Executive Summary (Italienisch)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Executive Summary (Italienisch)"

Transcript

1 Executive Summary (Italienisch) E il compito degli aeroporti pubblici di garantire il servizio di trasporto aereo dei passeggeri e delle merci. Questo servizio è in genere paragonabile a quello di altri mezzi di trasporto come l autobus, il treno o il traghetto. Per una regione avere un proprio aeroporto può rappresentare un decisivo vantaggio logistico dal punto di vista commerciale; i critici, però, spesso lo oppongono facendo presente gli effetti ambientali indesiderati, come l'inquinamento acustico. La redditività degli aeroporti varia. Per questo motivi soprattutto gli aeroporti più piccoli, come Lugano o Bolzano, sono l oggetto di critiche da parte della popolazione locale. Si presume che, oltre agli aspetti ambientali, non comportino un notevole valore aggiunto alla regione. Ciò significa che si pubblicare che la proporzionalità degli effetti positivi per la regione ed il numero di passeggeri non sono in un rapporto tollerabile considerando le sovvenzioni da sostenere. È pertanto essenziale vedere l'aeroporto nell ambito di un approccio globale della mobilità regionale e di allinearlo strategicamente in maniera che abbia il più grande valore aggiunto possibile per la regione. Così l'aeroporto sarà accettato in maniera sostenibile dalla popolazione. Trovare il corretto allineamento per una regione richiede un'analisi del potenziale e l'eventuale attivazione del medesimo, tenendo i rischi a un livello basso e mantenendo la flessibilità più alta possibile per l adattamento alle mutuandi situazioni di mercato. L'obiettivo principale dello studio di fondo era quindi la creazione e l'analisi economica delle diverse opzioni strategiche per l'aeroporto di Bolzano in base ad un modello business, che porta alla creazione di uno scenario obiettivo. Inoltre, tramite Best Case, Base Case e Worst Case, lo studio mette a confronto il potenziale ed il rischio della strategia. Oltre al modello business, ci sono altri tre parti integrativi separati, i cui risultati sono stati integrati nelle ipotesi del modello business e si trovano in appendice. Questo include (i) un'analisi tecnica dell aeroporto di Bolzano (ii), un'analisi giuridica, ed (iii) uno studio sulla rilevanza economica regionale dell'aeroporto di Bolzano. I principali risultati dello studio possono essere suddivisi nelle seguenti tre parti: (1) gli ostacoli allo sviluppo dell'aeroporto, (2) le principali informazioni rilevate o generate, ed (3) i principali risultati del modello business. 1. Ostacoli: Il motivo per cui l'aeroporto attualmente ha uno stato funzionale insoddisfacente non è per la competenza, la mancanza di visioni o la volontà di realizzare le stesse o altre cose simili, bensì a causa delle strutture organizzative. Queste sono: - I processi decisionali e la comunicazione: i processi decisionali sono lunghi e ci sono molti Stakeholder (non tutti esperti del trasporto aereo) con diverse posizioni d interesse che influenzano il processo decisionale in maniera tale, che oltre ai lunghi processi decisionali si arriva ad un risultato ancora meno che ottimale per l aeroporto. Questo è in gran misura dovuto alla politica. In più, vi è anche una limitata cultura della comunicazione, cioè, tra i Stakeholder si formano piccoli gruppi, che votano e comunicano tramite corrispondenza prevalentemente all'interno, e questo comporta delle distorsioni della conoscenze logistiche aperta e che il numero delle persone che prendono le decisioni si limiti ad un piccolo gruppo degli stessi Stakeholder. In generale,

