Teorie sul sonno. Teorie sul sonno. Il sonno è una funzione biologica basilare, come alimentarsi e respirare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Teorie sul sonno. Teorie sul sonno. Il sonno è una funzione biologica basilare, come alimentarsi e respirare"

Transcript

1 Teorie sul sonno Il sonno è una funzione biologica basilare, come alimentarsi e respirare Il sonno esiste in tutti gli esseri viventi in forma più o meno evoluta Senza sonno si morirebbe Teorie sul sonno Varie teorie: fondamentalmente come riposo indotto dalla fatica e dall assenza di stimoli e di comportamenti Moruzzi & Magoun ( ): lesioni a porzioni diverse della formazione reticolare del tronco dell encefalo inducono o riducono il sonno Dement et al. (1950): scoperta di due tipi di sonno: REM e nrem. 1

2 POLISONNOGRAFIA Nel 1968, Rechtschaffen e Kales inventarono la polisonnografia ma il termine polisonnografia fu introdotto nel 1974 da Holland e colleghi. Si monitorizzano simultaneamente: EEG (attività cerebrale) ECG (attività cardiaca) EMG (tono muscolare) SONNO ED EEG L ETA D ORO DELLA MEDICINA DEL SONNO Iniziò dopo le scoperte delle onde EEG nell animale (Caton, 1875) Il primo studioso a registrare l EEG nell uomo fu il tedesco Hans Berger, che iniziò ad interessarsi all attività elettrica del cervello nel lontano 1902 Anche l italiano Mario Gozzano, nel 1935, scrisse un importante lavoro sulle registrazioni EEG sulla corteccia del cane Nel 1937 Loomis e colleghi scoprirono che le differenti fasi del sonno provocano modificazioni dell EEG EOG (movimenti oculari) 2

3 SONNO ED EEG Un segnale può essere definito come una funzione che contiene informazione, in generale riguardo allo stato o al comportamento di un sistema fisico. Anche se i segnali possono essere rappresentati in molti modi, l'informazione è sempre contenuta nelle variazioni di una o più grandezze in qualche dominio (tempo, spazio,...) Matematicamente un segnale è rappresentato come funzione di una o più variabili indipendenti SEGNALE EEG potenziale elettrico dell attività del cervello registrato sullo scalpo con elettrodi di superficie 4 frequenze base le caratteristiche dell EEG dipendono dallo stato di vigilanza casuale banda 0.1 Hz - 50 Hz, ampiezza 5 μv μv stazionario per brevi tratti non periodico ma spesso con un ritmo prevalente 3

4 Sistema internazionale Si usa il collodio per favorire la conduzione e ridurre l impedenza Ciascun elettrodo è connesso all input di un amplificatore differenziale (un amplificatore per ogni coppia di elettrodi) che amplifica notevolmente il voltaggio di per sé modesto EEG E SISTEMI DIGITALI L applicazione dell analisi di Fourier all EEG consente la separazione dei vari ritmi e la stima delle loro frequenze, indipendentemente l una dall altra Che cosa fa in sostanza l analisi di Fourier all EEG? È simile a ciò che accade alla luce quando passa attraverso un prisma di vetro Il raggio di luce si decompone nelle principali componenti e si ottiene così lo spettro 4

5 ANALISI DI FOURIER Trasformata di Fourier, 1811 L analisi spettrale si basa sull analisi di Fourier, secondo cui qualsiasi onda può essere scomposta in una somma di onde sinusoidali, che sommate ricostruiscono l onda originale I coefficienti di Fourier rappresentano l ampiezza e la fase per ciascuna delle frequenze delle onde componenti. La somma dei quadrati dei coefficienti a una data frequenza forniscono la potenza a quella frequenza Il diagramma delle frequenze fornisce lo spettro di frequenza dell EEG, che permette di determinare il contributo relativo che le varie frequenze danno all onda nella finestra di tempo analizzata Ampiezza: ampiezza del picco in una data banda di frequenza Potenza: somma di tutte le ampiezze di una data banda di frequenza Spettro o densità spettrale: distribuzione della potenza del segnale in funzione della frequenza f 5

6 TRASFORMATA DI FOURIER QUESTE FORMULE MOSTRANO IL PASSAGGIO DAL DOMINIO DEL TEMPO x(t) AL DOMINIO DELLA FREQUENZA X(f) E VICEVERSA Analisi Spettrale Il segnale EEG è equivalente ad una somma di sinusoidi, ognuna con una certa ampiezza e frequenza UN SEGNALE EEG, DESCRITTO OGNI ISTANTE DA UNA FORMA D ONDA x (t), GRAZIE ALLA TRASFORMATA DI FOURIER PUO ESSERE SCOMPOSTO IN UNA SOMMA DI COMPONENTI DETTE ARMONICHE. SI OTTIENE COSI LA TRASFORMATA DEL SEGNALE, OVVERO LA FUNZIONE X(f) CHE RAPPRESENTA LO STESSO SEGNALE EEG DESCRITTO PERO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE LA PRIMA ARMONICA HA FREQUENZA PARI ALL INVERSO DELLA DURATA DEL SEGNALE 6

