Femminicidio a Terni, uccide la moglie a martellate

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1 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria - redazione@giornaledellumbria.it - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DCB - Fil. Perugia - Euro 1,10 Luisa Todini presidente di Poste Italiane L imprenditrice umbra scelta dal Governo, Marcegaglia all Eni. Tutte le nomine KARIS PAGINA 25 Trenta ricamatrici doc Chiuso il corso ad Assisi sul Punto Intaglio Fantasia SCALABRINI PAGINA 45 Anno XV numero 10 4 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Femminicidio a Terni, uccide la moglie a martellate I due coniugi si stavano separando, arrestato l omicida amerino La vittima è Giuseppa Corvi LIBEROTTI PAGINE Omicida in manette Franco Rinaldi mentre viene trasferito dalla Questura al carcere di Terni FOTO MIRIMAO IL COMMENTO FUSIONE DEI COMUNI B OCCIATA SE LE BUONE RAGIONI NON B A S TA N O PIÙ di GIANLUIGI BASILIETTI L idea di fondere in un solo Comune cinque piccole realtà paesane è stata, con ogni probabilità, la vera novità politico-amministrativa di un certo spessore emersa da quarant anni a questa parte in Umbria. Ma, stando ai risultati che hanno bocciato i due quesiti referendari proposti ai cittadini dell Alto Orvietano, appare evidente che, a volte, le buone ragioni, da sole, non sono sufficienti per essere capite, accettate e soprattutto attuate. (...) SEGUE A PAGINA 24 Perugina, l appello di Bassetti Il presule sul summit azienda-sindacati dopo la rottura: «Vinca il bene comune» Padre Giuseppe Piemontese Terni, toto vescovo: spunta il nome di padre Piemontese PAGINA 23 PERUGIA Sfrattati dopo la morte del marito: «Costretti a vivere in auto» FIORUCCI PAGINA 9 PAGINA 28 Il traffico sul Nodo sarà gestito dal software. Due nuovi metrò LUCCIOLI PAGINA 5 DICHIARAZIONI DEI REDDITI I parlamentari umbri più ricchi Lanzillotta stacca tutti, secondo Bocci Poi Gianluca Rossi, Sereni e Verini PAGINA 3 SERIE A La Juve non si ferma La capolista passa a Udine nel posticipo (0-2) e rispedisce la Roma di Garcia a -8 PAGINA 39 L OPINIONE VI TA L I Z I REGIONALI E SPESA PUBBLICA di GIOVANNI CODOVINI Il taglio della spesa pubblica improduttiva è, ormai, il tema centrale del futuro sviluppo. Soprattutto per questa via passa quel nuovo inizio nel quale il governo Renzi ha fortemente investito con la scure (...) SEGUE A PAGINA 47 L I N T E RV E N T O ALDO CAPITINI SCOMODO S O RV E G L I AT O SPECIALE di FRANCESCO PULLIA Chi fu davvero Aldo Capitini? È venuto il momento che i giovani, spesso più o meno direttamente condizionati dal mondo mediatico e da mirate strategie consumistiche nella scelta di modelli da seguire, si volgano alla straordinaria (...) SEGUE A PAGINA 47

2 Redazione Tel Fax w w w. g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t PA P E R O N I E PAPERINI Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria umbria 3 Redditi, Lanzillotta stacca tutti È la parlamentare più ricca eletta in Umbria COSA DICE LA LEGGE Trasparenza, le regole PERUGIA - Le dichiarazioni patrimoniali e dei redditi e quelle concernenti le spese sostenute per la campagna elettorale dei parlamentari sono disposte per legge e riportate in un apposito bollettino cartaceo pubblicato, con cadenza annuale, a cura degli uffici di Presidenza delle Camere. A tale forma di pubblicità se ne è aggiunta una supplementare attivabile facoltativamente dai singoli parlamentari, i quali possono richiedere, sottoscrivendo una specifica liberatoria, che le proprie dichiarazioni siano pubblicate anche sui siti internet della Camera d appartenenza. Modello Il fac simile di una dichiarazione dei redditi PERUGIA - I più trasparenti sono i Cinque Stelle, che fanno l en plein. Seguiti dai Democratici (il 66 per cento dei parlamentari eletti in Umbria dal Pd ha acconsentito alla pubblicazione su Internet delle rispettive dichiarazioni dei redditi) e dai centristi di Scelta Civica (di due elette, solo una ha detto «sì»). Buio, almeno in rete, sui redditi e i patrimoni degli eletti umbri del fu Pdl, Luciano Rossi (transitato nel Nuovo Centrodestra) e Pietro Laffranco (ora in Forza Italia), che hanno depositato le dichiarazioni alle rispettive camere d appartenenza, ma non hanno firmato la liberatoria per la pubblicazione in rete. Alla fine la bilancia piega dalla parte dei trasparenti : su sedici eletti in Umbria, tra deputati e senatori, sono dieci quelli che hanno reso pubbliche tout court, cioè a portata di clic, le loro situazioni reddituali di personaggi pubblici. Più propensi a svelarsi i deputati, come a livello nazionale. Con percentuali di dichiarazioni pubbliche-pubbliche che ricalcano quelle nazionali: il 66 per cento contro il 57 per cento dei senatori. Il reddito più alto dichiarato è quello di Linda Lanzillotta, eletta in Umbria nella lista dei montiani di Scelta Civica e poi divenuta vicepresidente del Senato. Con i suoi euro di imponibile la senatrice centrista (già ulivista) stacca tutti di un bel po. Anzi: doppia abbondantemente il secondo arrivato in classifica, Gianpiero Bocci, sottosegretario agli Interni prima con Letta e poi ancora con Renzi, che ha dichiarato per il 2013 un imponibile di euro. A seguire, una pattuglia di Democratici, tutti con rappresentanze istituzionali alle spalle: dall ex assessore regionale Gianluca Rossi, ai parlamentari uscenti Sereni e Verini, agli ex sindaci Giulietti e Ginetti. A chiudere i paperini a Cinque Stelle, tutti e tre con redditi imponibili che non superano i 25mila euro lordi. LA CLASSIFICA Linda Lanzillotta (Scelta Civica): euro; Gianpiero Bocci (Pd): ; Gianluca Rossi (Pd): ; Marina Sereni (Pd): ; Walter Verini (Pd): Le posizioni Tutti gli eletti del M5S hanno acconsentito alla pubblicazione Nessuno del centrodestra ha dato la liberatoria ; Giampiero Giulietti (Pd): ; Nadia Ginetti (Pd): ; Tiziana Ciprini (M5S): ; Fi - lippo Gallinella (M5S): ; Stefano Lucidi (M5S): Di seguito i parlamentari che non hanno reso pubbliche in rete le loro dichiarazioni: Anna Ascani, Vale - ria Cardinali e Miguel Gotor del Pd; Adriana Galgano (Scelta Civica), Pietro Laffranco (Forza Italia), e Luciano Rossi (Nuovo Centrodestra).

3 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria umbria 5 Nodo informatizzato e due metrò di superficie Un software per velocizzare il traffico sul Raccordo Treni leggeri per raggiungere i centri storici dei 2 capoluoghi PIANO DEI TRASPORTI LE AZIONI Dopo aver presentato in anteprima le previsioni del nuovo Piano regionale dei trasporti in materia di infrastrutture, oggi analizziamo cosa il documento prevede per il trasporto su gomma, su ferro e sull aero - porto regionale. di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Il nuovo Piano regionale dei trasporti, realizzato dall asses - sorato guidato da Silvano Rometti, prevede una pianificazione che va da quest anno fino al 2024 e si divide in fasi: un primo periodo di start up, poi dei programmi triennali che porteranno l Umbria, nel 2024, a «cogliere in pieno i benefici e attuare innovazioni sui servizi». Come già detto nell edizione di sabato, il Piano viene diviso in tre ambiti: europeo-nazionale, trans-regionale e regionale. Per ognuna di queste sezioni sono previste specifiche azioni per ogni tipologia di vettore. Treni. Diamo uno sguardo al ferro. A livello europeo e nazionale, il Piano include interventi per migliorare l accessibilità alla rete dell Alta Velocità, il collegamento AV di Roma, l accessibilità all aeroporto San Il Raccordo di Perugia Sotto, l assessore regionale Silvano Rometti Francesco e l accessibilità verso l hub di Roma Fiumicino. Tra gli interventi troviamo così la realizzazione della stazione Medio-Etruria al confine Toscana-Umbria, il raddoppio della Terni-Spoleto, nuovo materiale rotabile regionale con «velocità di fiancata km/h e promuovere il raddoppio della tratta Foligno-Fabriano». Restando in tema di treni, ma parlando della dimensione trans-regionale, i progetti riguardano soprattutto il potenziamento della linea Foligno-Terontola. Come? Attivando, in accordo con la Toscana, una nuova offerta di treni regionali veloci a cadenza bioraria, prevedendo l estensione della tratta fino a Spoleto e un accesso alla futura stazione Medio-Etruria. Nuovi treni regionali veloci vengono previsti anche sull asse Ancona-Foligno-Roma. Per quanto riguarda il trasporto locale, invece, il Piano prevede la possibilità di realizzare «tratte di raddoppio per l incrocio dinamico tra Foligno e Assisi per migliorare la stabilità dell orario». Doppi binari per velocizzare i tempi di percorrenza, in pratica. Non solo: lungo la dorsale Città di Castello-Perugia-Todi- Terni (rete Umbria Mobilità) la Regione ipotizza di programmare nuovi treni regionali veloci nelle ore di punta con materiale «rinnovato e attrezzato per il trasporto biciclette». Infine il Piano prevede «l introdu - zione di matriale rotabile leggero Lrt (Light rail transit) da impiegare nei bacini di area vasta di Perugia Its È la sigla dell Intelligent transport system Aeroporto: terminal bus e hub ferroviario Sinergie con lo scalo di Fiumicino. Da Perugia alla Capitale in meno di due ore PERUGIA - Il Piano regionale dei trasporti punta molto sul trasporto aereo. Due i grandi obiettivi che si pone di raggiungere la Regione: migliorare l accessibilità ferroviaria all aeroporto di Roma Fiumicino e affermare il ruolo dell aeroporto San Francesco d Assisi all interno del bacino Centro Italia. Sia come scalo per il traffico turistico e business, sia come scalo sussidiario rispetto al sistema aeroportuale di Roma per il traffico low cost. Agganciare Fiumicino per potenziare il San Francesco, in breve. Per questo sono previste azioni sul sistema ferroviario: servizi velocizzati e materiale capace di circolare sulla rete Lo scalo aeropor tuale u m b ro San Francesco d Assisi e Terni, compatibili con future brevi penetrazioni in campo urbano cui si aggiungeranno dei servizi ad hoc». Tradotto: una specie di metropoli - tane leggere di superficie per raggiungere i centri urbani dei due capoluoghi. Nodo di Perugia. Per quanto riguarda la viabilità, oltre alle grandi infrastrutture, un capitolo importante è dedicato al Nodo di Perugia. Occorre fronteggiare una priorità: l ec - cesso di traffico dato in buona parte dalle interferenze con la viabilità locale. Per questo nel Piano trova spazio una soluzione di breve periodo che sia chiama Its, Intelligent transport system. Ovvero tecnologie per l infomibilità per la gestione ottimale del traffico sulla rete stradale del Nodo che, monitorando tutti i flussi, gestiranno e orienteranno la viabilità in tempo reale con informazioni fornite agli automobilisti tramite pannelli a messaggio variabile. 2 - Fine AV. Nel Piano vengono previste sinergie con la società Aeroporti di Roma visto che dopo i lavori di ammodernamento delle direttrici ferroviarie verso Roma, per il collegamento tra Perugia e la Capitale la percorrenza sarà di un ora e 40 minuti. Il Piano punta poi sulla realizzazione di un terminal bus a servizio delle linee a lunga percorrenza presso l aeroporto San Francesco, la creazione di un nodo di interscambio ferro-gomma presso quella che sarà la futura stazione ferroviaria Aeroporto San Francesco d Assi - si. Nel Piano, poi, si parla di creare un Travel planner sul sito web dell aeroporto che metta «a sistema le rotte aeree offerte con i collegamenti terrestri disponibili verso le principali mete del Centro d Italia». Dulcis in fundo il solito ritornello: promuovere l apertura di nuove rotte nazionli e internazionali.

4 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria 6 umbria Tipici e sani, i menù del futuro Gal Alta Umbria e Media Valle insieme a Cia e Confcommercio presentano le Osterie del gusto Obiettivi: turismo, salute e sviluppo di CHRISTIAN CINTI PERUGIA - Chi consuma olio extravergine di oliva vive più a lungo e meglio. Sarà pure una banalità oppure qualcosa di simile ad un «uovo di Colombo». Di cui però «c era la necessità» come dice Mariano Tirimagni, presidente del Gruppo di azione locale dell Alta Umbria. Si chiamano Osterie del gusto lo strumento attraverso il quale i Gal dell Alta Umbria e della Media Valle del Tevere, in collaborazione con Cia Umbria e Confcommercio Perugia e il contributo tecnico di UmbriaSì, intendono promuovere turismo, mangiare sano e sviluppo economico del territorio. Il progetto consiste in questo: creare un raccordo tra produttori agricoli e aziende che si occupano di ristorazione. In tutto una cinquantina di aziende agricole e una trentina di imprese del settore ristorazione (l elenco nell altro pezzo in pagina) hanno al momento sottoscritto il patto che prevede un accordo volto al fine della promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e della riscopertà di menù e piatti tradizionali. «Puntiamo ad una ristorazione che faccia leva sulla qualità alimentare - P r e s i d e n te Mariano Tirimagni del Gal Alta Umbria Il commento «Un uovo di Colombo, di cui però c era la necessità» spiega Walter Trivellizzi, presidente del Gal Media Valle del Tevere - che sia legata al territorio e alla tradizione culturale». Le imprese aderenti sono state individuate dopo una prima fase di mappatura condotta tra le aziende agroalimentari e della ristorazione, che ha consentito di portare alla luce le migliori risorse dei territori dei due Gal. Per garantire i consumatori sulla qualità del progetto e dei servizi che verranno erogati nelle singole realtà, è stato elaborato un disciplinare che vincola tutti i partecipanti e che rappresenta la road-map del progetto medesimo. Le Osterie del gusto proporranno speciali menù elaborati utilizzando esclusivamente prodotti tipici dei due Gal e secondo le ricette della tradizione locale. Ci sono le proposte stagionali - con i menù di primavera, estate, autunno e inverno - e quelle per le festività, con i menù studiati appositamente per la Pasqua e il Natale. Quindi, le Osterie del gusto tracciano un percorso che porti alla promozione e diffusione delle eccellenze umbre e allo sviluppo del turismo. Scommettendo su un valore aggiunto. «Le malattie oggi predominanti - ha spiegato il professor Paolo Brunetti, ordinario di Medicina interna all Università di Perugia - sono le malattie croniche (come diabete, ipertensione, alcune neoplasie, ndr) non comunicabili e che sono collegate allo stile di vita come le abitudini alimentari erronee e la sedentarietà». E allora l Umbria può tentare la carta di questo «tesoro di cultura ed educazione» come spiega il professor Simone Casucci. Per questo, nell ambito delle Osterie del gusto si svolgeranno numerose iniziative finalizzate a divulgare la «cultura del mangiare sano e tipico» con dimostrazioni, workshop, corsi di assaggio e serate a tema, piccoli corsi di cucina tipica, con particolare attenzione ai sempre più diffusi disturbi legati alle intolleranze alimentari. Dunque, gli ingredienti per una ricetta di successo ci sono tutti. Adesso è necessario cominciare a parlarne in fiere «nazionali ed internazionali» e poi aspettare di raccogliere i frutti. Che saranno sicuramente sani e gustosi. L UMBRIA A TAVOLA Il tavolo La presentazione del progetto delle O s te r i e del gusto IL VOLUME L ELENCO Da Gualdo Tadino a Todi, dove gustare i piatti tipici dell Umbria PERUGIA - Ecco l elenco dettagliato delle strutture che hanno aderito all iniziativa delle Osterie del gusto. Le indicazioni possono essere consultate anche sul sito umbriasi.it. Alta Valle dell'umbria: ristorante Il bersaglio (Città di castello), ristorante Le logge (Città di Castello), trattoria Lea (Città di Castello), Il covo del contrabbandiere (San Giustino), locanda di Nonna Gelsa (Umbertide), ristorante Da Clelia, (Gualdo Tadino), Vecchia hostaria da Baccus (Gualdo Tadino), ristorante Lucignolo (Gualdo Tadino), ristorante Alla balestra (Gubbio), ristorante Ulisse e Letizia (Gubbio), ristorante Federico da Montefeltro (Gubbio), La locanda del borgo La filiera corta entra a scuola PERUGIA - Nell ambito del progetto Osterie del gusto è prevista anche un azione di educazione alimentare, da attuare anche presso le scuole secondarie di primo grado. Così la ristorazione a filiera corta, che è anche una scelta di salute, entrerà nelle aule con una pubblicazione scientifica curata dal professor Paolo Brunetti e dal professor Simone Casucci. (Pietralunga), trattoria Dal Masso (Colpalombo-Gubbio), Osteria dei Re (Gubbio), ristorante Taverna del lupo (Gubbio), ristorante Piatto d'oro (Gubbio), pizzeria-ristorante Il poggio (Monte Santa Maria Tiberina), Degusto pizzeria-ristorante (Fossato di Vico), ristorante La terrazza di san Guido (loc. San Guido-Gualdo Tadino), albergo ristorante Montecucco da Tobia (Sigillo), ristorante Dal lepre la Valletta (Sigillo), Taverna del gobbo (Sigillo), Tipico osteria dei sensi (Montone), ristorante-country house Villa Pascolo (Costacciaro). Media Valle del Tevere: Rendez vous (Marsciano), ristorantepizzeria Le scalette (Todi), ristorante Rosa dei venti (fraz. Fiore- Todi), ristorante Il frantoio (Assisi), Hostaria la tradizione (Assisi), Viole country hotel (Assisi), ristorante Buca di san Francesco (Assisi), ristorante La fortezza (Assisi), ristorante-pizzeria Salotto boccione (Assisi), Enoteca san Pietro (Assisi), Osteria la piazzetta (Assisi), ristorante Lo spedalicchio (Ospedalicchio), Osteria I birbi (Torgiano), ristorante Armentum (Assisi), Osteria del Pievano (Assisi), agriturismo Il tiro (Marsciano). Bac Assisi (Assisi).

