Studio per l'installazione di una stazione idrometrica sul torrente Ema
|
|
- Aureliana Pugliese
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Anno accademico 2005/2006 Studio per l'installazione di una stazione idrometrica sul torrente Ema Abstract Relatori: Ing. Luca Solari Ing. Leonardo Faggioli Candidato: D'Amico Lorenzo
2 INDICE Introduzione... 2 Il rilievo idrometrico: finalità e strumenti di misura... 3 Il Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana... 6 Individuazione del sito di installazione della stazione idrometrica... 7 La stazione idrometrica Sensore di livello idrometrico ad ultrasuoni Centrale periferica di archiviazione e trasmissione dati Funzionamento della stazione idrometrica Operazioni da eseguire dopo l'installazione Bibliografia Siti internet consultati
3 Introduzione Il presente studio è stato realizzato nell'ambito dell'attività di tirocinio effettuata presso il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti nei mesi di ottobre e novembre 2006 per un totale di 200 ore corrispondenti a 8 crediti formativi universitari. Lo studio ha previsto la progettazione di una stazione idrometrica nel tratto di fondovalle del torrente Ema. Il progetto è nato dall'esigenza del Consorzio di disporre di dati di portata relativi al tratto vallivo del torrente, ai fini di conoscenza e verifica dell'effettivo comportamento dell'importante sistema di opere di laminazione delle piene situato a monte di località Capannuccia, nei comuni di Impruneta, Bagno a Ripoli e Greve in Chianti, sistema in parte realizzato e in parte in fase di progettazione. Lo sviluppo del progetto non è però, solo finalizzato a tale scopo, ma prevede che i dati rilevati siano impiegati anche in altri ambiti, in primis quello di protezione civile, individuando come centro principale di raccolta il Centro Funzionale Regionale con sede a Pisa, della cui rete di monitoraggio la stazione idrometrica entrerà a far parte. Lo studio eseguito si è articolato su tre fasi principali: una conoscitiva, una progettuale e una analitica. La prima fase ha previsto la raccolta di informazioni riguardo alla rete di monitoraggio idrometrico regionale e agli strumenti di misura attualmente impiegati per il rilievo idrometrico. Nella seconda fase si è proceduto con l'individuazione del sito di installazione, con la scelta e il posizionamento degli strumenti che saranno installati e con la definizione delle modalità di integrazione della stazione all'interno della rete di monitoraggio della Regione Toscana. Infine, è stata prodotta una prima relazione tra livelli e portate relativa alla sezione di installazione basata su una modellazione idraulica del tratto. Essa ha fornito la definizione della scala di deflusso che sarà verificata e corretta con misure di campo da eseguire successivamente al posizionamento della stazione. 2
4 Il rilievo idrometrico: finalità e strumenti di misura La misura delle portate transitanti attraverso una determinata sezione di un corso d'acqua viene di solito determinata a partire dalla misura del livello idrometrico definita come l'elevazione della superficie dell'acqua al di sopra di una piano stabilito (zero idrometrico). In generale si pone la quota dello zero idrometrico in corrispondenza del minimo livello raggiungibile dal corso d'acqua in modo da evitare la lettura di livelli negativi. La misura del livello idrometrico viene poi convertita in un valore di portata tramite l'impiego di una relazione funzionale detta scala di deflusso o scala delle portate, definita a partire da rilievi di campo per le portate misurabili e da estrapolazioni per le portate di piena e di magra. LIVELLO IDROMETRICO SCALA DI DEFLUSSO Livello sullo zero idrometrico [m.s.z.i.] Portata [m 3 /s] Q = k Y Q= portata Y= livello idrometrico k, b = costanti dipendenti dalle caratteristiche geometriche e idrauliche della sezione b PORTATA DEFLUENTE La scala di deflusso viene in genere rappresentata in forma grafica, tabulare o tramite un'espressione analitica derivante dall'elaborazione delle equazioni di moto uniforme (vedi fig. 2). Per sezioni di forma generica viene utilizzata la forma: Q n = k Y (Scala di deflusso per sezioni generiche) dove k dipende solo dalle caratteristiche geometriche e n dalla forma della sezione e dalle condizioni idrauliche; il loro valore è in genere determinato tramite misure di campo. Di solito si ha: n= in assenza di traverse e n=2 3 altrimenti. 3
5 L'espressione utilizzata effettivamente per descrivere la scala di deflusso nei corsi d'acqua è, però, stata modificata per tenere conto della quota dello zero idrometrico e appare in questa forma: Q ) b = Cq ( Y Y0 (Scala di deflusso per i corsi d'acqua) dove: C q = costante pari alla portata che defluisce quando Y Y0 =1 m. Y 0 = dislivello fra zero di portata e zero idrometrico (preso con segno) b = pendenza della scala di deflusso su scala logaritmica L'esponente b è il parametro che lega i livelli alle portate e dipende dalla forma della sezione e dalle condizioni idrauliche. Se è presente un elemento di controllo trasversale sulla sezione (soglia, rampa) l'esponente b è sempre maggiore del valore teorico 1.5 e varia tra 2 e 3, mentre se il controllo idraulico è dato dalle caratteristiche dissipative dell'alveo b assume valori compresi tra 1.3 e 1.8. La misura del livello idrometrico viene eseguita tramite sistematiche rilevazioni, che possono essere a lettura manuale o in automatico con registrazione dei dati ed eventuale loro trasmissione ad un centro di raccolta predefinito. Gli strumenti di misura del livello idrometrico si suddividono sostanzialmente in due categorie: - strumenti di misura senza registrazione (idrometri) fra cui troviamo fondamentalmente l'asta idrometrica. - strumenti di misura con registrazione (idrometrografi) che vengono classificati principalmente in base al tipo di sensore utilizzato per la misura che può essere a galeggiante (utilizzato prevalentemente in passato), a pressione o ad ultrasuoni. Fig. 1 (Da sinistra) Asta idrometrica; sensore a galleggiante; sensore a pressione. 4
