Linee guida per la scrittura di un protocollo di ricerca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee guida per la scrittura di un protocollo di ricerca"

Transcript

1 Corso di Statistica per la Ricerca Sperimentale e Tecnologica AA Dott. FabioFerretti Linee guida per la scrittura di un protocollo di ricerca 1. INTRODUZIONE L'introduzione è una breve panoramica dello studio (circa 250 parole). L'introduzione deve essere concisa, ma sufficiente per orientare il lettore lo scopo principale dello studio, come sarà condotto ed i suoi benefici attesi. Si tratta di uno bozza strutturata dello studio che fornirà una panoramica prima di esaminarne i dettagli. Si trova all inizio del protocollo ma è spesso scritto dopo che il protocollo è stato completato. 2. BACKGROUND L'aspetto più importante di una proposta di ricerca è la chiarezza del problema di ricerca. Questa è l'occasione per convincere il lettore (o revisore), del perché lo studio deve essere fatto (e merita di finanziamento o approvazione etica). Il background dovrebbe includere anche la logica che specifica i motivi per effettuare le ricerche alla luce delle conoscenze attuali. Esso dovrebbe includere una dichiarazione ben documentata della necessità/problema che è alla base del progetto, la causa di questo problema e delle possibili soluzioni. Il paragrafo dovrebbe essere scritto in modo chiaro e logico che dimostri siete pienamente dimestichezza con le idee presentate e dal quale sia possibile cogliere le implicazioni metodologiche. Deve essere scritto in modo puntuale e deve essere breve (non più di due pagine A4). I seguenti punti chiave possono essere utilizzati come guida: Condurre una ricerca completa della letteratura utilizzando database come Cochrane, Medline ed Embase. Una rassegna completa della letteratura dovrebbe includere aspetti quali la grandezza, la frequenza, le aree geografiche interessate, considerazioni di ordine etnico e di genere del problema e dovrebbe essere seguita da una breve descrizione degli studi più importanti pubblicati sul tema.

2 Discutere l'importanza del tema (salute pubblica e/o di importanza clinica e l'impatto sulle persone/comunità, incidenza, prevalenza, mortalità e morbilità). Valutare criticamente la letteratura e discutere lo stato delle conoscenze attuali sull'argomento (tra cui le carenze nelle conoscenze o lacune che rendono lo studio opportuno e necessario). Indicare come è emerso il quesito di ricerca e come questo si adatti logicamente con quanto sopra. Spiegare in che modo il vostro studio contribuirà alla ricerca esistente e potrà essere di beneficio per altri individui o comunità. 3. SCOPO DELLO STUDIO Gli obiettivi sono affermazioni di massima, ma concise di ciò che lo studio di ricerca spera di realizzare. Essi creano una cornice per il resto del protocollo di ricerca. L obiettivo dovrebbe sorgere dalla revisione della letteratura e dovrebbe stabilire con chiarezza stato quello che lo studio intende realizzare. 4. OBIETTIVO Lo specifico quesito di ricerca deve essere ulteriormente raffinato in uno o più obiettivi di studio che riguardano il vostro scopo. Gli obiettivi specifici sono dichiarazioni della domanda di ricerca. L'obiettivo dello studio deve essere singolo e deve essere rappresentato da dichiarazioni misurabili/quantificabili che vi permetteranno di rispondere al quesito di ricerca. Di solito c'è un solo obiettivo primario. Assicurarsi che il testo supporta gli endpoints scelti per lo studio, che è specifico (non nebuloso, a tempo indeterminato o comunque non valutabile) e obiettivo. Evitare affermazioni tendenziose che potrebbero suggerire che l'autore ha pregiudicato il risultato. 4.1 Obiettivi primari L'obiettivo primario riflette il principale obiettivo clinicamente rilevante dello studio. Ogni studio deve avere un obiettivo primario. L'obiettivo primario deve essere definito in modo unico, chiaro e conciso in termini di ciò che sarà misurato. 4.2 Obiettivi secondari Uno studio può avere o meno obiettivi secondari. Gli obiettivi secondari possono anche non essere riconducibili a specifiche ipotesi e possono includere obiettivi più generali non sperimentali (ad esempio sviluppare un registro, per raccogliere dati di storia naturale). Il numero di obiettivi dovrebbe essere tenuto basso dal momento che troppi obiettivi possono rendere lo studio logisticamente difficile da eseguire. È da considerare inoltre che il calcolo della dimensione del campione è basata sullo scopo primario e potrebbe non essere possibile soddisfare altri obiettivi con questa numerosità. Gli obiettivi dovrebbero essere indicati da dichiarazioni chiare, concise e specifiche.

