ASSESSMENT CENTER. Presentazione a cura di Monica De Vincentis. Monica De Vincentis - Assessment Center 1
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1 ASSESSMENT CENTER Presentazione a cura di Monica De Vincentis Monica De Vincentis - Assessment Center 1
2 Assessment Center - Contesto L Assessment Center è una metodologia che viene utilizzata in specifici ambiti di applicazione: Selezione Orientamento Formazione Valutazione del potenziale Monica De Vincentis - Assessment Center 2
3 Assessment Center - Contesto La valutazione del potenziale è il campo dove l Assessment Center trova il suo spazio ideale di applicazione L azienda ne utilizza la valenza predittiva in quanto sempre di più cerca di individuare le potenzialità a lungo termine delle persone Monica De Vincentis - Assessment Center 3
4 Assessment Center - Contesto Valutazione del potenziale significa guardare al futuro: è uno strumento di sviluppo e di autosviluppo laddove per sviluppo si intende l evoluzione delle capacità dell individuo Valutazione del potenziale coinvolge tutti, manager e professional: non è solo funzionale ad individuare gli alti potenziali ma valorizza anche persone e ruoli non manageriali in una prospettiva di mobilità che è orizzontale e trasversale Monica De Vincentis - Assessment Center 4
5 Assessment Center - Contesto Valutazione del potenziale nasce dall esigenza di incentivare, supportare, assistere lo sviluppo delle persone stimolando un confronto tra posizioni organizzative, da un lato, e persone idonee a ricoprirle, dall altro Valutazione del potenziale è uno strumento di analisi che ha a disposizione l azienda per trasmettere un messaggio di attenzione verso i collaboratori secondo modalità e tempi condivisi all interno di un preciso percorso formativo Monica De Vincentis - Assessment Center 5
6 Assessment Center - Contesto Assessment Center è un metodo di valutazione del potenziale basato sull osservazione dei comportamenti sia in prove individuali che di gruppo: non c é interpretazione, l osservatore si basa su ciò che osserva e il suo compito è registrare comportamenti che analizzati in un profilo sintetico saranno oggetto di riflessione nel confronto che segue ogni assessment e che si effettua tra tutti gli osservatori Monica De Vincentis - Assessment Center 6
7 Assessment Center Fase 1 Definizione obiettivi e individuazione dei partecipanti E la preparazione dell assessment che porta l azienda a definire il gruppo di persone coinvolte e la modalità di comunicazione e di coinvolgimento delle stesse. L assessment e l intero processo di valutazione del potenziale può essere efficace e positivo nel momento in cui c è il sostegno del management e nel momento in cui è chiaro che la valutazione del potenziale appare funzionale alla crescita della stessa organizzazione e non è che la fase preliminare di un processo logico e sequenziale che supporterà ciascun individuo secondo le specifiche necessità di crescita Monica De Vincentis - Assessment Center 7
8 Assessment Center Fase 2 Scelta del percorso: metodo e strumenti La scelta di una metodologia quale l assessment center è garanzia di obiettività poiché i partecipanti saranno osservati da più osservatori in prove diverse. La scelta di un gruppo misto di osservatori (consulenti esterni e manager interni) è quella unanimemente apprezzata in tutta la letteratura del settore nonché confermata come la più valida in esperienze pratiche acquisite in diversi contesti aziendali. Condizione imprescindibile per il successo e per una garanzia di fluidità del processo è la formazione di tutti gli assessor: nei tempi di svolgimento bisogna assolutamente prevedere alcune giornate preliminari (una, se necessario due) per rendere la conoscenza della metodologia ugualmente condivisa tra tutti gli osservatori Monica De Vincentis - Assessment Center 8
9 Assessment Center Fase 3 Sviluppo e gestione del percorso: comunicare ai partecipanti, istruire gli assessor, osservare, elaborare report, dare feed-back La comunicazione della/e giornata/e di assessment va fatta con la massima chiarezza: l intento valutativo è sotteso ma non è fine a se stesso, i partecipanti devono avere la netta consapevolezza che hanno l occasione di partecipare ad un momento che sarà diagnostico rispetto allo stato delle proprie capacità in termini di punti di forza e di criticità. Potranno contare su osservatori preparati: rispetto alla presenza di manager interni sarà cura dell azienda coinvolgere direzioni che non sono direttamente responsabili dei partecipanti (ovvero, l osservato non è valutato dal suo capo diretto) Monica De Vincentis - Assessment Center 9
