Misure di anticipazione: Risk Governance, ORSA e Written Policies (Generali case study)

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1 Department: Group Risk Management Country: Head Office Misure di anticipazione: Risk Governance, ORSA e Written Policies (Generali case study) Marina Kodric ERM 15 Maggio 2014

2 2 Agenda - Il progetto Solvency II e processo di Pre-Application - Misure di anticipazione e relative progettualità di Gruppo - Risk Governance - ORSA nel progetto Solvency II - Politiche scritte nel più ampio Risk appetite Framework 15 Maggio 2014

3 Il progetto Solvency II e il processo di Pre-Application Solvency II: una breve panoramica (1) 3 Il progetto Europeo Solvency II è iniziato nel 2002 E una revisione fondamentale della regolamentazione prudenziale del settore assicurativo europeo L obiettivo è quello di rivedere i requisiti patrimoniali e gli standard di gestione del rischio per una maggiore tutela degli assicurati/contraenti 3 pilastri Revisione dei requisiti quantitativi (Pilastro 1) con un approccio basato sul rischio e coerente con le valutazioni di mercato (Market Consistent) Evoluzione del sistema di governance per una maggiore consapevolezza dei rischi nelle decisioni strategiche e nei processi aziendali (Pilastro 2) Maggiore trasparenza nelle comunicazioni rivolte sia al mercato che alla Autorità di Vigilanza (Pilastro 3) Prevede la rifusione di 13 Direttive esistenti nel settore assicurativo e riassicurativo

4 Il progetto Solvency II e il processo di Pre-Application Solvency II: tempistica (stima) Nov Gen Mar Apr Lug Gen 31 Mar Agenda SII: Solvency II OJ: Giornale ufficiale dell Unione Europea EC: Commissione Europea EP: Parlamento Europeo DA: Atti Delegati 1 Lug Solvency II: Timeline (best estimate) Livello 1 Omnibus II Omnibus II Testo concordato il 13 Novembre EP Voto in plenaria su Omnibus II Pubblicazione di Omnibus II su OJ 31 Marzo gennaio 2016 Data di recepimento Prima applicazione di Solvency II in ciascun di Solvency II Stato Membro Livello 2 Atti Delegati (DA) Livello 3 ITS e Linee Guida EIOPA Bozza di DA presentata da EC Finalizzazione bozza DA EC propone DA a EP 3+3 mesi (approvazione EP+Consiglio) EC adotta DA (pubblicazione su OJ) Consultazioni EIOPA sulle Linee Guida (non vincolanti) e sugli Implementing Technical Standards - ITS (vincolanti) che sono scritti da EIOPA ma approvati dalla EC Gruppo Generali Piano di implementazione del progetto SII Pre-application del Modello Interno Parziale di Gruppo Nel 2014: - Identificazione di una Probability Distribution Forecast (PDF) - Due run completi del Modello usando la PDF Domanda formale di utlizzo del Modello Interno Parziale di Gruppo SII in vigore utilizzando il Modello Interno Parziale di Gruppo

5 Il progetto Solvency II e il processo di Pre-Application I requisiti patrimoniali Solvency II Focus su tutti i rischi materiali quantificabili e definizione di un impianto metodologico comune per l utilizzo nei processi decisionali aziendali 5 Rischi finanziari Tassi d interesse Volatilità dei tassi interesse Rischi di credito Ampliamento dello spread Rischi coperti dal Modello interno parziale Rischi sottoscrittivi danni Rischi sottoscrittivi vita e malattia Rischi operativi Rischi non quantificabili Tariffazione Mortalità Compliance Risk Rischio di liquidità Default Riservazione Longevità Financial reporting risk Rischio strategico Azioni Catastrofi Morbidità/ Invalidità Frode interna Rischio reputazionale Volatilità delle azioni Riscatti Frode esterna Rischio di contagio Immobili Spese Rapporto d impiego Rischi emergenti Valute Malattia Clienti e prodotti Concentrazione Danni ad asset fisici Interruzioni dell operatività e disfunzioni dei sistemi Esecuzione e gestione dei processi Il Gruppo è impegnato nel processo di Pre-Application al fine di ottenere l approvazione per il modello interno parziale per la determinazione del requisito SCR in Solvency II per tutti i rischi quantificabili con l eccezione dei rischi operativi.

