RELAZIONI E BILANCI 2002

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1 RELAZIONI E BILANCI 2002 More than brakes

2 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA I signori azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la sede della società per il giorno 28 aprile 2003 alle ore 11.00, in prima convocazione ed occorrendo, per il giorno 5 maggio 2003 stessi luogo ed ora, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Bilancio dell'esercizio della Brembo S.p.A. e Bilancio Consolidato del Gruppo Brembo chiusi al 31 dicembre 2002; Relazione degli Amministratori sulla Gestione; Relazione del Collegio Sindacale; Relazione della Società di Revisione. Deliberazioni ai sensi dell art numeri 1) e 4) del Codice Civile 2. Consiglio di Amministrazione: nomina di amministratore Art C.C.. 3. Rinnovo programma di acquisto e vendita di azioni proprie 4. Copertura assicurativa R.C. di Ammnistratori Sindaci Dirigenti e Quadri per rischio professionale. Ratifica Hanno diritto di partecipare all Assemblea gli azionisti che esibiranno l apposita certificazione, da richiedere agli Intermediari autorizzati, ai sensi della Delibera CONSOB n del 23 dicembre I singoli azionisti titolari di azioni ordinarie non ancora dematerializzate, per esercitare i loro diritti, dovranno preventivamente consegnare le stesse ad un intermediario autorizzato per la loro immissione nel sistema di gestione accentrata in regime di dematerializzazione, ai sensi dell articolo 51 della Delibera CONSOB n del 23 dicembre 1998 e chiedere il rilascio della citata certificazione. per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Alberto Bombassei La documentazione relativa agli argomenti all ordine del giorno è stata depositata presso la Sede Legale e la Borsa Italiana S.p.A nei termini e con le modalità previsti dalla vigente normativa. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia. 1

3 INDICE 3 Lettera del Presidente 5 Cariche sociali 6 Brembo l attività nell ultimo quinquennio RELAZIONE SULLA GESTIONE 8 Brembo e il Mercato 13 Ricavi per applicazione e per area geografica 14 Attività di Ricerca e Sviluppo 17 Investimenti 17 Risorse Umane e Organizzazione 18 Brembo e l Ambiente 20 Struttura di Brembo 22 Risultati di Brembo 27 Andamento delle società Brembo 35 Rapporti con parti correlate 35 Altre informazioni: - Piano di acquisto di azioni Brembo S.p.A. - Piano di Stock Option 38 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio 38 Evoluzione prevedibile della gestione 39 Corporate Governance 46 Informativa su proposta di dividendo di Brembo S.p.A. 47 Nota sull andamento del titolo di Brembo S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO DELL ESERCIZIO Brembo Bilancio Consolidato al 31 dicembre Nota integrativa al Bilancio Consolidato al 31 dicembre Allegati al Bilancio Consolidato BILANCIO DELL ESERCIZIO Brembo S.p.A. - Bilancio al 31 dicembre Nota integrativa al Bilancio al 31 dicembre Allegati al Bilancio d Esercizio 2

4 LETTERA DEL PRESIDENTE Signori Azionisti, il 2002 non è stato un anno favorevole per le economie industrializzate e in particolare per i Paesi dove opera Brembo, che hanno registrato un rallentamento degli scambi e una brusca caduta dell'attivita' economica che, in alcune realta' geografiche e per taluni settori produttivi, ha assunto le caratteristiche di vera e propria recessione. Sul fronte europeo, il tasso di crescita dei paesi dell Unione è risultato nettamente inferiore a quello del 2001: lo 0,8% per l area dell euro è l incremento più basso dalla recessione del Gli Stati Uniti sembrano avere anticipato la ripresa del ciclo economico rispetto ai partners europei grazie al recupero della domanda interna, ma gli indicatori più recenti non consentono ancora di parlare di svolta decisiva verso la fase di crescita. Nel contempo l America Latina, altra regione di rilevante interesse per le attività di Brembo, è incorsa nella peggiore crisi economica degli ultimi due decenni, con il Pil reale nell area in calo del 2% circa, il maggior declino dai tempi della crisi debitoria del Sul quadro economico globale hanno dunque pesato e continuano a pesare nell anno in corso numerose incognite e rischi:l acuirsi delle tensioni politico-militari in Medio Oriente, la guerra in Iraq e il conseguente effetto sul prezzo del petrolio, che in termini reali si è attestato nell ultima parte del 2002 a livelli storicamente elevati (quasi 30 dollari a barile tra settembre e ottobre), con una forte volatilità delle quotazioni. Tale andamento dell economia mondiale nel 2002 ha avuto una influenza negativa anche sul settore veicolistico e dei trasporti: nei mercati dell Unione Europea, nonostante le politiche di incentivazione attuate da alcuni Governi per favorire il ricambio e l aggiornamento tecnologico del parco veicoli esistente, le vendite di autovetture hanno subìto un calo del 3% circa, con un decremento di poco inferiore delle unità prodotte. Particolarmente colpita è l industria automobilistica italiana, anche a seguito della crisi del gruppo Fiat. Nonostante questo andamento complessivamente negativo dei mercati di riferimento, il gruppo Brembo ha realizzato nell esercizio 2002 un incremento del 6,6% dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, con un margine operativo in crescita (+9,9% il margine operativo lordo e +10,9% il margine operativo netto), un incremento del capitale netto investito (+4,4%) un potenziamento delle risorse umane impiegate (+6,5%). L utile netto dell anno è invece diminuito del 18,5 % rispetto al 2001, esercizio che però beneficiava di proventi straordinari per la cessione della partecipazione nella Fonderia Regali Srl. Per quanto riguarda i ricavi, Brembo ha messo a segno nel 2002 una performance più che soddisfacente nel settore delle applicazioni per autovetture, con un buon aumento delle vendite (+13%) nei prodotti per il primo equipaggiamento ed un incremento del 4,5% nel mercato del ricambio (escludendo, dai ricavi del 2001, Fonderie Regali Srl). Anche l andamento della produzione ha mostrato una crescita del 3,5% sull arco dell anno grazie alla tenuta della domanda nel segmento delle vetture ad alte prestazioni - dove Brembo è un riconosciuto marchio di qualità - e ad un significativo incremento della penetrazione sul mercato statunitense, sull onda del successo dei nuovi modelli SUV (Sport Utility Vehicles) di alta gamma. Anche nel segmento dei veicoli commerciali e industriali le vendite di applicazioni Brembo sono state in progresso del 26%, a fronte di un incremento assai più modesto (inferiore al 5%) della domanda di veicoli; nel settore dei motoveicoli, che continua ad 3

