Cagliari. Oggi un incontro che promette passi in avanti nella soluzione della vertenza Port.Al di Portovesme

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1 Cagliari. Oggi un incontro che promette passi in avanti nella soluzione della vertenza Port.Al di Portovesme Passi in avanti nella soluzione della vertenza Port.Al di Portovesme, azienda operante nella filiera dell alluminio. In mattinata si è svolto un incontro, nel palazzo della Regione a Cagliari, al quale hanno partecipato l assessore dell Industria Maria Grazia Piras, l ufficio di Presidenza, i sindacati, una delegazione dei lavoratori, l imprenditore e i dirigenti della Ex Ila. Al termine dell incontro è stato deciso di istituire un tavolo tecnico permanente che affronterà in tempi rapidi i problemi che sinora hanno impedito la ripresa produttiva della Port.Al, a partire dalla questione del costo energetico. Nei prossimi giorni sarà convocato un nuovo incontro. Intanto, l imprenditore si è reso disponibile a rivedere la decisione di interrompere l attività dell azienda a partire dal 31 dicembre di quest anno. Porto Torres. Monumenti Aperti 2015: parte la programmazione per la prossima edizione L Assessorato alla Cultura e alla Valorizzazione dei Beni archeologici ha avviato la programmazione dell edizione 2015 di Porto Torres Asinara Monumenti Aperti, appuntamento didattico che si svolgerà in città per la quinta volta consecutiva. Ieri sera, nella sala del Palazzo del Marchese, si è tenuto il primo incontro con i docenti referenti degli istituti scolastici e degli enti coinvolti nel progetto. «Nel corso di questa prima riunione afferma l assessore alla Cultura, Alessandra Peloso gli insegnanti presenti ci hanno già comunicato i monumenti che saranno adottati dalle classi dei rispettivi istituti. In questo modo potremo avviare in anticipo l attività di formazione in cui saranno coinvolti operatori culturali e associazioni. Questo primo incontro è stato molto utile: i docenti hanno potuto ottenere maggiori informazioni sulle modalità di fruizione del sito archeologico di Turris Libisonis grazie alle spiegazioni fornite dall assistente tecnico scientifico della Soprintendenza per i beni archeologici, Franco Satta, e dai funzionari del Consorzio industriale provinciale, ente proprietario dell Area 55». Quest ultimo sito, in cui recentemente, attraverso i lavori di forestazione svolti dall amministrazione comunale, sono tornati alla luce postazioni militari risalenti alla seconda guerra mondiale, sarà una delle novità dell edizione 2015, assieme alla Chiesa di Cristo Risorto. Porto Torres, 28/11/2014 Oristano. Domani la presentazione degli elaborati degli studenti sull'iniziativa "Europace", ospiti gli Istentales

2 Gli studenti oristanesi della scuola secondaria di secondo grado sono stati nei mesi scorsi in trincea per l iniziativa Europace: dalle radici alle ali. Un campo di battaglia dove far scoppiare idee e lanciare riflessioni, servendosi dei diversi linguaggi della comunicazione, così da aiutare tutti, piccoli e grandi, a riflettere sul futuro del nostro Paese e dell Europa nel centenario dall inizio della Prima Guerra mondiale. Il materiale prodotto dagli alunni sarà presentato sabato 29 novembre alle ore 20,30 presso il Teatro Garau (ingresso libero), alla presenza del gruppo degli Istentales, che dialogherà con i ragazzi e animerà la serata con un concerto. Lungo il corso dell anno scolastico, inoltre, si continuerà sempre con e per gli studenti con una ricca serie di appuntamenti che li vedrà protagonisti mediante i linguaggi dell arte, dello sport e della solidarietà. Per l Arcivescovo mons. Ignazio Sanna si tratta di un modo intelligente e creativo, adatto all età e sensibilità degli alunni, per aiutarli a offrire un contributo di qualità arborense per il prossimo Convegno Ecclesiale nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015) dal tema In Gesù Cristo il nuovo umanesimo. Roma. L evoluzione è donna: più colta, impegnata e protagonista della propria vita, ma la sessualità è vissuta con scarsa consapevolezza Più colte, impegnate e centrate su loro stesse ma capaci di relazionarsi agli altri e di integrare e gestire la crescente complessità della vita. Una ricerca di GfK Eurisko descrive l evoluzione in un ventennio del nuovo modello femminile. Precocemente adulte ma con una sessualità vissuta in modo superficiale. Manca il dialogo con i genitori su sesso e contraccezione: solo per una ragazza su quattro la famiglia è fonte di informazioni. Le giovani donne di oggi, consapevoli ed impegnate, chiedono una contraccezione che rispetti la loro salute e si adatti al ritmo della loro vita. Su 10 donne che utilizzano un metodo contraccettivo ormonale, 4 non sono soddisfatte e vorrebbero cambiarlo. È Il ginecologo la figura di riferimento e il counseling è indispensabile. I metodi contraccettivi più scelti dopo il dialogo con il medico sono quelli che non richiedono l assunzione quotidiana di una pillola. Roma, 28 novembre 2014 Più istruite, più impegnate nella professione, meno centrate sul matrimonio. Orientate alla realizzazione di sé stesse rimangono comunque aperte al cambiamento e alla relazione con gli altri. Capaci di mediare e di integrare l aumentata complessità del loro ruolo cercano le informazioni e le soluzioni che possono semplificare la loro vita. Più attente al benessere, alla salute e alla cura di sé fanno parte delle élite socioculturali e sono sempre più determinate a perseguire i loro obiettivi. È quanto emerge da una ricerca condotta da GfK Eurisko, presentata in occasione del Convegno Amore e Ormoni nella vita delle donne che ha riunito a Roma i maggiori esperti ginecologi italiani, che ha esplorato i mutamenti degli stili di vita delle giovani donne tra i 18 e i 24 anni dai primi Anni 90 ad oggi. Un evoluzione segnata da una forte complessità, da un adultizzazione precoce

