REGOLAMENTO SULL ATTIVITA NEGOZIALE ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE

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1 REGOLAMENTO SULL ATTIVITA NEGOZIALE ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125 comma 10 Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE (G.U. n. 100 del 2 maggio 2006) e ai sensi dell art. 34 del D.I. 44/2001 e successive integrazioni INDICE TITOLO I PRINCIPI E AMBITI GENERALI ART.1- PRINCIPI E AMBITI DI APPLICAZIONE pagina 2 ART. 2 -ACQUISTI, APPALTI E FORNITURE pagina 2 ART.3 - LIMITI DI APPLICAZIONE pagina 3 TITOLO II ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE ART.4 - MODALITA DI ACQUISIZIONE IN ECONOMIA pagina 3 ART.5 - RICORSO A LAVORI SERVIZI E FORNITURE IN ECONOMIA pagina 5 ART. 6- ELENCO FORNITORI E RELATIVE VERIFICHE pagina 6 ART. 7- IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO pagina 7 ART.8 - IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI pagina 7 ART. 9- NORME DI COMPORTAMENTO pagina 7 ART. 10- FORMA DEL CONTRATTO pagina 8 ART. 11- ITER PROCEDURALE DALL ORDINE UFFICIALE AL PAGAMENTO 1

2 DELLA FATTURA pagina 8 ART. 12- ONERI FISCALI pagina 9 ART. 13 GARANZIE pagina 9 ART.14 NORMA DI RINVIO pagina 9 TITOLO III INVENTARIAZIONE DEI BENI ART.15 INVENTARIO DEI BENI pagina 9 TITOLO IV FONDO MINUTE SPESE DEL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI ART. 16 GESTIONE DEL FONDO MINUTE SPESE pagina 10 ART 17 UTILIZZO DELLE MINUTE SPESE pagina 10 ART.18 PAGAMENTO DELLE MINUTE SPESE pagina 10 ART. 19- REINTEGRO DEL FONDO MINUTE SPESE pagina 10 ART CHIUSURA DEL FONDO MINUTE SPESE pagina 10 TITOLO V CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI ART. 21 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITA ED INSEGNAMENTI pagina 11 ART. 22 DEFINIZIONE DEI REQUISITI PROFESSIONALI pagina 11 ART. 23 INDIVIDUAZIONE ATTIVITA ED INSEGNAMENTI pagina 11 ART. 24 SELEZIONE DEI CONTRAENTI pagina 11 ART. 25 CORRISPETTIVI DELLA PRESTAZIONE pagina 11 ART. 26 STIPULA DEL CONTRATTO pagina 12 TITOLO VI -INTERVENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELL ATTIVITA NEGOZIALE ART. 27 SPONSORIZZAZIONI pagina 12 ART. 28 UTILIZZAZIONE LOCALI E BENI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DA PARTE DI SOGGETTI TERZI pagina 12 2

3 ART. 29 PARTECIPAZIONE A PROGETTI INTERNAZIONALI E VIAGGI D ISTRUZIONE pagina 13 IL CONSIGLIO DI ISTITUTO Viste Le norme sull autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla Legge 59/97, dal D.L.vo 112/98 e dal DPR 275/99 Visto L art. 33, co 2, del D.I. 44 del 1/2/2001 con il quale viene attribuita al Consiglio di Istituto la competenza a determinare i criteri e i limiti per lo svolgimento dell attività negoziale da parte del Dirigente Scolastico Visto Il D.L.vo 165/2001 modificato dal D.L.vo 150/2009 di attuazione della Legge 15 del 4/3/2009 Visto Il DPR 5/10/2010 n. 207 recante il regolamento di esecuzione ed attuazione del D.L.vo 12/4/2006 n. 163 Visto Il regolamento della Commissione Europea n. 1336/2013 che modifica le soglie europee degli appalti a partire dal 1/1/2014 Considerato Che, per le acquisizioni in economia di lavori forniture e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere nominato il responsabile delle procedure di affidamento ed esecuzion dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all art. 15, c. 10, del D.L.vo n. 163/2006 Codice dei Contratti Pubblici e s.m.i., in relazione all oggetto ed ai limiti di importo delle singole voci di spesa, preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche esigenze. Considerato Che, per le acquisizioni in economia di lavori, forniture e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, deve essere nominato il responsabile delle procedure di affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all art. 125, c. 10, del D.L.vo n. 163/2006 Codice dei Contratti Pubblici e s.m.i., in relazione all oggetto ed ai limiti di importo delle singole voci di spesa, preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante, con riguardo alle proprie specifiche esigenze. Considerato Che il provvedimento de quo si configura quale atto di natura regolamentare idoneo ad individuare tali fattispecie prima che si proceda all acquisto; Tenuto conto Che tale atto assume, di norma, la forma del regolamento interno (cd. Regolamento economale), tramite il quale viene individuato l oggetto delle prestazioni affidabili in economia; Ritenuto Necessario che anche le istituzioni scolastiche autonome quali stazioni appaltanti, sono tenute a redigere un Regolamento interno idoneo a garantir il pieno rispetto delle norme del Codice dei Contratti, prima di porre in essere le procedure relative agli affidamenti per l acuisizione in economia di lavori, forniture e servizi. Nella seduta del 19/11/2015, con delibera n. 3 ha adottato il Regolamento per lo svolgimento dell attività negoziale. Il presente Regolamento fa parte dei documenti ufficiali della scuola ed è pubblicato sul sito istituzionale. TITOLO I PRINCIPI E AMBITI GENERALI Art. 1 PRINCIPI E AMBITI DI APPLICAZIONE Il Dirigente Scolastico svolge l attività negoziale nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Istituto ai sensi dell art. 33 del D.I. 44/2001 e precisamente in ordine a: 3

