Risk assessment Probabilità = moderata Impatto = moderato Risultato= moderato Confidence: Buono
|
|
- Fabiana Pagano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Patologia: Legionellosi da valutare: rischio di epidemia Data: 14/12/2015 Scopo: stabilire il rischio di evento epidemico durante Giubileo al fine di adottare adeguate sorveglianza e preparazione Aggiornamento del 10 marzo 2016 Introduzione Risk assessment Probabilità = moderata Impatto = moderato Risultato= moderato Confidence: Buono Tale documento ha lo scopo di valutare il rischio di eventuale evento epidemico al momento della valutazione dei parametri in esame per ogni componente dell algoritmo di rischio. Le patologie considerate per il risk assessment sono le malattie infettive per le quali si creano le condizioni per un aumentata probabilità di esposizione durante il Giubileo (Domanda A). Nel caso vi siano eventuali gruppi a rischio che presentino peculiari caratteristiche cliniche ed epidemiologiche di rischio, viene effettuato un assessment dedicato per ogni gruppo. Questo documento ed il rischio valutato sono da considerarsi validi dalla data di stesura e per tutto il periodo a seguire fino a nuova valutazione. Durante tale periodo si effettuerà il monitoraggio di alcuni parametri di allarme (nel testo in rosso). L eventuale modifica di tali parametri determinerà una nuova valutazione del rischio. Infine, il rischio verrà rivalutato sempre nel caso di evento epidemico. 1 Generalità 1.1. Eziologia Le legionelle sono batteri ubiquitari normalmente presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali, da cui raggiungono le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici. Tali strutture possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana. 1,2 Il batterio, infatti, si riproduce soprattutto in ambienti umidi e tiepidi o riscaldati, come i sistemi di tubature, i condensatori, le colonne di raffreddamento dell acqua, sui quali forma un film batterico. Sedimenti organici, ruggini, depositi di materiali facilitano l insediamento della Legionella. In acqua fredda, invece, Legionella può persistere in forma inattiva per poi riprodursi qualora la temperatura diventi ottimale. 3 La legionellosi, patologia infettiva prevalentemente polmonare, è nella maggioranza dei casi causata da Legionella pneumophila di sierogruppo 1, sierotipo causa del 95% delle infezioni in Europa e dell 85% nel mondo. 4, Modalità di trasmissione Essa viene generalmente acquisita per via respiratoria, mediante inalazione o aspirazione di aerosol contenente Legionella 6, oppure di particelle derivate per essiccamento. Le goccioline di aerosol possono formarsi spruzzando l acqua, facendone gorgogliare aria all interno, o per impatto su superfici solide. La goccioline di aerosol di dimensioni inferiori ai 5µ sono quelle maggiormente in grado di veicolare il batterio a livello delle basse vie respiratorie, risultando dunque le più pericolose. 3 Non è invece mai stata descritta la trasmissione interumana della malattia. 6 Essendo la Legionella un microrganismo ubiquitario, la malattia può manifestarsi sotto forma di epidemie dovute ad un unica fonte, con limitata esposizione nel tempo e nello spazio all agente
2 eziologico, oppure con una serie di casi indipendenti in un area ad elevata endemia o con casi sporadici senza un evidente raggruppamento temporale o geografico. Focolai epidemici si sono ripetutamente verificati in ambienti collettivi a residenza temporanea, come ospedali o alberghi, navi da crociera, esposizioni commerciali ecc. 3 I casi di polmonite da Legionella di origine comunitaria si manifestano prevalentemente nei mesi estivo-autunnali, mentre quelli di origine nosocomiale non presentano una particolare stagionalità. L infezione da Legionella associata ai viaggi è particolarmente correlata alle caratteristiche del soggiorno: permanenza in strutture destinate all accoglienza temporanea, la cui occupazione può assumere carattere stagionale o comunque intermittente, nonché l uso prevalentemente intermittente dell acqua (maggiore al mattino e la sera e ridotto nel corso della giornata). L uso discontinuo o intermittente dei sistemi idrici favorisce infatti la stagnazione dell acqua, con conseguenti riduzioni della temperatura e/o dei biocidi utilizzati per la disinfezione dell acqua. Le caratteristiche stesse degli impianti idrici di molte strutture alberghiere possono concorrere all aumentato rischio di colonizzazione da parte di Legionella: stanze con condutture individuali caratterizzate da lunghi tubi di trasporto dell acqua, impossibilità a mantenere costante il riscaldamento dell acqua, ecc. Anche la suscettibilità degli ospiti a contrarre l infezione può essere modificata nel corso del soggiorno a causa delle modificazioni dello stile di vita nonché della possibile esposizione contemporanea a più fonti: (impianti di condizionamento dell'aria, impianti idrici, ecc.). 