TABELLA ESPLICATIVA TIPOLOGIE SPECIFICHE DI INTERVENTO PER COMPUTO CONTRIBUTI DI COSTRUZIONE E DOTAZIONE STANDARDS PUBBLICI INDICE

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1 TABELLA ESPLICATIVA TIPOLOGIE SPECIFICHE DI INTERVENTO PER COMPUTO CONTRIBUTI DI COSTRUZIONE E DOTAZIONE STANDARDS PUBBLICI INDICE 1. Nuova Costruzione Nuova costruzione / ampliamenti (fabbricati residenziali) Nuova costruzione / ampliamenti (fabb. residenziali in area produttiva Nuova costruzione / ampliamenti (fabbricati NON residenziali) Costruzione villette a schiera 2. Ristrutturazione edilizia Ristrutturazione integrale (fabbricati residenziali) Ristrutturazione integrale (fabbricati NON residenziali) Ristruttrazione senza (fabbricati residenziali) Ristruttrazione senza (fabbricati NON residenziali) Ristruttrazione con (fabbricati residenziali) Ristruttrazione con (fabbricati NON residenziali) 3. Mutamento di destinazione d'uso Mutamento d'uso da destinazione "produttiva" a "residenziale" 3.2- Mutamento d'uso da destinazione "residenziale" a "produttiva" Mutamento d'uso da destinazione "produttiva" a "NON residenziale" Mutamento d'uso funzionale (Art. 48 comma 1 lett. A) LR 56/77) 4. Ampliamenti derivanti da casistiche specifiche Realizzazione di balconi e/o terrazzi ovvero ampliamenti degli stessi Realizzazione di "pilotis" Eliminazione di controsoffittatura in edificio residenziale Realizzazione di locale cantina al P. interrato di fabbricato residenziale del quale si prevede il restauro e risanamento conservativo Trasformazione di portico costituito da soli pilastri e copertura in residenza Ristrutturazione/ in misura inferiore al 20% 5. Verande 6. Soppalchi Realizzazione di soppalchi all'interno di edifici residenziali Realizzazione di soppalchi all'interno di edifici NON residenziali 7. Sottotetti Realizzazione di scala con recupero ai fini abitativi di sottotetto Realizzazione di scala con recupero ai fini NON abitativi di sottotetto (con caratteristiche di "volume tecnico") Realizzazione di scala con recupero ai fini NON abitativi di sottotetto (privo di caratteristiche di "volume tecnico") Recupero ai fini abitativi di sottotetto con scala esistente Recupero ai fini abitativi di sottotetto ai sensi della L.R. 21/98

2 8. Aumento Unità Immobiliari (U.I.) Aumento di U.I. senza aumento di Sul e Volume Ampliamento senza aumento di U.I Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 1) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 2) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 3) 9. Attività commerciali (casistiche specifiche) Commercio merci ingombranti Trasformazione commercio dettaglio (da magazzino a vendita) 10. Fabbricati Extragricoli 11. Recupero dei rustici, ai sensi della L.R. 29 aprile 2003 n Attività di affittacamere 13. Bed & Breakfast 14. Autorimesse Aumento di U.I. senza aumento di Sul e Volume Ampliamento senza aumento di U.I Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 1) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 2) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 3) 15. Depositi attrezzi / fabbricati accessori Aumento di U.I. senza aumento di Sul e Volume Ampliamento senza aumento di U.I Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 1) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 2) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 3) 16. Piscine Realizzazione di piscine scoperte Realizzazione di piscine coperte Realizzazione di piscine coperte aperte Allegata a Circolare calcolo contributi di costruzione approvato con D.G.C. n. 344 del vers. 2 (agg ) - d. ravinale

3 1. NUOVA COSTRUZIONE 1.1 Nuova costruzione / ampliamenti (fabbricati residenziali) nuova costruzione Verifica di in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle Applicazione tariffa. in misura intera (a mc. di volume residenziale come NdA del PRGC vigente: valore maggiore tra: definito dall'art. 9 comma 5 del P.R.G.C. vigente) applicazione del D.M n /77 all'intero edificio oggetto di intervento applicazione del D.M n /77 all'alloggio /alloggi (max 2) legati all'attività. NB: l'i.f. da utilizzare nelle tabelle di cui al DM è 1,50 sulla base della massima utilizzazione di una residenza (180 mq o 250) in un'area produttiva 1.2 Nuova costruzione / ampliamenti (fabbricati residenziali in area produttiva) nuova costruzione (R/C, altezza massima, ecc) secondo le specifiche prescrizioni riportate nelle singole aree urbanistiche di PRGC Applicazione tariffa. in misura intera (a mq. di S.U.L. come definita dall'art. 18 del Regolamento edilizio) utilizzando la tariffa relativa all'attività produttiva (in relazione al n di addetti dell'attività stessa) a cui la residenza è legata - 10/75 del volume residenziale intero edificio; - 25/50 della S.U.L. intero edificio (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio previsto (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Verifica di in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente oltre alle altre destinazioni presenti: valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale intero edificio; - 25/50 della S.U.L. intero edificio (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio previsto (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 1.3 Nuova costruzione /ampliamenti (fabbricati NON residenziali) Applicazione tariffa. in misura intera (a mq. di SUL come definita dall'art. 18 del Regolamento edilizio vigente) NB: per gli interventi produttivi (P) il n addetti necessario per l'applicazione della tariffa dovrà essere computato sull'intero impianto e non solo sull aporzione di nuova costruzione / ) - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste)- 8% CME zone D (industriali) - - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME nuova costruzione (R/C, SUL, altezza massima, ecc) secondo le specifiche prescrizioni riportate nelle singole aree urbanistiche di PRGC Verifica in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, qualora ne sia previsto il rimando, in relazione alla "funzione" prevista 1.4 Costruzione villette a schiera nuova costruzione Applicazione tariffa. in misura intera (a mc. di volume residenziale come definito dall'art. 9 comma 5 del P.R.G.C. vigente) applicazione del D.M n /77 all'intero edificio oggetto di intervento Ai fini della compilazione di detto D.M n. 801 si considera "edificio condominiale" nel caso in cui le villette abbiano parti comuni (corsi di accesso, spazi di manovra ecc.) altrimenti la casistica da considerare nel computo è "edificio unifamiliare / bifanilirae" Verifica di in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente: valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale intero edificio; - 25/50 della S.U.L. intero edificio (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio previsto (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 =

