DELIBERAZIONE N X / 2514 Seduta del 17/10/2014
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1 DELIBERAZIONE N X / 2514 Seduta del 17/10/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI ALBERTO CAVALLI GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Giovanni Fava Oggetto APPROVAZIONE DEI CRITERI PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DI ORTI DIDATTICI PERMANENTI NEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI E NEGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO PUBBLICI DELLA LOMBARDIA Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Dirigente Fiorella Ferrario Il Direttore Generale Roberto Cova L'atto si compone di 8 pagine di cui 4 pagine di allegati parte integrante
2 VISTA la l.r. n. 31 del 5 dicembre 2008, Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale, e in particolare l art. 10 che prevede la possibilità di concedere contributi per la realizzazione di specifici programmi relativi all educazione alimentare e l art. 33 che prevede l intervento regionale per l'orientamento dei consumi e per il coordinamento delle politiche nutrizionali; VISTO il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. X/78 del 9 luglio 2013, che prevede il sostegno ad Expo 2015 al fine di sensibilizzare e rendere più consapevoli i cittadini verso una produzione agroalimentare sostenibile e di qualità; RICHIAMATO il Protocollo d intesa sottoscritto in data 12 maggio 2010 tra la Direzione Generale Agricoltura e la Direzione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, l Ufficio Scolastico Regionale, l ANCI Lombardia e Unione delle Province Lombarde per la realizzazione del progetto di educazione alimentare Verso Expo 2015 che promuove un approccio globale e interdisciplinare per l educazione alimentare nelle scuole; VISTE: la d.g.r. 5 agosto 2010 n. 423 che definisce gli obiettivi regionali per l educazione alimentare, tra cui quello di promuovere la conoscenza e l importanza dell agricoltura e più precisamente del sistema agroalimentare attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e sostenibilità e salvaguardia dell ambiente; la d.g.r. 19 settembre 2014 n. X/2376 che integra ed aggiorna il Programma di iniziative regionali per la Promozione dei prodotti agroalimentari e l educazione alimentare per l anno 2014 affidando a ERSAF la realizzazione di orti didattici permanenti negli Istituti Comprensivi e negli Istituti secondari di secondo grado della Lombardia da realizzarsi tramite avviso pubblico rivolto alle scuole pubbliche di ogni ordine e grado per una spesa prevista di ,00 di cui ,00 sul bilancio 2014 e ,00 sul bilancio 2015 a valere sul capitolo di spesa ; DATO ATTO che nel semestre 1 maggio - 31 ottobre 2015 si terrà a Milano l EXPO sul tema Nutrire il pianeta, energia per la vita che metterà al centro del dibattito 1
3 internazionale l agricoltura e l alimentazione; CONSIDERATO pertanto strategico anche in vista di Expo 2015 dare avvio ad iniziative volte alla divulgazione tra le scuole di tematiche inerenti la sostenibilità alimentare e ambientale, favorendo in particolare la diffusione della cultura del verde e dell agricoltura tramite la realizzazione di orti didattici permanenti nelle scuole lombarde; RIFERITO a cura del dirigente proponente che: la realizzazione di orti didattici favorisce l'approfondimento di tematiche quali la sostenibilità, la cultura del verde e l'agricoltura, già da tempo riconosciute utili all'arricchimento delle competenze, anche extra scolastiche per la crescita di cittadini maggiormente consapevoli; i progetti didattici inerenti l orto scolastico verranno selezionati tramite un avviso pubblico rivolto alle scuole pubbliche di ogni ordine e grado della Lombardia approvato con decreto del dirigente competente; RITENUTO pertanto di approvare i criteri di selezione dei progetti e le modalità di intervento per la realizzazione di orti didattici permanenti nelle scuole pubbliche lombarde di ogni ordine e grado in vista di Expo Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; RITENUTO di demandare al Dirigente competente i successivi provvedimenti di attuazione, dando atto che la realizzazione degli interventi sarà a cura di Ersaf così come previsto dalla d.g.r. 19 settembre 2014 n.x/2376; AD UNANIMITA di voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare l Allegato A Criteri per la selezione di progetti di orti didattici permanenti negli istituti comprensivi e negli istituti secondari di secondo grado pubblici della Lombardia parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2
4 2. di demandare al Dirigente dell Unità organizzativa competente i successivi provvedimenti di attuazione della presente deliberazione; 3. di demandare ai successivi provvedimenti del dirigente competente la cura degli adempimenti di pubblicità di cui all art. 26 del d.lgs 33/2013; 4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI 3
