PROVINCIA DI LECCO Settore Viabilità e Grandi Infrastrutture PIANO DI MANUTENZIONE

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2 Generalità Il presente documento viene redatto con lo specifico scopo di programmare gli interventi di manutenzione, di carattere ordinario, da attuare successivamente alla realizzazione delle opere previste nel progetto denominato V Opere di sistemazione idrauliche e rifacimento guardavia di brevi tratti lungo la SR 639 Lecco-Civate in comune di Civate. L intervento prevede quattro fasi distinte, la prima è il recupero dei sistemi di smaltimento delle acque piovane esistenti. In questo tratto è caratterizzato da due carreggiate stradali separate, affiancate da fossi laterali collegati tra di loro da condotte in cls e tubi drenanti metallici. Attualmente questi manufatti si presentano in stato di degrado dovuto all avanzamento della vegetazione (principalmente composta da canneto e piante di medio fusto), e le condotte di collegamento tra fosso e fosso e quelle di allontanamento e scarico sono nella maggior parte dei casi parzialmente o completamente ostruite dal materiale di deposito, rallentando così l allontanamento delle acque. Le tipologie d intervento prevedono principalmente una riprofilatura e pulizia dei fossi esistenti tramite utilizzo di escavatori meccanici, nonchè lo spurgo delle condotte interrate e delle caditoie tramite la tecnica tipo Canal-Jet introducendo acque in pressione nelle tubature. Nel caso si riscontrasse la rottura o il parziale cedimento delle condotte, caditoie e pozzetti, è prevista la loro sostituzione o riparazione. La seconda fase, sarà quella di potenziare le attuali opere idrauliche di scarico realizzando nuovi tratti di condotta per l allontanamento delle acque indirizzandole verso l adiacente torrente Rio Torto, sfruttando la limitata variazione di quota presenta dalla zona interessata a quella del torrente. Sono pertanto previsti la realizzazione di nuove condotte caratterizzati da tubazioni in cls di adeguata dimensione oltre alla costruzione di vasche di accumulo e di espansione in modo da raccogliere le acque in eccesso e di rilasciarle lentamente col tempo.

3 La successiva terza fase, prevede la rimozione di alcuni tratti di barriera stradale (guard rails) ammalorati dall azione dell acqua o da urti da parte dei veicoli, procedendo successivamente alla rimessa in quota delle banchine laterali e la posa in sostituzione din nuove barriere tipo H2 (bordo laterale o spartitraffico a seconda dei tratti sostituiti). La fase conclusiva degli interventi, la quarta, prevede la riasfaltatura di alcuni tratti di carreggiata che presentano deformazioni ed avvallamenti derivanti dalla azione congiunta dell acqua, presente negli strati di sottofondo della Sr 639, e dai veicoli in transito lungo essa. Procedendo con ricariche mirate, nei punti avvallati, si procederà al ripristino della complanarità delle carreggiate, ripristinando le corrette pendenze trasversali e le originarie livellette, permettendo un corretto deflusso delle acque di piattaforma. Controlli da svolgere - Periodicità Di seguito vengono elencate gli interventi e le periodicità di manutenzione che possono essere considerate ordinarie e che dovrebbero essere effettuare ciclicamente per mantenere la sicurezza della circolazione: - Controlli annuali: o Controllo visivo delle strutture in cls e c.a. (vasche di sedimentazione); o Controllo visivo delle opere idrauliche minori (pozzetti, caditoie e condotte); o Controllo del regolare funzionamento di scarichi e dispositivi di raccolta e smaltimento delle acque; o Verifica dello stato di conservazione delle pavimentazioni; o Controllo visivo delle barriere di protezione (guard rails) o Controllo visivo dello stato di conservazione della segnaletica orizzontale e verticale; - Controlli semestrali (o con frequenza maggiore in caso di forte traffico veicolare o eventi nuturali di forte intensità): 2

4 o Controllo visivo delle strutture in cls e c.a. (vasche di sedimentazione); o Pulizia e spazzamento dei pozzetti e delle condotte di raccolta e smaltimento delle acque; o Controllo visivo delle opere idrauliche minori (pozzetti, caditoie e condotte); o Controllo del regolare funzionamento di scarichi e dispositivi di raccolta e smaltimento delle acque; o Verifica dello stato di conservazione delle pavimentazioni; o Controllo visivo delle barriere di protezione (guard rails) o Controllo visivo dello stato di conservazione della segnaletica orizzontale e verticale; o Sfalcio dell erba; o Spazzatura piano viario; - Controlli ed interventi straordinari con frequenza imprevedibile o a seguito di eventi calamitosi: o Controllo visivo delle strutture in cls e c.a. (vasche di sedimentazione); o Pulizia e spazzamento dei pozzetti e delle condotte di raccolta e smaltimento delle acque; o Controllo visivo delle opere idrauliche minori (pozzetti, caditoie e condotte); o Controllo del regolare funzionamento di scarichi e dispositivi di raccolta e smaltimento delle acque; o Verifica dello stato di conservazione delle pavimentazioni; o Controllo visivo delle barriere di protezione (guard rails) o Controllo visivo dello stato di conservazione della segnaletica orizzontale e verticale; o Spazzatura piano viario; 3

5 o Verifica delle scogliere e dell alveo del torrente in prossimità dell attraversamento idraulico del Rio Torto e degli scarichi; o Verifica efficienza dei dispositivi di segnalazione passiva a seguito di eventi meteorici o incidenti stradali; o Rifacimento del manto d usura con conseguente necessità di procedere al nuovo impianto della segnaletica orizzontale; Titolarità degli interventi La Provincia di Lecco, quale Ente proprietario e gestore delle infrastrutture viabilistiche in oggetto, è tenuta al mantenimento dell efficienza e della funzionalità sia del corpo stradale, che dei manufatti, che degli impianti elettrici ed elettromeccanici eventualmente presenti. Nello specifico, il personale cantoniere, durante lo svolgimento dei propri compiti di sorveglianza è tenuto alla vigilanza riguardo allo stato conservativo ed all efficienza dei sistemi di segnalazione passiva e dei manufatti presenti lungo l intera estesa stradale, segnalando tempestivamente all ufficio tecnico eventuali anomalie. Contestualmente svolgerà un compito di controllo dello stato conservativo delle strutture, sia della pavimentazione stradale. La possibilità di intervento con il personale cantoniere appare limitata al mero controllo visivo e ai ripristini più minuti; interventi più consistenti, quali rinforzi strutturali, controlli strumentali invasivi e non, prove di carico, ecc., richiedendo attrezzature e macchinari specifici, potrà essere eseguita esclusivamente mediante l ausilio di ditte specializzate. Per l esperimento di queste ultime, sia per manutenzione ordinaria che straordinaria, sarà necessario ricorrere a ditte specializzate e qualificate che la Provincia di Lecco, secondo le modalità che riterrà più consone, dovrà individuare medianti appositi appalti. 4

6 Modalità di esecuzione degli interventi E facoltà della Provincia di Lecco prevedere le modalità e le tempistiche di effettuazione degli interventi di manutenzione, nel rispetto delle periodicità sopra esposte. E da tener presente che in caso di effettuazione degli stessi in presenza di traffico veicolare, i cantieri stradali dovranno essere opportunamente segnalati come prescritto dal N. C. d S. e suo Regolamento di Attuazione, nonché ogni operatore dovrà essere munito di idonei DPI ed attrezzature come previsto nel Piano di Sicurezza e Coordinamento. 5

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