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1 Provincia di Genova Direzione Politiche Formative e del Lavoro Servizio Promozione Occupazione Attività dell Ufficio Inclusione sociale e collocamento disabili Report anno 2009 Ufficio Inclusione socio-lavorativa e collocamento disabili Via Cesarea, Genova Tel / 524/ 553/ 557/ 637/ 638/ 500 Fax collocamentodisabili@provincia.genova.it Sito Web:

2 Indice Premessa pag I Servizi alle persone pag L iscrizione e la gestione dello stato di disoccupazione Gli iscritti I nuovi iscritti Gli avviati al lavoro 1.2. Servizi e strumenti a sostegno dell inserimento lavorativo pag Il Servizio di Orientamento - dati generali Il Servizio di Mediazione al Lavoro dati generali Servizio di orientamento e mediazione- filiera Inclusione Servizio di orientamento e mediazione- filiera psichiatria 2. Il Servizio alle Imprese e agli Enti Pubblici pag I prospetti informativi 2.2. Gli esoneri 2.3. I contributi all assunzione 2.4. Le convenzioni di inserimento lavorativo 2.5. Le convenzioni articolo 14 del Decreto Legislativo 276/03 3. Il coordinamento di sistema dei Servizi pag Il lavoro con la rete pag. 25 Nota finanziaria pag. 30 2

3 Premessa Obiettivo dell Ufficio resta quello dell inclusione socio-lavorativa delle persone che presentano situazioni di particolare criticità di inserimento. La lettura dei dati che di seguito riportiamo è relativa in particolare allo stato di attuazione della Legge 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili nel territorio della Provincia di Genova. A partire da aprile 2008, i Servizi integrati di orientamento e mediazione al lavoro della Provincia si sono organizzati per filiere specifiche, realizzando percorsi non solo rivolti a persone disabili, ai sensi appunto della legge 68/99, ma anche a persone in situazioni di svantaggio, in particolare persone in esecuzione di pena e/o afferenti al progetto Area grigia (rinominato Chance ), oppure a persone con problemi di salute mentale (con o senza riconoscimento di disabilità). La specializzazione in filiere costituisce un valore aggiunto dei servizi, perché consente una maggiore qualità dell intervento sia con i singoli utenti sia con la rete dei servizi socio-sanitari di riferimento. Indichiamo di seguito le finalità e le linee di intervento ormai consolidate del lavoro dell Ufficio con le persone e con le imprese: mantenere stabile e quando possibile ampliare il numero di avviamenti intervenendo, per quanto riguarda le persone disabili, soprattutto sui nuovi iscritti, in una logica di prevenzione della cronicizzazione dello stato di disoccupazione l attivazione di strumenti idonei per garantire che il complesso degli inserimenti lavorativi sia comprensivo di una quota consistente di lavoratori che, per situazioni legate al genere, all età, al basso titolo di studio, a situazioni cliniche complesse, a disagi conclamati, hanno maggiori difficoltà di ingresso nel mondo del lavoro gli interventi a supporto dei lavoratori disabili occupati che vivono situazioni di crisi nel posto di lavoro il consolidamento del sistema dei Servizi gestiti dall Amministrazione rivolti sia alle persone sia alle imprese l ampliamento della collaborazione dei nostri Servizi con le aziende non in obbligo del territorio, in una logica di crescita della responsabilità sociale delle stesse. il consolidamento dei rapporti formalizzati con le Agenzie della rete territoriale per l inserimento lavorativo il consolidamento del lavoro con la rete dei Servizi socio-sanitari per l attivazione di una presa in carico complessiva delle persone, a integrazione e in alcuni casi in sostituzione di quella strettamente finalizzata all inserimento lavorativo. Anche nel 2009, per quanto riguarda le persone disabili, si è dedicata particolare attenzione alla gestione dei casi di difficile collocazione : 3

4 ha avuto avvio a dicembre 2008, su iniziativa di Regione Liguria, il progetto Nuovi modelli di integrazione lavorativa, che prevede sul nostro territorio l attuazione di 23 percorsi di inserimento in cooperative sociali di tipo B di persone con disabilità critica. Questo progetto si è realizzato nel I soggetti ai quali è stato fatto affidamento tramite gara sono: il Consorzio Tassano per l area del Tigullio e il Consorzio Omnia per l area genovese. Il progetto si concluderà a maggio 2010 e sarà oggetto di uno specifico report. Il 2009 ha visto inoltre la prosecuzione del lavoro sui lavoratori disabili occupati, con azioni di placement, ricollocazione e sostegno a situazioni di crisi. In generale, si sono rafforzati il confronto e la collaborazione con le altre province all interno del tavolo tecnico coordinato da Regione Liguria, con il supporto di Agenzia Liguria Lavoro. Il tavolo regionale è diventato uno strumento fondamentale di rafforzamento del lavoro di monitoraggio delle province sull adempimento dell obbligo in particolare da parte degli enti pubblici a dimensione nazionale. Il 2009 è stato un anno di grave crisi della nostra economia, con riflessi negativi anche sull attuazione degli interventi previsti dalla legge 68/99. A fine 2009 sono stati attivati anche per le persone disabili e/o in situazione di svantaggio gli interventi previsti da Regione Liguria volti al contenimento della crisi, e in particolare quelli rivolti a persone che usufruiscono dei cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga. Tutti gli interventi dei Servizi integrati di orientamento e mediazione per l inclusione sociolavorativa sono stati attivati con l utilizzo delle risorse e in attuazione degli obiettivi del Fondo Sociale Europeo 2007/ Ob. C.R.O, P.O Regione Liguria, Asse III Inclusione sociale e Asse I Adattabilità. Per una parte degli altri interventi sono stati utilizzati le risorse del Fondo Regionale disabili (legge Regionale 30/2008), con integrazione di Fondi provinciali. 4

