DELIB.G.R. 7 MARZO 2006, N. 161 L.R. N. 45/ DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER L'ANNO 2006.
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1 DELIB.G.R. 7 MARZO 2006, N. 161 L.R. N. 45/ DIRETTIVE PER L'APPLICAZIONE DEL PIANO REGIONALE DELLO SPETTACOLO PER L'ANNO Pubblicata nel B.U. Toscana 29 marzo 2006, n. 13, parte seconda. La Giunta regionale Vista la L.R. 28 marzo 2000, n. 45 "Norme in materia di promozione delle attività nel settore dello Spettacolo in Toscana" e successiva modificazione ed integrazione, L.R. 27 gennaio 2004, n. 6; Richiamata la Delib.C.R. 12 gennaio 2005, n. 2 con la quale si approva il Piano regionale dello spettacolo per il triennio ; Vista la Delib.G.R. 27 febbraio 2006, n. 141 con la quale si approva il Documento di Attuazione per l'anno 2006 del Piano regionale dello spettacolo; Considerato che il Piano dello Spettacolo per il triennio stabilisce i requisiti che devono possedere i soggetti che intendono concorrere a finanziamento regionale nei settori della prosa, della musica e della danza; Considerato che nel suddetto Piano, al capitolo IV. Procedure di attuazione, si prevedono forme di finanziamento di tipo annuale sia per gli Enti e le Fondazioni di rilevanza nazionale e regionale che per i progetti proposti a finanziamento regionale, limitatamente alle categorie "Giovani formazioni", e finanziamenti pluriennali per le altre categorie; Rilevata pertanto la necessità di stabilire i criteri e le modalità per la richiesta di contributo da parte degli Enti di rilevanza regionale e nazionale e dei progetti proposti a finanziamento regionale; Considerato che il Documento di Attuazione del Piano regionale dello Spettacolo per l'anno 2006 determina in Euro ,21 l'ammontare delle risorse annue necessarie alla realizzazione degli interventi previsti; Preso atto che con Delib.G.R. 27 febbraio 2006, n. 141 viene definito l'intervento finanziario della Regione Toscana per l'applicazione del Piano regionale dello Spettacolo per l'anno 2006 relativamente agli Enti e Fondazioni di rilevanza regionale ed ai progetti proposti a finanziamento regionale, di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Preso atto che il finanziamento da destinare ai tre settori d'intervento previsti dalla L.R. n. 45/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'anno 2006 è pari ad euro ,00. La rimanente somma di Euro ,21 verrà successivamente assegnata sulla base di futuri atti deliberativi;
2 Precisato che le succitate Direttive rimandano a successivo atto dirigenziale la definizione delle modalità per la richiesta di contributo regionale, e la relativa modulistica, per gli Enti e Fondazioni di rilevanza regionale ed per i progetti proposti a finanziamento regionale; Dato atto che con successivo atto deliberativo della Giunta regionale, si provvederà all'approvazione dei progetti di iniziativa regionale, ripartendo tra gli stessi le risorse ad essi destinate, pari a Euro ,00; A voti unanimi Delibera 1. di approvare, in ordine alla definizione dell'intervento finanziario della Regione Toscana, le Direttive per l'applicazione del Piano regionale dello Spettacolo per l'anno 2006 relative agli Enti e Fondazioni di rilevanza regionale ed ai progetti proposti a finanziamento regionale, di cui all'allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di dare atto che le risorse finanziarie complessive destinate all'attuazione del Piano regionale dello spettacolo, L.R. 28 marzo 2000, n. 45, "Norme in materia di promozione della attività nel settore dello spettacolo in Toscana" e successive modificazioni e integrazioni, per l'anno 2006 sono di ,21 euro; 3. di dare atto che il finanziamento da destinare ai tre settori d'intervento previsti dalla L.R. n. 45/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, per l'anno 2006 è pari ad euro ,00. La rimanente somma di Euro ,21 verrà successivamente assegnata sulla base di futuri