5 attraversare un periodo di forte ridimensionamento delle vendite, le nostre attività sono state in linea con quelle del 2001, grazie alla focalizzazione di Brembo verso i segmenti di media e alta gamma. I risultati ottenuti da Brembo, nonostante l avversa congiuntura, premiano le scelte strategiche effettuate negli anni passati, sia di forte investimento in ricerca e sviluppo, sia di focalizzazione sui segmenti alti di mercato, a più elevato tasso di crescita e di redditività. Gli investimenti dell anno nelle attività di R&S si sono mantenuti elevati e costanti rispetto ai precedenti periodi e sono stati pari al 6,5 % del fatturato. Il 2002 ha visto i progettisti di Brembo sempre più impegnati a fianco dei principali clienti per lo sviluppo congiunto di soluzioni tecniche innovative: in totale sono stati sviluppati oltre 250 progetti di nuovi prodotti o di miglioramento di prodotti esistenti. Infine, nel 2002 è proseguita secondo i piani a medio termine già approvati l internazionalizzazione di Brembo e sono stati compiuti ulteriori progressi nel consolidamento della struttura organizzativa, tali da assicurare piena coerenza anche tra gli indirizzi gestionali e strategici della capogruppo e l attività delle società controllate. Il Presidente Alberto Bombassei 4

6 CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Alberto Bombassei (1) Consiglieri Paolo Biancardi(3) Eraldo Giovanni Bianchessi(2) Cristina Bombassei (4) Giovanna Dossena(3) Andrea Gibellini(3) Aldo Mazzoleni (3) Stefano Monetini (2) Umberto Nicodano Giuseppe Roma(3) Matteo Tiraboschi (4) COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti SOCIETÀ DI REVISIONE Sergio Mazzoleni Enrico Cervellera Andrea Puppo Giuseppe Marangi Mario Tagliaferri KPMG S.p.A. COMITATI Comitato per il Controllo Interno - Giovanna Dossena - Andrea Gibellini - Giuseppe Roma Comitato per la Remunerazione - Paolo Biancardi - Aldo Mazzoleni - Umberto Nicodano (1) Al Presidente, nella sua qualità di Amministratore Delegato, sono attribuiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo le limitazioni di legge e di Statuto. Lo stesso riveste inoltre la carica di Presidente o Consigliere in alcune società del Gruppo. (2) Al Consigliere indicato sono attribuiti alcuni poteri di ordinaria amministrazione in Brembo S.p.A.. Lo stesso riveste anche la carica di Presidente e Consigliere in alcune società del Gruppo. (3) Corporate Governance Amministratori indipendenti e non esecutivi Regolamento Borsa Italiana per Segmento STAR Art comma 3 lettera e) ed f). (4) Il Consigliere indicato riveste anche altre cariche in alcune società del Gruppo. BREMBO S.p.A. Sede sociale: CURNO (BG) - Via Brembo 25 Capitale sociale: Euro ,04 R.E.A. n Codice Fiscale (part. IVA) - Registro imprese di Bergamo n

7 BREMBO: L ATTIVITÀ NELL ULTIMO QUINQUENNIO MILIONI DI 600,0 500,0 400,0 300,0 200,0 296,6 353,0 458,3 529,7 565,8 MILIONI DI ,8 71,2 82,5 82,2 90,3 100, , RICAVI MARGINE OPERATIVO LORDO ,0 21, PERCENTUALE 20,0 15,0 10,0 17,4 17,9 13,2 14,0 NUMERO ADDETTI , , R.O.I PERSONALE 6

8 RISULTATI ECONOMICI (in migliaia di Euro) % 02/01 Ricavi delle vendite e delle prestazioni ,8% Margine operativo lordo ,9% % sui ricavi 18,5% 20,2% 18,0% 15,5% 16,0% Margine operativo netto ,9% % sui ricavi 11,5% 12,6% 11,3% 8,1% 8,5% Utile prime delle imposte ,7% % sui ricavi 9,5% 11,2% 9,2% 8,6% 6,8% Utile netto ,5% % sui ricavi 4,5% 5,2% 5,3% 4,7% 3,6% RISULTATI PATRIMONIALI (in migliaia di Euro) % 02/01 Capitale netto investito ,4% Patrimonio netto ,0% Indebitamento finanziario netto ,4% PERSONALE ED INVESTIMENTI % 02/01 Personale a fine periodo (n ) ,2% Fatturato per dipendente (in migliaia di Euro) 154,3 154,6 157,8 157,4 158,3 0,6% Investimenti (in migliaia di Euro) ,4% PRINCIPALI INDICATORI Margine operativo netto/ricavi 11,5% 12,6% 11,3% 8,1% 8,5% Risultato prima delle imposte/ricavi 9,5% 11,2% 9,2% 8,6% 6,8% Investimenti/Ricavi 18,4% 7,8% 21,0% 14,9% 8,2% Indebitamento finanziario netto/patrimonio netto 70,2% 55,2% 77,5% 84,9% 92,0% Oneri Finanziari/Ricavi 2,0% 1,5% 2,1% 1,5% 1,6% Oneri Finanziari/Margine operativo netto 17,4% 11,5% 18,9% 18,2% 18,8% ROI 17,4% 21,0% 17,9% 13,2% 14,0% ROE 13,9% 17,1% 17,3% 15,7% 12,4% Cash flow (utile netto + amm.ti) migliaia di Euro ,9% 7

