Istruzioni per la costruzione del modello N. V. 245 Progetto e disegno di Vittorio Negri con la collaborazione di Dario Gnudi

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1 Istruzioni per la costruzione del modello N. V. 245 Progetto e disegno di Vittorio Negri con la collaborazione di Dario Gnudi Modello ad elastico indoor proposto per i giochi della Gioventù di Aeromodellismo. Dati tecnici: Apertura alare mm. 350 Lunghezza F:T: mm. 385 Diametro elica mm. 173 Incidenza ala gradi 0 Incidenza IMP.O gradi -3 Virata verticale gradi 2 sin. Superficie alare dm. 3,06 Superficie impennaggio O dm. 1,14 Peso senza matassa g. 5/6 Sezione matassa max. mm. 6 2 fili 1x3 Elenco materiali per la costruzione Disegno -distaccante ( cera ) Domopac o similare Righello Squadretta Balsa mm.2 - Balsa mm. 0,8 Balsa mm. 1,5 Balsa mm.5 medio Colla spray Tagliabalsa Listello 3x3 legno duro ( tiglio) Nastro adesivo beige da pacchi Fili acciaio 0,8/1 Perlina Alluminio 0,5 ( fondo barattolo di CocaCola o birra ) Forbici Carta vetrata Lime di carta vetrata Filo di ferro zincato Pinze con punte piccole e taglio Vetro eventuale salva disegno Nastro biadesivo Nastro carrozzaio di carta cm. 1,5 / 2 Piano di lavoro Cianoacrilato lento Vinavil bleu o rosso 1

2 Attrezzi da fare ( per prima cosa ) Lime di carta vetrata Tampone con carta vetrata Dima per tagliare le centine Dima per tagliare i listelli Telaio per rivestimento ala filo zincato Attrezzo per limare il mozzo dell elica Procedimento Per iniziare il lavoro occorre innanzitutto procurarsi tutto il materiale elencato. Bisogna avere anche un piano di cartone abbastanza spesso Per poter tagliare i listelli e le centine e portarli a misura prima di metterli in opera. Fare gli attrezzi che occorrono è molto semplice perché il balsa si lima molto facilmente,però è molto delicato al taglio specialmente con la vena traversa. Quando è possibile è consigliabile tagliare abbondante e portare a misura con la lima di carta vetrata che si fa in questo modo: Carta vetrata fine grana 220 Biadesivo Legno compensato mm. 3 Biadesivo Carta vetrata piu grossa grana 100 Nello stesso modo si farà un tampone di legno più spesso Legno duro Biadesivo Carta vetrata 100 Il taglialistelli raffigurato nel disegno deve essere fatto con un pezzo di materiale duro e di estrema precisione tenendo gli incavi che vi sono un decimo di millimetro in più per avere la misura giusta. Questo semplice attrezzo si adopera così: 2

3 La dima per tagliare le centine va fatta in cartone da mm.2 o in legno di compensato sottile esattamente come il disegno e si adopera così: Quando sono pronti questi attrezzi provate a tagliare qualche listello e buttare via quelli che vengono TRAPEZIOIDALI sia in sezione che in pianta. Provate anche a tagliare le centine e come al solito buttate via quelle venute male, perché in un aereo bisogna usare solo pezzi perfetti. A questo punto si distende il disegno sul piano di lavoro e si ferma gli angoli con dei pezzetti di nastro da carrozzaio. Al disegno si sovrappone possibilmente un vetro che può anche interessare solo la parte del disegno che si sta usando e si blocca solidale col disegno. In corrispondenza delle giunzioni si spalma della cera di candela che eviterà di dover forzare per distaccare la struttura incollata. L ultimo attrezzo da fare serve per eseguire il mozzo dell elica ( che è un listello quadrato di legno duro: tiglio- faggio- ramino di sezione mm. 3x3. Questa parte è molto importante perchè sbagliare angolazione nell applicare le pale dell elica significa rifare tutto: 3

4 Per ottenere precisione occorrono due pezzetti di listello triangolare che si trovano in commercio da porre su una basetta di compensato in questo modo: Si mette il listello da limare in questa posizione, tenendo fuori solo la parte che va limata. Si procede poi con una lima di balsa ad asportare il legno sino alla diagonale del listello tenendo la lima il più possibile orrizontale. Questa operazione va eseguita anche usando tre pezzi di angolare metallico come segue: Il mozzo va forato al centro verticalmente con un foro di mm.0,8/1 di diametro. 4

