Studio di Ingegneria e Consulenza 01P. Piazza Campello, Sondrio RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA

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1 Studio di Ingegneria e Consulenza 01P COMUNE DI SONDRIO PROVINCIA DI SONDRIO Piazza Campello, Sondrio RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA

2 SOMMARIO PREMESSA... 3 IRRIGAZIONE DI SUPERFICI SPORTIVE... 4 IRRIGAZIONE A PIOGGIA DEL NUOVO CAMPO IN ERBA SINTETICA...4 IRRIGAZIONE DEL CAMPO CONI...4 TEMPI E PERIODI DI UTILIZZO...5 CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE DEL POZZO... 6 UBICAZIONE...6 PROFONDITA'...6 SISTEMA DI PERFORAZIONE PREVISTO...6 TUBI E FILTRI...7 MANTO DRENANTE...8 IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO...8 PROTEZIONI E RIPRISTINI...9 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Pag.2 di 11

3 PREMESSA La futura realizzazione di un nuovo campo in erba artificiale in prossimità del campo CONI, in località Castellina a Sondrio, incrementerà sensibilmente il fabbisogno di acqua a scopo irriguo. Per soddisfare tale fabbisogno si è resa necessaria la realizzazione di un nuovo pozzo che, oltre a consentire l irrigazione del nuovo campo, permetterà di limitare se non addirittura eliminare l utilizzo di acqua potabile proveniente dall acquedotto per l irrigazione del campo CONI. Nel passato infatti, nei periodi di siccità, sono state emanate delle ordinanze da parte del Comune di Sondrio che obbligavano a non utilizzare l acqua proveniente dall acquedotto per scopi irrigui. La presenza del nuovo pozzo eviterà così il riproporsi di problematiche di questo tipo. La superficie da irrigare è costituita dai due campi da calcio. Il primo è il campo CONI in erba naturale esistente, di superficie pari a 6830 m 2. Il secondo è il campo in erba artificiale di prossima realizzazione, situato in un area a nord est rispetto all esistente, di superficie di m 2. Complessivamente la superficie da irrigare è quindi di mq. Le due aree non verranno comunque irrigate contemporaneamente, in modo da evitare l installazione di una pompa di potenza eccessivamente elevata. Pag.3 di 11

4 IRRIGAZIONE DI SUPERFICI SPORTIVE IRRIGAZIONE A PIOGGIA DEL NUOVO CAMPO IN ERBA SINTETICA In quasi tutte le superfici sportive, in misura variabile, è richiesto un apporto di acqua, necessario alla manutenzione e al buon funzionamento delle superfici stesse. Nel caso delle superfici sintetiche, l acqua serve per la manutenzione periodica ossia il lavaggio delle superfici. Su tali superfici una annaffiatura prima dell utilizzo diminuisce inoltre il pericolo di bruciature in seguito a scivolate. La quantità di acqua fornita nell ambito di una irrigazione continua si dice adacquata mentre per irrigazione a pioggia si intende la distribuzione di acqua sotto pressione, per mezzo di irrigatori. Una irrigazione di norma comprende diverse adacquate. L irrigazione a pioggia verrà effettuata, in questo caso, per mezzo di n 6 irrigatori del tipo dinamico sportivo a scomparsa (tipo pop-up) aventi una gittata di 45 m. Gli irrigatori, posizionati all interno dei pozzetti insieme alle elettrovalvole, sono collegati tra loro con una struttura ad anello. IRRIGAZIONE DEL CAMPO CONI L irrigazione del campo avviene attualmente tramite l utilizzo di irrigatori mobili che sfruttano, come detto, l acqua proveniente dall acquedotto. Con la messa in funzione del nuovo pozzo, oltre a limitare lo sfruttamento dell acquedotto, sarà anche possibile decidere in futuro di installare un impianto simile a quello previsto per il campo in erba sintetica. Pag.4 di 11

5 TEMPI E PERIODI DI UTILIZZO Si è stimato che l impianto rimarrà in funzione mediamente per un ora e mezza al giorno nel periodo compreso tra aprile e settembre. Considerando le giornate di maltempo si ritiene ragionevole stimare un funzionamento pari al 70 % di quello ipotizzato. Si quantifica di conseguenza un prelievo annuo pari a circa 9360 m 3. Pag.5 di 11

6 CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE DEL POZZO UBICAZIONE Il pozzo verrà realizzato nelle vicinanze del Campo CONI di Sondrio, su terreno catastalmente censito al Foglio n. 39, mappale n Il pozzo sarà ubicato nella zona indicata nella planimetria allegata, individuato in maniera definitiva dall Ufficio Tecnico Comunale. L Impresa esecutrice si adopererà per far sì che nella zona interessata dai lavori sia garantita l operatività delle macchine e delle attrezzature da impiegare, nonché il deposito temporaneo fino a smaltimento, a cura dell Impresa stessa, dei materiali residui della perforazione. PROFONDITA' II pozzo avrà una profondità prevista di 25 metri. L Ufficio Tecnico Comunale, in base ai terreni attraversati e alla quota della falda riscontrata in sito, potrà ordinare la sospensione della perforazione anche prima del raggiungimento della quota prevista o altresì ordinare la prosecuzione della perforazione oltre la quota prevista. SISTEMA DI PERFORAZIONE PREVISTO II pozzo sarà perforato con il sistema a percussione. Il foro realizzato avrà un diametro di 50 cm. II quantitativo di detriti estratti durante la perforazione dovrà essere il minimo possibile onde evitare dannosi scavernamenti (soprattutto in corrispondenza degli acquiferi), che possono provocare mescolamenti fra il materiale di falda e i sovrastanti strati impermeabili o a bassa permeabilità, con conseguente pregiudizio per lo sviluppo del pozzo. L attraversamento delle falde che si metteranno in produzione dovrà essere effettuato verificando di eliminare dalla colonna i residui degli strati argillosi Pag.6 di 11