9 RELAZIONE SULLA GESTIONE

10 RELAZIONE SULLA GESTIONE BREMBO E IL MERCATO CONTESTO MACROECONOMICO L analisi e il giudizio sui risultati ottenuti da Brembo nello scorso anno non possono prescindere da una riflessione sul contesto economico mondiale e da una panoramica sull andamento dei mercati in cui l azienda opera. L economia internazionale, dopo la crisi attraversata nel 2001, si trova ancora in stato di affanno e di tensione; tuttavia, la tendenza del ciclo economico appare orientata verso un graduale ma effettivo recupero, favorito anche dalle incisive manovre fiscali e di politica economica attuate con particolare enfasi da Stati Uniti e Cina e, più in generale, dai paesi appartenenti al gruppo del G-7; ma il timore di nuovi attentati terroristici e lo scenario politico internazionale caratterizzato da forti tensioni in Medio Oriente determinano evidenti ripercussioni al rialzo sul prezzo del petrolio e di riduzione sull indice di fiducia delle famiglie. In Europa, inoltre, l introduzione della moneta unica ha determinato una tendenza al rialzo dei prezzi, che è stato contrastato da parte della banca centrale europea con politiche dei tassi d interesse di contenuto meno espansivo di quanto richiesto dai mercati; solo di recente è stato deciso un taglio dei tassi d interesse dello 0,25% allo scopo proprio di rilanciare la crescita economica. La ripresa, nell area euro, rimane comunque a rischio e il rialzo delle quotazioni petrolifere già verificatosi in misura sensibile, potrebbe allontanare i tempi di recupero dell attività produttiva; la domanda interna rimane estremamente debole e la situazione geo-politica certamente non aiuta la ripresa degli investimenti. Il quadro negli Stati Uniti d America presenta una condizione di crescita del prodotto interno lordo grazie alla tenuta dei consumi, variabile cruciale alla base dell economia americana, sostenuta da politiche monetarie e fiscali aggressive, oltre che dal deprezzamento del dollaro, rispetto all euro, di circa il 10% nel corso dell anno. Inoltre il nuovo pacchetto fiscale proposto dall Amministrazione statunitense dovrebbe accelerare la crescita della spesa delle famiglie, degli investimenti e infine del prodotto interno lordo. La politica monetaria dovrebbe mantenersi espansiva lungo tutto il 2003, con un dollaro che si prevede ancora debole. Non altrettanto incoraggiante il ritratto del Sud America, che sta vivendo la peggiore situazione economica internazionale sin dalla crisi degli anni 80; seppur l economia brasiliana presenti uno scenario migliore rispetto ai vicini Argentina, Uruguay, Paraguay e Venezuela, la crisi sociale, politica ed economica argentina, così come quella venezuelana, unitamente al critico contesto internazionale, deprimono il potenziale di crescita dell intera regione. In Giappone la ripresa frena: l apprezzamento dello yen spiega meglio di ogni altro fattore la caduta delle esportazioni che, a sua volta, si è riflessa in variazioni negative della produzione industriale; sul fronte della politica economica sono alte le aspettative per variazioni sostanziali nella strategia di politica monetaria giapponese. La debolezza del dollaro penalizza anche la crescita delle economie emergenti dell Asia, il cui flusso di esportazioni verso gli Stati Uniti ha subito una drastica riduzione dai mesi autunnali; fa eccezione, in questo scenario, l economia cinese che rimane in espansione. Avvolte in un tale clima di incertezza e di nervosismo dei mercati, le prospettive di ripresa appaiono dunque, se possibile, ancora più incerte. 8

11 ATTIVITÀ DELL AZIENDA E MERCATO DI RIFERIMENTO Brembo progetta, sviluppa, produce e vende sistemi frenanti a disco nel settore dei componenti per l industria veicolistica; opera in quindici Paesi del mondo con strutture produttive e commerciali, avvalendosi di oltre collaboratori. L attività dell azienda si sviluppa sia nel mercato del primo equipaggiamento, privilegiando la fornitura di impianti frenanti di alte prestazioni, sia nel mercato del ricambio. Il mercato di riferimento è rappresentato dai principali costruttori mondiali di autovetture, di motociclette, di veicoli commerciali e dai produttori di vetture e moto da competizione. Nei settori auto e veicoli commerciali, la gamma di prodotti offerta comprende il disco freno, la pinza freno, il modulo lato ruota e, in modo progressivo, il sistema frenante completo, comprensivo di servizi di ingegneria integrata che accompagnano lo sviluppo dei nuovi modelli dei clienti. Ai produttori di motociclette vengono fornite, oltre a dischi e pinze freno, anche pompe freno, ruote in leghe leggere e sistemi frenanti completi. Nel mercato del ricambio auto, l attività è concentrata in particolare nell offerta di dischi freno; oltre mille codici prodotto consentono una copertura quasi totale del parco circolante automobilistico europeo. Tutti i dischi destinati al mercato del ricambio, sviluppati e prodotti negli stabilimenti Brembo secondo severi standard di qualità, hanno ottenuto l omologazione A.B.E., rilasciata dall autorità federale tedesca per il trasporto stradale su certificazione del TÜV di Monaco di Baviera. Il forte impegno dell azienda nell attività di ricerca e sviluppo, sempre mantenuto nel corso degli anni, unitamente agli sforzi compiuti in termini di innovazione tecnologica dei prodotti e di sviluppo dei processi produttivi, ha consentito a Brembo di mantenere la posizione di leader nel segmento dei sistemi frenanti di alte prestazioni. Si riporta nel seguito un sintetico quadro di riferimento delle singole applicazioni. A) Applicazioni per autovetture Le difficoltà che hanno caratterizzato l andamento dell economia mondiale nel 2002 hanno avuto inevitabili ripercussioni anche sul settore automotive. Tuttavia le politiche di incentivazione all acquisto di nuove vetture, attuate da molti governi, stanno cominciando a generare i risultati attesi. Una timida ripresa è iniziata soprattutto nel Nord America ed in Asia; con un ritardo di circa sei mesi si dovrebbe manifestare anche in Europa. Per i fornitori di componenti il punto più basso dell andamento ciclico è stato probabilmente già oltrepassato. In particolare, nell Europa dell Ovest le case automobilistiche hanno registrato nel 2002 un calo delle vendite di circa il 3% rispetto all anno precedente. Per quel che concerne la produzione si riscontra un calo complessivo di circa 2,8%, certamente meno grave rispetto alle previsioni; tra le case costruttrici brilla la produzione giapponese, +6,6%; mentre scendono le marche coreane e il Gruppo Fiat. 9