2 sarebbe utile che si svolgesse una comunicazione più di esperti che durante il loro orario di lavoro si occupa soprattutto delle vicende dell'aeroporto. - Marketing: l'aeroporto e la sua unica compagnia aerea Bolzano-Roma, da molti anni sono sovvenzionati economicamente. Le sovvenzioni statali monetarie sono essenziali, soprattutto nella fase iniziale. In particolare, per quanto riguarda le sovvenzioni delle rotte, occorre però prestare attenzione (anche in via giuridica) affinché le sovvenzioni siano solo uno start-up. A lungo termine l'obiettivo da seguire dovrebbe essere che la rotta si regga in piedi da sola. A tale scopo è decisivo, oltre ad un aeroporto funzionante, il marketing. Ci sono diversi aeroporti paragonabili a quello di Bolzano, ad esempio Innsbruck e Klagenfurt, che svolgono un marketing di successo a vari livelli, - ad esempio con la compagnia aerea, i passeggeri e l agenzia di viaggi. Il marketing non è soltanto quello dell'aeroporto, invece sono diverse istituzioni pubbliche e private, associazioni ed organizzazioni della regione che perseguono insieme lo stesso obiettivo. La creazione di un approccio di marketing olistico e la sua attuazione sono fondamentali per l'aeroporto di Bolzano, per stabilire delle rotte con le compagnie aeree e per portare i passeggeri nella regione. - Infrastruttura: L'Alto Adige è una località turistica. L'aeroporto è quindi in primo luogo interessante per i turisti provenienti dalle aree di origine che richiedono molto tempo per arrivare in auto, come ad esempio dal nord della Germania o dall Inghilterra. Tuttavia, le infrastrutture per i turisti che arrivano in aereo sono in parte completamente inesistenti. I turisti che arrivano in aereo dipendono quindi più dal trasporto pubblico come i turisti che viaggiano in auto. Tuttavia, per l infrastruttura è anche necessario adattarsi ad un diverso tipo di turismo che offre nuove opportunità: il turismo dei charter. Aeroporti come quello di Innsbruck continuano a puntare su questa clientela. Anche gli alberghi in Alto Adige potrebbero dedicarsi a questa forma di turismo. 2. Informazioni generali: quadro complessivo delle informazioni principali per il modello business: - La pista e le procedure di avvicinamento: Il costo per il risanamento della pista attuale (1.294m) è stimato a 9 milioni di euro. Questo risanamento deve essere realizzato con urgenza in un prossimo futuro affinché il regolare traffico aereo possa continuare. 1 L'ampiamento della pista a 1432m costa in totale 20,9 milioni di euro. Il costo per l ampiamento della pista a 1462m ammonta a 22,4 milioni di euro. 2 L allungamento della pista avrebbe il vantaggio che anche gli aerei più grandi (con circa 120 passeggeri) possono decollare ed atterrare. Tuttavia, va notato qui: (A) La lunghezza della pista di 1432m è concessa, però, attualmente è pendente un ricorso. La decisione è attesa per luglio Non è chiaro quale sarà la decisione. 3 Il grado del massimo allungamento a 1462m non è concesso. Inoltre, non è ancora chiaro se sono necessari i cosiddetti "Arrestor Beds". 4 (B) L'ampliamento dell'aeroporto per sé, neanche al livello di 1462m, non è però una garanzia che le compagnie aeree utilizzeranno l'aeroporto. L utilizzo di 1 colloquio con Dr. Mussner, ENAC Bolzano. 2 secondo la dell architetto P. Berlanda, annotazione: qui le opinioni delle persone intervistate molto differenti. 4 corrispondenza Ing. Wieser, Attualmente è in corso uno studio integrativo che analizza in maniera critica l uso degli Arrestor Beds.