3 5. IPOTESI Le ipotesi sono più specifiche degli obiettivi e sono suscettibili di valutazione statistica. Le ipotesi di ricerca sono specifiche dichiarazioni testabili effettuate sulle variabili indipendenti e dipendenti dello studio. L'ipotesi traduce la domanda di ricerca in una valutazione dei risultati attesi. 5.1 Ipotesi primaria L ipotesi primaria corrisponde alla dichiarazione degli effetti ipotizzati sulla misura di outcome primario. Una ipotesi è formulata in modo molto semplice e scritto come le dichiarazioni «verificabili». I risultati sperimentali sapranno dimostrare o confutare l ipotesi. 5.2 Ipotesi secondarie Anche se lo studio è di solito basato su un ipotesi primaria, possono anche essere pre-specificate ipotesi secondarie, anche se basate sui risultati di minore importanza o di interesse aggiuntivo. Come l'ipotesi principale è di solito la base per i calcoli di potenza statistici; ipotesi secondarie con potenza insufficiente generalmente non porteranno a conclusioni statisticamente robuste. 6. DISEGNO DELLO STUDIO È necessario definite la metodologia ed il disegno dello studio (ad es studio randomizzato controllato, un'indagine trasversale, coorte/prospettico caso-controllo o retrospettivo). Qualunque sia il disegno dello studio, è necessario assicurarsi che si fornisca al lettore una chiara descrizione del progetto proposto. Si può anche spiegare perché il particolare disegno dello studio è stato scelto a preferenza di altri disegni possibili (cioè motivazione della scelta del disegno dello studio). L'integrità scientifica dello studio e la credibilità dei dati dello studio dipende sostanzialmente dal disegno dello studio e dalla metodologia. Lo stesso studio può essere descritto in vari modi, e dovrebbe essere fornita una descrizione il più possibile completa dello studio. Ad esempio, uno studio può essere descritto come una ricerca scientifica di base, ricerca epidemiologica o delle scienze sociali, può anche essere descritto come osservazionale o interventistica; se osservazionale, può essere sia descrittivo che analitico, se analitico potrebbe essere sia trasversale o longitudinale ecc.. Se lo studio è sperimentale, può essere descritto come controllato o come uno studio non controllato. Una metodologia appropriata e ben pensata è assolutamente importante. I potenziali futuro benefici alla conoscenza e alla commenuità dipende dall integrità scientifica dello studio. Questa è la giustificazione etica per intraprendere progetti che generano oneri e impongono rischio ai partecipanti alla ricerca. Nella progettazione di uno studio, al termine delle fasi sopra descritte è opportune porsi alcune domande chiave: 1. Lo scopo del mio studio è chiaro e conciso? 2. Gli obiettivi dello studio sono chiaramente connessi con lo scopo? 3. Le ipotesi che ho formulato sono connesse con lo scopo? 4. Ho realizzato un disegno di ricerca in modo che renda possibile il raggiungimento dello scopo della ricerca e possa permettermi di rigettare o non rigettare le mie ipotesi?