5 Redazione Tel Fax w w w. g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria perugia 7 La doppia sfida di Romizi: «Non sono la seconda scelta» Il candidato del centrodestra si presenta: «Non solo critici, abbiamo un progetto» Al suo fianco cinque liste di cui 2 civiche di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - Ha parlato sempre in piedi, ha gesticolato continuamente per imprimere fermezza alle sue affermazioni e ha incassato il sostegno delle diverse anime del centrodestra perugino che gli porteranno in dote cinque liste. Andrea Romizi è il più giovane dei sei candidati a sindaco e la sua non è certo una posizione comoda. I saluti anticipati dell avvocato Zaganelli hanno trasformato la sua corsa a Palazzo dei Priori in una scommessa al sapor di seconda scelta. Ma lui scansa tutte le voci e le chiacchiere: «Io non sono una seconda scelta, né il salvatore della patria - dice Romizi - Continueremo a seguire lo stesso percorso e le stesse prospettive, non sono le persone il centro dell azione politica, ma i programmi». «Mi confronto con Zaganelli, tutti e due abbiamo un idea di città che non è quella attuale», Romizi chiude così il conto con chi ha mosso dubbi sul suo nome. Cinque liste. Accanto a lui tutti gli alleati in questa rincorsa: Marco Squarta coordinatore di FdI, quello del Ncd, Emanuele Scarponi, Massimo Perari per Forza Italia, Otello Numerini per Progetto per Perugia e Federico Mazzi per Perugia domani: tre partiti e due gruppi civici. «Noi intendiamo la politica come servizio e non la politica come un lavoro», dice Romizi puntando il dito contro il centrosinistra e ricevendo gli sguardi soddisfatti dei tantissimi big dei vari partiti alleati presenti alla presentazione della candidatura. Dagli ex senatori Asciutti e Benedetti Valentini, al deputato Pietro Laffranco, i consiglieri regionali Massimo Monni, Rocco Valentino, Fiammetta Modena fino al commissario regionale di Forza Italia, Catia Polidori. Pezzi da novanta per sostenere una candidatura che per il momen- MOVIMENTO 5 STELLE to ha un programma di massima ma si appresta ad elaborare «tanti progetti partecipati supportati da tempi di realizzazione, impegni di spesa e aree dove reperire risorse». Romizi non cerca lo scontro frontale con l'uscente Wladimiro Boccali e punta «su un azione diversa. Credo che sia inutile tornare ogni volta su quanto di male è stato finora fatto da questa Giunta. Il giudizio è negativo, ma il centrodestra vuole cambiare e appropriarsi di una nuova idea di politica: vogliamo proporre contenuti, non perderci dietro inutili polemiche che fino adesso non ci hanno portato da nessuna parte». Lezione numero uno ben imparata: evitare gli errori del passato. Perugia, malato «critico». «Ci viene riconsegnata, dopo cinque anni, una città che si trova in una fase critica. Più povera, più egoista. E dove i giovani sono costretti ad emigrare e le imprese e gli esercizi commerciali chiudono - prosegue Romizi - La pressione fiscale è altissima, il Comune ha pensato di alzare la leva e basta». Da qui la proposta del centrodestra perugino «il Comune deve giocare in attacco e rilanciare l economia, sostenere le imprese e prevedere una riorganizzazione dei servizi comunali per liberare risorse da utilizzare per abbassare la leva fiscale e sostenere gli operatori economici». Cosa farà Andrea Romizi da sindaco in caso di una sua elezione? «Un grande momento costituente Iniziato lo #StiamoArrivando tour: il calendario Prossimo incontro il 19 a Ponte San Giovanni PERUGIA - Il Movimento 5 stelle di Perugia ha dato avvio al fitto calendario di appuntamenti ( #StiamoArrivando tour) con la cittadinanza per condividere le linee di programma per le Amministrative. Le assemblee, che hanno preso avvio a Montebello e che toccheranno tutti i quartieri del territorio, si concluderanno il 22 maggio a Colle Umberto. Tra gli incontri programmati, anche quelli con i portavoce alla Camera Ciprini e Gallinella con i quali saranno approfonditi i Andrea Romizi presenta la sua candidatura Nel tondo, la platea FOTOSERVIZIO SETTONCE per far ritrovare tutte le componenti di questa città che attualmente si sono disgregate. Perugia è sfilacciata, occorre ricompattarla - dice Romizi che poi parla della sua avversaria grillina, l avvocata Rosetti - Ha una grande capacità di analisi, ma è troppo ferma alla protesta e alla critica senza dare proposte alternative». La sfida è aperta. temi europei. Dalle assemblee scaturiranno spunti, riflessioni e progetti che saranno poi trasformati in proposte concrete per realizzare uno dei principi cardine dell azione a livello locale: l amministrazione condivisa. Ecco le prossime date: il 19 al Cva di Ponte San Giovanni alle 17, il 22 al Cva di Fratticiola alle 21, il 23 a Ferro di Cavallo alle 21, il 24 al Cva di Ponte Felcino alle 21. PD Fioroni, nuove bordate. Civatiani: che delusione PERUGIA - Nonostante la chiusura della pratica lista, nonostante gli appelli al buon senso, nonostante tutto, nel Pd di Perugia è ancora tempo di veleni. Dall ennesima bordata firmata Anna Rita Fioroni, fino ai civatiani delusi. Ma andiamo con ordine. «Una forza importante che sta costruendo un nuovo percorso a livello nazionale con determinazione ed efficacia, ma qui, a livello locale, il Pd è in mano a poche persone con contesti democratici di decisione che sono solo forma», spara l ex senatrice Fioroni. Altro che patto di non belligeranza. «Io non mi riconosco in queste logiche e in tali meccanismi. Non mi appartiene la prassi della decisione a tavolino che determina il posizionamento dell uno e dell altro per il prossimo futuro senza pensare al merito ed ai contenuti», continua. La classe dirigente - secondo Fioroni - deve dare spazio vero al ricambio. «Continuo a sperare che anche per l Umbria si possa costruire un futuro diverso all interno del Pd», spiega prima di lanciare messaggi sibillini: «Ero convinta e pronta a dare il mio contributo, come ancora sono disposta a fare, ritenendo doverosa un apertura per una nuova idea di governo di città. L autoreferenzialità non premia». Civatiani. «L area che fa riferimento a Giuseppe Civati il prossimo 25 maggio non sarà presente nelle liste del Pd di Perugia - scrivono i civatiani perugini - La proposta avanzata al segretario comunale del partito, alla cui base c era la necessità di mantenere l attenzione sui temi che più toccano le nostre sensibilità è passata in secondo piano durante i rari incontri avuti». «Quanto successo è spiacevole umanamente e imbarazzante politicamente - continuano i civatiani - avevamo indicato due candidati. Purtroppo l ostruzionismo, portato avanti in vari modi, non ha prodotto nulla di positivo». Sel perde i pezzi: via in venti PERUGIA - Non c è pace per Sel. Ieri, in una nota, alcuni membri dei partito hanno siglato la spaccatura interna: «Almeno venti persone sono uscite o usciranno a breve da Sel. E tra questi non ci sono solo semplici iscritti, ma anche chi ricopriva cariche interne al partito quali coordinatori di circoli, componenti delle commissioni di controllo, componenti delle assemblee provinciali e regionali - si legge - Quello che scrive il segretario provinciale (Giuliano Granocchia, ndr) è vergognoso: noi siamo la società civile, quella che si è spesa per il partito, la militanza vera, che da anni lavora per cercare di fare una politica pulita, lontana dalle logiche di palazzo». Ilaria Giostrella, Claudia Micheli, Nicholas Ripa, Brando Cippiciani firmano così la lettera che nasce da settimane difficili in cui il caso Ferranti ha fatto il resto: «Di certo la AZIENDA SANITARIA LOCALE UMBRIA 1 ( L.R. Umbria n. 18/ ) ESTRATTO BANDO DI GARA Questa Azienda Sanitaria Umbria 1 in qualità di capofila dell unione d acquisto tra l Azienda Sanitaria Umbria 2, l Azienda Ospedaliera di Perugia e l Azienda Ospedaliera di Terni, ha indetto con Delibera del Drettore Generale n. 215 del 13/03/2014 procedura aperta per l affidamento della fornitura, distinta in n. 19 lotti, di MEDICAZIONI AVANZATE. Importo quadriennale della fornitura posto a base di gara: ,00 Iva esclusa, con oneri per la sicurezza riferiti a rischi interferenziali pari a zero. Per la partecipazione alla gara, le ditte interessate dovranno far pervenire la propria offerta, redatta secondo quanto previsto dal bando e dal Disciplinare di gara entro le ore 13,00 del giorno 05/ 06/ 2014 al seguente indirizzo: Azienda Usl Umbria 1 U.O. Acquisti Beni e Servizi - presso Ospedale di Città di Castello, Ufficio Protocollo, Via Luigi Angelini n. 10, Città di Castello (PG). Il Disciplinare di gara, il Capitolato Speciale e tutta la documentazione di gara, sono reperibili sul sito Internet: nella sezione per le imprese - bandi di gara per forniture. Data di invio alla GUCE 08/04/2014; data di invio alla GURI 08/04/2014. Il DIRETTORE GENERALE Dott. Giuseppe Legato nostra classe dirigente ha preferito tenersi stretto quei 200/300 voti certi che l assessore Monia Ferranti porterà con sé piuttosto che farsi carico dell opera di cambiamento che si stava cercando di costruire». ASSOCIAZIONE LABORATORIO DI DIAGNOSTICA PER I BENI CULTURALI DI SPOLETO Estratto di avviso di aggiudicazione CIG FF0 si rende noto che questa stazione appaltante ha aggiudicato in data il servizio di rilevazione dello stato di conservazione di monumenti del territorio regionale dell Umbria (Carta del rischio del patrimonio culturale). L aggiudicatario è R.P.A. Srl con sede in Perugia Strada del Colle 1/A loc. Fontana. L avviso di aggiudicazione di appalto, in forma integrale, è stato inviato all'u.p.u.e. in data , è stato pubblicato sulla G.U.R.I. 5 Serie speciale relativa ai contratti pubblici, n. 38 del , sui siti informatici di cui all art. 66, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006 ed è disponibile sul sito internet link Gare e appalti - Procedure di gara - Gare in corso. Il legale rappresentante p.t Dott.ssa Vittoria Garibaldi BANDO DI ASTA PUBBLICA Prot. n. 2014/ VENDITA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE IL COMUNE DI PERUGIA RENDE NOTO che il giorno (dodici maggio duemilaquattordici), alle ore 10,00 (dieci), avrà luogo, presso la Residenza Municipale, n. 1 esperimento d asta pubblica per la vendita, ad unico e definitivo incanto e con il metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo indicato nel presente bando, dei seguenti n. 19 lotti di beni immobili di proprietà del Comune di Perugia, ubicati nel Comune medesimo: DESCRIZIONE SOMMARIA FABBRICATI PREZZO BASE LOTTO n. 1: Casa colonica, con corte, in loc. Montegrillo ,00 LOTTO n. 2: Ex scuola, con corte, in loc. Cordigliano ,00 LOTTO n. 3: Ex scuola, con corte, in loc. Canneto ,00 LOTTO n. 4: Abitazione in via G. Oberdan n. 50 (R11) ,00 LOTTO n. 5: Abitazione in via G. Oberdan n. 50 (R4) ,00 LOTTO n. 6: Abitazione in via G. Oberdan n. 50 (R1) ,00 LOTTO n. 7: Abitazione in via G. Oberdan n. 50 (R6) ,00 LOTTO n. 8: Abitazione in via G. Oberdan n. 8 Piano ,00 LOTTO n. 9: Abitazione in via G. Oberdan n. 8 Piano ,00 LOTTO n. 10: Abitazione con fondo e garage in loc. Ponte Felcino ,00 LOTTO n. 11: Ex scuola, con corte, in loc. Ferro di Cavallo ,00 LOTTO n. 12: Edificio in loc. San Giovanni del Pantano ,00 LOTTO n. 13: Porzione edificio in via del Laberinto n ,00 LOTTO n. 14: Porzione edificio in via Sant Ercolano ,00 DESCRIZIONE SOMMARIA TERRENI PREZZO BASE LOTTO n. 15: Piccola rata di terreno in loc. Pian di Massiano ,00 LOTTO n. 16: Terreno edificabile in loc. Lacugnana (B1) ,00 LOTTO n. 17: Comparto edificabile in loc. Toppo Fontanelle (CE60) ,00 LOTTO n. 18: Comparto edificabile in loc. Toppo Fontanelle (CE61) ,00 LOTTO n. 19: Comparto edificabile in loc. Lidarno ,00 Le modalità di partecipazione, le condizioni generali e particolari di aggiudicazione e di vendita ed ulteriori informazioni possono essere assunte presso gli uffici dell Unità Operativa Contratti e Patrimonio, ai nn. telefonici 075/ / Il presente bando è integralmente pubblicato sul sito: f.to IL DIRIGENTE Perugia, 01 Aprile 2014 U.O. CONTRATTI E PATRIMONIO Avv. Pierluigi Zampolini

6 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria perugia 9 «Costretti a vivere in auto» Sfrattati dopo la morte del marito, Luljeta e il figlio attendono la casa prima promessa e ora negata L auto trasformata in casa, dove Luljeta e Bujar vivono da un mese PERUGIA - Lujeta per tutti è Giulietta, con il figlio Bujar ora è costretta a vivere in auto. La figlia più piccola è ospite di un amichetta. Suo marito era diventato Romeo. Romeo se ne è andato, stroncato da un infarto a 50 anni. Faceva l elet - tricista, l imbianchino, aveva un lavoro grazie al quale poteva mantenere la famiglia, arrivata dalla Romania per ricongiungersi con lui circa sei anni fa. Dalla morte di Romeo, per sua moglie e i suoi figli è stato un continuo precipitare. Il lavoro c è solo occasionalmente, il canone dell affitto, invece, va versato ogni mese. Lujeta, le cui condizioni di salute peggiorano nel tempo, e i suoi figli vengono sfrattati a maggio dell anno scorso dall appartamento di via della Palltotta dove vivevano. Avanzano una prima richiesta al Comune per accedere a una casa Ater in base alla graduatoria degli sfratti incolpevoli, a novembre scorso rinnovano la richiesta «ci è stato detto che eravamo i primi i graduatoria - racconta Lujeta che si è affidata all as - sistenza dell avvocato Luca Pietrocola - ci è stato anche chiesto di scegliere in quale casa andare, ci saremmo dovuti trasferire a Ponte San Giovanni nell arco di una settimana». Invece, racconta, vengono CIVITELLA D ARNA, DOPO IL RINVENIMENTO E LA DENUNCIA Lamberto Salvatori in tv: «I sacchi di eternit sono ancora lì» di LUANA PIOPPI PERUGIA - Il perugino Lamberto Salvatori ieri mattina è stato ospite di Storie Vere, il programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele. Salvatori è stato invitato dopo Uffici dell Agenzia delle entrate che ha denunciato, qualche giorno fa via Facebook, la situazione di degrado emersa nel borgo perugino di Civitella d Arna, dove risiede. Lamberto, infatti, aveva ritrovato - come ha riportato anche il Giornale dell Umbria- quattro sacchi pieni di pezzi di eternit. Le foto hanno fatto il tam tam nella rete fino ad arrivare all attenzione della redazione del programma di Rai 1. Nel corso dell intervento, Salvatori ha sottolineato che i sacchi sono ancora dove li ha trovati. chiamati il giorno dopo: «Lo sfratto non era notificato, il contratto, già firmato, c è stato ritirato. Quando abbiamo portato i documenti che ufficializzavano lo sfratto, la casa non c era più - ricorda ancora Lujeta - ci è stato detto che non potevano più darcela». Nessuna casa a disposizione è quanto risposto dall ufficio Casa del Comune anche all avvocato Pietrocola, «un fatto singolare, considerando la rapida evoluzione della vicenda, non riusciamo a capire cosa sia successo, sì il bando per l asse - gnazione della case popolari sarà riaperta, ma la situazione dei nostri assistiti è differente». Dopo aver trascorso un periodo ospite di un amico, che ora si è trasferito fuori Italia, a Lujeta e Bujar non è rimasto che dormire nell auto che fu del marito, trascorrono la giornata da amici e conoscenti, cercando un posto di lavoro. «Ci arrangiamo così, ma non possiamo andare avanti per molto. Qualche amico ci dà una mano, ci hanno aiutato la Caritas e la parrocchia, ma fino a quando possiamo andare avanti? Chiediamo che si trovi una soluzione per noi, così non ce la facciamo». L. F. I dati e le segnalazioni di Palazzo dei Priori saranno trasmessi agli uffici della direzione regionale per attivare i controlli Evasione fiscale, protocollo Comune-Entrate PERUGIA - La direzione umbra dell Agenzia delle entrate e il Comune di Perugia hanno firmato a Palazzo dei Priori un protocollo in materia di contrasto all evasione fiscale. Il Comune s impegna a definire un programma locale di recupero dell evasione sui tributi statali in stretta collaborazione con gli uffici delle Entrate competenti per l attività di accertamento e, se richiesto, con la Direzione regionale. Il Comune, si legge nel protocollo, «collaborerà con gli uffici dell Agenzia delle entrate al fine di agevolare un approfondita conoscenza del territorio, fornendo dati e notizie utili sulla realtà socio-economica locale». Inoltre, «trasmetterà agli uffici delle Entrate le segnalazioni qualificate inerenti gli ambiti d intervento definiti dal provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate». L Agenzia delle entrate si impegna da parte sua a supportare il Comune; ad organizzare e tenere per gli operatori individuati dal Comune percorsi formativi specifici; ad inserire nel piano annuale dei controlli le segnalazioni aventi i requisiti previsti; ad inviare al Comune, entro il mese successivo la scadenza di ciascun semestre, un report riepilogativo dello stato di lavorazione/riscossione delle segnalazioni inviate. VISITATORE INSISTENTE Parapiglia nell ufficio del sindaco PERUGIA - È stato necessario l intervento degli usceri per calmare un visitatore insistente, pronto a tutto pur di entrare nell ufficio del sindaco, Wladimiro Boccali, a Palazzo dei Priori. Il fatto si è verificato ieri mattina con qualche minuto di caos negli uffici del Comune. PORTA PESA Da domani prende servizio il nuovo portiere di quartiere PERUGIA - In città un nuovo modo di intendere la sicurezza: il portiere di palazzo, in versione sociale. Domani alle 18 verrà presentato alla cittadinanza il Portiere di Porta Pesa e verranno riaperti i bagni pubblici di via Brunacci Brunamonti. L inizia - tiva rientra nel progetto comunitario Share my European city (Sme-city) finanziato all'interno del programma europeo sulla sicurezza Isec Prevention of and fight against crime Action grants 2011, che vede il partenariato tra Comune di Perugia e cooperativa sociale Borgorete; nello specifico l azione del portiere di Porta Pesa vede la stretta collaborazione con l as - sociazione Rivivi Borgo Sant'Antonio, già molto attiva nel quartiere. Negli anni '50 e fino al 2000 nei palazzi della città esisteva il portiere di condominio: era un punto di riferimento per facilitare la buona convivenza e tenere puliti e decorosi gli spazi comuni. Da questa idea si è partiti per creare la nuova figura, il portiere di quartiere, che da domani presiederà le strade della zona di Porta Pesa. Il primo portiere di quartiere di Perugia, che si occuperà del decoro pubblico, della vivibilità e della sicurezza del luogo, sarà Costantin, originario della Romania; dotato di cartellino e divisa, il portiere sarà una risorsa e un aiuto per i cittadini e i commercianti del luogo e avrà il compito di controllore delle problematicità del quartiere; il suo ruolo principale, nella visione dei soggetti che ne hanno permesso l at - tivazione, sarà quello di un aiuto alla buona convivenza e alla mediazione, per prevenire episodi di microcriminalità ed aumentare la percezione di benessere dell'intera zona, dai bar alle scuole. Il portiere si occuperà dell apertura, pulizia e vigilanza dei bagni pubblici nei seguenti giorni e orari: lunedì-mercoledì-venerdì dalle alle 12.30; martedì-giovedì-sabato dalle alle Inoltre, come socio volontario dell associazione Rivivi Borgo Sant Antonio, il portiere si occuperà della cura del verde, della raccolta di cartacce, del presidio del sottopasso oltre a svolgere piccoli lavori di manutenzione. SERVIZIO NECROLOGI E mancata all affetto dei suoi cari all età di anni 83 DERNA GASPERINI IN MELINELLI Ne danno il doloroso annuncio il marito Nazareno, le figlie Anna Rita e Simonetta, i generi Paolo e Vasco, i nipoti Federica, Alessandro, Francesca, Giacomo, Daniele e Martina, i pronipoti ed i parenti tutti. Ponte Felcino, 15 Aprile 2014 I funerali avranno luogo oggi Martedì alle ore 15,00 muovendo dalla propria abitazione in via Virgilio Puletti n 32 per la Chiesa parrocchiale di Ponte Felcino. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel Cimitero Locale. NON FIORI MA OFFERTE PER LE OPERE DI CARITA DEL MONASTERO DI SANTA RITA DA CASCIA Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l ultimo tributo di affetto alla cara estinta E mancata all' affetto dei suoi cari all' età di anni 97 LUISA SIGISMONDI VED. BENVENUTI Ne danno il doloroso annuncio i figli Giancarlo e Sandro, le nuore Adriana e Giulia, i nipoti Cristina, Leonardo, Andrea, Angela, Antonella ed i parenti tutti. Perugia, 15 Aprile 2014 I funerali avranno luogo oggi Martedì alle ore 16,00 nella Chiesa Parrocchiale di San Raffaele Arcangelo in Madonna Alta. Dopo le esequie la cara salma sarà tumulata nel Cimitero di San Mariano. NON FIORI MA OFFERTE ALL A.U.C.C. Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l ultimo tributo di affetto alla cara estinta E mancata all affetto dei suoi cari all'età di anni 90 ODENIA BASTIANELLI IN GRASSELLI Ne danno il triste annuncio il marito Giovanni, le figlie Vera e Graziella, i nipoti Aimone ed Erica, la sorella Bruna ed i parenti tutti. Piccione, 15 Aprile 2014 I funerali avranno luogo oggi Martedì alle ore 15,30 muovendo dalla propria abitazione in Via Selvette, 2/A per la Chiesa Parrocchiale di Piccione. Dopo le esequie la cara salma verrà tumulata nel cimitero locale. Si ringrazia anticipatamente tutti coloro che vorranno rendere l ultimo tributo di affetto alla cara estinta ANNIVERSARIO Mecoledì 16 Aprile 2014 ricorre il 15 Anniversario della scomparsa del Dott. GIORGIO LUNGAROTTI CAVALIERE DEL LAVORO La famiglia ne ricorda l alta figura di imprenditore e di uomo Le S.S. Messe in suo suffragio saranno celebrate oggi Martedì 15 aprile alle ore in Torgiano nella Chiesa di S. Maria e mercoledì alle ore 8.00 in Perugia nella Basilica di San Pietro Perugia, 15 Aprile 2014 RINGRAZIAMENTO La famiglia Agostinelli nell impossibilità di farlo personalmente ringrazia tutti coloro che hanno partecipato al suo dolore per la scomparsa della cara ELENA SCHIPPA Passaggio di Bettona, 15 Aprile 2014