7 Equivalenza tra EEG e somma di sinusoidi La trasformazione di Fourier è reversibile (o bidirezionale) È solo una diversa rappresentazione dei dati originali Si ottiene una rappresentazione chiamata spettro di ampiezza 7

8 EEG E STADI DEL SONNO Veglia Onde Alfa Onde Beta EEG E STADI DEL SONNO Veglia Onde Alfa Onde Beta Veglia rilassata Attività SINCRONIZZATA Tra gli 8 e i 12 Hz Veglia attiva Attività DESINCRONIZZATA Tra i 13 e i 30 Hz Stadio 1 Passaggio tra veglia e sonno Onde Theta Tra i 3,5 e i 7,5 Hz 8

9 EEG E STADI DEL SONNO Veglia Onde Alfa Onde Beta EEG E STADI DEL SONNO Veglia Onde Alfa Onde Beta Stadio 1 Stadio 2 Onde Theta Onde Theta Stadio 1 Stadio 2 Onde Theta Fusi del sonno Complessi K Fusi del sonno Complessi K Stadio 3 Protettori del sonno Tra i 12 e i 14 Hz Sono presenti anche negli altri stadi del sonno n-rem Protettori del sonno Sono presenti solo in questo stadio Onde Delta Stadio 4 inferiore ai 3,5 Hz Onde Delta 9

10 EEG E STADI DEL SONNO Veglia Onde Alfa Onde Beta Stadio 1 Onde Theta Stadio 2 Fusi del sonno Complessi K Architettura del Sonno Il sonno è costituito da 4-6 cicli di sonni non-rem e REM Il sonno non-rem costituisce circa il 75% del tempo totale di sonno Stadio 3 Stadio 4 Onde Delta Il sonno REM costituisce circa il 25% del tempo totale di sonno REM Onde Theta Onde Delta Onde Beta 10

11 Perché dormiamo? La principale funzione del sonno ad onde lente è di far riposare il cervello Forse il sonno REM e il sogno servono alla cancellazione e/o consolidamento delle informazioni in memoria, favorendo lo sviluppo cerebrale e l apprendimento. DEPRIVAZIONE DI SONNO 3 soggetti non dormono per 90 h: Sonnolenza vincibile solo con stimoli forti Illusione visive Tempi di reazione e memoria diminuiscono Forza muscolare diminuisce Acutezza visiva aumenta Presenza di microsonni Recupero rapido Esperimento più lungo: Randy Gardner, 1964, non dormì per 11 giorni di fila (Guinnes dei Primati) 11

12 Insonnia fatale familiare Disturbo neurologico ereditario Degenerazione talamica Primi segnali -> riduzione dei complessi K e dei fusi del sonno Poi -> scomparsa del sonno ad onde lente Deficit di attenzione e memoria Stato confusionale e sognante Perdita di controllo del SNA Insonnia Sonno e Sogno Sembra che la maggior parte dei sogni si verifichi al risveglio dal sonno REM (sogni carichi di emotività) e la restante al risveglio dal sonno non-rem (sogni più realistici) Mandsen et al. (1991): elevata attivazione della corteccia visiva e bassa attivazione della frontale inferiore. McCarley e Hobson (1979): le aree corticali motorie si attivano durante i sogni che contengono movimento Hong et al. (1996): attivazione delle aree coinvolte nel linguaggio quando si sogna di parlare 12

13 Sonno-Veglia Benzodiazepine: promuovono il sonno Antinfiammatori: interferiscono con il sonno Citochine: aumentano la temperatura e la sonnolenza Adenosina: neurotrasmettitore nucleosidico, si accumula negli stati di deprivazione di sonno Melatonina: sincronizza i ritmi circadiani Arousal Quatto sistemi: 1. Aceticolinergici: neuroni ACh producono desincronizzazione corticale 2. Noradrenergici: del locus coeruleus sono implicati nel controllo del sonno REM; aumenta la vigilanza 3. Serotoninergici: i neuroni del nucleo del Rafe sono coinvolti nell attivazione dei comportamenti automatici. 4. Istaminergici: nel nucleo Tuberomammillare producono attivazione corticale 13

14 Sonno nrem Area preottica ventrolaterale Cerveau isolè Encèphale isolè EEG mostra segni di alternanza tra gli stadi di veglia e sonno tracciato costante di sonno senza alcun segno EEG di veglia 14

