Città Metropolitana di Genova

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1 Città Metropolitana di Genova PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ACQUA E RIFIUTI Protocollo Generale N / 2015 Atto N OGGETTO: AMIU GENOVA S.P.A.. IMPIANTO DI COMPATTAZIONE E TRASFERIMENTO PER RIFIUTI SOLIDI URBANI, SPECIALI ASSIMILABILI AGLI URBANI E COMPATTAZIONE E CERNITA DI CARTA, CARTONE E LEGNO SITO A GENOVA IN VIA LUNGOBISAGNO DALMAZIA 5. P.D. N. 64 DEL E SS.MM.II. MODIFICA SOSTANZIALE. In data 29/05/2015 il/la sottoscritto/a SINISI PAOLO ha adottato il provvedimento Dirigenziale di seguito riportato. Vista la Legge 7 aprile 2014 n. 56 e succ. modif. recante Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni ; Visti l Art. 107, commi 1, 2 e 3 del T.U. Leggi sull ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. n. 267 del e l art. 34 dello Statuto della Città metropolitana di Genova; Visto altresì l Art. 4, comma 2 del D.Lgs 165/01; Richiamato il vigente Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi;Vista la Deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Provinciale n. 1 dell , protocollo n. 2062/2014, di approvazione del Bilancio di previsione triennale ; Vista la Determinazione del Sindaco Metropolitano n. 5 del avente ad oggetto: Autorizzazione all esercizio provvisorio 2015 ai sensi dell articolo 163 decreto legislativo 18 agosto 2000, n Assegnazione temporanea delle risorse finanziarie ai Centri di Responsabilità ; Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale ; Visto il Decreto Legislativo 18 gennaio 2008, n. 4 recante Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante norme in materia ambientale ; Visto il D.Lgs. n. 205 del 3 dicembre 2010 recante Disposizioni di attuazione della Direttiva 2008/98CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive ; Vista la Legge Regionale 21 giugno 1999 n. 18, con la quale, fra l altro, è previsto che le Province approvino i progetti e rilascino le autorizzazioni relative alla realizzazione e all esercizio degli impianti di smaltimento e di recupero; Vista la Legge Regionale 31 ottobre 2006 n. 30, recante Disposizioni urgenti in materia ambientale ; Visto il Regolamento Regionale 10 luglio 2009, n. 4, recante Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne ; Visto il P.D. n. 64 del e ss.mm.ii. con il quale è stata rinnovata ad AMIU Genova S.p.A. l autorizzazione alla gestione dell impianto di compattazione e trasferimento per rifiuti solidi urbani, speciali assimilabili agli urbani e compattazione e cernita di carta, cartone e legno sito a Genova in via Lungobisagno Dalmazia 5. Vista l istanza di modifica sostanziale presentata ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 da AMIU Genova S.p.A. con nota assunta a protocollo provinciale con n del ;