4 2. RISTRUTTURAZIONE SENZA MUTAMENTO D'USO Ristrutturazione integrale (interventi residenziali) Applicazione tariffa. in misura intera in quanto intervento, secondo quanto stabilito dall'art. 23 del PRGC vigente, equiparato alla "demolizione e ricostruzione; Applicazione del D.M n n /77 a tutto l'edificio oggetto di "ristrutturazione integrale" (ancorchè nel limite del 20% delle strutture mantenute riportato all'art. 23 delle NTA del PRGC vigente) in forza di D.G.C. 92/78 che equipara la demolizione e ricostruzione a "nuova costruzione" Ristrutturazione integrale (interventi NON residenziali) Applicazione tariffa. In misura intera in quanto intervento, secondo quanto stabilito dall'art. 23 del PRGC vigente, equiparato alla "demolizione e ricostruzione; NB: per gli interventi produttivi (P) il n addetti necessario per l'applicazione della tariffa dovrà essere computato sull'intero impianto e non solo sull aporzione di nuova costruzione / ) - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste)- 8% CME zone D (industriali) - - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME ll viene applicato in percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente" Applicazione del D.M n n /77 a tutto l'edificio oggetto di "ristrutturazione integrale" Ristrutturazione senza (interventi NON residenziali) Applicazione tariffa. (a mq. di SUL come definita dall'art. 18 del Regolamento edilizio vigente) con riduzione del 0,50 (interventi sull'esistente) in quanto fabbricato esistente - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste)- 8% CME zone D (industriali) - - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME equiparato a "demolizione e ricostruzione" equiparato a "demolizione e ricostruzione" (R/C, SUL, altezza massima, ecc) secondo le specifiche prescrizioni riportate nelle singole aree urbanistiche di PRGC - 10/75 del volume residenziale intero edificio; - 25/50 della S.U.L. intero edificio (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio previsto (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 2.3 Ristrutturazione senza (interventi residenziali) ristrutturazione edilizia non Non comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 Applicazione tariffa. (a mc. di volume residenziale come definito dall'art. 9 senza (R/C, Volumi, altezza massima ecc) qualora delle NdA del PRGC vigente, in quanto "ristrutturazione senza comma 5 del PRGC vigente) con riduzione del 0,50 (interventi sull'esistente) in parametri inalterati " quanto porzione di "volume residenziale" già esistente ristrutturazione edilizia senza (R/C, Volumi, altezza massima ecc) non (R/C, SUL, altezza massima ecc) qualora parametri inalterati Verifica in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto ricade nella casistica "demolizione e ricostruzione": valore maggiore tra: Comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, qualora ne sia previsto il rimando, in relazione alla "funzione" prevista Non comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto "ristrutturazione senza " 2.5 (interventi residenziali) ristrutturazione edilizia con (R/C, Volumi, altezza massima ecc) Verifica in relazione alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente; valore maggiore tra:

5 2.5 ristrutturazione edilizia con. 2.6 Applicazione tariffa. (a mc. di volume residenziale come definito dall'art. 9 c. 5 del PRGC vigente) e riduzione del 0,50 (per la parte in ristrutturazione) e applicazione della tariffa in misura intera per la parte in Applicazione del D.M n /77 alla parte in (utilizzando la classe dell'intero edificio comprensivo di ) oltre a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) alla parte di edificio esistente (interventi NON residenziali) Applicazione tariffa. (a mq. di SUL come definita dall'art. 18 del Regolamento edilizio vigente) con riduzione del 0,50 (per la parte in ristrutturazione) e applicazione della tariffa in misura intera per la parte in - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste)- 8% CME zone D (industriali) - - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME ristrutturazione edilizia con (R/C, Volumi, altezza massima ecc) (R/C, SUL, altezza massima, ecc) secondo le specifiche prescrizioni riportate nelle singole aree urbanistiche di PRGC - 10/75 del volume residenziale intero edificio; - 25/50 della S.U.L. intero edificio (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio previsto (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, qualora ne sia previsto il rimando, in relazione alla "funzione" prevista 3. MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D'USO 3.1 Mutamento d'uso da destinazione "produttiva" a destinazione "residenziale" Ristrutturazione senza soggetto a verifica ammissibilità nuova destinazione d'uso nelle specifiche zone normative del P.R.G.C. Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 Applicazione tariffa. relativa alla destinazione finale residenziale con riduzione del 0,50 (nota 2/a - interventi sull'esistente) Il costo di costruzine viene applicato a percentuale (5% x 1/3) del C.M.E. delle opere relative alla destinazione finale residenziale onsiderando l'intervento su "edificio esistente" es. (mutam. da residenziale ad artigianale) in area Art. 42 di PRGC S.f mq. - S.U.L. 320 mq. - Volume Residenziale 960 mc. Residenziale a fine intervento Art. 103 PRGC vigente: mc. 960 x 10/75 = mq. 128 Art. 103 PRGC vigente: mq. 320 / 50 = 6 (n intero) x 25 = mq. 150 (>) Art. 103 PRGC vigente: 2 alloggi x 25 mq/alloggio = mq. 50 Artigianale esistente: 10% SFA pari a mq. 320/0,65 (R/C > UF) = mq. 492 x 10% = mq. 49 (>) Art. 103 PRGC vigente, : 320 x 10% = mq. 32 (< 49) Cessione dovuta: mq = mq. 101

