Agenda del Futuro. Udine. Settembre 2014 Marzo Sostenere lo sviluppo locale. Report Tavoli di Lavoro
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- Domenica Gentili
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1 Udine Settembre 2014 Marzo 2015 Sostenere lo sviluppo locale Report Tavoli di Lavoro
2 Visioni Sessione 01 Strategie Sessione 02 Azioni
3 Data 3 dicembre 2014 Temi Investimenti - Mobilità Moderatore Andrea Guaran Diarista David Zanirato Partecipanti Nome Cognome Ruolo Alessandro Francesca Anna Luca Angela Magrini Pozzar Martini Rossi Felice Consulta delle professioni, consigliere dell ordine dei periti industriali, libero professionista che opera nel terziario Friuli Innovazione, parco scientifico di Udine, comunicazione, gestione eventi, referente progettazione europea Cooperativa sociale Aracon e CNCA, Coordinamento nazionale comunità accoglienti ConfApi, imprenditore della Universal Srl, semilavorati e prefiniti per l arredamento Teatro Club, Centro Pasolini di Casarsa, organizzatrice del Palio teatrale studentesco pagina 3
4 Sintesi del Tavolo di Lavoro A cura di David Zanirato Richiamando le visioni e le strategie di Udine verso il 2024 emerse nei precedenti tavoli, dai quali si è disegnata una città Rete, di Innovazione, Cultura e Ricerca nonché di Vetrina, da realizzare puntando su cultura, turismo, trasporti ed educazione il Tavolo si è concentrato sulle modalità di investimenti necessari all attivazione del processo e sul sistema di mobilità migliore per dare risposta alle esigenze emerse INVESTIMENTI Di quali investimenti abbiamo bisogno? Si è raggiunta la quasi unanimità dei presenti nell individuazione dell educazione quale priorità fondamentale per i prossimi anni, alla luce del fatto che ad oggi molte delle evoluzioni del sistema economico sono di difficile previsione. Accanto a ciò particolare rilievo è stato dato alla necessità di tornare ad investire sui settori del welfare e del sociale, così come quello della sanità, particolarmente colpiti dai tagli negli ultimi anni. Si è rilevato infatti il rischio che nei prossimi anni le situazioni di disagio e marginalità potrebbero crescere esponenzialmente. A seguire evidenziata l attenzione al settore dei trasporti, alla rivitalizzazione del centro cittadino attraverso un piano di incentivazioni per le nuove aperture e politiche mirate di marketing; per quanto riguarda la cultura si invita a cambiare approccio, abbandonando la ricerca di eventi spot che drenano parecchie risorse, ripartendo invece da un sistema diffuso innescato dal basso e spalmato su tutto l arco dell anno. Cosa fare a Udine per attirare e propiziare investimenti dall esterno? La defiscalizzazione è una proposta ricorrente, alla quale si affianca anche la leva delle facilities delle nuove tecnologie, dei poli di ricerca ed innovazione, dei distretti e dell Università di Udine. L invito poi a rivedere i criteri di gestione di alcune strutture pubbliche così come il riutilizzo di alcune aree dismesse o sottoutilizzate. In definitiva da parte dei presenti c è stata condivisione sull utilità del metodo di confronto innescato attraverso i tavoli dell Agenda 2024, i quali andrebbero riproposti anche nel momento in cui si andrà a declinare concretamente in progettazioni gli esiti dell intero lavoro. MOBILITÀ Quali sono, nel sistema dei trasporti, le azioni da portare avanti per sopperire alle carenze emerse? Appare quanto mai urgente secondo tutti i partecipanti, risolvere l isolamento dell intero Friuli Venezia Giulia rispetto alla rete nazionale ferroviaria ed in parte aeroportuale. Così come si chiede il ripristino dei collegamenti diretti con Vienna e l attivazione di nuove tratte con la Slovenia. A questo si associa anche la richiesta di miglioramento degli stessi mezzi di trasporto in fatto di pulizia e gradevolezza. Sul fronte dei porti si invita a specializzare Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, ciascuno per la rispettiva vocazione in un ottica di collaborazione generale. Per quanto riguarda invece la mobilità prettamente urbana di Udine è emersa l esigenza di un potenziamento delle fasce orarie notturne di Bus e Taxi così come un maggior collegamento con l hinterland ed un abbassamento delle tariffe. In fatto di nuove formule di trasporto, dal bike sharing alle auto elettriche ai minibus, vista la condivisione raggiunta nei (segue) pagina 4
5 tavoli precedenti si da mandato di predisporre un piano particolareggiato che tenga conto delle varie esigenze emerse. Rispetto al tema della pedonalizzazione del centro storico, in base agli indirizzi strategici emersi, l attuale area esclusa alle auto è da allargare o no? Per tre dei cinque partecipanti la dimensione attuale è quella ideale. In un caso invece si chiede l allargamento ulteriore sino all anello stradale di Viale Trieste, Via Duodo, via delle Ferriere. Suggeriti i modelli di Hannover e Aukland con una rete di parcheggi di interscambio esterni alla cintura pedonalizzata dai quali si muovono dei minibus a passaggio frequente per avvicinare i pendolari al centro. Questione parcheggi: sono sufficienti o andrebbero ampliati? Traspare una soddisfazione di fondo rispetto all attuale disponibilità di stalli, viene comunque ipotizzato l investimento in nuovi parcheggi nel caso in cui si decida appunto di aumentare l area pedonalizzata e nel contempo si affermi la tesi del decremento di utilizzo dei mezzi privati. Per quanto riguarda le piste ciclabili, in che maniera dovranno essere considerate nel futuro? Convergendo sulla validità dei concetti di mobilità sostenibile, i partecipanti, in modalità diverse, mettono in guardia sui rischi derivanti da un eccesso di implementazione dei percorsi ciclabili, diventati in alcuni casi moda da seguire a tutti i costi. Sicuramente i collegamenti con le periferie e l hinterland sono da sviluppare, basandosi però su una scala di priorità nell utilizzo dei fondi. Altri mezzi di trasporto su cui puntare? L eventualità di puntare su modelli alternativi agli autobus, come per esempio quello di una metropolitana leggera sull asse nord-sud, est-ovest è stata stigmatizzata e respinta all unisono; accettabile invece un potenziamento delle fermate e delle corse lungo l attuale tratta ferroviaria Udine-Tarvisio. pagina 5
6 Tema investimenti Di quali investimenti abbiamo bisogno? GRAFICO 01 EDUCAZIONE SISTEMA DIFFUSO DI EVENTI CULTURALI WELFARE TRASPORTI PARTECIPAZIONE, INIZIATIVE CULTURALI DAL BASSO RIVITALIZZAZIONE DEL CENTRO CITTADINO SERVIZI BANDA LARGA APERTURE SERALI PER TEATRI E MUSEI RILANCIO DEI CENTRI AGGREGATIVI COWORKING SCAMBI CON L ESTERO INFOPOINT Tre partecipanti hanno individuato come prioritario l investimento in educazione poiché le evoluzioni del sistema economico sono ad oggi di difficile previsione. Sempre tre attori hanno messo in luce l importanza di creare un sistema diffuso di eventi culturali evitando eventi spot, andando oltre eventi singoli di effimera visibilità e spalmando le iniziative su tutto l arco dell anno. Due attori rispettivamente hanno proposto un investimento nel welfare (poichè nei prossimi anni le situazioni di disagio e marginalità potrebbero crescere esponenzialmente) e nei trasporti (per risolvere la situazione di isolamento del Friuli Venezia Giulia) e, infine, hanno sottolineato l importanza della partecipazione, in quanto le iniziative culturali dovrebbero nascere dal basso. Numerosi si sono rivelati i pareri espressi da un partecipante rispettivamente: la rivitalizzazione del centro cittadino (incentivando le nuove aperture e le politiche di marketing), investimenti nel settore dei servizi, lo sviluppo della copertura della banda larga, aperture serali per teatri e musei (di modo che siano frequentati da più persone possibili), il rilancio dei centri aggregativi (che potrebbero essere utili anche come luogo di sperimentazione), l importanza del coworking, la promozione di scambi con l estero e, infine, lo sviluppo degli infopoint (che potrebbero indirizzare i turisti verso le eccellenze del territorio). pagina 6
7 Tema investimenti Cosa fare a Udine per attirare e propiziare investimenti dall esterno? GRAFICO 02 DEFISCALIZZAZIONE E SBUROCRATIZZAZIONE POLI DI RICERCA E INNOVAZIONE RIUTILIZZO DI AREE DISMESSE O SOTTOUTILIZZATE ECCELLENZE E QUALITÀ SOSTEGNO ALLE IMPRESE CHE OPERANO NEL SOCIALE VALORIZZAZIONE DELL UNIVERSITÀ REVISIONE DEI CRITERI DI GESTIONE DI ALCUNE STRUTTURE PUBBLICHE SOSTEGNO ALLE START UP Tre partecipanti hanno evidenziato l importanza della defiscalizzazione e sburocratizzazione per attirare investimenti dall esterno. Opinioni sostenute da due partecipanti rispettivamente sono state le seguenti: lo sviluppo di poli di ricerca e innovazione (che potrebbero incrementare le proprie relazioni con le aziende), il riutilizzo di aree dismesse o sottoutilizzate (ad esempio gli enti che possiedono spazi liberi potrebbero offrirli con modalità competitive o anche gratuitamente alla imprese che da fuori decidessero di trasferirsi a Udine), l importanza delle eccellenze e della qualità (in quanto la filosofia del piccolo e della qualità potrebbe essere una carta vincente) e, infine, il sostegno alle imprese (anche high tech) che operano nel sociale. Azioni proposte da un attore sono state la valorizzazione dell Università (assieme alla sua integrazione con i parchi scientifici e tecnologici), la revisione dei critieri di gestione di alcune strutture pubbliche (ad esempio per rendere più aperte e fruibili le strutture dedicate alla cultura) e, infine, il sostegno alle start up (anche attraverso un maggior sforzo pubblico-privato). pagina 7
8 Tema mobilità Quali sono le Azioni da portare avanti nel sistema dei trasporti? GRAFICO 03 MIGLIORAMENTO GENERALE DEL TRASPORTO FERROVIARIO POTENZIAMENTO DELLE FASCE ORARIE NOTTURNE DI BUS E TAXI TRENI PER VIENNA COLLEGAMENTI CON LA SLOVENIA TRENO VELOCE TRIESTE-MILANO MAGGIORE PULIZIA E GRADEVOLEZZA DEI MEZZI DI TRASPORTO SPECIALIZZAZIONE DEI PORTI MIGLIORAMENTO DELLA RETE AEROPORTUALE PIANO PARTICOLAREGGIATO PER LE NUOVE FORME DI TRASPORTO CONDIVISIONE DEI MEZZI PRIVATI Molto eterogenee si sono rivelate le Azioni proposte riguardo il sistema dei trasporti. Due partecipanti hanno evidenziato l importanza di un miglioramento generale del trasporto ferroviario e sempre due attori hanno consigliato un potenziamento delle fasce orarie notturne di bus e taxi (di modo da incrementare l accessibilità della città). Azioni proposte da un partecipante rispettivamente sono state le seguenti: l aumento dei treni per Vienna, la creazione di collegamenti diretti con la Slovenia (al momento praticamente assenti), la predisposizione di un treno più veloce tra Trieste e Milano, la maggior pulizia e gradevolezza dei mezzi di trasporto pubblici (di modo da incentivarne l utilizzo), la specializzazione dei porti della regione (Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro) seguendo la loro naturale vocazione, il miglioramento della rete aeroportuale, la predisposizione di un piano particolareggiato per le nuove forme di trasporto (bike sharing, auto elettriche, minibus, ecc.) e, infine, un incremento della condivisione dei mezzi di trasporto privati. pagina 8
9 Tema mobilità È necessario un allargamento della zona pedonale? GRAFICO 04 Il 60% dei partecipanti ha sostenuto che la dimensione attuale della zona pedonale sia quella ideale. Il 20% dei partecipanti ha invece proposto un allargamento ulteriore della zona pedonale che, pertanto, potrebbe estendersi fino a Viale Trieste, Via Duodo, Via delle Ferriere. Sempre il 20% degli attori ha messo in luce l importanza di consultare i residenti riguardo questa possibilità poichè solo essi possono avere una visione completa della questione. Infine, nel caso in cui si verificasse un ampliamento della zona pedonale, sono state consigliate alcune Azioni da intraprendere per migliorare la mobilità: la creazione di parcheggi di scambio, l introduzione di minibus a passaggio frequente, il miglioramento del trasporto pubblico verso i comuni situati a sud-est di Udine, un abbassamento generale delle tariffe del trasporto pubblico, i taxi collettivi e, inoltre, il miglioramento della mobilità legata alla disabilità. 20% 20% LA DIMENSIONE ATTUALE DELLA ZONA PEDONALE È QUELLA IDEALE 60% ALLARGAMENTO ULTERIORE DELLA ZONA PEDONALE CONSULTARE I RESIDENTI pagina 9
10 Tema mobilità Questione parcheggi: sono sufficienti o andrebbero ampliati? GRAFICO 05 Per quanto riguarda la questione dei parcheggi, il 67% dei partecipanti intervenuti a riguardo ha sostenuto che il numero di parcheggi in città è sufficiente (è stata semmai ricordata la necessità di un cambiamento di mentalità, poiché le persone sono troppo abituate a spingersi con l auto fino a ridosso dei luoghi di interesse). Il 33% dei partecipanti ha invece considerato la possibilità di aumentare il numero di parcheggi lungo la cinta esterna della città per liberare maggiormente le strade dalle auto in sosta. 33% I PARCHEGGI SONO SUFFICIENTI 67% SI POTREBBE AUMENTARE IL NUMERO DI PARCHEGGI pagina 10
11 Tema mobilità Piste ciclabili: in che maniera dovranno essere considerate nel futuro? GRAFICO 06 Per quanto riguarda le piste ciclabili, tutti i partecipanti hanno consigliato un attenta riflessione a riguardo. Essi hanno pertanto messo in guardia sui rischi derivanti da un eccesso di implementazione dei percorsi ciclabili poichè, secondo il loro parere, ogni conurbazione deve rispettare la sua identità architettonica, al momento sono pochi gli utenti che ne usufruiscono (anche perchè l abitudine della bici non è molto sentita), è meglio valutare attentamente i pro e i contro, ci sono delle priorità nell utilizzo dei fondi a disposizione e, infine, è consigliabile avere poche piste ciclabili realizzate bene. 100% VALUTARE I RISCHI DERIVANTI DA UN ECCESSO DI IMPLEMENTAZIONE DEI PERCORSI CICLABILI pagina 11
12 Keywords. UDINE pagina 12
13 Partner scientifico OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico Parigi Con il sostegno finanziario e la collaborazione di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Udine In partenariato con Università degli Studi di Udine Insieme alle Associazioni di Categoria AGCI, Confapi Fvg, Confagricoltura Udine, Confcommercio Imprese per l Italia di Udine, Confcooperative Udine, Confederazione Italiana Agricoltori della provincia di Udine CIA, Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CNA Udine, Confesercenti Udine, Confindustria Udine, Consulta delle Professioni della provincia di Udine, Coldiretti Udine, Legacoop Friuli Venezia Giulia, Unione Artigiani Piccole e Medie Imprese Confartigianato Udine E con la partecipazione attiva di Archivio di Stato sezione di Udine, Aracon, Asl Bassa Friulana, Banca Popolare di Cividale, Civici Musei di Udine, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Cgil Udine, Civica Biblioteca di Udine, Coni, Crea Centro Ricerca Elaborazione Audiovisivi Udine, Centro Servizi Spettacoli CSS Teatro Stabile d Innovazione Udine, Agenzia per lo Sviluppo DiTeDi, Friuli Innovazione, Fai Udine, Federconsumatori Udine e Friuli Venezia Giulia, Finest, Forser, Forum Consumatori-Imprese Fvg, Italia Nostra, La Viarte, Saturazioni, TeatroClub, Tem Udine, U.S.T. Cisl Alto Friuli, U.S.T. Cisl Udine, Ufficio Scolastico Provinciale di Udine e Istituti Secondari Superiori della Provincia di Udine, Uil Udine, Università LiberEtà di Udine, Vicino/Lontano Redazione statistica a cura di: Elisa Qualizza Layout e infografica a cura di: Sara Bortoluzzi -
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