Il caso dei canali irrigui e di bonifica: tecniche ed esempi applicativi di riqualificazione idraulico-ambientale
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- Luigi Sorrentino
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1 Provincia di Milano CORSO riqualificazione dei corsi d acqua, e tecniche di ingegneria naturalistica Milano, 10 novembre 2005 Il caso dei canali irrigui e di bonifica: tecniche ed esempi applicativi di riqualificazione idraulico-ambientale ambientale Maurizio Bacci, ingegnere ambientale
2 L esperienza pilota in Europa The restoration river project
3 River Restoration Centre, UK The River Restoration Centre Sisoe Campus Silsoe, Beds MK45 DT, UK
4 River Skerne, UK Progetto dimostrativo del RRC
5 River Cole, UK Progetto dimostrativo del RRC
6 River Cole, UK
7 River Cole, UK Progetto dimostrativo del RRC Riqualificazione fluviale: anche una possibilità per la fitodepurazione
8 River Cole, UK La chiusura dei tagli di meandro
9 LE PUBBLICAZIONI DEL CIRF Il Manuale di Riqualificazione Fluviale River Restoration Center - UK Fiumi Cole e Skerne, Inghilterra Realizzati interventi pilota, finalizzati a creare casi pratici da imitare adattandoli ai diversi contesti applicativi Esempi dei principali tipi di intervento che possono essere realizzati per riqualificare un fiume Schede tematiche di grande chiarezza didattica PER ACQUISTARLO:
10 La rete di bonifica veneta
11 11
12 Riduzione del carico di nutrienti alla laguna di Venezia N (fattore limitante) 3000 t/anno
13 OBIETTIVO PRINCIPALE Ridurre il carico di nutrienti (N, P) veicolati alla laguna di Venezia: target: rimuovere 88 ton/anno di AZOTO
14 MOLTI CRITERI! 1) Abbattimento nutrienti veicolati in laguna (N, P) 2) Riduzione del rischio idraulico 3) Difendere dall erosione 4) Ricreare condizioni per la biodiversità ( natura ) 5) Evitare danni agli agricoltori 6) Limitare i costi di gestione (manutenzione) 7) Migliorare il paesaggio 8) Evitare fastidi ai residenti 9) Disporre di irrigazione aggiuntiva
15 OPZIONI di INTERVENTO ALLARGAMENTO della sezione The drainage authority had in mind mainly the river section enlargement, to reach both the aims of increasing retention time and decreasing flood protection. But the effects of such solution appears to be unpredictable and possibly scarce for nutrient (and not sufficient even for flood protection)
16 OPZIONI di INTERVENTO Zone di esondazione
17 OPZIONI di INTERVENTO FASCE TAMPONE N removal: Kg/ha Several references The drainage authority had in mind mainly the river section enlargement, to reach both the aims of increasing retention time and decreasing flood protection. But the effects of such solution appears to be unpredictable and possibly scarce for nutrient (and not sufficient even for flood protection)
18 AZIONI SUL TERRITORIO AREE A FASCE TAMPONE PROGETTO Obiettivi specifici principali Riduzione dei nutrienti Aumento della biodiversità Miglioramento paesaggistico Nuove opportunità per il mondo agricolo Sperimentazione e monitoraggio
19 FLUSSO ZONA INGRESSO Wetlands in alveo o fuori alveo ZONA ACQUA PROFONDA SEDIMENTAZIONE ZONA IMMISSIONE OPZIONI di INTERVENTO DISSIPATORE DI ENERGIA GRIGLIA PER SOLIDI GROSSOLANI STAGNO DI SEDIMENTAZIONE PIANTE ACQUATICHE SPONDALI BY-PASS PER SOVRAFLUSSI IDRAULICI ZONA LITORANEA ZONA MACROFITE ZONA A MACROFITE SOMMERSE SPECCHIO D ACQUA LIBERA ISOLA LETTI FILTRANTI CON PHRAGMITES SBARRAMENTO ZONA USCITA STRUTTURA DI USCITA FLUSSO N removal: Kg/ha (inflow conc. 2,2 mg/l, c* 0,7, K 20 m/y)
20 Ampliamento delle sezioni idrauliche
21 Alveo a due stadi
22 Ombreggiamento, corridoio ecologico