6 Mutamento d'uso da destinazione "residenziale" a "destinazione produttiva" Ristrutturazione senza soggetto a verifica ammissibilità nuova destinazione d'uso nelle specifiche zone Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine normative del P.R.G.C. intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 Applicazione tariffa. relativa alla destinazione finale "produttiva" con riduzione del 0,50 (nota 2/a - interventi sull'esistente) es. (mutam. da residenziale ad artigianale) in area Art. 42 di PRGC S.f mq. - S.U.L. 320 mq. - Volume Residenziale 960 mc. Il costo di costruzine viene applicato a percentuale sul C.M.E. Artigianale a fine intervento 10% SFA pari a mq. 320/0,65 (R/C > UF) = mq. 492 x 10% = mq. 49 (>) - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 Art. 103 PRGC vigente, : 320 x 10% = mq. 32 (< - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) Residenziale esistente 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste) Art. 103 PRGC vigente: mc. 960 x 10/75 = mq % CME zone D (industriali) Art. 103 PRGC vigente: mq. 320 / 50 = 6 (n intero) x 25 = mq. 150 (>) - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. Art. 103 PRGC vigente: 2 alloggi x 25 mq/alloggio = mq Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. Cessione dovuta: mq = (valore negativo) - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME (cessione non dovuta, assolata dalla destinazione in atto) 3.3 Mutamento d'uso da destinazione "produttiva" a destinazione NON produttiva (ad Ristrutturazione senza soggetto a verifica ammissibilità nuova Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, es. commerciale, ricettiva ecc.) destinazione d'uso nelle specifiche zone considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine normative del P.R.G.C. intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 Applicazione tariffa. relativa alla destinazione finale "produttiva" con riduzione del 0,50 (nota 2/a - interventi sull'esistente) es. (mutam. da artigianale a commerciale C1) in area Art. 42 di PRGC S.f mq. - S.U.L. 320 mq. Il costo di costruzine viene applicato a percentuale sul C.M.E. Commerciale (C1) a fine intervento - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 Art. 103 PRGC vigente: mq. 320 x 100 % = mq Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) Artigianale esistente: 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste) 10% SFA pari a mq. 320/0,65 (R/C > UF) = mq. 492 x 10% = mq. 49 (>) 8% CME zone D (industriali) Art. 103 PRGC vigente, : 320 x 10% = mq. 32 (< 49) - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. Cessione dovuta: mq = mq Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME 3.4 Mutamento d'uso funzionale relativi ad unità immobiliari non superiori a 700 mc., Ristrutturazione senza soggetto a verifica ammissibilità nuova Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, ai sensi dell'art. 48 comma 1 lett. A) della L.R. 56/77 destinazione d'uso nelle specifiche zone considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine Ai sensi dell'art. 48 comma 1 lett. A) della LR 56/77 non è necessaria la normative del P.R.G.C. intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi concessione edilizia (ora Permesso di Costruire) per i mutamenti d'uso di dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 unità immobiliari < 700 mc., tuttavia per il combinato disposto dell'art. 8 comma 4 della L.R. 19/99, è dovuto il pagamento dei contributi di costruzione, trattandosi di passaggio da una categoria all'altra Applicazione tariffa. relativa alla destinazione finale con riduzione del 0,50 (nota 2/a - interventi sull'esistente) Costo di costruzione non dovuto in quanto non previste opere edili

7 4. AMPLIAMENTI DERIVANTI DA CASISTICHE SPECIFICHE 4.1 Realizzazione di balconi e/o terrazzi ovvero ampliamenti degli stessi in edificio residenziale Non dovuti in quanto non si verifica aumento di S.U.L. e di conseguenza di Volume Residenziale applicazione del D.M n /77 sulla parte in (s.n.r.) con riferimento alla classe dell'intero edificio non, fatte salve le prescrizioni di dimensioni ed altezza prescritte dallo "Sviluppo del Centro Storico" qualora ricorra il caso Non comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona e all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto non si verifica aumento di S.U.L., volume residenziale e n alloggi Realizzazione di "pilotis" Applicazione della tariffa degli oneri di urbanizzazione in misura intera in quanto l'intervento è considerato alla stregua di "", in quanto aumento di volume residenziale e carico urbanistico ll viene applicato in percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente" in quanto quota originaria di snr reale o virtuale considerata assolta ai fini dell'originario calcolo del C.d.C. (nella fattispecie porticato esistente) Eliminazione di controsoffittatura in edificio residenziale caso particolare comportante aumento di "volume residenziale" Applicazione tariffa. in misura piena sulla parte di volume residenziale in, e riduzione del 0,50 sulla parte esistente il viene applicato a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento "su edificio esistente" Realizzazione di locale cantina al piano interrato di un fabbricato residenziale del quale si prevede il restauro e risanamento conservativo Non dovuti per il locale cantina in quanto non rientra nella SUL e di conseguenza nel Volume residenziale Non dovuti per la porzione di fabbricato soprastante oggetto di "restauro e risanamento conservativo" in quanto "intervento" non soggetto a versamento degli oneri di urbanizzazione applicazione del D.M n /77 sulla parte in (cantina o locale accessorio) con riferimento alla classe dell'intero edificio oltre ad applicazione di percentuale su CME (5% x 1/3) dei restanti lavori in quanto " inscindibili dal punto di vista finalistico dei lavori in parte di restauro ed in parte di ristrutturazione" (T.A.R. Piemonte, Sez. I, n. 821, e riportato sul manuale urbanistica ed Appalti Dott. Falcone) e con aumento di carico urbanistico (Volume della costruzione) in base a quanto stabilito dalla specifica normativa urbanistica dell'area di P.R.G.C. vigente (Volume della costruzione ed altezza massima) in base a quanto stabilito dalla specifica normativa urbanistica dell'area del P.R.G.C. vigente e Regolamento Edilizio vigente. non, salvo locali che non siano esclusi dal calcolo della S.U.L. e del Volume della Costruzione per particolari caratteristiche Comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona e all'art. 103 delle NTA del PRGC vigente, in quanto ricade nella casistica di "": valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. x ogni alloggio in più (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente: - 10/75 del volume residenziale in Non comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente,