4 Contratti di sponsorizzazione; Contratti di locazione di immobili; Utilizzazione di locali, beni o siti informatici appartenenti all Istituzione scolastica da parte di soggetti terzi; Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi; Alienazione di beni e servizi prodotti nell esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi; Acquisto ed alienazione di titoli di stato; Contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; Partecipazione a progetti internazionali; L attività contrattuale si ispira ai principi fondamentali di economicità, efficienza, efficacia, trasparenza, tempestività, correttezza, concorrenzialità e pubblicità La procedura di affidamento di lavori, servizi e forniture è espletata secondo quanto stabilito dall art. 34 del D.I. 44/2001, oppure, nei casi in cui è previsto dalla Legge, ove risulti più trasparente, attraverso le procedure previste dal D.L.vo 163/2006 Il fondo minute spese di cui all art. 17 del D.I. 44/2001 viene utilizzato per le spese necessarie a soddisfare i bisogni urgenti e di modesta entità, e viene gestito dal DSGA. Art. 2- ACQUISTI, APPALTI E FORNITURE L attività gestionale e contrattuale spetta al Dirigente Scolastico nei limiti del budget previsto nel Programma Annuale, approvato dal Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico, in qualità di rappresentante legale dell istituzione scolastica, deve garantire procedure trasparenti che saranno pubblicizzate attraverso il sito ufficiale della scuola. L affidamento di acquisti, appalti e forniture è eseguito come segue: - per importi fino a Euro 5.000,00 si procederà ad affidamento diretto, previa possibile indagine di mercato per un confronto qualità/prezzo - per importi superiori a Euro 5.000,00 e inferiori a ,00 si procederà alla scelta del contraente previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate. - per importi da ,00 a (soglia comunitaria) per servizi e forniture si applica la disciplina di cui all art. 125 del D.L.vo 163/2006 che prevede l affidamento mediante cottimo fiduciario interpellando almeno 5 operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato, ovvero, tramite elenchi di operatori economici qualificati predisposti dall Istituto (albo fornitori) per importi da a per lavori si applica la disciplina di cui all art. 125 del D.L.vo 163/2006 (come sopra). 4

5 Tutti i limiti di soglia di importo indicati previsti all art. 28 del Codice dei Contratti, si intenderanno automaticamente adeguati secondo il meccanismo di cui all art. 248 del D.L.vo n. 163/2006 entro il termine per il recepimento nel diritto nazionale delle nuove soglie ridefinite con le procedure comunitarie nei provvedimenti della Commissione Europea. La valutazione delle offerte presentate sarà effettuata tenendo conto, oltre che del prezzo, anche del maggior vantaggio tecnico-economico valutando elementi quali l assistenza, la qualità, la garanzia, la funzionalità, l affidabilità, ecc. E fatta salva la consultazione della piattaforma CONSIP vetrina delle convenzioni (Legge 488/2009 art. 26 e successive integrazioni e modificazioni); Ove possibile e opportuno si procede alla consultazione della piattaforma CONSIP vetrina del mercato elettronico e al ricorso alle negoziazioni MEPA RDO; Per le categorie merceologiche per cui non è possibile espletare le procedure di cui sopra è possibile effettuare l ordine diretto sul mercato elettronico previo confronto di tre prodotti in base ai parametri qualità/prezzo, questa procedura viene utilizzata anche per l acquisto di beni che devono avere le medesime caratteristiche tecniche di quelli già in dotazione; Per gli acquisti di modesta entità, per la richiesta di preventivi alle ditte di trasporto e per tutte le casistiche per le quali non si può ricorrere al mercato elettronico, si procede mediante richiesta per posta elettronica certificata se in possesso dell istituzione scolastica, posta elettronica ordinaria o fax. Sarà richiesta la presentazione dell offerta in busta chiusa, se i tempi tecnici lo consentono; in caso di urgenza saranno richiesti l invio tramite pec e posta elettronica ordinaria. Art. 3 LIMITI DI APPLICAZIONE Si procederà, di norma, alle acquisizioni in economia a seguito della normale attività di programmazione delle spese e degli investimenti svolta nell ambito della pianificazione e dell attuazione del Programma Annuale dell istituto. Il piano delle acquisizioni dovrà risultare, di conseguenza, coerente con le previsioni di spesa del Programma Annuale. L autorizzazione di ciascuna spesa è adottata dal D.S., cui afferisce la capacità negoziale, con emissione di proprio specifico provvedimento. E fatto divieto di procedere a frazionamenti artificiosi degli importi previsti nei limiti di soglia di cui sopra al fine di eludere l osservanza delle norme di legge e di quelle del presente Regolamento. Il Dirigente Scolastico, per assicurare il pieno rispetto delle procedure in materia, di quelle di cui al presente Regolamento e di tutti gli adempimenti conseguenti, potrà, ove opportunità e/o natura della prestazione lo richiedano, esercitare la facoltà di delega della funzione di Responsabile del Procedimento a favore del Direttore S.G.A. secondo quanto previsto dal D.L.vo n. 165/2001 art. 17 comma 1-bis-d così come modificato ed integrato dal D.lgs. n. 150 del 31 ottobre Il Direttore S.G.A. assolve, ai sensi dell art. 32 D.M. 44/01 al compito di svolgere tutta l attività istruttoria relativa alle procedure di acquisizione. Il nominativo del Responsabile del Procedimento dovrà essere sempre indicato nel bando o nell avviso con cui si indice la gara o nella lettera di invito a presentare l offerta e/o nell albo dei fornitori. TITOLO II ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE 5