7 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria spoleto -valnerina 19 Torna Vini nel mondo, tante novità in arrivo Dopo un anno di stop, Spoleto ancora una volta sarà la capitale del buon bere Ci sarà una giuria di altissimo livello di FILIPPO PARTENZI SPOLETO - Lo stop imposto lo scorso anno aveva fatto tremare i cittadini e gli alberghi del territorio, preoccupati per un possibile trasloco verso altri lidi della manifestazione İ problemi e le incomprensioni con vari soggetti, tra cui la Regione (accusata di non essere mai stata particolarmente vicina agli organizzatori) sembrano però definitivamente alle spalle: Spoleto, dal 31 Il 21 maggio a Roma la presentazione, previsti premi e il coinvolgimento di Gianfranco Vissani maggio al 2 giugno, tornerà infatti ad essere la casa di Vini nel mondo e la capitale del buon bere con un programma ricco di degustazioni, spettacoli, cooking show, incontri e convegni. E non finisce qui: quest anno la rassegna, che verrà presentata nel corso di una conferenza a Roma il 21 maggio alle 11 nella terrazza degli Aranci dell Hotel Rome Cavalieri, si arricchirà anche dei Vini nel mondo awards, premi che saranno assegnati a diverse categorie del mondo del vino da una giuria di altissimo livello. «L obiettivo - ha detto il presidente onorario dell associazione Arte, gusto e cultura che organizza l evento, Alessandro Casali - è quello di realizzare una grande edizione, capace di far incontrare in modo originale il pubblico e i produttori, per contribuire a far crescere la cultura del vino e della qualità con particolare attenzione al bere consapevole, soprattutto nei confronti dei giovani». Tra i protagonisti di Vini nel mondo, divenuta nel tempo una delle manifestazioni di maggior successo nel panorama nazionale dedicate al mondo dell enogastronomia, forte di una presenza di oltre due milioni di visitatori che hanno seguito le scorse edizioni, ci sarà anche Gianfranco Vissani che presenterà il suo nuovo format L Altro Vissani. Accanto ai grandi vini e alla cucina d autore, ci sarà poi spazio anche per appuntamenti dedicati all economia del vino, con uno sguardo particolare all export e all internazionalizzazione, incontri con buyers stranieri ed iniziative per divertirsi e apprendere direttamente dai produttori i segreti di un arte antica. Alla manifestazione, particolarmente apprezzata dai turisti sia per Vini nel mondo Una degustazione la qualità degli espositori che per la formula particolare che permette di vivere per tre giorni il piacere del vino nelle piazze, nei palazzi storici e nelle strade della città del Festival, parteciperà anche il presidente della Fondazione italiana sommelier Franco M. Ricci. «Il vino e il cibo di qualità - ha spiegato - sono un linguaggio universale che non ha bisogno di interpreti; proprio come la musica, il teatro e tutte le arti nobili. Il vino è amore, piacere e cultura per tutti, in ogni tempo e in ogni luogo. Essere a Spoleto è per noi un onore e un dovere, perché da ventisei anni raccontiamo al mondo l emozione e il sapere che c è in ogni calice». Tentato furto al bar di Norcia, arrestati tre rumeni Arresto dei carabinieri di Norcia Sono stati ripresi dalle telecamere, subito fermati dai carabinieri NORCIA - Hanno scassinato il C h i o- sco, il pubblico esercizio situato nei giardini pubblici di Norcia, con l'intento di rubare denaro o altro al suo interno. Ma prima che potessero portar via qualcosa sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Norcia, guidato dal sottotenente Enrico Alfano. Il tentato furto è avvenuto intorno alle 2,30 di ieri notte. Tre rumeni ventenni, residenti a Roma, hanno forzato la porta d'ingresso del bar, con cacciaviti e piede di porco. Sono entrati nel locale ma subito usciti, forse per paura che il rumore fatto potesse attirare qualcuno. E, infatti, nemmeno il tempo di rientrare per mettere a segno il colpo, che sul posto è arrivata una pattuglia del Norm. I tre si sono allontanati dirigendosi verso l'auto con cui erano arrivati a Norcia, una Ford Mondeo, ma sono stati fermati dai militari dell'arma. Dopo una perquisizione personale e della macchina, sono stati rinvenuti quattro grossi cacciaviti, due piedi di porco, dei grimaldelli vari, una pistola scacciacani senza il tappo rosso ed un coltello a serramanico. Materiale sequestrato come anche l'auto, risultata senza assicurazione. I tre sono stati quindi arrestati per tentato furto (la loro azione è stata ripresa anche dalle telecamere di videosorveglianza del Chiosco ) e trattenuti in caserma. Ieri al tribunale per Spoleto si è tenuta la convalida dell'arresto. Il giudice ha disposto l'obbligo di dimora dalle 18 alle 7 e rinviato il processo al 5 maggio. SA. FRA. IN BREVE Cantiere Oberdan Vite in gioco, «no» all azzardo patologico SPOLETO - Ultimo appuntamento oggi per la riuscitissima manifestazione Vite in gioco, per dire «no» al gioco d'azzardo patologico. Dopo la conferenza-spettacolo di ieri mattina, oggi pomeriggio alle 18 al Cantiere Oberdan sarà la volta del convegno Economia sbagliata. La ricerca della felicità tra fortuna e quotidiano. Interverrà Luigino Bruni, docente di economia all Università Lumsa e ideatore della campagna Slotmob, replicata anche a Spoleto. Nel corso del pomeriggio saranno presentati i dati dell indagine a cura del liceo Sansi-Leonardi-Volta sulla percezione del rischio tra gli studenti delle scuole superiori di Spoleto. Essere genitori Ultimo appuntamento con lo psicologo Fanelli SPOLETO - Si terrà domani, alle 17 al centro di documentazione Il guscio della chiocciola di viale Martiri della Resistenza, l ultimo incontro del progetto Essere genitori - spazi per discutere e riflettere insieme organizzato dal Comune e condotto dallo psicologo Federico Fanelli, quest anno incentrato sul tema dei rapporti tra genitori e figli adolescenti. La partecipazione è libera. Per informazioni: direzione istruzione coesione sociale salute e sport (Icsss) del Municipio ai numeri o Sant Anatolia di Narco Appuntamenti pasquali della Chiesa catara SANT ANATOLIA DI NAR- CO - Anche la Chiesa catara dell Umbria si prepara alle festività pasquali. Dopo la cerimonia di domenica, con la condivisione del pane e del vino, sabato ci sarà la giornata del silenzio. Alle si terrà un incontro di meditazione nella sede dell associazione di promozione sociale L Eremo, in località San Martino a Sant Anatolia di Narco. Domenica, invece, alle 10.30, sempre negli stessi locali, ci sarà la celebrazione della Pasqua con rito cataro. Per informazioni: info@chiesapovera.org, eremoassociazione@libero.it,

8 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria 24 orvieto Fusione dei Comuni bocciata, i sindaci ora masticano amaro Referendum, vince il «No» col 51,33% Terzino di Fabro: verificheremo la possibilità di unirci con Parrano di STEFANIA TOMBA >>> Segue dalla prima ORVIETO - Una sconfitta che brucia. E che esalta comitati e opposizioni. All indomani del «No» espresso in maniera netta da tre Comuni su cinque alla fusione dell Alto Orvietano in un solo ente, le amministrazioni comunali masticano amaro. Di contro esultano minoranze e i comitati vittoriosi di fronte a quello che è stato considerato come un vero e proprio «atto di forza». Prima però i risultati, quelli definitivi. Al referendum consultivo per la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Parrano, Montegabbione e Monteleone i voti contrari sono stati il 51,33%. Hanno detto «No» persone. I «Sì» invece sono stati complessivamente I voti contrari hanno prevalso nei comuni di Ficulle (71,06%) - risultato, per larga parte, scontato - Montegabbione (58,19 %) e Monteleone di Orvieto (56,07 %). I voti favorevoli alla fusione invece hanno vinto a Fabro con il 64,27% e a Parrano con il 68,97%. Gli esiti favorevoli sono apparentemente ininfluenti, al momento, dato che Fabro e Parrano sono comuni non confinanti e pertanto, secondo quanto previsto dal referendum, non dovrebbero fondersi. In realtà però non è detta l ultima, a sentire il sindaco di Fabro, Maurizio Terzino. «Verificheremo con la Regione la possibilità di fusione con Parrano, d altro canto esistono già altri Comuni in Umbria che non hanno completa continuità territoriale, come Città della Pieve e Guardea». Quanto alle reazioni, alla bocciatura complessiva del progetto di fusione, tra gli amministratori prevale la delusione. «Per ragioni varie, di debolezza della politica locale e di campanile, il progetto innovativo di fusione che poteva essere pilota in Umbria non ha portato i risultati sperati - commenta Terzino -. L accelerazione che abbiamo voluto imprimere, è stata interpretata in maniera non corretta, a causa delle vicine amministrative. In realtà - spiega - è stata dettata dal fatto che se non si faceva adesso, con le Regionali del prossimo anno, la fusione sarebbe slittata addirittura al 2017». Il sindaco di Parrano, Vittorio Tarparelli aggiunge una considerazione: i problemi che restano. «I dati di Fabro e di Parrano non cambiano il segno negativo di questo referendum. Però i problemi e le fiacche prospettive che ci hanno indotto a formulare la proposta di fusione - osserva Tarparelli - non sono stati risolti dall esito delle urne» osserva. Anche il consigliere regionale Fausto Galanello (Pd) sottolinea Se le buone ragioni non bastano più Uno dei seggi elettorali dove si è votato domenica per il referendum (...) La vittoria del «No» è un occasione persa, sia in termini di opportunità che di servizi, ma è anche un messaggio chiaro alla politica e ai suoi interpreti. In questo caso ai sindaci, tutti di centrosinistra, dei cinque Comuni chiamati al voto. Che hanno avuto il torto di imporre un idea e l incapacità politica di non comprendere il reale sentimento di un territorio. Hanno voluto accelerare i tempi, convinti che sarebbero riusciti a orientare il pensiero della gente. L hanno fatto in fretta e senza un progetto chiaro. E soprattutto non hanno trovato le parole e le argomentazioni giuste per spiegare la bontà (reale) dell idea. Il sospetto è che loro stessi non avessero del tutto chiaro dove il progetto di fusione sarebbe approdato una volta andato in porto. Si sono affidati soltanto agli schemi della vecchia politica, quella che ti viene a bussare a casa e ti dice per chi votare, ma senza spiegarti fino in fondo il perché. A questo si è aggiunto il sentimento conservatore e campanilistico tipicamente italiano e quindi appartenente anche alla gente di questo lembo di Umbria. A parole tutti pronti a rinnovare, a creare nuove geografie amministrative in nome del risparmio e di un modo diverso di fare politica, ma a un patto: che certe riforme non vadano a intaccare il proprio consolidato status. Infine, le imminenti elezioni amministrative non hanno agevolato il percorso. Anzi, il clima elettorale si è trasferito dentro il referendum, trasformandolo così in una sorta di prova generale del 25 maggio. Se si fosse votato magari in novembre, anche le opposizioni che siedono nei consigli dei cinque Comuni avrebbero raccontato ai loro fedelissimi che quell idea di creare un ente da 8 mila abitanti era davvero un opportunità irripetibile, oltre che un modello da esportare. GIANLUIGI BASILIETTI questo aspetto affermando che il tema è solo rinviato e augurandosi che torni positivamente come motivo di confronto nella prossima campagna elettorale. «La costituzione di un nuovo Comune resta la soluzione più conveniente e più efficace - aggiunge Tarparelli -. Ma questa strada, per ora, non è percorribile. Ci sono però segnali importanti: una nuova passione civica e la partecipazione di tante persone competenti e informate che, seppur su fronti avversi, hanno dato nuova linfa al confronto politico». Per Tarparelli queste possono essere le premesse per avviare un percorso di sviluppo condiviso e solidale. Tra i sindaci che più direttamente hanno subito la sconfitta referendaria, solo Andrea Ricci si espone. Si dice rammaricato, pur rispettando la volontà popolare, per come è andata la votazione. Il tema della fusione, fa osservare il sindaco, potrebbe comunque essere oggetto della prossima legge di stabilità, questa volta non più come autoriforma, ma come disposizione normativa. Il rammarico è dovuto alle incomprensioni per le «posizioni fuorvianti» tese «a carpire la buona fede» assunte da alcuni comitati. Altre posizioni invece, ammette Ricci «meritano di essere valutate, esaminate e prese in considerazione, fra queste la posizione non pregiudiziale alla fusione». Di certo, per opposizioni e comitati questa è l ora della soddisfazione. Una soddisfazione - inutile negarlo - vissuta come un preludio a quello che le minoranze sperano possa essere il successo elettorale di maggio. Il sentimento più diffuso è quello di aver Redazione Tel Fax te r n g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t w w w. g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t sconfitto interessi, bugie e false promesse. A Ficulle dove la vittoria era annunciata ed è stata schiacciante il Comittato cambiamenti parla di «una vittoria dei cittadini e del territorio, contro la fusione ma anche contro la vecchia politica verticistica e sorda. Un buon segno per la democrazia, una rinascita dopo lo scampato pericolo. Ora - aggiunge il comitato - chi voleva cancellari i comuni non ha più la credibilità per governarli». «Il giusto risultato per un atto di prepotenza» sintetizza Walter Moretti dell opposizione di Fabro. Più esplicito il consigliere regionale Alfredo De Sio (FdI). «L esito del referendum farsa imbastito in tutta fretta dall a r r o- ganza del Pd e dei suoi ras locali che hanno tentato di piegare un percorso di semplificazione istituzionale ad interessi di bottega, si è trasformato per questi scienziati della politica nella più classica delle Caporetto» afferma De Sio che accusa di «faziosità» anche la Regione, atteggiamento che avrebbe irritato «tantissimi cittadini». Per De Sio «escono sconfitte le satrapie locali del Pd, i trasversalismi del soccorso azzurro ed il protagonismo di qualche sindaco in odore di trombatura elettorale». «Ora occorre lavorare seriamente - conclude il consigliere regionale - su una vera integrazione di servizi tra i comuni oggi praticamente inesistente». VERSO LE ELEZIONI L incognita del voto di maggio ORVIETO - Poco più di un mese tra il referendum e le amministrative del 25 maggio. Difficile, soprattutto in queste condizioni, non considerare la decisione sulla fusione come un test importante ai fini del rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali. Il voto contrario pesa adesso come un macigno sulle amministrazioni - tutte di centrosinistra - e soprattutto sulla testa di quei sindaci al primo mandato come Andrea Ricci di Montegabbione e Gino Terrezza di Ficulle. Il problema, invece, non se lo pone Maurizio Terzino a Fabro che anzi ha tutta l intenzione di ricandidarsi. Lo afferma ufficialmente sulla base del risultato referendario nel suo Comune e non solo su quello. Anche Ricci argomenta che l esito referendario «non implica che il mio percorso debba finire come testimoniato dai numerosi appelli ricevuti dai miei concittadini» e si affretta a separare il progetto di fusione dall operato delle amministrazioni comunali. «E indipendente» afferma senza remore. Tassa di soggiorno, da oggi entra in vigore tra l imbarazzo degli operatori ORVIETO - Entra in vigore da oggi ad Orvieto la tassa di soggiorno.dopo le direttive sull applicazione inviate la scorsa settimana dall ammi - nistrazione comunale a tutte le strutture ricettive del territorio, da oggi si parte. Con qualche imbarazzo degli operatori per quei clienti con prenotazioni effettuate prima dell introduzione della tassa che ora si ritroveranno a pagarla senza esserne stati prima a conoscenza. Previste invece agevolazioni (pagheranno solo 60 centesimi a notte) fino al 30 giugno per i gruppi sopra le 25 persone. Le tariffe. Nei due stelle, due euro. Tre stelle, 2 euro e 30, quattro stelle 2 euro e 50. In country house, case e appartamenti vacanza, case religiose, rifugi escursionistica la tariffa è di 2,20 euro esattamente come negli affittacamere e B&B e agriturismo. Il Comune lo affiancherà al servizio di spazzamento meccanico per rendere la città ancora più pulita Pulizia del centro storico, ritorna il vecchio spazzino ORVIETO - Lo spazzino, questo sconosciuto. Lo è oramai da diversi anni, ma sembra non sarà più così. L amministrazione comunale di Orvieto annuncia infatti che, a partire da domani, il servizio di spazzamento e pulizia meccanica del centro storico verrà integrato con lo spazzamento manuale. Non solo: dal primo maggio, a seguito della gara d ambito Ati4, partirà anche il nuovo sistema di raccolta rifiuti su tutto il territorio comunale che prevede una complessiva rimodulazione. Oltre all integrazione fra lo spazzamento meccanico e quello manuale, il nuovo servizio prevede anche, lo spazzamento meccanico esteso a tutte le zone che ancora non erano coperte, come le nuove lottizzazioni. Inoltre, al posto di quelle vecchie, entreranno in funzione due nuove spazzatrici di ultima generazione con maggiore capacità di aspirazione e più veloci. L'attuale servizio di spazzamento mattiniero del centro storico, infine, verrà integrato dallo spazzamento pomeridiano, con la presenza fissa di un operatore e l'ausilio di un mezzo di supporto. Le proteste per la città sporca vanno avanti ormai in maniera incessante soprattutto negli ultimi due anni.