12 Il Nord America segna vendite in leggero calo, ma le previsioni per il 2003 sono ottimistiche. A livello globale la regione mostra, tuttavia, una crescita della produzione di circa il 5%, influenzata particolarmente dall incremento dei volumi prodotti di Sport Utility Vehicles. Il Sud America presenta la situazione macroeconomica peggiore perché è influenzata, oltre che dall affanno che già ha afflitto l economia mondiale nel 2002, dai postumi della recente crisi politica economica e sociale in Argentina. Proprio quest ultima ha registrato i peggiori risultati in termini sia di produzione sia, soprattutto, di vendite, -11% rispetto al 2001; molto meglio invece il Brasile che vede un trend di crescita nella produzione e anche nelle vendite, + 4,5%. L Asia sembra essere terreno fertile sia per produzione sia per vendite: notevole la crescita della Cina, + 10% nelle vendite, + 15% in produzione; pressoché costante il trend in Giappone e interessante, seppur non al livello di quella cinese, la crescita della Corea, +5,4%. Nei segmenti relativi alle vetture prestazionali, in cui tradizionalmente Brembo opera, l andamento della produzione ha registrato una crescita significativa, attestandosi intorno al +3,5% alla fine dell anno; ha contribuito a questa crescita in modo particolare l incremento dei volumi di produzione del segmento Sport Utility Vehicles, anche grazie all introduzione di nuovi modelli di alta gamma. Per questo l azienda può registrare, anche nel contesto economico non positivo delineato, un risultato di vendita in buon aumento, +13%, rispetto all anno passato, nei prodotti per il primo equipaggiamento. Questo risultato è dovuto anche al raggiungimento dei volumi di produzione a regime per le nuove applicazioni e all aumento delle produzioni di alcuni clienti europei; infine si è realizzato un buon incremento delle vendite verso i produttori giapponesi. Nel settore del ricambio, Brembo ha vissuto in quest esercizio una situazione anomala: normalmente il settore segue un comportamento anticiclico rispetto alle vendite del primo equipaggiamento, in conseguenza del fatto che, calando le vendite di auto nuove, cresce l età media del parco circolante e con essa la necessità di spes e per la manutenzione del veicolo. I provvedimenti dei governi per sostenere l industria automobilistica degli ultimi anni, unitamente a politiche ambientali più restrittive, hanno portato ad un generale rinnovamento del parco circolante, riducendo così l effetto anticongiunturale esercitato da questo settore e riducendone l espansione complessiva. Brembo, grazie ad una riqualificazione della gamma offerta e ad una maggiore penetrazione nel mercato statunitense, ha mantenuto un positivo tasso di crescita del proprio fatturato nel settore, + 4,5% rispetto all anno passato. Da segnalare, in Europa, l approvazione della nuova normativa Block Exemption Regulation (B.E.R.), che nel corso dei prossimi anni renderà più libera la vendita delle autovetture e delle parti di ricambio, aprendo nuove opportunità commerciali. B) Applicazioni per veicoli commerciali e industriali Dopo un 2001 che ha visto la domanda e la produzione di veicoli commerciali ed industriali soccombere al rapido crollo economico internazionale, l andamento del settore dei veicoli commerciali ha registrato nel 2002 un incremento pari a +4,9%, a fronte di un modesto declino di quello dei veicoli industriali, - 0,9%. Per il 2003 è stimata una buona ripresa della domanda, giustificata dalle politiche di incentivazione agli investimenti produttivi attivate nei paesi ad economia avanzata e, soprattutto in Nord America, dalla necessità di adeguamento alle nuove normative 10

13 ambientali; d altro canto, i paesi ad economia emergente vedranno una crescita della domanda e, quindi, della produzione di veicoli commerciali ed industriali, destinata a sostenere la crescita del ciclo economico. Per il 2002 il segmento dei veicoli commerciali segnala un calo di produzione in Europa Occidentale, -5,9%, in parte dovuto al trasferimento di alcune produzioni verso i paesi dell Est Europa e dell Asia. Questa flessione è stata così controbilanciata da un forte incremento nell Est Europa, +8,3% e in Asia, +5,4%. Nell area del Nord America la produzione di veicoli commerciali ha registrato un incremento del +6,9%, frutto non solo della ricostituzione di stock presso la rete distributiva, ma anche di una effettiva ripresa della domanda; in Sud America la produzione è cresciuta, +3,9%, dando segno di una dinamica positiva dell economia, seppur frenata dai problemi socio economici che travagliano l area. In Europa Occidentale è risultata critica anche la produzione dei veicoli industriali, che hanno registrato forti riduzioni, -11,5%; l attesa è tuttavia per una ripresa della domanda, guidata in particolare da un incremento delle esportazioni, anche se l aumento mondiale del prezzo del petrolio può frenare questa aspettativa. Il Sud America registra un forte calo dei volumi di produzione e vendita dei veicoli industriali, - 8,8%, influenzato dalle negative condizioni economiche dell Argentina e dalla stabilizzazione della crescita del Brasile; ma, nel medio termine, si prospettano un recupero e una crescita abbastanza rapida dovuti alla continua evoluzione del settore trasporti e allo sviluppo economico di tutta l area. I paesi nei quali la ripresa economica ha già fatto sentire i suoi segnali compensano queste flessioni con un andamento positivo della produzione: Nord America, +6,2%, Asia, + 2,7% ed Est Europa, +1,8%. I ricavi lordi di Brembo generati dalle vendite di applicazioni per veicoli commerciali e industriali hanno fatto registrare un incremento pari al 26% rispetto al 2001, grazie al raggiungimento dei livelli di produzione a regime di alcuni prodotti; questo risultato già molto positivo sconta, tuttavia, la scelta di alcuni clienti di ridurre il parco esistente presso la rete distributiva. C) Applicazioni per motocicli Il settore motociclistico europeo, dopo alcuni anni di esaltante crescita, attraversa una fase di forte rallentamento, dovuta sia al consolidamento dei volumi totali assorbiti dal mercato attorno ad una nuova soglia, sia ad una stabilizzazione del mix di cilindrate e tipologie di mezzi. A questi elementi endogeni di rallentamento del settore, si è aggiunto l andamento negativo del ciclo economico che ha contribuito in modo rilevante alla riduzione delle vendite del settore, influenzando, più degli altri, i settori dei beni voluttuari ai quali, in parte, appartiene la motocicletta. In questo contesto le attività di Brembo, seppur indirizzate verso i segmenti di media e alta gamma, meno sensibili all andamento congiunturale, hanno mantenuto i livelli registrati l anno passato. Questo dato è stato attenuato, nel suo potenziale impatto negativo, dal maggior fatturato generato da alcuni clienti consolidati attraverso l estensione della offerta di prodotto e da una crescita delle vendite per il segmento dei veicoli fuoristrada, che hanno contribuito in modo significativo al raggiungimento del risultato di fine anno. 11