15 Sonno REM Sonno REM Desincronizzazione: neuroni ACh ponte -> talamo -> formazione reticolare -> neuroni ACh proencefalo basale Movimenti oculari: neuroni ACh ponte -> motoneuroni tetto Atonia: neuroni ACh regione sub-lc -> nucleo magnocellulare bulbare -> motoneuroni spinali Agonisti ACh: facilita sonno REM Antagonisti ACh: Allunga gli intervalli tra le fasi REM Perdita atonia muscolare e/o Sonno REM 15

16 Disturbi del sonno 16

17 Insonnia Apnea ostruttiva del sonno Ostruzione delle vie aeree superiori Sonno non ristoratore Sonnolenza diurna Complicanze cardio-vascolari Frammentazione del sonno Corretta chirurgicamente o con l applicazione di una speciale mascherina 17

18 Sonno cronicamente insufficiente Fasi del sonno normali ma si rimane svegli per molto tempo Più frequente negli uomini fra i 30 e i 60 anni Sonnolenza diurna Minori ore di sonno rispetto al fabbisogno del soggetto Narcolessia 1. Sonnolenza diurna o Attacco di sonno 2. Inizio sonno REM (sintomo patognomico) 3. Paralisi nel sonno 4. Cataplessia 5. Allucinazioni ipnagogiche Lin et al. (1999): la mutazione del gene che produce i recettori per il neuropeptide orexina (o ipocretina) è responsabile della narcolessia nei cani. Completa assenza nel liquor cerebrospinale dell orexina in 7 su 9 pazienti narcolettici. Antidepressivi 18

19 REM senza atonia I pazienti che soffrono di REM senza atonia mettono in atto comportamenti che corrispondono al contenuto dei loro sogni. Origine genetica o lesione cerebrale. Benzodiazepina (Clonazepam) Disturbi sonno onde lente 1. Enuresi notturna 2. Sonnambulismo 3. Sonniloquio 4. Pavor nocturnus 5. Risvegli confusionali 19

20 Non alterano significativamente la struttura del sonno Evoluzione benigna (risoluzione spontanea entro l adolescenza) Importante un anamnesi dettagliata sui sintomi, orari, periodicità degli episodi Enuresi notturna Una o più minzioni involontarie in un mese, durante il sonno, in bambini > 5 anni, in assenza di: diabete o epilessia. Primaria: senza periodi di continenza Secondaria: dopo almeno 6 mesi di continenza Può associarsi a sintomi diurni Prevalenza: 15% a 5 anni, 10% a 6 anni, 3% a 12 anni Maschi : femmine = 10 : 1 Alta familiarità Patogenesi: Ritardo di maturazione dei meccanismi della continenza Ridotta o mancata risposta all arousal Errato addestramento sfinterico Cause psicologihe (periodi di stress, equivalente depressivo) Fattori organici (1-2%): genito-urinari, neurologici, endocrinologici Spesso associata con autismo, parasonnie nonrem 20

21 Sonnambulismo Movimenti automatici più o meno complessi (dal sedersi al letto al correre per la casa), che possono sembrare finalizzati. Può associarsi vocalizzazione spesso incomprensibile. Il bimbo può diventare aggressivo se bloccato. Durata media: 10 minuti. Esordio a 4-8 anni con picco a 12 e scomparsa in adolescenza Elevata familiarità per sonnambulismo o altri disturbi dell arousal Esordio in sonno nonrem, Sonniloquio Verbalizzazione con linguaggio più o meno strutturato. A volte preceduta da stimoli acustici. Frequente nell infanzia Spesso associato con febbre o stress Spesso associato con altre parasonnie Non necessita di terapia. Può essere bloccato cambiando posizione al bambino. 21

22 Terrori notturni (Pavor nocturnus) Esordio improvviso con urla, intensa agitazione, sintomi autonomici (sudorazione, pallore, tachicardia). Il bambino ha sguardo fisso, non risponde agli stimoli esterni. Sembra terrorizzato, piange ed è inconsolabile. Durata pochi minuti Amnesia post-episodio Esordio: 2-4 anni con picco fra 5-7, terminano con la crescita Familiarità per altre parasonnie (96%) Più frequente nei maschi Risvegli confusionali Il bambino sembra sveglio ma è confuso, disorientato non risponde molto agli ordini. Inizia con un lamento e prosegue con il pianto. Durata: da pochi minuti a un ora Esordio prima dei 5 anni Frequente associazione con altri dist. dell arousal Alta familiarità Più frequente in famiglie di profondi dormitori Raramente associato a lesioni organiche del SNC 22