5 Si fanno poi due segni da una parte e dall altra a mm. 15 dal centro e da questi segni fino alle due estremità, il mozzo andrà limato in diagonale così: Attenzione a non limarlo da tutte e due le parti con piani paralleli ma con piani ortogonali. Fatti questi attrezzi si può cominciare la costruzione dell aereo. Tagliati bene i listelli e le centine occorrenti, si inizia col posizionarli sul vetro che ricopre il disegno dopo aver incerato i punti di incollaggio. 5

6 Per fermarli si usano dei pezzetti di nastro adesivo da carrozzaio che debbono essere messi all inizio e alla fine del listello senza spingere perché deve solo stare fermo e non fare sforzo alcuno Nell ala bisogna fissare prima il listello anteriore detto BORDO DI ENTRATA poi il listello posteriore detto BORDO DI USCITA. Fatta questa operazione si mette il listello trasversale di estremità che va lasciato più lungo e tagliato dopo. Si portano poi a misura le centine in modo che sistemate sul disegno nella loro posizione tocchino davanti e dietro.la centina di mezzo non va attaccata perché asciugata la colla le due semiali vanno delicatamente distaccate e messe a V con due spessori di mm.40. A questo punto si attacca la centina centrale e si incolla il mezzo dei listelli delle semiali. 6

7 La massima attenzione va posta a tagliare a misura i listelli e le centine che non vanno assolutamente mozzati con i denti o rotte con le dita, i tagli debbono essere squadrati e coincidere in modo da offrire la maggior superficie possibile all incollaggio. Per fare ciò non occorre un utensile che taglia ma bisogna guardare come il salumiere taglia il salume a mano. Solo comprimendo il balsa si schiaccia e ne risulta un pezzo da buttare. Analogamente si procede alla costruzione dell impennaggio orrizontale detto ELEVATORE o TIMONE DI QUOTA e dell impennaggio verticale detto DIREZIONALE- DERIVA o TIMONE DI DIREZIONE. Queti due pezzi non hanno centine ricurve, cioè non hanno profilo ma è importante che vengano diritti come pure l ala. Per rivestire queste superfici si possono usare diversi materiali che sono: carta seta-carta velinaplastica per alimenti; trattandosi di listelli di ridotta sezione bisogna fare molta attenzione a non storgere le strutture che una volta deformate non si possono più raddrizzare cioè usare. Chi vuole rivestire con carta deve forzatamente dare la colla per attaccare il rivestimento anche dalla parte opposta perché la tensione della stessa durante l asciugamento tira le strutture. La carta dopo applicata non si può verniciare perché anche la vernice asciugandosi si ritira e torce la struttura. Abbiamo a che fare con un oggetto che finito pesa circa 5/6 grammi e solo con questo peso può volare a lungo. Farlo più robusto non serve a nulla,tanto si rompe ugualmente, e più robusto ancora si fa un carro armato, ma i carri armati non volano. Il rivestimento va in tutti i casi applicato con le strutture adagiate su un piano e lasciato asciugare sempre su un piano.per rivestire con la pellicola plastica per alimenti occorre la preparazione di un semplice telaio in filo di ferro zincato che sia un po più grande di una semiala. 7

8 Si svolge poi dal rotolo la plastica avendo cura di non accartocciarla e si stende su di un piano fissandola ai quattro cantoni con della carta da carrozzaio e poi tagliarla dal rotolo come potete vedere dalla figura seguente Tagliata la pellicola con una lama ben affilata dopo i punti 3 e 4 si taglia servendosi di un righello in modo rettilineo tra i punti 1 e 2 Con la colla spray si incolla il telaio di filo zincato dalla parte di sotto 8

9 La struttura si pone sulla plastica già stesa e tirata avendo cura di stringere un po la parte aperta La parte aperta la si posiziona tra i punti 1 e 2. Si ritaglia la plastica ai bordi del telaio lasciando un certo margine e si avrà così la plastica tesa sul telaio e pronta per essere posta sulla struttura della prima semiala che andremo a ricoprire. Sempre con la colla spray incollare la parte superiore della semiala che si vuole rivestire, mettere in piano l ala con uno spessore da mm.80dalla parte opposta a quella da rivestire e fermare questa parte con un listellino all estremità che deve essere più sottile di mm.2, la semiala starà appoggiata 9