6 Il progetto Solvency II e il processo di Pre-Application Le componenti di base del Solvency Capital Requirement Coerenza con il modello di riferimento a Solvency II con bilancio market consistent e modellizzazione della distribuzione di perdite 6 Probability Market value of assets (Class 1, Class 2, Class N) BEL Ceded (net of Reinsurer Default) Other B/S Items Gross Basic Own Funds Taxes MVM Best Estimate of Liabilities (Gross + Accepted) Other B/S Items Ceded (=Deposit) Earning area Expected Value Loss area Value Directive (2009/138/EC) art ,5% "The Solvency Capital Requirement shall be calibrated so as to ensure that all quantifiable risks to which an insurance or reinsurance undertaking is exposed are taken into account. It shall cover existing business, as well as the new business expected to be written over the following 12 months. With respect to existing business, it shall cover only unexpected losses. It shall correspond to the Value-at-Risk of the basic own funds of an insurance or reinsurance undertaking subject to a confidence level of 99,5 % over a one-year period."

7 Il progetto Solvency II e il processo di Pre-Application L ambito di applicazione del modello interno di Gruppo 7 Processo di Pre-Application avviato con le Autorità di Vigilanza dei principali Paesi nel mercato europeo coordinate dal Group Supervisor PIM SCOPE OUT OF PIM SCOPE PIM scope (copre il 76% degli attivi di Gruppo) STANDARD FORMULA Altri Le compagnie evidenziate sono incluse nel perimetro di applicazione del processo di Pre- Application per il Modello interno.. (*) Tra gli altri si hanno compagnie non EEA, altre entità regolamentate e non, nonchè Europ Assistance.

8 8 Misure di anticipazione: Sistema di governance Valutazione attuale e prospettica dei rischi (ORSA) Politiche scritte

9 Recepimento delle misure di anticipazione EIOPA 9 Con l obiettivo di adeguamento coordinato a livello Europeo durante la fase di preparazione a Solvency II il 27 settembre 2013 EIOPA ha pubblicato le linee guida in materia di: System of Governace, Forward Looking Assessment of Own Risks (based on the ORSA principles), Submission of information to National Competent Authorities (Reporting) e Pre-application for Internal Models. Le autorità nazionali locali stanno procedendo al recepimento di tali Linee Guide nell ambito dei quadri regolamentari esistenti. In data 14 gennaio 2014 IVASS, dichiarando la volontà di adempiere in maniera completa al quadro di riferimento EIOPA (sulla base del principio comply or explain) ha emanato in pubblica consultazione (conclusa nel mese di febbraio) i relativi aggiornamenti al Reg. 20 e al Reg. 36 nonché lo schema di lettera al mercato con relativi adempimenti richiesti alle compagnie italiane. Allo stato attuale è stata pubblicata la lettera al Mercato e integrato il reg. 20 IVASS, oltre che 36 sul tema degli investimenti. Si indicheranno nelle slide successive i principali adempimenti richiesti in termini di requisiti di governance e politiche scritte nonché di valutazione interna dei rischi (attuale e prospettica) - ORSA per i quali è previsto il ruolo centrale del CdA. I requisiti si intendono riferiti alle linee guida EIOPA (L3- Interim measures) e al Reg.20 IVASS cui entrata in vigore è stabilita al 30 giugno 2014.

10 Sistema di governance 10 Requisiti generali con ruolo dominante del CdA sul sistema di gestione dei rischio, supportato dalle funzioni chiave tra cui il risk management Il sistema dei controlli interni, proporzionato alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi inerenti all'attività va esteso ai rischi prospettici oltre che attuali. In tal senso il CdA assicura un sistema efficace di gestione dei rischi che consenta l identificazione, la valutazione (anche prospettica) e il controllo dei rischi con l obiettivo della salvaguardia del patrimonio anche nel medio-lungo periodo. L Organo definisce le direttive in materia di controlli interni, rivedendole annualmente e garantendo la loro adeguatezza rispetto all evoluzione dell operatività aziendale e delle condizioni esterne. Tra queste politiche sono incluse quelle riferite alla funzione di risk management, compliance e revisione interna, definite come funzioni chiavi nel sistema di gestione dei rischi. Inoltre in considerazione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi vanno definite politiche relative alla gestione dei singoli rischi (investimento, sottoscrittivi e operativi) nonché dei processi di gestione dei rischi. Sulla base della valutazione attuale e prospettica dei rischi il CdA determina il livello di propensione al rischio in coerenza con l obiettivo di salvaguardia del patrimonio, fissando in modo coerente i livelli di tolleranza al rischio. Alle funzione di governo dell impresa si applicano i requisiti di Fit & Proper con previsione di un aggiornamento professionale continuo anche ai fine della valutazione stessa sulla sussistenza dei requisiti in termini di adeguate competenze tecniche.

