agriregionieuropa LE ENERGIE RINNOVABILI TRA BUSINESS E INNOVAZIONE SOCIALE Convegno: CORSA ALLA TERRA ANCHE IN ITALIA?

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1 Responsabilità Soci Convegno: CORSA ALLA TERRA ANCHE IN ITALIA? LE ENERGIE RINNOVABILI TRA BUSINESS E INNOVAZIONE SOCIALE Natalia Magnani Università di Trento, marzo 2013

2 Responsabilità Soci Oggetto della presentazione: Situazione in cui la corsa alla terra per la produzione di energia verde coincide con l emergere delle energie rinnovabili di comunità (ERC), nuovi assetti socio-tecnici basati sulla gestione collettiva delle fonti energetiche. Caso studio: La cooperativa Energyland: un caso di solare collettivo a terra in Verona. Obiettivo della presentazione: Come e perché tale iniziativa di community-based energy è emersa e quali risorse sociali ed economiche sono state mobilitate e in che modo. I vantaggi e i limiti di tale modello organizzativo per uno sviluppo territoriale sostenibile. Corsa alla terra anche in Italia? -, marzo

3 Responsabilità Soci Le Energie Rinnovabili di Comunità ERC come una modalità specifica di sviluppo delle RE. Storicamente ai margini dei sistemi energetici nazionali sta recentemente assumendo particolare attenzione sia in ambito accademico che a livello di politiche. Si ritiene che le sue numerose implicazioni sociali possano incoraggiare la transizione verso sistemi energetici più sostenibili. Include una varietà di modelli organizzativi e forme che si possono trovare in molti paesi del Nord Europa, accomunati da caratteristiche distintive rispetto ai progetti tradizionali di sfruttamento delle energie rinnovabili. Secondo Walker and Devine (2008) le ERC si caratterizzano per il coinvolgimento della comunità locale in relazione ad almeno una delle seguenti dimensioni/aspetti dei progetti riguardanti le RE: processo e risultato. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

4 Responsabilità Soci Vantaggi delle ERC Produrre impianti più adeguati alle situazioni locali Accrescere l accettabilità delle tecnologie Favorire la diffusione delle RE a livello nazionale Accrescere la sensibilità a tematiche del risparmio energetico e produrre cambiamenti a livello di pratiche. Questo perché le ERC offrono nuovi modi agli individui di percepire ed interagire con i sistemi di generazione e fornitura dell energia, riavvicinano i consumatori alla produzione e li rendono più consapevoli, creano un contesto di senso. La proprietà comunitaria di risorse e tecnologie rinnovabili anche un modo per creare nuove relazioni sociali ed economiche nel sistema energetico,capaci di promuovere il controllo locale delle risorse e contribuire all economia locale e ai processi di sviluppo locale e coesione sociale. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

5 Responsabilità Soci Da ricerche recenti in UK (Seyfang et al., 2012) emerge che la maggior parte delle ERC sono fortemente radicate in un territorio (comunità di luogo piuttosto che di interessi), la maggior parte in località rurali. Gli obiettivi principali di queste iniziative sembrano essere innanzitutto di tipo economico, in secondo luogo ambientale, in terzo luogo sociale. Tra gli obiettivi di tipo economico: risparmiare sul costo energia, aumentare l indipendenza energetica, generare reddito per lo sviluppo della comunità. Metà non produce surplus dalla propria attività e metà invece lo usa per sviluppare il progetto esistente o per attivare nuovi progetti di sostenibilità ambientale o socioeconomica (es. percorsi di sviluppo locale in aree rurali fragili soggette a spopolamento, risolvere situazioni di fuel poverty o tentativi di alleviare problematiche ambientali in aree peri-urbane).. Corsa alla erra anche in Italia? marzo

6 Responsabilità Soci Condizioni per l emergere delle ERC: Importanza interazione tra macro/meso framework istituzionale e micro-level actor network. A livello macro: attenzione a fattori quali il sistema di finanziamento, tradizioni di attivismo energetico, politiche riguardanti l uso del suolo, tariffe incentivanti, la gestione della rete elettrica. A livello micro: ruolo di attori in grado di fare da ponte tra diversi network e quindi di assicurare l accesso a diverse forme di capitale territoriale (economico-finanziario, culturale, sociale) necessarie per lo sviluppo di un progetto comunitario. Importanza dell accesso alle riserve di fiducia esistenti tra diversi stakeholders e tra popolazione e istituzioni. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

7 Responsabilità Soci Le comunità devono far rete con una molteplicità di stakeholders (autorità locali così come banche, investitori e l operatore elettrico); hanno bisogno di supporto economico (finanziatori) e sapere esperti (consulenti esperti) per valutare la fattibilità economica e tecnica di specifiche tecnologie in specifici contesti territoriali. Necessaria coesione di gruppo e visione collettiva così come la presenza di leader. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