10 Assessment Center Fase 4 Elaborazione dati tra gli assessor Gli osservatori rilevano dati sui comportamenti tramite l osservazione delle reazioni dei partecipanti a seguito di input trasmessi in prove individuali e di gruppo. Gli osservatori hanno a disposizione uno schema di osservazione che tiene conto del corpus di capacità che l azienda ha definito come rilevanti da osservare. In genere, l osservazione si sintetizza in un profilo quantitativo e qualitativo: nel primo caso l osservatore si basa su una scala numerica (in genere a 5 livelli: da 1, insufficiente, a 5, eccellente), nel secondo, invece, l assessor descrive, il più possibile dettagliatamente, le azioni del partecipante in quella prova specifica. Alla conclusione dell assessment, gli osservatori si riuniscono in plenaria, condividono le analisi e si adoperano per definire, per ogni partecipante, un profilo sintetico e condiviso che evidenzi le aree di forza e quelle di debolezza di ciascuno predisponendo, nel contempo, alcune ipotesi di supporto e di sviluppo Monica De Vincentis - Assessment Center 10
11 Assessment Center Fase 5 Individuazione di percorsi gestionali e formativi In questa fase si pongono le basi per costruire il percorso che il partecipante seguirà con il supporto dell azienda (responsabile diretto e la funzione risorse umane) e dei consulenti esterni. L avvio è rappresentato dal colloquio di feed-back dove il consulente esterno incontra ciascun partecipante (in alcuni casi è presente il capo diretto, in altri casi il capo è già a conoscenza del profilo e incontrerà il collaboratore in un momento successivo) per condividere il profilo elaborato e verificare con la persona la corrispondenza tra quanto emerso e la percezione di sé. La fase centrale del colloquio prevede una prima ipotesi di formazione sulla base delle considerazioni e delle aspettative che la persona stessa formula e propone con il supporto del consulente. Una copia del profilo viene lasciata alla persona e al capo diretto poiché le riflessioni proseguono e sono utili per mettere a punto via via il percorso formativo Monica De Vincentis - Assessment Center 11
12 Assessment Center Fase 6 Inserimento di azioni di counseling e/o coaching in relazione alle esigenze formative e di evoluzione delle capacità individuali La fase successiva al colloquio di feed-back è la più importante e può rivelarsi estremamente delicata poiché si compone di varie attività. Prima di tutto, i partecipanti sono impegnati nelle attività tradizionali di formazione: corsi interni e/o esterni su varie tematiche (leadership, negoziazione, comunicazione, ad esempio). L aula non deve essere troppo distante nel tempo per garantire la continuità di tutto il processo di valutazione del potenziale. L aula, però, non è sufficiente a garantire l evoluzione delle capacità e possono esserci azioni formative che hanno l obiettivo di rendere la struttura della persona più solida e dinamica sul piano organizzativo Monica De Vincentis - Assessment Center 12
13 Assessment Center-Azioni Formative Il coaching che funziona quale utile supporto nell attività lavorativa quotidiana per sostenere il processo di sviluppo: può essere esercitato dal capo, laddove c è la presenza di strumenti culturali adeguati (ovvero, il capo ha fatto un percorso simile), oppure, come avviene generalmente, da un consulente esperto Il counseling che avviene in un setting uno ad uno e vede il coinvolgimento quasi esclusivamente di un consulente esterno Monica De Vincentis - Assessment Center 13
14 Assessment Center-Azioni Formative Queste azioni presuppongono una chiara definizione di obiettivi, di metodo e di contesto e sono condotte nell intento di facilitare il potenziamento delle capacità dell individuo all interno di un processo formativo condiviso dalla persona e dal management dell azienda In nessuno dei due casi bisogna confondere l azione di supporto con una sorta di terapia individuale: la persona non deve sovrapporre i due setting, privato e professionale, che sono connessi ma è chiaro che il consulente lavora principalmente sul piano della domanda manifesta. Il piano latente è senza dubbio presente ma va gestito con cautela: se prevalente, va rimandato ad un contesto extra-lavorativo con un professionista che non deve coincidere con il consulente stesso Monica De Vincentis - Assessment Center 14
