CAPITOLO 1 ANALISI DEI PALINSESTI. 1. La programmazione televisiva per i minori

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4 CAPITOLO 1 ANALISI DEI PALINSESTI 1. La programmazione televisiva per i minori La televisione per minori sta vivendo una stagione di forte cambiamento, in linea con la fase di grande trasformazione che ha investito il mondo televisivo e più in generale tutto il mondo dei media. I pacchetti per bambini contenuti nelle proposte della pay tv, la moltiplicazione dell offerta derivata dalla transizione al digitale che ha determinato la nascita di più canali destinati esclusivamente ai minori, le possibilità di fruizione dei contenuti tv con nuove modalità, differenti dal televisore, sono alcuni degli elementi di uno scenario che è ancora tutto in divenire; uno scenario che andrà delineandosi più chiaramente solo con la definitiva digitalizzazione dell intero territorio italiano. L analisi della programmazione televisiva per minori, realizzata dall Autorità in collaborazione con l istituto di ricerca Censis, offre una fotografia del mondo della televisione italiana, con riferimento al target dei minori, dall anno televisivo al (con dati disponibili almeno fino al mese di agosto); già nel periodo immediatamente successivo, però, sono intervenute nuove modifiche che è importante tenere presente. Alcune società operanti nel settore televisivo, tra cui ricordiamo RTI, De Agostini, Walt Disney Italia, MTV Italia, nel 2011 hanno interrotto la messa in onda di alcuni canali o ne hanno lanciato di nuovi a carattere tematico, procedendo in un progetto di ridefinizione della linea editoriale che l attuale mercato televisivo, ma in generale tutto il mondo dei media, sta inevitabilmente richiedendo. Hanno, ad esempio, interrotto la programmazione nel 2011 Playhouse Disney, Toon Disney, MTV Brand New, MTV Pulse, canali che rientrano tra quelli individuati come oggetto dello studio dell Autorità. Nello stesso anno sono nati, invece, tre canali digitali terrestri, Cartoonito, Frisbee e Switch tv, e due canali satellitari Dea Super e Disney Junior, con una programmazione dedicata ai minori. All interno di alcuni dei gruppi esercenti più canali televisivi, inoltre, è stata operata una segmentazione dei palinsesti su audience differenti ed una conseguente ridefinizione dell offerta di generi e di programmi. Con riferimento alla tv per minori si cita, ad esempio, il caso del palinsesto pomeridiano di Rai Tre, che fino al 2010 offriva un ampia finestra dedicata ai minori con titoli quali Gt Ragazzi, Trebisonda, La melevisione. Dal portale della Rai risulta che Gt ragazzi, lo storico programma di informazione per ragazzi nato nel 2000 dalla collaborazione tra Tg3 e Rai 3, sull eredità dei programmi Big!News e Tg ragazzi che si erano succeduti dalla metà degli anni 90 sulla terza rete, da settembre 2011 è 382

5 passato al canale per minori Rai Gulp. Un altro appuntamento della terza rete per ragazzi, La Melevisione, è entrato a far parte del palinsesto di Rai Yoyo, mentre la trasmissione del programma Trebisonda, che dal 2008 contribuiva ad organizzare i pomeriggi televisivi dei più giovani, è stata interrotta nel maggio Mentre veniva preparato da Mediaset il lancio di Cartoonito, Hiro, canale per minori presente sulla piattaforma Mediaset premium, nel 2011 è stato trasformato in un canale on demand dell offerta Premium play ; il canale Nickelodeon, del gruppo Viacom, che si rivolgeva a minori di età tra i 3 e i 12 anni, ha cambiato target di riferimento con il lancio del canale per bambini in età prescolare Nick jr. Ancora, Sky Uno, canale di intrattenimento per la famiglia trasmesso sulla piattaforma satellitare Sky, nel 2011 ha accolto nella sua offerta la quinta edizione di XFactor, reality musicale che nelle quattro edizioni precedenti aveva attirato l audience di adolescenti e giovani su Rai Due, sia nel prime time, quando andava in onda la trasmissione, che nelle altre fasce contenenti le strisce dedicate al programma. Deejay Tv, invece, nel corso del 2010 ha cambiato linea editoriale: pur conservando i programmi di intrattenimento musicale dedicati al target giovane del canale, ha arricchito il palinsesto con programmi anche di altri generi, quali ad esempio talk show, programmi di attualità, documentari. L analisi della programmazione televisiva si è prefissa di tracciare un quadro dell evoluzione dell offerta in onda nella fascia cosiddetta televisione per tutti, (ore ); lo studio ha preso in considerazione gli anni televisivi di programmazione, dal al , anche al fine di ricomprendere nella rilevazione i canali della piattaforma satellitare Sky, che è entrata nel mercato italiano nel Nell ambito della ricerca è stata condotta, inoltre, una focalizzazione sulla programmazione trasmessa tra le ore e le ore che, come noto, è la fascia oraria protetta dedicata ai minori. Lo studio non ha potuto, ovviamente, considerare la programmazione di tutte le emittenti presenti nel panorama televisivo italiano fino al 2010; si è scelto, pertanto, di circoscrivere l indagine ai canali nazionali generalisti storici, che nel 2010 erano irradiati ancora in tecnica analogica in alcune regioni italiane e in simulcast in digitale terrestre, ai canali nazionali con una programmazione dedicata esclusivamente al pubblico dei minori e ad alcuni canali semigeneralisti e tematici, scelti sia tra quelli presenti sulla piattaforma satellitare che tra i new comer della piattaforma digitale terrestre. In particolare, sono stati individuati i canali elencati nella tabella di seguito allegata, nella quale sono stati evidenziati quelli con una programmazione dedicata completamente ai minori. 383

6 CANALI PRESENTI NELL'OFFERTA TELEVISIVA NAZIONALE NEGLI ANNI CANALE SOCIETA' TARGET DI RIFERIMENTO PIATTAFORME TRASMISSIVE RAI 1 RAI popolazione adulta RAI 2 RAI giovani-adulti RAI 3 RAI popolazione adulta RAI 4 RAI giovani-adulti RAI Gulp RAI bambini di età tra i 2 e 12 anni RAISatYoyo/ RAI Yoyo RAI bambini in età pre-scolare (fino ai 5/6 anni) RAISat Ragazzi RAI bambini in età pre-scolare (2-6 anni) e scolare (7-10 anni) analogica, digitale terrestre, satellitare, web (streaming su digitale terrestre, satellitare, web (streaming su satellitare RAISat Smash RAI bambini pre-teen (6-12 anni) satellitare RAISat Smash girls RAI ragazze di età compresa tra i 6 e 12 anni satellitare RAI Scuola RAI studenti e docenti satellitare, web * Rete 4 RTI dai 55 anni + analogica, digitale terrestre, satellitare Canale 5 RTI target di età compresa tra i 15 e 64 anni analogica, digitale terrestre, satellitare Italia 1 RTI target di età compresa tra i 15 e 34 anni analogica, digitale terrestre, satellitare La5 RTI donne di età compresa tra i 15 e 44 anni digitale terrestre,satellitare Mya RTI donne di età compresa tra i 15 e 34 anni digitale terrestre Hiro RTI bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni digitale terrestre Boing Boing spa (Rti e Turner) bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni digitale terrestre, satellitare La7 Telecom Italia Media target di età compresa tra i 40 e 55 anni analogica, digitale terrestre,satellitare La7d Telecom Italia Media target di età compresa tra i 25 e 45 anni digitale terrestre MTv Mtv Italia Srl target di età compresa tra i 15 e 34 anni analogica, digitale terrestre,satellitare MTV Pulse Mtv Italia Srl target di età compresa tra i 12 e 20 anni satellitare MTV Brand new Mtv Italia Srl target di età compresa tra i 15 e 30 anni satellitare Deejay TV All Music spa target di età compresa tra i 18 e 44 anni analogica, digitale terrestre, satellitare, via cavo, web Nick jr Viacom Networks limited bambini di età tra i 3 e i 6 anni satellitare Nickelodeon Disney Channel Viacom Networks limited The Walt Disney Italia srl bambini e ragazzi di età tra i 3 e 12 anni (fino al 31 luglio 2009); dal 1 agosto 2009 tra i 6 e 14 anni bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni satellitare digitale terrestre, satellitare, IPTV Toon Disney The Walt Disney Italia srl bambini di età compresa tra i 6 e i 10 anni satellitare, IPTV Playhouse Disney The Walt Disney Italia srl bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni digitale terrestre, satellitare, IPTV Disney in english The Walt Disney Italia srl bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni satellitare, IPTV Disney Xd Disney Xd Italia srl bambini e ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 14 anni satellitare, IPTV K2 Digital Tv Channels Italy S.r.L. bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni digitale terrestre, satellitare GXT Switchover Media uomini di età compresa tra i 15 e i 44 anni satellitare bambini in età pre-scolare (3-6anni) e scolare (7- Deakids De Agostini 12) satellitare Cartoon Network Boomerang Turner Entertainment Networks International Limited bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 14 anni digitale terrestre, satellitare, IPTV, H3G Umts satellitare, IPTV Baby Tv Fox International channels "kids" satellitare Jim Jam Jim Jam limited bambini in età prescolare satellitare Tv 2000 Rete Blu Spa digitale terrestre, satellitare Cielo Sky Italia S.r.l. target da canale generalista digitale terrestre, satellitare, web, DVB-H Sky Uno Sky Italia S.r.l. target di età compresa tra i 25 e 54 anni satellitare, via cavo Retecapri T.B.S. s.p.a. analogica, digitale terrestre * Rai Scuola trasmette da dicembre 2011 anche sulla piattaforma digitale terrestre. - Fonte: Dati forniti dalle società editoriali. 384

7 Non tutti i canali individuati sono stati oggetto della presente analisi; in particolare, sono rimasti esclusi, i canali Rai Scuola, Baby Tv, Jim Jam, per le peculiarità dei loro palinsesti di seguito descritte, e i canali Cartoon Network, Boomerang, K2, Gxt e Retecapri, in quanto o non hanno mai risposto alla richiesta, ovvero hanno fornito materiale incompleto o dichiarato non ostensibile a tutela delle scelte operative e strategiche dell impresa. Il canale Rai Scuola è stato lanciato da Rai Educational nell ottobre del 2009 per il pubblico di studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado, anche se trasmetteva già dal 2000 con differenti denominazioni; è un canale gratuito, accessibile da qualsiasi decoder satellitare digitale abilitato alla ricezione dei canali del satellite Hot Bird 2. La sua programmazione è costituita interamente da programmi per l insegnamento e l apprendimento scolastico, tra i quali Il Divertinglese, un progetto nato dalla collaborazione tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca e Rai Educational per lo studio della lingua inglese o Il DivertiPC, programma volto a diffondere conoscenze e competenze informatiche tra i bambini delle scuole elementari. Date le caratteristiche della programmazione, costituita dall unico genere delle rubriche culturali, come indicato dalla Rai, non è stata effettuata l analisi dei palinsesti secondo le modalità illustrate nel paragrafo successivo. Per le stesse motivazioni anche per Baby Tv e per Jim Jam non è stato realizzato lo studio della programmazione. BabyTV è un canale di Fox International Channels, nato nel 2003 e oggi disponibile in ottantacinque paesi. È stato lanciato in Italia il 31 luglio 2010 sulla piattaforma satellitare Sky e trasmette 24 ore al giorno. La diffusione di Baby Tv è autorizzata dall Ofcom (Independent regulator and competition authority for the UK communications industries). Come si legge dal sito dell emittente BabyTV offre ( ) serie originali prodotte in esclusiva per il canale. I programmi sono creati apposta per i bimbi più piccini con la supervisione di psicologi ed esperti dello sviluppo infantile. Dalle informazioni trasmesse all Autorità risulta che i palinsesti di Baby tv sono costituiti totalmente da serie animate per bambini, senza alcuna interruzione pubblicitaria. I palinsesti di Jim jam, canale lanciato in Italia il 1 ottobre 2006 sulla piattaforma satellitare Sky, risultano costituiti da programmi dedicati ai bambini in età pre-scolare, (indicati nei palinsesti con il genere programme type: children s ), per l apprendimento della lingua inglese, per lo sviluppo di valori sociali e ambientali, contenitori di musica e danza e soprattutto intrattenimento e gioco (fonte: Anche la trasmissione di Jim Jam è autorizzata dall Ofcom. Cartoon Network e Boomerang, editi da Turner Entertainment Networks International Limited, si rivolgono a bambini e ragazzi tra i 4 e i 14 anni. Cartoon Network è stato lanciato in Italia l 8 dicembre 2008 in tecnica digitale su frequenze terrestri ed è stato successivamente autorizzato dall Autorità, il 16 aprile 2010, insieme con Boomerang, alla diffusione via satellite. Nel 2010 era presente nell offerta digitale terrestre di Mediaset Fantasy, oltre che essere trasmesso sulla 385

8 piattaforma satellitare Sky, via IPTV e via H3g Umts (su terminali mobili). Nel periodo precedente le autorizzazioni italiane alla trasmissione, Cartoon Network e Boomerang erano assoggettati al regime regolatorio dell OFCOM. Gxt, edito dalla società Switchover Media, e K2, edito dalla società controllata da Switchover Media, Digital Tv Channels Italy, sono stati lanciati rispettivamente in Italia il 9 giugno 2005 e il 30 maggio Gxt viene trasmesso sulla piattaforma Sky ed è rivolto ad un pubblico di maschi giovani, dai 15 ai 44 anni. K2, invece, trasmette in chiaro via etere in modalità digitale e via satellite per attirare l audience dei bambini e dei ragazzi dai 4 ai 14 anni. Switchover Media nel 2010 ha incrementato l offerta per minori con il canale Frisbee, distribuito gratuitamente sul digitale terrestre e sulla piattaforma satellitare SKY. Il canale nazionale già analogico, Retecapri, trasmette dal 1982 con una programmazione a carattere generalista. Lo studio della programmazione si è invece concentrato, per quanto riguarda la concessionaria pubblica, sui tre canali storici generalisti Rai Uno, Rai Due, Rai Tre e sul canale con programmazione semigeneralista Rai 4, nato nel mese di luglio 2008 per un target prevalentemente di giovani-adulti, disponibile sulla piattaforma digitale terrestre e satellitare, e in streaming sul sito della Rai. In proposito si rileva che in base a quanto previsto dal Contratto nazionale di servizio , stipulato tra la Rai e il Ministero delle Comunicazioni (in vigore ancora nel 2010), tra i generi dell offerta televisiva propriamente di servizio pubblico, cioè finanziata dal canone, tra i quali ricordiamo Informazione, Sport, etc, è ricompreso, anche il genere minori. Il genere minori include programmi di tutti i generi televisivi dedicati ai bambini, agli adolescenti e ai giovani che abbiano finalità formativa, informativa o di intrattenimento, nel rispetto del diritto dei minori alla tutela della loro dignità e del loro sviluppo fisico, psichico ed etico. In base al Contratto di servizio, i generi di servizio pubblico devono rappresentare non meno del 65% della programmazione totale annua delle tre reti generaliste terrestri Rai Uno, Rai Due e Rai Tre e non meno dell 80% della programmazione annua complessiva di Rai Tre. È stata fatta, poi, una ricognizione di tutti i canali che la Rai ha realizzato esclusivamente per il pubblico dei minori, ossia RaiSat Ragazzi, RaiSat Smash, Rai Gulp e Rai Yoyo. RaiSat Ragazzi è stato il primo canale che la concessionaria pubblica ha dedicato ai minori, con un target di riferimento composto da bambini tra i 2 e i 10 anni. Le sue trasmissioni hanno avuto inizio il 1 luglio 1999 sulla piattaforma satellitare pay Telepiù; dal luglio 2003, con l avvio del rapporto Rai-Rai Sat- Sky, il canale è andato in onda sulla piattaforma satellitare pay di Sky Italia. Il 31 ottobre 2006 RaiSat Ragazzi ha terminato le sue trasmissioni per lasciare il posto sulla piattaforma Sky a due nuovi canali caratterizzati da un offerta focalizzata su specifici segmenti di età: RaiSat Yoyo destinato ai bambini in età prescolare, e RaiSat Smash per la fascia dei 386

9 preadolescenti. Nel corso del 2008 il palinsesto di RaiSat Smash è stato riposizionato su un target femminile; il 1 gennaio 2009 il canale è stato così sostituito da RaiSat Smash Girls, che presentava un palinsesto dedicato interamente a ragazze tra i 6 e i 12 anni. In seguito al mancato rinnovo del contratto tra la Rai e Sky, RaiSat Yoyo e RaiSat Smash hanno sospeso le trasmissioni sulla piattaforma Sky il 30 luglio Contemporaneamente le trasmissioni di RaiSat Yoyo sono state avviate in chiaro sulla piattaforma digitale terrestre, limitatamente alle aree che avevano già completato il processo di switch off. Il 18 maggio 2010 RaiSat Yoyo ha cambiato denominazione in Rai Yoyo; oggi è distribuito in chiaro sul digitale terrestre e satellitare e in live streaming via web attraverso il portale Rai. Rai Gulp è stato il primo canale creato dalla Rai per il digitale terrestre. Lanciato il 1 giugno del 2007 per un pubblico di bambini e ragazzi tra i 2 e i 12 anni, continua a trasmettere in chiaro sulle piattaforme digitali, sia terrestre che satellitare e in live streaming via web. Dal 19 gennaio 2009 al 18 maggio 2010, inoltre, l offerta di Rai Gulp è stata disponibile nelle aree digitalizzate anche in differita di un ora sul canale Rai Gulp +1. Per quanto riguarda il gruppo Mediaset, come per la Rai, sono stati considerati i tre canali storici del gruppo televisivo, ossia Retequattro, Canale 5 e Italia 1; sono stati, inoltre, analizzati i palinsesti del canale semigeneralista La 5, lanciato il 12 maggio 2010 per un pubblico femminile di età compresa tra i 15 e i 44 anni e fruibile sulla piattaforma digitale terrestre e satellitare, e i palinsesti di Mya, canale nato nel gennaio del 2008 per catturare l interesse ancora del pubblico femminile di età compresa tra i 15 e i 34 anni. La proposta televisiva di Mediaset esclusivamente per minori è, invece, rappresentata dai canali Boing e Hiro, entrambi caratterizzati da una programmazione rivolta ad pubblico di età compresa tra i 4 e i 14 anni. Boing è stato il primo canale digitale terrestre trasmesso in chiaro 24 ore su 24 per bambini e ragazzi; edito dalla società Boing S.p.A., controllata da R.T.I. S.p.A. e da Turner Broadcasting System Europe Ltd, Boing è stato lanciato da Mediaset il 20 novembre del 2004 ed è attualmente visibile sulle piattaforme digitali terrestre e satellitare. Hiro, invece, ha avviato le trasmissioni l 8 dicembre 2008 in digitale terrestre nell offerta pay di Mediaset Premium, ma nel 2011 è diventato un canale del servizio a pagamento on demand Premium play. L offerta per bambini e ragazzi sul digitale terrestre proposta da Mediaset si è arricchita nel 2011 di due nuovi canali: il 4 luglio è stato lanciato Mediaset Italia 2, che si rivolge principalmente ad un pubblico maschile giovane (15-34 anni) mentre il 22 agosto è nato Cartoonito, un nuovo canale gratuito rivolto ai bambini dai 3 a 6 anni, edito come Boing, dalla società controllata da R.T.I. e da Turner Broadcasting System Europe Limited. 387

10 Per il gruppo Telecom Italia Media S.p.A sono state esaminate la programmazione della rete generalista La7, nata nel 2001, e della semigeneralista La7d, lanciata sulla piattaforma trasmissiva digitale il 22 marzo Sono stati, inoltre, analizzati i canali destinati ad un pubblico giovane di MTV Italia srl, società controllata da Telecom Italia Media e da Viacom Networks Europe inc., ossia il canale generalista MTV Music Television e i canali satellitari a pagamento Mtv Pulse e Mtv Brand New. MTV ha iniziato le trasmissioni il 1 maggio 2001 con una programmazione costruita per un pubblico giovane di età compresa tra i 15 e i 34 anni. Tuttora continua a trasmettere attraverso le piattaforme digitali terrestre e satellitare e in tecnica analogica nelle aree ancora non digitalizzate. MTV Brand New, lanciato il 14 settembre 2003, e MTV Pulse, nato il 1 ottobre 2007, presentavano una programmazione prevalentemente a carattere musicale che mirava a raccogliere l ascolto di un pubblico giovane di età compresa tra i 15 e 30 anni, secondo il progetto editoriale di MTV Brand New, e tra i 12 e 20 anni nel caso di MTV Pulse. Entrambi hanno smesso di trasmettere il 10 gennaio 2011 e sono stati sostituiti dai canali inglesi di MTV Europe Networks MTV Rocks e MTV Dance. Anche Deejay tv (società All Music S.p.A), canale nazionale già analogico, è stato lanciato il 20 ottobre 2009 con una programmazione prevalentemente musicale per un pubblico giovane adulto, sulla piattaforma digitale terrestre e in analogico nei territori non ancora digitalizzati, sulla piattaforma satellitare, via cavo e attraverso il sito web. Come già anticipato, dalla metà dell'anno 2010, però, il canale ha cambiato la propria linea editoriale e la propria programmazione, proponendo nel palinsesto, insieme ai programmi musicali dedicati a un target giovane, anche programmi di altri generi, come talk show, programmi di attualità, rubriche sportive, documentari. Nick jr e Nickelodeon rappresentano l offerta specifica per il target dei minori del gruppo Viacom, la cui versione italiana è curata da MTV Italia. Nickelodeon è stato lanciato il 1 novembre del 2003 con una programmazione rivolta a bambini tra i 3 e 12 anni. Dal 1 agosto 2009, però, l offerta è stata ridefinita su un target di minori di età più elevata, tra i 6 e i 14 anni, mentre contemporaneamente è partito il canale Nick jr, destinato a raccogliere l audience dei bambini in età prescolare. La programmazione di Nickeloden, inoltre, è stata riproposta sul canale in differita +1. Entrambi i canali fanno parte dell offerta pay della piattaforma satellitare Sky. Cinque, invece, i canali della Walt Disney dedicati ai minori di diverse fasce d età che erano presenti nelle offerte della pay tv italiana nel Disney Channel (The Walt Disney Company Italia S.r.l) è stato il primo canale della Disney ad essere trasmesso in Italia. Lanciato il 3 ottobre 1998 sulla piattaforma pay Telepiù, ha un target 388

11 di riferimento di ragazzi dagli 8 ai 14 anni; oggi è trasmesso sulle piattaforme digitali satellitare, terrestre e IpTv. Identico il target di riferimento del canale Disney XD (Disney XD Italia S.R.L), immesso sul mercato italiano il 28 settembre 2009 e fruibile sulle piattaforme satellitare e IPTV. Toon Disney, nato il 24 dicembre 2004 e Playhouse Disney, lanciato il 1 maggio 2005, si rivolgevano a target di bambini di età compresa rispettivamente tra i 6 e i 10 anni e tra i 4 e i 6 anni. Il 1 ottobre 2011 Toon Disney ha cessato le sue trasmissioni, mentre Playhouse Disney nel mese di maggio 2011 è stato sostituito da Disney Junior, che ha un target di riferimento un po più ampio (3-7 anni). Disney in English, nato il 20 dicembre 2008, come si deduce dalla denominazione, ripropone in lingua originale la programmazione dei canali Disney. Anche l offerta dei canali Disney, con l unica eccezione di Disney in English, nel 2010 era riproposta in differita sui canali multiplex. Deakids è il canale italiano per bambini creato dalla società De Agostini; ha avviato la sua programmazione sulla piattaforma satellitare Sky il 1 ottobre del 2008 con una programmazione rivolta ai bambini in età prescolare, dai 3 ai 6 anni, e ai bambini dai 7 ai 12 anni. Il 10 novembre è partito il canale in differita Deakids +1. Successivamente, nel settembre 2011, la De Agostini ha lanciato sulla piattaforma Sky anche il canale Dea Super, per un pubblico di età tra gli 8 e i 12 anni, mentre sul digitale terrestre nel mese di dicembre sono partite le trasmissioni di Switch tv,oggi Stv. L offerta per minori sarà ulteriormente incrementata nel 2012 dal canale Dea Junior, per il quale la società De Agostini ha ottenuto dall Autorità (l 11 gennaio 2012) l autorizzazione per la diffusione via satellite e dal Ministero dello Sviluppo economico l autorizzazione per la diffusione via cavo. Sono state, inoltre, considerate le emittenti semi-generaliste Tv 2000 e Cielo. Tv 2000, nato nel 1998 con la denominazione di Sat2000, è un canale edito da Rete Blu S.p.A. che gestisce anche alcune attività in ambito media per conto della Conferenza Episcopale Italiana (CEI); è stato uno dei primi canali ad essere presente sulla piattaforma digitale terrestre (dal 2005) ma è disponibile anche via satellite. Cielo rappresenta la finestra sulla piattaforma digitale terrestre di Sky Italia. È stato lanciato il 16 dicembre 2009 ed è attualmente diffuso anche via satellite, sulle frequenze terrestri su terminali mobili e via internet in modalità live streaming. Del gruppo Sky, inoltre, si è analizzato anche Sky Uno, canale ad accesso condizionato diffuso via satellite e via cavo. Sky Uno, nato il 1 aprile del 2009, è un canale per l intrattenimento dedicato alla famiglia. 389

12 Si ricorda, infine, che il panorama televisivo nel 2011 ha visto la nascita di un ulteriore canale per bambini e ragazzi: Neko Tv, canale del digitale terrestre edito dalla T.B.S. Television Broadcasting System s.p.a; nel 2012, inoltre, dovrebbe partire il canale per ragazzi Air, per il quale la Digit media Spa ha ottenuto l autorizzazione per la trasmissione dal Ministero dello Sviluppo Economico. 390

13 2. L offerta delle televisioni: l analisi dei palinsesti Le scelte di programmazione, che delineano il profilo di ciascuna emittente, sono state indagate attraverso l analisi dei palinsesti di due settimane campione del mese di marzo 2005 e 2010, considerate rappresentative delle stagioni televisive e ; per i canali, la cui data di lancio è stata successiva all anno 2004, l analisi è stata realizzata sul palinsesto del mese di marzo del primo anno di programmazione disponibile. Le settimane campione selezionate hanno garantito per ciascuna emittente la copertura di un palinsesto tipo di un periodo non caratterizzato da alcun evento straordinario, (come ad esempio le celebrazioni per la Pasqua), in grado di stravolgerne la consueta struttura. Per ciascuna settimana campione sono stati rilevati i contenuti offerti nella fascia televisione per tutti, che va dalle ore 7.00 alle ore 22.30, attraverso il computo degli spazi impegnati dai diversi generi televisivi, così come indicati nei palinsesti inviati dalle emittenti, nei primi cinque giorni della settimana, dal lunedì al venerdì, e nel fine settimana; ciò ha permesso di avere informazioni sui generi offerti nel palinsesto infrasettimanale e in quello del sabato e della domenica e di verificare l esistenza di variazioni significative nell offerta dell intera programmazione settimanale 1. Le modalità di costruzione dei palinsesti sono state ulteriormente studiate attraverso la rilevazione dell ammontare dei generi offerti in sei specifiche fasce orarie: , , , , , ; tali fasce ripropongono quelle utilizzate dalla società di rilevazione dei dati d ascolto Auditel nella scansione della giornata televisiva 2. La scelta di utilizzare le fasce Auditel è stata determinata dalla possibilità di avere dati dell offerta comparabili con quelli di consumo del 2010 raccolti dalla società di rilevazione. Un altro ambito dello studio dell offerta televisiva, infatti, di cui si parlerà nel paragrafo successivo, è stato dedicato alla ricognizione delle scelte di consumo operate dal pubblico dei minori. Ai fini dell analisi della programmazione l Autorità ha, inoltre, richiesto alle società televisive di fornire il numero complessivo di ore di programmi destinati al pubblico di minori su ciascun canale dal primo anno di programmazione disponibile al con l indicazione dei titoli e del relativo genere. Con questi dati resi disponibili da alcune delle emittenti sono stati prodotti due format tabellari che evidenziano l attenzione posta al pubblico dei minori da ciascun canale nel corso delle stagioni televisive, dal al , e la tipologia di programmazione dedicata: un primo format, infatti, raccoglie il totale delle ore di programmazione destinato annualmente ai 1 I criteri adottati per l analisi dell offerta sono il frutto di una mediazione tra le finalità di studio prefisse dall Autorità nel progetto del Libro Bianco Media e minori e il piano di fattibilità del progetto presentato dall istituto di ricerca Censis. 2 Per convenzione nella presente ricerca il termine di ciascuna fascia oraria è stato arrotondato. L intervallo di tempo indicato da ciascuna fascia Auditel termina un secondo prima dell inizio della fascia successiva; ad esempio ; 9.00:

14 minori, un altro format rappresenta la distribuzione delle ore di programmazione per generi televisivi. L elenco dei titoli, ha permesso, inoltre, di individuare nei palinsesti dei canali generalisti e semigeneralisti, che a differenza dei canali tematici per minori hanno una programmazione dedicata ad audience differenti, i programmi trasmessi specificatamente per attirare l ascolto dei bambini e dei ragazzi. Le elaborazioni dei dati hanno portato alla produzione di un ricco corredo tabellare sull offerta televisiva italiana, che è allegato di seguito. In proposito si evidenzia che, sulla base di quanto comunicato nei palinsesti trasmessi all Agcom, l elenco dei generi che compaiono nelle tabelle non è identico per tutti i canali; in particolare, i canali dell emittenza privata hanno inviato palinsesti contenenti programmi classificati secondo quanto previsto dall Allegato C della delibera Agcom n. 54/03/CONS, recante Approvazione del modello del foglio dei registri dei programmi trasmessi dalle emittenti televisive che diffondono via satellite o distribuiscono via cavo in ambito nazionale e dalle emittenti televisive su frequenze terrestri in ambito nazionale nonché dalle emittenti televisive su frequenze terrestri in ambito locale e radiofoniche. La concessionaria pubblica ha invece trasmesso, sia per i canali generalisti che per i canali per minori, palinsesti contenenti una diversa classificazione dei generi dei programmi. Si dà conto di alcuni dei risultati delle elaborazioni contenuti nelle tabelle sulla programmazione televisiva. Dall osservazione della programmazione offerta dai canali generalisti negli anni oggetto di indagine, è emerso che ampio spazio all offerta per bambini e ragazzi è stato dato dai canali Rai Due, seguito a distanza da Rai Tre per la concessionaria pubblica, e Italia Uno per il gruppo Mediaset (tabelle n.1 e n.2). Quest ultimo, inoltre, risulta essere il canale generalista che ha offerto la quantità maggiore di programmazione per ragazzi, in linea con la sua identità di rete nella quale vuol far riconoscere un target più giovane di quello degli altri canali generalisti. Tab.n.1- RAI - Ammontare dell'offerta per minori sui canali generalisti Rai Uno, Rai Due, Rai Tre negli anni (Valori assoluti e percentuali) Fascia oraria: 7:00-22:30 Canali Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Anno 2007 Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % Rai Uno 16:17:23 1,03% 70:00:48 4,22% 55:46:03 3,39% 30:24:28 1,74% 14:11:14 0,77% 09:18:26 0,50% 14:11:28 0,87% Rai Due 969:21:36 61,37% 1033:48:03 62,37% 982:09:54 59,73% 1125:45:56 64,38% 1191:42:25 64,91% 1266:40:13 68,50% 1117:54:46 68,66% Rai Tre 594:00:00 37,60% 553:39:56 33,40% 606:27:37 36,88% 592:19:53 33,88% 629:58:16 34,31% 573:14:33 31,00% 496:09:20 30,47% Totale 1579:38:59 100,00% 1657:28:47 100,00% 1644:23:34 100,00% 1748:30:17 100,00% 1835:51:55 100,00% 1849:13:12 100,00% 1628:15:34 100,00% Per ciascun anno i dati si riferiscono al periodo 1 gennaio-31 dicembre. Fonte dei dati: Rai 392

15 Tab.n. 2 -R.T.I. - Ammontare dell'offerta per minori sui canali generalisti Retequattro, Canale 5, Italia 1 negli anni / (Valori assoluti e percentuali) Fascia oraria: Canali Anno Anno Anno Anno Anno Anno * V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % Retequattro 0:00:00 0,00% 0:00:00 0,00% 3:09:00 0,21% 4:13:00 0,26% 04:02:00 0,26% 00:00:00 0,00% Canale 5 3:50:00 0,25% 3:30:00 0,23% 1:42:00 0,11% 2:06:00 0,13% 0:23:00 0,02% 1:39:00 0,14% Italia :33:00 99,75% 1507:37:00 99,77% 1508:25:00 99,68% 1641:15:00 99,62% 1559:59:00 99,72% 1213:19:00 99,86% Totale 1532:23:00 100,00% 1511:07:00 100,00% 1513:16:00 100,00% 1647:34:00 100,00% 1564:24:00 100,00% 1214:58:00 100,00% *Per ogni anno televisivo i dati si riferiscono al periodo 1 settembre- 31 agosto. Fa eccezione l'anno con dati riferiti al periodo 1 settembre -15 luglio Fonte dei dati: R.T.I. Rai Uno, Retequattro e La7 invece, hanno impegnato una scarsa quantità di ore per la messa in onda di una programmazione specifica per il pubblico dei minori, costituita, tra l altro, prevalentemente da film, ma anche di fiction, cartoni e di programmi per Rai Uno (tabelle n.3, n.4, n.5) Tab.n.3 - Rai: Distribuzione dell'offerta per minori per generi e canali - valori assoluti e percentuali Fascia oraria 6:00-24:00 - Periodo: anni Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 15:37:54 93,59% 836:28:41 86,02% 283:39:47 47,75% 1135:46:22 71,74% programmi 1:04:16 6,41% 135:57:03 13,98% 310:23:54 52,25% 447:25:13 28,26% TOTALE 16:42:10 100,00% 972:25:44 100,00% 594:03:41 100,00% 1583:11:35 100,00% 2005 Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 70:23:53 98,74% 895:01:07 86,54% 289:44:38 52,32% 1255:09:38 75,65% programmi 0:54:05 1,26% 139:08:51 13,46% 264:02:00 47,68% 404:04:56 24,35% TOTALE 71:17:58 100,00% 1034:09:58 100,00% 553:46:38 100,00% 1659:14:34 100,00% 2006 Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 27:30:53 37,39% 781:58:47 78,45% 231:16:26 38,03% 1040:46:06 62,01% film e fiction 35:23:17 48,09% 122:48:46 12,32% 77:31:06 12,75% 235:43:09 14,04% programmi 10:40:43 14,51% 92:00:52 9,23% 299:17:24 49,22% 401:58:59 23,95% TOTALE 73:34:53 100,00% 996:48:25 100,00% 608:04:56 100,00% 1678:28:14 100,00% 2007 Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 1:54:30 3,89% 705:45:53 62,35% 213:38:05 35,96% 921:18:28 51,90% documentari 0:00:00 0,00% 0:00:00 0,00% 23:17:09 3,92% 23:17:09 1,31% film e fiction 36:14:56 73,95% 348:12:16 30,76% 96:47:48 16,29% 481:15:00 27,11% programmi 10:51:37 22,16% 77:53:02 6,88% 260:25:41 43,83% 349:10:20 19,67% TOTALE 49:01:03 100,00% 1131:51:11 100,00% 594:08:43 100,00% 1775:00:57 100,00% 2008 Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai 393

16 V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 0:00:00 0,00% 625:47:34 50,79% 160:27:42 25,30% 786:15:16 41,36% documentari 0:00:00 0,00% 0:00:00 0,00% 6:37:48 1,05% 6:37:48 0,35% film e fiction 23:33:10 68,09% 248:18:20 20,15% 135:17:13 21,33% 407:08:43 21,42% programmi 11:02:25 31,91% 357:55:46 29,05% 331:54:21 52,33% 700:52:32 36,87% TOTALE 34:35:35 100,00% 1232:01:40 100,00% 634:17:04 100,00% 1900:54:19 100,00% 2009 Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 660:10:17 48,74% 192:15:30 33,41% 852:25:47 43,90% documentari 4:17:29 0,32% 39:11:52 6,81% 43:29:21 2,24% film e fiction 2:46:12 22,94% 187:34:39 13,85% 106:32:17 18,51% 296:53:08 15,29% programmi 9:18:26 77,06% 502:23:22 37,09% 237:25:20 41,26% 749:07:08 38,58% TOTALE 12:04:38 100,00% 1354:25:47 100,00% 575:24:59 100,00% 1941:55:24 100,00% 2010* Generi Rai Uno Rai Due Rai Tre Totale Rai V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoni 193:46:33 63,34% 57:36:39 24,75% 251:23:12 45,42% documentari 10:43:47 3,51% 5:20:50 2,30% 16:04:37 2,90% film e fiction 14:33:19 98,27% 48:54:35 15,99% 46:22:32 19,93% 109:50:26 19,85% programmi 0:15:20 1,73% 52:30:59 17,17% 123:24:08 53,02% 176:10:27 31,83% TOTALE 14:48:39 100,00% 305:55:54 100,00% 232:44:09 100,00% 553:28:42 100,00% *Dati relativi al periodo 1 gennaio -31 maggio 2010 Fonte dei dati: Rai Tab.n.4 - R.T.I.: Distribuzione dell'offerta per minori per generi e canali- valori assoluti e percentuali Periodo: anni / Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1413:59:00 92,50% 1413:59:00 92,27% Film 1:35:00 41,30% 55:34:00 3,64% 57:09:00 3,73% Tv movie 52:22:00 3,43% 52:22:00 3,42% cortometraggi 2:15:00 58,70% 6:38:00 0,43% 8:53:00 0,58% TOTALE 0:00:00 3:50:00 100,00% 1528:33:00 100,00% 1532:23:00 100,00% Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1412:08:00 93,67% 1412:08:00 93,45% Film 58:03:00 3,85% 58:03:00 3,84% Tv movie 34:34:00 2,29% 34:34:00 2,29% cortometraggi 3:30:00 100,00% 2:52:00 0,19% 6:22:00 0,42% TOTALE 0:00:00 3:30:00 100,00% 1507:37:00 100,00% 1511:07:00 100,00% Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1416:58:00 93,94% 1416:58:00 93,64% Film 3:09:00 100,00% 1:42:00 100,00% 54:48:00 3,63% 59:39:00 3,94% Tv movie 31:19:00 2,08% 31:19:00 2,07% cortometraggi 5:20:00 0,35% 5:20:00 0,35% TOTALE 3:09:00 100,00% 1:42:00 100,00% 1508:25:00 100,00% 1513:16:00 100,00% Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale 394

17 V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1513:51:00 92,24% 1513:51:00 91,88% Film 4:13:00 100,00% 1:43:00 81,75% 80:28:00 4,90% 86:24:00 5,24% Tv movie 46:24:00 2,83% 46:24:00 2,82% cortometraggi 0:23:00 18,25% 0:32:00 0,03% 0:55:00 0,06% TOTALE 4:13:00 100,00% 2:06:00 100,00% 1641:15:00 100,00% 1647:34:00 100,00% Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1393:28:00 89,33% 1393:28:00 89,07% Film 1:32:00 38,02% 124:42:00 7,99% 126:14:00 8,07% Tv movie 2:30:00 61,98% 41:23:00 2,65% 43:53:00 2,81% cortometraggi 0:23:00 100,00% 0:26:00 0,03% 0:49:00 0,05% TOTALE 4:02:00 100,00% 0:23:00 100,00% 1559:59:00 100,00% 1564:24:00 100,00% * Generi Retequattro Canale 5 Italia 1 Totale V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % V.A.(h:m:s) % cartoon 1109:42:00 91,46% 1109:42:00 91,34% Film 1:39:00 100,00% 85:22:00 7,04% 87:01:00 7,16% Tv movie 17:06:00 1,41% 17:06:00 1,41% cortometraggi 1:09:00 0,09% 1:09:00 0,09% TOTALE 0:00:00 1:39:00 100,00% 1213:19:00 100,00% 1214:58:00 100,00% *Dati relativi al periodo 1 settembre luglio Fonte dei dati: R.T.I. Tab. n.5: LA7 - Distribuzione dell'offerta per minori per generi - (Valori assoluti e percentuali) Anno Anno Anno Anno Anno Anno Genere V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % Film 83:00:00 100,00% 101:00:00 100,00% 92:00:00 100,00% 154:00:00 100,00% 117:00:00 100,00% 52:00:00 100,00% Totale 83:00:00 100,00% 101:00:00 100,00% 92:00:00 100,00% 154:00:00 100,00% 117:00:00 100,00% 52:00:00 100,00% Per ogni anno televisivo i dati si riferiscono al periodo 1 settembre-31 agosto. Fonte dei dati: Telecom Italia media Tutti gli altri canali, con un target di riferimento più ampio di quello dei minori, non hanno dedicato spazi ad una programmazione specifica per bambini e ragazzi, con l unica eccezione di Tv2000, che ha comunicato di aver dedicato annualmente una quota della sua programmazione ai più giovani; questa quota nella stagione risulta di circa 668 ore, in prevalenza costituita da prodotti di fiction e programmi di intrattenimento (tabella n. 6). 395

18 Tab. n. 6 - Tv2000: Distribuzione dell'offerta per minori per generi - (Valori assoluti e percentuali) Anno Anno Anno Anno Anno Anno Generi V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % V.A. (h:m:s) % Cartoni animati 14:25:00 11,23% 8:00:00 2,07% Fiction 48:00:00 37,38% 96:00:00 24,87% 172:50:00 36,25% 321:30:00 55,57% 115:30:00 34,12% 560:00:00 83,83% Intrattenimento 66:00:00 51,40% 282:00:00 73,06% 304:00:00 63,75% 257:00:00 44,43% 223:00:00 65,88% 108:00:00 16,17% Totale 128:25:00 100,00% 386:00:00 100,00% 476:50:00 100,00% 578:30:00 100,00% 338:30:00 100,00% 668:00:00 100,00% Per ogni anno televisivo i dati si riferiscono al periodo 1 settembre-31 agosto. Fonte dei dati: Rete Blu S.p.A. In proposito si evidenzia che dall analisi dei titoli dedicati specificatamente ai minori, è emerso che le società televisive utilizzano criteri di identificazione di programmi per minori molto differenti fra loro. Ad esempio, nel caso di Tv 2000, tra i programmi per minori risultano prodotti di fiction come la serie televisiva Don Matteo, andata in onda anche sulle reti Rai, che è adatta ad una visione familiare; nel caso delle reti generaliste Mediaset, invece, sono stati indicati nelle ore annuali di programmazione dedicate ai minori programmi (cartoni animati, film, tv movie e corti di animazione), destinati prevalentemente al target dei bambini e alla fascia dei preadolescenti. Per quanto riguarda i canali generalisti della Rai, invece, nell elenco dei programmi relativi al genere Minori (come da Contratto di servizio) si ritrovano titoli di cartoni animati e di programmi di intrattenimento specifici per minori, ma anche titoli che si rivolgono ad un pubblico molto più ampio, come nel caso dei programmi musicali Scalo 76 e X factor. La generalista MTV, sebbene abbia dichiarato un target di riferimento formato da adolescenti e da giovani adulti, non ha trasmesso programmi specifici per il pubblico dei minori; il suo palinsesto, come risulta dalle settimane campione di marzo del 2005 e del 2010, è costituito prevalentemente da programmi di intrattenimento, che comprendono trasmissioni a carattere musicale, ma anche reality show e cartoni per adulti (tabelle n. 7 e n.8). 396

19 Tab.n.7- Mtv Italia - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:57:52 1,2 0:53:02 2,9 COMUNICAZIONE POLITICA 0:00:00 0,0 0:44:43 2,4 FICTION 3:50:39 5,0 0:47:54 2,6 INTRATTENIMENTO 50:20:06 64,9 20:44:30 66,9 NOTIZIARI 1:14:07 1,6 0:29:02 1,6 PROGRAMMI CULTURALI 0:00:00 0,0 0:23:21 1,3 PROGRAMMI INFORMATIVI /APPROFONDIMENTO 9:27:14 12,2 2:19:19 7,5 ALTRO (*) 11:40:02 15,1 4:38:09 15,0 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mtv ad AGCOM Tab.n. 8- Mtv Italia - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) 8-12 (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 2:39:44 3,4 1:01:38 3,3 COMUNICAZIONE POLITICA 0:00:00 0,0 0:07:10 0,4 FICTION 8:34:07 11,1 1:32:58 5,0 FILM 0:00:00 0,0 1:31:26 4,9 GIOCHI 0:00:00 0,0 0:47:07 2,5 INTRATTENIMENTO 52:54:53 68,3 18:01:50 58,2 NOTIZIARI 2:31:08 3,3 0:27:53 1,5 PROGRAMMI INFORMATIVI /APPROFONDIMENTO 1:33:41 2,0 3:38:34 11,8 ALTRO (*) 9:16:27 12,0 3:51:24 12,4 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mtv ad AGCOM 397

20 Stessa situazione anche per le altre due emittenti del gruppo, MTV Brand New e MTV Pulse, contraddistinte da un offerta di intrattenimento a carattere musicale (tabelle n.9 e n.10 relative al 2010), e per il canale Mya, con una programmazione costituita prevalentemente da film e fiction, che hanno comunicato di non aver trasmesso programmi specifici per minori, pur comprendendo nel target di riferimento anche il pubblico degli adolescenti (tabella n.11 relativa al 2010). Tab. n.9 - Mtv Brand New - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 3:21:39 4,3 1:17:27 4,2 INTRATTENIMENTO 69:04:08 89,1 27:19:55 88,2 ALTRO (*) 5:04:13 6,5 2:22:38 7,7 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mtv ad AGCOM Tab.n. 10- Mtv Pulse - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 2:08:27 2,8 0:38:15 2,1 INTRATTENIMENTO 70:02:52 90,4 27:59:31 90,3 ALTRO (*) 5:18:41 6,9 2:22:14 7,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mtv ad AGCOM 398

21 Tab.n.11 - Mya - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 2:33:13 3,3 0:44:15 2,4 FICTION 35:48:03 46,2 15:15:46 49,2 FILM 34:02:46 43,9 13:01:37 42,0 INTRATTENIMENTO 0:40:02 0,9 0:10:24 0,6 ALTRO (*) 4:25:56 5,7 1:47:58 5,8 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM Anche Deejay Tv, caratterizzato da una programmazione prevalentemente musicale, e i canali neonati del 2010, La7d e La5, lanciati rispettivamente il 22 marzo e il 12 maggio, hanno dichiarato di non aver riservato spazi di programmazione per minori; inoltre, La7d e La5 hanno sostenuto di non essere, comunque, in grado di fornire informazioni sull eventuale presenza di programmi per minori nei palinsesti futuri, in virtù del breve periodo di trasmissione intercorso dalla loro nascita alla richiesta di informazioni inoltrata dall Autorità. Cielo e Sky Uno hanno scelto di offrire programmi adatti ad una visione familiare, senza uno specifico riferimento al target dei minori; in particolare, come risulta dalla settimana analizzata per il 2010, Cielo offre una programmazione composta prevalentemente da intrattenimento e informazione (tabella n.12); nella programmazione di Sky Uno, invece, trovano spazio in maggioranza programmi di intrattenimento e prodotti di fiction e, nel fine settimana, anche le manifestazioni sportive (tabella n.13). Tab.n.12 - Cielo - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) 8-12 (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DOCUMENTARI 7:54:26 10,2 3:09:35 10,2 FICTION 12:36:27 16,3 2:36:21 8,4 FILM 0:59:02 1,3 1:21:18 4,4 INTRATTENIMENTO 27:57:42 36,1 10:37:07 34,3 NOTIZIARI 18:45:11 24,2 6:39:57 21,5 PROGRAMMI INFORMATIVI /APPROFONDIMENTO 3:35:48 4,6 4:17:52 13,9 ALTRO (*) 5:41:24 7,3 2:17:50 7,4 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Sky ad AGCOM 399

22 Tab.n.13 - Sky Uno - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) 8-12 (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITÀ 0:51:03 1,1 0:15:32 0,8 FICTION 15:45:49 20,3 3:18:27 10,7 GIOCHI 3:51:19 5,0 0:25:59 1,4 INTRATTENIMENTO 44:47:10 57,8 12:50:31 41,4 MANIFESTAZIONI SPORTIVE 0:00:00 0,0 10:26:59 33,7 PROGRAMMI INFORMATIVI /APPROFONDIMENTO 2:53:43 3,7 1:21:57 4,4 ALTRO (*) 9:20:56 12,1 2:20:35 7,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Sky ad AGCOM I canali per minori, oggetto della presente indagine, nel marzo 2010 hanno scelto di trasmettere 24 ore su 24, senza interrompere la programmazione nella fascia notturna nella quale si presume che i bambini non siano davanti al televisore. Nickelodeon, invece, nel marzo 2005, quando aveva un target di riferimento di età compresa tra i 3 e i 12 anni, interrompeva la programmazione alle ore (tabella n.14). Tab.n Nickelodeon - Programmazione settimana marzo fascia oraria 18:00-20:30 (1) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:14:43 2,0 0:07:12 2,4 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 1:53:01 15,1 00:00:00 0,0 FICTION 5:55:11 47,4 3:11:50 63,9 ALTRO (*) 4:27:05 35,6 1:40:58 33,7 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 12:30:00 100,0 5:00:00 100,0 L analisi dei generi dei programmi dedicati ai minori, invece, fa emergere che, tanto nei canali generalisti che in quelli per minori, la programmazione offerta è dominata dal genere dei cartoni animati. (1) La programmazione finisce alle ore 20, dopo tale ora compare il cartello "Ci vediamo domani" (*) comprende: Programmi accessori Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Viacom ad AGCOM Nei palinsesti della concessionaria pubblica, ad esempio, come risulta dai dati trasmessi dalla Rai, i cartoni animati sono il genere prevalente insieme con i programmi di intrattenimento prodotti appositamente per il pubblico di bambini e ragazzi. In particolare i cartoni animati sono maggiormente presenti nel palinsesti di Rai Due mentre i programmi per ragazzi in quelli di Rai Tre. In proposito, si ricordano alcuni dei titoli dei programmi per bambini e ragazzi andati in onda nelle stagioni televisive degli ultimi anni: La melevisione, Trebisonda, Gt Ragazzi, Gnam, È domenica papà, presenti nei palinsesti di Rai Tre, e Art attack, 400

23 L albero azzurro, Cartoon flakes, Ragazzi c è voyager, A come avventura, presenti in quelli di Rai Due. Nella settimana campione del mese di marzo 2010, in particolare, dal lunedì al venerdì i cartoni animati risultano collocati nella fascia mattutina, , del palinsesto di Rai Due (tabella n.15), mentre è Rai Tre a dedicare lo spazio pomeridiano ai minori, in conformità alle previsioni del Codice Tv e minori sulla programmazione della fascia protetta 3, a partire dalle ore circa, con la proposta dei titoli specifici per minori Gt Ragazzi, Trebisonda, seguiti dal programma dedicato alla natura e all ambiente idoneo alla loro visione Geo & geo, in onda fino alle ore In alcuni giorni lo spazio dedicato ai minori viene anticipato con la messa in onda del programma La melevisione. Tab.n.15- Rai 2 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-09:00 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale DURATA programmazione (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione CARTONI E COMICHE 7:00:45 70,1 0:00:00 0,0 INTRATTENIMENTO LEGGERO 0:35:45 6,0 3:00:30 75,2 NOTIZIARI 0:00:00 0,0 0:52:00 21,7 RUBRICHE CULTURALI 0:00:45 0,1 0:00:00 0,0 SERIE-MINISERIE 2:00:45 20,1 0:00:00 0,0 ALTRO (*) 0:22:00 3,7 0:07:30 3,1 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 10:00:00 100,0 4:00:00 100,0 (*) comprende: Pubblicità e buchi di programmazione. Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Rai ad AGCOM Nel fine settimana i cartoni animati si concentrano nella fascia mattutina 7-9 di Rai Tre (tabella n. 16), mentre Rai Due dà spazio nella fascia 9-12 della domenica ai programmi di inchieste e documentari come Ragazzi c è Voyager e A come Avventura. Per quanto riguarda la fascia pomeridiana, Rai Tre manda in onda di domenica programmi idonei anche ai minori quali Alle falde del Kilimangiaro e Per un pugno di libri. 3 Il Codice di autoregolamentazione Tv e Minori al paragrafo 3 stabilisce che le imprese televisive si impegnano a dedicare nei propri palinsesti una fascia protetta di programmazione, tra le ore e le ore 19.00, idonea ai minori con un controllo particolare sia sulla programmazione sia sui promo, i trailer e la pubblicità trasmessi. In particolare, le Imprese televisive nazionali che gestiscono più di una rete con programmazione a carattere generalista e non con caratteristiche tematiche specifiche (quali, ad esempio, sportive o musicali), devono impegnarsi a ricercare le soluzioni affinché, nella predetta fascia oraria, su almeno una delle reti da essi gestite si diffonda una programmazione specificatamente destinata ai minori che tenga conto delle indicazioni del presente Codice in materia di programmazione per minori. 401

24 Tab.n Rai 3 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-09:00 (1) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale DURATA programmazione (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione CARTONI E COMICHE 0:00:00 0,0 2:41:40 67,4 INTRATTENIMENTO LEGGERO 0:00:00 0,0 0:39:20 16,4 OPERE DOCUMENTARISTICHE 0:40:00 13,3 0:00:00 0,0 RUBRICHE CULTURALI 3:12:00 64,0 0:00:00 0,0 SERIE-MINISERIE 0:00:00 0,0 0:24:30 10,2 SPORT 0:00:00 0,0 0:00:30 0,2 TRIBUNE E SERVIZI PARLAMENTARI 0:44:00 14,7 0:00:00 0,0 ALTRO (*) 0:24:00 8,0 0:14:00 5,8 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 5:00:00 100,0 4:00:00 100,0 (*) comprende: Pubblicità (1) dal lunedì al venerdì l'ora di inizio della programmazione di Rai Tre varia intorno alle ore 8. Prima delle 8.00 viene trasmessa la programmazione di Rai News. Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Rai ad AGCOM I cartoni animati sono il genere principale anche della programmazione per minori di Italia Uno, come risulta da quanto comunicato da Mediaset; vengono collocati, sia nei palinsesti del 2005 che in quelli del 2010, principalmente nella fascia mattutina (tabelle n.17 e n.18 ) e nella fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì, (tabelle n.19 e n.20). Dai palinsesti del marzo 2010, inoltre, risulta che in questa fascia trovano posto anche serie di telefilm idonei alla visione dei minori, come la serie della Disney Zack e Cody al Grand hotel o la serie Zoey 101 fino alle circa, quando viene mandato in onda l edizione serale del telegiornale. Tab.n.17 - Italia 1 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-9:00 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:22:14 3,7 0:11:42 4,9 CARTONI ANIMATI 6:45:31 67,6 2:14:55 56,2 COMUNICAZIONE POLITICA 0:00:00 0,0 0:44:28 18,5 FILM 0:24:05 4,0 0:00:00 0,0 ALTRO (*) 2:28:10 24,7 0:48:55 20,4 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 10:00:00 100,0 4:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM Tab.n.18 - Italia 1 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-9: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:23:37 3,9 0:10:33 4,4 CARTONI ANIMATI 6:09:51 61,6 0:36:57 15,4 COMUNICAZIONE POLITICA 0:00:00 0,0 2:29:26 62,3 FICTION 1:02:47 10,5 0:02:29 1,0 ALTRO (*) 2:23:45 24,0 0:40:35 16,9 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 10:00:00 100,0 4:00:00 100,0 (*) comprende: Comunicazione di utilità sociale, Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM 402

25 Tab.n.19- Italia 1 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 15:00-18: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:43:48 4,9 0:14:07 3,9 CARTONI ANIMATI 6:33:57 43,8 0:00:00 0,0 FICTION 2:30:33 16,7 0:40:46 11,3 FILM 0:00:00 0,0 3:15:04 54,2 INTRATTENIMENTO 0:47:12 5,2 0:19:21 5,4 MANIFESTAZIONI SPORTIVE 1:18:06 8,7 0:00:00 0,0 NOTIZIARI 0:00:00 0,0 0:02:28 0,7 PROGRAMMI INFORMATIVI/APPROFONDIMENTO 0:00:00 0,0 0:24:44 6,9 ALTRO (*) 3:06:24 20,7 1:03:30 17,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 15:00:00 100,0 6:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM Tab.n.20 - Italia 1 - Programmazione settimana marzo fascia oraria 15:00-18:00 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secon di) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi ) % sul totale programmazione ATTUALITA' 0:36:01 4,0 0:10:11 2,8 CARTONI ANIMATI 2:38:31 17,6 0:00:00 0,0 FICTION 8:23:31 55,9 0:00:00 0,0 FILM 0:00:00 0,0 4:33:28 76,0 NOTIZIARI 0:00:00 0,0 0:03:15 0,9 ALTRO (*) 3:21:57 22,4 1:13:06 20,3 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 15:00:00 100,0 6:00:00 100,0 (*) comprende: Immagini fisse/ripetitive, Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM Il weekend di Italia Uno propone una pagina pomeridiana con la messa in onda di film dedicati al pubblico dei più giovani; in particolare, nella settimana presa a riferimento del 2010, marzo, risulta che nel pomeriggio del sabato è stato trasmesso, dalle ore circa, il film intitolato Beethoven, seguito dai cartoni animati I Pinguini del Madagascar ; la domenica ha offerto, invece, due film di animazione della serie L incantesimo del lago. 403

