RACCONTIAMO E SUONIAMO LE EMOZIONI!
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- Eloisa Federici
- 8 anni fa
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1 RACCONTIAMO E SUONIAMO LE EMOZIONI! I fiori, la musica, i bambini, sono i gioielli della vita. P.I. Tchaikovsky
2 Inizio il racconto di Pablo, il bambino musichino e, avvicinandomi ai bambini, sottolineo con il timbro della voce, la gestualità, la postura, la mimica facciale, l emozione o il sentimento richiamato, registrando la reazione del bambino coinvolto.
3 Stabilisco con i bambini un clima di conversazione/discussione sul significato della storia: perché il paese è triste? Chi sono i personaggi? Perché si chiamano così? Cosa succede nel paese quando arriva la famiglia di Pablo? E gli abitanti perché cambiano umore e nome?
4 Dall interazione e dalle risposte dei bambini costruiamo un libro illustrativo della storia, attribuendo centralità al linguaggio visivo delle forme e dei colori. Ogni pagina è stata sensibilizzata con una grammatica visiva differente al fine di stimolare ed ampliare il potenziale creativo ed espressivo del bambino.
5 C era una volta un villaggio triste chiamato senza sole perché non c era mai il sole e gli abitanti erano tutti tristi. Conservare lo spirito dell infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare. B. Munari
6 Il Sindaco si chiamava tristino, perché era sempre triste, il parroco lacrimino, perché la sua chiesa era sempre vuota, il dottore tremolino perché tremava sempre quando doveva affrontare qualche intervento.
7 Il panettiere sorpresino perché il pane gli veniva sempre bruciato e il contadino rabbiosino perché la sua terra non produceva mai frutto.
8 Un bel giorno arrivò nel villaggio, una famiglia di bravi musicisti rom. Il paese sembrava disabitato così la famiglia di rom decise di fermarsi con il loro carro al centro del paese, nella piazza più importante.
9 Al loro arrivo, tutti gli abitanti si rinchiusero nelle loro case e cominciarono a spiare dalle loro finestre
10 Si aprirono le porte del carro e uscì un bambino di nome Pablo, soprannominato il musichino, perché portava sempre con sé il mandolino. Il papà era molto bravo a suonare l organetto, la mamma le nacchere e il tamburello, la sorella Viola, la chitarra; la sorellina più piccola Maria, lo scacciapensieri. Pertanto regnava la musica, la felicità e la gioia di vivere in quella famiglia. Pablo cantava, suonava e ballava tutto il giorno. La famiglia di Pablo inizia subito a suonare una bellissima melodia.
11 La musica comincia a diffondersi in tutte le strade e i vicoli del paese e quasi per magia gli abitanti uscirono dalle loro case, ipnotizzati da quella musica così orchestrale. Fu così che la famiglia di Pablo fu invitata a suonare per la festa del paese. Quella sera ci fu una bellissima serata a suon di tarantelle in onore del Santo Patrono. Tutti ne furono coinvolti e per la grande gioia della loro musica, nel paese ritornò la luce, la gioia di vivere, l armonia, la pace.
12 Il Sindaco non si chiamò più tristino ma gioiosino ; il panettiere non si chiamò più sorpresino ma attesino
13 Il Dottore da tremolino diventò sicurino ; il contadino da rabbiosino a tranquillino e il parroco da lacrimino a sorrisino. E da quel giorno la famiglia di Pablo non fu più lasciata ripartire!
14 La storia della fiaba di Pablo, il bambino musichino è stata poi racchiusa in una nuvoletta come chiusura del libro.
15 MAPPA CONCETTUALE DELLA STORIA
16 LABORATORIO MULTISENSORIALE (METODO MUNARI) PROGRESSIONE (Senza salti, ne ripetizioni) ESSENZIALITA ( imparo ciò che serve) COLLABORAZIONE (Vivo ed opero con gli altri) GRADUALITA (Un passo dopo l altro) LABORATORIO MULTISENSORIALE METACOGNIZIONE (Imparo a pensare e ad imparare) COMPETENZA ( conosco e imparo a fare) COMUNICAZIONE ( Capisco e mi faccio capire) LINGUAGGI PLURIMI ( mi esprimo e comunico)
17 I BAMBINI, LE EMOZIONI, I DISEGNI DELLA FIABA PABLO MUSICHINO
18 Il paese triste visto dai bambini:
19 I personaggi della storia: Il Sindaco prima tristino e poi gioiosino
20 Il parroco lacrimino e il parroco sorrisino
21 Il Dottore tremolino e il dottore sicurino
22 Il panettiere sorpresino e il panettiere attesino
23 Il contadino rabbiosino e il contadino tranquillino
24 Il Carro di Pablo
25 La famiglia di Pablo
26 La festa di Paese
27 Presentazione degli strumenti musicali
28 Fotografie dei bambini che suonano gli strumenti musicali: chitarra, schiacciapensieri, tamburello.
29 Fotografie dei bambini che suonano gli strumenti musicali della storia: charango
30 Fotografie di bambini che suonano gli strumenti musicali della storia: organetto
31 Mandolino, nacchere
32 Bambini che imitano i personaggi della storia e si muovono a ritmo di musica.
33 Gli strumenti musicali visti dai bambini: l organetto e il mandolino
34 Gli strumenti musicali visti dai bambini: la chitarra e il tamburello
35 Le nacchere, il charango, lo schiacciapensieri,
36 I bambini rappresentano i compagni che suonano e mimano la storia di Pablo
37 Utilizzo degli emoticon
38 Gioco: le linee dei suoni Abbiamo mostrato tutti gli strumenti musicali della storia ai bambini, invitando ognuno di loro a sceglierne uno e a produrre un suono, lungo, corto, acuto, breve, etc. I suoni sono stati prodotti individualmente e ad una breve distanza di tempo l uno dall altro, così che i bambini hanno avuto la possibilità di fissarne la sensazione percettiva. Dopo l esperienza, ad ognuno di loro è stato distribuito un foglio con un punto colorato disegnato al centro che ai bambini è stato presentato come l inizio di ogni linea dei suoni. Quindi sono stati prodotti dei suoni con tutti gli strumenti della storia ed è stata data ai bambini la consegna di disegnare il suono emesso, a partire dal punto centrale del foglio. I suoni sono naturalmente diversi e differenziati nella durata e nell intensità, così da offrire varie stimolazioni percettive da rappresentare con diversi colori. Il lavoro ultimato è risultato vario nel segno e nel colore, e rappresenta un prodotto visibile e tangibile per leggere un linguaggio sonoro.
39 Chitarra: suono, durata, colore
40 Mandolino: suono, durata, colore
41 Organetto e tamburello: suono, durata, colore
42 Nacchere, charango e scacciapensieri : suono, durata, colore
43 Fase successiva: costruzione strumento musicale scelto dai bambini
44 Fase successiva: costruzione strumento musicale scelto dai bambini: la chitarra
45 Chitarra e tamburello ultimati
46 Foto di chitarra e tamburello ultimati
47 Disegni dei bambini sulla costruzione della chitarra e del tamburello.
48 RIFLESSIONE SULLA LEZIONE L insegnante come «professionista riflessivo» Compito dell insegnante-ricercatore è riflettere sull azione mentre si svolge (Schon, 2000)
49 Fase finale Questionario di autovalutazione delle abilità sociali Durante il lavoro in classe Ho alzato la mano per parlare Ho ascoltato chi stava parlando Ho aspettato il mio turno prima di parlare Ho collaborato nel lavoro in coppia
50 Bibliografia L. Cisotto: «Prime competenze di letto-scrittura» Trento, Erickson, 2009 D.Ianes, S.Cramerotti (a cura di) «Insegnare domani nella scuola dell infanzia. Manuale per una preparazione metacognitiva ed efficace» Trento, Erickson,
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