3 E stato recentemente descritta, in Portogallo la probabile trasmissione interumana di Legionella pneumophila Morbidità, mortalità e letalità Fattori di rischio sono: l età avanzata, l immunodeficienza, il fumo di sigaretta e la presenza di malattie croniche, prevalentemente respiratorie 6-8 ; il rischio di acquisizione della malattia è inoltre correlato al grado di intensità dell esposizione, determinato dalla quantità di Legionella presente e dal tempo di esposizione. 12 La legionellosi è una malattia rara: i tassi di attacco della malattia nel corso di focolai epidemici sono inferiori al 5%. 6,9 Il tasso di mortalità della forma polmonare varia tra 10-15%. 6 Il periodo di incubazione varia generalmente dai 2 ai 14 giorni, potendo raggiungere in alcuni casi anche i 20 giorni. 10 La Febbre di Pontiac, quadro clinico più moderato causato da Legionella, è caratterizzata da sintomi simil-influenzali, febbre, cefalea e mialgie ma in cui non è presente il coinvogimento polmonare. I sintomi insorgono generalmente entro 72 ore dall esposizione e il tasso di attacco nel corso di focolai epidemici è molto più alto (fino al 95% degli esposti). 6 2 Epidemiologia. Sebbene la sorveglianza epidemiologica della legionellosi sia notevolmente migliorata negli ultimi anni, questa malattia resta comunque sotto-diagnosticata e sotto-notificata. Da ciò ne deriva una difficoltà, da parte della maggior parte dei paesi, di determinare con precisione il tasso di morbosità e di mortalità. In Italia, nel 2014, sono stati notificati 1497 casi (di cui 1456 classificati come confermati e 41 come probabili) con un tasso di letalità del 10,41%; di questi, il 76% è stato notificato da 6 Regioni e il restante 24% dei casi dalle altre 14 regioni e provincie autonome, con un importante gradiente Nord-Sud. L incidenza, pari a 25.1 casi per milione di abitanti, è risultata in continua crescita rispetto agli anni
3 precedenti. osserva tuttavia un gradiente Nord-Sud, con valori pari a 39,4 casi per milione al Nord, 25,6 per milione al Centro e 6,7 per milione al Sud. Dei 1497 casi, l 83% è stato identificato come di origine comunitaria, in relazione all assenza di specifici fattori di rischio, 151 casi (10.1%) come associato ai viaggi e 62 (4.6%) come di origine nosocomiale. 43 casi (1,5%) erano residenti in altre strutture assistenziali o in comunità chiuse, e per 23 (1.5%) sono stati riconosciuti altri fattori di rischio (frequentazione di piscine, cure odontoiatriche). L età media dei pazienti è di 64 anni (DS 14,8), e l analisi in base alla distribuzione per età dimostra che oltre il 62% dei casi ha almeno 60 anni.11 Nel 91.4% dei casi di legionella associati ai viaggi in turisti italiani, questi avevano soggiornato in strutture recettive presenti sul territorio nazionale; i casi di legionellosi verificatisi in turisti stranieri che hanno visitato l Italia e notificati all ISS dallo European Legionnaires' disease Surveillance Network (ELDSNet), sono stati complessivamente 101. Sono stati in totale identificati 50 cluster (di minimo 2 e massimo 6 turisti) associati con altrettante strutture recettive. Di queste, 22 erano già state associate con casi di legionellosi nel biennio L Italia, insieme alla Francia, la Spagna e la Turchia, è uno dei paesi europei con il maggior numero di casi di legionellosi associati ai viaggi. In un alta percentuale dei casi si tratta di italiani che viaggiano all interno del suolo nazionale. 