5 ALLEGATO A CRITERI DI SELEZIONE DI PROGETTI DIDATTICI PER LA REALIZZAZIONE DI ORTI PERMANENTI NEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI E NEGLI ISTITUTI SECONDARI DI SECONDO GRADO PUBBLICI DELLA LOMBARDIA 1. Finalità Nel 2010, la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, forte di una consolidata esperienza nel campo dell educazione alimentare, ha avviato un percorso organico di interventi per preparare i cittadini ad una partecipazione attiva ai temi di Expo 2015, coinvolgendoli su una riflessione circa il valore delle scelte quotidiane alimentari. Punto di partenza di tale percorso è stato il protocollo d intesa sottoscritto nel maggio del 2010 da Regione Lombardia (Direzioni Generali Agricoltura e Istruzione, Formazione e Lavoro), l ANCI, l Unione delle Province Lombarde e l Ufficio Scolastico Regionale. Come è ribadito all interno delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e primaria, e nei documenti di riordino della Scuola secondaria di secondo grado, le Istituzioni Scolastiche sono chiamate a contribuire alla crescita di una generazione maggiormente ricca di competenze anche extra-scolastiche, che formino ogni giovane sul piano cognitivo e culturale, oltre che su quello dei comportamenti, affinché possa affrontare positivamente la mutevolezza degli scenari sociali e professionali ed effettuare scelte consapevoli anche in virtù di una diretta conoscenza dei temi agro-alimentari. Regione Lombardia intende realizzare orti didattici permanenti nelle scuole, sostenendo così l attuazione di progetti didattici volti alla divulgazione tra gli Istituti Comprensivi e gli Istituti secondari di secondo grado pubblici della Lombardia di tematiche quali la sostenibilità alimentare e ambientale, favorendo in particolare la diffusione della cultura del verde e dell agricoltura. La funzionalità dell attività nell orto al fine di una didattica che approfondisca le tematiche dell educazione alimentare è già da tempo riconosciuta anche dalle istituzioni scolastiche regionali. Infatti la cura dell orto offre ai bambini e anche agli studenti delle scuole di secondo grado la possibilità di sviluppare un contatto diretto con l auto-produzione alimentare: i cicli degli organismi vegetali, gli effetti delle stagioni, l importanza delle risorse naturali (acqua, luce, aria), la cultura del lavoro della terra, la sostenibilità delle coltivazioni, la territorialità, la cura e la responsabilità sono tutti elementi che caratterizzano l esperienza della didattica nell orto ad ogni livello scolastico e che permettono allo studente di costruirsi un idea personale del rapporto cibo-ambiente, non solo come concetto astratto, ma come vissuto. Un attenzione particolare sarà rivolta agli Istituti Professionali di Stato per i servizi Alberghieri e della Ristorazione. Infatti la scuola professionale alberghiera è chiamata a sviluppare, anche all interno di una certa autonomia di programmazione, competenze circa la cultura dei prodotti locali negli aspetti ecologici, territoriali e dell'ambiente naturale, la conoscenza delle caratteristiche di qualità delle produzioni a filiera corta (anche in autoproduzione) e la conoscenza di prodotti a chilometro zero e abitudini alimentari del territorio, anche in relazione agli aspetti economici. 2. Modalità d intervento Regione Lombardia intende emanare un avviso pubblico per la selezione di Istituti Scolastici in base a progetti didattici incentrati sulla realizzazione di un orto scolastico. I contenuti dell avviso comprenderanno:
6 i requisiti che devono possedere le scuole cui si rivolge l avviso i criteri di selezione dei progetti ricevuti le modalità e il temine perentorio per l inoltro la struttura regionale responsabile dell istruttoria e dell attività di supporto ai richiedenti l ulteriore documentazione da presentare in caso di selezione Ogni Istituto Scolastico beneficiario dell intervento avrà diritto alla realizzazione, a cura di ERSAF, di un orto didattico di minimo 30 metri quadrati negli spazi all aperto della scuola, comprensivo di una serra, del sistema di irrigazione, di attrezzature tecniche per il mantenimento dell orto e di un accompagnamento per la fase di avvio. L intervento non potrà superare la spesa massima di Euro per ciascun Istituto. L avviso pubblico e i successivi atti amministrativi saranno approvati con provvedimento del Dirigente competente. Regione Lombardia comunicherà ad ERSAF (Ente Regionale per i servizi all Agricoltura e alle Foreste) al fine dei successivi adempimenti legati alla realizzazione dell intervento, l elenco degli Istituti scolastici beneficiari. Tale iniziativa può contribuire a riqualificare gli ambienti scolastici e al contempo divulgare tra i giovani i principi di un economia alimentare etica, più rispettosa della salute personale e ambientale. 3. Soggetti ammissibili Istituti Comprensivi pubblici e Istituti Secondari di secondo grado pubblici della Lombardia. Il soggetto beneficiario dovrà: possedere uno spazio adeguato per ospitare l orto negli spazi all aperto di competenza dell Istituto di almeno 30 metri quadrati; disporre di un allacciamento dell acqua idoneo per l impianto d irrigazione; sottoscrivere un impegno formale circa il mantenimento della funzionalità dell orto e il suo inserimento nella programmazione didattica per almeno 5 anni scolastici, a partire da quello d impianto; avere l autorizzazione da parte dell Ente proprietario dell Istituto scolastico (Comune o Provincia) per la realizzazione dei lavori di realizzazione dell orto all interno degli spazi di loro proprietà, comprensivi di allaccio alla rete idrica per l impianto d irrigazione. I progetti provenienti da Istituti Professionali di Stato per i servizi Alberghieri e della Ristorazione avranno un punteggio aggiuntivo. 4. Contenuti dei progetti L orto dovrà rientrare in un progetto educativo e didattico messo a punto dall Istituto interessato secondo le linee guida per l educazione alimentare approvate da Regione Lombardia con d.g.r. n. 423 del 5 agosto 2010, per l approfondimento di tematiche quali la sostenibilità, la territorialità, la stagionalità, la biodiversità, gli sprechi alimentari, la salute, al fine di aumentare la consapevolezza sulla produzione e il consumo di cibo.