4 7. SETTING DELLO STUDIO È necessario descrivere il luogo/organizzazione presso cui verrà condotto lo studio, così come è necessario menzionare se si tratta di uno studio a singolo centro o di uno studio policentrico (cioè condotto in più di una localizzazione), specificando in questo caso chi è il centro di coordinamento. È importante essere a conoscenza di altri studi svolti nella stessa localizzazione o che coinvolgono la stessa popolazione del vostro studio, in modo da poter affrontare eventuali problemi derivanti da tale situazione. 8. DURATA DELLO STUDIO Il protocollo deve specificare il tempo che ogni fase del progetto può prendere, insieme ad una dettagliato calendario calendario delle attività da intraprendere. Se possibile un diagramma di Gantt dovrebbe essere incluso. 9. POPOLAZIONE DELLO STUDIO Definire il gruppo in cui sarà effettuato lo studio permette di definire il setting all interno del quale la ricerca ha rilevanza. Questa sezione descrive anche come si può essere certi che i risultati del tuo campione di popolazione possano essere generalizzati alla popolazione target di interesse. Questa sezione descrive la popolazione bersaglio: popolazione dalla quale saranno selezionati i partecipanti; tutti gli aspetti della selezione dei partecipanti; il numero totale e il numero all'interno dei diversi sottogruppi; la fascia di età; il genere. I criteri di inclusione ed esclusione sono gli standard che hai impostato per determinare se una persona può o non può essere inserito nello studio. Essi sono utilizzati per identificare appropriatamente i partecipanti e per garantire la loro sicurezza. Si dovrebbero giustificare i criteri di inclusione e di esclusione in questa sezione. 9.1 Criteri di inclusione I criteri di inclusione sono le "caratteristiche" che descrivono chiaramente la popolazione di studio, caratteristiche necessarie affinché un partecipante possa essere incluso nello studio. I criteri possono essere basati su fattori quali l'età, il sesso, il tipo e stadio della malattia, la storia precedente al trattamento e le condizioni mediche di co-morbidità. Se determinati criteri saranno valutati utilizzando strumenti clinici esistenti, essi dovranno essere indicati. Essi possono indicare criteri adeguati per l'ammissione di particolari popolazioni a rischio, come le donne in età riproduttiva, bambini o pazienti con stati di malattia o insufficienza d'organo. 9.2 Criteri di esclusione Fornire le caratteristiche dei partecipanti che saranno considerati non ammissibili per lo studio e la giustificazione per la loro esclusione. Questi criteri non sono sempre di natura clinica, puntando principalmente per accogliere i partecipanti in

5 modo sicuro ed etico. I criteri possono includere circostanze che interferiscono con la capacità del partecipante di dare un consenso informato (comprensione diminuita o comprensione, o una lingua diversa dall'inglese parlato e un interprete disponibile), controindicazioni al trattamento in studio, tenendo in considerazione eventuali farmaci concomitanti, o le condizioni che interferiscono con la capacità del paziente di rispettare tutti i trattamenti. 9.3 Potenziali rischi, oneri e benefici per i partecipanti Identificare e risolvere eventuali problemi relativi a qualsiasi rischio potenziale o onere nel quale possono incorrere i partecipanti. Questo include la gestione dei rischi e degli oneri in materia di protezione dei dati e della vita privata, e il potenziale impatto futuro di essere coinvolti in questo studio. Nella progettazione di uno studio, al termine delle fasi sopra descritte è opportune porsi alcune domande chiave: 1. Quali altri progetti di studio sono in corso nella popolazione target del mio? Ci sono abbastanza partecipanti potenziali in modo che il reclutamento per il mio progetto possa avere successo? 2. Da chi sarà condotta l attività di reclutamento dei partecipanti? 3. Posso adeguatamente giustificare I miei criteri di inclusione? (ovvero criteri scientifici, pratici, legati alle risorse limitate, ) 4. Posso adeguatamente giustificare I miei criteri di esclusione? (ovvero criteri scientifici, pratici, legati alle risorse limitate, ) 10. OUTCOME DELLO STUDIO 10.1 Outcome primari L'esito primario dovrebbe essere il risultato più importante e clinicamente rilevante (ad esempio clinico, psicologico, economico, altro) dello studio. Questa è la misura utilizzata per rispondere al tuo quesito di ricerca, e deve riferirsi direttamente all obiettivo primario e all obiettivo. Tuttavia, è anche il risultato utilizzato per calcolare le dimensioni e la potenza campione di studio e testare l'ipotesi di ricerca primaria. In generale, sono pre-specificate non più di 1-2 misure di esito primarie, in quanto maggiore è il numero delle misure di esito primarie, in genere più alto è il numero di partecipanti necessari. Misure di outcome primari possono essere misurate in vari modi, ad esempio: binari (ad es. cesareo/cesareo no, perdita di sangue 500ml/perdita di sangue<500 ml); continuo (ad es. peso - kg, la perdita di sangue - ml); ordinale (ad esempio dolore - lieve, moderata, grave); tempo di evento (ad esempio la sopravvivenza), e discreto (ad esempio il numero di infezioni, il numero di eventi che si verificano) Outcome secondari Gli outcome secondari sono misure di interesse ulteriori per la ricerca ma meno importanti degli outcome primari. Essi possono includere i risultati clinici, psicologici, economici o di sicurezza aggiuntive (ad esempio effetti collaterali correlati al trattamento / eventi avversi). Tuttavia, poiché tali parametri non sono utilizzati per calcolare la potenza dello studio e la dimensione del campione, spesso non è possibile trarre conclusioni robuste dai risultati su questi aspetti.