9 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria Opportunità in Bulgaria per le imprese umbre PERUGIA - Umbria Export, in collaborazione con Confindustria Umbria e la Camera di commercio italiana in Bulgaria, organizza una country presentation dedicata alle caratteristiche del tessuto economico bulgaro e alle opportunità di relazioni commerciali per le imprese umbre. L appuntamento è in programma per domani, dalle ore 15 alle 18, nella sede di Confindustria Umbria, in via Palermo a Perugia. La Bulgaria rappresenta un mercato assai importante per l Italia. 28 Perugina, il cardinale Bassetti: «Si ridia speranza di futuro» LA L intervento alla vigilia del difficile summit tra azienda e sindacati: «Vinca il bene comune» PERUGIA - «Per il buon esito di queste trattative, volentieri ho offerto ed offro al Signore le sofferenze di questi giorni di degenza in ospedale». Dall ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è ricoverato per accertamenti, il cardinale Gualtiero Bassetti, vescovo di Perugia, fa sentire la proprio vicinanza alle maestranze della Perugina, in vista dell incontro di domani in Confindustria fra azienda e sindacati dopo la recente rottura delle trattative sul contratto integrativo. È Il presule - in un comunicato della diocesi - a ricordare che dall incontro di domani dipende «il futuro di 600 lavoratori a tempo pieno dello stabilimento Perugina di San Sisto (dove si producono, tra l a l- tro, i famosi Baci, ndr) a rischio cassa integrazione a rotazione: la loro età media è di 45 anni e il 90% di loro ha famiglia e in alcuni casi marito e moglie lavorano in quello stabilimento. Nella Alla Camera Interrogazione di Gasbarra (Pd): «Il ministero dello Sviluppo intervenga» stessa situazione - ricorda il porporato - si trovano altri circa 400 dipendenti del gruppo Nestlè Italia che lavorano negli stabilimenti di Frosinone e Parma. A rischio ci sono - ribadisce il cardinal Bassetti - circa mille posti di lavoro, un migliaio di famiglie che si apprestano a vivere questa Pasqua con tante incertezze, preoccupazioni e sofferenze». Il vescovo di Perugia ricorda inoltre che «da quattro anni, a causa del calo dei volumi di produzione e dell acuirsi della crisi economica, non pochi lavoratori sono sottoposti a periodi di non lavoro, con ammortizzatori sociali come la cassa integrazione e i contratti di solidarietà». Bassetti conclude esortando «i diversi soggetti politici, sindacali, manageriali a favorire il bene comune, che è in ultima analisi il bene delle centinaia di lavoratori a rischio. Occorre una grande solidarietà da parte del lavoratori perchè le difficoltà si superano soltanto insieme, ma al tempo stesso occorre lungimiranza, creatività e generosità da parte di coloro che dirigono l impresa, se vogliono ridare alla nostra Perugina-Nestlè un futuro di fiducia e di speranza». Intanto, sulla vicenda c è da registrate un i n- terrogazione parlamentare del deputato Pd Enrico Gasbarra al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Gasbarra chiede che il ministero dello Sviluppo economico (Mise) intervenga «per evitare una grave crisi occupazionale alla Perugina di San Sisto, che vede coinvolti oltre 800 dipendenti che stanno vivendo momenti di angoscia dopo la rottura delle trattative sul contratto integrativo». Il deputato Pd si dice «certo che il Mise non lascerà soli i lavoratori della Perugina, che da ben quattro anni stanno vivendo una situazione di incertezza e oggi più che mai hanno bisogno del sostegno delle istituzioni e degli enti locali, che sono già intervenuti con grande prontezza per individuare - conclude Gasbarra - tutti gli strumenti utili per riportare serenità in una vertenza complessa». RE. EC. Giovani e idee d impresa, Creativity Camp accende i motori: incontro a Perugia per spiegare il progetto PERUGIA - Trasforma la tua idea in un impre - sa : è questa l opportunità offerta dal progetto Creativity Camp che, promosso dall Agenzia Umbria Ricerche e dalla Regione e finanziato nell ambito del Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo , ha l obiettivo di guidare i giovani dai 20 ai 35 anni di età, residenti o domiciliati in Umbria, a sviluppare idee per creare nuove start-up di impresa. La seconda edizione del progetto verrà presentata giovedì, a Perugia, in un incontro che si terrà dalle ore 15, al 110 Cafè (via Pascoli, 23/C). I giovani che risponderanno al bando e saranno selezionati avranno l opportunità di partecipare ai Creativity Camp, laboratori propedeutici alla creazione d impresa, in cui si alterneranno momenti di orientamento e di riflessione sulle motivazioni personali e sulle proprie attitudini, workshop dedicati alla conoscenza del mercato, ai modelli di business e d impresa, attività di gruppo, competizioni, attività creative e incontri con imprenditori, professionisti, manager e investitori. I selezionati potranno accedere alla competizione finale che premierà le tre migliori idee d impresa con un assegno di 5mila euro per la realizzazione di uno stage o di un corso di formazione in Italia e all estero. L incontro si aprirà con l intervento di Anna Ascani, direttore dell Agenzia Umbria Ricerche, che illustrerà il progetto Creativity Camp e le modalità di partecipazione al bando I giovani aspiranti start-upper potranno poi conoscere l esperienza di chi ha già trasformato la sua idea in un impresa di successo. DECISIONE DEL GOVERNO Meno salate Una signora legge la bolletta del gas. Il bonus, sia per la luce che per il gas, dipende dal reddito e dal nucleo fa m i l i a r e Arriva il bonus bollette luce e gas per le famiglie: i requisiti richiesti, come fare domanda e gli importi Le somme Saranno accreditate direttamente dal gestore del servizio PERUGIA - Il Governo ha trovato i soldi per garantire (per 12 mesi), alle famiglie che hanno i requisiti richiesti, il bonus bollette luce e gas. Si tratta di un rinnovo dei bonus degli anni scorsi, rinnovo che a un certo punto sembrava a rischio per carenza di risorse. In pratica, il bonus elettrico e il bonus gas garantiscono, anche per il 2014, un risparmio sulle relative bollette alle famiglie italiane. CHI NE HA DIRITTO E GLI IMPORTI Come spiegano gli esperti del sito specializzato Blasting.News, «ecco le modalità con cui sono stati ripartiti i bonus. Luce. Le famiglie con un massimo di due persone e con un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) non superiore a 7mila 500 euro annui, potranno ottenere un bonus di 71 euro sulla bolletta della luce; il bonus è, invece, di 91 euro per le famiglie con tre minori a carico con un Isee uguale e inferiore a 20mila euro. Mentre per le famiglie con malato grave a carico, che necessita dell'utilizzo «Il beneficio erogato entro 2 mesi» dalla domanda Il premier Matteo Renzi di strumentazioni medicali, il bonus è di 155 euro, sempre annui». Gas. Sempre per venire incontro alle esigenze delle famiglie italiane, il Governo ha stanziato altri fondi per il Bonus sociale Gas 2014, che viene erogato direttamente sulla bolletta del gas per le famiglie con un indicatore Isee non superiore a 7mila 500 euro annui, con un nucleo familiare composto da un massimo di due persone, e per le famiglie con più di tre figli a carico, con un Isee uguale e inferiore a 20 mila euro annui. Gli importi del bonus gas sono differenziati rispetto alla categoria d uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica. Ad esempio, una famiglia di tre componenti che ha diritto al bonus e usa il gas per cottura più acqua calda e riscaldamento, otterrà per l annualità euro se vive a Perugia (zona climatica E). Chi è interessato può consultare il sito online del ministero dello Sviluppo economico, o scaricare l apposito domanda sul sito Bo - nus Energia Anci, alla sezione modulo bonus energia. Il modulo di domanda, inoltre, è reperibile anche presso i Comuni di appartenenza, e dovrà essere consegnato presso il proprio Caf (Centro di assistenza fiscale) o Comune, insieme al proprio Isee e al documento d identità. I bonus sono validi per tutto il 2014 e saranno erogati sulla bolletta della luce e del gas entro due mesi dall approvazione della domanda.

10 Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria economiaumbria 29 Olio, Confagricoltura lancia l allarme Olivicoltura, Caprai preoccupato per gli orientamenti Ue sull aiuto accoppiato PERUGIA - «Auspichiamo che le scelte politiche per l aiuto accoppiato riservato agli olivicoltori siano indirizzate alle aziende che producono e lavorano sul territorio e che, quindi, siano gli oliveti iscritti alla Dop a essere sostenuti. In tal senso chiediamo l intervento del competente assessorato regionale, affinché si adoperi per tutelare una delle produzioni agricole più rappresentative dell Umbria». È la richiesta di Marco Caprai, presidente di Confagricoltura Umbria, a seguito della fase di discussione tecnica e politica che si è aperta negli stati membri dell Unione europea dopo la promulgazione dei «Auspichiamo che siano sostenuti gli oliveti iscritti alla Dop, la Regione intervenga per tutelare le produzioni umbre» La produzione La raccolta delle olive; nella foto tonda, Marco Caprai (Confagricoltura) regolamenti Ue che dettano le fondamenta per la nuova Politica agricola comune (Pac) per il periodo 2014/2020. «Fase di discussione importante - afferma Caprai -, visto che si decidono gli stanziamenti e le priorità di intervento per ciascuna filiera per i prossimi sette anni. Per quanto concerne il settore olivicolo, i primi orientamenti per l aiuto accoppiato sono per l Umbria a dir poco preoccupanti. Si parla di un pagamento a ettaro solo per le regioni dove la superficie agricola utilizzata (Sau) adibita a oliveto è pari al 25% di quella totale, con un plafond complessivo di 89 milioni di euro, di cui 78 milioni riservati al pagamento di base (circa 130 euro a ettaro) e 11 milioni di euro destinati a un pagamento aggiuntivo di 60 euro a ettaro per gli oliveti situati in zone declivi». Di fatto, le sole regioni in grado di soddisfare tale requisito sono Liguria, Puglia e Calabria. Va chiarito che gli aiuti accoppiati possono essere erogati a tutti gli agricoltori che conducono superfici sulle quali sono coltivati determinati tipi di colture ammissibili, che vengono considerate meritevoli di contributo da parte dell Unione Europea. In pratica, l aiuto è destinato al sostegno di determinante colture, mentre l aiuto disaccoppiato viene Turismo e artigianato di eccellenza, progetti comuni tra Umbria e Polonia PERUGIA - Tre giorni per visitare infrastrutture e alto artigianato, così da riportare idee e buone pratiche utili alla crescita della regione polacca della Warmia-Masuria. È il motivo della visita istituzionale della delegazione polacca composta da Jacek Protas, presidente della Regione; Andrzej Dowgiallo, vicepresidente dell Ente regionale del turismo; Lukasz Bielewski, direttore del Dipartimento per la cooperazione internazionale. Il nuovo aeroporto San Francesco è stato una delle mete della delegazione, che intende intrecciare relazioni proficue per la propria crescita infrastrutturale e sociale. Nel settore dell artigiano la delegazione ha voluto visitare la scuola Maestri Liutai-Archettai di Gubbio, che dal 1978 forma studenti in questo settore. Il corso è finanziato dalla Provincia di Perugia, tramite il Fondo sociale europeo. Di queste scuole ne esistono 7 in tutto il mondo e due sono in Italia, a Gubbio e Cremona. Il corso dura 2 anni e il 70% dei ragazzi, alla fine del percorso formativo, trova lavoro in Italia o all estero, aprendo imprese individuali. «Questi incontri afferma una nota della Provincia di Perugia - sono utili per creare relazioni e Il presidente della Regione Warmia-Masuria visita l aeroporto e la scuola Maestri Liutai-Archettai di Gubbio scambi di opportunità utili tra la regione Warmia-Masuria e l Umbria. Loro sono interessati ad un percorso musicale, magari legato ad un progetto di cooperazione internazionale da vedere in chiave europea. Insomma, a 10 anni dall ingresso in Europa della Polonia c è un vero interesse a fare un salto di qualità, anche nell impiego delle risorse comunitarie». «Ringrazio la Provincia di Perugia, l Università dei sapori e il consorzio Umbria Export ha affermato Jacek Protas - per la collaborazione. Uno dei nostri obiettivi è far sopravvivere i mestieri di un tempo, cercando di integrarli nel processo di rinnovamento economico che la nostra regione sta intraprendendo. La scuola Maestri Liutai è veramente una perla. Cercheremo di attuare una serie di collaborazione mirate con l Umbria che possano aprire al cambiamento e farci crescere in chiave europea». concesso all azienda agricola in quanto tale, indipendentemente dal tipo di produzione che realizza. L aiuto accoppiato per l olio, quindi, significa il sostegno all agricol - tore se produce olio e non un altra coltura agricola. «Nei confronti delle prime indiscrezioni trapelate dagli uffici ministeriali - continua Caprai - esprimo la mia opposizione e auspico quanto prima un dietrofront. Gli aiuti accoppiati devono rappresentare uno stimolo per gli imprenditori agricoli umbri che intendono fare qualità. Il settore olivicolo regionale ha, da tempo, fatto la sua scelta riconoscendosi nella Dop Umbria che, attraverso il disciplinare di produzione e la relativa certificazione, incarna a tutti gli effetti tipicità territoriale, sostenibilità sociale e ambientale, oltre che rappresenta il prodotto di punta per gli operatori della filiera». Per il presidente regionale di Confagricoltura «è innegabile che l oli - vicoltura umbra ha nei secoli plasmato il paesaggio e consolidato l economia di diversi comprensori ognuno dei quali, ciascuno con le proprie specificità, ha saputo valorizzare le produzioni e le tante attività correlate, dal turismo all artigia - nato all industria. Si aggiunga, infine, che gli oliveti della nostra regione sono difficilmente meccanizzabili e non è possibile comprimere ulteriormente i costi di produzione: se le caratteristiche orografiche e climatiche rendono unico il nostro olio, è anche vero che contribuiscono a elevare gli oneri di gestione, che quasi mai vengono ripagati dal mercato». Antonio Bachetoni, presidente di Assoprol Umbria, organizzazione che associa oltre il 35% della produzione olivicola di tutto il territorio regionale, sottolinea quanto sia importante che la politica si adoperi affinché si mantenga il presidio del territorio anche attraverso l aiuto accoppiato. «Queste misure - afferma -, in aggiunta alla realizzazione di nuovi impianti e l adozione di nuove tecniche di gestione più razionali ed efficienti, contribuirebbero senz altro a elevare la competitività del settore olivicolo regionale». RE. EC. Listini Prezzi su per grano tenero e mais, ma la variazione annua resta negativa Crisi Russia-Ucraina, cereali in volo PERUGIA - «Sotto la spinta delle tensioni nell area del Mar Nero, i prezzi all ingrosso del frumento tenero e del mais nazionali hanno registrato a marzo un aumento mensile rispettivamente pari a +4% e +5,3%. Solo in chiusura di mese si è denotata una maggiore calma, in relazione alle notizie di una possibile soluzione diplomatica alla crisi. Dinamica congiunturale positiva anche per il frumento tenero estero di provenienza nordamericana (+2,6%), ma più contenuta rispetto al prodotto nazionale. Segno più anche per il prezzo del frumento duro nazionale, cresciuto mensilmente del +3,5%. In questo caso gli aumenti, concentrati nella prima parte del mese, non sono dipesi dalle vicende ucraine ma, principalmente, dal prolungarsi dei ritardi negli arrivi di merce dal Nord America». Lo afferma la Borsa merci telematica, rilevando però che, «sebbene gli aumenti congiunturali abbiano consentito al prezzo del frumento tenero e del mais di riportarsi ai massimi rispettivamente da luglio 2013 e settembre 2013, la variazione anno su anno a marzo si è mantenuta negativa per entrambi: -13,6% per il frumento tenero, -13,3% per il mais. Negativo, ma meno accentuato, il confronto con lo scorso anno per il frumento duro: -2,4%. È tornato invece in linea con i valori della scorsa annata il frumento tenero estero, per il quale a marzo si è registrata una variazione tendenziale del -0,8%». Ed ecco, in dettaglio, le variazioni di prezzo (il primo valore esprime la variazione congiunturale, ossia di marzo 2014 rispetto al precedente mese di febbraio, mentre il secondo esprime la variazione tendenziale, ossia di marzo 2014 rispetto a marzo 2013), così come risultano dalle elaborazione della Borsa merci telematica su rilevazioni L A P PU N TA M E N T O La trebbiatura, a marzo variazioni consistenti dei listini di tutti i cereali dei prezzi camerali e delle contrattazioni telematiche: frumento duro nazionale (fino): +3,5%, -2,4%; frumento tenero nazionale (panificabile): +4%, - 13,6%; frumento tenero estero (North-Spring): +2,6%, -0,8%; mais nazionale (secco): +5,3%, - 13,3%. Giovani agricoltori della Cia, domani a Perugia l assemblea regionale PERUGIA - Attesa per la IV assemblea elettiva dell Agia Umbria, l associazione che raggruppa i giovani imprenditori agricoli aderenti alla Cia regionale, che si terrà domani a Perugia nella sede della Confederazione, in via Angeloni. «In un momento cruciale per la definizione della strategia e delle misure del nuovo Programma di sviluppo rurale - afferma una nota dell associazione -, l evento fornirà un occasione molto importante per discutere e approfondire le diverse ipotesi sul tappeto volte a sostenere, consolidare ed allargare la presenza di imprenditori under 40 nella regione».

