CONSULENZA COMPORTAMENTALE CUCCIOLO, LA CLASSE DEI CUCCIOLI, IL PUPPY PARTY LA VISITA PUBERTARIA. Franco Fassola
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- Mauro Sacco
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1 CONSULENZA COMPORTAMENTALE CUCCIOLO, LA CLASSE DEI CUCCIOLI, IL PUPPY PARTY LA VISITA PUBERTARIA Franco Fassola
2 Trattare i cuccioli è difficile. Motivare il proprietario valutazione psico-attitudinare esauriente prevenire non allarmare
3 Programma In occasione della prima vaccinazione: proporre la Consulenza comportamentale cucciolo spiegare il perché di questa Consulenza fissare un appuntamento Seconda visita, alla pubertà
4 LA VISITA VACCINALE IN FUNZIONE COMPORTAMENTALE
5 Prima visita vaccinale Una prima visita riuscita deve far passare i messaggi che fanno parte delle aspettative del proprietario incuriosire e interessare il proprietario con informazioni precise e mirate Una prima visita non deve fornire al proprietario troppe informazioni per evitare di fargli perdere di vista gli obiettivi
6 Osservazione del cucciolo IN SALA D ASPETTOD IN SALA VISITA lasciare libero con cibo o giochi metterlo sul tavolo e manipolarlo
7 Osservazione del cucciolo Lasciare che il cucciolo esplori e vedere come i proprietari interagiscono con lui osservare le mani e le braccia per vedere se ci sono mordicchiamenti
8 Osservazione del cucciolo valutare la risposta alla posizione di sottomissione vedere come si comporta con un gioco di tira e molla reazione alle manipolazioni interazione con un altro cane
9 LA CONSULENZA COMPORTAMENTALE CUCCIOLI
10 CONSULENZA COMPORTAMENTALE CUCCIOLO È una visita strutturata come una visita comportamentale, nella quale si: raccoglie l anamnesil danno indicazioni riguardo ai comportamenti indesiderati interviene sulla relazione danno indicazioni riguardo la gestione del cibo - dello spazio - del contatto
11 CONSULENZA COMPORTAMENTALE CUCCIOLO Insegna al padrone a gestire il comportamento eliminatorio insegnano i comandi di base: viene - seduto si valuta come il cane si rapporta ai padroni, all ambiente, ambiente, al Medico Veterinario questa visita ha lo scopo di individuare i primi sintomi di una patologia dello sviluppo e di prevenire le patologia comportamentali dell adulto
12 COSA VALUTARE AUTOCONTROLLI Il cucciolo mordicchia? Omeostasi sensoriale consente di valutare la capacità di adattarsi agli ambienti e stimoli nuovi Socializzazione Intraspecifica Chi? GIOCO Gioca? Con chi? da Pathologie comportementale du chien Interrompe il gioco? Il cucciolo è pauroso? Quando? Come si comporta in situazioni nuove? Come reagisce alle modificazioni dell ambiente? Come si comporta con altri cani?
13 Socializzazione Interspecifica Gerarchia Posture sottomissione Gerarchia alimentare Sonno COSA VALUTARE Sonno consente di valutare il legame di attaccamento Il cucciolo ha paura delle persone? Di quali? Come si comporta con gli altri animali della casa? Si lascia manipolare? Ha posture di sottomissione? Quando mangia rispetto al padrone? Dove mangia? Come si comporta in prossimità della ciotola? Dove dorme? Comp. eliminatorio Dove sporca? da Pathologie comportementale du chien Quanto dorme e come è ripartito il sonno durante la giornata il sonno?
