Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu

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1 Capitolo 4 Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu n Aggiungere e rimuovere programmi e pacchetti n Mantenere aggiornato il computer n Passare alla successiva release di Ubuntu n Usare e abusare di dispositivi e supporti n Configurare una stampante in Ubuntu n Accedere graficamente ai file remoti n Terminal n Lavorare con Windows n Riepilogo 117

2 Come avete visto finora, Ubuntu è relativamente facile da installare e utilizzare per le comuni operazioni quotidiane. Col tempo, tuttavia, molti utenti vogliono modificare il software, aggiungere altre applicazioni offerte da Ubuntu, installare e utilizzare dispositivi hardware e stampanti, accedere ai file remoti, utilizzare il famoso Terminale e magari eseguire alcuni programmi Windows. Ubuntu fornisce molti modi per ottenere ognuno di questi risultati. Anche se sono operazioni più complesse rispetto a quelle viste nel capitolo precedente, la comunità di Ubuntu ha lavorato duramente per renderle possibili e questo capitolo mostra come svolgerle tutte. Aggiungere e rimuovere programmi e pacchetti Se Ubuntu contiene già quello di cui la maggior parte delle persone ha bisogno, a volte possono servire alcuni extra, come un applicazione di desktop publishing per la scuola o un gioco per passare il tempo. Il modo più facile per aggiungerli è mediante Aggiungi/Rimuovi applicazioni, facilissimo da utilizzare ma con alcune limitazioni. Installare e utilizzare Aggiungi/Rimuovi applicazioni Il modo di gran lunga più facile per installare le applicazioni desktop è l uso di Aggiungi/Rimuovi applicazioni, disponibile nel menu Applicazioni. Come Synaptic e gli altri strumenti presentati nel capitolo, Aggiungi/Rimuovi applicazioni si installa dagli stessi repository online. Pertanto, pur utilizzando un solo strumento, gli altri strumenti sono in grado di riconoscere lo stesso cambiamento. Per avviare Aggiungi/Rimuovi applicazioni, fate clic sulla voce Aggiungi/Rimuovi in fondo al menu Applicazioni, come fareste per qualsiasi altro programma. Quando viene eseguito per la prima volta, e di tanto in tanto successivamente, richiede qualche momento per inizializzare sé stesso e l elenco di applicazioni disponibili e installate. Al termine, vedrete la schermata principale mostrata nella Figura 4.1. L interfaccia è divisa in tre parti. A sinistra c è un elenco di tutti i vari tipi di applicazioni, organizzati come nel menu. Selezionate una categoria per vedere un elenco di tutte le applicazioni nella categoria in alto a destra. La selezione di un applicazione nella sezione in alto a destra permette di visualizzare una descrizione dello scopo del programma in basso a destra. Oltre alle categorie, Aggiungi/Rimuovi applicazioni consente anche di applicare un filtro alla ricerca. I risultati della ricerca sono basati sul nome del programma, sul nome del pacchetto o sulla descrizione del programma. Immettete il termine di ricerca nella casella di testo in alto a destra per effettuare la ricerca già durante la digitazione. Nella Figura 4.2 è mostrato un esempio di risultati della ricerca. 118

3 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 119 Figura 4.1 La schermata principale di Aggiungi/Rimuovi applicazioni. Figura 4.2 Barra di ricerca con i risultati.

4 120 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Per impostazione predefinita, Aggiungi/Rimuovi applicazioni mostra solo le applicazioni supportate da Ubuntu (vedere l Appendice B per una spiegazione dei diversi componenti di Ubuntu e di come vengono supportati). Anche se questo elenco è esteso, ci sono molti altri risultati da trovare. Cambiando l opzione nella casella Mostra in alto a destra, è possibile vedere tutti i programmi a disposizione. Quando tentate di installare un applicazione supportata dalla comunità o limitata, vi sarà chiesto di confermare l operazione (Figura 4.3). Inoltre, Aggiungi/Rimuovi applicazioni è in grado di elencare le applicazioni di proprietà, quelle applicazioni che non sono rilasciate con licenza open source o per software libero. Cambiate l opzione Mostra di conseguenza e diverranno visibili nell elenco e nei risultati della ricerca. Come qualsiasi altra applicazione, potete fare clic per installarla; vi sarà richiesto di confermare la vostra intenzione. Figura 4.3 Confermate l intenzione di installare un pacchetto supportato dalla comunità. Terminologia Potreste dover conoscere un paio di termini prima di iniziare, per esempio le parole utilizzate per descrivere come viene installato il software sulla macchina e come funziona il sistema. n APT: Advanced Package Tool, o APT, descrive l intero sistema di repository online e le parti che vengono scaricate e installate. n Repository o canali software: nel mondo di Ubuntu, questi enormi repository di software online sono divisi tra archivi ufficiali e non ufficiali.