23 Terapia dei disturbi dell arousal Se più rari di 1/settimana e non rischio di incidenti: Tranquillizzare i genitori Consigli per la sicurezza della casa Regolarità degli orari di sonno ed evitare la deprivazione Non svegliare il bambino Risvegli programmati (circa 15 min. prima dell episodio) Event. psicoterapia (se sospetto di problemi psicologici) Se più frequenti di 1/settimana con rischio di incidenti: Farmaci: Benzodiazepine: stabilizzano il sonno e sopprimono gli stadi 3-4 nonrem Antidepressivi triciclici: molti effetti collaterali 5-OH-triptofano ( mg prima di coricarsi): agisce positivamente sul sistema serotoninergico, non altera il sonno ed privo di effetti collaterali. Altre parasonnie Bruxismo Contrazione involontaria e ripetitiva, in sonno, dei muscoli masseteri, temporali e pterigoidei. Episodi di 5-15 secondi che si ripetono durante il sonno (tipico suono del digrignare i denti ). Al risveglio possibile dolore alle tempie; a volte lesioni gengivali e dell articolazione temporomandibolare Cause: malocclusioni, stress, ansia, distonie mandibolari Prevalenza: 10-50% Esordio tra 10 e 20 anni Più frequente nei bb con ritardo mentale e paralisi cerebrale infantile In tutte le fasi del sonno, + spesso nel fase 2 nonrem 23

Il ciclo del sonno è molto più di una procedura acceso/spento, poiché questo ritmo è legato al flusso di molti processi fisiologici e psicologici

Il ciclo del sonno è molto più di una procedura acceso/spento, poiché questo ritmo è legato al flusso di molti processi fisiologici e psicologici Box. 3.1-3.2-3.3 Il ciclo del sonno è molto più di una procedura acceso/spento, poiché questo ritmo è legato al flusso di molti processi fisiologici e psicologici Le onde della veglia Quando l individuo

Dettagli

CICLO SONNO-VEGLIA. psicobiologia A.A. 2007-2008. Docente: M.Stella Valle

CICLO SONNO-VEGLIA. psicobiologia A.A. 2007-2008. Docente: M.Stella Valle CICLO SONNO-VEGLIA psicobiologia A.A. 2007-2008 Docente: M.Stella Valle Ritmi Biologici Circannuali - Migrazione degli uccelli Infradiani - Ciclo mestruale ( circamensile ) Circadiani - Ciclo sonno-veglia

Dettagli

Teorie sul sonno. Teorie sul sonno

Teorie sul sonno. Teorie sul sonno Teorie sul sonno Il sonno è una funzione biologica basilare, come alimentarsi e respirare Il sonno esiste in tutti gli esseri viventi in forma più o meno evoluta Senza sonno si morirebbe Teorie sul sonno

Dettagli

Stadi di veglia. Veglia attiva. Veglia rilassata

Stadi di veglia. Veglia attiva. Veglia rilassata Stadi di veglia Veglia attiva onde rapide, irregolari e desincronizzate onde beta con elevate frequenza e bassa ampiezza caratteristiche degli stati di arousal Veglia rilassata onde più lente e regolari

Dettagli

RIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI

RIPOSO-SONNO DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI DOTTORESSA MONICA GIOVANNA IACOBUCCI DEFINIZIONE È uno stato in cui diminuisce la capacità di reazione agli stimoli e la capacità percettiva. DURATA MEDIA Sonno: 7-8 ore; Riposo: 30 minuti - 1 ora. VARIAZIONI

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO 1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE NEUROLOGICHE CHE PROVOCANO ALTERAZIONI DELLA COSCIENZA IDENTIFICARE I SEGNI E SINTOMI DI: SINCOPE, CONVULSIONI, MENINGITE,

Dettagli

ALCOL E CERVELLO. raffaella ada colombo. Tenero, 7.11.2015

ALCOL E CERVELLO. raffaella ada colombo. Tenero, 7.11.2015 ALCOL E CERVELLO raffaella ada colombo Tenero, 7.11.2015 Stati alterati di coscienza Il termine stati alterati di coscienza si riferisce ad ogni stato di coscienza che è differente dal livello di consapevolezza

Dettagli

Test di Autovalutazione

Test di Autovalutazione Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse

Dettagli

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Esercitazione su analisi segnale ECG Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Il file contiene due variabili - dt, che vale 0.004 - ecg, che è vettore lungo 6500 campioni La frequenza

Dettagli

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso

Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso Descrivere la struttura e la funzione di un fuso neuromuscolare. Che cosa si intende per coattivazione alfa-gamma? Differenziare fra riflesso miotatico fasico e riflesso miotatico tonico. Inibizione dell

Dettagli

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno

Dettagli

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll

http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll link simulazione http://perception02.cineca.it/q4/perception.dll username: studente bisazza password: bisazza La nocicezione, risultato di una somma algebrica L intensità dell informazione nocicettiva