3 3 Eventuali cambiamenti attesi durante Giubileo Straordinario In occasione del Giubileo, a causa delle verosimili condizioni di sovraffollamento delle strutture ricettive e ricreative che si verranno a creare, si potrebbe verificare un aumento del numero dei casi attesi di legionellosi, sia sottoforma di casi sporadici sia sottoforma di cluster di dimensioni variabili. Questo potrebbe essere particolarmente temibile durante la stagione calda, a causa del maggiore uso dei sistemi di condizionamento dell aria. Le caratteristiche della patologia assenza di trasmissione interumana, basso tasso di attacco, limitata popolazione suscettibile e assenza di rischio di diffusione internazionale rendono però basso il rischio di occorrenza di epidemie di dimensioni tali da divenire un problema di sanità pubblica. Di contro, l elevato tasso di mortalità della patologia, soprattutto in individui defedati o portatori di patologie croniche, impone di prestare particolare attenzione nel formulare un sospetto diagnostico di legionellosi in caso di persone che si presentino all osservazione clinica per una patologia polmonare e che abbiano un link epidemiologico con il Giubileo. Ugualmente, al fine di limitare la diffusione dell infezione, un opportuna segnalazione dei casi permette una rapida identificazione e gestione della fonte. 4 Valutazione del rischio. Domanda Parametri da considerare Evidenza Fonte di evidenza A. Vi è un aumentata probabilità di esposizione durante il Giubileo? Considerare i seguenti fattori: Acquisizione per via respiratoria Infettività, modalità di mediante trasmissione, periodo di inalazione o incubazione aspirazione di Esempi: alimenti, alberghi; aerosol arbovirosi se alta densità di contenente vettori. Legionella. Non descritta la trasmissione interumana. L Italia è uno dei Qualità dell evidenza Centers for Buona European Centre for Commenti
4 B. Ci sono specifici gruppi a più alto rischio di infezione Considerare i seguenti gruppi: rischio diretto (es. occupazionale) rischio indiretto (es trasfusione, inalazione) specifici gruppi a rischio (es. donne gravide, bambini) paesi europei con il maggior numero di casi di legionellosi associati ai viaggi. In un alta percentuale dei casi si tratta di italiani che viaggiano all interno del suolo nazionale. Condizioni di sovraffollamento delle strutture recettive e ricreative Persone di età avanzata; immunodepressi e tabagisti; portatori patologie polmonari croniche. di Prevention and Control. European Legionnaires Surveillance Network (ELDSNet): Operating procedures. Stockholm: ECDC; WHO report. Centers for Buona Studi osservazionali PROBABILITÀ 1. Data l attuale situazione, vi è un aumentata probabilità di esposizione un caso/vettore/veic olo infetto? Sì ad Considerare i seguenti indicatori: Aumento delle strutture ricettive; aumentata ricettività alberghiera; evidenza di precedenti focolai in Italia. Nel 2013, sono stati segnalati 244 casi di Legionella in individui italiani o stranieri che avevano soggiornato in strutture recettive presenti sul territorio nazionale; sono stati in totale identificati 61 cluster associati con altrettante strutture recettive (di cui 10 già associate con casi di legionellosi nel Report Istituto Superiore della Sanità. European Centre for Prevention and Control. European Legionnaires Surveillance Network (ELDSNet): Operating procedures. Stockholm: ECDC; Buona
5 2. La popolazione suscettibile è numerosa o aumentata durante il Giubileo? 3.La malattia è altamente contagiosa? No 4. L evento è inaspettato e/o inusuale? No IMPATTO Considerare la dimensione della popolazione suscettibile ed il possibile numero di casi Esempi: nuovo ceppo di influenza; epatite A in una popolazione non vaccinata; morbillo Considerare contagiosità, modalità di trasmissione, periodo di incubazione, periodo di contagiosità, R0 Circolazione del patogeno sul territorio. Presenza di focolai in paesi legati al Giubileo (provenienza viaggiatori) biennio ). L Italia è uno dei paesi europei con il maggior numero di casi di legionellosi associati ai viaggi. In un alta percentuale dei casi si tratta di italiani che viaggiano all interno del suolo nazionale. Non disponibilità di vaccino o di profilassi per la Mai descritta la trasmissione interumana. In Italia, nel 2013, sono stati notificati 1347 casi Centers for Centers for Report di Sorveglianza Ministero della saluter Buona Buona Soddisfacente 4.L infezione può causare una malattia grave? 5. L infezione potrebbe colpire un numero di Considerare: morbidità, Tasso di mortalità mortalità, case fatality rate, della forma complicazioni polmonare: 10-15%. Esempi: malattie gravi con sequele a lungo termine o alto case fatality rate (rabbia, ebola, Meningococco, MDR- TB etc) Considerare: specifici gruppi a rischio, rischio diretto o indiretto, modalità di Tassi di attacco nel corso di focolai epidemici Centers for Buona Studi osservazionali. Soddisfacente