6 Nell'ambito di questo studio è stato privilegiato l'utilizzo di un sensore di livello ad ultrasuoni perchè risulta particolarmente adatto al rilievo di forti escursioni di livello e, quindi, alla misura in caso di piena. Inoltre, non essendo immerso in acqua, presenta una relativa semplicità di installazione (ad es. su strutture esistenti) riducendo i costi ed i rischi di danneggiamento connessi agli eventi di piena. Il funzionamento di tale strumento si basa sull'invio di onde a frequenza ultrasonica verso la superficie dell'acqua e sulla misura del tempo impiegato dall'eco riflesso a ritornare al sensore. La distanza del sensore dall'ostacolo è quindi calcolabile poiché la velocità di propagazione del suono nel mezzo, in questo caso aria, è nota (circa 300 m/s). I principali inconvenienti connessi all'utilizzo di tale sensore sono dovuti all'effetto della variazione della temperatura e dell'umidità dell'aria e a quelli del vento, che possono influenzare la velocità di propagazione delle onde alterando la misura. Gli strumenti attualmente utilizzati sono, tuttavia, corredati di appositi sensori e software di gestione che predispongono correzioni automatiche degli strumenti in base alla variazione dei principali parametri che influenzano la misura permettendo di effettuare misure affette da errori inferiori al centimetro. Fig. 2 Sensore di livello ad ultrasuoni in un esempio di installazione da ponte. TIPO DI SENSORE CAMPO DI MISURA [m] SENSIBILITA' [cm] ERRORE ASPETTI POSITIVI ASPETTI NEGATIVI GALLEGGIANTE 0 20 o superiore 1 < 1-2 cm (dipende dalla scala di registrazione) Smorzamento delle fluttuazioni; precisioni elevate Gelo; difetti meccanici; necessità di installazione in un pozzo di calma SONDA A PRESSIONE 0 20 <1 ± % della misura Precisione; semplicità di installazione Gelo; rischio di folgorazione; intasamento ULTRASUONI <1 cm; 0.1% del fondo scala Semplicità di installazione; misura di elevate escursioni di livello Tabella 1 Caratteristiche dei sensori di misura del livello idrometrico con registrazione. Incertezze elevate ai livelli di magra, sensibilità alla temperatura, al vento e alla superficie riflettente 5
7 Il Servizio Idrologico Regionale Centro Funzionale della Regione Toscana Il progetto di rete nazionale di Centri Funzionali, promosso dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, è stato attuato dalla Regione Toscana con l'attivazione, il 1 settembre 2005, del Centro Funzionale Regionale (CFR), con due sedi, una a Pisa ed una a Firenze. L'attività di monitoraggio e sorveglianza meteo-idrologica del Centro Funzionale è svolta in maniera automatica dagli strumenti installati sul territorio regionale, comprendenti oltre 450 stazioni automatiche composte da sensori idrometrici, pluviometrici, freatimetrici, anemometrici, termometrici, barometrici e da 3 unità Radar, che coprono in maniera integrata l'intero territorio regionale. Tutti i dati acquisiti in tempo reale sono interpretati, elaborati e restituiti sulla pagina web del CFR ( progettata per fornire agli utenti autorizzati tutte le informazioni sull'evento meteorologico in corso e, tramite i prodotti da modellistica meteo-idrologica, degli eventi previsti. Per quanto attiene alla rete di monitoraggio idrometrica del Centro Funzionale Regionale, che sarà implementata con una nuova stazione nell'ambito di questo studio, sono attualmente presenti 120 sensori distribuiti omogeneamente sui principali corsi d'acqua della Toscana. I dati rilevati dagli strumenti sono raccolti in tempo reale dal CFR che procede alla loro elaborazione e diffusione sul Fig. 3 Le stazioni idrometriche del Centro Funzionale. proprio sito web, in cui è possibile anche conoscere con facilità le caratteristiche principali di ciascuno strumento. Il CFR si occupa anche, attraverso misure di portata, rilievi fluviali e modellazioni idrauliche, della definizione delle scale di deflusso su alcune sezioni di misura, poste in corrispondenza degli strumenti di rilievo dei livelli idrometrici. 6
8 Individuazione del sito di installazione della stazione idrometrica Il luogo in cui verrà posizionata la stazione idrometrica in progetto è stato scelto in relazione alle principali funzioni che è chiamata a svolgere e che, nell'ambito di questo studio, riguardano principalmente la verifica del funzionamento delle opere di laminazione delle piene poste a monte di Capannuccia e l'implementazione della rete di monitoraggio idrometrico del Centro Funzionale della regione Toscana. FIRENZE AREA DI STUDIO GALLUZZO GRASSINA PONTE A EMA CAPANNUCCIA STAZIONE IDRO-PLUVIOMETRICA STRADA IN CHIANTI Principali parametri geomorfologici del bacino imbrifero del torrente Ema Superficie 125 Kmq Perimetro 59 Km Lunghezza asta principale 27 Km Rilievo del bacino 728 m Fig. 4 Inquadramento geografico del bacino imbrifero del torrente Ema. Sulla mappa sono indicate: la stazione idro-pluviometrica "Strada in Chianti" già in funzione, il sistema di opere di laminazione delle piene situato a monte di località Capannuccia, il tratto di interesse per la misura del livello idrometrico. Il perseguimento di tali obiettivi ha reso necessaria la scelta di un sito posto a monte dei principali affluenti del torrente per limitare le variazioni di portata rispetto a quella in uscita dalle opere di laminazione e per ricavare dati utili alla descrizione e verifica del loro comportamento. Allo stesso tempo, ai fini di allerta in caso di piena, è stato ritenuto importante collocare lo strumento a monte dei principali centri abitati della zona, quali Grassina e Ponte a Ema, caratterizzati da note condizioni di pericolosità idraulica. Infine, è stato preferito un sito non troppo vicino alla stazione 7
