CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI America Latina SCHEDA CILE - SCAIP Volontari richiesti : N 2

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1 CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI America Latina 2014 SCHEDA CILE - SCAIP Volontari richiesti : N 2 SEDE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: SANTIAGO INTRODUZIONE FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell autosviluppo, al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potuti essere, sono o sono stati fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti così intesi e volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, Volontari nel mondo FOCSIV in collaborazione con l Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha presentato nel febbraio del 2007 all UNSC il progetto madre Caschi Bianchi che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico ) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti, attraverso l implementazione di progetti di sviluppo. I conflitti infatti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, dove i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati e dove alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere una ulteriore testimonianza dell impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l esclusione sociale, il degrado ambientale; e che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione e di riconoscimento della positività dell altro. DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO: CILE Il Cile conquistò l indipendenza dalla Spagna nel 1818 e assunse i caratteri di una democrazia occidentale, godendo di stabilità politica ed economica. Questa fase si interruppe l 11 settembre 1973, quando un golpe militare, sostenuto dagli Stati Uniti, rovesciò il governo del socialista Salvador Allende. La giunta militare del generale Augusto Pinochet ha chiuso il parlamento, sciolto i partiti, abolito la Costituzione, annullato le libertà civili procedendo a una spietata repressione. Solo nel 1988 Pinochet fu destituito grazie ad un referendum. La transizione democratica fu lunga e difficile, tanto che all ex capo di stato fu assegnata la carica di comandante in capo delle Forze armate del Cile democratico, poi divenne senatore a vita e gli fu garantita l'immunità parlamentare. La svolta arrivò nel 1998, quando il giudice spagnolo Baltasar Garzón emise un mandato d arresto nei confronti di Pinochet, che, tra il 2003 e il 2004, fu processato anche in patria (il verdetto, però, non fu mai emesso, a causa delle cattive condizioni di salute e poi della morte dell ex generale). Con il ritorno della democrazia il Cile ha assunto una rilevanza crescente nel ruolo della leadership internazionale, rafforzando il suo stato di paese stabile. Nel 2010 entra a fare parte dell OCSE e a gennaio 2014 assume un seggio semipermanente nell UN Security Council per il periodo Il Paese sta attraversando una fase di transizione demografica: la società cilena invecchia, quasi il 50% della popolazione ha un età compresa tra i 25 e i 54 anni, il tasso di fertilità è piuttosto basso (1,84 bambini per donna), il tasso di crescita della popolazione è dello 0,84%, il tasso di mortalità è di 6 morti ogni 1000 abitanti e la speranza di vita alla nascita è di 79 anni, in linea con i paesi più sviluppati. Se fino ad ora il Cile ha potuto sfruttare in maniera favorevole la struttura d età della sua popolazione, dovrà adottare misure di welfare utili a garantire una sicurezza socio-economica adeguata per garantire un futuro consono alla sua popolazione. Sebbene il Cile abbia fatto notevoli passi avanti nella riduzione del tasso di povertà, il 14,4% della popolazione vive con meno di 2$ al mese. A soffrire dello stato di povertà sono per lo più persone meticcie o indigene. La disparità di reddito colloca il Paese tra i peggiori dei membri dell OCSE. Questa mala redistribuzione del reddito è perpetuata dalla disparità di accesso a un istruzione di qualità. In Cile, infatti, l istruzione più prestigiosa è quella privata, spesso molto costosa, sebbene usufruisca di incentivi statali. Ad ogni modo, l indice di sviluppo umano dello 0,819 (40 posizione nella classifica mondiale) indica che il Paese sta muovendo nella giusta direzione. Anche l economia è in crescita. Il PIL, sebbene in calo rispetto a

