quello che cerchiamo di ascoltare
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- Lucia Barone
- 8 anni fa
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1 .. Sentiamo - rivelò lo zoologo quello che cerchiamo di ascoltare (B. S. Rajneesh)
2 Cosa desidero comunicare? Ho le idee chiare sulla situazione dell alunno?
3 Lettura tecnica Comprensione del testo (diretta, inferenziale, recupero informazioni) Ortografia Grafia Produzione del testo Efficacia delle abilità di studio Efficacia in base alle diverse modalità di verifica: Domande aperte Domande a scelta multipla Domande vero o falso Cloze Interrogazione orali
4 Autonomia nello svolgimento dei compiti (anche riportata dai genitori) Autonomia nello studio ( anche riportata dai genitori) Abilità nel calcolo scritto Calcolo a mente Abilità di soluzione dei problemi
5 Aspetti comportamentali Attenzione durante le lezioni Relazioni con i compagni Relazione con gli insegnanti Percezione della propria autoefficacia scolastica Atteggiamento nei confronti del compito Sensibilità al feedback relazionale
6 Problematiche presenti (chiaramente descritte ed esemplificate) Interventi attuati Risultati Obiettivi da raggiungere durante il colloquio con la famiglia
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8 Condividere i compiti a casa: Da incubo a opportunità Sperimentare le proprie capacità Sopportazione della frustrazione Gestione dello stress Tolleranza alla solitudine Fronteggiamento di difficoltà Costanza e capacità di attivazione Attribuzione di impegno
9 Difficoltà tipiche dei bambini con difficoltà nella comprensione del testo Difficoltà ad adeguare le strategie di lettura al tipo di compito che viene svolto; Difficoltà ad utilizzare il contesto del brano, per comprendere termini sconosciuti o informazioni poco chiare (inferenze semantiche e lessicali); Difficoltà nell individuare i punti poco chiari e nel rileggerli; Difficoltà ad individuare le informazioni principali estraendole dal testo; Difficoltà a riassumere quanto letto; Difficoltà ad utilizzare le conoscenze precedenti che il soggetto ha sull argomento.
10 Le difficoltà specifiche delle diverse discipline
11 ACCESSO LESSICALE E MEMORIZZAZIONE DI TERMINI SPECIFICI Un giorno una nostra paziente dislessica, ormai adulta ed insegnante, doveva recarsi in un negozio specializzato per fare acquisiti, ma non è riuscita a trovarlo: il negozio era in via Washington e lei si è recata in via Kennedy, di fatto non ha sbagliato via,ma Presidente
12 La memorizzazione e il recupero di termini specifici assume una grande importanza nello studio della geografia: nomi di città, fiumi, laghi, monti e tanto altro ancora
13 Infatti per chi incontra grandi difficoltà di lettura è molto difficile leggere a prima vista una cartina: i nomi sono scritti in diagonale, la spaziatura tra le lettere non è regolare, alcuni nomi sono scritti molto in piccolo.
14 Lo studio della geografia coinvolge inoltre abilità visuo-spaziali e percettive chiamate in causa sia nella lettura delle cartine sia nell interpretazione dei numerosi grafici.
15 Luoghi visitati Cosa mi ricordo Tradotto in linguaggio geografico Pisa C era una bellissima torre pendente, c erano moltissimi turisti nella piazza vicino alla torre, soprattutto stranieri, e c erano moltissime bancarelle e tutti compravano molte cose. C era un fiume e vicino una scuola famosa In Toscana sono presenti importantissime città famose in tutto il mondo per la loro bellezza:pisa, Firenze, Siena, Lucca. A Pisa ha sede una delle più importanti Università La Normale di Pisa. Uno dei fiumi principale della regione è l Arno che attraversa sia Firenze che Pisa. Una delle attività economiche più importanti della Regione è il turismo, la Toscana è infatti famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e attira numerosi turisti stranieri
16 Lettura della cartina Utilizzare cartine con una buona grafica Mentre si studia tenere sempre a portata di mano la cartina da consultare mentre si legge il libro di testo e segnare con l evidenziatore o incorniciare con la matita gli elementi essenziali: monti, fiumi, laghi, capoluoghi, confini, mari, pianure. Rileggere più volte gli elementi evidenziati nella cartina Quando si chiede al proprio studente di ripetere la lezione lasciargli sempre la possibilità si consultare la propria cartina in alcuni casi i ragazzi incontrano difficoltà nel memorizzare i punti cardinali, in questo caso potrebbe essere opportuno chiedere loro di riportare su ogni carta i punti cardinali, per facilitare la memorizzazione dei punti cardinali si suggerisce la seguente memotecnica: i punti cardinali vengono riportati in ordine orario e associati alle iniziali di una semplice filastrocca Non E Sempre Ora (di studiare!) STRATEGIE PER LA SCUOLA: Chiedere che durante l interrogazione o la verifica il ragazzo possa consultare la sua cartina e non una carta qualsiasi fornita dall insegnante
17 Cartina muta Per compilare una cartina muta bisogna aver seguito due azioni fondamentali che implicano diverse competenze cognitive: dobbiamo ricordare tutti i nomi degli elementi che dobbiamo inserire; per far questo dovremmo in precedenza aver memorizzato numerosi termini specifici molti dei quali appartenenti alla stessa categoria semantica, operazione non semplice soprattutto per gli studenti con DSA o con disturbo del linguaggio dobbiamo possedere un immagine mentale con i dettagli spaziali che ci permettono di riconoscere i singoli elementi; per compiere questa non semplice operazione è importante avere una buona memoria spaziale
18 Proporre la memorizzazione di pochi nomi per volta supportando la memorizzazione con memotecniche e associazioni esercizi di richiamo o rievocazione
19 Per chi ha importanti difficoltà visuo-spaziali molto spesso è difficilissimo se non impossibile memorizzare le posizioni e i rapporti spaziali tra i diversi elementi geografici, è pertanto opportuno accompagnare l attenta analisi della cartina con delle istruzioni verbali.
20 Lo studio deve essere accompagnato da esercizi strategici in cui si chiede la compilazione della cartina.
21 STRATEGIE DI COMPENSAZIONE La quantità dei nomi da memorizzare potrebbe essere ridotta
22 La cartina muta potrebbe essere accompagnata dall elenco dei nomi che devono essere inseriti. La grafica deve consentire l inserimento dei nomi anche ai ragazzi con difficoltà grafiche e dovrebbe pertanto prevedere spazi idonei.
23 Regioni Stati e Continenti Come si somigliano e allo stesso tempo come sono diverse tra loro le regioni d Italia o gli stati d Europa!
24 - i territori montuosi: Non densamente popolati Difficoltà nelle vie di comunicazioni Turismo invernale ed estivo Clima rigido con frequenti nevicate Allevamento bovino Agricoltura scarsa
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26 Matematica e geometria La matematica è infatti la disciplina che più di ogni altra soffre di pregiudizi e raccoglie in sé numerose false credenze: i maschi sono più bravi delle femmine o si nasce portati o non c è nulla da fare chi è bravo in matematica è intelligente quasi nessuno le studia!
27 Un falso mito: se sei discalculico risolverai le tutte difficoltà usando la calcolatrice e il formulario.
28 Strategie di facilitazione In matematica va molto sollecitato e ripetuto più volte il passaggio dalla definizione all esempio e viceversa
29 Memorizzare le definizioni non è facile, non è divertente e soprattutto non è un operazione velocissima per nessuno il numero delle definizioni da memorizzare potrebbe essere ridotto
30 Acquisizione di nuove procedure Spesso ai ragazzi con BES serve un po di tempo in più, rispetto ai compagni, per interiorizzare le nuove procedure
31 formulario Attivamente predisposto dal ragazzo Sintetico e strategico Promuoverne utilità e velocità d uso
32 SCIENZE, TECNOLOGIA, EDUCAZIONE MOTORIA e i termini specifici Il lessico specifico è fondamentale in queste discipline Provate a parlare della cellula senza usare il lessico specifico
33 la vostra esposizione risulterebbe banale e superficiale e il vostro insegnante vi direbbe che avete studiato poco
34 Memorizzare o non memorizzare? Questo è il problema Sviluppare strategie di memorizzazione Concentrarsi su un GIUSTO numero di termini Schema per facilitare ( NON TROPPO!!) la memoria
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36 Storia Una materia varia con differenti aspetti Dobbiamo passare dal: Mi piace o non mi piace storia Al Mi piace /non mi piace questo aspetto della storia
37 top ten delle cose difficili 1 POSTO: nomi e date, che solitamente gli studenti dislessici storpiano e invertono con grande facilità. Ricorda queste date: Scoperta dell America Incoronazione di Carlo Magno Inizio della rivoluzione Francese Pubblicazione delle 85 tavole di Lutero
38 ci sono nomi e date che devono necessariamente essere ricordati, e altri che possono tranquillamente cadere nell oblio. Una prima competenza che va esercitata e promossa è quella di saper distinguere gli uni dagli altri, compensando le date che non si ricordano con una collocazione temporale approssimativa
39 Secondo posto: quantità la storia dell uomo è iniziata migliaia di anni fa e gli studenti con BES rischiano di passare migliaia di ore studiandola! False soluzioni: riassunti stringatissimi
40 Talvolta bisogna scegliere quale taglio dare all argomento e pretendere lo studio di un determinato periodo storico visto da una specifica angolatura. Approfondire un aspetto di un determinato periodo storico può essere un buon modo per studiare in modo critico e ragionato la storia.
41 Strategie Per i ragazzi che hanno buone competenze grafiche e che amano il disegno potrebbe essere efficace chiedere loro di schematizzare i contenuti con un disegno, nel quale includere tutte le specificità dell argomento trattato.
42 Per chi non ha buone competenze grafiche, ma possiede una buona memoria visiva si possono usare schemi grafici riassuntivi e illustrazioni funzionali che ne facilitino la memorizzazione.
43 Grammatica
44 Presentare esercizi sottoforma di tabella semplifica il lavoro degli studenti
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47 Che fatica!!! Obiettivo: comprendere quanto ogni ragazzo percepisce faticosi i compiti di scrittura. Quali sono i compiti che ti creano maggiori difficoltà? Temi Esercizi di grammatica Operazioni Problemi Rispondere a delle domande per iscritto Studiare leggere C è qualcosa che accomuna queste attività?...
48 Qual è l aspetto più faticoso di un tema? Pensare a cosa scrivere Scriverlo Rileggerlo Correggerlo Comprendere la traccia Qual è l aspetto più faticoso di un problema di matematica? Individuare le operazioni che servono per risolverlo Svolgere i calcoli Comprenderne il testo Scriverlo Quanto è faticoso in una scala da 1 a 5 il processo di scrittura?
49 Quali esercizi si possono eliminare? Copiatura delle domande prima di scrivere le risposte Copiatura del testo dei problemi Copiatura di ciò che è stato fatto a scuola quando erano assenti Copiatura del testo degli esercizi Copiatura in bella di lavori già svolti in brutta copia
50 Quali i vantaggi degli esercizi scritti? Poter scrivere a proprio ritmo curando la grafia e l ortografia Lavori ecologici di autocorrezione e potenziamento delle abilità ortografiche Sperimentazione di carattere, righe strumenti traccianti differenti
51 Risposte a domande aperte? Dipende dallo scopo esercitarsi nella scrittura? Individuare le informazioni principali in un testo da studiare?
52 Come scriviamo? Obiettivo: individuare il carattere grafico più funzionale e condividere con il ragazzo il processo di scelta. Descrizione: l esercizio si svolge in tre momenti diversi; in ogni momento viene dettato al ragazzo un breve brano, adeguato alla sua età, che deve essere scritto seguendo le indicazioni sotto riportate. È importante ricordarsi di cronometrare.
53 STAMPATELLO Tempo: Numero di errori: Quanta fatica ho fatto? Quanto è leggibile ciò che ho scritto? Per niente Poco Abbastanza Molto
54 CORSIVO Tempo: Numero di errori: Quanta fatica ho fatto? Quanto è leggibile ciò che ho scritto? Per niente Poco Abbastanza Molto
55 SCRIPT Tempo: Numero di errori: Quanta fatica ho fatto? Quanto è leggibile ciò che ho scritto? Per niente Poco Abbastanza Molto
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