Bilancio di Missione 2009

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1 Bilancio di Missione 2009 Policlinico S.Orsola-Malpighi 1

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3 indice pag. 6 Presentazione Bilancio di Missione 1Contesto 1.1 pag. 10x pag. 11x pag. 16x pag. 20x pag. 20x pag. 8 di riferimento Quadro normativo e istituzionale 1.2 Il sistema delle relazioni con l Università 1.3 La rete integrata dell offerta regionale 1.4 Osservazioni epidemiologiche 1.5 Accordi di fornitura 2Profilo 2.1 pag. 24 pag. 38 pag. 50 pag. 94 pag. 116 pag. 22 aziendale Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale 2.2 Impatto sul contesto territoriale 2.3 Contributo alla Copertura dei livelli essenziali di assistenza 2.4 Ricerca e didattica 2.5 L assetto organizzativo 3

4 3 Obiettivi istituzionali 3.1 pag. 120 pag. 120 pag. 123 pag. 124 pag. 136 pag. 138 pag. 118 Strategie aziendali Partecipazione degli Enti locali alla programmazione sanitaria 3.2 Universalità ed equità di accesso 3.3 Centralità del cittadino 3.4 Qualità dell assistenza ed efficienza gestionale 3.5 Promozione dell eccellenza tecnologica, clinica e organizzativa 3.6 Integrazione tra assistenza didattica e ricerca 4 Condizioni di lavoro 4.1 pag. 158 pag. 166 pag. 168 pag. 172 pag. 175 pag. 156 Competenze del personale ed efficienza dell organizzazione La carta d identità del personale 4.2 Gestione del rischio e sicurezza 4.3 Sistema di valutazione delle competenze e sistemi premianti 4.4 Formazione 4.5 Struttura delle relazioni con il personale dipendente e con le sue rappresentanze 4

5 5 Sistemi di relazioni 5.1 pag. 180 pag. 188 pag. 196 pag. 209 pag. 178 Strumenti di comunicazione La comunicazione per l accesso ai servizi 5.2 La relazione con il cittadino 5.3 La comunicazione per le scelte di interesse per la comunità 5.4 La comunicazione interna aziendale 6Ricerca Obiettivi specifici 7.1 pag. 215 pag. 232 pag. 235 pag. 248 pag. 251 pag. 259 pag. 212 Innovazione Attività dell infrastruttura per la ricerca e l innovazione 6.2 Sviluppo di un ambiente culturale favorevole 6.3 Garanzie di trasparenza pag. 246 e di particolare rilevanza istituzionale Progetti per la pianificazione strategica di mandato 7.2 Riorganizzazioni pluriennali legate al Piano di Rientro dal deficit aziendale 7.3 Reti interaziendali e progetti di integrazione Parere del Comitato d Indirizzo pag

6 Presentazione Bilancio di Missione Il contesto nazionale che ha caratterizzato l anno 2009 e che prosegue nell anno 2010, è quello di una profonda crisi economica e finanziaria, che coinvolge anche l ambito internazionale con una riduzione del valore del prodotto interno lordo (PIL) di circa il 5% ed una previsione per il 2010 di incremento del PIL non superiore all 1%. Governo e Regioni hanno ribadito una chiara opzione politica a sostegno del ruolo del SSN anche se l incremento percentuale annuo nel triennio del FSN risulta inferiore rispetto al triennio precedente in relazione alla grave crisi economica. L accordo prevede norme più cogenti a carico delle Regioni a garanzia dell equilibrio di bilancio della sanità che ogni Regione è impegnata a garantire per realizzare le condizioni del patto di stabilità economica tra Governo e Regioni. Questo contesto determina a cascata per ogni ambito aziendale una coerente responsabilità sia sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini sia sul buon uso delle risorse e quindi sui livelli di efficienza. In questo quadro di difficoltà di contesto, i dati di consuntivo per la nostra Azienda offrono un bilancio positivo sia per quanto riguarda i piani di sviluppo delle attività sanitarie e degli investimenti sia relativamente ai programmi di riorganizzazione e razionalizzazione nell uso delle risorse, in tutti gli ambiti di attività dell Azienda Ospedaliero Universitaria. Tali risultati hanno permesso di rispettare 6

7 Presentazione Bilancio di Missione gli obiettivi del piano poliennale di rientro per il riequilibrio di bilancio e confermano, a distanza di quattro anni dall insediamento di questa Direzione, la correttezza e coerenza degli indirizzi strategici definiti. Sul fronte dello sviluppo tecnologico e dell ammodernamento delle strutture, condizione indispensabile per non rinunciare al progetto di un Ospedale di eccellenza e di rilievo nazionale, in questi anni sono stati realizzati gli interventi previsti (nuovo Polo chirurgico e dell Emergenza, avvio lavori Polo cardio-toraco-vascolare,..) che rappresentano una tappa importante per la realizzazione del programma di ammodernamento della struttura edilizio-impiantistica del Policlinico con notevoli benefici in termini di funzionalità del percorso assistenziale. L attivazione del Polo Chirurgico comporterà un impegnativo programma riorganizzativo che coinvolgerà a cascata numerose unità operative e l impegno di diverse centinaia di professionisti ed operatori. Un bilancio positivo può essere tratto anche relativamente agli obiettivi di integrazione Azienda-Università con un crescente impegno, anche finanziario, della Regione e dell Azienda a sostegno della ricerca clinica e della formazione specialistica in medicina che proseguirà per tutto il triennio A livello locale infine è stata dato attuazione alla politica aziendale improntata alla massima collaborazione ed integrazione funzionale con l Azienda Ausl di Bologna, per favorire la continuità dei percorsi assistenziali ospedale-territorio, una migliore efficienza data dalla concentrazione dei servizi amministrativi e dalla riduzione delle duplicazioni non indispensabili. L attenzione al miglioramento dei livelli di appropriatezza nell erogazione delle prestazioni è un altro dei principali valori perseguiti. Questi positivi risultati sono stati realizzati grazie all impegno profuso da tutti i professionisti ed operatori del Policlinico, dipendenti dell Azienda e dipendenti dell Università integrati nell Azienda e dalla proficua collaborazione delle OO.SS. della dirigenza e del comparto. Augusto Cavina 7