5 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 121 n Pacchetti: Le applicazioni sono memorizzate in pacchetti che non solo descrivono il programma da installare, ma comunicano anche ciò che serve per l esecuzione e le modalità più sicure per l installazione e la disinstallazione. Installare con Synaptic Synaptic è un potente strumento grafico chiamato gestore di pacchetti. Se Aggiungi/ Rimuovi applicazioni gestisce i pacchetti contenenti applicazioni, Synaptic gestisce tutti i tipi di pacchetti, compresi applicazioni, librerie di sistema e altri componenti software. Cambiare il sistema a questo livello è più difficile, ma il controllo è più dettagliato. Per esempio, potete decidere di installare una libreria specifica se ne avete bisogno per un programma e non è disponibile in un pacchetto. Per trovare Synaptic, aprite il menu Sistema e quindi il menu Amministrazione. Il nome del comando è Gestore pacchetti Synaptic. Avviatelo facendo clic sull icona per vedere la finestra principale, mostrata nella Figura 4.4. Figura 4.4 Finestra principale di Synaptic.

6 122 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Suggerimento Informazioni sul nome Perché il nome Synaptic? Synaptic è un gioco di parole, basato sulla parola apt, vale a dire il sistema di gestione dei pacchetti di Debian. Ubuntu si basa su Debian e utilizza anche APT. Synaptic è un gestore di pacchetti grafici e funziona in modo leggermente diverso da Aggiungi/Rimuovi applicazioni. A differenza di Aggiungi/Rimuovi applicazioni, Synaptic gestisce direttamente i pacchetti, consentendo un livello di controllo superiore con l esposizione dei dettagli sul funzionamento della gestione dei pacchetti. Installare un pacchetto Come con Aggiungi/Rimuovi applicazioni, installare i pacchetti con Synaptic è piuttosto facile. Dopo aver trovato il pacchetto che desiderate installare, selezionate la casella di controllo a destra del nome del pacchetto e scegliete Marca per l installazione. Potrebbe essere visualizzata una finestra di dialogo (Figura 4.5) che mostra cos altro deve essere installato; potete accettare facendo clic sul pulsante Marca. Dopo aver selezionato i pacchetti da installare, fate clic su Applica sulla barra degli strumenti di Synaptic per avviare l installazione. Figura 4.5 Finestra visualizzata da Marca per l istallazione.

7 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 123 Rimuovere un pacchetto Per rimuovere un pacchetto, fate clic sulla casella verde e selezionate Marca per la rimozione. Come per l installazione di un pacchetto, potrebbe esservi richiesto di contrassegnare altri pacchetti per la rimozione (Figura 4.6). Se volete rimuovere anche tutti i file di configurazione, selezionate Marca per la rimozione completa. Dopo aver selezionato i pacchetti da rimuovere, fate clic su Applica sulla barra degli strumenti per avviare l effettivo processo di rimozione del pacchetto. Figura 4.6 Finestra per Marca per la rimozione. Trovare un pacchetto State cercando un pacchetto ma non sapete da dove cominciare? Il modo più facile e veloce consiste nel fare clic sul pulsante Ricerca sulla barra degli strumenti o nel premere Ctrl+F per avviare la finestra di dialogo di ricerca. Per impostazione predefinita la ricerca riguarda sia il nome sia la descrizione del pacchetto, ma potete eseguire la ricerca solo sul nome o su diversi altri campi. Se sapete in quale sezione si trova il pacchetto, selezionatelo nel riquadro sinistro (potreste dover ritornare al riquadro Sezioni). Selezionate il pulsante Sezioni in basso a sinistra e sfogliate i pacchetti in quella sezione. Il riquadro in alto a destra dispone di un utile funzionalità di selezione tramite digitazione (Figura 4.7). Selezionate un pacchetto, quindi iniziate a digitare le prime lettere del nome di un altro pacchetto. Il cursore passerà direttamente alla sezione corrispondente.

8 124 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Figura 4.7 Selezione tramite digitazione. Mantenere aggiornato il computer Nessun sistema operativo o componente software è perfetto: per questo gli sviluppatori di Ubuntu mettono a disposizione numerosi aggiornamenti di protezione e di altro tipo nel momento in cui sono necessari; l installazione è facilissima. La maggior parte degli aggiornamenti per la macchina è legata alla protezione: significa che gli sviluppatori hanno trovato un errore in un particolare programma di Ubuntu e hanno rilasciato una correzione per esso. Saranno inoltre disponibili alcuni aggiornamenti per correggere errori critici. Per un utente privato, in genere non c è motivo per non installarli subito, visto che la mancata installazione può lasciare il computer esposto a violazioni della protezione, infezioni da virus o altro. Gli sviluppatori di Ubuntu vantano inoltre una politica rigorosa secondo la quale non devono essere inserite versioni nuove dei programmi nelle versioni stabili di Ubuntu, in modo da mantenere stabile il sistema ed evitare di introdurre nuovi problemi.