5 1. I servizi alle persone Consistono in: - Servizi amministrativi di iscrizione e gestione dello stato di disoccupazione - Servizi di orientamento e mediazione al lavoro 1.1. L iscrizione e la gestione dello stato di disoccupazione Da gennaio 2008, a seguito dell introduzione della banca dati unica regionale e del programma RUBENS, l iscrizione al collocamento mirato e la successiva gestione dello stato di disoccupazione viene svolta direttamente a cura dei Centri per l impiego di Genova e Chiavari, come attività strettamente coordinata a quella del collocamento ordinario. Anche la procedura di gestione delle chiamate ai sensi dell art. 16 della Legge 56/87 da parte di enti pubblici, per quanto riguarda l adesione dei lavoratori e la stesura della graduatoria, è stata gestita dai due Centri per l impiego; è invece rimasta centralizzata nella sola sede di Genova la gestione della graduatoria dei centralinisti non vedenti (Legge 113/85). Nel 2009 sono state effettuate 9 chiamate pubbliche, con l esito di 5 assunzioni già avvenute, (3 chiamate sono state sospese dal Ministero della Difesa, che ha recentemente comunicato la ripresa della procedura; per una è in corso la prova di idoneità) e 7 avviamenti di centralinisti non vedenti. I dati quantitativi e qualitativi di seguito descritti sono complessivi delle due unità di Genova e Chiavari Gli iscritti Il numero complessivo degli attuali iscritti è di persone disabili ai sensi dell articolo 1 della legge 68/99; sono inoltre 392 gli iscritti (5% del totale) appartenenti alle categorie indicate all articolo 18 della L. 68/99: parenti di grandi invalidi o di deceduti per causa di lavoro, guerra, servizio; profughi italiani rimpatriati; vittime del terrorismo. Del totale iscritti, oltre la metà sono uomini. Il confronto tra i dati delle due ultime annualità evidenzia, dal punto di vista anagrafico una situazione stabile, con un lieve aumento (+2%) degli iscritti con età superiore ai 56 anni. Dal punto di vista della scolarità, il dato è in linea con quello del Complessivamente la metà degli iscritti ha più di 45 anni e due disabili iscritti su tre possiedono il solo titolo di Licenza Media. 5

6 Iscritti al collocamento obbligatorio per fasce di età Fra 46 e 55 anni 30% Oltre 56 anni 20% Fino a 25 anni 5% Fra 36 e 45 anni 30% Fra 26 e 35 anni 15% Iscritti al collocamento obbligatorio per titolo di studio Diploma di maturità 24% Laurea 5% Corso professionale 6% Scuola dell obbligo 65% I nuovi iscritti Nel corso del 2009 sono state effettuate 581 nuove iscrizioni al collocamento disabili, di cui 566 relative a lavoratori disabili (art. 1 L. 68/99) e 15 relative ai soggetti appartenenti a categorie indicate all articolo 18 della L. 68/99 (orfani, vedove etc.). Disabili iscritti nel 2009 Art. 18 iscritti nel 2009 Donne 49% Uomini 51% Donne 40% Uomini 60% Relativamente all età, il maggior numero di nuovi iscritti si registra ancora nella fascia fra i 36 e i 45 anni. In particolare si registra un aumento dei nuovi iscritti fino a 25 anni (+3% rispetto al 2008). Il 39% ha un età compresa tra i 46 e i 65 anni. 6

7 Distribuzione disabili nuovi iscritti nel 2009 per classi di età Fra 46 e 55 anni 29% Oltre 56 anni 10% Fino a 25 anni 14% Fra 26 e 35 anni 16% Fra 36 e 45 anni 31% Per quanto riguarda i titoli di studio, emerge che la maggior parte degli iscritti del 2009 ha frequentato la sola scuola dell obbligo (56%), mentre sono in aumento i nuovi iscritti con il diploma di maturità (+4%). Titolo di studio disabili nuovi iscritti nel 2009 Diploma di maturità 30% Corso Professionale 5% Laurea 9% Scuola dell obbligo 56% Gli avviati al lavoro Nel corso del 2009 l Ufficio ha rilasciato 620 nulla osta: 582 per assunzioni di lavoratori disabili (art. 1) e 38 di persone iscritte ai sensi dell art. 18; le autorizzazioni al computo per lavoratori che sono divenuti invalidi in costanza di rapporto di lavoro sono state 219. Tra gli avviati al lavoro nel corso del 2009, il 47% è costituito da donne. Quasi i due terzi delle assunzioni riguarda persone con età compresa fra i 36 ed i 55 anni. Disabili avviati nel 2009 Donne 49% Uomini 51% 7

8 Distribuzione per classi di età dei disabili avviati nel 2009 Oltre 56 anni 10% Fino a 25 anni 4% Fra 26 e 35 anni 22% Fra 46 e 55 anni 32% Fra 36 e 45 anni 32% La maggioranza relativa degli avviati al lavoro nell anno 2009 ha frequentato la sola scuola dell obbligo; cresce notevolmente rispetto al 2008 la percentuale degli avviati al lavoro che hanno il Diploma di Maturità (+29%). Titolo di studio disabili avviati nel 2009 Diploma di Maturità 36% Laurea 7% Corso Professionale 18% Scuola dell obbligo 39% Alcune riflessioni sui dati relativi agli avviati: 30,0% 25,0% Disabili avviati nel 2009 sul totale iscritti della stessa classe di età 20,0% 15,0% 10,0% 7,2% 13,2% 9,7% 9,7% 4,8% 5,0% 0,0% Fino a 25 anni Fra 26 e 35 anni Fra 36 e 45 anni Fra 46 e 55 anni Oltre 56 anni il rapporto tra numero di iscritti totali suddivisi in classi d età ed il numero di avviati nel corso del 2009 appartenente a ciascuna delle classi suddette, evidenzia che l accesso al 8

9 mercato del lavoro non presenta differenze di rilievo, tranne che per gli over 55 che sono in proporzione decisamente più ridotta. relativamente ai titoli di studio, si registra un picco degli avviati aventi come titolo di studio un attestato di corso professionale. Disabili avviati nel 2009 sul totale iscritti con lo stesso titolo di studio 30,0% 27,8% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,6% 14,0% 12,6% 5,0% 0,0% Scuola dell obbligo Corso Professionale Diploma di Maturità Laurea si evidenzia comunque come dato positivo la forte percentuale (32%) di avviati al lavoro nella fascia d età tra i 46 e i 55 anni, che testimonia lo sforzo dei nostri servizi nel contrastare la dinamica selettiva rispetto all età del mercato del lavoro. Questo l andamento negli anni degli avviati al lavoro: Avviati al lavoro Anno si nota una diminuzione del numero totale degli avviamenti a partire dal 2007; la diminuzione è dovuta all entità della pesante crisi che attraversa la nostra economia proprio da metà 2008 e al numero di aziende sospese dagli obblighi ad essa conseguente. 9

