Specifica Tecnica ST CARRO TIPO 152 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro SITFA tipo 152

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Specifica Tecnica ST 05-01 CARRO TIPO 152 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro SITFA tipo 152"

Transcript

1 pag. 1/49 Carro SITFA tipo 152 SOMMARIO Nel presente documento sono riportate le istruzioni per l utilizzo e le avvertenze per la sicurezza del carro SITFA tipo 152: 1.0 Informazioni generali pag Avvertenze per la sicurezza pag Movimentazione della rampa del piano inferiore pag Movimentazione piano di carico superiore pag Movimentazione pedane mobili di estremità pag Movimentazione calzatoie S2 pag Accessibilità dispositivi impianto freno Varie pag Manutenzione pag. 44

2 pag. 2/ INFORMAZIONI GENERALI La presente Specifica Tecnica è applicabile esclusivamente al carro SITFA tipo Descrizione del prodotto SITFA gestisce un parco costituito da più di 2000 carri ferroviari specificatamente costruiti ed adibiti al trasporto di autoveicoli. Ciascun carro viene individuato da un numero di serie di undici cifre (più una cifra di autocontrollo) che riassume anche le caratteristiche tecniche e di esercizio. I carri sono costituiti dall accoppiamento permanente di due semi carri articolati e sono caratterizzati da una struttura con due piani di carico sovrapposti. Riferimenti/limitazioni per la capacità di carico dei carri sono: la massa trasportabile, la sagoma limite (ingombro del carro nei confronti delle infrastrutture ferroviarie), lunghezza, larghezza e altezza utile dei piani di carico. I carri sono equipaggiati di attrezzature atte ad agevolare ed assicurare le operazioni di carico/scarico e gli stessi veicoli da trasportare: pedane mobili di estremità per colmare, durante le operazioni di carico e scarico, gli spazi tra i carri, ponti mobili per raccordare i piani di carico superiori con altri piani (ad esempio le rampe di carico/scarico delle postazioni fisse o i carri adiacenti), impianti di sollevamento per movimentare i piani mobili, calzatoie (ne esistono differenti tipi: mobili o solidali al carro) che, ancorando i veicoli al piano di carico, evitano gli spostamenti (ed eventuali danneggiamenti) in seguito alle sollecitazioni derivanti dall esercizio ferroviario, equipaggiamenti di sicurezza (parapetti, fermi dei ponti mobili, scritte/segnali, ecc.). Disponendo di un parco carri con differenti caratteristiche, SITFA è in grado di soddisfare tutte le esigenze di trasporto: in particolare il carro tipo 152 è stato progettato per il trasporto di grandi vetture monovolume e/o furgoni. I 100 carri tipo 152, con numerazione da n a , sono immatricolati in Italia con residenza a Torino Orbassano. Per eventuali segnalazioni contattare (come riportato anche sul longherone dei carri): SITFA S.p.A. Via Bruno Buozzi Moncalieri (TO) tel fax dispo@sitfa.net

3 pag. 3/ Caratteristiche tecniche del prodotto Dimensioni Lunghezza (repulsori inclusi) mm Lunghezza piano inferiore (testate comprese) mm Lunghezza utile di carico piano inferiore mm Lunghezza utile di carico piano superiore mm Larghezza minima piano di carico (tra le calzatoie rampa del piano inferiore) 2020 mm Luce massima di accesso al piano di carico inferiore con testata alta e piano di carico superiore inclinabile alla massima altezza consentita (fig. 4.5 a): con piattaforma centrale in posizione bassa 2010 mm con piattaforma centrale in posizione alta 1920 mm Altezza luce di carico del piano inferiore nella parte centrale del carro: con piano superiore in posizione bassa 1800 mm con piano superiore in posizione alta 2050 mm Altezza luce di carico del piano superiore: in posizione bassa 1735 mm in posizione alta 1485 mm Altezza a vuoto del piano di carico inferiore dal piano del ferro 700 mm Cedimento delle sospensioni vuoto / carico massimo 28 mm Diametro nominale ruote (Max usura) 680 (630) mm Spessore del piano di carico superiore 60 mm Piano di carico superiore: semipiani inclinabili e regolabili con angolo di rampa (fig. 4.5 b) Max 8 piattaforme orizzontali regolabili in altezza Rampa mobile di accesso al piano inferiore: angolo di rampa (tra testata di estremità e centro carro) Max 5 corsa verticale (per avere il piano inferiore ad altezza costante) 447 mm

4 Carichi Specifica Tecnica ST Carico massimo concentrato su piano inferiore Carico massimo concentrato su piano superiore Peso complessivo a tara Portata Varie Velocità Max a carico Raggio di curva minimo Sagoma secondo UIC Freno a mano su ogni veicolo N. (56+12) calzatoie tipo S2 in dotazione di serie (fig. 6.1). pag. 4/ kg 550 kg kg kg 100 km/h 75 m Movimentazione Piano di carico superiore: Manovella o in alternativa motore (fig. 1.1) C max = 60 N m (senso di rotazione per salita/discesa indicato dall etichetta sul longherone) Quadro A 22 mm posto a 780 mm dal p.d.f. per piano inclinabile (fig. 4.6) Quadro B 22 mm a 800 mm dal p.d.f. per piattaforma orizzontale (fig. 4.9) Rampa mobile: Impianto idraulico (pompa a stantuffo) ad azionamento manuale (fig. 3.4) o impianto idraulico (pompa rotativa) con possibilità di azionamento sia manuale che motorizzato (fig. 3.8) fig. 1.1) Motore movimentazione piano superiore

5 pag. 5/ Tempi (indicativi) per cambiare configurazione a mezzo motorizzazione (senza carico): Piano di carico superiore Piano inclinabile posizione alta / posizione bassa discesa 1 min salita 1 min posizione marcia / rampa di carico discesa 2 min salita 2 min rampa accesso / posizione marcia discesa 1 min salita 1 min Piattaforma a centro carro discesa 1,5 min salita 2,5 min Piano di carico inferiore: rampa mobile Carri con impianto idraulico (pompa a stantuffo) ad azionamento manuale discesa 1 min salita 1.5 min Carri con impianto idraulico (pompa rotativa) con possibilità di azionamento sia manuale che motorizzato discesa < < 1 min salita manuale 3 4 min motorizzato < 1 min

6 pag. 6/ Premessa Nel documento sono utilizzati simboli per richiamare l attenzione del Lettore e mettere in evidenza aspetti particolarmente importanti. La seguente tabella riporta il significato dei diversi simboli. SIMBOLO SIGNIFICATO INDICAZIONE E PRESCRIZIONE DIVIETO Prestare attenzione al testo indicato da questo simbolo poiché indica una condizione di divieto durante il lavoro OBBLIGO Prestare attenzione al testo indicato da questo simbolo poiché comporta un obbligo (ad esempio di portare un dispositivo di protezione personale) AVVERTIMENTO Prestare attenzione al testo indicato da questo simbolo poiché presenta condizioni di pericolo necessità di cautela AVVERTIMENTO SPECIFICO Prestare attenzione al testo indicato da questo simbolo poiché indica una condizione di pericolo di schiacciamento Terzi durante un azionamento

7 pag. 7/ Avvertenze generali N. B. : E VIETATO L ACCESSO AL PIANO SUPERIORE DEI CARRI (fig. 2.1): l accesso è consentito soltanto al Personale autorizzato ed in aree opportunamente attrezzate per garantire la sicurezza durante le operazioni di carico/scarico dei veicoli. fig. 2.1) Divieto di accesso al piano superiore Prima di ogni azionamento verificare che le parti in movimento: piani di carico, rampe mobili, ecc. non incontrino ostacoli durante la loro corsa fig. 2.2) Cambi configurazione - Divieto persone a bordo

8 pag. 8/49 In particolare: - è vietato rimanere a bordo del carro durante i cambi di configurazione (fig. 2.2) se non per le operazioni ed i tempi strettamente necessari alla movimentazione - nel caso che, per il particolare tipo di trasporto, sia previsto l abbassamento della rampa, è vietato posizionare veicoli sopra la testata poiché con la movimentazione (della rampa) ne verrebbero danneggiati (fig. 2.3) fig. 2.3) Nel caso di abbassamento rampa: divieto posizionamento veicoli sulla testata

9 pag. 9/ MOVIMENTAZIONE RAMPA DEL PIANO INFERIORE Con il carro tipo 152 sono possibili due posizioni della rampa: 1) posizione alta (fig. 3.1), con funzione di raccordo tra la testata di estremità (a livello respingenti) ed il piano di carico (ribassato) nella parte centrale del carro; 2) posizione bassa (fig. 3.2), con rampa orizzontale, per aumentare la luce tra i piani di carico. fig. 3.1) Rampa in posizione alta (vista interno carro) fig. 3.2) Rampa in posizione bassa (vista interno carro)