9 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 125 Installare aggiornamenti Fortunatamente Ubuntu è in grado di segnalare quando dovete aggiornare la macchina. Dovete solamente cercare l icona mostrata nella Figura 4.8 nell angolo superiore destro dello schermo. Inoltre, un piccolo fumetto avvisa sulla disponibilità di nuovi aggiornamenti (Figura 4.9). Figura 4.8 L icona di aggiornamento della protezione. Figura 4.9 Il fumetto che avvisa della disponibilità di nuovi aggiornamenti. Fate clic sul fumetto o sull icona per avviare il programma di aggiornamento. Vi sarà richiesta la password e vi sarà mostrato un elenco dei componenti da aggiornare. Per avviare l aggiornamento, fate clic sul pulsante Installa aggiornamenti. La finestra di aggiornamento è mostrata nella Figura Scoprire che cosa viene aggiornato La finestra di aggiornamento mostra anche quali componenti devono essere corretti. Nel riquadro dei dettagli vedrete quali problemi vengono risolti e in che modo. Potrebbe inoltre essere elencato un numero CVE, vale a dire un identificatore univoco per una vulnerabilità di protezione. Potete ricercarlo su mitre.org per vedere qual era il preciso errore. Tuttavia, in generale non dovrete preoccuparvi di questi dettagli.

10 126 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Figura 4.10 La finestra di aggiornamento. Utilizzare Synaptic per cercare aggiornamenti Potete utilizzare Synaptic non solo per gestire i pacchetti ma anche per verificare gli aggiornamenti. Quando avviate Synaptic, vi viene richiesta la password. Dopo l avvio, fate clic sul pulsante Ricarica in alto a sinistra per invitare Synaptic a controllare i repository per nuovi aggiornamenti. Al termine, fate clic su Marca tutti gli aggiornamenti. Viene richiesto a Synaptic di contrassegnare tutti gli aggiornamenti software come componenti da installare. Se Synaptic non comunica che vi sono aggiornamenti da applicare, significa che il sistema è già aggiornato. Se qualcosa richiede un aggiornamento, vi saranno indicati i pacchetti necessari. Chiudete la finestra e fate clic su Applica. Gli aggiornamenti necessari saranno installati. A volte il sistema di aggiornamento comunica che non è in grado di aggiornare determinati programmi, in quanto tale operazione richiederebbe la rimozione o l aggiunta di specifici pacchetti nel sistema. Ecco dove Synaptic si rivela utile: può infatti eseguire quello che viene definito un aggiornamento intelligente, indivi-

11 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 127 duando quali componenti devono essere aggiunti o rimossi. Synaptic eseguirà gli aggiornamenti intelligenti per impostazione predefinita, quindi potrete procedere all aggiornamento come specificato nel paragrafo precedente. Potete verificare che la funzionalità è attivata selezionando Impostazioni > Preferenze (Figura 4.11). Assicuratevi che l opzione Aggiornamento del sistema sia impostata su Aggiornamento intelligente. Figura 4.11 Preferenze di Synaptic. Passare alla successiva release di Ubuntu Anche se avete appena aggiornato il sistema ci sarà presto qualcosa di nuovo. Uno degli obiettivi originali di Ubuntu era la disponibilità di release frequenti, e tranne in un caso di eccezione (la release 6.06 LTS, rilasciato con il ritardo di due mesi), sono sempre trascorsi sei mesi tra ogni release a partire dalla Questo libro è stato basato sulla versione più recente (la 8.04, Hardy Heron), ma presto ne sarà disponibile un altra. La release 8.04 e la precedente 6.06 sono entrambe versioni di

12 128 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Ubuntu con supporto a lungo termine (LTS, Long Term Support): tre anni per la versione desktop e cinque per la server. Tutte le altre versioni sono supportate per 18 mesi e rese obsolete da una nuova versione ogni sei mesi. Fondamentalmente, se eseguite la versione LTS, potrebbe non interessarvi troppo il passaggio a una versione successiva fino al rilascio della prossima versione LTS. Eseguire l aggiornamento Da quando è stato rilasciato Ubuntu 6.06, l aggiornamento è diventato più facile grazie a uno strumento grafico che segnala quando è disponibile una nuova versione di Ubuntu e che vi accompagna nel processo di aggiornamento. Se conoscete già, o volete imparare, il metodo manuale, va benissimo: entrambi consentono di ottenere lo stesso risultato. Quando è disponibile una nuova release, il gestore degli aggiornamenti lo comunica. Dovete semplicemente fare clic sul pulsante Aggiorna per avviare la procedura. Per prima cosa vi saranno mostrate le note di rilascio, che dettagliano le nuove funzionalità o eventuali bug. Dopo aver fatto clic sul pulsante Aggiorna sullo schermo, vengono apportate le modifiche necessarie ai repository del software, quindi viene scaricato il programma e viene installata la nuova distribuzione. Potrebbe esservi richiesto se avete modificato i file di configurazione. Al termine dell installazione, vi sarà comunicato quali pacchetti non sono più supportati. Infine, dovrete semplicemente riavviare il computer quando richiesto per apprezzare subito la nuova release. Potete avviare un aggiornamento anche inserendo un CD che contiene una versione di Ubuntu più recente rispetto a quella in esecuzione. Seguite le indicazioni per avviare una procedura di aggiornamento simile a quella vista per l uso del gestore degli aggiornamenti. Usare e abusare di dispositivi e supporti Visto il costo sempre più basso di hardware e supporti, i tipici utenti di computer masterizzano moltissimi CD, utilizzano numerose chiavette USB e raramente ritornano ai vecchi dischi floppy utilizzati per lungo tempo in informatica. La mancanza delle unità floppy nei moderni computer ha simboleggiato la fine di questo supporto limitato, lento e restrittivo.

