Geografia fisica. Morfologia.
|
|
- Basilio Angeli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Africa L'Africa è una delle sette parti del mondo e forma, con l'europa e l'asia, il Continente Antico, di cui costituisce la sezione isolata sud-occidentale. Si estende in latitudine per ca. 72 (da 37 o 20' nord a 34 o 50' sud) e in longitudine per ca. 69 (da 17 32' ovest a 51 23' est). Ha forma tozza, con la sezione settentrionale massiccia ed espansa verso ovest, cui si salda la sezione meridionale a forma di triangolo con l'apice rivolto a sud. I confini dell'africa sono prevalentemente marittimi, essendo essa unita al resto del Continente Antico solo per mezzo dell'istmo di Suez (dal 1869 tagliato dall'omonimo canale). A nord ha il Mar Mediterraneo, a est l'oceano Indiano e il Mar Rosso, a ovest l'oceano Atlantico. Il suo territorio si espande su poco più di 30 milioni di km 2, pari a un quinto delle terre emerse.
2 Geografia fisica Morfologia. Il continente africano è principalmente orientato su un asse nord-sud, ha una forma tozza, dallo sviluppo costiero poco articolato, grossomodo triangolare, allargata nella parte settentrionale che si assottiglia in corrispondenza della zona a sud dell'equatore. Il continente è completamente circondato dal mare ad eccezione di una piccola zona in corrispondenza dell'istmo di Suez, a nord è bagnato dal mar Mediterraneo, a est dal mar Rosso e dall'oceano Indiano, a ovest dall'oceano Atlantico. Gli unici collegamenti con gli altri continenti sono rappresentati dalla penisola del Sinai che lo lega all'eurasia. Lo stretto di Gibilterra e il canale di Sicilia lo separano dall'europa. La distanza dal punto più settentrionale (Ras ben Sakka, immediatamente a ovest di Cap Blanc, in Tunisia, a 37 21' N) al punto più meridionale (Cape Agulhas in Sudafrica, a 34 51'15" S) è pari a circa km mentre dal punto più occidentale (Capo Verde, a 17 33'22" O) a quello più orientale (Ras Hafun in Somalia, 51 27'52" E) è pari a circa km. Lo stato più grande del continente è il Sudan mentre quello più piccolo sono le Seychelles, un arcipelago al largo della costa orientale. Lo stato più piccolo sulla terraferma è invece il Gambia. L'altitudine media del continente è pari a circa 600 m s.l.m.; le aree situate a quote inferiori ai 180 m s.l.m. sono relativamente poche, così come poche sono le zone che superano i 3000 m. Le montagne più alte dell'africa si trovano sempre in prossimità della Rift Valley: sono il Ruwenzori (5110 m di altitudine), il Kilimangiaro (5895 m di altitudine) in Tanzania e il Monte Kenya (5199 m di altitudine) nello stato omonimo. Questi ultimi sono vulcani spenti, ma sulle loro cime si trovano ghiacci perenni. A ovest c'è un altro vulcano spento, il Camerun (4071 m di altitudine). L'altitudine media del continente è pari a circa 600 m s.l.m.; le aree situate a quote inferiori ai 180 m s.l.m. sono relativamente poche, così come poche sono le zone che superano i 3000 m. Le maggiori altitudini dell'africa si trovano in prossimità della Rift Valley: si tratta del Kilimangiaro (5895 m di altitudine) in Tanzania, del Kirinyaga o Monte Kenya (5199 m di altitudine) nello stato omonimo e delle cime più alte della Catena del Ruwenzori (5110 m di altitudine), tra l'uganda e la Repubblica Democratica del Congo. Kilimangiaro e Kirinyaga sono vulcani spenti, ma sulle loro cime si trovano ghiacci perenni. A ovest c'è un altro vulcano inattivo dal 2000, il Camerun (4071 m di altitudine). Il continente può essere diviso in due aree geografiche, una pianeggiante situata nella parte settentrionale e la zona degli altopiani che occupa il resto del continente. Nella parte settentrionale del continente, dall'oceano Atlantico fino al Mar Rosso, si estende il deserto del Sahara, il più vasto deserto del mondo ( km²); la sua superficie è principalmente pianeggiante, ma vi si trovano anche rilievi che raggiungono i m. s.l.m. A nord-ovest il deserto è delimitato dalla catena dell'atlante e a nord-est lo separa dal Mediterraneo un altopiano roccioso che digrada fino al delta del Nilo. A meridione il Sahara sfuma in un'area pianeggiante semi-arida chiamata Sahel. Il Deserto del Sahara, attraversato dal Tropico del Cancro (23 27' latitudine nord), si trova nell'africa settentrionale, tra 16 di longitudine ovest e 35 longitudine est. Si estende per una lunghezza di circa 4000 km, con l'unica interruzione della Valle del Nilo, e per una larghezza km dal Mediterraneo fino alle regioni centrali dell'africa, dove il passaggio da deserto a savana è a volte assai incerto e stabilito da fattori di ordine climatico. Il Sahara non ha un aspetto uniforme, si identificano infatti diversi tipi di paesaggio: l'hamada, deserto di roccia nuda, liscia, incisa e lavorata dai venti che forma acute e taglienti schegge, il serir, formato da uno strato di ciottoli e ghiaia e l' erg, chiamato anche idean, nel Sahara centrale, formato dalle caratteristiche dune di sabbia. Nel Sahara mancano totalmente corsi d'acqua e quindi l'idrografia è rappresentata da una rete di valli disseccate e di fiumi fossili (arabo widyan, pl. di wadi, "fiume" o "letto del fiume") orientati verso il Niger, il Ciad, e il Nilo, nei quali scorre l'acqua solo in caso di piogge eccezionalmente abbondanti. Ricchissima è invece la circolazione sotterranea alimentata da numerose falde poste a diverse profondità che danno origine alla grande maggioranza delle oasi. Nella parte meridionale del continente africano vi sono altre due zone desertiche di rilievi, quella del Namib e quella del Kalahari. Il primo, arido da oltre 80 milioni di anni, si ritiene che sia uno dei deserti più antichi del mondo. Rappresenta una ecoregione di grandissimo interesse per geologi e biologi, con una fauna e una flora costituita in gran parte di specie endemiche altamente adattate a questo ambiente particolarmente ostile. Il territorio del Namib è in gran parte incluso in aree naturali protette, la più importante della quale è il Namib-Naukluft National Park, il parco nazionale più esteso dell'africa. Il nome "Namib" (da cui "Namibia") deriva dalla lingua del popolo Nama che abita la regione, e significa "luogo vasto". Il deserto del Namib occupa la parte costiera della Namibia occidentale, affacciata sull'oceano Atlantico. Si estende dal fiume Uniab a nord fino alla città di Luderitz a sud, e dall'oceano a ovest fino ai piedi della Scarpata del Namib a est. Da nord a sud l'estensione complessiva è di circa 1300 km; da est a ovest varia fra 80 e 200 km. La superficie complessiva si aggira intorno ai km². Il Namib meridionale (fra Luderitz e il fiume Kuiseb) è costituito da una cintura di dune fra le più alte e spettacolari al mondo, spesso caratterizzate da colori molto intensi, di tonalità comprese fra il rosa e l'arancione. Procedendo da sud verso nord, la sabbia cede il posto al deserto sassoso e roccioso, che caratterizza quasi tutta l'area di altopiano compresa fra Sossusvlei e il fiume Swakop, situata a cavallo del Tropico del Capricorno. Il terreno in quest'area è in gran parte pianeggiante, ma non mancano formazioni montuose e canyon anche