10 . al piano nella parte da ricoprire. A questo punto occorrono mani ferme per appoggiare senza traslazioni il telaio con il rivestimento, avendo cura di dare una minima tensione verso l estremità dell ala in modo da non allentare il centro. Appoggiato il rivestimento far aderire la pellicola alle strutture pigiando lievemente con un dito sulle strutture esterne senza premere sulle centine. Ora è il momento di rifilare con una lametta la pellicola rasentando le strutture facendo bene attenzione a non intaccarle( si può usare anche un fili caldo). Per ricoprire l altra semiala bisogna dare la colla spray coprendo la parte già finita con un foglio di carta che segua il profilo facendo attenzione di far sporgere la parte da incollare dal piano di lavoro stendendo un giornale per terra. 10

11 Bisogna lasciare scoperta, cioè in grado di prendere la colla, la centina centrale dell ala in modo di avere una piccola porzione di rivestimento incollata per poter far aderire la copertura dell altra semiala. Il rivestimento degli impennaggi è molto più semplice e basta stendere su di un piano una porzione di pellicola sufficiente, fermarla ai quattro cantoni per tenderla, quando non presenta più grinze si da la colla all impennaggio orrizzontale e al timone di direzione in modo che il rivestimento vada sulla parte sinistra rispetto al moto dell aereo. 11

12 Le strutture incollate si lasciano poi cadere da 1 o 2 cm. di altezza sulla pellicola i con le dita si percorrono i listelli facendo una leggera pressione. Occorre poi con una lametta rifilare la plastica vicino anzi vicinissimo ai listelli esterni senza staccare i nastri che la tengono tesa il che facilita molto l operazione. Abbiamo così le velature pronte per essere impiegate ed è bene che queste restino per qualche tempo in forma cioè fissate dritte a un piano fino a completa asciugatura o stagionatura che è ancora meglio. Procediamo ora alla costruzione della fusoliera che si ricava da una tavoletta di balsa medio di mm.5 di spessore. Con il taglialistelli usando l incavo da mm.7 si posiziona un righello dritto sulla tavoletta controllando alle due estremità che la misura sia uguale, poi con un cutter si incide verticalmente la tavoletta asportando un listello da mm.7 che sarà la fusoliera. ATTENZIONE: essendo la tavoletta di spessore notevole al primo taglio il listello non si staccherà ma occorreranno più passaggi fino a che la lama non attraverserà del tutto la tavoletta. Se il listello risulterà TRAPEZIOIDALE anziché RETTANGOLARE buttarlo e farne uno nuovo facendo più attenzione. 12

13 Ora passiamo alla rastrematura del listello di mm. 5x7 che deve essere eseguita come raffigurato nel disegno tenendo presente che è una operazione importantissima perché rappresenta il piano di appoggio dell impennaggio orrizontale e l incidenza dello stesso che deve essere di 3 sessagesimali. La rastrematura deve essere rettificata perché deve essere completamente piana e in squadra con i lati del listello. Per fare questa operazione usare la lima di carta vetrata e non avere fretta, sbagliando potrebbe succede quanto segue Occorre che l impennaggio orrizontale sia in croce con l ala. 13

14 Sulla fusoliera, sulla parte anteriore, bisogna praticare una fessura col traforo per l inserimento del porta asse dell elica. Per ottenere un miglior risultato estetico si possono togliere gli spigoli vivi della fusoliera con appena una passata di carta vetrata, non toccando la parte dove si dovrà incollare l impennaggio orizzontale. E ora il momento di costruire l apparato propulsore, costituito da: porta asse, mozzo elica, pale, asse, perlina. Iniziamo a descrivere la preparazione del porta asse per l elica che si ricava da alluminio di mm.0,5 di spessore, o non disponendone, di un fondo di lattina di birra o Coca Cola che è sufficientemente resistente. Bisogna fare una strisciolina lunga mm.20 e larga mm.8, si rende perfettamente dritta stringendola con un paio di pinze 14