10 pag. 10/49 ATTENZIONE Prima di ogni azionamento verificare che la rampa ed i veicoli su di essa non incontrino ostacoli durante la corsa DIVIETO E vietato rimanere a bordo del carro durante la movimentazione della rampa DIVIETO Nel caso che, per il particolare tipo di trasporto, sia previsto l abbassamento della rampa, è vietato posizionare veicoli sopra la testata poiché con la movimentazione (della rampa) ne verrebbero danneggiati (fig. 3.3) fig. 3.3) Nel caso di abbassamento rampa: divieto posizionamento veicoli sulla testata

11 pag. 11/49 OPZIONI: Sui carri tipo 152 sono installati due differenti sistemi di sollevamento della rampa del piano di carico inferiore: a) impianto idraulico (con pompa a stantuffo) ad azionamento manuale (su un primo lotto di carri), b) impianto idraulico (con pompa rotativa) ad azionamento sia manuale che motorizzato (su un secondo lotto di carri) Impianto con pompa a stantuffo Abbassamento della rampa: 1) Individuare la pompa idraulica manuale (fig. 3.4) posizionata sul longherone sinistro (osservando la testata) in prossimità del montante sostegno ponte superiore Salita Discesa fig. 3.4) Pompa a stantuffo 2) ruotare in senso orario, in posizione di salita (seguendo le indicazioni del pittogramma apposto sulla pompa) il rubinetto ad asse verticale (fig. 3.4) 3) azionare brevemente la pompa per liberare le sicurezze rampa (fig. 3.5)

12 pag. 12/49 fig. 3.5) Sicurezze rampa 4) agendo sull apposita maniglia, tenere disinserite le sicurezze per svincolare la rampa dalla testata (fig. 3.6) 5) ruotare in senso antiorario, in posizione di discesa (seguendo le indicazioni del pittogramma apposto sulla pompa) il rubinetto ad asse verticale per abbassare la rampa fig. 3.6) Disinserimento sicurezze rampa 6) a fine operazione riportare il rubinetto in posizione di salita corrispondente alla chiusura del circuito idraulico (fig. 3.4)

13 pag. 13/ Sollevamento rampa: 1) Ruotare in senso orario, in posizione di salita (seguendo le indicazioni del pittogramma apposto sulla pompa) il rubinetto ad asse verticale (fig. 3.4) 2) verificare che la rampa non incontri ostacoli durante la corsa 3) azionare ripetutamente la leva della pompa (fig. 3.4) per sollevare la rampa sino al completamento della corsa (avvertibile con un indurimento della corsa della leva) 4) verificare l inserimento automatico delle sicurezze rampa / testata (fig. 3.5) 5) ruotare in senso antiorario, in posizione di discesa (seguendo le indicazioni del pittogramma apposto sulla pompa) il rubinetto ad asse verticale per mandare la rampa in appoggio sulle sicurezze 6) a fine operazione riportare il rubinetto in posizione di salita, corrispondente alla chiusura del circuito idraulico (fig. 3.4) DIVIETO Vietato rimuovere i perni di sicurezza che vincolano la testata di estremità al telaio del carro (fig. 3.7) Perno di sicurezza fig. 3.7) Divieto di movimentazione testata

14 pag. 14/ Impianto con pompa rotativa Leva per la discesa/salita rampa Presa per il sollevamento rampa fig. 3.8) Impianto con pompa rotativa fig. 3.9) Motore per il sollevamento Sollevamento della rampa Per sollevare la rampa è necessario: 1) porre la leva di comando del circuito idraulico in posizione salita (fig. 3.10);

15 pag. 15/49 Leva di comando In figura è nella posizione di discesa Posizione della leva per la salita Posizione della leva per la discesa e la marcia fig. 3.10) Leva di comando del circuito idraulico 2) azionare, con il motore (C max = 60 N*m) o la manovella, il terminale dell albero (con quadro da 22 mm) posto sul longherone di ogni fiancata in prossimità della rampa (sul longherone stesso è indicato il senso di rotazione per il sollevamento, fig. 3.11); fig. 3.11) Senso di rotazione dell albero per il sollevamento N.B.: l azionamento della rampa è vicino (e da non confondere) a quello per la movimentazione del piano di carico superiore (visibile sulla sinistra in fig. 3.8);

16 pag. 16/49 3) al termine del sollevamento è necessario verificare l inserimento automatico dei vincoli di sicurezza rampa / testata (fig. 3.12); 4) disporre la leva di comando in posizione discesa/marcia per far appoggiare la rampa sulle sicurezze della testata; 5) a fine operazione la leva deve rimanere in posizione di discesa/marcia (fig. 3.10). fig. 3.12) Sicurezze rampa / testata inserite Discesa della rampa fig. 3.13) Rampa in posizione bassa Per abbassare la rampa è necessario: 1) disporre la leva di comando (fig. 3.10) del circuito idraulico in posizione di salita; 2) azionare brevemente il sollevamento per liberare le sicurezze rampa / testata (fig. 3.12);

17 pag. 17/49 3) agendo sull apposita maniglia, tenere disinserite le sicurezze per svincolare la rampa di carico dalla testata (fig. 3.14); fig. 3.14) Disinserimento sicurezze rampa 4) disporre la leva di comando del circuito idraulico in posizione discesa/marcia per abbassare la rampa (fig. 3.10); 5) a fine operazione la leva deve rimanere in posizione di discesa/marcia (fig. 3.10) Preparazione per la marcia La rampa, in preparazione per la marcia, deve sempre: - appoggiare sulle sicurezze della testata (se in posizione alta); - appoggiare sulla traversa del telaio (se in posizione bassa). La leva di comando del sistema di movimentazione deve sempre essere sulla posizione di marcia (fig. 3.10).

18 pag. 18/ MOVIMENTAZIONE PIANO DI CARICO SUPERIORE E VIETATO L ACCESSO AL PIANO DIVIETO SUPERIORE DEI CARRI L accesso è consentito soltanto al Personale autorizzato ed in aree opportunamente attrezzate per garantire la sicurezza durante le operazioni di carico/scarico dei veicoli. E vietato rimanere a bordo del carro durante la movimentazione del piano di carico superiore. Divieto persone a bordo ATTENZIONE Prima di ogni azionamento verificare che il piano superiore e l eventuale carico non incontrino ostacoli durante il movimento

19 pag. 19/49 Il piano di carico superiore di ogni semicarro tipo 152 è composto da due parti (fig. 4.1): un semipiano inclinabile P i incernierato alla piattaforma P o da un lato e appoggiato sui chiavistelli dei montanti di estremità dall'altro lato. una piattaforma orizzontale P o a centro carro, regolabile in altezza N. B. : Quando la piattaforma orizzontale viene mossa, il piano inclinabile non deve essere appoggiato sui supporti anteriori (fig. 4.2b) ma rimanere sollevato di mm (come descritto nel seguito ai punti B1-B2). P i P o fig. 4.1) Semicarro 152 Il piano superiore di ogni semicarro ha due posizioni: a) posizione bassa, al livello delle frecce blu sul fianco dei montanti (sostegno piano di carico superiore) a circa 2500 mm dal piano del ferro b) posizione alta, al livello delle frecce rosse sul fianco dei montanti a circa 2750 mm dal p.d.f.

20 pag. 20/ Posizioni del piano di carico a) La posizione bassa è individuata: 1) dalla corrispondenza delle frecce blu, sul fianco dei montanti di estremità del carro, con le linee bianche verniciate direttamente sui perni di appoggio del semipiano inclinabile (figg. 4.2 a/b) Montante d'estremità fig. 4.2 a) Riferimenti sul montante d'estremità e sul perno appoggio Perno Chiavistello di appoggio fig. 4.2 b) - Riferimenti sul montante d'estremità e sul perno - Dettaglio 2) dalla corrispondenza delle frecce blu, sul fianco dei montanti di centro carro, con le linee bianche verniciate sulle travi di riscontro della piattaforma orizzontale (figg. 4.3 a/b)

21 pag. 21/49 fig. 4.3 a) Riferimenti sul montante lato centro carro e sulla trave riscontro Trave riscontro fig. 4.3 b) Riferimenti sul montante lato centro carro e sulla trave riscontro - Dettaglio b) La posizione alta è individuata: 1) dalla corrispondenza delle frecce rosse (figg. 4.2 a/b), sul fianco dei montanti di estremità del carro, con le linee bianche verniciate direttamente sui perni di appoggio del semipiano inclinabile 2) dalla corrispondenza delle frecce rosse (figg. 4.3 a/b), sul fianco dei montanti di centro carro, con le linee bianche verniciate sulle travi di riscontro della piattaforma orizzontale