11 Registro tumori, ecco come funziona Il Registro tumori umbro di popolazione (Rtup) è gestito, per conto dell assessorato alla Salute della Regione, dalla Sezione di sanità pubblica del Dipartimento di medicina sperimentale dell Università di Perugia. Dal 1994 raccoglie, elabora e diffonde dati sui nuovi casi che si verificano nei residenti nella nostra regione. I dati del Rtup sono periodicamente pubblicati sul sito web ( che riporta anche altre notizie che riguardano l oncologia umbra, report e monografie sullo stesso argomento e, spesso, argomenti di sanità pubblica. Il sistema gestionale del registro permette la georeferenziazione di tutti i casi di tumore, e di morte, sul territorio umbro, per cui è possibile calcolare la frequenza delle patologia in una qualsiasi area della regione. Accedendo al sistema direttamente dal sito, è possibile per chiunque calcolare, in tempo reale, la frequenza, in termine di numero di casi e di tassi per sesso e classi di età, delle diverse sedi tumorali a livello di aggregazione di comuni in Distretti sanitari di base. La distribuzione a livello comunale viene fornita periodicamente con cartografie che indicano le diverse frequenze rispetto a quella media regionale. L incidenza media annuale, negli ultimi anni, della patologia tumorale è stata di circa nuovi casi per i maschi e per le femmine, con un tasso per abitanti pari a circa 880 e 650 rispettivamente nei due sessi. Ciò significa che mediamente, ogni abitanti si hanno circa 15,3 casi annui di tumore (per tutte le sedi complessivamente). Il sistema gestionale del registro può localizzare i casi anche per quartiere, strada o altro, ma come è intuitivo, il numero di casi diminuisce con il diminuire della popolazione a rischio. Questo, oltre a rendere altamente instabile il numero dei casi, può permettere l individuazione del paziente, e ciò in contrasto con le leggi sulla privacy. Da tempo il Registro ha proposto un programma di ricerca, chiamato GeoDeSAm (georeferenziazione, deprivazione salute, ambiente) che ha lo scopo di tentare di mettere in relazione delle particolari situazioni ambientali, e sociali, con la frequenza del cancro. Infine vale la pena di ricordare che può essere ingannevole valutare la frequenza dei cancri con il numero assoluto. FRANCESCO LA ROSA Direttore del Rtup Circhi, spettacoli diseducativi per tutti Scrivo per unirmi alla protesta contro i circhi Martini e Orfei presenti a Perugia. Tali spettacoli sono diseducativi per i grandi e i piccoli, in quanto gli animali sono addestrati con la violenza. Vengono costretti ad eseguire esercizi innaturali e ridicoli, oltreché obbligati a passare le loro vite in gabbie e recinti angusti, assolutamente irrispettosi delle loro esigenze. Se volete saperne di più sui metodi di addestramento degli animali potete visionare il video a questa pagina: Inoltre, come dichiarato da più di 600 psicologi in un documento comune da essi sottoscritto, i circhi e le realtà simili sono altamente diseducativi per i bambini, soprattutto perché inducono a considerare normale la sofferenza di altri essere viventi: ht- >>> Segue dalla prima Vitalizi regionali e spesa... (...) o con le forbici, gli italiani si aspettano, su questo versante, misure chiare e concrete: gli annunci non bastano. Altrimenti pagano i soli noti e ciò, evidentemente, moltiplica quell antipolitica che a parole tutti affermano di esorcizzare. Nel frattempo aspettando i concreti e attuati tagli di province, senato e stipendi dei top manager pubblici dovremmo guardare anche nella nostra periferia. E qui troviamo luci e ombre. Perché c è sicuramente un sforzo regionale per ridurre le spese per il funzionamento ed anche per il personale. Come si ricava dall ultimo Dap (Documento annuale programmazione), le spese per il funzionamento sono passate da 15,8 a 12,6 milioni di euro, mentre le spese per il personale regionale, nella previsione 2014, si attestano a 65 milioni di euro (!) ma scendono dai 72 milioni. Qui il punto è di importanza vitale, se si pensa che la Regione Umbria ha definitivamente azzerato la sua capacità di indebitamento, essendo fissata la misura limite dal 25% al 20% per le diverse manovre finanziarie dello Stato. Ciò significa l impossibilità di prevedere mutui e prestiti a pareggio di bilancio. Insomma, la parola magica razionalizzazione non basta più: si tratta di tagliare. Ma, purtroppo, non sembra questa la via imboccata. Da ultimo, come hanno sollevato Cisl Regionale, Cittadinanzattiva, Libera e Legambiente, con una lettera aperta dallo spirito etico, responsabile e costruttivo, il bilancio di previsione del consiglio regionale per l esercizio finanziario 2014, ripianerà il fondo previdenza dei consiglieri regionali con oltre tre milioni di euro. Il taglio ai privilegi e alla spesa pubblica non finalizzata all esercizio delle istituzioni subisce un colpo di arresto. Le tre associazioni sono chiare e vanno dritte dritte al tp:// te.org/implicazioni4.html. Non è proprio il caso, dunque, di continuare a ospitare simili spettacoli, se si vuole dare una dimostrazione di civiltà e progresso. Non c è nulla di divertente nell usare e sfruttare altri esseri viventi, animali tolti dai loro habitat per svolgere esercizi inutili per la cui preparazione hanno subito violenza. Gli unici spettacoli che ai cittadini interessano sono quelli in cui gli artisti fanno delle proprie capacità un arte, l arte dell'intrattenimento. La sofferenza non è mai intrattenimento e men che meno è divertente. LETTERA FIRMATA Pe r u g i a Prostitute, scorciatoia proibizionista cuore del problema: «L importo esorbitante ed eccessivo, rispetto ai contributi versati, dei vitalizi non viene messo in discussione, nonostante le diecimila firme raccolte dalle nostre organizzazioni, mentre altre Regioni hanno provveduto a tale riduzione, come il Friuli Venezia Giulia dall agosto 2013 ed il Trentino Alto Adige che ha messo in campo un gruppo di lavoro per trovare una soluzione simile. In Umbria, invece, regna l immobilismo, non vi è nessuna volontà politica di legiferare per riportare i vitalizi all effettivo versato dai consiglieri, si preferisce far pagare alla collettività un privilegio veramente odioso, in piena contraddizione con i sacrifici che quotidianamente vengono chiesti ai cittadini. Denunciamo inoltre all opinione pubblica che rispetto ai 3 milioni del 2014, che è già una somma enorme, nei prossimi anni la spesa aumenterà di oltre il 20%, grazie ad una legge che dice di abolire i vitalizi, ma, invece, aumenta la spesa a carico dei cittadini delle famiglie e delle imprese. I consiglieri regionali devono percepire il vitalizio rapportato all effettivo versato, come il resto dei cittadini italiani». Chiaro no? Si tratta di un privilegio di casta che se risparmiato potrebbe essere finalizzato a ben altre e necessarie azioni di tutela sociale o magari per intervenire sul caso Gesenu, che necessita di circa sei milioni di prestito per sopravvivere (dichiarazione del suo presidente). Bene: incomincino i consiglieri regionali a finanziarlo almeno per la metà con il taglio alle loro pensioni. Non sono forse soldi pubblici per sostenere un azienda a partecipazione pubblica, fondamentale per l economia della nostra Regione? GIOVANNI CODOVINI La nuova, ordinanza del sindaco di Perugia vieta ai clienti delle prostitute di intrattenersi in alcune vie della città - allargando, rispetto alla medesime ordinanze degli anni passati, a Ponte San Giovanni - e di fatto vieta, nelle stesse, l attività di meretricio. L ordinanza è una scorciatoia proibizionista che mira ad eliminare la prostituzione per strada: obiettivo impossibile da raggiungere che avrà la conseguenza di spostare il problema da una zona ad un altra e di non risolvere il problema della criminalità, laddove esiste. È ovvio che la prostituzione va regolarizzata ma l esperienza di questi anni dimostra che i risultati non si sono ancora visti, pur avendo investito soldi dello Stato nelle retate, con mezzi e uomini della polizia e dei carabinieri. Per noi quindi c è poco da illudersi che qualcosa cambierà, se poi questi sono i metodi che ad ogni cambio di stagione vengono riproposti. Non va dimenticato inoltre che le retate, i rimpatri forzati, gli abusi e egli arresti ai danni delle prostitute non hanno fatto diminuire affatto il mercato del sesso, mentre le multe ai clienti, quando sono state sperimentate, hanno avuto anche esiti tragici come il suicidio e nessuna incidenza sulle organizzazioni criminali che si ingrassano con lo sfruttamento. Va invece tenuto presente che dal 2000 si è creata una grossa rete di associazioni di volontariato ma anche di enti locali che hanno avviato tutta una serie di interventi di strada, di contatto con le donne e di sostegno e accoglienza delle vittime. Un lavoro molto utile, di riduzione del danno e di sostegno alle donne più sfortunate. Noi riteniamo che quella sia la strada maestra da seguire in sede locale. Sarebbe anche il caso che il sindaco-sceriffo renda noti i dati sugli effetti delle ordinanze degli anni passati. ANDREA MAORI E MICHELE GUAITINI Segretario e tesoriere di Radicaliperugia.org Martedì 15 aprile 2014 il Giornale dell Umbria lettere&opinioni 47 Aldo Capitini scomodo... (...) figura di questo uomo del tutto fuori dagli schemi, recependone l'insegna - mento. Chi fu, dunque, Aldo Capitini? Un ostinato innamorato della vita nelle sue svariate e mutevoli forme, a tal punto da contrapporre all ineluttabilità della morte la compresenza dei morti e dei viventi, cioè il concorso di ognuno alla diuturna creazione di realtà? Un infaticabile assertore di nonviolenza (termi - ne da scrivere unitariamente per rimarcarne la valenza propositiva, senza, quindi, separazione tra non e violenza ) che, a dispetto del machiavellismo imperante, non smise mai di insistere sulla necessità che i fini debbano essere, in ogni caso, prefigurati dai mezzi? Un appassionato e lungimirante riformatore sociale e religioso messo all indice da Pio XII? Uno tra i più alti e originali autori del Novecento, vincitore nel 1956 del Premio Salento con le splendide liriche di Colloquio corale e nel 1967 del Premio Viareggio per la saggistica? Un persuaso (nel senso di autopersuaso, di strenuo cercatore di verità, indicatoci da Michelstaedter) che, mosso da inesauribile fiamma interiore, propugnò l urgenza di cambiare radicalmente un ordine (pre)costituito che trovava assurdo, ingiusto, intollerabile? Un inguaribile visionario cui si devono decine di marce per la pace, tra cui la prima, memorabile edizione, del 24 settembre 1964, della Perugia-Assisi per la fratellanza dei popoli, nonché innumerevoli iniziative a favore del dialogo e dell'obiezione di coscienza al servizio militare? Un profeta, precursore, più di settant'anni fa, di una concezio - ne olistica della natura? Un eretico che, in segno di sfida nei confronti di una confessione religiosa percepita più come conformistica costrizione che come sincero anelito, comunicò nel 1958 all'arcivescovo di Perugia la propria volontà di sbattezzarsi? Un raffinato teoreta che cercò di imprimere un passo nuovo alla filosofia smarcandosi nettamente dall'idealismo gentiliano, dallo storicismo crociano, dalle strettoie marxiste, dalle aporie dell esistenzialismo sartriano? Capitini fu tutto questo, ma anche molto di più. Provate per un attimo ad andare indietro nel tempo, agli anni bui del ventennio, e immedesimatevi nel coraggio e nel lindore morale di un giovane, poco più che trentenne (era nato a Perugia il 2 dicembre 1899) che, in pieno regime fascista, nel 1932, butta alle ortiche un brillante avvenire alla Normale di Pisa per ritrovarsi, di punto in bianco, senza lavoro e sostentamento per avere rifiutato la tessera del partito e soprattutto perché, in opposizione alla retorica della forza e della violenza, si proclama pubblicamente vegetariano («ero divenuto di colpo vegetariano - scrisse - per la convinzione che esitando davanti all uccisione degli animali, gli italiani, che Mussolini stava portando alla guerra, esitassero ancor più davanti all uccisione di esseri umani, e a Gentile (allora rettore) infastidiva che io, mangiando a tavola con gli studenti come continuavo a fare, fossi di scandalo con la mia novità!»). Ancora. Immaginate un uomo che, arrestato nel 1942 insieme al fiorfiore dell intellighenzia antifascista (Calogero, Codignola, Enriquez Agnoletti, Ragghianti) per avere costituito un movimento liberalsocialista, è costretto a trascorrere quattro mesi in cella alle Murate di Firenze tormentato in tutto il corpo dalle cimici. E lui che fa, forse le uccide? Neanche per sogno. Come un autentico giainista le prende pazientemente una ad una e le mette fuori dalla finestrella. Recentemente, nel corso di un apposita giornata di studi, Francesco Innamorati, che fu allievo di Capitini e valoroso partigiano, ha ricordato come e quan - to il filosofo, nonostante condividesse la strenua lotta antifascista, fosse recisamente contrario alla soluzione armata caldeggiando, invece, pressoché isolato, la resistenza passiva e la difesa popolare nonviolenta. Sì, è vero, se non ci fossero prove della sua esistenza, si stenterebbe a credere che, parafra - sando quanto Einstein ebbe a dire di Gandhi, sia mai esistito un uomo così eccezionale. E Capitini non solo è esistito in carne ed ossa ma è stato, fino all ul - timo suo istante (ci ha lasciato il 19 ottobre 1968), instancabilmente attivo sul versante della nonviolenza e del mutamento di coscienza. Un contributo indiretto a conoscere ulteriormente la feconda complessità capitiniana ci viene adesso dato dall uscita in libreria di Dossier Aldo Capitini, un volume, edito da Stampa Alternativa con prefazione di Goffredo Fofi, che in ben cinquecento pagine, approfondendo e completando il lavoro svolto alla fine degli anni Ottanta da Clara Cutini, raccoglie le informative di polizia, dal 1933 al 1968, sul filosofo umbro. Autori della meritoria e monumentale ricerca sono Andrea Maori e Giuseppe Moscati. Archivista navigato, esperto di controinformazione, Maori si muove ormai da lungo tempo con disinvoltura tra faldoni e scartoffie di archivi di Stato e biblioteche. E bisogna dire che la sua perizia e la sua pazienza sono state premiate dal rinvenimento di documenti rari e di scarsa accessibilità. Giuseppe Moscati, da parte sua, è tra i più validi studiosi e conoscitori capitiniani. Filosofo, redattore di Rocca, presidente e animatore dell Associazione nazionale Amici di Aldo Capitini, nonché autore di opere di saggistica e narrativa, ha curato, insieme a Thomas Casadei, la pubblicazione del carteggio tra Capitini e Guido Calogero (Carocci - Fondazione centro studi Aldo Capitini, 2009). Perché, come dicevamo, si tratta di un contributo conoscitivo indi - retto? Perché il ritratto che, a poco a poco, si delinea di Capitini proviene da terzi, deriva cioè da rapporti di prefetti e questori dovuti, a loro volta, a spioni, infiltrati, pedinatori a caccia di chissà quale fantomatico atto eversivo. E certamente il Capitini Aldo di Enrico e Ciambottini Adele dovette dare non poco filo da torcere agli osservatori polizieschi con i suoi propositi ritenuti, quando andava bene, "strampalati" e di difficile comprensione sia du - rante il fascismo che negli anni immediatamente successivi. In queste note re - datte con evidente stile burocratico colpisce, non senza amarezza, una linea di continuità, almeno dal punto di vista della mentalità dei controllori politici, tra il regime fascista e quello repubblicano. Così Capitini resta per i grigi funzionari che si succedono un enigma indecifrabile. Lo si dipinge come un professore «dedito a studi filosofici e religiosi, con idee in merito tutte sue par - ticolari difficilmente definibili», un «mistico» estremizzante, «anarcoide» o «trotzskistea», che propaganda la disobbedienza civile e si riallaccia a Gan - dhi. Nulla sfugge agli occhi dei solerti questurini. E, tuttavia, come ravvisa Goffredo Fofi, anche in queste informative non stentiamo a ritrovare la voce di Capitini, quella voce che forse nessun poliziotto riusciva a capire ma di cui non poteva non intuire «la diversità e, in qualche strano modo, la purezza». FRANCESCO PULLIA

12 Seguici anche su Martedì 15 aprile 2014 Anno XXXII n euro 1,20 Ammazza la moglie a martellate Terni: Franco Rinaldi non accettava la separazione. Arrestato dopo ore d interrogatorio. Ha risparmiato il figlio L ESCALATION Fraternamente Giuseppina lo aveva denunciato mesi fa IL PIANO Tuta bianca per evitare di lasciare impronte A TERNI Ha ucciso la moglie infierendo sul suo corpo, trovato dalla polizia in un lago di sangue. Decine di colpi inferti all impazzata e, visto che continuava a rantolare, l ha finita a coltellate. Giuseppina Corvi, 43 anni, originaria di Lugnano ma residente a Terni, è morta così, alle 8,15 di ieri mattina, ultima vittima dell interminabile catena di femminicidi. L assassino è il marito, Franco Rinaldi, 47 anni, operaio amerino. Un esecuzione in piena regola contro la sua donna, colpevole di voler cambiare vita. Una vita che, negli ultimi tempi, era costellata di soprusi e violenze tanto che a dicembre aveva sporto denuncia ai carabinieri contro il marito violento, ora rinchiuso nel carcere di Sabbione. A alle pagine 6 e 7 Antonio Mosca Elisabetta Pevarello Poche parole e tanti fatti! di Antonio Tofannelli A a un giro di opinio- raccolte per la Dni strada o nei vari luoghi d'incontro comune a tanta gente, emerge la sensazione che le cose in politica continuino a non essere affrontate come dovrebbero. Sembra apparso qualcuno che trasmette un certo entusiasmo e di gran lena comunica a tutti le tante cose che sa. Pare che lui solo abbia le ricette giuste in mente, anche se non si può dire in tasca, perché non si è certi della fattibilità di tali idee. Si ipotizza che finora siamo stati guidati da un branco di incompetenti, oppure di indifferenti ai veri problemi del paese e finalmente,... [continua a pagina 9] Abbinamento opzionale con: Quello che devi sapere sul denaro Euro 3,80; + il prezzo del quotidiano L ANALISI La paura di essere brutti di Laura Dalla Ragione A n esercito di adolescenti è convinto Udi essere brutto. Alcuni lo sono solo lievemente, altri non lo sono affatto ma questo fenomeno ha assunto una dimensione enorme, tale da imporre una riflessione su come sostenere gli adolescenti nel tempo della muta. Quando cambiano corpo e mente e sono esposti al fuoco concentrato di messaggi e ingiunzioni da parte della società alla quale cercano di affacciarsi. [continua a pagina 10 ] ITALIA & MONDO Dramma a Torino Si uccide ragazzina di 14 anni per gli insulti che subiva sul web A a pagina 5 Redditi dei parlamentari Berlusconi crolla Lupi ministro più ricco Grasso batte Boldrini A a pagina 3 Aziende pubbliche Luisa Todini a capo delle Poste A a pagina 3 Ficulle, Fabro, Montegabbione, Monteleone di Orvieto e Parrano rimarranno divisi Il referendum boccia il super Comune A ORVIETO E stata una consultazione in bilico fino alla fine, ma i risultati hanno premiato i cittadini che erano contrari alla creazione di un super Comune che accorpasse quelli di Ficulle, Parrano, Fabro, Montegabbione e Monteleone di Orvieto. Così il 51,33% di coloro che si sono recati ai seggi elettorali hanno espresso il loro no. I sì hanno vinto solo a Parrano e a Fabro, ma non essendo comuni contigui, non si può comunque procedere all accorpamento. A a pagina 8 Sport Lega Pro A Salerno probabile mini turn-over per i diffidati L amato e criticato Mazzeo sta trascinando il Grifo in B con colpi di classe in serie A alle pagine 46 e 47 SERIE B Alla Ternana poteva andare molto peggio Padova, Reggina e Novara non mordono A a pagina 45 TORNEO DELLE REGIONI L Umbria Giovanissimi stupisce ancora: 1-0 Qualificazione ai quarti in tasca A a pagina 50 FURTO Rubati apparecchi per la colonscopia A a pagina 17 SICUREZZA Poche risorse e tagli, l allarme del sindacato A a pagina 19