atti deliberativi; 4. di dare atto che con successivo atto dirigenziale si provvederà all'approvazione delle modalità per la presentazione delle domande di contributo da parte degli Enti di rilevanza regionale e dei progetti proposti a finanziamento regionale [1]; 5. di dare atto che con successivo atto deliberativo della Giunta regionale, si provvederà all'approvazione dei progetti di iniziativa regionale, ripartendo tra gli stessi le risorse ad essi destinate. Il presente provvedimento, soggetto a pubblicità ai sensi della L.R. n. 9/1995, art. 41, comma 1, lettera b), è pubblicato per intero, compreso l'allegato A, sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi della L.R. n. 18/1996, art. 3, comma 1. [1] N.d.r. Il decreto dirigenziale 9 marzo 2006, n. 980, è pubblicato nella Parte Terza del presente Bollettino Allegato A
3 Direttive per l'applicazione del piano regionale dello spettacolo per l'anno 2006 relative agli enti e fondazioni di rilevanza regionale ed ai progetti proposti a finanziamento regionale Premessa Il quadro normativo e programmatico di riferimento è costituito dalla L.R. 28 marzo 2000, n. 45 "Norme in materia di promozione della attività nel settore dello spettacolo in Toscana" e successive modificazioni e integrazioni, e dal "Piano regionale dello spettacolo per il triennio ", approvato con Delib.C.R. 12 gennaio 2005, n. 2 e relativo Documento di Attuazione del Piano regionale per il 2006, approvato con Delib.G.R. 27 febbraio 2006, n Obiettivo generale del Piano è consolidare e qualificare lo spettacolo come bene collettivo ed investimento in capitale culturale, che contribuisce a definire l'identità regionale toscana, a promuovere lo sviluppo socio-economico e a migliorare la qualità della vita nella nostra Regione. Come indicato al capitolo IV del Piano regionale dello spettacolo per il triennio , si prevedono forme di finanziamento annuale per gli Enti e le Fondazioni di rilevanza nazionale e regionale e per i progetti proposti a finanziamento regionale, per la categoria "Giovani formazioni", e finanziamenti pluriennali per le altre categorie. I. Risorse finanziarie 1. Articolazione delle risorse finanziarie Le risorse finanziarie complessive destinate all'attuazione del Piano regionale dello spettacolo, L.R. 28 marzo 2000, n. 45,"Norme in materia di promozione della attività nel settore dello spettacolo in Toscana" e successive modificazioni e integrazioni, per l'anno 2006 sono di ,21 euro. Per il 2006 il finanziamento da ripartire tra le tre tipologie di intervento di cui al capitolo III del Piano regionale dello Spettacolo per il triennio è di Euro ,00 ed è così suddiviso sulla base della precedente Delib.G.R. 27 febbraio 2006, n. 141: a) agli Enti e Fondazioni di rilevanza regionale Euro ,00; b) ai progetti proposti a finanziamento regionale Euro ,00. L'articolazione delle risorse per settore e categoria di riferimento è disciplinata al successivo paragrafo III; c) ai progetti di iniziativa regionale Euro ,00, di cui Euro ,00, assegnati alle Province per l'attuazione di alcune parti dei progetti regionali "Sipario Aperto", "La Toscana dei festival". I progetti di iniziativa regionale saranno disciplinati con atto successivo. La rimanente somma di Euro ,21 verrà successivamente assegnata sulla base di futuri atti deliberativi. 2. Ripartizione delle risorse destinate ai progetti proposti a finanziamento regionale