2 2011 e 2012, quando il tasso di crescita superava 5%, mantiene nel 2013 un tasso di crescita significativo, pari al 4,4% e un reddito procapite di $. DESCRIZIONE DELLE ONG E DEI PARTNER TERRITORIALI CHE COLLABORANO CON LE ONG: SCAIP Onlus è una Ong costituita nel 1983 senza fini di lucro, che opera nel mondo del volontariato cristiano con il solo scopo di "promuovere e gestire interventi di cooperazione utili al progresso umano, economico e sociale dei Paesi in via di Sviluppo". Presente in Cile dal 1991, SCAIP ha implementato progetti di cooperazione internazionale in numerose città cilene, in accordo con numerose controparti locali, focalizzando i suoi interventi nei settori dell educazione, della tutela dell infanzia, dell istruzione primaria e della formazione professionale. Nel Paese SCAIP, grazie alla collaborazione della Commissione Europea, della cooperazione decentrata e di fondazioni non profit, ha realizzato progetti che hanno consentito di coinvolgere negli oltre 23 anni di lavoro in loco, decine di migliaia di giovani e minori. In particolare sono state costruite scuole primarie, scuole secondarie, centri sociali, asili nido e centri professionali. Le numerose controparti locali (Istituti scolastici e formativi locali, Delegazioni Missionarie, autorità pubbliche) hanno consentito di mettere in rete le peculiarità e le competenze dei differenti attori pubblici e privati operanti in loco, valorizzandole. Nel recente passato si è manifestato l interesse comune all avvio di progetti per l impiego di servizio civile per il quale si è proceduto all accreditamento delle sedi di progetto. Partner Per la realizzazione del presente progetto, SCAIP collabora stabilmente e continuativamente con la Congregacion Sagrada Familia de Nazareth Regione Chilena di Maipù/Santiago del Cile, che si occupa di attività connesse al settore della tutela dell infanzia e dell istruzione per migliaia di minori e giovani delle periferie di Santiago del Cile. L organismo lavora sinergicamente con le autorità pubbliche locali, con programmi specifici a tutela dei minori della città. SCAIP e l organismo hanno collaborato direttamente in numerosi progetti di cooperazione internazionale finanziati dalla Commissione Europea e da enti locali italiani, maturando in questi anni esperienza e forte conoscenza del territorio di impiego. Nel settore della tutela dell infanzia e dell adolescenza, l organismo si occupa direttamente (dal 1953) di educazione e di tutela all infanzia grazie a scuole e centri per minori che si prendo cura di migliaia di minori offrendo loro assistenza integrale. Nello specifico elenchiamo di seguito i progetti realizzati in forma congiunta tra SCAIP e la controparte in Cile: Costruzione centro di formazione professionale (1991) a Santiago del Cile a beneficio di giovani e 500 adulti Costruzione serra fiorie piante (1992) a Santiago del Cile a favore di 100 beneficiari Ampliamento centro per minori (1993) a Santiago del Cile a beneficio di 100 minori Creazione rete di irrigazione vivai (1994) a Santiago del Cile Costruzione centro formazione professionale (falegnameria, sartoria, idraulica) (1995) a Talca a beneficio di giovani Organizzazione corsi di sartoria (1995) a Santiago del Cile per 100 donne Costruzione falegnameria (1996) a Maipù per 50 persone Organizzazione corsi professionali di infermeria e tecnici di laboratorio (1997) a Santiago del Cile per 560 persone Creazione asilo (1997) a Talca a favore di 100 minori tra i 3 e i 6 anni Organizzazione corsi professionali chimica (1999) a Talca per 80 giovani Costruzione asilo nido, scuola materna e casa famiglia (2002) a Santiago del Cile a beneficio di 160 persone Ricostruzione edifici scolastici post terremoto (2010) a Santiago del Cile e a Talca a favore di persone Corsi professionali alimentazione comunitaria (2010) a Maipù per 45 persone Riabilitazione edificio scolastico post terremoto (2011) a Talca Corsi professionali elettronica e telecomunicazioni (2012) a Talca per 400 persone Acquisto arredo scolastico (2013) a Talca a beneficio di 800 minori Riabilitazione centri per minori a Santiago del Cile e Talca (2014)