26 Anche nei palinsesti dei canali per minori, sia quelli delle settimane campione del 2010 che degli anni precedenti di osservazione, i cartoni animati occupano la percentuale più alta di ore di trasmissione (ad esempio tabella n. 21 relativa a Disney Xd e tabelle n.22 e n.23 relative a Disney in English). Tab.n.21- Disney XD - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA` 4:36:44 6,0 1:51:48 6,0 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 52:57:49 68,3 13:02:32 42,1 FICTION 14:17:13 18,4 5:03:06 16,3 FILM 1:25:43 1,8 8:43:58 28,2 INTRATTENIMENTO 0:09:55 0,2 0:11:38 0,6 ALTRO (*) 4:02:36 5,2 2:06:58 6,8 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Disney XD Italia ad AGCOM Tab.n.22 - Disney English Italy - Programmazione settimana 9-15 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA` 3:10:47 4,1 1:17:38 4,2 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 43:38:09 56,3 17:37:15 56,8 FICTION 28:06:12 36,3 11:02:30 35,6 ALTRO (*) 2:34:52 3,3 1:02:37 3,4 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Walt Disney Company Italia ad AGCOM Tab.n.23- Disney English Italy - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA` 3:07:08 4,0 1:12:41 3,9 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 55:47:37 72,0 21:38:49 69,8 FICTION 16:19:32 21,1 7:29:39 24,2 ALTRO (*) 2:15:43 2,9 0:38:51 2,1 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Walt Disney Company Italia ad AGCOM 404

27 Fa eccezione il canale Disney Channel, che presenta palinsesti costruiti in prevalenza da fiction, sia dal lunedì al venerdì che nel weekend; in particolare, mentre nella settimana campione del 2005, la fiction impegnava il 37,2% delle ore di programmazione della settimana e il 31,6% di quelle del sabato e domenica, nella settimana del 2010 arriva ad occupare il 72,9% e il 73,3 % rispettivamente delle ore dei palinsesti infrasettimanali e del weekend (tabelle n.24 e 25). Tab.n.24 - Disney Channel - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 5:02:08 6,5 1:53:11 6,1 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 28:15:45 36,5 7:26:58 24,0 FICTION 28:48:10 37,2 9:47:30 31,6 FILM 5:32:46 7,2 6:19:16 20,4 INTRATTENIMENTO 1:10:04 1,5 1:02:25 3,4 ALTRO (*) 8:41:07 11,2 4:30:40 14,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Walt Disney Company Italia ad AGCOM Tab.n.25- Disney Channel - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA` 8:07:19 10,5 2:59:05 9,6 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 9:00:04 11,6 3:05:00 9,9 FICTION 56:30:34 72,9 22:42:35 73,3 INTRATTENIMENTO 0:17:01 0,4 0:40:35 2,2 ALTRO (*) 3:35:02 4,6 1:32:45 5,0 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Walt Disney Company Italia ad AGCOM Programmi per il pubblico dei bambini e dei ragazzi a carattere informativo o di intrattenimento, con percentuali diverse di ore di programmazione, si ritrovano nei palinsesti di alcuni dei canali per minori, come ad esempio Toon Disney, Rai Gulp, Rai Yoyo, Boing, Deakids, e Nickelodeon (tabelle da n.26 a n.31). 405

28 Tab.n.26 -Toon Disney - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) 8-12 (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA` 5:00:59 6,5 1:59:13 6,4 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 55:08:11 71,1 18:56:47 61,1 FICTION 8:38:42 11,2 2:54:53 9,4 FILM 2:28:27 3,2 4:48:54 15,5 INTRATTENIMENTO 2:31:17 3,3 0:17:46 1,0 ALTRO (*) 3:42:24 4,8 2:02:27 6,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Walt Disney Company Italia ad AGCOM Tab.n27- Rai Gulp - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22:30 PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) (Lun-Ven) (Sab-Dom) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione CARTONI ANIMATI 55:04:34 71,1 21:51:15 70,5 MAGAZINE 0:35:11 0,8 0:14:21 0,8 RUBRICHE 4:26:07 5,7 2:03:40 6,6 SERIE 5:25:26 7,0 2:10:12 7,0 TELEFILM 4:07:33 5,3 1:37:47 5,3 ALTRO (*) 7:51:09 10,1 3:02:45 9,8 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Pubblicità e Interstitial Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Rai ad AGCOM Tab.n.28 - Rai YoYo - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione CARTONI ANIMATI 37:56:02 48,9 13:09:58 42,5 DOCUMENTARI 0:05:55 0,1 0:01:44 0,1 MAGAZINE 7:50:10 10,1 3:12:05 10,3 PUPAZZI 21:40:44 28,0 10:28:45 33,8 RUBRICHE 4:31:29 5,8 1:56:57 6,3 ALTRO (*) 5:25:40 7,0 2:10:31 7,0 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Pubblicità e Interstitial Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Rai ad AGCOM 406

29 Tab.n.29 - Boing - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' (PROMO) 2:22:54 3,1 0:35:50 1,9 CARTONI ANIMATI 50:45:07 65,5 19:18:04 62,3 DOCUMENTARI 0:00:00 0,0 0:42:35 2,3 FICTION 12:03:57 15,6 2:57:05 9,5 FILM 2:52:40 3,7 3:10:53 10,3 GIOCHI 0:45:54 1,0 0:39:59 2,1 ALTRO (*) 8:39:28 11,2 3:35:34 11,6 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Mediaset ad AGCOM Tab.n.30 - DeaKids - Programmazione settimana marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' (PROMO) 2:15:06 2,9 0:44:02 2,4 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 44:08:45 57,0 18:52:51 60,9 FICTION 10:13:32 13,2 3:01:40 9,8 INTRATTENIMENTO 14:33:22 18,8 5:52:38 19,0 ALTRO (*) 6:19:15 8,2 2:28:49 8,0 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da DeAgostini ad AGCOM Tab.n.31 - Nickelodeon - Programmazione settimana 8-14 marzo fascia oraria 7:00-22: (Lun-Ven) (Sab-Dom) PROGRAMMI DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione DURATA (ore.minuti.secondi) % sul totale programmazione ATTUALITA' 3:37:49 4,7 1:30:08 4,8 CARTONI ANIMATI PER BAMBINI 38:36:45 49,8 12:00:11 38,7 FICTION 26:56:08 34,8 11:01:34 35,6 FILM 0:00:00 0,0 2:58:59 9,6 INTRATTENIMENTO 2:01:13 2,6 0:23:54 1,3 ALTRO (*) 6:18:05 8,1 3:05:14 10,0 DURATA TOTALE PROGRAMMAZIONE 77:30:00 100,0 31:00:00 100,0 (*) comprende: Programmi accessori, Pubblicità Fonte: elaborazione Censis su dati forniti da Viacom ad AGCOM 407

30 3. Il consumo televisivo dei minori Un altro ambito dello studio dell offerta televisiva, come già anticipato, è stato dedicato alla ricognizione delle scelte di consumo del pubblico dei minori; a tal fine l Autorità ha richiesto alla società Auditel di fornire i dati d ascolto dell audience dei minori rilevati per i mesi di ottobre e di marzo negli anni dal 2004 al In particolare, ai fini di poter analizzare i consumi televisivi dei minori di diverse fasce d età, l Autorità ha richiesto alla società di rilevazione di fornire i dati d ascolto ripartiti tra i target d età 4-7 anni, 8-13 anni, anni. Nello specifico l Auditel ha trasmesso, per ciascuno dei target individuati, i dati giornalieri di tutte le emittenti pubblicate rilevati nei mesi di ottobre e di marzo dal 2004 al 2010, di seguito elencati: - Ascolto medio fascia (AMR) che mostra qual è il numero medio dei telespettatori minori che hanno guardato un canale in una fascia oraria 4 ; -Percentuale share (SHR%) che è il rapporto percentuale tra gli ascoltatori minori di una certa emittente e il totale degli ascoltatori minori presenti contemporaneamente davanti al televisore sulle diverse reti in una fascia oraria; -Contatti netti (RCH) che comprende tutti i minori, diversi tra loro, in quanto vengono contati una sola volta, che vedono almeno un minuto in una fascia oraria (valore assoluto espressi in migliaia); -Penetrazione su totale universo di riferimento (AMR%) che è il rapporto percentuale tra gli ascoltatori minori ed il loro universo statistico di riferimento ISTAT; questo dato mostra quanti minori hanno visto un canale in una fascia oraria rispetto al totale della popolazione dei minori, che comprende anche quelli che nello stesso momento non sono davanti al televisore; - Totale telespettatori (Total tv) è l insieme degli spettatori minori di tutti i canali che hanno guardato la televisione nella stessa fascia oraria. In particolare, si è scelto di focalizzare l attenzione sui comportamenti di fruizione operati dai minori nel 2010, all interno dell offerta televisiva arricchita dai nuovi contenuti digitali terrestri. Una parte dei dati del mese di marzo 2010, relativi ai canali oggetto della ricerca pubblicati da Auditel 5, infatti, hanno trovato evidenza in un rilevante corredo tabellare elaborato dal Censis su indicazione dell Autorità, che è allegato al presente lavoro; in particolare i dati sono stati organizzati, per ciascuna delle tre classi d età dei minori individuate, secondo quattro format di tabelle. Un primo format è relativo allo share registrato su ciascuno dei canali, oggetto dell indagine, nel mese di marzo 2010, con evidenza della settimana usata come campione per l analisi dei 4 Rapporto tra la sommatoria dei telespettatori presenti in ciascun minuto di un dato intervallo di tempo e la durata in minuti dell'intervallo stesso. 5 I dati d ascolto di alcuni canali, oggetto della presente indagine, non sono stati analizzati, come ad esempio quelli del canale MTV, in quanto nel periodo preso in considerazione la società Auditel non era stata autorizzata alla loro pubblicazione. 408

31 palinsesti. La tabella mostra, come risulta dal modello relativo a Rai Gulp per il target 4/7 anni, lo share registrato quotidianamente nelle sette fasce orarie coincidenti con la televisione per tutti ( ), ponendo in risalto quella che ha registrato lo share più elevato del target di riferimento nella giornata televisiva del canale. Tab.n.32: Gruppo Rai Rai Gulp Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 0,46% 0,58% 3,20% 4,47% 4,01% 2,18% /03/2010 mar 2,64% 2,74% 2,10% 3,44% 3,32% 3,28% /03/2010 mer 0,44% 0,45% 1,43% 2,98% 4,45% 2,61% /03/2010 gio 4,25% 0,52% 0,05% 1,19% 3,58% 1,23% /03/2010 ven 0,55% 1,55% 5,54% 1,06% 3,95% 2,37% /03/2010 sab 3,18% 2,55% 2,53% 2,17% 2,99% 1,05% /03/2010 dom 1,48% 1,80% 2,09% 2,65% 1,86% 4,16% /03/2010 lun 0,36% 2,00% 3,49% 3,84% 3,34% 2,40% /03/2010 mar 1,03% 0,00% 2,77% 3,24% 3,93% 3,92% /03/2010 mer 1,83% 1,46% 3,39% 3,01% 4,07% 5,02% /03/2010 gio 0,63% 3,56% 2,02% 2,47% 4,28% 1,82% /03/2010 ven 3,05% 4,14% 4,14% 4,83% 5,08% 3,60% /03/2010 sab 3,99% 5,26% 4,45% 7,62% 4,28% 2,35% /03/2010 dom 8,96% 3,16% 4,18% 1,67% 3,25% 1,07% /03/2010 lun 1,06% 4,74% 3,66% 3,47% 7,19% 3,85% /03/2010 mar 1,77% 0,67% 1,89% 3,46% 3,41% 2,94% /03/2010 mer 2,89% 4,31% 1,66% 5,83% 6,32% 4,10% /03/2010 gio 0,64% 0,00% 3,12% 2,35% 4,66% 3,07% /03/2010 ven 1,00% 6,16% 6,32% 6,77% 9,41% 3,98% /03/2010 sab 8,35% 3,94% 3,12% 2,91% 2,72% 1,10% /03/2010 dom 5,46% 3,73% 4,99% 2,33% 4,08% 5,33% /03/2010 lun 4,55% 3,72% 2,25% 3,05% 4,86% 4,15% /03/2010 mar 2,94% 5,39% 3,28% 2,27% 4,36% 3,39% /03/2010 mer 1,57% 4,01% 4,95% 3,65% 5,84% 3,68% /03/2010 gio 1,74% 4,85% 1,75% 3,24% 3,48% 2,89% /03/2010 ven 1,27% 0,37% 2,50% 3,14% 3,86% 2,93% /03/2010 sab 3,32% 1,41% 1,37% 1,25% 5,47% 1,40% /03/2010 dom 4,72% 1,48% 5,07% 1,41% 2,06% 2,72% /03/2010 lun 1,71% 3,57% 3,06% 1,41% 4,93% 4,58% /03/2010 mar 1,04% 3,20% 2,95% 1,63% 5,42% 2,68% /03/2010 mer 0,57% 2,48% 3,44% 2,50% 3,12% 3,58% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 409

32 Le fasce orarie di maggior share così individuate sono state successivamente raggruppate in una tabella riepilogativa relativa ai canali appartenenti ad uno stesso gruppo editoriale. Anche in questa tabella, come nella precedente, è messa in evidenza la settimana che è stata usata come campione per l analisi dei palinsesti. Ad esempio si veda la tabella relativa ai canali Mediaset per il target d età 14/17 anni. Tab.n.33 - Gruppo Mediaset - Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Fascia oraria di maggiore share Fascia oraria di maggiore SHARE Data Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing 01/03/2010 lun /03/2010 mar /03/2010 mer /03/2010 gio /03/2010 ven /03/2010 sab /03/2010 dom /03/2010 lun /03/2010 mar /03/2010 mer /03/2010 gio /03/2010 ven /03/2010 sab /03/2010 dom /03/2010 lun /03/2010 mar /03/2010 mer /03/2010 gio /03/2010 ven /03/2010 sab /03/2010 dom /03/2010 lun /03/2010 mar /03/2010 mer /03/2010 gio /03/2010 ven /03/2010 sab /03/2010 dom /03/2010 lun /03/2010 mar /03/2010 mer Fonte: elaborazioni Censis su dati Auditel Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel Le fasce di maggior share dei canali di uno stesso gruppo editoriale, individuate nella settimana campione, sono state poi contestualizzate in una tabella riportante per ciascuna di esse i valori dell ascolto medio, dello share, della penetrazione e del totale telespettatori. 410

33 Tab.n.34 - Gruppo Mediaset - Settimana campione marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Valori relativi alla fascia oraria di maggiore share: ascolto medio, share, penetrazione e totale spettatori (universo di riferimento Istat 14/17 anni pari a unità al 01/01/2010) Data Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing 15/03/2010 lun 16/03/2010 mar 17/03/2010 mer 18/03/2010 gio 19/03/2010 ven 20/03/2010 sab 21/03/2010 dom Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 31,09% 25,34% 2,95% 12,66% Penetrazione 9,20% 3,08% 0,06% 0,27% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 29,44% 28,70% 5,52% 3,71% Penetrazione 4,43% 0,51% 0,74% 0,56% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 23,61% 33,20% 10,42% 2,32% Penetrazione 2,90% 4,91% 0,16% 0,06% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 29,34% 36,02% 18,01% 3,32% Penetrazione 4,55% 4,58% 0,26% 0,12% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 40,32% 31,34% 4,82% 1,74% Penetrazione 11,31% 4,44% 0,66% 0,26% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 32,58% 20,83% 4,99% 11,54% Penetrazione 0,82% 2,99% 0,72% 0,38% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 17,05% 26,84% 5,71% 20,86% Penetrazione 3,12% 2,10% 1,04% 0,47% TOTALE telespettatori L ultimo format rappresenta una focalizzazione sulle scelte di fruizione operate dai minori nella fascia oraria , che è stata presa a riferimento in quanto è quella che più si approssima alla fascia oraria protetta ( ). In particolare, nelle tabelle sono stati riportati, per ciascun target d età dei minori, i dati sull ascolto medio e sulla penetrazione rilevati nella fascia oraria sui canali appartenenti ad uno stesso gruppo editoriale. Ad esempio si veda la tabella relativa ai canali Viacom per il target d età 4/7anni. 411

34 Tab. n.35: Gruppo Viacom - Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Nick Jr Nickelodeon Nickelodeon +1 Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,26% ,48% ,10% 02/03/2010 mar ,45% ,59% ,05% 03/03/2010 mer ,25% ,89% ,17% 04/03/2010 gio ,67% ,28% ,15% 05/03/2010 ven ,37% ,40% ,12% 06/03/2010 sab ,74% ,36% ,23% 07/03/2010 dom 185 0,01% ,05% ,08% 08/03/2010 lun ,16% ,41% ,05% 09/03/2010 mar ,40% ,73% ,11% 10/03/2010 mer ,29% ,44% ,08% 11/03/2010 gio ,12% ,53% ,16% 12/03/2010 ven ,21% ,54% ,08% 13/03/2010 sab ,05% ,08% 700 0,03% 14/03/2010 dom ,22% ,13% 647 0,03% 15/03/2010 lun ,18% ,23% ,07% 16/03/2010 mar ,15% ,61% 415 0,02% 17/03/2010 mer ,22% ,70% 654 0,03% 18/03/2010 gio ,51% ,07% ,14% 19/03/2010 ven ,13% ,41% 723 0,03% 20/03/2010 sab ,14% ,09% ,26% 21/03/2010 dom ,34% ,20% ,21% 22/03/2010 lun ,61% ,29% ,40% 23/03/2010 mar ,55% ,70% ,19% 24/03/2010 mer ,15% ,44% 912 0,04% 25/03/2010 gio ,16% ,45% ,09% 26/03/2010 ven ,22% ,96% ,20% 27/03/2010 sab ,54% ,05% ,39% 28/03/2010 dom ,12% ,20% ,14% 29/03/2010 lun ,38% ,42% ,14% 30/03/2010 mar ,31% ,60% ,22% 31/03/2010 mer ,37% ,56% ,35% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel Prima di dar conto di alcuni dei risultati emersi dall analisi del consumo, si evidenzia che i dati Auditel sono stati utilizzati con la consapevolezza che il dato di ascolto può anche non 412

35 corrispondere all effettivo gradimento di un genere o di un programma, così come non è un indice di qualità di un programma, poiché il pubblico può esporsi anche a programmi che giudica non di qualità e che, in certi casi, neppure gradisce, a causa di fattori esterni, relativi alle situazioni di fruizione 6. Ciò, ad esempio, può accadere nel caso della fruizione dei minori più piccoli accompagnata dagli adulti, che scelgono i programmi da guardare alla tv. L ascolto effettivo di un programma televisivo, inoltre, potrebbe essere più alto di quello registrato sulle piattaforme di trasmissione digitale terrestre, digitale satellitare, analogica e via cavo; molti minori, infatti, potrebbero aver guardato un programma, attraverso modalità differenti dal televisore, quali ad esempio la mobile tv o lo streaming sul web. Bisogna, inoltre, tener presente che il pubblico italiano non ha avuto uguale accesso all offerta televisiva trasmessa su piattaforme diverse da quella analogica; alla data di marzo 2010, infatti, gli spettatori italiani fruivano della piattaforma analogica ancora per il 48% mentre il consumo dell offerta digitale terrestre, con le proposte di nuovi canali, era al 35,7%, quello attraverso i ricevitori satellitari era al 15,1%, quello attraverso l IPTV allo 0,3% 7. Considerate tali premesse, i dati Auditel sono stati adoperati per studiare il consumo televisivo dei minori nel marzo del 2010, ed in particolare per verificare in quali momenti della giornata e su quali prodotti si è concentrata la loro fruizione. Dalle rilevazioni sugli ascolti, anche attraverso l incrocio con le offerte dei palinsesti, è emerso che i minori nel marzo 2010 hanno preferito essere maggiormente spettatori della tv per tutti, in particolare di quella dei canali nazionali generalisti, con una grande concentrazione nella fascia del prime time, piuttosto che consumare televisione tra le ore e le ore 19.00, dove la programmazione si presume essere più protetta ; ciò significa che si sono esposti inevitabilmente anche a prodotti diversi da quelli confezionati appositamente per loro, in alcuni casi inidonei alla visione dei più piccoli, e non necessariamente in compagnia degli adulti. L ascolto medio giornaliero complessivo di tutti i canali rilevato da Auditel mostra, infatti, che nel mese di marzo 2010 la fascia in cui i minori sono stati più numerosi è stata quella del prime time, seguita immediatamente dalla fascia preserale In particolare i dati rivelano che questo trend degli ascolti è costante dal 2005 per tutti e tre i target d età considerati ed è stato confermato ancora dalle rilevazioni del La fascia , che più si approssima alla fascia protetta, mostra invece un andamento diverso a seconda del target d età e dell anno di riferimento, oscillando tra il terzo e quarto posto per presenza di minori. 6Losito G. (2001): New contents for an old paradigm. Trends in mass communication social research. 7 Fonte dei dati: DGTVi, Quarto rapporto della televisione digitale terrestre in Italia e in Europa. 413

36 Tab.n. 36- Età 4-7 anni - Ascolto medio giornaliero nel mese di marzo - Anni :00-08:59:59 09:00-11:59:59 12:00-14:59:59 15:00-17:59:59 18:00-20:29:59 20:30-22:29:59 22:30-25:59: Fonte: Auditel Tab.n. 37- Età 8/13 anni - Ascolto medio giornaliero nel mese di marzo - Anni :00-08:59:59 09:00-11:59:59 12:00-14:59:59 15:00-17:59:59 18:00-20:29:59 20:30-22:29:59 22:30-25:59: Fonte: Auditel Tab.n Età 14/17 anni - Ascolto medio giornaliero nel mese di marzo - Anni :00-08:59:59 09:00-11:59:59 12:00-14:59:59 15:00-17:59:59 18:00-20:29:59 20:30-22:29:59 22:30-25:59: Fonte: Auditel Le tabelle relative agli ascolti medi e alla penetrazione della fascia confermano l esigua presenza dei minori davanti al televisore in quell orario: quasi per tutti i canali, infatti, nella settimana campione sono state rilevate percentuali di penetrazione al di sotto dell 1%, relativamente agli ascolti dei bambini e dei ragazzi di tutti e tre i target considerati, e solo in pochi casi percentuali comprese tra l 1 e il 2%, come ad esempio nella giornata di domenica su 414

37 Rai Due per i target 8/13anni e 14/17 anni o in quella di sabato su Boing per i target 4/7 anni e 8/13 anni. Fanno eccezione solamente Italia Uno e Canale 5; Italia Uno fa registrare nella settimana campione ascolti prevalentemente più alti degli altri canali monitorati e percentuali di penetrazione tra l 1,64% e il 4,13% per il target 4/ 7 anni, tra il 3,39% e il 4,46% per il target 8/13 anni e tra l 1,64% e il 4,91% per il target 14/17 anni. Canale 5 mostra percentuali di penetrazione comprese tra lo 0,73% e il 2,49% per il target 4/7 anni, tra l 1,57% e il 2,94% per i ragazzi dagli 8 ai 13 anni mentre per il target 14/17 anni percentuali tra il 2,35% e il 4,55%, che in alcune giornate risultano anche più elevate di quelle registrate su Italia Uno (tabelle da n.39 a n.44). 415

38 Tab. n.39: Gruppo Rai - Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai Gulp Rai Gulp +1 Rai YoYo Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,52% ,24% ,53% 0 0,00% ,54% ,07% ,47% 02/03/2010 mar ,72% ,13% ,60% ,11% ,40% ,07% ,18% 03/03/2010 mer ,59% ,20% ,68% ,16% ,34% ,14% ,49% 04/03/2010 gio ,74% ,21% ,29% 0 0,00% ,13% ,06% ,56% 05/03/2010 ven ,51% ,63% ,48% ,05% ,14% ,12% ,15% 06/03/2010 sab ,17% ,47% ,12% ,14% ,38% 529 0,02% ,60% 07/03/2010 dom ,18% ,80% ,63% ,07% ,44% ,07% ,31% 08/03/2010 lun ,18% ,08% ,25% 0 0,00% ,50% ,17% ,55% 09/03/2010 mar ,67% ,17% ,28% 19 0,00% ,47% ,38% ,96% 10/03/2010 mer ,32% ,09% ,08% ,15% ,42% ,16% ,84% 11/03/2010 gio ,73% ,23% ,23% 0 0,00% ,31% 267 0,01% ,43% 12/03/2010 ven ,01% ,32% ,29% ,15% ,72% 0 0,00% ,58% 13/03/2010 sab ,42% ,31% ,28% ,36% ,14% 40 0,00% ,09% 14/03/2010 dom ,50% ,29% ,30% 636 0,03% ,29% 535 0,02% ,48% 15/03/2010 lun ,35% ,15% ,21% ,15% ,42% 823 0,04% ,85% 16/03/2010 mar ,62% ,25% ,08% ,16% ,36% ,07% ,54% 17/03/2010 mer ,55% ,25% ,23% ,16% ,59% 678 0,03% ,25% 18/03/2010 gio ,42% ,30% ,51% 0 0,00% ,28% ,08% ,13% 19/03/2010 ven ,53% ,16% ,36% 0 0,00% ,73% 0 0,00% ,45% 20/03/2010 sab ,47% ,61% ,62% 224 0,01% ,47% ,13% ,51% 21/03/2010 dom ,44% ,86% ,79% ,05% ,38% ,08% ,28% 22/03/2010 lun ,45% ,33% ,22% 157 0,01% ,40% 124 0,01% ,98% 23/03/2010 mar ,80% ,44% ,33% 8 0,00% ,27% ,29% ,37% 24/03/2010 mer ,55% ,16% ,07% ,12% ,35% ,14% ,69% 25/03/2010 gio ,67% ,17% ,10% ,06% ,34% ,06% ,72% 26/03/2010 ven ,39% ,08% ,29% 266 0,01% ,37% 0 0,00% ,54% 27/03/2010 sab ,99% ,30% ,41% 0 0,00% ,18% 385 0,02% ,90% 28/03/2010 dom ,34% ,48% ,65% ,27% ,17% 0 0,00% ,15% 29/03/2010 lun ,38% ,24% ,59% ,13% ,17% 0 0,00% ,32% 30/03/2010 mar ,28% ,13% ,51% 133 0,01% ,22% 0 0,00% ,74% 31/03/2010 mer ,27% ,40% ,26% 0 0,00% ,31% 0 0,00% ,52% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 416

39 Tab.n.40 : Gruppo Rai - Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai Gulp Rai Gulp +1 Rai YoYo Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,43% ,27% ,38% 0 0,00% ,17% 365 0,01% ,05% 02/03/2010 mar ,65% ,27% ,28% ,06% ,23% 244 0,01% 148 0,00% 03/03/2010 mer ,63% ,30% ,55% 18 0,00% ,12% ,03% ,10% 04/03/2010 gio ,81% ,29% ,16% ,05% ,28% 751 0,02% 127 0,00% 05/03/2010 ven ,81% ,32% ,44% ,07% ,31% 0 0,00% 313 0,01% 06/03/2010 sab ,84% ,32% ,25% ,05% ,12% ,03% ,19% 07/03/2010 dom ,05% ,40% ,51% ,18% ,23% ,09% ,23% 08/03/2010 lun ,51% ,16% ,39% ,07% ,11% 184 0,01% ,06% 09/03/2010 mar ,95% ,25% ,35% ,07% ,28% 141 0,00% ,14% 10/03/2010 mer ,44% ,14% ,12% ,10% ,10% 233 0,01% ,07% 11/03/2010 gio ,77% ,12% ,23% 649 0,02% ,21% ,03% ,09% 12/03/2010 ven ,47% ,37% ,20% ,05% ,41% 100 0,00% 812 0,02% 13/03/2010 sab ,36% ,43% ,26% ,09% ,17% 370 0,01% ,33% 14/03/2010 dom ,87% ,72% ,40% ,04% ,20% 562 0,02% ,14% 15/03/2010 lun ,41% ,08% ,17% ,12% ,13% 124 0,00% ,14% 16/03/2010 mar ,64% ,28% ,14% ,16% ,07% 481 0,01% 260 0,01% 17/03/2010 mer ,61% ,08% ,20% ,11% ,10% 195 0,01% ,04% 18/03/2010 gio ,54% ,19% ,35% ,05% ,14% 69 0,00% 785 0,02% 19/03/2010 ven ,26% ,36% ,20% 133 0,00% ,29% 0 0,00% 862 0,03% 20/03/2010 sab ,19% ,49% ,24% 65 0,00% ,08% 334 0,01% ,33% 21/03/2010 dom ,81% ,24% ,51% 569 0,02% ,14% ,06% ,34% 22/03/2010 lun ,28% ,15% ,27% 784 0,02% ,19% ,03% ,14% 23/03/2010 mar ,60% ,20% ,38% 670 0,02% ,14% 146 0,00% 488 0,01% 24/03/2010 mer ,50% ,25% ,21% ,16% ,03% 555 0,02% ,03% 25/03/2010 gio ,63% ,13% ,11% ,08% ,10% 418 0,01% 303 0,01% 26/03/2010 ven ,43% ,14% ,49% ,08% ,42% 18 0,00% ,16% 27/03/2010 sab ,81% ,43% ,22% 278 0,01% ,22% 568 0,02% ,41% 28/03/2010 dom ,96% ,60% ,31% ,08% ,10% 826 0,02% ,04% 29/03/2010 lun ,58% ,27% ,35% ,20% ,24% 626 0,02% ,19% 30/03/2010 mar ,96% ,55% ,30% ,14% ,18% ,03% 239 0,01% 31/03/2010 mer ,67% ,11% ,18% 665 0,02% ,17% 340 0,01% ,10% AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 417