3 aerei più grandi, come sono utilizzati normalmente per il traffico charter, è possibile soltanto in maniera limitata. Ad esempio,nella perizia tecnica si legge al punto 'estensione mass' 5 :A , This aircraft could be operated during about 80% of the departures with a full passenger load and a range of around nm based on the achieveable take off mass of 65,9 tons as prescribed before. 6 Inoltre, anche un miglioramento delle procedure di atterraggio e decollo e della formazione dei piloti potrebbe avere l impatto positivo sulle compagnie aeree che abbiano voglia di atterrare a Bolzano. 7 Qui occorre continuare la stretta collaborazione con le autorità, come l ENAC, per ottenere delle condizioni ottimali per il traffico aereo. - Il charter genera i voli di linea: Una delle strategie chiavi per generare servizi regolari, è di promuovere l'utilizzo di questo supporto approfittando dei turisti dei voli charter. 8 Per esempio, una linea potrebbe essere attiva durante un determinato periodo dell'anno (come ad esempio nelle vacanze estive o a Pasqua) e durante questi periodi di servizi regolari ci possono essere anche le prenotazioni dei turisti dei voli charter. Di solito questo avviene da parte degli operatori turistici che sono in stretto contatto con le compagnie aeree e che sono supportate dal reparto marketing dell'aeroporto. In questa maniera la compagnia aerea ha sin dall inizio una quota fissa di passeggeri e questo diminuisce il rischio per le società che i voli non siano occupati in maniera redditizia. Gli altri posti possono essere prenotati da turisti individuali o anche da uomini d'affari. Se la rotta è adottata dai turisti, la compagnia aerea può riflettere sul prolungamento della linea. Nel caso ottimale da questo si svilupperà una linea che opera più volte alla settimana durante gran parte dell'anno. - Passeggeri: I passeggeri possono essere suddivisi in due gruppi: Gli altoatesini ed i turisti. Secondo il nostro modello, gli altoatesini sono dominanti soltanto sulla linea Roma- Bolzano nei confronti dei turisti in arrivo. Su questa linea la maggior parte sono i dipendenti pendolari delle imprese che fanno andata e ritorno, ed anche gli altoatesini come passeggeri privati, che intendono continuare il loro viaggio dall'aeroporto di Roma. La linea per Roma è l'unica rotta che a medio termine può operare anche più volte al giorno in maniera redditizia. Però, anche qui la pubblicità deve essere ampliata in quanto attualmente c è una perdita di fiducia in questa linea, perché in passato non è stata operata in modo soddisfacente (la fiducia è andata persa principalmente per i guasti). Le altre destinazioni nel modello business qui delineato è principalmente il mercato di riferimento del turismo in Alto Adige: la Germania. Qui sono interessanti per il servizio regolare le destinazioni a nord - Dusseldorf, Amburgo e Berlino -, dal momento in cui le distanze da percorrere con l'auto sono enormi. Per il normale traffico in arrivo il Regno Unito è il mercato essenziale. Per i voli charter in partenza sono di essenziale interesse in estate le destinazioni meridionali (ad esempio, la Sardegna). - Direttive per l UE: In Europa, esistono diverse direttive per promuovere lo sviluppo degli aeroporti e delle compagnie aeree. 9 Tuttavia, queste possono variare da caso a caso, 5 annotazione: Questo riguarda i 1462m. 6 Wieser 2014, p corrispondenza Ing. Wieser, annotazione: questa era una strategia, applicata con successo ad Innsbruck per generare delle linee. 9 Vedere, ad esempio documento 2014 / C 099/03 e il parere giuridico.

