MANUALE DI ISTALLAZIONE

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1 MANUALE DI ISTALLAZIONE CA/03 A (SR A) CA/04 A (SR A) CA/05 A (SR A) CENTRALE ANTINCENDIO CONVENZIONALE A 2 ZONE CENTRALE ANTINCENDIO CONVENZIONALE A 8 ZONE CENTRALE ANTINCENDIO CONVENZIONALE A 16 ZONE (Vedi manuale integrativo) ATTENZIONE: LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO MANUALE PRIMA DI EFFETTUARE I COLLEGAMENTI ELETTRICI E CONSERVARLO PER LE SUCCESSIVE CONSULTAZIONI

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3 INDICE 1 INTRODUZIONE Glossario dei simboli Glossario dei termini Contenuto della confezione Visione d insieme delle centrali CA/03 A e CA/04 A Principali funzioni Schemi di collegamento delle centrali CA/03 A e CA/04 A Normative Misure di sicurezza e precauzioni Compatibilità con altri dispositivi GUIDA ALL ISTALLAZIONE Istallazione Rimozione del pannello frontale di centrale Posizionamento della centrale Fissaggio della centrale al muro Connessioni elettriche Collegamento delle alimentazioni delle centrali CA/03 A e CA/04 A Allacciamento alla rete Fusibile di rete Collegamento delle batterie Collegamento di una zona Collegamento dei dispositivi alle linee di zona Collegamento dei rivelatori a contatto NA (AG/03 M, AG/03 G, AF/79, AF/81) Collegamento dei rivelatori ad impedenza variabile (AF/75 A ed AF/76) Collegamento di indicatori a led remoti (RZ/56) Collegamento dei pulsanti o avvisatori manuali (AF/31) Collegamento ingresso per cambio di stato (CLASS) Collegamento dell uscita ausiliaria 24Vdc AUX Collegamento delle uscite relè libere da potenziale ALARM e FAULT Collegamento dell uscita resettabile 24Vdc RESET Collegamento di suonerie (sirene, campane) Collegamento di elettromagneti per porte tagliafuoco Funzioni opzionali Configurazione del ritardo suonerie Configurazione per ripristino remoto Scheda Espansione Relè CA/18 A (opzionale) Caratteristiche principali della Espansione CA/18 A Configurazione dei microinterruttori della CA/18 A Associazione di un relè per zona Associazione di più relè per zona Associazione di uno o più relè ad una combinazione di eventi accaduti in zone differenti Associazione di uno o più relè ad eventi comuni AVVIAMENTO DEL SISTEMA Verifica del sistema Alimentazione del sistema Test funzionale GUIDA UTENTE Descrizione della centrale Indicatori a LED Tasti di controllo centrale Segnalatore acustico (Buzzer) interno Modi di funzionamento Stato stand-by Condizione di allarme Funzionamento della centrale in condizione di allarme Condizione di guasto Funzionamento della centrale in condizione di guasto Cause potenziali di guasto Condizione di disattivazione Condizione di zone in test Condizione di fuori servizio Cosa fare in caso di incendio e guasto MANUTENZIONE Manutenzione a carico dell'utente Manutenzione a carico dell'istallatore o del manutentore GUIDA ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI SPECIFICHE TECNICHE...33 pag. 3

4 1 INTRODUZIONE Questo manuale contiene tutte le informazioni tecniche necessarie per la corretta istallazione di un sistema antincendio a 2 o ad 8 zone, oltre a quelle relative al funzionamento delle centrali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A rispettivamente. Vengono riportate inoltre informazioni relative alla manutenzione ed una guida per la risoluzione dei problemi. Le centrali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A sono state progettate per soddisfare le esigenze relative ad impianti di piccole/medie dimensioni come abitazioni, negozi, piccoli e medi spazi commerciali, scuole, ecc. Le centrali possono generare segnali di allarme e/o di malfunzionamento che dovranno essere gestiti dal personale di sicurezza. A tale scopo, per il rilevamento degli incendi vengono utilizzati rivelatori di tipo convenzionale. 1.1 Glossario dei simboli Nel corso del presente manuale vengono descritte situazioni che richiedono all'istallatore di osservare delle precauzioni particolari. I vari tipi di precauzione sono identificati da specifici simboli di seguito descritti per chiarezza ed utilizzati ove necessario per raccomandare l'uso di speciali attenzioni ed accorgimenti. SIMBOLO PRECAUZIONE CONNESSIONE DI TERRA: Questo collegamento è obbligatorio. Verificare sempre la sua presenza e funzionalità. POSSIBILITÀ DI SCARICA ELETTRICA AD «ALTO VOLTAGGIO»: Applicare tutte le precauzioni al fine di evitare lesioni personali. BATTERIE AL PIOMBO: Rischio di esplosione in caso di corto circuito e di corrosione in caso di perdite. SORGENTE DI RADIAZIONI ESTERNE: Motori, antenne radio, ecc. ATTENZIONE: Seguire attentamente queste indicazioni al fine di preservare la propria incolumità e/o evitare il danneggiamento degli apparati. pag. 4