22 pag. 22/49 IL CARRO DEVE VIAGGIARE ESCLUSIVAMENTE CON IL PIANO DI ATTENZIONE CARICO SUPERIORE NELLA POSIZIONE BASSA O NELLA POSIZIONE ALTA ED IN APPOGGIO SUI CHIAVISTELLI. Dopo ogni movimentazione controllare il corretto posizionamento dei perni nella sede ricavata sui chiavistelli scorrevoli di appoggio ponte (fig. 4.2 b). Durante l azionamento del sistema di movimentazione, nel caso di condizioni ambientali particolarmente sfavorevoli, lo scorrimento dei chiavistelli di appoggio ponte può essere ostacolato dalla formazione di ghiaccio: l inconveniente può essere risolto con l azionamento manuale, tramite la leva indicata in fig. 4.4 e/o la rimozione dello strato ghiacciato dal corpo dei chiavistelli stessi. fig. 4.4) Leva di azionamento manuale dei chiavistelli

23 pag. 23/49 Per facilitare le operazioni di carico la parte inclinabile ha due possibili configurazioni: posizione con luce di ingresso massima al piano di carico inferiore (fig. 4.5 a) fig. 4.5 a) Posizione con luce di ingresso massima come rampa di accesso al piano di carico superiore del secondo semicarro (fig. 4.5 b). fig. 4.5 b) Posizione come rampa di accesso Queste due configurazioni possono essere ottenute, grazie alla presenza della piattaforma orizzontale di centro carro, con un unico azionamento (manovella nel quadro B, fig. 4.9) come descritto di seguito.

24 pag. 24/49 OPZIONI: A1) - Da posizione di marcia a rampa di accesso al piano superiore: PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO ATTENZIONE TERZI, DURANTE L AZIONAMENTO DEL SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE QUADRO B

25 pag. 25/49 PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO ATTENZIONE TERZI, DURANTE L AZIONAMENTO DEL SISTEMA DI MOVIMENTAZIONE QUADRO A

26 pag. 26/49

27 pag. 27/49 1) Controllare la corretta posizione delle calzatoie all estremità della rampa mobile, (punto 6.0, fig. 6.6) 2) abbassare le pedane di testa del piano inferiore (punto 5.0) 3) inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 4) sollevare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a quando è possibile azionare la leva di sicurezza (fig. 4.7) 5) portare la leva di sicurezza nella posizione alta di ponte sbloccato (fig. 4.8) 6) appoggiare il piano di carico inclinabile sui longheroni (fig. 4.5b) ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone Senso di rotazione: salita/discesa Quadro A fig. 4.6) Manovella nel quadro A fig. 4.7) Leva sicurezza in posizione di blocco

28 pag. 28/49 fig. 4.8) - Leva sicurezza in posizione di sblocco A2) - Da rampa di accesso al piano superiore a posizione di marcia: 1) Inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 2) sollevare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a quando è possibile azionare la leva di sicurezza (fig. 4.8) 3) posizionare la leva di sicurezza in posizione bloccato (fig. 4.7) 4) continuare nel sollevamento fino a quando la leva di sicurezza si alza e poi ricade: - una volta per la posizione bassa - due volte per la posizione alta 5) abbassare il piano di carico inclinabile fino all appoggio sui chiavistelli appoggio ponte (fig. 4.3 b, esempio di appoggio in posizione bassa) ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone B1) - Da posizione bassa a posizione alta: 1) Inserire la manovella nel quadro A ( fig. 4.6) 2) sollevare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a quando la leva di sicurezza si alza e poi ricade 3) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fermandosi mm prima dell appoggio sui chiavistelli appoggio ponte

29 pag. 29/49 4) inserire la manovella nel quadro B (fig. 4.9) Senso di rotazione: salita/discesa Quadro B fig. 4.9) Manovella nel quadro B 5) sollevare la piattaforma di carico, ruotando la manovella (fig. 4.9) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a superare il riferimento superiore sul montante corrispondente alla posizione alta (fig. 4.3 a, linea rossa) 6) verificare che la leva di sicurezza sia in posizione bloccato (fig. 4.10) 7) appoggiare la piattaforma sui supporti ruotando la manovella (fig. 4.9) nel senso indicato dall etichetta sul longherone 8) inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 9) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino all appoggio sui chiavistelli appoggio ponte. fig. 4.10) Leva sicurezza in posizione di blocco piattaforma

30 pag. 30/49 B2) - Da posizione alta a posizione bassa: 1) Inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 2) sollevare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a quando è possibile movimentare la leva di sicurezza (fig. 4.7) 3) portare la leva di sicurezza nella posizione di ponte sbloccato (fig. 4.8) 4) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone fino a quando il suo perno di appoggio è in corrispondenza del riferimento di posizione alta (linea rossa di fig. 4.3 b) 5) portare la leva di sicurezza nella posizione di ponte bloccato (fig. 4.7) 6) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fermandosi mm prima dell appoggio sui chiavistelli appoggio ponte (fig. 4.3 b) 7) inserire la manovella nel quadro B (fig. 4.9) 8) sollevare la piattaforma di carico, ruotando la manovella (fig. 4.9) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a quando è possibile movimentare la leva di sicurezza (fig. 4.10) 9) posizionare la leva di sicurezza nella posizione di sblocco piattaforma (fig. 4.11) fig. 4.11) Leva sicurezza in posizione di sblocco piattaforma 10) abbassare la piattaforma di carico, ruotando la manovella nel senso indicato dall etichetta sul longherone (fig ), fino alla posizione bassa (fig. 4.3 a) 11) portare la leva di sicurezza nella posizione di blocco (fig. 4.7) 12) inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6)

31 pag. 31/49 13) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino all appoggio sui chiavistelli appoggio ponte (fig. 4.3 b). C1) - Da posizione di marcia a posizione di carico con luce massima: 1) Inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 2) sollevare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino alla massima altezza C2a) - Da posizione di carico con luce massima a posizione alta: 1) Inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 2) verificare che la leva di sicurezza sia in posizione di ponte bloccato (fig. 4.7) 3) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino all appoggio sui chiavistelli appoggio ponte C2b) - Da posizione di carico con luce massima a posizione bassa: 1) Inserire la manovella nel quadro A (fig. 4.6) 2) portare la leva di sicurezza in posizione di sblocco (fig. 4.8) 3) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino a superare il riferimento sul montante corrispondente alla posizione alta (linea rossa di fig. 4.3 b) 4) portare la leva di sicurezza in posizione di blocco (fig. 4.7) 5) abbassare il piano di carico inclinabile, ruotando la manovella (fig. 4.6) nel senso indicato dall etichetta sul longherone, fino all appoggio sui chiavistelli appoggio ponte (fig. 4.3 b).

32 pag. 32/ MOVIMENTAZIONE DELLE PEDANE DI ESTREMITA DIVIETO È vietato movimentare il carro se le pedane sono in posizione di carico. Il carro deve essere movimentato esclusivamente con le pedane in posizione di marcia Le testate inferiori del carro SITFA tipo 152 sono dotate di pedane di carico aventi due differenti posizioni: una di marcia in cui la pedana è verticale (fig. 5.1) una di carico con la pedana appoggiata sui respingenti (fig. 4.5 a). A) Da posizione di marcia a posizione di carico: 1) sollevare lo stante di fissaggio della pedana (fig. 5.1) 2) abbassare la pedana fino a quando appoggia sui respingenti B) Da posizione di carico a posizione di marcia: 1) sollevare la pedana in verticale 2) infilare lo stante di sicurezza nell apposito supporto (fig. 5.1) fig. 5.1) Stante fissaggio pedana in posizione verticale

33 pag. 33/ MOVIMENTAZIONE CALZATOIE S2 E VIETATO L ACCESSO AL PIANO DIVIETO SUPERIORE DEI CARRI L accesso è consentito soltanto al Personale autorizzato ed in aree opportunamente attrezzate per garantire la sicurezza durante le operazioni di movimentazione calzatoie. ATTENZIONE Prestare attenzione al rischio di caduta dal piano superiore, durante il passaggio pedonale da un semicarro all altro

34 pag. 34/49 ATTENZIONE Prestare attenzione al rischio di caduta dal piano superiore, durante il passaggio pedonale da un carro all altro La calzatoia SITFA tipo S2 è vincolata ad un tubo guida, sul telaio del carro, rispetto al quale può scorrere e ruotare di pochi gradi (fig. 6.1). Posizione di riposo per carico auto Posizione di lavoro fig. 6.1) Calzatoie tipo S2