8 Responsabilità Soci Il caso studio: la coop. Energyland Il contesto locale: il comune di Grezzana (provincia di Verona) Comune di mezza montagna, di ab. stretto tra la periferia urbana e la montagna turistica, tra le pendici dei monti Lessini e la periferia Nord-EST di Verona (9km da VR). Per circa il 90% caratterizzato da aree collinari e montuose e dalla presenza di un SIC, una ZPS e una parte di Parco Regionale della Lessinia. Per il restante 10% caratterizzato dall area pianeggiante della Val Pantena che funge da prima periferia per il comune di Verona ed è fortemente antropizzata. L economia è caratterizzata dal Distretto della lavorazione del Marmo. Ma anche industrie meccaniche, elettriche, idrauliche, delle costruzioni e dei trasporti, abbigliamento. Collina/montagna: problema impatto paesaggistico e igienico sanitario degli allevamenti zootecnici (circa 50) e avicunicoli (8) intensivi. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

9 Responsabilità Soci Corsa alla terra anche in Italia? marzo

10 Responsabilità Soci L impianto fotovoltaico collettivo in numeri Tipologia dell impianto: 425 strutture in acciaio zincato fissate al terreno (struttura removibile) superficie di circa 3 ettari sulla collina EST di Grezzana, località Arzerè (642 m.s.l.) (abitanti n 22 ) potenza nominale dell impianto: 997, 81 kwp N e tipologia di moduli utilizzati: moduli fo tovoltaici in silicio policristallino da 235 Wp ciascuno; Data di connessione alla rete: Aprile 2011 Incentivo in conto energia: 0,314 /kwh Produzione annua prevista: kwh Produzione ad aprile 2012 circa kwh Corsa alla terra anche in Italia? marzo

11 Responsabilità Soci L origine del progetto Energyland Un ecopreneur originario del luogo, e con un forte network territoriale, da anni attivo nel settore energia e in particolare nelle RE. L ecopreneur: una nuova forma di sviluppo capitalistico a cui è riconosciuto un ruolo chiave nel produrre quelle trasformazioni culturali, e nelle istituzioni socio-economiche, associate con il concetto di modernizzazione ecologica. Forte credo nella green economy e nell energia rinnovabile come strumento di sviluppo economico, oltre che come valore in sé. Desiderio di riscattare la propria terra e creare nuove occasioni di sviluppo per l imprenditoria locale colpita dalla crisi del settore del marmo. Ma anche desiderio di cambiare approccio organizzativo allo sviluppo economico (ricerca di forme più partecipate anche oltre valutazioni strumentali). Corsa alla terra anche in Italia? marzo

12 Responsabilità Soci Le tappe del progetto: 1) la creazione della finanziaria territoriale Nel 2005 nasce Finval (Finanziaria Valpantena e Lessinia) con l obiettivo: Concorrere allo sviluppo economico e sociale del territorio promuovendo l'attività delle imprese e degli operatori economici in genere per favorire la crescita. Finval comprende soci istituzionali quali banche (es. Banca popolare di Verona), assicurazioni (es. Cattolica Ass.), fondazioni, e società regionali (es. Veneto Sviluppo), e soci ordinari (imprese es. Calzedonia). Capitale iniziale: 1 milione di euro. Obiettivo: creare lavoro e favorire l innovazione in vari settori: energia, editoria e formazione, reti e infrastrutture (fibra ottica), riqualificazione industriale. L opportunità creata dal framework istituzionale (conto energia): primo investimento: creazione di una filiera delle energie rinnovabili che coinvolga cittadini, imprese e attori finanziari. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

13 Responsabilità Soci 2) La costruzione dell impianto Energy4Life: Creazione di una rete di 22 imprese del territorio che realizza l impianto. La finanziaria costruisce l impianto con un prestito agevolato dalle banche. Investimento di 3 milioni e mezzo di euro. Viene costituita la cooperativa che acquista l impianto dalla finanziaria. La finanziaria si propone di reinvestire l utile in altri progetti per il territorio: progetto Green Valley Eternit Free (sfruttava gli ulteriori incentivi per la rimozione eternit previsti dal conto energia, poi aboliti). Corsa alla terra anche in Italia? marzo

14 Responsabilità Soci 3) La gestione dell impianto L adesione era rivolta inizialmente alle famiglie che non potevano istallarsi l impianto fotovoltaico sul proprio tetto. (es. chi abitava in città, o in condominio). Richiesto un investimento di capitale economico ai privati (a differenza di altri modelli basati sulla fiducia (es. fideiussione). Per diventare socio della cooperativa è necessario acquistare una o più quote dell impianto. Costo: euro a kw (1000 euro a titolo di capitale sociale e a titolo di prestito sociale). La quota max permessa sono 6 kw. Quasi tutti 3kw. Con 3kw si producono kwh di energia elettrica e si compre il fabbisogno medio di una famiglia. Fissato un tetto max al n. soci al fine di garantire maggior solidità finanziaria alla coop. e buona remunerazione per i soci: max 100 soci. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