4 La ripartizione delle risorse complessive tra i diversi settori dello spettacolo, è la seguente: Settore e categoria Risorse Finanziarie Attività musicali Categoria Istituzioni di alta formazione e produzione ,00 - Categoria Complessi di produzione musicale ,00 - Categoria Giovani formazioni musicali ,00 Tot Attività Musicali ,00 Attività teatrali - Categoria Compagnie di Prosa ,00 - Categoria Teatro ragazzi e giovani ,00 - Categoria Giovani gruppi teatrali ,00 Tot Attività Teatrali ,00 Attività di danza - Categoria Compagnie di danza ,00 - Categoria Giovani gruppi di danza ,00 Tot Attività di Danza ,00 Totale ,00 Nel caso di non assegnazione di risorse finanziare per un settore e/o categoria, le quote non assegnate saranno ridistribuite, dalla Giunta regionale per le attività di spettacolo. II. Enti e fondazioni di rilevanza regionale 1. Definizione dell'intervento finanziario L'utilizzazione delle disponibilità finanziarie destinate agli Enti di rilevanza regionale di cui al del Piano regionale dello spettacolo avviene mediante determinazione di contributi annuali, in relazione al progetto artistico-produttivo triennale. 2. Forme di collaborazione I rapporti tra gli Enti di rilevanza regionale e nazionale indicati nel Piano regionale dello spettacolo, e la Regione Toscana, saranno regolati da apposite convenzioni con cui si definiranno gli obiettivi e le forme di collaborazione finalizzate all'attuazione del punto 4 degli obiettivi indicati nel Piano regionale dello spettacolo per il triennio Assegnazione ed erogazione dei finanziamenti Le modalità di presentazione della domanda di contributo saranno disciplinate con atto dirigenziale. A seguito della presentazione della domanda, corredata dal bilancio preventivo, dal progetto produttivo annuale, con ipotesi di sviluppo triennale e da una relazione artistica preventiva, la Giunta regionale, con propria deliberazione, stabilisce l'ammontare del contributo assegnato a ciascun ente nell'ambito degli stanziamenti previsti e approva lo schema di convenzione indicato al primo capoverso. Il contributo sarà liquidato, nella misura del 50%, a seguito di tale atto della Giunta. Il rimanente 50% sarà erogato a
5 presentazione di una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, del relativo Bilancio finanziario consuntivo, e della verifica del rispetto degli impegni assunti con le convenzioni. III. Progetti proposti a finanziamento regionale III. A. Contributi pluriennali 1. Ambito di riferimento Le procedure per l'assegnazione del finanziamento indicate di seguito, sono valide per le seguenti categorie di riferimento tra quelle indicate ai punti B.1, B.2, B.3, del cap III del Piano regionale dello spettacolo per il triennio : Settore Attività Musicali Categorie: "Istituzioni di alta formazione e produzione" - "Complessi di produzione musicale" Settore Attività teatrali Categorie: "Compagnie di prosa" - "Teatro ragazzi e giovani" Settore di Danza Categoria: "Compagnie di danza" Per le Categorie "Giovani formazioni" dei tre settori di riferimento, si veda il successivo capitolo III.B. 2. Definizione dell'intervento finanziario L'utilizzazione delle disponibilità finanziarie destinate ai Progetti proposti a finanziamento regionale nelle categorie sopra richiamate, avviene mediante determinazione dei contributi definiti su base pluriennale ed erogati annualmente, in relazione al progetto produttivo triennale. I criteri e la graduatoria seguiti per l'accoglimento e l'erogazione successiva a domande di contributo presentate nell'anno 2006 sono validi per gli anni 2006 e Requisiti e modalità di presentazione delle domande Possono richiedere di essere ammessi ai finanziamenti previsti dal Piano regionale dello spettacolo, i soggetti che rispondono ai requisiti indicati al punto B del cap. IV Procedure di attuazione, del Piano regionale dello spettacolo per l'anno Le modalità di presentazione della domanda di contributo saranno disciplinate con successivo atto dirigenziale. 4. Assegnazione ed erogazione dei finanziamenti