3 importanti, come il complesso sistema della Moon Valley. Sebbene il suolo sia in gran parte sassoso, le dune riappaiono in diversi luoghi. Soprattutto nella parte settentrionale del deserto, l'interazione fra gli umidi e freddi venti oceanici, legati alla corrente del Benguela, e l'aria più calda e secca proveniente dal deserto provoca nebbie intense. Tali nebbie sono state in passato responsabili di molti naufragi; la parte nord del deserto viene chiamata skeleton coast ("costa degli scheletri") proprio a causa dei numerosi relitti di navi insabbiatesi qui. Alcuni di tali relitti si trovano oggi a decine di metri dalla costa, a testimonianza del fatto che il deserto (e quindi la costa) sta lentamente espandendosi verso ovest avanzando verso il mare. Dal punto di vista climatico, la caratteristica primaria del Namib è la scarsità di precipitazioni, oltretutto caratterizzate da un andamento stagionale poco predicibile. Nella parte occidentale, la media annuale è inferiore ai 5 mm, mentre nella fascia più orientale arriva al massimo a 85 mm. Questa aridità si deve a diversi fattori. I venti provenienti dall'oceano Indiano perdono gran parte della loro umidità nel passaggio sopra i monti Drakensberg, e arrivano alla Scarpata del Namib asciutti, scendendo sul deserto. I venti provenienti dall'atlantico, raffreddati dalla Corrente del Benguela, si trovano schiacciati dall'aria più calda e leggera proveniente da est. Di conseguenza, l'umidità non riesce a salire in quota e formare nuvole; tuttavia, per lo stesso motivo, la nebbia è un fenomeno frequente, soprattutto nelle zone costiere. La scarsità delle precipitazioni si riflette nella quasi totale assenza di acqua superficiale. I pochi corsi d'acqua sono quasi sempre secchi, e anche quando raccolgono acqua il loro corso è bloccato dalle dune. Il deserto del Kalahari è una vasta distesa sabbiosa dell'africa meridionale, che si estende per circa km 2.. È il quarto deserto al mondo per estensione. È parte di un immenso altopiano africano e si trova ad una altezza media di 900 metri. Copre il 70% del territorio del Botswana e parti dello Zimbabwe, della Namibia e del Sudafrica. Includendo, oltre al deserto vero e proprio, anche il bacino semiarido che lo comprende si ottiene un'area di oltre due milioni e mezzo di chilometri quadrati. Il nome Kalahari deriva dalla parola Kgalagadi della lingua Tswana, e vuol dire "la grande sete". Il Kalahari è un deserto di sabbia rossa in parte arido e in parte semiarido. Parti del Kalahari ricevono più di 250 mm di acqua piovana ogni anno, mentre la zona veramente arida si trova a sud-ovest, dove ogni anno piovono meno di 175 mm d'acqua, rendendo quest'area un deserto di tipo fossile. Le temperature estive variano dai 20 ai 40 C. In inverno il clima è secco e freddo, con una temperatura minima che in media può essere sotto lo zero, e di notte sono frequenti le gelate. Le uniche riserve permanenti d'acqua di grandi dimensioni sono costituite dalle saline, tra cui le più grandi sono quelle di Makgadikgadi in Botswana e di Etosha in Namibia. Il Kalahari ha una serie di riserve naturali, tra cui la Central Kalahari Game Reserve (Riserva di caccia del Kalahari Centrale) la seconda area protetta più grande del mondo, Tra gli animali che vivono nella regione vi sono le iene, i leoni, i suricati, diverse specie di antilopi (incluso l'orice), e molte specie di rettili e uccelli. La vegetazione è molto variegata e comprende più di 400 specie di piante, ma consiste principalmente di graminacee e acacie. Il Kalahari ospita l'antico popolo nomade dei San (Boscimani), che si crede vivano in queste terre come cacciatori-raccoglitori da almeno ventimila anni. Vi sono numerosi giacimenti di carbone, rame e nichel, e una delle più grandi miniere di diamanti del mondo, che si trova a Orapa nel regione del Makgadikgadi, nel nord-est del deserto. Coste e isole Paragonato con l'ampiezza della superficie, lo sviluppo costiero del continente è relativamente ridotto, con una lunghezza complessiva di circa km (l'europa, con una superficie tre volte inferiore, ha circa km di coste). La costa si presenta compatta, priva di penisole e insenature di dimensioni rilevanti. Sul Mar Mediterraneo, verso nord, si affacciano due importanti golfi: il Golfo della Sirte, davanti alla Libia, e il Golfo di Gabes, davanti alla catena dell'atlante. Le coste sono per lo più scoscese, con i rilievi che arrivano spesso fino al mare. Coste pianeggianti si trovano principalmente in Libia ed Egitto, dove le coste sono basse e sabbiose e spesso desertiche, così come in Mauritania, Somalia e Namibia. Nel Golfo di Guinea e in Mozambico, lungo le coste si sviluppano acquitrini e banchi sabbiosi che rendono difficoltosa la navigazione. L'unica isola di grandi dimensioni è il Madagascar (la quarta più grande del mondo); isole di dimensioni minori si trovano lungo gran parte della costa. Ci sono arcipelaghi di piccole isole sia sul versante dell'atlantico (per esempio Madeira, Canarie e Capo Verde) che su quello dell'oceano Indiano (per esempio le Comore e le Seychelles). C'è anche un'altra isola sulla costa della Tanzania: Zanzibar. Idrografia In Africa vi sono vaste zone areiche, ovvero prive di corsi d'acqua (per esempio il deserto del Sahara) e regioni endoreiche, ovvero con corsi d'acqua che si perdono nel deserto o in paludi o sfociano in laghi chiusi (per esempio i deserti del Namib e del Kalahari). La fascia centrale del continente, dove le piogge sono regolari, forma invece una zona esoreica, ovvero con corsi d'acqua che sfociano nel mare, principalmente nell'oceano Atlantico, come il fiume Niger e il fiume Congo. Il Niger (4.160 km di lunghezza) nasce dal rilievo del Fouta Djalon e sfocia con un grande delta nel golfo di Guinea. Il fiume Congo, di km di lunghezza, sfocia nell'oceano Atlantico e dà nome alle due repubbliche che si affacciano sulle sue rive (la Repubblica del Congo e la Repubblica Democratica del Congo). I numerosi affluenti del Congo (il più importante è il Kasai) formano un enorme bacino fluviale. Nella parte più meridionale scorrono l'orange, che sfocia nell'oceano Atlantico, e lo Zambesi, l'unico grande fiume a sfociare nell'oceano Indiano.
4 Il principale fiume africano è il Nilo col suo affluente Kagera, che è stato fino a poco tempo fa anche il fiume più lungo del mondo (6.671 km) superato recentemente dal Rio delle Amazzoni (6.868Km). Le sue sorgenti sono nell'africa equatoriale, da cui provengono i due rami principali: il Nilo Azzurro, che nasce dall'altopiano Etiopico, e il Nilo Bianco, emissario del Lago Vittoria il cui tributario, il Kagera, origina dagli altopiani del Burundi. Il Nilo attraversa l'africa nord-orientale e quando raggiunge il Mediterraneo sfocia con un'ampia foce a delta. Il fiume è conosciuto per il limo, terra che rendeva fertile la distesa sahariana e che consentì lo sviluppo della civiltà egizia; per questo motivo l'egitto veniva anticamente chiamato "dono del Nilo". La costruzione della diga di Assuan ha permesso la creazione di un ampio bacino artificiale, il lago Nasser; la terra fertile si deposita sul fondo del lago ed è necessario usare fertilizzanti per migliorare la resa dei terreni. Una lunga catena di laghi corre lungo la frattura tettonica della Rift Valley, ai confini tra la Repubblica Democratica del Congo, l'uganda, la Tanzania, il Burundi e il Ruanda: i più importanti sono il Lago Vittoria e il Lago Tanganica. Ambienti naturali L'Africa presenta tradizionalmente una grande varietà di ambienti ed ecosistemi molti dei quali sono unici al mondo. La parte settentrionale del continente è occupata in gran parte dal gigantesco deserto del Sahara, mentre a sud di questo, l'ambiente predominante è la grande savana,l'immensa distesa erbacea teatro dei grandi safari per turisti. Nella zona equatoriale,in particolare nel bacino del Congo,vi sono invece le grandi foreste tropicali, estese anche su buona parte della zona del Golfo di Guinea. Altre aree desertiche si trovano nella zona del Corno d'africa e nella zona sud-ovest del continente, dove si trova il grande deserto del Kalahari. Un' estesa foresta pluviale occupa anche la parte orientale del Madagascar, per il resto ricoperto da savane. Paesaggi tipicamente di alta montagna si trovano nell'altopiano Etiopico.
5 L'estrema parte nord-ovest del continente, la zona settentrionale di Algeria,Tunisia e Marocco, e la punta meridionale, presentano ambienti tipicamente mediterranei. Clima. Tagliata a metà dall'equatore e compresa per ca. quattro quinti nella zona dei tropici, l'africa, per la sua stessa struttura tozza, per la presenza dei bordi rialzati che limitano tutt'intorno la massa degli altopiani, isolandoli dall'influsso moderatore dei mari, presenta situazioni climatiche assai diverse da regione a regione. È possibile tuttavia stabilire in sintesi una fascia equatoriale con temperature elevate, scarse escursioni termiche stagionali, piogge abbondanti distribuite lungo tutto il periodo dell'anno, con massimi solstiziali. A nord e a sud di questa, si stendono due fasce a clima tropicale, con temperature sempre elevate, ma escursioni termiche annue più sensibili e piogge periodiche (zenitali) alternate a uno o due periodi secchi. Le regioni del Sahara, del Kalahari e della Namibia sono caratterizzate da clima desertico con elevatissime temperature nella stagione estiva, escursioni termiche annue e diurne abbastanza notevoli, precipitazioni scarsissime o nulle. Infine le estreme regioni settentrionali e australi godono di clima mediterraneo, con temperature non eccessivamente elevate nella stagione estiva, inverni miti per il benefico influsso del mare, piogge invernali a nord, estive nella Regione del Capo. Flora. Vegetazione e colture sono strettamente connesse con le diverse zone climatiche. Nelle estreme aree settentrionali e australi allignano i pini, le querce, gli agrumi, la vite, l'olivo, la palma e si coltivano frumento, riso, legumi e cotone: tutte colture che, con il caffè e il tabacco, si estendono anche nelle zone più calde, là dove l'altitudine esercita un'azione mitigatrice. Nelle zone desertiche, si hanno solo specie vegetali adattate a vivere negli ambienti aridi, tranne che nelle oasi dove l'affioramento delle falde acquifere sotterranee permette la crescita delle palme da dattero e la coltivazione di cereali e ortaggi. Steppe erbose e savane caratterizzano le aree subtropicali: qui, tra le altissime erbe, si levano alberi giganteschi come il baobab, il sicomoro, l'albero del pane; lungo i grandi corsi d'acqua si estendono poi le fitte foreste a galleria così chiamate perché i rami degli alberi si uniscono a volta sul fiume. Si hanno infine, nella zona equatoriale, le lussureggianti foreste pluviali, quasi impenetrabili, dove prosperano essenze pregiate come il teak, il palissandro, l'ebano e il mogano. Colture delle zone tropicali ed equatoriali sono, tra le altre, la canna da zucchero, il caucciù e il banano. Fauna. Nelle zone temperate dell'africa, oltre agli animali delle aree mediterranee europee, si trovano sciacalli, iene, coccodrilli, avvoltoi, aironi. Animali tipici dei deserti sono i cammelli e i dromedari, utilissimi perché possono sopportare a lungo la sete, il digiuno e la fatica. Nelle steppe e nelle savane, ricche di erbe commestibili, prosperano gazzelle, antilopi, struzzi, elefanti, giraffe, zebre e numerosi altri animali erbivori, insidiati e seguiti nelle loro migrazioni stagionali alla ricerca di cibo da feroci carnivori come leoni e leopardi. Nelle foreste vergini, che con il loro intrico di enormi alberi e il loro sottobosco, ricco di specie, impediscono ai grossi animali ogni agevole spostamento, la fauna è costituita prevalentemente da scimmie (tra cui il gorilla e lo scimpanzé) e da numerosissime varietà di rettili, uccelli e insetti, animali o di piccole dimensioni o adatti a vivere sugli alberi, spostandosi da una pianta all'altra in cerca di cibo. Idrografia. Alla morfologia prevalentemente tabulare del continente si devono i vastissimi bacini idrografici in cui esso si divide. Tra i grandi fiumi che ne sono i collettori, il primo posto spetta al Nilo, tributario del Mar Mediterraneo, cui affluiscono le acque di buona parte dell'africa Orientale; seguono il Congo, che convoglia all'oceano Atlantico le acque equatoriali; lo Zambesi e il Limpopo che all'oceano Indiano portano quelle dell'africa centro-meridionale e infine il Niger e l'orange, che versano nell'oceano Atlantico rispettivamente le acque delle regioni centro-occidentale e meridionale. Amplissime, estendendosi su circa un quarto del continente, sono poi le zone endoreiche (bacini dei laghi Ciad e Ngami) e quelle areiche (Saharae Kalahari) prive di deflusso al mare, in cui i corsi d'acqua si disperdono per evaporazione o assorbimento. I laghi occupano per la maggior parte il fondo di alcuni tratti delle fosse tettoniche (Niassa, Tanganica, Kivu, Edoardo, Alberto, Turkana). Il solo Vittoria, il più esteso dell'africa e uno dei più vasti del mondo, è un tipico lago di altopiano. Il Ciad, lo Ngami, il Makarikari non sono che vasti acquitrini, a superficie variabile, secondo le stagioni. Geografia umana Popolazione.
6 L'Africa, pur con oltre un miliardo di abitanti e una densità che si aggira intorno alle 34 unità per km 2, è una delle parti del mondo meno popolate. La distribuzione della popolazione è molto disuguale tra regione e regione, in quanto le aree desertiche e quelle a clima equatoriale sono pressoché disabitate o assai scarsamente popolate, mentre in alcune regioni, come nelle terre coltivate della valle del Nilo, si incontrano densità elevatissime con valori medi intorno ai 700 abitanti per km 2. Densità di abitanti per km 2 si hanno di frequente nell'africa mediterranea, in alcune zone della costa di Guinea, dell'africa orientale e nella zona del Capo. Etnologia. L'impenetrabilità dell'africa la divide naturalmente e culturalmente in due entità assai diverse: Africa bianca e Africa nera. Più recentemente l'invasione araba e europea ha mutato molte cose: si tratta però prevalentemente di mutazioni culturali. Tra i gruppi razziali indigeni del Nord Africa non mancano elementi europoidi come i Berberi, cui si sono aggiunti di recente un certo numero di Arabi. Nell'Africa subsahariana la maggior parte degli abitanti ha la pelle scura. Gli Stati dello Zimbabwe e del Sudafrica hanno una piccola, ma significativa, presenza di gruppi bianchi ed asiatici: i primi sono i cosiddetti afrikaner, i secondi immigrarono in epoca coloniale per contribuire ai lavori pubblici effettuati in quei paesi. In particolare l'africa nera presenta invece vari gruppi razziali propri, fra loro diversi: Sudanidi: abitano il Sudan centrale e occidentale; Nilotidi: occupano il bacino del Nilo, nella sua più alta porzione; Congolidi: si trovano nella Guinea e nel Congo; Cafridi: popolano la porzione meridionale del continente. Questi ultimi due gruppi vengono spesso designati con il nome di Bantu. Un posto a sé hanno i Pigmei che si trovano specialmente nell'africa centrale, e i Boscimani che occupano il deserto del Kalahari. Abbiamo inoltre gli Ottentotti. Lingue. Le lingue parlate in Africa si possono riunire in due grandi gruppi: quello camito-semitico, prevalentemente diffuso nel Nord, e quello bantu-sudanese parlato nel Centro e nel Sud. Il primo gruppo comprende i linguaggi autoctoni camitici, parlati da Berberi, Somali, Copti, Galla (e secondo alcuni glottologi anche da Ottentotti e Boscimani), ai quali, in epoca storica, si sono sovrapposti linguaggi di origine semitica, quali l'arabo e l'amarico etiopico. Il secondo raggruppa un gran numero di idiomi sudanesi spesso sostanzialmente differenti tra loro e risalenti a ceppi diversi, e gli idiomi bantu, più omogenei, che risalgono a un unico ceppo. Le principali famiglie di lingue africane secondo la classificazione corrente sono: lingue afro-asiatiche, nilotico-sahariane, i due gruppi di lingue niger-kordofaniane, lingue khoisan e lingue austronesiane (Madagascar) In diverse parti del Nordafrica e dell'africa Orientale si parlano lingue appartenenti a un vasto gruppo correlato alle lingue semitiche parlate anche nell'asia sudoccidentale; le lingue di questo gruppo sono complessivamente note come lingue afro-asiatiche. I principali sottogruppi sono le lingue semitiche (Nordafrica e Corno d'africa), le lingue cuscitiche (Corno d'africa), le lingue berbere (Nordafrica, Sahara e Sahel) e le lingue ciadiche (Africa Occidentale e Centrale). Le lingue più diffuse della famiglia sono l'arabo (semitica), l'amarico (semitica), l'oromo (cuscitica) e lo hausa (ciadica). Il gruppo nilotico-sahariano include più di un centinaio di lingue non del tutto omogenee, la cui classificazione è tuttora controversa presso i linguisti. Vi appartengono lingue parlate in Sudan, Etiopia, Uganda, Kenya, Tanzania settentrionale e anche alcune lingue dell'africa Centrale e Occidentale. I principali sottogruppi sono le lingue komuz, le lingue sahariane, le lingue songhai, le lingue fur, le lingue maban, le lingue centrosudanesi, le lingue kunama, le lingue berta, e le lingue sudanesi orientali. Le lingue sudanesi orientali includono due importanti sottogruppi, le lingue nilotiche e le lingue nubiane. Fra le lingue di questa famiglia ci sono il luo, l'ateker e il masai. Le lingue niger-kordofaniane sono il gruppo linguistico più numeroso dell'africa (e probabilmente del mondo). I tre principali sottogruppi il cosiddetto gruppo Niger-Congo A, il gruppo Niger-Congo B (anche noto come gruppo delle lingue bantu), e le lingue kordofaniane. La classificazione di queste lingue è controversa, e in particolare non tutti i linguisti considerano corretto classificare separatamente le lingue kordofaniane e non (per esempio) le lingue mande. A questo gruppo appartengono tra l'altro le lingue mande, il wolof, il fula, il dogon, le lingue gbe, le lingue bantu (fra cui lo swahili e lo zulu), lo yoruba e l'igbo. Il gruppo delle lingue khoisan include circa 50 idiomi, parlati complessivamente da meno di persone fra Namibia, Botswana e Angola. Si considerano appartenenti al gruppo anche due lingue presenti in Tanzania, il sandawe e lo hadza. Anche in questo caso la classificazione del gruppo è tuttora discussa. Le lingue khoisan sono caratterizzate dalla peculiarità fonetica delle cosiddette "consonanti clic", un gruppo di consonanti occlusive con un suono simile a uno schiocco. Questo tipo di suoni si trova anche in alcune lingue bantu (come lo zulu e lo xhosa), ma si tratta sempre del risultato dell'influenza delle lingue khoisan.