15 Quando è piana si procede ad un inizio di piegatura che verrà poi completata interponendo uno spessore uguale al diametro dell asse che si vuole usare, ad es. mm. O,8 di diametro. Abbiamo così ottenuto una lamiera piegata che consentirà l introduzione dell asse in questo modo Lasciando dentro l asse, ben in fondo alla piegatura,si prendono ancora le pinze e si schiaccia la parte di lamiera dove non c è il filo di acciaio: in questo modo l asse non avrà GIOCO e se risulta 15

16 un po frenato nella rotazione, basta una goccia di olio e farlo girare per sbloccarlo e avere un meccanismo perfetto. Il pezzo più importante e più difficile è il mozzo portapale che va eseguito con estrema precisione, perché un elica più lunga da una parte, cioè con un passo differente fra una pala e l altra, e pertanto con un peso differente tra loro, provoca a 600 giri al minuto, uno squilibrio e delle vibrazioni che possono distruggere tutto,il vostro lavoro, cioè l aereo. Bisogna usare l attrezzo che abbiamo costruito precedentemente,e qui vi rimando alle istruzioni e alle illustrazioni ricordandovi soltanto le misure del listello da preparare che deve essere così: Lunghezza mm. 80 sezione mm.3x3 legno duro parte che rimane quadrata al centro mm.30 parte da limare mm.25 foro al centro esattamente verticale mm.0,8 di diametro. Le pale si ricavano da una tavoletta di balsa da mm.0,8 di spessore. Ritagliare dal disegno una forma rispettando i contorni:con questa forma si disegnano sul balsa due sagome tenendo ben presente la vena del legno e la zona della tavoletta che deve essere omogenea e uguale per entrambi i pezzi. Per ricavare le pale dalla tavoletta ci vuole un attrezzo tagliente, comunque non pretendere di tagliarle con una sola operazione. Vanno tagliate sommariamente così, poi si mettono l una sull altra e tenendole ben strette si rifiniscono, come da disegno, limandole delicatamente lungo il contorno e la vena del balsa, mai di traverso. Quando sono perfettamente uguali, si deve guardare bene la parte da rivestire:prima col nastro adesivo da pacchi, deve essere la parte posteriore cioè la parte che non va incollata al mozzo di legno. 16

17 Per fare questa operazione bisogna togliere la polvere dalle pale; stendere il nastro su di un piano, con l aiuto di due pezzi di nastro da carrozzaio, tendere il nastro adesivo senza pieghe, poi porre le pale sul nastro, fissare e tagliare un po distante dal bordo della pala, togliere il tutto e rifinire con precisione e senza fretta tagliando il nastro adesivo con le forbici fino al contorno della pala. A questo punto abbiamo le pale rivestite da una parte e le dobbiamo incollare al mozzo, poi una volta fissate si rivestono anche dall altra parte, cioè dalla parte anteriore con due striscioline di nastro adesivo da pacchi che vanno applicate ai lati del mozzo come da disegno. 17

18 L asse dell elica va fatto con filo armonico preferibilmente da mm. 0,8 di diametro, si deve piegare formando un gancio quadrato con un lato aperto per permettere il passaggio della matassa elastica. L assemblaggio del gruppo MOTOPROPULSORE avviene come raffigurato: Questo gruppo va inserito nella fessura praticata nella parte anteriore della fusoliera e INCOLLATO IN MODO CHE L ASSE DELL ELICA RISULTI PARALLELO ALL ASSE DELLA FUSOLIERA STESSA. 18

19 Qualsiasi deviazione rende difficile il centraggio del modello e in molti casi rende facile la distruzione dello stesso Restano da tagliare i sostegni dell ala che sono di balsa di mm.1,5x10 di sezione e debbono essere uguali seguendo il profilo dell ala nella parte inferiore al quale vanno incollati molto bene.. Per incollarli all ala si deve disporre quest ultima in verticale su di un piano iniziando dal bordo di uscita. Quando si è incollato il sostegno posteriore, si gira l ala, la si mette incastrata con qualche bottiglietta a pareti verticali, si spessora alle estremità in modo che la centina centrale risulti verticale e si incolla il sostegno anteriore. 19

