Meccanismi d azione d protettiva o favorente degli alimenti sulla carcinogenesi
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- Saverio Morini
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1 Meccanismi d azione d protettiva o favorente degli alimenti sulla carcinogenesi ANDREA PEZZANA, ELIANA QUIRICO, CRISTINA BORGIO, ELENA PATRITO, MARISA SILLANO SOSD DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA OSPEDALE TORINO NORD EMERGENZA SAN GIOVANNI BOSCO ASL TO 2 - TORINO
2 Grazie a Franco Berrino per il confronto e la condivisione dei contenuti della relazione
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4 Lo scenario di riferimento Negli USA 23% delle morti totali sono legate a tumori Seconda causa di morte dopo la patologia CV, ma senza significative modificazioni di tendenza John Bailer definì nel 1985 l US National Cancer Program a qualified failure chiedendosi: - If it is preventable, why are we losing the war on cancer?-
5 La multifattorialità Le cause dieta correlate: obesità, diabete Le componenti dietetiche positive e negative Le strategie di intervento
6 La multifattorialità Fattori interni (mutazioni, ormoni, stato immunitario) Fattori esterni (dieta, tabacco, alcol, infezioni, esposizioni dannose) Ma come si combinano tra di loro?
7 Cancer is a preventable disease that requires major lifestyle changes Anaand et al. Pharm Research 2008
8 Relazione fra introito calorico, consumo di grassi e tumori nelle sperimentazioni animali Calorie Grassi Moreschi C, 1909 Immunitaetsforsch + Rous P, 1914 J. Exp. Med. + Watson AF 1930 Br.J. Exp. Pathol. + Lavik PS 1943 Cancer Res. + + Tannenbaum 1944 Cancer Res + + Jacobi HP 1949 Am. J. Cancer + Carrol KK 1971 Lipids + + Kritchevski 1984 Cancer Res. + + Boissonneault 1986 JNCI + + Roggeri BA 1987 Bio. Biophys. Acta + Klurfeld DM 1989 Int. J. Cancer + +
9 Long-term low-protein, low-calorie diet and biomarkers of cancer risk Row food vegetarians Endurance runners Western diet BMI Energy (kcal/day) Protein (% energy) 9.3± ± 3 17± 3.5 IGF-I (ng/ml) 139± ± ± 42 C-peptide (ng/ml) 1.0± ± ± 0.5 hscrp (mg/l) 0.5± ± ± 3.3 SHBG women 44 ± ± ± 8 (nmol/dl) men 26 ± 8 21 ± 7 16 ± 9 Fontana et al., Am J Clin Nutr 2006, 84:1456
10 Le evidenze scientifiche: l obesità, la sindrome metabolica e il diabete
11 Sindrome Metabolica e Carcinoma Mammario Circonferenza vita (Connolly 2002) Ipertensione (Soler 1999) Trigliceridi (Potishman 91,Goodwin 97) HDL basse (Schreier 1999, Furberg 2004) Glicemia (Muti 2002) Sindrome metabolica (Agnoli 2008)
12 Studi prospettici sul carcinoma mammario in donne diabetiche (Wolf et al. Lancet Oncol 2005) Pazienti ospedalizzate per diabete in Danimarca RR = 1.2 (95%CI ) Pazienti ospedalizzate per diabete in Svezia RR = 1.3 (95%CI ) Nurses health Study RR = 1.2 (95%CI ) Cancer Prevention Study II RR = 1.3 (95%CI ) Analisi combinata RR = 1.25 (95%CI )
13 Diabete, obesità e cancro dell endometrio (Friberg et al., CEBP 2007) IMC NO DIABETE < SI ( ) ( ) ( )
14 Infiammazione e cancro Meccanismi di attivazione di NF-kB (nuclear transcription factor) AGE RAGE IL-1 Obesità TNF-α NF-kB IL-6 Proliferazione VEGF Angiogenesi PGE2 Leucotrieni Cicloossigenasi Lipoossigenasi NF-kB controlla l espressione di altri prodotti genici correlati all oncogenesi: fattori antiapoptosici, ecc.