13 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 129 Utilizzare i nuovi tipi di supporti in Ubuntu è facile e intuitivo. Nella maggior parte dei casi, dovete solamente effettuare il collegamento per utilizzarli. Ogni dispositivo deve essere montato prima dell uso, ma Ubuntu esegue automaticamente questa operazione. Quello che dovete ricordare è che dovete sempre smontare il dispositivo prima di rimuoverlo. Anche i dischi floppy devono essere correttamente smontati prima della rimozione. Lo smontaggio di un dispositivo garantisce che tutti i dati siano copiati su esso prima dell estrazione. Suggerimento Problemi di smontaggio Se avete problemi nello smontaggio di un dispositivo, assicuratevi che non sia in uso. Per esempio, se avete aperto una finestra del file manager e state guardando i file sul dispositivo, quest ultimo è in uso e pertanto non può essere smontato. In generale, assicuratevi di chiudere tutti i componenti in uso dal dispositivo e non avrete problemi. Se vi capita di non sapere quali dispositivi sono collegati al computer, selezionate Risorse > Computer per vedere un elenco delle unità disponibili. Utilizzare le unità USB Negli ultimi anni, chiavette e penne USB sono divenute la soluzione più comune per spostare i file tra diversi computer. Questi dispositivi economici e spesso di elevata capacità rappresentano un mezzo semplice e comodo per portare con voi i file. Anche se questi dispositivi di memorizzazione USB assumono forme diverse, fondamentalmente funzionano allo stesso modo in Ubuntu. Utilizzare i dispositivi di memorizzazione USB in Ubuntu è facilissimo: dovete soltanto collegarli per visualizzare l icona del dispositivo sul desktop. Viene inoltre visualizzata una finestra del file manager che mostra il contenuto del dispositivo. Potete interagire con il dispositivo e con i file come se si trovassero sul disco rigido. quando avete terminato di utilizzare il dispositivo USB, fate clic destro sull icona del dispositivo sul desktop e selezionate Smonta volume. Quando l icona scompare dal desktop, potete tranquillamente rimuoverla dalla porta USB.

14 130 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Suggerimento Copiare i file sul disco rigido USB è disponibile in due formati, USB1 e USB2: il secondo è molto più veloce. Se avete un file multimediale, quale un clip audio o video o un altro file grande, potreste copiarlo sul disco rigido prima di caricarlo. I dischi rigidi hanno tempi di caricamento molto più rapidi rispetto a questi altri supporti. Masterizzare CD Masterizzare file in Ubuntu è facile grazie al supporto incorporato per i masterizzatori di CD. Inserite un CD scrivibile nell unità per visualizzare la relativa icona sul desktop; fate doppio clic sull icona per visualizzare una finestra del file manager vuota. Trascinate i file da masterizzare in questa finestra e, quando siete pronti a masterizzare il CD, selezionate File > Scrivi sul disco. Viene visualizzata una finestra di dialogo, dove potete configurare alcuni aspetti prima di masterizzare il disco. Immettete un nome per il disco nella casella Nome disco, quindi utilizzate la casella combinata Velocità di scrittura per selezionare la velocità di scrittura più adatta all unità. Se avete un masterizzatore vecchio o inaffidabile, selezionate una velocità inferiore per evitare errori di masterizzazione. Per finire, fate clic sul pulsante Scrivi disco per avviare la masterizzazione. Suggerimento rapido Potete accedere al masterizzatore anche selezionando Risorse > Creazione CD/DVD. Masterizzare un CD da un immagine Visto il numero in costante crescita di persone che scaricano software open source, i dischi di installazione vengono sempre più spesso rilasciati come file.iso scaricabili. Quando masterizzate questi file su un CD, i file dell immagine del disco vengono ripristinati e il CD risultante appare come un normale CD. Per masterizzare un file.iso su un CD, fate clic destro e selezionate Scrivi sul disco. Suggerimento Masterizzazione più complessa Se cercate un applicazione completa per tutte le vostre esigenze di masterizzazione di CD, installate GNOME Baker utilizzando Synaptic o Aggiungi/Rimuovi applicazioni.