8 Contesto di riferimento 8

9 1 Contesto di riferimento In questo capitolo iniziale vengono illustrate le disposizioni normative nazionali e regionali che informano le azioni del Policlinico. Viene poi presentato il quadro delle relazioni che intercorrono tra l Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e l Università di Bologna. Le relazioni con l Università si fondano su un sistema di accordi attuativi dei protocolli d intesa stipulati tra Regione Università interessate. La Facoltà di Medicina e Chirurgia ha 22 corsi attivi, di cui 10 insistono direttamente sulle strutture dell Azienda. Numerose convenzioni sono stipulate con altre Facoltà dell Università di Bologna e con varie Facoltà di altre Università per la collaborazione nel completamento della formazione universitaria. Nell ambito della rete dell offerta regionale dell attività di ricovero si è registrata, nell ultimo anno, una diminuzione nella dotazione aziendale di posti letto, in linea con le altre strutture presenti nel territorio metropolitano. L azienda si conferma poi come sede di numerosi centri di riferimento formalizzati, quali il Centro Trapianti di Organi e Tessuti, il Centro per la Sindrome di Marfan, il Centro per le Malattie Rare. Infine, sono presentati i principi generali degli accordi di fornitura, siglati dall Azienda con le Aziende USL di Bologna e Imola e con gli Istituti Ortopedici Rizzoli. 9

10 Quadro normativo e istituzionale Contesto 1.1 Quadro normativo e istituzionale Numerose sono le disposizioni normative nazionali e regionali che, succedutesi negli ultimi anni, hanno prodotto effetti significativi per l assetto e l attività delle aziende sanitarie, determinando un complesso contesto di riferimento normativo ed istituzionale. Di seguito vengono richiamate suddivise per tematiche di maggior interesse Aziendale, le disposizioni di recente emanazione e più significative sia a livello nazionale che regionale, che hanno avuto impatto sulle attività aziendali e che si caratterizzano per una forte rilevanza di carattere trasversale. Si precisa che nella trattazione dei singoli temi riportati nel presente documento, è comunque richiamata la normativa di riferimento. Le disposizioni normative nazionali e regionali che informano le azioni del Policlinico, determinano un complesso contesto di riferimento normativo ed istituzionale Principale normativa di riferimento sulla programmazione aziendale Delibera di Giunta Regionale 27 giugno 2005 n Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione ; Deliberazione dell Assemblea Legislativa della R.E.R. 22 maggio 2008, n. 175 Piano Sociale e Sanitario (Proposta della giunta in data 1 ottobre 2007, n. 1448) Documento Linee per la pianificazione strategica di mandato dell ottobre 2005 nota Prot. n del (Programmazione Aziendale pluriennale); Piano di Rientro Aziendale quinquennale che definisce un piano di riorganizzazione pluriennale di rientro dalla situazione di deficit strutturale (periodo ottobre ottobre 2010) (Programmazione aziendale pluriennale); Schema direttore decennale che definisce le linee strategiche per la realizzazione e la modernizzazione delle strutture edilizie del Policlinico di Bologna (Programmazione aziendale pluriennale); Piano delle azioni e Budget aziendale 2009; Delibera di Giunta Regionale 4 maggio 2009, n. 602 Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio sanitario regionale per l anno 2009 ; Accordo di collaborazione tra l Aziende USL di Bologna e l Azienda Ospedaliera di Bologna e contratto di fornitura 2009 in materia di prestazioni di ricovero, Specialistica Ambulatoriale, Pronto Soccorso non seguito da ricovero, Clinical Governance, Politica del farmaco, Innovazione e sviluppo Tecnologico e informatico e parte economica 2009 del 13/8/ Principale normativa di riferimento relativa ai rapporti con l Università D.Lgs. 21 dicembre 1999 n. 517 Disciplina dei rapporti tra S.S.N. e Università, a norma dell articolo 6 della legge , n. 419 ; L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 Norme generali sull organizzazione e il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale ; Delibera di Giunta Regionale 14 febbraio 2005 n. 297 Protocollo di Intesa tra la 10

11 1 Regione Emilia-Romagna e le Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia e Parma, in attuazione dell art. 9 della L.R. 23 dicembre 2004 n. 29 ; Delibera di Giunta Regionale 14 febbraio 2005 n. 318 Disciplina delle Aziende ospedaliero-universitarie ai sensi dell articolo 9, comma 6, della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 recante Norme generali sull organizzazione ed il funzionamento del Servizio sanitario regionale ; Delibera di Giunta Regionale 15 novembre 2006 n Protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in medicina e chirurgia ; Delibera di Giunta Regionale n del 18 dicembre 2006 Approvazione Programma di Ricerca Regione-Università Indirizzi ai sensi dell art. 9, comma 9, della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 ; Quadro normativo e istituzionale Contesto Linee guida per l equiparazione economica del personale tecnico-amministrativo universitario al corrispondente personale delle Aziende Sanitarie, che recepiscono il verbale d intesa per l equiparazione in oggetto, sottoscritto in data 19 dicembre 2006 dalla Regione, dalle Università e dalle Organizzazioni Sindacali; Verbale d intesa tra Regione Emilia-Romagna e Università degli Studi di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia e Parma in merito a Indirizzi per il primo adeguamento del trattamento economico dei docenti e ricercatori universitari equiparati alla dirigenza del SSR a seguito dell entrata in vigore dei CCNL per la dirigenza del SSN sottoscritti il 3/11/2005 e il 5/7/2006, sottoscritto il 26 novembre Il sistema delle relazioni con l Università Di seguito viene illustrato in termini generali il quadro delle relazioni istituzionali che intercorrono tra l Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna e l Università di Bologna Relazioni con l Ateneo Le relazioni con l Università si fondano su un sistema di accordi attuativi dei protocolli d intesa stipulati tra Regione e Università interessate. L Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna è l Azienda sanitaria di riferimento per la collaborazione tra il Servizio sanitario regionale e l Università di Bologna, ai sensi del D.Lgs. 517/1999 e della LR. 29/2004 che (art. 9, comma 6) disciplina le Aziende ospedaliero-universitarie in analogia alle Aziende USL e secondo i principi del decreto legislativo n. 517 del 1999 cui si richiama espressamente. Nell ambito della missione aziendale è quindi centrale il compito di conseguire l integrazione tra le attività assistenziali e le attività di didattica e di ricerca svolte dal Servizio Sanitario e dall Università. A questo fine, l impalcatura del sistema è costituita, a livello sovra-aziendale, dai protocolli d intesa tra la Regione Emilia- Romagna e le Università di Bologna, di Ferrara, di Modena Reggio Emilia e di Parma. A livello locale, operano gli Accordi di attuazione dei suddetti protocolli d intesa, stipulati 11