40 Tab. n.41: Gruppo Rai - Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai Gulp Rai Gulp +1 Rai YoYo Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,19% ,51% ,08% 0 0,00% ,08% 353 0,02% 0 0,00% 02/03/2010 mar ,95% ,37% ,25% 358 0,02% 915 0,04% 0 0,00% 0 0,00% 03/03/2010 mer ,84% ,09% ,31% ,12% ,09% 48 0,00% 0 0,00% 04/03/2010 gio ,43% ,76% ,14% 618 0,03% 94 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 05/03/2010 ven ,87% ,49% ,17% ,12% ,06% 0 0,00% 69 0,00% 06/03/2010 sab ,99% ,68% ,24% 216 0,01% 379 0,02% 712 0,03% ,07% 07/03/2010 dom ,13% ,75% ,64% ,30% 116 0,01% 0 0,00% 777 0,04% 08/03/2010 lun ,20% ,54% ,13% 645 0,03% 27 0,00% ,07% 0 0,00% 09/03/2010 mar ,06% ,53% ,36% 978 0,05% 743 0,03% 299 0,01% 0 0,00% 10/03/2010 mer ,80% ,53% ,23% 121 0,01% 90 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 11/03/2010 gio ,18% ,67% ,09% ,22% ,06% 776 0,04% ,10% 12/03/2010 ven ,35% ,84% ,33% 333 0,02% ,05% 64 0,00% 0 0,00% 13/03/2010 sab ,73% ,63% ,48% ,05% ,14% 0 0,00% ,17% 14/03/2010 dom ,37% ,11% ,26% ,06% 45 0,00% 14 0,00% 0 0,00% 15/03/2010 lun ,98% ,42% ,23% 0 0,00% 562 0,03% 0 0,00% ,10% 16/03/2010 mar ,47% ,72% ,17% ,07% 211 0,01% 0 0,00% ,26% 17/03/2010 mer ,10% ,70% 415 0,02% 645 0,03% 784 0,04% 0 0,00% 204 0,01% 18/03/2010 gio ,89% ,91% ,17% 103 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 19/03/2010 ven ,42% ,48% ,16% 838 0,04% ,10% 0 0,00% 138 0,01% 20/03/2010 sab ,34% ,87% ,35% 289 0,01% 890 0,04% 106 0,00% 0 0,00% 21/03/2010 dom ,59% ,95% ,27% 202 0,01% ,07% 0 0,00% 106 0,00% 22/03/2010 lun ,81% ,36% ,16% 11 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 0 0,00% 23/03/2010 mar ,23% ,81% ,25% 150 0,01% 887 0,04% 0 0,00% 0 0,00% 24/03/2010 mer ,21% ,67% ,29% 46 0,00% 24 0,00% 20 0,00% 0 0,00% 25/03/2010 gio ,19% ,62% ,42% 691 0,03% 611 0,03% 0 0,00% 0 0,00% 26/03/2010 ven ,02% ,69% ,33% 0 0,00% ,07% 0 0,00% 0 0,00% 27/03/2010 sab ,62% ,50% ,54% ,09% 353 0,02% 678 0,03% 0 0,00% 28/03/2010 dom ,93% ,46% ,12% 434 0,02% 104 0,00% 27 0,00% 0 0,00% 29/03/2010 lun ,67% ,57% ,35% ,13% ,09% 0 0,00% ,14% 30/03/2010 mar ,73% ,48% ,07% ,09% ,05% 0 0,00% 0 0,00% 31/03/2010 mer ,37% ,57% ,12% ,18% 696 0,03% 0 0,00% 0 0,00% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 418

41 Tab.n. 42: Gruppo Mediaset - Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,65% ,20% ,32% ,17% 02/03/2010 mar ,32% ,34% 549 0,02% ,64% 03/03/2010 mer ,11% ,14% 895 0,04% ,45% 04/03/2010 gio ,96% ,80% ,09% ,70% 05/03/2010 ven ,81% ,54% ,16% ,99% 06/03/2010 sab ,36% ,39% ,22% ,77% 07/03/2010 dom ,10% ,37% ,27% ,54% 08/03/2010 lun ,80% ,10% 553 0,02% ,84% 09/03/2010 mar ,24% ,57% 388 0,02% ,21% 10/03/2010 mer ,82% ,63% 470 0,02% ,32% 11/03/2010 gio ,37% ,88% 164 0,01% ,00% 12/03/2010 ven ,25% ,39% ,06% ,32% 13/03/2010 sab ,52% ,62% ,07% ,42% 14/03/2010 dom ,79% ,11% ,41% ,69% 15/03/2010 lun ,45% ,20% ,05% ,92% 16/03/2010 mar ,65% ,63% ,09% ,56% 17/03/2010 mer ,73% ,01% ,07% ,69% 18/03/2010 gio ,56% ,64% 179 0,01% ,79% 19/03/2010 ven ,33% ,80% ,21% ,70% 20/03/2010 sab ,49% ,58% ,20% ,21% 21/03/2010 dom ,27% ,13% ,14% ,55% 22/03/2010 lun ,08% ,80% ,20% ,20% 23/03/2010 mar ,28% ,27% ,15% ,16% 24/03/2010 mer ,27% ,21% ,08% ,85% 25/03/2010 gio ,36% ,41% ,13% ,66% 26/03/2010 ven ,05% ,05% ,14% ,10% 27/03/2010 sab ,92% ,08% 367 0,02% ,30% 28/03/2010 dom ,86% ,77% ,05% ,03% 29/03/2010 lun ,60% ,74% ,20% ,16% 30/03/2010 mar ,68% ,85% ,29% ,19% 31/03/2010 mer ,40% ,09% ,20% ,96% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 419

42 Tab.n.43 : Gruppo Mediaset - Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,61% ,20% ,11% ,16% 02/03/2010 mar ,10% ,85% ,22% ,25% 03/03/2010 mer ,04% ,05% ,11% ,08% 04/03/2010 gio ,42% ,02% ,48% ,67% 05/03/2010 ven ,60% ,89% ,28% ,28% 06/03/2010 sab ,39% ,88% ,14% ,32% 07/03/2010 dom ,87% ,16% ,47% ,80% 08/03/2010 lun ,42% ,80% ,16% ,93% 09/03/2010 mar ,20% ,00% ,26% ,57% 10/03/2010 mer ,77% ,87% ,09% ,29% 11/03/2010 gio ,16% ,68% ,11% ,36% 12/03/2010 ven ,42% ,64% ,19% ,67% 13/03/2010 sab ,94% ,87% ,22% ,14% 14/03/2010 dom ,99% ,98% ,28% ,86% 15/03/2010 lun ,58% ,09% ,34% ,28% 16/03/2010 mar ,74% ,42% ,06% ,26% 17/03/2010 mer ,77% ,42% ,10% ,89% 18/03/2010 gio ,57% ,88% ,12% ,92% 19/03/2010 ven ,60% ,46% ,19% ,26% 20/03/2010 sab ,94% ,67% ,54% ,12% 21/03/2010 dom ,75% ,39% ,68% ,65% 22/03/2010 lun ,98% ,69% ,05% ,88% 23/03/2010 mar ,90% ,54% ,12% ,08% 24/03/2010 mer ,61% ,67% ,20% ,09% 25/03/2010 gio ,29% ,94% ,11% ,17% 26/03/2010 ven ,31% ,14% ,39% ,17% 27/03/2010 sab ,37% ,84% ,64% ,27% 28/03/2010 dom ,42% ,00% ,17% ,67% 29/03/2010 lun ,54% ,80% ,11% ,71% 30/03/2010 mar ,61% ,39% ,32% ,37% 31/03/2010 mer ,08% ,31% ,34% ,36% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 420

43 Tab. n.44: Gruppo Mediaset -Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Ascolto e Penetrazione nella fascia oraria Emittente Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing Fascia oraria Data AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % AMR AMR % 01/03/2010 lun ,54% ,48% ,69% ,37% 02/03/2010 mar ,43% ,67% ,55% ,52% 03/03/2010 mer ,24% ,62% ,67% ,40% 04/03/2010 gio ,25% ,54% ,55% ,56% 05/03/2010 ven ,32% ,64% ,53% ,37% 06/03/2010 sab ,61% ,27% ,20% ,73% 07/03/2010 dom ,60% ,92% ,37% ,83% 08/03/2010 lun ,37% ,39% ,23% ,56% 09/03/2010 mar ,24% ,11% ,49% ,15% 10/03/2010 mer ,83% ,76% ,48% ,34% 11/03/2010 gio ,84% ,96% ,22% ,42% 12/03/2010 ven ,20% ,52% ,50% ,55% 13/03/2010 sab ,05% ,99% ,47% ,19% 14/03/2010 dom ,50% ,65% ,42% ,33% 15/03/2010 lun ,30% ,49% ,42% ,53% 16/03/2010 mar ,43% ,70% ,42% ,56% 17/03/2010 mer ,31% ,91% ,79% ,28% 18/03/2010 gio ,55% ,66% ,30% ,50% 19/03/2010 ven ,26% ,89% ,68% ,26% 20/03/2010 sab ,35% ,64% ,44% ,55% 21/03/2010 dom ,35% ,28% ,69% ,60% 22/03/2010 lun ,86% ,74% ,39% ,36% 23/03/2010 mar ,67% ,42% ,63% ,34% 24/03/2010 mer ,62% ,82% ,34% ,60% 25/03/2010 gio ,75% ,01% ,21% ,40% 26/03/2010 ven ,08% ,01% ,17% ,33% 27/03/2010 sab ,80% ,88% ,23% ,10% 28/03/2010 dom ,67% ,28% ,26% ,33% 29/03/2010 lun ,79% ,35% ,19% ,74% 30/03/2010 mar ,30% ,49% ,42% ,29% 31/03/2010 mer ,29% ,14% ,36% ,30% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel Dalle tabelle sullo share emerge, invece, che la fascia oraria con la maggiore presenza dei minori, cioè quella delle , nella settimana campione è stata in prevalenza quella di maggiore share nella giornata televisiva di Rai Uno e in quella di Canale 5, alla quale sono corrisposti quasi sempre anche gli ascolti medi più alti (tabelle da n.45 a n.50); fa eccezione, però, Italia Uno che, con un palinsesto contenente diversi programmi per minori, ha registrato percentuali di share più alte rispetto agli altri canali generalisti in più giorni della settimana e in diverse fasce orarie, inclusa quella del prime time (tabelle da n. 51 a n.53). 421

44 Nella serata del lunedì 15 marzo, ad esempio, nella fascia il 38,31% dei bambini tra i 4 e i 7 anni presenti davanti al televisore ha guardato programmi su Rai Uno e Canale 5 insieme con il 41,31% e il 47,73% rispettivamente dei minori tra gli 8 e i 13 anni e dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni (palinsesto di Rai Uno: programma di intrattenimento I soliti ignoti seguito dalla fiction La mia casa è piena di specchi ; palinsesto di Canale 5: programma di intrattenimento (tg satirico) Striscia la notizia, seguito dal programma di intrattenimento Amici ). Se si considerano anche gli altri canali generalisti (Rai Due, Rai Tre, Retequattro, Italia Uno, La7), lo share arriva al 57,14% per la fascia 4/7 anni, al 68,06% per 8/13 anni e al 74,61% per i ragazzi tra i 14 e 17 anni 8. I canali digitali terrestri per minori in chiaro 9, invece, nella stessa sera hanno fatto registrare uno share pari al 15% per il target 4/7anni e all 11,68% per il target 8/13 anni mentre per i canali pay per minori 10 lo share complessivo è stato pari al 12,88% per il target 4/7 anni e al 6,98% per il target 8/13 anni. I dati relativi al weekend, ad esempio alla serata della domenica 21 marzo, mostrano ancora uno share complessivo elevato sui canali generalisti pari al 51,06% per il target dei bambini dai 4 ai 7 anni, al 70,59% per i ragazzi dagli 8 ai 13 anni e al 75,83% per il target di età compreso tra i 14 e i 17 anni 11, mentre sui canali digitali terrestri per minori e sui canali pay lo share complessivo è stato pari rispettivamente al 17,3% e al 6,73% per il target 4/7 anni e al 6% e al 3,04% per il target 8/13 anni. 8 Programmi andati in onda nella fascia il 15 marzo Rai Uno: programma di intrattenimento I soliti ignoti seguito dalla fiction La mia casa è piena di specchi ; Rai Due : Tg2 sera seguito dai telefilm delle serie Cold Case e Senza traccia ; Rai Tre: Soap Un posto al sole seguito dal programma d inchiesta Chi l ha visto ; Canale 5: programma di intrattenimento (tg satirico) Striscia la notizia, seguito dal programma di intrattenimento Amici. Italia Uno: programma di giochi Cento per cento seguito dal film Transponder 3 ; Retequattro: Telefilm delle serie Walker texas ranger e Siska ; La7: programmi di approfondimento informativo Otto e mezzo e L infedele. 9 Sono stati considerati i seguenti canali pubblicati da Auditel: Rai Gulp, Rai Gulp +1, Rai Yoyo, Boing e K2. 10 Sono stati considerati i seguenti canali pay per minori pubblicati da Auditel: Toon Disney, Toon Disney +1, Disney channel, Disney channel +1, Playhouse Disney, Playhouse Disney +1, Disney Xd, Disney Xd +1, Jim Jam, Nick jr, Nickelodeon, Nickelodeon +1,Deakids, Deakids +1, Cartoon Network, Cartoon Network +1, Boomerang, Boomerang Programmi in onda nella fascia il 21 marzo Rai Uno: Tg1 Sport seguito dal programma di intrattenimento I soliti ignoti e dalla fiction Tutti pazzi per amore ; Rai Due: Tg2 seguito dai telefilm delle serie N.C.I.S (Naval criminal investigative service) e N.C.I.S Los Angeles ; Rai Tre: programma di rubrica culturale Che tempo che fa seguito dal programma di inchieste e documentari Report ; Canale 5: programma di intrattenimento Striscia la domenica seguito dalla fiction I fratelli Benvenuti ; Italia Uno: Film The seeker seguito dal film Eragon ; Retequattro: telefilm della serie Colombo seguito dal programma di approfondimento informativo Quarto grado ; La7: programma di intrattenimento Chef per un giorno seguito dal telefilm della serie L ispettore Barnaby. 422

45 Tab.n. 45 : Gruppo Rai Rai 1 Marzo Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 1,34% 2,77% 10,66% 4,31% 10,76% 15,45% /03/2010 mar 1,02% 4,21% 8,55% 6,13% 10,70% 9,85% /03/2010 mer 0,91% 6,85% 12,71% 5,18% 11,70% 19,02% /03/2010 gio 1,34% 1,60% 10,42% 6,61% 11,40% 11,30% /03/2010 ven 2,60% 0,88% 12,18% 3,95% 9,76% 10,68% /03/2010 sab 2,52% 4,39% 11,90% 6,72% 6,17% 13,16% /03/2010 dom 2,47% 2,17% 9,64% 7,08% 7,21% 8,11% /03/2010 lun 0,36% 3,76% 10,67% 1,37% 8,05% 10,87% /03/2010 mar 0,99% 0,03% 8,56% 4,61% 8,33% 10,09% /03/2010 mer 0,92% 2,43% 7,17% 2,32% 9,32% 9,30% /03/2010 gio 1,14% 8,39% 6,76% 5,76% 11,10% 9,28% /03/2010 ven 2,95% 8,34% 9,57% 6,76% 10,15% 6,12% /03/2010 sab 0,49% 1,04% 10,54% 2,84% 5,81% 10,98% /03/2010 dom 0,38% 2,07% 29,46% 2,93% 7,71% 10,43% /03/2010 lun 0,32% 2,16% 7,35% 2,88% 9,98% 14,75% /03/2010 mar 0,87% 7,69% 10,37% 5,97% 6,89% 8,05% /03/2010 mer 0,36% 2,10% 9,47% 5,42% 11,70% 9,42% /03/2010 gio 0,54% 1,90% 8,57% 3,50% 9,78% 12,64% /03/2010 ven 0,39% 0,46% 8,17% 4,89% 8,45% 7,82% /03/2010 sab 1,49% 2,68% 10,50% 2,90% 7,68% 9,69% /03/2010 dom 1,68% 1,93% 7,35% 2,64% 8,32% 9,80% /03/2010 lun 0,51% 1,21% 10,72% 3,45% 8,34% 10,75% /03/2010 mar 1,50% 4,90% 17,41% 6,66% 6,94% 10,23% /03/2010 mer 1,01% 11,22% 13,96% 5,65% 7,28% 8,87% /03/2010 gio 2,48% 4,65% 5,43% 6,45% 7,61% 7,80% /03/2010 ven 1,11% 3,65% 10,41% 3,31% 5,17% 5,95% /03/2010 sab 1,31% 1,91% 11,87% 6,98% 7,11% 10,23% /03/2010 dom 6,26% 2,57% 11,21% 2,93% 3,68% 8,63% /03/2010 lun 0,07% 0,55% 7,74% 3,18% 5,96% 8,58% /03/2010 mar 2,76% 6,41% 9,56% 2,06% 6,02% 10,08% /03/2010 mer 2,63% 4,01% 6,20% 2,20% 8,89% 13,02% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 423

46 Tab.n.46: Gruppo Rai Rai 1 Marzo Classe di età 8/13 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 2,93% 4,80% 11,33% 3,06% 9,87% 17,53% /03/2010 mar 2,19% 5,88% 6,00% 4,97% 10,17% 14,99% /03/2010 mer 2,66% 7,38% 7,74% 4,60% 11,24% 21,23% /03/2010 gio 2,10% 2,66% 9,14% 5,26% 8,47% 12,68% /03/2010 ven 2,95% 2,25% 8,88% 5,39% 9,67% 12,76% /03/2010 sab 3,85% 1,61% 10,03% 5,86% 8,80% 11,94% /03/2010 dom 2,14% 3,00% 14,30% 11,72% 9,91% 14,46% /03/2010 lun 4,20% 3,76% 12,23% 3,68% 7,32% 12,35% /03/2010 mar 2,02% 9,21% 8,06% 5,76% 11,69% 15,26% /03/2010 mer 1,41% 6,13% 10,57% 2,84% 11,87% 17,24% /03/2010 gio 5,22% 5,12% 9,73% 5,12% 10,25% 12,46% /03/2010 ven 5,33% 5,26% 9,33% 3,09% 9,69% 8,64% /03/2010 sab 1,57% 1,78% 10,66% 2,85% 9,02% 13,57% /03/2010 dom 1,73% 6,86% 29,77% 5,86% 11,16% 14,05% /03/2010 lun 3,69% 1,04% 9,01% 3,10% 9,33% 17,58% /03/2010 mar 2,38% 4,77% 10,39% 4,99% 11,22% 17,04% /03/2010 mer 1,13% 3,92% 10,11% 5,33% 10,64% 12,93% /03/2010 gio 3,89% 5,93% 12,24% 4,48% 9,78% 15,85% /03/2010 ven 2,60% 2,51% 11,68% 1,97% 9,11% 10,94% /03/2010 sab 2,28% 1,56% 11,34% 1,31% 6,53% 12,76% /03/2010 dom 2,99% 2,64% 13,07% 4,87% 8,45% 16,03% /03/2010 lun 4,37% 8,50% 12,07% 2,35% 9,65% 18,93% /03/2010 mar 2,51% 3,96% 5,94% 4,25% 9,34% 17,37% /03/2010 mer 1,49% 1,03% 10,53% 3,92% 10,16% 9,81% /03/2010 gio 3,45% 4,20% 7,07% 5,28% 9,30% 10,43% /03/2010 ven 3,63% 5,88% 8,37% 2,90% 10,07% 8,61% /03/2010 sab 2,34% 1,17% 10,89% 5,63% 8,79% 12,18% /03/2010 dom 27,71% 8,08% 13,93% 7,06% 9,23% 13,88% /03/2010 lun 1,62% 2,07% 8,57% 4,29% 11,15% 9,12% /03/2010 mar 4,07% 4,82% 9,88% 6,25% 8,81% 17,63% /03/2010 mer 4,27% 5,68% 10,49% 4,95% 10,52% 16,62% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 424

47 Tab.n.47 : Gruppo Rai Rai 1 Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 11,32% 4,29% 7,72% 6,85% 18,42% 13,18% /03/2010 mar 9,97% 4,99% 10,64% 6,31% 15,79% 14,49% /03/2010 mer 18,54% 17,18% 6,85% 6,65% 18,27% 26,91% /03/2010 gio 17,15% 7,34% 10,58% 8,15% 15,62% 14,82% /03/2010 ven 21,79% 8,94% 11,23% 5,81% 15,73% 11,06% /03/2010 sab 8,83% 8,51% 12,03% 6,86% 13,54% 15,13% /03/2010 dom 3,07% 3,84% 13,39% 10,03% 17,54% 14,10% /03/2010 lun 6,24% 5,69% 11,33% 7,16% 14,12% 11,55% /03/2010 mar 14,90% 5,06% 11,52% 6,26% 14,48% 12,21% /03/2010 mer 7,38% 15,66% 9,61% 5,51% 17,85% 17,65% /03/2010 gio 8,72% 2,86% 8,76% 8,36% 18,83% 16,47% /03/2010 ven 5,60% 3,77% 12,41% 8,87% 22,62% 13,13% /03/2010 sab 8,56% 5,34% 12,30% 5,36% 12,41% 19,56% /03/2010 dom 9,95% 2,50% 35,31% 8,60% 14,92% 12,96% /03/2010 lun 6,36% 3,85% 9,13% 6,22% 16,51% 16,64% /03/2010 mar 6,80% 4,12% 11,13% 3,14% 20,24% 15,85% /03/2010 mer 4,52% 9,66% 7,56% 7,46% 15,90% 15,85% /03/2010 gio 3,30% 9,67% 10,95% 5,74% 14,14% 17,39% /03/2010 ven 4,07% 5,70% 7,90% 2,84% 16,26% 9,88% /03/2010 sab 5,12% 1,19% 9,99% 2,70% 11,45% 14,89% /03/2010 dom 6,32% 3,08% 9,97% 8,93% 17,66% 22,13% /03/2010 lun 9,88% 15,13% 10,15% 5,13% 16,67% 23,28% /03/2010 mar 5,73% 7,70% 10,35% 7,81% 15,12% 15,33% /03/2010 mer 9,34% 1,44% 8,40% 7,73% 15,94% 10,95% /03/2010 gio 6,49% 1,51% 7,47% 7,44% 13,51% 9,19% /03/2010 ven 12,36% 13,60% 11,33% 6,73% 15,96% 10,73% /03/2010 sab 7,62% 0,79% 6,94% 5,20% 10,71% 20,66% /03/2010 dom 61,73% 12,32% 14,34% 6,94% 12,91% 19,56% /03/2010 lun 8,26% 4,79% 8,41% 4,44% 13,79% 8,66% /03/2010 mar 7,81% 8,73% 8,62% 5,62% 16,12% 18,27% /03/2010 mer 14,26% 2,61% 9,31% 9,62% 18,25% 17,91% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 425

48 Tab.n.48 : Gruppo Mediaset - Canale 5 Marzo Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 0,40% 1,09% 15,68% 13,68% 9,45% 20,44% /03/2010 mar 0,49% 6,09% 17,44% 11,27% 10,21% 27,30% /03/2010 mer 2,09% 2,59% 15,25% 9,84% 7,64% 17,00% /03/2010 gio 2,09% 0,55% 17,80% 17,46% 7,91% 16,64% /03/2010 ven 3,37% 6,94% 14,39% 14,05% 8,32% 24,14% /03/2010 sab 3,91% 1,52% 12,93% 13,58% 9,37% 16,47% /03/2010 dom 2,03% 3,16% 12,31% 6,61% 7,46% 18,48% /03/2010 lun 1,78% 7,71% 16,78% 13,91% 9,60% 27,73% /03/2010 mar 7,52% 4,51% 15,70% 15,29% 11,85% 20,06% /03/2010 mer 3,15% 8,53% 19,54% 13,13% 10,03% 19,60% /03/2010 gio 3,53% 7,23% 14,95% 10,85% 7,01% 13,61% /03/2010 ven 3,40% 8,84% 13,52% 15,13% 10,16% 22,38% /03/2010 sab 2,76% 1,14% 13,73% 16,88% 8,59% 14,20% /03/2010 dom 3,99% 2,02% 11,80% 10,45% 7,98% 15,71% /03/2010 lun 2,78% 0,07% 12,22% 11,85% 7,58% 23,56% /03/2010 mar 4,67% 5,05% 10,31% 15,75% 10,25% 22,67% /03/2010 mer 3,34% 6,93% 14,20% 7,19% 9,27% 19,01% /03/2010 gio 4,20% 15,12% 11,52% 13,09% 8,68% 15,66% /03/2010 ven 1,88% 7,27% 13,59% 12,27% 7,13% 27,41% /03/2010 sab 3,39% 1,58% 11,61% 15,48% 6,51% 13,59% /03/2010 dom 1,31% 1,78% 12,77% 7,68% 9,60% 16,10% /03/2010 lun 1,24% 1,88% 16,07% 16,04% 9,92% 26,74% /03/2010 mar 1,86% 5,19% 18,69% 10,73% 11,17% 23,89% /03/2010 mer 1,62% 14,12% 14,87% 13,11% 9,44% 14,55% /03/2010 gio 3,35% 4,13% 10,43% 13,05% 11,55% 16,88% /03/2010 ven 1,17% 6,14% 11,43% 8,92% 7,49% 29,78% /03/2010 sab 1,57% 3,03% 8,90% 13,51% 6,87% 13,19% /03/2010 dom 1,22% 2,49% 9,21% 7,32% 9,50% 14,71% /03/2010 lun 3,81% 6,79% 9,36% 13,57% 8,35% 26,92% /03/2010 mar 3,08% 7,47% 10,66% 12,20% 8,39% 24,94% /03/2010 mer 7,43% 13,60% 13,67% 11,33% 9,96% 12,82% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 426

49 Tab.n.49 : Gruppo Mediaset - Canale 5 Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 7,13% 26,04% 15,50% 18,55% 13,72% 27,57% /03/2010 mar 6,18% 7,05% 14,16% 16,03% 13,36% 32,25% /03/2010 mer 9,54% 7,84% 14,84% 7,62% 9,24% 18,74% /03/2010 gio 7,35% 13,97% 14,74% 9,28% 9,86% 21,10% /03/2010 ven 6,14% 9,37% 12,40% 10,63% 11,31% 30,95% /03/2010 sab 4,01% 4,57% 18,00% 16,69% 12,99% 20,88% /03/2010 dom 3,16% 2,45% 12,78% 10,65% 9,89% 18,40% /03/2010 lun 6,94% 5,25% 9,49% 10,19% 10,99% 28,85% /03/2010 mar 9,70% 15,12% 15,39% 13,43% 14,92% 27,17% /03/2010 mer 7,86% 9,19% 16,87% 11,55% 11,89% 19,81% /03/2010 gio 6,41% 17,95% 15,60% 14,35% 11,82% 15,40% /03/2010 ven 5,62% 6,15% 13,59% 15,79% 13,23% 32,12% /03/2010 sab 5,16% 3,82% 18,29% 15,20% 9,22% 17,40% /03/2010 dom 3,06% 5,08% 11,66% 13,34% 10,48% 16,91% /03/2010 lun 6,69% 8,15% 15,59% 12,07% 13,41% 23,73% /03/2010 mar 10,76% 23,16% 13,11% 13,62% 14,22% 25,08% /03/2010 mer 8,67% 14,82% 13,33% 15,61% 11,64% 19,91% /03/2010 gio 3,79% 7,34% 12,06% 12,92% 9,51% 16,33% /03/2010 ven 6,61% 5,15% 13,72% 12,08% 6,86% 35,65% /03/2010 sab 3,86% 0,69% 15,55% 19,75% 9,97% 16,29% /03/2010 dom 2,83% 4,52% 15,45% 16,51% 13,70% 19,79% /03/2010 lun 8,89% 5,87% 11,97% 8,33% 7,67% 22,82% /03/2010 mar 4,14% 4,53% 15,47% 13,45% 12,45% 30,23% /03/2010 mer 4,90% 17,36% 16,67% 12,52% 8,56% 16,87% /03/2010 gio 5,93% 13,92% 12,82% 10,85% 10,07% 14,36% /03/2010 ven 5,98% 6,49% 16,37% 15,43% 10,51% 35,94% /03/2010 sab 5,53% 4,59% 13,22% 16,49% 8,85% 28,12% /03/2010 dom 4,92% 2,98% 12,86% 17,86% 11,57% 15,14% /03/2010 lun 5,31% 5,28% 8,20% 11,47% 8,77% 31,73% /03/2010 mar 11,76% 5,32% 13,81% 16,92% 13,18% 31,46% /03/2010 mer 7,03% 6,68% 11,62% 15,47% 11,01% 11,13% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 427