15 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 131 Utilizzare i dischi floppy Per utilizzare un disco floppy in Ubuntu, inserite il disco nell unità e selezionate Risorse > Computer. Fate doppio clic sull unità floppy per montarla e visualizzare i file. Al termine, fate clic destro sull unità floppy e selezionate Smonta. Utilizzare le fotocamere digitali Quando collegate una fotocamera digitale al computer, sul desktop viene visualizzata automaticamente l icona del dispositivo e Ubuntu chiede se volete visualizzare le foto dalla fotocamera. Potete quindi visualizzare le foto e trascinarle dalla finestra del visualizzatore in una finestra del file manager per salvarle. Ricordate sempre che la maggior parte delle fotocamere digitali sono dispositivi USB, quindi potete accedere alle foto dal file manager come per qualsiasi dispositivo USB. Suggerimento Ubuntu e la fotografia digitale Ubuntu è una piattaforma fantastica per la fotografia digitale e la manipolazione di foto. Lo strumento F-Spot rappresenta una soluzione completa per gestire la raccolta di foto; potete avviarlo da Applicazioni > Grafica > F-Spot-Gestore di fotografie. Per la manipolazione delle foto, uno strumento completo e preinstallato è GIMP. Caricatelo selezionando Applicazioni > Grafica > GIMP-Editor di immagini. Configurare una stampante in Ubuntu Nel mondo Linux, configurare una stampante è sempre stato difficile. Per anni i principianti di Linux hanno dovuto sbattere la testa su termini quali CUPS, lpd e edit/etc/cups/printers.conf as root. Gli utenti spesso dovevano modificare a mano file di testo complessi e perdere tempo ad imparare come inserire istruzioni arcane solo per far funzionare una stampante. Le cose sono fortunatamente cambiate con Ubuntu. Configurazione delle stampanti semplificata Anche se potreste tuttora incontrare qualche difficoltà, Ubuntu ha semplificato notevolmente la configurazione di una stampante standard grazie all applicazione Configurazione stampante. Utilizzando l applicazione, potete configurare sia le stampanti collegate al computer sia quelle collegate a un sistema remoto in rete. Potete eseguire l applicazione selezionando il menu Sistema > Amministrazione e facendo clic sull opzione Stampa, come mostrato nella Figura 4.12.

16 132 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Figura 4.12 Selezionate l applicazione Stampa dal menu Sistema > Amministrazione in Ubuntu. Selezionate questa opzione per visualizzare la finestra Configurazione stampante, mostrata nella Figura Figura 4.13 La finestra di dialogo Configurazione stampante.

17 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 133 Osservate che non è definita alcuna stampante. State per modificare questa situazione. L applicazione Configurazione stampante consente di aggiungere le stampanti e di modificarne le impostazioni. Nell esempio, aggiungerete una nuova stampante e ne visualizzerete le impostazioni. Raccogliere informazioni La cosa più importante da ricordare quando configurate una stampante è procedere con calma. Prima di iniziare a fare clic sulle icone e ad eseguire qualsiasi cosa, completate i seguenti passaggi. 1. Recuperate marca e modello della stampante. Nell esempio aggiungeremo una Lexmark Z Collegate la stampante e accendetela. Avviare la procedura guidata Dopo aver preparato correttamente l installazione della stampante, fate clic sull icona Nuova stampante. Il sistema ricerca automaticamente le nuove stampanti collegate e avvia la procedura guidata Nuova stampante, mostrata nella Figura Figura 4.14 Fase 1, selezionare una stampante.

18 134 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Nella maggior parte dei casi le procedure guidate saranno in grado di rilevare automaticamente una stampante collegata e la inseriranno in un elenco di dispositivi a sinistra. Selezionate il dispositivo con il nome della stampante e fate clic su Avanti. A questo punto dovrete scegliere il produttore della stampante. Se la stampante è stata rilevata automaticamente, è la procedura guidata a scegliere un produttore. Fate clic su Avanti. Nella schermata successiva vi viene chiesto di scegliere un modello e un driver. Per le stampanti rilevate automaticamente la selezione è già effettuata e il driver predefinito dovrebbe funzionare. Potete sempre cambiarlo in seguito. Se non è selezionato alcun driver, scorrete l elenco di opzioni per il produttore. Nella Figura 4.15 è indicata la selezione di un driver per la Lexmark Z33 (che utilizza il driver Z32). Figura 4.15 Fase 2, selezionare un driver. A volte non troverete l esatto modello o driver per la stampante, come in questo caso. Per esempio, la stampante in uso è una Lexmark Z33, ma è stato selezionato il driver Z32 perché non esiste quello per la Z33. In generale, se non esiste un driver per il modello preciso, selezionate quello più vicino e fate una prova. Se non funziona, provate altri driver.