10 1.2. Servizi e strumenti a sostegno dell inserimento al lavoro Il Servizio di Orientamento dati generali relativi a tutte le filiere Il Servizio si è avviato a Marzo 2004 nella sede di Genova e a Giugno 2004 in quella di Chiavari. Nell anno 2009 sono stati effettuati colloqui (1.109 a Chiavari) e persone (272 a Chiavari) si sono rivolte al Servizio per la prima volta. Dal momento dell attivazione al 31/12/2009 sono state conosciute complessivamente dal Servizio persone a Genova e persone a Chiavari. Questa la loro situazione attuale: Servizio di Orientamento Situazione persone transitate al 31/12/2009 Riorientati alle risorse della rete Non reperibile 9% 1% Non disponibile 19% Non presentato 15% Difficile collocazione In carico a 10% Mediazione 7% In carico a Orientamento 9% Lavora 30% lavora: le persone oggi occupate che hanno usufruito degli strumenti del collocamento mirato o mediato attraverso il Servizio della Provincia o attraverso i progetti realizzati dai soggetti della rete in carico a Orientamento: le persone il cui percorso di orientamento è ancora attivo in carico a Mediazione: le persone attualmente in carico al Servizio di mediazione riorientati alle risorse della rete: le persone orientate alle risorse della rete dei Servizi pubblici e privati del territorio Da un analisi dei dati sui riorientati del Servizio di Genova, emerge il quadro sotto riportato: Servizio di Orientamento Riorientati alle risorse della rete UCIL 39% Percorsi per persone in misura restrittiva 3% CEIS 13% Centro Studi ASL 3% Consorzio Tassano 16% GIL 2% Formazione professionale 17% VAIL 7% 10

11 Consorzio Tassano: percorsi di inserimento nelle cooperative sociali realizzati, in convenzione con la Provincia a seguito di gara, in molti casi nel laboratorio sociale, risorsa a disposizione per persone con problemi complessi. (si veda descrizione successiva nel report, par. 5) Centro Studi ASL 3; GIL; VAIL: progetti realizzati dal Centro Studi ASL 3 in convenzione con la Provincia (si veda descrizione successiva nel report, par. 4) rivolti a persone con disabilità psichica, motoria, sensoriale, in carico ai servizi territoriali ASL, o con disabilità complesse, in carico al servizio di orientamento della Provincia CEIS: progetto di mediazione a bassa soglia per persone disabili con particolari criticità, realizzato in convenzione con la Provincia a seguito di gara (si veda descrizione successiva nel report, par. 4) Formazione professionale: corsi di formazione programmati dalla Provincia (Servizio Formazione professionale) per disabili, per disoccupati adulti, per donne in situazione di disagio UCIL-Comune di Genova: percorsi per persone con problemi di dipendenza, donne in situazione di disagio, salute mentale (questi ultimi in convenzione con la Provincia) Percorsi per persone in misura restrittiva: percorsi di borsa lavoro attivati dalla rete territoriale per persone in esecuzione di pena. difficile collocazione: riportiamo di seguito una sintetica descrizione delle particolari caratteristiche che rendono le persone di difficile collocazione lavorativa, secondo le valutazioni dei nostri servizi. Ricordiamo che l analisi di questi gruppi è stata fatta già dal 2006 in collaborazione con il Comitato Tecnico di cui all art. 6 della Legge 68/99. persone con doppia diagnosi cognitiva e psichiatrica persone con malattia mentale fortemente invalidante tossicodipendenti in regime di terapia sostitutiva persone con patologia fisica-neurologica fortemente invalidante persone che non accettano percorsi di mediazione, ma non sono candidabili con il collocamento mirato persone che non mantengono un rapporto adeguato con gli operatori dell orientamento over 45 senza competenze/titoli spendibili, a volte a causa della disabilità Come già evidenziato per il 2008, in alcuni casi le difficoltà sono legate ad aspetti diagnostici, in altri casi a caratteristiche anagrafiche (età) e ad aspetti culturali/comportamentali (mancanza di competenze spendibili, non accettazione di percorsi mediati, rapporto non adeguato con i servizi). Per i casi in cui le difficoltà sembrano legate agli aspetti diagnostici, resta fondamentale il lavoro con la rete: il numero di collaborazioni strutturate è stato ampliato nel 2008 con la stipula 11

12 dell accordo di collaborazione tra l associazione A.I.S.M e la Provincia per la co-gestione dei percorsi delle persone con sclerosi multipla, accordo che resterà in vigore fino al 31/12/2010. Gli esiti, occupazionali e non, del lavoro con la rete sono descritti al paragrafo 4. Per i casi con problemi più legati ad aspetti culturali (mancanza di competenze spendibili), nel 2009 i servizi hanno potuto usufruire dello strumento formativo del voucher (buono di partecipazione a corsi di formazione). Sono stati erogati dai nostri servizi di orientamento 336 voucher formativi (di cui il 58% a donne), nell 80% dei casi per la frequenza di corsi in ambito informatico a vari livelli. Sui problemi comportamentali di approccio al collocamento mirato, da ottobre 2009 sono state attivate le nuove regole con cui si accede e si permane nei servizi, elaborate in collaborazione con il Comitato Tecnico; è previsto un nuovo patto da stipulare con gli utenti al momento dell accesso, al fine di contrastare il più possibile gli atteggiamenti inadeguati. Continua a funzionare la filiera specifica dei servizi per il target delle persone con problemi di salute mentale, in costante crescita tra i nuovi iscritti (si veda successivo punto ). Il Servizio di orientamento ha consolidato il suo ruolo non solo di primo anello del collocamento mirato, ma anche di risorsa per l intero sistema dei servizi territoriali, i quali, in numerosi casi, chiedono consulenza sulle ipotesi di percorso verso il lavoro per persone in carico Il Servizio di Mediazione al Lavoro dati generali relativi a tutte le filiere E attivo sia a Genova sia a Chiavari da luglio Le attività del Servizio riguardano: 1. l applicazione della Legge 68/99, a favore delle persone disabili e/o delle categorie protette (ex art.18), attraverso: Il collocamento mirato con incrocio domanda/offerta, per le persone più vicine al lavoro: nel 2009 sono stati forniti elenchi a 74 aziende richiedenti la ricerca di aziende non in obbligo il collocamento mediato, per persone che presentano maggiori criticità e per le quali è opportuno avviare stage e tirocini come forma di inserimento graduale attività di sostegno a persone disabili già assunte, in situazione di difficoltà rispetto al posto di lavoro; attività per il sostegno e la ricollocazione di persone disabili occupate, all interno del progetto occupati. 2. l attivazione di percorsi di mediazione al lavoro per persone con problemi di salute mentale 3. l attivazione di percorsi di mediazione per persone in situazione di svantaggio sociale (esecuzione di pena, area grigia /Progetto Chance dei Centri per l impiego, persone in carico ai servizi socio-sanitari) Nel 2009 sono state prese in carico complessivamente 757 persone: si tratta di 614 disabili, 84 persone in situazione di svantaggio sociale (51 in esecuzione di pena, 33 area grigia /Progetto Chance dei Centri per l impiego) e 59 persone con problemi psichiatrici non certificati. Sono stati attivati 208 tirocini/stage di cui 104 per disabili, 52 per persone svantaggiate (28 del 12

