Interventi di manutenzione sulle alberature cittadine ANNO

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1 CONFERENZA STAMPA Interventi di manutenzione sulle alberature cittadine ANNO Area Sostenibilità Ambientale - Settore Verde, Tutela Rischio Idreogeologico e Parchi

2 Area Sostenibilità Ambientale Assessore prof. Gianluigi Fondra Responsabile d Area: dott.ssa Daria Rossi Settore Verde, Tutela Rischio Idreogeologico e Parchi Incaricato di Settore: dott. Graziano Lazzaroni 2

3 RELAZIONE Interventi di manutenzione delle alberature cittadine 28 dicembre 2015 Il verde urbano è un elemento di primaria importanza per la vivibilità di una città. Una qualificata presenza di verde nella città è in grado di migliorare notevolmente le condizioni della vita sotto vari aspetti. Oltre alla funzione sociale delle aree verdi cittadine che forniscono spazi di socializzazione e spazi per attività ricreative, grazie alla presenza di attrezzature per il gioco, il riposo, il tempo libero e le varie attività sportive all aria aperta, va ricordata la funzione igienico-sanitaria del verde, che va assumendo un ruolo crescente relazionato all espandersi della città e all aumento, ormai allarmante, dell inquinamento atmosferico. Il verde infatti concorre alla formazione di microclimi atti a regolarizzare la temperatura (assorbimento dell umidità, zone d ombra, ecc.), a mitigare i venti, a purificare l atmosfera (depurazione chimica per effetto della fotosintesi e fissazione delle polveri che vengono trattenute dalle foglie) ed ad attutire ed attenuare i rumori per mezzo della capacità di assorbimento delle onde sonore da parte delle masse di fogliame di cespugli e alberi. È notevolmente importante anche la funzione estetica del verde, in quanto esso costituisce un gradevole elemento di arredo urbano che spezza la monotonia delle masse edilizie e dei grigi spazi asfaltati e fornisce vivaci e rilassanti note di colore nel caotico tessuto urbano. Questo aspetto caratterizza inoltre la funzione psico-sociale e culturale del verde di città, in quanto esso opera una sorta di compensazione in un habitat a volte poco accogliente, contribuendo a soddisfare l aspirazione e il bisogno di uno spazio vitale meno alienante e più confortevole e riportando gli insediamenti alla scala umana. 3 L aspetto educativo si esplica anche nel fatto di integrare nella vita di tutti i giorni vegetazione e animali, permettendo alle persone il contatto diretto e la percezione dei fenomeni della natura, come ad esempio il succedersi delle stagioni. Il Comune di Brescia dispone di un notevole patrimonio di verde pubblico con una superficie di parchi e giardini di oltre 3,5 milioni di metri quadrati (di cui 1 milione circa costituite da aree boscate di proprietà comunale inserite nel Parco delle Colline). Nell ambito del verde pubblico cittadino, un ruolo di primaria importanza per la vivibilità della città è assunto dalle grandi alberature stradali che caratterizzano Brescia. In particolare con un patrimonio di quasi piante nei parchi e nei giardini comunali (compreso il colle Cidneo) cui si aggiungono i soggetti arborei delle alberate stradali, a Brescia la dotazione di piante per cittadino corrisponde a 0,37 piante per ciascun

4 abitante. A questi numeri debbono aggiungersi gli alberi dei boschi collinari del Parco delle Colline nonché le fasce boscate lungo il fiume Mella qui non computati. A titolo esemplificativo si propone un quadro comparativo della dotazione arborea di altre città italiane (fonte dei dati: indagine 2012 dell Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini): Per il corretto mantenimento e la progettazione delle alberate cittadine, bisogna considerare, in primo luogo, che gli alberi in città sono un sistema vivente in continua evoluzione che richiede una costante attività di monitoraggio anche perché gli individui arborei sono soggetti a costanti condizioni di stress a causa dell interazione con numerosi fattori antropici quali ad esempio, presenza di manufatti, presenza di inquinanti, limitatezza degli spazi dove sono costretti a vivere (che influiscono pesantemente sul corretto sviluppo della chio- 4