13 u8 Martedì 15 Aprile 2014 CORRIERE DELL UMBRIA Umbria A Ficulle, Montegabbione e Monteleone di Orvieto i cittadini hanno bocciato il cambiamento Il 51,33 % degli elettori ha detto no alla creazione del nuovo comune unico A Fabro e Parrano vincono i sì ma non essendo città contigue non si potrà procedere all unione Fa riflettere il voto del referendum sui comuni dell Orvietano di Davide Pompei A ORVIETO - Il nuovo Comune che doveva contare oltre 8000 abitanti così da essere il 23esimo dell'umbria e il quinto nella provincia di Terni, non vedrà la luce. Non per adesso, almeno. Lo ha deciso la maggioranza dei elettori uomini e donne - sui degli aventi diritto che per l'intera giornata di domenica, dalle 7 alle 22, si è recata alle urne. I dati definitivi del referendum consultivo sulla fusione, arrivato solo a tarda notte, consegnano all'alto Orvietano un risultato schiacciante, carico di significati politici, con sfumature differenti a seconda della realtà di riferimento. Tre municipi su 5, in ogni caso, hanno detto no. Ovvero: Ficulle (71,06 per cento), Montegabbione (58,19 per cento) e Monteleone d'orvieto (56,07 per cento). AFFLUENZA La percentuale raggiunta è stata del 66,75 per cento. A Fabro, su aventi diritto hanno votato in A Ficulle, su aventi diritto hanno votato in 956. A Montegabbione, su aventi diritto hanno votato in 715. A Monteleone d'orvieto su aventi diritto hanno votato in 926. A Parrano su 507 aventi diritto hanno votato in 295. SPOGLIOIl primo achiudere le operazioni di spoglio è stato Parrano, il più piccolo dei 5 Comuni. L'ultimo, invece, Fabro, dove lo spoglio è iniziato più tardi per alcuni problemi al seggio del capoluogo. In questi due soli Comuni, la maggioranza degli elettori si è detta favorevole alla fusione, rispettivamente con il 68,97 per cento e con il 64,27 per cento. Basso, il numero dei voti non validi. Soltanto 59, per il primo quesito, nel totale nei 5 Comuni. RISULTATI Secondo la rilevazione proveniente dai 13 seggi ricevuta dall'ufficio elettorale della Regione, complessivamente, al primo quesito (scheda verde: "Volete che venga istituito un nuovo Comune mediante la fusione dei Comuni di Fabro, Ficulle, Montegabbione, Monteleone d'orvieto e Parrano?"), su voti validi sono risultati i favorevoli (48, 67 per cento) e i contrari (51, 33 per cento). Al secondo quesito, invece, (scheda azzurra: "Volete che la Regione dia seguito al processodi fusione esclusivamente nei Comuni contigui dove l'esito referendario sia favorevole?") su voti validi sono risultati i favorevoli (48, 30 per cento) e i contrari (51, 70 per cento). SCENARI Con questi risultati è diventato presto inutile il secondo referendum visto che i Comuni di Fabro e Parrano, per 400 metri non sono contigui e dunque non potrebbero essere uniti in un solo municipio. "Il disegno di legge di fusione - aveva precisato la Regione - potrà essere presentato anche se l'esito del referendum sarà negativo. Ovviamente l'assemblea regionale, nella suaautonomia legislativa, potrà poi approvare o respingere la richiesta". Gli scenari che si aprono adesso sono ancora tutti da decifrare. Ad eccezione di Parrano, infatti, gli altri quattro Comuni il prossimo 25 maggio dovranno comunque andare al rinnovo di giunta e consiglio comunale ed entro dicembre confrontarsi con le ipotesi dell'unione e delle convenzioni. B I commentatori parlano di un forte segnale politico: c è chi guarda all immediato futuro e chi si gode quella che considera una vittoria E subito scontro sull interpretazione del risultato della consultazione A ORVIETO Presa d'atto del risultato e voglia di andare oltre per gli "sconfitti", segnale politico intrascurabile per comitati e fazioni politiche che dal referendum ne escono invece vincenti. Queste le linee su cui si muove l'analisi politica del giorno dopo. Proiettati a domani, i primi cittadini dei comuni coinvolti nell iniziativa. "La vittoria del no è netta - afferma Tarparelli (Parrano) - ma non risolve i problemi che avevamo segnalato, né cambia di segno alle difficili prospettive di questi territori. L'idea di tornare a programmare un percorso condiviso e solidale di sviluppo con un nuovo comune resta comunque centrale. Si tratta ora di capire il progetto che dovremmo mettere in campo per rispondere agli obblighi imposti dalle nuove normative, funzioni associate o unione dei servizi, e per dare una prospettiva non effimera a chi abita questi territori. Il referendum ha attivato una forte passione civica e politica. E questo è un segnale estremamente positivo. Dai tanti giovani protagonisti dei vari comitati potrebbe rinascere un dialogo costruttivo e nuove soluzioni così da combinare efficienza dei servizi, solidarietà e tenuta degli equilibri socio-economici e demografici". "Rispetto assoluto per la volontà popolare - commenta Terzino (Fabro) - si trattava di un progetto innovativo e pilota per l'umbria. Il risultato non è ovviamente quello che ci attendevamo, almeno non con questi numeri. Ha vinto l'attaccamento al campanile. Tra le ipotesi che stiamo valutando ora c'è quella della fusione per incorporazione, ma l'ultima parola spetta alla Regione. L'esperienza referendaria si chiude qui. Adesso c'è da lavorare all'organizzazione delle liste per le amministrative e, per quanto mi riguarda, sono pronto alla candidatura". "Si è votato - aggiunge Ricci (Montegabbione) - un referendum non solo istituzionale ma anche sociale ed economico. L'argomento potrebbe essere trattato nella prossima legge di stabilità, questa volta non piùcome autoriforma, ma comeuna disposizione normativa. Sebbene abbia vinto il no, le posizioni dei comitati nati in opposizione alla fusione, vanno distinte tra quelle fuorvianti e quelle che meritano di essere prese in considerazione. Fra queste, la posizione non pregiudiziale alla fusione. Per quanto riguarda le amministrative, il fatto che a Montegabbione abbia prevalso il no non implica cheil mio percorso debba finire qui". Date, invece, per poco probabili, al momento, le ricandidature di Pattuglia (Monteleone) e Terrezza (Ficulle). "L'esito del referendum farsa imbastito in tutta fretta dall' arroganza del Pd e dei suoi ras locali che hanno tentato dipiegare un percorso di semplificazione istituzionale ad interessi di bottega - afferma intanto il consigliere regionale De Sio (FdI-An) - si è trasformato per questi scienziati della politica nella più classica delle Caporetto. A questo punto occorre lavorare seriamente su una vera integrazione di servizi tra i comuni ad oggi praticamente inesistente, visto che non si è riusciti a costruire un servizio che riguardi tutti e 5 i Comuni". "Da relatore di opposizione agli atti che hanno portato all' indizione del referendum - incalza Lignani Marchesani (FdI-An) - non posso che constatare amaramente di essere stato facile profeta. L'unificazione di piccoli comuni è un'opportunità che sta diventando economicamente ineludibile e la giunta regionale, con la sua arroganzanel bruciare i tempi, ha creato purtroppo un pericoloso precedente. La presidente Marini e l'assessore Paparelli a questo punto tengano fede agli impegni presi e dichiarino ufficialmente di non voler procedere al disegno di legge di unificazione". "La vittoria del no - osserva Galanello (Pd) - blocca di fatto il percorso istituzionale per la costituzione del Comune unico. Si chiude una fase, le criticità restano intatte così come restano intatte le ragioni del sì circa l'opportunità dello stare insieme in termini di risorse, funzionamento e servizi. Si riparte recuperando un percorso di più larga partecipazione e condivisione sulla gestione unitaria di funzioni e servizi, per un progetto anche di riorganizzazione istituzionale su base territoriale dei 5 comuni che sono stati coinvolti nell iniziativa". B Dav.Pom. ASSOCIAZIONE LABORATORIO DI DIAGNOSTICA PER I BENI CULTURALI DI SPOLETO Estratto di avviso di aggiudicazione CIG FF0 SI RENDE NOTO che questa stazione appaltante ha aggiudicato in data il servizio di rilevazione dello stato di conservazione di monumenti del territorio regionale dell Umbria (Carta del rischio del patrimonio culturale). L aggiudicatario è R.P.A. Srl con sede in Perugia Strada del Colle 1/A loc. Fontana. L avviso di aggiudicazione di appalto, in forma integrale, è stato inviato all U.P.U.E. in data , è stato pubblicato sulla G.U.R.I. - 5 Serie speciale relativa ai contratti pubblici, n. 38 del , sui siti informatici di cui all art. 66, comma 7, del D.Lgs. n. 163/2006 ed è disponibile sul sito internet link Gare e appalti - Procedure di gara - Gare in corso. Il legale rappresentante p.t. Dott.ssa Vittoria Garibaldi

14 CORRIERE DELL UMBRIA Martedì Umbria 9 Aprile t Per Italian bike week, dal 30 maggio al 2 giugno, è prevista a Punta Navaccia la presenza di circa 20mila persone A Tuoro il primo grande motoraduno di Anna Lia Sabelli Fioretti A PERUGIA - Donne e motori, gioie e dolori? In realtà per i motori sono più gioie che dolori, soprattutto per chi nutre per le due ruote una passione sana ed equilibrata. Come quella che in Umbria anima l attività dei Black Wolf, un club Mc nato nella primavera del 2013 dall evoluzione dei mitici Lupi di Monteluco che a Spoleto hanno organizzato per dieci anni il Blue Ballett, morto per le proporzionielefantiache raggiunte. E possibile che la prima edizione di Italian bike week, prevista dal 30 maggio al 2 giugno a Tuoro sul Trasimeno, arrivi agli stessi grandi numeri di Spoleto, anzi li superi di gran lunga, ma la zona prescelta questa volta, Punta Navaccia, potrà reggere per la vastità della zona a disposizione la presenza per quattro giorni dei rombanti turisti provenienti anche dall estero. Aorganizzare l evento che potrebbe diventare il più importante motoraduno d Italia sarà l Ume (Umbria motorcycles events) e l Agenzia Sedicieventi, che fanno capo rispettivamente a Umberto Buoncristiani ed Eugenio Motoraduno L evento umbro, presentato ieri dai tavolini di Sandri a Perugia, sarà organizzato dall Umbria motorcycles events e dall Agenzia Sedicieventi Guarducci. Con il supporto di Bicker s Power, la più importante rivista di settore europea che organizza anche l affollatissimo raduno austriaco di custom (European Bike Week) a Faaker See in Carinzia dedicato solo alle Harley Davidson. Prevediamo l arrivo di 20mila persone nei quattro giorni spiega Guarducci, che ormai si muove solo per eventi con numeri da capogiro ( succede perché lavoriamo sulle passioni degli italiani ), nel corso della conferenza stampa en plain air di ieri mattina al Bar Sandri. Arriveranno non solo da tutta Italia, ma da tutta Europa, soli o in compagnia, in sella ai loro destrieri d acciaio personalizzati con disegni, cromature, colori appariscenti dai customizer (o preparatori) che intervengono a modificare i parafanghi, i fari, le pedane, i serbatoi, i telai in modo tale da rendere le moto una scultura motorizzata. Presenti all incontro stampa, per renderlo più glamour, anche un bel gruppetto di Black Wolf con le loro tute di pelle nera e due Harley Davidson che hanno attirato come calamite l attenzione di passanti e turisti per corso Vannucci, quella rosso fuoco di Carlo Buoncristiani, figlio di Umberto e costomizer di grido, e quella grigia di Andrea Andreani. Moltiplicate per 10mila fanno una distesa impressionante di centauri e di moto che come un piccolo esercito prenderanno d assalto Tuoro, il lago, e tutto il territorio limitrofo. Ma non sarà solo per quei quattro giorni precisa Guarducci perché si innamoreranno dell Umbria e torneranno con le loro famiglie. Per farli innamorare ci vuole poco: buon cibo, buon bere e bellezze della natura. Avranno tutto questo con incontri conviviali a base di prodotti enogastronomici rigorosamente regionali e con gite a zonzo per il territorio alla scoperta di borghi, rocche, castelli, e boschi. I centauri, ve lo assicuriamo ha precisato Buoncristiani lasceranno il lago ancora più belloe in ordine di quando arriveranno, e magari negli anni faranno crescere le infrastrutture per l accoglienza che al momento non sono molto numerose. Nel Villaggio che verrà creato appositamente ci sarà una parte espositiva a disposizione delle grandi marche di moto e della costumizzazione. Circa una cinquantina di aziende. E un area per la convivialità e per gli spettacoli di intrattenimento serale dove i bikers si ritroveranno la sera per alzare un po il loro tasso alcoolico. Per quanto riguarda la ricettività potranno alloggiare in alberghi, pensioni, b&b, agriturismi, campeggi della zona del lago ma Guarducci, strofinandosi le mani, auspica che arrivino fino a Perugia. Il nuovo evento umbro ha già messo in fermento il mondo delle bike. L Eicna di Milano, il salone di motocicli più importante d Italia, ha deciso di pubblicizzare l evento umbro così come si è offerto di collaborare il Club Amici di Simoncelli. Ci aspettano a Corciano per una iniziativa conferma Guarducci poi a loro volta ci faranno visita. B Giovani e idee d impresa torna Creativity camp A PERUGIA Trasforma la tua idea in un impresa: è questa l opportunità offerta dal progetto Creativity Camp. L azione, promossa dall Agenzia Umbria Ricerche e dalla Regione Umbria e finanziata nell ambito del Programma operativo regionale del Fondo Sociale Europeo , ha l obiettivo di guidare i giovani dai 20 ai 35 anni di età, residenti o domiciliati in Umbria, a sviluppare idee per creare nuove start-up di impresa. La seconda edizione del progetto verrà presentata giovedì, a Perugia,in un incontro che si terrà dalle 15, al 110 Cafè in via Pascoli. L incontro si aprirà con l intervento di Anna Ascani, direttore dell Aur, che illustrerà il progetto e le modalità di partecipazione al bando I giovani aspiranti start-upper potranno poi conoscere l esperienza di chi ha già trasformato la propria idea in un impresa di successo. Alcuni imprenditori, infatti, saranno protagonisti del dibattito moderato dalla giornalista Antonella Marietti. B Fraternamente dalla prima pagina...si aspetta una svolta utile per i cittadini. Poi, però, approfondendo, l'entusiasmo cede il passo all'incertezza e all'insicurezza e questo non solo a causa del malessere che sfiducia un po' tutti, ma anche perché sembrano già svanire le prime promesse che sono state fatte a suo tempo (troppo poco tempo fa) per guadagnare terreno su altri. C è chi imputa a giovani età l'incapacità di riconoscere le questioni nodali dei processi, per attivare le vere riforme necessarie, altri attribuiscono ai dispetti di palazzo la nascita di quelle frizioni che ostacolano volontariamente i successi possibili. Meglio sarebbe, a detta di ultimi, non far realizzare qualcosa di buono, piuttosto che farlo realizzare agli avversari, quindi boicottaggio a tutti i costi. Chi ci capisce di più tiri fuori il senno, per favore! Qui urge una rinascita totale! È vero che fino ad una certa età vengono sventagliate ai quattro venti tutte le cose che si sanno e anche quelle che non si sanno, pur Ancora molto ampi i margini di miglioramento dei consumi energetici per il settore pubblico e privato Energia pulita, Umbria seconda in Italia per fondi Ue Poche parole e tanti fatti! di fare colpo. Certamente più utile sarà arrivare a dire solo le cose che si conoscono davvero, da maturi, fino a quando poi, da anziani, si diranno solo le cose che servono. Auguriamoci che al dire corrisponda il fare. Chi ha detto poche parole, mentre stava centrando il suo obiettivo, è stato Gesù di Nazareth! Gesù ha subito uno dei processi più assurdi della storia ed è stato condannato mentre si contravveniva alle leggi vigenti. Eppure, con poche parole e tanti fatti ha lasciato che si consumasse ciò che procurava il cambiamento più radicale della storia dell'uomo, di ogni tempo e per tutti i tempi. Quel che avvenne, storicamente, viene celebrato nella liturgia della settimana santa, di qui a pochi giorni, nelle chiese cristiane. Rimango stupito e dispiaciuto che mentre si vivono, nella fede plurimillenaria di un popolo, dei riti che fanno riferimento ad eventi nodali e nevralgici per la storia dell'umanità, la maggior parte della gente continui ad essere distratta da tante altre cose. Il venerdì santo, a mio avviso, dovrebbe essere lutto nazionale, per riflettere sulla salvezza del mondo e per pensare a chi, appeso ad una croce, ha parlato di pace come mai nessun uomo. La legge dell'amore sopra ogni altra cosa, inteso come carità in azione, è il messaggio centrale di Gesù e se non recuperiamo l'amore all'uomo, per mettere al centro di ogni progetto la persona, si continuerà a farla fare da padrone soprattutto al profitto e di conseguenza si continueranno a mietere ora quelle ora queste vittime, a turno, una dopo l altra. Prima che alle strategie politiche apriamo il nostro cuore all'amore verso il prossimo, solo allora le idee prenderanno una veste utile a tutti e si potranno fare passi in avanti. Arriva la Pasqua, la rinascita può essere totale! B Antonio Tofanelli A PERUGIA Una Scuola di medie dimensioni, che consuma 335 MWh annui tra riscaldamento invernale, illuminazione e uso di acqua calda sanitaria, pari a una bolletta energetica di 35mila euro/anno, grazie a un investimento di 95mila euro per effettuare la riqualificazione della centrale termica, l installazione di un impianto solare termico e la sostituzione delle lampadine tradizionali con quelle a Led, ottiene un risparmio in bolletta del 34%. Il risparmio energetico generato e la valorizzazione in titoli di efficienza energetica per euro/anno per 5 anni, permettono un rientro dell investimento in 6 anni. In tema di sistemi per l efficienza energetica, Officinae Verdi, Energy-financial system integrator Unicredit-Wwf, conferma che sono ampi i margini di miglioramento dei consumi energetici per il settore pubblico e privato: con un sistema di metering&control (OV Energy Metering & Control) è possibile mettere sotto controllo h24 i flussi di energia (elettrici e termici), conoscere in modo dettagliato i consumi stagionali, realizzare una mappatura delle inefficienze imputabili agli impianti o ai processi e conseguentemente attuare le misure di riqualificazione appropriate ottenendo risparmio nell ordine del 10-12%. Nel caso in cui l azienda effettui interventi di riqualificazione energetica, in base al settore merceologico e allo stato di salute impiantistico ed edilizio (attivo e passivo), il risparmio medio che ottiene si può aggirare intorno al 30%/35%, con punte che arrivano al 40% laddove si intervenga su impianti che non hanno mai provveduto a un approccio di riqualificazione energetica integrato (elettricità, riscaldamento). L Umbria risponde con 64 milioni di euro (il 9% di 674 milioni di euro di finanziamenti monitorati) è la seconda regione italiana che ha destinato la quota maggiore di finanziamenti a valere sui Fondi strutturali europei 2007/2013 per la realizzazione di progetti in tema di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili. Terni, con 3 milioni e 667mila euro per 112 progetti (il 33% dei progetti finanziati a livello regionale sull asse energia), è il Comune che in ambito regionale ha ricevuto i finanziamenti pubblici maggiori. Tra le prime tre Regioni, il Piemonte con 265 milioni di euro (più del 10% di 2,5 miliardi di euro di finanziamenti monitorati) e il Trentino Alto Adige con 47 milioni di euro su 637 milioni complessivamente monitorati (il 7%). Officinae Verdi ha elaborato la top list anche dal punto di vista normativo: le regioni più virtuose sono Piemonte, Valle d Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Puglia, per essersi dotate di leggi che rendono obbligatori interventi di efficienza energetica, uso di energia da fonti rinnovabili e certificazione energetica degli edifici. Lazio e Umbria hanno introdotto obblighi sull uso dell energia da fonti rinnovabili, ma non prevedono parametri di efficienza energetica, né controlli in caso di mancata certificazione energetica. B