5 1.2 Glossario dei termini Allarme incendio Falso allarme Guasto Avviso di guasto Campana di allarme Pannello frontale Custodia Struttura EMC Tacita buzzer Guasto di sistema Incendio Manutenzione Mappa di zona Assemblaggio Norme Indicatore led remoto Avvisatore manuale Piano di emergenza Start-up Riparazione Reset Resistenza di fine linea Segnale di incendio Segnale di guasto Suoneria di allarme Verifica Zona Buzzer Segnale acustico e visivo di allerta per un possibile incendio. Allarme incendio dovuto a cause diverse da un incendio. Inconveniente al sistema che ne pregiudica il corretto funzionamento. Segnale acustico e visivo di allerta per un possibile guasto di sistema. Elemento acustico per la segnalazione di incendio. Pannello frontale dove sono presenti le visualizzazioni e i tasti di controllo. Custodia protettiva che racchiude l unità, fissata alla struttura metallica tramite 2 viti. Contenitore metallico per il fissaggio a parete che contiene tutti gli apparati elettronici. Compatibilità elettromagnetica. La capacità della centrale di assorbire interferenze elettromagnetiche esterne senza che ne venga pregiudicato il suo funzionamento, come anche di limitare la generazione di segnali elettronici che potrebbero alterare il funzionamento di altri apparati. Tasto che consente la tacitazione del buzzer interno alla centrale di rivelazione. Un guasto nel sistema di rivelazione. Combustione che richiede una verifica ed una azione correttiva al fine della prevenzione e salvaguardia delle persone e dei beni. Verifica di routine al sistema (include la pulizia, l allineamento, la taratura e la sostituzione di parti). Normalmente è svolta in data predefinita. Planimetria che delimita i limiti fisici della zona e delle vie di fuga. Processo di istallazione e di connessione di elementi e componenti di sistema. Regolamentazione normativa relativa ai dispositivi di rivelazione incendi. Segnalatore ottico esterno che costituisce parte di un sistema di rivelazione e segnalazione incendi. Apparato che consente l invio di un segnale di allarme al sistema tramite intervento umano. Procedura di emergenza predefinita da attuare in caso di allarme incendio. Processo attraverso il quale l istallatore controlla che il sistema funzioni correttamente e abbia i requisiti richiesti. Attività non abitudinaria necessaria per ristabilire le condizioni di efficienza del sistema istallato. Tasto sul pannello frontale che consente il ripristino del sistema. Resistenza da 4,7KΩ posizionata alla fine di ogni zona di rivelazione che consente al sistema di individuare un guasto sulla linea stessa. Segnalazione che indica la presenza di un incendio. Segnalazione che indica la presenza di un guasto. Dispositivo acustico in grado di allertare il personale in caso di incendio. Processo attraverso il quale l istallatore o altra parte contrattuale potrà dimostrare all utente finale come il sistema istallato incontri i requisiti stabiliti. Suddivisione fisica dell ambiente protetto, settore all interno del quale è possibile attivare una funzione indipendentemente da ogni altra area dell ambiente stesso. Elemento acustico posto all interno della centrale di rivelazione in grado di segnalare un allarme o guasto. pag. 5

6 1.3 Contenuto della confezione Dopo la rimozione della centrale dalla scatola originale, verificare la presenza del seguente materiale: 1 centrale di rivelazione incendi CA/03 A (2 zone) o CA/04 A (8 zone) o CA/05 A (16 zone). 10 resistenze di fine linea da 4,7KΩ (1 per zona più 2, una per ogni uscita SND), 2 chiavi, 1 manuale di istruzione per istallazione, utilizzo e manutenzione, 1 cavo ponte per la connessione delle batterie. Figura 1: Contenuto della confezione Prima di iniziare l istallazione, verificare che il contenuto della confezione sia corretto ed in buono stato. In caso di difetti riscontrati, imballare la centrale e contattare il Vostro distributore. 1.4 Visione d insieme delle centrali CA/03 A e CA/04 A Per i riferimenti numerati, comuni ad entrambe le centrali, consultare la tabella riportata più avanti. Figura 2: Layout CA/03 A a 2 zone pag. 6

7 Figura 3: Layout CA/04 A a 8 zone 1. Connettore di rete (110Vac / 230Vac) 8. Microinterruttori di configurazione 2. Connettori zone 9. Trimmer regolazione ritardo suonerie 3. Connettori uscite: Ausiliaria 24Vdc, relè di allarme fuoco e guasto uscite SND1 SND2 10. Fusibile 5A - batteria 4. Fusibile 0.1 A - uscita resettabile a 24Vdc 11. Connettore trasformatore 5. Fusibile 0.3 A uscita ausiliaria a 24Vdc 12. Connettore pannello frontale 6. Fusibile 0.3 A - uscita suonerie SND2 13. Connettore J10 uscite per moduli CA/18A 7. Fusibile 0.3 A - uscita suonerie SND1 14. Connettore a 24Vdc per batterie 1.5 Principali funzioni Le centrali CA/03 A (a 2 zone) e CA/04 A (a 8 zone) CA/08 A (16 zone) dispongono delle seguenti funzionalità: 1. abilitazione/disabilitazione per zona, 2. test per zona, 3. attivazione/tacitazione di suonerie, 4. programmazione del ritardo suonerie, 5. supervisione della alimentazione principale, batterie e uscite ausiliarie, 6. differenziazione del segnale di allarme tra pulsanti e/o rivelatori all interno della stessa zona, 7. funzionamento con reset remoto (opzionale), 8. programmazione dei ritardi per suonerie in funzione della sorgente degli allarmi per esempio rivelatori o pulsanti, 9. moduli master a relè (opzionali). 1.6 Schemi di collegamento delle centrali CA/03 A e CA/04 A Per i riferimenti numerati, comuni ad entrambe le centrali, consultare la tabella di seguito riportata. 1. Ingressi zone 2. Ingresso per cambio stato istantaneo (CLASS) o Riarmo remoto (se attivato) 3. Uscita ausiliaria 24Vdc 200mA 4. Relè di uscita per allarme generale e guasto (contatto ohmico) 5. Uscita resettabile 24Vdc 100mA 6. Due uscite controllate 24Vdc 200mA suonerie con ritardo programmabile RFL Resistenza di fine linea 4,7KΩ 1/4W pag. 7

8 Figura 4: Schema di collegamento CA/03 A a 2 zone Figura 5: Schema di collegamento CA/04 A a 8 zone 1.7 Normative Le centrali convenzionali di rivelazione incendi CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A sono state costruite nel rispetto delle seguenti direttive: 73/23/CEE direttiva europea sulla bassa tensione, 89/336/CEE direttiva europea sulla compatibilità elettromagnetica. In particolare sono state costruite nel rispetto delle seguenti norme: EN norma europea sulla sicurezza delle apparecchiature per le tecnologie dell'informazione, EN norma europea sulla immunità elettromagnetica, EN norma europea sull'emissione elettromagnetica. L'apparecchio specifico realizzato richiede il rispetto della seguente norma di prodotto: EN 54-2 norma europea sui requisiti delle centrali di controllo e segnalazione d'incendio, EN 54-4 norma europea sui requisiti degli alimentatori utilizzati con le centrali di controllo e segnalazione d'incendio. Lo standard EN 54-2 include dei requisiti base ed alcuni requisiti optional. I requisiti optional che le centrali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A sono: SOGGETTO CAPITOLO DESCRIZIONE Indicazioni 8.3 Segnali di guasto 8.4 Notifica della perdita di tutte le alimentazioni esterne 7.12 Coincidenza nella rivelazione Controlli 7.11 Uscite ritardate 10 Indicazione stato di test Uscite 7.8 Uscita per dispositivi allarme fuoco pag. 8

9 1.8 Misure di sicurezza e precauzioni Queste indicazioni illustrano come utilizzare gli apparati in modo corretto ed in sicurezza, a salvaguardia dell incolumità propria e di altri. Questa parte è stata suddivisa in una sezione di ATTENZIONI ed una di PRECAUZIONI in funzione alla natura del rischio personale ed al danneggiamento degli apparati. Leggere attentamente le sezioni prima di proseguire. ATTENZIONI: Seguire sempre le indicazioni basilari elencate al fine di evitare serie lesioni personali o anche la morte dovuta a scariche elettriche, corto circuiti, danneggiamento di apparati, incendi ed altre situazioni di pericolo. Non limitarsi a seguire le indicazioni elencate ed estendere le attenzioni a qualsiasi altra precauzione utile alla salvaguardia personale e dei beni: Non operare all interno delle centrali in presenza della tensione di rete 230V~. Tale operazione è consentita solo a personale specializzato. Non tentare di riparare circuiti elettronici sul posto. Qualora le centrali di rivelazione dovessero essere rese al costruttore per riparazione, utilizzare l imballo originale e non includere le batterie. PRECAUZIONI: Seguire sempre le indicazioni basilari elencate, al fine di evitare serie lesioni personali o danneggiamento di apparati e proprietà. Non istallare la centrale nelle vicinanze di fonti di calore o di vibrazioni. Non istallare la centrale nelle vicinanze di altri apparati elettronici come televisori, radio, altoparlanti, trasmettitori in radio frequenza, ecc. Questi dispositivi possono produrre alti livelli di interferenze che potrebbero causare un malfunzionamento della centrale. Posizionare la centrale a livello orizzontale ad una altezza che consenta una corretta visione delle segnalazioni. Non praticare fori per l ingresso cavi se non dove predisposti. Verificare le caratteristiche dell alimentazione primaria ed assicurarsi che le stesse siano compatibili con quelle della centrale. Collegare a terra. Questo è fondamentale. Scollegare l alimentazione e le batterie in caso di guasto e richiedere l intervento di personale qualificato. 1.9 Compatibilità con altri dispositivi Le centrali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A sono compatibili con tutte la serie SERAI di rivelatori convenzionali e pulsanti. È possibile l utilizzo di dispositivi forniti da altri costruttori ma non ne potrà essere garantito il corretto funzionamento. pag. 9

10 2 GUIDA ALL ISTALLAZIONE 2.1 Istallazione In questa sezione vengono definite le attività da svolgere per una corretta istallazione delle centrali di rivelazione incendi CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A. Quanto segue nei prossimi paragrafi sarà valido per entrambi i modelli, salvo diversamente specificato. È necessaria una attenta lettura di questo manuale prima di iniziare l istallazione del sistema. Non eseguire correttamente le istruzioni potrebbe essere causa di danneggiamenti agli apparati. Entrambe le centrali sono state sviluppate in accordo alle norme EN54-2 e EN54-4 (UNE 23007). Devono essere istallate da personale qualificato in accordo alla norma EN54-14 (UNE ) come anche nel rispetto degli eventuali standard nazionali locali Rimozione del pannello frontale di centrale Prima di tutto rimuovere le due viti di chiusura e quindi rimuovere il pannello frontale di copertura. Figura 6: Per aprire la centrale, rimuovere le viti ed il pannello di copertura Posizionamento della centrale La centrale dovrà essere istallata in un ambiente pulito e secco, non soggetto a vibrazioni ed a una temperatura tra 5º e 40ºC. L'umidità relativa, nella peggiore condizione, non dovrà eccedere il 95% senza condensa. Il rischio di incendio dovrà essere minimo ed il locale dovrà essere protetto dal sistema di rivelazione incendi. Dovranno essere evitati tutti i possibili rischi di danneggiamento meccanico Fissaggio della centrale al muro Raccomandazioni generali Posizionare la centrale ad una altezza approssimativa di 1,5 m. in una posizione che consenta un facile accesso e dove le segnalazioni risultino facilmente distinguibili. Assicurarsi che, una volta istallata la centrale, il pannello frontale possa essere facilmente rimosso senza ostacoli. Considerare il peso della centrale e delle batterie al suo interno al fine di dimensionare correttamente i tasselli di supporto al muro. Procedura di istallazione 1. Posizionare il contenitore metallico al muro, correttamente con l ausilio di una livella e marcare con una penna la posizione dei 3 o 4 fori (in funzione al tipo di centrale). 2. Rimuovere il contenitore dal muro, praticare i fori e posizionare i tasselli. 3. Posizionare definitivamente il box metallico al muro e fissarlo con le viti corrette. Non utilizzare il contenitore metallico quale guida per effettuare la foratura, potreste danneggiare gravemente l elettronica della scheda. Prima di fissare la struttura al muro, praticare i fori per l ingresso dei cavi come indicato. Non praticare fori nella centrale se non nelle posizioni indicate ed evitare di disperdere i pezzi rimossi all interno del pannello. Questo potrebbe causare danneggiamenti ai circuiti elettronici. pag. 10

11 2.2 Connessioni elettriche ATTENZIONE: Seguire sempre le indicazioni basilari elencate al fine di evitare serie lesioni personali o anche la morte dovuta a scariche elettriche, corto circuiti, danneggiamento di apparati, incendi ed altre situazioni di pericolo. Non limitarsi a seguire le indicazioni elencate ed estendere le attenzioni a qualsiasi altra precauzione utile alla salvaguardia personale e dei beni. L alimentazione primaria 230 VAC dovrà essere collegata all alimentatore attraverso un interruttore magneto-termico esterno. Il cavo dell alimentazione primaria dovrà avere una sezione minima di 1.5mm². Al fine di evitare corto circuiti e interferenze, il cavo dell alimentazione primaria dovrà essere mantenuto separato dai cavi delle zone di rivelazione. Una volta posizionata la centrale sul muro, potrà iniziare il collegamento degli apparati. Le linee, l alimentazione e gli elementi addizionali, sono collegati alla piastra base tramite fori previsti sulla parte superiore della centrale. Nel caso il sistema risultasse esposto a molte interferenze elettriche, è consigliabile l utilizzo di una ferrite (non in dotazione); posizionata il più vicino possibile alle connessioni (vedere Figura 7). Per assicurare una connessione pulita, utilizzare adeguati pressa cavo. È inoltre consigliato l utilizzo di fascette adesive per mantenere il cavo saldamente ancorato alla custodia della centrale. In istallazioni soggette o esposte a interferenze in radio frequenza, è raccomandato l utilizzo di un cavo twistato e schermato. Collegare lo schermo del cavo all adattatore del cavo al fine di garantire la corretta messa a terra dell istallazione. Figura 7: Esempio di connessione con pressa cavo e ferrite Il foro posizionato più lontano dagli altri fori è riservato al cavo di alimentazione primaria (vedere Figura 8). foro d'ingresso per cavo di rete Figura 8: Posizionamento del cavo di rete pag. 11

12 2.2.1 Collegamento delle alimentazioni delle centrali CA/03 A e CA/04 A Le centrali di rivelazione dispongono di due fonti di alimentazione: l alimentazione primaria e le batterie. Per sicurezza, la sequenza che deve essere rispettata nelle connessioni è la seguente: prima l alimentazione primaria (allacciamento alla rete) poi le batterie Allacciamento alla rete L alimentazione primaria della centrale di rivelazione deve essere collegata alla rete attraverso un interruttore bipolare magneto-termico. È anche necessaria una adeguata connessione a terra. È raccomandabile che il cavo di terra sia più lungo degli altri così che, in caso di intervento, sia l ultimo ad essere scollegato. Per un fissaggio ottimale del cavo di alimentazione primaria, utilizzare pressacavi o altri elementi specifici. Interruttore bipolare magneto-termico Figura 9: Posizionamento dell interruttore bipolare magneto-termico Effettuare i successivi collegamenti solo con l'interruttore bipolare magneto-termico in posizione spento (OFF) Fusibile di rete Non attivare l'interruttore bipolare magneto-termico, e quindi l alimentazione primaria della centrale di rivelazione, se non dopo aver completamente preparato il sistema (come descritto in questo capitolo) ed averlo verificato (come descritto nel Capitolo 3). Le centrali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A devono essere alimentate con una tensione di 230Vac o, nei casi in cui sia richiesto, a 110Vac. Posizionare il fusibile di rete nell apposito alloggiamento come indicato nella Figura 8. Con alimentazione a 230Vac, posizionare il fusibile nel portafusibile di destra (già predisposto da fabbrica). Con alimentazione a 110Vac, posizionare il fusibile nel portafusibile di sinistra. Non utilizzare il fusibile di rete per alimentare/disalimentare la centrale di rivelazione; utilizzare invece l interruttore magneto-termico. 110Vac 230Vac Fascetta Fusibile di rete 110Vac N Fusibile di rete 230Vac N Figura 10: Collegamento alimentazione primaria pag. 12

13 Collegamento delle batterie ATTENZIONE: I morsetti di alimentazione batteria non devono essere collegati, prima di attivare la tensione di rete. Questo paragrafo va eseguito al termine dell'istallazione, come indicato al paragrafo 3.2. Se l'istallazione non è completa passare al prossimo paragrafo. La centrale CA/03 A necessita di 2 batterie 12V - 2Ah, mentre la CA/04 A e CA/05 A necessitano di 2 batterie 12V - 6.5Ah. Le batterie dovranno essere collegate in serie al fine di ottenere una tensione di 24Vdc. Un cavo ponte con appositi morsetti per il collegamento in serie è fornito nel box insieme con la centrale di rivelazione. Collegare il morsetto positivo (+) di una delle batterie al morsetto negativo (- ) dell altra. Per maggiore autonomia è possibile in alternativa istallare batterie in un opportuno box esterno con cavi resistenti alle fiamme CEI 20-36, con capacità massima di 7Ah per la CA/03 A e di 11Ah per la CA/04 A. Posizionare le batterie nello spazio a loro riservato sul fondo del box. Collegare i cablaggi facendo attenzione a rispettare i colori corrispondenti (rosso per positivo, nero per negativo). Collegare il cavo ponte con morsetti tra le due batterie ed i due cavi in uscita dalla scheda di centrale ad ognuna delle batterie (rispettandone le polarità) Collegamento di una zona Figura 11: Collegamento delle batterie Ad ogni singola zona si potranno collegare al più 20 dispositivi rivelatori o pulsanti. Ogni cavo di zona dovrà avere una terminazione di fine linea. L ultimo rivelatore o pulsante dovrà così includere una resistenza di fine linea da 4,7KΩ 1/4W. Non sono consentite diramazioni del cavo di zona, nè il posizionamento della resistenza di fine linea sui morsetti in uscita dalla scheda elettronica di centrale (vedere Figura 12). Solamente nel caso di non utilizzo di una zona di rivelazione è necessario istallare la resistenza di fine linea sui morsetti della scheda elettronica relativi alla zona interessata. Usare cavo schermato e twistato. I cavi delle varie zone vanno posti dentro tubi e scatole di derivazione dedicate (separate quindi da linee di alimentazione, cavi dati di reti PC, doppini telefonici, ecc.). Figura 12: Collegamento di una zona e terminazione di una zona non usata pag. 13

14 Collegamento dei dispositivi alle linee di zona Questo sistema antincendio permette il collegamento alle linee di zona dei seguenti dispositivi: AF/75 A rivelatore automatico puntiforme di fumo, ottico ad effetto Tyndall (a impedenza variabile), AF/76 rivelatore automatico puntiforme di calore, AF/79 rivelatore automatico lineare (a barriera) con portata fino a 100 metri (tra trasmettitore e ricevitore), AF/81 rivelatore automatico lineare (a barriera) a riflessione, abbinato ai catadiottri AF/83 o AF/84 o AF/85, con portata massima 60 metri, AG/03 M rivelatore automatico puntiforme di gas metano, AG/03 G rivelatore automatico puntiforme di GPL, AF/31 pulsante manuale di allarme incendio, RZ/56 indicatore a led remoto per rivelatori AF/75 A ed AF/76. La norma EN 54-2 richiede che le segnalazioni provenienti dai rivelatori siano distinguibili da quelle provenienti da dispositivi manuali, e che il ritardo sull'attivazione sirene sia nullo se la segnalazione proviene da questi ultimi. I rivelatori di fumo AF/75 A sono gli unici dispositivi con segnalazione d'allarme diversa da quella degli altri dispositivi, siano essi rivelatori a contatto NA o pulsanti. Con le centrali convenzionali CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A si possono pertanto realizzare connessioni di zona di soli rivelatori (a contatto NA o ad impedenza variabile), di soli pulsanti, o miste di rivelatori e pulsanti purchè in tal caso i rivelatori siano solo del tipo AF/75 A (vedere Figura 13). Si consiglia, per semplicità e per evitare errori, di effettuare connessioni di zona tutte di soli dispositivi dello stesso tipo. Figura 13: Casi possibili di assegnazione dei dispositivi alle zone pag. 14

15 Una volta completato il cablaggio delle zone sarà cura dell'istallatore prendere nota zona per zona di cosa vi sia collegato e della relativa ubicazione, in modo da completare le informazioni fornite dal pannello della centrale. Tali informazioni permetteranno di identificare più facilmente il significato di un eventuale allarme proveniente da una determinata zona Collegamento dei rivelatori a contatto NA (AG/03 M, AG/03 G, AF/79, AF/81) I rivelatori a contatto NA chiudono il contatto quando rilevano una condizione d'allarme. Essi vanno pertanto connessi in serie ad una resistenza da 100Ω 2W, e tale assieme va connesso in parallelo ai cavi di zona (vedere Figura 13). La zona va a sua volta terminata con una resistenza da 4,7KΩ 1/4W Collegamento dei rivelatori ad impedenza variabile (AF/75 A ed AF/76) I rivelatori ad impedenza variabile modificano la propria impedenza interna quando rilevano una condizione d'allarme. In particolare, la centrale è in grado di identificare se una zona è in allarme a causa di un rivelatore del tipo AF/75 A oppure per altre ragioni: per esempio a causa di un qualsiasi altro rivelatore a contatto NA (per esempio: AG/03 G) o ad impedenza variabile (per esempio: AF/76) o di un pulsante (per esempio: AF/31). I rivelatori AF/75 A potrebbero essere pertanto collegati ad una zona con altri rivelatori di tipo diverso (la segnalazione degli uni rispetto agli altri in tal caso non è un requisito di norma) o addirittura essere collegati ad una zona tutta dedicata a pulsanti AF/31 nel pieno rispetto delle norme, poichè le segnalazioni di allarme dagli AF/31 e dagli AF/75 A sarebbero diverse (vedere paragrafo 4.1.2). Tuttavia, questo tipo di connessione mista è sconsigliato per ragioni di facilità di cablaggio, di identificazione degli allarmi ed in generale per non commettere errori di istallazione. Figura 14: Collegamento dei rivelatori AF/75 A e AF/76 e di indicatori a led remoti RZ/ Collegamento di indicatori a led remoti (RZ/56) Qualora un rivelatore AF/75 A o AF/76 fosse istallato in un ambiente chiuso (controsoffitti, intercapedini, pavimenti galleggianti ecc.), è consigliabile l utilizzo di una segnalazione a LED remota al fine di verificare lo stato di allarme del rivelatore stesso già all esterno dell area protetta. Il dispositivo RZ/56 è utilizzabile per tale scopo. Per il cablaggio, collegare: il morsetto +1 dell'indicatore RZ/56 al morsetto 1 della base del rivelatore; il morsetto 2 (indicazione lampeggiante) o 3 (indicatore luce fissa) del RZ/56 al morsetto 2 della base del rivelatore. Vedere Figura Collegamento dei pulsanti o avvisatori manuali (AF/31) La norma UNI 9795 richiede che i pulsanti siano istallati a parete lungo le vie di fuga, raggiungibili da ogni punto con un tragitto di al più 30 metri. Si consiglia una istallazione a parete lungo le vie di fuga con un'altezza di istallazione tra 1,2 e 1,5 metri dal pavimento. I pulsanti dovranno essere chiaramente visibili, identificabili ed accessibili. Per le connessioni vedere Figura 15. Figura 15: Collegamento dei pulsanti AF/31 pag. 15

16 Gli avvisatori manuali come l AF/31 necessitano di una resistenza da 100Ω 2W in serie al contatto normalmente aperto (NA). La resistenza evita la possibilità di corto circuito all attivazione dell avvisatore manuale e consente alla centrale di identificare l origine dell allarme differenziandolo da quello generato da un rivelatore di fumo tipo AF/75 A Collegamento ingresso per cambio di stato (CLASS) Questo ingresso consente di attivare le suonerie da un pulsante esterno. Alla pressione del pulsante e per tutto il periodo di pressione, la centrale attiverà le uscite SND1 e SND2, cioè i relativi avvisatori. In centrale tale situazione non verrà evidenziata né otticamente, né acusticamente. Il pulsante da utilizzare deve essere a contatto normalmente aperto (NA). Vedere Figura 16. Figura 16: Ingresso per cambio di stato (CLASS) Collegamento dell uscita ausiliaria 24Vdc AUX Questa uscita consente l alimentazione di dispositivi ausiliari non inclusi in una zona. È protetta da un fusibile e la massima corrente disponibile è di 200mA. Non è permesso utilizzare questa uscita per alimentare dispositivi con un consumo di corrente in stand-by superiore a quello indicato. Figura 17: Uscita ausiliaria di alimentazione a 24Vdc Collegamento delle uscite relè libere da potenziale ALARM e FAULT Queste sono uscite relè a contatto pulito da 1A a 30Vdc. Il relè ALLARME (ALARM), normalmente diseccitato (il contatto è tra COM e NC), viene eccitato solo quando i sensori rivelano una condizione di allarme o almeno un pulsante è stato premuto. Il relè ritorna nelle condizioni normali premendo il pulsante Riarmo. Il relè GUASTO (FAULT), normalmente eccitato (il contatto è tra COM e NA), verrà diseccitato in condizioni di malfunzionamento delle linee di zona (cortocircuiti, mancanza di sensori nella linea o linea aperta, mancanza della resistenza di fine linea). Il relè ritorna nelle condizioni normali solo dopo l'eliminazione del problema; è perciò opportuno controllare la linea di zona interessata e riportarla in condizioni di normale funzionamento. Premendo il tasto Riarmo, il relè si ecciterà per circa 30", dopodiché ritornerà a diseccitarsi se il problema non è stato eliminato. Figura 18: Uscite relè libere da potenziale pag. 16

17 2.2.6 Collegamento dell uscita resettabile 24Vdc RESET Questa uscita consente il collegamento di dispositivi che necessitano di un reset sulla propria alimentazione (come nel caso di sensori gas AG/03 M e AG/03 G). Essa dispone di una tensione in stand-by di 24Vdc 100mA, che viene sospesa per 3" dal momento in cui verrà effettuato un reset in centrale (pressione del tasto Riarmo). Vista la bassa corrente disponibile su questa uscita, si consiglia l uso di un relè esterno e di un alimentatore supplementare (vedere Figura 19). Figura 19: Uscita resettabile 24Vdc RESET: collegamento tipico Collegamento di suonerie (sirene, campane) La centrale CA/04 A dispone di 2 uscite per suonerie, posizionate sulla scheda principale ed identificate come SND1 e SND2. Queste, in condizione di allarme di zona provocato da un rivelatore o pulsante, saranno attivate ed alimentate con una tensione di 24Vdc. Ognuna di queste uscite consente il collegamento di una linea supervisionata con un consumo massimo di 200mA per linea (vedere Figura 20). Nel caso in cui, gli avvisatori acustici superino detto valore di corrente, utilizzare un alimentatore esterno come per esempio in Figura 21. ATTENZIONE: Le resistenze da 4,7KΩ devono essere collegate come in figura 20 o in figura 21. Le linee non usate devono essere sempre chiuse con la suddetta resistenza altrimenti la centrale segnala Avaria Sirene. Figura 20: Collegamento di avvisatori con carico inferiore a 200mA Figura 21:Collegamento di avvisatori con carico superiore a 200mA pag. 17

18 2.2.8 Collegamento di elettromagneti per porte tagliafuoco Per il collegamento di elettromagneti (tipo per esempio EM/62, normalmente eccitato) che in caso di allarme rilasciano alla chiusura porte tagliafuoco normalmente aperte, utilizzare un alimentatore esterno connesso al dispositivo tramite i contatti C e NC del relè ALARM indicato in Figura Funzioni opzionali Ritardo suonerie e ripristino remoto degli allarmi sono funzioni opzionali che vanno configurate come segue Configurazione del ritardo suonerie La centrale di rivelazione dispone di un trimmer (P2) posizionato sulla scheda principale, mediante il quale risulta possibile effettuare la regolazione del tempo di ritardo delle suonerie da 0 a 9 minuti. Questa funzione consente di ritardare l intervento delle suonerie per il tempo impostato, a partire dal momento in cui la centrale rileva l'allarme. Quando questa funzione è attiva, si può notare che il LED Modo Ritardato (sul panello frontale) rimane acceso. Figura 22: Posizionamento del trimmer e del microinterruttore per la configurazione del tempo di ritardo Il ritardo potrà essere applicato o non applicato ad allarmi derivati da rivelatori o pulsanti in funzione della diversa posizione dei microinterruttori (dip) sulla centrale CA/04 A. Dip 6 ON Esclude il ritardo con l allarme provocato dai pulsanti AF/31, e dai rivelatori AF/76, AG/03 M, AG/03 G, AF/79 ed AF/81. Dip 7 ON Esclude il ritardo con l allarme provocato da AF/75 A. Questa configurazione esclude la modalità ritardo dei pulsanti AF/31 e dei rivelatori AF/76, AG/03 M, AG/03 G, AF/79, AF/81 (dip 6 ON) Questa configurazione esclude la modalità ritardo dei rivelatori AF/75 A (dip 7 ON) Figura 23: Configurazione delle modalità di funzionamento del ritardo ATTENZIONE: Qualora i dip 6 e 7 sulla centrale CA/04 A si trovino entrambi nella posizione ON, il tempo di ritardo sarà inattivo (nullo). Se almeno uno dei dip è in posizione OFF, il ritardo è regolato dal trimmer. Se il trimmer è in posizione min (tutto ruotato in senso antiorario), il ritardo impostato è comunque nullo. Una piccola rotazione del trimmer in senso orario imposta un ritardo di circa 20" o superiore. pag. 18

19 2.3.2 Configurazione per ripristino remoto La centrale può essere configurata per il riarmo a distanza (Ripristino Remoto) ponendo il dip 4 sulla centrale CA/04 A in posizione ON. Va ricordato che attivando questa funzione non si avrà più la funzione CLASS (Allarme generale), disponibile invece se il dip è in posizione OFF. Con il Ripristino Remoto la centrale, in caso di allarmi generali (Incendio, Guasto), potrà essere resettata (Riarmo) tramite un pulsante normalmente aperto posto a distanza e collegato ai morsetti CLASS. Configurazione del ripristino remoto tramite il dip 4 sulla centrale CA/04 A Figura 24: Configurazione ripristino remoto 2.4 Scheda Espansione Relè CA/18 A (opzionale) Nel caso sia necessario avere a disposizione delle uscite a relè supplementari a contatto pulito che commutino all'accadere di specifici eventi d'allarme o di combinazioni di eventi sulle varie zone, è possibile ricorrere ai moduli opzionali CA/18 A. Ciascun modulo funziona come una unità indipendente che va collegata alla centrale (CA/03 A, CA/04 A, CA/05 A) e mette a disposizione 4 uscite a relè. Il comportamento di ciascun modulo CA/18 A va configurato mediante i microinterruttori (dip) SW1 presenti sul modulo stesso la cui combinazione definisce un "indirizzo". Ad ogni indirizzo corrisponde un funzionamento diverso, come più avanti descritto. È possibile istallare un modulo con la centrale CA/03 A e fino a 4 moduli CA/18 A per la centrale CA/04 A e CA/05 A, configurando ciascun modulo con l'indirizzo desiderato (anche con lo stesso indirizzo). Figura 25: Rimozione della scheda della centrale per l istallazione dei moduli CA/18 A L istallazione delle schede CA/18 A richiede la momentanea rimozione della scheda della centrale. I moduli andranno alloggiati uno di fianco all'altro (vedere Figura 26) sul fondo del box metallico, posizionandoli sotto la scheda principale ed utilizzando gli appositi supporti in dotazione. La prima scheda sarà connessa alla centrale tramite il cavetto piatto in dotazione, dal connettore J10 (CA/03 A, CA/04 A e CA/05 A) al JP3 (CA/18 A). Nel caso di più schede CA/18 A, il cavo piatto andrà istallato dal connettore JP4 della prima scheda CA/18 A al JP3 della successiva, e cosi di seguito. Vanno inoltre effettuati i collegamenti alle uscite relè come indicato in Figura 27. pag. 19

20 Figura 26: Collegamento in cascata dei moduli CA/18 A Caratteristiche principali della Espansione CA/18 A Ogni modulo dispone di 4 uscite relè libere da tensione 250V 2A. La centrale di rivelazione CA/03 A è predisposta all inserimento di 1 modulo. CA/18 A. Le centrali di rivelazione CA/04A e CA/05A sono predisposte all inserimento di 4 moduli. CA/18 A. La connessione dei moduli alla scheda centrale va effettuato tramite un apposito cavo piatto (o flat cable). È possibile configurare l'attivazione dei relè di ciascun modulo CA/18 A secondo diversi eventi, selezionabili mediante il selettore a dip SW1 presente su ciascun modulo (vedere tabelle riportate più avanti). La funzione di ritardo delle uscite relè di ciascun modulo può essere programmata separatamente per ogni singolo relè tramite i potenziometri P1, P2, P3 e P4 (da 0 a 9 minuti). Figura 27: Descrizione della scheda CA/18 A pag. 20 Il relè allarme sulla scheda della centrale si attiverà normalmente indipendentemente dal tipo di funzionamento impostato sulle schede espansione CA/18 A.

21 2.4.2 Configurazione dei microinterruttori della CA/18 A ATTENZIONE: Nella scheda CA/18 A, il dip 8 non ha alcun effetto; mantenerlo sempre nella posizione OFF. Vedere Figura 28. Figura 28: Microinterruttore 8 in posizione OFF I rimanenti microinterruttori consentono la programmazione delle uscite presenti sui moduli CA/18 A in base a diverse combinazioni degli eventi di centrale, siano essi eventi comuni di centrale (allarme generale guasto generale, tacitazione buzzer, riarmo sistema), o eventi di zona (linea in allarme). Segue un elenco delle possibili configurazioni: associazione di 1 relè agli eventi di una zona, associazione di 2 o 4 relè agli eventi di una zona, associazione di un relè ad una combinazione degli eventi di zone diverse, associazione di un relè ad eventi comuni della centrale di rivelazione. Per configurare il comportamento desiderato, agire sui microinterruttori SW1 nel modulo CA/18 A, impostando una combinazione dei dip detta indirizzo. Ciascun indirizzo seleziona per il modulo un diverso comportamento. Nei prossimi paragrafi tali comportamenti sono descritti in dettaglio; per ogni configurazione viene indicata la combinazione dei dip che ne seleziona l'indirizzo. Le combinazioni di microinterruttori non riportate sono riservate per future espansioni e non vanno impostate sul modulo CA/18 A Associazione di un relè per zona Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Descrizione associazione 00 Configurando l indirizzo 00 (tutti i dip OFF) in tutti i moduli CA/18 A, la centrale CA/04 A nomina automaticamente i relè del primo modulo da 1 a 4 ed i relè del modulo successivo da 5 a 8 (moduli in cascata) ed associa il relè 1 alla zona 1, il 2 alla zona 2 e così via fino alla zona Configurando l indirizzo 01 (solo dip 1 ON) in un modulo CA/18 A, il relè 1 è associato alla zona 1, il 2 alla 2, il 3 alla 3 ed il 4 alla 4. L'eventuale secondo modulo CA/18 A può essere configurato con un altro indirizzo, e quindi con funzionalità diverse. 02 Configurando l indirizzo 02 (solo dip 2 ON) in un modulo CA/18 A, la zona 5 è associata al relè 1, la 6 al relè 2, la 7 al relè 3 e la 8 al relè Associazione di più relè per zona Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Evento in zona Commuta relè 1 1 e e e e e e e e 4 pag. 21

22 Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Evento in zona Commuta relè 16 1 tutti 17 2 tutti 18 3 tutti 19 4 tutti 20 5 tutti 21 6 tutti 22 7 tutti 23 8 tutti Associazione di uno o più relè ad una combinazione di eventi accaduti in zone differenti Gli eventi accaduti nelle varie zone sono correlati attraverso funzioni tipo AND e OR. 1 OR 2 = evento zona 1 (OR) evento zona 2 Se almeno uno dei due eventi accade, viene attivato il relè associato. 1 AND 2 = evento zona 1 (AND) evento zona 2 Se entrambi gli eventi accadono contemporaneamente, viene attivato il relè associato. Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Evento in zona Commuta relè 1 or or or or and and and and or 2 or 3 or or 6 or 7 or and 2 and 3 and and 6 and 7 and 8 2 Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Evento in zona Commuta relè 48 1 and 2 tutti 49 3 and 4 tutti 50 5 and 6 tutti 51 7 and 8 tutti pag. 22

23 Associazione di uno o più relè ad eventi comuni Configurazione dei dip Indirizzo impostato sui dip Evento comune Commuta relè 40 Allarme generale tutti 41 Guasto tutti Allarme generale 1 e 2 Guasto generale 3 e 4 Allarme generale 1 Guasto generale 2 Tacitazione Buzzer 3 Reset 4 pag. 23

24 3.1 Verifica del sistema 3 AVVIAMENTO DEL SISTEMA Prima di dare tensione al sistema mediante l'interruttore magneto-termico, controllare i seguenti punti. La centrale di rivelazione dovrà essere correttamente istallata (vedere paragrafo 2.1 e relativi sottoparagrafi). Non dovranno essere presenti corto circuiti o linee aperte in nessuna delle zone. Tutte le resistenze di fine linea dovranno essere correttamente istallate (vedere paragrafo e relativi sottoparagrafi). Gli avvisatori manuali (pulsanti) istallati dovranno essere provvisti di una resistenza da 100Ω 2W in serie al loro contatto (vedere paragrafo ). Se utilizzati, i collegamenti tra la scheda principale e le varie configurazioni opzionali (l avviso di cambio stato, l uscita ausiliaria a 24Vdc, le uscite relè libere da potenziale; vedere paragrafi 2.2.3, e 2.2.5) dovranno essere correttamente realizzati. Le linee delle suonerie dovranno essere correttamente istallate, rispettandone la polarità e con la una resistenza di fine linea da 4,7KΩ (vedere paragrafo 2.2.7). Dovrà essere definita la programmazione del tempo di ritardo (vedere paragrafo 2.3.1). Dovrà essere programmata la corretta configurazione per ogni stato funzionale. Nel caso non risultasse necessaria alcuna configurazione speciale, posizionare tutti i microinterruttori sulla scheda della centrale nella posizione OFF. Verificare, utilizzando un tester, che la tensione di alimentazione primaria sia a 230Vac o a 110Vac (a seconda della linea disponibile). Verificare che le batterie abbiano una tensione superiore a 24Vdc (il valore tipico a batteria carica è circa 27,8Vdc), ma non collegarle prima di aver dato tensione all'impianto. 3.2 Alimentazione del sistema Un interruttore magneto-termico deve essere istallato a protezione dell ingresso di alimentazione primaria. Esso va utilizzato per alimentare e disalimentare l'impianto. Durante l'istallazione, le batterie vanno collegate solo dopo aver già attivato l'interruttore magneto-termico. Dopo che tutti i collegamenti saranno stati verificati (eccetto quello con le batterie), la centrale di rivelazione potrà essere alimentata rispettando la seguente sequenza. 1. Agire sull'interruttore magneto-termico per attivare l alimentazione primaria della centrale. In questa situazione, tutti i LED di segnalazione dovranno essere spenti ad eccezione del LED verde di servizio. In caso sia stato programmato ed attivato il ritardo suonerie, anche il LED specifico dovrà essere acceso (modo ritardato attivo). In qualsiasi condizione diversa da quelle indicate, risalire alla causa del problema ed intervenire prima di procedere. Vedere il capitolo 6 per ulteriori informazioni. 2. A centrale alimentata, collegare le batterie come indicato nel paragrafo Il sistema è ora completamente attivato. 3.3 Test funzionale Per controllare una zona, effettuare una simulazione di guasto per corto-circuito e per apertura della linea. Una simulazione di allarme nella zona potrà essere effettuata posizionando una resistenza da 100Ω 2W in parallelo alla zona o attivando un avvisatore manuale o un rivelatore automatico. Verificare che in caso di guasto presente, il relè specifico venga attivato. Per simulare il guasto, aprire momentaneamente le linee scollegando il cavetto dalla morsettiera in centrale. Verificare che alla ricezione di un allarme, il relè specifico venga immediatamente attivato. Alla fine del tempo programmato di ritardo, anche le suonerie dovranno essere attivate. In caso di utilizzo dell ingresso di avviso di cambio stato, verificare l attivazione delle suonerie. pag. 24

25 Verificare che a rete presente, scollegare un morsetto di batteria genera una segnalazione di avaria (buzzer e led avaria alimentazione) dopo circa 3 5 minuti. Ripetere la prova lasciando la batteria collegata e togliendo alimentazione di rete con l'interruttore magneto-termico. La segnalazione di avaria è la stessa. ATTENZIONE: A sistema alimentato e batterie collegate, un eventuale mancanza di alimentazione di rete o un guasto alla sezione di alimentazione primaria sarà segnalato in modo ritardato (entro circa 3 5 minuti). Analogamente un guasto alle batterie in presenza di rete. Alla fine delle operazioni di verifica, ripristinare la centrale (alimentazione, zone, ecc.) ed effettuare un test sulla funzionalità dei rivelatori collegati al sistema. L istallatore dovrà generare una condizione di allarme per ciascun rivelatore ed assicurarsi che vengano attuate correttamente tutte le condizioni, attuazioni e segnalazioni del sistema. Per verificare l effettivo funzionamento dei sensori usare per i rivelatori AF/75 A la bomboletta di fumo AF/48 e per i sensori AF/76 un normale asciugacapelli. Per la prova dei pulsanti AF/31 utilizzare la chiave di prova fornita insieme ai pulsanti stessi. pag. 25

26 4 GUIDA UTENTE In questo capitolo viene descritta la funzionalità dell'interfaccia utente delle centrali CA/03 A e CA/04 A, con dettaglio dei pannelli frontali. Il capitolo contiene inoltre indicazioni sul comportamento da tenere in caso di allarme incendio o di guasto di sistema. 4.1 Descrizione della centrale Figura 29: Pannello frontale centrale CA/03 A Figura 30: Pannello frontale centrale CA/04 A pag. 26

27 Quanto di seguito descritto vale sia per la centrale CA/03 A che per la CA/04 A salvo diversamente indicato. È necessario che la chiave sul pannello della centrale sia in posizione ON per effettuare tutte le operazioni di volta in volta riportate Indicatori a LED 1. Allarme incendio di zona L accensione del LED rosso segnala uno stato di allarme della zona. Il lampeggio indica che l allarme è stato generato da un AF/75 A (sensore fumo) mentre la luce fissa segnala un allarme causato da un AF/76, AF/31, AF/79, ecc. (sensore termico, pulsante, barriera, ecc.). 2. Zona guasta / disattivata / test L accensione del LED giallo segnala una di queste condizioni. Il lampeggio indica la presenza di un guasto nella zona mentre la luce fissa costante segnala che la zona può essere disattivata o in test. 3. Alimentazione presente Il LED verde illuminato indica che il sistema è alimentato tramite alimentazione primaria e/o dalle batterie. 4. Allarme incendio generale Il LED rosso segnala la presenza di un allarme incendio di una qualsiasi zona. Il lampeggio indica che l allarme è stato generato da un rivelatore automatico mentre la luce fissa segnala un allarme causato dall attivazione di un avvisatore manuale. 5. Guasto generale Il lampeggio del LED giallo segnala la presenza di un guasto nel sistema. 6. Disattivazione generale L accensione del LED indica la disattivazione di una zona o delle suonerie. 7. Ritardo suonerie Il lampeggio del LED indica che è stato programmato un tempo di ritardo per le suonerie. 8. Suoneria guasta / disattiva Il LED giallo lampeggiante indica la presenza di un guasto su una delle uscite per suonerie. Illuminato costantemente indica la disattivazione delle suonerie. 9. Guasto di sistema LED illuminato in caso di guasto hardware rilevato sul sistema. 10. Guasto alimentazione Il LED acceso segnala problemi di alimentazione siano essi derivati dall'alimentazione primaria, dalle batterie o dai fusibili. 11. Fuori servizio Il LED acceso segnala la mancanza di alimentazione primaria e una contemporanea situazione di tensione di batteria inferiore al valore minimo (22Vdc). 12. Tacitazione buzzer Il LED acceso segnala che il buzzer di centrale è stato tacitato tramite il tasto specifico posto sul pannello frontale. 13. Attivazione suonerie La segnalazione indica che le suonerie sono state attivate. Il lampeggio del LED segnala che le suonerie saranno attivate al superamento del tempo di ritardo programmato. 14. Tacitazione suonerie Il LED acceso segnala che le suonerie sono state tacitate tramite il tasto specifico posto sul pannello frontale. 15. Test generale La segnalazione si attiva quando una zona è nella funzione di test Tasti di controllo centrale A. Tasti di zona (Z1, Z2,..., Z8) Abilitano e disabilitano ogni singola zona. Quando la zona è disabilitata, il LED è acceso. B. Tasto Tacitazione Buzzer Permette la tacitazione del buzzer interno e la conseguente accensione del LED. C. Tasto di Reset Ripristina il sistema. Ogni guasto o allarme non risolto, riattiverà le segnalazioni. D. Tasto Attivazione Suonerie La pressione del tasto per alcuni secondi provocherà l attivazione delle uscite per suonerie. Il tempo di ritardo eventualmente programmato, potrà essere disattivato tramite pressione di questo tasto dal livello di accesso 1. E. Tasto Tacitazione Suonerie Blocca l uscita delle suonerie qualora le stesse siano state attivate ed accende il corrispondente LED. In caso di suonerie non attive, la pressione del tasto per alcuni secondi consente la disabilitazione delle stesse. Per la loro abilitazione premere di nuovo il tasto per alcuni secondi. F. Tasto di Test Premendo il tasto per alcuni secondi, si attiverà il test delle indicazioni acustiche e dei segnalatori a LED. Se il tasto è premuto in contemporanea con quello di una zona, la stessa si abiliterà alla funzione di test ed il corrispondente LED si accenderà. G. Chiave ON/OFF Abilita e disabilita la tastiera. In posizione OFF, nessun tasto risulterà abilitato. pag. 27

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