23 Consorzio di Bonifica Dese Sile Ampliamento, decementificazione
24 Consorzio di Bonifica Dese Sile Dopo l intervento
25 Esempio 2 Fiume Zero Vecchio argine
26 Golene lineari sul Fiume Zero
27 Ontani mantenuti al piede di un argine risagomato
28 Golena di meandro realizzata sul Fiume Zero
29 Impianto di specie arboree lungo la nuova golena del Fiume Zero
30 Arginature Perché rettilinee? Perché piatte? Perché trapezoidali? Perché devegetate? A a debita distanza dall alveo B scheletro rigido, copertura in terra, vegetate C profilo sommitale ondulato D andamento planimetrico irregolarmente sinuoso Nei casi in cui le arginature risultino indispensabili, non vi è alcuna necessità, a meno che non ci si trovi in pieno centro cittadino con assoluta mancanza di spazio, che gli argini vengano realizzati rettilinei, a sezione trapezoidale uniforme e privi di vegetazione arborea. La figura mostra un esempio di approccio da seguire: argini costruiti a debita distanza dal fiume (A), con uno scheletro rigido ben ricoperto di terra e scarpate a dolce pendenza, piantumate su entrambi i lati (B); profilo longitudinale non piatto, ma leggermente ondulato (C), e andamento plani-metrico non rettilineo, ma irregolarmente sinuoso (D). Con tali accorgimenti, anche la fascia golenale può essere piantumata (A) e gli argini vegetati possono svolgere, oltre a quella idraulica, anche una funzione ecologica (cibo e rifugio per la fauna), ricreativa e paesaggistica. [Figure da Cavazza, 1990]
31 Alveo a due stadi Prima alveo naturale substrato diversificato fasce riparie sane profondità buona Scavo alveo di piena Scavo 2 stadio (alveo di piena) Sezione originaria Scavo 2 stadio + rivegetazione Alveo e fascia riparia indisturbati NO NI SI alveo piatto, largo falda abbassata fasce riparie a rischio substrato uniforme profondità bassa niente buche alveo similnaturale falda abbassata fasce riparie: danno a dx; recupero a sx profondità buona buche presenti alveo indisturbato falda normale fasce riparie indisturbate a dx recupero a sx profondità buona buche presenti In alcuni casi un alternativa alle arginature è la realizzazione di un un alveo a due stadi, mediante scavo dei terreni ripari, lasciando indisturbato l alveo bagnato. La figura mostra una modalità scorretta (NO), una intermedia (NI) ed una corretta (SI). L idea degli alvei a due stadi è quella di mantenere la sezione originaria, in quanto adeguata alle portate normali, ma di realizzare un secondo alveo, più ampio e con letto più elevato, adeguato alle portate di piena. Nella prima (NO) l alveo non viene approfondito, ma solo allargato e spianato: l acqua si disperde in strato sottile su un ampia superficie, con tutte le conseguenze già viste. Nella seconda (NI) l alveo viene approfondito, traslandone in basso la sezione: ne risulta un alveo similnaturale con ripristino (nel tempo) delle buche e della eterogeneità del substrato; la falda si abbassa, mettendo a rischio le fasce riparie residue, ma nell alveo di 2 stadio può ricostituirsi una nuova fascia riparia. Nella terza (SI) l alveo originario resta sostanzialmente indisturbato (senza approfondimenti, né modifiche), prevenendo l eccessivo deposito di sedimenti e conservando l eterogeneità del substrato, i ripari per pesci, le sequenze buche-raschi e gli habitat per i macroinvertebrati. Resta indisturbata anche una fascia riparia (in sponda sinistra o destra, a tratti alterni); l alveo di secondo stadio è realizzato su una sola sponda, con distruzione della relativa fascia riparia che, però, può essere reimpiantata o, comunque, ha ampie possibilità di reinsediarsi spontaneamente.
