Creazione di valore e obiettivi dell impresa
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- Roberta Valeri
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1 Gestione d impresa e creazione di valore Lezione 1-2. Creazione di valore e obiettivi dell impresa Obiettivi: Introdurre il tema della relatività del valore Presentare il legame tra impresa e creazione di ricchezza. Riprendere l evoluzione degli studi d impresa per definire l obiettivo primario delle imprese e le modalità di misurazione dello stesso. Definire le peculiarità di un impresa orientata al valore Definire le leve e le variabili da cui dipende la capacità di creare ricchezza. Descrivere la prospettiva funzionale e quella per processi. Introdurre i principi della responsabilità sociale.
2 Quanto vale? 2
3 E se siamo qui? 3
4 Quanto vale? 396Euro Orinatoio (Fontana) ready - made on marble, Altezza 62,5 Marcel Duchamp Collezione privata - private collection subject: ready - made descrizione: Nel 1917, Duchamp decide d esporre l orinatoio di porcellana alla Società degli artisti indipendenti a New York, ma a causa dell evidente funzione polemica e del desiderio dell artista di sconvolgere l istituzione, l opera viene rifiutata. Il ready-made può essere attuato attraverso lo spostamento dell oggetto, o dal suo contesto fisico, come nel caso della Ruota di bicicletta, oppure dall ordinario contesto logico, come avviene in quest opera, ribattezzandolo, così da non avere più alcuna relazione con l oggetto come era considerato ordinariamente. L artista pone una specie di firma R.Mutt, che racchiude la chiave di lettura dell opera. Anteponendo il cognome all iniziale del nome R abbiamo la parola Mutter, madre in tedesco. La forma dell orinatoio ricorda, infatti, la forma di un bacino femminile o di un vaso alchemico. 4
5 Sommario 1. Introduzione quanto vale 2. L impresa 3. L evoluzione degli studi d impresa 4. Il capitale economico 5. Dal capitale economico al capitale netto 6. Il valore del capitale economico 7. Le leve della creazione di ricchezza 8. Le scelte strategiche 9. Le scelte operative: dalla prospettiva funzionale alla logica per processi 10. Il contesto socio ambientale 11. Scelte d impresa e responsabilità sociale 12. Conclusioni 5
6 L impresa Ruota intorno al concetto di creazione di ricchezza: il maggior valore derivante dal processo di aggregazione, modifica e trasferimento di risorse in prodotti. La possibilità di creare ricchezza dipende da: Ruolo dell imprenditore; egli deve possedere alcune doti fondamentali: Capacità di immaginare Capacità di leadership Realizzazione di rapporti positivi con gli stakeholder, ossia con tutti i soggetti che hanno verso l impresa una posizione di interesse e, quindi, una capacità di influenza (azionisti, collaboratori, fornitori, clienti, finanziatori, sistema pubblico ecc.) Risorse Tipologie Valore Esterne: e a rg illa, c o lo ri, Materie prim e e servizi Interne: trasporti, energia, C osti di acquisto Operai, im piegati Lavoro Salari e stipendi Im pianti per cuocere, tagliare e verniciare Im pianti e m acchinari Ammortamento Prestiti e finanziam enti Fonti finanziarie Oneri finanziari Acqua, strade, Risorse pubbliche Im poste TOTALE RISORSE TOTALE COSTI (A) Piastrelle Prodotti/servizi TOTALE RICAVI (B) Attiv ità im prenditoria i le C om binazione i d e lle risorse PROFITTO (B A) 6
7 L evoluzione degli studi d impresa La teoria neoclassica Unico soggetto decisore perfetta razionalità perfetta informazione La teoria degli Stakeholders l impresa deve massimizzare non il profitto ma la soddisfazione di tutti gli attori, distribuendo la ricchezza in modo equilibrato. Obiettivo dell impresa è massimizzare il profitto Critiche a partire dagli anni 20: nuovi approcci e nuove finalità d impresa: teoria della concorrenza monopolistica approccio delle interdipendenze oligopolistiche teoria degli stakeholders Critica: perseguire obiettivi sociali anziché reddituali finisce i per danneggiare la società (es. efficienza economica vs. salvaguardia posti di lavoro) Evoluzione: obiettivo dell impresa deve essere la massimizzazione della ricchezza degli azionisti ( ma il mantenimento di relazioni armoniche con l ambiente è da considerarsi fattore agevolante!) 7
8 Le scelte strategiche Sono quelle volte all ottenimento di un vantaggio competitivo (VC); un impresa crea VC quando il valore di lungo termine del suo output e delle sue vendite è più grande dei costi totali, compreso il costo del capitale. Esistono condizioni da soddisfare per arrivare a un VC: creare ricchezza attraverso una produzione efficiente disporre di posizioni di forza per appropriarsi di almeno parte del valore Le strategie si articolano su 2 livelli: Corporate Business 8