35 pag. 35/49 La barra che trattiene la ruota, ha due posizioni differenti di lavoro, a 60 rispetto alla direzione di marcia (fig. 6.2); è inoltre prevista una posizione di riposo (fig. 6.1), parallela all asse longitudinale del carro, per consentire il carico degli autoveicoli. Maniglia - perno fig. 6.2) Calzatoie sull asse frenato La calzatoia viene fissata per mezzo di una maniglia perno che s'impegna nella bandella forata del tubo guida longitudinale. A) - Per posizionare la calzatoia sulla ruota è necessario: OBBLIGO È obbligatorio posizionare 4 calzatoie per ogni veicolo trasportato - CUU / RIV 2000 DIVIETO E vietato manovrare le calzatoie come riportato nella fig. 6.4 DIVIETO E vietato lasciare le calzatoie in posizione di lavoro quando non sono presenti i veicoli sul piano superiore (fig. 6.1)

36 pag. 36/49 1) impugnandola come in fig. 6.3 (non è corretta la manovra indicata in fig. 6.4), far scorrere la calzatoia lungo il tubo guida fino a portarla in corrispondenza della ruota da trattenere (se la calzatoia non è in posizione di riposo occorre tirare verso l alto la maniglia perno per sbloccarla) 2) portare la barra contro la ruota (fig. 6.2) 3) bloccare la barra e la calzatoia per mezzo della maniglia - perno in una delle due posizioni di lavoro 4) assicurarsi che non vi siano false posizioni e che il perno s'impegni saldamente nella bandella forata. fig. 6.3) Impugnatura corretta della calzatoia fig. 6.4) Impugnatura non corretta della calzatoia

37 pag. 37/49 B) - Per togliere la calzatoia dalla ruota è necessario: 1) tirare verso l alto la maniglia perno per portare la barra in posizione di riposo (se la barra risulta bloccata dalla ruota è necessario movimentare leggermente l auto per poter liberare la barra). DIVIETO E vietato posizionare le calzatoie di centro carro a sbalzo tra i semicarri (fig. 6.5) posizionare le calzatoie all estremità (lato testata) della rampa mobile del piano inferiore durante l abbassamento del piano inclinabile superiore per configurarlo come rampa di carico (fig. 6.6a e fig. 6.6b) posizionare le calzatoie sopra i parascintille, che, per evitare interferenza, durante la marcia non devono essere bloccati come in fig. 6.7 fig. 6.5) Posizioni vietate delle calzatoie

38 pag. 38/49 fig. 6.6a) Calzatoie all estremità rampa mobile (lato testata) fig. 6.6b) Posizione vietata delle calzatoie rampa mobile con abbassamento piano carico superiore fig. 6.7) Posizione vietata delle calzatoie sopra i parascintille

39 pag. 39/ ACCESSIBILITA DISPOSITIVI IMPIANTO FRENO - VARIE I carri tipo 152 con numerazione da a hanno due distributori freno (uno per semicarro); i carri con numerazione da a hanno un solo distributore freno (sul semicarro opposto freno a mano). Su ogni semicarro dotato di distributore freno, in corrispondenza della mezzeria carro, è possibile accedere a: comando dispositivo Merci (G) Viaggiatori (P) (fig. 7.1) Dispositivo M - V fig. 7.1) Dispositivo Merci Viaggiatori (posizione Viaggiatori P) rubinetto a due posizioni per l isolamento del distributore, tramite uno sportello incernierato sul piano di carico (fig. 7.2) Sportello rubinetto isolamento fig. 7.2) Sportello rubinetto isolamento distributore

40 pag. 40/49 dispositivo di scarico rapido automatico dell impianto freno (fig. 7.3): per scaricare l impianto tirare la maniglia verso l alto fino al secondo scatto e mantenere in tensione per tre secondi circa. fig. 7.3) Dispositivo di scarico rapido freno Sul longherone di ogni semicarro (di tutti i carri) sono posizionati i segnalatori ottici di frenata, il colore rosso corrisponde alla frenatura, il verde alla sfrenatura, (fig. 7.4). fig. 7.4) Segnalatore ottico: sfrenatura

41 pag. 41/49 Dal piano di carico inferiore, sollevando il coperchio parascintille (fig. 7.5) è possibile (fig. 7.6): accedere alle ruote verificare l usura / sostituire i ceppi freno (Istruzione Operativa SITFA I. O. n. 17) verificare la sospensione a balestra attraverso i fori sulla trave porta-parasale. fig. 7.5) Parascintille Fori ispezione molla di sospensione Ceppi freno fig. 7.6) Accessibilità a ceppi freno e sospensione

42 pag. 42/49 DIVIETO Le ruote degli autoveicoli non devono gravare, a carro in marcia, sui parascintille (fig. 7.7) fig. 7.7) Divieto di sosta sui parascintille Nell accoppiamento con altri carri, per il collegamento delle tubazioni dell impianto freno sono stati previsti due raccordi di mezzo accoppiamento: deve essere utilizzato quello che permette di mantenere la tubazione parallela alla direzione di marcia (fig. 7.8) ed evita di incrociare sotto il tenditore, Mezzo accoppiamento fig. 7.8) Mezzo accoppiamento Collegamento

43 pag. 43/49 il mezzo accoppiamento non utilizzato deve essere agganciato all apposito supporto (fig. 7.9). fig. 7.9) - Supporto mezzo accoppiamento

44 pag. 44/ MANUTENZIONE DIVIETO VIETATO EFFETTUARE INTERVENTI MANUTENTIVI DI LUBRIFICAZIONE SU ORGANI IN MOVIMENTO OBBLIGO È OBBLIGATORIO UTILIZZARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER LE ATTIVITA DI MANUTENZIONE Impianto sollevamento rampa con pompa a stantuffo 8.1.1) Verifica e ripristino del livello olio nel serbatoio In occasione del CPE (Controllo Periodico Efficienza), controllare il livello dell olio (Istruzione Operativa SITFA I. O. n. 15): a) Abbassare completamento la rampa (come indicato al punto 3.1 di questa Istruzione) b) nel caso di serbatoio da 10 litri, che è dotato di cilindro di espansione, svitare direttamente il cilindro (al quale è solidale il tappo di sfiato); un prototipo del cilindro è indicato in fig. 8.1) Serbatoio da 10 litri: svitare il cilindro di espansione fig. 8.1) Serbatoio pompa sollevamento rampa

45 pag. 45/49 c) nel caso di serbatoio da 5 litri (che non ha il cilindro di espansione), svitare il tappo di sfiato (chiave 17 mm) applicato direttamente sul serbatoio (fig. 8.2) Svitare il tappo di sfiato fig. 8.2) Serbatoio da 5 litri d) misurare con un astina (non in dotazione) il livello dell olio (fig. 8.3): il livello massimo è circa 25 mm più basso del foro del tappo di sfiato il livello minimo è circa 40 mm più basso del foro del tappo di sfiato sia per i serbatoi da 5 litri che da 10 litri e) in caso di necessità aggiungere olio (tipo SELENIA HIDROBAK HV 32 o simili) fino al livello massimo, evitare assolutamente quantità in eccesso Astina livello olio di fig. 8.3) Rampa bassa - Livelli MAX e min nel serbatoio olio

46 pag. 46/ ) Prima del ritorno in esercizio del carro: a) Avvitare, secondo i casi, il tappo di sfiato o la camera di espansione con il tappo di sfiato sul serbatoio dell olio (figg. 1 o 2) b) riportare il carro nella configurazione iniziale sollevando la rampa (come indicato al punto 3.2 di questa Istruzione) c) verificare la presenza di trafilaggi olio o eventuali perdite causa del rabbocco d) se la quantità di olio totale necessaria per il ripristino del livello è stata superiore a 1 litro segnalare a SITFA S.p.A.: il numero del carro la quantità di olio utilizzata in corrispondenza di quali componenti del circuito idraulico sono stati riscontrati trafilaggi o perdite (cilindri, raccordi, pompa, serbatoio, valvole, ecc.) N.B. Con la rampa in posizione alta, nel caso non fosse possibile liberare le sicurezze per insufficiente quantità di olio nel serbatoio, aggiungerne senza superare il livello indicato in fig. 8.4). Dopo aver abbassato la rampa, verificare il livello olio come precedentemente indicato. fig. 8.4) Rampa alta Livello olio da non superare

47 pag. 47/ Impianto sollevamento rampa con pompa rotativa Serbatoio olio Serbatoio olio Tappo di sfiato Filtro olio Tappo di riempimento fig. 8.5) Serbatoio olio La quantità minima di olio necessario (tipo SELENIA HIDROBAK HV 32 o simili), a rampa bassa, è di 10 l (dieci litri). Tale quantità è misurabile con una astina da introdurre attraverso il foro del tappo di riempimento (svitare con chiave da 32); il livello deve essere di 16,5 cm (fig. 8.6). fig. 8.6) Livello minimo olio Trasmissione In caso di necessità lubrificare con grasso (tipo LITEX EP2 o simili) la catena, le pulegge e l ingranaggio del sistema di sollevamento.

48 pag. 48/ Sistema movimentazione piano di carico inclinabile Lubrificare fig. 8.7) - Catena, pulegge In occasione del CPE (Controllo Periodico Efficienza) verificare lo stato e lubrificare con grasso (tipo LITEX EP2 o simili) la catena e le pulegge del sistema di movimentazione del piano di carico inclinabile (fig. 8.7) Sistema di movimentazione piattaforma orizzontale di centro carro In occasione del CPE (Controllo Periodico Efficienza) verificare lo stato e lubrificare con grasso (tipo LITEX EP2 o simili) la coppia conica e la catena del sistema di movimentazione della piattaforma di centro carro (figg. 8.8 /8.9). Lubrificare fig. 8.8) Coppia conica movimentazione piattaforma

49 pag. 49/49 Lubrificare Dispositivo freno a mano fig. 8.9) Catena movimentazione piattaforma In occasione del CPE (Controllo Periodico Efficienza) lubrificare con grasso (tipo LITEX EP2 o simili) la catena di azionamento del freno a mano (fig. 8.10). Lubrificare fig. 8.10) Azionamento freno a mano Questo manuale è pubblicato da SITFA senza alcuna precisa garanzia. SITFA si riserva il diritto di apportare in qualsiasi momento e senza notifica le eventuali modifiche dovute a errori tipografici, imprecisioni, aggiornamento delle informazioni e/o dei dispositivi. Tali modifiche verranno inserite nelle edizioni successive del presente manuale.

Specifica Tecnica ST 09-00 CARRI TIPO 130 / 132 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro tipo 130 / 132

Specifica Tecnica ST 09-00 CARRI TIPO 130 / 132 ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro tipo 130 / 132 pag. 1/28 SOMMARIO Carro tipo 130 / 132 1.0 - INFORMAZIONI GENERALI... 2 1.1 - Descrizione del prodotto... 2 1.2 - Caratteristiche tecniche del prodotto... 4 1.2.1 - Dimensioni... 4 1.2.2 - Carichi...

Dettagli

Specifica Tecnica ST 11-00 CARRO TIPO 146 BIS ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro SITFA tipo 146 Bis

Specifica Tecnica ST 11-00 CARRO TIPO 146 BIS ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA. Carro SITFA tipo 146 Bis Specifica Tecnica ST 11-00 CARRO TIPO 146 BIS ISTRUZIONI PER L UTILIZZO E AVVERTENZE PER LA SICUREZZA 03/10/2008 pag. 1/23 SOMMARIO Carro SITFA tipo 146 Bis PROVVISORIO 03/10/2008 1.0 - INFORMAZIONI GENERALI...

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO FS 08 1S E un sollevatore manuale uso gancio per operatori professionali del settore ferroviario. Consente il sollevamento di attrezzature ferroviarie dopo essere stato assemblato nei 3 moduli che lo compongono

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

Gruppo Freno a Disco MILLENNIUM

Gruppo Freno a Disco MILLENNIUM Gruppo Freno a Disco MILLENNIUM Manutenzione Sistema 11 17-19 idraulico Bassano Grimeca S.p.A. Via Remigia, 42 40068 S. Lazzaro di Savena (Bologna) Italy tel. +39-0516255195 fax. +39-0516256321 www.grimeca.it

Dettagli

SOLLEVATORE IDRAULICO

SOLLEVATORE IDRAULICO SOLLEVATORE IDRAULICO MANUALE UTENTE www.motogalaxy.it Pagina 1 www.motogalaxy.it Pagina 1 ISTRUZIONI Lista componenti LISTA COMPONENTI Assemblaggio Inserire i piedi nel sollevatore a assicurarli con un

Dettagli

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

ALLEGATO II Dispositivi di attacco ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi

Dettagli

2. SPECIFICHE PRINCIPALI

2. SPECIFICHE PRINCIPALI ! ATTENZIONE Leggere il presente manuale prima di qualsiasi operazione Prima di iniziare qualsiasi azione operativa è obbligatorio leggere il presente manuale di istruzioni. La garanzia del buon funzionamento

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA/OLIO

MOLTIPLICATORE DI PRESSIONE ARIA/OLIO Il moltiplicatore di pressione sfrutta una combinazione di aria/olio ottenendo notevoli pressioni. Il principio si basa sulla differenza della superficie dei due pistoni collegati tra di loro da un unico

Dettagli

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare.

Capitolo 3. Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. Realizzazione meccanica Iniziamo col far vedere cosa si è ottenuto, per far comprendere le successive descrizioni, avendo in mente ciò che si vuole realizzare. - 37 - 3.1 Reperibilità dei pezzi La prima

Dettagli

Montauto Marte - Marte CT

Montauto Marte - Marte CT Montauto Marte - Marte CT Caratteristiche Il sistema di elevazione elettro-idraulico è composto di pantografo e cilindri idraulici per la movimentazione di salita e di discesa della piattaforma. Il sollevatore

Dettagli

IDENTIFICAZIONE E SCOPO PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE E SCOPO PRODOTTO CFTF 250 E un cala feretri manuale per tombe di famiglia pensato per operatori professionali ed addetti alla tumulazione. Consente la tumulazione di feretri fino a 250 Kg di peso nelle tombe di famiglia

Dettagli

Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia

Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia Istruzione di montaggio per kit di taratura idraulica Per forcelle a cartuccia La forcella è un componente molto importante della moto e ha una grande influenza sulla stabilità del veicolo. Leggere attentamente

Dettagli

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE

MOVIMENTAZIONE PAZIENTE MOVIMENTAZIONE PAZIENTE TELO PORTAFERITI SEDIA PORTANTINA Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI Strumento fondamentale per il TRASPORTO DEI PAZIENTI. Le OPERAZIONI normalmente eseguite con la barella

Dettagli

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto:

- Il limite di sostituzione delle pastiglie anteriori è pari a 0,8 mm. (a) riscontrabile come in figura sotto: Sostituzione pastiglie freni ant. e post. XP500 TMAX 04->06 1 Chiave a bussola da 12 con cricchetto di manovra 1 Chiave Dinamometrica (se la si ha ) 1 Cacciavite Piano Piccolo 1 Calibro ventesimale 1 Pinza

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio. Classe 579

Parte 2: Istruzioni per il montaggio. Classe 579 Indice Pagina: Parte : Istruzioni per il montaggio. Classe 79. Parti componenti della fornitura........................................ Informazioni generali e sicurezze per il trasporto.............................

Dettagli

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale

Esercitazione 5 Dinamica del punto materiale Problema 1 Un corpo puntiforme di massa m = 1.0 kg viene lanciato lungo la superficie di un cuneo avente un inclinazione θ = 40 rispetto all orizzontale e altezza h = 80 cm. Il corpo viene lanciato dal

Dettagli

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg

SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SCHEDA 69: TELAIO POSTERIORE ABBATTIBILE PIEGATO PER TRATTORI A CINGOLI CON MASSA MAGGIORE DI 1500 kg E FINO A 3000 kg SPECIFICHE DEL TELAIO DI PROTEZIONE. : il testo compreso fra i precedenti simboli

Dettagli

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che

Dettagli

ATTUATORI ELETTRICI SERIE MV istruzioni di installazione, uso e manutenzione

ATTUATORI ELETTRICI SERIE MV istruzioni di installazione, uso e manutenzione Prima dell installazione verificare la compatibilità dell attuatore con le caratteristiche ambientali. Leggere attentamente le istruzioni prima di effettuare qualsiasi operazione. L installazione e la

Dettagli

ALZALASTRE ECOLIFT. MANUALE PER L UTILIZZATORE Importante. Leggere integralmente prima del montaggio e dell utilizzo.

ALZALASTRE ECOLIFT. MANUALE PER L UTILIZZATORE Importante. Leggere integralmente prima del montaggio e dell utilizzo. ALZALASTRE ECOLIFT ITW Construction Products Italy Srl Sede Legale: Viale Regione Veneto, 5 35127 Padova Italy Sede commerciale: Via Lombardia, 10 Z.I. Cazzago 30030 Pianiga (VE) Italy Tel. +39 041 5135

Dettagli

ELEVATORI PER NASTRI

ELEVATORI PER NASTRI NASTRI TRASPORTATORI ELEVATORI PER NASTRI ELEVATORE CONTINUO A RIPIANI Per le esigenze di trasporto in verticale realizziamo elevatori verticali a piano fisso. Queste apparecchiature svolgono sia la funzione

Dettagli

Parallele Presentazione

Parallele Presentazione 8 Parallele e Scale Presentazione 251 Linea Plus 253 Linea Standard 254 Carrello per parallele 255 Percorsi componibili 256 Scale per riabilitazione 258 Combinazioni Linea Plus 260 Combinazioni Linea Standard

Dettagli

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004

Gruppo Tecnico Movimentazione Manuale Carichi nei Caseifici del Parmigiano-Reggiano / giugno 2004 Scheda 4 - D) MATURAZIONE SALATOIO CAMERA CALDA PROBLEMA 1) TRAINO/SPINTA DEGLI SPERSOLI SU RUOTE O DEL CARRELLO DELLE FORME COMMENTO: la modalità, ormai, maggiormente in uso è quella degli spersoli su

Dettagli

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO

Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Cap. 3 METODI E MEZZI DI CARICAMENTO Rev. 1.02 22/07/2014 Numerosi sono i metodi ed i mezzi con cui si possono trasportare pazienti ed infortunati. Quelli maggiormente usati sono: 1. La sedia portantina

Dettagli

TRAFFICO MERCI COMBINATO: TRAFFICO DI CONTENITORI E DI UNITA DI TRASPORTO STRADALI PER FERROVIA

TRAFFICO MERCI COMBINATO: TRAFFICO DI CONTENITORI E DI UNITA DI TRASPORTO STRADALI PER FERROVIA TRAFFICO MERCI COMBINATO: TRAFFICO DI CONTENITORI E DI UNITA DI TRASPORTO STRADALI PER FERROVIA TRASPORTO COMBINATO CODIFICATO DELLE CASSE MOBILI E DEI SEMIRIMORCHI Il trasporto per ferrovia delle casse

Dettagli

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione E.P. Elevatori Premontati srl montascale con pedana Tecnologie in Elevazione Il montascale o servoscala è una macchina per il trasporto di persone lungo scale o percorsi inclinati, rivolto ad anziani o

Dettagli

Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED

Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED Manuale d Uso e Manutenzione Scala Telescopica 4+4 COD. ABUNIALURED O ABUNIALURED TELESCOPICA 4+4 CONFORME A: D.LGS. 81/08 ART. 113 EDIZIONE SETTEMBRE 2014 R1 1 MANUALE D USO E MANUTENZIONE Il presente

Dettagli

MM600 MM900 MM1200 MM1500

MM600 MM900 MM1200 MM1500 MULTIMASS MM600 MM900 MM1200 MM1500 Manuale d impiego Leggere attentamente prima dell utilizzo di MULTIMASS MX IT 367531 AB - 0914 Istruzioni originali Caro utente, La ringraziamo per la fiducia accordataci

Dettagli

PRODUZIONE GRANDE SERIE

PRODUZIONE GRANDE SERIE TAVOLE ELEVATRICI IDRAULICHE SU RUOTE Sollevare, abbassare, trasportare. Sicure e di facile manovrabilità Struttura robusta in profilati acciaio Impugnatura di spinta cromata Sollevamento a pedale con

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

SERIE TA100 Con Indicatore AE402

SERIE TA100 Con Indicatore AE402 SERIE TA100 Con Indicatore AE402 (P.N. 3106610715, Revisione E, Aprile 2011) 81320477 Grazie per aver acquistato il transpallet TA100 di Cooperativa Bilanciai. Leggere le seguenti istruzioni con attenzione

Dettagli

SCHEDE TECNICHE PORTONI SEZIONALI INDUSTRIALI ED 01-10

SCHEDE TECNICHE PORTONI SEZIONALI INDUSTRIALI ED 01-10 SCEDE TECNICE PORTONI SEZIONALI INDUSTRIALI ED 01-10 INDICE Schema componenti generale... Tipologie di scorrimento... ST/1 - Portone sezionale a scorrimento STANDARD... PV/2 - Portone sezionale a scorrimento

Dettagli

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.

Piattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.

Dettagli

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22

Lavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22 Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche

Dettagli

Requisiti principali per la progettazione dei veicoli ferroviari VEICOLO FERROVIARIO. E. Principe

Requisiti principali per la progettazione dei veicoli ferroviari VEICOLO FERROVIARIO. E. Principe Requisiti principali per la progettazione dei veicoli ferroviari VEICOLO FERROVIARIO Veicolo ferroviario Principali requisiti per la progettazione dei veicoli ferroviari Scartamento delle sale 1435 mm

Dettagli

ALUMINIUM LOADING SYSTEMS

ALUMINIUM LOADING SYSTEMS ALUMINIUM LOADING SYSTEMS Logistica - IT PEDANE FISSATE ALLA BANCHINA: Tale gamma di pedane permette le regolari e classiche operazioni di carico e scarico su banchine con possibilità di fissaggio mediante

Dettagli

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO

ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO ESTRATTO ATTUATORE CON VITE SENZA FINE PER TRAIETTORIE NON LINEARI E ALZACRISTALLI REALIZZATO CON IL MEDESIMO vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Attuatore per traiettorie non lineari dotato di

Dettagli

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB1 con persona a bordo

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB1 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO Ascensore per auto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a pantografo senza coperchio di chiusura fossa e CON PERSONA

Dettagli

S1024-2POS / S10230-2POS S2024-2POS / S20230-2POS

S1024-2POS / S10230-2POS S2024-2POS / S20230-2POS APPLICAZIONI S1024-2POS / S10230-2POS S2024-2POS / S20230-2POS ATTUATORI PER SERRANDA 10/20 Nm (88/177 lb-in) PER CONTROLLO A 2 POSIZIONI Questi attuatori, direttamente accoppiati alle serrande, forniscono

Dettagli

S70 - Scale con pianerottolo

S70 - Scale con pianerottolo S70 - Scale con pianerottolo Le scale a pianerottolo sono costruite con due materiali: acciaio zincato a caldo (o a richiesta acciaio INOX) per le parti portanti, alluminio per il parapetto del pianerottolo

Dettagli

AMMORTIZZATORI IDRAULICI

AMMORTIZZATORI IDRAULICI HL 05.01-1/4 Rev:D Data:11-04 AMMORTIZZATORI IDRAULICI CAMPO DI UTILIZZO Tab. 1: Codice ordine Velocità nominale (m/s) Corsa totale Corsa ridotta 655001G.. 1.6...3.50 6.18 655002G.. 4.00...5.65 9.82 COMPOSIZIONE

Dettagli

SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S

SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S TRABATTELLI E SCALE DI QUALITA' BAGNATICA (BG) - via delle Groane, 13 - tel. 035/681104 - fax 035/681034 SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S Trabattello professionale MILLENIUM è costituito

Dettagli

DFP 13 100/112 ID POMPE A PALETTE A CILINDRATA FISSA SERIE 20 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO CARATTERISTICHE TECNICHE SIMBOLO IDRAULICO.

DFP 13 100/112 ID POMPE A PALETTE A CILINDRATA FISSA SERIE 20 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO CARATTERISTICHE TECNICHE SIMBOLO IDRAULICO. 3 00/ ID DFP POMPE A PALETTE A CILINDRATA FISSA PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Le pompe DFP sono pompe a palette a cilindrata fissa, realizzate in quattro diverse grandezze, divise a loro volta in cinque dimensioni

Dettagli

Carrelli per il trasporto e il

Carrelli per il trasporto e il Trasporti interni Carrelli per il trasporto e il sollevamento Classificazione dei carrelli Tipologie esistenti Caratteristiche e prestazioni Predisposizioni antinfortunistiche 2 2005 Politecnico di Torino

Dettagli

Tensionamento sui motori Mitsubishi/Volvo 1.8 16V benzina. Fig. 1

Tensionamento sui motori Mitsubishi/Volvo 1.8 16V benzina. Fig. 1 Tensionamento sui motori Mitsubishi/Volvo 1.8 16V benzina Riferimento GATES: Marca : Modello : Motore : Codice motore: 5514XS/K015514XS MITSUBISHI / VOLVO Carisma, Pajero IQ, Pajero Pinin, Shogun Pinin,

Dettagli

COLLETTORI CON FLUSSIMETRI

COLLETTORI CON FLUSSIMETRI ST.04.03.00 COLLETTORI CON FLUSSIMETRI 3972 3970 Art. 3970 Collettore componibile di mandata in ottone cromato. - Flussimetri e regolatori di portata - Attacchi intercambiabili per tubo rame, plastica

Dettagli

Autocarri con allestimento intercambiabile. Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile PGRT

Autocarri con allestimento intercambiabile. Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile PGRT Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile Informazioni generali sugli autocarri con allestimento intercambiabile I veicoli con allestimento intercambiabile sono considerati

Dettagli

Prima di ogni impiego è necessario accertare lo stato di conservazione della scala, in particolare:

Prima di ogni impiego è necessario accertare lo stato di conservazione della scala, in particolare: Le scale Opuscolo in materia di Salute e Sicurezza L'impiego di scale portatili, di diverso forma o tipologia, è consuetudine in ogni luogo di lavoro. L'accesso ai ripiani superiori di una scaffalatura,

Dettagli

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo

nava NPP30 - Manuale Utente CALIBRAZIONE DELLA PRESSIONE Manuale Operativo Manuale Operativo MO-NPP30-IT Rev.0 Ed.12 - Tutte le modifiche tecniche riservate senza preavviso. Manuale Operativo Pag. 1 Pompa manuale di calibrazione tipo NPP30 MANUALE OPERATIVO Contenuti: 1) Istruzioni

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO MANUALE DI INSTALLAZIONE MANUTENZIONE ED USO. INDICE: AVVERTENZE GENERALI PER LA SICUREZZA...PAG. 2 INSTALLAZIONE GUIDE VERTICALI...PAG. 2 INSTALLAZIONE GRUPPO MOLLE...PAG. 2 INSTALLAZIONE CON VELETTA

Dettagli

GDX 20 E. Piattaforma completamente idraulica Lunghezza : 5.530 mm 350 rotazione. Dimensioni. Larghezza macchina: Passo minimo del veicolo

GDX 20 E. Piattaforma completamente idraulica Lunghezza : 5.530 mm 350 rotazione. Dimensioni. Larghezza macchina: Passo minimo del veicolo GDX 20 E Piattaforma completamente idraulica Lunghezza : 5.530 mm 350 rotazione Dimensioni Lunghezza macchina: Altezza macchina: Larghezza macchina: Passo minimo del veicolo 5.530 mm 2.970 mm 2.240 mm

Dettagli

Posizione inversa rispetto al senso di marcia. Manuale dell utente. Gruppo Peso Età. 0+ 0-13 kg 0-12 m

Posizione inversa rispetto al senso di marcia. Manuale dell utente. Gruppo Peso Età. 0+ 0-13 kg 0-12 m Posizione inversa rispetto al senso di marcia Manuale dell utente ECE R44 04 Gruppo Peso Età 0+ 0-13 kg 0-12 m 1 Grazie per aver scelto izi Sleep ISOfix di BeSafe BeSafe ha sviluppato questo seggiolino

Dettagli

Sistemi per la movimentazione dei cargo

Sistemi per la movimentazione dei cargo Movimentazione Sistemi per la movimentazione dei cargo Air Containers Air Containers FBA srl Pagina 1 Via dell industria, 10 27020 Torre D Isola Pavia (Italy) Tel. +39.0382.930299 / +39.0382.1855312 -

Dettagli

STIGA PARK 121 M 8211-3011-10

STIGA PARK 121 M 8211-3011-10 STIGA PARK 121 M 8211-3011-10 D 5b. 1. Park -1993 5a. 2. Park -1993 6a. Park -1999 F G H 3. Park -1993 7. I I 4. Park -1993 8. 6b. Park 2000- J 9. 13. 10. 14. X Z Y W 11. V 15. Denna produkt, eller delar

Dettagli

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.

Dettagli

Valvola motorizata 3 vie 3/4 ACS

Valvola motorizata 3 vie 3/4 ACS Valvola motorizata 3 vie 3/4 CS cod.3902021 Descrizione Le valvole deviatrici motorizzate permettono la deviazione automatica del fluido termovettore negli impianti di climatizzazionee idrosanitari. Le

Dettagli

PIATTAFORMA DI LAVORO MOBILE ELEVABILE (piattaforma elevabile) e PONTE MOBILE SVILUPPABILE SU CARRO AD AZIONAMENTO MOTORIZZATO (cestello)

PIATTAFORMA DI LAVORO MOBILE ELEVABILE (piattaforma elevabile) e PONTE MOBILE SVILUPPABILE SU CARRO AD AZIONAMENTO MOTORIZZATO (cestello) PERCORSI VERTICALI Scheda: P005 Rev: 06/06/2009 10.48.00 Pagina 1/5 PIATTAFORMA DI LAVORO MOBILE ELEVABILE (piattaforma elevabile) e PONTE MOBILE SVILUPPABILE SU CARRO AD AZIONAMENTO MOTORIZZATO (cestello)

Dettagli

Università degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi:

Università degli Studi di Trieste a.a. 2009-2010. Convogliatori. continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: Convogliatori I trasportatori di tipo fisso con moto spesso continuo sono anche definiti convogliatori. Sono qui compresi: trasportatori a rulli (motorizzati o non motorizzati); trasportatori a nastro;

Dettagli

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione:

Dimensioni Altezza del telaio di protezione dai supporti: Larghezza del telaio di protezione: Scheda 23: TELAIO ANTERIORE ABBATTIBILE SALDATO PER MOTOAGRICOLE CON STRUTTURA PORTANTE DI TIPO ARTICOLATO O RIGIDO CON POSTO DI GUIDA ARRETRATO CON MASSA MAGGIORE DI 2000 kg E FINO A 3500 kg SPECIFICHE

Dettagli

La manutenzione e la pulizia delle facciate

La manutenzione e la pulizia delle facciate La manutenzione e la pulizia delle facciate Ing. Thomas Mazzoleni Somain Italia spa Convegno 'Questioni di facciata' klimainfisso Bolzano, 07.03.2013 La manutenzione e la pulizia delle facciate Ambito

Dettagli

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB3 con persona a bordo

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB3 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO Montauto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a PANTOGRAFO, SENZA COLONNE SULLA PIATTAFORMA e CON PERSONA A BORDO

Dettagli

Cassetta e portello d ispezione in materiale plastico

Cassetta e portello d ispezione in materiale plastico CALEFFI www.caleffi.com 38471.03 Cassetta e portello d ispezione in materiale plastico Serie 362/363 Funzione La nuova cassetta in materiale plastico antiurto è stata appositamente realizzata per l utilizzo

Dettagli

Premium Valvole + sistemi Sistema collegamento caldaia Regumat 220/280 DN40/50

Premium Valvole + sistemi Sistema collegamento caldaia Regumat 220/280 DN40/50 Premium Valvole + sistemi Sistema collegamento caldaia Regumat 220/280 DN40/50 Istruzioni di installazione e funzionamento Legga con attenzione le istruzioni di installazione e funzionamento prima dell'installazione

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO DOCCIA TERMOSTATICA 1/2 CB404 1. Rimuovere dalla scatola del gruppo maniglia (FIG 1) i vari componenti con estrema cura: Corpo Maniglia (E) Manopola (G) Coperchio (H) Cam (F) Ghiera

Dettagli

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08)

LAVORI SPECIALI. (Articolo 148 D.Lgs 81/08) 146 LAVORI SPECIALI (Articolo 148 D.Lgs 81/08) Prima di procedere alla esecuzione di lavori su lucernari, tetti, coperture e simili, fermo restando l obbligo di predisporre misure di protezione collettiva,

Dettagli

2- SCHEDA TECNICA LAVABIDONI INDICATIVA

2- SCHEDA TECNICA LAVABIDONI INDICATIVA Allegato A-2-a 2- SCHEDA TECNICA LAVABIDONI INDICATIVA SENZA MOTORE AUSILIARIO SU IVECO DAILY 65C18 CABINATO e/o EQUIVALENTE L è così composta: Sistema di alimentazione Impianto acqua Vasche acqua Impianto

Dettagli

Istruzioni originali Accessorio Orion per un allineamento semplificato Orion Laser

Istruzioni originali Accessorio Orion per un allineamento semplificato Orion Laser Istruzioni originali Accessorio Orion per un allineamento semplificato Orion Laser Nonostante sia stato impiegato ogni sforzo possibile per assicurare l'accuratezza delle informazioni contenute nel presente

Dettagli

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME

SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME SOLO I CARRELLI TOYOTA CON SAS SANNO COME www.toyota-forklifts.it ABBATTERE I COSTI I carrelli elevatori Toyota equipaggiati con il sistema SAS utilizzano una tecnologia intelligente per ridurre sia i

Dettagli

MICRO-ESCAVATORE SV05-B. 690 kg. Call for Yanmar solutions

MICRO-ESCAVATORE SV05-B. 690 kg. Call for Yanmar solutions MICRO-ESCAVATORE 690 kg Call for Yanmar solutions COMPATTEZZA Yanmar, l unico costruttore a proporre una macchina tale in questa classe di peso. Ingombro minimo > Larghezza globale di soli 690 mm. > Raggio

Dettagli

Direttiva per la sicurezza del trasbordo delle merci.

Direttiva per la sicurezza del trasbordo delle merci. Direttiva per la sicurezza del delle merci. La vostra sicurezza è il nostro obiettivo. Note preliminari. 2 Prima di effettuare il delle merci è necessario leggere e applicare la presente direttiva contenente

Dettagli

19 Ispezione e Manutenzione del MOVI-SWITCH

19 Ispezione e Manutenzione del MOVI-SWITCH Intervalli di ispezione e di manutenzione Ispezione e Manutenzione del MOVISWITCH Utilizzare solo parti di ricambio originali secondo la lista delle parti di ricambio valida. Attenzione pericolo di ustioni:

Dettagli

Uscita liquido di raffreddamento per riscaldamento esterno

Uscita liquido di raffreddamento per riscaldamento esterno Il liquido di raffreddamento del motore può essere usato per riscaldare gli elementi esterni. Questi possono essere ad esempio cassoni, cabine gru e cassette portaoggetti. Il calore viene prelevato dal

Dettagli

TRONCATRICE DOPPIA TESTA ELETTRONICA 500 TS

TRONCATRICE DOPPIA TESTA ELETTRONICA 500 TS TRONCATRICE DOPPIA TESTA ELETTRONICA 500 TS 500 TS - 500 CD - 500 D2K Troncatrice doppia testa elettronica Le troncatrici a doppia testa Pertici vantano caratteristiche uniche in quanto a robustezza e

Dettagli

MACCHINA PER TEMPERA FINALE DELLE ANCE PER FAGOTTO. Andante e Rondò

MACCHINA PER TEMPERA FINALE DELLE ANCE PER FAGOTTO. Andante e Rondò MACCHINA PER TEMPERA FINALE DELLE ANCE PER FAGOTTO Andante e Rondò Manuale di utilizzo della Macchina per la tempera della punta dell ancia Andante e Rondò Bagnare l'ancia e assicurarsi che la curvatura

Dettagli

Movimentazione Air Containers

Movimentazione Air Containers Movimentazione Air Containers Sistemi per la movimentazione dei cargo Air Containers FBA srl Pagina 1 Via dell industria, 10 27020 Torre D Isola Pavia (Italy) Tel. +39.0382.930299 / +39.0382.1855312 -

Dettagli

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE

5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5. MODULO DEI CARICHI ECCEZIONALI NEL SOFTWARE BRIDGE 5.1 Premessa L ausilio dell informatica è particolarmente utile poiché l ente preposto alla gestione dei ponti deve esaminare un grande numero di transiti

Dettagli

Descrizione. Caratteristiche tecniche

Descrizione. Caratteristiche tecniche brevettato Descrizione La CMO è un dispositivo atto a garantire la protezione di persone/cose da urti provocati da organi meccanici in movimento quali cancelli o porte a chiusura automatica. L ostacolo

Dettagli

KGS/GMC BRICO 125-185-220

KGS/GMC BRICO 125-185-220 KGS/GMC BRICO 125-185-220 OPTIONALS 1 12 7 8 3 5 10 9 2 N DESCRIZIONE CODICE 1 Rulli a scomparsa per lo scorrimento pannelli GMC 00185 2 Prolungamento supporto intermedio ribaltabile (800 mm) GMC 00006

Dettagli

Unità motocondensanti ad incasso mod. InClima. Manuale di installazione

Unità motocondensanti ad incasso mod. InClima. Manuale di installazione Unità motocondensanti ad incasso mod. InClima Manuale di installazione INCLIMA MULTI MANUALE DI INSTALLAZIONE Per garantire un installazione semplice e veloce e nel contempo evitare eventuali problematiche

Dettagli

barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO

barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO A) Operazioni preliminari 1. Lo scarico degli elementi della barriera stradale

Dettagli

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini

S.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini CADUTE DALL ALTO CADUTE DALL ALTO DA STRUTTURE EDILI CADUTE DALL ALTO DA OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO PER APERTURE NEL VUOTO CADUTE DALL ALTO PER CEDIMENTI O CROLLI DEL TAVOLATO CADUTE DALL ALTO

Dettagli

PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI

PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI DISPOSITIVI TEMPORANEI PUNTI DI ANCORAGGIO PROVVISORI NORMA DI RIFERIMENTO UNI EN 795:2012 DEFINIZIONE TIPO B Dispositivo di ancoraggio con uno o più punti di aggancio / ancoraggio fissi, senza la necessità

Dettagli

PANNELLATRICE/ MAV PANEL BENDER

PANNELLATRICE/ MAV PANEL BENDER M1PN 1 PANNELLATRICE/ MAV PANEL BENDER Composizione Impianto: N 2 Aspi svolgitori folli a cavalletto N 1 Bancale di profilatura (profilo superiore lamiera grecata) N 1 Bancale di profilatura (profilo inferiore-

Dettagli

5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE. MISURE DI INGOMBRO CON BENNA STANDARD L 1260 E PNEUMATICI (27x8.50-15) DATI TECNICI

5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE. MISURE DI INGOMBRO CON BENNA STANDARD L 1260 E PNEUMATICI (27x8.50-15) DATI TECNICI DATI TECNICI 5.1 DATI TECNICI 5.1.1 INGOMBRI STANDARD IMPORTANTE q Il peso della macchina aumenta di 200 kg quando è allestita con ruote non pneumatiche. q Se la benna è munita di denti la lunghezza della

Dettagli

Multipurpose All Terrain Vehicle

Multipurpose All Terrain Vehicle FRESIA F18 4X4 Multipurpose All Terrain Vehicle Mezzo Speciale per Trasporto Materiale Logistico in condizioni estreme su ogni tipo di terreno 4 Ruote Motrici 4 Ruote Sterzanti L F18 4x4 è un veicolo leggero

Dettagli

TKA 61 KS LA NUOVA DIMENSIONE

TKA 61 KS LA NUOVA DIMENSIONE TKA 61 KS LA NUOVA DIMENSIONE MASSIMA ALTEZZA DI LAVORO Con un altezza di lavoro di 61 metri, uno sbraccio laterale di 39 metri e una portata del cestello di 120 kg la TKA 61 KS apre all utilizzatore dimensioni

Dettagli

Simbologia pneumatica

Simbologia pneumatica Simbologia pneumatica Fonte/Sorgente di pressione E l alimentazione/alimentatore di ogni circuito pneumatico. È generalmente costituito da un compressore che comprime l aria all interno di un serbatoio.

Dettagli

Figura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto 7.7.1.) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2

Figura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto 7.7.1.) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2 18.6.2015 L 153/67 ALLEGATO 4 SCHEMI ESPLICATIVI Figura 1 Accesso alle porte di accesso (cfr. allegato 3, punto 7.7.1.) Sagoma di prova 1 Sagoma di prova 2 Classe di veicolo Altezza del pannello superiore

Dettagli

GRUPPI DI RILANCIO PER LA REGOLAZIONE TERMICA

GRUPPI DI RILANCIO PER LA REGOLAZIONE TERMICA ST.01.01.00 GRUPPI DI RILANCIO PER LA REGOLAZIONE TERMICA Art. 2170 Gruppo di rilancio completo di: - Valvola miscelatrice con servocomando a 3 punti - Circolatore a tre velocità - Valvole d intercettazione

Dettagli

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici

Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici Sistemi di bloccaggio idraulici -- Mandrini idraulici La tecnologia del serraggio idraulico ad espansione si è evoluto fino a raggiungere livelli di precisione e di affidabilità tali da poter soddisfare

Dettagli

Installazione Tooway. Guida veloce all installazione del servizio Tooway

Installazione Tooway. Guida veloce all installazione del servizio Tooway 1 Installazione Tooway Guida veloce all installazione del servizio Tooway 2 INDICE 1. Materiale richiesto 2. Identificazione dati per puntamento 3. Assemblaggio Kit 4. Preparazione al puntamento 5. Puntamento

Dettagli

LUCIDATRICE- CONTORNATRICE CNC AUTOMATICA

LUCIDATRICE- CONTORNATRICE CNC AUTOMATICA LUCIDATRICE- CONTORNATRICE CNC AUTOMATICA CARATTERISTICHE GENERALI COMBILUX è una lucidatrice cnc con cambio rapido ed automatico dei piatti lucidanti. La macchina può essere fornita a richiesta con funzione

Dettagli

Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli

Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli Istruzioni di montaggio accensione a rotore interno Stage6 Piaggio & Minarelli Le figure 1 e 1.1. mostrano i componenti contenuti nella confezione. Il piattello di appesantimento non è fornito in dotazione,

Dettagli

Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5

Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5 Piccoli attuatori elettrici angolari 2SG5 Istruzioni per l uso supplementari SIPOS 5 Edizione 05.13 Tutti i diritti riservati! Indice Istruzioni per l uso supplementari SIPOS 5 Indice Indice 1 Informazioni

Dettagli

CariVert6000 CARICATORE AUTOMATICO PER BARRE PROFILATE

CariVert6000 CARICATORE AUTOMATICO PER BARRE PROFILATE Caricatori barre CariVert6000 CARICATORE AUTOMATICO PER BARRE PROFILATE Figura 1 ESEMPI DI PROFILI GESTIBILI Figura 2 Figura 3 Figura 4 Asservimenti per troncatrici e presse Macchina costituita da: magazzino

Dettagli