4 prevedono anche delle eccezioni e dovrebbero sicuramente essere verificate in via separata in merito all aeroporto di Bolzano Impatto economico per la regione: l'analisi socio-economica 11 ha come esito che i seguenti impatti economici diretti, indiretti ed indotti per la regione Alto Adige sono probabili in riguardo all'aeroporto, con una parte dello stimolo della domanda con basso valore aggiunto per l'alto Adige: Incremento dell ulteriore prodotto regionale tra 22,7 e 33.4 milioni di euro e aumenti del reddito disponibile tra 16,0 e 23.4 milioni di euro annui. Attraverso l'aeroporto possono essere creati annualmente tra 381 a 559 posti di lavoro a tempo pieno nella ristorazione, nel settore alberghiero, nel commercio e nell'agricoltura. - Altro: (a) le opzioni di cooperazione: Con l aeroporto di Innsbruck esistono già delle colloqui per eventuali possibilità di cooperazione, 12 per sfruttare tra l altro le sinergie. Con l'aeroporto di Verona non ci sono ancora trattative di cooperazione. Tuttavia, tali progetti di cooperazione devono essere messi in discussione in quanto ogni partner è interessato ad ottenere il più possibile ed il migliore per se stesso, senza però rafforzare la concorrenza. (b) Numero dei voli: La maggior parte dei voli si svolgerà nei fine settimana e durante i periodi di ferie. Nello scenario con il maggior numero di voli dopo 10 anni, ci sono nei weekend 19 turnaround, cioè il sabato e la domenica un totale di 38 voli (l insieme di linea e charter). 3. Modello business: Una descrizione del modello e dei risultati: - Ipotesi e realizzazione: Il modello effettua misurazioni nelle date 0, 2, 5 e 10 anni dopo che l'aeroporto è stato rinnovato e ampliato. Se ci sarà soltanto un risanamento senza espansione, non ci saranno i voli charter in arrivo. Per ciascuna delle suddette date, sono stati creati tre scenari: Worst Case, Base Case e Best Case. Sulla base di questi requisiti operativi si procedeva poi come segue: Per primo è stato sviluppato un piano di volo per le varie date e per i diversi scenari in base alle informazioni raccolte, in base ad interviste, condizioni di base e strategie (ad esempio "il charter genera i voli di linea") che poi è stato discusso con i vari Stakeholder. Di seguito è stato calcolato in un modello, quanto fatturato si genera in tale maniera all interno dei diversi scenari e con quanti soldi deve essere sovvenzionato l aeroporto o quanto profitto sarà generato dal medesimo. - Risultati: I principali risultati relativi al numero dei passeggeri (PAX), e gli utili sono indicati nella tabella sottostante. I tre scenari differiscono relativi al miglioramento delle condizioni tecniche, all eliminazione degli ostacoli ed all implemento di una strategia di successo. Segue una breve descrizione dei diversi scenari: (i) Il Worst Case indica il scenario quando nel tempo cambia quasi nulla e le strutture organizzative dell aeroporto rimangono le stesse. Il numero dei passeggeri ha subito una stagnazione o diminuisce facilmente e la perdita aumenta leggermente. (ii) nel Base Case si dimostra uno scenario in cui determinate modifiche sono state effettuate con successo. Tuttavia, alcune 10 Nota: siccome varia da caso a caso, le norme UE sulla promozione degli aeroporti nel modello di business non sono prese in considerazione. 11 Vedi GAW 2015 S.3seg. 12 Vedi qui: Tiroler Tageszeitung online, 14/01/2015.

5 modifiche non avranno un effetto ottimale, ci sono ancora degli ostacoli e l'attuazione della strategia non è ancora completa. Nel Base Case rispetto al Worst Case ci sono però significativamente più passeggeri e la perdita è molto più bassa. (iii) nel migliore dei casi, gli ostacoli sono stati eliminati, una strategia di successo è implementata e saranno generati dei profitti. La collaborazione degli Stakeholder dell'aeroporto di Bolzano si svolge senza intoppi e le compagnie aeree e gli operatori turistici hanno riconosciuto che una collaborazione con l'aeroporto di Bolzano vale la pena. Al lungo termine sono immaginabili anche più passeggeri che indicati nel Best Case. Tabelle passeggeri (PAX) e utili tempo (anno) PAX utili PAX utili PAX utili PAX utili Best Case 95-2, , , ,4 Base Case 58-2,7 75-2,5 93-2, ,7 Worst Case 46-2,9 45-3,0 40-3,0 23-3,3 Annotazioni: (a) PAX è in migliaia. (b) gli utili (in milioni) sono composte dalle entrate meno le spese. Conclusioni e raccomandazioni: L'aeroporto di Bolzano ha tutto il potenziale per diventare un aeroporto redditizio. Tuttavia, è necessario in primo luogo di superare gli ostacoli individuati al punto (1) ed i vincoli tecnici. Senza ottimazione della struttura organizzativa, un marketing offensivo che comprende tutte le strutture, l adeguamento alle esigenze, e senza miglioramento delle condizioni tecniche l aeroporto di Bolzano non sarà in grado di svilupparsi in maniera positiva. Il superamento delle barriere in combinazione con una strategia a lungo termine ed il coordinamento con la politica potrebbe funzionare. L aeroporto di Innsbruck ha aperto la strada, ai sensi della Best Practice, e lo stesso può accadere a Bolzano. La pianificazione del processo di cambiamento dovrebbe essere svolto da un organismo esterno, neutrale ed obiettivo a confronto con la situazione e con gli Stakeholder, in stretta collaborazione con il mandante.