15 Le evidenze scientifiche: dieta e stile di vita
16 Meccanismi che legano la dieta e il rischio di carcinoma mammario stile di vita e dieta dieta ipercalorica occidentale proteine animali IGF-I zuccheri raffinati & grassi saturi resistenza IGFBP 1 e 2 IGF-I insulinica basse libero obesita estrogeni Estrogeni liberi iperandrogenismo & SHBG bassa Proliferazione
17 EPIC: Rischio di cancro intestinale in funzione del consumo di fibre 1,1 1 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0, Calibrata (originale) Limite inf. Limite sup.
18 WCRF 2007: Raccomandazioni nutrizionali per la prevenzione del tumore e delle sue recidive Mantenersi snelli per tutta la vita Praticare quotidianamente esercizio fisico Limitare cibi ad alta densità calorica ed evitare bevande zuccherate Basare l alimentazione quotidiana prevalentemente su cibi di provenienza vegetale con un ampia varietà di cereali non raffinati, legumi, verdure e frutta Limitare in consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate Limitare il consumo di bevande alcoliche Limitare il consumo di sale e cibi conservati sotto sale, ed evitare cereali e legumi conservati in ambienti umidi Meglio non usare integratori alimentari Allattare i figli
19 L influenza negativa della dieta Anaand et al. Pharm Research 2008
20 L influenza negativa della dieta carni rosse e conservate: la cottura ad alte temperature della carne rossa produce amine eterocicliche ( HCA ) ed idrocarburi aromatici policiclici ( PAH ); la carne processata contiene N-nitroso composti. zuccheri a rapido assorbimento: stimolazione insulinica e aumento IGF libero sale: sinergia con altri carcinogeni grassi: elevata densità calorica e criticità di specifici alimenti
21 L influenza favorevole della dieta
22 Quali sostanze?
23 Quali cibi e quali sostanze? alimenti ricchi in fibre vegetali non amidacei (globalmente e per il contenuto di vit. A. vit. E, folato, selenio, quercetina, resveratrolo) pesce (globalmente e per il contenuto di omega-3) agliacee, crucifere, legumi te e spezie (catechine, curcumine, diallilsulfidi, capsiacina, gingerolo, anetolo, eugenolo, diosgenina)
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26 Studi di chemioprevenzione con micronutrienti Study End point Agent N RR Note H&N All AT (+BC) * CARET Lung BC + ROH * ATBC Lung BC * Stomach 1.26 NPSC Skin squamoc. Se * All 0.50* NPSC Skin basocell. Se Prostate 0.37* SCPS Skin basocell. ROH Linxian All VitC +Mo SCPS Skin BC SUVIMAX All MVM low doses women Linxian All ROH +Zn Stomach 0.96 Euroscan Lung Rpalmitate ATBC Lung AT Prostate 0.64* Linxian Oesophagus MVM Stomach 1.18* PHS All BC Lung 0.95 Linxian All RF+niacin Stomach 1.04 Linxian All Se+BC+AT Stomach 0.79* SCPS Skin squamoc. ROH * SUVIMAX All MVM low doses * men HG-PIN Prostate GTcatechin *
27 Oltre il nutrizionismo Se è necessaria la scomposizione iniziale per studiare le parti costitutive, è necessario ricostituire una complessità semplificata (ma non banalizzata) per fornire messaggi utili alle persone nella quotidianità Accompagnare nel percorso di cambiamento richiede l acquisizione di un punto di vista differente, attento alle modalità di comunicazione prevalenti e al rumore di fondo sociale Pollan M., Adelphi 2009
28 Oltre il nutrizionismo Recuperare il concetto di cibi, proporre il consumo di cibi veri Partire dalla complessità dei nutrienti (macro e micro) Semplificare (senza banalizzare) Non vergognarsi (da esperti ) di ritornare alla quotidianità dei CIBI, delle ricette, delle modalità di cucinazione
29 DALLA TEORIA ALLA PRATICA Limita il consumo di alimenti ad alta densità calorica (ricchi in zuccheri e in grassi, poveri in fibra). Evita il consumo di bevande zuccherate. Vellutata di cavolfiore 750 g di cavolfiore, 2 topinambur, 2 cipolle bianche, 1 carota, 3 gambi di sedano, 1 mazzetto di rucola, qualche gambo di prezzemolo, 30 g di farina di riso, 30 g di zenzero fresco, 1 C. olio extravergine, q.b. sale marino e pepe bianco
30 Un ipotesi unificante Agenti carcinogenetici sono tutti quei fattori dello stile di vita che interagendo con la genetica inducono infiammazione Agenti chemiopreventivi sono invece quelli che ostacolano o rallentano tali processi Infatti..