3 Nell ambito della collaborazione storica con SCAIP, l organismo cileno si è reso disponibile a realizzare un nuovo progetto di impiego per giovani in servizio civile nel settore della tutela dell infanzia e della adolescenza. NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 6 MESI DI PERMANENZA ALL ESTERO: I volontari in servizio civile permarranno all estero mediamente dieci (10) mesi. EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Ai volontari in servizio si richiede: elevato spirito di adattabilità; flessibilità oraria; eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana; attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi sociali, ambientali e di tutela della salute; comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la quelli già programmati e previsti dal progetto; partecipazione a situazioni di vita comunitaria; rispettare i termini degli accordi con le controparti locali; trasferimenti in città e distretti diversi da quelli di residenza nell ambito dello stesso Paese di assegnazione; partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all estero; scrivere almeno tre (3) articoli sull esperienza di servizio e/o sull analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito Antenne di Pace, portale della Rete Caschi Bianchi; partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l estero. partecipare alla valutazione finale progettuale PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari in servizio civile impiegati nel progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di rischio: Rischi politici e di ordine pubblico: MICROCRIMINALITÀ: il Paese nel complesso offre adeguate garanzie di sicurezza, anche se in molti quartieri dell area metropolitana di Santiago, soprattutto nel centro e nelle periferie sud e ovest, vi è un alto rischio legato alla microcriminalità, specialmente nelle ore serali. Rischi sanitari: Si registrano in varie zone del Paese alcuni focolai di meningite meningococcica e di epatite A. Nelle regioni del centro e del sud è endemica la presenza di topi portatori del virus Hanta, che può contagiare l uomo. Altri Rischi: TERREMOTO: il territorio del Cile, compresa l area di Santiago, è un area a rischio terremoto. VULCANI: il Paese presenta numerosi vulcani in attività ACCORGIMENTI ADOTTATI PER GARANTIRE I LIVELLI MINIMI DI SICUREZZA E DI TUTELA DEI VOLONTARI A FRONTE: Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi Politici e di ordine pubblico: RISCHIO ACCORGIMENTO MICROCRIMINALITA Ogni spostamento locale del volontario/a sarà pianificato con gli operatori responsabili;

4 Ai volontari saranno sconsigliati spostamenti in orari notturni e in zone isolate della città; I volontari saranno inviatati a non circolare da soli e a non portare con sé oggetti di valore o grossi quantitativi di denaro; I volontari saranno invitati a dotarsi di fotocopie dei propri documenti personali ed a custodire in luogo sicuro gli originali Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi naturali: RISCHIO TERREMOTO e VULCANI ACCORGIMENTO Contattare l Unità di Crisi italiana per attivare in maniera coordinata un eventuale piano di evacuazione dei volontari dalla zona colpita, L ente identificherà eventuali sedi alternative in cui spostare i volontari in caso quella accreditata non sia ritenuta sicura, in accordo con l Ufficio Nazionale per il Servizio Civile; Ai volontari verrà fornito un piano d azione in caso di emergenza terremoto con una lista di contatti da utilizzare, luoghi di riferimento e cose da fare in caso si verifichino scosse di terremoto. L ente di concerto con l UNSC ed il personale di riferimento locale, individua un eventuale modifica del piano di impiego in relazione, sia in ordine ai motivi di sicurezza che ai bisogni del contesto ed alla possibilità di risposta agli stessi da parte delle sedi e dei volontari. Si consiglia di prendere visione dello stato di attività dei vulcani, specie se diretti in zone della cordigliera andina con propositi di