6 Art. 4 MODALITA DI ACQUISIZIONE IN ECONOMIA Tutte le acquisizioni in economia di lavori, beni e servizi possono essere effettuate con le seguenti modalità: 1) Amministrazione diretta 2) Affidamento diretto 3) Gara informale 4) Cottimo fiduciario Saranno realizzati con la procedura dell amministrazione diretta tutti quegli interventi per i quali non si renda necessaria la partecipazione di alcun operatore economico. 1) Amministrazione diretta È riferibile soprattutto all esecuzione di lavori e di servizi; le acquisizioni verranno effettuate, sotto la direzione del Responsabile del Procedimento ai sensi di quanto disposto dall art. 10 del Codice dei Contratti Pubblici, con materiali e mezzi propri o appositamente acquistati o noleggiati e con personale proprio o eventualmente assunto per l occasione. Le attività si sostanzieranno attraverso organizzazione ed esecuzione di opere con personale legato da rapporto di lavoro subordinato alla scuola e facendo ricorso alla provvista di materiali e mezzi da terzi. 2) Affidamento diretto E riferibile a spese di importo fino a Euro 5.000,00 IVA esclusa ed è consentita la trattativa con un unico operatore economico, direttamente interpellato dal Dirigente Scolastico. Tale condizione è compatibile anche per la stipula di contratti con esperti esterni per particolari attività di insegnamento e/o attività didattiche. 3) Gara informale E riferibile a spese di importo inferiore a Euro ,00 e superiore a Euro 5.000,00. Si applica la procedura di cui all art. 34 del D.I. 44/2001, ovvero procedimento comparativo di offerta di tre operatori economici individuati dall albo fornitori o sulla base di ricerche di mercato. L osservanza di tale ultimo obbligo è esclusa quando non sia possibile acquisire, da altri operatori, il medesimo bene sul mercato di riferimento. 4) Cottimo fiduciario E riferibile alle acquisizioni di ben e servizi (la cui spesa è compresa tra Euro ,00 e ,00) e per lavori (la cui spesa è compresa tra Euro ,00 e ,00) che saranno affidate ad operatori economici terzi, siano essi imprese o singoli contraenti. L affidamento mediante cottimo fiduciario dovrà avvenire nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione e parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti ed aggiornati dall Istituto. Si potrà prescindere dalla richiesta di più offerte nelle procedure di affidamento mediante cottimo fiduciario nel caso di lavori, servizi e forniture a tutela di diritti di esclusiva in relazione alle caratteristiche tecniche e/o di mercato (brevetti, esclusive, copyright, ecc.). Si potrà anche procedere con il sistema in forma mista quando motivi di ordine tecnico rendano indispensabile che si debba procedere all esecuzione dei lavori parte in amministrazione diretta e parte mediante cottimo fiduciario. Per quanto riguarda la procedura di cottimo fiduciario si darà luogo all individuazione del contraente, a seguito dell esame comparativo dei preventivi o delle offerte fatte pervenire, secondo il criterio del prezzo più basso (art. 82 del D.L.vo n. 163/2006 e s.m.i.) o quello dell offerta economicamente più vantaggiosa (art. 83 del D.L.vo n. 163/2006 e s.m.i.) scelti di volta in volta dalla scuola a seconda del bene o servizio da acquisire. 6