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Cos è la UNI EN ISO 9001?

Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Checklist per l uso dei siti di deal (siti intermediari d affari)

Checklist per l uso dei siti di deal (siti intermediari d affari) 1. Il mercato dei siti di deal Sì No 1.1 Conosce i principali siti di deal esistenti sul mercato (non solo i più grandi, ma anche quelli locali)? 1.2 Lo sa che i siti di deal più piccoli, sebbene abbiano

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

La disciplina della Consulenza Finanziaria nella Mifid 2

La disciplina della Consulenza Finanziaria nella Mifid 2 La disciplina della Consulenza Finanziaria nella Mifid 2 tra conferme, novità e condizioni Prof. Maria-Teresa Paracampo Associato di Diritto del Mercato Finanziario Università degli Studi di Bari Aldo

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

Programmazione Pubblica/Mercato

Programmazione Pubblica/Mercato Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi

Dettagli

Il Business Plan (Allegato)

Il Business Plan (Allegato) Www.ebitda.it Facebook:Ebitda Twitter: Ebitda Discussion Paper (Allegato) Numero 13 - Maggio 2014 1. Aspetti Generali Il business plan è uno strumento, sia qualitativo che quantitativo, finalizzato alla

Dettagli

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE

INDICATORI SOCIO-ECONOMICI SU FIRENZE Gli indicatori delle modalità di arrivo a Firenze: i bus turistici e il traffico aereo Tra le numerose modalità di arrivo a Firenze si evidenziano quelle più rappresentative dell andamento turistico nonché

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI

Dettagli

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta 661 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 L intervista al Corriere della Sera Sull entrata di Poste

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

In Italia 145.000.000 presenze 112.000.000 presenze All estero 56.000.000 presenze 80.000.000 presenze

In Italia 145.000.000 presenze 112.000.000 presenze All estero 56.000.000 presenze 80.000.000 presenze 1. Esercizio Determina la tavola della mobilità, nonché l ammontare di turismo nazionale, internazionale, interno, sapendo che In Italia si registrano: Turisti italiani che vanno all estero: 38.000.000

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

Profilo Descrizione Peso Criterio di valutazione Livello Punti Descrizione

Profilo Descrizione Peso Criterio di valutazione Livello Punti Descrizione Allegato 3.1 alla Deliberazione R.S. n. 106 del 16.10.201 R.G. n. 96 MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE MONUMENTO NATURALE GROTTA DI SAN GIOVANNI E DEL COMPLESSO NURAGICO SA DOM

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

PRINCIPI FONDAMENTALI...