11 Sistema di governance 11 Requisiti per i Gruppi Per quanto riguarda i Gruppi, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi va esteso in termini di governance di gruppo, ferma rimanendo la responsabilità di ciascun organo delle imprese del gruppo relativamente alla propria governance, al sistema di controllo interno e gestione dei rischi dell impresa stessa. La Capogruppo ha il compito di garantire che la politica di gestione del rischio a livello di gruppo sia attuata in modo coerente e continuativo a livello di Gruppo, effettuare la valutazione attuale e prospettica di Gruppo sulla base metodologie adeguatamente documentate, garantendo al contempo che siano considerati tutti i rischi a livello di singola impresa, di gruppo nonché le interdipendenze derivanti da rischi derivanti da imprese soggette a settori diversi dall assicurativo, con sedi legali in Stati terzi e/o giurisdizioni differenti nonché rischi reputazionali, rischi legati a operazioni infragruppo e rischi di contagio.

12 Sistema di governance 12 Rafforzamento del ruolo del CdA Il ruolo del CdA viene considerato come centrale nel sistema di gestione dei rischi, in quanto approva l assetto organizzativo curandone l adeguatezza nel tempo al variare degli obiettivi strategici e contesti di riferimento; assicura un idonea e continua interazione tra tutti i comitati posti in essere e le funzioni chiave della Compagnia, richiedendo in maniera proattiva informazioni e valutandone la veridicità e l efficacia quando necessario; determina la strategia di rischio attraverso la definizione del Risk Appetite e dei relativi limiti di tolleranza al rischio sulla base dei risultanze della valutazione dei rischi, in particolare quelli identificati come maggiormente significativi; è parte attiva nella valutazione attuale e prospettica dei rischi (ORSA) di cui approva la politica (i criteri e metodologie), con supervisione del processo e discussione dei risultati; definisce nel quadro del sistema dei controlli interni e gestione dei rischi, le politiche di gestione dei singoli rischi e delle relative tecniche di mitigazione dei rischi, il piano di emergenza finalizzato alla continuità e regolarità aziendale nonché ulteriori politiche legate alla gestione del capitale e all informativa di rischio.

13 Valutazione interna del profilo di rischio ORSA (FLAOR) 13 Requisiti generali Prendendo in considerazione la natura, la portata e la complessità dei rischi inerenti il business, a partire dal 2014 (e almeno due volte prima dell entrata in vigore di S2), le Compagnie dovranno: Definire ed implementare il processo per la valutazione prospettica oltre che attuale dei rischi a cui sono esposte secondo i principi definiti nella politica ORSA con focus su rischi quantitativi che richiedono assorbimento di capitale e rischi qualitativi che non richiedono assorbimento di capitale; Predisporre la relazione a supporto del valutazione che permetterà alle autorità nazionali competenti, oltre agli organi interni, di esaminare e valutare l adeguatezza delle informazioni ottenute (con scadenza almeno annuale o ogniqualvolta emerga una variazione significativa del profilo di rischio); Documentare il processo di valutazione, prevedendo in aggiunta alla politica una forte formalizzazione dei processi, inclusa la supervisione del processo da parte del CdA, Evidenziare l assoluto allineamento delle strategie di business con le risultanze della valutazione nonché dimostrare come il la valutazione venga utilizzata nei processi decisionali aziendali oltre che nella definizione della strategia di rischio. A partire dal 2015 le compagnie dovranno inoltre verificare l adeguatezza con i requisiti regolamentari in termini di capitale e adeguatezza delle riserve tecniche, identificando le divergenze rispetto al fabbisogno di solvibilità globale, sulla base di ipotesi sottostanti i requisiti regolamentari tuttora in fase di definizione

14 Valutazione attuale e prospettica dei rischi 14 Progettualità di Gruppo La pianificazione del processo ORSA a livello di Gruppo segue gli impegni presi durante il processo di preapplication nonché gli ulteriori requisiti derivanti dal recepimento delle Interim measures, con focus sulla valutazione anche prospettica dei rischi e lo sviluppo delle policy, tra cui la politica ORSA. L impianto ORSA sviluppato e coordinato dalla funzione di Risk Management di Gruppo viene implementato da tutte le compagnie assicurative del Gruppo secondo principi, metodologie di valutazione dei rischi Posizione del capitale (focus su modello interno) su base attuale e prospettica Rischi operativi Altri rischi qualitativi (liquidità, reputazionale e altri) Identificazione dei principali rischi (quantitativi e qualitativi) e schemi di reporting comuni a livello di Gruppo. La progettualità si sviluppa in coerenza con la precedente reportistica ERM e viene strutturata nel Progetto Solvency II del Gruppo nell ambito del secondo pilastro.