7 Detti criteri dovranno essere chiaramente indicati nella determina a contrarre, che per questa tipologia di acquisto sarà sempre predisposta, e nella lettera di invito. Nel caso in cui venga scelto il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disposto dall art. 84 del D.L.vo 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, dovrà essere nominata un apposita Commissione Giudicatrice presieduta dal Dirigente Scolastico (o suo delegato) composta al minimo da tre ed al massimo da cinque membri, di norma individuati tra il personale docente e/o ATA della scuola che sia esperto rispetto all oggetto di ogni singolo contratto. La Commissione si riunirà, a seguito di apposita convocazione del Dirigente Scolastico che potrà anche esserne Presidente, in seduta pubblica per l esame della documentazione amministrativa e in seduta riservata per la valutazione delle offerte ed assumerà tutte le proprie decisioni a maggioranza. Il DSGA dovrà fornire il necessario supporto amministrativo, essere presente alla riunione e provvedere a stilare il verbale delle operazioni. Art. 5 RICORSO A LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ECONOMIA Le acquisizioni in economia, mediante criterio di cottimo fiduciario o con affidamento diretto con riguardo alle esigenze e necessità della Scuola per lo svolgimento di tutte le sue attività istituzionali, gestionali ed operative, potranno avvenire, di norma, nel rispetto di quanto al sotto indicato elenco non esaustivo, per: Acquisto, noleggio, manutenzione, riparazioni di attrezzature, di automezzi, autoveicoli, impianti, ricambi ed accessori; Spese per piccole manutenzioni e riparazioni di locali scolastici e dei relativi impianti; Acquisto, manutenzione, riparazione e ripristino di attrezzature macchinari e strumentazioni, utensili, strumenti e materiale tecnico occorrenti per il funzionamento dei laboratori; Spese per telefono ed altri sistemi di comunicazione e acquisto di relativi piccoli impianti e apparecchiature; Spese per il noleggio in genere di beni mobili e attrezzature strumentali per il funzionamento degli uffici e la realizzaione delle attività didattico-formative; Acquisto di materiali per il funzionamento degli uffici, compreso l acquisto di licenze software e la manutenzione degli stessi; Acquisto, noleggio, manutenzione e riparazione macchine di ufficio (quali fotocopiatrici, strumenti e apparecchiatue tecniche, personal computer, impianti ed attrezzature informatiche, apparati di telefonia, fax); Acquisto e manutenzione reti informatiche, programmi di software e relativo aggiornamento, reti telefoniche; Acquisto di generi di cancelleria e di materiale di consumo (carta, stampati, toner, materiale informatico, materiale telefonico, materiale elettrico, materiale fotografico ed altro materiale tecnico, di stampati, di registri, di modelli e similari necessari per il funzionamento degli uffici e delle attività didattico-formative etc), Spese per abbonamenti a riviste, pubblicazioni, libri e periodici, rilegatura di libri e stampe, acquisto o predisposizione di volumi, pubblicazioni, materiale audiovisivo e similari; Spese per servizi di sede quali derattizzazioni, disinfestazioni, copisteria, spedizioni postali e similari; Acquisto di materiale di pulizia (igienico-sanitario) di tutti i locali e servizi scolastici; Acquisto e noleggio di apparecchiature e macchinari per la nettezza e la pulizia di tutti i locali scolastici; 7

8 Acquisto e fornitura di dispositivi di protezione individuali (DPI) e vestiario da lavoro per il personale dipendente; Acquisto, manutenzione e riparazione di mobili, arredi, segnaletica, complementi di arredamento e suppellettili e attrezzature varie per gli uffici, le aule, le palestre ed i laboratori; Acquisto di servizi assicurativi; Acquisto di servizi di vigilanza; Acquisto di materiali e beni necessari per la realizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento destinati al personale ed agli studenti; Acquisto di materiali e beni necessari per la realizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento destinati al personale ed agli studenti; Acquisto di materiali e beni necessari per la realizzazione di convegni, conferenze, celebrazioni, mostre, rassegne e manifestazioni; Acquisto biglietti di viaggio in tram, bus, metro, treno, aereo, nave, per transfert connessi a tutte le attività istituzionali formativo-didattico-amministrative; Spese per compensi e ospitalità, anche sotto forma di rimborso spese a relatori, partecipanti a iniziative di formazione o a convegni, conferenze, celebrazioni, mostre, rassegne e manifestazioni, promosse dall istituto e incaricati di altre attività specifiche o similari; Spese di rappresentanza; Spese per la comunicazione e divulgazione dell attività dell istituto; Spese per quote di partecipazione a reti o consorzi di scuole e/o ad iniziative per la promozione dell attività didattica e formativa dell istituto; Spese per quote di partecipazione a reti o consorzi di scuole e/o ad iniziative per la promozione dell attività didattica e formativa dell istituto; Spese per trasporti, spedizioni e facchinaggio; Spese per pulizia e disinfezione straordinaria di locali; Spese per assicurazioni connesse a circostanze e ad eventi straordinari; Spese per borse di studio e sussidi (alunni e personale); Spese per assistenza medico-sanitaria; Spese per consulenze (tecnico/scientifiche/giuridico-amministrative/informatiche ecc.); Spese per assistenza psicologica, sociale e religiosa, tecnico-informatica, perizie e prestazioni professionali e specialistiche (progetti-sicurezza); Spese per corsi extracurriculari affidati a personale esterno; Spese per affitto sale per rappresentazioni, convegni ecc.; Acquisizione di beni e servizi non ricompresi nelle tipologie di cui sopra ai punti precedenti; rientranti nell ordinaria amministrazione delle funzioni e delle attività dell istituto, per gli importi stabiliti dalla normativa vigente in materia; Risoluzione di un precedente rapporto contrattuale, o in danno del contraente inadempiente, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente per conseguire la prestazione nel termine previsto dal contratto; Necessità di completare le prestazioni di un contratto in corso, ivi non previste, se non sia possibile imporne l esecuzione nell ambito del contratto medesimo; Prestazioni periodiche di servizi, forniture, a seguito della scadenza dei relativi contratti, nelle more dello svolgimento delle ordinarie procedure di scelta del contraente, nella misura strettamente necessaria; Urgenza, determinata da eventi oggettivamente imprevedibili, al fine di scongiurare situazioni di pericolo per persone, animali o cose, ovvero per l igiene e salute pubblica, ovvero per il patrimonio storico, artistico, culturale. 8