50 Tab. n. 50: Gruppo Mediaset - Canale 5 Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 12,42% 5,75% 20,09% 31,93% 16,12% 35,37% /03/2010 mar 11,72% 18,36% 23,14% 29,37% 15,14% 33,70% /03/2010 mer 13,97% 10,81% 23,21% 17,67% 16,00% 15,40% /03/2010 gio 24,98% 4,82% 16,50% 18,47% 16,46% 22,53% /03/2010 ven 20,54% 8,65% 22,38% 22,12% 17,37% 31,65% /03/2010 sab 16,46% 8,32% 23,08% 25,04% 19,59% 23,88% /03/2010 dom 15,31% 15,71% 18,18% 21,72% 18,66% 26,44% /03/2010 lun 24,47% 4,35% 17,60% 26,04% 18,44% 32,79% /03/2010 mar 15,85% 8,34% 19,07% 25,07% 18,90% 30,13% /03/2010 mer 26,34% 15,96% 18,64% 26,42% 16,77% 19,81% /03/2010 gio 20,08% 18,67% 20,91% 27,19% 19,52% 20,02% /03/2010 ven 15,54% 11,43% 18,03% 27,62% 13,74% 26,26% /03/2010 sab 17,84% 4,37% 23,16% 29,56% 14,30% 23,24% /03/2010 dom 6,02% 8,55% 12,71% 21,92% 16,76% 20,72% /03/2010 lun 16,14% 7,59% 20,73% 27,26% 13,68% 31,09% /03/2010 mar 23,18% 8,19% 20,98% 29,44% 12,99% 27,84% /03/2010 mer 14,12% 6,55% 23,61% 22,36% 15,97% 18,85% /03/2010 gio 23,55% 2,19% 15,82% 29,34% 10,36% 22,36% /03/2010 ven 13,92% 18,21% 20,67% 21,96% 10,96% 40,32% /03/2010 sab 32,58% 4,54% 20,00% 26,62% 12,68% 23,66% /03/2010 dom 7,19% 7,66% 17,05% 13,13% 12,70% 15,15% /03/2010 lun 20,59% 15,37% 18,47% 30,71% 18,06% 24,47% /03/2010 mar 16,42% 12,93% 19,88% 23,35% 15,60% 35,97% /03/2010 mer 10,37% 12,78% 17,90% 16,68% 10,37% 14,46% /03/2010 gio 12,12% 4,13% 20,03% 29,63% 15,69% 16,38% /03/2010 ven 16,14% 4,38% 17,00% 20,43% 12,48% 38,71% /03/2010 sab 8,13% 6,44% 18,94% 23,42% 10,39% 25,27% /03/2010 dom 4,17% 3,65% 15,42% 19,96% 19,00% 17,78% /03/2010 lun 11,29% 8,72% 16,02% 25,18% 13,06% 36,38% /03/2010 mar 15,36% 9,18% 18,08% 25,47% 12,09% 26,85% /03/2010 mer 6,28% 8,96% 14,86% 23,12% 14,08% 15,59% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 428

51 Tab.n.51 : Gruppo Mediaset Italia 1 Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 25,11% 7,26% 16,02% 18,24% 10,97% 10,50% /03/2010 mar 27,99% 9,40% 19,22% 20,06% 12,77% 9,98% /03/2010 mer 25,32% 2,56% 17,19% 18,90% 11,03% 9,77% /03/2010 gio 29,00% 5,72% 16,63% 16,05% 10,33% 11,27% /03/2010 ven 23,46% 1,72% 18,06% 19,67% 12,87% 7,14% /03/2010 sab 30,23% 16,69% 6,02% 13,74% 21,98% 34,90% /03/2010 dom 8,87% 18,33% 8,95% 26,18% 16,87% 21,31% /03/2010 lun 29,46% 2,48% 25,35% 23,95% 13,82% 10,49% /03/2010 mar 31,78% 10,15% 17,15% 17,57% 11,32% 9,77% /03/2010 mer 24,08% 5,70% 17,49% 18,94% 12,00% 7,92% /03/2010 gio 27,01% 3,06% 15,87% 22,77% 12,41% 10,69% /03/2010 ven 26,43% 4,37% 18,59% 22,75% 12,70% 6,02% /03/2010 sab 25,04% 23,02% 8,02% 17,56% 26,67% 28,03% /03/2010 dom 7,20% 22,64% 6,09% 12,33% 16,68% 19,64% /03/2010 lun 32,47% 14,37% 20,38% 26,20% 10,93% 7,56% /03/2010 mar 24,50% 1,50% 26,47% 25,17% 15,97% 12,73% /03/2010 mer 24,82% 1,94% 21,26% 19,81% 14,02% 9,90% /03/2010 gio 32,20% 2,07% 13,84% 13,75% 12,81% 13,11% /03/2010 ven 32,94% 6,26% 12,21% 16,62% 13,38% 6,88% /03/2010 sab 4,18% 15,25% 7,90% 16,00% 28,20% 40,82% /03/2010 dom 6,95% 27,10% 11,65% 25,05% 17,12% 10,72% /03/2010 lun 24,96% 2,96% 15,40% 13,88% 8,69% 8,05% /03/2010 mar 31,69% 9,46% 17,86% 19,03% 12,50% 12,01% /03/2010 mer 30,72% 11,67% 19,88% 22,84% 13,97% 11,36% /03/2010 gio 30,65% 2,64% 15,60% 13,58% 11,48% 10,95% /03/2010 ven 27,40% 1,42% 13,03% 17,43% 14,95% 8,70% /03/2010 sab 23,41% 15,69% 8,59% 14,69% 20,98% 26,52% /03/2010 dom 19,24% 23,09% 7,97% 15,03% 14,16% 16,24% /03/2010 lun 28,14% 6,18% 13,43% 14,76% 8,27% 10,86% /03/2010 mar 24,74% 4,47% 11,96% 13,44% 11,28% 8,58% /03/2010 mer 23,45% 3,51% 12,47% 16,88% 10,89% 11,30% 7-9 Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 429

52 Tab.n.52 : Gruppo Mediaset Italia 1 Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 29,15% 24,19% 27,18% 29,85% 19,15% 15,53% /03/2010 mar 31,77% 16,73% 31,13% 29,34% 17,87% 15,67% /03/2010 mer 33,15% 20,73% 30,14% 37,09% 18,10% 16,64% /03/2010 gio 31,04% 18,05% 31,95% 32,73% 19,18% 21,86% /03/2010 ven 33,23% 14,99% 27,76% 32,58% 16,43% 9,72% /03/2010 sab 30,82% 28,24% 11,30% 20,09% 26,89% 34,45% /03/2010 dom 8,03% 27,74% 18,12% 23,73% 22,26% 25,91% /03/2010 lun 30,69% 13,30% 27,55% 34,40% 21,88% 15,65% /03/2010 mar 31,15% 10,20% 29,62% 30,45% 19,86% 14,22% /03/2010 mer 27,06% 18,53% 27,65% 31,78% 19,01% 12,57% /03/2010 gio 31,52% 13,60% 31,99% 31,04% 22,01% 17,35% /03/2010 ven 33,22% 22,13% 31,82% 30,29% 19,08% 10,62% /03/2010 sab 32,88% 28,73% 15,72% 30,31% 33,30% 32,73% /03/2010 dom 9,59% 26,00% 7,23% 13,28% 16,89% 21,77% /03/2010 lun 39,57% 25,46% 28,12% 31,25% 18,96% 13,34% /03/2010 mar 32,39% 10,74% 32,03% 34,52% 17,80% 11,88% /03/2010 mer 28,81% 6,23% 30,44% 30,07% 20,76% 15,46% /03/2010 gio 35,05% 12,50% 31,79% 31,97% 19,99% 19,67% /03/2010 ven 26,43% 7,99% 30,09% 33,73% 17,61% 9,58% /03/2010 sab 7,12% 26,70% 15,92% 24,70% 27,75% 35,65% /03/2010 dom 10,35% 30,56% 14,47% 20,34% 20,26% 20,34% /03/2010 lun 24,28% 6,17% 33,01% 40,00% 17,81% 13,41% /03/2010 mar 29,40% 26,28% 28,82% 32,17% 20,31% 13,73% /03/2010 mer 35,76% 14,47% 27,07% 36,36% 17,35% 16,61% /03/2010 gio 31,09% 15,29% 31,72% 33,05% 16,61% 17,37% /03/2010 ven 29,15% 2,95% 26,21% 27,65% 18,71% 11,05% /03/2010 sab 17,75% 14,05% 11,69% 19,77% 25,81% 26,29% /03/2010 dom 14,39% 20,24% 10,78% 14,74% 18,48% 24,36% /03/2010 lun 28,52% 14,56% 29,98% 28,26% 15,54% 16,49% /03/2010 mar 26,06% 9,30% 25,91% 28,47% 18,64% 11,63% /03/2010 mer 27,08% 13,89% 27,57% 24,58% 16,64% 15,87% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 430

53 Tab. n.53 : Gruppo Mediaset Italia 1 Marzo 2010 Classe di età 14/17 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 25,46% 22,78% 27,23% 20,06% 14,11% 17,51% /03/2010 mar 18,49% 19,75% 26,43% 24,39% 16,01% 14,11% /03/2010 mer 26,60% 14,27% 28,10% 28,48% 16,36% 18,21% /03/2010 gio 18,81% 20,81% 26,03% 31,48% 14,86% 22,34% /03/2010 ven 18,56% 21,65% 30,25% 30,91% 16,14% 16,25% /03/2010 sab 18,65% 13,10% 13,42% 22,65% 13,49% 14,72% /03/2010 dom 6,89% 17,73% 17,34% 13,79% 16,44% 14,97% /03/2010 lun 13,47% 26,18% 31,37% 20,21% 17,81% 19,54% /03/2010 mar 16,25% 13,40% 30,15% 24,30% 16,95% 12,01% /03/2010 mer 29,92% 10,77% 27,53% 25,94% 20,62% 20,17% /03/2010 gio 25,95% 8,95% 34,72% 28,04% 16,19% 17,22% /03/2010 ven 28,44% 13,70% 25,86% 23,15% 17,77% 13,17% /03/2010 sab 15,36% 14,63% 17,15% 21,82% 17,33% 19,17% /03/2010 dom 13,16% 19,75% 9,14% 10,35% 15,56% 21,38% /03/2010 lun 20,02% 19,62% 25,34% 22,07% 16,18% 16,01% /03/2010 mar 28,70% 27,61% 28,69% 24,54% 17,21% 12,60% /03/2010 mer 13,17% 15,29% 32,67% 33,20% 20,71% 20,59% /03/2010 gio 11,64% 17,86% 36,02% 30,07% 28,48% 17,29% /03/2010 ven 27,44% 9,58% 31,34% 26,19% 13,28% 11,31% /03/2010 sab 3,07% 15,14% 20,83% 13,04% 14,75% 18,39% /03/2010 dom 5,87% 26,84% 13,97% 12,77% 16,49% 19,15% /03/2010 lun 7,21% 13,13% 29,74% 29,92% 18,67% 14,18% /03/2010 mar 37,18% 17,71% 34,33% 28,08% 18,42% 14,20% /03/2010 mer 19,90% 16,33% 33,85% 37,09% 20,38% 19,39% /03/2010 gio 19,97% 17,48% 29,28% 25,03% 18,02% 17,78% /03/2010 ven 26,25% 13,43% 30,02% 26,54% 17,82% 10,16% /03/2010 sab 12,72% 25,34% 19,73% 24,06% 15,53% 12,23% /03/2010 dom 7,95% 23,52% 10,52% 9,61% 17,63% 15,52% /03/2010 lun 37,18% 16,85% 24,33% 28,89% 17,15% 17,68% /03/2010 mar 25,47% 27,48% 30,85% 26,90% 18,11% 12,17% /03/2010 mer 26,31% 16,30% 27,57% 22,08% 13,97% 16,30% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel La fascia mattutina risulta in prevalenza dal lunedì al venerdì quella di maggior share della giornata televisiva di Italia Uno (tabelle n.51, n.52, n.54 e n.55) e di Rai Due (tabelle n.56, n.57, n.60 e n.61) per il target dei bambini più piccoli ed anche per la fascia d età 8/13 anni; nel caso dei ragazzi tra gli 8 e i 13 anni, però, la fascia risulta quella di maggior share 431

54 della giornata di Italia Uno insieme alla fascia L offerta mattutina di cartoni animati, inoltre, fa raccogliere ai due canali anche ascolti medi più alti rispetto a quelli delle altre reti. Nel fine settimana sono invece i cartoni animati di Rai Tre a catturare l attenzione dei bambini (tabelle n. 58, n.59,n.60 e n.61). Tab.n.54 - Gruppo Mediaset - Settimana campione marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Valori relativi alla fascia oraria di maggiore share: ascolto medio, share, penetrazione e totale spettatori (universo di riferimento Istat 4/7 anni pari a unità al 01/01/2010) Data Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 lun 16/03/2010 mar 17/03/2010 mer 18/03/2010 gio 19/03/2010 ven 20/03/2010 sab 21/03/2010 dom Ascolto medio Share 23,56% 32,47% 15,41% 14,48% Penetrazione 7,21% 3,87% 0,34% 0,32% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 22,67% 26,47% 8,28% 18,37% Penetrazione 7,43% 2,01% 0,25% 0,56% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 19,01% 24,82% 5,57% 26,83% Penetrazione 5,85% 2,98% 0,14% 0,69% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 15,66% 32,20% 4,77% 21,88% Penetrazione 4,45% 4,22% 1,35% 0,69% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 27,41% 32,94% 5,51% 13,55% Penetrazione 7,36% 4,64% 1,48% 0,73% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 15,48% 40,82% 3,12% 11,08% Penetrazione 2,49% 13,46% 0,62% 1,22% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 16,10% 27,10% 6,71% 12,77% Penetrazione 4,70% 4,42% 1,27% 2,08% TOTALE telespettatori Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 432

55 Tabn Gruppo Mediaset - Settimana campione marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Valori relativi alla fascia oraria di maggiore share: ascolto medio, share, penetrazione e totale spettatori (universo di riferimento Istat 8/13 anni pari a unità al 01/01/2010) Data Canale 5 Italia 1 Rete 4 Boing Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 lun Ascolto medio Share 23,73% 39,57% 7,66% 10,72% Penetrazione 8,41% 2,86% 0,91% 0,19% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 mar Ascolto medio Share 25,08% 34,52% 5,20% 9,85% Penetrazione 9,51% 4,42% 0,59% 1,26% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 mer Ascolto medio Share 19,91% 30,44% 11,68% 7,79% Penetrazione 7,46% 3,26% 0,14% 0,89% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 gio Ascolto medio Share 16,33% 35,05% 8,58% 8,12% Penetrazione 5,74% 3,24% 0,13% 1,62% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 ven Ascolto medio Share 35,65% 33,73% 5,71% 9,55% Penetrazione 11,55% 4,46% 1,85% 1,26% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 sab Ascolto medio Share 19,75% 35,65% 7,00% 7,54% Penetrazione 2,94% 11,78% 1,16% 1,12% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 dom Ascolto medio Share 19,79% 30,56% 7,59% 9,39% Penetrazione 6,54% 3,61% 1,30% 0,67% TOTALE telespettatori Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 433

56 Tab.n. 56 : Gruppo Rai Rai 2 Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 26,35% 10,15% 5,88% 2,02% 6,14% 2,64% /03/2010 mar 26,54% 14,46% 5,03% 1,11% 4,43% 4,84% /03/2010 mer 20,09% 18,84% 13,16% 1,76% 4,92% 9,86% /03/2010 gio 16,57% 13,32% 2,76% 1,89% 3,08% 15,94% /03/2010 ven 26,77% 7,52% 2,65% 4,87% 5,54% 4,44% /03/2010 sab 1,21% 1,39% 5,17% 2,69% 2,57% 2,12% /03/2010 dom 1,31% 2,57% 9,42% 4,82% 7,33% 4,69% /03/2010 lun 24,74% 11,05% 3,30% 0,65% 2,90% 4,62% /03/2010 mar 16,07% 8,02% 3,02% 1,19% 3,74% 4,07% /03/2010 mer 21,08% 9,59% 4,44% 0,63% 4,88% 8,61% /03/2010 gio 27,71% 18,91% 3,56% 1,81% 4,45% 12,02% /03/2010 ven 21,16% 4,06% 3,19% 2,17% 4,58% 3,88% /03/2010 sab 1,43% 2,67% 6,30% 2,06% 2,97% 2,32% /03/2010 dom 0,42% 1,79% 6,74% 7,53% 4,64% 6,21% /03/2010 lun 25,10% 9,40% 2,90% 1,24% 4,39% 4,77% /03/2010 mar 22,89% 10,40% 1,16% 2,43% 4,48% 3,19% /03/2010 mer 24,38% 8,98% 4,55% 2,45% 2,88% 10,00% /03/2010 gio 17,98% 17,91% 3,24% 2,53% 3,59% 1,71% /03/2010 ven 20,86% 5,05% 2,37% 1,46% 3,52% 7,61% /03/2010 sab 3,49% 2,81% 4,94% 3,79% 4,18% 2,03% /03/2010 dom 2,45% 3,57% 9,92% 5,21% 6,79% 5,41% /03/2010 lun 24,88% 13,43% 2,67% 2,51% 4,46% 6,53% /03/2010 mar 19,28% 11,90% 4,59% 3,66% 5,56% 3,42% /03/2010 mer 17,96% 15,11% 4,39% 1,62% 5,99% 9,69% /03/2010 gio 21,11% 10,95% 1,33% 1,67% 3,97% 2,27% /03/2010 ven 16,55% 6,10% 1,98% 0,72% 4,29% 6,36% /03/2010 sab 3,63% 0,92% 5,12% 2,08% 4,35% 5,47% /03/2010 dom 0,73% 6,78% 10,49% 12,53% 4,60% 5,05% /03/2010 lun 16,90% 6,97% 4,19% 2,01% 4,59% 5,08% /03/2010 mar 17,07% 7,89% 3,71% 0,98% 5,92% 5,68% /03/2010 mer 18,30% 3,95% 2,27% 3,24% 5,12% 9,79% 7-9 Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 434

57 Tab.n.57 : Gruppo Rai Rai 2 Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 17,07% 5,89% 6,82% 1,88% 4,61% 4,23% /03/2010 mar 18,17% 6,00% 4,73% 2,04% 3,53% 3,46% /03/2010 mer 9,57% 3,51% 3,81% 2,20% 7,96% 6,55% /03/2010 gio 14,53% 12,71% 3,38% 1,88% 4,59% 7,63% /03/2010 ven 12,30% 8,13% 2,64% 2,12% 6,64% 6,23% /03/2010 sab 1,54% 3,68% 8,64% 2,24% 3,56% 3,12% /03/2010 dom 1,87% 5,12% 8,11% 7,96% 8,74% 5,73% /03/2010 lun 19,62% 7,56% 6,20% 1,16% 5,04% 5,05% /03/2010 mar 12,41% 4,36% 3,57% 1,54% 4,60% 3,53% /03/2010 mer 12,59% 6,09% 4,16% 0,93% 5,57% 7,38% /03/2010 gio 14,26% 9,40% 3,46% 0,79% 2,74% 11,25% /03/2010 ven 12,39% 3,54% 3,57% 2,40% 5,00% 4,81% /03/2010 sab 7,07% 3,39% 9,61% 3,39% 3,99% 3,80% /03/2010 dom 2,68% 4,50% 9,39% 11,55% 8,62% 5,71% /03/2010 lun 11,00% 0,24% 3,36% 0,59% 5,39% 6,02% /03/2010 mar 13,52% 13,80% 4,58% 2,22% 6,54% 4,26% /03/2010 mer 15,58% 2,17% 4,10% 0,69% 2,21% 8,35% /03/2010 gio 16,50% 17,87% 3,41% 1,52% 3,32% 1,52% /03/2010 ven 13,90% 1,67% 3,42% 2,72% 6,85% 5,36% /03/2010 sab 9,93% 3,13% 7,04% 3,31% 4,56% 2,35% /03/2010 dom 2,83% 4,92% 13,25% 7,43% 7,36% 5,14% /03/2010 lun 17,60% 7,07% 3,47% 1,26% 5,96% 6,06% /03/2010 mar 17,26% 8,75% 4,00% 1,39% 5,09% 4,51% /03/2010 mer 10,43% 8,46% 3,56% 1,94% 3,65% 8,75% /03/2010 gio 11,93% 6,29% 2,74% 1,06% 3,43% 1,71% /03/2010 ven 11,81% 2,20% 3,87% 0,94% 6,55% 5,82% /03/2010 sab 4,29% 3,06% 7,75% 3,00% 5,83% 3,31% /03/2010 dom 2,51% 8,27% 10,24% 11,78% 6,87% 4,42% /03/2010 lun 21,70% 5,14% 4,81% 2,02% 5,22% 4,42% /03/2010 mar 15,10% 6,94% 3,79% 3,60% 1,37% 3,72% /03/2010 mer 15,12% 2,28% 4,27% 0,83% 7,98% 8,14% 7-9 Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 435

58 Tab. n.58: Gruppo Rai Rai 3 Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 0,62% 8,77% 2,73% 4,36% 5,00% 2,98% /03/2010 mar 0,85% 0,68% 2,35% 5,12% 2,95% 3,61% /03/2010 mer 0,58% 0,06% 3,34% 5,97% 3,87% 3,55% /03/2010 gio 0,55% 2,88% 2,31% 2,58% 2,08% 3,75% /03/2010 ven 0,68% 0,06% 1,79% 3,75% 3,59% 4,06% /03/2010 sab 13,81% 2,12% 3,31% 0,71% 0,89% 3,92% /03/2010 dom 17,91% 4,56% 3,38% 3,77% 3,77% 6,63% /03/2010 lun 0,37% 0,05% 2,45% 1,95% 2,18% 3,22% /03/2010 mar 1,02% 0,26% 0,85% 1,90% 5,24% 4,04% /03/2010 mer 1,01% 0,94% 2,26% 0,55% 3,86% 4,75% /03/2010 gio 1,05% 2,06% 1,72% 1,79% 2,54% 2,66% /03/2010 ven 0,36% 0,57% 1,65% 1,97% 3,76% 2,64% /03/2010 sab 10,69% 2,16% 4,00% 1,85% 1,55% 2,99% /03/2010 dom 18,66% 3,93% 1,76% 1,75% 2,16% 4,90% /03/2010 lun 0,73% 0,49% 3,00% 1,69% 3,94% 2,14% /03/2010 mar 0,71% 1,19% 2,97% 0,81% 3,27% 2,21% /03/2010 mer 1,36% 2,06% 4,29% 2,27% 2,27% 4,53% /03/2010 gio 0,25% 0,05% 2,68% 4,25% 1,68% 3,36% /03/2010 ven 0,44% 0,72% 3,41% 3,30% 3,31% 3,33% /03/2010 sab 21,39% 1,29% 4,62% 3,83% 1,79% 4,21% /03/2010 dom 21,09% 0,86% 2,16% 4,77% 2,57% 4,49% /03/2010 lun 0,23% 0,15% 3,79% 1,73% 3,06% 4,00% /03/2010 mar 0,89% 0,68% 3,04% 2,77% 3,26% 3,31% /03/2010 mer 1,06% 2,04% 1,22% 0,76% 3,77% 3,02% /03/2010 gio 0,75% 0,77% 2,60% 1,00% 4,45% 4,46% /03/2010 ven 1,15% 4,35% 3,27% 2,50% 1,90% 2,27% /03/2010 sab 9,15% 1,31% 4,38% 2,88% 2,31% 2,55% /03/2010 dom 21,83% 0,09% 2,41% 5,53% 2,03% 4,34% /03/2010 lun 0,60% 0,03% 1,84% 5,03% 3,38% 3,59% /03/2010 mar 2,40% 0,62% 2,12% 3,73% 4,20% 4,18% /03/2010 mer 0,71% 1,64% 1,17% 2,09% 2,49% 3,42% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 436

59 Tab.n.59: Gruppo Rai Rai 3 Marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 1,22% 0,56% 4,04% 2,72% 3,40% 2,57% /03/2010 mar 0,06% 1,83% 1,78% 2,16% 4,08% 3,41% /03/2010 mer 1,23% 0,04% 2,40% 4,06% 2,60% 4,63% /03/2010 gio 0,13% 0,00% 2,08% 1,06% 1,96% 2,82% /03/2010 ven 0,43% 0,00% 2,83% 2,96% 4,01% 3,33% /03/2010 sab 6,98% 0,90% 3,96% 1,71% 1,51% 4,66% /03/2010 dom 16,82% 2,90% 1,52% 2,89% 3,06% 4,75% /03/2010 lun 0,42% 0,07% 3,23% 2,83% 2,03% 2,08% /03/2010 mar 0,42% 0,20% 2,93% 2,16% 4,23% 2,90% /03/2010 mer 0,37% 0,60% 3,26% 0,75% 4,57% 4,24% /03/2010 gio 1,32% 1,48% 2,31% 1,52% 2,87% 2,63% /03/2010 ven 1,09% 4,10% 2,48% 1,32% 4,46% 2,88% /03/2010 sab 6,94% 1,63% 3,64% 2,06% 3,59% 4,81% /03/2010 dom 17,51% 6,32% 1,61% 2,68% 3,17% 4,39% /03/2010 lun 0,64% 0,07% 2,57% 1,30% 3,76% 4,67% /03/2010 mar 0,31% 1,30% 2,84% 1,07% 2,20% 1,78% /03/2010 mer 0,75% 3,84% 2,37% 1,73% 2,09% 6,26% /03/2010 gio 0,47% 0,00% 2,52% 2,87% 2,98% 3,26% /03/2010 ven 0,78% 0,26% 1,80% 1,48% 2,02% 4,62% /03/2010 sab 22,33% 3,41% 3,35% 1,64% 2,57% 3,89% /03/2010 dom 21,44% 2,27% 1,85% 3,05% 3,25% 4,66% /03/2010 lun 0,65% 0,55% 3,07% 2,27% 3,45% 4,32% /03/2010 mar 0,61% 0,38% 2,18% 2,69% 4,42% 2,13% /03/2010 mer 0,79% 1,27% 2,36% 1,66% 5,22% 3,59% /03/2010 gio 0,96% 1,47% 4,70% 0,96% 3,92% 4,11% /03/2010 ven 1,25% 3,71% 3,18% 3,25% 3,77% 2,00% /03/2010 sab 3,95% 1,23% 2,92% 1,54% 3,13% 3,48% /03/2010 dom 5,57% 0,91% 2,30% 2,32% 1,77% 3,45% /03/2010 lun 0,28% 0,18% 2,48% 2,58% 4,05% 4,15% /03/2010 mar 1,84% 0,38% 2,76% 1,97% 2,96% 3,35% /03/2010 mer 0,27% 1,64% 2,41% 1,30% 2,44% 3,87% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 437

60 Tab.n.60 - Gruppo Rai - Settimana campione marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Valori relativi alla fascia oraria di maggiore share: ascolto medio, share, penetrazione e totale spettatori (universo di riferimento Istat 4/7 anni pari a unità al 01/01/2010) Data Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai Gulp Rai Gulp +1 Rai YoYo Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 lun Ascolto medio Share 14,75% 25,10% 3,94% 1,21% 7,19% 0,30% 6,96% Penetrazione 4,51% 2,99% 1,05% 0,15% 1,92% 0,04% 0,85% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 mar 17/03/2010 mer 18/03/2010 gio 19/03/2010 ven 20/03/2010 sab 21/03/2010 dom Ascolto medio Share 10,37% 22,89% 3,27% 3,51% 3,46% 0,69% 5,18% Penetrazione 0,79% 2,63% 0,86% 0,11% 0,36% 0,07% 0,54% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 11,70% 24,38% 4,53% 1,54% 6,32% 0,58% 3,25% Penetrazione 2,73% 2,92% 1,39% 0,16% 1,47% 0,04% 1,00% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 12,64% 17,98% 4,25% 1,19% 4,66% 0,64% 9,49% Penetrazione 3,59% 2,36% 0,51% 0,28% 1,11% 0,08% 1,13% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 8,45% 20,86% 3,41% 1,84% 9,41% 0,79% 20,75% Penetrazione 1,53% 2,94% 0,37% 0,10% 1,70% 0,14% 1,12% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 10,50% 4,94% 21,39% 0,26% 8,35% 1,92% 11,14% Penetrazione 2,07% 0,97% 2,35% 0,05% 0,92% 0,24% 1,39% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 9,80% 9,92% 21,09% 1,21% 5,46% 0,81% 5,55% Penetrazione 2,86% 1,87% 1,92% 0,35% 0,50% 0,18% 1,62% TOTALE telespettatori Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel

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62 Tab.n.61- Gruppo Rai - Settimana campione marzo 2010 Classe di età 8/13 anni - Valori relativi alla fascia oraria di maggiore share: ascolto medio, share, penetrazione e totale spettatori (universo di riferimento Istat 8/13 anni pari a unità al 01/01/2010) Data Rai 1 Rai 2 Rai 3 Rai 4 Rai Gulp Rai Gulp +1 Rai YoYo Fascia oraria di maggiore Share /03/2010 lun 16/03/2010 mar 17/03/2010 mer 18/03/2010 gio 19/03/2010 ven 20/03/2010 sab 21/03/2010 dom Ascolto medio Share 17,58% 11,00% 4,67% 0,95% 2,78% 0,28% 3,87% Penetrazione 6,23% 0,80% 1,65% 0,12% 0,05% 0,06% 0,28% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 17,04% 13,80% 2,84% 1,34% 3,14% 0,38% 1,40% Penetrazione 6,46% 0,21% 0,32% 0,15% 0,05% 0,08% 0,10% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 12,93% 15,58% 6,26% 0,97% 2,57% 0,45% 7,23% Penetrazione 4,85% 0,97% 2,35% 0,11% 0,51% 0,03% 0,08% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 15,85% 17,87% 3,26% 1,33% 2,04% 0,21% 0,99% Penetrazione 5,57% 0,27% 1,15% 0,27% 0,41% 0,02% 0,20% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 11,68% 13,90% 4,62% 1,86% 5,49% 0,61% 6,52% Penetrazione 1,45% 1,06% 1,50% 0,06% 0,17% 0,10% 0,21% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 12,76% 9,93% 22,33% 0,53% 2,35% 0,80% 6,00% Penetrazione 4,22% 0,81% 1,82% 0,09% 0,46% 0,05% 0,37% TOTALE telespettatori Fascia oraria di maggiore Share Ascolto medio Share 16,03% 13,25% 21,44% 0,46% 2,84% 0,36% 2,60% Penetrazione 5,30% 2,27% 1,54% 0,05% 0,57% 0,06% 0,19% TOTALE telespettatori Fonte: elaborazioni Censis su dati Auditel 440

63 I canali per minori, come Rai Yoyo, Boing e Playhouse Disney, come risulta dai dati relativi alla settimana campione, grazie all offerta di cartoni animati attirano l attenzione dei bambini più piccoli nella fascia (tabelle da n. 62 a n. 64). Tab. n.62: Gruppo Rai Rai YoYo Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 5,33% 5,08% 4,35% 3,93% 1,40% 1,76% /03/2010 mar 6,59% 10,54% 3,23% 10,11% 9,04% 2,12% /03/2010 mer 3,24% 2,64% 4,30% 4,37% 4,29% 2,41% /03/2010 gio 6,47% 15,85% 0,89% 4,95% 4,54% 1,47% /03/2010 ven 3,50% 8,87% 2,89% 8,91% 4,01% 1,62% /03/2010 sab 1,77% 4,85% 4,07% 3,44% 7,13% 0,65% /03/2010 dom 3,60% 3,40% 3,66% 1,87% 2,43% 0,48% /03/2010 lun 2,55% 4,92% 2,76% 4,24% 2,25% 0,68% /03/2010 mar 2,98% 0,82% 0,76% 6,56% 3,19% 0,77% /03/2010 mer 3,28% 4,38% 3,86% 6,02% 0,97% 1,27% /03/2010 gio 3,77% 1,54% 6,92% 3,40% 3,20% 3,19% /03/2010 ven 2,02% 3,44% 4,00% 3,88% 3,46% 2,81% /03/2010 sab 3,96% 4,16% 6,92% 7,28% 5,47% 0,50% /03/2010 dom 2,77% 5,04% 2,76% 2,79% 1,99% 0,92% /03/2010 lun 2,91% 4,47% 3,05% 6,96% 5,96% 1,37% /03/2010 mar 3,01% 3,05% 4,59% 5,18% 2,85% 0,96% /03/2010 mer 1,78% 2,15% 1,03% 2,50% 2,43% 3,25% /03/2010 gio 3,74% 5,63% 3,21% 9,49% 4,67% 2,84% /03/2010 ven 2,73% 20,75% 5,88% 4,19% 2,89% 1,87% /03/2010 sab 7,19% 11,14% 7,81% 3,17% 2,02% 0,00% /03/2010 dom 3,39% 3,13% 1,35% 1,71% 1,02% 5,55% /03/2010 lun 4,99% 10,72% 1,46% 7,55% 1,46% 0,59% /03/2010 mar 2,24% 0,85% 0,82% 3,09% 2,36% 2,43% /03/2010 mer 3,00% 7,60% 1,52% 7,09% 4,52% 2,38% /03/2010 gio 3,35% 9,72% 10,82% 6,88% 5,28% 1,69% /03/2010 ven 1,91% 5,37% 6,41% 4,61% 5,88% 2,36% /03/2010 sab 0,67% 2,79% 5,56% 6,37% 2,43% 0,96% /03/2010 dom 0,49% 6,65% 2,73% 1,28% 5,41% 1,23% /03/2010 lun 3,67% 8,99% 7,99% 2,69% 4,84% 2,60% /03/2010 mar 2,96% 10,50% 5,55% 5,35% 3,81% 3,90% /03/2010 mer 0,99% 4,24% 6,48% 4,22% 2,67% 1,45% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 441

64 Tab.n.63: Gruppo Mediaset - Boing Marzo Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 6,21% 18,91% 8,99% 9,65% 8,74% 4,89% /03/2010 mar 3,50% 6,90% 13,89% 5,50% 8,96% 6,13% /03/2010 mer 11,94% 10,34% 10,14% 12,84% 11,23% 8,23% /03/2010 gio 7,59% 5,02% 5,43% 6,21% 9,44% 7,43% /03/2010 ven 8,29% 19,84% 8,33% 7,71% 9,92% 7,09% /03/2010 sab 8,95% 9,10% 10,93% 10,15% 6,86% 6,65% /03/2010 dom 11,76% 10,39% 9,75% 9,25% 11,23% 3,58% /03/2010 lun 7,14% 12,60% 9,26% 6,46% 11,77% 7,14% /03/2010 mar 7,26% 21,13% 11,64% 8,24% 9,92% 6,52% /03/2010 mer 13,76% 21,91% 12,05% 9,50% 8,06% 9,19% /03/2010 gio 7,02% 2,76% 5,37% 7,91% 11,57% 11,57% /03/2010 ven 8,12% 17,29% 11,96% 8,88% 8,52% 9,44% /03/2010 sab 12,32% 10,48% 11,45% 9,49% 4,15% 5,97% /03/2010 dom 10,33% 8,63% 9,14% 9,84% 12,42% 4,05% /03/2010 lun 8,44% 14,48% 8,33% 7,50% 10,93% 7,44% /03/2010 mar 9,47% 18,37% 8,18% 5,36% 6,84% 7,31% /03/2010 mer 9,73% 26,83% 6,18% 6,82% 9,24% 6,53% /03/2010 gio 7,17% 21,88% 9,01% 6,60% 9,97% 12,39% /03/2010 ven 7,51% 13,55% 12,09% 6,43% 8,09% 5,61% /03/2010 sab 11,08% 7,87% 10,30% 7,51% 5,21% 3,34% /03/2010 dom 11,55% 12,77% 11,32% 9,39% 6,12% 4,72% /03/2010 lun 11,31% 17,39% 15,48% 9,23% 7,49% 5,13% /03/2010 mar 8,27% 6,05% 3,84% 9,73% 9,76% 5,29% /03/2010 mer 7,20% 3,45% 8,51% 8,79% 7,56% 8,19% /03/2010 gio 8,71% 3,31% 5,17% 6,35% 8,13% 6,11% /03/2010 ven 7,78% 5,01% 9,37% 9,38% 9,60% 5,04% /03/2010 sab 6,67% 7,54% 10,10% 9,16% 5,92% 3,50% /03/2010 dom 6,29% 5,75% 8,45% 8,73% 8,46% 4,57% /03/2010 lun 7,48% 9,83% 10,55% 9,79% 12,56% 6,37% /03/2010 mar 7,66% 11,56% 12,72% 8,63% 8,23% 5,29% /03/2010 mer 11,67% 7,46% 9,20% 7,75% 9,98% 7,99% 7-9 Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 442

65 Tab.n.64 : Gruppo Walt Disney Italia Playhouse Disney Marzo 2010 Classe di età 4/7 anni - Share per fascia oraria e fascia di maggiore share Fascia oraria FASCIA DI Data SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % SHR % MAGGIORE SHR% 01/03/2010 lun 2,15% 6,89% 2,98% 1,56% 2,08% 1,23% /03/2010 mar 5,64% 16,08% 1,56% 2,83% 3,95% 3,64% /03/2010 mer 5,30% 6,44% 2,76% 3,14% 3,96% 0,98% /03/2010 gio 8,38% 7,49% 6,43% 4,11% 2,22% 1,66% /03/2010 ven 4,71% 5,90% 4,25% 2,81% 2,47% 1,89% /03/2010 sab 3,45% 7,15% 3,20% 2,99% 2,88% 0,59% /03/2010 dom 2,89% 3,08% 2,20% 2,54% 2,59% 0,79% /03/2010 lun 2,11% 9,19% 4,12% 3,33% 2,48% 1,48% /03/2010 mar 6,05% 5,16% 6,78% 2,91% 1,79% 2,04% /03/2010 mer 6,59% 4,02% 3,39% 7,22% 4,71% 1,12% /03/2010 gio 2,91% 6,22% 5,78% 5,29% 1,52% 0,81% /03/2010 ven 2,58% 6,01% 1,30% 1,68% 3,09% 1,20% /03/2010 sab 2,67% 3,97% 2,30% 2,52% 2,91% 0,37% /03/2010 dom 2,07% 4,14% 2,22% 1,46% 3,14% 1,11% /03/2010 lun 1,15% 6,38% 1,51% 3,97% 2,35% 0,68% /03/2010 mar 3,94% 4,11% 3,18% 1,39% 2,17% 1,03% /03/2010 mer 5,38% 2,61% 4,53% 5,52% 1,91% 1,66% /03/2010 gio 4,52% 7,85% 2,32% 4,14% 3,59% 0,41% /03/2010 ven 2,72% 0,55% 2,42% 2,09% 2,19% 1,11% /03/2010 sab 5,31% 3,29% 3,08% 2,94% 3,20% 0,32% /03/2010 dom 5,31% 4,43% 1,95% 1,91% 3,71% 0,63% /03/2010 lun 1,60% 1,45% 2,03% 2,42% 2,93% 1,16% /03/2010 mar 3,45% 15,91% 4,27% 2,42% 3,87% 1,40% /03/2010 mer 4,73% 2,59% 1,75% 3,05% 2,86% 1,02% /03/2010 gio 3,38% 4,33% 1,83% 3,24% 2,71% 1,29% /03/2010 ven 4,59% 1,96% 3,96% 2,12% 2,61% 1,90% /03/2010 sab 2,71% 3,23% 3,50% 1,79% 4,20% 1,84% /03/2010 dom 1,13% 2,14% 1,86% 3,29% 2,29% 2,67% /03/2010 lun 4,15% 5,41% 3,15% 4,44% 3,55% 0,74% /03/2010 mar 0,40% 2,82% 3,18% 3,58% 2,91% 0,67% /03/2010 mer 3,50% 3,64% 2,15% 3,99% 2,36% 1,38% Fonte: elaborazione Censis su dati Auditel 443

66 CAPITOLO 2 UN MODELLO DI ANALISI DEL CONTENUTO 1. METODOLOGIA 1.1. Premessa Tra i compiti che la normativa assegna alla Commissione per i servizi e i prodotti dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni vi è quello di verificare il rispetto delle norme in materia di tutela dei minori nell ambito della programmazione audiovisiva. La Commissione svolge questa importante funzione in collaborazione con il Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori che provvede a inoltrare all Autorità gli esiti degli accertamenti istruttori esperiti al fine di consentire a quest ultima l eventuale avvio di procedimenti sanzionatori di competenza. Le attività preparatorie ed istruttorie per le funzioni di regolamentazione, di vigilanza e sanzionatorie in materia di tutela dei minori, a monte dell attività della Commissione, vengono espletate dalla Direzione contenuti audiovisivi e multimediali dell Autorità che agisce sia sulla base di segnalazioni esterne, sia d ufficio. A tal fine ha implementato un sistema di monitoraggio delle trasmissioni televisive in grado di garantire la videoregistrazione di programmi mandati in onda da emittenti nazionali su frequenze terrestri e satellitari. Uno dei settori, in cui il sistema di monitoraggio è articolato, è quello delle garanzie dell utenza, che include la tutela dei minori. Le attività svolte in tale settore comprendono la visione e la valutazione di programmi televisivi, all esito delle quali, nei casi di configurabilità di ipotesi di violazione, la Direzione accerta i fatti e avvia l istruttoria con la notifica dell atto di contestazione all emittente. Le risultanze dell istruttoria vengono quindi sottoposte alla Commissione per i servizi e prodotti, organo collegiale decisorio in materia. È chiaro che, nel tempo, le decisioni dell Autorità tracciano linee di indirizzo che possono influenzare, nell ambito di processi ricorsivi, le stesse attività preistruttorie e procedimentali. Il compito affidato all Autorità è estremamente delicato e per le problematicità interpretative insite nelle norme di riferimento e per la pluralità di opinioni, sensibilità e letture scientifiche, peraltro soggette a continua evoluzione, che rendono profondamente complesso il processo di valutazione dei contenuti televisivi oggetto di controllo Il processo di digitalizzazione cui abbiamo assistito negli ultimi anni ha inoltre significativamente aumentato il numero di emittenti televisive, in Italia già di per sé particolarmente alto, tenuto conto del vasto panorama, preesistente al passaggio dalla tecnica analogica a quella digitale, rappresentato dall emittenza locale. 444

67 SEGNALAZIONI MONITORAGGIO ATTIVITA PRE-ISTRUTTORIA ANALISI DEL CONTENUTO ATTIVITA ATTIVITA ISTRUTTORIA APERTURA PROCEDIMENTO ATTIVITA PROVVEDIM ENTO CSP PROVVE SANZIONE O ARCHIVIAZIONE DIMENTO ARCHIVIAZIONE PER MANIFESTA INSUSSISTENZA DELLA ARCHIVIAZI VIOLAZIONE O PER GENERICITA Figura 1 Fasi del processo valutativo L Autorità ha perciò ritenuto prioritario affiancare all attività istituzionale lo svolgimento di ricerche nel settore specifico. Un filone di ricerca estremamente interessante è rappresentato dallo studio, in fase di costante aggiornamento, che ha avuto lo scopo di approntare una metodologia e uno strumento di rilevazione intesi ad agevolare il lavoro di analisi del contenuto dei testi televisivi, con particolare riferimento alla tutela dei minori 13. Lo studio è stato realizzato, nel corso degli anni, nell ambito delle attività di tutela dei minori facenti capo al Dipartimento vigilanza e controllo e, più di recente, alla Direzione contenuti audiovisivi e multimediali, ottenendo il vaglio sia della Commissione per i servizi e i prodotti sia del Consiglio nazionale degli utenti, ed è stato ulteriormente oggetto di approfondimenti sotto il profilo tecnico e in ambito universitario 14. I criteri di analisi del contenuto dei testi televisivi così come individuati nel corso dello studio, di cui verranno descritti nelle pagine seguenti i punti salienti relativi alla costruzione e alla messa a punto dello strumento di rilevazione, sono stati poi condivisi con i Comitati regionali per le comunicazioni, al fine di armonizzare il più possibile l attività di vigilanza e monitoraggio in ambito locale all esperienza maturata negli anni dall Autorità in materia di tutela dei minori Cfr. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2004, 2005, Uno speciale ricordo e ringraziamento va a Emilio Rossi per il prezioso contributo dato all intero progetto. Si ringraziano inoltre in modo particolare: Piermarco Aroldi, Luca Borgomeo, Magda Brienza, Domenico De Biase, Paolo Gritti, Franco Lever, Gianni Losito, Cesare Mirabelli, Agata Piromallo Gambardella, Angela Rivellese, Diana Salzano, Giuseppe Sicari. 15 Cfr. Delibera n. 632/07/CONS recante Approvazione delle linee guida relative all attribuzione delle deleghe in materia di monitoraggio dell emittenza radiotelevisiva locale e il Manuale di procedure operative redatto e diffuso dall Agcom nell ambito del processo di delega ai Co.re.com dell attività di monitoraggio e vigilanza sulle trasmissioni radiotelevisive locali (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2010). 445

68 1.2. Gli obiettivi La progettazione e la messa a punto dello strumento e delle relative procedure di rilevazione rispondono all esigenza di sottoporre a controllo i fattori puramente soggettivi che intervengono nell ambito del processo valutativo dei testi televisivi in materia di tutela dei minori e di ancorare i giudizi a elementi e parametri il più possibile obiettivi e empiricamente rilevabili. Ai fini della realizzazione dello strumento, il cui processo di costruzione è basato sul tentativo di coniugare i molteplici livelli di lettura e di indagine del problema, è stato necessario lo svolgimento di studi e ricerche sul versante sia normativo, sia giurisprudenziale, sia scientifico, cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti. Lo strumento di rilevazione ha l obiettivo prioritario di facilitare il processo di valutazione dei contenuti televisivi in capo agli uffici dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Mediante l utilizzo dello strumento di rilevazione è possibile conseguire una valutazione preliminare di massima circa la potenziale nocività del testo televisivo preso in considerazione. Il giudizio conclusivo non deve comunque prescindere dall intervento personale dell esperto, a fronte della complessità e della ampiezza semantica dell oggetto di studio, nonché degli innumerevoli fattori in gioco. Nello specifico, si è calibrato lo strumento sulle norme vigenti in materia di tutela dei minori e degli utenti applicabili ai servizi di media audiovisivi e radiofonici, mettendo altresì in conto gli inevitabili aggiustamenti derivanti sia dai riscontri conseguiti dall applicazione sul campo del modello di lavoro, sia dall evoluzione dell architettura normativa e giurisprudenziale nel settore. In particolare, allo stato, lo strumento è tarato sulle disposizioni contenute nell articolo 34, comma 2, del decreto leg.vo n. 177/05 Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, che vietano le trasmissioni di «programmi che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minori 16», nonché su alcune disposizioni del Codice di autoregolamentazione media e minori, sanzionabili anche dall Autorità 17, richiamate dall articolo 34, commi 6 e 7 del medesimo Testo unico, quali quelle che obbligano le emittenti ad applicare «specifiche misure a tutela dei minori nella fascia oraria di programmazione dalle ore alle ore 19.00». Lo strumento prende altresì in considerazione le disposizioni contenute nell articolo 34, comma 1, del decreto leg.vo n. 177/05 Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, che vietano «le trasmissioni che, anche in relazione all orario di diffusione, possono nuocere gravemente allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori o che presentano scene di violenza gratuita o insistita o efferata ovvero pornografiche 18» e nell articolo 32, comma 5 del medesimo decreto che impone che «i servizi di media audiovisivi non contengano alcun incitamento all odio basato su razza, sesso, religione o nazionalità». 16 «a meno che la scelta dell ora di trasmissione o qualsiasi altro accorgimento tecnico escludano che i minorenni che si trovano nell area di diffusione assistano normalmente a tali programmi [ ]». 17 Oltre che dal Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori. 18 «salve le norme speciali per le trasmissioni ad accesso condizionato [ ] che comunque impongono l adozione di un sistema di controllo specifico e selettivo che vincoli all introduzione del sistema di protezione tutti i contenuti di cui al comma 3 [ ]». 446

69 Esso è stato di ausilio nella valutazione di film, fiction, cartoni animati, notiziari, programmi di intrattenimento, che rappresentano i programmi televisivi in genere oggetto di segnalazione all Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Lo strumento però può essere solo in parte utilizzabile per l analisi di quei testi televisivi il cui potenziale impatto nocivo è poco connesso a espliciti contenuti di sesso o violenza, ma appare perlopiù legato alla presenza e all interazione di elementi (linguistici e non) meno chiaramente identificabili alla luce delle indicazioni provenienti dall attuale normativa posta a tutela dei minori, dalla relativa giurisprudenza e dai risultati degli studi scientifici di settore. Da questo punto di vista, le osservazioni e i commenti inseriti dall analista hanno la funzione di sopperire, almeno parzialmente, ai limiti dello strumento. Esso, inoltre, non prende in considerazione alcune disposizioni, le cui violazioni sono in genere individuabili senza particolari difficoltà, come, per esempio, talune norme che regolamentano la partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive (par. 1.2 del Codice di autoregolamentazione media e minori, art. 2, co. 3 del decreto 27 aprile 2006, n. 218), il divieto di trasmissione di pubblicità di bevande superalcoliche, di servizi telefonici a valore aggiunto a carattere di intrattenimento e di profilattici e contraccettivi in fascia oraria protetta (par. 4.4 del Codice di autoregolamentazione media e minori), ecc. Per motivazioni analoghe, lo strumento, se pur utilizzabile anche per l analisi del contenuto degli spot pubblicitari, non è specificamente studiato per tale impiego 19. Non ultimo, bisogna tener presente che, soprattutto con il passaggio dalla veterotelevisione alla neotelevisione, la Tv mostra di mettere in crisi la nozione di testo televisivo. «Da un lato perché si spinge al limite, con testi sempre più contratti (spot, promo e clip) o sempre più dilatati (la serie, le trasmissioni fiume). Dall altro perché porta a cancellare i limiti tra i testi (la programmazione a flusso) e nei testi (il programma contenitore» (Casetti, di Chio, 1998, pg. 248). Ciò crea condizioni e contesti, non di rado sostenuti da taluni stili di fruizione 20, che tendono a destrutturare il testo o, comunque, a connotarlo di ulteriori elementi e significati, che non possono essere rilevati dallo strumento L analista Lo strumento permette un tipo di analisi centrata, piuttosto che sul contenuto linguistico e sulla realtà testuale dei messaggi 21, soprattutto sul contenuto extralinguistico del testo audiovisivo e, quindi, sulle proprietà meno evidenti ovvero sui contenuti latenti delle unità di analisi, la cui rilevazione è opportuno sottolineare non prescinde, in qualche misura, dalla soggettività dell analista. 19 La valutazione degli spot deve avvenire tenendo conto, oltre che delle disposizioni precettive che prefigurano gli illeciti amministrativi previsti dalla normativa specifica, anche delle indicazioni contenute sia nel Codice di autodisciplina pubblicitaria, sia in quello di autoregolamentazione media e minori. 20 Tali stili entrano peraltro in risonanza con la stessa logica sottesa all uso dei nuovi media. 21 Il contenuto linguistico viene in genere analizzato tramite procedure quantitative tipiche della content analysis tradizionale, contraddistinte dall uso di parole, temi, proposizioni, enunciati, ecc. come unità di analisi. 447

70 Tale considerazione ha comportato la necessità di porre particolare cura nella formazione del gruppo degli analisti 22. La realizzazione della fase di training ha avuto anche lo scopo di rendere quanto più possibile omogenei i criteri di lettura usati da questi ultimi, permettendo di incrementare l accordo nelle risposte attraverso il controllo sistematico della dimensione soggettiva. In particolare, la fase di training è stata suddivisa in una parte teorica e in una parte pratica. La prima ha avuto l obiettivo di affrontare temi significativi attinenti al lavoro di analisi. La parte pratica, perlopiù coincidente con la fase di pre test, è stata centrata sull utilizzo operativo dello strumento e ha contemplato momenti di lavoro sia individuale che di gruppo; all interno del gruppo si sono esaminate tutte le risposte date dai singoli analisti nel corso del lavoro di analisi di stessi contenuti televisivi, al fine di pervenire a modalità di lettura e di compilazione il più possibile condivise. Al termine della fase di training, e quindi a fronte di una prima importante revisione dello strumento 23, è iniziata la fase connessa al monitoraggio dei programmi televisivi trasmessi da emittenti terrestri nazionali 24. Anche in quest ultima fase è stata garantita agli analisti la possibilità di avvalersi della supervisione anche da parte dello stesso gruppo degli analisti all interno del quale sono stati discussi i casi ritenuti di dubbia interpretazione 25. In maniera del tutto analoga a un questionario standardizzato, la griglia è costituita da domande chiuse, ovvero da domande che prevedono alternative fisse di risposta predefinite. Al suo interno è attivo un controllo automatico che, tenendo conto delle risposte fornite dall analista nel corso della compilazione delle schede, impedisce la selezione di alcuni item o ne modifica i contenuti. Per alcune voci le alternative di risposta sono mutuamente escludentisi 26, per altre, invece, sono ammesse risposte multiple 27. Il grado di strutturazione delle domande e i controlli implementati permettono la riduzione dei tempi di elaborazione e degli errori di compilazione, facilitando così il lavoro dell analista. A quest ultimo viene comunque preservata la possibilità di aggiungere, in appositi campi, osservazioni e commenti tesi a fornire ulteriori elementi conoscitivi dell oggetto di studio. Le peculiarità sopraelencate unitamente agli obiettivi posti consentono di ricondurre la procedura di analisi utilizzata all analisi del contenuto come inchiesta (Casetti, di Chio, 1998; Losito, 2002, 2009). La delicatezza e le difficoltà del lavoro di analisi hanno reso prioritaria l esigenza di avvalersi di analisti con competenze specifiche nel settore Cfr. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Lo strumento è stato successivamente sottoposto ad un secondo significativo processo di revisione. In questo scritto ci si riferisce all ultima versione dello strumento che tiene anche conto degli elementi di novità, utili ai fini del presente studio, introdotti nel panorama normativo a seguito del recepimento della Direttiva 2007/65/CE (decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 44). 24 Cfr. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Cfr. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2005b, Per es. cfr. Tipologia programma in scheda n Per es. cfr. Soggetti coinvolti in scheda n. 3a. 28 Per quanto riguarda il modello organizzativo predisposto per lo svolgimento del monitoraggio si è previsto il coinvolgimento di professionalità nei settori psicologico e sociologico, in sintonia con le indicazioni provenienti da altre esperienze condotte in materia di minori (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2005). 448

71 1.4. Le schede di analisi La compilazione elettronica delle schede presenta diversi vantaggi, tra i quali quello di consentire in tempo reale e senza alcuna partecipazione da parte dell operatore il calcolo automatico degli indici di ciascuna scheda, nonché del livello di potenziale nocività. Inoltre, l algoritmo del sistema consente la realizzazione grafica del profilo di potenziale nocività del testo televisivo analizzato. La compilazione richiede pochi minuti e, di norma, avviene contestualmente alla proiezione del materiale audiovisivo preso in esame. Come si può intuire, il lavoro di costruzione della griglia è stato estremamente complesso e teso, tra l altro, a contemperare esigenze diverse se non, in taluni casi, contrapposte. Per esempio, se da un lato lo strumento è tenuto a rispondere a criteri di flessibilità e facilità di impiego, dall altro deve consentire lo svolgimento di un efficace analisi del contenuto dei filmati finalizzata all effettiva rilevazione delle potenziali criticità ad esso associabili. Nel corso del processo di costruzione dello strumento, si è ritenuto necessario prendere in debita considerazione le implicazioni normative, giurisprudenziali e scientifiche sottese alla valutazione dei contenuti televisivi. Tale necessità ha comportato la realizzazione di una fase preliminare di studio sia della normativa nazionale e internazionale in materia di tutela dei minori nel settore televisivo, sia dei relativi indirizzi interpretativi della normativa citata (anche con riferimento agli eventuali sconfinamenti nel settore penale), sia dei risultati della ricerca scientifica sul rapporto tra la programmazione televisiva e i minori a cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti. Si ricorda che l obiettivo prioritario dello strumento non è limitabile a una mera rilevazione quantitativa di scene o programmi, ma consiste proprio nell agevolare la distinzione tra scene/programmi potenzialmente nocivi e scene/programmi che non lo sono. La premessa teorica di fondo su cui ci si è basati per la costruzione dello strumento è che tale distinzione può avvenire solo se le scene/programmi vengono analizzati in rapporto al contesto nel quale questi si inseriscono. 449

