Dispositivi di Protezione

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1 Dispositivi di Protezione D.lgs.475 Art. 1 2) Si intendono per Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che li indossi o comunque porti con sé da rischi per la salute e la sicurezza 3M Sicurezza

2 Tipologie di DPI Rischio Pericoli ambientali Pericoli particolari Impigliamento ustione Offesa dall alto o contatto Occhi Mani Piedi Altre parti Caduta Vie respiratorie Protezione Abbigliamento Indumenti di protezione Prot. Cuffia capelli Copricapo (anche per sole) Occhiali, visiere, schermi Manopole, guanti, altro Calzature Schermi, grembiuli, pettorali, gambali Cinture Maschere o altro 3M Sicurezza

3 Protezione delle mani Guanti protettivi contro i prodotti Chimici ed i Micro-organismi Norma di riferimento EN 374 XXX I pittogrammi che identificano la norma

4 Protezione delle mani Principali caratteristiche dei polimeri Lattice Neoprene Nitrile PVC

5 Caratteristiche protettive Protezione delle mani lattice neoprene nitrile PVC

6 Protezione delle mani Il Lattice Il lattice naturale. Eccellente destrezza grazie alla flessibilità del lattice naturale. Buona resistenza a numerose sostanze chimiche come acidi, basi e chetoni. Adatti al contatto con sostanze alimentari.

7 Protezione delle mani Il Neoprene Il Neoprene è il polimero più adatto per la protezione chimica polivalente: Acidi, Olii, Basi, Solventi anche in miscela. Ad esempio in occasione di interventi di bonifica ambientale, con caratteristiche di urgenza (in assenza di precise informazioni sui contaminanti) è assolutamente necessaria una protezione chimica ad ampio spettro

8 Protezione delle mani Il Nitrile Il Nitrile Durata superiore : eccellente resistenza meccanica (abrasione, perforazione). Alta resistenza chimica ai derivati di idrocarburi e alcoli; buona resistenza ai solventi aromatici e clorati.

9 Protezione delle mani L innovazione: Il Fluoroelastomero I polimeri fluorurati possiedono prestazioni straordinarie, vengono utilizzati quando i requisiti applicativi non possono essere soddisfatti da altri tecnopolimeri, per esempio in ambienti chimici altamente aggressivi e per lunghi periodi

10 Protezione delle mani Il colore nero non contraddistingue i guanti in Fluoroelastomero o in Neoprene! Il mercato identifica con il colore nero il neoprene ma non è sempre così E importante verificare attraverso il certificato di conformità e la scheda tecnica del prodotto la sua reale componente. Esempio di guanto in neoprene Esempio di guanto in lattice

11 Altri guanti impermeabili - adatti alla protezione chimica Protezione delle mani Neoprene supportato Neoprene floccato Nitrile floccato Nitrile supportato Lattice supportato Lattice clorinato

12 Protezione delle mani Guanti non adatti alla protezione chimica - solo per rischi meccanici NBR supportato Guanti in maglia Guanti fini per rischi minimi Lattice con polveri Nitrile clorinato

13 Corretto utilizzo Protezione delle mani

14 Indumenti di protezione Criteri per la scelta degli indumenti protettivi da agenti chimici/biologici

15 Indumenti di protezione Esempi di attività Lavori di verniciatura a spruzzo Lavoro in presenza di agenti biologici (es. lavori nell ambito della rete fognaria) Attività di manutenzione in impianti frigoriferi che presentano rischio di fuoriuscita del refrigerante (es. Ammoniaca, ecc.) Produzione ed uso di prodotti fitosanitari (es. insetticidi, erbicidi, fungicidi) Interventi d emergenza e di bonifica

16 Indumenti di protezione Principali simboli per indumenti di Protezione Chimica, Biologica e Nucleare Protezione Chimica EN 340 Protezione Biologica Protezione Nucleare Proprietà Elettrostatica

17 Indumenti di protezione I sei Tipi di Protezione Chimica Simbologia EN 340 Tipi di Protezione n Tenuta Stagna di Gas o Tenuta non Stagna di Gas p Tenuta ai Liquidi q Tenuta agli Spray r Tenuta alle particelle s Tenuta a schizzi liquidi Simbologia DuPont

18 Indumenti di protezione Requisiti fisici e di barriera del materiale Attenzione alla qualità dei materiali! Scegliere la tuta in base al TIPO non è sufficiente! Requisiti Fisici Abrasione Scoppio Strappo Flessione Perforazione Comportamento al calore Antistaticità Requisiti di Barriera Tasso di Penetrazione Tasso di Repellenza Tempo di Permeazione

19 Indumenti di protezione Tipi e Classi di Performance P R O T E Z I O N E = Indumento (Tipo) Materiale (Classe di Performance)

20 Indumenti di protezione La Classe per la resistenza alla permeazione chimica Il materiale è classificato in funzione del tempo trascorso per raggiungere un tasso di permeazione di 1 µg/cm² min Classe EN 369 Tempo di Passaggio (minuti) > Metodi di prova per la Protezione Chimica

21 La barriera di protezione Indumenti di protezione Informazioni sulla barriera di protezione CHIMICA e MECCANICA offerta dall indumento? Struttura ingrandita 500 volte Polietilene Alta Densità Polipropilene a 3 strati (SMS)

22 La qualità di finitura dell indumento Indumenti di protezione taglia cuciture, elastici, cerniera, cappuccio controllo della qualità

23 Vestizione/Svestizione Indumenti di protezione

24 Manutenzione / indumenti ad uso limitato decontaminazione contaminazione incrociata prestazioni massime per tutta la vita utile dell indumento addestramento più semplice rispetto agli indumenti riutilizzabili immagazzinamento più semplice Indumenti di protezione

25 Indumenti di protezione Tipi di Indumenti Monouso di Protezione contro Agenti Chimici Pericolosi

26 Indumenti di protezione Indumenti Tipo 1 (A, B, C) Indumenti a tenuta stagna di gas Adatto per: interventi di emergenza ( ET ) interventi in presenza di sostanze particolarmente pericolose (gas, ecc.) pren 943-1:2002 / pren 943-2:2002

27 pren 943-1:2001 pren 943-2:2001 Indumenti di protezione Indumento a tenuta di gas Tipo 1A: Tipo 1B: Tipo 1C: Indumento a tenuta stagna di gas con autorespiratore all interno dello stesso Indumento a tenuta stagna di gas con maschera per autorespiratore integrata all indumento ed il resto dell apparecchiatura esterno allo stesso Indumento a tenuta stagna di gas collegato con aria di rete

28 Indumento di tipo 2 Indumento non a tenuta di gas Indumenti di protezione Indumento che isola l operatore dall ambiente Non è garantita la tenuta ai gas (liquidi e solidi) Adatto per: Applicazioni con interventi su sostanze conosciute altamente pericolose pren 943-1:2002

29 Indumento di tipo 3 Indumento a prova di getti di liquidi con pressione Adatto per: Interventi su prodotti chimici aggressivi Pulizia/Bonifiche cisterne Lavori in presenza di rischio biologico (Riesumazione salme, autopsie, incidenti mortali, ecc.) Manipolazione di polveri pericolose EN 466 (pren 14605) Indumenti di protezione

30 Indumento di tipo 4 Indumento a tenuta di spray Cuciture ricoperte per un migliore rendimento Indumenti di protezione Adatto per: Protezione da fibre e particelle pericolose (amianto) Protezione da liquidi pericolosi Gestione rifiuti EN 465 (pren 14605)

31 Indumento di tipo 4 Indumenti di protezione Per Lavori in presenza di rischio biologico Indicato per: Casi senza rischio di contatto diretto con pazienti infettati, o più generalmente per azioni senza rischio di pressione

32 Indumento di tipo 5 e 6 Indumenti di protezione Indumento a tenuta limitata di particelle (5) e schizzi di liquidi (6) Adatto per: Manutenzione e pulizia industriale Protezione da schizzi di sostanze pericolose pren :2002 (tipo 5) pren 13034:2002 (tipo 6)

33 Indumento di tipo 5 e 6 Indumenti di protezione Non indicato per Lavori in presenza di rischio biologico Accettabile per casi senza rischio di contatto diretto con pazienti infettati, e per azioni senza rischio di pressione Personale di pulizia, visitatori, personale di osservazione Attenti alle cuciture! Attenti alla resistenza meccanica delle giunzioni!

34 Protezione degli occhi Rischi: meccanico chimico radiazine contatto con: schizzi di liquidi biologici o chimici; polveri, o particelle; droplet o aerosol.. 3M Sicurezza

35 Protezione degli occhi Rischio classificazione Meccanico Pericolo Proiezione di particelle metalliche Proiezione di parti Proiezione di particelle legnose/fibrose Particelle grezze sospese nell aria Spruzzi/schizzi di metallo fuso Acqua ad alta pressione Arco elettrico da corto circuito Radiazioni Infrarossi (IR) Ultravioletti (UV) Laser Abbagliamento Rischio classificazione Pericolo Spruzzi di prodotti chimici Aerosol liquidi Chimico Getti di vapore Polveri fini Fumi vapori e gas Agenti/virus biologici 3M Sicurezza

36 Protezione degli occhi In aree a rischio biologico o chimico si devono utilizzare maschere o occhiali a tenuta stagna di gas e liquidi. I dispositivi di protezione degli occhi sono dei DPI di II categoria. Deve essere presente la marcatura CE e devono essere conformi ai requisiti della EN M Sicurezza

37 Selezione del respiratore RESPIRATORI Dipendenti dall atmosfera RESPIRATORI A FILTRO Indipendenti dall atmosfera RESPIRATORI ISOLANTI ossigeno < 17 % concentrazione dei contaminanti superiore ai limiti del respiratore a filtro gas e vapori con soglia olfattiva > TLV DM 2 maggio All.2 3M Sicurezza

38 Tipologia di respiratori Respiratori a filtro Antipolvere: Polveri/Nebbie/Fumi Antigas: Gas/Vapori 3M Sicurezza

39 Efficienza filtrante totale minima Respiratori e Filtri per polveri, fumi e nebbie Classe FFP1/P1* FFP2/P2* FFP3/P3* Efficienza 78 % 92 % 98 % * Filtri montati su semimaschera DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

40 Protezione vie Respiratorie Respiratori a filtro FPO Respiratori a filtro FPO Facciale Filtrante FFP1 4 Semimaschera + P1 Facciale Filtrante FFP2 10 Semimaschera + P2 Facciale Filtrante FFP3 30 Semimaschera + P3 Pieno facciale + P1 4 Pieno facciale + P2 16 Pieno facciale + P3 400* DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

41 Durata respiratore antipolvere Intasamento Perdita di tenuta 3M Sicurezza

42 Selezione Respiratore antigas Classificazione dei filtri per gas e vapori EN 141 / EN 405 A B EE K Gas e vapori organici con punto di ebollizione superiore a 65 C Gas e vapori inorganici Gas acidi Ammoniaca e derivati DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

43 Selezione Respiratore antigas Classificazione dei filtri per gas evapori AX NO-P3 Hg-P3 Form. Gas e vapori organici con punto di ebollizione inferiore a 65 C Ossidi di azoto / polveri Mercurio / polveri Formaldeide * * Ad oggi non incluso nell elenco dei filtri antigas del DM DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

44 Selezione respiratore antigas Respiratori a filtro antigas Classe FPO Limite di utilizzo Semimaschera + filtri antigas ppm Facciale filtrante antigas Semimaschera + filtri antigas Facciale filtrante antigas Semimaschera + filtri antigas Facciale filtrante antigas Pieno facciale + filtri antigas Pieno facciale + filtri antigas Pieno facciale + filtri antigas DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

45 Protezione vie Respiratorie Sostituzione all avvertimento di odore o sapore del contaminante 3M Sicurezza

46 Formazione ed addestramento ADDESTRAMENTO OBBLIGATORIO: - per il personale che utilizza l APVR per la prima volta; (Teoria, pratica e indossamento con test di tenuta); -va ripetuto periodicamente almeno ogni 5 anni. Svolto da personale competente, colui che abbia ricevuto una speciale formazione e che, ad intervalli opportuni, segua un corso di aggiornamento. L intervallo dipende dalla complessità dell APVR, comunque non superiore a 5 anni. DM 2 maggio All.2 c.7.4 3M Sicurezza

47 Formazione ed addestramento Addestramento per abituare l utilizzatore all uso del respiratore Al termine vanno eseguite le prove di tenuta del respiratore: Fit-test DM 2 maggio All.2 c M Sicurezza

48 Gestione dei Respiratori Manutenzione Procedure di manutenzione: Pulizia; Disinfezione; Preparazione per un reimpiego; Prove del corretto funzionamento ad intervalli stabiliti; Verifica ad intervalli stabiliti. Nomina del responsabile degli APVR DM 2 maggio All.2 c.8.4 3M Sicurezza

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