15 Impianto Group wide ORSA 15 EIOPA Guidelines Regolamento 20 National regulations Autorità IVASS BAFIN ACP CNB FMA DGSFP Processo ORSA Group ORSA Solo ORSA Solo ORSA Solo ORSA Solo ORSA Solo ORSA Entità Generali Head Office Generali DE Generali FR Generali CZ Generali AT Generali ES Il progetto Group wide ORSA considera i risultati bottom up delle principali entità del Gruppo (come parte del risk reporting interno delle singole compagnie) e complementa la valutazione con il processo top down che vede il profilo di rischio del Gruppo e le relative interdipendenze.

16 Politiche scritte Requisiti regolamentari 16 Riferimento Adempimenti Quadro normativo EIOPA: Solvency Art. 41(3) L3 par Reg.20 e relativa Lettera al mercato Necessità di avere un quadro di direttive e politiche scritte formalizzate e cui implementazione va adeguatamente monitorata nel tempo in relazione a : Risk management Internal control Internal audit Outsourcing Tutte le politiche sono soggette a revisione annuale. Richiedono l approvazione da parte del CdA nel quadro più ampio di definizione dell assetto organizzativo e della definizione della strategia di business. La funzione di risk management in particolare deve verificare l implementazione della politica di rischio su base continuativa. Coordinamento di Gruppo Al fine di coordinare l approvazione e l implementazione delle politiche di rischio da parte di tutte le compagnie viene definito un quadro documentale di riferimento (dettagliato nella slide successiva) nonchè, in base alle disposizioni regolamentari, definito lo schema di ciscuna politica che prevede l indicazione dei: principi e obbiettivi della politica stessa, processi aziendali interessati con chiara indicazione dei ruoli e responsabilità per ciascuno di essi, del processo di monitoraggio e reporting relativo ai principi in essere, e infine, dei processi informativi relativi alle funzioni chiave (risk maanegemnt, compliance, revisione interna) nonchè agli altri organi previsti nel sistema di controllo interno, in relazione ai fatti rilevanti per lo svolgimento dei compiti ad essi attruibuiti.

17 Politiche scritte Gerarchia delle politiche scritte 17 Descrizione Approvazione Politiche di 1 o livello Politiche di rischio espressamente richieste dalla Direttiva S2 in merito di Sistema dei controlli interni e gestione dei rischi. CdA Politiche di 2 o livello Linee Guida Politiche scritte previste dall impianto Solvency II relativamente a singole tipologie di rischio, processi, modelli interni altre Ulteriori politiche non espressamente indicate dalla regolamentazione Solvency 2 Documenti con indicazioni operative, standard e requisiti minimi e limiti a supporto dei principi espressi nelle politiche CdA Alta Direzione Documenti operativi Istruzioni/indicazioni dettagliate emesse dalle singole funzioni; specifiche tecniche Funzioni tecniche Politiche scritte ai fini di S2

18 L impianto documentale delle politiche scritte secondo Solvency II I diversi livelli di contenuti delle politiche scritte 18 Controllo Interno e Sistema di Gestione dei Rischi Politica di Controllo Interno Politica di Internal Audit Politica di Gestione dei Rischi di Gruppo Politica di Compliance Politica di Outsourcing Tipi di Rischio Processi Altre Politica di Sottoscrizione e Riservazione Non-vita Politica di Sottoscrizione e Riservazione Vita Politica di Gestione del Rischio Operativo Politica di Gestione del Capitale Politica di ALM Policy Fit & Proper Politica sulla qualità dei dati Politica di gestione degli Investimenti Politica di Gestione del Rischio di Liquidità Politica ORSA Politica per nuovi segmenti e prodotti Politica sulla disclosure Modello Interno Politica di Governance del Modello Interno Politica dei cambiamenti del Modello Interno Politica di Validazione

19 Il Framework complessivo delle politiche e linee guida nell ambito del Risk appetite framework 19 Local level Group level Norma delle norme Politiche Linee Guida Documenti operativi e Limiti operativi Architettura generale del sistema di normative interne (poltiche, ruoli, responsabilità, approvazione, validazione, processo di approvazione e cascading process) RAF Il Risk Appetite Framework e le politiche guidano e al contempo limitano lo Strategic Assets Allocation e il Capital Allocation Process SAA, CAP and policies contribute to the definition of Guidelines describing operating rules and limits, and minimum standards, to support the operating implementation of the policies Regolamentazioni e relativi requisiti/vincoli locali SAA 1 CAP 2 SAA e CAP come parti integranti del processo di pianificazione strategica 1. Strategic Assets Allocation 2. Capital Allocation Process

20 2 0 Thank You. Contacts: Group Risk Management - ERM Marina Kodric Marina.kodric@generali.com Generali.com

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