escursioni o alpinismo, nella pagina ufficiale della Protezione Civile cilena, Per garantire livelli minimi di tutela e sicurezza dei volontari in relazione a rischi sanitari: RISCHIO ACCORGIMENTO PROFILASSI E VACCINAZIONI L ente prima della partenza indica ai volontari di eseguire le vaccinazioni prescritte e/o consigliate dall OMS per minimizzare i rischi sanitari presenti nel paese. Inoltre si consiglia previo parere medico, la vaccinazione contro epatite A, vista la frequenza di casi registrati. VIRUS HANTA Informazioni sul virus e relative precauzioni da adottare possono essere reperite consultando il sito: degli uffici della CONAF (Corporaciòn Nacional Forestal). Il centro ospedaliero più vicino è: a Santiago/Maipù è presente l Ospedale El Carmen de Maipù situato a 3 km di distanza dalla sede di progetto e facilmente raggiungibile in 10 minuti con automobile o mezzi pubblici (autobus). PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all estero nel presente progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio: il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà diversa da quella conosciuta e non avere le giuste coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle controparti locali che delle istituzioni locali; il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti sanitari resi necessari dal vivere in territori in cui sono presenti patologie endemiche (malaria, aids e/o tubercolosi,..) il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni, ostacolare o/e ritardare le attività previste dal progetto il disagio di vivere in territori dove le comunicazioni telefoniche ed il collegamento internet non è sempre continuo ed assicurato.

5 DESCRIZIONE SEDE DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE: CILE SANTIAGO Santiago, capitale e centro urbano più significativo del Cile, è situata nella Regione Metropolitana di Santiago ad un altitudine media di 567 m sul livello del mare. La città accoglie una popolazione di circa abitanti, che fa di Santiago la settima città più popolosa del Sudamerica. All interno del suo ampio territorio amministrativo ne comprende uno Maipù, riconducibile alla regione metropolitana di Santiago. Maipù, territorio nel quale si realizza il presente progetto, si trova a circa 13km dal centro di Santiago e confina a nord con i comuni di Pudahuel, Estacion Central e a sud con quelli di San Bernardo e Calere de Tango. Il comune copre una superficie di 135 km2 equivalenti al 6,7% della Provincia di Santiago. Il 24% dei suoi terreni sono urbanizzati, il 63% ad uso agricolo e il 13,5% è costituito da spazi montuosi. Il comune dispone di un totale di 250 ettari di area verde. Il clima del comune è di tipo mediterraneo con situazione secca prolungata a causa della influenza marittima e dei venti. Maipù è attraversato dal Rio Mapocho e da 132 piccoli canali agricoli. Maipù è uno dei comuni più popolosi del Paese. Secondo l ultimo censimento la popolazione ammonta a abitanti, rendendo Maipù il secondo comune più popoloso del Paese. Maipù è caratterizzata da una altissima presenza di popolazione urbana che corrisponde al 99,3% della totale. La crescita della popolazione nel comune è stata esplosiva se si calcola che nel 1970 gli abitanti erano solo con una crescita, negli ultimi 30 anni, del 854%. L esplosione demografica del comune ha generato problemi logistici e sociali che hanno coinvolto larga parte della popolazione, principalmente delle periferie. Sul territorio comunale è presente una popolazione indigena di etnia Mapuche che costituisce il 2,56% dei totali. La maggior parte della popolazione residente nel comune (77%) è identificata come a basso (C3) o medio basso (D) reddito. Gran parte della popolazione lavora al di fuori del comune in laboratori industriali e nel settore dei servizi. La disoccupazione sul territorio comunale è del 7,3 % (fonte CASEN). Il 6% della popolazione residente nel comune è povera, l 1 % è indigente (fonte CASEN). Nel territorio di Santiago si interviene nel settore Tutela infanzia ed adolescenza DESCRIZIONE DEL CONTESTO SETTORIALE: TUTELA INFANZIA E ADOLESCENZA Il settore della tutela dell infanzia e