19 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 135 Fate clic su Avanti per procedere con l installazione. Se dovete installare un driver personalizzato, fate clic sul pulsante Installa driver. Per finire, potete immettere una descrizione e un percorso per la stampante, come mostrato nella Figura Fate clic su Applica per completare la procedura e impostare la stampante. Figura 4.16 Fase 3, immettere percorso e descrizione della stampante. Missione compiuta! Dopo aver fatto clic su Applica, vedrete il nome della stampante sotto l intestazione Stampanti locali. Potete fare clic su esso e stampare una pagina di prova. Assicuratevi che la pagina sia stampata correttamente: in questo caso avete finito. Ora potete stampare dalle applicazioni che avete installato: per esempio, potete stampare da OpenOffice.org, Mozilla o persino dalla riga di comando. Stampare in remoto Potete inoltre configurare Ubuntu per inviare lavori di stampa a un server di stampa remoto. Se per esempio disponete di un sistema Windows con una stampante collegata alla rete, selezionate il pulsante di opzione Stampante di rete e specificate

20 136 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu il nome host o l indirizzo IP del sistema Windows. Dovrete quindi specificare un protocollo di connessione. Se utilizzate un sistema Windows per condividere una stampante, dovrete specificare Samba, il mezzo standard per far sì che i sistemi Linux e Windows comunichino tra loro. Dovrete ancora specificare un driver di stampa, come descritto in precedenza. Accedere graficamente ai file remoti All interno del desktop di Ubuntu potete utilizzare lo stesso potente file manager per gestire i file su un server remoto, sia sulla rete locale sia nelle parti più remote del mondo via Internet. Questa funzionalità è particolarmente utile se dovete trasferire numerosi file, per esempio quando lavorate su pagine Web o dovete mettere a disposizione il lavoro in remoto ad altri. Per accedere a questi file, potete connettervi al server in diversi modi, ognuno dei quali richiede un profilo di connessione. Questo profilo permette di configurare la connessione, quindi dovrete raccogliere le impostazioni del server per crearla. Per impostare la connessione, selezionate Risorse > Connetti al server per visualizzare la finestra di dialogo mostrata nella Figura Figura 4.17 Accedete ai file del server remoto dal desktop. Selezionate il tipo di connessione dalla casella combinata: vengono visualizzate le impostazioni richieste, quindi verificate solamente che la casella del nome da usare per la connessione contenga un nome descrittivo per la connessione, per esempio

21 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 137 Server di lavoro o Sito Web. Dopo aver aggiunto le impostazioni, fate clic sul pulsante Connetti per continuare. Viene visualizzata sul desktop un icona per la connessione. Fate doppio clic sull icona. Vi sarà richiesta una password per il server: immettetela e decidete se volete memorizzare le password nel portachiavi. Il portachiavi del desktop è un mezzo comodo per memorizzare tutte le password di connessione: dovrete ricordare solamente la password del portachiavi. Se decidete di memorizzare la password nel portachiavi, in futuro, quando farete doppio clic sull icona di accesso al server, vi sarà richiesta la password del portachiavi. Dopo l autenticazione per accedere al server, i file appariranno in una finestra del file manager, che potrete utilizzare normalmente. Terminale Anche se Ubuntu è un sistema operativo desktop, viene eseguito sopra una riga di comando potente e molto flessibile. Ispirato da oltre 20 anni di eredità UNIX, l ambiente a riga di comando presente sui sistemi Linux consente di eseguire alcune operazioni incredibilmente potenti inserendo diversi comandi in una stringa. La filosofia alla base di UNIX prevedere di creare numerosi strumenti di piccole dimensioni, ognuno dei quali pensato per svolgere egregiamente una sola operazione. Per esempio, esiste un comando ls che serve solamente a elencare i file in una cartella. Anche se elencare i file è la sua unica funzione, dispone di ogni opzione immaginabile per tale operazione. Sebbene ls presenti un utilizzo limitato in sé, può essere combinato con altri comandi con lo stesso livello di flessibilità per creare combinazioni notevolmente potenti. A tal fine, viene creata una pipeline utilizzando il simbolo per connettere i diversi comandi. Le pipeline possono essere costruite in molti modi diversi: dopo che l utente avrà compreso lo scopo dei diversi comandi, una pipeline di comandi potrà risolvere qualsiasi operazione immaginabile. Deve essere del tutto chiaro che conoscere la riga di comando non è fondamentale per l uso di Ubuntu, ma è una competenza che può aumentare di molto la flessibilità del computer per operazioni avanzate e personalizzate.