15 u10 Martedì 15 Aprile 2014 CORRIERE DELL UMBRIA Umbria Cooperazione In visita ieri a palazzo Donini Anna Yaneva, vice ministro dell Economia Umbria e Bulgaria verso scambi economici e culturali A PERUGIA Unite dalla presenza di un diffuso tessuto di piccole e medie imprese, da opportunità turistiche che si basano su paesaggio, storia, arte, pratica sportiva e tipicità dei prodotti agroalimentari, dalla presenza in Umbria di due università, Umbria e Bulgaria hanno tutti i necessari punti in comune e le carte in regola, per procedere nel prossimo futuro sulla strada di una proficua collaborazione. È quanto è emerso ieri in un incontro, tenutosi a palazzo Donini, fra la rappresentante della giunta regionale e il vice ministro dell economia e dell energia della Repubblica di Bulgaria, Anna Yaneva. Il vice ministro si trova in Italia per partecipare oggi a Perugia a una Country presentation del suo paese, la Bulgaria, che si tiene nella sede di Confindustria. Auspichiamo vivamente - ha detto Anna Yaneva - che, nel quadro dei rapporti fra Bulgaria e Italia, terzo partner commerciale del nostro paese dopo Russia e Germania, possa svilupparsi con l Umbria una collaborazione e un interscambio di esperienze non soltanto nei settori economici - ha sottolineato, citando i clusters della componentistica e dell'innovazione tecnologica, il turismo, le acque minerali e termali -, ma anche sul piano culturale, attraverso uno scambio di studenti delle rispettive università. B Confindustria oggi ospita una Country presentation dei diplomatici del Paese europeo Delegazione A palazzo Donini ieri si è tenuto l incontro Umbria-Bulgaria Kate torna a sfoggiare il capo firmato dalla maison perugina Semplicemente bella la duchessa di Cambridge nel tailleur Luisa Spagnoli A PERUGIA Sorriso d ordinanza e tacco 12, Kate Middleton, duchessa di Cambridge, ha indossato il completo rosso Luisa Spagnoli con decollettes nere (foto a destra). L iconico tailleur rosso del marchio umbro torna in occasione della visita ufficiale in Nuova Zelanda, a Christchurch durante un evento per promuovere la Cricket World Cup che si terrà nel 2015, riproponendolo per la seconda volta dopo la visita all Università di St. Andrews in compagnia del Principe William nel 2011, alla prima uscita da fidanzata ufficiale. In quell occasione Kate aveva indossato sotto un dolcevita nero e stivali alti al ginocchio (foto a sinistra). Il tailleur rosso è diventato un best seller dell'azienda di Perugia, stravenduto in Inghilterra e richiesto da donne di tutto il mondo che desiderano imitare il look della principessa Kate. Certo, il fatto di essere stati scelti da Kate Middleton ci inorgoglisce, per il suo ruolo, ma anche perché è una principessa dei nostri tempi. Bella e semplice, con un tailleur accessibile a tutti ed estremamente donante. E quanto ha detto in una recente intervista Nicoletta Spagnoli, presidente, amministratore delegato e quarta generazione alla guida del brand. B Le Osterie del gusto tracciano un percorso che mette d accordo sapore e salute Mangiar tipico e sano di Anna Lia Sabelli Fioretti Menu Eccellenze e ricette del luogo fanno parte dell offerta gastronomica delle Osterie del gusto A PERUGIA - D inverno pasta e fagioli, gnocchi al sugo di castrato, brasato di Chianina alle erbe, pinocchiate. Di primavera: insalata di farro, guanciale e olio, umbricelli con sugo d agnello, stracotto di pancia di chianina al vino rosso con patate di Pietralunga, creme brulé. D estate crescia con prosciutto e salumi, gnocchi alla montonese, agnello tartufato, crostata con fichi e noci. In autunno insalatina di porcini, melograno e percorino di fossa, tagliolino al tartufo bianco, piccione allo spiedo, mostaccioli. Questi menù verranno serviti nelle Osterie del Gusto dell Alto Tevere che hanno aderito al progetto finanziato dai due Gal, Alta Umbria e Media Valle del Tevere, con la collaborazione della Confcommercio Perugia e Cia dell Umbria, mirato alla filiera corta, al riconoscimento delle produzioni agroalimentari della zona, alla riscoperta di antiche ricette culinarie, alla valorizzazione della gastronomia locale strettamente legata all attività turistica. Educazione alimentare e salute sono un binomio inscindibile, come ha precisato il professor Paolo Brunetti nella sua introduzione a un vademecum sulla ristorazione a filiera corta da introdurre nelle scuole e durante la presentazione stampa del progetto a Palazzo Cesaroni. Tramontata la nouvelle cousine i turisti e gli avventori ormai in numero sempre più elevato vanno alla ricerca dei cibi genuini, quelli che affondano le loro radici nelle usanze contadine, nella creatività delle nonne, sapori sinceri da tempo sopraffatti da quelli tutti uguali dei fast food e dei McDonald s. Un mangiare a chilometro zero che in Umbria è possibile vista la morfologia, la sua vocazione agricola e la dimensione dei borghi e delle cittadine. Basta agevolare e favorire l incontro, laddove non ci sia già, tra i ristoratori e i produttori locali, un compito preso sul serio dalla Confcommercio che ha dato i suoi frutti. Sono circa una quarantina le Osterie che hanno aderito al circuito, un itinerario per recuperare gli antichi sapori. Secondo Simone Fittuccia, vice presidente di Umbria Sì e ristoratore di Assisi, l uso delle eccellenze del territorio affascina i turisti. Io uso solo ed esclusivamente prodotti umbri, dall olio al vino, dai cereali agli insaccati ai legumi. E una scelta che mi premia. I clienti sono molto soddisfatti e quando escono comprano anche i prodotti assaggiati durante il pasto. Un americano l anno scorso è tornato tre volte dagli Usa a trovarci e ogni volta mi ha chiesto se volevo aprire un locale con lui negli States. Alla fine gli ho detto stremato: va bene mi mandi il biglietto per un sopralluogo. Me l ha mandato. C è grande entusiasmo per i prodotti del made in Italy. A lui l ha colpito soprattutto l Umbria. Dopo aver fatto incontrare i ristoratori con i produttori del posto racconta Rolando Fioriti della Confcommercio sono state studiati dei menù specifici a seconda delle eccellenze e delle ricette del luogo che faranno parte dell offerta gastronomica delle Osterie aderenti. Un percorso culturale di avvicinamento al prodotto e ai suoi benefici. Si faranno delle serate di degustazione e di promozione a Il boccione di Assisi, a Il tiro di Marsciano, La Balestra di Gubbio e Da Lea a Città di Castello. B L ANALISI Una società che li costringe a confrontarsi con modelli di bellezza, selettività e successo sociale non realizzabili e quindi dolorosamente irraggiungibili. Naturalmente, il tema della bellezza è sempre stato centrale in tutte le adolescenze, in qualsiasi epoca, ma ciò che è interessante notare è come ora sia diventato cruciale il tema della bruttezza. La bruttezza sta prendendo il sopravvento sulla ricerca gioiosa della bellezza, a volte tronfia e supponente, che caratterizzava l adolescente fino a qualche anno fa. Ora la crisi della bellezza è evidente e tutti ne sono a conoscenza: è diventata cara, difficile a trovarsi, quasi impossibile da conservare a lungo, minacciata da insidie che provengono da più parti. Dal cibo, dall ambiente, dalla metropoli, dallo stress, dal tempo che passa, dalla depressione che si diffonde, dalle passioni tristi, che sono le ultime rimaste, e dalla dalla prima pagina La paura di essere brutti fluidità delle relazioni che un tempo erano solide e che ora si stanno dissolvendo. Nel corso degli ultimi anni è sembrata quasi un epidemia la diffusione della convinzione di essere brutti fra i ragazzi. Non è facilissimo accorgersene, perché mentre la bellezza si sfoggia, la bruttezza si cela, e il suo portatore si nasconde e cerca in tutti i modi di evitare di essere intercettato dallo sguardo sociale che può smascherarlo e farlo morire per la vergogna e per la rabbia impotente. La bruttezza rimane muta, segregata nel dolore senza parole, nella solitudine della relazione con lo specchio implacabile come la bilancia e il riflesso improvviso della vetrina che rimanda l immagine del gemello brutto che non vuole scomparire del tutto. Concorrono a creare nel mondo interno dell adolescente ideali crudeli di bellezza, di fascino, di carisma personale, anche i modelli educativi della nuova famiglia, sicuramente orientata a una forte valorizzazione del proprio cucciolo. Una famiglia spesso accecata dall intensità della relazione a tal punto da non riuscire a moderare l istigazione al successo e alla visibilità scolastica, sportiva e sentimentale dei propri figli. Inoltre, va tenuta presente l importanza che ha acquisito nell ecosistema di crescita dell adolescente la vita di gruppo, l immersione in un bagno di gruppalità con soggetti della stessa età che spesso finisce per erodere il terreno educativo della scuola e della famiglia. Il gruppo dei pari, in particolare attraverso i social network, ha la direzione strategica non solo delle mode, del look, del neolinguaggio giovanile, della colonna sonora di accompagnamento ma anche dell identificazione con valori che assumono il ruolo di vere e proprie prescrizioni, poiché provengono dal mondo dei coetanei e appaiono più autentiche di quelle degli adulti. Eppure la bellezza è una forma di intelligenza e l intelligenza è una forma di bellezza; ambedue dovrebbero avere un posto importante nella vita di ogni persona, soprattutto adolescente. Il problema vero è semmai quello della mercificazione della bellezza e dell intelligenza, che costruisce un mondo dove tutto è in vendita e dove esistere è sinonimo di apparire. L idea in fondo è che o si sta sulla scena o si è trascinati giù, nel vuoto, nel nulla. E questo messaggio per un adolescente è devastante e intollerabile. A quindici anni ci si può già sentire falliti, parte di un continente sommerso che mai vedrà la luce, puri consumatori di merci, perché non c è alcuna possibilità di essere protagonisti almeno della propria vita. Quella luce della bellezza che un tempo sembrava disvelare misteriose profondità e scoprire enigmi, oggi non indica altro che il fatto di essere sotto i riflettori. Perciò la bellezza è diventata quella cosa banale e volgare che è diventata. Ma non confondiamo la ricerca della bellezza, importante e legittima come quella dell intelligenza, con la sua mercificazione e mortificazione. Non la facciamo diventare noi adulti una ossessione irraggiungibile e quindi fonte di bruttezza, lasciamo che ognuno trovi la sua forma di bellezza, nel proprio sentiero della vita. B Laura Dalla Ragione

16 CORRIERE DELL UMBRIA ECONOMIA Redazione: Martedì 11 Aprile t via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel Fax P METALMECCANICA Insieme a Giulietti la garanzia: Tornare a parlare di occupazione GUGLIELMO EPIFANI PROMETTE INTERVENTI AGLI OPERAI EX MERLONI L incontro di Guglielmo Epifani con gli operai ex Merloni A NOCERA UMBRA Nonostante si stia prolungando l'attesa per la sentenza sull'annullamento della vendita della Antonio Merloni, gli operai della JP Industries incassano il sostegno di Guglielmo Epifani, presidente della commissione attività produttive della Camera dei deputati, presente ieri all'assemblea dei lavoratori di Colle. Epifani, infatti, ha sottolineato il proprio impegno, dettato non solo dal suo ruolo, ma anche dalla storia personale, legata al sindacato, e familiare, legata all'umbria. Le questioni sul tavolo, per la JP, sono molte e complicate, a partire dalla vicenda giudiziaria, in attesa di sentenza, per la quale da poco l'azienda ha visto un'ulteriore verifica ispettiva. E, proprio parlando della vicenda giudiziaria, Epifani l'ha definita un assurdo, poiché la causa intentata dalle banche non porterebbe nessun beneficio nemmeno alle banche stesse, generando invece problemi per l'azienda e incertezza per i lavoratori. Una situazione che ricalca un detto popolare"è stupido - ha detto Epifani - ciò che fa male agli altri senza fare del bene a sé". La stranezza della vicenda, secondo il presidente della Commissione attività produttive, starebbe inoltre nel fatto che sia stato messo in discussione il valore di un'azienda già fallita e che, di fatto, nessuno voleva. Da qui l'emendamento al decreto Destinazione Italia, dettato dal buonsenso e frutto di un lungo lavoro di governo e giuristi, che Epifani si è augurato venga tenuto nella dovuta considerazione al momento della sentenza. "Appena avremo la sentenza - ha proseguito - saremo in grado di muoverci con l'azienda", ragionando quindi anche sulla cassa integrazione e sulle prospettive future. Oltre alle problematiche legate alla situazione giudiziaria e al ritardo della cassa integrazione, Guglielmo Epifani non ha tralasciato nemmeno il versante riguardante la parte dell'azienda rimasta fuori dall'acquisizione e quei lavoratori che confidano ancora nell'accordo di programma. "Sarà necessario - ha precisato il presidente della Commissione attività produttive - rimetterci intorno al tavolo per vedere se ci sono realmente gli strumenti per trovare investitori in quest'area che diano il segnale che si possa ripartire. Da parte mia, l'impegno c'è stato e continua ad esserci". Ad accompagnare Epifani c'era anche il deputato Giampiero Giulietti, della commissione bilancio, che ha ringraziato Fiom, Fim e Uilm per questo tipo di incontro. Individuando nella riattivazione della JPe nel ritardo dellacassa integrazione e dell'accordo di programma i punti focali della vicenda, Giulietti ha sottolineato che bisogna "tornare a parlare di occupazione in un territorio martoriato dalla crisi". Nell'edificio che ospitava la mensa della Merloni c'erano, ovviamente, i rappresentanti sindacali. Parlando a nome di tutti, Adolfo Pierotti (Fim) ha sottolineato l'importanza di intervenire per sbloccare la cassa integrazione degli operai JP (che non la ricevono da gennaio), problema "non più di burocrazia, ma di sopravvivenza". Con lui c'erano anche Simone Pampanelli (Fiom), Daniele Brizi (Uilm), Filippo Ciavaglia (Cgil), Paola Pietrantozzi (Cisl), Alessandro Piergentili (Cgil) e i delegati Rsu Rosa Di Ronza (Uilm), Angelo Commodi (Fim) e Luciano Recchioni (Fiom). A portare il suo saluto ed il sostegno ai lavoratori anche il sindaco di Nocera Umbra, Giovanni Bontempi. Presenti all incontro anche Vincenzo Laloni (Pd Nocera Umbra) e Massimiliano Presciutti (Pd Gualdo Tadino). B Eirene Mirti EDILIZIA Obiettivo dichiarato è quello di rilanciare l'economia, ridurre la disoccupazione e la pressione fiscale. Il tour Unises in programma a maggio a Terni PRESENTATO IL PIANO NAZIONALE DI AMMODERNAMENTO URBANISTICO A PERUGIA Si è tenuto di fronte ad una platea composta da imprenditori, professionisti e giovani studenti il convegno promosso al Centro Congressi Capitini di Perugia dall'associazione apartitica Unises (Unione Nazionale Imprese per lo Sviluppo Economico Sostenibile) dal titolo "Piano Sistemico Nazionale di Ammodernamento Urbanistico - Effetti sullo sviluppo e sull'occupazione nel Paese Italia". Dopo l'introduzione ad opera del Presidente del comitato promozione eventi culturali Unises Andrea Billeri, è intervenuta la senatrice del Pd Valeria Cardinali che ha portato i saluti del sindaco Boccali. "Siamo molto felici di poter ospitare questo appuntamento e trattare un argomento così importante. Perugia ha da tempo iniziato a ragionare sul tema della rigenerazione urbana e penso che il trattato elaborato da Unises sia molto interessante, dal momento che si pone l'obiettivo di utilizzare al meglio gli edifici esistenti". In seguito a prendere la parola è stato il vice presidente dell'ordine degli Ingegneri di Perugia Gianluca Spoletini. "Il Piano di ammodernamento urbanistico nazionale promosso da Unises è un'idea forte dotata di una dimensione strategica che può realmente servire a invertire l'attuale trend negativo delle attività edilizie. Il convegno è poi entrato nel vivo con la presentazione, da parte dell' economista Stefano Baldassini, del "Piano Sistemico Nazionale di Ammodernamento Urbanistico". "Oggi - ha spiegato - mancano prospettive rispetto ad uno sviluppo economico sostenibile e alla piena occupazione. Unises vuole quindi dare il proprio contributo per il rilancio dell'italia. "Servono Piani Nazionali Sistemici, ovvero, di programmazione economica su settori strategici - ha affermato Baldassini - e fondi strutturali dedicati all'erogazione di finanziamenti a favore di imprese e famiglie, che riteniamo debbano nascere da un patto di partecipazione mista tra pubblico e privato. L'obiettivo del primo Piano Sistemico Nazionale proposto è quello di riqualificare gli edifici situati nei centri storici e rigenerare quelli delle periferie portandoli a norma rispetto al rischio simico ed in efficienza energetica. Il 50% dei cittadini ritiene di abitare in case sicure ma in realtà soltanto il 5% degli edifici presenti sul territorio nazionale è veramente a norma, in quanto costruito dopo l'ultima riclassificazione sismica del 2006 e in ragione delle più recenti disposizioni normative in materia sismica del Con il Pianodi Ammodernamento Urbanistico si potranno mettere in sicurezza tutti i comparti urbani siano essi abitativi, che del terziario o produttivi, nonché, rimodulare le destinazioni d'uso per invertire il trend di spopolamento dei centri storici e contestualmente stimolare le relative attività turistico ricettive, ed infine per riorganizzare la funzionalità urbanistica delle periferie". Al convegno hanno partecipato anche la dirigente del settore pianificazione territoriale e sviluppo economico della Provincia di Terni Donatella Venti, i deputati Catia Polidori (Forza Italia) e Giampiero Giulietti (Partito Democratico), il senatore Stefano Lucidi (Movimento 5 Stelle), i consiglieri regionali Manlio Mariotti (Partito Democratico) e Raffaele Nevi (Forza Italia), il responsabile della direzione regionale "Programmazione, Innovazione e Competitività dell'umbria" della Protezione Civile Sandro Costantini, il professore ordinario presso il Dipartimento di Economia dell' Università degli Studi di Perugia Carlo Andrea Bollino, gli esponenti dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia Luca Cesaretti e Sergio Falchetti, il consigliere dell' Ordine degli Avvocati della Provincia di Perugia Marco Piazzai, il Coordinatore regionale di Confesercenti Umbria Daniele Stellati, il vice presidente nazionale Anaci Marco Cimarelli, il direttore della Cassa Edile di Terni Francesco Battaglioli ed il segretario regionale Fillea - Cgil Umbria Gianni Fiorucci. L'incontro si è poi chiuso con l'intervento del Presidente del Consiglio direttivo nazionale Unises Carlo Costantini, che ha ringraziato i presenti annunciando che le prossime tappe del tour promosso dall'associazione avrà luogo a Terni a maggio su richiesta di alcuni esponenti di ordini professionali della stessa provincia. B

17 u20 Martedì 15 Aprile 2014 CORRIERE DELL UMBRIA Perugia Dal numero uno del centrodestra nessun accento aggressivo contro gli avversari e un modello di riferimento: il sindaco di Pavia Romizi, candidato del fair play Andrea Romizi, candidato sindaco a Perugia (foto Belfiore) A PERUGIA Addio al vecchio centrodestra perugino: tanta lotta, molta protesta e poca proposta credibile. Addio alle campagne elettorali del tipo: "E' lui che ha sbagliato...e' lui che le ha volute...è lui che le ha votate". Dopo una serie impressionante di sconfitte - al primo turno manco mai uno straccio di ballottaggio della speranza - ora il centrodestra (tornato unito dopo il flopfollia della candidatura dell' ex repubblicano Corrado Zaganelli) cambia tutto: gli uomini che stanno al tavolo, campagna informazione e anche programma. E' la piccola rivoluzione del giovin candidato a sindaco Andrea Romiziche si è presentato alla stampa portando con sè gli altri under 40 della coalizione e anche un volto nuovo: c'era Marco Squarta di Fratelli d'italia, Emanuele Scarponi di Ncd e quell'otello Numerini che ha fermato l'emorragia dei cattolici verso la lista civica pro-boccali. Ci sono anche i numeri per sperare in una tornata elettorale da vivere da protagonisti: 5 liste, circa 150 candidati. C'è Forza Italia, Fratelli d'italia, Nuovo Centrodestra, la lista dei cattolici-moderati Progetto per Perugia e la civica Perugia Domani. "Chi si aspetta una campagna elettorale fondata sulla classica cronaca degli errori dell'amministrazione comunale resterà deluso" ha premesso subito Romizi "Io e il mio gruppo stiamo lavorando al programma: daremo risposte ai problemi, scrivendo anche dove troveremo le risorse e i tempi di attuazione. Proposta e non protesta anche perchè l'operato di Boccali è ormai sotto gli occhi di tutti e persino parte del suo partito lo sta criticando aspramente". Per segnare la discontinuità con le passate z Sabato alle ore 17 Movimento Cinque Stelle ed elettori: appuntamento a Ponte San Giovanni A PERUGIA Il Movimento Cinque Stelle di Perugia ha dato avvio al fitto calendario di appuntamenti con la cittadinanza del Comune di Perugia per condividere le linee di programma per le elezioni amministrative Le assemblee, che hanno preso avvio a Montebello e che toccheranno tutti i quartieri del territorio, proseguiranno nei prossimi mesi e si concluderanno il 22 maggio a Colle Umberto. Tra gli incontri programmati, anche quelli con i portavoce alla Camera Ciprini e Gallinella con i quali saranno approfonditi i temi europei. Dalle assemblee scaturiranno spunti, riflessioni e progetti che saranno poi trasformati in proposte concrete per realizzare uno dei principi cardine dell'azione a livello locale: l'amministrazione condivisa. Il prossimo incontro in calendario è previsto per sabato prossimo: #StiamoArrivando Tour al cva Ponte San Giovanni alle ore gestioni del centrodestra Romizi prende ad esempio il Movimento 5 Stelle vero antagonista per un posto al tanto agognato ballottaggio: "Il candidato Rosetti è molto preparato sull'analisi ma debole sulla proposta...quelli del 5 Stelle assomigliano a noi come eravano fino a poco fa". Chiaro il messaggio. Proposta e non protesta. E così Romizi sta andando a scuola dal y sindaco più amato degli italiani: anche lui un 35enne di talento, il "formattatore" primo cittadino di Pavia, Alessandro Cattaneo. "Ci siamo sentiti, siamo amici. Verrà a Perugia dopo Pasqua per una grande convention aperta a tutta la città per presentare il programma che stiamo studiando insieme. Lui è l'esempio di come abbassare le tasse, di come razionalizzare la spesa pubblica e su come rinvestire per rilanciare imprese e lavoro dopo questo inferno chiamato crisi": spiega pacato Romizi. "Ci vogliamo concentrare su tre campi e lo ribadisco con forza perchè senza di questi non c'è futuro: impresa, lavoro e turismo. Abbiamo perso 15mila studenti e nessuno fa niente. Abbiamo una Perugia in ginocchio per via della cattiva fama determinata dalla cronaca nera e fino a poco tempo si attuava la politica dello struzzo. Abbiamo le tasse più alte dell'umbria in cambio di pochi servizi. Insomma vogliamo dare risposte chiare. Chi voterà noi lo deve fare perchè crede nel nostro progetto e non per protesta contro Boccali e compagni vari". Romizi c'è anche sulla campagna di informazione: lo slogan adottato è "Perugia rinasce, riparte e rilancia". E in primo piano il suo volto giovane ben stampato per ribadire che cambiare si può. "Abbiamo una società civile che si è sempre rassegnata convinta che non si possa cambiare, che un'altra visione non sia possibile...ma non è così. Basta annusare l'aria per capire che qualcosa è cambiato e qualcosa deve subito cambiare per salvare la città e i perugini". Andrea Romizi ha vinto la sua prima battaglia: quella di imporre uno stile e una visione ad un centrodestra allo sbando.. B Nicola Bossi Monarchici: un incontro con i vertici A PERUGIA Per la prima volta in Umbria si è svolto, all' hotel Giò di Perugia, un incontro coni vertici regionali e nazionali dell'unione Monarchica Italiana. Presenti il presidente umbro Maurizio Ceccotti quello nazionale Alessandro Sacchi e il giovane segretario nazionale Davide Colombo, che ha parlato della difficoltà di essere monarchici oggi ma anche della volontà di continuare a credere ad una valida alternativa politica "Senz'altro migliore di quella attuale". Molto seguito anche l'intervento di Daniele Porena, docente di Diritto Costituzionale all'università degli studi di Perugia. "Sono venuto a parlare con voi, anche se credo che la scelta repubblicana sia definitiva. Concluso l'intervento "tecnico" ha preso la parola il presidente Sacchi. B Ancora sferzate polemiche ai vertici da parte della ex candidata sindaco Fioroni: Il mio Pd non è il partito di pochi La classe dirigente deve dare spazio ai nuovi A PERUGIA Non cala la tensione all interno del Pd e Anna Rita Fioroni critica duramente la situazione attuale: "Una forza importante che sta costruendo un nuovo percorso a livello nazionale con determinazione ed efficacia, ma qui, a livello locale, il Pd è in mano a poche persone con contesti democratici di decisione che sono solo forma. Io non mi riconosco in queste logiche e in tali meccanismi. Non mi appartiene la prassi della decisione a tavolino che determina il posizionamento dell' uno e dell' altro per il prossimo futuro ( chi farà il presidente di regione, chi andrà in parlamento, chi farà il sindaco etc. ) senza pensare al merito ed ai contenuti, le uniche dinamiche in grado di produrre risultati durevoli per il benessere non dei singoli, ma dei cittadini tutti. Non mi appartengono certe logiche perché a mio parere le scelte politiche nascono e si sviluppano intorno ad una visione, ad un progetto per il Paese e per i cittadini". Spiega così Anna Rita Fioroni la sua idea di Partito e di Rinnovamento. Ho visto tanti giovani che pensano (e sperano) ad un futuro diverso; altri, che sono giovani solo anagraficamente". La classe dirigente - secondo Fioroni - deve dare spazio vero al ricambio, costruito con il merito e con le competenze, con un dibattito leale e sul piano dei contenuti. Continuo a sperare che anche per l' Umbria si possa costruire un futuro diverso all' interno del Pd. E ci sarò tutte le volte che si prospetta un percorso di cambiamento serio, che dia spazio a persone autonome ed indipendenti, dove integrare la proposta anche con le idee di chi non fa solo politica nella vita, riconoscendo loro un ruolo vero. Questa è stata la mia volontà quando ho aderito al Pd nel momento in cui si è costituito ed era l' idea di Veltroni. Ero convinta e pronta a dare il mio contributo, come ancora sono disposta a fare, ritenendo doverosa un'apertura per una nuova idea di governo di città. E' sterile, improduttivo e poco lungimirante - prosegue Fioroni - vedere il "nemico" in ognuno che prospetta una possibilità di crescita e cambiamento. Le occasioni come le buone idee nascono dal confronto, dalle aperture. L'autoreferenzialità non premia e non stimola decisioni da prendere nell' interesse generale. Chi ha sostenuto, all' interno del partito, la mia candidatura lo ha fatto perché credeva nel punto politico, ovvero nella necessità di un confronto su un Programma di Rinnovamento concepito per il bene comune e non come interesse di parte o secondo logiche di potere. Le stesse che oggi stanno impedendo la lo sviluppo e la crescita. B