6 persone significativo? Sì 6. Ci sono No trasmissione, popolazione inferiori al 5% ma suscettibile. estensione del possibile Istituto Exampi: malattie con alto outbreak in superiore della numero di esposti ed infetti relazione alla sanità. Linee (varicella in una popolazione quantità di guida per la non immune) persone esposte, alla durata ed il controllo dell esposizione e della alla carica di legionellosi Legionella presente. Considerare: trattamenti efficaci e disponibili, profilassi e logistica correlata 7. Vi sono fattori Considerare: interesse dei relativi al media, percezione contesto che dell opinione pubblica, possano conseguenze economiche influenzare il risk assessment? Non disponibile vaccino. Malattia scarsamente conosciuta e a scarso interesse dei media. Centers for Buona Individual (non expert) opinion. Non soddisfacente No A. Valutazione probabilità:
7 1.Data l attuale situazione, vi è un aumentata probabilità di esposizione ad un caso/vettore/veicolo infetto? 4. L evento è inaspettato e/o inusuale? Molto Bassa 2.La popolazione suscettibile è numerosa o aumentata durante il Giubileo? Bassa 3.La malattia è altamente contagiosa? Moderata Alta B. Valutazione impatto: 5.L infezione causa una malattia grave? 4.La malattia è altamente contagiosa? 7.Ci sono IMPATTO Molto Basso 6. L infezione potrebbe colpire un numero di persone significativo? 4.La malattia è altamente contagiosa? 7.Ci sono 7.Ci sono 7.Ci sono Basso Alto Molto Alto C. Risk assessment:
8 Impatto Molto Basso Probabilità Molto Bassa Bassa Moderata Alta molto basso Basso Basso Basso Basso Basso Alto Molto Alto Alto Basso Alto Alto Alto Alto molto alto 1. Raccomandazioni per le misure sorveglianza, controllo e in relazione al livello di rischio valutato. Non essendovi evidenze di outbreak di malattia in Italia, né casi registrati di Legionellosi che presentino un link epidemiologico con il Giubileo, non vi sono allo stato attuale misure aggiuntive raccomandate, oltre alla stretta sorveglianza dei casi e alla tempestiva comunicazione di un eventuale allerta già in vigore da parte del Settore Operativo Sorveglianza. Come misura generale di rivolta alle categorie a rischio di infezione si suggerisce di evitare la frequentazione di strutture particolarmente a rischio (e.g. saune, vasche idromassaggio, terme) Bibliografia 1. Fliermans,C.B., Cherry,W.B., Orrison,L.H., Smith,S.J., Tison,D.L. and Pope,D.H.: 1981, 'Ecological distribution of Legionella pneumophila', Appl. Environ. Microbiol.41, Declerck,P., Behets,J., van,h., V and Ollevier,F.: 2007, 'Detection of Legionella spp. and some of their amoeba hosts in floating biofilms from anthropogenic and natural aquatic environments', Water Res.41, European Centre for Prevention and Control. European Legionnaires Surveillance Network (ELDSNet): Operating procedures. Stockholm: ECDC; Fields,B.S., Benson,R. F. and Besser,R.E.: 2002, 'Legionella and Legionnaires' disease: 25 years of investigation', Clin. Microbiol. Rev.15, Fontana, S., Scaturro M., Rota, M.C., Caporali, M.G., Ricci, M.L Molecular typing of Legionella pneumophila serogroup 1 clinical strains isolated in Italy. Int J Med Microbiol Jul;304(5-6): Centers for 7. Ricketts KD, Joseph CA. Travel associated Legionnaires disease in Europe: 2006.Euro Surveill. 2008; 13 (29): pii =18930
9 8. Hornei B, Ewig S, Exner M, Tartakovsky I, Lajoie L, Dangendorf F, et al. Legionellosis. In:Bartrum J, Chartier Y, Lee JV, Pond K, Surman-Lee S, editors. Legionella and the Prevention of Legionellosis.Geneva: World Health Organization; 2007.pp. 1 27; 9. Edelstein,P.H.: 1993, 'Legionnaires' disease', Clin. Infect. Dis.16, Centers for Prevention and Control (CDC). Respiratory Infection Pennsylvania MMWR. 1997; 46(3): Istituto Superiore della Sanità. Rapporto annuale sulla legionellosi in Italia nel Notiziario Vol 28 N 11, 2015: pag Istituto superiore della sanità. Linee guida per la ed il controllo della legionellosi. Disponibile su: Probable Person-to-Person Transmission of Legionnaires N Engl J Med 2016; 374: Disponibile al link:
Ferrara, 28 settembre 2012. Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA
Legionelle e Legionellosi: mito e realtà Ferrara, 28 settembre 2012 Epidemiologia della Legionellosi in Europa e in Italia Christian Napoli Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE
DettagliLA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI
LA MALATTIA DA LEGIONELLA DEFINIZIONI E PROBLEMI SANITARI La malattia dei legionari E stata identificata per la prima volta in seguito a una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di ex-combattenti
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliCONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI
CONSULENZA, RICERCA E ANALISI UN UNICO REFERENTE PER I RISCHI IGIENICO-SANITARI IGIENE AMBIENTALE infezioni nosocomiali Legionella Sono batteri mobili, che si trovano in natura nell acqua di fiumi e laghi
DettagliEsperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere
Esperienze di sorveglianza e controllo in strutture turistico alberghiere «Il ruolo della sanità pubblica nella prevenzione delle legionellosi» Cesena, 31/5/2012 Dr. Antonia Borrello Si parla di legionellosi
DettagliReport Malattie infettive situazione gennaio-maggio 2009
NUOVA INFLUENZA DA VIRUS A/H1N1 Le ultime settimane hanno visti impegnati molti operatori del SSR nella pandemia da nuovo virus influenzale A H1N1 : ciò ha consentito di verificare i percorsi e attuare
DettagliL'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI
L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE Il sempre maggior numero di decessi ha attirando l'attenzione pubblica sul tema Legionella. Da controlli effettuati, nonostante le
DettagliLegionella: il controllo e la gestione dei rischi
Ospitalità e sicurezza per tutti 22/04/2015 Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Aula grande SC Igiene e Sanità Pubblica
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Accredited - Agréé Eziologia della Legionellosi Chiara Postiglione 1976: Philadelphia, Convention of American Legion Oltre 4000 veterani reduci della
Dettaglila malattia del legionario vera e propria, che frequentemente include una forma più acuta di polmonite la febbre Pontiac, una forma molto meno grave
Dipartimento di Prevenzione ASL - Benevento Bollettino Epidemiologico n.105 Servizio Epidemiologia e Prevenzione 0824-308 286-9 FAX 0824-308 302 e-mail: sep@aslbenevento1.it La Legionellosi: non solo...
DettagliLa gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte
La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U
DettagliINQUINAMENTO INDOOR EFFETTI SULLA SALUTE Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma All interno degli ambienti confinati è possibile l inquinamento da parte di agenti: Fisici (radiazioni,
DettagliUso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private
Uso dell acqua potabile Prevenzione nelle attività pubbliche e private LA PREVENZIONE DALLA LEGIONELLOSI Acqua destinata al consumo umano Decreto legislativo 2 feb. 2001, n 31 Attuazione della direttiva
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA
IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE
DettagliNotifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive. Report anno 2012 ASL MILANO 1
1 Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive Report anno 2012 ASL MILANO 1 RILEVAZIONE CASI DI LEGIONELLOSI ANNO 2011 e 2012 Introduzione Le infezioni da Legionella specie, circa 50, di
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO N.1
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI MILANO N.1 La legionellosi nel territorio dell ASL Provincia di Milano n. 1 Rapporto 2000-2005 Introduzione La legionellosi in Italia è una malattia soggetta
DettagliMalattia da virus Zika
Malattia da virus Zika La zanzara Aedes che trasmette Zika virus trasmette anche Febbre Gialla Dengue e Chikungunia. AAS5 Friuli Occidentale Dipartimento di Prevenzione dr.ssa Oriana Feltrin Malattia
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in
DettagliLEGIONELLA. La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica.