Dettagli

Risposte evocate od evento relate

Risposte evocate od evento relate Risposte evocate od evento relate è frequente lo studio di risposte fisiologiche evocate da un evento esterno (e.g., uno stimolo sensoriale) che può essere ripetuto un numero indefinito di volte anche

Dettagli

APPRENDIMENTO MEMORIA MOTIVAZIONE EMOZIONI SONNO VEGLIA LINGUAGGIO

APPRENDIMENTO MEMORIA MOTIVAZIONE EMOZIONI SONNO VEGLIA LINGUAGGIO La NEUROPSICOLOGIA studia le relazioni tra i COMPORTAMENTI e l attività del SISTEMA NERVOSO APPRENDIMENTO MOTIVAZIONE SONNO MEMORIA EMOZIONI VEGLIA LINGUAGGIO Parti del Sistema Nervoso Centrale Encefalo

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

Che cosa si registra?

Che cosa si registra? EEG Che cosa si registra? Potenziali sinaptici (EPSP, IPSP) per adeguate costanti di tempo Sincronia di attivazione Orientamento spaziale omogeneo (microvolt) Il contributo maggiore alla genesi dell EEG

Dettagli

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO Prof.ssa Lorettu DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratteristica essenziale di questo disturbo

Dettagli

DDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI

DDAI. DDAI:diagnosi differenziale e associata DDAI DDAI DDAI DDAI :diagnosi differenziale e associata Renata Rizzo Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Pediatria, Università di Catania è una sindrome neurocomportamentale. I sintomi principali sono classificati

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

SISTEMA NERVOSO. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. SISTEMA NERVOSO In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema nervoso controlla

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

Modello del fuso neuromuscolare

Modello del fuso neuromuscolare Modello del fuso neuromuscolare Il fuso neuromuscolare è rappresentabile attraverso un elemento in grado di ricevere input di due diversi tipi: uno di natura elettrica, che rappresenta la frequenza di

Dettagli

Corso di elettrocardiografia essenziale

Corso di elettrocardiografia essenziale Corso di elettrocardiografia essenziale Napoli Novembre 2004 ANMCO SIC GISE SIMEU SIS 118 ECG 12 derivazioni preospedaliero Il personale, chiamato ad intervenire nei casi di pazienti con sospetta SCA,

Dettagli

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE

vasodilatazione e/o bradicardia > riduzione della PA > ipoafflusso cerebrale - CARDIOINIBITORIE - VASODEPRESSIVE - MISTE Gruppo eterogeneo di condizioni, nelle quali i riflessi cardiovascolari, utilizzati normalmente nel controllo della circolazione diventano momentaneamente inappropriati, in risposta ad una causa scatenante

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Sezione schematica trasversale del midollo spinale

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO. Sezione schematica trasversale del midollo spinale IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: IL SISTEMA NERVOSO SOMATICO ED IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Sezione schematica trasversale del midollo spinale 1 Nervi cranici: sono 12 paia di nervi che fuoriescono dall

Dettagli

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni

Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni ELETTROSMOG Con il termine elettrosmogsi designa il presunto inquinamento derivante dalla formazione di campi elettromagnetici (CEM) dovuti a radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti, quali quelle prodotte

Dettagli

DISTURBI del SONNO. - disturbi avvio e mantenimento del sonno INSONNIE. - disturbi da sonnolenza eccessiva IPERSONNIE (apnea - narcolessia)

DISTURBI del SONNO. - disturbi avvio e mantenimento del sonno INSONNIE. - disturbi da sonnolenza eccessiva IPERSONNIE (apnea - narcolessia) DISTURBI del SONNO - disturbi avvio e mantenimento del sonno INSONNIE - disturbi da sonnolenza eccessiva IPERSONNIE (apnea - narcolessia) - disturbi ritmo sonno-veglia (alterazioni ritmo) - PARASONNIE

Dettagli

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,

Dettagli

01 Il sistema nervoso centrale 2

01 Il sistema nervoso centrale 2 VI Sommario Parte prima La mente e le sue funzioni nel ciclo di vita Pensare, imparare, conoscere se stessi e gli altri, farsi un idea dell ambiente che ci circonda, reagire agli stimoli che continuamente

Dettagli

Elaborazione di segnali biologici

Elaborazione di segnali biologici Modulo 4 Elaborazione di segnali biologici Bioingegneria per fisioterapisti Univ.degli Studi di Siena Laurea Univ. in Fisioterapia Ing. A. Rossi Sistemi acquisizione dati Conversione da segnale Analogico