9 Art 6 ELENCO FORNITORI E RELATIVE VERIFICHE L affidatario di lavori, forniture e servizi in economia deve essere in possesso degli stessi requisiti di idoneità morale, capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria richiesti nelle ordinarie procedure di scelta del contraente. La scuola forma elenchi di fornitori qualificati denominati Albo Fornitori per gli affidamenti in economia, ai quali possono essere iscritti soltanto gli operatori economici in possesso dei requisiti di cui al precedente comma che avranno reso autocertificazione attestante, in conformità alla vigente normativa in materia, l adempimento degli obblighi di regolarità contributiva. Al fine della formulazione dei predetti elenchi, viene pubblicato, annualmente, sul sito internet della scuola un apposito avviso. La scuola ha l obbligo, in base alla normativa vigente, di acquisire il documento unico di regolarità contributiva (DURC) che attesta la regolarità di un operatore economico relativamente agli adempimenti INPS, INAIL e, per i lavori, cassa edile. Inoltre, si dovrà procedere alla verifica dell adempimento, da parte dell operatore economico, degli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse per pagamento di fatture di importo superiore a Euro ,00 attraverso la piattaforma Acquisti in rete Equitalia. In caso di inadempienza accertata dell operatore economico, non si procede al pagamento della fattura e si segnala la circostanza all agente di riscossione competente per territorio. Art. 7 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Secondo quanto previsto dagli artt. 4,5,6 della Legge 241/90 e dal Codice dei Contratti, al art. 125, comma 10, D. L.vo 163, ogni qualvolta sarà emanato un bando di gara, dovrà essere indicato il nominativo del Responsabile del Procedimento e le modalità di comunicazione con quest ultimo. Art. 8 IL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI Secondo quanto previsto dal D.L.vo 196/2003, ogni qualvolta sarà emanato un bando di gara, dovrà essere indicato il nominativo del Responsabile del trattamento dei dati e le modalità di comunicazione con quest ultimo. Art. 9 NORME DI COMPORTAMENTO Le imprese partecipanti alle procedure del presente regolamento sono tenute al rispetto delle Norme per la tutela della concorrenza e del mercato di cui alla Legge 287/1990 e si astengono dal porre in essere comportamenti anticoncorrenziali. Si intende per comportamento anticoncorrenziale qualsiasi comportamento o pratica di affari ingannevole, fraudolento o sleale, contrari alla libera concorrenza, in forza del quale l impresa pone in essere gli atti inerenti al procedimento concorsuale. In particolare, e sempre che il fatto non costituisca autonomo reato, è vietato qualsiasi accordo illecito volto a falsare la concorrenza, quale: la promessa, l offerta, la concessione diretta o indiretta ad una persona, per se stessa o per un terzo, di un vantaggio nell ambito della procedura per l affidamento di un appalto; il silenzio sull esistenza di un accordo illecito o di una concertazione fra le imprese; l accordo ai fini della concertazione dei prezzi o di altre condizioni dell offerta; 9