2 Vista la nota di AMIU Genova S.p.A. assunta a protocollo provinciale con n del con la quale sono state trasmesse precisazioni in merito alla potenzialità dei nuovi impianti; Visti gli esiti della Conferenza dei Servizi tenutasi in data che ha espresso parere favorevole all approvazione delle modifiche impiantistiche oggetto dell istanza presentata da AMIU Genova S.p.A.; Considerato che AMIU Genova S.p.A. si era impegnata a trasmettere integrazioni in merito alla valutazione dell impatto della modifica impiantistica sulle emissioni in atmosfera originate dall impianto, Vista la nota dell Azienda assunta a protocollo provinciale con n del con la quale è stata trasmessa una relazione tecnica illustrativa dei presidi ambientali previsti presso gli impianti di Volpara e Rialzo; Atteso che non sono pervenute osservazioni da parte degli enti in merito alla documentazione trasmessa da AMIU Genova S.p.A.; Visto il parere redatto in data dall Ufficio Aria e Depositi Oli Minerali della Provincia di Genova in merito al sistema di captazione e abbattimento asservito all impianto in questione; Visto il parere della Direzione Ambiente Igiene Energia del Comune di Genova, assunto a protocollo provinciale con n del , favorevole all istanza con raccomandazioni e prescrizioni; Visto il parere della Direzione Urbanistica SUE e Grandi Progetti del Comune di Genova, assunto a protocollo provinciale con n del , favorevole all istanza; Visto il parere dell Ufficio Strumenti Urbanistici della Provincia di Genova, che si è espresso favorevolmente in merito all istanza; 183; Dato atto dell avvenuto pagamento delle spese istruttorie ai sensi della D.G.P. 6 dicembre 2011, n, Vista la relazione redatta da personale tecnico dell Ufficio Suolo della Direzione Ambiente Ambiti Naturali e Trasporti della Provincia di Genova che costituisce presupposto al presente atto, alla quale si rimanda per la descrizione delle modifiche impiantistiche richieste; Vista la D.G.R. n del recante Integrazione linee guida per le attività di trattamento sui rifiuti preliminari al conferimento in discarica. D.Lgs. n. 36/2003 ; Vista la nota della Provincia di Genova protocollo n del con la quale è stata chiesta all Azienda una valutazione circa l adeguamento dell impianto alle nuove linee guida regionali emanate con la DGR n del ; Vista la nota dell Azienda assunta a protocollo provinciale con n del con la quale sono stati trasmessi chiarimenti in merito all adeguamento dell impianto alle linee guida della DGR 1293/2014; Vista la nota del , assunta al protocollo provinciale n del con la quale la Prefettura Ufficio Territoriale di Genova ha comunicato l avvio degli accertamenti istruttori necessari al rilascio della comunicazione antimafia di cui all art. 87 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.; Vista la nota della Prefettura Ufficio Territoriale di Genova del , assunta al protocollo della Città Metropolitana di Genova n del ; Considerato che le verifiche effettuate non hanno portato in evidenza situazioni, anche potenziali, di conflitto di interessi rispetto al procedimento in oggetto; Tutto quanto ciò premesso; DISPONE 1) Di approvare, ai sensi dell art. 208 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., la modifica sostanziale presentata da AMIU Genova S.p.A. per l impianto di compattazione e trasferimento per rifiuti solidi urbani, speciali assimilabili agli urbani e compattazione e cernita di carta, cartone e legno sito a Genova in via Lungobisagno Dalmazia 5 nel rispetto delle prescrizioni di seguito riportate: a) prima dell attivazione dell impianto nella nuova configurazione AMIU Genova S.p.A. dovrà comunicare la data di completamento dei lavori affinché personale di questo ufficio possa

3 effettuare un sopralluogo di verifica della conformità degli interventi al progetto approvato; b) le aree di riferimento sono indicate nella planimetria allegata che è parte integrante del presente provvedimento; c) presso l impianto potranno essere stoccate le seguenti tipologie di rifiuti con le modalità e le volumetrie riportate in tabella: Posizione CER Descrizione A B C D E F G,H,M Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in materiali misti Rifiuti urbani non differenziati Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in materiali misti Rifiuti urbani non differenziati Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in materiali misti Rifiuti urbani non differenziati Imballaggi in carta e cartone Imballaggi in materiali misti Rifiuti urbani non differenziati Sottovaglio da separazione secco-umido Sottovaglio da separazione secco-umido Rifiuti plastici Limatura e trucioli di materiali plastici Imballaggi in plastica Imballaggi in legno Imballaggi metallici Imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti Imballaggi in vetro Imballaggi in materiali tessili Plastica Modalità di stoccaggio Volume tot. m³ sfusi 660 sfusi 400 sfusi 400 n. 3 cassoni da 40 m 3 n. 2 cassoni da 30 m 3 n. 10 cassoni da 30 m 3 n. 4 cassoni da 30 m 3 + n. 2 cassoni da 20 m