6 11. PROCEDURE DELLO STUDIO Questa sezione deve descrivere esattamente cosa accadrà durante lo svolgimento dello studio. È preferibile utilizzare verbi attivi ed al futuro (ad esempio "Assegneremo in modo casual I partecipanti ai gruppi ") Reclutamento e consenso dei partecipanti Il processo di informazione e di raccolta del consenso dei partecipanti è molto importante. Affinché il consenso possa essere considerate valido, ai potenziali partecipanti devono essere fornite informazioni sufficienti, in modo che possano avere consapevolezza circa i rischi ed i benefici di essere coinvolti nella ricerca clinica. Questa sezione deve descrivere come I potenziali partecipanti saranno identificati/selezionati per il reclutamento (ad esempio via ambulatorio, ricerca nelle cartelle cliniche), come saranno avvicinati/invitati a partecipare e come sarà ottenuto il consenso. Potrebbe essere necessario giustificare la fattibilità di reclutare un certo numero di partecipanti e stimare la proporzione che ci si aspetta sarà d'accordo a partecipare. Infine, il periodo di tempo previsto per reclutare il numero di partecipanti va precisato in questa sezione. Il consenso può essere scritto, orale o implicito (ad esempio restituire un questionario o compilazione di un questionario on-line). Informazioni su come il consenso informato deve essere ottenuto dovrebbero essere incluse nel progetto di ricerca. È necessario prestare particolare attenzione al consenso di particolari gruppi di popolazione (ad esempio bambini, immigrati, ), dove applicabili. Se la ricerca coinvolge più di un gruppo di individui, per esempio, gli utenti della sanità e operatori sanitari, devono essere pensati moduli di consenso informato separate e specifici, includendoli nell appendice del progetto. Se non viene chiesto il consenso, il razionale per non ottenere il consenso deve essere spiegato Randomizzazione Includere il metodo (inclusi eventuali software) utilizzato per generare la sequenza di assegnazione casuale. Descrivere il tipo di randomizzazione effettuata, il rapporto di assegnazione ai gruppi e la stratificazione, se applicabile. Spiegare i metodi utilizzati per nascondere l allocazione ad un gruppo fino all assegnazione. Inoltre, includere informazioni su chi generare la sequenza di assegnazione e chi assegnerà i partecipanti nei loro gruppi. Questa sezione dovrebbe discutere anche se i partecipanti, il ricercatore, e quelli che valuteranno/analizzeranno i risultati saranno in cieco rispetto all assegnazione del gruppo o se lo studio sarà uno studio in open-label (investigatori e partecipanti conoscono il loro gruppo assegnato) Strumenti di misura utilizzati (see also specific guidance re qualitative research) È essenziale indicare in che modo i dati saranno raccolti per valutare l'esito primario e secondario dello studio (ad es. questionario paziente, cartelle cliniche, abitualmente raccolti dati ospedale/ricerca, campioni biologici). Descrivere in quali momenti/fasi di attività dello studio dovranno essere raccolti i dati. Dovrebbe inoltre essere specificata la validità delle misure e degli strumenti di misura utilizzari per lo studio. In caso contrario, si dovrà verificare come saranno assicurate la validità e la qualità dei dati raccolti. Inoltre, citare qui se avete intenzione di avere uno o più operatori dedicati alla raccolta dei dati, il loro livello di formazione/esperienza (o come questii saranno formati), e se è prevista la valutazione dell'affidabilità inter-rater (se applicabile). Spiegare in dettaglio la procedura per la raccolta dati. Descrivere

