VERBALE N 08/2011. Si riunisce alle ore 09,50. P = Presente. - il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; x

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1 S.A ******* Verbale del Senato Accademico, costituito ai sensi dell art. 24 dello Statuto dell Università degli Studi di Bari, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 264 del ed emanato ai sensi della Legge n VERBALE N 08/2011 Seduta del Si riunisce alle ore 09,50. P = Presente A = Assente AG=Assente giustificato - Il Magnifico Rettore, prof. Corrado PETROCELLI, Presidente; x P A AG - il prof. Augusto GARUCCIO, Pro-Rettore; x - il prof. Vito Nicola SAVINO, Preside della Facoltà di Agraria; x - il prof. Vittorio DELL ATTI, Preside della Facoltà di Economia; x - il prof. Bruno NOTARNICOLA, Preside della II Facoltà di Economia; x - il prof. Roberto PERRONE, Preside della Facoltà di Farmacia; x - il prof. Mario Giovanni GAROFALO, Preside della Facoltà di Giurisprudenza; - il prof. Antonio Felice URICCHIO, Preside della II Facoltà di Giurisprudenza x x - la prof.ssa Grazia DISTASO, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia; x 1

2 S.A P A AG - il prof. Pasquale GUARAGNELLA, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere; - il prof. Antonio QUARANTA, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia; - il prof. Canio BUONAVOGLIA, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria; x x x - il prof. Luigi PALMIERI, Preside della Facoltà di Scienze Biotecnologiche; x - il prof. Giuseppe ELIA, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione; x - il prof. Paolo SPINELLI, Preside della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; x - la prof.ssa Silvia ROMANELLI, Preside della II Facoltà di Scienze MM.FF.NN.; x - il prof. Ennio TRIGGIANI, Preside della Facoltà di Scienze Politiche; x - il prof. Nicola CUFARO PETRONI, in rappresentanza dell area scientifica n. 1 Matematica - Informatica ; - il prof. Vittorio PICCIARELLI, in rappresentanza dell area scientifica n. 2 Fisica; - la prof.ssa Angela AGOSTIANO, in rappresentanza dell area scientifica n. 3 Chimica ; - il prof. Rocco LAVIANO, in rappresentanza dell area scientifica n. 4 Scienze della terra ; - la prof.ssa Grazia Maria LIUZZI, in rappresentanza dell area scientifica n. 5 Scienze Biologiche - il prof. Francesco RESTA, in rappresentanza dell area scientifica n. 6 Scienze mediche ; - la prof.ssa Diana CONTE CAMERINO, in rappresentanza dell area scientifica n. 7 Scienze farmaceutiche e veterinarie ; - il prof. Giuseppe DE MASTRO, in rappresentanza dell area scientifica n. 8 Agraria ; - il prof. Stefano BRONZINI, in rappresentanza dell area scientifica n. 9 Scienze letterarie linguistiche e artistiche ; - il prof. Giuseppe MASTROMARCO, in rappresentanza dell area scientifica n. 10 Scienze dell antichità ; x x x x x x x x x x 2

3 S.A P A AG - il prof. Paolo PONZIO, in rappresentanza dell'area scientifica n. 11 "Scienze filosofiche, pedagogiche e psicologiche"; - il prof. Pierdomenico LOGROSCINO, in rappresentanza dell area scientifica n. 12 Scienze giuridiche ; - il prof. Ennio CORVAGLIA, in rappresentanza dell area scientifica n. 13 Scienze storiche, politiche e sociologiche ; - la prof.ssa Angela Stefania BERGANTINO, in rappresentanza dell area scientifica n. 14 Scienze economiche e statistiche ; - il dott. Gianfranco BERARDI, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; - il sig. Rocco CAMPOBASSO, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; - il sig. Guido DE SANTIS, in rappresentanza del personale tecnicoamministrativo; x x x x x x x - il sig. Michele BOTTALICO, in rappresentanza degli studenti; x - il sig. Gianmatteo VULCANO, in rappresentanza degli studenti; x - il sig. Giuseppe BELVEDERE, in rappresentanza degli studenti; x - il sig. Marco OTTOMANO PALMISANO, in rappresentanza degli studenti; x - la sig.ra Claudia VERNA, in rappresentanza degli studenti; x - la sig.ra Laura DE MARZO, in rappresentanza degli studenti; x - il dott. Giorgio DE SANTIS, Direttore Amministrativo, Segretario. x Dalle ore 11,35 alle ore 12,25 e dalle ore 13,15 alle ore 13,50 le funzioni di Presidente della seduta sono state svolte dal ProRettore, prof. A. Garuccio. Il Presidente, constatata la validità dell adunanza, dichiara aperta la seduta. L ordine del giorno è il seguente: Approvazione verbale riunione del Comunicazioni del Rettore 3

4 S.A I. AMMINISTRAZIONE 1. Centro Laser: rinnovo componenti Comitato Scientifico - triennio Regolamento di Ateneo per la disciplina dei rapporti di collaborazione ad attività di ricerca: formulazione art Modifiche al Regolamento per la disciplina dei master universitari: proposta dell apposita Commissione 3bis Requisiti per la nomina a Direttore Generale delle Aziende Ospedaliero- Universitarie della Regione Puglia: esito lavori Commissione paritetica Università-Regione Puglia III. DIDATTICA, RICERCA, PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO 4. Banca dati offerta formativa A.A. 2011/ Richiesta potenziale formativo per l accesso ai corsi di laurea magistrale per l insegnamento nella scuola dell infanzia e nella scuola primaria A.A. 2011/2012 Facoltà di Scienze della Formazione 6. Art. 3 D.M n Fondo per il sostegno dei Giovani: assegnazione borse di studio aggiuntive dottorato di ricerca Esercizio Finanziario Accordo di collaborazione tra l Università degli Studi di Bari Aldo Moro a. (Dipartimento di metodologia clinica e tecnologie medico chirurgiche) e la Casa Divina Provvidenza di Bisceglie b. (Facoltà di Agraria) ed il Consorzio di bonifica Ugento Li Foggi e nomina n. 3 componenti Comitato paritetico di cui all art. 4 c. (Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche), l Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari, l Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Casa sollievo della sofferenza di S. Giovanni Rotondo (FG) e il LIEBER Institute di Baltimora (USA) d. (Facoltà di Lingue e Letterature Straniere) e il Deutscher Akademischer Austauschdienst DAAD (Servizio tedesco per gli scambi accademici) per lo scambio di esperti di madre lingua tedesca Rinnovo e. (II Facoltà di Economia) e l Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Taranto per la progettazione e gestione di un percorso formativo inerente l accesso alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile Modifiche 8. Convenzione tra l Università degli Studi di Bari Aldo Moro a. ed il Consorzio Interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per l Università e la ricerca (CASPUR) e nomina referente di cui all art. 8 b. ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Biomembrane e Bioenergetica IBBE) c. e l Università di Losanna (Svizzera) e designazione responsabile scientifico 9. Protocollo di cooperazione tra l Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l Istituto Camoes di Lisbona (Portogallo) 10. Accordo di cooperazione e scambio accademico tra l Università degli Studi di Bari Aldo Moro e l Università di Łόdż (Polonia) e designazione coordinatore e 4