13 circuito penale e 24 dell area grigia /Progetto Chance) e 52 per persone con problemi psichiatrici non in possesso di invalidità civile. Tra i 341 percorsi conclusi nell anno, si sono realizzate 156 assunzioni; 134 disabili (67 tramite il collocamento mirato, 57 tramite un percorso mediato e 10 sostegni alla crisi), 8 persone con problemi psichiatrici non certificati e 14 persone in situazione di svantaggio sociale del circuito penale. Servizio di Mediazione Esiti altre conclusioni 54% assunti 46% Nelle altre conclusioni risultano: persone che hanno interrotto il percorso per motivi di famiglia, di salute, di studio/formazione o per non condivisione/adeguatezza al progetto. Da segnalare il risultato anche per il 2009 del lavoro del Servizio di mediazione di Chiavari che opera quasi esclusivamente con aziende non in obbligo. Su 53 prese in carico concluse, 33 hanno avuto esito di assunzione. In relazione al collocamento mirato, nel 2009 è terminato il lavoro di analisi di quelle persone in carico che non riescono ad avere un esito positivo dall accesso al Servizio (si veda report 2008). Dallo studio sono emerse, tra le principali cause di insuccesso, difficoltà dovute: - ad atteggiamenti nei confronti del lavoro e dei servizi che possono essere corretti o almeno limitati. - a situazioni personali, lavorative molto complesse che necessitano di specifici percorsi di mediazione. Le nuove procedure elaborate per l accesso/permanenza nel servizio stanno funzionando da novembre Osservazioni sui percorsi di mediazione al lavoro: si segnala una sempre maggiore necessità da parte del servizio di fare ricerca di situazioni aziendali dove attivare stage e tirocini e/o dove promuovere l inserimento lavorativo aldilà della situazione di obbligo di legge. Questo per due motivi: 1. il Servizio non lavora più da tempo solo con/per le persone disabili, ma anche con 13

14 fasce di utenza estremamente deboli, ma per le quali non esistono obblighi di legge. 2. anche per le persone disabili, i posti di lavoro obbligati sono sempre più insufficienti nel numero (anche grazie al buon funzionamento della legge che ne ha saturato molti) e in molte situazioni richiedono mansioni così qualificate e/o complesse da non poter essere ricoperte dalle persone iscritte al collocamento mirato, nonostante i tentativi fatti dai mediatori di abbassare il profilo richiesto e di formare le persone con il tirocinio. 3. la grave situazione di crisi del 2009 ha coinvolto anche le aziende in obbligo, per le quali si è avuta situazione di sospensione in 97 casi. Il coinvolgimento di aziende non in obbligo costringe anche a lavorare nella direzione di valorizzare e premiare la responsabilità sociale dell impresa, come previsto, tra l altro, dalla Legge Regionale 30/2007. Da questo punto di vista invece si è prolungata la situazione di forte disagio a causa della non emanazione, anche per tutto il 2009, del decreto attuativo relativo alla riforma dell art. 13 della legge 68/99 (fiscalizzazioni) prevista dalla Legge 247/2007; è rimasta quindi bloccata l erogazione dei contributi spettanti per le assunzioni critiche effettuate nel 2008 e nel Ciò è stato causa di imbarazzo nella gestione dei rapporti con le aziende, in obbligo e non, con il rischio di una riduzione di credibilità ed efficacia nei rapporti con le imprese da parte del sistema dei Servizi. Nel 2009 si è continuato ad investire sul mantenimento del posto di lavoro e l alto numero di richieste arrivate al Servizio di orientamento da parte di lavoratori occupati ne conferma la necessità. Sono stati effettuati 266 colloqui di orientamento rivolti a lavoratori disabili occupati. Secondo lo spirito della legge 68/99 si è proceduto a una presa in carico successiva piuttosto selettiva, cioè riservata alle persone che evidenziano problemi legati prevalentemente all incompatibilità tra disabilità e condizioni lavorative (mansioni svolte, orario di lavoro, lontananza da casa). Si tratta in maggior parte di persone avviate con la vecchia normativa o con il collocamento ordinario oppure divenute invalide in costanza di rapporto di lavoro. Nel 2009 i servizi di mediazione di Genova e Chiavari hanno preso in carico 72 persone disabili occupate. Si segnala un elevata percentuale di richieste al Servizio di orientamento da parte di persone con invalidità che lavorano nell edilizia, la maggior parte delle volte assunti con il collocamento ordinario, e che, di fronte ad un aggravamento della loro condizione fisica, richiedono la ricollocazione in altra azienda, presentando però età elevata, titolo di studio basso, e competenze specifiche spendibili solo nell edilizia. A fine 2009 sono stati attivati gli interventi per le persone disabili in situazione di cassa integrazione o mobilità in deroga, nell ambito del piano regionale finalizzato ad arginare le conseguenze della crisi economica in atto. 14

15 1.2.3 Servizio di orientamento e mediazione- dati specifici filiera Inclusione Area Penale E ormai consolidata la presenza settimanale del Servizio di orientamento inclusione nella sede dell Ufficio Esecuzione Penale Esterna (Uepe) del Ministero di Giustizia, per colloqui di orientamento alla formazione e al lavoro con persone in esecuzione di pena che beneficiano delle cosiddette misure alternative ; analogo servizio è garantito, in collaborazione con i Centri per l impiego, alle tre Case Circondariali della Provincia (Marassi, Pontedecimo, Chiavari), per le persone recluse. La collaborazione consiste in una prima analisi del bisogno e delle risorse delle persone segnalate dai servizi del sistema penale e in un forte lavoro di rete finalizzato all attivazione di percorsi di inserimento sociale e/o lavorativo. Attraverso l utilizzo di risorse derivanti dal progetto regionale Verso un servizio territoriale di mediazione culturale, dal mese di ottobre 2009 ai detenuti stranieri dell intero sistema penale è offerta, da parte di operatori della mediazione culturale specificamente formati, una particolare azione di consulenza e supporto, in integrazione con i servizi di orientamento e mediazione al lavoro inclusione già operanti nel settore. Nel 2009 sono stati effettuati da parte dell Ufficio inclusione 188 colloqui di orientamento a Genova tra Uepe, Carcere di Marassi e Pontedecimo e 32 colloqui di orientamento a Chiavari (Uepe e carcere) e 26 colloqui di orientamento presso il carcere di Marassi.da parte del Centro per l impiego Val Bisagno. Il Servizio di mediazione al lavoro di Genova dell Ufficio inclusione della Provincia nel 2009 ha seguito 44 persone (di cui 26 percorsi conclusi nel corso dell anno, 6 invalidi civili, 16 stranieri e 11 donne) il cui titolo di studio era in 3 casi il diploma, per 3 la licenza elementare e per i rimanenti la licenza media, con percorsi mediamente di 7 mesi e mezzo. I soggetti segnalatori sono stati per 31 persone l Ufficio Esecuzione Penale Esterna, per 5 lo Sp.In., per 2 il Ser.T., 4 dalla Casa Circondariale di Pontedecimo e 2 da Marassi. Complessivamente sono stati attivati 28 tirocini e gli inserimenti lavorativi sono stati 9 dopo il percorso di mediazione e 3 con autocandidatura. Di questi percorsi, 25 sono stati all interno del progetto PARI2 (progetto del Ministero del lavoro, realizzato dalla Provincia), che prevedeva un sostegno al reddito di 450 per 10 mesi. Le persone seguite dal Servizio di Mediazione al lavoro del Tigullio nel 2009 sono state 7, di cui 2 donne; 4 sono segnalazioni di Uepe e 3 del carcere. Tutti i percorsi sono stati conclusi nel 2009 per una durata media di circa 6 mesi, 4 tirocini attivati, 3 assunzioni dopo il percorso di mediazione e 2 assunzioni a seguito di autocandidatura. Gli interventi di orientamento hanno favorito, oltre all attivazione di percorsi di mediazione al lavoro sopra indicati, l inserimento in corsi di formazione professionale realizzati con il sistema dei voucher individuali presso la casa circondariale di Ge-Pontedecimo nel periodo maggioagosto 2009 e che ha visto la partecipazione di 10 donne nel settore della coloritura edilizia e di 10 uomini nel corso di restauro mobili. 15

16 Progetto Chance Altro progetto che vede la collaborazione specialistica del Servizio di orientamento dell Ufficio inclusione è quello oggi denominato Chance e precedentemente noto come Area Grigia. Tale progetto è rivolto ad un utenza del Centro per l impiego multiproblematica, la cui condizione di debolezza in relazione alla ricerca del lavoro congiuntamente all assenza di presa in carico da parte di servizi territoriali sociosanitari non consente di accedere agli strumenti ordinariamente offerti dai CPI medesimi. Il progetto prevede perciò un intervento congiunto fra orientatore del Centro per l impiego e orientatore dell Inclusione, il cui esito prevalente può essere l accompagnamento ai servizi sociosanitari, la restituzione al centro inviante, l invio in formazione professionale, l invio alla certificazione di invalidità civile, la segnalazione al Servizio di mediazione al lavoro. I colloqui di orientamento con tale modalità sono state 54 a Genova e 33 a Chiavari. I percorsi di mediazione al lavoro relativi al progetto Chance, attivi o attivati nel corso del 2009, sono stati 33 (14 donne e 3 stranieri) di cui 21 conclusi entro l anno. La durata media della presa in carico è stata di 8 mesi e mezzo. La distribuzione dei casi seguiti in mediazione rispetto ai CPI segnalanti è indicata di seguito: - 7 casi da Medioponente - 6 casi da Voltri - 5 casi ciascuno da Valbisagno, Teglia e Centro - 4 casi da Nervi - 1 caso segnalato dal collocamento disabili su invio del Ser.T. La rete di servizi attiva o attivata per il sostegno alle persone nel percorso di mediazione al lavoro è rappresentata da: agenzie AGA, distretti, salute mentale, Noad, Ufficio Stranieri e Sert. Rispetto al titolo di studio, 11 persone hanno il diploma, 21 la licenza media, 1 la qualifica professionale. Per queste persone sono stati attivati complessivamente 24 tirocini Servizio di orientamento e mediazione dati specifici filiera psichiatria Genova Nel 2009 sono stati attivati 2 moduli di orientamento organizzati dal servizio di Genova. L obiettivo è quello di verificare il grado di competenze trasversali, relazionali cognitive e operative in possesso della persona, per poter progettare insieme alla persona e al servizio di riferimento un intervento mirato. Il modulo prevede attività di gruppo (bilancio di competenze), colloqui e tirocini osservativi. Ha la durata massima di tre mesi ed è svolto in gruppi da un minimo di 4 ad un massimo di 8 partecipanti. Le persone avviate ai due moduli sono sta in totale 17, di cui 3 che non hanno iniziato perché 16

17 irreperibili, 5 non hanno portato a termine il modulo (per stato di salute, impegni personali, studio) e 9 persone hanno concluso il modulo con i seguenti esiti: 3 sono state orientate al Servizio di mediazione per un percorso di inserimento lavorativo, 2 a corsi di formazione professionale dedicati, 3 sono state rinviate al Servizio di salute mentale per prevalente bisogno di cura o percorsi di integrazione sociale. Solo dal mese di novembre 2009 sono stati tracciati separatamente i colloqui di orientamento relativi alla filiera psichiatria; per il periodo precedente risultavano dentro ai dati generali Legge 68/99. i colloqui effettuati a novembre-dicembre sono stati 77. Il Servizio di mediazione al lavoro nell anno 2009 ha proseguito l attività della filiera psichiatria, conservando stabile l organizzazione dell equipe (4 operatori part-time). Si sono mantenute le procedure applicate nel 2008: durata del percorso massimo di 18 mesi, monitoraggio con il Servizio di Orientamento al termine del nono mese, coordinamenti di filiera a cadenza trimestrale. Metodologicamente vi è stata continuità rispetto ai principi fondamentali (formazione in situazione, ascolto attivo, progettazione individualizzata, lavoro di rete), con l attenzione all introduzione di nuovi strumenti e metodologie (bilancio di competenze, simulate di colloqui), considerando il Servizio, e in modo particolare l attività di questa filiera, nella logica del work in progress. Nel 2009 ci sono stati 20 nuovi ingressi, per un totale di 41 persone prese in carico, di cui tre in assistenza al placement. La suddivisione per genere, titolo di studio ed età è cosi distribuita: - Genere: 14 donne, 27 uomini - Titolo di studio: 20 licenza media;13 diploma; 7 laurea; 1 qualifica professionale - Età: I più giovani hanno 28 anni, i più adulti 51. La fascia d età prevalente è dai 30 ai 40 anni. Sono stati attivati 20 tirocini osservativi/formativi e 10 tirocini finalizzati all assunzione. A dicembre 2009, la situazione delle 29 prese in carico concluse era la seguente: - assunti con il servizio: 6, di cui 2 a tempo indeterminato e 4 a tempo determinato - assunti autonomamente, ma con il supporto alle persone da parte del servizio: 5 - percorsi terminati senza assunzione nel 2009: 18, di cui 10 per motivi di salute; 5 per riorientamento ad altro percorso; 1 per motivi di studio; 2 per rinuncia persone erano in prosecuzione del percorso. Tigullio Prosegue anche nel territorio del Tigullio il lavoro dei servizi con le persone con diagnosi psichiatrica. Questi i dati per l anno 2009: Sono stati conosciute dal Servizio di orientamento 109 persone con diagnosi psichiatrica di cui 89 seguite dai Servizi di salute mentale della ASL 4. Sono stati avviati 5 tirocini dal Servizio di mediazione al lavoro e 8 dal Consorzio Tassano. Gli esiti positivi riguardano 2 delle 5 persone seguite dal Servizio di mediazione. 17

18 2. Il Servizio alle Imprese e agli Enti Pubblici Il Servizio offre: una struttura di riferimento per gli adempimenti previsti e per usufruire delle opportunità offerte dalla legge (invio e gestione prospetti informativi, stipula convenzioni, autorizzazioni al computo, richiesta fiscalizzazioni ed esoneri) un servizio di consulenza normativa per l applicazione della legge un servizio di raccordo tra le aziende pubbliche e private e il Servizio di mediazione al lavoro per realizzare l inserimento mirato un ruolo di coordinamento tra le agenzie territoriali che realizzano il collocamento mirato per quanto riguarda il rapporto con le aziende private e pubbliche in obbligo, in particolare con quelle che hanno stipulato convenzione (art. 11). Il Servizio lavora in stretta integrazione con i servizi alle persone, in una logica di sistema unico che costituisce il valore aggiunto rispetto all obiettivo di costruire con aziende e lavoratori disabili un rapporto positivo, finalizzato al migliore incontro possibile. Offre inoltre un servizio di consulenza specifico per le procedure di assunzione dei detenuti, in particolare stranieri o delle persone disabili straniere I prospetti informativi Nell anno solare 2009 tramite il sito del Ministero (per l applicazione della modalità esclusivamente on line di trasmissione del prospetto informativo prevista dalla legge 133/2008) sono pervenuti all Ufficio prospetti informativi di cui 128 di Enti Pubblici e di aziende private. I prospetti presentati rappresentano la situazione delle aziende al 31/12/2009. Viene perciò necessariamente di seguito descritta la gestione nell anno 2009 dei prospetti presentati. A dicembre 2009 le imprese private presentano la situazione seguente: Situazione aziende private al 31/12/2009 eliminate 3% coperte 33% inferiori 44% coperte con strumenti L. 68/99 17% scoperte 3% 18

19 coperte: le aziende che risultano aver già completamente adempiuto all obbligo (il dato può naturalmente cambiare per pensionamenti, o crescita dell azienda, ecc.) coperte con strumenti della legge: le aziende che risultano in regola in quanto stanno utilizzando gli strumenti della legge: esonero, convenzione, compensazione territoriale, sospensione. Possono quindi avere assunzioni da effettuare e averle pianificate con la convenzione inferiori: aziende che hanno presentato il prospetto ma che, dall analisi effettuata dall ufficio, risultano avere una base di computo inferiore a quella che fa scattare l obbligo di assunzione eliminate: aziende che, dal momento di presentazione del prospetto al termine dell anno, risultano cessate o incorporate in altre aziende. scoperte: aziende che non hanno adempiuto all obbligo di legge, né attraverso assunzioni né attraverso la pianificazione delle assunzioni con convenzione né con altri strumenti di legge (esonero, compensazione). Sono le aziende che vengono segnalate alla Direzione Provinciale del Lavoro (DPL) per l erogazione delle sanzioni. Nel 2009 le aziende private sospese sono state 97. Rispetto al 2008 aumenta in percentuale il numero di aziende inferiori (+11%), e diminuiscono di 7 punti percentuali le aziende coperte che hanno presentato il prospetto informativo. La situazione degli Enti Pubblici a Dicembre 2009 è la seguente: Situazione Enti Pubblici al 31/12/2009 in regola tramite convenzione L.69/99 22% non soggetti ad obbligo 6% non in regola 17% in regola 55% Si osserva che sono aumentate, seppur di poco, le situazioni di Enti pubblici non i regola (+2% rispetto al 2008). Questo aumento è causato da due realtà di livello nazionale con le quali erano già state programmate assunzioni che sono successivamente state bloccate. Per quanto riguarda la regolarizzazione dei Ministeri e degli Enti a livello nazionale, il 2009 è stato l anno in cui il funzionamento del tavolo regionale ha portato a termine il suo importante compito di coordinamento, chiarimento normativo, sollecito, per raggiungere l obiettivo di un applicazione completa della legge nel settore pubblico. Nel 2010 si dovranno trarre conclusioni rispetto ai risultati raggiunti e ai limiti ancora presenti. 19

20 Si sottolinea che la situazione di regolarità sia delle aziende private che pubbliche non è mai da ritenersi scontata, ma è frutto del lavoro annuale degli operatori dell Ufficio che si occupano di monitorare attentamente la situazione delle aziende e di svolgere una costante azione di pressing. Il lavoro con le aziende in obbligo evidenzia: la buona risposta delle aziende private agli obblighi di legge la paradossale maggiore difficoltà, pur con un miglioramento progressivo, del settore pubblico nell applicazione della legge Il numero insufficiente di posti di lavoro in aziende in obbligo, in relazione al numero di persone iscritte al collocamento mirato 2.2. Gli esoneri Nell anno 2009 sono state valutate complessivamente 28 richieste d esonero parziale e sono stati concessi esoneri a 21 aziende per 64 unità lavorative; i versamenti effettuati sul Fondo Regionale registrati nell anno 2009 per esoneri concessi nel periodo 2008/2009 ammontano a circa euro. L aumento dell importo esonerativo (D.M. 21/12/2007) non ha portato sul nostro territorio ad una variazione significativa del numero di richieste, mentre anche nel corso del 2009 si è operato per differenziare gli strumenti di adempimento dell obbligo, verificando la possibilità di trasformare la richiesta d esonero in convenzione d inserimento lavorativo oppure assunzione diretta tramite richiesta elenchi. Questo lavoro ha fatto sì che il numero di esoneri concesso sia ulteriormente diminuito; un azienda ha concordato e stipulato una trasformazione totale dell esonero in convenzione. Riteniamo importante sottolineare come nella nostra provincia l esonero continui a essere usato come strumento davvero parziale e, quando possibile, temporaneo I contributi all assunzione Dal 2008, in base alla nuova normativa (legge 247 del 2007) si passa dalle richieste di fiscalizzazione alle richieste di contributo all assunzione. Nel 2009 sono pervenute 58 richieste di contributo all assunzione. E da notare che la nuova norma prevede l incentivo solo per assunzioni a tempo indeterminato, mentre la vecchia fiscalizzazione era prevista anche per assunzioni a tempo determinato. Si è già evidenziata, come elemento di grave disservizio e criticità, la mancata emanazione del decreto di attuazione, che ha per ora impedito di rendere effettivo per il 2008 e per il 2009 questo importante strumento di attuazione della legge. Anche la diminuzione di richieste, oltre che a un effetto della crisi economica, può essere vista come un effetto della mancanza di risposta alle aziende. 20

21 2.4. Le convenzioni di inserimento lavorativo Per quanto riguarda la stipula di convenzioni con gli Enti pubblici, l Ufficio ha monitorato la situazione relativa agli obblighi di 81 Enti. Complessivamente l Ufficio ha stipulato con gli Enti pubblici 33 convenzioni e ad oggi sono attive 16 convenzioni. Nel corso del 2009 l Ufficio ha stipulato 9 nuove convenzioni (per 43 nuovi inserimenti programmati) e sono stati realizzati 16 nuovi avviamenti programmati da convenzione. Continua l attività del gruppo tecnico di operatori rappresentanti agenzie e servizi di mediazione territoriali, al fine di compiere accurate analisi delle posizioni lavorative e facilitare l individuazione di lavoratori disabili a inserimento critico. Il numero totale degli inserimenti programmati è di 365: 239 sono i lavoratori già assunti, 136 le assunzioni pianificate a partire dal Il numero totale di avviamenti negli Enti Pubblici, convenzionati e non, per l anno 2009 ammonta a 36 unità, di cui 20 inserimenti attraverso chiamate nominative e 16 inserimenti attraverso chiamata numerica. Si segnalano inoltre, nel corso del 2009, 61 autorizzazioni al computo di personale già presente in organico di Enti Pubblici. Convenzioni articolo 11 imprese pubbliche - Schema di sintesi Totale convenzioni stipulate dall avvio della legge 68/99 33 Assunzioni pianificate 365 Assunzioni avvenute 239 Assunzioni da effettuare 136 Stipulate nel Per quanto riguarda le convenzioni con aziende private, sono state stipulate dall origine 771 convenzioni, di cui 106 nel 2009 per 86 nuovi inserimenti programmati; le assunzioni pianificate in totale riguardavano all inizio persone; al 31/12/2009 le assunzioni effettuate in totale sono state 938, di cui 183 avvenute nel 2009; le assunzioni ancora da effettuare per vecchie convenzioni sono quindi

22 Convenzioni articolo 11 imprese private - Schema di sintesi Totale convenzioni stipulate 771 dall avvio della legge 68/ inserimenti programmati Annullate 39 (sospensioni, fallimenti aziende, riduzione quota d obbligo) Chiuse per assunzioni avvenute 54 Attive inserimenti programmati Stipulate nel Prima convenzione 82 Seconda convenzione inserimenti programmati Assunzioni avvenute attraverso 183 convenzione nel 2009 La convenzione di inserimento lavorativo (art. 11 L. 68) si conferma come uno dei più efficaci e importanti strumenti che, oltre a permettere l avvio al lavoro delle persone con maggiori difficoltà, consente di coinvolgere in modo quantitativamente e qualitativamente diverso le imprese attraverso il rapporto di fiducia che si costruisce con l Ufficio Inclusione e con i Servizi di mediazione al lavoro. L aumento dei numeri di assunzioni programmate nelle aziende private rispetto all anno scorso è dovuto alla conclusione del provvedimento di sospensione di una grande azienda genovese Le convenzioni articolo 14 del Decreto Legislativo 276/03 A fine 2009 le convenzioni attive sono comunque 5 e riguardano in totale 9 persone, 4 cooperative sociali appartenenti a 3 consorzi e 5 aziende. In 3 casi la convenzione è già stata prorogata. È importante rilevare che in tutti i casi, seppure per piccoli numeri, questo strumento ha permesso l inserimento di persone con problematicità molto alta, quasi sempre precedentemente inserite in progetti socio-assistenziali. 22

23 Esonero parziale Richieste valutate Unità esonerate 64 Versamenti effettuati ,06 Unità per le quali è pervenuta richiesta di esonero anno 2004 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno 2009 Contributi all assunzione Fondo necessario 2009 dato non disponibile per mancanza di decreto attuativo Fondo assegnato 2009 dato non disponibile per mancanza di decreto attuativo Richieste contributo Fondi assegnati anno 2004 anno 2005 anno 2006 anno 2007 anno 2008 anno

24 Convenzioni articolo 11 Convenzioni articolo 11 aziende private Aziende private assunzioni 2009 assunzioni da effettuare 44% assunzioni effettuate 56% Convenzioni articolo 11 aziende pubbliche Aziende pubbliche assunzioni 2009 assunzioni da effettuare 36% assunzioni effettuate 64% 24

25 3. Il Coordinamento di sistema dei Servizi Anche nel 2009 si è lavorato per mantenere l integrazione tra Iscrizioni, Orientamento, Mediazione e Servizio Imprese, attraverso: - riunioni di coordinamento, generale e di sistema, cui partecipano i direttori e i coordinatori dei servizi e i referenti dell Ufficio Inclusione - procedure consolidate di passaggio da un servizio all altro di flussi informativi relativi a persone e imprese (la Direzione Politiche Formative e del Lavoro della Provincia di Genova ha ottenuto la certificazione di qualità) - azioni di accompagnamento delle persone da un servizio all altro, secondo le fasi del loro percorso e in relazione all esito - il monitoraggio unico dell intero processo Il coordinamento di sistema riguarda più strettamente i servizi della Provincia, ma anche quelli della rete territoriale: sono infatti attivi tavoli di coordinamento per l utilizzo delle opportunità lavorative offerte dalle imprese sia pubbliche sia private e per la concertazione degli interventi. 4. Il lavoro con la rete Oltre alla gestione diretta e integrata dei Servizi sopradescritti, nel 2009 è proseguito il lavoro con la rete di Servizi territoriali pubblici e privati per il lavoro. E importante precisare che il lavoro di raccordo è rivolto in tutti i casi a persone, per vari motivi, a inserimento critico : si tratta infatti di persone con disabilità: intellettiva, psichico/psichiatrica, problemi di dipendenza, malattie neurologiche degenerative, spesso unite a situazioni di forte svantaggio sociale; tutte persone che rientrano nell area più volte descritta della difficile collocazione. Le collaborazioni attive nell anno 2009 sono state 8, ciascuna con caratteristiche diverse in relazione a durata, obiettivi e contenuti. Di seguito riportiamo una sintesi sulle caratteristiche e i numeri delle diverse convenzioni, per brevità indicando per ognuna i soli esiti occupazionali. Convenzione tra Provincia e ASL 3/Centro Studi per l integrazione dei disabili La convenzione, in scadenza al 31/12/2009, prevede la collaborazione tra i due Enti sui seguenti progetti attivati dal Centro Studi per persone con disabilità intellettiva (la maggioranza), fisica e sensoriale: - Modulo di accesso e sviluppo competenze (Formazione in situazione): 181 persone, di cui 51 nel Modulo di Accesso, 49 nel Modulo Costruzione Compatibilità, 81 nel Modulo Sviluppo Competenze (quest ultimo a carico della Provincia); si tratta di persone segnalate dai Servizi 25