7 il tipo di dati che si raccolgono (ad esempio trascrizioni dalla memoria raccolte sul campo, nastri audio, nastri video, trascrizioni di conversazioni, l'esame dei documenti esistenti). Sviluppare un modulo di raccolta dati in base alle informazioni che si desidera raccogliere. Raccogliere solo ciò che è assolutamente necessario. I dati raccolti dovrebbero riguardare gli obiettivi dello studio. Per garantire che i dati raccolti siano precisi e che solo i dati essenziali siano raccolti, i dettagli di ciò che deve essere raccolto devono essere stabiliti fin dall'inizio. Informalmente verificare il modulo di raccolta dati con i colleghi per fare in modo che contenga le informazioni che è necessario conoscere Coinvolgimento dei partecipanti nello studio In questa sezione è necessario descrivere in modo chiaro ed esaustivo esattamente cosa succederà ai partecipanti una volta che sono selezionati per lo studio. A seconda dello studio questo sezione potrebbe anche includere come i partecipanti potenziali saranno avvicinati, quando saranno ripartiti con scelta casuale, la frequenza e la durata delle visite, se ci si aspetta che che questi auto-compilino un diario giornaliero in casa, la durata dello studio o del follow-up, e le eventuali misure adottate a ogni visita (ad esempio, questionari, misure fisiche, campioni biologici). È necessario includere i dettagli precisi del trattamento (i)/intervento (i) destinato per ogni gruppo/partecipante. Si dovrebbero anche fornire i dettagli di qualsiasi programma di follow-up (cioè il tempo tra le visite) e considerare come si intende monitorare l'aderenza dei partecipanti al programma di trattamento. Si potrebbe anche descrivere in quali circostanze i partecipanti si possono ritirate e come questo si verificherà. Un diagramma di flusso o un diagramma schematico possono essere utili in questa sezione. Se necessario, descrivere quali strategie saranno utilizzate per ricompensare i partecipanti per il loro tempo, il trasporto e altre spese. Indicare se il pagamento sarà ripartito e se sarà in denaro o in natura. Se non verranno risarciti i partecipanti, questo deve essere indicato nel modulo di consenso informato Gestione ed archiviazione dei dati Il protocollo dovrebbe fornire informazioni su come verranno gestiti i dati, compresa la gestione delle informazioni raccolte e la codifica per l'analisi del computer, il monitoraggio e la verifica. Il protocollo dovrebbe spiegare: Chi raccoglierà i dati? Da dove saranno ottenuti I dati? Che periodo di tempo sarà utilizzato? (ossia la data e la data di fine inizio) In che modo i dati saranno raccolti e memorizzati: non identificabili, de-identificati o ri-identificabili? Il vero e proprio piano per la memorizzazione dei dati. Ciò può comportare la progettazione di un sistema di codifica per i dati. I dati devono essere conservati in modo tale che sia sicuro e conforme ai requisiti di legge. Come e quando i dati saranno smaltiti al termine dello studio? 11.6 Considerazioni sulla sicurezza e sicurezza dei pazienti Il benessere e la sicurezza dei partecipanti alla ricerca, inclusi i pazienti che partecipano alla ricerca devono avere la massima considerazione in ogni momento. La tutela dei partecipanti alla ricerca ha la precedenza sopra ogni altra considerazione compreso il potenziale contributo per lo studio a nuove conoscenze nel campo di ricera. Sarà necessario fornire informazioni adeguate su come sarà garantita la sicurezza dei partecipanti alla ricerca. Questo può includere le