3 che si scontra con un insicurezza di fondo legata ai temi della precarietà, della crisi economica e dalla mancanza di informazioni anche nella sfera della sessualità. Tutte tematiche che in famiglia non si toccano, nonostante il 74% delle giovani donne attribuisca a questi aspetti della vita una grande importanza. «I dati che possiamo valutare, ci dicono che il sesso per 3 ragazze su 4 è molto importante ma 1 su 4 riferisce di viverlo come qualcosa che bisogna fare per integrarsi con il gruppo. Appare evidente una difficoltà dei genitori a parlare di questi argomenti afferma la dottoressa Isabella Cecchini, Direttore del Dipartimento Salute di GfK Eurisko dunque, le giovani donne scoprono precocemente il sesso ma senza un adeguata preparazione. La sessualità viene vissuta in maniera più naturale di un tempo ma in modo superficiale e con poca emotività e romanticismo; ciò denota una scarsa maturità affettiva dovuta in parte alla precocità d inizio e in parte al cambiamento dei modelli culturali di riferimento. Complice, in questo scenario, l abdicare del ruolo educativo dei genitori. Ecco allora una sessualità vissuta molto superficialmente senza costruire legami duraturi, poco responsabile, il che spiega quel 40% di giovani donne che non usano alcun metodo contraccettivo e quello scarso 18% di utilizzatrici di contraccezione ormonale come la pillola che però viene spesso dimenticata (oltre un quarto delle donne hanno dimenticato almeno una volta di assumere la pillola nell ultimo mese1)». A fronte dello scarso dialogo in famiglia sono le tecnologie a farla da padrone. Le giovani donne parlano e si informano di sesso e di metodi contraccettivi su internet (75%), con il proprio partner (54%) e con il ginecologo (51%). Seguono le amiche (50%) e in ultima posizione si affaccia la figura materna (23%) seguita dalla televisione e dalle riviste. Un indagine condotta da ottobre 2013 ad aprile 2014 su un campione di oltre 700 ragazze, studentesse all ultimo anno delle scuole superiori, nell ambito del progetto educazionale La pillola senza pillola, promosso da SIGO Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e da MSD Italia, ha rivelato che il 68% di esse non conosce alternative alla pillola nell ambito della contraccezione ormonale. Tuttavia dalla stessa indagine emerge che quasi il 40% delle ragazze che utilizza già un metodo contraccettivo ormonale vorrebbe cambiarlo. Il bisogno di maggiori conoscenze e informazioni sulle alternative possibili e disponibili può essere soddisfatto da un counseling adeguato da parte del ginecologo che secondo le giovani è ritenuto la figura più adatta ad aiutarle ad individuare la scelta contraccettiva che più si adegua alle loro esigenze di vita. «Deve essere un contraccettivo che influisca meno possibile nel modificare il ritmo della vita della donna, soprattutto dal punto di vista fisico, quindi riducendo al minimo la possibilità di effetti collaterali, ma anche dal punto di vista dei tempi e delle modalità di assunzione» spiega Rossella Nappi, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia dell Università degli Studi di Pavia. «Nel momento in cui si avvicinano alla contraccezione ormonale, i contraccettivi che non richiedono l assunzione quotidiana di una pillola sono quelli che meglio si adattano alle esigenze delle giovani donne. Tra questi, ad esempio, è da prendere in considerazione il cerotto settimanale ma anche l anello contraccettivo non solo perché è a basso dosaggio ormonale, quindi non interferisce con il metabolismo, con la propria fisicità, ma anche perché la somministrazione una volta al mese rende le donne più libere di vivere la propria sessualità senza avere scadenze quotidiane. Inoltre è un ottima occasione per la donna di conoscere meglio il proprio corpo». Per questa donna più colta informata e protagonista della propria vita l informazione è la chiave di ogni scelta. Anche nel campo della contraccezione. Le donne, quando sono informate, si avvicinano senza timori alla contraccezione ormonale, e preferiscono scegliere i metodi più

4 innovativi che associano ai benefici della contraccezione ormonale un basso dosaggio e una maggiore libertà grazie alla modalità e ai tempi di assunzione non giornalieri. Questo è quanto emerge da ECOS2, uno studio osservazionale condotto su quasi donne italiane tra i 18 ed i 40 anni (età media 26 anni). Obiettivo dello studio è stato quello di valutare il counseling, ossia il dialogo informativo tra medico e paziente, sui contraccettivi ormonali combinati e di osservare gli effetti sulle decisioni delle donne. È stato comparato il metodo effettivamente scelto dalla donna con quello che avrebbe voluto scegliere prima del counseling e del confronto con il ginecologo. Emerge dallo Studio che la percentuale di donne che si orienta verso la scelta dell anello contraccettivo, successivamente al colloquio con il ginecologo, aumenta di oltre 4 volte (dal 5% al 21%); la percentuale passa dal 3% al 7% per il cerotto, mentre rimane invariata per le donne che scelgono di utilizzare la pillola. In generale le donne che non avevano idea su quale fosse il metodo contraccettivo più adatto a loro, dopo il confronto con il medico, hanno optato per un metodo che non prevedesse l assunzione giornaliera di una pillola a conferma che l aumentata complessità spinge le donne a ricercare e adottare soluzioni che semplifichino dove possibile la loro vita. 1 GFK EURISKO Studio ECOS P06557 Studio Osservazionale, prospettico, multicentrico per valutare gli Effetti del COunseling nella Scelta di diversi contraccettivi ormonali combinati Isabella Cecchini Direttore Dipartimento Salute, GfK Eurisko Donne sempre più protagoniste della loro vita ma poco consapevoli su sessualità e contraccezione. Le ragazze di oggi sembrano essere molto più colte e indipendenti rispetto a soli 20 anni fa, si delinea in pratica un nuovo modello femminile che vede la donna più protagonista delle proprie scelte. Quali sono i fattori che hanno influito in questa evoluzione dello stile di vita? Nell ultimo ventennio si è verificato un cambiamento profondo nel modo di essere donna. Potremmo sintetizzare così questa rivoluzione: una crescita del protagonismo delle donne che sono riuscite ad integrare il ruolo sociale e lavorativo dimostrando quanto maggiori, rispetto ai maschi, siano la loro sensibilità, empatia e capacità di reagire alle sfide che la società attuale impone. A tutto ciò hanno contribuito da un lato l accresciuto livello di istruzione, oggi sono molte di più le donne che arrivano ad un diploma di scuola superiore o a una laurea, dall altro l acquisizione di competenze pari a quelle degli uomini. Epocale è il mutamento sui temi matrimonio e amore, vissuti non più come obiettivi di un progetto di vita ma, anzi, percepiti con una perdita del valore intrinseco da sempre ad essi attribuito in passato. Le giovani donne hanno mantenuto e accresciuto, più degli uomini, la capacità innata di relazionarsi agli altri e di occuparsi dell altro, dimostrando di essere in grado di mediare la relazione. Allo stesso tempo esse hanno acquisito anche maggiori competenze riguardo alle tematiche della salute, della prevenzione, dell estetica e del prendersi cura di sé attraverso una metamorfosi, dal fuori al dentro, perché mai come oggi essere belle e in forma è espressione della propria vitalità, del sentirsi vive, vitali e protagoniste. La giovane donna oggi non delega più alla famiglia e al partner ma è centrata su se stessa: quanto più forte è il pericolo che avverte

5 attorno a sé dovuto all incertezza, alla precarietà lavorativa e alla crisi economica, tanto più porta avanti il progetto di sé e allontana di conseguenza la famiglia, progetto rimandato nel tempo. La conseguenza diretta di questo nuovo modello femminile, ha un risvolto molto pratico: il mondo che ruota loro attorno (lavoro, servizi, famiglia, partner, sessualità e contraccezione) richiede maggiore semplificazione, più flessibilità, in pratica deve adattarsi di più alle esigenze e al contesto richiesto dal modello femminile attuale. La necessità di semplificazione diventa pressante in special modo nell ambito della vita sessuale e nella scelta del metodo contraccettivo che deve essere semplice e comodo. Un maggiore impegno sia dal punto di vista lavorativo che familiare in che modo ha influito sull interesse delle donne per il proprio benessere fisico? Quanto tempo e quanta attenzione investono le giovani donne per prendersi cura di sé? Può apparire quasi un paradosso il fatto che nonostante le donne siano più attente alla cura di se stesse, l aumentata complessità del loro vivere quotidiano porti via non solo tempo da dedicare a se stesse ma renda disponibili meno risorse economiche. Malgrado questo, le donne vogliono poter essere in salute e in forma senza togliere troppo tempo agli impegni quotidiani. Numerose indagini ci dicono che è cresciuta la cultura del benessere personale, c è più attenzione al proprio corpo e alla salute, tanto che sono 2 milioni e mezzo in più rispetto agli anni passati le donne che si occupano di questi aspetti. Le motivazioni sono diverse: c è una maggiore conoscenza dovuta all incremento della comunicazione e delle campagne di prevenzione su questi argomenti, c è maggiore consapevolezza, in particolare su aspetti riguardanti l attività fisica, la corretta alimentazione, il fumo, l utilizzo di creme per preservare il benessere del corpo e del viso. Un ora e mezzo al giorno, dicono le indagini GfK Eurisko, è lo spazio che le donne dedicano alla cura di sé nell arco dell intera giornata, ancora esiguo se messo a confronto con le 7 ore complessive dedicate a figli, casa e spesa, e all ora e mezza che gli uomini dedicano agli hobby. Ciononostante, le donne di oggi si vogliono bene e in mancanza di riferimenti esterni, sono fermamente intenzionate a costruire un progetto di vita che parta dalla propria persona. Alla luce di questa evoluzione degli stili di vista come è cambiato il rapporto con la sessualità? Questo è un punto molto delicato. L evoluzione che ha coinvolto la donna in questi ultimi anni da una parte ha aperto la strada a quella che chiamiamo l adultizzazione precoce, senza però che sia supportata da presupposti importanti dal momento che sembra venir meno il ruolo genitoriale, indispensabile alla crescita affettiva e relazionale delle ragazze. I dati che possiamo valutare, ci dicono che il sesso per tre ragazze su quattro è molto importante ma un quarto delle giovani donne riferisce di sentirlo come un obbligo. L 80% delle donne dichiara di aver avuto un rapporto sessuale negli ultimi tre mesi, in media 6 rapporti al mese. Si tratta comunque di una sessualità i cui atteggiamenti sono in parte condizionati, a detta delle interessate, dall educazione ricevuta. Appare evidente una difficoltà dei genitori a parlare di questi argomenti che per la famiglia sono ancora tabù. Dunque le giovani scoprono precocemente il sesso ma senza un adeguata preparazione. La sessualità e il sesso vengono vissuti in maniera più naturale di un tempo con il rischio però di diventare scontati. La sessualità è vissuta in modo superficiale, non come scelta ma piuttosto come necessità sociale, è una sessualità che ha ben poco di emotività e affetto, denotando scarsa maturità affettiva in parte dovuta alla precocità d inizio in parte ai contenuti. Complice, in questo scenario, l abdicare del ruolo educativo dei genitori, fin troppo simmetrici ai figli, simmetria che non favorisce un individuazione di sé e della propria unicità e identità (anche sessuale), in quanto aspetti che richiedono un percorso di confronto, individuazione ed anche contrapposizione. Ecco allora una sessualità vissuta molto superficialmente, senza costruire legami duraturi, poco responsabile, il che spiega quel 40% di giovani donne che non usano alcun metodo

6 contraccettivo e quello scarno 18% utilizzatore di pillola che si rivela uno strumento poco congeniale alla protagonista della società attuale, se a oltre un quarto delle ragazze è capitato, come dichiarano, di dimenticarla nell ultimo mese. L adultizzazione precoce e la difficoltà di affrontare in famiglia il tema della sessualità che ripercussioni hanno nell approccio delle ragazze alla contraccezione? Se l accesso alla scoperta della sessualità è rapido e immediato, per quel che riguarda la contraccezione sussiste un atteggiamento altrettanto, se non di più, superficiale a causa della mancanza di educazione e conoscenza sul tema specifico. Quasi una ragazza su due ha rapporti sessuali senza usare alcun metodo contraccettivo, questo la dice lunga sull entità del problema. C è poi una preoccupante sottovalutazione dei rischi di restare incinte e di malattie a trasmissione sessuale. La figura materna come fonte di acculturazione sui metodi contraccettivi è secondaria, il ginecologo è presente ma arriva dopo le prime esperienze sessuali. Solo un 20% delle giovani considera la mamma come fonte di informazione rispetto alla contraccezione. Naturalmente le ragazze sanno che ci sono diversi metodi contraccettivi, il problema è far entrare queste conoscenze, di cui si parla poco in famiglia e che sono spesso insufficienti, nei comportamenti quotidiani. Nel contesto di una vita frenetica nella quale la donna è sempre più protagonista delle proprie scelte e della propria sessualità, il metodo contraccettivo deve essere al passo con questa evoluzione: assecondare i ritmi di vita, comodo e facile da usare, con minimi effetti collaterali. Parliamo di sessualità e comunicazione: come e con chi parlano di sesso oggi le giovani ragazze se non affrontano la tematica all interno della famiglia? Solo una ragazza su quattro si rivolge alla mamma per avere informazioni in fatto di sesso e metodi contraccettivi. A questa assenza di dialogo in famiglia sopperisce la enorme disponibilità di tecnologie. Internet è al primo posto (75%), seguito dal partner (54%) e dal ginecologo (51%), dopo ci sono le amiche, le riviste e, in ultima posizione, le madri e la televisione. Le modalità con cui le donne ne parlano sono diverse a seconda dell interlocutore, il ginecologo però resta per tutte la figura di riferimento centrale. Rossella Nappi Professore associato di Ostetricia e Ginecologia, Università degli Studi Pavia La contraccezione al giorno d oggi: efficace, innovativa e semplice da usare ma serve il dialogo con il ginecologo Le giovani donne sono oggi, rispetto a 20 anni fa, molto più colte, indipendenti, attente al loro benessere fisico e sempre più protagoniste della propria vita. Qual è però oggi l atteggiamento prevalente rispetto al modo di vivere la propria sessualità? Oggi la donna fruisce della sessualità in modo più libero, più sereno, svincolata da sensi di colpa, e precoce dal punto di vista anagrafico, per poi, in età più adulta, focalizzarsi soprattutto sulla ricerca del proprio piacere. Le donne vivono oggi la sessualità in maniera più maschile, e anche quando hanno un partner stabile questo non è vissuto con progettualità. Quello che emerge è infatti la difficoltà di integrare la propria sessualità all interno di un progetto di vita: le giovani donne non vivono più il

7 partner con la consapevolezza che alla relazione momentanea seguirà poi un progetto di matrimonio e costruzione della famiglia, ma sono principalmente concentrate sulla loro realizzazione personale e professionale. Le ragazze vogliono infatti innanzitutto essere belle, intelligenti, protagoniste della propria vita, avere una sessualità soddisfacente, avere un proprio ruolo nel mondo del lavoro e per questo tendono inizialmente a scegliere un partner che non sia troppo invasivo nella loro vita. Solo successivamente, una volta raggiunti i propri obiettivi, segue la ricerca di un partner con il quale fare un figlio e costruire una famiglia. Sono cambiati infatti gli stili di vita, ma l obiettivo finale per la maggior parte delle donne resta quello di diventare mamma, come se fosse una sorta di fiore all occhiello, il modo per dire ho raggiunto tutti i miei obiettivi, ora faccio anche un figlio. Quanto sono informate le donne italiane in materia di contraccezione? In particolare, quali sono le carenze informative e i falsi miti che si riscontrano tra le ragazze dai 18 ai 25 anni? La donna è regolata dai suoi ormoni, quindi riconosce nel segnale biologico della ciclicità la sua femminilità. E nella sua femminilità identifica la sua potenzialità riproduttiva. Il ciclo mestruale naturale ha una fortissima valenza simbolica per la donna del Sud del mondo e da questo punto di vista le donne italiane ne sono un grande esempio. La donna oggi è più colta, è più informata, è più interessata alla propria salute e quindi è consapevole ad esempio che la contraccezione ormonale protegge dal tumore ovarico, dal tumore dell endometrio, ha un sacco di risvolti positivi specialmente nel momento in cui si posticipa l età nella quale concepire il primo figlio. Al tempo stesso le donne sono consapevoli anche di quali sono gli eventuali effetti collaterali reali. Eppure il ricorso alla contraccezione ormonale è ostacolato da moltissimi fattori: innanzitutto il falso mito più grande è l infertilità futura, poi la paura di ingrassare o di avere modificazioni dell umore e della libido, rischi che la donna non vuole correre se non vive una relazione stabile. Le donne sono sempre più informate ma, specialmente le giovanissime, cercano le proprie informazioni su internet, confrontandosi sui forum, dove la comunicazione non è filtrata e non sempre le fonti sono certificate e dove spesso si da ampio spazio ad un passaparola che non fa che alimentare falsi miti e paure infondate. Nell ambito del progetto educazionale La pillola senza pillola, promosso da SIGO Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia e MSD Italia, e del quale lei è la responsabile scientifica, è stata realizzata una ricerca effettuata su un campione di 731 ragazze che frequentavano l ultimo anno di scuola superiore. Da questa indagine emerge che il 27% delle ragazze ha dichiarato di non andare dal ginecologo, e che ben il 68% del campione non conosce alternative alla pillola nella contraccezione ormonale. Come spiega, in base alla sua esperienza, questi dati? Il fatto che il 27% delle ragazze non sia mai andata dal ginecologo non è un dato che mi stupisce. Non dimentichiamoci di alcune cose: innanzitutto esistono delle persone che ancora non considerano la ginecologia preventiva, che pensano che la donna debba andare dal ginecologo solo se è malata, quindi se il ciclo mestruale è regolare non c è motivo di fare una visita ginecologica. Inoltre non tutte le donne, specialmente le più giovani, se non hanno un buon dialogo con la madre, hanno le risorse economiche per usufruire di una visita ginecologica privata. Il ricorso al consultorio, che nasce proprio per rispondere a questa esigenza, purtroppo in Italia è ancora svalutato, visto come un luogo dove ricorrere esclusivamente alla contraccezione d emergenza. I consultori invece hanno degli spazi dedicati ai giovani, offrono la possibilità di consultare uno psicologo, potrebbero essere un baluardo fondamentale per colmare le carenze informative specialmente delle giovanissime. Purtroppo in Italia dobbiamo fare i conti con alcune realtà culturali, specialmente nelle località più piccole, dove