5 ma e dell apparato radicale), interferenze con i sottoservizi e scarsa qualità dei terreni (poveri, compatti, scarsamente fertili). Questo stato di costante stress porta generalmente ad un accorciamento della loro vita media senza parlare di traumi violenti come potature mal eseguite o danni agli apparti radicali per scavi in prossimità del colletto. In molti casi le piante delle alberate stradali, allignano su marciapiedi di ampiezza inferiore a 2 metri e quindi si manifestano costanti interferenze con gli edifici e le proprietà prospicienti nonché, laddove non vi sia stata una attenta pianificazione, le piante risultano collocate in prossimità od in aderenza a sottoservizi. In tale caso spesso sono necessari interventi drastici e molto invadenti assolutamente non rispettosi della fisiologia della pianta. Nelle nostre città inoltre tante piante sono oramai senescenti, ovvero hanno concluso lo sviluppo vigoroso caratteristico degli anni giovanili e di piena maturità e si avviano verso la fine del ciclo vitale. Questo aspetto è fondamentale per una oculata gestione delle stesse. Pertanto in attesa della non facile operazione di rinnovo delle alberate a fine ciclo, la gestione, ha come scopo prioritario la sicurezza dei cittadini, cui si deve aggiungere il mantenimento di capacità bioecologiche, funzionali, paesaggistiche ed ornamentali delle stesse. Esempio di potatura errata 5 Esempio di potatura corretta

6 Danni da neve ai cedri monumentali del Cimitero Vantiniano del 6 febbraio 2015 Se il patrimonio arboreo non risulta mantenuto, il primo effetto, a tutti evidente in seguito alla nevicata del 5-6 febbraio scorso, è il danno alle chiome degli alberi, in particolare sulle sempreverdi (cedri e lecci) che arricchiscono di verde numerosi viali e giardini pubblici. 6 Potature di emergenza sui cedri di Piazza Garibaldi per riparare ai danni da neve del 6 febbraio 2015 In tale occasione solo per gli interventi urgenti di potatura degli alberi danneggiati, al fine di mettere in sicurezza le piante, il Comune ha speso Euro.

7 Con tali premesse, s intuisce che è fondamentale intervenire in modo costante pluriennale e ciclico sulle alberature in base a determinati fattori di rischio tra i quali si ricordano: la vetustà delle piante, la localizzazione, la frequenza di presenza di eventuali bersagli. Tale attività in termini economici risulta essenziale, anche se dispendiosa. A titolo esemplificativo si riportano i costi che il Comune ha sostenuto negli ultimi dieci anni, per la manutenzione delle sole alberate stradali: (*) (*) comprensivi di Euro per i danni da neve Come si può osservare in conseguenza della riduzione di budget subita dal bilancio comunale negli anni, l ultimo progetto di potatura risale al 2011 con lavori conclusi nel Da quest anno tuttavia le potature sono state riprese dando priorità alle situazioni più delicate visto il ritardo accumulato negli anni passati. 7 Un primo appalto dell importo a base di gara di Euro affidato nel mese di luglio del 2015, ha interessato nei mesi estivi l attività di eliminazione dei rami e germogli presenti lungo il tronco, per mantenere un adeguato livello di visibilità delle principali alberate del centro cittadino; tra i principali interventi effettuati si rammentano: via Solferino, via XXV aprile, via Vittorio Emanuele, Via Calatafimi, via Oberdan, via Diaz, via Montebello, via Marchetti. Sono poi stati potati nel corso dell estate 2015 i 279 lecci della città (querce sempreverdi), tra questi si ricordano quelli che adornano le seguenti strade cittadine: P.le della Stazione, via Solferino, via Foppa, via S.Eustacchio, via Milano, via Pasubio Va ricordato che queste alberature avevano subito pesanti danni dalla nevicata di febbraio.

8 Danni da neve del 6 febbraio 2015 sui lecci zona via Veneto Potature di alleggerimento e contenimento della chioma Piazzale della Stazione agosto Potature di alleggerimento e contenimento della chioma Giardini Falcone dicembre 2015 In questi giorni si sta lavorando in via dei Mille e sui giardini Falcone, dove i tigli risalgono agli inizi del 900 e presentano notevoli problematiche legate alla loro età. In questo caso la potatura è molto delicata in quanto bisogna cercare di riequilibrare ed alleggerire le chiome conseguenti ad interventi di potatura non sempre adeguati eseguiti nei decenni scorsi. Entro il mese di febbraio 2016 si concluderanno le potature di tutti i tigli su via Calatafimi, Via Ugoni e Viale Italia. Con questo lavoro si interverrà su un tolale di 960 piante.