7 Le lingue indigene del Madagascar hanno un'origine completamente diversa da quelle diffuse nel continente, a appartengono al ceppo delle lingue austronesiane. Una classificazione definitiva delle lingue africane non è ancora stata realizzata, e numerose lingue rimangono difficili da ascrivere ai gruppi citati sopra. Fra le lingue ancora non chiaramente classificate si possono citare l'ongota, lo shabo, il laal e il jalaa. Il colonialismo ha dato origine a numerose lingue creole derivate in parte o completamente da lingue indoeuropee. Di particolare rilievo è l'afrikaans, derivato dalla lingua neerlandese e parlato in Sudafrica e in Namibia, soprattutto dalla popolazione bianca. Fra le lingue creole derivate dall'inglese ci sono il krio (Sierra Leone) e il pidgin english dell'africa Occidentale (Camerun e Nigeria); di derivazione lingua portoghese sono il creolo di Capo Verde e il creolo della Guinea-Bissau (parlato anche in Senegal); dal francese derivano il creolo delle Seychelles e il creolo di Mauritius; dall'arabo il juba (Sudan) e il nubi (Uganda e Kenya). Religioni. Nell'Africa Settentrionale e Orientale è particolarmente diffuso l'islamismo, introdotto dagli Arabi. L islam ha sviluppato un suo profilo originale e personalizzato inserito in diverse componenti locali: L'area egiziana, dove si è sviluppata da tempo una cultura arabo-islamica, modello per tanti paesi, benché la permanenza cristiana sotto la forma copta sia molto presente. L'area maghrebina, dove la faticosa sintesi arabo-berbera e il decisivo incontro-scontro coloniale con i francesi hanno gettato le basi per un Islam arabo occidentalizzato aperto e conservatore allo stesso tempo, con una tendenza all'intransigenza e una permanenza delle solidarietà religiose in forme classiche di confraternite o in forma moderna di associazioni. L'area nilotica, dove la ricerca di una fusione tra cultura araba e cultura africana continua a generare sussulti religiosi e politici. L'area dell'africa occidentale, dove l'influenza dell'islam maghrebino e la grande varietà delle culture locali hanno generato forme diversificate di Islam regionale o "Islam di confraternite" (i muridi del Senegal, gli
8 homalli del Mali) e le ultime indipendenze hanno permesso loro l'occasione di un'affermazione culturale nazionale e moderna. L'area nord-centrale (dal Ciad al Nord della Nigeria e del Camerun) dove l'islam arabo-egiziano e quello maghrebino hanno sviluppato sultanati ed emirati importanti con stati di tendenza teocratica. L'area etiopico-somala, in cui si sente la vicinanza alla cultura araba-yemenita. L'area "swahili", ossia l intera parte orientale del continente africano e, soprattutto il Kenya, l'uganda e la Tanzania. Qui l'islam si è presentato in una più grande diversità di gruppi etnici (africani, arabi, indo-pakistani) e di scuole canoniche. Il suo incontro con la cultura bantu l'ha portata a una sintesi originale che si è, finora, raramente espressa. Questi sette "volti" dell'africa musulmana, sintetizzati grossolanamente, non rappresentano delle forme religiose definitive. Le prime tre sono di civiltà arabo-islamica, le altre quattro di cultura africana e di religione musulmana. Se l'incontro storico tra l'islam e queste società africane ha dato inizio a queste forme "regionali" e locali, la convivenza di domani svilupperà certamente "modalità nuove", equilibri aggiornati e sintesi impreviste nell era della post-modernità. In Abissinia è praticato il cristianesimo di rito copto; gli Europei professano le varie confessioni cristiane che, per l'attività delle missioni, hanno un certo numero di proseliti anche tra le popolazioni negre. Queste ultime, tuttavia, per la maggior parte, praticano tuttora forme diverse di idolatria, attribuendo virtù soprannaturali a oggetti (feticismo), ad animali (totemismo) o a forze della natura (animismo). Il Cristianesimo in Africa giunse già nel I secolo propagandosi rapidamente, tanto che alla caduta dell'impero Romano d'occidente, il Cristianesimo contava un gran numero di proseliti soprattutto nei grandi centri urbani dei paesi mediterranei. La sua penetrazione in Nubia fu successiva, nel medioevo vi si installarono regni cristiani, per poi passare all'etiopia ed arrestare la propria espansione, successivamente si trova in singole regioni come l'antico regno del Ghana e lungo i confini dei regni nubiani. L'avvento, nel VII secolo, dell'islam ridusse la diffusione del cristianesimo tanto che nel giro di alcuni secoli quest'ultima religione era in molte regioni scomparso, resistendo in Etiopia e nelle comunità copte in Egitto. Molti cristiani ed ebraici si convertirono all'islam, anche per motivi quali gli svantaggi economici, la mancanza di chiese e l'isolamento delle comunità. Nuovo impulso al cristianesimo arrivò al tempo delle prime spedizioni europee in Africa, e soprattutto dopo che il Papa sancì il dominio dei re spagnoli sui territori africani da essi occupati, ed ottenne i migliori risultati nel Congo grazie all'intercessione dei sovrani portoghesi, dove si sviluppò una gerarchia ecclesiastica che diede vita ad una fervida vita cristiana. Nelle regioni sopra dette, il cristianesimo si diffuse largamente si consolidò fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, in seguito alla quale ad esempio i missionari tedeschi abbandonarono le colonie, ma la religione era talmente radicata che già negli anni 1950 erano sorte chiese autonome con una gerarchia ecclesiastica quasi completamente africana. Il Protestantesimo giunse nel continente africano solo verso il XVIII secolo tramite dei sacerdoti addetti alle colonie europee, di cui pochi si occuparono delle popolazioni autoctone. Le missioni tedesche operarono specialmente in Africa occidentale e nel Sud Africa, finché verso l'ultima decade del XIX secolo l'interesse si spostò verso le colonie conquistate dall'impero Tedesco nell'africa orientale. Cristianesimo e religioni autoctone africane contengono differenze che le rendono due entità diametralmente opposte: Le religioni autoctone ignorano il loro fondatore, non hanno un vero testo sacro ed una dottrina sistematica, mentre il cristianesimo è indissolubilmente legato al suo fondatore Gesù Cristo, alla Bibbia ed a una dottrina nei cui fondamenti tutte le chiese cristiane si trovano concordi. Le religioni naturistiche non possono essere scisse dal mondo circostante e dalla loro concezione magica, contemplando l'uomo quale membro della comunità, mentre il cristianesimo si rivolge al singolo individuo, che deve prendere autonomamente la decisione di adesione alla fede. Il nuovo cristiano è anche costretto ad instaurare nuove relazioni con il mondo circostante, abbandonando l'essenza magica. Questi sono aspetti che rendono il cristianesimo estraneo alle popolazioni africane di religione naturistica, si aggiunga che il missionario che porta la parola della Bibbia è solitamente bianco, e quindi esteriormente straniero. A questo si è aggiunto inizialmente il trasferimento puro e semplice di edifici, immagini, canti e riti in luoghi profondamente diversi, senza tentativi di adattamento al contesto africano. Queste manchevolezze sono state spesso superate dal fervore missionario, anche se rimane evidente la distanza tra "Africani" e "Bianchi". Le divergenze arrivano a concetti religiosi quali la poligamia, la libagione, la circoncisione, ovvero manifestazioni di paganesimo che l'individuo ricerca quali soluzioni per il suo bisogno di usanze su basi precedenti. La soluzione a questo duplice problema deve tener conto innanzi tutto della cura delle anime e delle tante diverse realtà religiose regionali. Malgrado quindi la sua sostanziale estraneità, il cristianesimo è in grado di riempire il vuoto spirituale degli africani causato dal regresso delle religioni naturistiche. Dare una risposta ai molti problemi tuttora insoluti del continente è la via da seguire per il cristianesimo, da questo punto di vista c'è l'aspirazione a una confessio africana, capace di risolvere specifiche questioni africane in base al Vangelo ed alla dottrina ufficiale. Le prime testimonianze della presenza dell'ebraismo in Africa sono contenute nei papiri di Elefantina risalenti al V secolo a.c. Già dal tempo della nascita di Gesù viveva in Nordafrica una numerosa comunità a seguito della diaspora, il cui centro principale era Alessandria d'egitto. Successivamente il giudaismo penetrò anche nell'interno, soprattutto nelle oasi del Sahara e nel Sudan. Fin dall'antichità, comunque, molti Berberi del Nordafrica professavano la religione ebraica. L'esponente più famoso fu la Kahina, che combatté contro le prime invasioni arabe al comando della tribù berbera giudaizzata dei Ğerawa.
L'Africa La culla dell'umanità
L'Africa La culla dell'umanità Morfologia L Africa è un continente completamente circondato dal mare, a eccezione di una piccola zona in corrispondenza con l istmo di Suez, dove la penisola del Sinai lo
DettagliUnità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione.
Unità di Apprendimento ideata da Sabrina Ercolani nell'ambito dell'attività per l'integrazione. Destinatario: alunno con deficit cognitivo di grado lieve e sindrome ipercinetica da danno cerebrale lieve
DettagliScuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it pagina 1 di 5
L Africa è il terzo continente della terra per superficie. Ha una forma simile a un triangolo, le coste sono poco articolate. A ovest è bagnata dall Oceano Atlantico, a sud è bagnata dall Oceano Indiano
DettagliL AFRICA SETTENTRIONALE. -Popolazione e principali stati -Storia -Attualità
L AFRICA SETTENTRIONALE -Geografia fisica e risorse economiche -Popolazione e principali stati -Storia -Attualità 1 E affacciata a: -Nord: Mar mediterraneo -Est: Mar Rosso -Ovest: Oceano Atlantico 2 3
DettagliVOLUME 3 CAPITOLO 7 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...
L AFRICA VOLUME 3 CAPITOLO 7 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: deserto...... Sahara...... altopiano...... bacino......
DettagliI PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE
1 I PAESAGGI NATURALI DELLA FASCIA TROPICALE Nella fascia tropicale ci sono tre paesaggi: la foresta pluviale, la savana, il deserto. ZONA VICINO ALL EQUATORE FORESTA PLUVIALE Clima: le temperature sono
DettagliGLI AMBIENTI L Antartide L Antartide è un continente, sepolto sotto una calotta di ghiaccio Dai suoi bordi si staccano degli iceberg Dalla calotta di ghiaccio emergono cime di montagne fra cui un grande
DettagliLa Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo
La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per
DettagliAfrica. IDROGRAFIA In Africa scorre il fiume Nilo, che con il Kagera forma il fiume più lungo del mondo (6671. scaricato da www.risorsedidattiche.
Africa TERRITORIO ED ESTENSIONE L'Africa ha un'estensione di 30,2 milioni di kmq ed è il secondo continente per estensione dopo l'asia. Il suo territorio, dalla forma triangolare con coste poco articolate,
DettagliL'Africa è il terzo continente per estensione dopo l'asia e le Americhe. La sua superficie, pari a 30.227.467 km², rappresenta il 20,2% delle terre
L'Africa è il terzo continente per estensione dopo l'asia e le Americhe. La sua superficie, pari a 30.227.467 km², rappresenta il 20,2% delle terre emerse del pianeta; i suoi abitanti (oltre 920.000.000
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliMoneta: Popolazione: Area: Forma di governo Lingua: Capitali Confini Territorio e clima Storia
SWAIZLAND Moneta: Rand Popolazione: 50 milioni Area: 1.200.000 km² Forma di governo:repubblica parlamentare Lingua: Zulu, afrikaans e inglese Capitali:Pretoria(amministrativa), Bloemfontein(giudiziaria),
DettagliAfrica NORD OVEST EST Il territorio confini bagnata SUD territorio territorio sistemi montuosi montagne deserti fi ume laghi
NORD Mar Mediterraneo Atlante Nilo S OVEST Il territorio confini L è bagnata: a Nord dal Mar Mediterraneo a Ovest dall Oceano Atlantico a Est dall Oceano Indiano e dal Mar Rosso. OCEANO ATLANTICO a h a
DettagliAFRICA. Le pianure sono poche, lungo le coste. IDROGRAFIA
AFRICA È il terzo continente per estensione. Ha forma triangolare. È tagliata in due dall'equatore. Ricca di tavolati e altipiani, altitudine media (700 m). Nella zona centro-orientale c'è una spaccatura
DettagliFIUMI E LAGHI. Lago Alaotra. Fiume Mangoro
MADAGASCAR CONFINI Il Madagascar è situato nell emisfero australe. Si trova nell oceano indiano a est dell africa e viene separato dal Mozambico dal suo rispettivo canale. La capitale è Antananarivo TERRITORIO
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le
DettagliI FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA
UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante
DettagliBase di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliPerché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di
La popolazione Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di trasformare il cibo in lavoro. Data l
DettagliLaboratorio UniMondo - Simone Zocca
Laboratorio UniMondo - Simone Zocca Classe 1 A Liceo Nazione: Romania La Romania è un paese dell est europeo, confinante con Bulgaria, Ucraina, Ungheria e Moldavia, ma anche con il Mar Nero. La sua capitale
DettagliL'Asia Il continente più vasto del mondo
L'Asia Il continente più vasto del mondo Morfologia L Asia è il continente più vasto del mondo. Si estende dal Polo Nord all Equatore e dal Mediterraneo all oceano Pacifico. È separata dall Europa dai
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
Dettagli-La crisi della diversità
-La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi
DettagliSTORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI.
SCUOLA 21 classe 2^ OPA STORIA/GEOGRAFIA LE RISERVE DI MINERALI: PAESI DETENTORI, PRODUTTORI E CONSUMATORI. Tra i maggiori detentori di risorse minerarie figurano i quattro più vasti paesi del mondo: Russia
DettagliAFRICA NORD AFRICA AFRICA SUB-SAHARIANA
AFRICA NORD AFRICA AFRICA SUB-SAHARIANA NORD AFRICA MAROCCO RABAT MONARCHIA COSTITUZIONA- LE ALGERIA ALGERI REPUBBLICA TUNISIA TUNISI REPUBBLICA LIBIA TRIPOLI REPUBBLICA GOVERNO DI TRANSIZIONE EGITTO IL
DettagliLe principali catene montuose sono: Sistema Iberico. Sistema Centrale. Pirenei
Parte A: aspetto fisico e clima. La Spagna è una nazione dell'europa sud-occidentale, che comprende circa l'84% della penisola iberica. E localizzato a Nord-ovest rispetto all Italia. Confina a: Nord con
DettagliMODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...
VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...
DettagliLa prima mappa mondiale delle falde di acqua potabile
ACQUA POTABILE La prima mappa mondiale delle falde di acqua potabile L acqua potabile è una risorsa molto preziosa e lo sarà sempre di più. Finora non esisteva nessun quadro complessivo circa le riserve
DettagliLe correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando
1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni
DettagliDeforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili
Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Tra il 1990 e il 2008 le importazioni ed i consumi dell Europa hanno contribuito alla deforestazione di 9 milioni di ettari (una superficie
DettagliDescrizione di alcuni deserti
Descrizione di alcuni deserti Nello stato del Rajasthan( INDIA), si trova il Deserto di Thar, noto anche come il Gran Deserto Indiano, una grande ed arida regione nella parte nord-occidentale del subcontinente
DettagliInformazioni generali: - Sardegna -
Informazioni generali: - Sardegna - LE ORIGINI DEL NOME: Il nome deriva dall antico popolo che la abitava: i Sardi. Colonizzata dai Fenici, poi dai Greci, fu da questi ultimi chiamata Ienusa, perché nella
DettagliRientro dei dividendi a titolo degli investimenti diretti marocchini in africa
Gli Investimenti Diretti del Regno del Marocco in Africa Il flusso degli investimenti diretti marocchini in africa Il portafoglio commerciale degli investimenti diretti marocchini in africa Rientro dei
DettagliEcolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti
Ecolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti Cos è la biodiversità? Il termine biodiversità è stato coniato nel 1988 dall'entomologo americano Edward
DettagliMasai Mara. foto di Lucia Congregati. di Simone Meniconi
18 foto di Lucia Congregati di Simone Meniconi La National Reserve si trova a circa 250 chilometri da Nairobi in direzione ovest al confine con la Tanzania. Ha una superficie di quasi 1600 chilometri quadrati
DettagliLe attività umane. Mondadori Education
Le attività umane L economia di uno Stato comprende le risorse naturali e le attività lavorative praticate dai suoi cittadini. L economia è divisa in tre settori: primario, secondario, terziario. Il settore
DettagliL ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172
L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di
DettagliAPPALTI e CONCESSIONI
DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.
DettagliIndica gli elementi naturali che caratterizzano i confini dell Europa a a. Sud:... b. Ovest:... c. Nord:... d. Est:...
Unità 1 Nome... Classe... Data... Prima Osserva la carta dell Europa e prova a rispondere alle seguenti domande: perché appare strano definire l Europa come un continente a sé a differenza di quanto avviene,
DettagliGLI AUSTRALOPITECHI. Tra gli animali che vedi nelle figure, sai dire quale è una scimmia? Cerchia l animale giusto e collega i nomi ai disegni.
GLI AUSTRALOPITECHI Prerequisiti: orientarsi nel tempo fra passato, presente e futuro, usare gli strumenti sussidiari al testo (cartine, immagini, tabelle ) Obiettivi: studio dell evoluzione dell uomo
DettagliLA REGIONE BRITANNICA
LA REGIONE BRITANNICA La Regione Britannica è formata solo da isole. Le più grandi sono Gran Bretagna e Irlanda (che è divisa in due parti: l Irlanda del Nord e L Eire). QUANTE ISOLE FORMANO LA REGIONE
DettagliLa macchia mediterranea. Creato da Francesco e Samuele.
La macchia mediterranea Creato da Francesco e Samuele. La macchia mediterranea La macchia mediterranea si chiama così perché é formata da vegetazione che ama i terreni asciutti, il sole, molta luce, un
DettagliAGRICOLTURA DI PIANTAGIONE
AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE Agricoltura di piantagione : basata sulla monocoltura di piante tropicali caffè, cacao, tè, cocco banane. Dipendenza dei paesi poveri dai ricchi. Spesso i lavoratori vengono
DettagliUnità di apprendimento semplificata
Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero Testo di Amalia Guzzelloni, IP Bertarelli, Milano La prof.ssa Guzzelloni
DettagliI Biomi. Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN
I Biomi Corso di Ecologia Applicata - Prof. Simona Castaldi Dipartimento di Scienze Ambientali - SUN La vita delle piante e degli animali delle comunità naturali è determinata principalmente dal clima
DettagliIL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1
U N I T A N 1 1 IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE Libro di geografia classe 1 - Scuola secondaria di primo grado Pagina
DettagliLe parole per dirlo. Emigranti -Migranti. Immigrati. Rifugiato. Clandestino-irregolare. Aree di accoglienza. Flussi migratori
In viaggio Le parole per dirlo Emigranti -Migranti Immigrati Rifugiato Clandestino-irregolare Aree di accoglienza Flussi migratori Carta dei flussi migratori Condizioni di vita insostenibili Le cause economia
DettagliLa scienza in Egitto. Pietro Greco
La scienza in Egitto. Pietro Greco L Egitto (1.001.449 km 2 ; 77.505.000 abitanti) è un paese crocevia. Appartiene nel medesimo tempo al Nord Africa, al Medio Oriente e al Mondo Islamico. Anche la sua
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliVERIFICA Climi e biomi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? Indica tra quelli elencati quali sono gli elementi che determinano il clima.
ERIICA Climi e biomi Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Il clima della fascia mediterranea è caratterizzato da estati calde e siccitose La regione della vite corrisponde all incirca alla fascia climatica
DettagliUna carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters
Una carta geografica diversa la proiezione cartografica di Arno Peters Nella proiezione di Mercatore la Germania (patria elettiva del geografo) e l Europa si trovano al centro del mondo, sia in senso latitudinale
DettagliA N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A
A N A L I S I D E L L A D O M A N D A T U R I S T I C A N E G L I E S E R C I Z I A L B E R G H I E R I D I R O M A E P R O V I N C I A Ma g g i o 2 0 0 3 di G i u s e p p e A i e l l o 1. L andamento
Dettagli6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.
6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua
DettagliLA DIVERSITÀ BIOLOGICA
LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie
DettagliSuperficie: 331.689 km² Popolazione: 85.700.000
Superficie: 331.689 km² Popolazione: 85.700.000 Il territorio del Vietnam Il Vietnam è uno stato del Sud-est Asiatico. Confina a nord con la Cina, a Ovest con il Laos e la Cambogia, a est e a sud si affaccia
DettagliLA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente
LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria
CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
DettagliTEORIA DI LAMARCK O DELLA EREDITARIETA DEI CARATTERI ACQUISITI
L EVOLUZIONE IN PASSATO SI PENSAVA CHE LE SPECIE ANIMALI E VEGETALI CHE OGGI POPOLANO LA TERRA AVESSERO AVUTO SEMPRE LA FORMA ATTUALE. SI CREDEVA CIOE NELLA TEORIA DELCREAZIONISMO (NELLA CREAZIONE ORIGINALE)
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliKenia. scaricato da www.risorsedidattiche.net
TERRITORIO ED ESTENSIONE Il Kenya confina a nord con Etiopia e Sudan, a sud con la Tanzania, a ovest con l'uganda, a est con la Somalia e a sud-est con l'oceano Indiano. Superficie Totale: 582.000 kmq.
DettagliAzione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare AMBIENTI E CLIMI
Azione 1 Italiano come L2- La lingua per studiare Disciplina: AMBIENTI E CLIMI Livello: A2 Gruppo 8 Autori: Tiziana Bet, Arianna Buttignol, Roberta Camerotto, Cinzia Lupo Prerequisiti: L U.A. Ambienti
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliIstituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007
Istituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007 Mettiamoci in gioco! Incontro con l esperta del Biolab nella nostra scuola Com è grande l Europa! Le alte e le basse pressioni atmosferiche comportano
DettagliCos è il farro? farro
La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo
DettagliL internazionalizzazione del sistema economico milanese
L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliLA GRECIA. -Forma di governo: Repubblica. -Capitale: Atene. -Lingua: greco. -Religione: ortodossa. -Moneta: euro
LA GRECIA -Forma di governo: Repubblica -Capitale: Atene -Lingua: greco -Religione: ortodossa -Moneta: euro La Grecia si trova nel sud dei monti Balcani. La Grecia confina a nord con l Albania, la Macedonia
DettagliLA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D
LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità
DettagliL osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi.
L osservatorio L osservatorio è collocato all interno del Parco pineta tra Saronno e Varese. Attorno ad esso troviamo un incredibile distesa di alberi. All interno troviamo la sala conferenze e i vari
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliAcqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao
Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La
DettagliGLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA
VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...
DettagliBASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015
BASILICATA SVOLTA DA : ALICE, SIMONE E FRANCESCO CLASSE 5 B SCUOLA PRIMARIA S. GIUSEPPE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 SUPERFICIE POPOLAZIONE DENSITA CAPOLUOGO PROVINCIA 9 992 kmq 59 055 59 abitanti per kmq
DettagliQuando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto
L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto
DettagliI rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli
DettagliBianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO
Bianca Francesca Berardi Classe 1^ Liceo Esposizione di Geostoria a.s. 2012-2013 AL CENTRO DEL MEDITERRANEO LA POSIZIONE E IL MARE La POSIZIONE al centro del Mediterraneo e la forma peninsulare rendono
DettagliLa globalizzazione e l economia
La globalizzazione e l economia La globalizzazione Oggi nel mondo sono scomparse sia le distanze fisiche sia le distanze culturali. La cultura è diventata di massa: ovunque nel mondo abbiamo stili di vita
DettagliLa Regione francese. Il territorio. La Regione francese si trova nell Europa occidentale. È formata da 4 Stati: Francia, Belgio, Lussemburgo e Monaco.
La Regione francese BELGIO LUSSEMBURGO FRANCIA La Regione francese si trova nell Europa occidentale. È formata da 4 Stati: Francia, Belgio, Lussemburgo e Monaco. MONACO Il territorio Mare del Nord TERRITORIO
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^)
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA - SECONDO BIENNIO (4^- 5^) COMPETENZE 1.Comprendere il legame uomo/territorio, origine della cultura antropologica. 2. Riconoscere l importanza culturale e sociale delle
DettagliFNP AgricultureProject
FNP AgricultureProject Una speranza per la Sierra Leone Social Business: la chiave dello sviluppo PERCHÈ L AFRICA Proporre investimenti in Africasolo qualche anno fa sembrava davvero una follia, un opportunitàaperta
DettagliAttività/ settori economici
1 PRIMARIO SECONDARIO Attività/ settori economici TERZIARIO 2 ATTIVITA ECONOMICHE: Servono ad organizzare le risorse disponibili per soddisfare i BISOGNI dell uomo. BISOGNO: tutto ciò di cui l uomo ha
DettagliLa colonizzazione greca e le sue conseguenze
Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze
DettagliS. Tarsia F. Sala MISSIONE GEOGRAFIA. Scoprire l Italia e l Europa
S. Tarsia F. Sala MISSIONE GEOGRAFIA Scoprire l Italia e l Europa Mister Livingstone S E Z I O N E 2 Com è fatta l Europa? CHECKPOIN CKPOINT 44 UNITÀ 4 L Europa nel globo 46 1 L Europa: un continente?
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: SCIENZE - CLASSE PRIMA L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si
DettagliPer iniziare, guarda questo breve video:
Per iniziare, guarda questo breve video: http:///la-carestia-in-somalia.htm Per svolgere le attività proposte, ricava notizie dal tuo libro di geografia e dai seguenti siti: https://it.wikipedia.org/wiki/carestia
DettagliIl Clima. Le zone climatiche e gli ambienti naturali terrestri. Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore
Il Clima Le zone climatiche e gli ambienti naturali terrestri Istituto Comprensivo di Buddusò - Scuola Primaria - Ins. Dore Tempo e clima sono termini che vengono spesso confusi ma in realtà sono ben distinti.
DettagliCuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili. Giugno 2010
Cuba: un grande potenziale di fonti energetiche rinnovabili Giugno 2010 Parte I La sua geografia e lo sviluppo L'arcipelago é formato da oltre 4000 isole, isolotti e atolli. È la più grande isola dei Caraibi.
DettagliSTORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)
STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliI popoli italici. Mondadori Education
I popoli italici Fin dalla Preistoria l Italia è stata abitata da popolazioni provenienti dall Europa centrale. Questi popoli avevano origini, lingue e culture differenti e si stabilirono in diverse zone
DettagliROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format
ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica
DettagliLA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA
LA NOSTRA IMPRONTA ECOLOGICA CHE COSA E' L'IMPRONTA ECOLOGICA L impronta ecologica INDICATORE è un AGGREGATO E SINTETICO che mette in relazione gli STILI DI VITA di una popolazione con la quantit à di
DettagliGli strumenti della geografia
Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono
DettagliIl mercato del credito
Il mercato del credito 1 Gli sportelli bancari In riferimento alla distribuzione del numero di istituti bancari per sede amministrativa e del numero di sportelli per localizzazione geografica, i dati statistici
DettagliProvincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE. Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.)
REGIONE LOMBARDIA Provincia di Varese COMUNE DI ALBIZZATE Studio del reticolo idrico comunale (D.G.R. del 25-01-02 n 7/7868 e s.m.i.) Dicembre 2011 INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDROGRAFICO MINORE Studio
DettagliUN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO
Con il patrocinio di energia UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Dopo un anno di monitoraggio climatico nella città di Perugia, effettuato grazie alla rete meteo installata
Dettagli