9 idro-pluviometrica di Strada in Chianti, in esercizio più a monte, per evitare il rischio di ridondanza nella registrazione dei dati. Sulla base di tali considerazioni è stato individuato un tratto del torrente Ema, di interesse per il presente studio, che si estende dalla sezione terminale della cassa di espansione di Capannuccia alla porzione del centro abitato di Grassina che si trova a monte della confluenza con il torrente omonimo. Fig. 5 Tratto di torrente Ema compreso tra le opere di laminazione e l'abitato di Grassina con le immagini di tre siti esemplificativi. La scelta di un sito idoneo all'installazione della stazione idrometrica in progetto è stata, quindi, circoscritta a questo tratto, di lunghezza pari a circa 4 Km, nel quale si è proceduto ricercando porzioni di torrente che presentassero caratteri di stabilità dell'alveo, uniformità del flusso e facile accessibilità per la lettura e la manutenzione dello strumento, preferendo le sezioni in cui la variazione di livello fosse particolarmente sensibile alle variazioni di portata. L'individuazione di un sito idoneo all'installazione degli strumenti è stata quindi definita tramite un'indagine di campo effettuata lungo tutto il tratto di interesse. Tale indagine ha messo in evidenza che, il tratto di torrente compreso tra le opere di laminazione e l'abitato di Grassina, presenta una morfologia prevalentemente naturale e non assicura, allo stato attuale, le condizioni necessarie per eseguire una corretta misura del livello idrometrico e per derivare una scala di deflusso affidabile e costante nel tempo. L'indagine di campo è quindi proseguita all'interno dell'abitato di Grassina dove il torrente Ema si presenta quasi interamente canalizzato offrendo una maggiore stabilità e regolarità dell'alveo che favorisce la correttezza delle misure e la derivazione di una scala di deflusso affidabile e costante 8
10 nel tempo. Inoltre, la presenza di numerose opere in alveo quali ponti e muri di sponda permette una semplice e stabile installazione degli strumenti di misura. SITO 1 SITO 3 SITO 2 SITO 2 SITO 1 SITO m Tav. 1 Ubicazione planimetrica dei siti esaminati in località Grassina. In questo tratto sono stati individuati tre siti ritenuti particolarmente idonei all'installazione della stazione idrometrica in progetto e su questi è stata eseguita una modellazione idraulica per valutare quale presentasse le migliori caratteristiche idrauliche ai fini del rilievo idrometrico. La modellazione idraulica è stata eseguita mediante l'impiego del software Hec-Ras 3.1.1, prodotto dall'us Army Corps of Engineers (Corpo degli Ingegneri dell'esercito degli Stati Uniti d'america), che permette il calcolo del profilo del pelo libero per diversi valori delle portate defluenti. Tav. 2 Localizzazione planimetrica delle sezioni rilevate su C.T.R. 1:
11 Il calcolo dei profili è stato effettuato in condizioni di moto permanente per portate che variano da quelle nulle a quelle con tempi di ritorno di 200 anni (circa 200 m 3 /s). Poiché il programma richiede la definizione dei dati geometrici dell'alveo e delle opere in esso presenti è stato effettuato, data l'assenza di misure precedenti, un rilievo topografico di precisione con stazione totale e riflettore ottico. Il rilievo si è esteso per una lunghezza di circa 1 Km all'interno dell'abitato di Grassina nel tratto di alveo comprendente i tre siti di interesse ed ha permesso la definizione di 35 sezioni trasversali e della geometria delle opere in alveo. La simulazione ha fornito le seguenti indicazioni: o Sito 1: si può verificare, per coefficienti di scabrezza tipici del tratto, il passaggio da una condizione di corrente lenta ad una di corrente veloce. Tale comportamento può compromettere la definizione di una scala di deflusso affidabile provocando il cambio di pendenza della curva in corrispondenza della portata di passaggio corrente veloce-lenta e Ema Plan: Plan 06 19/11/2006 Q=110 m 3 /s Sezione di interesse per la Ema Grassinamisura idrometrica n=0.025 s/m 1/3 Y [m.s.z.i un suo appiattimento per le portate superiori dovuta alla minore sensibilità di variazione del livello rispetto alla portata in condizioni di corrente veloce Elevation (m) Fig. 6 Profilo di pelo libero nel sito 1 per una portata di 110 mc/s e un coefficiente di scabrezza di s/m 1/3. Scala di deflusso relativa al sito Q [mc/s] Main Channel Distance (m) n=0.025 s/m^1/3 n=0.030 s/m^1/3 Fig. 7 Scale di deflusso (derivate dalle simulazioni idrauliche) relative al sito1 corrispondenti a due diversi valori di scabrezza: s/m 1/3 e s/m 1/3. 10
12 o Sito 2: si può verificare un comportamento analogo al precedente, per coefficienti di scabrezza tipici del tratto, con un passaggio da condizioni di corrente lenta a condizioni di corrente veloce. Anche qui può quindi essere compromessa l'affidabilità e la costanza nel tempo della scala di deflusso rendendo poco idoneo tale sito al rilievo idrometrico. Elevation (m) 90 Sezione di interesse per la misura idrometrica Ema Plan: Plan 06 Ema Grassina Q=110 m 3 /s n=0.025 s/m 1/ Main Channel Distance (m) Fig. 8 Profilo di pelo libero nel sito 2 per una portata di 110 mc/s e un coefficiente di scabrezza di s/m 1/3. Y [m.s.z.i Scala di deflusso relativa al sito 2 n=0.025 s/m^1/3 n=0.030 s/m^1/ Q [mc/s] Fig. 9 Scale di deflusso (derivate dalle simulazioni idrauliche) relative al sito 2 corrispondenti a due diversi valori di scabrezza: s/m 1/3 e s/m 1/3. o Sito 3: il tratto di alveo in corrispondenza del ponte della Casa del Popolo, presentando una larghezza maggiore (circa 15.8 m), rispetto agli altri due siti, e una pendenza minore per via delle soglie costruite a valle e a monte dell'opera, offre buone caratteristiche idrauliche per la misura dei livelli idrometrici. La corrente, nel tratto compreso tra il Ponte e la passerella della Casa del Popolo, è infatti regolare e costantemente al di sopra dell'altezza critica per ogni condizione di portata. L'unico fattore di variazione è localizzato nella sezione filo monte del ponte ed è dato dalla presenza di una soglia che induce un modesto salto di fondo (circa 40 cm nel punto più 11
