COMUNE DI MENTANA Città Metropolitana di Roma Capitale

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1 COMUNE DI MENTANA Città Metropolitana di Roma Capitale RELAZIONE PROGETTO PRELIMINARE E ANALISI ECONOMICA PER LA GESTIONE E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E SEMAFORICI DEL COMUNE DI MENTANA Novembre 2015

2 INTRODUZIONE La presente relazione ha lo scopo di analizzare i dati per la gestione e riqualificazione energetica dell impianto di Pubblica Illuminazione e Semaforici al fine di rivedere l attuale situazione e permettere un concreto risparmio energetico. Un analisi dello stato di fatto dell impianto pubblico di illuminazione e semaforico ha permesso la definizione degli interventi di messa a norma e riqualificazione energetica dell impianto che copre l intero territorio comunale. La relazione è articolata in 3 parti: la prima individua ed analizza il costo storico del servizio cioè il costo attuale sostenuto dal Comune; la seconda esplicita le variabili assunte; la terza individua il valore degli investimenti necessari, le principali risultanze gestionali e il costo atteso per il bando di gara.

3 1. Costo Storico del servizio Il costo storico del servizio è stato derivato dai dati forniti del Comune di MENTANA e dai rilievi eseguiti in campo. In base all analisi della tipologia e composizione degli attuali punti luce della pubblica illuminazione il Comune di MENTANA deve fronteggiare un consumo annuo pari a circa kwh. Questo risultato è stato ottenuto ipotizzando ore di funzionamento e una potenza media per apparecchio di 182,60 W per i apparecchi. Di seguito si riporta l andamento del costo energia elettrica basato sull indice PUN (+ 3 MWatt/h per acquisto energia verde) da gennaio 2010 a dicembre 2014 con lo scenario di andamento a fine anno. In base all andamento del mercato, si prevede pertanto per gennaio 2015 un costo dell energia elettrica pari a 0,2014 /kwh + IVA. Il costo storico per acquisto di energia elettrica del Comune di MENTANA attualizzato a gennaio 2015 viene stimato pertanto pari a IVA 22% = Per il costo di manutenzione ordinaria e straordinaria, si è tenuto conto dei dati forniti dal Comune e dall analisi economica per tipologie di impianto (in consistenza e quantità) analoghe: in base ai dati raccolti e all adeguamento prezzi considerato per l anno 2015, viene definito un costo annuo di manutenzione a punto luce pari a 101,49 + IVA.

4 Il costo storico per manutenzione e gestione del Comune di MENTANA attualizzato a gennaio 2015 è pertanto pari a IVA 22% = RIEPILOGO COSTO STORICO Costi energia elettrica Costi manutenzione TOTALE Analisi delle variabili assunte per il progetto Al fine di garantire la completa messa a norma dell impianto di illuminazione e al contempo ottenere un cospicuo risparmio energetico, si ritengono necessari i seguenti interventi: 1. Fornitura e posa in opera di nuovi apparecchi illuminanti in sostituzione degli apparecchi illuminanti esistenti 2. Ricondizionamento e sostituzione dei quadri di comando esistenti 3. Fornitura e posa in opera di nuovo pali in sostituzione degli esistenti, comprensivo di tutti i lavori edili ed elettrici necessari per la corretta posa 4. Rifacimento linea di alimentazione 5. Fornitura e posa in opera di orologi astronomici e dispositivi di controllo 6. Interventi minori di messa a norma e ripristino su punto luce 7. Servizi a valore aggiunto Si ipotizza per l impianto di illuminazione pubblica del Comune di MENTANA uno stato degli impianti discreto, che i quadri di comando necessitino di alcuni interventi di messa a norma, che alcune linee aeree, su terra e su strada, siano da rinnovare, che alcuni pali siano da sostituire. Infine, su metà dei punti luce, viene previsto un eventuale intervento di messa a norma e ripristino: tali interventi possono riguardare il ripristino del collarino a base palo, la sostituzione del pozzetto di derivazione, la sostituzione della mensola di sostegno, ecc. Rimane sottinteso che tali interventi vanno considerati come minimi e indispensabili per la messa a norma dell impianto e derivati da un analisi di massima. Questa analisi non può pertanto essere considerata alla strenua di un analisi approfondita delle criticità dell impianto,

5 che rimane a carico degli appaltatori, così come la definizione di ulteriori interventi di messa a norma e risparmio energetico. Nella tabella seguente viene riportato un computo metrico estimativo che tiene in considerazione quanto emerso dall analisi preliminare degli impianti e un costo degli interventi derivato da un analisi dei listini prezzi di manutentori e fornitori. Computo metrico estimativo degli interventi Tipologia Costo nuovi apparecchi di illuminazione di ultima generazione a LED Sostituzione e ricondizionamento quadri elettrici cambio pali rifacimento linee elettriche Riqualifica semafori Manutenzioni straordinarie Servizi a valore aggiunto Spese tecniche (rilievo, progettazione, volture, DL, sicurezza) Totale Di cui oneri per la sicurezza Totale generale con iva 22% Rata annuale IVA 22% Totale rata annuale Totale generale rateizzato Il totale generale (pari a ) viene rateizzato a 20 anni tramite un tasso pari al 7,8%, che rappresenta un interesse di calcolo reale così definito: in cui: i = r f f r rappresenta il costo medio ponderato del capitale o Weighted Average Cost of Capital (WACC), ovvero il tasso d'interesse al quale si attualizzano i flussi finanziari (in entrata ed in uscita) e denominato costo opportunità del capitale perché rappresenta un'alternativa alla quale si rinuncia per intraprendere il particolare progetto d'investimento analizzato. Viene posto r = 9%; f rappresenta l inflazione ISTAT. Viene posto f = 2%; f rappresenta la deriva dell inflazione. Viene posto f = 1%.

6 In base a questo calcolo si ottiene una rata annua di ammortamento degli interventi pari a Per il calcolo dei consumi futuri vengono considerate delle perdite nulle nell impianto, grazie all utilizzo di alimentatori elettronici, e una riduzione media della potenza assorbita pari al 20%, dovuta alle riduzioni di flusso attuate durante le ore notturne. Di seguito si riporta una prospetto riassuntivo dei risparmi ottenibili. STATO STATO DI ATTUALE PROGETTO RISPARMIO TOTALE POTENZA ASSORBITA (kw) ORE/ANNO PERDITE 7% 3% - RIDUZIONE 12,6% 20% - CONSUMI (kwh/anno) RISPARMIO TOTALE 63% Lo scenario ipotizzato porta ad un consumo futuro dell intero impianto pari a circa kwh/anno, ovvero ad un risparmio del 63%.

7 3. Valutazione del canone a base d asta e di aggiudicazione Per la determinazione della base d asta sono stai considerate quattro voci fondamentali: 1. Costo energia in funzione del risparmio reso possibile dagli interventi descritti 2. Costo investimenti 3. Costo gestione per punto luce 4. Costo manutenzione La seguente tabella illustra in dettaglio le singole voci: 1. Costo energia per il Comune Consumi attuali kwh/anno Consumi (considerando il 63% di risparmio) kwh/anno Costo energia (pari a 0,175 /kwh) Inc. IVA 22% Costo investimenti (ammortamento opere) Rata annuale Inc. IVA 22% Costo gestione punti luce Costo per punto luce 16,42 N. punti luce Totale Inc. IVA 22% Costo manutenzione (ordinaria, straordinaria, programmata) Costo per punto luce 29,00 N. punti luce Totale Inc. IVA 22% PROPOSTA BASE D'ASTA Si ritiene questa base d asta congrua, visto e considerato che le ditte offerenti presenteranno su questa base il proprio sconto. 4. CONCLUSIONI Il risparmio minimo garantito dall intervento è pari a kwh/anno (pari al 63% del risparmio sul consumo attuale).

8 5. Confronto contratto CONSIP Fermo restando il fatto che la spending review non introduce l obbligo di utilizzare il contratto CONSIP ma fornisce unicamente indicazioni di buona amministrazione e procedure per garantire la massima economia dagli acquisti effettuati dalle PA, occorre rilevare che il contratto CONSIP comprende solo una minima parte dei servizi messi in gara dal bando (ad esempio non sono compresi gli interventi di manutenzione straordinaria) e unicamente per il contratto della durata di 9 anni prevede la possibilità di investimenti da parte del gestore pari al 10% del corrispettivo complessivo: per questo motivo, non fornendo le medesime prestazioni, risulterebbe non necessario il confronto. In ogni modo il confronto viene effettuato tra le tariffe applicate secondo la convenzione Consip Servizio Luce 3 e le tariffe contrattuali applicate dal bando in questione. In base alla situazione attuale dell impianto porterebbe ad un corrispettivo CONSIP totale annuo pari a IVA determinato con le tariffe secondo lo schema seguente: In base a questa tabella si ottiene un corrispettivo medio a punto luce pari a 126,90.

9 Come previsto dalla convenzione CONSIP, l importo totale del corrispettivo è riferito alla sola manutenzione ordinaria degli impianti e alla fornitura di energia elettrica; inoltre solo nel caso in cui venga stipulato un contratto esteso di 9 anni è possibile destinare una quota pari al 10% del corrispettivo totale a lavori di messa a norma, risparmio energetico e adeguamento tecnologico. In questo caso è possibile quindi prevedere una quota annua per investimenti pari a IVA annui. Prendendo in considerazione quindi la migliore ipotesi possibile, abbiamo un corrispettivo annuo CONSIP dovuto alla sola gestione pari alla differenza fra il corrispettivo conteggiato come sopra e la quota lavori prevista, ovvero = IVA (per un lordo di ). Facendo invece riferimento all importo messo a base di gara, abbiamo che, esclusa la quota di corrispettivo dovuta agli investimenti per messa a norma, risparmio energetico, adeguamento tecnologico e nuove installazioni (pari a annui senza iva), il corrispettivo annuo a base di gara per la sola quota gestione risulta pari a IVA (per un lordo di annui). Corrispettivo annuo gestione Corrispettivo annuo lavori Contratto CONSIP Bando di gara Delta Pertanto dal confronto dei due importi si rileva una maggiore economia per il corrispettivo di gestione annuale messo a base di gara. Tale corrispettivo sarà poi soggetto a ribasso economico in base all offerta presentata dai vari concorrenti: questo significa che l economica derivante dal bando di gara presentato sarà ancora maggiore. Si vuole ancora una volta ribadire il fatto che il corrispettivo a base di gara, oltre a risultare più economico, prevede anche interventi di manutenzione straordinaria non presenti nel contratto CONSIP: tutti gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti all interno del contratto CONSIP comportano oneri ulteriori per l Amministrazione in quanto corrisposti come extra-corrispettivo (ovvero sono fatturati a parte in aggiunta al corrispettivo CONSIP ordinario). Infine la quota lavori prevista dal contratto CONSIP privilegia gli interventi di adeguamento tecnologico, in quanto la sostituzione di vecchi apparecchi con altri di nuova generazione permette il ritorno degli investimenti da parte del Gestore al contrario di quanto accade con gli investimenti per messa a norma, rifacimento impianti, sistemi di telegestione e nuovi impianti: la quota del corrispettivo CONSIP destinata agli investimenti risulta nel migliore dei

10 casi pari a IVA annui mentre gli investimenti previsti dal presente bando risultano pari a IVA annui. All interno del bando di gara presentato, per spese di manutenzione straordinaria si intendono tutti gli oneri relativi a: Interventi di revisione apparecchiature; Interventi di messa a norma impianti presi in consegna; Ripristini di guasti e malfunzionamenti conseguenti a cause di forza maggiore; Ripristini di guasti e malfunzionamenti conseguenti all azione colposa o dolosa di terzi (incidenti, atti vandalici.); Interventi che comportano la sostituzione integrale di armadi, quadri elettrici, protezioni elettriche, pali, sbracci, apparecchi di illuminazione, funi di sospensione, tratti di linea, demolizione e rifacimento plinti e pozzetti; Controllo, regolazione e sostituzione dispositivi di accensione e spegnimento degli impianti; e quant altro occorra a mantenere l ottimale funzionamento ed esercizio degli impianti. Inoltre, il corrispettivo a base di gara previsto dal bando comprende tutte le spese generali riconducibili a: Copertura assistenza legale su tutto il contenzioso e sulle richieste di refusione danni riconosciuti; Supporto alla progettazione di nuovi impianti; Esame dei progetti inerenti gli interventi sulla rete di pubblica illuminazione da parte di imprese private esterne, con verifica illuminotecnica a norma di legge 19/2003 e con rilascio di prescrizioni tecniche; Controlli di direzioni lavori per interventi sulla rete di IP da parte di imprese private esterne; Verifiche finali di pubblica illuminazione; Esame di interventi che interessano sotto servizi di IP con rilascio di attestazione impegnativa sul risultato. In base a queste considerazioni è dimostrato il vantaggio per la P.A. della stesura del bando di gara rispetto al contratto CONSIP Servizio Luce 3. Il Responsabile Unico del Procedimento F.to Arch. Luigi Giamogante

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