20 Un ultimo particolare da costruire è il gancio posteriore della matassa elastica motrice che deve essere infilato nella fusoliera all inizio della rastremazione nel modo seguente: Ora abbiamo tutti i componenti del modello e ci accingiamo all assemblaggio finale. Per prima cosa si incolla l impennaggio orrizontale sotto la fusoliera facendolo aderire alla rastrematura. Si passa ora a fissare il timone di direzione che deve essere virato a sinistra e incollato alla parte superiore del trave di coda, il rivestimento si deve trovare alla sinistra del moto. 20

21 Per il fissaggio dell ala bisogna procedere incollando con la colla spray removibile un tratto della fusoliera sulla sinistra che comprenda la zona centrale. Si premono poi i supporti dell ala più o meno nella posizione indicata nella foto Ora che il modello è completo lo si prova in planata spostando avanti o indietro l ala fino a che non scende correttamente in planata,cioè in linea retta senza alzare il muso e senza accentuare la picchiata. Raggiunto questo risultato si fissa definitivamente l ala alla fusoliera con colla più potente nella stessa posizione in cui era e si passa al centraggio sotto carica. La matassa elastica è composta da un anello di due fili di elastico di sezione da mm. 2,5x1 a 3x1 a seconda del peso del modello. Si debbono tagliare circa cm.50 di elastico poi annodarli in modo da formare un anello facendo attenzione che il nodo non si sciolga. Per evitare ciò si può dare una piccolissima goccia di colla sullo stesso. 21

22 Dopo di che bisogna lubrificare la matassa perché l elastico possa scorrere anche se compresso senza rompersi. I lubrificanti sono: glicerina, olio di ricino, olio siliconato, talco se proprio se non si reperiscono gli altri. Per caricare la matassa occorre che un partner regga il modello senza fare girare l elica, la matassa si smonta dal gancio posteriore della fusoliera agganciandola al trapano. A questo scopo si rende molto utile una piccola anellina che faciliterà poi il riaggancio al modello della matassa Il trapano è necessario perché una matassa di cm.25 con due fili di mm. 2,5x1 può assorbire 800/900 giri molto lunghi da caricare a mano. Per caricare bisogna tendere la matassa 4/5 volte la sua lunghezza poi cominciare a caricare nel verso giusto e a 2/3 di carica cominciare a rientrare verso il gancio posteriore in modo da arrivare allo stesso col trapano a fine carica. E ovvio che non si deve partire da una carica massima perché bisogna vedere se il modello tende da qualche parte non giusta e questa cosa è molto frequente perché solo quando è esente da difetti di costruzione sale bene altrimenti ha bisogno di correzioni, e qui viene il difficile ed occorre avere una persona pratica della situazione altrimenti non riuscirete a cavarvela. I difetti possono essere i seguenti: elica sbilanciata, elica fuori asse, pale con differente inclinazione,pale con troppo passo, pale con poco passo. L asse dell elica deve essere parallelo all asse della fusoliera e qualsiasi altra posizione non permette il corretto centraggio. L incidenza dell ala deve essere 0 cioè il bordo di entrata e di uscita debbono trovarsi alla stessa distanza dalla fusoliera. 22

23 L ala deve avere uguale diedro da una parte e dall altra;quando i supporti sono in posizione verticale le estremità alari devono essere alla stessa altezza. L impennaggio verticale deve col bordo d uscita formare un angolo retto con l impennaggio orizzontale e deve essere inclinato a sinistra come da disegno Ala e impennaggio orizzontale debbono essere in croce così Le semiali non debbono essere svergolate cioè avere differente incidenza dal centro all estremità. 23

24 Se tutte queste cose sono state rispettate basta un eventuale correttore sul direzionale per farlo salire in spirale sinistra. Il modello collaudato sale circa 7 metri quindi evita di urtare il soffitto nelle palestre normali e scende a terra con pochissimi giri di carica. Quindi situazione ottima per non scassare il modello. I tempi cronometrati sono stati da70 secondi a 90 secondi con una matassa di sezione totale mm.5. Ed ora un caloroso BUON LAVORO e tanto divertimento. Vittorio Negri Il disegna in grandezza naturale indispensabile per la costruzione del modello e da richiedere a: Vittorio Negri Via Vittime Rapido 904 N S.Benedetto Val di Sambro BO Tel al costo (per la copertura delle spese postali) di 5 mediante vaglia postale. 24