10 l offerta o la concessione di vantaggi ad altri concorrenti affinché questi non concorrano alla gara e/o procedure di affidamento di appalt o ritirino la propria offerta o che, comunque, condizionino la libera partecipazione alla gara/procedura medesima. Qualunque impresa coinvolta in procedure per l affidamento di appalti promossi dalla Scuola si astiene da qualsiasi tentativo volto ad influenzare i dipendenti della stazione appaltante che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione e/o direzione, o che esercitano, anche di fatto, poteri di gestione e di controllo, ovvero le persone preposte alla direzione ed alla vigilanza dei suddetti soggetti. A tutte le imprese concorrenti non è permesso accedere, in fase di procedura, agli uffici della scuola ai fini della richiesta di informazioni riservate; l accesso agli atti sarà consentito solo in conformità della legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni. Tutte le imprese hanno l obbligo di segnalare alla scuola qualsiasi tentativo effettuato da altro concorrente, o interessato, atto a turbare il regolare svolgimento della procedura/gara di appalto e/o dell esecuzione del contratto; qualsiasi anomala richiesta o pretesa avanzata da dipendenti della stazione appaltante o da chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara/procedura o dalla stipula del contratto ed alla sua esecuzione. Tutte le imprese appaltatrici o subappaltatrici agiscono nel rispetto della normativa vigente sul divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e non pongono dunque in essere comportamenti che integrino tali fattispecie tramite l affidamento, in qualsiasi forma, dell esecuzione di mere prestazioni di lavoro. Tutte le imprese si impegnano a rispettare i limiti legislativi relativi al subappalto ed al nolo a caldo; esse, inoltre, prendono atto ed accettano incondizionatamente il divieto di subappaltare in qualsiasi modo e misura parte dei lavori aggiudicati ad imprese che abbiano partecipato alla gara o ad imprese da esse controllate, ad esse collegate o loro controllanti. La violazione delle norme contenute nel presente Regolamento, configurata quale contestazione della violazione e non accettazione delle giustificazioni eventualmente addotte, poste a tutela della concorrenza e della correttezza nello svolgimento delle gare/procedure di appalto, comporta l esclusione dalla gara, ovvero, qualora la violazione sia riscontrata in un momento successivo, l annullamento dell aggiudicazione. La violazione delle norme poste a tutela della corretta esecuzione del contratto comporterà la risoluzione del contratto per colpa dell impresa appaltatrice. Art. 10 FORMA DEL CONTRATTO ORDINE I rapporti tra la scuola e le ditte, società o imprese affidatarie saranno sempre regolati nelle forme previste dalle disposizioni vigenti in materia (scrittura privata, lettera commerciale, ordine, accettazione ordine/offerta, disposizione, ecc.) L atto di cottimo fiduciario,in qualunque forma stipulato, dovrà almeno contenere: Oggetto dei lavori, forniture e servizi che si affidano, Importo dell affidamento; Condizioni di esecuzione; Inizio e termine del contratto; Modalità di pagamento; Penalità; Estremi delle garanzie prestate; Estremi della dichiarazione di assunzione degli obblighi di tracciabilità di cui all art. 3 legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche ed integrazioni, Estremi di verifica della regolarità contributiva. 10

11 Art. 11 ITER PROCEDURALE DALL ORDINE UFFICIALE AL PAGAMENTO DELLA FATTURA Le fatture relative alla prestazione-fornitura-bene-servizio resi, saranno liquidate con cadenza temporale stabilita nell ordine, contratto e/o scrittura privata, ecc., a seguito della verifica della regolare esecuzione delle prestazioni pattuite, nonché a seguito di formale accettazione ed ossequio alle norme e modalità obbligatorie inerenti la tracciabilità dei flussi finanziari ex art. 3 d.lgs. n. 136 del 13 agosto 2010 e successive modifiche ed integrazioni. Per quanto attiene nello specifico ai servizi ed alle forniture essi sono soggetti all attestazione di regolare esecuzione o, per quanto attiene ai lavori, al certificato di regolare esecuzione e/o collaudo come previsto dalla normativa vigente. Su ogni documento inerente la procedura di acquisto di beni, servizi e lavori dovrà essere indicato il CIG (codice identificativo gara) ottenuto dalla scuola tramite ichiesta effettuata sulla piattaforma dell AVCP (autorità di vigilanza dei contratti pubblici), ciò per consentire la tracciabilità della spesa. Si elencano di seguito i passi per la procedura di acquisto: a)determina a firma del Dirigente Scolastico nella quale sono esplicitate le sequenze normative e giuridiche inerenti a: ricorso al tipo di contrattazione adottata, l oggetto dell acquisto e la disponibilità finanziaria nel relativo aggregato di spesa b)richiesta dell offerta spedita ai fornitori prescelti (di norma tre per effettuare una comparazione) c)comparazione delle offerte (in caso di unica offerta pervenuta valutazione della congruità) d)comunicazione di affidamento della fornitura e)ordine o contratto a seconda della tipologia di spesa con indicazione del CIG ai sensi della Legge 13/8/2010 n. 136 e, qualora previsto, del CUP ai sensi della Legge 144/99 e successiva Legge 16/11/2003 n. 3 f) Fattura rilasciata dalla ditta in formato elettronico come previsto dal Decreto Ministeriale 3 aprile 2013, n. 55 g)visto di congruità della spesa per i beni non inventariabili h)verbale di collaudo per beni durevoli da inventariare i)modello DURC j)eventuale verifica presso Equitalia per inadempienza fornitore, per importo della singola spesa superiore a Euro ,00 k)pagamento, entro 30 giorni dal ricevimento e presa in carico nel registro delle fatture Art. 12 ONERI FISCALI Gli importi di spesa indicati nel presente regolamento sono sempre da intendersi IVA esclusa. Resterà a carico di ogni affidatario qualsiasi onere, contributo e spesa connessa e conseguente alla partecipazione alle procedure di affidamento messe in atto dalla scuola, oggetto del presente regolamento. Art. 13 GARANZIE La cauzione provvisoria e definitiva, laddove prevista e/o richiesta, deve essere prestata nelle forme previste dalle disposizioni vigenti in materia. Art. 14 NORMA DI RINVIO 11