13 elevato). Questo disturbo è però localizzato e si ha soprattutto per portate di magra mentre all'aumentare del deflusso si instaura un profilo di moto permanente che congiunge due differenti altezze del pelo libero, entrambe di corrente lenta, senza provocare variazioni di rilievo nel punto di interesse per la misura. In questo tratto si presenta, infine, un basso rischio di rigurgito provocato Elevation (m ) Ema Plan: Plan 06 Ema Grassina Sezione di interesse per la misura idrometrica Q=60 m 3 /s n=0.025 s/m 1/ Main Channel Distance (m) Fig. 10 Profilo di pelo libero nel sito 3 per una portata di 60 mc/s e un coefficiente di scabrezza di s/m 1/3. dalla confluenza con il torrente Grassina circa 300 m più a valle; tale rischio è però trascurabile per il fatto che il torrente Ema è fra i due quello dominante con un bacino idrografico alla sezione di misura pari a più del triplo di quello del torrente Grassina. Y [m.s.z.i.] Scala di deflusso relativa al sito 3 Q = Y Q = Y n=0.025 s/m^1/3 n=0.035 s/m^1/ Q [mc/s] Fig. 11 Scale di deflusso (derivate dalle simulazioni idrauliche) relative al sito 3 corrispondenti a due diversi valori di scabrezza: s/m 1/3 e s/m 1/3. 12
14 In base alle considerazioni svolte è stata ritenuta ottimale per l'installazione di un idrometro ad ultrasuoni, la sezione posta a valle del ponte della Casa del Popolo (sito 3). Tale sezione soddisfa infatti in modo adeguato le condizioni geometriche ed idrauliche necessarie ad una corretta misura del livello idrometrico; inoltre è facilmente accessibile e permette una agevole e stabile installazione della strumentazione da ponte. Fig. 12 Il ponte della Casa del Popolo in una vista da valle. Principali caratteristiche della sezione di misura Larghezza [m] Quota del thalweg [m.s.l.m.] Quota argine sinistro [m.s.l.m.] Quota argine destro [m.s.l.m.] Quota dell'intradosso [m.s.l.m.] Quota dell'estradosso [m.s.l.m.] Pendenza media del fondo [%] 0.25 Area bacino idrografico sotteso [Kmq] Lunghezza asta principale [Km] Tabella 2 Principali caratteristiche della sezione di misura. 13
15 La stazione idrometrica La stazione idrometrica che verrà installata sul ponte della Casa del Popolo di Grassina sarà costituita dai seguenti strumenti: o asta idrometrica di riferimento per la lettura diretta del livello; o sensore di livello ad ultrauoni; o unità di controllo e trasmissione dati. L'asta idrometrica sarà collocata lato valle sulla spalla sinistra del ponte, in posizione ben visibile dalla sponda opposta. Il sensore di livello ad ultrasuoni verrà fissato a sbalzo dalla soletta del ponte in corrispondenza del thalweg per rilevare anche i livelli di magra. Lo strumento verrà fissato all'opera tramite un'apposita staffatura in acciaio e posizionato sul lato di valle per evitare eventuali rigurgiti e per una maggiore tutela dello strumento nel caso di eventi di piena. L'unità di controllo e trasmissione dati sarà posizionata su un apposito palo di supporto di lunghezza pari a 5 m e diametro di 60 mm, su cui verranno collocate anche l'antenna per la trasmissione e il pannello solare per l'alimentazione. Il palo sarà fissato a sbalzo dalla spalletta del ponte sul lato di valle con una staffatura in acciaio bullonata in posizione ben soleggiata per favorire l'alimentazione del pannello solare. VISTA DA 5 m Unità di controllo e trasmissione dati Parapetto Piano del ponte 3.5m 7.6m Cavo di collegamento al sensore Sensore di livello ad ultrasuoni 4.4m Asta idrometrica T. Ema Thalweg Fig. 13 Disposizione degli strumenti della stazione idrometrica. 1.3m 14
16 Sensore di livello idrometrico ad ultrasuoni Lo strumento di misura del livello che verrà installato nella stazione idrometrica in progetto è di tipo ad ultrasuoni modello ULS prodotto da E.T.G. s.r.l. L'apparato di misura è racchiuso all'interno di un contenitore di alluminio anodizzato e verniciato, di peso e dimensioni ridotte. Il sensore è gestito da un microprocessore e basa il suo funzionamento su un trasduttore ad ultrasuoni che invia un impulso ultrasonico (di piccola intensità) verso la superficie liquida e rileva il tempo impiegato nella ricezione dell'eco riflesso, potendo così ricavare la distanza fra questa e lo strumento. Gli errori sistematici di misura dovuti all'influenza della temperatura ed, in modo trascurabile, alle variazioni di pressione atmosferica e di umidità relativa, sono corretti da un sensore interno che rileva la temperatura dell'aria compensando così le variazioni di velocità di propagazione del suono. Il sensore installato ha una portata massima di 6 m ed una banda morta di 1 m. La precisione delle misure è pari a ±3.5 cm con una ripetibilità di ±0.5 cm. Parapetto Staffa di supporto in acciaio Piano del ponte Trasduttore idrometrico ad ultrasuoni Fig. 14 Schema in sezione del posizionamento dell'idrometro ULS nell'installazione da ponte e foto dello strumento. 15