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze

SISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze SISTEMA NERVOSO Comitato locale CRI Firenze SISTEMA NERVOSO Struttura CENTRALE: Encefalo (cervello, cervelletto, tronco) Midollo spinale NB: non confondere Il midollo spinale con il midollo osseo!!! PERIFERICO:

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF

su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Nata x la diagnostica in travaglio di parto Sibasasu: su registrazione frequenza cardiaca fetale registrazione contrazioni uterine Verifica dell effetto delle c.u. o dei MAF sulla FCF Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,

Dettagli

Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA. Patologie geriatriche del cane. Forlì 2007

Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA. Patologie geriatriche del cane. Forlì 2007 Maria Cristina Osella Medico Veterinario Comportamentalista PhD, Dipl. ECVBM-CA Patologie geriatriche del cane Forlì 2007 DISFUNZIONE COGNITIVA SINDROME CONFUSIONALE IPERAGGRESSIVITÀ DEPRESSIONE DA INVOLUZIONE

Dettagli

Minzione (Svuotamento della vescica)

Minzione (Svuotamento della vescica) Minzione (Svuotamento della vescica) Il processo avviene in due fasi: 1. Riempimento graduale della vescica, accompagnato da un aumento della tensione di parete, fino ad un valore critico per l attivazione

Dettagli

Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono

Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno Parametri dei segnali periodici I segnali, periodici e non periodici, si suddividono in: bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 22 Maggio11 il Materiale Tipologie 1 il Materiale Traspirabilità 2 il Processo 5

Dettagli

Classificazione fibre muscolari

Classificazione fibre muscolari Classificazione fibre muscolari Tipo fibra II B II A I Colore bianca rosa rossa Tipo di contrazione scossa rapida scossa rapida scossa lenta Affaticabilità rapida intermedia scarsa Metabolismo glicolitico

Dettagli

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione

1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione La Minzione 1fase: riempimento graduale della vescica, con aumento della tensione di parete, fino all'attivazione del riflesso della minzione 2 fase: attivazione del riflesso della minzione che permette

Dettagli

La Sindrome Obesità-Ipoventilazione e le Ipoventilazioni Centrali

La Sindrome Obesità-Ipoventilazione e le Ipoventilazioni Centrali La Sindrome Obesità-Ipoventilazione e le Ipoventilazioni Centrali Dott. Francesco Carbone II Corso multidisciplinare di aggiornamento La Sindrome delle Apnee Notturne: una sfida diagnostico terapeutica

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico

Dettagli

Progettato da Nicoletta Fabrizi

Progettato da Nicoletta Fabrizi Progettato da Nicoletta Fabrizi SNC è formato dall encefalo e dal midollo spinale,che costituisce un importante collegamento tra l encefalo stesso e il resto del corpo. Il midollo spinale comunica con

Dettagli

Oggetto della ricerca

Oggetto della ricerca Oggetto della ricerca Lo studio riguarda il corso Corso Base dell Accademia Tenuto presso il Villaggio Globale di Bagni di Lucca 9 seminari un fine settimana al mese approccio integrato : diverse figure

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica

Fondamenti metodologici della neuropsicologia. Il metodo neuropsicologico. Dai dati alla teoria. Il metodo della correlazione anatomo-clinica FUNZIONI ESECUTIVE E MISURE ELETTROFISIOLOGICHE PATRIZIA S. BISIACCHI DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA GENERALE PADOVA Fondamenti metodologici della neuropsicologia Studio delle basi neurali delle funzioni mentali

Dettagli

Elementi di teoria dei segnali /b

Elementi di teoria dei segnali /b Elementi di teoria dei segnali /b VERSIONE 29.4.01 Filtri e larghezza di banda dei canali Digitalizzazione e teorema del campionamento Capacità di canale e larghezza di banda Multiplexing e modulazioni

Dettagli

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm

Campione sciolto in un solvente (deuterato) e. posto in un tubo. di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm posto in un tubo Campione sciolto in un solvente (deuterato) e di vetro a pareti sottili di diametro di 5 mm e lungo circa 20 cm o spettrometro NMR è formato da alcuni mponenti fondamentali: un magnete,

Dettagli

STATO COMATOSO - cause

STATO COMATOSO - cause STATO COMATOSO STATO COMATOSO - cause INTRACRANICHE Infiammatorie (meningiti encefaliti) Vascolari (ictus edemi) Traumatiche Neoplastiche EXTRACRANICHE Alterazioni del metabolismo (coma ipoglicemico, diabetico,

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

TRONCO ENCEFALICO: porzione assile dell encefalo

TRONCO ENCEFALICO: porzione assile dell encefalo TRONCO ENCEFALICO: porzione assile dell encefalo Assi e Piani di riferimento dell encefalo Terminologia MS e tronco encefalico -> formazioni assili del SNC -> direttamente collegate ai bersagli Telencefalo;