22 138 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Una panoramica di Terminale Per avviare Terminale, selezionate Applicazioni > Accessori > Terminale. Vedrete una finestra del terminale simile a quella mostrata nella Figura Figura 4.18 È utile accedere al terminale per operazioni particolari. Nella finestra del terminale, potete vedere il prompt e un cursore nero. Il prompt visualizza il nome utente corrente, il nome dell host e il nome della cartella corrente. Al primo avvio del terminale, la cartella è indicata dal simbolo tilde (~), un abbreviazione per la vostra cartella home. Per iniziare comando: Visualizzate i file nella vostra cartella home eseguendo il seguente foo@bar~$ ls Il comando ls elenca i file nella cartella corrente. Il comando predefinito visualizza semplicemente un insieme degli elementi nella cartella. Per rendere ls più utile, potete passarvi opzioni: foo@bar~$ ls -al

23 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 139 la parte -al rappresenta le opzioni passate al comando. In questo esempio sono utilizzate due opzioni con ls, a (per elencare tutti i file) e l (per utilizzare un formato di visualizzazione lungo contenente le autorizzazioni dei file, le date, le dimensioni e altro), per visualizzare tutti i file (compresi quelli nascosti) e i loro dettagli. Suggerimento Con il trattino o senza? In molti strumenti della riga di comando le opzioni vengono aggiunte dopo un trattino (-). Alcuni strumenti, invece, non necessitano del trattino. Passate adesso a una directory differente: foo@bar~$ cd Desktop Il comando cd permette di cambiare la directory corrente nel percorso specificato dopo il comando (in questo caso la directory del desktop). Un utile scorciatoia da utilizzare quando immettete file e cartelle consiste nel digitare le prime lettere e nel premere Tab per inserire il resto del nome del file/cartella. Per esempio, nel precedente comando avreste potuto digitare cd Des e premere Tab per inserire la parte rimanente di Desktop. All interno di una directory, potreste dare una rapida occhiata al contenuto di un file di testo. A tale scopo, utilizzate il comando cat: foo@bar~$ cat myfile.txt Questo comando visualizza il contenuto del file sullo schermo. Come potete immaginare, sono disponibili centinaia di comandi differenti nel sistema, che non possiamo trattare qui per ragioni di spazio. Numerosi siti Web e libri possono aiutarvi a conoscere i diversi comandi. Creare le pipeline La potenza della riga di comando viene a galla quando iniziate a combinare i comandi in pipeline. Una pipeline utilizza il carattere pipe ( ) per concatenare numerosi comandi ed eseguire un operazione specifica. Per esempio, potete utilizzare il comando cat per visualizzare il contenuto di un file sullo schermo, ma il file scorrerà fino alla fine senza darvi il tempo di leggerlo; in questo caso create una pipeline e utilizzate il comando less per consultare il file: foo@bar~$ cat foo.txt less

24 140 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu Per capire come funziona, suddividete il comando in parti, ognuna separata dal carattere pipe. L output della parte a sinistra (cat) viene trasferito al comando less a destra, che consente di esplorare il file con i tasti di direzione. Le pipeline possono essere utili per trovare informazioni specifiche nel sistema. Per esempio, se volete scoprire quanti processi sono in esecuzione, eseguite un comando come questo: foo@bar~$ ps ax grep getty wc -l Qui potete contare i processi getty in esecuzione (getty è il software che esegue una sessione della console). Il comando ps ax a sinistra elenca i processi del sistema, mentre il comando grep effettua una ricerca nell elenco dei processi e restituisce solamente le righe contenenti il testo getty. Per finire, le righe vengono inviate a wc, un piccolo strumento che conta il numero di parole o righe. L opzione l specifica che vogliamo contare il numero di righe. Eseguire i comandi come super-user Quando accedete al computer, l account in uso è un normale account utente, che non può eseguire diverse attività di amministrazione del sistema. Il modello di protezione alla base di Ubuntu prevede che dobbiate lavorare sempre come utente normale e accedere all account di amministratore solo quando necessario. Per passare all account del super-user quando utilizzate il terminale, inserite il comando sudo prima del comando da eseguire. Per esempio, se volete riavviare il sistema di rete dalla riga di comando, eseguite: foo@bar~$ sudo /etc/init.d/networking restart Il comando a destra di sudo è quello da eseguire come amministratore, mentre sudo consente di eseguire il comando come utente corrente. Quando eseguite il comando, vi viene richiesta la password di amministratore: è la stessa che avete impostato per il primo utente quando avete installato Ubuntu sul computer. Se state utilizzando quell account utente, inserite la vostra password normale. Dopo esservi autenticati in sudo, la password vi sarà richiesta di nuovo dopo 15 minuti. Ottenere aiuto Ogni comando sul computer presenta una pagina di manuale, o pagina man, contenente un elenco delle opzioni disponibili. Le pagine man sono essenziali e unicamente finalizzate a spiegare come dovrebbero essere utilizzate