14 In generale, l anno appena trascorso ha segnato per il settore ancora una riduzione dei volumi di produzione e vendita per gli scooters, mentre il segmento delle moto di alta gamma ha sostanzialmente mantenuto i livelli degli anni passati. All interno del segmento scooters, tuttavia, si rilevano due macro segmenti che delineano differenti andamenti secondo la classe di cilindrata considerata: positivi gli scooters di cilindrata superiore a 125 cc e la gamma alta da 500 cc, mentre le categorie più basse sono state fortemente penalizzate. Un fenomeno di polarizzazione verso le cilindrate più alte è in atto anche nel segmento delle motociclette; i volumi delle 600 cc arretrano leggermente a favore delle cilindrate oltre 750 cc. Per quel che riguarda i ciclomotori, è proseguita la discesa dei volumi di vendita e produzione, anche se in modo più contenuto rispetto agli anni passati, nonostante gli incentivi ambientali predisposti da alcuni governi europei, tra cui l Italia. Per questo segmento si può considerare in atto un fenomeno di consolidamento della produzione a livelli più contenuti, anche in conseguenza di una stabilizzazione del mercato - dopo l ottimo andamento della metà degli anni Novanta - e dello spostamento della domanda verso cilindrate superiori. D) Applicazioni per le competizioni Il settore delle competizioni, nell anno appena trascorso, ha evidenziato alcuni segnali di affaticamento, legati all andamento macroeconomico: alcuni team sportivi, protagonisti del settore, hanno rivisto in riduzione i propri piani di investimento, assecondando la ridotta capacità delle grandi società sponsor alla contribuzione pubblicitaria; ciò nonostante, la tecnologia esclusiva, il know-how acquisito, l alta professionalità e la continua attenzione al cliente hanno confermato anche per il 2002, la leadership dell azienda nel settore. Brembo ha riaffermato, attraverso i prodotti Brembo Racing e AP racing, il proprio successo nel settore degli impianti frenanti e delle frizioni da corsa, firmando, anche quest anno, i più grandi successi sportivi dei propri Partners nelle competizioni automobilistiche: il primo posto per Ferrari nel Campionato Mondiale F1, piloti e costruttori; la vittoria di Peugeot nel Mondiale Rally costruttori e piloti; numerose altre vittorie per prestigiose squadre partecipanti ai campionati americani N.A.S.C.A.R., C.A.R.T., American Le Mans Series e 24 Ore di Le Mans e di Daytona. Con altrettanta incisività Brembo ha segnato la strada delle corse moto, anche attraverso il consolidato posizionamento delle ruote in lega leggera Marchesini, contribuendo sia al successo della Honda nel Campionato Mondiale Motociclismo classe GP e dell Aprilia classe 250 e 125, sia della Ducati nel Mondiale Superbike. Il fatturato complessivo generato dal settore mantiene la stessa quota sul totale dei ricavi lordi, pari al 10%. Il settore delle competizioni continua ad essere per l azienda un importante banco di prova per la realizzazione di nuovi prodotti, la sperimentazione di nuovi materiali e la verifica di soluzioni innovative. La costante spinta all innovazione che deriva da queste applicazioni e i risultati raggiunti ai massimi livelli competitivi, vengono trasferiti da Brembo alle applicazioni su strada destinate al primo equipaggiamento, consentendo all azienda di mantenere una posizione di mercato in grado di soddisfare le richieste prestazionali dei clienti più esigenti. 12

15 RICAVI PER APPLICAZIONE E PER AREA GEOGRAFICA Le tavole che seguono riportano, rispettivamente, il dettaglio dei ricavi lordi suddivisi per applicazione e il dettaglio dei ricavi lordi suddivisi per area geografica di destinazione (1). Ricavi lordi per applicazione APPLICAZIONE Ricavi lordi 2002 peso % Ricavi lordi 2001 peso % Diff. 02/01 variazione 02/01% in /000 Auto % % % Moto % % 233 0% Veicoli Commerciali % % % Corse % % % Varie % % % Totale % % % Ricavi lordi per area geografica AREA GEOGRAFICA Ricavi lordi 2002 Peso % Ricavi lordi 2001 peso % in /000 Italia % % Germania % % Francia % % Regno Unito % % Altri paesi CEE % % Paesi Nafta % % Giappone % % Brasile % % Altri paesi % % Totale % % (1) La comunicazione Consob nr del 27 ottobre 1998 richiede un analisi dell andamento economico finanziario e della situazione patrimoniale dei diversi settori o aree geografiche di attività nei quali è articolata l azienda. In considerazione della tipologia di attività di Brembo, la valenza informativa primaria è da ricondursi al settore di attività rispetto all area geografica. Brembo opera infatti esclusivamente nel settore Automotive ed in particolare nel segmento Automotive components. Nell ambito della componentistica l azienda produce sistemi frenanti. La gamma di prodotti comprende le pinze freno ad alte prestazioni, i dischi freno, i moduli lato ruota, i sistemi frenanti completi e servizi di ingegneria integrata. I dati economici, finanziari e patrimoniali di settore sono pertanto quelli desumibili dal Bilancio Consolidato. Per una ulteriore analisi dell attività di Brembo vengono forniti: nella tabella sopra riportata i dati di fatturato suddiviso per area di destinazione dei prodotti e per applicazione degli stessi; nel commento alla sezione Andamento delle società Brembo un prospetto di sintesi dei principali dati per area geografica di localizzazione degli insediamenti industriali. 13