32 prima (Febbraio 2003) durante (Maggio 2004) dopo (Luglio 2004) Creazione di aree golenali vegetate Fiume Zero (VE)
33 prima (Giugno 2003) durante (Luglio 2003) dopo (Luglio 2004) Creazione di aree golenali vegetate Fiume Zero (VE)
34 prima (Febbraio 2003) durante (Aprile 2003) dopo (Giugno 2004) Accessibilità per disabili in golena Fiume Zero (VE)
35 prima (Febbraio 2003) durante (Aprile 2003) dopo (Giugno 2004) Impianti di Fasce Boscate Fiume Zero (VE)
36 prima (Marzo 2003) durante (Settembre 2003) dopo (Agosto 2004) Realizzazione cassa espansione e fitodepurazione in alveo (lago Pojan) Fiume Zero (VE)
37 caso studio 3: creazione ex novo PROGETTO OASI DI NOALE Interventi di riqualificazione ambientale lungo il basso corso del fiume Draganziolo nell area denominata oasi in comune di Noale per la riduzione dei nutrienti versati nella laguna di Venezia Intervento 7 Finanziamento Regione Veneto: ,60
38 nuovo canale Luglio 2004 Marzo 2003 nuovo canneto
39 prima (Ottobre 2003) durante (Marzo 2004) dopo (Luglio 2004) Realizzazione di canale meandriforme di fitodepurazione Oasi di Noale (VE)
40 prima (Ottobre 2003) durante (Marzo 2004) dopo (Luglio 2004) Realizzazione di canale meandriforme di fitodepurazione Oasi di Noale (VE)
41 prima (Ottobre 2003) durante (Marzo 2004) dopo (Luglio 2004) Realizzazione di canale meandriforme di fitodepurazione Oasi di Noale (VE)
42 MANUTENZIONE DEI CANALI adozione di nuovi principi - taglio selettivo - ombreggiamento
43 E possibile pianificare una manutenzione più rispettosa delle esigenze ecosistemiche
44 Manutenzione attenta ( gentile )
45 I canali irrigui del modenese
46 Provincia di Modena Esempio 1 RETE ECOLOGICA
47 Esempio 1 RETE ECOLOGICA + spazio al fiume corridoi vegetali
48 Esempio 2 MANUTENZIONE SPONDE: Ingegneria naturalistica Palizzata viva
49 Franamento sponde
50 Manutenzione sponde
51 CANALE di BUDRIONE
52 CANALE di BUDRIONE
53 Palizzata viva Palizzata viva
54 Palizzata
55 Palizzata
56 Battipalo
57 Palizzata e geotessuto
58 Panoramica
59 Particolare: talea
60 Prima stagione
61 CAVO LAMA Prima e dopo: simulazione
62 Esempio 3 Interventi di REHABITAT CANALE DI MIGLIARINA Iris
63 Interventi per l ittiofauna
64 Meandro per anfibi
65 Meandro per anfibi
66 In costruzione Meandro per anfibi
67 Meandro per anfibi
68 3 mesi dopo Prima stagione
69 Deflettori
70 Inerbimento protetto con talee Deflettori
71 Deflettori
72 Copertura diffusa - Astoni di salice Difesa erosione Controllo infestanti Ombreggiamento Corridoio ecologico
73 Copertura diffusa - Astoni di salice
74 Piana di bonifica della Versilia Il Lago di Porta
75 Il Fiume Versilia e il Lago di Porta
76 Il Fiume Versilia e il Lago di Porta PRIMA Gli argini in calcestruzzo della cassa di espansione ricoperti di terreno di recupero DOPO G li argini rivitalizzati e co n- solidati con tecniche di i n- g e gneria naturalistica I LAVORI Creazione di nuovi canali con tecniche di ingegneria naturalistica
77 Il Fiume Versilia e il Lago di Porta Canale di alimentazione di un nuovo stagno con finalità ecologica e di riserva idrica Manufatto per la regolazione delle acque per alimentare le zone umide in caso di crisi idrica Nuovi canali al piede degli argini rinaturalizzati; si notino le opere di rinverdimento e di ingegneria naturalistica Fascina spondale e piantagione di talee Sezione di progetto creazione canalibiotopi
78 Lago di Porta: bacino presidio idrico
79 5 anni dopo
80 Altri esempi
81 canali Danimarca MICROHABITAT
82 MICROHABITAT
83 canali USA MICROHABITAT
84 Creazione di alcuni ambienti vitali artificiali - CH Rifugi per l ittiofauna
85 Progetto Eldgar Zeeh Diversificazione alvei canalizzati - Bernese
86 Progetto Eldgar Zeeh Diversificazione alvei canalizzati - Bernese
87 Difesa dall erosione - Belgio
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La riqualificazione ambientale dei canali Stato dell arte e quesiti per il futuro Ing. Marco Monaci Direttore Tecnico CIRF CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Associazione culturale tecnico-scientifica
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