LEGIONELLA La normativa a tutela dei lavoratori e della salute pubblica. Le legionelle sono batteri aerobi ampiamente diffusi in natura, dove si trovano principalmente associati alla presenza di acqua.
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliLa catena Epidemiologica
La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive
Dettagli1) l introduzione del concetto stesso di
Con l introduzione del D.Lgv. 626/94 (oggi D.Lgs.81/08 e s.m.i.) gli elementi innovativi sono molteplici. Quelli che interessano il rischio biologico sono: 1) l introduzione del concetto stesso di rischio,
DettagliMALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -
MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle
DettagliFlussi informativi della Legionellosi
Flussi informativi della Legionellosi Giuseppina Napoletano UOS Profilassi Malattie Infettive -Dipartimento di Prevenzione -ULSS 20, Verona 10 novembre 2015 Legionellosi Legionellosi: tutte le forme morbose
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliNella figura A si vede la distribuzione mensile dei casi (picco nel mese di luglio)
La Spezia 08/11/2005 critica Al Direttore Sanitario Ai Dirigenti Dipartimenti Ai Direttori Area Medica, specialistica e OGGETTO : Legionellosi Premessa La sorveglianza della legionella permette di effettuare
DettagliLINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI
LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE DELLA LEGIONELLOSI Maria Cristina Rota Istituto Superiore di Sanita Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute LINEE GUIDA In Italia,
DettagliMinistero della Salute
ALLEGATO 1 N. Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale DGPREV.V/19262/P/I.4.c.a.9
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliFebbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV)
FSME (Frühsommermeningoenzephalitis) Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) 95 West Nile Virus Foto: CNN Febbre del Nilo occidentale (West Nile Virus - WNV) DEFINIZIONE La febbre del Nilo
DettagliRISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo
DettagliDiscarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti
Discarica di Ginestreto e possibili effetti sullo stato di salute dei residenti Negli ultimi anni i cittadini residenti nel territorio vicino all area della discarica di Ginestreto del comune di Sogliano,
DettagliCenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
DettagliEPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI
MANI PULITE E QUALITÀ NELL ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2 a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO
DettagliIgiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione
Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico
DettagliASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE. Dott.ssa Laura Origone
ASPETTI NORMATIVI DEL FENOMENO LEGIONELLA: LE LINEE GUIDA NAZIONALI GLI OBBLIGHI DELLE STRUTTURE RICETTIVE Dott.ssa Laura Origone 1 Introduzione COSA DEVO FARE PER PREVENIRE, CONTROLLARE O ELIMINARE LA
DettagliIl progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute
Il progetto CCM Piano operativo nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio\ASLRME Centro di Competenza DPC Roma, 17 dicembre
DettagliEpidemiologia generale
Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione» Epidemiologia generale Disciplina che ha come
DettagliL ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
L ESPERIENZA DELLE REGIONE LAZIO NELLA GESTIONE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA Dott.ssa Cristina Matranga Coordinamento Regionale Rischio Clinico INCIDENZA DI PAZIENTI INFETTI 5,2% IN ITALIA
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliI tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali.