14 I CONSIGLI DA DARE Autocontrolli Omeostasi sensoriale Socializzazione intraspecifica Socializzazione interspecifica Gerarchizzazione
15 I CONSIGLI DA DARE Concetti di punizione e ricompensa Dare i consigli relativi al corretto comportamento eliminatorio Il vieni La condotta al guinzaglio Il seduto e il terra
16 Patologie da prevenire Depressione da distacco precoce Sindrome da privazione Sindrome di Is-Ia Ia Dissocializzazione
17 I CUCCIOLI ORFANI LA MANCANZA DELLA MADRE comporta: Assenza di gerarchizzazione mancata acquisizione degli autocontrolli IL COINVOLGIMENTO DEL PROPRIETARIO comporta: non vengono date regole tendenza a trattare il cane come un eterno cucciolo
18 I CUCCIOLI ORFANI CONSIGLI: accostare al cucciolo un cane adulto educatore favorire un attaccamento con il proprietario che sia rotto alla pubertà il padrone deve sostituire la madre per: punizioni gerarchizzazione
19 LA SCUOLA DEI CUCCIOLI
20 Che cos è una S. dei C. Un luogo di incontro un luogo dove fare conoscenza e amicizie un luogo in cui si riceve un insegnamento un luogo dove apprendere le regole etologiche del comportamento del cane un luogo in cui si scambiano delle idee
21 A chi è destinata?
22 Gli obiettivi: PROPRIETARIO IMPARARE A CONOSCERE LE REGOLE ETOLOGICHE CHE REGOLANO IL COMPORTAMENTO DEL CUCCIOLO queste regole sono associate a dei PRINCIPI EDUCATIVI fornire gli strumenti al padrone del cane per la gestione futura del cane
23 Gli obiettivi: CUCCIOLO Favorire lo sviluppo armonioso del cucciolo favorire l inserimento l del cucciolo nella famiglia, adattandosi alla vita dei padroni aiutare il cucciolo a diventare socievole: con gli esseri umani con le specie amiche favorire l integrazione l gerarchica del cucciolo
24 Gli obiettivi: CUCCIOLO Il cucciolo deve essere ben integrato nella gerarchia famigliare: né troppo dominante né troppo sottomesso
25 Gli obiettivi: CUCCIOLO Il cucciolo deve: Imparare a essere attivo senza eccesso (autocontrolli) acquisire il morso inibito e le posture di sottomissione imparare a non essere aggressivo imparare a non abbaiare imparare a non essere pauroso abituarsi all ambiente ambiente dell ambulatorio imparare le regole igieniche imparare a essere ubbidiente imparare a restare solo
26 Favorire la socievolezza Contatto con tipi diversi: uomini - donne adulti anziani giovani bambini persone di razze diverse
27 Favorire la socievolezza Per raggiungere questo obbiettivo è bene invitare: classe elementare - medie gruppo di anziani persone handicappate organizzare uscite: stazione ferroviaria stazione polizia.
28 Socializzazione intraspecifica e Razze diverse interspecifica molti soggetti utile a cuccioli allevati dai padroni età di ingresso: 6-76 sett
29 Socializzazione intraspecifica e Contatti con altre specie: gatti cavalli asini vacche capre pecore conigli oche, galline, anatre interspecifica
30 Familiarizzare con l ambientel Stimoli visivi stimoli uditivi stimoli olfattivi stimoli tattili
31 Familiarizzare con l ambientel In casa: phon aspirapolvere radio TV musica Fuori casa macchine camion motorini treni persone che corrono pattinatori ambienti rumorosi...
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33 Il gioco tra cuccioli ai cuccioli di giocare con altri cuccioli ai cuccioli di continuare l apprendimento dei rituali della comunicazione canina di spiegare ai proprietari la comunicazione tra cani di spiegare l importanza l del morso inibito e della sottomissione LA SCUOLA CONSENTE:
34 Inibizione del morso Spiegare l importanza l del morso inibito Spiegare perché non è normale che il cane mordicchi Mostrare come punirlo
35 Acquisizione degli autocontrolli apprendimento del segnale di arresto Prendere il cane all altezza altezza del collo; girarlo in posizione di sottomissione; tenerlo sino a quando non si calma; lasciare il cane; il cucciolo non deve agitarsi o gridare
36 Rinforzo positivo & punizione Fornire le basi teoriche; complimentare il cane quando, durante la lezione, fa qualcosa volontariamente (per esempio: se si siede spontaneamente, premiarlo); ripetere lo stesso esercizio; rinforzare saltuariamente
37 Pazienza, dolcezza, sicurezza Insegnare la pazienza e la dolcezza il padrone non deve innervosirsi se il cane non obbedisce subito, ma deve insistere. Insegnare la perseveranza premiare sempre un esercizio ben fatto. Insegnare a essere fermi-sicuri esigere che un ordine sia eseguito tutto.
38 Prevenzione Il contatto con stimoli diversi previene la: S. da P. S. L acquisizione degli autocontrolli - della postura di sottomissione - del morso inibito previene la: Sindrome di Is-Ia Ia l apprendimento del distacco previene la: ANSIA DA SEPARAZIONE la gerarchizzazione previene i: DISTURBI GERARCHICI La socializzazione, l abitudine l agli uomini, abituare i cuccioli a essere toccati previene le: AGGRES. DA PAURA - DA IRRITAZIONE - TERRITORIALI - MATERNE la socializzazione e il contatto con specie diverse previene la: AGGRES. PREDATORIA La scuola dei cuccioli è utile anche per i cani adulti con S. DA P. S.
39 Gli argomenti trattati L apprendimento l educazione a sporcare il rinforzo e la punizione le prime 4 settimane di vita il richiamo come comunicare con il cucciolo il cucciolo dalle 4 alle 12 settimane l inibizione del morso il gioco il seduto, il terra,, il No la gerarchia la condotta al guinzaglio la gestione dello spazio la gestione del contatto come lasciare solo il cane il resta la pubertà à..
40 Le uscite Prima uscita luogo mediamente affollato e molto sicuro Seconda uscita strada con macchine, luoghi con bambini e altri cani Terza uscita centro città, mercato, stazione ecc.
41 Le uscite LE USCITE: sono stimolanti e hanno un effetto trainante sui più timidi; sono utili per cani che vivono in campagna; facilitano l apprendimento l alla conduzione al guinzaglio; danno sicurezza al padrone del cane; DA NON SOTTOVALUTARE: SONO UN OTTIMA PUBBLICITA.
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43 I cuccioli ETA : : settimane - 5/6 mesi VACCINAZIONE DA 3 A 7 CUCCIOLI (fino a 10 A. M. Villars) ETA DIVERSE RAZZE DIVERSE BREVE COLLOQUIO INDIVIDUALE PRIMA DELL INIZIO DEL CORSO
44 Le persone UNO O PIU PADRONI DEL CANE ADULTI - BAMBINI - ANZIANI LA PARTECIPAZIONE DEVE ESSERE ATTIVA DA PARTE DI TUTTI I PARTECIPANTI
45 I ritmi delle lezioni IL CORSO PREVEDE: 8 LEZIONI DURATA LEZIONE: 90 minuti FREQUENZA: settimanale ALTERNARE TEORIA E PRATICA ORARI E GIORNI FLESSIBILI
46 Animatori MEDICO VETERINARIO EDUCATORE CANE ADULTO MODERATORE
47 Ruolo degli animatori Inquadrare il gruppo:integrare i partecipanti integrare i partecipanti - spiegare - rassicurare - saper affrontare i problemi prevenzione: S.da P. S. S.da P. S. - Sindrome di Is-Ia Ia - consigliare visita comportamentale profilassi verso patologie tardive: Iperattaccamento - Sociopatie,, grazie a una buona informazione, all insegnamento del distacco e alla gerarchia profilassi educazione socializzazione intraspecifica,, interspecifica, all ambiente ambiente interazioni con cani adulti
48 IN ABULATORIO: eliminare tutto ciò che può ferire il cane o essere ingerito PRECAUZIONI ALL ESTERNO: ambiente chiuso e controllabile
49 Come organizzare una S. di C. Sensibilizzare i proprietari al momento della prima vaccinazione; sensibilizzare gli allevatori; collaborare con gli educatori cinofili; collaborare con i colleghi; fare volantini
50 Dove organizzarla CLINICA CENTRO CINOFILO ALLEVAMENTO ESTERNO
51 Dove organizzarlo Sala in ambulatorio 30 m², m, con corridoio, scale, e altre salette Parte teorica Esercizi
52 Dove organizzarlo All esterno luogo chiuso non pericoloso luogo aperto
53 Attrezzature
54 Conclusione CON LA SCUOLA PER CUCCIOLI SI RAGGIUNGONO I SEGUENTI OBBIETTIVI: MIGLIORARE IL CONTATTO TRA IL VETERINARIO IL E IL SUO CLIENTE MAGGIOR FAMIGLIARITA FIDELIZZAZIONE PREVENZIONE COMPORTAMENTALE PROFILASSI COMPORTAMENTALE EDUCAZIONE PERMANENTE AVERE CANI ABITUATI ALL AMBULATORIO AMBULATORIO
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56 PUPPY PARTY DURATA: : 1 sola lezione di circa due ore INSEGNAMENTI insegnamento teorico & insegnamento pratico: socializzazione gioco esercizi di base LUOGO: : ambulatorio - parco cittadino (es( es.: progetto con amministrazione pubblica, ecc.)
57 PUPPY PARTY VANTAGGI: : più pratico - più veloce - minor costo SVANTAGGI: : poco tempo per spiegare le cose, un infarinatura di tutto, che richiederà un approfondimento - minor interazione con i cani - minor relazione con proprietari
58 PUPPY PARTY Incontro in struttura veterinaria durata circa un ora cuccioli di età simile: 50 gg - 3 mesi possibilità di interazione con personale della struttura possibilità di famigliarizzare con l ambiente
59 PUPPY PARTY ARGOMENTI TRATTATI: concetti base di etologia le fasi di sviluppo del cucciolo la comunicazione del cane interpretazione del comportamento del cane come comunicare con il cane la socializzazione intra e interspecifica L educazione a sporcare l uso dei premi e delle punizioni il controllo del morso
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61 VISITA PUBERTARIA
62 QUANDO Periodo varia, ma indicativamente sui 7 mesi gerarchizzazione distacco sviluppo fisico del cane prevenzione pat. comp.: sociopatia; ; ansia da separazione; sindrome Is-Ia Ia; ; sindrome da privazione sensoriale sessualità
63 MOTIVARE I PROPRIETARI FISSARE LA VISITA PRECEDENTEMENTE Dare opuscoli alla seconda vaccinazione ricordare che un cane di sette mesi è come un ragazzo di anni
64 LA VISITA Controllo clinico alimentazione sessualità: : eventuale intervento chirurgico ESAME COMPORTAMENTALE
65 LA VISITA VERIFICARE L APPLICAZIONE L DEI CONSIGLI DATI: come il proprietario gestisce la relazione interazioni del cane con altri cani e altre persone osservare mani e braccia padrone come il cane tollera le manipolazioni regole del comportamento eliminatorio obbedienza agli ordini
66 LA VISITA DISTACCO GERARCHIA comp. alimentare gestione dello spazio gestione dei contatti la punizione gestione della sessualità EDUCAZIONE ADDESTRAMENTO
67 CLASSI DI GATTINI Kitten classes
68 SCOPO Aiutare a prevenire i problemi comportamentali stabilire legame tra gattino e proprietario fornire informazioni sulle problematiche relative alla crescita di un gattino e alla vita con un gatto in famiglia dare indicazioni per l educazione l e l addestramento del gatto
69 INDICAZIONI PER I FRUITORI: Gatti sotto le settimane di età età minima 7 sett. - età massima 13 sett. i gattini devono essere vaccinati da almeno 10 gg si possono anche introdurre gatti adulti
70 COSA VIENE INSEGNATO Esplorare l ambientel socializzare con altri gatti e con le persone usare giochi addestramento dei gattini ad avvicinarsi o a sollevare una o entrambe le zampe insegnare ai proprietari a spazzolare il gatto a dargli compresse insegnamenti sull uso uso delle cassette, del gattatoio e sull arricchimento ambientale
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