72 Normativa Lettura inter- disciplinare Giurisprudenza Ricerca scientifica Problema oggetto di studio Tutela dei minori nella programmazione audiovisiva individuazione dei testi televisivi potenzialmente nocivi allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori Dimensioni prese in considerazione Elementi di contesto Programma Scena Figura 2 Approccio al problema A fronte degli approfondimenti effettuati e tenuto conto di quanto segnalato negli esposti pervenuti in Autorità pur nella consapevolezza dei limiti derivanti da tale necessaria operazione di riduzione di complessità si è dunque scelto di scomporre il problema oggetto di studio in tre dimensioni principali. Si è cioè ritenuto che la valutazione del testo televisivo debba avvenire attraverso la coniugazione di tre distinti livelli di analisi, ciascuno dei quali inerente a uno specifico aspetto del problema 29. Si può infatti supporre che in una azione reciproca di rispecchiamento, la scena, il programma e gli elementi di contesto entrino in relazione per 29 Sul punto cfr. anche il Manuale di procedure operative redatto e diffuso dall Autorità nell ambito del processo di delega ai Co.re.com dell attività di monitoraggio e vigilanza sulle trasmissioni radiotelevisive locali (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2010). 450

73 costruire specifici significati che vengono recepiti e rielaborati dagli spettatori. Per tale motivazione, si è resa necessaria la costruzione di tre schede di analisi standardizzate tese a registrare informazioni sia sulle singole scene, sia sul programma in cui esse sono inserite, sia su differenti elementi contestuali 30, consentendo così di mettere in relazione la figura/episodio con lo sfondo/contesto e, cioè, di prendere in considerazione l unità di significato e non solo il singolo atto. In particolare, la scheda n. 1 è prevalentemente finalizzata a prendere in esame alcuni elementi descrittivo conoscitivi e di contesto del programma, quali quelli inerenti alla sua collocazione palinsestuale. La scheda n. 2 si pone l obiettivo di consentire una valutazione di massima sull attitudine del programma a esaltare o attenuare la potenziale nocività di scene particolari in esso eventualmente contenute, anche alla luce dei valori veicolati dal programma medesimo. La scheda n. 3 è invece incentrata sull analisi delle singole scene e permette di formulare una valutazione delle stesse, con specifico riferimento all area del sesso e della pornografia o all area della violenza e della violenza gratuita o insistita o efferata. La strutturazione dello strumento, unitamente alla messa a punto delle voci contenute in ciascuna scheda e delle relative alternative di risposta, riflette tale impostazione di fondo: ogni voce della griglia determina un criterio di classificazione delle unità di analisi prese rispettivamente in considerazione in ragione dei distinti obiettivi delle schede. Per consentire l inserimento da parte dell analista di eventuali osservazioni qualitative difficilmente riconducibili alle voci implementate nello strumento o, comunque, utili ai fini valutativi, è inoltre stata prevista una scheda opzionale (osservazioni). Infine, è parte integrante della griglia anche la scheda di riepilogo al cui interno i risultati conseguiti 31 e i dati di sintesi, riportati nei rispettivi campi e riguardanti il programma analizzato e le scene ivi contenute, appaiono automaticamente a seguito della compilazione delle schede di analisi. La fase conclusiva del processo di costruzione dello strumento di rilevazione è consistita nell assegnazione di valori numerici alle singole informazioni ottenibili. Tali valori, combinati tra loro attraverso operazioni logico matematiche, consentono di ottenere sia un indice per ogni scheda di cui è composto lo strumento e, quindi, un profilo di potenziale nocività, sia una stima del livello di potenziale nocività del testo televisivo analizzato Scheda di analisi n. 1. Caratteristiche e collocazione del programma La scheda di analisi n. 1 è costituita dalle voci elencate in tabella. 30 Quali, per esempio, quelli che fanno da sfondo al programma o alle scene di cui quest ultimo è composto. 31 In termini di profilo e livello di potenziale nocività. 451

74 Tabella 1 Scheda n. 1 Collocazione e caratteristiche del programma Data di trasmissione Emittente Titolo programma Tipologia programma Orario di messa in onda Contenuti delle scene Frequenza delle scene Rapporto di durata Segnaletica e avvertimenti Controprogrammazione La combinazione delle informazioni ottenute dalla compilazione della scheda da parte dell analista consente di costruire un indice (C) che sintetizza la valutazione del programma in termini descrittivo conoscitivi nonché di durata, frequenza e tipologia dei contenuti, tenendo peraltro conto di elementi contestuali di sfondo al programma medesimo (quali la fascia oraria di messa in onda e la presenza o meno di segnaletica tesa ad avvertire il telespettatore delle potenziali criticità del programma). La voce tipologia programma è tratta dalla delibera n. 54/03/CONS con la quale l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato il modello di registro che le singole emittenti radiofoniche e televisive devono utilizzare per annotare i dati relativi ai programmi trasmessi. La delibera individua venti tipologie di programmi su cui, quindi, è basata la classificazione implementata nello strumento 32. Nell ambito di tale classificazione si è attribuito maggior valore 33 ai programmi che, secondo i dati provenienti dalla ricerca scientifica, si ritiene abbiano più probabilità di catturare l attenzione dei bambini 34 o che, in presenza di determinati contenuti, sembrino suscitare significative reazioni emotive da parte dei minori 35. Inoltre, si è tenuto conto di quanto espresso nelle relazioni e nei documenti prodotti dagli organi di vigilanza di settore che evidenziano come taluni programmi siano frequentemente oggetto di segnalazione 36 o possano presentare criticità di varia natura 37. Con riferimento alla voce orario di messa in onda, la distinzione in fasce orarie operata direttamente dalla scheda 38 a seguito dell inserimento, da parte dell analista, degli orari di inizio e di fine di messa in onda del programma preso in esame riflette quella individuata dalla normativa e dalla giurisprudenza di settore. Alla fascia oraria è stato attribuito il valore maggiore, in quanto rappresenta la fascia oraria protetta all interno della quale si 32 Notiziari, giochi, talk show, manifestazioni sportive, pubblicità, televendite, film, fiction, documentari, programmi informativi/approfondimento, programmi culturali con parti autonome, cartoni animati per bambini, intrattenimento, attualità, eventi religiosi, programmi accessori, messaggi politici autogestiti gratuiti, messaggi politici autogestiti a pagamento, comunicazione politica, immagini fisse o ripetitive. Per le voci dettagli sul programma e definizione, anch esse implementate nello strumento, si rimanda alla delibera citata. Si tenga comunque presente che, ai sensi dell art. 2, comma 1 lett. e) del Decreto leg.vo n. 177/05, così come modificato dal Decreto leg.vo n.44/2010, non si considerano programmi le trasmissioni meramente ripetitive o consistenti in immagini fisse. Alla luce degli obiettivi posti dallo studio è stato ritenuto opportuno non modificare la classificazione di cui alla delibera n. 54/03/CONS. 33 Più il valore è alto, più l item è ritenuto critico sotto il profilo della potenziale nocività per il minore. Cfr. par Per es: pubblicità, cartoni animati. 35 Per es: notiziari, programmi informativi approfondimento, attualità (promo). 36 Per es: film, fiction, cartoni animati, intrattenimento, pubblicità. 37 Per es: televendite, talk show, intrattenimento. 38 Cfr. campo denominato fascia oraria. 452

75 presume che il minore sia da solo davanti al teleschermo; viceversa, la fascia oraria notturna è associata al valore più basso, nell ipotesi che il minore non sia in ascolto. In altri termini, sulla base di queste supposizioni, si può ritenere che la trasmissione di una scena di sesso in fascia oraria protetta abbia un impatto diverso da quello della trasmissione della medesima scena in fascia oraria notturna. Questa diversità di effetti sul pubblico è rilevata, nell ambito di tale voce, mediante l attribuzione ai singoli item di valori che variano in funzione della fascia oraria selezionata. Le risposte fornite nell ambito di tale voce, influenzano inoltre i valori delle soglie di attenzione implementati nelle schede n. 2 e n Relativamente alla voce contenuti delle scene sono stati individuati gli item sesso, violenza e veicolanti disvalori. A ciascuna di queste categorie di contenuti, tratte dalla normativa e dalla giurisprudenza di settore, è stato assegnato lo stesso valore. La voce frequenza delle scene 40 consente di ottenere informazioni sulla quantità di scene, di sesso, di violenza, veicolanti disvalori, contenute nel programma esaminato. All aumentare della frequenza aumenta, ovviamente, il corrispondente valore associato al relativo item. Le risposte agli item inerenti alla voce rapporto di durata possono essere fornite solamente laddove la durata totale delle scene ritenute nocive sia molto alta. Il sistema di calcolo implementato nello strumento attribuisce, infatti, un punteggio alla voce nei casi (evidentemente eccezionali) in cui la durata delle scene è pari o superiore alla metà della durata del programma preso in esame. Ciò al fine di render conto di quanto disposto dall Autorità per le garanzie delle comunicazioni che, in diversi provvedimenti, ha sottolineato le problematicità connesse a tale aspetto meramente quantitativo 41. La segnaletica e avvertimenti rappresenta un ulteriore elemento contestuale, peraltro richiamato dalle disposizioni di settore, la cui presenza tende a responsabilizzare i genitori e i minori medesimi, consentendo loro di valutare la possibilità di assistere o meno al programma che sta iniziando o alla notizia che sta per essere data. In questo caso il punteggio più alto è attribuito all assenza di tale indicatore paratestuale, che dovrebbe informare del grado di problematicità del programma o della notizia ai fini della visione da parte del pubblico di età minorile. Le risposte fornite nell ambito di tale voce influenzano inoltre le soglie di attenzione implementate nelle schede n. 2 e n Cfr. par Il termine scena è utilizzato dal legislatore. Si lasciano di seguito alcune precisazioni sul termine tratte dall Enciclopedia della Comunicazione che sono utili in relazione agli obiettivi dello studio (Aa.Vv, 2003). «La scena è un unità sintattica, intermedia tra l inquadratura e la sequenza, caratterizzata da unità di tempo, di luogo e di azione. Pertanto è una scena il segmento filmico in cui si svolge un unico evento, girato senza stacchi o salti temporali (la durata coincide con quella reale) e con un ambientazione univoca: ovvero, se la stessa narrazione si svolgesse in teatro si svolgerebbe sulla stessa scena. La scena si scompone in singole inquadrature, corrispondenti a unità di ripresa: per esempio, in una scena di dialogo tra due persone, realizzata con la tecnica del campo/controcampo, i singoli frammenti in cui alternativamente vengono inquadrati i protagonisti sono inquadrature, mentre l intera conversazione è una scena. A sua volta, diverse scene costituiscono una sequenza quando momenti della vicenda, che si svolgono in tempi e luoghi differenti, vengono montati in successione o alternanza, fino a costituire un episodio narrativo compiuto (la sequenza). La scena è l unità fondamentale della sceneggiatura, il testo scritto che ricostruisce integralmente lo sviluppo narrativo del film». 41 La durata e la frequenza di un certo contenuto sono criteri a carattere quantitativo individuati anche dal decreto 1 aprile 2011 del Ministero dello sviluppo economico di approvazione dei criteri per la classificazione dei programmi i cui contenuti possono nuocere gravemente allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori ai fini della programmazione ad accesso condizionato. 42 Cfr. par

76 Infine, la voce controprogrammazione è compilabile solamente nel caso di analisi di programmi mandati in onda, in fascia oraria protetta o in quella di prime time, da una impresa televisiva nazionale che gestisce più di una rete a carattere generalista e tiene conto di quanto stabilito dal Codice di autoregolamentazione media e minori. In particolare, laddove l analisi della controprogrammazione in onda sulle altre reti gestite dalla stessa impresa televisiva nazionale consentisse di rilevare l assenza di programmi specificamente destinati ai minori 43 o di programmi adatti ad una fruizione familiare congiunta 44 il punteggio totale della scheda subirebbe un incremento. Figura 3 La scheda n Scheda di analisi n. 2. Analisi del programma La scheda di analisi n. 2 è costituita dalle voci elencate in tabella. La combinazione delle informazioni ottenute dalla compilazione della scheda da parte dell analista consente di ottenere un indice (P) che, sinteticamente, esprime l attitudine del programma 45 a esaltare o a attenuare la potenziale nocività di scene particolari in esso eventualmente contenute. L analisi delle risposte fornite alla scheda consente altresì una valutazione dei valori e del tipo di linguaggio veicolati nel corso del programma. 43 Nel caso di analisi di un programma in onda in fascia oraria protetta. 44 Nel caso di analisi di un programma in onda in prima serata. 45 Ovvero del contesto all interno del quale vengono, per esempio, ad inserirsi scene di sesso e/o di violenza. 454

77 Tabella 2 Scheda n. 2 Analisi del programma Livello di verosimiglianza Ambientazione Genere Trama e tematiche Linguaggio Valori Come mostrano le ricerche di settore, la voce livello di verosimiglianza tiene conto dell ipotesi che le modalità di rappresentazione dei contenuti e le modalità di rappresentazione dei personaggi abbiano un ruolo in alcuni processi mentali attivati dai minori che si trovano ad assistere a programmi televisivi. In particolare, le modalità di rappresentazione che presentano caratteristiche di realtà appaiono sostenere processi di identificazione con le situazioni rappresentate. Viceversa, la finzione palese e la presenza di personaggi fantastici sono elementi che, in genere, aiutano a favorire processi di distacco dalle scene (per tale motivo i valori attribuiti ai relativi item sono più bassi). Analoghe considerazioni possono farsi per la voce ambientazione. In questo caso, l ipotesi sottostante è che più l evento rappresentato è temporalmente vicino ai giorni nostri, più i personaggi o il contesto ambientale o socioculturale sono familiari al telespettatore, più quest ultimo è portato ad identificarsi con le situazioni raffigurate che, peraltro, come sembrano mostrare alcuni studi al riguardo, tendono ad avere più probabilità di rimanere incise nella sua memoria. La voce genere è compilabile se il programma che si sta analizzando è stato classificato in scheda n. 1 come film o fiction. Pur nella consapevolezza che il processo di ibridazione dei generi, a tutt oggi in corso, ne rende sempre più complessa la catalogazione, è apparso utile prendere in considerazione anche tale elemento contestuale nell analisi di tali tipologie di programmi 46. La ricerca scientifica è infatti concorde nel ritenere che la stessa scena inserita in differenti insiemi di convenzioni testuali 47 possa avere impatti diversi. Per esempio, come anche traspare dallo studio della giurisprudenza in materia, il film di genere comico può di solito ritenersi maggiormente idoneo a stemperare la potenziale nocività della scena in esso eventualmente rappresentata. Gli item implementati rappresentano solo un elenco parziale dei generi cui possono essere suddivisi i film e i prodotti fiction. L elenco è attinto dalla letteratura di settore (Grasso, Scaglioni, 2005; Grignaffini, 2004; Taggi, 2004) e i singoli item sono stati scelti tenuto conto degli obiettivi dello strumento e dei generi di programmi effettivamente segnalati e vagliati dall Autorità negli ultimi anni. 46 Film e fiction sono stati negli ultimi anni oggetto di numerose segnalazioni. 47 Che riguardano le caratteristiche del contenuto del testo, della dimensione narrativa, della messa in scena, ecc. 455

78 Figura 4 La scheda n. 2 (1) Le caratteristiche della trama e le tematiche 48 trattate costituiscono ulteriori elementi che sono stati presi in esame. La letteratura evidenzia che meno sono chiare le intenzioni, le caratteristiche e il ruolo dei personaggi più è difficile per il bambino comprendere la trama e, quindi, utilizzarla per contestualizzare e elaborare le scene critiche eventualmente contenute nel programma. Anche il frequente uso di espedienti narrativi tesi a alterare l ordine sequenziale degli eventi (il flashback, ecc.), indice di una organizzazione spazio temporale non lineare, può giocare un ruolo nel rendere più difficoltoso il processo di comprensione della trama. Infine, peraltro in linea con recente giurisprudenza, è ipotizzabile che la presenza di elementi e contenuti di estrema tensione o la trattazione di tematiche particolarmente critiche e impressionati tendano a mantenere alto il livello di eccitazione del minore, enfatizzando così l impatto emotivo delle scene o delle descrizioni di intensità più alta. 48 Voce attiva, parzialmente o completamente, per alcune tipologie di programmi. 456

79 Figura 5 La scheda n. 2 (2) Altro elemento che gioca un ruolo nel processo di valutazione del programma è il linguaggio. Sia la normativa che la giurisprudenza, infatti, prendono in esame questo aspetto. Da tale punto di vista, si ritiene che il linguaggio di tipo osceno o blasfemo (offesa al pudore, bestemmia ecc.) possa, in linea di massima, presentare aspetti di maggiore criticità del linguaggio scurrile (turpiloquio, parolacce ecc.) o di quello estremamente violento (continui insulti, offese, minacce gravi ecc.) o inerente alla narrazione di incontri erotico sessuali. Si tenga conto che il linguaggio osceno e quello blasfemo rappresentano fattispecie contemplate dal codice penale. 457

80 Figura 6 La scheda n. 2 (3) Il programma, infine, può veicolare determinati valori. La voce valori 49 prende in considerazione tale eventualità ed è suddivisa in valori negativi, valori positivi o tempestivo e adeguato intervento del conduttore idonei a controbilanciare i valori negativi rilevati (rispetto per le diversità culturali e religiose, comportamento prosociali solidaristici, comportamento violento chiaramente disapprovato o punito, ecc.) 50, valori positivi in assenza di valori negativi 51. A fronte della delicatezza della questione, nell individuazione dei valori si è prettamente attinto alla normativa, alla giurisprudenza e a precedenti lavori scientifici di monitoraggio televisivo (cfr. Parin, Varin, Aroldi, 1999). Si è attribuito un peso identico per ciascun valore così individuato. Si tenga presente che nel caso di valori positivi, il segno del valore numerico associato ai relativi item è negativo Scheda di analisi n. 3. Analisi della scena di sesso/violenza Tale scheda è in realtà suddivisa in due sezioni: la scheda 3a e la scheda 3b. Di norma per l analisi delle scene è sufficiente compilarne una. Nell eventualità, invece, che la natura e il contenuto delle scene facciano ritenere necessaria la compilazione di ambedue le schede 52, l algoritmo implementato consente di prendere comunque in considerazione l indice tra i due ottenibili associato a una valutazione più problematica. Inoltre, in tale circostanza tale informazione viene visualizzata nella scheda di riepilogo. Tale visualizzazione, pur non incidendo sotto il profilo logico matematico sul processo automatico di valutazione, offre all esperto una informazione aggiuntiva utile nella formulazione del giudizio. La scheda di analisi n. 3a ha lo scopo di permettere l analisi delle scene di sesso ed è costituita dalle voci elencate in tabella. Tabella 3 Scheda n. 3a Analisi della scena di sesso Atti sessuali Nudità Soggetti coinvolti Parafilie perversioni Scena e sviluppo della trama Tonalità emotiva La combinazione delle informazioni ottenute dalla compilazione della scheda da parte dell analista consente di ottenere un indice (S1) che sintetizza la valutazione della singola scena in termini di potenziale nocività, con specifico riferimento all area del sesso e della pornografia. 49 Voce attiva per alcune tipologie di programmi. 50 Item attivo solo nei casi di selezione di uno o più valori negativi riportati in scheda. 51 Item non attivo nei casi di selezione di uno o più valori negativi riportati in scheda. 52 In quanto il programma contiene sia scene di sesso, sia scene di violenza. 458

81 Figura 7 La scheda n. 3a (1) Le voci atti sessuali, nudità, soggetti coinvolti, attingono prettamente agli indirizzi giurisprudenziali (Cassazione penale, Autorità). All interno di ciascuna voce è possibile ordinare gli item per livello di problematicità presentato. Per esempio, nell ambito di una scena è possibile individuare due tipi di atti sessuali: espliciti e non espliciti. L ipotesi sottostante è che la messa in onda di atti sessuali del primo tipo presenti maggiori elementi di problematicità 53 della messa in onda di atti sessuali del secondo tipo. Analoghe considerazioni possono farsi per la voce nudità. La voce soggetti coinvolti sottende, tra l altro, l ipotesi che le scene di sesso che vedono tra i protagonisti anche persone di età minorile possano essere considerate a parità delle altre condizioni più problematiche di quelle ritraenti adulti consenzienti. Parafile perversioni è la voce centrata sulla rilevazione di alcuni disturbi mentali inerenti alla sfera della sessualità. Per tale motivazione gli item sono mutuati dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali DSM IV TR (2000). 53 E quindi il corrispondente item è associato ad un valore più alto. 459

82 Figura 8 La scheda n. 3a (2) La voce scena e sviluppo della trama 54, oltre ad essere tratta da alcune disposizioni contenute nel Codice di autoregolamentazione media e minori, tiene anche conto delle linee di indirizzo e della giurisprudenza di settore e dei risultati della ricerca scientifica, in base ai quali appare ragionevole ritenere che scene di natura sessuale avulse dal contesto narrativo o non precedute da idonea argomentazione che ne agevoli la comprensibilità possano avere un effetto maggiore sul pubblico di minori 55. Particolarmente importante è la voce tonalità emotiva. Tale voce è fondata sull ipotesi che la partecipazione emotiva del minore alle scene rappresentate, connessa ai processi di proiezione e di identificazione da questi messi in atto, è anche il riflesso dello stato emotivo del protagonista e/o della vittima e/o del narratore 56 della scena. In altre parole, si può per esempio ritenere che una scena in cui lo stato emotivo della vittima sia visibilmente di paura o terrore, abbia un impatto più incisivo di quello attribuibile alla scena nella quale viene veicolato uno stato emotivo di gioia o divertimento. Anche il potenziale eccitativo può giocare un ruolo a questo proposito. È stato ribadito da recente giurisprudenza che la morbosità delle inquadrature (insistenza sui particolari, dettagli, primi piani, ecc.) o la descrizione minuziosa dell episodio possano aumentare il coinvolgimento emotivo del telespettatore, soprattutto se di minore età. Infine, viene presa in considerazione l eventualità di utilizzo, nell ambito della scena, di filtri, ovvero di accorgimenti tecnici volti ad impedire la visione o l ascolto di contenuti particolarmente problematici, sulla base dell ipotesi che tali accorgimenti possano, se pur entro 54 Voce soggetta a modifiche a seconda della fascia oraria selezionata in scheda n In tal senso cfr. delibera n. 23/07/CSP recante Atto di indirizzo sul rispetto dei diritti fondamentali della persona e sul divieto di trasmissioni che presentano scene pornografiche. 56 Gli item sono tratti dalla letteratura di settore (Camaioni, 1999; Camaioni, Di Blasio, 2002; Ruggieri, 2000) e sono stati individuati in relazione agli specifici obiettivi dello strumento. 460

83 certi limiti, stemperarne la drammaticità. In quest ottica, anche l utilizzo del bianco e nero o del seppiato o la bassa qualità delle immagini o l uso di particolari effetti speciali possono portare il telespettatore a distanziarsi con maggiore facilità dalle situazioni e dai personaggi rappresentati. La scheda di analisi n.3b ha lo scopo di permettere l analisi delle scene di violenza ed è costituita dalle voci elencate in tabella. Tabella 4 Scheda n. 3b Analisi della scena di violenza Tipo di violenza Strumenti usati nelle azioni violente Effetti sulla vittima e sul fautore della violenza Giustificazione del comportamento violento e processi di disimpegno morale Oggetto e testimone della violenza Scena e sviluppo della trama Tonalità emotiva La combinazione delle informazioni ottenute dalla compilazione della scheda da parte dell analista consente di ottenere un indice (S2) che sintetizza la valutazione della singola scena in termini di potenziale nocività, con specifico riferimento all area della violenza e della violenza gratuita o insistita o efferata. Figura 9 La scheda n. 3b (1) Le voci tipo di violenza, strumenti usati nelle azioni violente, effetti sulla vittima e sul fautore della violenza, giustificazione del comportamento violento e processi di disimpegno morale, oggetto e testimone della violenza sono state costruite tenendo conto delle acquisizioni della ricerca scientifica e dei recenti indirizzi giurisprudenziali. 461

84 Come nelle altre schede, gli item relativi a ciascuna voce possono presentare distinti livelli di problematicità. Nella voce tipo di violenza, l item sessuale (stupro, incesto, pedofilia), è ritenuto più significativo degli altri item e, quindi, è associato al valore più alto; ciò nell ipotesi che il minore sia particolarmente sensibile a scene che rappresentano tale tipo di violenza. Figura 10 La scheda n. 3b (2) Coerentemente con quanto stabilito dalla giurisprudenza, con riferimento alla voce strumenti usati nelle azioni violente, l item strumenti facilmente reperibili anche in casa può ritenersi più critico, sotto il profilo dei rischi connessi all eventuale emulazione del gesto, dell utilizzo di bombe, di armi da fuoco o di magie o strumenti e strategie inverosimili. 462

85 Figura 11 La scheda n. 3b (3) Relativamente alla voce effetti sulla vittima e sul fautore della violenza, è da segnalare che l item effetti reversibili (il morto resuscita, ecc.), minimizzati, dissimulati o nessun effetto assume un valore positivo elevato nel caso in cui si ritenga alto il livello di verosimiglianza 57. È ipotizzabile, infatti, che in un contesto realistico, sia in termini di modalità di rappresentazione dei contenuti che dei personaggi, la presenza di effetti reversibili possa confondere il minore circa le reali conseguenze di determinati atti di violenza. Laddove, invece, il livello di verosimiglianza si ponga in una posizione intermedia, il valore associato all item in questione si riduce e cambia di segno, in quanto la commistione di aspetti di finzione e di realtà può (entro certi limiti) giustificare l eventuale reversibilità degli effetti determinati dalle azioni di violenza. Per analoghe motivazioni, nei casi in cui il livello di verosimiglianza sia particolarmente basso l item effetti reversibili viene connesso ad un più alto valore negativo. La voce giustificazione del comportamento violento e processi di disimpegno morale, attinge ai risultati ottenuti dalla ricerca scientifica nello studio del ragionamento morale e dei comportamenti connessi alla moralità. Significativi sono gli item che si riferiscono all individuazione di alcuni meccanismi responsabili dei processi di disimpegno morale, quali la deresponsabilizzazione personale o la disumanizzazione della vittima, volti a allentare i controlli morali interni dell individuo e a disinibirne l aggressività. 57 Voce implementata nella scheda n

86 Figura 12 La scheda n. 3b (4) Nella voce oggetto e testimone della violenza, particolarmente critico è l item figlio/a minorenne, nell ipotesi sostenuta anche da recente giurisprudenza che scene televisive di tale tipo di violenza intrafamiliare possano rafforzare, nel pubblico in età minorile, processi di identificazione con la vittima. Relativamente alle voci scena e sviluppo della trama e tonalità emotiva, si rimanda alle considerazioni già espresse. 464

87 rileva elementi descrittivo conoscitivi e di contesto al programma, anche inerenti alla sua collocazione palinsestuale Analisi della scena di sesso violenza rileva elementi che contribuiscono a valutare l attitudine del programma a esaltare o attenuare la potenziale nocività di scene particolari in esso eventualmente contenute, anche alla luce dei valori veicolati Analisi del programma e dei valori Analisi delle caratteristiche, anche paratestuali, e della collocazione del programma rileva elementi che contribuiscono a valutare le singole scene in termini di potenziale nocività, con specifico riferimento all area del sesso e della violenza Figura 13 L analisi multicontestuale 1.5. Il testo televisivo Pur nella consapevolezza che il giudizio conclusivo non deve prescindere dall intervento personale dell esperto, con tale strumento (attraverso le risposte fornite agli item di ciascuna scheda) è possibile ottenere una valutazione preliminare di massima in ordine al potenziale impatto nocivo sul minore del testo televisivo analizzato. Il sistema di calcolo è schematicamente il seguente: a. Mediante l algoritmo implementato, a fronte delle informazioni rilevate a seguito della compilazione delle singole schede, è possibile per ciascuna di queste (1, 2, 3a e 3b) ottenere un punteggio totale. Questo viene automaticamente sottoposto a un processo di normalizzazione e trasformato in variabile binaria: i valori che può assumere diventano dunque 0 o 1 (indici). Il valore 0 indica che non si è raggiunta la soglia di attenzione, viceversa il valore 1 è associato al raggiungimento (o superamento) della suddetta soglia. Tale processo di 465