5 S.A n. 2 componenti Commissione per elaborazione protocolli esecutivi 11. Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera: differimento conclusione attività formative del primo e secondo anno di corso (nuovo ordinamento) 12. Accordo di collaborazione interuniversitario tra le Università degli Studi di Bari Foggia Chieti Ancona L Aquila per l aggregazione di Scuole di Specializzazione Mediche della stessa tipologia: richiesta di modifica della tabella (Allegato A) relativa alla Scuola di Specializzazione in Chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica 13. Istituzione ed attivazione master universitari A.A. 2011/ Procedure per l attivazione di corsi per studenti di Istituti di Istruzione Secondaria con riconoscimento di CFU A.A. 2011/ Proposta della Fondazione Politecnico di Milano di adesione al Progetto INTE.S.E. Integrazione Studenti Stranieri V. STUDENTI E LAUREATI 16. Accesso ai corsi di studio a numero programmato A.A. 2011/2012 VI. STRUTTURE DIDATTICHE, DI RICERCA E DI SERVIZIO 17. Proposta di costituzione per fusione dei Dipartimenti a. Per lo studio delle società mediterranee b. Neuroscienze ed organi di senso 18. Proposta di rinnovo del Centro Interdipartimentale di Ricerca per il Morbo di Rendu-Osler-Weber (HHT) 19. Proposta di disattivazione del Centro Interdipartimentale di Ricerca per l applicazione clinico-sperimentale della microspia elettronica alle malattie della testa, del collo e degli organi di senso 20. Ritiri di opzione di docenti da un Dipartimento e passaggio ad altro Dipartimento 21. Organizzazione dipartimentale (D.A.I.) dell A.O.U. Policlinico di Bari: proposta del Direttore Generale e delibera della Facoltà di Medicina e Chirurgia VII. PERSONALE 22. Prof. Vito Iacobazzi Professore associato confermato Facoltà di Farmacia: richiesta anticipo decorrenza passaggio dal SSD BIO/10 Biochimica al SSD BIO/13 Biologia Applicata 23. Contratti di diritto privato a tempo determinato per svolgimento di corsi ufficiali, integrativi, laboratori ed abilità informatiche Facoltà di Lettere e Filosofia e II Facoltà di Giurisprudenza AA.AA. 2009/2010 e 2010/2011 Varie ed eventuali 5

6 S.A Nel corso della seduta alcuni componenti sono entrati nella sala di riunione, altri se ne sono allontanati senza che sia mai venuto a mancare il numero legale ai fini della validità dell'adunanza. Con il consenso unanime dei senatori presenti, hanno presenziato alla odierna riunione, in relazione alle proposte di delibera di rispettiva competenza, al fine di fornire, ove necessario, puntuale supporto istruttorio alle delibazioni del Senato Accademico, i Dirigenti dei Dipartimenti amministrativi interessati o altro funzionario da loro delegato. 6

7 S.A /apprverb APPROVAZIONE VERBALE RELATIVO ALLA SEDUTA DEL Il Rettore sottopone all approvazione del Senato Accademico il verbale relativo alla riunione del Il Senato Accademico, con l astensione degli assenti alla suddetta riunione, approva il verbale relativo alla succitata seduta. 7

8 S.A /comunic. COMUNICAZIONI DEL RETTORE Il Rettore dà lettura delle seguenti comunicazioni, allegate al presente verbale con il numero 1, già poste a disposizione dei senatori: A) nota prot. n. 53/2011 del , pervenuta in data , da parte del MIUR Dipartimento per l Università, l AFAM e per la Ricerca Direzione generale per l Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Ufficio V, a firma del Direttore Generale, dott. Marco Tomasi, concernente Attuazione DM 4 aprile 2011, n Indicazioni operative su offerta formativa corsi di laurea magistrale per la formazione iniziale degli insegnanti ; B) nota del , pervenuta da parte del prof. Giovanni Cannata, concernente Comunicato lavori CUN ; C) nota del , pervenuta da parte del sig. Mimmo Raimondo, concernente Invio mozioni deliberate dal CUN l 11 maggio u.s. su Piano straordinario per la chiamata di professore di seconda fascia per gli anni e Equivalenze ai fini delle supplenze nella scuola secondaria ; D) comunicazione del Dipartimento amministrativo per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne, pervenuta in data , concernente Borsa della ricerca, maggio 2011, Bologna ; E) nota prot. n. 785 del , pervenuta da parte del MIUR Consiglio Universitario Nazionale, concernente Mozione sull adozione del decreto, avente natura non regolamentare, per la definizione dei settori concorsuali, ai sensi art. 15 l. 30 dicembre 2010, n. 240 ; F) comunicazione del Dipartimento per gli studenti e la formazione postlaurea, pervenuta in data , concernente Trasferimento documentazione Indagine 2010 Condizione occupazionale dei laureati. Avvio Indagine 2011 ; G) dispositivo delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione del , concernente Documento del consigliere Madio concernente la problematica relativa agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea di Scienze della Formazione primaria AA.AA. 2008/2009; 2009/2010 e 2010/2011 alla luce del D.M. n. 44 del ; 8