7 Il progetto di cui sopra dovrà, inoltre, essere inserito nella programmazione pluriennale dell Istituto Scolastico ed essere condiviso dalle diverse figure professionali che operano all interno della scuola, quindi essere approvato da un organo collegiale (Collegio Docenti o Consiglio d Istituto). Il progetto potrà articolarsi in più attività complementari e inerenti l impiego dell orto ai fini educativi, quali per esempio: - formazione del personale scolastico (docente e non) - cicli di visite guidate in fattoria e/o visite dell agricoltore a scuola - attività interdisciplinari sulle tematiche alimentari - eventi ed iniziative rivolte alle famiglie. 5. Tempistica Il soggetto proponente sarà tenuto a specificare nella sua domanda le tempistiche di realizzazione del progetto didattico, che dovrà in ogni caso essere avviato entro l anno scolastico 2014/2015, e specificare le modalità con cui il progetto verrà inserito nella programmazione pluriennale della scuola. 6. Ammissibilità delle domande e comunicazione degli esiti I progetti saranno valutati da un nucleo di valutazione nominato con decreto del dirigente della U.O. Sviluppo di Innovazione, Cooperazione e Valore delle Produzioni. Il nucleo valuterà l ammissibilità formale delle domande presentate ed esprimerà il proprio giudizio di merito sui progetti ammessi alla fase valutativa, mediante l applicazione dei parametri/criteri previsti al successivo punto 7. La struttura competente provvederà, entro 90 giorni, alla redazione della graduatoria di merito e all individuazione degli Istituti scolastici beneficiari. 7. Modalità di selezione e criteri di valutazione I progetti correttamente presentati, provenienti dai soggetti con i requisiti richiesti, verranno valutati in base ai criteri di selezione di seguito elencati: qualità del progetto in relazione alla chiarezza degli obiettivi e coerenza delle azioni necessarie al loro raggiungimento; innovatività e diversificazione delle azioni; inserimento delle tematiche riguardanti l orto nella programmazione didattica pluriennale scolastica; aderenza alla programmazione regionale nel campo dell Educazione Alimentare e coerenza con gli obiettivi regionali per l educazione alimentare di cui alla d.g.r. 5 agosto 2010 n. 423, ovvero: promuovere la conoscenza e l importanza dell agricoltura e più precisamente del sistema agroalimentare attraverso la comprensione delle relazioni esistenti tra sistemi produttivi, consumi alimentari e sostenibilità e salvaguardia dell ambiente; favorire il conoscere e il saper riconoscere i prodotti agroalimentari di qualità, ottenuti secondo disciplinari di produzione legati alla tradizione e cultura del territorio rurale e /o secondo metodologie rispettose dell ambiente;
8 favorire l adozione di corretti comportamenti alimentari e nutrizionali attraverso chiari punti guida: mangiare bene e in modo variato, non trascurare alcun nutriente, favorire il movimento e l attività fisica; promuovere l interdisciplinarietà dell educazione alimentare, informando sugli aspetti storici, culturali, antropologici che possono coinvolgere tutta la comunità educativa, nell ottica di Expo 2015; promuovere l educazione al gusto. esperienza dell Istituto/docenti nella realizzazione di progetti didattici complessi e di educazione alimentare; coinvolgimento nel progetto di classi provenienti da più ordini scolastici (materne, primarie e secondarie di primo grado) o più tipologie di indirizzi di studio (licei, istituti tecnici e professionali); coinvolgimento di Fattorie Didattiche/imprese agricole del territorio lombardo; coinvolgimento di altri soggetti del territorio (associazioni del terzo settore) e attività di comunicazione. 8. Piano di comunicazione I progetti didattici potranno essere oggetto di un piano di comunicazione realizzato da Regione Lombardia.
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