I tumori rappresentano un problema prioritario di salute pubblica nei Paesi occidentali. Tuttavia, a livello mondiale, le principali cause di morte sono rappresentate da: -diarrea -malaria -tubercolosi
DettagliOBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA
OBIETTIVO LEGIONELLA: PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI, STRATEGIE DI MANUTENZIONE, DI CONTROLLO E DI BONIFICA Mercoledì 13 novembre 2013 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma RISCHIO LEGIONELLA AUTOCONTROLLO
Dettagli04/11/2014. Convegno HSF 25-26 ottobr e 2014
Virus Ebola: 15 cose da sapere Continuano ad aumentare le vittime della malattia emorragica in Africa. Come si previene? Come si cura? È sicuro viaggiare? Procedure tecniche e operative Convegno HSF 25-26
DettagliProfilassi antimalarica in Africa: linee guida vs. stato dell arte
PREVENZIONE DELLA MALARIA E DELLA FEBBRE GIALLA: L EVOLUZIONE DELLE LINEE GUIDA Profilassi antimalarica in Africa: linee guida vs. stato dell arte Giovanni Ara Centro MVI ASL BIELLA Torino, 23 maggio 2011
DettagliNel presente rapporto vengono presentati LA LEGIONELLOSI IN ITALIA NEL 2005. RAPPORTO ANNUALE. Registro nazionale dei casi di legionellosi
LA LEGIONELLOSI IN ITALIA NEL 2005. RAPPORTO ANNUALE Maria Cristina Rota 1, Maria Grazia Caporali 1, Maria Losardo 2, Maria Scaturro 2 e Maria Luisa Ricci 2 1Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza
DettagliSTRUMENTI ORGANIZZATIVI
STRUMENTI ORGANIZZATIVI IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (spp) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (rspp) IL RAPPRESENTANTE DELLA SICIREZZA DEI LAVORATORI (rls) IL MEDICO COMPETENTE
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliLa prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere
La prevenzione dei tumori femminili nelle donne straniere Lisa Francovich 1, Lidia Gargiulo 1, Barbara Giordani 2, Paolo Giorgi Rossi 3, Alessio Petrelli 4 1 Istat 2 Servizio Epidemiologia ASLTO3 Regione
DettagliLe esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18
Convegno La prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie della Regione Veneto: i progetti regionali e le esperienze locali Castelfranco Veneto, 18 novembre 2005 Le esperienze dei CCIO locali:
DettagliSorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006
LazioSanità Agenzia Sanità Pubblica Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti dei RSA e Residenze Alzheimer del Lazio nell estate 2006 Domenico Di Lallo La prevenzione degli effetti sulla salute delle
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliRISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR
RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR Modalità di trasmissione delle malattie infettive in ambito sportivo Via aerea Contatto diretto Tramite veicoli Tipologie di agenti eziologici Virus Batteri Funghi
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliPARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO
PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha
DettagliPortale Acqua e Salute
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Portale Acqua e Salute Liana Gramaccioni 23/06/2008 Roma Liana Gramaccioni Portale Acqua e Salute L acqua è il bene strategico del terzo millennio.
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliINFEZIONE DA HIV e AIDS
Dipartimento di Prevenzione Medica Notifica, sorveglianza e controllo delle malattie infettive INFEZIONE DA HIV e AIDS (elaborazione dati dal programma informatizzato Regione Lombardia Mainf e portale
DettagliPIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE ESTATE 2007
GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ASSESSORATO ALLA SANITA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASSESSORATO ALL AMBIENTE PIANO EMERGENZA ONDATE DI CALORE Area Generale di Coordinamento Assistenza Sanitaria
DettagliFattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza
Fattori che influenzano la sensibilità e il valore predittivo positivo di una Sorveglianza Paolo Giorgi Rossi Agenzia di Sanità Pubblica, Regione Lazio Roma, 27/02/06 Le leggi di Finagle sull informazione
DettagliLa salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione, quale patto?
Un patto per la salute degli immigrati: diritti, famiglia, tutela del lavoro, reti. Milano, 17 e 18 maggio 2007 TAVOLA ROTONDA La salute della popolazione migrante: quale diritto, quale organizzazione,
DettagliANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA
NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA ANALISI DELLA DOMANDA TURISTICA NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA MARZO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2.
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI
ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI INTRODUZIONE Le Infezioni da Pneumococco (PNU) rappresentano un problema sanitario grave, soprattutto a causa
DettagliI registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili
I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
DettagliCONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per
DettagliIL RISCHIO BIOLOGICO
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico
DettagliLe nuove check list di controllo del piano di sicurezza alimentare 2006 Alcune esemplificazioni delle nuove procedure di controllo.