6 Il contributo spettante a ciascun soggetto secondo i criteri indicati al successivo capitolo III.C, sarà erogato in quote annuali di pari importo. Il contributo annuale sarà liquidato in due soluzioni, secondo le seguenti modalità: il primo 50% per il 2006, entro 30 giorni dall'approvazione del decreto di assegnazione dei finanziamenti, per gli anni successivi entro il 31 marzo di ogni anno, a seguito della presentazione del programma produttivo annuale di dettaglio e di una relazione sull'attività svolta nell'anno precedente, corredata da un rendiconto finanziario e da una scheda riepilogativa dell'attività svolta; il rimanente 50% sarà erogato al termine del procedimento di verifica dei dati forniti mediante autocertificazione. In sede di valutazione del progetto annuale di dettaglio e della relazione sull'attività svolta, si potrà provvedere ad un eventuale adeguamento del contributo: nel caso in cui l'attività effettivamente svolta risulti inferiore a quella prevista al momento della presentazione del progetto si provvederà alla diminuzione proporzionale del contributo. Il contributo della Regione Toscana spettante a ciascuno dei soggetti ammessi, sarà determinato il primo anno di applicazione del presente provvedimento, in base al punteggio complessivo ottenuto da ogni soggetto a conclusione delle procedure di valutazione. Il valore di un punto scaturisce dividendo la somma complessiva a disposizione per la categoria per la sommatoria dei punteggi raggiunti dai progetti ammessi, e l'assegnazione del finanziamento ai progetti in graduatoria avviene moltiplicando tale valore per il punteggio ottenuto. Qualora le leggi di bilancio degli anni successivi al primo determinino una consistenza delle risorse destinate alla L.R. n. 45/2000 inferiori a quelle del 2006, la somma attribuita a ciascun soggetto sarà ridotta in proporzione. In caso di ulteriori disponibilità di bilancio, la Giunta regionale si riserva di riaprire le procedure per l'accesso ai contributi da parte di soggetti che non hanno presentato domanda nel È esclusa la possibilità di ripresentare domanda di finanziamento per gli anni successivi, ai soggetti i cui progetti abbiano ottenuto un punteggio inferiore a 25 punti nella valutazione qualitativa da parte della Commissione artistica nel III. B. Contributi annuali 1. Ambito di riferimento Le procedure per l'assegnazione del finanziamento indicate di seguito, sono valide per le categorie "Giovani formazioni" all'interno dei settori "Attività musicali", "Attività teatrali" ed "Attività di danza". 2. Definizione dell'intervento finanziario L'utilizzazione delle disponibilità finanziarie destinate ai Progetti proposti a finanziamento regionale nelle categorie sopra richiamate, avviene mediante determinazione dei contributi
7 definiti su base annuale, in relazione al progetto produttivo annuale con ipotesi di sviluppo nel triennio. 3. Requisiti e modalità di presentazione delle domande Possono richiedere di essere ammessi ai finanziamenti previsti dal Piano regionale dello spettacolo, i soggetti che rispondono ai requisiti indicati al punto IV.B del Piano regionale dello spettacolo per il triennio Ogni soggetto potrà presentare una sola domanda di contributo indicando il settore di attività. Le modalità di presentazione della domanda di contributo saranno disciplinate con successivo atto dirigenziale. 4. Assegnazione ed erogazione dei finanziamenti Il contributo verrà assegnato a ciascun soggetto secondo i criteri indicati al successivo capitolo III.C. Il contributo annuale sarà liquidato in due soluzioni, secondo le seguenti modalità: il primo 50% entro 30 giorni dall'approvazione del decreto di assegnazione dei finanziamenti; il rimanente 50% sarà erogato al termine del procedimento di verifica dei dati forniti mediante autocertificazione. Il contributo della Regione Toscana spettante a ciascuno dei soggetti ammessi, sarà determinato in base al punteggio complessivo ottenuto da ogni soggetto a conclusione delle procedure di valutazione. Il valore di un punto scaturisce dividendo la somma complessiva a disposizione per la categoria per la sommatoria dei punteggi raggiunti dai progetti ammessi e l'assegnazione del finanziamento ai progetti in graduatoria avviene moltiplicando tale valore per il punteggio ottenuto. Ai soggetti che presentano domanda di contributo all'interno di una delle categorie "Giovani formazioni", non potrà essere assegnato un contributo superiore a ,00 Euro. III.C. Criteri e procedure per l'ammissione ai contributi 1. Criteri generali di ammissibilità Le domande saranno ammesse alla fase di valutazione sulle base dei seguenti criteri: 1. possesso dei requisiti richiesti al punto B del cap. IV. dell'attuazione del Piano dello Spettacolo per l'anno 2006, attestato con autocertificazione; 2. completezza della documentazione; 3. coerenza con gli obiettivi del Piano regionale dello spettacolo;