16 ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO La Missione Il forte impegno nelle attività di Ricerca e Sviluppo è uno dei caratteri distintivi di Brembo, oltre che uno degli elementi del successo della società sul mercato. Gli sforzi profusi in questa direzione hanno l obiettivo di mantenere costante la capacità innovativa dell azienda, consentendole di cogliere nuove opportunità di mercato e di conservare rispetto ai concorrenti un solido vantaggio competitivo in termini di prodotto e di processo. Il 2002 ha visto il consolidamento delle strutture dedicate, che ha fatto seguito all intenso programma di assunzione di specialisti e ricercatori attuato negli anni scorsi, con il preciso intento di dare piena risposta alle esigenze di innovazione e progettazione in un ottica sia di breve che di medio-lungo periodo. Completata la fase di inserimento e di istruzione dei nuovi collaboratori, oggi Brembo mette a disposizione dei propri clienti una capacità di Ricerca e Sviluppo che, nel settore dell automotive, ha pochi riscontri nel mondo e qualifica significativamente l intera catena del valore che l azienda controlla e coordina. L innovazione di medio-lungo periodo La costante ricerca dell eccellenza nello sviluppo di nuovi prodotti richiede un approccio che non si limiti a dare risposta alle attuali esigenze del mercato ma che guardi all evoluzione della tecnologia e dell intero settore di riferimento, con un orizzonte temporale di almeno un decennio. Secondo questa filosofia, una parte non trascurabile delle attività di Ricerca e Sviluppo condotte da Brembo persegue obiettivi di individuazione di soluzioni fortemente innovative, non ancora finalizzate ad uno specifico mercato o cliente, destinate a trovare applicazione in un ottica di medio-lungo periodo. In questa fase l elemento vincente, che è uno dei punti di forza di Brembo, è la capacità di selezionare le idee suscettibili di trovare concreta applicazione sui veicoli di futura produzione, traducendole in progetti e prodotti da proporre alle industrie costruttrici. I progetti così selezionati entrano nella vera e propria fase di Ricerca e Sviluppo, a cura di un team di oltre 50 ingegneri e tecnici dotati di elevata specializzazione in materie diverse ma fortemente complementari: dalla chimica alla fisica dei materiali, dalla simulazione termomeccanica e fluidodinamica alla compilazione di programmi con utilizzo di algoritmi complessi. Una volta raggiunto un livello di sviluppo adeguato al prodotto e al mercato di applicazione, l innovazione passa ai laboratori di Ricerca e Sviluppo dei prodotti correnti, dove viene ulteriormente affinata e messa a punto prima di essere proposta al singolo cliente o al mercato, per poi passare alla fase di sviluppo applicativo e di produzione in serie. Lo sviluppo di prodotti e processi 14

17 Oltre 350 fra ingegneri, specialisti e tecnici, si dedicano quotidianamente al costante miglioramento delle caratteristiche dei prodotti destinati alle varie tipologie di veicoli: dai piccoli ciclomotori all autotreno, dalle autovetture di alta gamma ai veicoli da competizione. Questa attività di Ricerca e Sviluppo, focalizzata sui prodotti correnti, viene svolta prevalentemente nella sede di Curno, anche se non sono rari i casi di collaborazione e collegamento permanente con alcuni clienti e con specifici mercati, che portano il personale tecnico di Brembo a svolgere la propria attività presso le aziende clienti. In altri casi sono gli uffici tecnici di Brembo presenti nei vari paesi, come ad esempio a Detroit per gli Usa ed a Tokio per il Giappone, che raccolgono e convogliano le richieste dei clienti nei rispettivi mercati, svolgendo una importante funzione di collegamento tecnico fra i clienti stessi e la struttura centrale di Ricerca e Sviluppo. La collaborazione e il supporto che Brembo è in grado di fornire ai propri clienti include la messa a disposizione di competenze complete per gli aspetti di concezione, progettazione, sviluppo, verifica, produzione, lavorazione e applicazione dei propri prodotti, oltre che per la parte metallurgica e di fusione. Nel corso del 2002 una quota rilevante delle risorse applicative è stata dedicata ad alcuni importanti progetti per autovetture di alta gamma: progetti che hanno l azienda affiancare i propri clienti non solo per lo sviluppo dei prodotti di fabbricazione Brembo, ma anche per il loro coordinamento con gli altri sottosistemi, traducendosi in un incremento del patrimonio di esperienza e know-how aziendale. Il numero totale dei progetti implementati nell anno, dalle modifiche di alcune caratteristiche di prodotti esistenti allo sviluppo di famiglie di prodotti completamente nuovi, ha superato le 250 unità, confermando la spiccata vocazione di Brembo a fornire ai propri clienti le migliori prestazioni oggi disponibili, combinate a livelli di personalizzazione e servizio che risultano un fattore distintivo dell azienda sul mercato. Nella tabella seguente sono riassunte indicativamente le spese sostenute dalla società in attività concentrate, in particolare, nella continuazione dei seguenti progetti di ricerca: Processo innovativo di infiltrazione leghe leggere Sistemi frenanti innovativi e loro componenti Elementi di sistemi frenanti innovativi in carbonio Studio sui dispositivi di frenatura con attuazione innovativa di tipo elettrico (brake by wire) finalizzati all applicazione su automotive Inedito sistema di frenatura a dischi scorrevoli per veicoli commerciali Nuova architettura del gruppo ciclistico e del sistema frenante anteriore motoveicolistico, caratterizzato da elevata riduzione dell effetto giroscopico nuovo disco autoventilante. Le attività, le motivazioni e i risultati conseguiti confermano che la società ha realizzato le attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo, in coerenza con quanto previsto dall art. 13 del D.L. n. 79 convertito nella L. 140/97, come confermato da perizia tecnica. 15

18 Attività svolte Spese Commesse Attrezzature anno 2002 Personale generali interne e strumenti Materiali Consulenze Totale (importi in Euro) 60% Progetto di ricerca: Processo innovativo di infiltrazione leghe leggere - L. 46/82 - MURST Ric. App. (valori di piano) 40% Progetto di ricerca: studio, progettazione, sviluppo e sperimentazione di Sistemi frenanti innovativi e loro componenti - L. 140/97 - MAP Ric. App. (*) 25% Programma di innovazione: Elementi di sistemi frenanti innovativi in carbonio - L. 46/82 - MAP Innovazione Tecnologica (valori di piano) 60% Progetto di ricerca: Studio sui dispositivi di frenatura con attuazione innovativa di tipo elettrico (brake by wire) Fondo Agevolazione per la ricerca F.A.R. (valori di piano) 60% Programma di innovazione: Inedito sistema di frenatura a dischi scorrevoli per veicoli commerciali Legge 46/82 F.I.T. (valori di piano) 60% Programma di innovazione: Nuova architettura del gruppo ciclistico e del sistema frenante anteriore motoveicolistico Nuovo disco autoventilante Legge 46/82 F.I.T. (valori di piano) TOTALE COMPLESSIVO (*) Come da apposita perizia tecnica I risultati conseguiti a fronte delle attività svolte, trovano riscontro nelle relazioni inviate agli enti istruttori di ogni singolo provvedimento e sono in linea con gli obiettivi previsti; troveranno applicazione nei prossimi esercizi, in linea con le prospettive di sviluppo della società. Da segnalare l erogazione a favore di Brembo S.p.A. di due finanziamenti agevolati a valere sulle leggi 46/82 e 346/88 a sostegno della ricerca per un importo di (più ampiamente commentati nella sezione apposita della nota integrativa di Brembo SpA). Sono proseguiti inoltre lo studio e la progettazione del nuovo polo tecnologico nell area di Stezzano. 16