9 S.A /comunic. H) note prot. n. 890 del e nn. 786 e 896 del , pervenute da parte del MIUR Consiglio Universitario Nazionale, concernenti, rispettivamente, Mozione su Missioni Legge n. 122 del , Proposta su criteri e parametri per la valutazione ai fini di cui all art. 16 comma 3 lettere a) e h) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e Mozione sulla retribuzione della didattica dei ricercatori ; I) nota del , pervenuta da parte del sig. Mimmo Raimondo, concernente Parere Consiglio di Stato su Abilitazione ; J) nota del , pervenuta da parte del prof. Roberto Gagliano Candela, concernente Comunicato Unitario sul Valore legale del titolo di studio letto e consegnato alla Commissione Istruzione del Senato, soffermandosi sulla comunicazione contrassegnata con la lettera G) in ordine alla problematica degli studenti iscritti ai Corsi di Laurea di Scienze della Formazione primaria AA.AA. 2008/2009; 2009/2010 e 2010/2011, alla luce del D.M. n. 44 del , per informare circa l analogo documento presentato dagli studenti di Scienze della Formazione Primaria, immatricolatisi dal 2008 al 2010, al Consiglio di Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, in data Egli coglie, quindi, l occasione per informare circa la riunione tenutasi a Roma, nella giornata di ieri, per l Obiettivo Convergenza (bando emanato dal MIUR che prevede agevolazioni a favore di progetti di sviluppo di ricerca industriale, per attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e connesse attività di formazione di ricercatori e/o tecnici di ricerca nelle regioni dell Obiettivo Convergenza, ossia Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), evidenziando che sono stati stanziati 400 milioni di euro a favore delle suddette Regioni a valere sui fondi del PON (Programma Operativo Nazionale ) del programma di coesione dell Unione europea. Egli, inoltre, nel precisare che gli interventi promossi si pongono in una logica di coordinamento e continuità con le altre azioni avviate dal programma per il potenziamento dei distretti di alta tecnologia e i laboratori Pubblico-privati, poiché, occupandosi della capacità strutturale del mondo della ricerca pubblica, contribuiscono a realizzare le condizioni per uno sviluppo del territorio basato sull incontro di eccellenze pubblico-private impegnate in una logica di integrazione tra ricerca-alta formazione e innovazione, evidenzia l esigenza di presentazione dei progetti in tempi rapidissimi, precisando che ciascuna Università può presentare cinque progetti, dei quali due configurati come progetti individuali, cioè propri dell Ateneo ed i restanti tre come congiunti a livello sovraregionale, cioè portati avanti insieme ad altri 9

10 S.A /comunic. Atenei dell Obiettivo Convergenza ovvero con altri Atenei che però, non facendo parte del suddetto Programma, non sarebbero destinatari di risorse. Egli, altresì, nell auspicare che si delinei un legame argomentativo in grado di unificare più progetti con forme di contiguità, considerato che un progetto forte, che riguardi più realtà coinvolte nella maggior misura possibile, avrà maggiori possibilità di essere selezionato rispetto a richieste progettuali frammentate, riferisce circa l esistenza di un progetto congiunto sovraregionale relativo al Polo Scientifico Tecnologico di Taranto, avanzato dall Ateneo barese, unitamente al Politecnico di Bari ed al CNR nazionale, approvato in sede regionale e dichiarato di grande interesse dal MIUR, per il quale vi è stata la presenza in loco del dott. Fabrizio Cobis, dirigente dell ufficio che si occupa della gestione dei meccanismi di sostegno nazionale alle attività di ricerca svolte in ambito industriale. Egli, inoltre, fornisce chiarimenti circa le seguenti ulteriori linee strategiche di intervento: per quanto riguarda le ICT (Information and Communication Technology), vi è la previsione della creazione di una rete progettuale che vede l Università degli Studi di Bari Aldo Moro in partenariato con le Università campane, siciliane ed i laboratori INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare); l avvio di un grande progetto da parte dell Università Sapienza di Roma con la creazione di un centro di servizi per una digital library con possibilità di entrare nella grande rete Europeana (Biblioteca digitale realizzata per iniziativa dell Unione Europea) che consente di scoprire ed esplorare le risorse digitali di musei, biblioteche, archivi e collezioni audiovisive di diversi Paesi europei, promuovendo opportunità di scoperta e di networking all interno di uno spazio multilingue in cui gli utenti hanno la possibilità di consultare e condividere i contenuti e di trarre ispirazione dalla ricchezza e diversità del patrimonio culturale e scientifico europeo. Egli, in merito a quest ultimo progetto, nel rappresentare la grande occasione offerta all Ateneo barese, in quanto partner di questa iniziativa romana sarebbero il Consorzio Interuniversitario CINECA, per quanto concerne la piattaforma informatica ed il celebre motore di ricerca Google, per la digitalizzazione di migliaia di testi, precisa che, in caso di attuazione dello stesso, sarebbero state individuate per l Italia meridionale le Università capofila (Bari e Napoli) alle quali potrebbero aggiungersi quelle di Catania e Cosenza, in modo da coinvolgere le quattro Regioni dell Obiettivo Convergenza. Egli, inoltre, nel far presente che l Ateneo barese sta avviando una serie di iniziative in un settore che, in senso lato, potrebbe essere definito biologico-medico-veterinario-agrario, con una particolare attenzione agli alimenti, in cui si darebbe grande importanza alla strumentazione acquisibile ed al problema della scienza dei materiali e delle tecnologie per l energia, 10