17 Centrale periferica di archiviazione e trasmissione dati I dati misurati dall'idrometro ad ultrasuoni vengono raccolti nella stazione periferica la quale provvederà alla loro archiviazione in locale e al loro invio verso il centro di raccolta configurato. Il nucleo della stazione periferica è costituito dalla centralina elettronica Data Logger modello "MICRORECORDER" progettato e prodotto da E.T.G. s.r.l.. La stazione periferica campionerà, attraverso il Microrecorder, il sensore idrometrico ad essa collegato, memorizzando i dati in locale nella flash card asportabile ed inviandoli su link GPRS via FTP (in automatico ad intervalli configurabili dall'utente) alla centrale di ricezione prescelta. La centralina è provvista di una tastiera funzioni e di un display LCD per la lettura dei dati della stazione (attuali e memorizzati), la configurazione e l'esecuzione dei test. Inoltre sono presenti due porte indipendenti: una per la trasmissione dei dati al centro di raccolta, una per il colloquio con un PC portatile di programmazione, lettura e scarico dei dati memorizzati dalla stazione. Il sistema è alimentato da una batteria mantenuta in carica dalla tensione continua fornita da un pannello solare (da 50 W). Pannello a celle solari Antenna Contenitore unità di controllo in vetroresina Palo di supporto stazione in acciaio. Altezza 5m Piano del ponte Staffa di supporto in acciaio Fig. 15 Schema in sezione dell'unità di controllo e trasmissione dati e foto della centralina elettronica Data Logger modello "Microrecorder". 16
18 Funzionamento della stazione idrometrica La stazione periferica verrà programmata per interrogare il sensore idrometrico in automatico ad intervalli regolari e per inviare, in modo autonomo, un messaggio di allerta nel caso venga superata una soglia prestabilita. I dati rilevati verranno memorizzati in locale su supporto di memoria di tipo flash asportabile ed inviati, su link GPRS via FTP nella forma di file ASCII alla Centrale di ricezione dati presso il Centro Funzionale di Pisa. Il protocollo di formattazione dei file sarà concordato tra il Centro Funzionale e ETG. La Centrale di ricezione dati dovrà poi essere configurata, a carico della Regione Toscana, come FTP Server pubblicato su Internet, associandoli un indirizzo IP statico raggiungibile dall'esterno; tale indirizzo dovrà essere comunicato ad ETG la quale provvederà, in fase di configurazione, ad impostarlo a bordo della stazione. Fig. 16 Schema del funzionamento della stazione idrometrica. Il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti ha ritenuto opportuno indicare il Centro Funzionale Regionale come centro di raccolta primario dei dati, prelevando poi le informazioni dal sito web del CFR come utente autorizzato. Questa alternativa è stata preferita a quella di concentrare i dati nel server del Consorzio, autorizzando poi il CFR a scaricarli, per favorire la centralizzazione e l'uniformità della rete di monitoraggio regionale. 17
19 Operazioni da eseguire dopo l'installazione Al fine di garantire la correttezza e l'affidabilità delle misure, al momento dell'installazione sarà necessario effettuare le seguenti operazioni da ripetersi poi sistematicamente almeno una volta l'anno: - rilievo della quota assoluta dello zero idrometrico e dell'idrometro con livellazione di precisione a partire da tre caposaldi di coordinate note di cui uno possibilmente riferito alla rete topografica nazionale; - eventuale rimozione di irregolarità localizzate dovute a cause intercorse nel periodo compreso fra il primo rilievo e l'installazione; - rilievo topografico di precisione della sezione di misura e almeno di tre a monte e tre a valle per perfezionare le modellazioni idrauliche. Sarà compito del Centro Funzionale Regionale concordare i protocolli di trasferimento dati e della loro configurazione della stazione nella rete regionale. Sempre al Centro Funzionale Regionale spetterà poi la validazione dei dati e l'eventuale taratura di una scala di deflusso ufficiale. 18
20 Bibliografia 1. Becchi, Anselmo, Saccardo, Pinelli, "Manuale per il monitoraggio idrografico", Enel, Buzzi A., "La previsione meteorologica in Italia", Dossier, Galileo, marzo Citrini, Noseda, "Idraulica", Casa Editrice Ambrosiana, Consorzio di Bonifica Colline del Chianti, "T. Ema: Realizzazione di casse di espansione a monte del Ponte dei Mattioli, nei comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti", Progetto preliminare, relazione descrittiva e tecnica, Firenze ottobre Istituto e museo di storia della scienza, "Meteorologia a Firenze". 6. Lanza L. G., L. Stagi, "La qualità delle misure pluviometriche", estratto da "L'ambiente, periodico tecnico scientifico di cultura ambientale n.4, luglio - agosto Maugeri M., "Disponibilità, affidabilità e omogeneità di serie storiche di dati meteorologici in Italia ", Workshop Climagri, 7-8 marzo Mazzanti B., "Appunti del corso di strumenti ed attrezzature di rilievo", Università degli Studi di Firenze, a.a. 2005/ Moisello U., "Grandezze e fenomeni idrologici", Ed. La Goliardica Pavese, Paris E., "Appunti del corso di meccanica dei fluidi I", Università degli Studi di Firenze, a.a. 2002/ Paris E., "Appunti del corso di idraulica fluviale I", Università degli Studi di Firenze, a.a. 2004/ Solari L., "Appunti del corso di idraulica fluviale II", Università degli Studi di Firenze, a.a. 2004/ Tassielli P., "Modellazioni idrauliche e del trasporto solido finalizzate ad analisi di fattibilità di un sistema di opere di laminazione nel bacino del t. Ema", Tesi di laurea in Ingegneria, Università degli Studi di Firenze, USACE Hydrologic Engineering Center HEC-RAS River Analysis System User s Manual, Davis CA USACE Hydrologic Engineering Center HEC-RAS River Analysis System Hydraulic Reference manual, Davis CA
21 Siti internet consultati i. ii. iii. iv. v. vi. vii. viii. ix. x. 20
Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti
Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti Autore: Alberto Meucci Titolo di Laurea: Laurea Triennale in Ingegneria Civile Università: Facoltà di Ingegneria
DettagliCOMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA
COMUNE DI PESCIA RELAZIONE IDRAULICA DI SUPPORTO ALLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE AI SENSI DELL'ART.30 L.R. 65/2014 COMMITTENTE: COMUNE DI PESCIA IL TECNICO: DOTT. ING. CRISTIANO CAPPELLI MAGGIO 2015