8 procedure di registrazione e comunicazione degli eventi avversi, eventi avversi gravi e sospette reazioni avverse serie inattese e il loro follow-up. Ricordate che anche la somministrazione di un questionario di ricerca può avere effetti negativi psicologici sugli individui suscettibili. Ad esempio, nel caso di interviste fatte a vittime di violenza, l'intervista può innescare esperienze dolorose e il partecipante può essere in difficoltà durante l'intervista. Il progetto deve indicare come questi rischi saranno affrontati. Avrete bisogno di prendere in considerazione e articolare come la qualità degli aspetti tecnici è stata assicurata, i potenziali rischi e benefici delle procedure dei progetti proposti, la priorità degli interessi dei partecipanti rispetto a quelli della scienza o della società e come tale interesse sarà salvaguardato, la responsabilità per le eventuali lesioni durante il progetto e come i partecipanti sono informati del progetto. Nella progettazione di uno studio, al termine delle fasi sopra descritte è opportune porsi alcune domande chiave: 1. Durante l analisi della letteratura, quali indicazioni mediche o cliniche sono state osservate come causa di ritiro in altri studi? Le ho incluse come possibili eventi avversi nel mio studio? 2. Durante l analisi della letteratura, quali eventi avversi sono stati registrati in altri studi? Li ho chiaramente presi in considerazione per questo studio? HO studiato un piano per monitorare e gestire l eventuale presentarsi di questi eventi avversi? 3. Ho incluso il dettaglio dei contatti della persona che può essere contatta nel caso in cui i pazienti si trovino in condizione di affrontare un evento avverso? 12. DIMENSIONE DEL CAMPIONE E ANALISI STATISTICHE 12.1 La dimensione del campione e la potenza statistica Altro elemento importante nella scrittura del protocollo di studio è la definizione della dimensione campionaria e l analisi della potenza. Questo calcolo viene utilizzato per stimare il numero di partecipanti necessari per misurare l'outcome primario con una potenza accettata, che consente di ricavare una conclusione affidabile dai vostri dati. Al contrario, permette anche di stimare quale potere può essere raggiunto con un numero limitato di partecipanti. Questo numero è calcolato specificando la dimensione degli effetti che si prevede (cioè clinicamente significativo), la variabilità delle misure ed il grado accettabile degli errori di tipo I e II. È necessario specificare le ipotesi formulate per il calcolo Piano di analisi dei dati I metodi statistici utilizzati per gli obiettivi di studio e le ipotesi (ad esempio t-test, chi-quadrato, modelli multivariati, ) devono essere sufficientemente dettagliate, ed in che modo questi si correlano alle finalità ed agli obiettivi dello studio. Se conducendo uno studio randomizzato controllato, si dovrebbe dichiarare se i metodi includeranno una "intention to treat" (ITT), per analisi di protocollo, o entrambi. L'analisi ITT è preferibile in quanto mette a confronto tutti i partecipanti nei gruppi a cui erano stati originariamente assegnati in modo casuale (nonostante il ritiro, fallimento del trattamento o cross-over). Una descrizione di tutti i metodi statistici da impiegare dovrebbe essere delineata chiaramente.