8 . E. 4.5 Trasformazione di un portico costituito da soli pilastri e copertura, in residenza Ristrutturazione in Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente; nella fattispecie tali fabbricati non sono esclusi dalla definizione di SUL (Art. 18 Regol. Edilizio) e Volume Residenziale (Art. 9 c. 5 PRGC) valore maggiore tra: Applicazione tariffa degli oneri di urbanizzazione in misura intera, se pur su edificio esistente, in quanto aumento di SUL, Volume resdienziale e carico urbanisitico Il viene effettuato sulla base delle tabelle di cui al D.M n /77 in analogia agli edifici di nuova costruzione. Non si reputa opportuno infatti applicare la % a CME come per gli edifici esistenti, trattandosi di portico aperto che non costituisce ne Sul ne Volume Il ridotto mantenimento delle parti del fabbricato fa configurare l'interveno, per lo meno ai fini del conteggio dei contributi di costruzione, una "ristrutturazione pesante". Tale procedura è altresi corroborata dalla D.G.C. 92/78 con la quale vengono considerati alla stregua degli interventi di nuova costruzione le "demolizioni e ricostruzioni" e le "ristrutturazioni integrali" - 10/75 del volume residenziale - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 4.6 Ristrutturazione / in misura inferiore al 20% di edifici unifamiliari Ristrutturazione / in Pur essendo l'intervento gratuito, l'aumento di SUL e Volume Residenz. comportano verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente; valore maggiore tra: Non dovuti oneri di urbanizzazione e costo di costruzione, in forza dell'art. 17 comma 3lett. B) del D.P.R. 380/01 e s.m.i. che prevede la gratuità dell'intervento in caso di "interventi di ristrutturazione e in misura inferiore al 20% di edifici unifamiliari" N.B. Nono essendo specificato quale sia il parametro per la percentuale del 20%, la verifica si effettua in base ai parametri previsti dal P.R.G.C. e dal Regolamento Edilizio, pertanto: - Volume della Costruzione - Volume Residenziale (peraltro parametro specifico per oneri) - S.U.L. - Superficie coperta Qualora almeno 1 di parametri di cui sopra superi il 20% dell'esistente, l'intervento è da considerarsi "oneroso" base a quanto stabilito dalla specifica normativa urbanistica dell'area del P.R.G.C. vigente e Regolamento Edilizio vigente, per l'intervento di "ristruturazione edilizia" base a quanto stabilito dalla specifica normativa urbanistica dell'area del P.R.G.C. vigente - 10/75 del volume residenziale - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 5. VERANDE Realizzazione di verande Trattandosi di aumento di carico urbanisitico derivante dall'aumento di volume resdienziale, si applica la tariffa. In misura intera ll viene applicato in percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente" in quanto quota originaria di snr reale o virtuale considerata assolta ai fini dell'originario calcolo del C.d.C. Ampliamento (Volume della costruzione ed altezza massima) in base a quanto stabilito dalla specifica normativa urbanistica dell'area del P.R.G.C. vigente e Regolamento Edilizio vigente. Comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona e all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto ricade nella casistica "": valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) (nella fattispecie balcone e/o terrazzo snr esistente) (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 =

9 6. SOPPALCHI Realizzazione di soppalchi all'interno di edifici residenziali Applicazione tariffa. in misura intera (a mc. di volume residenziale come definito dall'art. 9 c. 5 del PRGC vigente) applicazione del D.M n /77 sulla parte di s.u. ovvero s.n.r. in in quanto superficie mai considerata ai fini del calcolo concernente. (calcolata con la classe dell'intero edificio) - Attività produttive (P) : non dovuto ex art. 19 DPR 380/01 - Direzionale e di servizio (D,S2,S3,S4,S8,S9) 7% CME zone "A" (centro storico) e "B-C " (residenziali e miste)- 8% CME zone D (industriali) - - Commerciali (C1, C2, C3) : Applicazione 5% C.M.E. - Attività ricettiva turistica, ludica ecc (T1,T2,T3,T4,T5,S5,S6): 5% C.M.E. - Attività sportive: (T4, S7) : Applicazione 5% CME con aumento di carico urbanistico non, ai sensi dell'art. 20 del P.R.G.C. vigente, per quanto riguarda il volume della costruzione, se pur l'intervento comporta aumento di S.U.L. e Volume residenziale comporta verifica di cui alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.)(*) - 25 mq. ogni alloggio in più (*) il calcolo si effettua a parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Realizzazione di soppalchi all'interno di edifici NON residenziali con, in quanto aumento di S.U.L. comporta verifica in base alla specifica normativa di zona ed all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente in relazione alle "funzioni" previste aumento di carico Applicazione tariffa. in misura intera (a mq. di SUL come definita dall'art. urbanistico 18 del Regolamento edilizio vigente)