dell adolescenza soffre di problematiche particolarmente serie sul territorio di Santiago. A Maipù sono presenti 24 istituti scolastici tra quelli municipali/pubblici e quelli paritari. Come per la distribuzione delle risorse economiche, anche per il sistema educativo locale permangono forti disuguaglianze nell offerta formativa con istituti d eccellenza, spesso con rette elevate, e centri formativi di scarsa qualità, con scadente livello di insegnamento. Inoltre, la realtà attuale nella periferia di Maipù fa sì che il forte abbandono scolastico aggravi la situazione, contribuendo a peggiorare gli indici di alfabetizzazione locale. Nelle aree periferiche degradate della città di Maipù, l analfabetismo va di pari passo con il grado di povertà e interessa larga parte della popolazione. L analisi ciclicamente esposta dalla Oficina del V.i.p. (Violencia Intra Familiar), dalla Oficina de la Infancia e dalla Oficina de protection de los derechos de la infancia (OPD), rileva come sia particolarmente urgente intervenire sui temi della tutela dei minori vittima di: Abbandono della casa familiare in seguito a diverbi verbali e conflitti interni al nucleo familiare soprattutto con il padre e i fratelli Violenze fisiche domestiche Violenza sessuale da parte di uno dei componenti del nucleo familiare Il tasso di denuncia per violenza intrafamiliare (a Maipù) è pari a 351 ogni abitanti. Il tasso di denuncia di delitti a maggior connotazione sociale (a Maipù) è pari a ogni abitanti residenti.poiché gran parte della popolazione del territorio è costituita da persone in età scolare (6-14 anni), diventa urgente e necessario intervenire con attività di appoggio alle istituzioni locali impegnate nella tutela dei minori e degli adolescenti, maggiormente colpiti dalla povertà e da situazioni di violenza familiare attraverso programmi comunali sviluppati dalla Oficina de la Infancia e dalla Oficina de protección de los Derechos de la Infancia (OPD). Per far fronte ai problemi sopra descritti, a Maipù/Santiago nell area metropolitana di Santiago, la Congregazione S. Famiglia di Nazareth Regione Cilena, si sta occupando stabilmente di minori ed adolescenti grazie a un centro per minori, Hogar B. L. Vicuna, con 30 bambini/adolescenti ospiti tra i 6 e i 15 anni di età. Il centro ospita minori ed adolescenti provenienti dalle periferie della città che vengono

6 ospitati per tutelare la loro infanzia e combattere il problema dell abbandono scolastico. I minori provengono da famiglie disagiate, situazioni di violenza familiare, genitori implicati in situazione di abuso di alcool e stupefacenti. Il presente progetto vuole dare risposta concreta al conflitto sociale presente sul territorio grazie all attivo coinvolgimento dei giovani caschi bianchi. Nel territorio di Santiago si interviene nel settore Tutela infanzia e adolescenza con i seguenti destinatari diretti e beneficiari. I destinatari diretti sono: i 30 minori (bambini e ospiti del centro Hogar B.L. Vicuna ). I beneficiari sono: le famiglie (mediamente composte da 4 persone) di provenienza dei destinatari diretti, con una stima di circa 120 persone coinvolte OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI IMPIEGO: Migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell infanzia offerte dal centro per minori Hogar B.L. Vicuna per i 30 ospiti. Promuovere l istruzione di base per i minori delle periferie di Santiago/Maipù per ridurre i tassi di abbandono scolastico degli stessi e di analfabetismo; Fornire nuove proposte ricreative, ludiche e aggregative e di accompagnamento per minori vittima di situazioni di devianza, violenza ed abbandono. DESCRIZIONE DEL PROGETTO: Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Azione 1. Attività preparatorie e di coordinamento 1. Incontri settimanali di pianificazione e coordinamento con i 9 operatori del centro minorile. 