88 normalizzazione consente di ottenere un profilo di potenziale nocività (PPN) del testo televisivo analizzato. Il profilo viene visualizzato nella scheda di riepilogo e offre una lettura immediata degli indici conseguiti in ciascuna scheda, mostrando le singole valutazioni (in termini di punteggi normalizzati) ottenute attraverso la compilazione delle rispettive schede. In questo modo, per esempio, se l esaminatore trova l indice S a 1, si rende immediatamente conto che la scena (di sesso o di violenza) analizzata mediante lo strumento presenta particolari criticità. Il profilo ha l obiettivo di descrivere il testo preso in esame in rapporto alle distinte analisi ottenibili attraverso le lenti rappresentate dalle singole schede. Figura 14 Il profilo di potenziale nocività del testo televisivo (PPN) b. La compilazione delle schede permette inoltre di ottenere, in maniera del tutto automatica, una stima del livello di potenziale nocività (LPN) del testo televisivo, che tiene conto dei punteggi totali ottenuti per ogni scheda. È possibile, comunque, attraverso la tabella di conversione coniugare le combinazioni degli indici (PPN) con i livelli di potenziale nocività (LPN). Mediante l implementazione, nelle schede n. 1, n. 2 e n. 3a e 3b, di una ulteriore soglia di attenzione (di maggiore valore), denominata soglia di allarme, e di un algoritmo che prende in considerazione anche i punteggi totali di ciascuna scheda che si pongono appena al di sotto della soglia di attenzione, si sono individuate complessivamente sessantaquattro diverse combinazioni logiche dei tre indici. Ne risulta, pertanto, che il sistema di classificazione utilizzato per valutare i contenuti televisivi è articolato su sessantaquattro livelli di intensità che, per praticità di lettura, sono distribuiti su una scala ordinale basata su cinque categorie di giudizio (molto basso, basso, medio, alto, molto alto). Così, per esempio, il livello di potenziale nocività molto alto è coniugabile con i tre profili di potenziale nocività che mostrano: tutti i tre gli indici delle schede pari a 1 ; gli indici delle schede n. 2 e n. 3 pari a 1 ; gli indici delle schede n. 1 e n. 3 pari a 1; in questo caso, il punteggio totale della scheda n. 3 deve però aver raggiunto anche il valore della seconda soglia di attenzione (o soglia di allarme) In caso di raggiungimento della sola prima soglia, tale configurazione di indici (1 0 1) è associabile al livello di potenziale nocività alto (v. tabella di conversione). 466

89 Tabella 5 Livelli di potenziale nocività Livelli di potenziale nocività (LPN) Molto alto Alto Medio Basso Molto basso La scheda di riepilogo A compilazione avvenuta delle schede, le principali informazioni acquisite appaiono automaticamente nella scheda di riepilogo. Figura 15 La scheda di riepilogo Con riferimento allo specifico testo televisivo analizzato, la scheda di riepilogo ne visualizza i dati di sintesi, i principali contenuti e le valutazioni preliminari ottenute (PPN, LPN). Per una corretta interpretazione dei risultati è opportuno avvalersi di tutte le informazioni evidenziate nella scheda di riepilogo. Per le motivazioni espresse nelle pagine seguenti, ciò diventa assolutamente indispensabile nei casi in cui il livello di potenziale nocività (LPN) ottenuto si attesti a medio. In quest ottica, l esame del profilo di potenziale nocività (PPN) assume particolare rilevanza. Per facilitarne la lettura, il PPN viene rappresentato anche graficamente. In funzione del valore assunto dall indice rispettivamente rappresentato, i tre quadratini riportati nel grafico si spostano verticalmente, attestandosi o sulla linea 0 o sulla linea 1, e cambiano colore. Relativamente al significato dei colori, si rimanda alla tabella. 467

90 Tabella 6 Profilo di potenziale nocività: corrispondenze colori indici Colore Indice Rosso 1 * Arancione 1 Giallo 0 * Verde 0 Dalla scheda di riepilogo è possibile attivare, cliccando sui rispettivi pulsanti, le seguenti funzioni: 1. Refresh. Per aggiornare la scheda di riepilogo. 2. Punteggi. Per visualizzare, di ciascuna scheda, i punteggi totali ottenuti e i valori soglia implementati. 3. Stampa. Per stampare le schede compilate e la scheda di riepilogo. La funzione Refresh permette l aggiornamento della scheda di riepilogo e si attiva automaticamente ogniqualvolta si entra nella citata scheda. Laddove, invece, i dati inseriti fossero sottoposti a successive modifiche, un apposita finestra di dialogo lascia all analista la scelta di aggiornare la scheda di riepilogo tramite il pulsante Refresh. La funzione Punteggi è da selezionare laddove si intenda conoscere nel dettaglio i risultati conseguiti per ciascuna scheda. È una funzione molto utile all esperto in quanto consente di visualizzare i punteggi totali ottenuti e i valori soglia implementati per lo specifico caso preso in esame. È così possibile valutare con esattezza, per ciascuna scheda, l effettiva distanza del punteggio totale (scheda) dal valore della soglia di attenzione e da quello della soglia di allarme. Tali informazioni possono essere proficuamente utilizzate nell ambito del processo di interpretazione dei risultati, specie nei casi di maggiore complessità e di non immediata lettura (cfr. per es. i casi in cui il LPN si attesta a medio ). La funzione Stampa permette di stampare le informazioni inserite in ciascuna scheda e i risultati che appaiono nella scheda di riepilogo. La finestra di dialogo che appare sullo schermo dopo aver cliccato sul pulsante Stampa consente di scegliere di stampare, oltre alla scheda di riepilogo, anche tutte le schede compilate Indicazioni principali in merito agli algoritmi implementati La complessità intrinseca nel processo valutativo dei testi televisivi ha reso il lavoro di progettazione e costruzione dello strumento di rilevazione estremamente difficoltoso. Particolari problematiche si sono riscontrate anche nell individuazione dei valori da associare a ciascuna informazione rilevata nonché degli algoritmi da impiegare al fine di addivenire ad una valutazione, in termini di profilo di potenziale nocività e di livello di potenziale nocività, del testo televisivo analizzato. 468

91 In questo paragrafo sono descritti i principali aspetti connessi ai procedimenti di calcolo implementati nello strumento, rimandando ad altra sede per gli ulteriori approfondimenti. Le procedure di calcolo Si è già detto che una delle fasi del processo di costruzione dello strumento è consistita nell attribuzione di valori numerici alle singole informazioni ottenibili. In altri termini, è stata stilata una sorta di graduatoria per item lungo l asse semantico della problematicità. A ciascun item è stato attribuito un valore, positivo o negativo. Sulla base degli item selezionati di ciascuna voce si ottiene un punteggio per ogni scheda. In caso di plurima selezione di item appartenenti alla medesima voce, il punteggio massimo ottenibile per quest ultima è, di norma, pari al massimo valore numerico individuabile tra quelli attribuiti ai singoli item selezionati. In caso di presenza di valori numerici con segno opposto, in taluni casi il sistema automatico procede ad una somma algebrica, in altri il valore numerico con segno negativo è dominante. Il sistema automaticamente esegue la somma dei punteggi di ciascuna voce, ottenendo quindi un punteggio totale per ogni scheda. Il totale ottenuto è quindi sottoposto a un processo di normalizzazione in base al quale il punteggio della singola scheda si trasforma in indice, assumendo il valore 1 nei casi di raggiungimento del valore di soglia e attestandosi al valore 0 negli altri casi 59. In questo modo è possibile ricavare il profilo di potenziale nocività del testo televisivo (riportato nella scheda di riepilogo). Il sistema di calcolo inserito nello strumento di analisi consente inoltre di addivenire ad una stima del livello di potenziale nocività del testo televisivo. Per ottenere ciò, sono stati attribuiti dei pesi alle singole schede ai quali sono moltiplicati i rispettivi punteggi totali conseguiti in ciascuna scheda, nei casi di raggiungimento della soglia di attenzione da parte di questi ultimi 60. Si ottengono, dunque, tre valori totali pesati (ciascuno per scheda). Nei casi di compilazione di ambedue le schede n. 3 (3a e 3b), viene preso in considerazione, tra i due, il valore totale pesato più alto. Viene dunque eseguita la somma dei tre valori totali pesati e il valore complessivo ottenuto viene confrontato con una scala numerica ad intervalli. Sulla base di tale confronto il sistema elabora e visualizza la stima del livello di potenziale nocività del testo televisivo. Per migliorare ulteriormente la sensibilità dello strumento, soprattutto nei casi di dubbia interpretazione, al fine di limitare il più possibile il fenomeno dei c.d. falsi negativi, il sistema di calcolo prende in considerazione il grado di prossimità del punteggio totale ottenuto in ciascuna scheda alla soglia di attenzione implementata. I casi di prossimità alla soglia vengono peraltro segnalati da un asterisco che appare all apice dell indice ottenuto (0 * ). L esaminatore, quindi, potrebbe decidere di approfondire ulteriormente il livello di analisi del filmato, specie se la prossimità alla soglia di attenzione è rilevata nella scheda n I valori soglia delle schede n. 2 e n. 3 variano in funzione della selezione di alcuni item della scheda n Nei casi di non raggiungimento di tale soglia, il punteggio totale rimane a 0 e, quindi, anche il valore totale pesato si attesta a 0. Nei casi di raggiungimento della soglia, il valore numerico che viene moltiplicato al peso della scheda è pari a quello della soglia implementata nella stessa scheda. 61 Che, si ricorda, è quella tra le tre ad avere maggior peso. 469

92 Tabella 7 Tabella di conversione: corrispondenze tra le principali combinazioni logiche degli indici e i livelli di potenziale nocività (fascia oraria selezionata Televisione per tutti ) 62 Indice C Indice P Indice S Livello di potenziale nocività molto alto * 1 * 1 * * * 0 * 1 1 * * * * * 0 * * * alto medio basso molto basso Legenda L indice 1 * indica che il punteggio totale (scheda) ha raggiunto anche il valore della seconda soglia di attenzione (o soglia di allarme). L indice 1 indica che il punteggio totale (scheda) ha raggiunto il valore della soglia di attenzione. L indice 0 * indica che il punteggio totale (scheda) è prossimo al valore della soglia di attenzione. L indice 0 indica che il punteggio totale (scheda) è molto al di sotto del valore della soglia di attenzione. A titolo esemplificativo, l esaminatore potrebbe trovarsi di fronte a un profilo di questo tipo: che, normalmente, è associato ad un livello molto basso di potenziale nocività 63. Purtuttavia se nella scheda n. 3 (3a o 3b) il punteggio totale ottenuto fosse prossimo alla soglia di attenzione 64, ciò potrebbe riflettere la presenza di possibili elementi di criticità nella singola scena, anche se non particolarmente evidenti o solo parzialmente apprezzabili tramite lo strumento. In questo caso la valutazione, per alcune fasce orarie, scatterebbe automaticamente di livello 65. Questo meccanismo è utile per meglio identificare la presenza di contenuti potenzialmente nocivi, soprattutto se trasmessi in fascia oraria protetta. 62 In caso di selezione di altre fasce orarie, si presentano variazioni nei valori totali pesati. Si possono inoltre presentare variazioni nelle corrispondenze tra profili e livelli di potenziale nocività. 63 V. Tab. di conversione. 64 Profilo di potenziale nocività: *. 65 Per es. nelle fasce orarie prime time e protetta passerebbe al livello medio ; in fascia oraria notturna al livello basso. In questi casi, quindi, il livello di potenziale nocività è svincolato dal valore totale pesato. 470

93 Dei risultati così ottenuti viene comunque mantenuta traccia visiva nel grafico inserito nella scheda di riepilogo, all interno del quale i colori dei quadratini, che indicano la posizione dei tre indici, segnalano il grado di prossimità esistente tra i punteggi totali, ottenuti per ciascuna scheda, e le soglie di attenzione o di allarme implementate 66. Precisazioni sui valori numerici e sulle soglie di attenzione Occorre in primo luogo notare che, in taluni casi, il valore attribuito ad alcuni item è funzione della risposta indicata ad altri item. Per esempio nella scheda n. 3b, nella voce effetti sulla vittima e sul fautore della violenza, l item effetti reversibili (il morto resuscita, ecc.), minimizzati, dissimulati o nessun effetto assume un valore con segno positivo nei casi di conseguimento di un punteggio alto nel livello di verosimiglianza di cui alla scheda n. 2. Viceversa, allo scendere del punteggio ottenibile per la voce livello di verosimiglianza il valore attribuito all item in questione si modifica fino ad assumere segno negativo. In altri casi, è la soglia di attenzione a subire oscillazioni. Per esempio, se nella scheda n. 1 venissero selezionati orari di messa in onda inclusi nella fascia oraria , la soglia di attenzione delle schede n. 2, n. 3a e n. 3b assume il valore più basso. Sale altresì al valore intermedio nei casi di messa in onda del programma in fascia oraria Se, invece, viene selezionata la fascia oraria il valore della soglia di attenzione delle schede n. 2, n. 3a e n. 3b si attesta al valore più alto, nell ipotesi che in tale fascia oraria il minore non sia di fronte allo schermo televisivo. È prevista la modulazione delle soglie di attenzione anche in funzione della presenza o meno della segnaletica e degli avvertimenti (rilevati dalla scheda n. 1). Infatti, nei casi in cui i sistemi di segnalazione o gli avvisi del conduttore volti a informare del grado di problematicità del programma o della notizia siano assenti, e il programma o la notizia andasse in onda all interno delle fasce orarie e , la soglia di attenzione delle schede n. 2, n. 3a e n. 3b si sposta dal valore intermedio al valore più basso. È infine implementata in ciascuna scheda una seconda soglia di attenzione, di valore più alto, denominata soglia di allarme. Nei casi in cui venisse raggiunta tale soglia, il sistema di calcolo terrebbe conto di tale informazione nell elaborazione della valutazione Il minore 66 Colore verde: il punteggio totale (scheda) è molto al di sotto della soglia di attenzione (0); colore giallo: il punteggio totale (scheda) è prossimo alla soglia di attenzione (0 * ); colore arancione: il punteggio totale (scheda) ha raggiunto la soglia di attenzione (1); colore rosso: il punteggio totale (scheda) ha raggiunto la soglia di allarme (1 * ). 67 Fascia oraria protetta di programmazione in cui si presume che l ascolto del minore non sia supportato dalla presenza dell adulto. 68 Fascia oraria Televisione per tutti, in cui pur nella primaria considerazione degli interessi del minore si deve tener conto delle esigenze dei telespettatori di tutte le fasce di età. In tale fascia oraria non è ovviamente compresa la fascia oraria tra le e le Fascia oraria notturna. 471

94 La difficoltà intrinseca nel processo di costruzione dello strumento è accresciuta dalla constatazione che la normativa di settore riferisce il termine minore perlopiù al soggetto di età inferiore agli anni Ed è ovvio quanto sia perlomeno insufficiente parlare di effetti della televisione su un minore astratto. Il rapporto che viene a crearsi con la televisione non può infatti prescindere da meglio identificate fasce d età del minore o meglio ancora dal suo sviluppo morale, emotivo affettivo e cognitivo che, come noto, dalla nascita alla maggiore età attraversa fasi distinte, ciascuna caratterizzata da particolari competenze, peculiarità e compiti evolutivi. La ricerca scientifica ha peraltro messo in evidenza che, accanto alle variabili strettamente individuali 71, giocano un ruolo rilevante nel processo di decodifica del messaggio televisivo anche altre variabili, quali quelle connesse al contesto di vita del minore 72 e al contesto di fruizione del messaggio televisivo 73. È possibile che lo stesso messaggio con contenuti di violenza possa essere nocivo per un bambino di 4 anni, appartenente ad una famiglia scarsamente integrata nel contesto sociale, che si trova da solo davanti allo schermo televisivo, mentre non lo sia o addirittura possa assumere la valenza contraria per un bambino di 8 anni, appartenente ad una famiglia ben integrata nel contesto sociale, che assiste alla scena con la mediazione di un adulto. Sono inoltre da non sottovalutare alcuni recenti sviluppi della ricerca scientifica che intravedono nel minore un soggetto dotato, anche in tenera età, di specifiche competenze che lo portano a giocare un ruolo attivo, piuttosto che meramente passivo, all interno dei processi di selezione e interpretazione dei testi televisivi e di costruzione dei percorsi di consumo. A fronte di tali considerazioni e tenuto conto delle indicazioni fornite dalle norme e dagli indirizzi interpretativi, la costruzione dello strumento 74 è, in linea di massima, basata su un tipo di fruitore televisivo che se pur all interno di una elevata variabilità potremmo definire di età scolare, con uno sviluppo emotivo, cognitivo e relazionale nella norma e appartenente a una famiglia che mostra di svolgere adeguatamente il ruolo di agenzia di socializzazione. Si è tendenzialmente ritenuto opportuno privilegiare il range di età 6 10 anni anche alla luce del fatto che le indagini statistiche mettono in evidenza un significativo utilizzo del mezzo televisivo 70 A questo riguardo, si rammenta che sia il Codice di autoregolamentazione media e minori, sia l articolo 34, comma 4 del Decreto leg.vo n. 177/05, così come modificato dal Decreto leg.vo n. 44/10, appaiono individuare all interno della fascia di età 0 18 anni uno spartiacque significativo rappresentato dall età di 14 anni. Infatti il Codice è rivolto a tutelare i diritti e l integrità psichica e morale dei minori, con particolare attenzione e riferimento alla fascia di età più debole (0 14 anni), mentre l art. 34, comma 4 del Decreto leg.vo n. 177/05 dispone che i film vietati ai minori di anni 14 non possano essere trasmessi né integralmente né parzialmente prima delle ore e dopo le ore 7. Con recente provvedimento l Autorità ha ritenuto che l offerta di contenuti che possono nuocere allo sviluppo fisico, mentale o morale dei minorenni di cui al comma 2 dell articolo 34 del Decreto leg.vo n. 177/05 (fra i quali vanno ricompresi i film VM 14) sia condizionata dall ora di trasmissione o in alternativa dall adozione delle misure che assicurano l esclusione dell accesso a bambini e adolescenti. Pertanto non ha ritenuto violativa del detto combinato disposto normativo (comma 2 e comma 4 dell articolo 34 del Decreto leg.vo n. 177/05) la trasmissione di film VM14 nella fascia oraria di televisione per tutti, con utilizzo di parental control (Cfr. delibera n. 148/11/CSP e i Chiarimenti interpretativi sulla normativa in materia di diffusione sui servizi di media audiovisivi di film vietati ai minori di anni 18 e 14 approvati dalla Commissione per i servizi e i prodotti dell Autorità nella seduta del 17 novembre 2011). 71 Correlate all età, allo sviluppo morale, emotivo affettivo e cognitivo, al gender, alle caratteristiche di personalità, alle competenze mediali, ma anche a condizioni quali specifiche patologie, eventuali abusi o traumi subiti, ecc. 72 Per es.: variabili familiari, scolastiche, sociali, culturali, ecc. 73 Per es.: modalità e tempo di esposizione, motivazione al consumo, ecc. 74 La sua strutturazione, le voci inserite e i valori attribuiti alle singole categorie di risposta (tramite i quali arrivare a determinare gli indici di ciascuna scheda e il livello di potenziale nocività). 472

95 da parte del minore appartenente a tale fascia d età. Inoltre, dall esame delle delibere dell Autorità in materia di tutela dei minori e, nello specifico, dall analisi delle motivazioni alla base delle decisioni, sembrerebbe trasparire, in molti casi, una particolare attenzione da parte dell organo di vigilanza al minore che presenta un livello di sviluppo compatibile con quello normalmente attribuibile ai bambini di età scolare. Al riguardo, va rilevato che per i minori in età prescolare il carattere di realtà della scena televisiva è, in genere, prevalente e come per tali bambini assuma maggiore rilevanza la natura della scena indipendentemente dalla sua collocazione contestuale e da altri elementi tesi eventualmente a giustificarne la presenza all interno del plot narrativo 75. La variabile connessa al contesto di fruizione del messaggio televisivo è, se pur in parte, stata presa in esame nella scheda n. 1. Per esempio, la voce orario di messa in onda, in base alle ipotesi prese in considerazione sia dalla normativa, ivi compreso il Codice di autoregolamentazione media e minori, sia dalla recente giurisprudenza 76 che la fascia oraria pomeridiana di programmazione sia associabile ad una visione prettamente solitaria, che la fascia oraria notturna non sia accessibile ad un pubblico minorile 77, e che la fascia mattutina e quella di prime time siano perlopiù compatibili con un consumo televisivo caratterizzato dalla presenza dell adulto accanto a quella del minore. In tale prospettiva, l analisi attraverso lo strumento di rilevazione di uno stesso testo televisivo può fornire al variare della fascia oraria di messa in onda valutazioni diverse 78. Per esempio, l analisi delle scene di una puntata di un programma di intrattenimento, in onda su emittente nazionale in fascia oraria notturna, ha implicato il conseguimento del seguente livello di potenziale nocività: basso 79. Lo stesso testo televisivo è stato analizzato simulando la sua messa in onda in fascia oraria di prima serata 80, nella quale il pubblico di età minorile potrebbe trovarsi davanti al teleschermo. In questo caso la valutazione ottenuta è salita di livello, attestandosi a alto 81. Analoghe considerazioni possono esprimersi per la voce segnaletica e avvertimenti, anch essa contenuta nella scheda n È quindi ipotizzabile che quei testi televisivi ritenuti attraverso l utilizzo dello strumento potenzialmente nocivi per i bambini appartenenti alla fascia d età 6 10 anni, lo siano (a parità delle altre condizioni e salvo alcune eccezioni) anche per i bambini di età prescolare. 76 Ipotesi comunque non sempre sostenibili, come testimoniano le indagini al riguardo. 77 E, in ogni caso, ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni. 78 Si consideri peraltro che le risposte agli item relativi alla voce orario di messa in onda influiscono sul valore di soglia delle schede n. 2, n. 3a e n. 3b. 79 Il programma, preso in esame dall Autorità, conteneva brevi scene, tratte da film prodotti per il cinema, tra le quali quella ritraente un rapporto sessuale. Il caso è stato archiviato dalla Commissione per i servizi e i prodotti. Gli elementi di problematicità rilevati non sono quindi stati giudicati di intensità tale da comportare un intervento sanzionatorio. A questo proposito, si tenga conto che la trasmissione è andata in onda in orario notturno e che le scene in essa contenute non sono state ritenute di natura pornografica (cfr. delibera n. 236/04/CSP). 80 Si è quindi modificata la sola risposta al corrispondente item previsto nella scheda n Si ricorda che ogni ipotesi interpretativa deve essere sottoposta al vaglio della Commissione per i servizi e i prodotti, organo collegiale dell Autorità con potere decisorio. Si rammenta inoltre che in fascia prime time non è necessario che le scene di sesso siano di natura pornografica per integrare violazione della normativa posta a tutela dei minori. 473

96 1.7. La taratura del modello L utilizzo dello strumento è stato preceduto da una fase di training degli analisti. Contestualmente lo strumento di rilevazione è stato sottoposto ad una fase di pre test o verifica sul campo 82. Tale verifica è avvenuta in due tempi. In prima battuta, è stata prevista la proiezione e l analisi di filmati ritenuti significativi, per natura e contenuto, al fine di impratichire gli analisti all utilizzo dello strumento. Alla proiezione di ogni filmato seguiva una discussione di gruppo nel corso della quale si compilavano le schede di analisi, addivenendo così ad una valutazione condivisa del testo televisivo preso in esame. Successivamente sono stati proposti al gruppo degli analisti filmati inerenti ad alcune segnalazioni pervenute in Autorità e per le quali i procedimenti istruttori si sono conclusi 83. I filmati sono stati analizzati da coppie di analisti, in modo che ciascuno non fosse a conoscenza delle risposte dell altro. Si è inoltre stimato il livello di compatibilità tra alcune valutazioni già poste in essere dall Autorità e quelle ottenute per gli stessi contenuti televisivi 84 con l utilizzo dello strumento da parte degli analisti mediante lavoro di gruppo 85. In ambedue i casi si è rilevato un grado di accordo superiore al 70%. In questa fase, tali risultati sono stati ritenuti soddisfacenti, a fronte della complessità intrinseca nel processo valutativo dei testi televisivi, all interno del quale entrano in gioco numerosi fattori tra i quali la soggettività e la sensibilità del singolo analista. Terminata la fase di pre test è stato possibile calibrare al meglio lo strumento e le procedure di rilevazione 86 ed avviare le attività di monitoraggio (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, 2004). A fronte dei risultati conseguiti nel corso sia della fase di pre test, sia di quella (successiva) di monitoraggio, si può affermare che per consentire un utilizzo appropriato dello strumento è stato necessario: impiegare risorse umane specializzate; prevedere un adeguato periodo di training delle stesse; incrementare l accordo sui criteri di decodifica dei contenuti televisivi e, quindi, sui criteri di compilazione dello strumento, al fine di promuovere uno stile di analisi il più possibile condiviso (Losito, 2002); fare in modo che i filmati ritenuti, ad un primo esame, suscettibili di ulteriori approfondimenti, venissero analizzati nel loro contenuto (con l utilizzo dello strumento) 82 Come già evidenziato, la parte pratica del training e la fase di pre test hanno, in linea di massima, coinciso. 83 O con archiviazione o con accertamento della violazione. 84 Alcuni dei quali ritenuti, dall Autorità, di natura pornografica. 85 In questa fase preliminare, le valutazioni (LPN) molto basso e basso sono state ritenute coniugabili con provvedimenti di archiviazione. Viceversa, le valutazioni (LPN) alto, molto alto sono state ritenute coniugabili con provvedimenti sanzionatori. Inizialmente nello strumento erano stati implementati solo quattro livelli di potenziale nocività (v. Tab. 6). 86 Per es. sono stati modificati alcuni item, sui quali in fase di compilazione delle schede si erano presentati maggiori problemi di accordo tra gli analisti. Sono stati altresì inseriti nuovi item. 474

97 da almeno due componenti il gruppo i quali nei casi di dubbia interpretazione consultavano la restante parte del gruppo; stimare il livello di compatibilità tra le valutazioni già poste in essere dall Autorità e quelle ottenute (per gli stessi contenuti televisivi) con l utilizzo dello strumento da parte del gruppo degli analisti; programmare continui momenti di supervisione del lavoro svolto, nonché periodiche giornate di aggiornamento rivolte al gruppo degli analisti; mantenere aperta la possibilità di modificare lo strumento, tenendo conto sia delle osservazioni che nel corso del lavoro di monitoraggio venivano fornite dallo stesso gruppo di analisti, sia degli eventuali cambiamenti intervenuti sotto il profilo normativo giurisprudenziale e nell ambito della ricerca scientifica. Con riferimento a quest ultimo punto, appare opportuno elencare le modifiche più rilevanti che sono state apportate alla versione originaria dello strumento, al fine di render conto dell esperienza sul campo, delle evoluzioni normative e dei nuovi indirizzi giurisprudenziali che si sono presentati negli ultimi anni 87. Costruzione della scheda opzionale (osservazioni) Le riflessioni scaturite dal lavoro sul campo hanno portato alla realizzazione della scheda opzionale (osservazioni), parte integrante dello strumento, nella quale è possibile inserire informazioni sul programma e sulle scene analizzate, nonché eventuali commenti. In questo modo, i dati acquisiti sono integrati da ulteriori informazioni e osservazioni qualitative che possono risultare utili per meglio interpretare il profilo di potenziale nocività (PPN) e il livello di potenziale nocività (LPN) ottenuti. 87 Come noto, recentemente il sistema normativo in materia ha subito significativi cambiamenti, accompagnati peraltro da indirizzi interpretativi delle norme. 475

98 Figura 16 La scheda opzionale (osservazioni) Modifiche alle soglie di attenzione delle schede di analisi n. 2, n. 3a e n. 3b. A seguito dell entrata in vigore della legge 3 maggio 2004, n. 112, sono state apportate alcune modifiche nella scheda n. 2 al fine di tener maggiormente conto sia della distinzione in fasce orarie di programmazione, sia dell obbligo di adozione di sistemi di segnalazione dei programmi in relazione al livello di adeguatezza della visione degli stessi da parte del pubblico dei minori introdotti dal Codice di autoregolamentazione media e minori (le cui disposizioni sono state recepite dall art. 10 della legge citata). Fasce orarie Per ciascuna delle schede n. 2, n. 3a e n. 3b sono quindi state implementate altre due soglie di attenzione (oltre a quella inizialmente prevista) modulabili in funzione della fascia oraria di messa in onda del filmato da analizzare, rilevata dalla scheda n. 1. Per la fascia oraria è stato introdotto un valore soglia più basso (nell ipotesi che il minore sia da solo davanti allo schermo televisivo). Per le fasce orarie e è stato previsto un valore soglia intermedio (nell ipotesi di una fruizione congiunta). Per la fascia oraria notturna si è garantito il valore di soglia più alto (nell ipotesi che il minore non sia in ascolto). Sono dunque state apportate alcune modifiche ai valori numerici attribuiti a ciascun item delle schede citate per armonizzarli con le nuove soglie introdotte. 476

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