15 Assessment Center - Capacità Quali capacità si valutano? di seguito alcuni esempi tenendo presente che le capacità variano in relazione al contesto aziendale specifico: Capacità cognitive (ad esempio, analisi e giudizio, pianificazione, organizzazione) Capacità gestionali/manageriali (leadership, influenza, problem-solving) Capacità relazionali (comunicazione) Capacità personali ( tenacia, equilibrio, energia) Monica De Vincentis - Assessment Center 15
16 Assessment Center - Metodi Come si rilevano i dati? Metodi diretti: i valutati sono coinvolti direttamente nel processo di valutazione del potenziale attraverso sessioni di assessment center o assessment individuali. Gli assessor sono consulenti esterni nonché professionisti interni, addestrati ad hoc. Tali metodi sono i più apprezzati per l obiettività garantita dalla presenza di più osservatori che ruotano sulle diverse prove Metodi indiretti: sono solo i capi dei valutati a parlare e a fornire dati. Sono validi solo nel caso di passaggi di carriera e evoluzioni di ruolo Monica De Vincentis - Assessment Center 16
17 Assessment Center-Metodi Diretti Assessment Center Assessment individuali Test e questionari Monica De Vincentis - Assessment Center 17
18 Assessment Center- Tradizionale I partecipanti variano da un minimo di 6 ad un massimo di 12 E ampiamente utilizzato per popolazioni di giovani e di professional Gli assessor sono almeno 2- in caso di osservazione mista, la più efficace, dove si integrano professionisti interni ed esterni, si sale ad un numero di 4-6 osservatori In caso di gruppi numerosi di partecipanti (12), si suddivide il gruppo in sottogruppi affidati a coppie di assessor che ruotano tra le diverse prove In genere, le prove proposte sono: di gruppo a ruoli liberi di gruppo a ruoli assegnati individuale Alle prove si possono aggiungere: colloqui individuali test Alla fase di osservazione segue poi il confronto tra gli assessor che elaborano un profilo unico e condiviso che viene poi restituito nel colloquio di feed-back al partecipante Monica De Vincentis - Assessment Center 18
19 Assessment Center-Individuale Il rapporto è tra valutatore e valutato E molto utilizzato nel caso di manager e dirigenti In genere, le prove proposte sono: colloquio individuale approfondito prova individuale esercizi di role-playing test attitudinali e di personalità Monica De Vincentis - Assessment Center 19
20 Assessment Center-Tradizionale combinato con ACS I partecipanti variano da un minimo di 6 ad un massimo di 12 E ampiamente utilizzato per popolazioni di giovani, professional e manager Gli assessor sono almeno 2- in caso di osservazione mista, si sale ad un numero di 4-6 osservatori In caso di gruppi numerosi di partecipanti (12), si suddivide il gruppo in sottogruppi affidati a coppie di assessor che ruotano tra le diverse prove Le prove proposte sono una combinazione tra le prove tradizionali e le prove contenute nell ACS-Assessment Center System Alla fase di osservazione segue poi il confronto tra gli assessor che elaborano un profilo unico e condiviso che viene poi restituito nel colloquio di feed-back al partecipante A questa fase si aggiunge necessariamente un azione di coaching o di counseling in relazione alla situazione analizzata che può avere una connotazione individuale e/o collettiva e che in entrambi i casi funge da integrazione se non da sostituzione della formazione tradizionale Monica De Vincentis - Assessment Center 20
21 Assessment Center System ACS è un insieme di tre set di prove individuali e di gruppo che, attraverso la simulazione di situazioni e casi collegati ad aspetti chiave di differenti ruoli professionali, permettono una misura accurata ed attendibile delle competenze, secondo un modello di facile ed immediata comprensione. Ciascun set è un sistema flessibile, di semplice somministrazione, composto da più prove indipendenti ed integrate in un percorso valutativo che, partendo da una matrice delle competenze individuali, è in grado di fornire gli strumenti e le linee guida per utilizzare al meglio la tecnica dell Assessment Center. ACS è pensato per essere efficacemente utilizzato a fini di valutazione di una possibile promozione, di prima assunzione di laureati o per ruoli manageriali o come parte di un programma più generale di sviluppo di carriere. Monica De Vincentis - Assessment Center 21