19 INVESTIMENTI Gli investimenti finanziari effettuati nel 2002, come meglio commentati nella sezione della relazione Struttura di Brembo, sono stati finalizzati al maggior presidio di alcune realtà quali Marchesini e Brembo Rassini nonché alla dotazione di adeguate risorse finanziarie alle società in fase di espansione quali Brembo Poland e Brembo do Brasil. Oltre allo sviluppo pianificato della struttura del Gruppo, l attenzione è stata comunque rivolta anche alle società già consolidate che hanno garantito la crescita dei ricavi. Sono stati impegnati oltre 46 milioni di Euro presso tutte le unità operative di cui: 42,4 milioni in immobilizzazioni materiali, 3,9 milioni in immobilizzazioni immateriali. Gli investimenti si sono concentrati in particolare nei 4 stabilimenti produttivi di Brembo SpA per complessivi 26,9 milioni, ma importanti incrementi nella capacità produttiva sono avvenuti anche presso le società polacche e spagnole, a testimonianza della sempre maggiore internazionalità di Brembo. RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE All interno di un quadro di consolidamento, durante il 2002 anche il sistema di gestione risorse umane ha concentrato la propria attenzione sulla messa a regime e l affinamento delle diverse iniziative sperimentate durante gli anni scorsi. Si è così operato per allargare il numero di persone coinvolte nel sistema di valutazione della performance sia attraverso incontri di formazione - che hanno facilitato la definizione dei goal aziendali, di direzione e dei piani di performance - che attraverso l organizzazione di colloqui gestionali, con il coinvolgimento di oltre 300 persone. E continuata anche l iniziativa del Talent Development Centre, momento di valutazione dei punti di forza e delle aree di miglioramento dei dipendenti. Il tutto in preparazione a un sistema di gestione per competenza che rappresenta uno degli obiettivi primari delle Risorse Umane per il prossimo anno. Dal punto di vista delle attività di Formazione e Sviluppo, gli investimenti del 2002 sono stati effettuati in un ottica di focalizzazione su temi specialistici e di mantenimento delle attività trasversali sperimentate nel biennio precedente. Quantitativamente si è quindi rilevata una lieve flessione nel numero dei corsi organizzati (308 corsi erogati, un terzo dei quali tenuti da docenti interni) così come nelle ore erogate, in conseguenza della scelta di privilegiare corsi di qualità per piccoli gruppi, più idonei a favorire l apprendimento e la crescita dei partecipanti. In totale, le attività di Formazione e Sviluppo effettuate nel 2002 hanno coinvolto oltre partecipanti, spaziando su molti temi tra loro diversi: dall ambiente ai comportamenti organizzativi alla formazione tecnica. Qualità, ambiente e sicurezza Alla luce delle certific azioni raggiunte, sono continuati gli interventi in materia di Qualità, Ambiente e Sicurezza in coerenza con gli assi prioritari della formazione seguiti nel biennio precedente, al fine di condividere politiche e approcci comuni all'interno dei diversi settori aziendali, e di diffondere e far acquisire nuove procedure e strumenti operativi. Il 2002 è stato caratterizzato da una diffusa attività di formazione focalizzata sul tema delle responsabilità in materia di sicurezza dei preposti. 17

20 Management e comportamenti organizzativi Nell area del management e dei comportamenti organizzativi è continuato il Corso Capi, dedicato a tutto il middle management dell azienda e realizzato in due edizioni, con circa 40 persone in aula per 6 giornate, sui temi della Leadership e della Gestione dei Collaboratori. Al Corso Capi sono state collegate quattro edizioni del Corso Capi Avanzato sui temi del Lavoro di gruppo e della Gestione della Riunione. E inoltre continuata l erogazione del nuovo corso per Impiegati Neo Assunti, una giornata di formazione dedicata ai comportamenti organizzativi e ai valori personali, a cui si sono aggiunti quattro incontri tenuti da docenti interni su aspetti fondamentali dell Azienda: Prodotti e Mercati, Qualità, Ambiente e Sicurezza, Sistema di Produzione, Risorse Umane e Struttura Organizzativa. Dall autunno 2002 è inoltre partita un attività di formazione dedicata alle risorse con 2-3 anni di anzianità aziendale e centrata sul tema della comunicazione e delle relazioni interpersonali. Dal punto di vista degli organici, a fine dicembre 2002 Brembo contava unità, di cui circa un terzo operanti presso le sedi e le società estere. Anche quest anno l andamento degli organici ha registrato una crescita costante, parallela alla crescita dell attività di Brembo. BREMBO E L AMBIENTE Sui temi della Salute, Sicurezza ed Ambiente Brembo ha superato da alcuni anni il concetto di conformità alle leggi, per abbracciarne uno più ampio ed ambizioso che vede la sua rappresentazione nello sviluppo sostenibile inteso come corretto bilanciamento fra esigenze di sviluppo, mantenimento di risorse naturali e garanzia di standard di sicurezza elevati. In quest ottica, oltre alla conformità legislativa, la politica aziendale in merito a sicurezza e ambiente fissa altre quattro grandi linee guida fondamentali: il miglioramento continuo delle prestazioni la riduzione dell impatto ambientale e dei rischi nello studio di ogni processo / prodotto l applicazione di tecnologie eco-compatibili l attenzione a prevenire ogni forma di inquinamento e di incidente nell attività lavorativa. Numerose e qualificanti sono state le azioni intraprese nel corso del 2002: in particolare, la formalizzazione e l implementazione del Sistema di Gestione Integrato Sicurezza e Ambiente, che è entrato come parte fondamentale nel più generale sistema di gestione Brembo. Tale sistema integrato si propone di definire le regole del gioco a cui tutta l azienda deve far riferimento per una corretta gestione quotidiana. In linea con gli obiettivi che ci si era fissati negli anni precedenti, l impegno si è concretizzato anche nel raggiungimento della certificazione ambientale Iso per un terzo sito del Gruppo. La realizzazione di sistemi di gestione efficaci ed una diffusa attività di formazione rivolta a tutto il personale hanno consentito di aumentare fra i collaboratori la sensibilità verso questi temi, traducendosi in una forte riduzione sia degli impatti ambientali 18