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz CORRENTI ECCITOMOTORIE SONO DEFINITE ECCITOMOTORIE QUELLE CORRENTI CHE HANNO LA CAPACITA DI PROVOCARE LA CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO O DI UN GRUPPO DI FIBRE MUSCOLARI www.fisiokinesiterapia.biz LE CORRENTI

Dettagli

Cosa avviene nel corpo:

Cosa avviene nel corpo: Stress ed emozioni STRESS ed EMOZIONI Ogni qual volta una persona si trova dinanzi ad un pericolo nel suo organismo avviene un processo di attivazione, cioè la produzione di molte energie che scatta nel

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008

Depressione. ieri, oggi e domani. GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Depressione ieri, oggi e domani GIAN LUIGI GESSA Settembre 2008 Antidepressivi - Classificazione Triciclici (TCA) e antidepressivi correlati (1, 2 o 4 anelli) Inibitori selettivi del reuptake

Dettagli

Report dr.sa Simona Robiati CUG Uffici Giudiziari Romani 24 Novembre 2015

Report dr.sa Simona Robiati CUG Uffici Giudiziari Romani 24 Novembre 2015 Le onde cerebrali Report dr.sa Simona Robiati CUG Uffici Giudiziari Romani 24 Novembre 2015 Dietro le quinte della formazione, che abbiamo realizzato con le rappresentanti del CPO ora CUG Uffici Giudiziari

Dettagli

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

Analisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna

DISTURBI METABOLICI. Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna DISTURBI METABOLICI Modulo 1 Lezione C Croce Rossa Italiana Emilia Romagna IL PANCREAS Funzione esocrina: supporto alla digestione Funzione endocrina: produzione di due ormoni: insulina e glucagone I due

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

MSKQ2014 - Versione B

MSKQ2014 - Versione B MSKQ2014 - Versione B 2014/B Edizione Originale Italiana MSKQ Versione B: Copyright 2009 - Alessandra Solari, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico C. Besta, Via Celoria 11, 20133 Milano solari@istituto-besta.it

Dettagli

Introduzione al Campionamento e

Introduzione al Campionamento e Introduzione al Campionamento e all analisi analisi in frequenza Presentazione basata sul Cap.V di Introduction of Engineering Experimentation, A.J.Wheeler, A.R.Ganj, Prentice Hall Campionamento L'utilizzo

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

La psichiatria geriatrica è un campo in rapida crescita in quanto la popolazione anziana è in aumento.

La psichiatria geriatrica è un campo in rapida crescita in quanto la popolazione anziana è in aumento. La psichiatria geriatrica è un campo in rapida crescita in quanto la popolazione anziana è in aumento. I disturbi mentali dell anziano comprendono tutti i disturbi ritrovabili nei giovani adulti e ad essi

Dettagli

Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it

Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it Associazione per la Ricerca sulla Depressione C.so G. Marconi 2 10125 Torino Tel. 011-6699584 Sito: www.depressione-ansia.it I Disturbi del Sonno di Salvatore Di Salvo Il sonno fisiologico La registrazione

Dettagli

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA

DOMANDE A SCELTA MULTIPLA DOMANDE A SCELTA MULTIPLA Nome e cognome Alle domande rispondere con V (vero) o F (falso) nell apposita casella riservato alla giuria 1-I neuroni: Sono costituiti da corpo cellulare, assone e dendriti

Dettagli

Trasmissione Dati. Trasmissione Dati. Sistema di Trasmissione Dati. Prestazioni del Sistema

Trasmissione Dati. Trasmissione Dati. Sistema di Trasmissione Dati. Prestazioni del Sistema I semestre 03/04 Trasmissione Dati Trasmissione Dati Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Ogni tipo di informazione può essere rappresentata come insieme

Dettagli

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi

Dettagli

14/06/2010 DEL PENSIERO. Un sorprendente contributo scientifico

14/06/2010 DEL PENSIERO. Un sorprendente contributo scientifico L INFLUENZA LINFLUENZA DEL PENSIERO SULLE CELLULE Un sorprendente contributo scientifico 1 DEFINIZIONI Le emozioni sono determinate da processi biologici universali, dipendono da circuiti cerebrali innati

Dettagli

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15

La Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15 La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza

Dettagli

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb)

1) FIBRE ROSSE A CONTRAZIONE LENTA (Tipo I) 2) FIBRE BIANCHE INTERMEDIE (Tipo IIa) 3) FIBRE BIANCHE A CONTRAZIONE RAPIDA (Tipo IIb) LE FIBRE MUSCOLARI La fibra muscolare è considerata l' unità funzionale del muscolo scheletrico o, più semplicemente, una delle tante cellule che lo compongono. Ogni muscolo è infatti formato da un certo

Dettagli

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso in genere agiscono sulle sinapsi, alterando la trasmissione dell impulso nervoso e provocando

Dettagli

Forma d onda rettangolare non alternativa.