12 Il sistema di relazione con l Università Contesto nel caso concreto tra quest Azienda e l Università di Bologna. Si deve poi evidenziare che è lo stesso modello aziendale delineato con la legge regionale , n. 29 ad essere orientato come strumento di collaborazione e di integrazione con l Università. Il quadro così sommariamente delineato non presenta novità nel periodo considerato. Ad oggi sono, infatti, vigenti i seguenti protocolli d intesa: il protocollo d intesa tra la Regione e le Università del 14 febbraio 2005, previsto dall art. 9 della legge regionale 23 dicembre 2004 n. 29 (deliberazione della Giunta Regionale n. 297 del ); il protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia, sottoscritto tra Regione e Università dell Emilia-Romagna il (deliberazione di Giunta regionale n del ); il nuovo Protocollo d intesa sulla formazione delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione non è ancora stato stipulato. Vige perciò ancora il protocollo di intesa stipulato il tra Regione Emilia Romagna e Università, così come previsto all art. 6, comma 3, del Decreto Legislativo n. 502/92 e successive modifiche, per l espletamento dei corsi di Diploma Universitario. Tra l Azienda e l Università di Bologna vigono i seguenti accordi attuativi dei protocolli d intesa a livello regionale: per quanto riguarda le attività assistenziali essenziali per le funzioni istituzionali della Facoltà di Medicina e Chirurgia, si fa ancora riferimento alla disciplina dell accordo locale sottoscritto il 28 maggio 1999 e vigente dal 21 luglio dello stesso anno, in attuazione del previgente Protocollo d intesa per le attività assistenziali stipulato tra la Regione e le Università il , ai sensi dell art. 6, comma 1 del D.Lgs , n. 502 e s.m.i. ; per quanto concerne la formazione specialistica, il è stato stipulato invece il nuovo Accordo attuativo locale tra l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Policlinico S. Orsola-Malpighi e l Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, in attuazione del Protocollo d intesa sulla formazione specialistica dei laureati in Medicina e Chirurgia sottoscritto tra Regione e Università dell Emilia-Romagna ; per la formazione delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione vige ancora l Accordo attuativo tra l'università degli Studi di Bologna e l Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S. Orsola-Malpighi per l espletamento dei corsi di diploma universitario per infermiere, fisioterapista e tecnico sanitario di laboratorio biomedico di cui all art. 2 della legge n. 341 ed in attuazione dell art. 6, comma 3, del decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche e decreto MURST-Sanità del (deliberazione del Direttore generale n del ). L Accordo è stato oggetto di successive integrazioni, al fine di comprendervi il diploma universitario di ostetrica e di tecnico sanitario di radiologia medica (deliberazione n. 29 del ). Il quadro delle relazioni con l Università comprende altri accordi anch essi già vigenti: 12

13 1 Accordo tra l Università di Bologna e l Azienda Ospedaliera sulla rilevazione del debito orario del personale universitario convenzionato, equiparato alla dirigenza sanitaria, sottoscritto il ; Protocollo integrativo concernente il personale tecnico-amministrativo, tra l Azienda Ospedaliera di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi e l Università degli Studi di Bologna, approvato con deliberazione del Direttore generale n. 112 del (per le parti tuttora compatibili); Il sistema di relazione con l Università Accordo tra l Università degli Studi di Bologna e l Azienda Ospedaliera di Bologna - Policlinico S. Orsola-Malpighi, sull impiego nell attività assistenziale dei Dottorandi (L. 14/01/99, n. 4) e dei Titolari di Assegno di Ricerca (L , n. 449), operativo dal 2003, con il quale sono stati stabiliti i criteri e le modalità per l impiego dei dottorandi e degli assegnisti nelle attività assistenziali all interno dell Azienda; Con le note riportate sopra è stata ripercorsa a grandi linee la struttura istituzionale dei rapporti tra l Azienda e l Università di Bologna con particolare riferimento alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, senza con ciò esaurirne la complessità e senza entrare nei contenuti per i quali si rinvia ai successivi paragrafi 2.4. e 3.6. Contesto Relazioni con altre facoltà o altri Atenei Un numero crescente di convenzioni è attivo sia con varie Facoltà dell Università di Bologna, sia con altre Università per lo svolgimento di tirocini Tra l Azienda e altre Facoltà e strutture didattiche dell Università di Bologna, oltre alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, intercorre una rete di relazioni orientata alla finalità di assicurare la collaborazione per il completamento della formazione accademica e professionale dei discenti, attraverso lo svolgimento di tirocini. Rapporti del tutto analoghi sono istituiti con numerose altre Università. prevalentemente nell interesse delle rispettive Facoltà di Medicina e Chirurgia. I suddetti tirocini possono essere di tipo curricolare oppure formativo e di orientamento al lavoro. In quest ultimo caso, il tirocinio può essere finalizzato anche all ammissione all esame di Stato, per le facoltà che lo prevedono (tirocini professionalizzanti). Le attività di stage sono regolamentate dal D.M , che prevede la stipula di convenzioni, che hanno lo scopo di normare la relazione tra l Azienda (soggetto ospitante) e l Università interessata (soggetto promotore) e che comportano l assunzione da parte dell Azienda dell impegno ad accogliere presso le sue strutture un numero di studenti o di laureati in tirocinio. Sono, inoltre, presenti convenzioni con altre Università per le finalità di formazione specialistica dei laureati in medicina e chirurgia. Di seguito, si elencano le convenzioni con Facoltà e Dipartimenti dell Università di Bologna, stipulate o attive nel 2009: convenzione con l Università di Bologna - Master in Ingegneria Clinica proposto dalla I e II Facoltà di Ingegneria e l Ente di Formazione COFIMP, per stage formativi; convenzione con l Università di Bologna - Facoltà di Psicologia - Polo Scientifico- Didattico di Cesena, per lo svolgimento delle attività di tirocinio; 13