10 . OOUU OOUU. 7) SOTTOTETTI a) Se originariamente NON collegato da scala Realizzazione della scala con recupero a fini abitativi del sottotetto originariamente non accessibile (o accessibile tramite sola botola) Applicazione tariffa. in misura intera in quanto aumento di carico urbanistico rispetto al volume complessivo, anche se trattasi di "ristrutturazione edilizia" applicazione del D.M sulla parte di s.u. in in quanto superficie mai considerata ai fini del calcolo concernente. (calcolata con la classe dell'intero "edificio") (per definizione di edificio vedasi regolamento di calcolo oneri) Realizzazione della scala con recupero ai fini NON abitativi del sottotetto originariamente non accessibile (con caratteristiche di cui all'art. 13 comma 3 del Regolamento Edilizio - "volume tecnico") e con aumento di carico urbanistico Soggetto a verifica parametri urbanistici (Volume della costruzione e altezza massima) fatte salve specifiche deroghe (LR 21/98, interventi in centro storico (D.G.C. 225/04) ecc.) non in quanto "volume tecnico" (Art. 13 comma 3 del Regolamento Edilizio) Comporta verifica in relazione alla specifica zona urbanistica ed all'art. 103 del PRGC vigente, in quanto ricade nella casistica "ristrutturazione con ": valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) - 25 mq. ogni alloggio in più (qualora il sottotetto costituisca alloggio aggiuntivo a se stante) (se > 50 mq.) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Comporta verifica in relazione alla specifica zona urbanistica ed all'art. 103 del PRGC vigente, in quanto aumento di "volume residenziale" (ma NON SUL e Volume della costruzione ) b) Se originariamente collegato da scala Applicazione tariffa. in misura intera sulla parte oggetto di volume residenziale (calcolo in base all'art. 9 comma 5 del P.R.G.C. vigente) applicazione del D.M n /77 sulla parte di s.n.r. in in quanto superficie mai considerata ai fini del calcolo concernente. (calcolata con la classe dell'intero "edificio") Realizzazione della scala con recupero ai fini NON abitativi del sottotetto originariamente non accessibile (PRIVO delle caratteristiche di cui all'art. 13 e con comma 3 del Regolamento Edilizio - "volume tecnico") aumento di carico urbanistico Applicazione tariffa. In misura piena sulla quota parte di volume residenziale (Art. 9 comma 5 del PRGC vigente) applicazione del D.M n /77 sulla parte di s.n.r. in in quanto superficie mai considerata ai fini del calcolo concernente. (calcolata con la classe dell'intero "edificio") (per definizione di edificio vedasi glossario) Scala esistente - recupero a fini abitativi del sottotetto originariamente NON abitativo Applicazione tariffa. con riduzione del 0,50 (interventi sull'esistente) in quanto porzione di "volume residenziale" già virtualmente assolta dalla situazione esistente il viene applicato in percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente" in quanto quota originaria di snr reale o virtuale già considerata assolta dall'esistente ai fini dell'originario calcolo del e con aumento di carico urbanistico c) sia collegato 7.5 Recupero a fini abitativi ai sensi della L.R. 21/98 originariamente da e con Applicazione tariffa. in misura intera, ai sensi dell'art. 3 comma 5 della scala che non aumento di carico L.R. 21/98; urbanistico la riduzione al 50% opera esclusivamente nel caso venga prodotta dichiarazione notarile con la quale le parti rese abitabili costituiscono pertinenza dell'unita' immobiliare principale il viene calcolato sulla base della tabella di cui al D.M , ai sensi dell'art. 3 c. 5 della L.R. 21/98, considerando la parte in recupero manufatto a se stante, virtualmente svincolato dal resto dell'edificio (Circ. P.G.R n. 1/PET) Soggetto a verifica parametri urbanisitici (Volume della costruzione e altezza massima) fatte salve specifiche deroghe (LR 21/98, interventi in centro storico (D.G.C. 225/04) ecc.) soggetto a verifica parametri urbanisitici (Volume della costruzione e altezza massima) fatte salve specifiche deroghe (LR 21/98, interventi in centro storico (D.G.C. 225/04) ecc.) Vedasi L.R. 21/89-10/75 del volume residenziale in ; comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente sulla base del "Volume residenziale in " (porzione avente caratteristiche di altezza media di mt. 2,20 e minma di mt. 1,40); valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) - 25 mq. ogni alloggio in più (qualora il sottotetto costituisca alloggio aggiuntivo a se stante) della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto casistica di "ristrutturazione con ": valore > tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) - 25 mq. ogni alloggio in più (qualora il sottotetto costituisca alloggio aggiuntivo a se stante) della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Aggiornamento 01/07/2014: Non dovuta verifica standards pubblici ai sensi dell'art. 103 delle norme di attuaiozne del P.R.G.C. vigente E' da ritenere infatti che il dispositivo derogatorio insito nella normativa, volto ad incentivare il recupero dei sottotetti, comprenda anche la deroga agli obblighi di cessione / convenzionamento di area ad uso pubblico. Dette imposizioni infatti, essendo previste dall'articolo 103 delle Norme di Attuazione, sono comprese fra gli elementi soggetti a deroga di cui all'articolo 3 comma 2 della LR 21/98 che testualmente recita:

11 . PREMESSA N.B. ai sensi dell art. 3 comma 6 della L.R. 21/98 il contributo di è ridotto del 50%, qualora il richiedente provveda, contestualmente al rilascio del Permesso di Costruire, a registrare e trascrivere, presso la competente conservatoria dei registri immobiliari, dichiarazione notarile con la quale le parti rese abitabili costituiscono pertinenza dell unità immobiliare principale "2. Il recupero dei sottotetti esistenti ai fini abitativi e' ammesso anche in deroga agli indici o parametri urbanistici ed edilizi, previsti dagli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti o adottati" 8. AUMENTO DI UNITA' IMMOBILIARI (U.I.) CON O SENZA AMPLIAMENTO 8.1 L'onerosità sotto il profilo dei contributi di costruzione di un intervento comportante "aumento di unità immobiliari" deriva da valutazioni in merito al fatto che tale "opera", se pur riconducibile a livello "edilizio" alla "manutenzione straordinaria" o al restauro e risanamento conservativo ai sensi dell Art. 10 comma 1 lettera c) del D.P.R. 380/01 e s.m.i., determina aumento di carico urbanistico, parametro generale per la corresponsione dei contributi di costruzione Tale tesi è confortata dalla Senternza T.A.R. Emilia-Romagna Bologna n. 540 "l'aumento di unità immobiliari, anche a superficie invariata, comporta un aumento del carico urbanistico in relazione alla dotazione di servizi che l'opera assentita determina nell'area in cui viene realizzata Aumento di unità immobiliari all'interno senza aumento di SUL e Volume Applicazione tariffa. con riduzione del 0,50 (interventi di ristrutturazione - nota 2/a Tab. 1) su tutto il volume resdienzaile interessato ( ) in quanto aumento di carico urbanistico ma senza aumento di SUL e Volume Residenziale il viene applicato a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento "su edificio esistente" Ristrutturazione senza con aumento di carico urbanistico non Soggetto a verifica parametri urbanistici, in quanto S.U.L. e volume della costruzione inalterati comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, in quanto anche se l'intervto non ricade nella casistica "ristrutturazione con ", la particolare casistica è normata dal comma 3 dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente Si richiede esclusivamente la dotazione di 25 mq. (1 posto auto) per ogni allogio in più, i parametri 10/75 del Volume Residenziale e 25/50 della S.U.L. non si verificano in quanto non c'è aumento di tali parametri 8.2 Ampliamento senza aumento di U.I. Applicazione tariffa. in misura intera sulla parte in, salvo intervento di ristrutturazione sulla parte esistente alla quale si applica la riduzione del 0,50. Ampliamento comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) applicazione del D.M n /77 sulla parte in, calcolata con la classe dell'intero edificio); qualora opere edili, di qualsiasi natura, che si estendono alla parte esistente applicazione della % del 5% /3 del C.M.E. 8.3 Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 1) Applicazione tariffa. in misura intera sulla parte in, salvo intervento di ristrutturazione sulla parte esistente alla quale si applica la riduzione del 0,50. Ampliamento comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio in più applicazione del D.M n /77 sulla parte in, calcolata con la classe dell'intero edificio); qualora opere edili, di qualsiasi natura, che si estendono alla parte esistente applicazione della % del 5% x 1/3 del C.M.E. (*) il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 =

12 Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 2) ( che comporta aumento di U.I. con coinvolgimento di porzione di U.I. esistente) Applicazione tariffa. in misura piena sulla parte in, e riduzione del 0,50 sulla parte esistente coinvolta dalla ristrutturazione comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio in più 8.5 a percentuale sul CME (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente " per la parte oggetto di aumento di U.I. esistente, ed applicazione del D.M n. 801 sulla parte in (considerando però la classe sull'intero edificio) Ampliamento con aumento di U.I. (casistica 3) Applicazione tariffa. in misura piena sulla parte in, e riduzione del 0,50 sulla parte esistente oggetto di aumento di U.I. trattata come "ristrutturazione edilizia senza " a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente" (1-2), ed applicazione del D.M n /77 sulla parte in (3-4) (considerando però la classe sull'intero edificio) (*) il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale in ; - 25/50 della S.U.L. in (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio in più (*) il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 9. ATTIVITA' COMMERCIALI (CASISTICHE SPECIFICHE) 9.1 Commercio merci ingombranti (C3 e C1) Nuova costruzione / ristrutturazione / (R/C, SUL, altezza massima, ecc) secondo Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine Le attività che trattano merci ingombranti "C3" (mobilifici, concessionarie,ecc.) le specifiche prescrizioni riportate nelle intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi sono soggette all'applicazione di specifica tariffa degli oneri di urbanizzazione singole aree urbanistiche di PRGC, in base dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 (P.6 C); tuttavia all'interno di esse i locali specificatamente destinati alla al tipo di intervento previsto qualora intervento sull'esistente vendita al dettaglio (es. uffici, reception) devono essere considerati come vendita al dettaglio (C1) con specifica tariffa (P.6 A) Il costo di costruzine viene applicato a percentuale (5%) sul C.M.E. delle opere, a prescindere dalla tipologia di intervento (ristrutturazione, mutamento d'uso, nuova costruzione) 9.2 "Trasformazione" di locale magazzino commercio al dettaglio in "zona vendita" comemrcio al dettaglio Nuova costruzione / ristrutturazione / (R/C, SUL, altezza massima, ecc) secondo le specifiche prescrizioni riportate nelle Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, considerando la quota maggiore dovuta per le destinazioni a fine intervento sottratta la quota maggiore fra le destinazioni in atto, ai sensi Tale intervento se pur non considerato "mutamento d'uso" in quanto singole aree urbanistiche di PRGC, in base dell'art. 26 del P.R.G.C. vigente e P.I. Giunta Comunale n. 345/98 medesima (C) è seoggetto al versamento dei contributi dui costruzione in al tipo di intervento previsto qualora intervento sull'esistente quanto la Delibera inerente l'applicazione delle tariffe distingue le due tipologie SI applica pertano alla destinazione finale la tariffa a mq di SUL, come definita dall'art. 18 del PRGC, con riduzione pe rintervento sull'esistente (nota 2/a); medesima applicazione nel caso inverso (da commercio dettaglio a magazzino) Il costo di costruzine viene applicato a percentuale (5%) sul C.M.E. delle opere, a prescindere dalla tipologia di intervento (ristrutturazione, mutamento d'uso, nuova costruzione)