18 u44 Martedì 15 Aprile 2014 CORRIERE DELL UMBRIA Orvieto Con questa impostazione niente Unesco. Prima la modifica e poi parteciperemo alle iniziative Dodecapoli etrusca, la giunta spiega il perché dell assenza A ORVIETO Il Comune scioglie il silenzio in merito alla presunta assenza di Orvieto tra le città della dodecapoli etrusca candidate a patrimonio dell'umanità. Sono stati già discussi - è detto in una nota - tutti i dettagli del progetto con il Comune capofila di Perugia. Orvieto è già presente dal 2006 nella tentative list dell'unesco, avendo superato la fase di selezione nazionale. Tuttavia il progetto di valorizzare del patrimonio architettonico della città, seppur particolare, non ha visto riconosciuti i caratteri di unicità richiesti dai siti patrimonio dell'umanità dell' Unesco. Di qui la decisione dell'amministrazione di tentare di modificare la precedente impostazione per renderla più accettabile dall'unesco e aderire, solo successivamente, ad altre iniziative. Per questo agli inizi del 2013, il Comune ha rinnovato la proposta a suo tempo avanzata ampliando la valorizzazione al paesaggio culturale compreso tra Civita di Bagnoregio, Orvieto e Pitigliano. B Il Comune Ha approvato le linee guida del nuovo piano energetico Sì alle fonti rinnovabili e al risparmio energetico tra gli indirizzi Il consiglio vara lo strumento: priorità alle fonti rinnovabili e al risparmio Sì al piano energetico di Davide Pompei z Operazione rifiuti Potenziato il servizio di pulizia in centro Nuove spazzatrici integrate da addetti manuali A ORVIETO Da domani, il servizio di spazzamento e pulizia meccanica del centro storico viene integrato con lo spazzamento manuale. Mentre dal primo maggio, partirà il nuovo sistema di raccolta rifiuti nel territorio comunale che prevede una complessiva rimodulazione. Sono le principali novità in arrivo sul fronte del decoro urbano con l'estensione della pulizia a zone fino a ieri non coperte come le nuove lottizzazioni. E l'impiego di due nuove spazzatrici di ultima generazione, dotate di maggiore capacità di aspirazione ma anche più veloci negli spostamenti così da coprire maggiori distanze ed effettuare più rapidamente la pulizia di più metri quadrati in minor tempo. "L'attuale servizio di spazzamento mattiniero del centro storico, 7 giorni su 7 dalle 5 alle 10 con la pulizia di piazza del Popolo il giovedì e il sabato, subito dopo il mercato - puntualizzano dall'amministrazione comunale - affidato ad una cooperativa sociale e organizzato con l'ausilio di un operatore a mano e di un operatore su spazzatrice meccanica di proprietà comunale secondo una logica di pulizia della città per quartieri sul modello della raccolta differenziata "porta a porta", verrà integrato dallo spazzamento pomeridiano, con la presenza fissa di un operatore e l'ausilio di un mezzo di supporto. Il tutto, nell'ottica di migliorare e ottimizzare il servizio e rendere più accoglientela città per i residentie i turisti". B y A ORVIETO - Programmare e pianificare il settore energetico. E definire le condizioni idonee allo sviluppo di un sistema energetico-ambientale comunale che dia priorità alle fonti rinnovabili e al risparmio energetico come mezzi per una maggior tutela ambientale. Sono questi gli obiettivi del piano d'azione per l'energia sostenibile appena approvato dal consiglio comunale con 7 sì e 5 astenuti in quota alla minoranza. Oltre agli aspetti prevalentemente energetici, il piano prende in esame anche quelli legati alla tutela e salvaguardia del territorio e allo sfruttamento sostenibile delle risorse tra cui: mobilità, gestione dei rifiuti e risorsa idrica. "Il piano - ha spiegato l'assessore all'ambiente Claudio Margottini - rappresenta un punto di arrivo e di ripartenza del percorso iniziato circa un anno fa con l'adesione del Comune al patto dei sindaci. Redatto per conto dell'ente dal Cirps, fotografa da un lato gli attuali scenari di produzione del CO2 e dall'altro fornisce una serie di indicatori per un nuovo percorso finalizzato a colmare il deficit esistente e realizzare un modello di z L obiettivo è abbattere le emissioni di anidride carbonica sviluppo virtuosoe sostenibile. Le azioni che il Comune intende intraprendere per il futuro si ispirano ad un modello che vuole coniugare qualità dell'ambiente ed economia, capitali naturali e servizi ecosistemici, con la prospettiva di far divenire la città di Orvieto uno dei modellidi riferimento internazionali per l'applicazione in concreto delle migliori pratiche per uno sviluppo sostenibile". La spesa complessiva dell'operazione di abbattimento di CO2 è stata ipotizzata in 3 milioni di euro. Il pianod'azione per l'energia sostenibile consentirà di attivare altri progetti e tracciare un percorso virtuoso, condiviso con la Commissione Europea. "Dal piano iniziale - ha assicurato Margottini - si andrà sempre più nel dettaglio dei progetti specifici e prestosaranno disponibili le prime misure europee. Orvieto rientra tra le aree interne della y nuova programmazione 2014/2020 attestandosi sulla filiera del risparmio energetico. Con cadenza biennale, il Comune presenterà all'ue il rapporto sull'attuazione del piano di riduzione di emissioni di agenti inquinanti". B

19 -MSGR - 06 UMBRIA /04/14-N: Umbria (C) Il Messaggero S.p.A. ID: IP: PERUGIA METEO Martedì 15 Aprile 2014 Terni Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze Perugia f Foligno f Spoleto f Piazza Italia, 4 (PG) T 075/ F 075/ f Terni Piazza della Repubblica T 0744/58041 (4 linee) F 0744/ Orvieto Fusione dei Comuni vincono i campanili Solo Parrano e Fabro dicono sì Simonetti a pag. 46 Terni Inquinamento sarà rimossa la centralina delle Grazie Capotosti a pag. 47 Città di Castello Famiglia intossicata da spray al peperoncino Padre, mamma e figlio finiscono in ospedale Fastidi anche per il personale del 118 che li ha soccorsi Servizio a pag. 35 Si maschera e massacra la moglie `Terni, l ha colpita con martello e coltello. Preso mentre stava per fuggire, si stavano separando `Camuffato e in tuta bianca, per colpire ha aspettato che il figlio andasse a scuola TERNI Ha atteso che il figlio sedicenne uscisse di casa per andare a scuola, poi Franco Rinaldi, operaio di 48 anni, è entrato nella casa, alla periferia di Terni, dove la moglie, Giuseppa Corvi, si era trasferita dopo essersi separata da lui, uccidendola a colpi di martello e a coltellate. E nell abitazione l'ha bloccato la polizia, mentre si stava pulendo la tuta bianca usa e getta indossata con guanti, calzari e una mascherina. Per fermarlo gli hanno anche puntato la pistola. Gli investigatori ritengono che l'uomo non avesse accettato Michele Milletti PERUGIA Otto endoscopi, fra i migliori in dotazione, e due computer. Spariti così, da un momento all altro, tra sabato e domenica. Super furto all ospedale Santa Maria della Misericordia, avvenuto nel reparto di Gastroenterologia in cui è ricoverato da sabato sera il cardinale Gualtiero Bassetti. L azienda ospedaliera ha dovuto mettere in piedi una corsa contro il tempo per riprendere il normale corso delle gastroscopie già da oggi. Continua a pag. 37 L angolo del meteo Aria fredda Gilberto Scalabrini Ai nastri di partenza, aria fredda, precipitazioni sparse, qualche temporale, locali grandinate, colpi di vento e nevicate in Appennino sugli metri. Una vera baldoria, tra alti e bassi, tipici della primavera. Il momento più freddo della settimana è atteso all'alba di domani. Aria frizzantina anche al calare del sole, a causa del veloce impulso polare. Cosa ci attende a Pasqua e Pasquetta? I modelli faticano ancora a trovare la quadratura del cerchio e convergono verso una linea di moderata instabilità. la separazione. La Corvi, 43 anni, originaria di Lugnano in Teverina, si era infatti trasferita con il figlio nella casa di Borgo Rivo da un paio di mesi (a maggio ci sarebbe stata la prima udienza davanti al giudice). Negli ultimi tempi aveva anche presentato una denuncia per presunti insulti e maltrattamenti in famiglia ricevuti dall'operaio. Ieri mattina Rinaldi è arrivato a casa della moglie con una Vespa, lasciata in un parcheggio sotterraneo davanti all'abitazione. Servizio a pag. 45 Ospedale, rubati i macchinari per gastroscopie `Perugia, bottino da quasi 200mila euro Avviata un indagine interna all Azienda C è posta per te/1 Renzi ha voluto Luisa Todini, già europarlamentare di Forza Italia nel 94 e poi solo imprenditrice, al timone di Poste. Prenderà il posto di Caio. ***** C è posta per te/2. Certa anche la nomina di Catia Bastioli, attuale ad di Novamont, per la presidenza di Terna. PERUGIA Falsa testimonianza e calunnia. Chi per aver smentito quanto è certo perché sentito nelle intercettazioni della polizia (anche se non inutilizzabili come prova in questo processo) e chi per aver ritrattato le dichiarazioni messe a verbale «perché volevo tornare libero». Invece di proseguire in apatica sordina, il processo Appaltopoli, nato come il più grande scandalo delle amministrazioni pubbliche per quegli appalti della Provincia di Perugia considerati pilotati, si rinvigorisce di nuove accuse dopo le testimonianze sentite ieri. Un vento di guerra nell Aula degli affreschi con il pm Manuela Comodi ad attaccare non più soltanto i 41 imputati per cinque aziende, ma TERNI L arresto di Franco Rinaldi Redditi dei parlamentari Lanzillotta 298mila euro, Verini 173mila Federico Fabrizi PERUGIA La più ricca è Linda Lanzillotta di Scelta civica. La vicepresidente del Senato - eletta in Umbria - nella dichiarazione dei redditi 2012, cioè quella presentata nel 2013, ha scritto: 298mila euro. Il ministro Stefania Giannini, allora rettore dell Università per Stranieri ha dichiarato Emergenza furti, vertice con Pansa «NUOVE VERSIONI E BUGIE». IL PM CHIEDE LA TRASMISSIONE DEGLI ATTI E ATTACCA: «APPELLO PER SALVARE LE INTERCETTAZIONI» 117mila euro. Curioso il caso del sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, montiana, un po perugina e un po milanese, eletta in Lombardia: dichiara euro e dichiara di averne spesi (tutti suoi) per la campagna elettorale. Continua a pag. 37 Perugia. Il prefetto Reppucci ne ha parlato con il capo della polizia Il capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa, ieri a Perugia assieme al prefetto Antonio Reppucci. Hanno parlato dell emergenza furti in città e provincia. (Foto Marco Giugliarelli) Servizio a pag. 37 Processo Appaltopoli, altri due nei guai due testimoni che rischiano un processo dopo che il sostituto procuratore ha chiesto la trasmissione degli atti e ha anticipato la volontà di appellarsi alla sentenza del collegio che ha dichiarato inutilizzabili le intercettazioni telefoniche. La prima nuova accusa, infatti, arriva da qui: sul banco dei testimoni c è l enologo Michele Baiocco, chiamato a spiegare perché l azienda agricola che gestiva per l imputato Carlo Carini avesse rapporti commerciali con la società Tecnostrade (coinvolta nell inchiesta) tanto da acquistare, nonostante si occupasse di appalti e costruzioni, bottiglie di vino. Non sa o non ricorda, Baiocco, mentre il pm insiste che la verità sia in quelle telefonate negate che quei rapporti, considerati non leciti, li spiegherebbero benissimo. Da qui la richiesta della trasmissione del verbale per falsa testimonianza e la promessa dell appello: «Quelle conversazioni esistono e se in secondo grado i giudici - dice Comodi - avranno altre idee sulle intercettazioni, il testimone risponderebbe di falsa testimonianza». «Mi avevano detto che avrebbe ritrattato». Il pm ha poi apostrofato così l artigiano edile (imputato) Maurizio Nanni che ha parlato di cose «false, frutto di menzogne» riguardo ai verbali firmati nel 2007 «perché ero ai domiciliari e volevo tornare libero». Per lui gli atti tornano indietro con l accusa di calunnia. Altri imputati che hanno deciso di farsi ascoltare (le difese ribadiscono la correttezza dell operato dei loro assistiti) hanno spiegato i rapporti tra la Provincia e gli imprenditori, compresi incontri negli uffici per parlare «di appalti e motociclismo». Ma ora è il processo che riprende a correre. Egle Priolo «Perugina, serve rilanciare il progetto internazionale» PERUGIA La vertenza Perugina si scalda. In 180 rischiano di perdere il contratto full time diventando stagionali. «Lo snodo è delicato e Nestlè deve valutare i rischi di aprire una vertenza con la città e con i sindacati che da dieci anni hanno dimostrato serietà e affidabilità», dice Vincenzo Sgalla, segretario della Camera del lavoro Cgil di Perugia. Sgalla, ma le richieste di Nestlè non stanno sul piano della crisi internazionale? «Qui il problema di San Sisto non dipende né dal costo del lavoro né dall organizzazione». Allora, segretario, qual è il nodo? «C è un avvitamento da parte del management aziendale. Ci sono tutte le condizioni per dimostrare le potenzialità di San Sisto. Pensate alla Barry Callebaut: ha raddoppiato i volumi, mentre Perugina, che si trova nello stesso piazzale, vuol tagliare». Voi che partita giochereste? «Daremmo seguito alla scommessa dell internazionalizzazione dello stabilimento perugino». Ma il sindacato cosa mette sul piatto? SGALLA (CGIL): «I MANAGER VALUTINO I RISCHI DI UNA VERTENZA LORO VIVONO ALLA GIORNATA» «Il pallino del gioco ce l ha la Nestlè, ce l hanno i manager di San Sisto. Noi siano disponibili al confronto. Ma devono togliere di mezzo quelli che, mascherando la forma contrattuale, sono veri e propri licenziamenti. A quel punto si ragiona. C è il sistema Umbria in grado di mettere soluzioni sul piatto». Sgalla, ma Nestlè dice che la Perugina è una fabbrica che deve vivere di stagionalità. «San Sisto ha sempre avuto una curva di bassa. La crisi c era nel 2012 e l anno scorso, non è arrivata oggi. La verità è che c è una scarsa penetrazione del mercato da parte di Nestlé». A proposito di vostra disponibilità, c è chi ricorda i 470 prepensionamenti del 97. C è qualche similitudine con quella situazione? «No. Ma dico anche che tutto quello che si è fatto in questa fabbrica non ha fatto perdere un posto di lavoro. La Nestlè lo deve ricordare. E i manager devono capire che è il sistema Nestlé che deve portare volumi a San Sisto, questa è la mossa da cui partire. Altrimenti troveranno l intransigenza di una città che parte dalla storia della Perugina». Luca Benedetti luca.benedetti@ilmessaggero.it RIPRODUZIONE RISERVATA

20 - MARTEDÌ 15 aprile 2014 Sveliamoiredditideiparlamentari La Lanzillotta (quasi 300mila euro) è la più ricca. Ma sta bene anche Bocci (Pd) Verso le elezioni Le idee di Romizi: «Così sfido Boccali» Agguato sul pianerottolo. La moglie non ha scampo In Nazionale e a pag. 4 e 5 Tragedia a Terni Lei voleva separarsi Il marito ha atteso che il figlio uscisse per colpire la donna Umbri al top La Todini presidente delle Poste A pagina 9 BELVEDERE In Nazionale NUCCI A pagina 6 Il Meeting di Assisi Bagno di folla per la Giannini tra gli studenti BAGLIONI A pagina 17 Il Cardinale ricoverato L affetto per Bassetti CERVINO A pagina 3 L ASSASSINO FrancoRinaldi,48 anni, mentreviene condottoin carcere L HA UCCISA A MARTELLATE La storia Bimbo lo prende di nascosto dalla borsa della mamma Usa lo spray urticante, famiglia in ospedale AVEVANO da poco pranzato quando tutti e tre, madre, padre e il figlio di 10 anni, hanno accusato problemi respiratori e violenti pruriti cutanei. Nella loro abitazione di Bivio Canoscio, a sud di Città di Castello, sono subito arrivati i sanitari del 118 che hanno soccorso la famiglia e trasportato i tre in ospedale per gli accertamenti del caso. Ignari del fatto che, in realtà, poco prima il ragazzino aveva spruzzato nell ambiente il peperoncino spray che la mamma teneva in borsa per autodifesa. Il piccolo, avendo visto gli effetti, ha preferito tacere per paura di essere sgridato. Così poco dopo sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco chiamati a individuare la causa dello strano malore. I sospetti erano tutti verso la stufa in cucina e le sue potenziali esalazioni da monossido di carbonio... finchè il bambino ha confessato. I tre sono stati dimessi dall ospedale dopo una doccia. Ricercatori dell Università Ecco i progetti che valgono quattro milioni SANTILLI A pagina 11 Domani al «Brufani» Renzi, il libro de La Nazione a Perugia In Cultura OGGI SU: GUARDA IL VIDEO L Happymania sbarca in Umbria LEGGI L ARTICOLO Kate Middleton vesta Luisa Spagnoli LEGGI L ARTICOLO Progetto sulla E78 Vertice a Roma

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