11 S.A /comunic. riferisce che l Università degli Studi di Bari Aldo Moro ha approntato una scheda onnicomprensiva relativa a tutta la progettazione dell Ateneo barese rispetto alla quale si dovrebbero avere, in tempi brevi, dei riscontri. Egli, altresì, evidenzia l opportunità di intercettare l orientamento delle Regioni italiane e del MIUR, operando una proposta progettuale che risponda, in una scala gerarchica di preferenze e di valori, agli assi di sviluppo sui quali muoversi secondo le indicazioni regionali, sottolineando che il Comitato di sorveglianza, preposto alla valutazione dei progetti, sarà composto da un nucleo di esperti ministeriali e da un rappresentante per ciascuna Regione. Entrano, alle ore 10,00, la Preside Romanelli ed il senatore Belvedere. Il Rettore passa, quindi, ad illustrare il contenuto della nota ministeriale prot. n. 912 del con la quale, tra l altro, viene concessa alle Università la possibilità di bandire concorsi di ricercatore a tempo determinato totalmente gravanti su finanziamenti esterni, anche nel caso di superamento del tetto del 90% del FFO, evidenziando le azioni poste in essere dalle Università a tal fine sia dinanzi al MEF (Ministero dell Economia e delle Finanze) che al MIUR. Egli, inoltre, fornisce ulteriori chiarimenti circa la figura dei ricercatori a tempo determinato per i quali è previsto un finanziamento del contratto per tre anni estendibili a sei, con possibilità di transitare nel ruolo di associato secondo i dettami della Legge 240/2010, con retribuzione maggiorata rispetto allo stipendio iniziale, auspicando il reperimento di fondi regionali nell ambito del piano del lavoro ai fini dell avvio di contratti di ricercatore a tempo determinato, eventualmente prevedendo tra i requisiti di selezione l idoneità conseguita in valutazioni comparative per posti di Ricercatore universitario a tempo indeterminato, bandite dall Ateneo barese nelle sessioni I e II dell anno Entra, alle ore 10,10, il senatore Ottomano Palmisano. Interviene il Preside Quaranta, il quale, nell evidenziare che il blocco del turn over sta arrecando notevoli difficoltà allo svolgimento di numerose attività cliniche, propone di procedere all assunzione dei docenti risultati idonei in procedure di valutazioni comparative. Il Rettore, al riguardo, chiarisce che non è contemplata per i professori associati e gli ordinari la possibilità di bandire procedure di valutazioni comparative a tempo determinato, com è invece previsto per i ricercatori. Entrano, alle ore 10,30, la prof.ssa Liuzzi ed il senatore De Santis. Il Rettore informa il Consesso che dal prossimo mese di luglio non sarà più possibile parcheggiare autovetture nei cortili dell Ateneo barese, atri di via Nicolai e di Piazza 11

12 S.A /comunic. Umberto, invitando la Comunità accademica a rispondere al messaggio inviato via mail, in data , relativo alla richiesta rivolta al personale che opera nel plesso murattiano di eventuale manifestazione di interesse circa l attivazione di un contratto in convezione con il parcheggio Gestipark di Piazza Cesare Battisti. Egli, inoltre, fa presente che per coloro che parteciperanno a riunioni di Organi di Governo, Commissioni, etc. potrà essere acquisita una tessera per la sosta presso il suddetto parcheggio, mentre sono ancora in corso ulteriori trattative per l attivazione di convenzioni anche con altri garage e con il parcheggio sito nell ex Caserma Rossani. Il senatore Campobasso chiede chiarimenti in merito al divieto di parcheggio negli atri dell Ateneo per moto e biciclette. Il Rettore, nel precisare che per quanto attiene al parcheggio delle biciclette è previsto un potenziamento delle rastrelliere nelle zone limitrofe all Ateneo nell ambito del Progetto con la Regione di bike sharing, fa presente che nei due cortili di via Nicolai e di Piazza Umberto il divieto di parcheggio sarà assoluto, mentre nell atrio di via Crisanzio potranno sostare esclusivamente le auto di servizio e le auto per i disabili. Egli, inoltre, informa i presenti circa l assunzione di una delibera comunale con la quale tutti i venditori ambulanti che stazionano lungo il perimetro dell Ateneo saranno spostati nell arco di 60 giorni. Il prof. Bronzini chiede ed ottiene chiarimenti sulla possibilità di rimozione dei dissuasori di parcheggio posizionati dal lato di via Crisanzio. Il Rettore, inoltre, soffermandosi sulle polemiche relative al Palazzo ex Enel, che, per la sua ubicazione ideale, è stato acquisito al fine di consentire una sistemazione decorosa per la Facoltà di Scienze della Formazione, nonché di realizzare una sorta di complesso umanistico nel centro di Bari, ripercorre gli elementi salienti della vicenda che hanno visto l Ateneo barese impegnato anche al fine di ottenere le dovute autorizzazioni per distrarre i fondi originariamente destinati alla ristrutturazione della ex Manifattura tabacchi per l acquisto e la ristrutturazione dell ex Palazzo dell Enel e di una parte dell ex Palazzo delle Poste (essendo stati utilizzati fondi propri dell Ateneo barese per la ristrutturazione della parte storica adibita a centro multifunzionale per gli studenti). Egli, altresì, precisa che, trattandosi di un Palazzo di pregio, la progettazione lascia inalterate sia la struttura interna che quella esterna del suddetto immobile che, comunque, occorre sottolinearlo, nel corso degli anni ha subito modifiche esterne non certo migliorative. Egli, inoltre, rimarca l episodio verificatosi il giorno dell apertura delle buste da parte della Commissione appalti di pubblicazione di un appello ingiustificato lanciato da un gruppo di 12

13 S.A /comunic. intellettuali affinché la Soprintendenza ai beni architettonici e la Direzione regionale dei Beni culturali impongano il vincolo di tutela all edificio de quo, rammaricandosi per la campagna di stampa tesa ad esporre l Ateneo barese solo per vicende ritenute negative, sorvolando su quelle, tante, meritorie, quale, ad esempio, il collocamento di questa Università fra tutte le Università pubbliche al 3 posto nell ambito dell assegnazione dei fondi per la programmazione triennale, rispetto ai risultati precedenti (collocazione al 34 posto). Egli, infine, nel ricordare che il Senato Accademico, nella riunione del , deliberò di approvare, per quanto di competenza, la richiesta di finanziamento per la stipula di un contratto di incentivazione alla mobilità di studiosi stranieri ed italiani residenti all estero con la dott.ssa Monica Carmosino nel quadro dei finanziamenti predisposti dal MUR con il DM , n. 99, precisa che, in presenza della impossibilità di procedere alla chiamata della predetta docente presso questa Università a seguito del superamento del 90% del FFO ed al conseguente blocco delle assunzioni, la suddetta ricercatrice è stata chiamata dall Università degli Studi della Basilicata nell ambito della federazione del sistema universitario lucano-molisano-pugliese. Il Senato Accademico prende nota. 13