26 Territoriali, iscritte al collocamento mirato e inserite dal Centro Studi in azienda per percorso formativo - Tirocinio finalizzato all assunzione: 12 persone, segnalate dai Servizi Territoriali, iscritte al collocamento mirato, inserite in azienda con finalità occupazionali; - Progetto V.A.I.L (Valutazione-Autovalutazione per l Inserimento Lavorativo): 8 nuove persone, segnalate dall Ufficio Inclusione socio-lavorativa e collocamento disabili della Provincia, inserite in tirocini con finalità individualizzate (lavorative o socio-lavorative); - Progetto Obiettivo Lavoro: 21 persone, già in carico al Centro Studi con progetto sociolavorativo, attualmente inserite in tirocini con finalità occupazionale. La convenzione prevede: costo operatori della mediazione a carico della ASL3 Centro Studi; costo dei sussidi alla formazione, riconosciuti alle persone che svolgono tirocini in azienda, a carico della Provincia. Nel 2009 sono state assunte 18 persone. Convenzione tra Provincia e ASL 4/Servizio Inserimento Lavorativo La convenzione, rinnovata nel 2008 con durata triennale, ha visto nell anno 2009 la collaborazione tra i due Enti per 39 persone, con disabilità prevalentemente intellettiva. Anche la ASL 4 ha attivato percorsi con finalità formative (Formazione in situazione: 38 persone) o per assunzione (Tirocini Finalizzati all Assunzione: 1 persona). La convenzione prevede una collaborazione negli stessi termini descritti per la ASL 3. Nel 2009 sono state realizzate 2 assunzioni. Si rileva una forte difficoltà a realizzare assunzioni nel territorio del Levante, quasi privo di aziende in obbligo. Convenzione tra Provincia e Comune di Genova/Ufficio Coordinamento Inserimenti Lavorativi La convenzione, attiva dal 2004 e rinnovata nel 2008, ha riguardato il programma BUS rivolto a persone con problemi di salute mentale, segnalate dai Servizi di Salute Mentale della ASL 3. Nel 2009 sono state coinvolte complessivamente 162 persone in diversi progetti, con obiettivi individualizzati in relazione all avvicinamento al lavoro e utilizzo prevalente dell inserimento con borsa lavoro in azienda. La convenzione prevede una collaborazione negli stessi termini descritti per la ASL 3. Nel 2009 sono state assunte complessivamente 15 persone. Convenzione tra Provincia e CEPIM Centro Italiano Down Onlus La convenzione, rinnovata nel 2008 con durata triennale, ha riguardato nel persone con Sindrome di Down inserite dal CEPIM in attività di avvio al lavoro tramite borsa lavoro, stage, tirocinio. La convenzione prevede il riconoscimento di una parte del costo degli operatori della 26

27 mediazione del CEPIM e dei sussidi alla formazione erogati alle persone inserite nei percorsi. Nel 2009 sono state assunte 2 persone (un assunzione si è perfezionata a gennaio 2010). Progetto di Mediazione a bassa soglia affidato al Centro di Solidarietà di Genova Il progetto ha riguardato nel persone inserite nel Progetto di mediazione a bassa soglia, segnalate dall Ufficio Inclusione con diagnosi multiple e situazioni di forte svantaggio legate a dipendenza, problemi di salute mentale, altre problematiche sociali. È obiettivo del percorso soprattutto la verifica, attraverso stage e tirocini, dell occupabilità di queste persone e l eventuale attivazione di percorsi socio-lavorativi di permanenza in azienda, in collaborazione con associazioni e servizi sanitari competenti. La convenzione prevede il riconoscimento di una parte del costo degli operatori della mediazione. Il sussidio alla formazione per gli utenti dei percorsi è a carico del fondo gestito direttamente dalla Provincia. Nel 2009 sono state assunte 6 persone a tempo indeterminato + 3 a tempo determinato e sono stati attivati 3 progetti socio-lavorativi. Per le altre persone sono stati attivati contatti con la rete dei servizi socio-sanitari del territorio. Progetto di Mediazione a bassa soglia affidato dalla Provincia di Genova al Consorzio di cooperative sociali Roberto Tassano Il Progetto ha riguardato nel persone disoccupate e 16 persone occupate inserite nel Progetto di inserimento lavorativo, su segnalazione dell Ufficio Inclusione per particolari situazioni di criticità, legate a diagnosi multiple e fortemente invalidanti e/o forte svantaggio sociale. La presa in carico da parte del Consorzio Tassano consiste nell attivazione di tirocini di osservazione e formazione all interno delle cooperative del Consorzio, per verificare la possibilità di assunzione o di attivazione di progetti socio-lavorativi. La convenzione prevede il riconoscimento di una parte del costo degli operatori dedicati (tutor e responsabili dell inserimento). Il sussidio alla formazione per gli utenti dei percorsi è a carico del fondo gestito direttamente dalla Provincia. Tra le 18 persone disoccupate prese in carico si sono realizzate 12 assunzioni. Il modello di collaborazione sperimentato in questi anni tra Provincia di Genova e Consorzio Tassano è stato ampliato e consolidato nel 2009 attraverso la partecipazione al Progetto regionale Nuovi modelli di integrazione lavorativa, che si è realizzato coinvolgendo, per il territorio genovese, il Consorzio di Cooperative sociali OMNIA. Sugli esiti di questo progetto, che terminerà a maggio 2010, sarà prodotto uno specifico report. 27

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