PRINCIPI FONDAMENTALI... QUALITA DEL SERVIZIO 1) PREMESSA... 2 2) PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 2.1) EFFICIENZA NEL SERVIZIO... 2 2.2) CONTINUITÀ... 2 2.3) IMPARZIALITÀ DI TRATTAMENTO... 3 2.4) SALUTE, SICUREZZA ED AMBIENTE... 3

Dettagli

Periodico informativo n. 150/2015

Periodico informativo n. 150/2015 Periodico informativo n. 150/2015 Bilancio: le principali novità dal 2016 Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza che con il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1

PROTOCOLLO D INTESA. Trento, 15 gennaio 2016 Protocollo d Intesa - Conferenza stampa pag. 1 PROTOCOLLO D INTESA Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Amministrazioni pubbliche territoriali e locali Socie di Autostrada del Brennero S.p.A. Trento, 15 gennaio 2016 Intesa - Conferenza

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L IMPRESA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE E GLI ENTI COOPERATIVI Div. VIII PMI e Artigianato Indagine su

Dettagli

MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI

MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI MODELLO DI DICHIARAZIONE INFORMAZIONI RELATIVE ALLA QUALIFICA DI PMI Nome o ragione sociale Indirizzo della sede legale... Indirizzo della sede operativa... N. di registro o di partita IVA ( 1 )... Nome

Dettagli

La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath

La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath La scienza economica può aiutare a proteggere Venezia e la sua Laguna? Prof. Anil Markandya, University of Bath RIUNIONE ANNUALE CORILA Venezia, 04/06/2007 L economia nei problemi ambientali: Permette

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO

FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza. Fondazione collettiva per la previdenza professionale

Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza. Fondazione collettiva per la previdenza professionale Perspectiva: previdenza professionale con lungimiranza Fondazione collettiva per la previdenza professionale Un futuro sereno grazie a Perspectiva Sfruttare completamente le opportunità di rendimento e

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI.

COMUNE DI STRESA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. COMUNE DI STRESA Provincia del V.C.O. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI. Approvato con deliberazione del Commissario Straordinario N. 30 del 16 febbraio

Dettagli

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015)

REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Informatica e Programmazione (9 CFU) Ingegneria Meccanica e dei Materiali REGOLE PER L ESAME (agg.te settembre 2015) Modalità d esame (note generali) Per superare l esame, lo studente deve sostenere due

Dettagli

Turismo di ritorno. strutture e attività per favorirne lo sviluppo. Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore

Turismo di ritorno. strutture e attività per favorirne lo sviluppo. Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore Progetto di Marketing Territoriale del Club Rotary Roccadaspide - Valle del Calore Turismo di ritorno strutture e attività per favorirne lo sviluppo 1 Secondo le statistiche dell AIRE (Anagrafe degli Italiani

Dettagli

Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011

Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Prot. n. 7744 Livorno, 20 Luglio 2011 Ai Gestori delle Scuole non statali paritarie della provincia di LIVORNO Oggetto: Avvio dell'anno scolastico 2011-12. Indicazioni operative per le scuole non statali

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

STATISTICHE. A CURA di Nunzio Cuozzo e Luigi Praitano

STATISTICHE. A CURA di Nunzio Cuozzo e Luigi Praitano GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA AREA GENERALE DI COORDINAMENTO RICERCA SCIENTIFICA, STATISTICA, SISTEMI INFORMATIVI ED INFORMATICA SETTORE ANALISI, PROGETTAZIONE E GESTIONE SISTEMI INFORMATIVI SERVIZIO

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 Programma Definizioni Ammissibilità della spesa Opzioni di semplificazione dei costi Sistemi di controllo Definizioni (1)

Dettagli

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa

ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento

Dettagli

Orientamenti. sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento ABE/GL/2014/06. 18 luglio 2014

Orientamenti. sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento ABE/GL/2014/06. 18 luglio 2014 ABE/GL/2014/06 18 luglio 2014 Orientamenti sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento 1 Orientamenti ABE sulla serie di scenari da utilizzare nei piani di risanamento Status giuridico