14 S.A /p.1 I. AMMINISTRAZIONE CENTRO LASER: RINNOVO COMPONENTI COMITATO SCIENTIFICO - TRIENNIO Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne Area Partecipazioni e Convenzioni di Ricerca Settore I: L Ufficio informa che con nota il Centro Laser S.c.a r.l. ha fatto presente che per il si terrà l Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci nel corso della quale si provvederà al rinnovo delle cariche sociali. L Ufficio fa presente in merito che questa Università dovrà provvedere alla designazione di almeno 1 consigliere nel Comitato Scientifico nella predetta Società e ritiene quindi opportuno, per gli aspetti di competenza di questo Consesso, riportare l art. 21. Art. 21 (Comitato Scientifico) Il Comitato Scientifico è l organo tecnico di consulenza del Consiglio di Amministrazione. Esso è composto da non più di dodici membri, oltre il Presidente del Consiglio di Amministrazione, ed è presieduto dal Presidente del Consiglio di Amministrazione stesso. I membri del Comitato Scientifico sono nominati dall Assemblea dei soci tra gli esperti italiani e stranieri più rappresentativi nei settori scientifici di interesse del Centro Laser, durano in carica tre anni e possono essere riconfermati. Le Università socie e gli enti di Ricerca designano ciascuna almeno un componente. L Ufficio Competente fa presente che la predetta carica è stata ricoperta nel precedente triennio dai proff. Pierfrancesco Dellino e Savino Longo. Il Rettore propone di confermare i proff. Pierfrancesco Dellino e Savino Longo quali rappresentanti di questa Università nel Comitato Scientifico del Centro Laser S.c.a.r.l., per il triennio 2011/2013. Egli invita quindi il Senato Accademico a deliberare in merito. Il Senato Accademico, all unanimità, VISTA la nota , trasmessa il , da parte del Centro Laser S.c.a r.l.; VISTO l art. 21 del vigente Statuto del suddetto Centro; CONSIDERATO quanto fatto presente dal competente Settore del Dipartimento Amministrativo per la Ricerca, la Didattica e le Relazioni Esterne; CONDIVISA la proposta del Rettore circa la conferma dei proff. Pierfrancesco Dellino e Savino Longo quali rappresentanti di questa Università 14

15 S.A /p.1 nel Comitato Scientifico del Centro Laser S.c.a.r.l., per il triennio 2011/2013, DELIBERA di confermare i proff. Pierfrancesco Dellino e Savino Longo quali rappresentanti di questa Università nel Comitato Scientifico del Centro Laser S.c.a r.l., per il triennio Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente esecutivo. 15

16 S.A Il Rettore informa che l'oggetto relativo all'argomento posto con il n. 2) all'ordine del giorno dell'odierna riunione, deve intendersi modificato come segue: REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNI DI RICERCA: FORMULAZIONE ART. 3 16

17 S.A /p.2 I. AMMINISTRAZIONE REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNI DI RICERCA: FORMULAZIONE ART. 3 Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento Risorse Umane e Organizzazione Direzione Risorse Umane e Organizzazione Coordinamento della Macroarea Personale Docente Area Ricercatori e Assegni di Ricerca Settore Assegni di Ricerca ed invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito: Nella seduta del , questo Senato ha proceduto, alla luce della vigente disciplina, alla modifica del Regolamento di Ateneo relativo ai rapporti di collaborazione all attività di ricerca e ha ravvisato l opportunità di riformulare l art. 3 Ripartizione delle risorse della bozza di Regolamento, invitando i rappresentanti di Area e altri componenti del Senato interessati a proporne una nuova formulazione. I rappresentanti di Area, riunitisi in data 8 giugno u.s., hanno così riformulato il citato art. 3: VISTO Ripartizione delle Risorse 1. Con riferimento agli assegni di ricerca di tipo A), il Consiglio di Amministrazione determina l entità delle risorse finalizzate al conferimento di assegni di ricerca, nonché l importo lordo di ciascuna annualità ai sensi della normativa vigente. 2. Il Senato Accademico ripartisce il numero delle annualità tra le aree nel rispetto dei seguenti principi generali: a) della dimensione dell area; b) dell'articolazione dell'attività scientifica; c) delle attività di formazione post-laurea specificatamente orientate alla ricerca con particolare riguardo ai dottorati di ricerca. 3. Le aree possono riservare una quota di assegni di ricerca a studiosi italiani o stranieri che hanno conseguito il dottorato di ricerca, o titolo equivalente, all estero ovvero a studiosi stranieri che hanno conseguito il dottorato di ricerca in Italia, stabilendone l entità. Il Senato Accademico, all unanimità, l art. 12 dello Statuto dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro; VISTA la propria delibera, assunta nella riunione del ; VISTO CONDIVISA il Regolamento di Ateneo per il conferimento di assegni di ricerca, emanato con D. R. n del ; la formulazione dell art. 3 Ripartizione delle risorse proposta dai rappresentanti di Area Scientifica, 17

18 S.A /p.2 DELIBERA di approvare l art 3 Ripartizione delle risorse del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca, nella seguente formulazione: 1. Con riferimento agli assegni di ricerca di tipo A), il Consiglio di Amministrazione determina l entità delle risorse finalizzate al conferimento di assegni di ricerca, nonché l importo lordo di ciascuna annualità ai sensi della normativa vigente. 2. Il Senato Accademico ripartisce il numero delle annualità tra le aree nel rispetto dei seguenti principi generali: a) della dimensione dell area; b) dell'articolazione dell'attività scientifica; c) delle attività di formazione post-laurea specificatamente orientate alla ricerca con particolare riguardo ai dottorati di ricerca. 3. Le aree possono riservare una quota di assegni di ricerca a studiosi italiani o stranieri che hanno conseguito il dottorato di ricerca, o titolo equivalente, all estero ovvero a studiosi stranieri che hanno conseguito il dottorato di ricerca in Italia, stabilendone l entità. esecutivo. Il presente dispositivo è approvato seduta stante ed è, pertanto, immediatamente 18

19 S.A /p.3 I. AMMINISTRAZIONE MODIFICHE AL REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI MASTER UNIVERSITARI: PROPOSTA DELL APPOSITA COMMISSIONE Il Rettore apre il dibattito sulla seguente relazione predisposta dal Dipartimento per gli Studenti e la formazione post laurea Area Master, Corsi di Perfezionamento, Alta Formazione Settore I: L Ufficio informa che l apposita Commissione per Esame Proposte Istituzione Master, Corsi di Alta Formazione e Aggiornamento Professionale e Corsi di Perfezionamento, nella riunione del 15 Aprile 2011, ha esaminato il nuovo testo del Regolamento dei Corsi di Master Universitari e lo ha approvato. Il Rettore, passa a dare integrale lettura della bozza del nuovo testo che qui di seguito si riporta e invita il Senato Accademico a pronunciarsi in merito. REGOLAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4 - Art. 5 - Art. 6 - Art. 7 - Art. 8 - Art. 9 - Art Art Art Art Art Art Art Art Definizioni Principi generali e finalità Caratteristiche dei Corsi Istituzione e attivazione Corsi interuniversitari di Master Universitari Docenza e coordinamento dei Master Universitari Tutor-Project Manager/Manager didattico Requisiti di ammissione Conseguimento del titolo Contributo di iscrizione. Dotazione. Compensi Copertura finanziaria dei Corsi Gestione organizzativa e amministrativo-contabile Collaborazioni esterne Consorzi - Convenzioni di Tirocinio Valutazione dei risultati Monitoraggio dei Master Universitari Conferimento di incarichi a personale esterno Norme Finali Art. 1 Definizioni Ai sensi del presente Regolamento si intende: a) per credito formativo, la misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l acquisizione di conoscenza ed abilità nelle attività formative previste dal Corso Master Universitario; b) per obiettivi formativi, l insieme di conoscenze a abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale al conseguimento delle quali il Corso di Master Universitario è finalizzato; 19

20 S.A /p.3 c) per attività formativa, ogni attività organizzata al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti; d) per docenti del Master Universitario i professori e ricercatori di ruolo di questo o altro Ateneo; per i docenti del Master professori e ricercatori non di ruolo di questo o altro Ateneo; per esperti esterni del Master i professionisti e gli esperti di alta qualificazione in possesso di un significativo curriculum scientifico o professionale (da allegare alla proposta), che svolgono attività didattiche, ai sensi del successivo art. 6. Art. 2 Principi generali e finalità Il presente Regolamento disciplina l istituzione, l attivazione e l organizzazione dei Corsi di Master Universitari dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro, per rispondere alle esigenze provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni promuovendo Corsi di Master Universitari di I e II livello, successivi al conseguimento della Laurea, Laurea Triennale, Laurea vecchio ordinamento, Laurea Magistrale, Laurea Specialistica, a conclusione dei quali rilascia rispettivamente i titoli di Master Universitario di primo e di secondo livello. La denominazione Master Universitario si applica esclusivamente ai Corsi istituiti in conformità alla normativa nazionale in materia di ordinamenti didattici, al Regolamento didattico dell Università degli Studi di Bari Aldo Moro e al presente Regolamento. Art. 3 Caratteristiche dei Corsi I Corsi di Master Universitari hanno una durata almeno annuale e prevedono attività formative di livello adeguato al grado di perfezionamento e di formazione che si intende perseguire. Le attività formative sono articolate e distribuite proporzionalmente alla durata del Corso. L inizio delle attività formative va programmato in relazione alla conclusione delle procedure di iscrizione dei candidati ammessi a seguito della selezione. Gli ordinamenti dei Corsi di Master Universitari, se annuali, devono prevedere il conferimento di almeno 60 crediti formativi universitari, corrispondenti a 1500 ore di impegno complessivo. Le attività formative nei Corsi di Master possono essere realizzate in forma di lezioni frontali, laboratori, seminari, didattica interattiva, visite didattiche, conferenze, tirocini, stage. Per un corso di Master annuale le attività formative quali lezioni frontali, laboratori, seminari, didattica assistita o altro tipo di attività di formazione in aula, impartita nell Università, devono essere erogate per non meno di 360 ore. I tirocini e gli stage si svolgono di norma presso enti o aziende esterni all Università ovvero non si svolgono all interno delle attività lavorative dei corsisti. La frequenza da parte degli iscritti alle varie attività formative del Corso di Master è obbligatoria e sono consentite assenze giustificate nel limite del 20% del monte ore complessivo della frequenza in presenza. Potranno essere svolte anche attività didattiche a distanza ovvero in modalità telematica. La formazione a distanza deve prevedere una piattaforma virtuale che permette agli studenti di realizzare il proprio percorso formativo sotto il costante controllo di un tutor e il cui utilizzo deve essere certificato elettronicamente. Alle attività di tirocinio e stage deve essere riservato un numero di crediti non inferiore a 10. Alla prova finale può essere riservato un numero di crediti non superiore a 3. 20

21 S.A /p.3 Art. 4 Istituzione e attivazione L istituzione e l attivazione dei Corsi di Master di primo e secondo livello sono deliberate dalle Facoltà, Dipartimento/i o Centri Interdipartimentali interessata/i, su proposta: a) di Professori e Ricercatori di ruolo di questa Università; b) di un Dipartimento di questa Università; c) di un Centro interdipartimentale o di un Centro interuniversitario di questa Università; entro il mese di aprile di ogni anno accademico. Nel caso di partecipazioni a bandi di finanziamento esterno o per attivazione con altri soggetti, la scadenza indicata può subire modifiche in relazione ai termini previsti dai bandi stessi o agli accordi stabiliti tra le parti. È richiesta l approvazione da parte delle Facoltà/Dipartimenti alle quali afferiscono almeno due dei professori/ricercatori proponenti. La Facoltà, i Dipartimenti o Centri Interdipartimentali di cui al precedente comma 1, dovranno configurare l offerta didattica dei Master, per ogni anno accademico. La proposta deve essere formulata secondo uno schema approvato dalla Commissione Master dell Università, sulla base dei principi generali contenuti nel presente Regolamento, con particolare riferimento ai seguenti elementi essenziali: a) gli obiettivi formativi e i profili professionali di riferimento del Corso; b) la domanda formativa espressa dal territorio, alla quale è specificatamente finalizzata l offerta formativa; c) l individuazione di almeno cinque professori e ricercatori di ruolo dell Università di Bari, che assicurino, in qualità di proponenti garanti, le previste attività didattiche; d) l individuazione di eventuali docenti di ruolo di altro Ateneo; l individuazione di eventuali docenti non di ruolo in questa o altra Università; l individuazione di eventuali esperti e professionisti; e) Il Direttore del Master, che deve essere un professore o ricercatore di ruolo di questa Università, individuato tra il primo dei proponenti. Tale impegno è incompatibile con l impegno di Direttore/Proponente in altri Master, Corsi di Alta Formazione Permanente e Ricorrente, Corsi di Perfezionamento e altri Corsi previsti dal Regolamento per la disciplina dei Corsi di Formazione Finalizzata e dei Servizi Didattici Integrativi per lo stesso anno accademico. Per i Master di durata biennale l incompatibilità è per l intero biennio accademico. Nell ipotesi in cui il Corso di Master sia progettato congiuntamente con altre Facoltà/Università potrebbe essere prevista la codirezione del Corso; f) l articolazione delle attività formative e le modalità di svolgimento delle prove di verifiche intermedie, compresa la prova finale; g) la composizione del Consiglio di Corso; h) le risorse di docenza e le strutture disponibili; i) la struttura o ente cui compete la gestione organizzativa e amministrativa-contabile del Corso; j) i piani finanziari min. e max. degli iscrivibili allegati allo schema tipo; k) la sede o le sedi di svolgimento delle attività: l) il numero massimo degli ammessi, nonché il numero minimo di iscritti senza i qual il Corso non sarà attivato e le modalità di ammissione; m) per i Corsi di area medica, la preventiva autorizzazione, ove necessaria, della direzione generale delle aziende o delle strutture ospedaliere pubbliche o private, in cui si svolgono le attività formative, allo svolgimento da parte degli allievi dei Corsi 21

22 S.A /p.3 medesimi di tutte le attività cliniche, diagnostiche e strutturali; anche su pazienti, che siano previste nel programma formativo. L attivazione ed attivazione dei Master universitari sono approvati altresì dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, per gli aspetti di rispettiva competenza, previo parere della apposita Commissione per Esame Progetti Master, che dovrà esaminare le proposte dei Master ed esprimere una valutazione riguardante: validità del progetto; efficacia del Corso. La valutazione riguarderà inoltre l uniformità e l assenza di sovrapposizioni nell ambito dell offerta formativa complessiva dei Master. I compiti dell apposita Commissione per Esame Progetti Master sono, tra l altro, quelli di esaminare le proposte di istituzione e attivazione dei Master universitari al fine di verificare la rispondenza della regolamentazione proposta con quanto previsto dal presente Regolamento e dalle condizioni per l attivazione dei Master fuori sede. Il Corso di Master deve disporre di strutture, personale, attrezzature e spazi per tutta la durata dell organizzazione e dello svolgimento dei Corsi. Ai fini dell attivazione il numero minimo di iscritti non può essere inferiore a dieci. Tale limite può essere derogato in casi debitamente motivati e purché siano garantiti il piano culturale e didattico e l autosufficienza finanziaria dell iniziativa; la richiesta di deroga deve essere espressamente formulata già nella proposta di istituzione del Corso. L approvazione degli Organi competenti è subordinata alla garanzia preventiva della copertura finanziaria da parte della struttura che gestisce il Corso di Master. Art. 5 Corsi interuniversitari di Master Le strutture indicate al comma 1 del precedente art.4 possono proporre l istituzione e l attivazione di Corsi interuniversitari di Master, secondo le modalità previste nello stesso art. 4. I Corsi di Master possono essere attivati dall Università anche in collaborazione con enti esterni, pubblici o privati. I Corsi interuniversitari di Master sono regolati sulla base di apposite convenzioni tra le Università interessate, tenuto conto delle disposizioni contenute nel presente Regolamento. Art. 6 Docenza e coordinamento dei Master L organizzazione e il coordinamento di ciascun Corso di Master sono affidati al Consiglio di Master. Il Consiglio di Master è composto da non meno di cinque e non più di nove membri, la maggioranza dei quali docenti dell Università. Il Consiglio può comprendere esperti esterni. Il Direttore del Corso di Master è responsabile e del funzionamento e del coordinamento delle attività del corso. Il Direttore può avvalersi della collaborazione del Coordinatore. L impegno didattico nel Corso di Master da parte dei docenti dell Università non può sostituire l impegno didattico nei Corsi di laurea di studio derivante dalla programmazione didattica dell Università. Il corpo docente del Corso di Master può comprendere, oltre a docenti dell Università, docenti di Università italiane o estere; deve inoltre essere prevista una adeguata componente di esperti esterni, al fine di assicurare il collegamento con il mondo del lavoro e delle imprese, e l aggiornamento professionale. Il corpo docente viene proposto dal Consiglio del Corso. La Struttura Dipartimentale di riferimento dovrà svolgere attività di monitoraggio della qualità della 22

23 S.A /p.3 didattica della proposta, nonché effettuare attività di supporto e coordinamento dei Corsi Master attivati. Art. 7 Tutor Project Manager/Manager didattico Allo scopo di promuovere e sviluppare il valore formativo del Corso di Master, il Consiglio di Corso individua uno o più tutor, in relazione ai contenuti, alle modalità e alle finalità del Corso, per svolgere attività di supporto organizzativo, sostegno alla didattica attiva e coordinamento delle attività di tirocinio. Il Direttore può avvalersi della collaborazione di un Project Manager Manager Didattico che, con competenze nei processi organizzativi, amministrativi,gestionali e finanziari, svolga funzioni di coordinamento dei processi organizzativi nella realizzazione dei Master, di reperimento di eventuali finanziamenti esterni, di comunicazione esterna. Ogni eventuale remunerazione del Project Manager/Manager Didattico dovrà essere interamente a carico del bilancio del Master. Art. 8 Requisiti di ammissione È ammesso ai Corsi di Master di primo livello chi abbia conseguito una Laurea di primo Livello o un altro titolo rilasciato all estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, o laurea vecchio ordinamento. E ammesso ai Corsi di Master di secondo livello chi abbia conseguito una Laurea magistrale, specialistica o vecchio ordinamento o un altro titolo. I titoli di studio conseguiti all estero dovranno essere valutati dal Consiglio di Corso che li potrà riconoscere equivalenti ai soli fini dell ammissione al Corso. Ai fini dell ammissione dovrà essere prevista una selezione per merito da effettuarsi secondo modalità (titoli, titoli ed esami, esami) indicate nei singoli bandi, nel rispetto dei principi generali di trasparenza e imparzialità in materia di pubblici concorsi. I bandi dovranno in ogni caso riportare: a) i requisiti di accesso; b) il numero massimo dei posti disponibili, nonché il numero minimo di iscritti senza il quale il Corso non sarà attivato; c) il numero indicativo degli iscrivibili con la specifica degli uditori, se previsti, i quali sono tenuti a versare la quota assicurativa prevista e la quota riveniente dai moduli didattici frequentati; d) il contributo di iscrizione al Corso, che potrà essere suddiviso al massimo in tre rate se superiore a 2000 euro; ( la prima rata da versare all atto dell iscrizione, la seconda a tre mesi dell inizio del Corso, la terza al momento della presentazione della domanda per sostenere l esame finale. e) eventuali borse di studio o forme di agevolazione quali l esonero totale o parziale dalla tassa di iscrizione o altre forme di tutela del diritto allo studio; f) i criteri di selezione. Lo status di studente del Master si acquisisce con il perfezionamento delle procedure di iscrizione presso i competenti uffici di cui successivo art. 9, comma 2. Può essere prevista, l iscrizione a singoli moduli didattici (max. 12 moduli-60 euro a modulo). Il rilascio di certificazioni attestanti il profitto è comunque subordinato all accertamento dell acquisizione delle relative competenze. Non è ammessa la restituzione del contributo di iscrizione già versato in caso di ritiro dagli studi. E ammessa la restituzione del contributo di iscrizione già versato solo in caso di non attivazione del Corso. Art. 9 Conseguimento del titolo 23

24 S.A /p.3 1. Per consentire il titolo di Master lo studente dovrà aver acquisito i crediti previsti dall ordinamento del Corso, inclusi quelli relativi alle attività di tirocinio, allo stage e alla prova finale. Il conferimento dei crediti è subordinato all accertamento dell acquisizione delle relative competenze, alla frequenza, al superamento delle eventuali verifiche intermedie e della prova finale. Le verifiche intermedie danno luogo ad un giudizio articolato, che si conclude con la valutazione di insufficiente, sufficiente, buono, ottimo. 2. Le modalità di svolgimento e la composizione dei componenti della commissione esaminatrice di tale/i prova/e finale/i sono definite dal Consiglio di Corso. Anche per la prova/e finale/i non è prevista una votazione, ma un giudizio di non conseguito, conseguito, conseguito con merito o conseguito con lode. In caso di mancato superamento della prova finale è consentito un ulteriore appello. 3. Il conseguimento del titolo di Master è subordinato, tra l altro, all accertamento da parte degli Uffici dell Amministrazione Centrale, dell acquisizione degli adempimenti previsti e degli oneri finanziari (quota di iscrizione, costo diploma, ecc.) a carico degli iscritti al Master. 4. Il titolo di Master universitario è rilasciato dal Rettore ed è sottoscritto anche dal Direttore Amministrativo e dal Direttore del Corso. Art. 10 Contributo di iscrizione. Dotazione. Compensi Per i Corsi di Master finanziati dal Fondo Sociale Europeo, dell Unione Europea o da altri finanziamenti, i corsisti possono essere eventualmente esentati, laddove previsto, anche parzialmente, dal pagamento del contributo di iscrizione, fatto salvo, in ogni caso, il versamento della quota del contributo di ammissione, del costo diploma e del contributo assicurativo. L attribuzione delle attività di docenza, coordinamento e progettazione è effettuata dal Consiglio del Master. Le sopra indicate attività, effettuate dai docenti dell Università al di fuori del monte orario di impegno definito da ciascun Master, possono essere retribuite con compenso orario proposto dal Consiglio di Amministrazione, all interno della dotazione prevista dal piano finanziario del Corso e secondo le modalità previste per l attribuzione di incentivi ai docenti. Il Consiglio del Master propone anche i compensi dei docenti esterni, dei tutor, del personale tecnico-amministrativo e/o segreteria, nel rispetto dei compensi stabiliti dalla Commissione Master, nello schema tipo e nei correlati piani finanziari. Per tutte le attività di progettazione e coordinamento, il piano finanziario del Master può prevedere compensi entro il limite complessivo del 10% del totale delle entrate e comunque non essere superiori a 7500,00 complessivi. Art. 11 Copertura finanziaria dei Corsi La copertura finanziaria delle attività dei Corsi di Master è assicurata dai contributi dei frequentanti e da erogazioni a ciò specificamente destinate da enti e soggetti esterni. Non possono essere previsti oneri finanziari a carico del bilancio dell Università. Art. 12 Gestione organizzativa amministrativo-contabile La gestione organizzativa amministrativo-contabile del Corso di Master è affidata ai Dipartimenti, Centri Interdipartimentali o Centri di Spesa, che svolgono, tra l altro, attività di supporto nella gestione didattica dei Corsi di Master. Il gettito contributivo per l iscrizione ai Corsi di Master viene così definito: a) quota del 40% a favore del bilancio di Ateneo; 24

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