4 Plastica Plastica e gomma Vetro Abbigliamento Prodotti tessili Plastica Metallo Rifiuti dalla pulizia stradale Rifiuti ingombranti I Imballaggi in materiali misti n. 1 compattatore 20 scarrabile L n. 1 cassone scarrabile 40 N Carta e cartone n. 1 compattatore 20 scarrabile O Materiali ferrosi n. 1 cassone 5 totale d) nell impianto potranno essere effettuate sui rifiuti le seguenti attività di trattamento: R12, D13; e) in caso di conferimento in discarica sita sul territorio regionale, dei rifiuti in uscita dall impianto, questi dovranno essere conformi ai requisiti indicati dalle DGR n. 1293/2014 e 1615/2014 fatta salva diversa disciplina relativa ad impianti ubicati al di fuori dell ambito regionale; f) i rifiuti classificati con i codici CER rifiuti biodegradabili di cucine e mense, CER rifiuti biodegradabili (da giardini e parchi) e CER rifiuti dei mercati, avviati a trattamento al fine di migliorarne le caratteristiche merceologiche, potranno mantenere in uscita il codice CER di ingresso solo se non miscelati tra loro o con altri rifiuti. Gli scarti prodotti dal processo di selezione dovranno essere classificati con il codice CER ; g) i due cassoni destinati alla raccolta del sottovaglio (posizione E di planimetria) dovranno essere posizionati su una piazzola dotata di tettoia di copertura e realizzate in modo da trattenere e convogliare all impianto di depurazione esistente gli eventuali sversamenti di liquami e le acque utilizzate nelle operazioni di lavaggio; h) i tempi massimi di permanenza in stoccaggio dei rifiuti biodegradabili negli non potranno superare i 3 giorni dal momento in cui saranno scaricati i primi rifiuti nel cassone vuoto; nel caso in cui, per ragioni eccezionali, i tempi dovessero superare i 3 giorni, dovrà essere data comunicazione via fax all Ufficio Suolo della Città Metropolitana di Genova, al Comune di Genova, all ARPAL Dipartimento Provinciale di Genova e alla ASL 3 Genovese evidenziando i motivi per i quali è necessario prolungare il deposito dei rifiuti e le azioni da prendere per consentirne l avvio off-site nel minor tempo possibile; i) in caso di fermata delle linee di selezione secco/umido per guasti o per l effettuazione di operazioni di pulizia e manutenzione straordinaria, i rifiuti in attesa di trattamento dovranno essere avviati presso un impianto di trattamento autorizzato o comunque dovranno essere allontanati entro 3 giorni dalla verifica del guasto o dalla necessità di manutenzione straordinaria, ovvero dall inizio delle attività di manutenzione ordinaria programmata. Non è consentita l ulteriore accettazione di rifiuti indifferenziati da sottoporre a trattamento fino al ripristino della funzionalità di almeno una delle due linee; j) le presse della zona denominata Vecchio Cantiere potranno essere utilizzate esclusivamente per le operazioni di compattazione dei rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (carta, cartone, legno, etc.). Potranno essere altresì utilizzate eccezionalmente per la compattazione di altri RSU in condizioni di emergenza, che dovranno essere opportunamente motivate dall Azienda (es. in caso