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

AMAZING ABRUZZO PROGETTO DI COSTITUZIONE DI RETE TRA OPERATORI DEL TURISMO PER LA VALORIZZAZIONE DELL INCOMING ABRUZZESE

AMAZING ABRUZZO PROGETTO DI COSTITUZIONE DI RETE TRA OPERATORI DEL TURISMO PER LA VALORIZZAZIONE DELL INCOMING ABRUZZESE AMAZING ABRUZZO PROGETTO DI COSTITUZIONE DI RETE TRA OPERATORI DEL TURISMO PER LA VALORIZZAZIONE DELL INCOMING ABRUZZESE Che cosa vogliamo fare? Creare una rete di ALBERGHI ed OPERATORI DEL TURISMO (vettori

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Uso delle attrezzature di lavoro

Uso delle attrezzature di lavoro COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III

Dettagli

CAPITOLO 10 I SINDACATI

CAPITOLO 10 I SINDACATI CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione

Dettagli

LE RICERCHE DI MERCATO

LE RICERCHE DI MERCATO LE RICERCHE DI MERCATO IL MARKETING: UNA DEFINIZIONE STUDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO DI UNA AZIENDA CON RIGUARDO ALLA PROGRAMMAZIONE, REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA DI SCAMBIO. QUESTE NORME

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Esercitazione 23 maggio 2016

Esercitazione 23 maggio 2016 Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE

Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE Risposte alle domande più frequenti (FAQ) Misure volte a gettare le fondamenta per un avvenire sicuro della CPE 1. Dal 2014, l aliquota di conversione legale LPP all età di 65 anni è del 6,8%. È ammissibile

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Tesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001)

Tesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001) Introduzione Best Tour è un agenzia di viaggi collocata in una località di 25000 abitanti che ospita un fiorente polo industriale. È stato scelto di applicare una tecnica di benchmarking per realizzare

Dettagli

Come promuovere il Territorio ed il Turismo attraverso lo Sport, gli Eventi e la Cultura, nel pieno rispetto dei principi del Fair Play

Come promuovere il Territorio ed il Turismo attraverso lo Sport, gli Eventi e la Cultura, nel pieno rispetto dei principi del Fair Play Come promuovere il Territorio ed il Turismo attraverso lo Sport, gli Eventi e la Cultura, nel pieno rispetto dei principi del Fair Play EXECUTIVE SUMMARY Agevolare la crescita dell economia territoriale

Dettagli

Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia

Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA-BoS-14/176 IT Orientamenti sul sottomodulo del rischio di catastrofe per l assicurazione malattia EIOPA Westhafen Tower, Westhafenplatz 1-60327 Frankfurt Germany - Tel. + 49 69-951119-20; Fax. +

Dettagli

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo

1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo 21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato

Dettagli

STUDIO ANDRETTA & PARTNERS MAURO O. ANDRETTA DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE

STUDIO ANDRETTA & PARTNERS MAURO O. ANDRETTA DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE REGIMI CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI In base alla normativa in vigore i regimi contabili previsti per gli enti non commerciali sono i seguenti: a) regime ordinario; b) regime semplificato; c) regime

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI.

REGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI. REGOLAMENTO INTERNO DELLA FONDAZIONE AI.BI. ***** NORME DI APERTURA Art. 1 Validità del regolamento interno Il presente regolamento, derivante dai principi espressi dallo Statuto da cui discende, rappresenta

Dettagli

Progetti di azione positiva

Progetti di azione positiva Programma obiettivo 2012 del Comitato Nazionale di Parità per l incremento e la qualificazione dell occupazione femminile, per la creazione, lo sviluppo e il consolidamento di imprese femminili, per la

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA CRESME IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA Sintesi dello studio generale 2006 a cura di Federico Della Puppa I RISULTATI PRINCIPALI I risultati principali Prosegue

Dettagli

Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna

Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna Fondo per lo sviluppo del Sistema Cooperativistico in Sardegna 1. Il Fondo in sintesi Fondo per lo sviluppo del sistema cooperativistico in Sardegna Obiettivi Tipologia di intervento Destinatari Dotazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli