regolatorie- proposte
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- Paola Mauro
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1 SICUREZZA: Novità legislative e regolatorie- proposte La sicurezza degli impianti gas esistenti: un requisito fondamentale ed una grande opportunità Mauro Farronato ASSOTERMICA L Associazione Nazionale di Categoria Assotermica è l Associazione dei produttori di apparecchi e componenti per impianti termici ed è attiva in Confindustria attraverso la Federazione ANIMA oltre 60 imprese associate oltre gli addetti del settore in Italia oltre M di fatturato, dei quali circa il 54% per l esportazione 1. caldaie per bruciatori ad aria soffiata 2. bruciatori ad aria soffiata per combustibili a gas, liquidi e misti 3. caldaie, a terra e murali, con bruciatore a gas ad aria aspirata 4. corpi scaldanti in ghisa, acciaio e alluminio 5. componenti e sistemi di regolazione, misura e sicurezza 6. generatori di aria calda e radiatori a gas 7. sistemi di riscaldamento ad irraggiamento 8. energie alternative 9. acqua calda sanitaria 1
2 Sommario La delibera AEEG 40/04 Lo stato attuale degli impianti esistenti Trasformare un requisito fondamentale, in grande opportunità: la proposta di Assotermica La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 Adozione del regolamento delle attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas Si applica: agli impianti di utenza alimentati a gas per mezzo di reti, con esclusione di quelli destinati a servire cicli produttivi industriali o artigianali (art. 2.1) 2
3 La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 L accertamento è effettuato dal distributore esclusivamente su una delle seguenti documentazioni, in alternativa tra di loro, e secondo quanto previsto dal regolamento. (art. 2.2) a) attestazione b) copia dichiarazione di conformità c) copia della documentazione prevista dalla norma tecnica pubblicata dall UNI La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 Titolo II Impianti di utenza nuovi Titolo III Impianti di utenza modificati o riattivati Titolo IV Impianti di utenza in servizio 3
4 La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 I criteri essenziali per definire un impianto di utenza sicuro ai fini della pubblica incolumità sono (art. 26): a) L idoneità della ventilazione adeguata alla portata termica degli apparecchi installati b) L idoneità dell aerazione c) L efficienza dei sistemi di smaltimento e delle aperture di scarico dei prodotti della combustione, adeguatiati alla portata termica degli apparecchi installati d) La tenuta degli impianti interni di distribuzione e) L idoneità dei locali ove sono ubicati l impianto di utenza e gli apparecchi ad esso collegati. La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 I vantaggi nell applicazione della delibera 40 per gli impianti nuovi (Titolo II) sono evidenti: a) prevenzione degli infortuni b) miglioramento del livello medio qualitativo c) risparmio energetico d) impatto ambientale 4
5 La delibera AEEG 40 del 08 Aprile 2004 Entrata in vigore (art. 33) La data di entrata in vigore del Titolo IV è definita con successivo provvedimento dell Autorità (comma 4) Purtroppo non è mai entrato in vigore Lo stato attuale degli impianti esistenti Tipo di alimentazione dell impianto Tipo di impianto a caldaia Caldaia centralizzata Caldaia autonoma Senza caldaia TOTALE Liquido ,4% STOCK Solido ,5% Gas Energia elettrica Fonte elaborazioni e stime CRESME/SI 48,9% 6,0% Altro o senza ,1% Prima del 1919 Dal 1919 al 1945 Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 Dal 1992 al 2001 Dopo il 2001 Totale
6 Lo stato attuale degli impianti esistenti Il parco caldaie in Italia Ilparcocaldaieècompostodacirca 19 milioni di apparecchi, in massima parte con rendimenti molto bassi, pertanto caratterizzati da consumi particolarmente elevati e da emissioni inquinanti ingenti. Fonte CRESME Fonte CRESME Dal punto di vista della sicurezza, gli impiantii gas asserviti a tali apparecchi soprattutto quelli più vecchi hanno standard qualitativi migliorabili Più in generale, da fonte AEEG 2011, gli impianti alimentati a gas (utenze con bolletta) sono L esperienza sui contatori a gas AEEG ha sottolineato l'importanza di definire, per i contatori del gas, obblighi di verifiche periodiche e termini di scadenza massima per la vita utile degli strumenti di misura forte impulso alla sostituzione dei contatori non funzionanti correttamente agevolazioni per le verifiche su contatori funzionanti correttamente 6
7 Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Un piano di accertamento sugli impianti a gas esistenti, con la conseguente messa a norma di quelli più vecchi e non funzionanti, metterebbe in sicurezza l ingente parco installato e porterebbe evidenti benefici per tutta la filiera (produttori, installatori, distributori, utenti etc.) lo strumento regolatorio attuazione titolo IV delibera AEEG 40/04 lo strumento tecnico: rev UNI criteri per verificare l assenza di anomalie tali da pregiudicare la conformità alle regole di buona tecnica per la salvaguardia della sicurezza e la sussistenza dei requisisti essenziali di sicurezza degli impianti Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Senza contare che una maggiore attenzione per l impianto di riscaldamento e quello tecnologico idrico-sanitario e l eventuale sostituzione possono portare ad un abbattimento dei costi di riscaldamento stimato del 20%. La loro regolare manutenzione può portare ad un miglioramento del livello di rendimento fino al 4,5% Vademecum del MiSE Efficienza Energetica degli impianti di riscaldamento 7
8 Il Piano straordinario di messa a norma degli impianti a gas Il prossimo 26 giugno a Roma, presso la sala Mercede alla Camera dei Deputati, Assotermica con Federazione ANIMA discuteranno con numerosi politici e operatori del settore di una proposta concreta per un Piano per la sicurezza gas che: sia di SALVAGUARDIA per l utente finale senza intenti punitivi, ma con il chiaro obiettivo di rendere pienamente efficace e sicuro tutto ciò che è post-contatore sia ECONOMICAMENTE sostenibile e intervenga con verifiche ed adeguamenti periodici prioritariamente sugli impianti più vecchi GRAZIE PER L ATTENZIONE! 8
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