8 4. coerenza con gli indirizzi in materia forniti dalle Province nelle quali viene svolta l'attività per cui si richiede il finanziamento. 2. Valutazione di progetti 2.a.Commissione artistica La Commissione artistica composta da esperti dei vari settori dello spettacolo e nominata con Decreto Dirigenziale in conformità al punto IV B del Documento di Attuazione 2006 del Piano, esprime la propria valutazione sui progetti ammissibili attraverso l'assegnazione di un punteggio che determina la graduatoria sulla base di un massimo di 50 punti su 100 per la valutazione qualitativa e di un massimo di 50 punti su 100 per la valutazione quantitativa. 2.b Criteri quantitativi di valutazione La valutazione quantitativa è effettuata, su dati oggettivi forniti dai soggetti, con riferimento all'attività svolta nell'anno precedente, e terrà conto dell'effettivo volume di attività relativamente a: 1. elementi impiegati a carico del soggetto che presenta la domanda (da 0 a 5); 2. oneri sociali pagati (da 0 a 8); 3. spettacoli e/o concerti prodotti (1 punto per ogni produzione fino ad un massimo di 8); 4. numero delle rappresentazioni, concerti in Toscana (da 0 a 8); 5. numero delle rappresentazioni, concerti fuori Toscana (da 0 a 5); 6. spettatori, da borderò, delle rappresentazioni, dei concerti (da 0 a 8); 7. incassi, da borderò, delle rappresentazioni, dei concerti (da 0 a 5); 8. numero delle rappresentazioni a ingresso libero e iniziative collaterali attinenti al settore di appartenenza e in rapporto con il territorio (da 0 a 3). Il range di punteggio indicato per ogni elemento oggetto di valutazione, non è da considerare come il voto massimo attribuibile su quel parametro, ma come la base per il calcolo dei pesi con cui valutare i dati dichiarati. Tali pesi verranno decisi dalla Commissione di valutazione. 2.c. Criteri qualitativi di valutazione: 1. progetto triennale (da 0 a 6) 2. progetto annuale di dettaglio, con specifico riferimento alle produzioni previste (da 0 a 10); 3. progetto di promozione e formazione del pubblico (da 0 a 5);
9 4. direzione artistica (da 0 a 8); 5. struttura organizzativa (da 0 a 3); 6. eventuali coproduzioni con altre compagnie toscane, teatri, istituzioni musicali, festival (da 0 a 6); 7. eventuali coproduzioni con altre compagnie non toscane, teatri, istituzioni musicali, festival (da 0 a 4); 8. eventuali qualificate tournées all'estero e riscontro della critica straniera (da 0 a 3); 9. valutazione da parte della critica (da 0 a 5). 3. Soggetti ammessi Sono ammessi al finanziamento regionale soltanto i soggetti che avranno raggiunto almeno 25 punti della valutazione qualitativa. IV. Informazione e pubblicità Tutti i prodotti multimediali e cartacei realizzati dai soggetti ammessi a contributo e destinati alla diffusione dovranno riportare la dizione ["Sistema Regionale dello Spettacolo Regione Toscana"] e dovranno inoltre, per l'uso del logo indirizzare apposita richiesta a: Regione Toscana - Direzione Generale Politiche formative, beni e attività culturali - Settore Spettacolo - via Farini, Firenze (spettacolo regione.toscana.it). Una copia dei prodotti sopra citati dovrà essere consegnata alla Regione Toscana - Direzione Generale - Politiche formative, beni e attività culturali - Settore spettacolo - via Farini, Firenze.
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