8 una ragazza prova vergogna ad entrare in un consultorio o ad entrare in farmacia per comprare un contraccettivo ormonale. Purtroppo la scarsa conoscenza delle ragazze rispetto a metodi contraccettivi ormonali alternativi alla pillola dipende da due fattori: genericamente si parla di pillola per indicare la contraccezione ormonale e questo crea confusione; poi spesso è la mancanza di un dialogo adeguato con il proprio ginecologo a non mettere la donna a conoscenza di tutte le alternative disponibili. Che importanza ha il dialogo con il ginecologo per una ragazza in cerca del suo metodo contraccettivo? La mancanza di progettualità fa sì che la donna ricorra al preservativo o non faccia uso di alcun metodo contraccettivo. Il punto però è che tanto più viene ritardato il progetto di avere un figlio, tanto più la donna è a rischio di sviluppare alcune patologie che dipendono dall età e che sono caratteristiche di un epoca come la nostra nella quale i figli si fanno ad un età sempre più avanzata. Il ginecologo, se vuole essere l interlocutore privilegiato, deve essere un interprete della realtà. Se mediamente la donna oggi tende a spostare l età per concepire il primo figlio dopo i 35 anni, il ginecologo ha il compito di farle capire che la contraccezione ormonale può essere fondamentale per proteggere un percorso di fertilità futura e di salute della donna, salvaguardandola da patologie come l endometriosi, l ovaio policistico, infezioni. È ormai noto infatti che il ricorso alla contraccezione ormonale protegge l utero dalle infezioni ascendenti (clamidia, gonococco, etc.), riducendo la possibilità che le infezioni possano risalire dalla vagina. Inoltre, con lo stress al quale sono sottoposte le donne di oggi il ginecologo si trova sempre più spesso a confrontarsi con donne che non ovulano in maniera corretta, accentuando quindi la probabilità che si verifichino cisti che possono creare infiammazioni croniche. Quali caratteristiche dovrebbe avere il contraccettivo ideale in grado di avvicinare senza timore le donne alla contraccezione e rispondere a tutte le loro esigenze? Deve essere un contraccettivo che influisca il meno possibile sul ritmo della vita della donna, soprattutto dal punto di vista fisico, quindi riducendo al minimo la possibilità di effetti collaterali, ma anche dal punto di vista dei tempi e delle modalità d assunzione. Nel momento in cui si avvicinano alla contraccezione ormonale, l anello contraccettivo è la scelta che più si adatta alle esigenze delle giovani donne, innanzitutto perché a basso dosaggio ormonale, quindi non interferisce con il metabolismo e con la fisicità della donna; poi perché la somministrazione una volta al mese rende più libere di vivere la propria sessualità senza scadenze quotidiane. Inoltre, è un ottima occasione per la donna di conoscere meglio il proprio corpo. Il counseling è fondamentale perché spiegando cos è l anello vaginale, come funziona, come si inserisce a livello vaginale, il ginecologo può capire molte cose: come la donna vive il suo corpo, come fa l igiene, se ha una percezione delle malattie a trasmissione sessuale e può aiutarla a vivere al meglio fisicità e sessualità. Lo studio osservazionale ECOS ha valutato gli effetti del counseling nella scelta di diversi contraccettivi ormonali combinati. Cosa emerge da questo studio?

9 Nello studio ECOS sono state studiate quasi donne tra i 18 ed i 40 anni (età media 26 anni) che afferivano a vari Centri di ginecologia di varia natura: consultori, cliniche universitarie, etc. Obiettivo dello studio era verificare come cambiava l atteggiamento delle donne sui diversi contraccettivi ormonali facendo loro un counselling adeguato. È stato quindi strutturato un counseling ad hoc nel quale per ogni metodo contraccettivo erano spiegati i punti di forza e di debolezza, le modalità di azione, la tollerabilità, i rischi, le modalità di somministrazione. Successivamente sono state comparate le scelte in materia contraccettiva che la donna aveva fatto prima e dopo il counseling e ne è emerso che se le donne che già erano orientate verso la pillola contraccettiva avevano rafforzato la loro scelta, mentre quelle che erano indecise si erano orientate verso i metodi innovativi come il cerotto ma soprattutto l anello vaginale. Tra le ragazze che hanno delle resistenze nell assumere la contraccezione ormonale, perché la percepiscono come un interferenza chimica con il proprio organismo, si è passati infatti da un 5% che avrebbe provato l anello contraccettivo prima del counseling ad hoc, ad un 21% che avrebbe fatto questa scelta, con un aumento di oltre 4 volte. Inoltre, lo studio ha osservato le donne a distanza di 4 mesi dalla prescrizione del metodo contraccettivo osservando come il counseling aveva diminuito la percentuale di chiamate al ginecologo per problematiche legate al metodo scelto. Da questo studio emerge che le donne non conoscono molto le alternative che hanno a disposizione se decidono di avvicinarsi alla contraccezione ormonale, ma che di fronte ad un buon counseling strutturato, chiaro ed efficace, non solo riescono a fare la loro scelta contraccettiva in maniera più consapevole, ma sono più aderenti al metodo contraccettivo scelto. I metodi contraccettivi Il ritmo della vita fertile Il ciclo ha una durata media di 28 giorni e risente dell azione degli ormoni che lo regolano. Se non si verifica la gravidanza la parete uterina si sfalda e si verificano le perdite di sangue mestruale. Quando invece avviene il concepimento, le mestruazioni non si presentano per tutto il periodo della dolce attesa. Le due fasi del ciclo Nella prima metà del ciclo mestruale avviene la maturazione del follicolo ovarico che contiene l ovulo. Questo processo si verifica per l effetto di particolari ormoni che vengono rilasciati grazie ai messaggi in arrivo dall ipofisi, una piccola ghiandola che si trova all interno del cranio. Nello stesso tempo l ovaio rilascia ormoni estrogeni che spingono alla crescita dell endometrio, il tessuto mucoso interno dell utero. In seguito, grazie ad una forte spinta ormonale dell ipofisi, avviene l ovulazione: il follicolo libera l ovulo. Nella seconda metà del ciclo l ovaio non si limita più a produrre gli estrogeni, ma inizia anche la sintesi di progesterone. Questo ormone predispone l endometrio ad accogliere l ovulo fecondato. Se avviene il concepimento, quindi, l apparato genitale femminile è pronto a dare il via alla gravidanza. Se invece ovulo e spermatozoo non si incontrano, l ovulo degenera e l endometrio si distacca causando le mestruazioni al termine del ciclo.