22 Assessment Center System ACS è disponibile in tre diversi set: Livello intermedio (3 serie di prove):simulazione di attività ambientate in una città immaginaria dove è in fase di definizione il progetto di recupero della darsena cittadina Livello avanzato 1 (5 serie di prove): simulazione di attività relative ad azienda manifatturiera Livello avanzato 2 (5 serie di prove): simulazione di attività ambientate in istituto di credito Monica De Vincentis - Assessment Center 22
23 Assessment Center System- Composizione del set Discussione di gruppo a ruoli liberi preceduta da lavoro individuale (tempo: 45 ) Interview simulation: partecipante deve assumere un ruolo all interno di una situazione ipotetica e interagire con un role player (tempo: 15 per prepararsi all incontro-15 per l incontro-15 per compilare una relazione a seguito dell incontro) In-basket (solo nel livello avanzato): partecipante assume un preciso ruolo aziendale, lavora su 19 documenti tra loro connessi a cui deve dare risposta scritta (tempo: 90 ). Segue l intervista che si propone di avere ulteriori informazioni (tempo: 30 ) Prova di analisi: si richiede un analisi partendo da informazioni proposte. Il partecipante deve formulare proposte in forma di relazione scritta oppure con una presentazione o con un mix di entrambe (tempo:60 ) Monica De Vincentis - Assessment Center 23
24 Assessment Center- TEST Nel corso dell Assessment Center si possono utilizzare test che possono essere attitudinali, motivazionali e di personalità in relazione agli obiettivi di valutazione La precisazione è d obbligo: i test sono strumenti che contribuiscono alla valutazione, vanno pertanto contestualizzati I test di seguito indicati rappresentano un esempio che rimanda a categorie specifiche: il loro uso viene concordato e definito con l azienda Monica De Vincentis - Assessment Center 24
25 Assessment Center-Test Attitudinali Il GMA (Graduate and Managerial Assessment)è stato concepito per identificare il potenziale in vista di un eventuale avanzamento di carriera, per valutare i manager e le loro potenzialità. Ciascuno dei test che compongono la batteria è stato costruito in modo da massimizzare la quantità e la qualità delle informazioni ottenute, e si avvale di una logica e di una disposizione degli item specifica, tale da poter essere somministrato anche singolarmente. Il GMA è una batteria articolata in 3 test:verbale, numerico e astratto (tempo di somministrazione:30 per ogni fattore) Monica De Vincentis - Assessment Center 25
26 Assessment Center-Test per lo Sviluppo Organizzativo La WIS/SVP (Scala dei Valori Professionali) è un test che misura i valori intrinseci ed estrinseci del lavoro, generalmente non considerati dalle altre scale di misura. Rappresenta la realizzazione italiana del Work Importance Study, progetto di ricerca internazionale che ha coinvolto 11 nazioni, mirato all identificazione di cosa le persone ricercano nel ruolo professionale e nella vita e alla valutazione dell importanza del ruolo lavorativo nel contesto degli altri ruoli della vita:tempo libero, famiglia, studio, gruppi sociali (tempo di somministrazione: 30 ). Monica De Vincentis - Assessment Center 26
27 Assessment Center-Test per lo Sviluppo Organizzativo OSI (Occupational Stress Indicator) è stato sviluppato su solide basi teoriche e mette in pratica la conoscenza acquisita in oltre venticinque anni di ricerca nelle aziende. Anche se nella sua attuazione è stata data piena considerazione alle complessità teoriche dello stress, delle sue origini e dei suoi effetti, il progetto è stato quello di proporre un modello operativo di stress da raffinare nel tempo. L'OSI risulta articolato in sette parti: un questionario biografico (il cui utilizzo è facoltativo) e sei sezioni raggruppate in un questionario, ciascuna divisa in una serie di sottoscale che misurano differenti dimensioni dello stress. Le informazioni che si ricavano dal questionario biografico, che si differenzia dal test vero e proprio in quanto non impiega griglie di correzione, forniscono idee sulla natura dello stress, ma basate su una prima impressione (tempo di somministrazione: minuti). Monica De Vincentis - Assessment Center 27