2. Definizione della programmazione delle attività mensile 3. Predisposizione delle attrezzature e degli strumenti necessari alla futura implementazione del progetto (acquisto, allestimento ) Azione 2. Rafforzamento delle attività educative del centro per minori Hogar B.L. Vicuna 1. Incontri settimanali per l organizzazione delle attività educative delle scuole primarie (corsi di lingua, educazione fisica, corsi di arte, ecc.) 2. Realizzazione di materiale didattico e di sensibilizzazione; 3. Pianificazione ed implementazione di percorsi di sostegno didattico per 30 bambini e bambine in tutte le materie curricolari (lingua, lingue straniere, geografia, scienze, arte, educazione fisica, matematica, ecc.); 4. Organizzazione ed implementazione di 8 laboratori per combattere l abbandono scolastico (corsi di recupero, affiancamento in aula, appoggio psicologico, ecc.) 5. Programmazione e realizzazione di incontri settimanali di sensibilizzazione pubblica presso aree disagiate, sull importanza dell iscrizione e della frequenza dei bambini e degli adolescenti alle scuole primarie, sul disagio giovanile, sull alcoolismo e sulla devianza. Azione 3. Rafforzamento delle attività ricreative, ludiche del centro per minori Hogar B.L. Vicuna 1. Organizzazione e realizzazione di 180 laboratori quotidiani pomeridiani di doposcuola, di animazione sociale, teatro, attività ludico-ricreative, pittura, rivolti ai minori del centro Vicuna; 2. Organizzazione e realizzazione di attività sportive di aggregazione pomeridiane (negli ambiti sportivi del calcio, pallavolo, nuoto e capoeira) 3. Servizio di assistenza e supporto ai minori con disagio familiare, situazione di violenza e devianza (incontri con educatori, consulenza psicologica, ecc.); 4. Monitoraggio e valutazione delle attività realizzate Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 1 Responsabile locale del centro minorile - Azione 1,2,3 4 Educatori professionali - Azione 1,2,3 1 Psicologa - Azione 1,2,3

7 1 Addetto piccole manutenzioni / muratore - Azione 2,3 1 Cuoca per pasti - Azione 2,3 1 Addetta lavanderia - Azione 2,3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto: I volontari in servizio civile n 1-2 saranno impiegati nelle seguenti attività: Collaborazione nell attività di pianificazione e programmazione degli interventi educativi e sociali nel centro per minori Hogar B.L. Vicuna. Affiancamento per la programmazione, la preparazione e la realizzazione di attività ludiche e ricreative con i minori Collaborazione nelle attività collegate all area educativa (sostegno didattico, recupero scolastico, corsi di lingua, ecc.) Collaborazione nelle attività collegate all area ricreativa (sport, arte e pittura, dopo scuola, aggregazione, teatro, ecc.) Supporto nella programmazione e attuazione di incontri di sensibilizzazione sul tema della scuola e dell abbandono scolastico Supporto alla attività di sostegno scolastico dei minori; Affiancamento alle attività pomeridiane di educazione e di aggregazione giovanile dedicate ai 30 minori ospiti Collaborazione e supporto nel servizio di assistenza e supporto ai minori con disagio familiare ecc negli incontri dedicati con educatori e psicologi. Collaborazione nella valutazione delle attività implementate. REQUISITI: I seguenti requisiti sono suddivisi tra requisiti generici, ricercati genericamente in tutti i candidati, e i preferibili requisiti specifici, inerenti aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i volontari andranno ad implementare Generici: Esperienza nel mondo del volontariato; Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi; Competenze informatiche di base e di Internet. Specifici: Volontari/e n 1-2 Preferibile buona conoscenza lingua spagnola Preferibile competenza in ambito socio-educativo DOVE INVIARE LA CANDIDATURA tramite posta raccomandata A/R : la candidatura dovrà pervenire direttamente all indirizzo sotto riportato.(nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande) ENTE CITTA INDIRIZZO TELEFONO SITO SCAIP Brescia Via Enrico Ferri, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a pec@pec.scaip.it e avendo cura di specificare nell'oggetto il paese e il titolo del progetto (es. CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI Est Europa Albania - CELIM). Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale), non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici

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