9 Le scelte operative Sono volte a massimizzare l efficienza e le vendite, date le scelte strategiche Le numerose attività svolte in impresa sono articolate in funzioni; la principale distinzione è tra: Funzioni primarie Funzioni di supporto PERIODO CARATTERISTICHE FUNZIONE EMERGENTE Anni '50 Produzione di massa Produzione Anni '60 Rallentamento domanda Marketing Anni '70 Anni '80 Crisi economiche e sociali Ripresa economica Scienza come strumento competitivo Finanza Pianificazione ifi i strategica t Logistica Gestione dell'innovazione Anni '90 Influenza dei fattori non competitivi Protezione aziendale 9
10 Dalla prospettiva funzionale a quella per processi La prospettiva funzionale deve essere affiancata da quella per processi; per processo si intende un insieme di più attività, svolte in modo sequenziale o parallelo per realizzare una certa prestazione (Es: evasione ordini; creazione nuovo prodotto). L ottica per processi permette di superare le problematiche di frazionamento e scarso coordinamento delle attività tipiche dell organizzazione funzionale. L attenzione viene posta all intero percorso che conduce all output. L aggregazione di più processi omogenei rappresenta un macroprocesso 10
11 Il contesto socio - ambientale L attenzione verso l obiettivo della creazione di valore per gli azionisti, non deve portare a sottovalutare t il ruolo dell ambiente sociale e politico. Fattori di cambiamento: Globalizzazione li i Ipercompetizione Questione ambientale Corporate Governance Le imprese sono chiamate ad un interazione bilanciata fra valore degli azionisti ed interessi degli stakeholder; deve essere sviluppata una strategia di responsabilità sociale. 11
12 Scelte d impresa e responsabilità sociale No + Valore per gli azionisti - Scelte strategiche Scelte altruistiche FRONTIERA SOCIALE Presenza di norme Osservanza Osservanza FONDAMENTI SOCIALI volontaria obbligatoria Sì Corporate Social Responsibility: indica l impegno a comportarsi in modo corretto, indipendentemente dal semplice rispetto degli obblighi previsti dalle leggi e dalle norme etiche individuali. 12
13 Il Capitale economico Il capitale economico rappresenta correttamente il valore della ricchezza investita dagli azionisti. i Può essere calcolato come somma attualizzata dei benefici che l impresa apporterà ai soci. D= D n t k ) t 1 E W= (1 k ) t 13
14 Dal Capitale economico al Capitale netto Contabilità classica Valore Capitale investito Debito Valore dell impresa Valore del debito Capitale netto Capitale economico t 1 1 FCFO t ( 1 k) F (1 k ) t W= D t t t ( t (1 k t 1 k D ) t 1 E ) 14
15 Il valore del capitale economico E spesso differente rispetto al valore di mercato (cioè il prezzo cui passa di mano la proprietà delle imprese) a causa di vari fattori: presenza di investitori con intenti speculativi; grado di trasparenza dei mercati; dimensioni dei mercati finanziari; tendenza ad andamenti ciclici; gioco delle aspettative. Oltre a creare valore, è necessario diffonderlo Costruzione e Aumento del sviluppo della capitale economico Aumento del capacità reddituale (Creazione di valore) valore di mercato (Diffusione del valore) Comunicazione finanziaria e gestione dei rapporti con gli investitori 15
16 Conclusioni L impresa può essere vista come un meccanismo per trasformare risorse in altre risorse che abbiano un maggior valore; il principio di fondo dell attività ità imprenditoriale i è la creazione di ricchezza. L evoluzione degli studi ha portato a ritenere che obiettivo primario per l impresa sia la creazione di ricchezza per gli azionisti. La corretta gestione delle attività richiede che sia posta grande attenzione all organizzazione funzionale e a quella per processi. I profondi o cambiamenti a sociali che si stanno verificando richiedono o alle imprese di prestare attenzione a tutte le categorie di stakeholder, attraverso lo sviluppo di vere e proprie strategie di responsabilità sociale, modificabili a seconda delle esigenze espresse dalle controparti. Per la misurazione della ricchezza generata dall impresa è necessario rifarsi al valore del capitale economico; tale valore, spesso diverso da quello di mercato, deve essere diffuso. Attraverso le scelte strategiche, operative, di finanziamento e di investimento, l impresa è in grado di influenzare le variabili che determinano la capacità di creare valore. 16
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