9 13. CONSIDERAZIONI ETICHE Nelle sezioni precedenti sono stati presi in considerazione e analizzati i seguenti punti: i requisiti etici, giuridici e istituzionali professionali pertinenti; come la qualità degli aspetti tecnici è stata assicurata; i potenziali rischi e benefici proposti per le procedure dello studio; la responsabilità per la responsabilità di lesioni durante lo studio; la priorità degli interessi dei partecipanti rispetto a quelli della scienza o della società e come tali interessi saranno salvaguardati; come viene dato consenso volontario a partecipare. Queste considerazioni etiche possono essere trasposti nella vostra applicazione etica. Nell'applicazione si sta effettivamente affermando che il vostro studio sarà condotto in piena conformità con i principi della condotta etica nella ricerca umana, nel rispetto di tutti gli altri documenti di orientamento pertinenti e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti del paese in cui la ricerca è condotta. Il protocollo è una descrizione di considerazioni etiche relative allo studio. Questo non dovrebbe essere limitato a fornire informazioni su come e da chi sarà presa l'approvazione etica, ma questa sezione dovrebbe documentare i problemi che possono sollevare preoccupazioni di ordine etico. 14. DISSEMINATION OF RESULTS AND PUBLICATIONS Il protocollo deve specificare non solo la diffusione dei risultati nei media scientifica, ma anche per la comunità e/o ai partecipanti, e considerare la diffusione dei responsabili delle politiche pertinenti se del caso. La politica di pubblicazione deve essere chiaramente discussa - per esempio chi prenderà l'iniziativa di pubblicare i risultati e che sarà citato nelle pubblicazioni. Descrivere il piano per la pubblicazione. Per quanto possibile, i ruoli e le responsabilità di ogni membro del team di ricerca dovrebbero essere determinati in anticipo. Inoltre, se sarà pubblicato lo studio di ricerca, ci dovrebbe essere un piano aggiuntivo che descrive l'assegnazione della paternità ed i contributi di ciascun autore. 15. OUTCOMES AND SIGNIFICANCE Può essere importante ribadire i potenziali benefici derivanti dalla risposta al quesito di ricerca e dalla conduzione del progetto. Questa sezione ribadisce la giustificazione per lo studio in termini di risultati attesi. Può essere importante precisare le implicazioni dei possibili risultati e come questi possono determinare le scelte della futura ricerca e dei decisori politici. Il protocollo dovrebbe indicare come lo studio contribuirà al progresso della conoscenza, come saranno utilizzati i risultati, non solo nelle pubblicazioni, ma anche il modo in cui probabilmente questi influenzeranno la sanità, i sistemi sanitari, o le politiche sanitarie.

10 16. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Includere tutti i riferimenti bibliografici della letteratura utilizzata per la stesura del protocollo di ricerca.

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione La SIFC promuove la ricerca clini ca nel campo della Fibrosi Cistica in Italia mediante la valutazione di progetti scientifici multicentrici e m ultidisciplinari. La Commissione Permanente Ricerca e Sviluppo

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

L'esame orale per il livello C1

L'esame orale per il livello C1 L'esame orale per il livello C1 In cosa consiste l esame? E' una prova orale durante la quale dovete esprimervi nella lingua dell esame: - in una situazione informale della vita universitaria in cui dovete

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Presidiare una consultazione online

Presidiare una consultazione online Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Presidiare una consultazione online Autore: Maria Antonietta Sanna Artizzu, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

Piano di gestione della qualità

Piano di gestione della qualità Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it

*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it *Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEL LIVELLO DI APPLICAZIONE DELLA LINEA GUIDA ISO 26000 Valido dal 29 Dicembre 2014 RINA Services S.p.A. Via Corsica, 12 16128 Genova Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi)

Criteri di valutazione (domande guida per autovalutarsi) Guida allo studio e all autovalutazione Valutate la vostra proposta di la vostra preparazione sulla base dei criteri proposti e assegnatevi un : se la somma dei punteggi ottenuti è inferiore alla metà

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 23 aprile 2012,

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco

Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco Ministero della Salute Agenzia Italiana del Farmaco Linee guida per la classificazione e conduzione degli studi osservazionali sui farmaci IL DIRETTORE GENERALE VISTO il Decreto del Ministero della Salute

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale

Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale Piani genitoriali Informazioni da considerare da parte dei genitori quando si prepara un piano genitoriale La separazione può essere dolorosa per tutti coloro che ne sono coinvolti, in particolare i bambini.

Dettagli

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD

Comitato Etico ASL Napoli 2 Nord (istituito con delibera n. 161 del 22/02/2010) STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD STATUTO COMITATO ETICO ASL NAPOLI 2 NORD ART.1 Finalità del Comitato Etico ART.2 Funzioni ART.3 Composizione e durata ART.4 Regolamento ART.5 Presidente ART 6 Segretario ART.7 Segreteria ART.8 Disposizioni

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali

Nota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016

l Allegato II Sala Cesari Casa del Donatore Bologna, sabato 16 gennaio 2016 Decreto Ministero della Salute 2.11.2015 pubblicato su GURI SG n.300 del 28.12.2015 "Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti" Coordinatore del Comitato

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015 DEFINIZIONE DI BUDGET Il Budget è lo strumento per attuare la pianificazione operativa che l Istituto intende intraprendere nell anno di esercizio

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP

Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP Percezione della sicurezza sul lavoro in Toscana: il caso dei lavoratori immigrati nel settore agro-boschivo - ANOLF/CISL FOCUS GROUP PRESENTAZIONE DEL PROGETTO La CISL ha organizzato questo incontro perché

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO. Prof.Claudio Saita

IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO. Prof.Claudio Saita IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO Prof.Claudio Saita PROGETTARE SIGNIFICA: utilizzare procedimenti introdurre organizzazione e razionalità nell azione raggiungere determinati obiettivi 1- Perché si vuol

Dettagli

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING

Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza.

