Cambiamento Organizzativo

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1 Cambiamento Organizzativo Miopia Organizzativa e Gestione dell Inaspettato Prof. Maurizio Catino Università di Milano Bicocca maurizio.catino@unimib.it Tutor: Dr.ssa Maria La Placa maria.laplaca@irso.it

2 Programma L analisi del comportamento organizzativo in ambienti complessi e incerti. Il Corso si propone di fornire gli elementi fondamentali per una conoscenza critica dei processi di cambiamento organizzativo e di gestione dell inaspettato nei contesti organizzativi complessi

3 Conoscenze e abilità da conseguire Approfondire lo studio di alcuni problemi centrali nell'analisi delle organizzazioni, in particolare: il comportamento individuale e organizzativo in condizioni di incertezza e di ambiguità; processi decisionali e di creazione di senso; i processi di conoscenza e di innovazione; la resilienza e il collasso dei sistemi complessi. Fornire agli studenti conoscenza di alcuni importanti processi organizzativi critici e le coordinate teoriche e i metodi d indagine per la diagnosi in profondità di temiquestioni organizzativi attraverso l analisi di casi reali e il lavoro in sottogruppo. Imparare a svolgere analisi organizzative di fallimenti organizzativi per comprendere in che modo le organizzazioni li favoriscono, li gestiscono e reagiscono a questi eventi.

4 Temi del corso Il corso è strutturato come un'indagine in progress su temi quali: La miopia organizzativa: previsione e prevedibilità nelle organizzazioni. La gestione dell inaspettato nelle organizzazioni. Processi decisionali in situazione critiche. La consapevolezza organizzativa. Leadership e costruzione di senso nelle organizzazioni. L affidabilità organizzativa: le High Reliability Organizations: principi di funzionamento e meccanismi operativi.

5 Le lezioni 1. Incertezza e miopia nelle organizzazioni Il caso della Nasa 2. Cambiamento organizzativo e gestione dell inaspettato I caso: Xerox BM, Digital, Intel 3. Processi decisionali in situazioni critiche Il caso dei missili di Cuba 4. La consapevolezza organizzativa Il caso 9/11 5. Leadership e costruzione di senso nelle organizzazioni I casi Mann Gulch e Storm King Mountain 6. L affidabilità organizzativa Casi di HROs

6 Metodi didattici Lezione frontale Analisi e discussione di casi Video e discussione Esercitazioni di gruppo assegnate in aula Studio, casi e problemi assegnati individualmente a casa La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata ma solo se interessata Per i non frequentanti sono previste differenti modalità d esame La partecipazione attiva e gli interventi rispetto alle letture proposte e all analisi dei casi presentati verranno considerati elementi per la valutazione

7 La spirale della conoscenza di Nonaka, Tacheuki (1995) Conoscenza tacita A Conoscenza esplicita Conoscenza tacita Socializzazione Affiancamento junior-senior Esternalizzazione Esternalizzare il sapere Da Conoscenza esplicita Internalizzazione Seminari, lezioni, Combinazione Meeting, work group,

8 Testi di riferimento TESTI DI RIFERIMENTO PER STUDENTI FREQUENTANTI M. Catino (2009), Miopia Organizzativa, Bologna, il Mulino Articoli e Rapporti d indagine (gli articoli e i rapporti saranno forniti agli studenti all inizio del corso) TESTI DI RIFERIMENTO PER STUDENTI NON FREQUENTANTI Catino, M. (2009), Miopia Organizzativa, Bologna, il Mulino Butera, F. (2009), Il cambiamento organizzativo. Analisi e progettazione, Roma-Bari, Laterza

9 Modalità d esame Sono previste modalità d esame differenti per studenti frequentati e studenti non frequentanti: Studenti frequentanti Lavori individuali e in sottogruppo preparati e discussi durante il corso. Preparazione e discussione di un elaborato scritto su un tema concordato (sotto forma di domanda). Valutazione e voto finale: 60% lavori in sottogruppo; 30% elaborazione documento; 10% valutazione individuale. Studenti non frequentanti Esame scritto con domande basate sui testi d esame.

10 Argomenti da conoscere - propedeutici

11 Livelli d analisi e di intervento della Sociologia dell organizzazione 1. Descrizione (che cosa) 2. Spiegazione (perché) 3. Valutazione (buono/cattivo) 4. Previsione (come sarà) 5. Prescrizione (come potrebbe essere) 6. Progettazione (come deve essere)

12 Aree di intervento Percorsi d azione per gli scienziati sociali, per rendere i sistemi più sicuri e affidabili: insegnare alle organizzazioni a individuare le fonti sociali dei loro problemi fornire consulenza sulle strategie per far fronte a tali fonti sociali nel ricercare gli effetti sistemici dei cambiamenti pianificati, prima di implementare il cambiamento, aiutando a prevenire le conseguenze non volute fornire consulenza durante l implementazione del cambiamento pianificato

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