10 LA SCELTA DEL CONTRACCETTIVO PIÙ ADATTO La scelta di un contraccettivo dipende da molti fattori diversi, come le abitudini di vita, l età, lo stato di salute e può variare secondo le fasi della vita o delle esigenze che cambiano col tempo. Per questo, il consiglio del ginecologo è fondamentale per una scelta efficace e serena. Inoltre il preservativo è l unico strumento che protegge dal virus dell AIDS e da altre malattie a trasmissione sessuale. Se non si hanno relazioni stabili, se non si è sicuri dello stato di salute del tuo partner o in caso di relazioni appena avviate, è bene usare sempre il preservativo in aggiunta al metodo contraccettivo scelto. Le principali tipologie di contraccettivi: Ormonale Questi contraccettivi impediscono l ovulazione. Ci sono vari tipi di pillole che combinano quantità variabili di due ormoni, estrogeno e progestinico, ma esiste anche una pillola che contiene solo progestinico. Con le pillole l assunzione è necessariamente orale (per bocca) e a cadenza quotidiana. Oggi esistono anche pillole senza pillola cioè contraccettivi ormonali che hanno modalità di assunzione differenti: più pratici, perché non prevedono l assunzione quotidiana, e quindi anche più sicuri dal momento che diminuiscono il rischio di dimenticarsene. Di barriera Vengono definiti così i sistemi contraccettivi che tendono a ridurre al minimo le possibilità di incontro dello spermatozoo con l ovocita. Sono generalmente sistemi che si utilizzano al bisogno, primo fra tutti il preservativo. Di disturbo Sono quei metodi volti a creare un ambiente sfavorevole all impianto dell ovulo nell endometrio. Sono i cosiddetti sistemi intrauterini e vengono applicati dal ginecologo. Naturali Sono sistemi che si basano esclusivamente sulla rilevazione di segni e sintomi che consentono di individuare la fase fertile della donna. Certamente i meno invasivi in assoluto, però hanno dimostrato un altissimo grado di inefficacia quindi attenzione! I metodi ormonali: impedire l ovulazione. Agli inizi degli anni 60, la scoperta della contraccezione ormonale rivoluzionò il modo di vivere la sessualità. La possibilità di bloccare con gli ormoni l ovulazione femminile diede alle donne un controllo assolutamente nuovo sui propri ritmi biologici. Per superare i possibili svantaggi ed effetti collaterali dell assumere quotidianamente una pillola, la ricerca scientifica ha sviluppato, negli ultimi anni, soluzioni più comode e tollerate, che necessitano come tutti gli altri contraccettivi ormonali di una prescrizione medica per essere utilizzate. La pillola senza pillola I sistemi contraccettivi ormonali che non si prendono tutti i giorni A cadenza settimanale, mensile o addirittura triennale: i nuovi sistemi contraccettivi ormonali uniscono a un limitato dosaggio ormonale la praticità di un assunzione meno frequente. L anello vaginale L anello vaginale è un sistema contraccettivo ormonale innovativo, affidabile

11 quanto la pillola tradizionale, ma senza la necessità di assunzione quotidiana. Una vera e propria pillola senza pillola. L anello, inserito nella vagina una volta al mese, previene l ovulazione rilasciando il più basso dosaggio di estrogeni tra tutti i contraccettivi estroprogestinici ad oggi esistenti. Inoltre può apportare dei benefici sull ambiente vaginale aumentando i lattobacilli e la lubrificazione vaginale. L applicazione dell anello è semplice come l inserimento di un assorbente interno: l anello è piccolo (solo 5,4 cm di diametro) e morbido. Basta stringerlo tra pollice e indice e inserirlo. La sua efficacia non è condizionata da un posizionamento preciso all interno della vagina. Non vi è quindi nessuna possibilità di errore. Una volta inserito, l anello si posiziona naturalmente nella parte più alta della vagina, che è insensibile, per cui non dà alcun fastidio, neanche durante i rapporti sessuali. Non si perde! La conformazione stretta della parte bassa della vagina garantita dai muscoli che la circondano ne impediscono la fuoriuscita. Nel caso davvero insolito in cui questo dovesse verificarsi, basta lavarlo con acqua tiepida e reinserirlo. L anello si lascia in vagina per tre settimane e alla fine della terza settimana, viene rimosso semplicemente e, dopo una settimana, sostituito con un nuovo anello. Durante la settimana di intervallo, la maggior parte delle donne ha le mestruazioni. Insomma, molto semplice e pratico! Se utilizzato seguendo le istruzioni, l anello contraccettivo ha dimostrato un affidabilità superiore al 99%, proprio come la pillola tradizionale. Inoltre, siccome non si assume tutti i giorni, diminuisce drasticamente il rischio di dimenticanza e le ansie correlate. Un altro importante vantaggio è che, non entrando in contatto con il tratto gastrointestinale, la sua efficacia contraccettiva non viene meno anche in presenza di eventuali episodi di vomito o diarrea Una tranquillità in più! Vantaggi Affidabile come la pillola tradizionale ma con il più basso dosaggio ormonale oggi disponibile. Una sola assunzione mensile. Facile da inserire e da rimuovere. Invisibile e non percepito dal partner. Nessuna variazione di peso. Ottimo controllo del ciclo. I problemi gastrointestinali (vomito e diarrea) non hanno nessun effetto sulla sua affidabilità ed efficacia. Nei viaggi, i fusi orari non sono più un problema. Svantaggi Come tutti i contraccettivi ormonali estro progestinici (come la pillola tradizionale) anche l anello non è indicato in donne fumatrici di età superiore a 35 anni, o con problemi di pressione alta, o con tendenza alla trombosi o con malattie del fegato. L impianto contraccettivo sottocutaneo L impianto sottocutaneo è un metodo contraccettivo ormonale che offre fino a tre anni di protezione. Una volta inserito, non richiede alcun intervento: l impianto rilascia gradualmente la dose di ormone corretta per impedire l ovulazione. Inoltre, l impianto contiene il solo ormone progestinico a basso dosaggio: per questo è particolarmente consigliato alle donne che non possono assumere estrogeni, come ad esempio le fumatrici, le donne in sovrappeso e quelle con problemi cardiovascolari. L impianto è un bastoncino morbido e flessibile che viene inserito dal medico nella zona sottocutanea dell avambraccio attraverso un piccolo intervento ambulatoriale, eseguito, se si desidera, in anestesia locale. Dopo

12 l applicazione, è possibile archiviare la questione contraccezione fino a 3 anni. Viceversa, se si cambia idea, sarà possibile far rimuovere l impianto dal medico per ritornare rapidamente alla normale fertilità. Vantaggi Molto affidabile. Fino a tre anni di contraccezione. Privo di estrogeni, quindi adatto anche in casi di intolleranza all estrogeno (da valutare con il medico). Utilizzabile durante l allattamento e in donne fumatrici, sovrappeso o con problemi cardiovascolari (condizioni da valutare con il medico). I problemi gastrointestinali (vomito e diarrea) non hanno nessun effetto sulla sua affidabilità ed efficacia. Dopo la rimozione, ritorno rapido della fertilità. Svantaggi Possibili alterazioni delle caratteristiche del ciclo, che possono stabilizzarsi dopo qualche mese Per inserirlo e rimuoverlo è necessario l intervento del medico. Non adatto in donne con trombosi venose in atto. Il cerotto ormonale Il cerotto è un metodo contraccettivo a base di ormoni ad assunzione settimanale. Il cerotto rilascia, attraverso la cute, la dose di estrogeni e progestinici necessaria a impedire l ovulazione e a rendere più consistente il muco cervicale. Occorre però precisare che, rispetto ad alcune pillole e soprattutto all anello, la dose di estrogeni impiegata nel cerotto in commercio è lievemente superiore. È utile sapere che, nelle donne con peso superiore a 90 kg, l efficacia contraccettiva del cerotto potrebbe essere ridotta. Simile in tutto a un normale cerotto, è un quadrato beige che viene applicato sulla pelle pulita e asciutta, in parti del corpo a piacere (glutei, addome, schiena, ma non sul seno). È consigliabile cambiare sito di applicazione ogni settimana così da ridurre al minimo la possibilità di irritare la pelle. Per applicarlo, bisogna premere energicamente sul cerotto con il palmo della mano per 10 secondi per assicurarsi che i bordi aderiscano bene e, successivamente, va controllato tutti i giorni per accertarsi che continui ad aderire. Ogni cerotto va lasciato sulla pelle per 7 giorni, dopo i quali occorre cambiarlo: per ogni ciclo vanno utilizzati 3 cerotti consecutivi. Una volta rimosso l ultimo, si sospende l applicazione per una settimana, durante la quale in genere compaiono le mestruazioni. Alla fine dei sette giorni di sospensione si applica un nuovo cerotto. Può accadere che il cerotto si stacchi. La piscina, la doccia, ma anche lo sfregamento con i vestiti possono provocare il distacco del cerotto: per questo è indispensabile tenere sotto controllo la sua stabilità. Se il cerotto è rimasto staccato per meno di 24 ore, può essere applicato un nuovo cerotto senza alcun pericolo. Se invece si è staccato da più di 24 ore, occorre sempre applicare un nuovo cerotto e iniziare un nuovo ciclo per intero ma, in questo caso, per i sette giorni successivi, è consigliabile utilizzare anche un altro sistema contraccettivo aggiuntivo. Vantaggi Molto affidabile se usato correttamente. Facile da applicare e rimuovere. Sanguinamento mestruale regolare. Applicazione settimanale.

13 I problemi gastrointestinali non influiscono negativamente sulla sua affidabilità. Svantaggi Come tutti i contraccettivi ormonali estroprogestinici (come la pillola tradizionale) non è adatto per fumatrici di età superiore a 35 anni, donne con pressione alta o con predisposizione alla trombosi o con malattie del fegato. Incidenza di reazioni cutanee e reazioni allergiche. Maggiore incidenza di tensione mammaria. Rischio di distacco, soprattutto per le sportive e in determinati periodi dell anno (estate). La spirale a rilascio di ormoni Si tratta di un piccolo dispositivo a forma di T che il ginecologo applica all interno dell utero, che contiene una dose di progestinico che viene rilasciata localmente in modo costante. Tale sostanza ormonale agisce all interno dell utero creando un ambiente sfavorevole alla fertilità. In generale, la spirale ormonale ha dimostrato un alta efficacia, ma può presentare qualche svantaggio, come, ad esempio, la scomparsa transitoria del flusso mestruale. La spirale non è in genere consigliata alle donne che non hanno avuto gravidanze. Vantaggi Contraccezione efficace per cinque anni. Privo di estrogeni, quindi adatto anche in casi di impossibilità ad utilizzarli, ma occorre discuterne con il ginecologo (in questo caso parla con il tuo medico). Utilizzabile durante l allattamento e in donne fumatrici, sovrappeso o con problemi cardiovascolari, ma occorre discuterne con il ginecologo. Svantaggi Può alterare il ciclo, sino a farlo scomparire. L espulsione spontanea è rara, ma possibile. Per inserirla e rimuoverla è necessario l intervento del medico. Si consigliano controlli ecografici regolari per verificarne il posizionamento nell utero. L inserimento può essere fastidioso/doloroso. In genere non viene utilizzata nelle donne che non hanno avuto gravidanze. La pillola con la pillola ovvero la prima e la più conosciuta di tutte le contraccezioni ormonali. La pillola La pillola contraccettiva ha oggi più di 50 anni e agisce inibendo l ovulazione nello stesso modo degli altri contraccettivi ormonali fin qui esposti. A differenza dell anello, del cerotto e dell impianto, la sua assunzione è giornaliera e per via orale. Negli ultimi anni sono state sviluppate nuove pillole a basso dosaggio di estrogeni e progestinici, più leggere e tollerabili, fino ad arrivare ad una pillola totalmente priva di estrogeno. La pillola senza estrogeno contiene solo progestinico ed è l unica ad essere consigliata come prima scelta nelle donne fumatrici, in sovrappeso,

14 con problemi cardiovascolari e addirittura durante l allattamento. La pillola può essere monofasica (ogni compressa di una confezione contiene lo stesso quantitativo ormonale) oppure bifasica (2 dosaggi ormonali diversi in una singola confezione) oppure trifasica (3 dosaggi ormonali diversi in una singola confezione) oppure quadrifasica (4 dosaggi ormonali diversi in una singola confezione). La pillola si assume ogni giorno per tre settimane, seguite da una settimana di sospensione, durante la quale la maggior parte delle donne ha perdite ematiche. Alcune pillole di nuova generazione non prevedono la sospensione alla quarta settimana. Ricordarsi di assumere la pillola ogni giorno alla stessa ora può rappresentare un vero stress! Se ci si dimentica, occorre assumerla entro 12 ore dall orario consueto. Se il ritardo di assunzione supera le 12 ore, occorrerà utilizzare una forma di contraccezione aggiuntiva perché la pillola potrebbe essere inefficace. Episodi di vomito o diarrea possono influire negativamente sull affidabilità contraccettiva della pillola tradizionale. In ogni caso, per avere istruzioni precise, è necessario sempre consultare il foglietto illustrativo e chiedere consiglio al ginecologo. Vantaggi Molto affidabile. Facile da usare perché molto conosciuta. Sanguinamento mestruale regolare. Svantaggi Assunzione giornaliera occhio alle dimenticanze! La pillola estro-progestinica, per la presenza di estrogeni, non è adatta alle fumatrici di età superiore a 35 anni, in caso di pressione alta o di predisposizione alla trombosi o con malattie del fegato. In tal caso può essere utile la pillola solo progestinica, ma occorre discuterne con il ginecologo. I disturbi gastrointestinali (vomito e diarrea) possono influire negativamente sull efficacia contraccettiva. La pillola senza estrogeno Esiste una pillola che a differenza delle altre pillole, non contiene estrogeno, ha la stessa efficacia degli altri contraccettivi orali, ma contiene solo progestinico. È l unica ad essere indicata in donne che presentano una o più delle seguenti caratteristiche: fumatrici, in sovrappeso, con emicrania, con problemi cardiovascolari, ed è talmente sicura che può essere assunta anche durante l allattamento. Va assunta quotidianamente, senza pause tra una confezione e l altra. Se una pillola viene accidentalmente dimenticata niente panico, ci sono 12 ore di tempo per assumerla. Se il ritardo invece supera le 12 ore occorre utilizzare una forma di contraccezione aggiuntiva. Vantaggi Sicura e affidabile come le pillole tradizionali. Assunzione continuativa: ogni giorno senza il rischio di sbagliarsi. Priva di estrogeno, quindi adatta anche in casi di intolleranza alle

15 pillole tradizionali con estrogeno (da valutare con il medico). Utilizzabile durante l allattamento e in donne fumatrici, sovrappeso o con problemi cardiovascolari (condizioni da valutare con il medico). Svantaggi Possibili alterazioni delle caratteristiche dei flussi mestruali, che tendono a stabilizzarsi dopo qualche mese. I disturbi gastrointestinali possono influire sull efficacia contraccettiva. Metodi di barriera: da qui non si passa Come dice il nome, gli anticoncezionali di barriera sono quelli che impediscono l incontro tra lo spermatozoo e l ovulo. A differenza dei contraccettivi ormonali, non influiscono sulle dinamiche biologiche femminili, non sono continuativi, ma possono essere percepiti come un po complicati o invasivi. Il preservativo Chiamato anche profilattico o condom, è un cappuccio in lattice, da infilare sull organo sessuale maschile in erezione prima del rapporto. Rotture accidentali e uso maldestro possono comprometterne la sicurezza, ma il preservativo è il SOLO e unico sistema che protegge da malattie a trasmissione sessuale, primo fra tutti il virus dell HIV (AIDS). In caso di relazioni appena avviate, quando non si è sicuri dello stato di salute del partner, e se non si hanno relazioni stabili, il preservativo va comunque sempre aggiunto come protezione in più anche se si pratica già un altro metodo contraccettivo. Vantaggi Offre protezione dalle malattie a trasmissione sessuale. Non contiene ormoni. Disponibile senza prescrizione medica. È necessario usarlo solo durante il rapporto sessuale. Svantaggi L affidabilità dipende dall uso corretto. Può interferire con il rapporto sessuale. Alcuni uomini possono sviluppare allergia al lattice. Il diaframma Consiste in una cupola di gomma con bordo morbido e flessibile che ha la funzione di impedire il passaggio dello sperma nell utero. Va inserito nella vagina prima del rapporto sessuale, associandolo a uno spermicida, e deve restare nella vagina per le 8 ore successive perché gli spermatozoi possono sopravvivere parecchie ore. Se usato correttamente è un sistema efficace, ma comporta qualche complicazione pratica (ricordarsi di inserirlo sempre e di lasciarlo nella vagina il tempo stabilito, usare spermicidi, controllare periodicamente che sia integro) che può comprometterne la sicurezza.

16 Vantaggi Non contiene ormoni. È necessario usarlo solo durante il rapporto sessuale. Svantaggi Dovrebbe essere usato in associazione con spermicidi (se usato da solo è troppo inaffidabile). Deve restare nella vagina per circa 8 ore dopo il rapporto sessuale. La dimensione adatta deve essere stabilita insieme al ginecologo. Può favorire la cistite. I sistemi di disturbo Le spirali (cosiddette IUD) sono dispositivi che mirano a creare un ambiente sfavorevole per l ovulo e gli spermatozoi all interno dell utero. In generale, le spirali hanno dimostrato un alta efficacia, ma possono presentare qualche svantaggio, come, ad esempio, un possibile aumento del rischio di infiammazioni e infezioni. La spirale non è in genere consigliata alle donne che non hanno avuto gravidanze. La spirale a rilascio di ioni di rame Posizionato dal ginecologo all interno dell utero, questo piccolo dispositivo a forma di T, avvolto da un sottilissimo filo di rame, ha il compito di interferire con la fertilità a vari livelli, generando una specie di infiammazione interna all utero. Vantaggi Contraccezione efficace con una durata variabile da 5 a 10 anni, a seconda del tipo. Non contiene ormoni. I disturbi gastrointestinali non incidono negativamente sull efficacia. Svantaggi Spesso rende le mestruazioni più abbondanti, più lunghe e dolorose. Può aumentare il rischio di infezioni pelviche. L espulsione spontanea è rara, ma possibile. Per inserirla e rimuoverla è necessario l intervento del medico. Si consigliano controlli ecografici regolari per verificarne il posizionamento nell utero. L inserimento può essere fastidioso/doloroso. In genere non viene utilizzata nelle donne che non hanno avuto gravidanze. I metodi naturali ll vantaggio di questi sistemi è indicato dal loro nome: sono naturali, vale a dire non influiscono minimamente sull organismo femminile. Proprio per questo, però, sono in assoluto i più rischiosi, a causa della necessità di una perfetta conoscenza di come funziona il proprio corpo da parte della

17 donna e anche di una serie di variabili che possono comprometterne l efficacia. Calendario alla mano: il metodo Ogino-Knaus Questo sistema si basa sul calcolo probabilistico del preciso momento dell ovulazione, sulla base della durata del ciclo. Nei giorni a rischio di gravidanza ci si astiene dai rapporti sessuali (o si utilizzano metodi contraccettivi di barriera). La scarsa efficacia di questa forma contraccettiva è legata principalmente al fatto che il ciclo della donna non è regolare come un orologio e possono esserci variazioni anche piuttosto significative della sua durata da un mese a un altro. Inoltre si sottovaluta la vitalità degli spermatozoi, che possono fecondare l ovulo anche dopo qualche giorno. Misuriamo la febbre : la temperatura basale Durante le fasi del ciclo mestruale la temperatura interna del corpo (per esempio vaginale) si modifica: è più o meno stabile nella prima metà del ciclo, si abbassa e poi rapidamente si alza al momento dell ovulazione e rimane stabilmente più alta nella seconda metà del ciclo, scendendo con l arrivo della mestruazione. Questo metodo è poco sicuro, non solo per la necessità di misurare la temperatura ogni mattina alla stessa ora, ma soprattutto perché la temperatura stessa può variare sensibilmente a causa di moltissimi fattori (stress, debolezza, infiammazioni, cambi di stagione ). Il muco ci avvisa: il metodo Billings In questo sistema, il variare della quantità e dell aspetto delle secrezioni vaginali è considerato un indicatore della fertilità o non fertilità della donna durante le fasi del ciclo mestruale. Il metodo ha teoricamente un forte fondamento scientifico, ma è in realtà difficilissimo da applicare, soprattutto perché l aspetto del muco può dipendere da fattori diversi dall ovulazione, come infezioni o infiammazioni, ma anche dallo stress emotivo. Altro Un non-metodo: il coito interrotto Il coito interrotto è il fanalino di coda di tutti i metodi contraccettivi, soprattutto perché è altamente inefficace e stressante sull intimità sessuale della coppia. Si basa sull interruzione del rapporto prima che il partner abbia l eiaculazione, per evitare che lo sperma entri a contatto con la vagina. Necessita di una elevata capacità di controllo da parte dell uomo, spesso difficile da raggiungere, soprattutto in giovane età, e bisogna soprattutto ricordare che non è affatto rara la fuoriuscita di materiale spermatico durante il rapporto, cioè prima dell eiaculazione vera e propria. Ardauli. Domani il convegno "Faedda, iscrie e lege in sardu, sa limba sarda

18 in sa vida de onnia die" Ad Ardauli, domani sabato 29 novembre 2014, alle ore 16 presso il Salone Pubblici Spettacoli si svolgerà il convegno Faedda, iscrie e lege in sardu sa limba sarda in sa vida de onnia die organizzato dal Comune di Ardauli e dallo sportello linguistico di Ardauli aderente all Ufficio limba sarda dell Unione dei Comuni del Barigadu, in collaborazione con i volontari del Servizio civile. Dopo i saluti del sindaco Roberto Putzolu, interverranno Manuela Ennas, direttore editoriale della rivista in limba sarda Boxis de Murriali e Diego Corraine, esperto di linguistica sarda e direttore editoriale della casa editrice Papiros. Oristano. Finalmente arrivano i soldi per l'allargamento della rotonda di Solarussa Dopo le numerose proteste del gruppo PD la Provincia ha stanziato 50 mila euro con l assestamento di Bilancio 2014 approvato giovedi sera. Con una interpellanza diretta all Assessore alla Viabilità i consiglieri del gruppo PD Battista Ghisu (primo firmatario), Roberto Scema, Gian Gavino Buttu, Francesco Federico e Antonio Cinellu avevano a maggio presentato il documento all attenzione del Consiglio Provinciale per chiedere spiegazioni sulla pericolosità della rotonda costruita alcuni anni fa dalla Provincia di Oristano a ridosso del centro abitato di Solarussa, lungo la strada provinciale 15 che collega la strada statale 388 con Solarussa. Con questa rotonda l intento era quello di snellire il traffico invece, per l inadeguatezza delle corsie interne troppo strette e per la presenza ingombrante di un marciapiede che non consente ai mezzi pesanti di completare le manovre in entrata e in uscita dalla rotonda, i problemi di traffico e di pericolo per la circolazione sono aumentati. Da qui le nostre proteste rivolte all Assessorato alla Viabilità per intervenire urgentemente con alcuni lavori di adeguamento per rimettere in sicurezza l opera. La situazione di pericolo si trascina da molti anni e già l ex consigliere provinciale di Solarussa Mario Tendas e il Sindaco Enrico Marceddu avevano rappresentato il pericolo chiedendo alla Commissione provinciale ai Lavori Pubblici e Viabilità di effettuare un sopralluogo al quale aveva partecipato anche l Assessore alla Viabilità Gianni Pia e nel corso del quale veniva accertata la situazione di pericolo e di intralcio alla circolazione stradale come denunciata dagli amministratori provinciali e comunali che in quella sede avevano chiesto l allargamento delle corsie e lo spostamento di qualche metro di un marciapiedi che ostruisce, tuttora, il regolare deflusso del traffico. Finalmente si corre ai ripari e per il Settore Viabilità vengono destinate le risorse, illustrate giovedi dall Assessore al Bilancio Alfonso Marras in sede di assestamento, per superare le criticità che come gruppo PD abbiamo rappresentato in Consiglio Provinciale chiedendo anche di intervenire in numerosi tratti della Provinciale 15 e in particolare nei tratti da Milis a Tramatza e da Bonarcado a Santu Lussurgiu. Con l assestamento la Provincia al riguardo ha destinato ulteriori 40 mila euro per la sistemazione della provinciale all ingresso di Milis. Come gruppo Pd rileviamo che per la prima volta la Giunta Provinciale, dopo 4 anni e mezzo interviene su alcune criticità che dal 2010 stiamo segnalando, come per esempio l aumento dei fondi per la pulizia delle cunette il cui fondo è stato portato a 400 mila euro con un aumento di circa 150 mila euro che serviranno alla sfalcio dell erba delle cunette in tutta la viabilità provinciale e in

19 funzione di prevenzione incendi nel rispetto delle Prescrizioni Regionali Antincendio. Nell assestamento abbiamo sottolineato che la Provincia non ha destinato fondi per le visite mediche per le società sportive e per dare un sostegno per la prevenzione nel mondo dello sport abbiamo chiesto all Assessore Provinciale al Bilancio e allo Sport di intervenire immediatamente utilizzando gli stanziamenti del fondo di riserva che ammontano a 47 mila euro e fare un bando per destinare i fondi alle società sportive. Come PD abbiamo anche sottolineato che non è stato fatto ancora nulla sulla prevenzione della ludopatia, un fenomeno che il consigliere Francesco Federico aveva illustrato in aula con una interpellanza sottoscritta anche dal gruppo alcuni mesi fa e che lo stesso ha ricordato quanto sia importante investire risorse per prevenire questo fenomeno abbondantemente diffuso anche in Provincia di Oristano. Battista Ghisu Capogruppo PD in Consiglio Provinciale Cagliari. Pensionati e legge di stabilità: le proposte di ANAP Confartigianato Si pensi agli anziani, per troppi la situazione non è più sostenibile. Appello ai Parlamentari sardi. *** La Legge di Stabilità 2015 non tiene in alcuna considerazione le esigenze dei pensionati, soprattutto di quelli che versano in gravi difficoltà economiche, nonostante sia sotto gli occhi di tutti l impoverimento progressivo che hanno subito i trattamenti pensionistici e il rischio povertà al quale è soggetta una larga parte dei pensionati. È la denuncia dell ANAP, l Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, che reputa inoltre l incremento del Fondo per la non autosufficienza a 400 milioni del tutto insufficiente a coprire le esigenze delle persone che si trovano in tali condizioni, in maggioranza anziane. Il Governo deve prendere atto come la situazione non sia più sostenibile ha detto Paola Montis, Presidente Regionale dell ANAP Sardegna per questo chiediamo ai parlamentari, soprattutto quelli sardi, che la Legge venga migliorata prevedendo: la concessione del bonus di 80 euro anche ai pensionati, legando tale beneficio al nuovo Isee in modo da restare nei limiti dello stanziamento previsto; Se non ci sono risorse per garantire l estensione degli 80 euro ai pensionati, almeno il Parlamento auspica Palazzi vari un ordine del giorno con il quale impegna il Governo a riesaminare la questione non appena dovesse mutare la situazione economica del Paese. l ampliamento della no tax area dei pensionati, equiparandola a quella dei dipendenti. Si tratterebbe evidenzia il presidente Anap a proposito di dare un po di ossigeno ai pensionati più poveri, non trascurando il fatto

20 che in molti Paesi dell Unione europea la no tax area è più elevata. la dotazione del Fondo Nazionale per la non autosufficienza delle risorse indispensabili per consentire ai non autosufficienti di condurre una vita dignitosa e alleviare il peso che ricade sulle famiglie. Occorre conclude e ribadisce la Presidente Montis ridare fiducia ai pensionati e agli anziani che non hanno mancato e non mancano tutt ora di svolgere un ruolo di sussidiarietà rispetto al welfare statale. Cagliari. Una tavola rotonda di condivisione e comunicazione per discutere delle armi per la lotta al fattore K Una staffetta senza competizione. Un passaggio di testimone tra medici, infermieri e pazienti per trasferire un messaggio: la giusta comunicazione di una diagnosi di cancro è la prima medicina. Il testimone è il fattore k, quel cancro che spesso si fa fatica a chiamare col suo nome. E questo il tema dello spot della campagna #FattoreK-Passa il messaggio che vede protagonisti oncologi, infermiere e pazienti dell ospedale Businco di Cagliari, che hanno indossato le scarpe da ginnastica e sono scesi nel campo di atletica per girare tutti insieme questo video. Lo spot aprirà l incontrotavola rotonda Condivisione e comunicazione: armi per la lotta al fattore K, il 3 dicembre 2014 alle 14,45 nella sala conferenze dell ospedale oncologico Businco di Cagliari. Una campagna multimedia che nasce per sottolineare l importanza della giusta comunicazione in oncologia. Professionisti della sanità, medici, operatori sanitari, associazioni, parenti, caregivers e pazienti del gruppo Abbracciamo un sogno si ritroveranno intorno allo stesso tavolo per individuare le strategie migliori per superare il periodo della chemioterapia, ribadire l importanza del supporto psicologico per chi si trova tutti i giorni faccia a faccia col cancro e stendere un manifesto finale condiviso sulle regole per la migliore comunicazione. In Sardegna ogni anno quasi 7mila persone sono colpite da tumore (3.716 uomini e donne), sono nuovi casi di carcinoma mammario. In Italia nel 2013 si sono registrate 48mila nuove diagnosi di carcinoma mammario, ogni anno ci sono 12mila nuovi casi di carcinoma mammario metastatico, ovvero pazienti già affette da carcinoma mammario che metastatizzano o, viceversa, nuove pazienti che esordiscono in fase metastastica. Nella nostra nazione vivono circa 525mila pazienti con una precedente o recente diagnosi di carcinoma mammario. Tra queste 30mila hanno una malattia metastatica, spiega Daniele Farci, dirigente medico oncologo del Businco di Cagliari e coordinatore regionale Aiom, Associazione italiana oncologia medica. Ognuna di queste donne ha una serie di problematiche che non sono solo cliniche, ma anche psicologiche, sociali, economiche. Possono avere al loro fianco il marito o un compagno, i figli, altri familiari o amiche e amici, ma talvolta sono sole ad affrontare il carico di una malattia devastante. Comunicare una diagnosi di cancro o una prognosi negativa è un compito complesso e difficile che richiede una preparazione specifica. Una cattiva notizia, in campo oncologico, coinvolge pregiudizi e rappresentazioni sociali negative sul cancro che esistono anche prima che l operatore incontri il malato. Il collegamento con la possibilità o la paura della morte rende la comunicazione ancora più difficile. Informare ed educare una persona che si ammala di cancro è un aspetto essenziale delle cure: i malati hanno bisogno di informazioni chiare per conoscere, valutare e reagire in modo consapevole alle conseguenze di interventi chirurgici, agli effetti collaterali delle

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