IPERCA. Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. PRInCIPI IPERCA Il metodo a sei fasi Per gestire con successo progetti, incarichi e situazioni di vita e per accrescere continuamente l esperienza. 1 Informare Qual è esattamente il mio incarico? 2 Pianificare

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Allegato 11 Modello di Rapporto annuale di controllo

Allegato 11 Modello di Rapporto annuale di controllo Allegato 11 Modello di Rapporto annuale di controllo Modello di Rapporto annuale di controllo a norma dell articolo 62 par. 1, lettera d) punto i) del Regolamento (CE) n. 1083/2006 e dell articolo 18 paragrafo

Dettagli

Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica

Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica Esercitazione n. 1 di Metodologia della Ricerca Psicologica Quesito 1: Un ricercatore intende studiare la comunicazione delle emozioni nell interazione madrebambino in bambini di età inferiore a un anno.

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

lo schema di partenza

lo schema di partenza COSTRUZIONE DELLA TESI DI LAUREA lo schema di partenza Inquadrare l argomento Individuare l oggetto della ricerca Argomentare ogni affermazione Documentare correttamente i supporti tecnologici e bibliografici

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

Concetto di potenza statistica

Concetto di potenza statistica Calcolo della numerosità campionaria Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Concetto di potenza statistica 1 Accetto H 0 Rifiuto H 0 Ipotesi Nulla (H

Dettagli

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it Obiettivi del programma formativo (2014-2015) aumentare le conoscenze degli operatori

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità, Salute

Dettagli

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12. Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA

Dettagli

AUDITOR D.Lgs 231/01. Seminario ACIQ SICEV Sessione di Aggiornamento Dedicata ai Registri SICEV SICEP. Milano 28 Settembre 2012.

AUDITOR D.Lgs 231/01. Seminario ACIQ SICEV Sessione di Aggiornamento Dedicata ai Registri SICEV SICEP. Milano 28 Settembre 2012. AUDITOR D.Lgs 231/01 Seminario ACIQ SICEV Sessione di Aggiornamento Dedicata ai Registri SICEV SICEP Milano 28 Settembre 2012 Rosso Claudio 0 INDICE 01. D.Lgs. 231/01: Implicazioni Penali e strumenti Organizzativi

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO

COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO COSTRUIRE UN TEAM VINCENTE DENTRO E FUORI DAL CAMPO I punti chiave per la formazione e gestione del team di lavoro PARTE 1. Le differenze tra gruppo e squadra Come prima indicazione, consiglio di andare

Dettagli

La costruzione di un Project Work

La costruzione di un Project Work CORSO DI ALTA FORMAZIONE Il lavoro sociale nei contesti della complessità: gli assistenti sociali verso nuovi saperi A.A 2007/2008 La costruzione di un Project Work Materiale didattico a cura di Dante

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Obiettivi generali del revisore

Obiettivi generali del revisore Obiettivi generali del revisore Acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, che

Dettagli

Questionario di valutazione: la preparazione di un istituzione

Questionario di valutazione: la preparazione di un istituzione Questionario di valutazione: la preparazione di un istituzione Abbiamo creato questo questionario per aiutarti a prepararti per il workshop e per farti pensare ai diversi aspetti delle collezioni digitali

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA

SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA 1 SCHEDA DI QUALITÀ SULLA ATTIVITÀ GIOVANILE PROPOSTA I contributi alle Società per l Attività Giovanile sono finora stati dati unicamente in base ai rimborsi chilometrici richiesti per l attività di gara,

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.4.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Le buone pratiche per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro delle aziende venete certificate

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

SPC e distribuzione normale con Access

SPC e distribuzione normale con Access SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli