ALLEGATO 2) CURRICULUM FORMATIVO OPERATORE SOCIO SANITARIO

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1 ALLEGATO 2) CURRICULUM FORMATIVO OPERAT SOCIO SANITARIO 1

2 INDICE Introduzione.... p. 3 Parte 1 Caratteristiche del percorso formativo.... p. 4 a) Figura e profilo... p. 5 b) Funzioni ed attività dell OSS: obiettivi di insegnamento/apprendimento.. p. 6 c) Articolazione del corso per operatore socio sanitario. p. 9 Programmazione generale del corso OSS... p. 10 Parte 2 - Modulo di base....p. 12 Unità formativa A1 - Organizzazione dei servizi socio sanitari e responsabilità degli operatori p. 14 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie... p. 15 Unità formativa A2 - Aspetti socio - relazionali.. p. 21 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie... p. 22 Unità formativa A3 - Attività di prevenzione ed educazione alla salute... p. 24 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie.. p. 25 Parte 3 - Modulo professionalizzante.. p. 29 Unità formativa B1 - Elementi propedeutici per l attività assistenziale, sanitaria e sociale.... p. 29 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie. p. 32 Unità formativa B2 - Attività socio - assistenziali nell infanzia e nell adolescenza... p. 39 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie.... p. 40 Unità formativa B3 - Attività socio - assistenziali nella persona anziana.. p. 43 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie. p. 45 Unità formativa B4 - Attività socio - assistenziali nella persona con handicap... p. 50 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie. p. 51 Unità formativa B5 - Attività socio - assistenziali nella persona con problemi psichiatrici... p. 56 Linee guida per lo sviluppo dei contenuti delle materie.... p Esercitazioni.... p Tirocinio..... p. 65 2

3 INTRODUZIONE La Regione Toscana è da tempo orientata ad incrementare e qualificare la rete dei Servizi sociosanitari. In particolare l approvazione delle Leggi regionali n. 72/97 Organizzazione e promozione di un sistema di diritti di cittadinanza e di pari opportunità: riordino dei servizi socio assistenziali e socio sanitari integrati en.72/98 Norme sulle procedure e gli strumenti della programmazione sanitaria e sull organizzazione del servizio sanitario regionale si sono poste come strumenti fortemente innovativi per la qualificazione e la razionalizzazione degli interventi sociosanitari attraverso una programmazione e gestione integrata dei Servizi, tra Enti locali e Aziende sanitarie locali. Tale legislazione, che discende dal contesto disegnato con l entrata in vigore del decreto legislativo 502/92, e successive modificazioni, ha indotto profonde innovazioni nell organizzazione del Sistema sanitario nazionale e regionale, non più esclusivamente centrata sull organizzazione ospedaliera. Gli orientamenti delineatesi di conseguenza, sia sul versante sanitario che sociale, sono indicativi di una chiara tendenza alla deistituzionalizzazione dell utente con problemi di salute, del soggetto anziano, portatore di handicap psicofisici; la scelta della casa come luogo privilegiato della sanità futura e del recupero sociale implica una correzione dell ottica assistenziale. Queste considerazioni hanno portato alla formazione di un profilo professionale assistenziale polivalente riferito ad un operatore in grado di intervenire sulle situazioni caratterizzate dalla mancanza di autonomia psico-fisica dell assistito, esigenza dettata non solo da un principio di economicità nell impiego di risorse umane e finanziarie ma anche, e soprattutto, da una filosofia di approccio ai bisogni centrati sulla persona. Il Provvedimento del 22/02/2001 concernete l Accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le regioni autonome di Trento e Bolzano, individua la figura ed il relativo profilo professionale dell operatore socio sanitario e definisce l ordinamento didattico dei corsi di formazione. La Regione Toscana ha recepito tale provvedimento con DGR n. 52 del 24 settembre 2001, approvando il regolamento attuativo del corso ed i relativi curricula formativi. I curricula di seguito riportati, preceduti da alcune indicazioni metodologiche per la loro attuazione, rappresentano delle linee guida per le Aziende Sanitarie che attuano i corsi, allo scopo di offrire loro un utile strumento di lavoro di programmazione e gestione, e garantire dei percorsi formativi omogenei a livello regionale La formazione di tali operatori è inoltre confermata nel Piano Sanitario Regionale 2002/2004, recentemente approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 60 del 9 aprile

4 PARTE 1 CARATTERISTICHE DEL PERCORSO FORMATIVO I principi e le scelte metodologiche che ispirano e caratterizzano il progetto formativo sono riassumibili nelle seguenti proposizioni: la formazione è orientata sui problemi prioritari di salute (schema 1A) e sui problemi di qualità dei servizi (schema 1B). Schema 1A: Problemi prioritari di salute La persona (bambino, adulto, anziano) con: - handicap psicofisico - la disabilità e cronicità nell anziano - patologie oncologiche e in fase terminale - alterazioni psichiatriche - dipendenze da: alcool e droghe - emarginazione sociale - alterazioni cardio e cerebrovascolari Schema 1B: Problemi di qualità dei servizi - Necessità di coordinamento del personale con qualifiche di base all interno dei servizi - Necessità di integrazione tra le figure professionali presenti nel servizio Poiché in generale, il sistema educativo sanitario rappresenta uno dei principali sistemi di sostegno del servizio e della politica sanitaria, è fondamentale che esso si orienti dinamicamente sia verso i problemi prioritari di salute della comunità, sia verso i problemi dei servizi sanitari, connessi alle strategie operative, all organizzazione del lavoro ed alla gestione delle risorse professionali, tecnologiche ed economiche in gioco. Le attività che derivano dalle funzioni proprie del profilo, si specificano in base ai problemi prioritari di salute a cui l operatore deve rispondere, da cui derivano i contenuti del programma, metodologie di insegnamento/apprendimento e di valutazione, allo scopo di trasformare gli obiettivi in COMPETENZE, intese come espressione dell insieme delle capacità professionali o livello di applicazione delle conoscenze, delle abilità gestuali e comunicative richieste per svolgere funzioni. Attività e compiti previsti dal profilo (definizione tratta da: Glossario della qualità Regione Toscana- Giunta Regionale- Dipartimento della salute e delle politiche di Solidarietà/Area Controllo di qualità- Maggio 2000) Per ogni funzione (rappresentanti nel percorso formativo gli obiettivi generali di apprendimento), sono previste attività di primo e secondo livello (rappresentanti nel percorso formativo gli obiettivi intermedi di apprendimento), evidenziando la componente principale (intellettuale, comunicativa, gestuale) di ogni attività professionale/obiettivo educativo, effettuata attraverso l attribuzione di un peso differenziato alle tre componenti in funzione della loro prevalenza. Scopo di questo lavoro di classificazione è di consentire la scelta dei metodi di apprendimento/insegnamento e di valutazione idonei a seconda dell attività. Sono da privilegiare per il raggiungimento degli obiettivi del campo intellettivo i metodi che facilitano l apprendimento di capacità prettamente intellettive (quali lezione diretta, studio individuale e di gruppo, ecc.). Per il campo della comunicazione sono da privilegiare i metodi quali la simulazione e il role play, che permettono di apprendere in ambito protetto le abilità comunicative. Per il campo gestuale sono da privilegiare i metodi attivi che permetteranno un apprendimento graduale di gesti e abilità tecniche. 4

5 Nel campo della scelta dei metodi un posto particolare è riservato al tirocinio che facilita l apprendimento integrato di competenze intellettive, comunicative e tecniche. Il sistema dei campi di apprendimento favorisce anche la scelta del metodo di valutazione che dovrà essere coerente con l obiettivo educativo misurando il livello di competenza raggiunto. Riportiamo di seguito la declinazione delle attività per ogni funzione, specifiche del profilo in riferimento ai problemi prioritari di salute e di qualità dei servizi a cui la figura professionale risponde. a) FIGURA E PROFILO In riferimento al Provvedimento del 22/02/2001 Accordo tra il Ministro della Sanità il Ministro della Solidarietà Sociali e le regioni e provincie autonome di Trento e Bolzano per l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell Operatore Socio Sanitario e per la definizione dell ordinamento didattico dei corsi di formazione pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 19/04/2001 n. 91, prevede all articolo n. 1 la figura ed il profilo dell'oss: - L Operatore Socio Sanitario è l operatore che, a seguito dell attestato di qualifica conseguito al termine di specifica formazione professionale svolge attività indirizzata a: - soddisfare i bisogni primari della persona, nell ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario - favorire il benessere e l autonomia dell utente. Sono specificate inoltre le funzioni dell OSS quali: A) Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero; B) Intervento igienico sanitario e di carattere sociale; C) Supporto gestionale, organizzativo e formativo. Nel percorso formativo la dichiarazione del profilo, delle relative funzioni e attività di cui agli Allegati A e B del suddetto Provvedimento 22 febbraio 2001, rappresentano gli obiettivi di insegnamento/apprendimento. 5

6 b) FUNZIONI ED ATTIVITA DELL OSS: OBIETTIVI DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO Per ogni funzione sono di seguito riportate le attività di primo e secondo livello previste dal Provvedimento del 22/02/2001 nell' allegato A (elenco delle principali attività). Le attività in grassetto sono attività di 1 livello da cui derivano attività di 2 livello necessarie per una maggiore specificazione degli obiettivi formativi. I campi di apprendimento sono stati attribuiti ad ogni attività in base alla suddivisione tra competenze tecniche (campo gestuale), conoscitive (campo intellettivo) e relazionali (campo comunicativo) come previsto nell'allegato B del suddetto provvedimento. Tale attribuzione della componente prevalente rappresenta una base indicativa per la scelta delle metodologie di insegnamento/apprendimento e di valutazione del livello di competenza acquisita. FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO (le attività in grassetto sono attività di 1 livello, le altre sono attività di 2 livello) Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale A1. Assistere la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale A1.1 svolgere attività finalizzate all igiene personale, al cambio della biancheria, all espletamento delle funzioni fisiologiche A1.2 controllare ed assistere l utente durante l assunzione delle diete A2. Realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico A2.1 attuare interventi di primo soccorso A2.2 effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse A2.3 provvedere al trasporto di utenti anche allettati, in barella/carrozzella A2.4 accompagnare l utente per l accesso ai servizi A3. Collaborare ad attività finalizzate al mantenimento delle capacità psicofisiche residue, alla rieducazione, riattivazione, recupero funzionale A3.1 aiutare nella deambulazione, all uso corretto di presidi, ausili e attrezzature all apprendimento e mantenimento di posture corrette A3.2 educare al movimento e favorire semplici tecniche di mobilizzazione su singoli e gruppi A4. Realizzare attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi A4.1 collaborare nelle attività di animazione per favorire la socializzazione, il recupero ed il mantenimento di capacità cognitive e manuali A4.2 proporre ed organizzare momenti di socializzazione, stimolando la partecipazione degli assistiti. A4.3 stimolare ed aiutare la persona alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative sia sul territorio sia in ambito residenziale A5. Coadiuvare il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente A5.1 collaborare alla composizione della salma e provvede al suo trasferimento A5.2 rapportarsi, in collaborazione con il personale sanitario, con la persona morente A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A6.2 aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti per via naturale o utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso su protocollo assistenziale 6

7 A6.3 aiutare nella preparazione alle prestazioni sanitarie A6.4 utilizzare specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.1 curare la pulizia e la manutenzione di arredi, attrezzature, nonché conservazione degli stessi, riordino del materiale dopo l assunzione dei pasti A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli A7.4 identificare le caratteristiche del microclima secondo le esigenze della persona A7.5 curare il lavaggio, l asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale B1. Osservare e collaborare alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell utente B1.1 identificare e riferire alcuni dei più comuni sintomi di allarme che l utente può presentare B1.2 individuare le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse B1.3 definire la modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all utente B1.4 identificare le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.1 attuare le diverse fasi dei progetti di assistenza personalizzati B2.2 proporre per quanto di competenza, gli interventi più appropriati per la persona B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B3. Valutare, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.1 informare sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche B6.2 attuare gli interventi assistenziali tenendo conto delle condizioni ambientali e della persona. B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una migliore assistenza alla persona B6.5 rapportarsi con la persona e con la famiglia, comunicando in modo partecipato in tutte le attività quotidiane di assistenza; rispondendo esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse 7

8 FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento Intellettuale Comunicativo Gestuale C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione con altre figure professionali C1.2 utilizzare strumenti di lavoro comuni C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento C4.1 autovalutare il proprio livello di formazione su tematiche specifiche C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione d attività semplici 8

9 C- ARTICOLAZIONE DEL CORSO PER OPERAT SOCIO SANITARIO Il corso per operatore socio sanitario ha una durata di 1000 ore, articolate secondo i seguenti moduli didattici: - Modulo di base: formazione teorica, numero minimo di ore Modulo professionalizzante: formazione teorica per un numero minimo di 250 ore, esercitazioni/stages per un numero minimo di 100 ore, tirocinio per un numero minimo di 450 ore. Nello schema seguente riportiamo l articolazione dei moduli con le relative ore: Teoria 450 ore MODULO DI BASE (200 ore) Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore UNITA FORMATIVA A.1 (100 ore) UNITA FORMATIVA A.2 (40 ore) UNITA FORMATIVA A.3 (60 ore) MODULO PROFESSIONALIZZANTE (250 ore) UNITA FORMATIVA B.1 (87 ore) UNITA FORMATIVA B.2 (34 ore) (50 ore) (16 ore) PRIMA ESPERIENZA (150 ore Ambito Sociale) UNITA FORMATIVA B.3 (48 ore) UNITA FORMATIVA B.4 (43 ore) UNITA FORMATIVA B.5 (38 ore) (13 ore) (13 ore) (8 ore) SECONDA ESPERIENZA (100 ore Ambito Socio Sanitario) TERZA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) QUARTA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) TOTALE

10 PROGRAMMAZIONE GENERALE DEL CORSO O.S.S. Sono di seguito riportate, per ogni Modulo, l'articolazione delle materie nelle specifiche Unità Formative. Nel Modulo professionalizzante sono previste a conclusione di ciascuna Unità Formativa, alcune ore per la valutazione complessiva delle competenze acquisite dagli studenti. La metodologia più indicata consiste in prove pratiche simulate e la valutazione è svolta da almeno due docenti dell'unità, uno dell'area sanitaria e uno dell'area sociale. Il giudizio finale di ogni Unità formativa tiene conto delle valutazione riportata in ciascuna materia e nel tirocinio. MODULO DI BASE UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei Servizi socio sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Elementi di legislazione sociale e previdenziale e legislazione socio assistenziale Elementi di legislazione sanitaria ed Aspetti giuridici della professione Organizzazione e metodologia dei servizi sanitari Organizzazione e metodologia dei servizi sociali Elementi di etica e deontologia Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Aspetti socio relazionali MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Psicologia Sociologia TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività di prevenzione ed educazione alla salute MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Epidemiologia Igiene Anatomia e fisiologia Disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori TOTALE

11 MODULO PROFESSIONALIZZANTE UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici per l attività assistenziale sanitaria e sociale MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Igiene dell ambiente e comfort alberghiero Dietologia Interventi sanitari rivolti alla persona Interventi sociali rivolti alla persona Interventi sanitari di primo soccorso Psicologia Esercitazioni su procedure assistenziali Valutazione unità formativa 4 4 TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Attività socio assistenziali nell infanzia e adolescenza MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Puericultura e pediatria Interventi sanitari al bambino e adolescente Interventi sociali al bambino e adolescente Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività socio assistenziali nella persona anziana MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTALE Gerontologia e geriatria Interventi sanitari alla persona anziana Interventi sociali alla persona anziana Recupero e riabilitazione funzionale all anziano Terapia occupazionale alla persona anziana Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 4: Attività socio assistenziali nella persona con handicap MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Neuropsichiatria Interventi sanitari alla persona con handicap Interventi sociali alla persona con handicap Recupero e riabilitazione funzionale all handicap Terapia occupazionale alla persona con handicap Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 5: Attività socio assistenziali nella persona con disagio psichico MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Igiene Mentale e Psichiatria Interventi sanitari alla persona con disagio psichico Interventi sociali alla persona con disagio psichico Terapia occupazionale alla persona con disagio psichico Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE

12 PARTE 2 MODULO DI BASE 12

13 Teoria 450 ore MODULO DI BASE (200 ore) ARTE 2: MODULO DI BASE Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore UNITA FORMATIVA A.1 (100 ore) UNITA FORMATIVA A.2 (40 ore) UNITA FORMATIVA A.3 (60 ore) UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei Servizi socio sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Elementi di legislazione sociale e previdenziale e legislazione socio assistenziale Elementi di legislazione sanitaria ed Aspetti giuridici della professione Organizzazione e metodologia dei servizi sanitari Organizzazione e metodologia dei servizi sociali Elementi di etica e deontologia Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Aspetti socio relazionali MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Psicologia Sociologia TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività di prevenzione ed educazione alla salute MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Epidemiologia Igiene Anatomia e fisiologia Disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori TOTALE Gli sono da identificare dai docenti in riferimento agli obiettivi/attività di ciascuna unità formativa prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) I sono da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) La è da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) 13

14 UNITÀ FORMATIVA A ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI E RESPONSABILITÀ DEGLI OPERATORI Teoria 450 ore Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore MODULO DI BASE (200 ore) UNITA FORMATIVA A.1 (100 ore) UNITA FORMATIVA A.2 (40 ore) UNITA FORMATIVA A.3 (60 ore) FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale B2. Collaborare all attuazione degli interventi assistenziali B2.3 collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi X B3. Valutare, per quanto di competenza, gli interventi più appropriati da proporre B4. Collaborare all attuazione di sistemi di verifica degli interventi B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.1 informare sui servizi del territorio e curare il disbrigo di pratiche burocratiche X B6.2 attuare gli interventi assistenziali tenendo conto delle condizioni ambientali e della persona. X B6.4 identificare l organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali per una X migliore assistenza alla persona B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori X B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse X FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale C1. Utilizzare strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio C1.1 attuare i piani di lavoro e di attività anche in collaborazione con altre figure professionali X C1.2 utilizzare strumenti di lavoro comuni X C1.3 gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe X C3. Concorrere, rispetto agli operatori dello stesso profilo, alla realizzazione dei tirocini ed alla loro valutazione C3.1 trasmettere le proprie competenze operative ai tirocinanti X C4. Collaborare alla definizione dei propri bisogni di formazione e frequenta corsi di aggiornamento C4.1 autovalutare il proprio livello di formazione su tematiche specifiche C5. Collaborare, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione d attività semplici UNITA FORMATIVA 1: Organizzazione dei Servizi socio sanitari e responsabilità degli operatori MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO TOTAL E Elementi di legislazione sociale e previdenziale e legislazione socio assistenziale Elementi di legislazione sanitaria ed Aspetti giuridici della professione Organizzazione e metodologia dei servizi sanitari Organizzazione e metodologia dei servizi sociali Elementi di etica e deontologia Elementi di diritto del lavoro e rapporto di dipendenza TOTALE

15 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI DELL UNITÀ FORMATIVA A1 Materia d'insegnamento: Elementi di legislazione sociale e previdenziale - ore 14 LEGISLAZIONE SOCIALE E PREVIDENZIALE La legislazione Sociale: Origine e sviluppo sulla legislazione sociale Il rischio professionale e l introduzione delle assicurazioni sociali Gli Enti pubblici: INPS, INPDAP, INAIL L invalidità da rischi comuni: L invalidità da rischi professionali La vecchiaia La morte del capo famiglia L assistenza economica agli anziani sprovvisti di reddito La tutela economica degli invalidi civili Le prestazioni assistenziali per il carico di famiglia, la maternità, il reinserimento sociale LEGISLAZIONE SOCIO-ASSISTENZIALE Il sistema socio assistenziale in Italia Il ruolo dello Stato, della regione e dei comuni La L. 328/2000. Il piano sociale nazionale. Gli atti di indirizzo Il piano sociale regionale Attività socio-assistenziali nella regione Concetto di programmazione e di gestione Il sistema integrato dei servizi socio sanitari Il percorso assistenziale Gli strumenti attuativi: il piano di zona Normative sul terzo settore e volontariato 15

16 Materia d'insegnamento: Elementi di legislazione sanitaria e aspetti giuridici della professione - ore 23 LEGISLAZIONE SANITARIA Aspetti storico-evolutivi L aziendalizzazione del Servizio San. Nazionale: DLgs. 502/1992 e successive modficazioni Il Piano Sanitario Nazionale Il Piano Sanitario Regionale e gli strumenti attuativi aziendali ASPETTI GIURIDICI Aspetti giuridici delle professioni sanitarie e sociali Il profilo dell operatore socio sanitario: Ruolo e funzioni Analisi delle competenze Inserimento nelle organizzazioni del lavoro Le attribuzioni ed i livelli di competenza Attività proprie - attività superiori attività inferiori e ordini di servizio La delega La responsabilità: professionale, penale, civile, disciplinare Le leggi sulle privacy e le ripercussioni sull assistenza I principali reati a carico del personale: L esercizio abusivo di professione Rivelazione del segreto professionale e rivelazione del segreto d ufficio Lesioni personali La violenza privata Il sequestro di persona L interruzione di pubblico servizio 16

17 Materia d insegnamento: Organizzazione e metodologia dei servizi sanitari ore 17 ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI Il sistema organizzativo: l ambiente e il sistema Modelli organizzativi del lavoro sanitario: Il sistema infermieristico Il sistema gestionale Il sistema assistenza sanitaria Relazioni organizzative e l integrazione La complessità e l integrazione Il lavoro per obiettivi Programmazione e controllo delle attività: Il piano delle attività e il piano di lavoro La qualità nei processi d assistenza La gestione della comunicazione nell organizzazione del lavoro sanitario Le professioni dei servizi sanitari: Il profilo infermieristico Il profilo della riabilitazione Il profilo ostetrico Il profilo tecnico Il profilo medico METODOLOGIA DEI SERVIZI SANITARI Definizione del campo operativo del lavoro sanitario Metodi per l identificazione dei bisogni sanitari La selezione della domanda sanitaria La documentazione in uso nei servizi I programmi integrati: Gli indicatori sanitari I piani d intervento Il sistema del controllo di gestione Le relazioni sanitarie I progetti obiettivo Utilizzazione delle risorse Il lavoro in Rete in équipe La valutazione delle risorse umane 17

18 Materia d'insegnamento: Organizzazione e metodologia dei servizi sociali - ore 21 ORGANIZZAZIONE SERVIZI SOCIALI I servizi sociali e la loro organizzazione nei comuni, nelle ASL Il sistema dei diritti di cittadinanza I livelli essenziali di assistenza La programmazione dei servizi sociali e socio-assistenziali Le professioni che operano nei servizi sociali: L assistente sociale L educatore Professionale I volontari/gli obiettori Altre professioni I mezzi e gli strumenti del lavoro sociale Documentazione in uso per la raccolta dati, informazione, evoluzione dei casi Tipologia di intervento e di aiuto: elementi di valutazione per équipe di lavoro METODOLOGIA DEL LAVORO SOCIALE Che cos è il lavoro sociale L area Professionale del lavoro sociale e i suoi rapporti con le altre figure professionali Modelli del lavoro sociale Lo specifico del servizio sociale: Responsabilità cognitive sull assistenza Organizzazione dell assistenza nel lungo periodo Lo specifico dell educazione sociale: Abilitazione e riabilitazione Educazione e rieducazione Animazione La relazione d aiuto: il rapporto tra operatore del servizio sociale e utente La natura relazionale dei problemi sociali: Il coping Il problem-solving Analisi dei bisogni Risorse attivabili Obiettivi e piani di intervento Valutazione 18

19 Materia d insegnamento: Elementi d etica e deontologia - ore 15 Concetti generali d etica e deontologia Etica e morale: significato dei termini Etica e agire umano: atto, intenzione, circostanza I diritti dell'uomo e del malato Tutela e riconoscimento Il tribunale dei diritti del malato La carta dei servizi a livello aziendale La coscienza in senso etico: rapporto tra coscienza e norma La deontologia e i Codici deontologici delle varie professioni La bioetica Principi fondamentali e indicazioni metodologiche Natura e ruolo dei comitati etici Aspetti bioetici connessi ai trattamenti sociosanitari Il ruolo della famiglia nelle decisioni cliniche Deontologia, etica, bioetica: rapporti e differenze Terminalità e morte 19

20 Materia d'insegnamento: Elementi di diritto del lavoro e il rapporto di dipendenza - ore 10 Il diritto del lavoro Le assunzioni- modalità e tecniche per la ricerca del lavoro nei settori pubblici e privati Il rapporto di lavoro subordinato Tutela preventiva: dei minori della donna del disabile Il lavoro notturno I lavori usuranti Le riforme del Pubblico impiego Il Sindacato I contratti collettivi negli enti locali e nella sanità Opportunità di lavoro nel settore sociale e sanitario pubblico e privato La cooperazione sociale 20

21 UNITÀ FORMATIVA A.2 ASPETTI SOCIO RELAZIONALI Teoria 450 ore Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore MODULO DI BASE (200 ore) UNITA FORMATIVA A.1 (100 ore) UNITA FORMATIVA A.2 (40 ore) UNITA FORMATIVA A.3 (60 ore) FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale B5. Utilizzare linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative B5.1 rapportarsi, con dinamiche relazionali appropriate, all utente sofferente, disorientato, agitato, demente, handicappato B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.2 attuare gli interventi assistenziali tenendo conto delle condizioni ambientali e della persona. B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari B6.5 rapportarsi con la persona e con la famiglia, comunicando in modo partecipato in tutte le attività quotidiane di assistenza; rispondendo esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo B6.6 coinvolgere le reti informali, rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori B6.7 partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe UNITA FORMATIVA 2: Aspetti socio relazionali MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Psicologia Sociologia TOTALE

22 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI DELL UNITÀ FORMATIVA A2 Materia d'insegnamento: Psicologia - ore 20 Concetti di psicologia generalità: Relazione tra corpo e psiche Sviluppo affettivo, psicomotorio, psicosociale e intellettivo dell'uomo Comportamento: fattori innati e fattori ambientali Intelligenza Personalità Interazione e comunicazione generalità: Fattori della comunicazione Comunicazione verbale e non verbale Ruolo e canali di comunicazione nel rapporto operatore - assistito e la sua famiglia Alterazioni dello stato di salute e condizioni di dipendenza Analisi del contesto relazionale Interventi assistenziali come strumento relazionale Fattori che influenzano la reazione alle malattie : Fattori tipici dell assistito Natura della malattia Contesto sociale Metodologia e criteri operativi nell intervento ospedaliero e/o domiciliare Adattamento generalità: Disadattamento Il comportamento degli operatori Risposte comportamentali ed emozionali dell'operatore di fronte al dolore, sofferenza e morte: Stress, burn-out, malattie psicosomatiche Reazioni alla malattia: ansia, repressione, proiezione, dipendenza, negazione, rimozione, spostamenti, depressione Relazione d aiuto Il gruppo di lavoro: Elementi costitutivi Relazioni interpersonali I comportamenti del gruppo lavoro 22

23 Materia d'insegnamento: Sociologia - ore 20 Concetti di sociologia Concetto di sistema: L uomo e gli altri La società come sistema Il comportamento del sistema Sistemi sociali: loro caratteristiche Società e culture: Definizione, qualità e funzione delle culture La società multiculturale Concetto di bisogno in sociologia e classificazione Il gruppo: Caratteristiche del gruppo Criteri di distinzione dei gruppi etnici emergenti La famiglia: Caratteristiche dell istituzione familiare La famiglia come gruppo Il mutamento sociale nei suoi molteplici aspetti Norme e istituzioni: la devianza 23

24 UNITÀ FORMATIVA A.3 ATTIVITÀ DI PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE Teoria 450 ore Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore 65 TEORIA MODULO DI BASE (200 ore) UNITA FORMATIVA A.1 (100 ore) UNITA FORMATIVA A.2 (40 ore) UNITA FORMATIVA A.3 (60 ore). FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.1 curare la pulizia e la manutenzione di arredi, attrezzature, nonché conservazione degli stessi, riordino del materiale dopo l assunzione dei pasti A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli A7.4 identificare le caratteristiche del microclima secondo le esigenze della persona A7.5 curare il lavaggio, l asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare FUNZIONE B: INTERVENTO IGIENICO SANITARIO E DI CARATTERE SOCIALE Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale B6. Mettere in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale ed il mantenimento e recupero dell identità personale B6.2 attuare interventi assistenziali tenendo conto delle condizioni ambientali e della persona. B6.3 attuare interventi di educazione alla salute, rivolti alla persona e ai loro famigliari UNITA FORMATIVA 3: Attività di prevenzione ed educazione alla salute MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Epidemiologia Igiene Anatomia e fisiologia Disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori TOTALE

25 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI DELL UNITÀ FORMATIVA A3 Materia d'insegnamento: Epidemiologia - ore 10 Epidemiologia e informazioni correlate alla salute: Epidemiologia: scienza per finalizzare interventi sanitari e sociali I cambiamenti demografici e ripercussioni per i servizi sanitari e sociali Epidemiologia delle malattie infettive Modalità di insorgenza delle malattie infettive Fattori favorenti La promozione della salute e la prevenzione delle malattie: Concetto di screening Prevenzione primaria Prevenzione secondaria Recupero e riabilitazione L educazione alla salute 25

26 Materia d insegnamento: Igiene - ore 15 Elementi fondamentali di igiene I microrganismi patogeni per l uomo: Caratteristiche Vie di trasmissione Infezione e le sue manifestazioni La protezione da microrganismi Concetto di patogenicità e di virulenza Comportamenti sociali Vaccinazioni La conservazione dei farmaci a domicilio: Informazioni all assistito e comportamenti dell operatore Informazioni all utente a domicilio circa l uso corretto di prodotti da banco Igiene ambientale: L inquinamento delle sostanze chimiche L inquinamento atmosferico L acqua potabile- acque reflue I rifiuti solidi: stoccaggio e smaltimento dei rifiuti in ambiente comunitario e a domicilio Igiene degli alimenti: Tossinfezioni e infezioni veicolati dagli alimenti Avvelenamenti, adulterazioni, additivi alimentari Conservazione degli alimenti Danni alla salute da errato stile di vita: Alimentazione Alcol Droghe Tabagismo 26

27 Materia d'insegnamento: Anatomia e fisiologia - ore 25 Livelli d organizzazione della struttura corporea: Cellula Organo Apparato Sistema Nozioni fondamentali sulle funzioni corporee: Sistema nervoso Apparato osteoarticolare: funzioni, sostegno protezione, movimento Apparato muscolare: Funzioni, movimento, postura, produzione di calore Ruolo d altri apparati nel movimento Apparato respiratorio: Organi dell'apparato respiratorio Regolazione della respirazione Tipi di respirazione Apparato digerente: organi dell'apparato digerente Digestione Assorbimento Apparato tegumentario e membrane corporee La cute: struttura, annessi cutanei, ghiandole cutanee, funzioni della cute Organi di senso: Classificazione degli organi di senso e caratteristiche funzionali: Pressione sanguigna Polso arterioso Apparato urinario: organi, formazione dell'urina Apparato riproduttivo 27

28 Materia d'insegnamento: Disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori - ore 10 Legislazione in materia di prevenzione e tutela della salute. Legge n. 626 del 1994 e successive modificazioni e integrazioni I fattori di rischio connessi con l organizzazione del lavoro: Rischio fisico-chimico-biologico Radiazioni ionizzanti Elettrocuzione Uso di sostanze chimiche/rischi allergologici Come prevenire il rischio biologico La patologia allergica e irritativa Elementi d ergonomia del lavoro in ambiente ospedaliero, comunitario e domiciliare: Movimentazione manuale dei carichi Tutela delle lavoratrici madri Gli infortuni nel lavoro La sorveglianza sanitaria e l educazione ai comportamenti preventivi Prevenzione degli incidenti domestici ed in ambiente comunitario I piani per la sicurezza L uso di tecnologie e strumenti di protezione: i dispositivi di protezione individuali, caratteristiche ed uso 28

29 PARTE 3 MODULO PROFESSIONALIZZANTE 29

30 Teoria 450 ore PARTE 3 - MODULO PROFESSIONALIZZANTE Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (250 ore) UNITA FORMATIVA B.1 (87 ore) UNITA FORMATIVA B.2 (34 ore) (50 ore) (16 ore) PRIMA ESPERIENZA (150 ore Ambito Sociale) UNITA FORMATIVA B.3 (48 ore) UNITA FORMATIVA B.4 (43 ore) UNITA FORMATIVA B.5 (38 ore) (13 ore) (13 ore) (8 ore) SECONDA ESPERIENZA (100 ore Ambito Socio Sanitario) TERZA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) QUARTA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici per l attività assistenziale sanitaria e sociale TOTALE MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Igiene dell ambiente e comfort alberghiero Dietologia Interventi sanitari rivolti alla persona Interventi sociali rivolti alla persona Interventi sanitari di primo soccorso Psicologia Esercitazioni su procedure assistenziali Valutazione unità formativa 4 4 TOTALE UNITA FORMATIVA 2: Attività socio assistenziali nell infanzia e adolescenza TOTALE MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Puericultura e pediatria Interventi sanitari al bambino e adolescente Interventi sociali al bambino e adolescente Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 3: Attività socio assistenziali nella persona anziana TOTALE MATERIE EORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Gerontologia e geriatria Interventi sanitari alla persona anziana Interventi sociali alla persona anziana Recupero e riabilitazione funzionale all anziano Terapia occupazionale alla persona anziana Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE

31 UNITA FORMATIVA 4: Attività socio assistenziali nella persona con handicap TOTALE MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Neuropsichiatria Interventi sanitari alla persona con handicap Interventi sociali alla persona con handicap Recupero e riabilitazione funzionale all handicap Terapia occupazionale alla persona con handicap Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE UNITA FORMATIVA 5: Attività socio assistenziali nella persona con disagio psichico MATERIE TOTALE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Igiene Mentale e Psichiatria Interventi sanitari alla persona con disagio psichico Interventi sociali alla persona con disagio psichico Terapia occupazionale alla persona con disagio psichico Valutazione unità formativa 3 3 TOTALE Gli obiettivi specifici sono da identificare dai docenti in riferimento agli obiettivi/attività di ciascuna unità formativa prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) I metodi insegnamento / apprendimento e verifica/valutazione sono da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) La bibliografia è da identificare dai docenti prima dell inizio del modulo (riunione collegiale) 31

32 UNITÀ FORMATIVA B.1 ELEMENTI PROPEDEUTICI PER L ATTIVITÀ ASSISTENZIALE SANITARIA E SOCIALE Teoria 450 ore Esercitazioni 100 ore Tirocinio 450 ore MODULO PROFESSIONALIZZANTE (250 ore) UNITA FORMATIVA B.1 (87 ore) UNITA FORMATIVA B.2 (34 ore) (50 ore) (16 ore) PRIMA ESPERIENZA (150 ore Ambito Sociale) UNITA FORMATIVA B.3 (48 ore) UNITA FORMATIVA B.4 (43 ore) UNITA FORMATIVA B.5 (38 ore) (13 ore) (13 ore) (8 ore) SECONDA ESPERIENZA (100 ore Ambito Socio Sanitario) TERZA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) QUARTA ESPERIENZA (100 ore Ambito Sanitario) FUNZIONE A: ASSISTENZA DIRETTA ED AIUTO DOMESTICO ALBERGHIERO. Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale A1. Assistere la persona, in particolare non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale A1.1 svolgere attività finalizzate all igiene personale, al cambio della biancheria, all espletamento delle funzioni fisiologiche A1.2 Controllare ed assistere l utente durante l assunzione di diete A5. Coadiuvare il personale sanitario e sociale nell assistenza al malato anche terminale e morente A5.1 collaborare alla composizione della salma e provvede al suo trasferimento A5.2 rapportarsi, in collaborazione con il personale sanitario, con la persona morente A6. Aiutare la gestione dell utente nel suo ambito di vita A6.1 Collaborare con l utente e la sua famiglia: nel governo della casa e dell ambiente di vita, nell igiene e cambio biancheria, nella preparazione e/o aiuto all assunzione dei pasti, nella sanificazione ambientale e se necessario negli acquisti. A7. Curare la pulizia e l igiene ambientale A7.1 curare la pulizia e la manutenzione di arredi, attrezzature, nonché conservazione degli stessi, riordino del materiale dopo l assunzione dei pasti A7.2 garantire la raccolta e lo smaltimento corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, secondo protocolli stabiliti a livello ospedaliero e in RSA A7.3 individuare metodi e strumenti per la sanificazione ambientale in ambiente ospedaliero e in RSA secondo specifici protocolli A7.4 identificare le caratteristiche del microclima secondo le esigenze della persona A7.5 curare il lavaggio, l asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare FUNZIONE C: SUPPORTO GESTIONALE, ORGANIZZATIVO E FORMATIVO Campi di apprendimento ATTIVITA /OBIETTIVI Intellettuale Comunicativo Gestuale C2. Collaborare alla verifica della qualità del servizio C2.1 lavorare in équipe UNITA FORMATIVA 1: Elementi propedeutici per l attività assistenziale sanitaria e sociale TOTALE MATERIE TEORIA ESERCITAZIONI TIROCINIO Igiene dell ambiente e comfort alberghiero Dietologia Interventi sanitari rivolti alla persona Interventi sociali rivolti alla persona Interventi sanitari di primo soccorso Psicologia Esercitazioni su procedure assistenziali Valutazione unità formativa 4 4 TOTALE

33 LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI CONTENUTI DELL UNITÀ FORMATIVA B1 Materia d'insegnamento: Igiene dell'ambiente e comfort alberghiero - ore 20 Fornire informazioni e materiale informativo sui servizi comunitari: orari logistica dei servizi il personale la cura della privacy Il comportamento dell operatore per dare sicurezza, solidarietà, accoglienza Le attività specifiche dell OSS per le cure del comfort alberghiero: Principali caratteristiche dell ambiente Armonia dell ambiente e problemi di salute Disposizione arredi e ausili a domicili e in ambiente comunitario Materiale personale Prevenzione delle fonti di rischio Cadute Tutela degli spazi collettivi (sale lettura, etc.) Il rumore Le attività specifiche dell OSS per l igiene degli ambienti confinati: Curare l estetica degli ambienti Microclima La sanificazione La disinfezione La sterilizzazione Le attività domestico alberghiere: Pulizia dell ambiente Metodi e strumenti a livello domiciliare e comunitario Procedure per lo stoccaggio dei rifiuti Procedure per il trasporto di materiale: Percorsi orizzontali e verticali Percorsi puliti e sporchi Raccolta e trasporto biancheria L igiene dell operatore e la comunicazione del sè La cura del corpo Il vestiario Il linguaggio Infezioni ospedaliere e comunitarie: Fattori che influenzano la diffusione Origine e modalità di diffusione Modalità di prevenzione 33

34 Materia d'insegnamento: Dietologia - ore 10 Il significato dell alimentazione nella vita dell uomo Il fabbisogno nutritivo Le sue componenti Il fabbisogno in energia e nutrienti Necessità nutrizionali nelle varie età della vita I principi nutritivi Quali sono Funzioni Dove sono contenuti I cinque gruppi alimentari Caratteristiche di una dieta equilibrata Igiene degli alimenti: Principali tecniche di cottura Principali tecniche di conservazione Il servizio di alimentazione in ospedale, a livello comunitario e/o domestico: La prenotazione La preparazione dei pasti Il trasporto dei pasti La distribuzione dei pasti L alimentazione in alcune situazioni patologiche dell adulto: dislipidemie, obesità, diabete, ipertensione 34

35 Materia d insegnamento: Interventi sanitari rivolti alla persona - ore 15 La persona: La persona: aspetto bio-psico-sociale Il concetto di salute/malattia, analisi delle diverse definizioni Il bisogno / problema: significato dei termini Una classificazione dei bisogni Le attività di vita dell'uomo: Significato, segni e sintomi di alterazione Concetto di normalità Metodi e strumenti per la rilevazione delle alterazioni e dei livelli di autonomia Principali segni e sintomi di alterazione delle attività di vita, descrizione degli elementi che la influenzano e competenze dell OSS: Mobilizzazione/Deambulazione Igiene personale e abbigliamento Alimentazione e idratazione Eliminazione Riposo e sonno Respirazione e temperatura Affettività/sessualità Lavoro e attività ludiche Contenzione Per ogni attività di vita: individuazione delle modalità di accertamento definizione dei più frequenti problemi Osservazione dell utente nel suo contesto di vita Metodi e strumenti operativi e gestionali: Linee guida Procedure e protocolli Piani di lavoro Piani di attività 35

36 Materia d insegnamento: Interventi sociali rivolti alla persona - ore 13 I livelli delle capacità d azione: L autosufficienza: cura di sé L autorealizzazione: sviluppo di sé L eterorealizzazione: cura/sviluppo di altri I livelli dell intervento sociale: Assistenza e controllo Riparazione Prevenzione e promozione Il counseling sociale La realtà plurale delle relazioni: Concetti di sistema Concetti di rete Reti di supporto e reti di fronteggiamento L empowerment Assicurare monitoraggio e supporto Formalizzazione delle funzioni guida Assicurare monitoraggio e supporto Formalizzazione delle funzioni di guida: Il case management La collaborazione interprofessionale. Differenze fra lavoro di rete e lavoro d équipe 36

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