14 Il sistema di relazione con l Università Contesto convenzione con l Università di Bologna, per l utilizzo di strutture e personale del Servizio di Farmacia del Policlinico S.Orsola-Malpighi da parte della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera; convenzione con l Università di Bologna - Master in Management Farmaceutico: politiche aziendali per la salute dell uomo e dell ambiente, per stage formativi; convenzione con l Università di Bologna - Master in Valutazione dei Farmaci e Farmacoepidemiologia, per stage formativi; convenzione di Stage relativa al Master in Programmazione, Gestione e Valutazione dei Servizi sanitari dell Università di Bologna - Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica; convenzione quadro con l Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Facoltà di Ingegneria per lo svolgimento delle attività di tirocinio; convenzione con l Alma Mater Studiorum - Università di Bologna per il completamento dell attività formativa degli specializzandi iscritti alla Scuola di specializzazione in Psicologia della Salute; convenzione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Bologna, per lo svolgimento dei tirocini degli studenti della Classe delle Lauree e della Classe delle Lauree Specialistiche in Scienze dell Educazione e della Formazione attivate dalla stessa Facoltà; convenzione con l Università di Bologna - Master di I livello in Diritto Sanitario, per tirocini formativi e di orientamento; Convenzione di stage con l Università di Bologna - Master in Organizzazione, Gestione e Assistenza in Hospice ; Segue l elenco delle convenzioni con altri Atenei, attive nel 2009: convenzione a scopo di formazione specialistica dei medici iscritti alla Scuola di specializzazione in Medicina interna dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; convenzione con l Università degli Studi di Parma - Scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva; convenzione a scopo di didattica integrativa con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Facoltà di Farmacia - Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera convenzione di tirocinio di formazione e di orientamento con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per il corso di laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche; convenzione di tirocinio di formazione e di orientamento con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell Economia; convenzione con l Università degli Studi di Ferrara per lo svolgimento delle attività di tirocinio/stage di formazione e orientamento per studenti iscritti al corso di laurea specialistica in Scienze infermieristiche e ostetriche; convenzione con Università degli Studi di Udine e di Trieste per l attività di tirocinio formativo previsto dal Corso di laurea Specialistica interateneo in scienze infermieristiche e ostetriche; 14

15 1 convenzione unica di tirocinio formativo con l Università degli Studi di Parma; convenzione per tirocini di formazione e orientamento per gli studenti e i neolaureati dell Università degli Studi di Verona; convenzione con l Università degli Studi di Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia per lo svolgimento di tirocinio formativo e di orientamento; convenzione per lo svolgimento di tirocini di formazione e orientamento per gli studenti iscritti ai Corsi di studio dell Università degli Studi di Siena. (Master di I livello in Funzioni specialistiche e gestione del coordinamento nelle professioni sanitarie ); accordo di collaborazione tra Les Heures - Fundació Bosch i Gimpera - Universitat de Barcelona e il Centro Riferimento Trapianti della Regione Emilia-Romagna (CRT) - presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - Policlinico S. Orsola-Malpighi, per la gestione del tirocinio nell ambito della 4 a edizione del master internazionale su donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule - anno accademico 2008/2009; convenzione con l Università G. D Annunzio di Chieti - Pescara - Facoltà di Medicina e Chirurgia per lo svolgimento del tirocinio pratico degli studenti del master in Management infermieristico per le funzioni di coordinamento ; convenzione con l Università degli Studi di Urbino Carlo Bo per lo svolgimento del tirocinio di formazione e orientamento; convenzione per lo svolgimento di tirocini di formazione ed orientamento per gli studenti iscritti ai Corsi di studio dell Università di Pisa. (Master di I livello in Coordinamento infermieristico di donazione e trapianto di organi e tessuti ); convenzione con l Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Facoltà di Medicina, Chirurgia e Scienze della Salute, per la frequenza dei tirocinanti del corso di laurea specialistica in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche per l anno accademico ; convenzione con l Università degli Studi del Molise, per lo svolgimento del tirocinio formativo - professionalizzante degli iscritti al Corso di Formazione per Mediatori Interculturali ; convenzione per lo svolgimento di tirocini formativi e di orientamento degli studenti e dei laureati dell Università degli Studi di Perugia Corso di laurea Specialistica in Scienze dell Alimentazione e Nutrizione Umana; convenzione per l espletamento di tirocini formativi per laureati frequentanti il master universitario di primo livello in Management infermieristico per le funzioni di coordinamento attivato dall Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma presso la Fondazione Poliambulanza; convenzione a scopo di formazione specialistica dei medici iscritti alla Scuola di specializzazione in malattie dell apparato cardiovascolare l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Il sistema di relazione con l Università convenzione a scopo di formazione specialistica dei medici iscritti alla Scuola di specializzazione in Chirurgia vascolare dell Università degli Studi di Catania; convenzione di tirocinio di formazione e orientamento con la Libera Università di Comunicazione e Lingue IULM con sede in Milano; Contesto convenzione quadro per tirocini formativi e di orientamento con l Università degli 15

16 Il sistema di relazione con l Università Contesto Studi di Milano Bicocca; convenzione di tirocinio di formazione e di orientamento con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Master in Funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie ; convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con l Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Corso di laurea in Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare; convenzione con l Università degli Studi di L Aquila per lo svolgimento di attività di tirocinio e di orientamento (ai sensi dell art. 18 L. 196/97 e dell art. 1 D.M. lavoro e Previdenza Sociale n. 142/98) per studenti, laureati e diplomati della Facoltà di Medicina e Chirurgia; convenzione con COREP - Consorzio per la Ricerca e l Educazione Permanente (costituito da Università degli Studi di Torino e Regione Piemonte) per gli stage di Master dell Area Medicina dell Università degli Studi di Torino (Master in Organizzazione e Coordinamento dell Assistenza Infermieristica); convenzione con Università Telematica Telma per tirocini di formazione e di orientamento. 1.3 La rete integrata dell offerta regionale Struttura dell offerta Tabella 1.1 Posti letto dei presidi pubblici e privati accreditati nel territorio metropolitano e della provincia di Bologna. Anni Posti letto accreditati AUSL AOU IOR privato accreditato Totale metropolitano Imola Totale provincia Fonte: Regione Emilia Romagna 16

17 1 La rete integrata dell offerta regionale Contesto Tabella 1.2 Posti letto dei presidi pubblici e privati accreditati nel territorio metropolitano e della provincia di Bologna per tipologia e rapporto con la popolazione residente. Anno 2009 AZIENDE N posti letto Indicatori Acuti Riabilitazione LD Totale PL acuti ab. PL riab e LD ab. PL totali ab. AUSL AOU IOR privato accreditato totale metropolitano ,32*/4,69 0,88*/0,90 5,19*/5,59 Imola ,85 1,66 4,51 totale provincia ,12*/4,45 0,98*/1,00 5,10*/5,45 Fonte: Regione Emilia Romagna (* esclusi i letti IOR) Complessivamente il territorio dell Azienda USL di Bologna presenta, nel 2009, una dotazione di posti letto (PL). La ripartizione riportata in tabella tiene conto del trasferimento della gestione di 17 PL di ortopedia dall AUSL allo IOR avvenuto nel settembre 2009, nell ambito della riorganizzazione dell attività di ortopedia e traumatologia in ambito metropolitano. Nella ripartizione dei PL metropolitani in letti per acuti, riabilitazione e lungo degenza, si nota che più del 90% dei PL pubblici è destinato ad acuti e meno del 10% a riabilitazione e lungo degenza, mentre tra i PL privati accreditati il 45 % è attribuito a riabilitazione e lungo degenza. Rispetto al 2004 la dotazione totale di PL sul territorio aziendale si è ridotta del 5%; la riduzione ha interessato prevalentemente le strutture private accreditate e l azienda USL. L indice di posti letto per mille abitanti è pari a 5,59 di cui 4,69 per acuti e 0,90 per post acuti (lungodegenza e riabilitazione) rispetto ad uno standard nazionale di 4,5 inclusi 0,7 per post acuti che, entro il 2011, dovrà essere ridotto a 4,00. Si stima però che, in considerazione della distribuzione dei ricoveri tra residenti e non residenti, circa 1350 posti letto, pari al 28%, siano utilizzati per la mobilità attiva. Oltre alla dotazione di posti letto di strutture accreditate, si registra un offerta di 413 PL per acuti e 27 PL di riabilitazione in cliniche private non accreditate. 17

18 La rete integrata dell offerta regionale Contesto Figura 1.1 Strutture presenti nel territorio dell AUSL di Bologna. Posti letto pubblici e privati accreditati RER al Fonte Mod.HSP12-13 La mappa riporta il dettaglio delle strutture ospedaliere pubbliche e private ubicate nei distretti del territorio dell AUSL di Bologna. Tabella 1.3 Gli ospedali della città: centri di riferimento formalizzati Centro formalizzato AOU IOR Maggiore Bellaria Privato TRAPIANTI DI ORGANI E TESSUTI SINDROME DI MARFAN GENETICA MEDICA CARDIOCHIRURGIA CARDIOLOGIA E CARDIO- CHIRURGIA PEDIATRICA CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA 18

19 1 Centro formalizzato AOU IOR Maggiore Bellaria Privato RIANIMAZIONE PEDIATRICA MALATTIE RARE NEFROLOGIA PEDIATRICA DISTURBI COMPORTA- MENTO ALIMENTARE ONCOLOGIA ED EMA- TOLOGIA PEDIATRICA GENETICA MEDICA BANCA DEL TESSUTO MUSCOLO SCHELETRICO La rete integrata dell offerta regionale Contesto CHIRURGIA VERTEBRALE elezione traumatol. ORTOPEDIA PEDIATRICA ORTOPEDIA ONCOLOGICA GRAVI PATOLOGIE INFETTIVE OSSEE CHIRURGIA DEL PIEDE TRAUMA CENTER CENTRALE OPERATIVA 118 CENTRO SANGUE BANCA DELLE CORNEE NEUROCHIRURGIA NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA POLO SCIENZE NEUROLOGICHE Fonte: Azienda USL di Bologna Le strutture ospedaliere della città presentano un alta concentrazione di discipline a diffusione provinciale e sovra provinciale, con numerosi centri di riferimento formalizzati. Peraltro, contengono anche posti letto per discipline di base per circa il 55% del totale. Gli ospedali della cintura sono invece prevalentemente costituiti da discipline di base, con discipline a diffusione provinciale per circa il 15% dei PL. 19

20 Accordi di fornitura Contesto 1.4 Osservazioni epidemiologiche Per quanto riguarda questo paragrafo, si rimanda al Bilancio di Missione 2009 dell Azienda USL di Bologna. 1.5 Accordi di fornitura Le Aziende Sanitarie pubbliche della provincia (AUSL e AOU di Bologna e AUSL di Imola) e gli IOR siglano fra loro accordi di fornitura. Gli accordi e i contratti predisposti identificano come principi di fondo gli obiettivi generali della pianificazione regionale. In particolare: affermazione del ruolo centrale del sistema delle cure primarie, anche attraverso l individuazione di obiettivi sinergici nella definizione degli accordi locali con i Medici di Medicina Generale e lo sviluppo di processi di riconversione dell offerta; miglioramento della qualità e garanzia di equità di accesso attraverso il sistema delle reti cliniche integrate, puntando all integrazione piuttosto che alla competizione ed alla valorizzazione delle competenze distintive di ogni struttura, sia per branche specialistiche d eccellenza, sia per livello erogativo; programmazione dell offerta dei servizi adeguata a soddisfare la domanda espressa dalla popolazione residente e realizzazione delle condizioni per l autosufficienza territoriale, in rapporto ai livelli essenziali di assistenza che devono essere assicurati a tutti i cittadini; utilizzo appropriato delle risorse, con particolare riferimento all appropriatezza della sede e della modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie, quale garanzia di qualità per il cittadino e obiettivo del professionista; corresponsabilizzazione sul raggiungimento dell obiettivo di equilibrio economico del sistema. Si è tenuto conto inoltre dei seguenti elementi di contesto: necessità di ridurre le liste d attesa, in particolare mantenendo i tempi di attesa per intervento su patologia neoplastica entro 30 giorni; esigenza di recupero della mobilità passiva extraprovinciale per alcune tipologie di interventi; necessità di riqualificare la produzione ambulatoriale e di PS non seguito da ricovero; necessità di individuare azioni congiunte di respiro poliennale mirate a massimizzare i livelli di integrazione, tenuto conto del tendenziale incremento delle condizioni di autosufficienza produttiva locale e delle specifiche missioni in aree di eccellenza proprie dei soggetti produttori; investimenti e sviluppo di attività nell ambito della medicina dei trapianti, cardiologia interventistica, alte tecnologie (PET, RM 3 tesla, IORT), oncologia, ematologia e dialisi. 20

21 1 Nella definizione delle tipologie e dei volumi di produzione e di scambio sono stati Accordi di fornitura Contesto presi come principi di fondo i criteri dell appropriatezza e della qualità del servizio, nonché l adeguamento delle strutture di produzione alle richieste di rimodulazione della rete provinciale, con l obiettivo di fornire localmente i massimi livelli di erogazione di prestazioni di ricovero nelle discipline di base e/o di media assistenza, riservando, invece, la produzione di prestazioni di alta specializzazione ai centri hub individuati dalla programmazione attuativa regionale e provinciale. Inoltre, al fine di promuovere politiche comuni di governance clinica ed organizzativa in grado di favorire l adozione di comportamenti ed interventi omogenei ed efficaci in ambito clinico-assistenziale, perseguendo altresì la continuità dei processi fra ospedale e territorio, sono stati comunemente definiti indirizzi di programmazione, identificabili in progetti di sviluppo a forte valenza integrata, e specifiche azioni orientate a politiche comuni nell uso dei farmaci, nella definizione di percorsi clinico-assistenziali, nella prevenzione primaria e secondaria, nella protesica e nell erogazione delle cure odontoiatriche. L accordo siglato fra Aziende USL e IOR è conforme alle nuove indicazioni fornite dalla RER. L andamento degli accordi/contratti viene monitorato periodicamente e discusso su tavoli interaziendali. Tabella 1.4 Accordi di fornitura Accordi di fornitura 2009 AOSPU IOR IMOLA (erogatore Imola per residenti Bologna) IMOLA (erogatore Bologna per residenti Imola) Degenza Specialistica Totale Somministrazione diretta farmaci TOTALE Sostegno ai processi di qualificazione dei servizi Fonte: AUSL di Bologna 21

22 Profilo aziendale 22

23 2 In questo secondo capitolo sono presi in esame gli aspetti dell attività del Policlinico S.Orsola - Malpighi concernenti la sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale; l impatto economico e sociale sul contesto territoriale; il contributo alla copertura dei livelli essenziali di assistenza; le attività di ricerca e didattica ed assetto organizzativo. Il Policlinico ha raggiunto il pieno obiettivo economico stabilito dalla Regione Emilia Romagna, ottenendo anche un miglioramento del risultato di esercizio, definito prevalentemente dall apporto dato dalla gestione caratteristica aziendale. Anche la struttura dei costi di produzione registra un miglioramento costante nel tempo, a evidenza del progressivo perseguimento dell obiettivo di razionalizzazione della spesa posto dall Azienda, pur mantenendo l offerta sanitaria a livelli qualitativamente elevati. Gli investimenti mantengono valori importanti, in riferimento, soprattutto, ai lavori edilizi in corso e realizzati, a dimostrazione dell interesse dell Azienda al mantenimento del patrimonio aziendale e al suo costante rinnovo. La gestione finanziaria, a fronte di investimenti improrogabili e in parziale assenza di risorse dedicate, è caratterizzata da un forte assorbimento finanziario che tuttavia si sta progressivamente riducendo. Quasi persone lavorano nel Policlinico, con rapporto di lavoro dipendente o tramite convenzioni e contratti. Nell anno 2009 l apporto che il Policlinico offre in termini di risorse economico-finanziarie erogate è pari a quasi 290 milioni di euro. Anche nel 2009 si conferma che l offerta formativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia attrae in modo costante studenti provenienti da un ampio bacino extraregionale. E preso in esame il contributo dell Azienda in relazione alle aree di offerta del Servizio Sanitario Regionale: assistenza collettiva in ambiente di vita e lavoro, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera. Per quanto riguarda le attività di ricerca, Regione e Fondazioni sono i principali finanziatori della ricerca scientifica. Profilo aziendale 23

24 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo 2.1 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale La sostenibilità economica viene rappresentata attraverso indici volti a: apprezzare le cause gestionali che hanno portato a un dato risultato economico di periodo; valutare il grado di incidenza dei costi dei principali fattori produttivi sulle risorse che l Azienda è stata in grado di trattenere/acquisire per alimentare i propri processi produttivi; investigare la composizione dei costi caratteristici aziendali Rispetto del vincolo di bilancio assegnato dalla programmazione regionale La condizione di equilibrio economico finanziario anno 2009 viene definita per le Aziende Sanitarie dell Emilia Romagna dalla DGR 602/2009 del 4/5/2009 Linee di programmazione e finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per l anno 2009 nella misura del risultato di esercizio, al netto delle sole quote di ammortamento per beni mobili ed immobili già presenti in inventario al 31/12/2007 e non coperti da finanziamento pubblico. All interno dell equilibrio devono pertanto essere ricomprese le quote di ammortamento dei beni ad utilità pluriennale che sono entrati in produzione nel 2008 e nel Pur non costituendo obbligo di legge secondo la normativa nazionale, l impegno ad assorbire, all interno del vincolo di bilancio, le quote di ammortamento dei nuovi investimenti è stato introdotto dal 2008 all interno della nostra Regione, al fine di sostenere la politica degli investimenti aziendali. Nella tabella seguente si evidenzia che l Azienda ha rispettato nel 2009 l obiettivo economico posto dalla Regione Emilia Romagna, realizzando altresì un miglioramento del risultato gestionale. L Azienda non solo rispetta l obiettivo economico 2009 assegnato dalla Regione Emilia Romagna, ma ottiene anche un migliore risultato di esercizio Tabella 2.1 Rispetto del vincolo di bilancio assegnato dalla programmazione regionale Esercizio 2009 Risultato di esercizio Obiettivo economico di esercizio Ammortamento Immobilizzazioni Immateriali e Materiali Sterilizzazione Quote di ammortamento Utilizzo contributi C/Esercizio vincolati (Ammortamenti Integrali) Ammortamenti al netto Sterilizzazione e Utilizzo Contributi C/Esercizio Vincolati

25 2 Ammortamenti sorgenti Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo Obiettivo Economico di Esercizio Migliore risultato gestionale Fonte: AOSP Bologna S. Orsola-Malpighi Grafico 2.1 Risultato netto dell esercizio (trend anni ) Fonte: AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Per un corretto confronto temporale è opportuno segnalare che a partire dal 2007 la Regione ha riconosciuto a questa Azienda un contributo finalizzato all equilibrio economico finanziario pari a 24 milioni nell esercizio 2007, 19,8 milioni nel 2008 e 20,690 milioni nell esercizio Contributo della gestione caratteristica e della gestione non caratteristica nella formazione del risultato netto Il risultato di esercizio è prevalentemente definito dall apporto della gestione caratteristica. L analisi del contributo della gestione caratteristica e della gestione non caratteristica al risultato di esercizio evidenzia, in particolare, in quale misura il risultato economico è determinato dalla gestione tipica dell azienda o influenzato da operazioni atipiche od occasionali. Nello specifico, gli elementi estranei alla gestione caratteristica fanno riferimento a proventi e oneri finanziari e a proventi e oneri straordinari. Confrontando gli indicatori nel periodo di riferimento si nota che la gestione non caratteristica ha generalmente inciso sul risultato di esercizio in maniera negativa. Le componenti straordinarie e/o atipiche più rilevanti sono relative a rinnovi contrattuali anni precedenti, a sopravvenienze attive e passive relative all attività ordinaria, e, soprattutto, ad interessi passivi su mutui, in particolare legati alla contrazione di un nuovo mutuo a metà esercizio 2006 e riscosso in tre trance, la prima delle quali nel 2006, le altre due nel corso del

26 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo Tabella 2.2 Valori assoluti (in migliaia di euro) dei risultati della gestione caratteristica, non caratteristica e risultato netto (trend anni ) Risultato Gestione Caratteristica Risultato Gestione Non Caratteristica = 95,16% = 81,79% = 74,04% = 95,63% = 4,84% = 18,21% = 25,96% = 4,37% Risultato Netto = 100,00% = 100,00% = 100,00% = 100,00% Fonte: AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Grafico 2.2 Incidenza dei risultati della gestione caratteristica e non caratteristica sul risultato netto (trend anni ) Fonte AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Apporto della gestione aziendale alla performance complessiva di sistema L analisi di confronto con il sistema sanitario regionale evidenzia come fino al 2007 vi sia una tendenziale diminuzione dell incidenza della perdita sul risultato regionale nel suo complesso. Si registra un incremento nel Il trend è fortemente influenzato dalla variabilità per ciascun anno delle assegnazioni di contributi regionali per il raggiungimento dell equilibrio di bilancio. Un analisi più approfondita dovrebbe essere condotta su dati al netto di contribuzioni o di ogni altro intervento di carattere straordinario. Nella tabella e nel grafico che seguono si evidenzia il trend relativo agli anni : il dato 2009 del risultato complessivo regionale non è ad oggi disponibile. 26