5 di guasto della linea del Silo rifiuti ) per agevolare l invio dei rifiuti ad impianti di trattamento alternativi; limitandone l uso al tempo strettamente necessario all allontanamento dei rifiuti già presenti presso l impianto; k) in occasione del verificarsi degli eventi di cui al punto precedente AMIU Genova S.p.A. dovrà dare tempestiva comunicazione alla Città Metropolitana di Genova, al Comune di Genova, all ARPAL Dipartimento Provinciale di Genova e alla ASL 3 Genovese della fermata dell impianto e della riattivazione dello stesso; l) la capacità massima di trattamento dell impianto è fissata in t/g di RSU; presso l impianto non potranno essere trattati più di 25 t/g di rifiuti speciali; m) con cadenza annuale dovranno essere verificate le condizioni dei portelloni a bascula in corrispondenza dei quali avviene lo scarico e la ricarica dei rifiuti con particolare attenzione alle tenute ed ai collegamenti con fasce di tela siliconata. n) AMIU Genova S.p.A. dovrà quindi effettuare gli opportuni interventi di manutenzione provvedendo altresì ad inviare alla Città Metropolitana di Genova una relazione esplicativa della situazione riscontrata e degli interventi operati; o) dovrà essere trasmessa anche con la stessa cadenza una relazione relativa allo stato dei sistemi di contenimento e aspirazione localizzati sui nuovi nastri posizionati nell impianto di trattamento del secco/umido; p) dovranno essere predisposti controlli periodici del sistema di raccolta dei liquami provenienti dalla fossa del silo per evitare che lo stesso possa essere ostruito dai rifiuti. I liquidi raccolti dovranno essere smaltiti presso impianti debitamente autorizzati; q) con frequenza semestrale l Azienda dovrà provvedere ad effettuare la disinfezione della vasca; r) AMIU dovrà sempre compilare il registro di funzionamento di impianto vidimato dalla Città Metropolitana di Genova sul quale giornalmente dovrà essere indicato l ora d inizio e di fine di ogni ciclo lavorativo ed eventuali note relative a disservizi dei vari impianti o a eventuali interventi svolti sugli stessi (per esempio sostituzione dei carboni attivi, manutenzione portelloni ecc.). Tale registro dovrà essere conservato per almeno tre anni dall ultima registrazione per gli eventuali controlli da parte dell ente competente; s) l impianto di captazione e abbattimento asservito al Silo Rifiuti dovrà essere mantenuto regolarmente in funzione; t) in caso di disservizio degli impianti di abbattimento, la lavorazione a monte dovrà essere immediatamente sospesa e non potrà essere ripresa fino al ripristino della funzionalità degli impianti di abbattimento stessi; u) AMIU non potrà aprire in condizioni di normale attività, al fine del mantenimento delle corrette condizioni operative dell impianto di depressurizzazione e depolverazione, più di due porte di scarico contemporaneamente. Nel corso delle operazioni di manutenzione ordinaria e/o straordinaria al suddetto impianto, l Azienda potrà aprire al massimo due porte contemporaneamente, adottando nel contempo tutte le misure necessarie ad evitare fenomeni di molestia ambientale; v) AMIU non potrà procedere ad installazioni di condotti di by-pass dei carboni attivi o dei filtri per le polveri; w) le portate di aspirazione dovranno essere opportunamente ottimizzate, al fine di minimizzare il flusso di COV in emissione garantendo una sufficiente depressione in tutte le fasi operative, mediante l automazione della selezione di velocità in funzione dell apertura/chiusura delle porte; x) i carboni attivi dovranno essere sostituiti quando necessario e comunque almeno una volta ogni 36 mesi di funzionamento dell impianto. La Città Metropolitana si riserva di rivedere la frequenza di sostituzione come sopra fissata a seguito di apposita istanza documentata da parte dell Azienda; y) gli dovranno essere dotati di idonei contrassegni o scritte indelebili indicanti il tipo di rifiuto contenuto ed il relativo codice CER; z) le aree di stoccaggio dovranno essere delimitate da adeguata segnaletica orizzontale o verticale; aa) nei singoli cassoni potranno essere stoccati rifiuti anche di tipologie diverse purché compatibili e chiaramente separate l una dall altra;