25 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 141 le diverse modalità del comando. Per un introduzione più semplice all uso dei comandi, consigliamo una ricerca su Google. Per visualizzare una pagina man (per esempio per ls), eseguite: foo@bar~$ man ls Anche il comando della pagina man dispone di numerose opzioni (eseguite man man per vederle), di cui una delle più utili è k, che consente di ricercare una particolare parola nelle pagine man. È utile quando non riuscite a ricordare un comando. Per esempio, potete trovare tutti i comandi relativi ai processi eseguendo: foo@bar~$ man -k processes Lavorare con Windows Anche se la piattaforma Linux è sorprendente per il desktop, in alcune situazioni non esiste un applicazione alternativa disponibile: è il caso di applicazioni per ufficio specifiche, strumenti per l istruzione e giochi. Fortunatamente, potete eseguire molte di queste applicazioni sul desktop di Ubuntu. Negli ultimi dodici anni, i membri del progetto Wine hanno lavorato per creare un implementazione del software libero per l esecuzione di Windows su Linux. Si sono duramente impegnati per garantire l esecuzione di un numero di applicazioni sempre maggiore. Anche se vi sono ancora alcuni piccoli problemi, molti programmi vengono eseguiti perfettamente in Wine. È comunque consigliabile provare le applicazioni da eseguire prima di utilizzarle per un lavoro importante. Installate il pacchetto Wine con la voce di menu Aggiungi/Rimuovi applicazioni o con il gestore di pacchetti Synaptic. Una volta scaricato e installato il pacchetto, eseguite lo strumento winecfg: premete Alt+F2 e digitate winecfg. Questo piccolo programma imposta l ambiente Wine e fornisce alcune opzioni per configurare l esecuzione del sistema Wine. Le impostazioni predefinite sono adatte alla maggior parte delle applicazioni. Eseguire le applicazioni Per eseguire un applicazione, fate clic destro e selezionate Apri con emulatore Windows Wine. La maggior parte delle applicazioni Windows deve essere installata prima dell uso, quindi fate clic destro sul programma di installazione ed eseguitelo in Wine. Una volta installato il programma, potrete trovarlo nella sottocartella

26 142 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu.wine/c_drive/Programmi della vostra cartella home. Passate a tale directory (attivando la visualizzazione dei file nascosti in Nautilus) ed eseguite qualsiasi file con estensione.exe. Utilizzare file di Windows su un altra partizione Per chi dispone di numerosi file nelle partizioni Windows potrebbe essere utile accedere a tali partizioni da Ubuntu. Non è un problema, anche se dovrete modificare uno speciale file di configurazione a tale scopo. Fortunatamente, dovete modificare questo file una sola volta per impostare il tutto. Ubuntu dovrebbe riconoscere automaticamente le partizioni Windows presenti sul computer e dovrebbe impostarle per voi; tuttavia, può sempre essere necessario modificarle o aggiungerle. Per prima cosa caricate Sistema > Administrazione > Dischi e annotate i numeri di partizione e i file system delle partizioni Windows. Il numero di partizione sarà simile a /dev/hdb1 o /dev/sdb1, mentre il file system sarà FAT, VFAT o NTFS. Il passo successivo consiste nel creare alcuni punti di mount: quando le partizioni Windows sono abilitate, è possibile accedervi da una particolare cartella in Ubuntu, definita punto di mount. Per esempio, se avete un punto di mount /media/win1 e nella partizione Windows volete accedere alla cartella Lavoro, da Ubuntu dovrete accedervi come /media/win1/lavoro. I punti di mount in genere si trovano nella cartella /media. Create un punto di mount differente per ogni partizione Windows; per esempio, se avete tre partizioni Windows, eseguite questi comandi: foo@bar:~$ sudo mkdir /media/win1 foo@bar:~$ sudo mkdir /media/win2 foo@bar:~$ sudo mkdir /media/win3 Ora aprite il seguente file di configurazione: foo@bar:~$ sudo gedit /etc/fstab Il file /etc/fstab associa i numeri di partizione ai punti di mount. In fondo al file, aggiungete una riga come questa per ogni punto di mount: /dev/hdb1 media/win1 vfat users,rw,owner,umask= Dovrete modificare il numero di partizione (la prima colonna), il punto di mount (la seconda colonna) e il file system (terza colonna) per le partizioni interessate.

27 Capitolo 4 n Utilizzo avanzato e gestione di Ubuntu 143 Ora ricaricate /etc/fstab per abilitare le partizioni: foo@bar:~$ sudo mount -a Vengono visualizzate le icone del disco rigido per le nuove partizioni. Riepilogo In questo capitolo abbiamo trattato diversi argomenti avanzati sull esecuzione e sulla gestione del sistema Ubuntu. Sono stati presentati l installazione, la rimozione e l aggiornamento del software mediante Aggiungi/Rimuovi applicazioni e Synaptic. Inoltre, abbiamo parlato dell installazione e dell uso di diversi tipi di dispositivi hardware, con una trattazione approfondita della stampa. Sono stati esaminati i metodi di accesso ai file remoti, con una panoramica del potente terminale di Ubuntu. Per finire, abbiamo visto la possibilità di eseguire in Ubuntu determinati programmi scritti per Microsoft Windows.

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