12 Per quanto non previsto nel presente Regolamento, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.L.vo 12 aprile 2006 n. 163 Codice dei Contratti Pubblici e successivi regolamenti attuativi per quanto applicabili e nei limiti di applicazione alla scuola, nonché alle leggi e regolamenti e al codice civile che, tempo per tempo, risulteranno applicabili. TITOLO III INVENTARIAZIONE DEI BENI Art. 15 INVENTARIO DEI BENI Per quanto riguarda i beni durevoli, previo positivo collaudo, saranno assunti nell inventario dell Istituto ai sensi degli artt. 24 e 27 del D.I. 44/2001. A seconda della tipologia di spesa i beni potranno essere inventariati secondo il principio dell unitarietà. Qualora il bene sia composto da più elementi e il prezzo sia riferito alla complessità del bene stesso, si potrà procedere all inventariazione di ogni singolo elemento dando agli stessi un valore di stima determinato dalla Commissione in sede di collaudo, assicurando comunque il rispetto della spesa complessiva. TITOLO IV FONDO MINUTE SPESE DEL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Art. 16 GESTIONE DEL FONDO MINUTE SPESE Il fondo per le minute spese al DSGA è regolato dall art. 17 e 32, 2 comma del D.I. 44/2001 ed è utilizzato per l acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento generale dell istituzione scolastica entro il limite massimo deliberato annualmente dal Consiglio di Istituto in sede di approvazione del Programma Annuale. Tale fondo viene anticipato integralmente al DSGA, a inizio esercizio, con mandato in partita di giro, con imputazione all aggregato A01 Funzionamento amministrativo generale e può essere reintegrato fino a 10 volte nel corso dell esercizio finanziario. Art. 17 UTILIZZO DELLE MINUTE SPESE Il DSGA può utilizzare il fondo per tutte quelle spese che abbiano carattere occasionale, di ordinaria amministrazione o urgenza, il cui pagamento in contanti risulti opportuno e conveniente. Il limite massimo per ogni singola spesa è fissato in Euro 100,00 + IVA come regolamentato nell apposito documento approvato dal Consiglio di Istituto in data 27/05/2015. Entro il predetto limite il DSGA provvede direttamente alla spesa sotto la sua responsabilità. Art. 18 PAGAMENTO DELLE MINUTE SPESE I pagamenti delle minute spese sono ordinati con buoni di pagamento numerati progressivamente e firmati dal DSGA. A tali buoni devono essere allegate le note giustificative delle spese (fatture, scontrino fiscale, ricevuta di pagamento, ecc.). Nel caso di spesa documentata da scontrino fiscale privo dell intestazione dell istituzione scolastica, il buono dovrà essere sottoscritto dalla persona incaricata dell acquisto. Tutte le spese effettuate con il fondo delle minute spese sono esentate dalla richiesta di CIG e DURC. Art. 19 REINTEGRO DEL FONDO MINUTE SPESE Durante l esercizio il fondo minute spese è reintegrabile, per un massimo di 10 volte, previa presentazione al Dirigente Scolastico, del relativo registro riportante l elenco delle spese effettuate con motivazione. Tale 12

13 reintegro può essere parziale o totale e i mandati emessi a copertura delle spese effettuate saranno tratti dagli aggregati di appartenenza secondo la natura della spesa. Art. 20 CHIUSURA DEL FONDO MINUTE SPESE A fine esercizio, la somma messa a disposizione del DSGA deve essere, a cura dello stesso, versata interamente in conto partite di giro delle entrate A01 provvedendo al reintegro delle somme spese, aggiunto ad eventuale somma rimasta inutilizzata. TITOLO V CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI Art. 21 CONTRATTI DI PRESTAZIONE D OPERA CON ESPERTI PER PARTICOLARI ATTIVITA ED INSEGNAMENTI Il Dirigente può stipulare, ai sensi dell art. 40 del D.I. n. 44/2001, contratti di prestazione d opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti e/o attività didattiche, al fine di garantire l arricchimento dell offerta formativa, nonché la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione. Il Dirigente Scolastico verificherà preliminarmente che le competenze richieste non siano presenti all interno della scuola. Art. 22 DEFINIZIONE DEI REQUISITI PROFESSIONALI Il Dirigente Scolastico si avvale, nella fase istruttoria dell individuazione dell esperto esterno, del parere del responsabile di progetto e/o della commissione e/o del docente referente. Art. 23 INDIVIDUAZIONE ATTIVITA E INSEGNAMENTI Il Dirigente, sulla base del piano dell offerta formativa (POF) e alla previsione dei progetti che saranno deliberati nel programma annuale, individua le attività e gli insegnamenti per i quali possono essere conferiti contratti ad esperti esterni e ne dà informazione al Consiglio di Istituto attraverso il riepilogo dell attività negoziale che verrà messo a disposizione nella prima riunione utile e pubblicato sul sito della scuola sezione albo on line. Art. 24 SELEZIONE DEI CONTRAENTI Sulla base delle proposte pervenute, il Dirigente Scolastico individuerà il prestatore d opera, per le attività che esulano dall insegnamento curriculare e che sono da ritenersi infungibili, mediante valutazione dei titoli culturali e professionali posseduti, nonché delle esperienze nel settore specifico (curriculum vitae). Le prestazioni dei relatori nei corsi di formazione e aggiornamento destinati al personale scolastico sono sempre da ritenersi infungibili, per cui il Dirigente Scolastico potrà contattare professionisti segnalati da docenti e/o personale interno della scuola o che abbiano presentato progetti specifici. Art. 25 CORRISPETTIVI DELLA PRESTAZIONE La determinazione dei corrispettivi è determinata come segue: CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO: 13