9 Sempre nel 2015 è stato attivato un ulteriore affidamento per Euro, i cui lavori verranno realizzati nel 2016 e che interesserà piante su altre vie prioritarie, tra queste: via Spalti S.Marco, via XX Settembre, via Veneto, via Tommaseo, via Monte Ortigara, via Montenero, via Rossetti, via Toscana, via Don Bosco, via Diaz, via Donegani, via Turbini, via Montebello, Vill.o Sereno, via Canipari, via Lazio, via Trento, via Col di Lana, via Ziliani. Inoltre dal mese di novembre si è intervenuti con due affidamenti per complessivi Euro per attività di contenimento arbusti e rimonda dei rami secchi e pericolanti in varie zone della città. In questo caso si è intervenuti sulle situazioni puntuali di pericolo per cose o persone, grazie anche alle segnalazioni dei cittadini e dei Consigli di Quartiere. In tali situazioni, quando vi sono problematiche relative a piante isolate, l obiettivo è quello di salvaguardare l esemplare arboreo puntando sulle potature. Si ricorre pertanto all abbattimento solamente nei casi in cui: i danni a manufatti sono conclamati, esiste un grave pericolo di schianto oppure la morfologia del soggetto è talmente compromessa tale che la pianta non ha più futuro. Altre segnalazioni dei cittadini, relative magari all ombreggiamento o ad altri inconvenienti causati dalle foglie seppure importanti vengono soddisfatti in tempi più lunghi. In tale contesto sono stati potati i gelsi di viale Duca degli Abruzzi. Alle potature si affianca poi il monitoraggio circa la valutazione di stabilità degli alberi eseguita su singoli individui che manifestano sintomi di sofferenza o di rischio. E stato appena assegnato un incarico per la valutazione strumentale di 180 esemplari individuati dagli uffici comunali, al fine di scongiurare situazioni potenzialmente pericolose. Evidenziati i dati storici e viste le criticità tra le quali schianti, ribaltamenti, sbrancature, al fine di mettere a regime, nel giro di alcuni anni, un piano di manutenzione quinquennale che permetta all Amministrazione di soddisfare le esigenze di sicurezza, funzionali ed estetiche delle alberate stradali si necessiterebbe delle seguenti disponibilità economiche: 9

10 In tal modo recuperando i lavori non seguiti negli scorsi anni e messo a regime il costante passaggio di potatura ogni 5 anni su ogni pianta si stima una spesa media di circa ,00 Euro all anno. Per quanto attiene invece la manutenzione degli alberi presenti negli oltre 100 tra parchi e giardini della città, sono previsti dal 2016 e per i prossimi tre anni, a titolo indicativo circa Euro all anno nell ambito dei 5 lotti della Gara Europea sulla manutenzione ordinaria del verde che ammonta ad Euro all anno come di seguito esposto: 10

11 Censimento degli alberi monumentali a Brescia Con Decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, del 23 ottobre 2014, sono stati approvati i criteri per il censimento degli alberi monumentali d Italia. Per questo anche per il Comune di Brescia ne ha avviato il censimento chiedendo il coinvolgimento di cittadini, enti territoriali e associazioni. I cittadini di Brescia potranno pertanto segnalare le piante della città che ritengono monumentali, siano essi in terreni privati che pubblici sulla base di: età, dimensioni, imponenza, valore storico e paesaggistico, ovvero di tutte caratteristiche che potranno concorrere a stabilire la monumentalità degli alberi, contribuendo alla creazione di una mappa particolareggiata che tratteggerà il patrimonio arboreo cittadino per poterlo tutelare al meglio. L iter per la segnalazione è molto semplice: dal sito del Corpo Forestale dello Stato è scaricabile il modulo Scheda Segnalazione Albero che dovrà essere inviato: via mail: verdeeparchi@comune.brescia.it; via PEC: verdeparchi@pec.comune.brescia.it; via posta Comune di Brescia Settore Risanamento Ambientale, Tutela Rischio Idrogeologico e Parchi via Marconi, BRESCIA Le schede riportano in calce i dati di chi segnala, che dovrà rendersi disponibile per successive rilevazioni condotte da personale tecnico specializzato, in modo da poter approfondire aspetti riguardanti le caratteristiche botaniche, le condizioni vegetative, la monumentalità, ecc. per permettere di inserire l albero o gli alberi segnalati nell Elenco nazionale degli alberi da tutelare. Sito del CFS dal quale scaricare le schede: 11

12 CONFERENZA STAMPA Interventi di manutenzione sulle alberature cittadine ANNO Area Sostenibilità Ambientale Assessore prof. Gianluigi Fondra Responsabile d Area: dott.ssa Daria Rossi via Marconi, Brescia - telefono: fax: protezioneambienteecivile@comune.brescia.it - pec: ambienteecologia@pec.comune.brescia.it Settore Verde, Tutela Rischio Idreogeologico e Parchi Incaricato di Settore: dott. Graziano Lazzaroni

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