27 2 Tabella 2.3 Risultato netto aziendale/risultato complessivo regionale (trend anni ) Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo Risultato netto di esercizio AzOSP BO Risultato complessivo regionale % 9,25 9,63 8,38 12,20 Fonte: AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Grafico 2.3 Risultati netti d esercizio/risultati complessivi regionali (trend anni ) Fonte AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Trend della performance della gestione caratteristica dell Azienda, a confronto con il trend regionale La performance della gestione caratteristica registra un miglioramento e si allinea ai valori medi regionali L analisi del rapporto fra il risultato della gestione caratteristica sui ricavi disponibili, con confronto rispetto al dato medio regionale delle Aziende Ospedaliere, evidenzia un significativo miglioramento della performance gestionale, con un sostanziale allineamento al valore della media regionale. 27

28 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo Grafico 2.4 Risultati della gestione caratteristica (ROC)/ricavi disponibili, confronto con i medesimi indicatori di livello regionale Fonte: AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi Si ritiene che un analisi più accurata dovrebbe essere condotta su dati al netto di contribuzioni di sostegno o di ogni altro intervento di carattere straordinario. A tal fine si è provveduto, anche con l obiettivo di rendicontare la realizzazione del piano di rientro dallo squilibrio economico finanziario assegnato a questa Azienda con DGR 1305/2005, ad una rielaborazione dell indicatore sopra riportato, rappresentando il valore al netto dei contributi regionali finalizzati al perseguimento dell obiettivo economico finanziario preposto. Nel grafico seguente si pongono quindi a confronto i risultati della gestione caratteristica, depurata dai contributi regionali di sostegno, e i valori medi regionali, al netto del risultato dell azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna. 28

29 2 Grafico 2.5 Risultati della gestione caratteristica (ROC)/ricavi disponibili (al netto del contributo Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale regionale fondo di sostegno), confronto con i medesimi indicatori di livello regionale al netto Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Profilo Fonte: AOSP Bologna S.Orsola-Malpighi L Azienda è quindi stata orientata a perseguire progressivamente nel tempo una maggiore efficienza gestionale senza modificare la struttura e i livelli qualitativi dell offerta sanitaria Assorbimento di risorse per aggregazione di fattori direttamente impiegati nel processo di produzione aziendale, nell ultimo triennio e rispetto ai corrispondenti valori medi regionali La struttura dei costi di produzione vede un progressivo miglioramento e allineamento ai valori medi regionali. L analisi si focalizza ora sullo studio dell assorbimento dei diversi aggregati di fattori produttivi rispetto al valore dei ricavi disponibili e sul consequenziale confronto del dato con il valore medio delle Aziende Ospedaliere (incluso IOR). I risultati aziendali mostrano un miglioramento del livello di assorbimento di tutti gli aggregati di fattori produttivi, ad attestazione del percorso di razionalizzazione della spesa che l Azienda ha perseguito progressivamente negli anni. In particolare si evidenzia una netta e costante flessione del principale fattore produttivo, il costo del lavoro, che nell anno 2006 registrava un valore pari al 56,89%, superiore di circa un punto percentuale rispetto al valore medio regionale, mentre nel 2009 risulta pari a 52,04%, inferiore di 0,40% rispetto al dato medio regionale. Anche per il consumo di beni si evidenzia una buona performance aziendale, con un trend in riduzione nel triennio esaminato, ed un contenimento del gap rispetto ai dati regionali. 29

30 Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale Profilo Il costo dei servizi migliora nel tempo, risultando, per il 2009, inferiore di circa 1,5 punti percentuali rispetto al valore medio regionale. Grafico 2.6 Principali aggregati di fattori produttivi/ricavi disponibili, a confronto con regione (trend anni ) Fonte: AOSP S.Orsola-Malpighi Struttura dei costi aziendali L analisi del rapporto tra struttura dei costi della produzione sul totale dei costi, confrontato con il dato medio rappresentativo dei valori delle Aziende Ospedaliere della Regione E.R., evidenzia un sostanziale allineamento alla composizione media regionale. In particolare, l incidenza del costo del lavoro sul totale dei costi è pressoché stabile negli anni e, nell esercizio 2009, si allinea al valore medio, confermando la positiva performance aziendale di tale fattore produttivo. L acquisto di servizi sanitari e non sanitari ed il costo delle manutenzioni registrano un incidenza inferiore alla media regionale; leggermente superiore al dato medio è, invece, l incidenza dei costi dei beni di consumo. 30

31 2 Grafico 2.7 Composizione percentuale dei costi d esercizio annuali sul totale costi (trend anni Sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale ). Confronto con le Aziende Ospedaliere della RER Profilo Fonte: AOSP S.Orsola-Malpighi Dinamica dei flussi monetari - modalità di finanziamento e tipologia di impiego delle fonti - relativi all esercizio La gestione finanziaria è stata caratterizzata negli anni da un forte assorbimento finanziario da parte della gestione extracorrente per nuovi investimenti cui non hanno fatto riscontro finanziamenti adeguati. L eccezione dell esercizio 2006 e dell esercizio 2008 è correlata all erogazione di un mutuo, riscosso in tre trance, di complessivi 122 milioni (40 milioni di euro nel 2006 e 82 milioni di euro nel 2008), autorizzato per la copertura di investimenti degli anni pregressi e per nuovi investimenti in corso di realizzazione. Negli altri esercizi la gestione corrente ha dovuto assicurare apporto finanziario positivo ove l erogazione dei ripiani perdita non è risultata sufficiente al perseguimento dell equilibrio. Si è quindi assistito ad una progressiva lievitazione dell indebitamento, recuperata in parte nel Nel dettaglio: nel 2006, in mancanza di una operazione di sostegno regionale, la perdita (- 47,975 milioni di euro) ha contribuito pesantemente ad assorbire liquidità. Anche il pagamento di arretrati per rinnovi contrattuali è peggiorato ulteriormente, tanto che la situazione debitoria è incrementata (+40 milioni) e la gestione corrente si è chiusa con net cash negativo (-13,8 milioni). L inversione di tendenza della performance della gestione extracorrente dianzi ricordata, un modesto contributo per ripiano perdite ed un leggero incremento del ricorso all anticipazione di tesoreria a fine anno hanno consentito l equilibrio; 31

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