15 Responsabilità Soci Vantaggi per il socio: La energyland card (modello telefonia): la carta prepagata di energia elettrica, che viene ricaricata annualmente di energia in proporzione alle quote sottoscritte (ad esempio 3 quote corrispondono a kwh di energia). Nel caso in cui il socio consumi più della dotazione di energia della card, l energia eccedente consumata sarà fatturata dal fornitore alle normali condizioni di mercato. Se invece il socio consumasse meno della dotazione, sarà la cooperativa a riacquistare l energia non consumata e a venderla al miglior acquirente sul mercato. Incentivi alla riduzione consumi: prospetto individuale con andamento consumi + kit di monitoraggio dei consumi in tempo reale. La remunerazione del prestito sociale: il tasso di interesse varia dallo 0.5 al 4%, il consiglio direttivo decide a seconda della produzione del campo (attualmente 4%). Corsa alla terra anche in Italia? marzo

16 Responsabilità Soci 4) L accordo con l operatore elettrico Energyland non mira solo a vendere energia alla rete ma anche a far in modo che i soci azionisti dell impianto possano anche ricevere energia. Ogni hanno la cooperativa, grazie alla sua capacità contrattuale derivante dal numero dei soci, negozia con l operatore elettrico e sceglie quello che fa la miglior offerta (considerando sia il prezzo di acquisto dell energia dalla coop. che la fornitura di energia ai clienti). Per il 2012 fornitore Trenta; per il 2013 è AGSM. I soci della cooperativa ricevono mensilmente la bolletta della propria abitazione dall operatore elettrico. Ma è la cooperativa a pagare la bolletta scalando l importo dalla Energyland card. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

17 Responsabilità Soci Le caratteristiche dei soci: da comunità di luogo a comunità di interessi Una minoranza dalla Valpantena e Lessinia, maggioranza da Verona città e provincia (residenti in abitazioni storiche o condominio). Motivazioni:sensibilità ambientale + risparmio sulla bolletta+ autosufficienza e autogestione dei propri consumi. Altri anche forma di investimento alternativa alle banche. Altri sottolineano il fatto che la quota è stata acquistata chiavi in mano, senza la necessità di dovere garantire per la costruzione impianto Corsa alla terra anche in Italia? marzo

18 Conclusioni Responsabilità Soci Il caso analizzato si caratterizza per il forte coinvolgimento fin dall origine nell elaborazione del progetto degli attori economici (la finanziaria e la rete di imprese) e per un forte orientamento verso l azione degli attori economici come leva di uno sviluppo locale sostenibile. Da una parte questo ha significato superamento di una serie di barriere che spesso ostacolano lo sviluppo di forme di innovazione sociale nel campo energetico: - barriere di tipo economico: accesso a risorse economiche rilevanti che hanno permesso anche di superare rischi all azione collettiva derivanti dall instabilità del quadro normativo sulle rinnovabili. - barriere di tipo conoscitivo: disponibilità di know how in relazione alle tecnologie per la produzione di energie rinnovabili così come al controllo dei consumi e alla gestione della rete. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

19 Responsabilità Soci - Barriere istituzionali: capacità di sviluppare escamotage per superare i vincoli posti dall organizzazione della rete elettrica all emergere di forme di prosumers attraverso mobilitazione di un network pre-esistente con gli operatori del settore (radicamento nel settore vs. radicamento nel territorio). Questa forma di ERC oltre a produrre vantaggi economici per i singoli (pagamento totale della bolletta e forma di investimento sicuro) contribuisce alla diffusione di sensibilità verso l ambiente (formazione nelle scuole, parco eolico come strumento per fare formazione) e alla riduzione consumi individuali. Corsa alla terra anche in Italia? marzo

20 Responsabilità Soci D altro canto questa caratterizzazione del caso studio ha implicato anche che: L intenzione di massimizzare il vantaggio individuale ha orientato fin da subito la decisione di costruire un impianto a terra di grandi dimensioni vs. piccoli impianti sui tetti di strutture pubbliche, la scelta di limitare il numero degli aderenti, e le modalità di adesione dei cittadini consumatoriproduttori. Ha significato il tendenziale trasformarsi della coop. da comunità di luogo a comunità di interessi. Gli ulteriori benefici per la più ampia comunità locale (es. Il progetto eternit free) risultano condizionati dal fatto che la maggioranza imprese non sono ancora pronte ad investire nella tutela ambientale se non nell opzione costi zero. Corsa alla terra anche in Italia? marzo