14 Si stabilisce l importo massimo onnicomprensivo di Euro 100,00/ora DOCENZE PER ATTIVITA DI INSEGNAMENTO La quota verrà stabilita di volta in volta e non dovrà superare l importo orario di Euro 46,45 lordo onnicomprensivo ATTIVITA NON DI INSEGNAMENTO La quota verrà stabilita di volta in volta e non dovrà superare l importo orario di Euro 23,22 lordo onnicomprensivo Art. 27 STIPULA DEL CONTRATTO Il Dirigente provvede alla stipula del contratto configurabile nell ambito di rapporto privatistico qualificato come prestazione d opera intellettuale. TITOLO VI INTERVENTI DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO NELL ATTIVITA NEGOZIALE Art. 28 SPONSORIZZAZIONI I contratti di sponsorizzazione sono ammessi a condizione che la scuola persegua interessi di immagine e/o economici. E accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie, per le attività svolte, ovvero per altre circostanze, abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti della formazione dei giovani. Il Dirigente Scolastico verificherà che la scelta degli sponsor avvenga secondo criteri di trasparenza e con il maggior vantaggio per la scuola. Art. 29 UTILIZZAZIONE LOCALI E BENI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA DA PARTE DI SOGGETTI TERZI LOCALI: L utilizzazione temporanea dei locali dell istituto può essere concessa a terzi. Il Dirigente provvederà: - a stipulare idonea convenzione che preveda criteri e modalità sulla Concessione dei locali della scuola con i richiedenti; - a verificare che la concessione sia compatibile con la destinazione dell istituto a compiti educativi e formativi; - a verificare che l utilizzatore assuma la custodia dei locali e risponda a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l ente proprietario dalle spese connesse all utilizzo. Per la concessione si rispetterà quanto stabilito da Consiglio di Istituto BENI: Il Dirigente, per assicurare il diritto allo studio, su richiesta degli esercenti la potestà genitoriale, può concedere, in uso gratuito, beni mobili e libri, nonché programmi software, di cui sia licenziataria, con autorizzazione alla cessione d uso. Tale cessione dovrà avvenire previa richiesta scritta e motivata da parte di chi esercita la potestà genitoriale. La cessione può avvenire anche nei confronti di enti ed istituzioni. 14

15 Tutta la documentazione relativa alla cessione sarà custodita agli atti della scuola e disponibile per eventuale consultazione da parte del Consiglio di Istituto. La concessione in uso non può determinare, per l istituzione scolastica, l assunzione di oneri eccedenti il valore di mercato del bene ed è subordinata alla assunzione di responsabilità per l utilizzazione del bene da parte degli esercenti la rappresentanza legale, se trattasi di alunni minorenni. La concessione è sempre revocabile e non può mai estendersi oltre i periodi di tempo predeterminati. Il bene dato in concessione dovrà essere restituito in buono stato e funzionante. In caso contrario, se il danno è imputabile a incuria da parte dell utilizzatore, lo stesso dovrà risarcire alla scuola il valore determinato dal costo di acquisto meno l ammortamento previsto dalle norme vigenti. Art. 30 PARTECIPAZIONE A PROGETTI INTERNAZIONALI E VIAGGI D ISTRUZIONE Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono un momento della normale attività didattica. Il Dirigente predisporrà i necessari accordi con il Collegio Docenti al fine di integrare le uscite in Italia e all estero nell ambito delle attività programmate dal Collegio dei Docenti nel Piano dell Offerta Formativa. Le visite devono essere prescelte in modo che vi sia la massima partecipazione possibile della classe, come normato nell apposito regolamento, ivi inclusi gli alunni diversamente abili, per i quali occorre particolare attenzione nella scelta della destinazione. Si fa riferimento ai criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto. Macerata, 19 gennaio 2016 Il Dirigente Scolastico f.to Annamaria Marcantonelli firma autografa sostituita da indicazioni a mezzo stampa, ai sensi dell art. 3, comma 2 del d. lgs. n. 39/

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