7 precedentemente attraversati. Nella fase di estrazione delle colonne si eseguiranno il drenaggio, le cementazioni ecc., sempre controllando che la colonna non superi la quota di riempimento onde evitare franamenti della formazione. L impresa dovrà garantire all Ufficio Tecnico Comunale la possibilità di verificare le quote raggiunte in ogni fase lavorativa. Ultimata la perforazione l Appaltatore presenterà all Ufficio Tecnico Comunale la stratigrafia dettagliata del pozzo corredata di ogni indicazione utile per l individuazione degli strati produttivi. Sulla base di tali informazioni l Appaltatore proporrà lo schema definitivo di completamento del pozzo contenente: la profondità del pozzo (tubazione definitiva); il diametro del tubo; la posizione dei filtri; le caratteristiche dei filtri; la granulometria del drenaggio e le quote le quote di cementazione e tamponamento; la metodologia e per lo sviluppo. L Ufficio Tecnico Comunale ha comunque la facoltà di accettare la proposta dell Appaltatore o di ordinare il completamento secondo le proprie indicazioni. TUBI E FILTRI Sia i tubi costituenti la camicia di rivestimento del pozzo sia i filtri saranno in acciaio carbonio, del diametro di 323 mm. I tubi dovranno comunque corrispondere alle norme UNI EN ISO 11960/03 o API; dovranno altresì essere disposti coassialmente al perforo mediante l impiego di idonei centralizzatori. Pag.7 di 11

8 I filtri saranno del tipo a ponte con aperture dimensionate secondo la granulometria dello strato produttivo; soprattutto i filtri dovranno essere centralizzati al perforo. Le giunzioni dei tubi di acciaio saranno effettuate mediante elettrosaldature di teste smussate per il 40% dello spessore. Le giunzioni dei tubi di acciaio potranno anche essere filettate. MANTO DRENANTE II ghiaietto impiegato per il drenaggio, della classe granulometrica determinata dalle caratteristiche dell acquifero dovrà essere del tipo arrotondato, proveniente da sedimenti di fiume a prevalenza silicea e non da frantumazione. Con il ghiaietto si riempirà l intercapedine fra filtro e perforo. Nel tratto superiore, dove non si avranno funzioni di drenaggio ma di impermeabilizzazione, l intercapedine tra perforo e camicia sarà riempita con argilla espansa. IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO L impianto di sollevamento sarà equipaggiato con un elettropompa sommersa centrifuga multistadio da 6" realizzata in acciaio inossidabile AISI 304 o AISI 316 della potenza di 22 kw, installata alla profondità di 20 metri, in grado di fornire una portata di l/min alla pressione necessaria per il funzionamento dell impianto d irrorazione del nuovo campo in erba sintetica (la pressione necessaria verrà concordato con gli installatori dell impianto d irrorazione del nuovo campo in erba sintetica). L impianto sarà provvisto di tubo di mandata in acciaio inox del diametro di 150 mm. La cameretta avampozzo sarà in c.a. gettato in opera di dimensioni interne 2,50x1,50 m e altezza fuori terra 1,00 m, munita di portellone in acciaio zincato in sommità. In questa verranno installati: - valvola di sfiato, - pressostato, Pag.8 di 11

9 - manometro, - valvola di non ritorno a clapet, - saracinesca, - valvola a farfalla, - quadro di comando in cassa metallica protetta con dispositivi di protezione e controllo di livello, compreso pressostato, modulo di tre sonde e vasi d'epansione, - sonde elettroniche o galleggianti per la protezione contro la marcia a secco, - raccordi necessari a collegarsi ad una tubazione in polietilene PEAD PN 16 diametro 160 mm. L impianto di sollevamento sarà collegato all impianto d irrorazione del campo in erba sintetica tramite una tubazione della lunghezza di circa 56 metri. Al trentanovesimo metro circa di questa tubazione è previsto un giunto a T dotato di saracinesca tipo Boax che consentirà di convogliare l acqua proveniente dal pozzo al campo da calcio in erba naturale, escludendo contemporaneamente l impianto d irrorazione del campo in erba artificiale. Questo ulteriore tratto di tubazione, delle medesime caratteristiche della tubazione precedente, avrà una ulteriore lunghezza necessaria ad intercettate la tubazione attualmente utilizzata, pari a circa 60 metri. Le tubazioni saranno interrate a una quota di circa 60 cm e saranno rinfiancate con pietrisco di media pezzatura. La parte superficiale dello riempimento, per uno spessore di circa 20 cm, sarà costituita da terra vegetale, eventualmente proveniente dagli scavi. PROTEZIONI E RIPRISTINI Al termine dei lavori l Appaltatore provvederà al ripristino e alla sistemazione a verde tramite semina a spaglio dell area circostante lo scavo del pozzo e della superficie interessata dallo scavo per la posa della tubazione. Pag.9 di 11

10 L impianto di sollevamento sarà protetto dall avanpozzo in c.a. con portelli d ispezione chiusi a chiave, di modo che non sia accessibile ad estranei e che la falda non possa essere inquinata tramite il foro del pozzo Il progettista (Dott. Ing. Marco Scaramellini) Pag.10 di 11

11 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ZONA DI UBICAZIONE DEL NUOVO POZZO Vista area della zona su cui verrà realizzato il pozzo irriguo. Area in cui verrà realizzato il pozzo. Pag.11 di 11

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