13 . PREMESSA 10. FABBRICATI EXTRAGRICOLI L'onerosità sotto il profilo del versamento dei contributi di costruzione deriva dal fatto che l'intervento, anche se di semplice manutanzione straordinaria, si configura a seguito del mutamento d'uso con opere, nella casistica della "ristrutturazione edilizia " peratno onerosa "mutamento d'uso", con opere edilizie di qualsiasi natura, da fabbricato agricolo ad extragricolo Applicazione tariffa. con riduzione del 0,50 per la parte abitativa ristrutturata ed il recupero di porzionigià chiuse (in quanto carico urbanistico esistente anche se di diversa natura) Applicazione tariffa in misura intera per la chiusura di parti aperte (fienili, portici ecc.) in quanto si verifica aumento di carico urbanistico e volume residenziale; tale riduzione si applica anche alle porzioni chiuse (es ex stalle, sgomberi ecc) in unico corpo al fabbricato resdienziale, anche qualora tali locali non siano destinati ad uso prettamente residenziale o senza all'art. 74 del P.R.G.C. vigente comporta verifica di cui all'art. 103 delle NdA del PRGC vigente, - valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale; - 25/50 della S.U.L. (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio (*) il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = il viene applicato a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente", anche per recupero di parti aperte considerate snr "virtualmente assolta" 11. RECUPERO DEI RUSTICI (L.R n. 9) Recupero dei rustici ai sensi della L.R n. 9 Applicazione tariffa. In misura intera senza riduzione per intervento sull'esistente, come previsto dall'art. 5 commi 1-2 della L.R. 9/2003 che prevede l'applicazione delle tariffe vigenti "per le nuove costruzioni" sulla volumetria resa abitativa Il costo di costruzine viene applicato a percentuale (5% x 1/3) del C.M.E. delle oper considerando l'intervento su "edificio esistente" come previsto dall'art. 5 comma 2 della L.R. 9/2003 Ai sensi dell'art. 4 comma 3 della LR 9/2003 gli interventi edilizi vengono considerati "su fabbricati esistenti" pertatno intervento riconducibile a " o senza " a seconda del caso L.R. applicabile su parte del territorio comunale secondo quanto stabilito dal nella seduta del e secondo parametri urbanisitici di cui all'art. 74 del PRGC vigente Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente valore maggiore tra: - 10/75 del volume residenziale - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) - 25 mq. ogni alloggio (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = Ai sensi dell'art. 5 comma 3 della L.R il contributo di costruzione (. e ) è ridotto nella misura del 70 per cento, qualora il richiedente la concessione provveda, contestualmente al rilascio del titolo abilitativo, a registrare ed a trascrivere, presso la competente conservatoria dei registri immobiliari, dichiarazione notarile con la quale le parti rese abitabili costituiscano un dell'unita' immobiliare preesistente

14 PREMESSA 12. ATTIVITA' DI AFFITTACAMERE Con riferimento alla L.R n. 31 ed a nota della Regione Piemonte in data , l attività di affittacamere non comporta modifica di destinazione d uso delle unità immobiliari già destinate ed utilizzate come residenza; anche per la normativa del P.R.G.C. vigente (Art. 103) viene considerata R1 residenza e non T2 attività ricettiva tipo ostelli. Occorre tuttavia precisare che ai fini dell applicazione delle tariffe degli oneri di urbanizzazione, la D.G.C. 167/86 e s.m.i. (tariffe degli OOUU) inserisce l'attività di "affittacamere" nella casistica "P7" lett. d) "funzione ricettiva, turistica, ludica " alla lettera d) strutture ricettive, comportando quindi l onerosità relativa alla trasformazione, impropriamente definita, dei locali residenziali esistenti in affittacamere Rimangono tuttavia inalterate le verifiche urbanistiche comprendenti standard pubblici e privati che, come nota della Regione, vengono calcolati su locali residenziali" "trasformazione", con opere edilizie, di locali destinati ad "attività di affittacamere" o senza secondo le specifiche prescrizioni di zona Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente valore maggiore tra: del PRGC vigente - 10/75 del volume residenziale in ; Applicazione tariffa. con riduzione del 0,50 per la parte abitativa - 25/50 della S.U.L D365+D365+D370 (se > 50 mq.) (*) "trasformata" (in quanto Volume Resdienziale carico urbanistico esistente ) - 25 mq. ogni alloggio e applicazione dell tariffa n misura intera in caso di o chiusura di porzioni aperte (es ex fienili, porticati ecc.) (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = il viene applicato a percentuale sul C.M.E. (5% x 1/3) considerando l'intervento su "edificio esistente", anche per recupero di parti aperte considerate snr "virtualmente assolta" 13. BED & BREAKFAST Con riferimento alla L.R n. 31 ed a nota della Regione Piemonte in data d uso delle unità, immobiliari l attività di affittacamere, già destinate ed come utilizzate peraltro come i "Bed residenza; & Breakfast anche ", per la normativa del P.R.G.C. vigente (Art. 103) viene considerata R1 residenza La Delibera di applicazione delle delle tariffe degli oneri di urbanizzazione (D.G.C. 167/86 e s.m.i.) non contempla tale casisitica, pertanto ai fini vengono considerati a tutti gli effetti edificio "RESIDENZIALI" VERIFICHE URBANISTICHE a seconda del tipo di intervento secondo le specifiche prescrizioni di zona del PRGC vigente e con riferimento alla destinazione "Residenziale" VERIFICA STANDARDS PUBBLICI (PRGC vigente) Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente in relazione alla funzione "Residenziale"