21 generati dall azienda - contenimento dei consumi di risorse quali acqua ed energia elettrica e di materie prime quali oli e vernici - sia gli indici relativi agli infortuni. Le politiche di Sicurezza e Ambiente hanno progressivamente assunto un ruolo di primo piano fino a rappresentare un fattore sul quale confrontare la competitività aziendale. Brembo si sta muovendo in quest ottica con sempre maggior determinazione, nel convincimento, confermato dall esperienza, che i risultati raggiunti sono tangibili e verificabili, non solo in termini di riduzione dei rischi / impatti ambientali, ma anche in termini di ottimizzazione dei costi e miglioramento dell immagine aziendale. 19

22 STRUTTURA DI BREMBO (Lo schema seguente adempie agli obblighi informativi al pubblico Ex Art. 125 Delib. Consob n del 14 maggio 1999 e successive modifiche) BREMBO S.P.A. Curno - Italy 100% 40% AP RACING LTD. SOFTIA S.R.L. Coventry - UK Milano - Italy 100% 100% BREMBO INTERNATIONAL S.A. 100% Luxembourg - Luxembourg BREMBO PARTICIPATIONS Jerago - Italy B.V. 35% 100% NANJIING YUEJIN AUTOMOTIVE BRAKE Amsterdam - Holland FOMM S.P.A. SYSTEM CO. LTD Nanjing - Cina MARCHESINI S.R.L. Mapello - Italy 100% FINDISC S.R.L. Curno - Italy EUROPA AMERICA ASIA AFRICA 100% 94% 51% 33,33% BREMBO SP. Z. O.O. BREMBO NORTH AMERICA INC. BREMBO JAPAN CO. LTD. AUTO INDUSTRIAL BRAKE AND CHASSIS I.H. LTD Czestochowa - Poland Costa Mesa - California Tokio - Japan Transvaal - South Africa 100% 76% 1,20% 100% BREMBO SCANDINAVIA A.B. BREMBO RASSINI S.A. DE C.V. FUJI MANUFACTURING CO. AUTO INDUSTRIAL SPARTAN (PTY) LTD. Göteborg - Sweden Puebla - Mexico Tokio - Japan South Africa 100% 5,80% 100% BREMBO UK LTD. London - UK Puebla - Mexico South Africa 68% 99% 100% CORPORACION UPWARDS 98 S.A. FUNDIMAK S.A. DE C.V. FREIOS BREMBO DO BRASIL LTDA. HUBCO FORGINGS S.A. (PTY) LTD. MARTEMP HEAT TREATMENT (PTY) LTD. Zaragoza - Spain São Paulo - Brasil South Africa 10% 100% 100% INTERNATIONAL SPORT AUTOMOBILE S.A.R.L. BREMBO DO BRASIL LTDA. AUTO INDUSTRIAL FOUNDRY S.A. (PTY) LTD. 100% Levallois Perret - France São Joaquim de Bicas - Brasil South Africa BREMBO GMBH 100% Ottobrun - Germany BREMBO POLAND SP. Z. O.O. Dabrowa G. - Poland 20

23 Per Brembo il 2002 ha rappresentato l anno del consolidamento della struttura organizzativa. Nel seguito si riportano le variazioni intervenute nel corso dell anno nella struttura di Brembo. Nei primi mesi del 2002 Brembo ha consolidato la sua presenza nel mercato nordamericano acquisendo un ulteriore quota di partecipazione nella già partecipata Brembo Rassini S.A. de C.V. portandola dal 51% al 76% totale. In data 19 luglio 2002, l Assemblea dei Soci Brembo si è riunita in seduta straordinaria e ha deliberato l incorporazione di Brembo Engineering S.p.A. in Brembo S.p.A., consentendo così una gestione della ricerca avanzata più snella e ancor meglio coordinata con le altre strutture di R&S di Brembo. Anovembre 2002 Brembo SpA ha acquisito, per un valore di , il 30% residuo della società Marchesini Srl che svolge attività di progettazione, lavorazione e vendita di ruote in magnesio e alluminio per moto nel settore delle competizioni. Brembo SpA detiene ora il 100% delle quote di detta società. L operazione è stata realizzata al fine di attuare un piano di rilancio industriale e commerciale della società. Nel mese di dicembre Brembo SpA ha costituito una società finanziaria per l acquisto e la gestione di partecipazioni in aziende industriali e commerciali italiane. Tale società (FINDISC Srl) a fine esercizio risultava non ancora operativa. La progressiva internazionalizzazione di Brembo prosegue secondo i piani di medio termine approvati. In questo contesto le attività in Polonia per la lavorazione di dischi freno hanno conosciuto un ulteriore impulso con l inaugurazione del nuovo stabilimento a Dabrowa Górnicza la cui produzione, avviata negli ultimi giorni dello scorso anno, si aggiunge a quella dello stabilimento di Czestochowa. La sede legale della partecipata Brembo Poland è stata trasferita da Varsavia a Dabrowa Górnicza ed il capitale sociale è stato portato a 32,6 milioni di Zloti. Nel mese di dicembre si è proceduto anche ad un aumento di capitale per la partecipata Frejos Brembo do Brasil, portato a 17,8 milioni di R$ e destinato a finanziare la società controllata operativa Brembo do Brasil. Le due operazioni sopraccitate relative alle partecipate estere sono state realizzate direttamente dalla holding Brembo Participations che, a propria volta, aveva aumentato il capitale sociale di 14 milioni. Con decorrenza 1 luglio 2002 la denominazione sociale di Brake System Engineering Co. Ltd. è stata variata in Brembo Japan Co. Ltd. e con decorrenza 22 luglio 2002 quella di Brembo Brake System Ltd. è variata in Bre mbo UK Ltd.. 21

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