L Unione Albergatori incontra l azienda sanitaria Migliora la sicurezza alimentare nelle aziende Nel mese di marzo 2006 l Unione Albergatori ha partecipato ad un importante incontro con il dott Carraro
DettagliManca qualcosa: cosa c èc. di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi. Farina OJC 15 maggio 2013
Manca qualcosa: cosa c èc di sbagliato nell usare l età alla diagnosi/decesso o la latenza nei casi Consonni, Epidemiol Prev,, 2013 Farina OJC 15 maggio 2013 Introduzione Negli ultimi decenni l epidemiologia
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su
DettagliRuolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano
Ruolo e significato dei parametri microbiologici nelle acque destinate al consumo umano Corso di aggiornamento Regionale Sorveglianza delle acque destinate al consumo umano Treviso, 21 novembre 2007 Lucia
DettagliDalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario
Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio
DettagliMarzo 2009. 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma. 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma
1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma 2. L'andamento generale negli alberghi di Roma Prosegue anche questo mese la flessione della domanda turistica rispetto allo stesso periodo
Dettagliwww.iss.it dell Istituto Superiore di Sanità
www.iss.it Volume 25 - Numero 10 Ottobre 2012 ISSN 0394-9303 dell Istituto Superiore di Sanità Norma UNI per impianti di ventilazione e condizionamento per il blocco operatorio Sorveglianza delle infezioni
DettagliLA MENINGITE Sintomi e diagnosi
LA MENINGITE La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica.
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliPiano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008
Piano regionale dell Emilia-Romagna per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue anno 2008 Dott.ssa Paola Angelini Servizio Sanità pubblica D.G. Sanità e Politiche
DettagliPiano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive
ALLEGATO 1 Direzione Sanità Assessorato alla Tutela della Salute e Sanità Piano per l organizzazione regionale della risposta alle emergenze infettive INDICE INTRODUZIONE...3 REQUISITI E STRUTTURA DEL
DettagliISPEZIONI PRESSO PISCINE COLLETTIVE DI STABILIMENTI BALNEARI, STRUTTURE SANITARIE, EDUCATIVE, SPORTIVE, RICREATIVE E DI VACANZA
ISPEZIONI PRESSO PISCINE COLLETTIVE DI STABILIMENTI BALNEARI, STRUTTURE SANITARIE, EDUCATIVE, SPORTIVE, RICREATIVE E DI VACANZA Introduzione A tutela della salute dei bagnanti, le acque e le infrastrutture
DettagliAttività estate 2012
Sistema nazionale di Allarme HHWW per la prevenzione degli effetti del caldo sulla salute. Attività estate 2012 Francesca de Donato Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Centro di Competenza DPC Modalità
DettagliQuestionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012
Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo
DettagliL attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo
L attività di prevenzione dell A.S.L. nelle palestre e nelle piscine della Provincia di Bergamo 7 novembre 2012 1 L aspetto benefico connesso alla pratica di attività sportive che si svolgono in spazi
Dettagli(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:
Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.
DettagliProgettazione, installazione e sanificazione impianti tecnologici
SANIFICAZIONE IMPIANTI CLIMATIZZATI FANCOIL E SPLIT Nostro cliente SANIFICAZIONE CONDIZIONATORI D ARIA E FAN COIL CONTROLLO DELLA LEGIONELLA Introduzione: Il ricorso sempre più frequente negli ambienti
DettagliPrecision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori
PRECISION MEDICINE PER UNA ONCOLOGIA SOSTENIBILE: DALLA DIAGNOSTICA ALLA TERAPIA Precision Medicine e governance di sistema: Il contributo del Registro Tumori Dr. Mario Fusco Registro Tumori Regione Campania
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliLegionellosi e piscine Massimo D Angelo Definizione Affezione Respiratoria Acuta determinata da un bacillo della famiglia Legionellaceae, genere Legionella, specie più diffusa Pneumofila (90% delle infezioni)
DettagliIl miglioramento delle cure urgenti
Ogni anno più di 1 milione e 700 mila cittadini in Emilia-Romagna si rivolgono al pronto soccorso quando hanno un problema sanitario. È un numero che tende a crescere costantemente determinando spesso
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche Esempi di quiz di Epidemiologia utilizzati all esame
Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche Esempi di quiz di Epidemiologia utilizzati all esame ATTENZIONE: IN QUESTA ESERCITAZIONE PIÙ DI UNA RISPOSTA PUÒ ESSERE CORRETTA 1) L'incidenza cumulativa
DettagliESERCITAZIONE 2. TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore
ESERCITAZIONE 2 TRATTO E MODIFICATO DA: Esercizi di epidemiologia - MORO, DAVOLI, PIRASTU Il pensiero scientifico editore Modalità di lettura della tabella di contingenza 2x2 sull associazione tra l esposizione
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
Dettagli