Forma d onda rettangolare non alternativa. Forma d onda rettangolare non alternativa. Lo studio della forma d onda rettangolare è utile, perché consente di conoscere il contenuto armonico di un segnale digitale. FIGURA 33 Forma d onda rettangolare.

Dettagli

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione)

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso

Dettagli

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput

Valutazione delle Prestazioni. Valutazione delle Prestazioni. Architetture dei Calcolatori (Lettere. Tempo di risposta e throughput Valutazione delle Prestazioni Architetture dei Calcolatori (Lettere A-I) Valutazione delle Prestazioni Prof. Francesco Lo Presti Misura/valutazione di un insieme di parametri quantitativi per caratterizzare

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche

Fisica II - CdL Chimica. La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Ottica geometrica Velocità della luce Dispersione Fibre ottiche La natura della luce Teoria corpuscolare (Newton) Teoria ondulatoria: proposta già al tempo di Newton, ma scartata perchè

Dettagli

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di

Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore

Dettagli

Il sistema nervoso. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

Il sistema nervoso. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara Il sistema nervoso Il neurone È costituito da: Corpo cellulare (o soma) Neurite o Assone (è la fibra nervosa) Dendriti (sono brevi prolungamenti) Le fibre nervose Le fibre nervose, riunite in fasci, formano

Dettagli

GRANDEZZE SINUSOIDALI

GRANDEZZE SINUSOIDALI GRANDEE SINUSOIDALI INDICE -Grandezze variabili. -Grandezze periodiche. 3-Parametri delle grandezze periodiche. 4-Grandezze alternate. 5-Grandezze sinusoidali. 6-Parametri delle grandezze sinusoidali.

Dettagli

Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI

Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Quando decidi di crescere? LE DIFFICOLTA EMOTIVO-RELAZIONALI Le difficoltà emotivo-relazionali in ambito evolutivo Tutti quei segnali di disagio e di sofferenza, che coinvolgono la dimensione emotiva e

Dettagli

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)

Classificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi) Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e

Dettagli

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore

Dettagli

I disturbi dell umore

I disturbi dell umore I DISTURBI DELL UMORE I disturbi dell umore Rappresentano la più comune patologia psichiatrica della età adulta Consistono in gravi sbalzi dell umore Comportano un rischio di suicidio del 19% Due categorie

Dettagli

Luce blu e Lenti Transitions

Luce blu e Lenti Transitions Luce blu e Lenti Transitions Sommario Definizione di luce blu Dove si trova Benefici e problematiche potenziali relative all esposizione alla luce blu Lenti Transitions Caratteristica proprietà di filtrare

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

TECNOLOGIA DELLE RESISTENZE

TECNOLOGIA DELLE RESISTENZE I RESISTORI (Resistenze) TECNOLOGIA DELLE RESISTENZE Si definiscono i Resistori (o Resistenze) i componenti di un circuito che presentano fra i loro terminali una resistenza elettrica. Le Resistenze servono

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

% Logica matematica e ragionamento numerico

% Logica matematica e ragionamento numerico % Logica matematica e ragionamento numerico 1 % Ragionamento critico numerico Test n. 2 Facendo riferimento al grafico proposto, rispondere alle tre domande seguenti. (Tempo: 19 minuti) 1 Che cosa esprime

Dettagli

La spasticità: nuove possibilità di trattamento

La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: nuove possibilità di trattamento La spasticità: Cos è? Si definisce spasticità un alterazione dei movimenti data da un aumento del tono muscolare involontario, con contratture muscolari

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing.

APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA. Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. APPUNTI DI ELETTROMAGNETISMO E RADIOTECNICA Coordinatore del Progetto prof. Vito Potente Stesura a cura del docente ing. Marcello Surace 1 Si richiamano le definizioni delle leggi fondamentali, invitando

Dettagli

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti) 56 13. Alcol etilico - Proprietà farmacologiche, effetti collaterali, usi clinici. - Farmacocinetica. - Intossicazione acuta e cronica e loro trattamento. - Dipendenza e sindrome da astinenza, loro trattamento.

Dettagli

Test statistici di verifica di ipotesi

Test statistici di verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Test e verifica di ipotesi Il test delle ipotesi consente di verificare se, e quanto, una determinata ipotesi (di carattere biologico, medico, economico,...) è supportata dall

Dettagli

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi

Dettagli

LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE

LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE LEZIONE DI ELETTRONICA per la classe 5 TIM/TSE MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale, consente di determinare

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli