I PROTAGONISTI PRINCIPALI SIAMO NOI, e quando si parla di sicurezza il FATO o la FORTUNA c entrano poco.
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- Valentino Serafini
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1 SICUREZZA NELLA SCUOLA,03$5,$02$',)(1'(5&,'$,5,6&+, in casa, a scuola e nel territorio Ogni anno si verificano Italia, tra le mura domestiche e delle scuole, migliaia e migliaia di incidenti. Può sembrare strano: cosa c è di così! pericoloso nei due luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo? In realtà non ci sono degli oggetti o dei posti davvero "pericolosi" il fatto è che compiamo tra le mura di casa o della scuola una serie infinita di attività: studiamo, giochiamo, corriamo, mangiamo, guardiamo la televisione... Queste non sono certo attività a rischio, ma alcune possono diventarlo se non vengono svolte in maniera corretta per distrazione, noncuranza, fretta o per motivi esterni al nostro comportamento, ad esempio il modo in cui sono fatti certi oggetti the utilizziamo o parti degli edifici in cui ci muoviamo. Quello che ci proponiamo e di fornirvi alcune informazioni su tali argomenti, in modo che possiate utilizzarle per conoscere meglio il mondo che vi circonda, perché in tutti i casi I PROTAGONISTI PRINCIPALI SIAMO NOI, e quando si parla di sicurezza il FATO o la FORTUNA c entrano poco. 6ROR DWWUDYHUVR OD FRQRVFHQ]D LQIDWWL a SRVVLELOH HYLWDUH D QRW VWHVVL H D FKL FL FLUFRQGDLQXWLOLULVFKL APPLICAZIONE DEL'/JVQƒGHO 7HVWR8QLFRVXOOD6LFXUH]]DVXO/DYRUR /(129,7$ '(/7(67281,&2 OBBLIGHI DEL LAVORATORE $UW'/JV $UW7HVWRXQLFR lett. h) 2 comma partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro Il D. Lgs. n 81del 09/04/2008 indica, come gia in precedenza, la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro
2 $UW2EEOLJKLGHLODYRUDWRUL 1. 2JQLODYRUDWRUHGHYHSUHQGHUVLFXUDGHOODSURSULDVDOXWHHVLFXUH]]DHGLTXHOODGHOOH DOWUH SHUVRQH SUHVHQWL VXO OXRJR GL ODYRUR, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare: a) FRQWULEXLUH insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, DOODGHPSLPHQWRGHJOL REEOLJKLSUHYLVWLDWXWHODGHOODVDOXWHHVLFXUH]]DVXLOXRJKLGLODYRUR b) RVVHUYDUHOHGLVSRVL]LRQLHOHLVWUX]LRQLLPSDUWLWH dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; c) XWLOL]]DUHFRUUHWWDPHQWHOHDWWUH]]DWXUH di lavoro,ohvrvwdq]hhlsuhsdudwlshulfrorvl, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) VHJQDODUH LPPHGLDWDPHQWH DO GDWRUH GL ODYRUR, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro. $UW2EEOLJKLGHOSUHSRVWR 1. In riferimento alle attività indicate all'articolo 3, i preposti, secondo le loro attribuzioni e competenze, devono: a) sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti; b) verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; c) richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; d) informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
3 e) astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato; f) segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta; g) frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37.,1)250$=,21($,/$925$725,7(67281,&2...Gli obblighi informativi a carico del datore di lavoro sono rimasti sostanzialmente identici «7877$9,$1(/789(1*21268'',9,6,,1'8(&200,«Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: 1 comma ƒsui rischi per la salute e sicurezza sul lavoro connessi alla attività della impresa in generale; ƒsulle procedure che riguardano il primo soccorso, la lotta antincendio, l evacuazione dai luoghi di lavoro; ƒsui nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di cui agli articoli 45 (primo soccorso) e 46 (prevenzione incendi); ƒ Sui nominativi del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione e protezione e del medico competente 2 comma a) Sui rischi specifici cui è esposto in relazione all attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia; b) Sui pericoli connessi all uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norma di buona tecnica c) Sulle misure e le attività di protezione adottate
4 ,/',5,*(17(6&2/$67,&2,03$57,6&( /(6(*8(17,',6326,=,21, 'LVSRVL]LRQLYDOLGHSHUWXWWL ƒ $GRSHUDUVL affinché l attrezzatura antincendio sia facilmente raggiungibile senza ostacoli ed il percorso verso l esterno sia sgombro da qualsiasi ostacolo (banchi, zaini, ecc.). ƒ 3RUWDUH D FRQRVFHQ]D GHO 'LULJHQWH 6FRODVWLFR HR GHO5HVSRQVDELOH GHO 6HUYL]LR GL 3UHYHQ]LRQHH3URWH]LRQHRJQLHYHQWXDOHLQFLGHQWH ƒ 9HULILFDUH l idoneità degli strumenti, degli attrezzi Hdelle macchine utilizzate per le attività. ƒ 6HJQDODUH ogni situazione fonte di possibile rischio di incidente. ƒ 3UHQGHUH YLVLRQH delle norme di comportamento in caso di emergenza incendio, di scosse di sismiche e di evacuazione riportate net documento di emergenza e nella segnaletica apposta nei locali della scuola e nei corridoi. *HVWLRQHGHOOHPHUJHQ]D L Art. 18. del D. Lgs. n 81del 09/04/2008 2EEOLJKL GHO GDWRUH GL ODYRUR GHO GLULJHQWHimpone al Dirigente scolastico di adottare una serie di misure necessarie per la salute e la sicurezza dei lavoratori tra le quali la GHVLJQD]LRQHGHLODYRUDWRULLQFDULFDWLGHOO DWWXD]LRQH GHOOHPLVXUHGLSUHYHQ]LRQHLQFHQGLH ORWWD DQWLQFHQGLR GL HYDFXD]LRQH GHL ODYRUDWRUL LQ FDVR GL SHULFROR JUDYH HG LPPHGLDWR GL VDOYDWDJJLRGLSURQWRVRFFRUVRHFRPXQTXHGLJHVWLRQHGHOO HPHUJHQ]D Nel nostro Istituto Comprensivo sono a tale scopo designati alcuni Docenti e Personale non docente (incarichi particolari) nonché tutti gli insegnanti presenti nelle classi the seguiranno le istruzioni generali in caso di emergenza. Annualmente vengono effettuate delle prove di evacuazione dell'edificio scolastico per consentire a tutti di familiarizzare con le VLWXD]LRQL D ULVFKLR abituando ciascuno all'abbandono GHO SRVWR GL ODYRUR R GHOOD ]RQD SHULFRORVD LQ FDVR GL SHULFROR JUDYH LPPHGLDWR H LQYLWDELOH Il Personale tecnico ed ausiliario, a conoscenza delle ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI PERICOLO allegate, collaborerà con i Docenti e segnaleranno al Responsabile della sicurezza ogni situazione a rischio riscontrata. Il nuovo 7HVWR 8QLFR 6LFXUH]]D /DYRUR 786/ Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 individua nella sezione VI gestione delle emergenze art.43 disposizioni generali; art.44 diritti dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato; art.45 primo soccorso; art 46 prevenzione incendi.
5 3.,OSULPRVRFFRUVR Ciascun Plesso e dotato di SUHVLGLR VDQLWDULR (cassetta di pronto soccorso) in cui e possibile trovare l occorrente per un primo soccorso: Utilizzare qualsiasi mezzo telefonico per comunicare alla Direzione della Scuola e/o alla Segreteria l eventuale necessità di ricorrere al Pronto Soccorso esterno.,qfldvfxq3ohvvrvrqrsuhvhqwlxqrrsldgghwwldosurqwrvrffruvrdssrvlwdphqwh GHVLJQDWLHIRUPDWL 3ULPRVRFFRUVRQRUPHFRPSRUWDPHQWDOL Di seguito forniamo indicazioni semplici per fronteggiare il primo soccorso,1&$62', )$5( 121)$5(,1*(67,21( provocare il vomito se il non provocare il vomito in caso di soggetto è cosciente ingestione di caustici o corrosivi, derivati dal petrolio $',,16(77, cercare di estrarre il non schiacciare la parte gonfia del pungiglione, applicare garze pungiglione fredde, eventuale pomata antistaminica )(5,7$ bloccare subito l'emorragia, non muovere il paziente, non prevenire lo stato di shock rimuovere il corpo estraneo )2/*25$=,21( staccare la corrente elettrica, non toccare mai l'infortunato con iniziare immediatamente la mani nude prima di aver rianimazione se in arresto allontanato la sorgente di cardio respiratorio elettricità &217$7722&8/$5( lavare l'occhio con acqua non usare colliri o pomate corrente per almeno 10 minuti oftalmiche non prescritte dal medico )5$7785$ riconoscere il tipo e l'entità non spostare l'infortunato prima di della lesione; immobilizzare il aver immobilizzato la lesione, non segmento leso tentare di ridurre la lesione
6 ,ULVFKLJHQHUDOL )DWWRULGLULVFKLRQHOODVFXROD OLQHHJXLGDSHUGLIHQGHUFL ƒ 2JQLDPELHQWHSUHVHQWDGHJOLHOHPHQWLGLULVFKLRFKHSRVVRQRHVVHUHDFXLWLGDL FRPSRUWDPHQWL WDOYROWD LUUHVSRQVDELOL GHJOL DOXQQL OD FRQILGHQ]D OD QRQFXUDQ]D GHO SHULFROR R O HFFHVVR GL GLVLQYROWXUD DJJUDYDWH GD GLVDWWHQ]LRQHIUHWWRORVLWjLPSUXGHQ]DRVFKHU]LSHULFRORVL ƒ 2VVHUYLDPR JOL VSD]L FKH FL FLUFRQGDQR H LQGLYLGXLDPR L FRPSRUWDPHQWL DGHJXDWL SHU DJLUH FRQ FRQVDSHYROH]]D QHOOD TXRWLGLDQLWj H QHL PRPHQWL GL HPHUJHQ]D ƒ 'REELDPR HYLWDUH FRQ XQ FRPSRUWDPHQWR UHVSRQVDELOH VLWXD]LRQL GL ULVFKLR FKHSRWUHEEHURPHWWHUHDUHSHQWDJOLRO LQFROXPLWjGLWXWWL ULVFKLR LPSLDQWLVWLFR ULVFKLR ELRORJLFR ULVFKLR VWUXWWXUDOH ULVFKLR FKLPLFR ULVFKLR ILVLFR ULVFKLR PDFFKLQH DWWUH]]DWXUH ULVFKLR FRPSRUWDPHQWDOH Art. 37. Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: D Concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; E Rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza all azienda.
7 ƒ'$112 Danno fisico o danneggiamento alla salute di persone o danneggiamento all ambiente o alla priorità ƒ5,6&+,2,o ULVFKLR può essere considerato (secondo l interpretazione della UNI EN 292) la FRPELQD]LRQH della probabilità GL DFFDGLPHQWR IUHTXHQ]D dell evento FRQ OD JUDYLWj GHOODFRQVHJXHQ]DGDQQR 'LIIHUHQ]HWUD³SHULFROR H³ULVFKLR Nel caso di una sostanza chimica tossica, ad esempio, viene classificata come pericolosa, ma non determina alcun rischio per gli addetti sino a quando resta chiusa e ben conservata in un armadio, ma appena questa sostanza viene manipolata per essere utilizzata in qualche procedimento lavorativo, automaticamente il pericolo si trasforma in rischio per gli addetti esposti che quindi potrebbero subire un danno. Per evitare i rischi è necessario intervenire con leplvxuhglsuhyhq]lrqh Ma cosa si intende per 35(9(1=,21(" Il complesso delle disposizioni o misure adottate o previste in tutte le fasi dell attività lavorativa per evitare o diminuire i rischi professionali nel rispetto della salute della popolazione e dell integrità dell ambiente esterno 3527(=,21(" Insieme delle misure, collettive ed individuali, atte a mitigare l entità del danno sul lavoratore. Quindi 35(9(1=,21( ridurre le probabilità che un evento si verifichi 3527(=,21( predisporre misure che limitino la gravità di un evento In pratica per ridurre il rischio si dovrà intervenire in modo da diminuire la probabilità che si verifichi l'evento dannoso, attraverso l'adozione di PLVXUHSUHYHQWLYH, in modo che annullino o per lo meno diminuiscano la frequenza del rischio. Si può inoltre agire anche sull'entità del danno che l'evento pericoloso può produrre, tramite l'adozione di PLVXUHSURWHWWLYH in grado di ridurre al minimo il danno stesso. La riduzione della probabilità (P) e del danno (D) dipende anche dalla conoscenza del rischio, che si otterrà mediante una continua azione di informazione e formazione in materia di sicurezza dei lavoratori interessati.
8 55LVFKLRHOHWWULFRLPSLDQWLVWLFR Il lavoratore deve utilizzare tutte le precauzioni necessarie per evitare che possano sussistere dei pericoli quando utilizza, pulisce ecc. macchine o altri elementi the per loro natura sono collegati all'elettricità.,,odyrudwruhghyhulfrugduhgl ƒ Non manomettere o modificare parti di impianti elettrici o di macchine collegate ad esso (se si notano dei fatti anomali deve avvisare subito il Dirigente Scolastico e/o il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione e sospendere 1'operazione) ƒ Assicurarsi che non vi sia tensione in rete durante 1'esecuzione delle seguenti operazioni: o pulizia dei lampadari sostituzioni di lampadine o pulizia di apparecchiature elettriche in genere ecc. Rivolgersi immediatamente al Preside e/o al Responsabile della sicurezza, se nell immettere o togliere delle prese nelle spine di formano delle fiamme o scintille, sospendendo subito l uso dell'apparecchio che è collegato alla presa in questione. ƒnon utilizzare apparecchi che abbiano fili elettrici scoperti anche parzialmente o che abbiano prese non perfettamente funzionanti, ad esempio quando si può notare che la presa ha subito un surriscaldamento. ƒnon tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa al muro, ma procedere all'operazione tirando direttamente la spina e mantenendo accuratamente la presa al muro ed in ogni caso questa operazione va effettuata a macchina spenta. 5HJROHGDULVSHWWDUH 1. Nei laboratori e in palestra le attività collegate a tali luoghi devono essere svolte sotto la stretta sorveglianza da parte dell insegnante che indicherà i modi di corretto utilizzo delle varie attrezzature e responsabilizzerà gli alunni affinché rispettino le regole; 2. E vietato appoggiare bottigliette, lattine, bicchieri o altro contenente liquidi sulle apparecchiature elettriche (TV, videoregistratori, computer ecc.) 3. Al verificarsi di un inconveniente avvisare subito il docente o il personale della scuola.,oodyrudwruhghyhulyrojhuvldo'luljhqwh6frodvwlfrrdo3uhsrvwr RDO5HVSRQVDELOHGHO6HUYL]LRGL3UHYHQ]LRQHH3URWH]LRQH TXDQGRULWLHQHFKHQHOOHRSHUD]LRQLFKHVWDFRPSLHQGRSRVVDQR VXVVLVWHUHSHULFROLSHUODSURSULDVDOXWHHSHUTXHOODGLDOWULODYRUDWRUL
9 5LVFKLRFRPSRUWDPHQWDOH Rischio attività ludica, ricreativa o sportiva Per minimizzare le situazioni di rischio durante l'attività di educazione (fisica o ricreativa si devono rispettare le seguenti regole: ƒper l'attività fisica utilizzare abbigliamento idoneo e scarpe con suola antisdrucciolo. ƒattendere l arrivo del docente prima di iniziare l attività e lavorare solo in sua presenza. ƒinformare il Docente di eventuali stati di malessere, anche momentanei. ƒnon utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza l autorizzazione del Docente. ƒ Non adottare comportamenti che possono causare danni a se stessi ed agli altri. ( RSSRUWXQR FKH L 'RFHQWL GLDQR QRUPH RSHUDWLYH YLQFRODQWL quando l'attività motoria comporta per sua natura particolari rischi e che evitino di far svolgere esercizi non confacenti alle reali capacita degli allievi. ƒ ( REEOLJDWRULR DWWHQHUVL DOOH GLVSRVL]LRQL FKH UHJRODQR O HQWUDWD H O XVFLWD GDOO HGLILFLRVFRODVWLFR&DUWDGHLVHUYL]L5HJRODPHQWRG,VWLWXWR ƒ ( REEOLJDWRULR RVVHUYDUH OH GLVSRVL]LRQL LPSDUWLWH DWWUDYHUVR OD VHJQDOHWLFD GL VLFXUH]]DRGDJOLRUGLQLVFULWWL ƒ,qjhqhudohqylhwdwrdqgduhlqoxrjkllofxldffhvvrqulvhuydwr ƒ ( YLHWDWRXVDUHOHXVFLWHGLHPHUJHQ]DVHQRQSHUPRWLYLGLQHFHVVLWj ( YLHWDWR IXPDUH LQ WXWWL L ORFDOL LQWHUQL DOO HGLILFLR VFRODVWLFR 5LVFKLRILVLFR La movimentazione manuale dei carichi ƒle operazioni di trasporto o di sostegno di un carico effettuata da uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, disporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico, possono provocare loro delle lesioni dorsoaddominali. ƒe necessario adottare tutte le misure per evitare la movimentazione manuale dei carichi; quando ciò non è possibile occorre utilizzare mezzi adeguati allo scopo di ridurre al minimo il rischio. ƒla movimentazione manuale dei carichi può essere effettuata alle seguenti condizioni: - il carico deve essere inferiore ai 30 kg. (25 per le donne); - il carico non deve essere ingombrante o difficile da afferrare: - il carico non deve essere in equilibrio instabile; - il carico deve essere collocato in modo tale da poter essere maneggiato senza contorsioni posizioni pericolose per il lavoratore. LAVORATRICI MADRI Al fine di tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto, secondo le norme vigenti, le lavoratrici in stato di gravidanza sono invitate a darne comunicazione riservata alla Dirigente Scolastica.
10 ! " 5LVFKLRFKLPLFR Utilizzo dei detersivi, GHWHUVLYL H L SURGRWWL SHU OD SXOL]LD FKH QRUPDOPHQWH YHQJRQR XWLOL]]DWL SHU LO ODYRUR RUGLQDULR GL SXOL]LD DVVROYRQR DO ORUR FRPSLWR VH XVDWL FRUUHWWDPHQWH LQYHFH O XVR LPSURSULR SXz GDURULJLQHDUHD]LRQLLQGHVLGHUDWH L'esempio più classico e quello della candeggina e dell'acido muriatico che hanno un effetto detergente se usati separatamente, si mescolano tra di loro, pensando di aumentare 1'efficacia, non solo non danno l'effetto desiderato ma provocano la formazione di gas tossici alla salute. Questo esempio serve a far capire che i detersivi pur essendo indispensabili devono essere utilizzati con la massima cura, in quanto l'uso improprio può provocare effetti indesiderati. ƒ 3HUWDQWR SULPD GL XWLOL]]DUH XQ SURGRWWR q QHFHVVDULR OHJJHUH DWWHQWDPHQWH OHWLFKHWWD DIILQFKp XQD PDQLSROD]LRQH FRUUHWWD QRQ SURYRFKL QHVVXQ ULVFKLR DOOD SURSULDVDOXWHHDTXHOODGLWHU]L /HWLFKHWWDGLXQ SURGRWWR VHUYHSURSULR DFRQRVFHUH LOJUDGRGLSHULFRORFKH HVVRKD VHQRQXVDWRFRUUHWWDPHQWH 2FFRUUHULFRUGDUVLGL 1. rispettare le dose consigliate sulle etichette; 2. i prodotti concentrati devo essere diluiti nelle percentuali stabilite nelle etichette; 3. utilizzare i prodotti specifici per gli usi specifici a cui sono destinati; 4. per nessun motivo miscelare più prodotti insieme in quanto possono provocare reazioni indesiderate sviluppando gas asfissianti o tossici; 5. non trasferire mai un detersivo o un acido da un contenitore in cui sia riportata un'altra dicitura; 6. riporre i contenitore sempre chiusi con il proprio tappo; 7. tenere i detersivi e i prodotti chimici affini fuori dalla portata dei bambini 8. tenere i detersivi e i prodotti chimici affini in armadi chiusi 9. prima di ogni operazione leggere attentamente le etichette per verificare che il prodotto corrisponda al tipo di utilizzo voluto 10. non rimuovere l etichette! "" ## $ $ %% && "" '' "" (( )) ** "" + + %% &&%% (( "",, + + %% ## --.. " / :6;=<9>/?< 4@> ; ; 8?A 46:6< 5 0CBDB E0 4@BDB 4F/ 8 > /< > 0 5G46E0 <921HF:6024IE30
11 i prodotti tossici, nocivi o corrosive devono essere riposti con la massima cura; non lasciare bombolette spray ecc. vicino a fonti di calore in quanto possono infiammarsi e/o esplodere.,oodyrudwruhghyhulyrojhuvldo3uhvlghrdo5hvsrqvdelohgho6huyl]lrgl3uhyhq]lrqhh 3URWH]LRQH TXDQGR ULWHQHWH FKH QHOOH RSHUD]LRQL FKH VWDWH FRPSLHQGR SRVVDQR VXVVLVWHUH SHULFROLSHUODSURSULDVDOXWHHSHUTXHOODGLDOWULODYRUDWRUL 5LVFKLRELRORJLFR L arredamento (banchi, sedie, cattedre, lavagne) devono essere sistematicamente spolverati e puliti in quanto strumenti di lavoro su cui si deposita facilmente la polvere, acari, pollini che possono causare irritazioni alle vie respiratorie nonché reazioni allergiche. Particolare cura ed attenzione deve essere dedicata dai preposti alla pulizia e disinfezione dei sanitari. 5LVFKLRLQFHQGLR Premessa, la gestione della emergenza è tanto più efficace quanto più efficace, tempestiva e chiara è la comunicazione della stessa che viene fatta alle figure che hanno le capacità e la preparazione per affrontarla. (Le comunicazioni comportamentali da adottare devono essere chiare e tempestive anche verso le persone che operano nei locali in stato di emergenza, vigili del fuoco in particolare). Le seguenti indicazioni sono da seguire da parte di tutti, gli addetti all emergenza dovranno svolgere degli ulteriori compiti che sono qui solo in parte riportati, ma dei quali gli addetti sono stati informati e formati. In caso di incendio si possono verificare due situazioni: )RFRODLRGLPRGHVWHGLPHQVLRQLDJJUHGLELOHFRQVHPSOLFHXVRGLHVWLQWRUH ƒin tal caso il personale preposto interviene direttamente sul focolaio. ƒpuò scattare o meno il segnale acustico d'allarme procedendo all'evacuazione dell'edificio intero. Avvisare comunque i VV.FF. 7LSRGLLQFHQGLR Materiale cartaceo e legno Apparecchi elettrici Liquidi infiammabili e apparecchi elettrici Liquidi infiaimmabili 0H]]RHVWLQJXHQWH Acqua Estintore ad anidride carbonica Estintore a polvere Estintore a schiuma
12 )RFRODLRGLULOHYDQWLGLPHQVLRQL 1. In tal caso è necessario lanciare il segnale di evacuazione, avvisare i VV.FF, ed intervenire sull'incendio con gli idranti a manichetta flessibile (vedi personale incaricato). 2. In ogni caso mai mettere in pericolo la propria incolumità per il salvataggio di cose o strutture. 1RUPHFRPSRUWDPHQWDOLSHUOHYDFXD]LRQH,OGRFHQWHSUHVHQWHLQDXOD condurrà i propri alunni fuori dell'edificio seguendo la via di fuga prevista raggiungendo il punto di raccolta stabilito., UDSSUHVHQWDQWL GL FODVVHsi disporranno uno all' inizio della fila e uno in coda e collaborano con il docente affinché nessuno rimanga indietro.,o SHUVRQDOH $7$in servizio al piano interviene sul focolaio con gli strumenti del caso presenti nel piano.,oshuvrqdohlqfdulfdwrghosurqwrvrffruvr sarà pronto ad accogliere all'aperto o nei corridoi eventuali infortunati &KLXQTXH GHL SUHVHQWL non abbia diretta responsabilità sulle operazioni connesse all'evento assisterà e vigilerà sugli alunni nei luoghi di raccolta ed eviterà di intervenire di propria iniziativa a meno ché non intervengano eventi imprevisti da gestire con attenzione ai pericoli e buon senso. Nel caso in cui le vie di esodo fossero impraticabili è necessario raggiungere una stanza priva di pericoli immediati, chiudere la porta, sigillare la porta possibilmente con panni umidi, aprire la finestra e segnalare la propria presenza. Attendere i soccorsi mantenendo il più possibile la calma.
13 COSA 121SI DE VE FARE IN CASO DI INCEND10 O PERICOLO GRAVE ƒpensare CHE UN ALTRO ABBIA GIA DATO L ALLARME; ƒe' MEGLIO INVIARE PIU ALLARMI CHE NESSUNO. ƒprendere INIZIATIVE PERSONALI SE NON SI E' AUTORIZZATI O ISTRUITI. ƒrestare NEL FABBRICATO DOVE SI E' SVILUPPATO L'INCENDIO; a) CHI NON FA PARTE DELLA SQUADRA D'EMERGENZA DOVRA' RADUNARSI ALL'ESTERNO NEI, PUNTO DI RACCOLTA CONVENUTO. b) ALLONTANARSI DALLA SCUOLA SENZA AVER AVVISATO IL RESPONSABILE OPERATIVO. c) ABBANDONARE I VEICOLI O I MATERIALI LUNGO LE CORSIE DI FUGA, DAVANTI ALLE PORTE DI SICUREZZA 0 DAVANTI ALLE ATTREZZATURE ANTINCENDIO OPPORTUNAMENTE SEGNALATI. 5LVFKLRWHUUHPRWR ( 0 ( 5 * ( 1 = $, 1 & $ 6 2 ', 7 ( 5 5 ( In caso di terremoto, e improbabile che si possa raggiungere l uscita di sicurezza più vicina tra quelle predisposte nei fabbricati. Durante il sisma le porte possono bloccarsi per deformazioni strutturali e rendere vano il tentativo di uscire all'aperto per salvarsi. E' comunque meglio non uscire subito all'aperto, per evitare la caduta di aggetti strutturali (cornicioni, pensiline, balconi, ecc.), ma ripararsi sotto i tavoli o in prossimità delle strutture più sicure prestabilite (travi portanti, pilastri, muri perimetrali, ecc.) ma lontani da porte vetrate, finestre, lucernari o impianti sospesi che possono precipitare. AI termine del sisma bisogna guadagnare l uscita e portarsi verso il punto di raccolta dove sara possibile fare l appello dei presenti. Tutte le persone presenti poco possono fare nei primi momenti, ma sicuramente possono adoperarsi nel caso in cui siano accertati dispersi; solo allora si dovrà procedere alla rimozione delle macerie procedendo manualmente. Nel caso sia accertata la presenza di persone sommerse dalle macerie, bisogna iniziare tempestivamente a scavare manualmente ed asportare quanto più possibile per realizzare condotti che permettano la ventilazione degli infortunati e/o l introduzione di tubi ossigenanti.
14 Nel contempo si devono disattivare le reti del gas, del fluidi energetici in genere, dell acqua e dell'energia elettrica. Tutto ciò in attesa dell'intervento di Enti esterni con squadre composte da personale qualificato o volontario, dell'arrivo dei soccorsi pubblici, il cui caposquadra prenderà il comando delle operazioni. 1RUPHFRPSRUWDPHQWDOLLQFDVRGLWHUUHPRWR 'XUDQWHODVFRVVD 0DQWHQHUHODFDOPD Restare in classe e ripararsi sotto il banco, sotto ('architrave della porta o vicino ai muri portanti. Allontanarsi da finestre, porte con vetri, armadi perchè cadendo potrebbero ferire. Se si è nei corridoi o nel vano delle scale, rientrare nella propria classe o in quella piu vicina. 4XDQGRODVFRVVDHILQLWD 0DQWHQHUHODFDOPD Procedere all'evacuazione dell'edificio con calma impegnando i corridoi e le scale con un numero minimo di persone e seguendo i percorsi di evacuazione assegnati. Le scale dovranno essere percorse, possibilmente, con la schiena rasente il muro. Successivamente gli alunni resteranno aggregati nelle classi di appartenenza sotto la tutela degli insegnanti in attesa che arrivino sul posto i loro genitori.
15 816,67(0$ Ê7$1720(1298/1(5$%,/( 48$1723, $7(&85$7( /,1)250$=,21( /$)250$=,21( H,/&225',1$0(172
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