DettagliStudio di trasporto solido sul fiume Serchio Il gruppo di ricerca è così composto: - Prof. Geol. Massimo Rinaldi, docente di Geologia Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale
DettagliAnAlisi della Rete idrografica consortile
Widespread introduction of constructed wetlands for a wastewater treatment of Agro Pontino life+08 env/it/000406 consorzio di BonificA dell AgRo Pontino AZione 7.2 AnAlisi della Rete idrografica consortile
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCorso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008. Misure idrometriche. A. Cancelliere. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania
Corso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008 Misure idrometriche A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania PORTATA Volume liquido che attraversa una sezione normale
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliSi classifica come una grandezza intensiva
CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del
DettagliSTRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi
5 maggio 2005 - Corso di Laboratorio Monitoraggio Frane STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi FINALITA
DettagliSISTEMI INDUSTRIALI LASER NAVIGATION
osistema DI TELE CONTROLLO SISTEMI INDUSTRIALI 1 Il Sistema per il tele controllo di bombole industriali è un utile strumento per il monitoraggio in remoto ed in automatico di bombole situate presso impianti
DettagliMONITORAGGIO. Sistemi e strumenti di misura EDAX 24 SYSTEM > UNITÀ REMOTA DI ACQUISIZIONE PER RETI SISMICHE E/O ACCELEROMETRICHE FINO A 6 CANALI
EDAX 24 SYSTEM L EDAX 24 è un sofisticato sistema di acquisizione a 24 bit progettato per fornire una completa soluzione per il monitoraggio sismico ed accelerometrico. L alta risoluzione e la flessibilità
DettagliSymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema
SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
DettagliAUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05
AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05 Documento approvato con DGR 1532 del 2.12.2005 - Allegato 2 - ALLEGATO 2
DettagliIndice. Ventilazione Standard
SYMCAD VENTIILAZIIONE STANDARD Indice 1. Descrizione del modulo 1.1 Introduzione 1.2 Applicazioni 2. Disegno 2.1 Percorso della rete 2.2 Vincoli e parametri progettuali 2.3 Comandi ausiliari 3. Calcolo
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO
IMPIANTO IDROELETTRICO AD ACQUA FLUENTE SUL FIUME ADIGE ANALISI IDRAULICA BIDIMENSIONALE ED EVOLUZIONE MORFOLOGICA DEL FONDO ALVEO Torino, 9-10 Ottobre 2013 Ing. S. Rossato L'impianto idroelettrico Corso
DettagliGestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.
Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliLINEE GUIDA PER L UTILIZZAZIONE DELLA RISORSA IDROELETTRICA
AREA FUNZIONALE DEL TERRITORIO SETTORE RISORSE NATURALI UFFICIO ACQUE SUPERFICIALI LINEE GUIDA PER L UTILIZZAZIONE DELLA RISORSA IDROELETTRICA 3. LA RETE DI MONITORAGGIO PROVINCIALE RETE PROVINCIALE
DettagliESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato
ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
DettagliESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio
ESERCITAZIONE N. 1 (11 Ottobre 2007) Verifica di un impianto di pompaggio È dato un pozzo con piano campagna H posto a 90 m s.l.m., dal quale l acqua è sollevata verso un serbatoio il cui pelo libero H
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliLa Nabla Quadro s.r.l.
La Nabla Quadro s.r.l. Nasce dall iniziativa di ingegneri con esperienza decennale nell ambito dello studio e controllo delle ricadute ambientali dovute alla costruzione e all esercizio di infrastrutture
DettagliGestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.
Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,
DettagliWebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile
"S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione
DettagliDistanziometro laser modello LDM301A per distanze fino a 3000 m
1 Distanziometro laser modello LDM301A per distanze fino a 3000 m Campo operativo esteso anche senza riflettore Il tempo di transito del laser consente tempistiche di misurazione molto brevi Sicurezza
DettagliA.R.P.A.V. Via Dominutti 37135 Verona. MAIL: dapvr@pec.arpav.it
D i s c a r i c a i n L o c a l i t à C à d i C a p r i PROVINCIA DI VERONA U.O. DISCARICHE E BONIFICHE Via delle Franceschine, 11-37121 Verona MAIL: provincia.verona@cert.ip-veneto.net A.R.P.A.V. Via
DettagliRIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000
RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo
DettagliISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE
ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE Sezione di Roma INFN/code-xx/xxx 29 maggio 2006 CCR-06/06/P TEMP SENTRY: UN SISTEMA DI RILEVAZIONE DATI AMBIENTALI Alberto Guerra INFN-Sezione di Roma, P.le Aldo Moro,
DettagliProf. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI
RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH
DettagliAUTUNNO 2011 Corpo idrico N. totale stazioni
AUTUNNO 2011 La qualità delle acque di transizione del Veneto è controllata, per conto della Regione, dal Settore Acque di ARPAV. Nella mappa riportata in Figura 1 sono indicati i corpi idrici di transizione
DettagliINDICE. 1 - Premessa...2. 2 - Determinazione della portata massima di verifica...3. 3 - Teoria delle correnti a pelo libero...4
1 INDICE 1 - Premessa...2 2 - Determinazione della portata massima di verifica...3 3 - Teoria delle correnti a pelo libero...4 4 - Studio idraulico dei tratti interessati...6 4.1 - Tratto 1: a monte dell
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliMONITORAGGIO ACQUEDOTTO MANUALE UTENTE
MONITORAGGIO ACQUEDOTTO MANUALE UTENTE Comune di Saint-Marcel I.S.I.T.I.P Verres SOMMARIO OBIETTIVO... 3 SCHEMA GENERALE E DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO... 4 INSTALLAZIONE... 5 Installazione sensore...
DettagliDalle esigenze e l esperienza dell ARPAT una proposta per un catasto acustico nazionale
Dalle esigenze e l esperienza dell una proposta per un catasto acustico nazionale Andrea Poggi Perché oggi i catasti Solo oggi cominciamo ad avere reti di monitoraggio acustico Che fa una rete? Descrizione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliChe differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)
FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed
DettagliCitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl
CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato
DettagliRaven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero
Raven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero DESCRIZIONE RAVEN EYE è un sensore di portata combinato radar/ultrasuoni, o radar/radar non a contatto con il fluido da misurare,
DettagliSistema di diagnosi CAR TEST
Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni
DettagliSINTESI DELLE MISURE DI PORTATA CONDOTTE IN CONDIZIONI DI MORBIDA-PIENA SUL BACINO DEL LIVENZA-MEDUNA PERIODO 2010-2014
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO SERVIZIO IDROLOGICO SINTESI DELLE MISURE DI PORTATA CONDOTTE IN CONDIZIONI DI MORBIDA-PIENA SUL BACINO DEL LIVENZA-MEDUNA PERIODO 2010-2014 ARPAV
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliShine Vision Manuale utente
Shine Vision Manuale utente 1 Descrizione del prodotto Il sistema di monitoraggio Shine Vision è composto da un trasmettitore e da un ricevitore (schermo LCD) che permette la visualizzazione dei dati di
DettagliSL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il
DettagliATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati
ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti
DettagliRegistratori di Cassa
modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...
DettagliI dati ricavabili da suddette verifiche (tiranti, velocità, etc.) saranno comunque necessari per procedere con la fase progettuale esecutiva.
INDICE 1. Premessa 1 2. Descrizione dei luoghi 1 3. Valutazione degli afflussi meteorici 3 4. Valutazione dei deflussi 6 5. Calcolo del DMV 7 6. Modifiche alle portate attese a seguito delle opere 10 1.
DettagliCALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO
DettagliRelazione idraulica inerente la verifica delle condizioni di rischio residuo a valle del ponte di via Regina Margherita
Relazione idraulica inerente la verifica delle condizioni di rischio residuo a valle del ponte di via Regina Margherita 1. PREMESSA... 1 2. CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA... 1 3. DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliGli oggetti di plastica. Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico.
Gli oggetti di plastica Livello scolare: 1 biennio Abilità interessate Conoscenze Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Decodificare informazioni di tipo grafico. Funzioni lineari. Pendenza di una retta.
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliIngegneri & Geologi Associati
MODELLI IDRAULICI MONODIMENSIONALI Si riportano gli output forniti dal codice di calcolo Hec-Ras relativi al modello dello stato attuale e allo stato di progetto: per il primo si allegano La tabella con
DettagliSISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SUOLI E TERRENI: BANCA DATI INTEGRATA NEL S.I. REGIONALE E WEBGIS DI CONSULTAZIONE
SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SUOLI E TERRENI: BANCA DATI INTEGRATA NEL S.I. REGIONALE E WEBGIS DI CONSULTAZIONE Cecilia SAVIO (*), Mario PEROSINO (*), Mariagrazia GABBIA (**), Sergio GALLO (**) (*)
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliMODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it
MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo
DettagliNOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO MAGGIO ITALIANO
NOVITÀ SYSTEM RF ANTIFURTO RADIO ITALIANO MAGGIO 2003 SICUREZZA SENZA FILI I DISPOSITIVI DI GESTIONE E CONTROLLO LE CENTRALI Il cuore del sistema è la centrale disponibile in due differenti modelli a 16
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliLinee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1
Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.
Dettagli6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento
Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione
Dettaglimaggio 2013 Elevend srl Pag. 1/25
maggio 2013 Elevend srl Pag. 1/25 Che cos è V-Lite? V-Lite è un sistema di telemetria che permette di raccogliere i dati EVADTS dai Distributori Automatici in due modalità: Real Time: con gateway GPRS
DettagliSOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996
SOLUZIONE ESAME DI STATO ITIS INDIRIZZO MECCANICA - PROGETTO BROCCA ANNO 1996 PREFAZIONE AL TEMA Nella parte sottostante è rappresentato lo schema circuitale dell impianto idraulico, dove, vengono raffigurate:
DettagliLASER NAVIGATION SRL
LASER NAVIGATION SRL SISTEMI DI TELELETTURA DI ACQUA-ENERGIA ELETTRICA-GAS PER UTENZE INDUSTRIALI E DOMESTICHE 1 CMR CUSTOMER RELATION SHIP MANAGEMENT Applicando la gestione integrata del cliente è possibile
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliLa gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)
La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema
DettagliRealizzazione di una autorimessa interrata in piazza Meda. Milano.
Realizzazione di una autorimessa interrata in piazza Meda. Milano. SISTEMA DI MONITORAGGIO DEGLI EDIFICI ADIACENTI GLI SCAVI CON ELETTROLIVELLE DI PRECISIONE Novembre 2008 Luglio 2009 ADVANCED G EOTECHNICAL
DettagliPIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG
SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
DettagliCORSO DI IDRAULICA esercizi svolti di correnti a superficie libera
08/0/000 CORSO DI IDRAULICA esercizi svolti di correnti a superficie libera Prof. E. Larcan - Ing. F. Ballio collaborazione dell'ing. Sara Marcante Sulla base dell'esperienza didattica nell'ambito dei
DettagliIndagini Strutturali srl. www.indaginistrutturali.it. Indagini sui materiali. Indagini dinamiche. Roma Milano
www.indaginistrutturali.it IndaginiStrutturalisrl opera nel settore della diagnostica di infrastrutture e manufatti di ogni tipo effettuando verifiche, controlli, monitoraggi, con particolare riguardo
DettagliBANCA DATI PER L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI GENITORI
Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione centrale entrate Direzione centrale sistemi informativi e tecnologici BANCA DATI PER L OCCUPAZIONE DEI GIOVANI GENITORI Guida alla procedura di richiesta
DettagliPer mezzo dei moduli integrati il contatore di calore può essere dotato dell interfaccia di trasmissione già dalla fabbrica.
C o n t a t o r e d i c a l o r e c o m p a t t o Il Q heat 5 è un contatore di calore adibito a misurare i consumi di impianti di piccola portata (q p = 0,6 / 1,5 / 2,5 m 3 /h), ossia a rilevare l energia
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliAnalisi con due Velocità
Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione
DettagliLA MISURAZIONE DEL CARATTERE
TPO PROGETTAZIONE UD 03 GESTIONE DEL CARATTERE IL TIPOMETRO LA MISURAZIONE DEL CARATTERE A.F. 2011/2012 MASSIMO FRANCESCHINI - SILVIA CAVARZERE 1 IL TIPOMETRO: PARTI FONDAMENTALI Il tipometro è uno strumento
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliGuida Rapida di Syncronize Backup
Guida Rapida di Syncronize Backup 1) SOMMARIO 2) OPZIONI GENERALI 3) SINCRONIZZAZIONE 4) BACKUP 1) - SOMMARIO Syncronize Backup è un software progettato per la tutela dei dati, ed integra due soluzioni
Dettagli2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2016 in vigore dal 01/01/2016
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliClassificazione dei Sensori. (raccolta di lucidi)
Classificazione dei Sensori (raccolta di lucidi) 1 Le grandezze fisiche da rilevare nei processi industriali possono essere di varia natura; generalmente queste quantità sono difficili da trasmettere e
DettagliCONCENTRATORE UNIVERSALE DI PERIFERICHE GPRS-LAN CONVERSIONE IN PERIFERICHE RADIO BIDIREZIONALI
CONCENTRATORE UNIVERSALE DI PERIFERICHE GPRS-LAN CONVERSIONE IN PERIFERICHE RADIO BIDIREZIONALI Descrizione: La soluzione proposta è applicabile a sistemi di centralizzazione che dispongono di canali radio
DettagliCOMUNE DI VILLABATE. Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.
COMUNE DI VILLABATE Corpo di Polizia Municipale Via Municipio, 90039 VILLABATE (PA) Tel. 0916141590 Fax 091492036 pm.villabate@tiscali.it Allegato A Elaborato Tecnico relativo alla gara di appalto per
DettagliRumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove)
Rumore virtuale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Una semplice descrizione del processo di auralizzazione, ossia di quanto viene offerto da
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliUniversità degli Studi di Messina
Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro
Dettagli1. PREMESSA 2. CALCOLI E VERIFICHE FOGNATURA ACQUE REFLUE
1. PREMESSA La presente verifica idraulica fa riferimento alla precedente verifica allegata al progetto preliminare approvato con Deliberazione del Giunta Municipale n. 113 del 19.09.2011, con la quale
DettagliRAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:
Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO
DettagliSENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE
30008007 30008008 SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 2 DESCRIZIONE 30008007 30008008 è un sensore a doppia tecnologia filare a tenda unico nel suo genere. Integra infatti due moduli sensori ad
DettagliGestione dei Documenti di registrazione della Qualità
In vigore dal 27.9.4 Pagina 1 di 1 ANNULLA E SOSTITUISCE: Rev. 1 REDAZIONE Firma Data 13.9.4 VERIFICA Firma Data 13.9.4 APPROVAZIONE D.I. Firma Data 2.9.4 Rev. Data Descrizione revisione Redatta Verificata
DettagliSOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI
SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI SOLUZIONI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELL ARIA NEGLI AMBIENTI CHIUSI Fasar Elettronica presenta una nuova linea di prodotti
DettagliSensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper
Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando
DettagliWGT. Sensore di temperatura per WS1 Color, WS1000 Color, KNX WS1000 Color. Dati tecnici ed avvertenze per l'installazione
IT WGT Sensore di temperatura per WS1 Color, WS1000 Color, KNX WS1000 Color Dati tecnici ed avvertenze per l'installazione Elsner Elektronik GmbH Tecnica di automazione e controllo Herdweg 7 D 75391 Gechingen
DettagliSOLUZIONE ESAME DI STATO TEMA NR.1 TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI ANNO 2015
SOLUZIONE ESAME DI STATO TEMA NR.1 TECNICO DEI SISTEMI ENERGETICI ANNO 2015 PREFAZIONE AL TEMA Nella parte sottostante è rappresentato lo schema circuitale dell impianto idraulico, dove, vengono raffigurate:
DettagliCapo I - PARTE GENERALE
Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,
DettagliAttenzione. Allerta. Allarme. da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il
Individuazione delle soglie di Attenzione Allerta Allarme da adottare nel monitoraggio del movimento di versante per il Piano di Protezione Civile di S. Maria Maddalena di Ripoli in comune di San Benedetto
DettagliPIANO REGOLATORE DEI SENTIERI
PIANO REGOLATORE DEI SENTIERI Nel citato Manuale CAI n. 10 CATASTO SENTIERI (pag. 21 e seguenti) sono riportate le istruzioni per la realizzazione di un piano regolatore dei sentieri in funzione della
Dettagli