28 Assessment Center-Test di Personalità il modello dei Big Five si propone come un tentativo di mediazione e unificazione tra i diversi punti di vista. Esso individua cinque dimensioni fondamentali (Energia, Amicalità, Coscienziosità, Stabilità Emotiva e Apertura mentale) per la descrizione e la valutazione della personalità che si pongono ad un livello di generalità intermedio rispetto ai modelli che fanno riferimento a poche dimensioni estremamente generali (EPI di Eysenck) e rispetto ai modelli che prevedono un maggior numero di dimensioni di portata più specifica, ma di minor generalizzazione (16 PF di Cattell). Su questo modello convergono, inoltre, due differenti tradizioni di ricerca, quella lessicografica e quella fattorialista. La tradizione lessicografica ha fatto propria l ipotesi secondo la quale le differenze individuali che sono più salienti e socialmente rilevanti vengono codificate nel linguaggio quotidiano, e queste sono riconducibili a una lista di cinque dimensioni. Agli stessi fattori è parso possibile ricondurre le dimensioni della personalità individuate nell ambito della tradizione fattorialista. I Big Five sembrano dunque configurarsi come struttura canonica per la descrizione della personalità nel linguaggio naturale e nel contesto dei questionari di personalità. In questo senso essi rappresentano anche un asse di convergenza tra le teorie implicite della personalità, basate sulle conoscenze/credenze della gente comune quali si sono sedimentate nel lessico della personalità, e teorie esplicite della personalità, basate sulle conoscenze accumulate in sede di ricerca scientifica (tempo di somministrazione: dai 20 ai 40 minuti). Monica De Vincentis - Assessment Center 28
29 Assessment Center-Esempio Profilo Di ottimo livello e di grande omogeneità appare il profilo gestionale. Affronta un problema con scrupolo e metodo, coglie le informazioni, evidenzia collegamenti, considera diverse prospettive. Una valutazione della situazione che si rende premessa di una azione decisa e costante verso l obiettivo da raggiungere. La sua attività e quella degli altri si inquadra entro uno schema d azione ben strutturato in termini di priorità e di tempi. Non perde mai di vista l azione e ne verifica attentamente le varie fasi di avanzamento. Per ciò che concerne la delega, X si è fatto una idea precisa delle persone e del loro ruolo nell organizzazione, assegna le attività in modo corretto richiedendo anche riscontri ai collaboratori. L area relazionale mette in luce un comportamento fatto di un impegno costante, di contributi significativi, di un supporto affidabile. E una persona che comunica in modo fluido e chiaro, anche se tende ad essere un poco sintetico. Propone spesso la metodologia di lavoro ma tende a non esporsi più di tanto e a lasciare che siano altri a stringere nei momenti decisivi. Il suggerimento è di farsi avanti con una maggiore grinta e determinazione, rimanendo costantemente coinvolto, adoperandosi per raccogliere consensi e argomentando con convinzione e ricchezza di tesi. Monica De Vincentis - Assessment Center 29
30 Assessment Center-Esempio Profilo Il quadro delle caratteristiche personali mette sicuramente in luce doti di flessibilità e di iniziativa a segnalare come X sia una persona propositiva, avvia sempre l azione, sostiene l attività e se ne fa promotore. E in grado di adattarsi alle situazioni, cogliendo le nuove esigenze, recependo le diverse richieste e integrandole nella propria posizione. Partecipa agli scambi interpersonali ma sembra mancare di una certa determinazione in fase di contraddittorio e manifesta una certa discontinuità di impegno risentendone in termini di tensione emotiva. In questa area può essere utile acquisire progressivamente una maggiore fiducia nei propri mezzi, fidare negli strumenti di analisi e di valutazione dei fatti per sostenere il confronto con maggiore sicurezza. In sintesi Punti forti: acuto, analitico, puntuale, mirato, cerca accordo, metodico. Aree di miglioramento: enfatizzare di più la sua capacità di argomentare, adoperarsi per convincere, mantenere continuità di impegno anche in situazioni di confronto, impegnarsi a trasmettere le sue tesi con calore e convinzione Monica De Vincentis - Assessment Center 30
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