15 ... OOUU 14. AUTORIMESSE 14.1 Realizzazione di autorimesse ai sensi della L n. 122 (Tognoli) (interrate od al piano terra dei locali di fabbricati esistenti), Nuova costruzione / ristrutturazione non comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente per la dotazione di standards pubblici, in quanto le autorimesse sono escluse dalla definizione di SUL (Art. 18 Regolamento edilizio) e di Volume Resdienziale (Art. 9 comma 5 P.R.G.C. vigente) Contributi di costruzione (oneri di urbanizzazione e costo di costruzione) non dovuti ai sensi della Legge 122/98 (Tognoli) 14.2 Realizzazione di autorimesse fuori terra o parzialmente interrate (sia pertinenze dell abitazione, cioè funzionalmente indipendenti-autonome ovvero in aderenza al fabbricatoto principale) Nuova costruzione non comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente per la dotazione di standards pubblici, in quanto le autorimesse sono escluse dalla definizione di SUL (Art. 18 Regolamento edilizio) e di Volume Resdienziale (Art. 9 comma 5 P.R.G.C. vigente) Non dovuto il versamento degli oneri di urbanizzazione in quanto le "autorimesse" sono escluse dalla definzione di SUL riportata all'art. 18 del Regolamento edilizio vigente secondo le specifiche prescrizioni delle singole zone urbanisitche, fatte salve le deroghe riportate nella L. 122/98 secondo le specifiche prescrizioni delle singole zone urbanisitche, qualora lo specifico intervento lo richieda applicazione del D.M n /77 sulla parte di autorimessa in progetto (s.n.r.) con riferimento alla classe dell'intero edificio a cui la stessa è pertinenza 15. DEPOSITI ATTREZZI / FABBRICATI ACCESSORI 16.1 Realizzazione di fabbricati uso depositi attrezzi fuori terra o comunque pertinenze Nuova costruzione dell'abitazione principale ovvero in aderenza secondo le specifiche prescrizioni delle singole zone urbanisitche Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente; nella fattispecie tali fabbricati non sono esclusi dalla definizione di SUL (Art. 18 Regol. Edilizio) e Volume Residenziale (Art. 9 c. 5 PRGC) valore maggiore tra: Applicazione specifica tariffa. (P.1-G) in relazione ai mq. di SUL (come definita dall'art. 18 del Regolamento Edilizio vigente) - 10/75 del volume residenziale - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) applicazione del D.M n /77 sulla s.n.r. oggetto di intervento, con riferimento alla classe dell'intero edificio a cui la stessa è pertinenza (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 16.2 Realizzazione di fabbricato uso depositi attrezzi isolato senza alcuna pertinenzialità Nuova costruzione secondo le specifiche prescrizioni delle singole zone urbanisitche Comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente; nella fattispecie tali fabbricati non sono esclusi dalla definizione di SUL (Art. 18 Regol. Edilizio) e Volume Residenziale (Art. 9 c. 5 PRGC) valore maggiore tra: Applicazione specifica tariffa. (P.1-G) in relazione ai mq. di SUL (come definita dall'art. 18 del Regolamento Edilizio vigente) - 10/75 del volume residenziale - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) calcolo del costo di costruzione mediante compilazione dell tabelle di cui al D.M n. 801 considerando i locali in progetto come s.n.r. (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 =

16 PISCINE 16.1 Realizzazione di piscina scoperta Nuova costruzione le piscine scoperte non costituiscono ne SUL ne Volume pertanto escluse da no comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente in relazione alla dotazione di standards pubblici verifiche urbanisitiche, fatto salvo il rispetto Applicazione specifica tariffa. (P.1-G) in relazione ai mq. di superficie delle distanze precritte nelle singole zone urbanisitiche Il costo di costruzine non è dovuto in quanto: 1) pur essendo una "nuova costruzione", il manufatto non è un locale tale da essere inserito nella definizione di snr di cui alla tabella di cui al D.M n ) non è un intervento su edificio esistente tale da essere computato, quale accessorio alla residenza, nella percentuale del 5% / 3 del computo metrico estimativo 3) non può essere considerato come maggiorazione di classe derivante dal D.M n. 801 che è finalizzata al calcolo del contributo di costo di costruzione relativamente al fabbricato residenziale e non alla piscina Realizzazione di piscina coperta e chiusa a servizio di fabbricato esistente Nuova costruzione le piscine coperte a servizio di fabbricato comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente esistente costituiscono SUL e Volume, in quanto l'art. 18 del Regolamento edilizio - 10/75 del volume residenziale Trattandosi di aumento di Volume Residenziale si applicano le tariffe degli. (a non esclude tali fattispecie, - 25/50 della S.U.L (se > 50 mq.) (*) mc.) relative alle specifiche aree di PRGC la superficie della piscina coperta è da intendersi s.n.r. (con riferimento al DM art. 2) non trattandosi di "superficio di pavimento degli alloggi" ma comunque "chiuso" in assimilazione ai "lavatoi" citati nel medesimo DM Il calcolo pertanto si esegue in base alle tabelle di cui al D.M n. 801 computando la piscina come "s.n.r." ed applicando la classe dell'intero edificio a cui è pertinenza. Pertanto intervento soggetto a verifica dei parametri urbanisitici (R.C., SUL, Volume) prescritti nelle specifiche zone urbanisitiche (*) (il calcolo si effettua utilizzando parti intere di 50; es: mq. 235/50 = 16.3 Realizzazione di piscina coperta aperta a servizio di fabbricato esistente (senza, Nuova costruzione le piscine coperte (aperte) a servizio di no comporta verifica ai sensi dell'art. 103 delle NdA del PRGC vigente o parzialmente provvista di pareti di chiusura verticali) fabbricato esistente costituiscono in relazione alla dotazione di standards pubblici, in quanto non si ingenera esclusivamente superficie coperta S.U.L. o Volume Residenziale Applicazione specifica tariffa. (P.1-G) in relazione ai mq. di superficie la superficie della piscina coperta (aperta) è da intendersi s.n.r. (con rif. al DM art. 2) in assimilazione agli "androni di ingresso e porticati liberi" citati nel medesimo DM Il calcolo pertanto si esegue in base alle tabelle di cui al D.M n. 801 computando la piscina come "s.n.r." ed applicando la classe dell'intero edificio a cui è pertinenza. Pertanto intervento soggetto a verifica del solo rapporto di copertura (R/C) il cui indice è riportato nelle specifiche zone urbanisitiche

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