6 bb) i rifiuti stoccati nei cassoni dovranno essere sempre tenuti coperti eccetto durante le operazioni di carico e scarico; cc) almeno una volta al giorno dovrà essere effettuata una pulizia accurata dell area circostante la zona di trasferimento rifiuti. L area dovrà essere sgombra da rifiuti; dd) eventuali spandimenti accidentali di sostanze oleose o altri liquidi tecnici dovranno essere assorbiti con prodotti specifici ad alto assorbimento il cui residuo sarà avviato ad idoneo smaltimento. A tal fine idonee quantità di tali materiali dovranno essere tenuti in deposito presso il centro per tali eventualità; ee) prima della compattazione di carta e legno dovrà essere effettuata una cernita del metallo; ff) per il deposito dei rifiuti prodotti dalle attività di trattamento dovranno essere adottate le modalità del deposito temporaneo nel rispetto dell art.183 lett. bb) del D.Lgs. 152/2006; gg) i rifiuti dovranno essere conferiti a soggetti debitamente autorizzati per le ulteriori fasi di recupero e/o smaltimento; hh) dovrà essere comunicato alla Città Metropolitana di Genova ogni eventuale variazione del nominativo del responsabile tecnico dell impianto, corredando con nota di accettazione da parte dello stesso incaricato; ii) jj) dovrà essere effettuata una bonifica settimanale delle attrezzature; nella fase precedente l attivazione dell impianto di trattamento dei rifiuti di cui alla modifica approvata con il presente provvedimento, dovrà essere mantenuta per tutta la durata dell autorizzazione la garanzia finanziaria, aggiornata ad un importo pari a ,40 entro 30 giorni dal ricevimento della presente, già stipulata a favore dell Amministrazione provinciale di Genova, ovvero costituita nuova garanzia finanziaria di importo pari a ,40 entro 30 giorni dal ricevimento del presente provvedimento, a favore della Città Metropolitana di Genova, in entrambi i casi, da trasmettersi tempestivamente a questa Amministrazione, mediante fideiussione con una delle seguenti modalità: i. reale e valida cauzione ai sensi dell art. 54 del regio decreto 23 maggio 1924 n. 827 e successive modifiche ed integrazioni; ii. polizza fideiussoria che preveda l espressa rinuncia al beneficiario della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell Amministrazione e senza eccezioni, con efficacia fino a svincolo da parte dell Amministrazione beneficiaria. kk) dovrà essere mantenuta, per tutta la durata dell autorizzazione, aggiornando ad un importo pari a ,47, prima dell inizio dell attività di trattamento di rifiuti di cui alla modifica approvata con il presente provvedimento, la garanzia finanziaria già stipulata a favore dell Amministrazione Provinciale di Genova, ovvero costituita nuova garanzia finanziaria di importo pari a ,47 prima dell inizio dell attività di trattamento di rifiuti di cui alla modifica approvata con il presente provvedimento, a favore della Città Metropolitana di Genova, in entrambi i casi, da trasmettersi tempestivamente a questa Amministrazione, mediante fideiussione con una delle seguenti modalità: ll) - reale e valida cauzione ai sensi dell art. 54 del regio decreto 23 maggio 1924 n. 827 e successive modifiche ed integrazioni; - polizza fideiussoria che preveda l espressa rinuncia al beneficiario della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell Amministrazione e senza eccezioni, con efficacia fino a svincolo da parte dell Amministrazione beneficiaria. nel caso di possesso di certificazione ISO 14000, l importo, in tutti i casi, potrà essere ridotto del 20%, subordinatamente alla trasmissione di copia di certificato valido e degli eventuali rinnovi fino al mantenimento della certificazione stessa; mm) dovrà essere mantenuta la polizza assicurativa a copertura di eventuali danni ambientali e danni a terzi derivanti dall esercizio dell attività di smaltimento. nn) alla chiusura dell impianto: i) dovrà essere assicurata la messa in sicurezza del sito e il ripristino del luogo, compatibile con la destinazione d uso del sito stesso, in conformità alla normativa vigente;

7 ii) l Azienda dovrà assicurare la rimozione dall area dei rifiuti presenti; iii) l Azienda dovrà predisporre controlli sulle matrici ambientali potenzialmente suscettibili di contaminazione determinata dall attività svolta; nel caso la tipologia dei rifiuti stoccati e/o trattati e le condizioni di esercizio dell attività consentano di escludere la compromissione delle matrici ambientali, dovrà comunque essere relazionato sulle motivazioni alla base di tale conclusione. 2) di trasmettere il presente provvedimento ad AMIU Genova S.p.A. 3) di trasmettere il presente provvedimento all ASL 3 Genovese e all ARPAL per i controlli di rispettiva competenza; 4) di trasmettere il presente provvedimento alla Regione Liguria, al Comune di Genova e all Albo Sezione Regionale dell Albo Gestori Ambientali del Ministero dell'ambiente della Tutela del Territorio e del Mare. È fatto salvo quant altro contenuto nel Provvedimento Dirigenziale n. 64 del , modificato dai Provvedimenti Dirigenziali n del , n del e n.3244 del , nonché tutti gli obblighi comunque disposti per legge e applicabili al caso. Si ricorda pertanto che la scadenza dell autorizzazione rimane quella prevista dal P.D. 64 del Si informa che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notificazione o piena conoscenza del provvedimento ai sensi del D.Lgs 104/2010. IL DIRETTORE

8 Attestazione di esecutività La determinazione dirigenziale è diventata esecutiva, ai sensi dell art. 151, comma 4, del TUEL d.lgs 267/2000 o dell art. 77, comma 4, del Regolamento Provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi, dal 29 maggio 2015 f.to Il Segretario Generale o suo delegato Genova, li 29 maggio 2015 Certificato di pubblicazione La determinazione dirigenziale è pubblicata all Albo Pretorio On Line della Città Metropolitana di Genova dal 01 giugno 2015 al 16 giugno 2015

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