31 Un ipotesi unificante Markers tipici dell infiammazione sono correlati in vivo e in vitro alla oncogenesi Tutti questi fattori sono correlati e regolati dal fattore di trascrizione nucleare NF-kB, a sua volta strettamente correlato all espressione di altri prodotti di geni che regolano sostanze antiapoptosiche o facilitanti la sopravvivenza delle cellule tumorali Fattori promuoventi l oncogenesi correlati allo stile di vita condividono meccanismi d azione analoghi
32 Un ipotesi unificante
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34 Cogliamo la grande opportunità..
35 Cogliamo la grande opportunità.. ECCESSO DI SALE Townsend 2007 CIBI AD ALTO INDICE GLICEMICO Mc Auley 2006 PROTEINE IN ECCESSO Tremblay 2007 GRASSI SATURI Riccardi 2004 Sindrome metabolica BEVANDE ALCOLICHE Davies 2002 DIETA MEDITERRANEA Esposito 2004 ACIDI GRASSI OMEGA-3 Carpentier 2006 ACIDI GRASSI MONOINSATURI Perez Jimenez 2001 ATTIVITA FISICA Barnard, 2003
36 Cogliamo la grande opportunità.. An important and largely unexpected lesson from the Rotterdam Study is the large potential for prevention of diseases in elderly people, or at least for postponement of the clinical manifestation of these diseases. Hofman, dejong, van Duijn, Lancet Neurology 2006 * Alzheimer, **Kraepelin
37 Cogliamo la grande opportunità.. Guai a voi che siete sazi Luca 6, 25 Poi Dio disse: Ecco, io vi do ogni sorta di graminacee produttrici di semenza, e ogni sorta di alberi in cui vi sono frutti portatori di semi: essi costituiranno il vostro cibo. Genesi 1, 29 Edizioni San Paolo 1998
38 Cogliamo la grande opportunità.. SURA AL BAQARA (LA GIOVENCA), v "O voi che credete, vi è prescritto il digiuno come era stato prescritto a coloro che vi hanno preceduto. Forse diverrete timorati; digiunerete] per un determinato numero di giorni. Chi però è malato o è in viaggio, digiuni in seguito altrettanti giorni. Ma per coloro che [a stento] potrebbero sopportarlo, c'è un'espiazione: il nutrimento di un povero. E se qualcuno dà di più, è un bene per lui. Ma è meglio per voi digiunare, se lo sapeste!
39 Cogliamo la grande opportunità..
40 Cogliamo la grande opportunità.. Che si parli di decrescita. o di cultura del mantenimento. l unica alternativa è arrestare il consumismo inconsapevole e il conseguente sviluppo incontrollato delle attività produttive
41 Cogliamo la grande opportunità..
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43 Cogliamo la grande opportunità.. Cogliamo la grande opportunità.. Cogliamo la grande opportunità.. Riverberare il messaggio Fare rete su strategie comuni Avvicinare i saperi scientifici alle persone, semplificando senza banalizzare e fornendo modelli pratici di comportamento quotidiano
44 Grazie
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