PROGETTO PER LO SVILUPPO E L APPRENDIMENTO Era un buio che non si vedeva
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- Gustavo Pepe
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1 COMUNE DI RIMINI Nido d Infanzia Peter Pan PROGETTO PER LO SVILUPPO E L APPRENDIMENTO Era un buio che non si vedeva Anno scolastico 2006/07
2 CONTENUTI GENERALI DEL PROGETTO Da una analisi sul dormitorio è emerso che questo è uno spazio polivalente utilizzato sia per il sonno dei bambini che per attività di gioco ma non è mai stato caratterizzato e valorizzato, risultando così esteticamente trascurato; per il suo uso così diversificato è sempre stato difficile infatti caratterizzare la stanza, con arredi, materiali, immagini che la connotino per un uso specifico. Con il progetto, pertanto si è cercato di dotare la stanza di materiali mobili con l intento sia di rendere i lettini personalizzati e gradevoli agli occhi dei bambini sia di proporre situazioni di gioco di buio e luce che oltre a fornire esperienze sensoriali, corporee, affettive favorissero anche all elaborazione delle paure. Partendo dalla condivisione dell idea di una bambino attivo e competente l educatore ha assunto la funzione di organizzatore del contesto educativo (attraverso l allestimento degli spazi, la scelta dei materiali proposti, l organizzazione dei gruppi e dei tempi) ponendosi in un ruolo non direttivo. Questo intervento, a parere del Collettivo, sostiene l esplorazione autonoma dei bambini e facilita sia i processi di sviluppo e di apprendimento che le dinamiche relazionali e affettive (adultobambino/bambini). Da un punto di vista metodologico il progetto è stato caratterizzato dalle seguenti fasi: 1. trasformazione e allestimento dello spazio del sonno in base alle finalità generali del progetto e ai bisogni osservati e riconosciuti nei bambini 2. individuazione di bisogni e competenze specifiche di ogni fascia d età 3. differenziazione degli obiettivi di ogni sezione in modo da calibrare le esperienze educative e le proposte di gioco rispetto alla fascia d età 4. osservazione delle risposte dei bambini rispetto alle differenti attività (realizzate con la compilazione del diario di bordo)
3 5. riflessione in itinere, a partire dalle osservazioni carta-matita effettuate, per valutare l efficacia delle attività proposte rispetto al grado di interesse e coinvolgimento dei bambini, alla pertinenza degli obiettivi individuati, all adeguatezza nella scelta dei materiali, degli spazi, dei tempi, dei gruppi. GLI OBIETTIVI SPECIFICI PER ETA SEZIONE PICCOLISSIMI 9/14 mesi Affrontare con serenità, fiducia, sicurezza il momento del sonno nel lettino elaborando da un punto di emotivo ed affettivo la separazione e il distacco dalla realtà Accettare modifiche e cambiamenti Riconoscere ritmi e routine del sonno Aiutare i bambini a indirizzare l attenzione verso il buio e la luce Favorire esperienze motorie, percettive e sensoriali collegate al buio e alla luce Favorire l acquisizione delle prime autonomie e abilità corporee SEZIONE PICCOLI 15/21 mesi Affrontare con serenità e benessere il il sonno rendendo più gradevoli e personalizzati gli spazi Elaborare le emozioni legate al distacco e le paure attraverso la possibilità di ripercorrerle in modo attivo nel gioco simbolico Accettare modifiche e cambiamenti Riconoscere il proprio spazio (lettino) attraverso l uso di fotografie/contrassegni Rielaborare attraverso materiale fotografico le sequenze di azioni che i bambini compiono prima di andare a nanna Favorire esperienze percettive e sensoriali collegate al buio e alla luce (ombre,colori); percepire somiglianze Favorire esperienze motorie al buio e sostenere la capacità di orientarsi al buio
4 Riconoscere la sagoma dei oggetti e quella dei compagni (caratterizzandola anche con il tono della voce o abiti particolari) SEZIONE MEDI 22/26 mesi Affrontare con serenità e benessere il il sonno rendendo più gradevoli e personalizzati gli spazi Favorire il passaggio dallo stato di veglia al sonno attraverso racconti, ninne-nanne, filiastrocche Riconoscere la collocazione del proprio letto attraverso simboli fluorescenti incollati sul pavimento Riconoscere il proprio spazio (lettino) attraverso un immagine che lo caratterizzi Riconoscere attraverso un immagine la propria torcia e tasca che la contiene Favorire esperienze percettive e sensoriali collegate al buio e alla luce (ombre, giochi di luce) e percepire somiglianze Favorire esperienze motorie al buio e sostenere la capacità di orientarsi al buio Elaborare la paura del buio attraverso giochi di luce e ombre Rielaborare attraverso materiale fotografico le sequenze di azioni che i bambini compiono prima di andare a nanna SEZIONE GRANDI 27/36 mesi Affrontare con serenità e benessere il il sonno rendendo più gradevoli e personalizzati gli spazi Favorire la riconoscibilità dello spazio sonno personale Esprimere sensazioni ed emozioni Imparare a contenere e canalizzare l aggressività Accettare gli altri Favorire l attività motoria in situazione di penombra Riconoscere gli oggetti e i compagni attraverso la siloutte Riconoscere ed esprimere le emozioni vissute
5 LE ATTIVITA All interno di una cornice generale di riferimento ogni sezione oltre ad individuare obiettivi e attività specifiche in relazione all età dei bambini, ha utilizzato un personaggio fantastico, mediatore delle esperienze proposte ai bambini per favorire l integrazione delle proposte e sostenere il coinvolgimento e l interesse. Le attività sono state condotte in piccolo gruppo per tempi differenziati in base all età della sezione di appartenenza. RITUALI E FILASTROCCHE PRIMA DEL SONNO: Prima di addormentarsi ciascun bambino segue un proprio rituale, del quale spesso è stato parte integrante il corpo dell adulto; carezze, contatti, gesti parole che contribuiscono a rassicurare e a creare le condizioni più favorevoli per un riposo sereno, tranquillo. L educatrice sceglie alcune ninne nanne e filastrocche per facilitare il momento del sonno. La personalizzazione dei lettini e il riconoscimento dei rituali legati al sonno L educatrice invita il bambino ad individuare lo spazio in cui va collocato il proprio lettino dando come riferimento un contrassegno personalizzato collocato sia sul lettino sia sul pavimento. Insieme ai bambini si prepara un lungometraggio di foto che rappresentino le sequenze dei vari momenti di preparazione al sonno per dare loro la possibilità di rielaborare le azioni compiute.
6 (sezione piccoli) (sezione medi)
7 (sezione grandi) I bambini sono invitati, inoltre, a scegliere il proprio simbolo ed ad attaccarlo nella tasca dove poi sarà collocata la torcia da utilizzare per i giochi di buio e luce. Il gioco simbolico con bambole Nei dormitorio in penombra i bambini ripercorrano con la mediazione della bambola l esperienza consueta vissuta al momento del sonno sulla quale trasferiranno le proprie esperienze emotive. (sezione piccoli)
8 ESPERIENZE PERCETTIVE E MOTORIE -nel tunnel magico costruito dai genitori (sezione piccolissimi) GIOCHI DI LUCE -Con i filtri I bambini possono osservare il mondo attraverso filtri visivi colorati, bucherellati e di diverse forme che si indossano come occhiali
9 (sezione piccoli) -Con le scatole magiche I genitori, durante una serata di laboratorio costruiscono le scatole magiche
10 (sezione piccoli) L educatrice ha i bambini attorno a sé nel dormitorio e fissa una torcia in una scatola alla quale in precedenza saranno stati praticati buchi e fessure di forme diverse (una stella, un orsetto un tondo). I bambini possono guardare che cosa esce dalla scatola e ad osservare le figure proiettate sulla parete GIOCHI DI OMBRE L educatrice chiama i bambini nel dormitorio già oscurato propone giochi di ombre sul muro usando come strumenti prima le proprie mani ed oggetti e poi l ombra del corpo degli altri bambini (sezione medi)
11 Il riconoscimento di siloutte Nella stanza dormitorio viene posizionato un telo bianco su cui è indirizzato un fascio di luce; i bambini possono nascondersi dietro il telo e a questo punto si chiede di riconoscere il compagno nascosto facilitandolo attraverso l ascolto della sua voce. Il gioco delle proiezioni dirette Le educatrici proiettano diapositive costruite dagli adulti su un lenzuolo bianco. Le immagini dei materiali poste nei telai provocano nei bambini sorprese visive capaci di suscitare emozioni e di coinvolgerlo a livello corporeo. Il gioco è supportato da brani musica. (sezione grandi) ESPERIENZE AL BUIO I giochi con le torce Ogni bambino ha una torcia che usa insieme agli altri in una stanza buia mentre l educatore soffia delle bolle di sapone. Successivamente la
12 torcia è schermata con acetati colorati che proietta luci su lenzuola bianche appese alla stanza. I bambini muniti di torcia di possono sedersi o stendersi sul pavimento mentre due adulti fanno ondeggiare sopra di loro un telo blu a formare un cielo stellato, successivamente sul telo vengono poste delle strisce e coriandoli di carta argentata e che volano ondeggiando il telo insieme ai bambini (sezione grandi) Con l utilizzo delle pile (ad ognuno la sua) i bambini vanno alla ricerca di oggetti nascosti (precedentemente dalle educatrici) contrassegnati da un simbolo luminoso. (sezione medi)
13 I percorsi sensoriali al buio Il bambino, viene invitato a sperimentare con il corpo (le mani e i piedi) materiali in grado di suscitare esperienze sensoriali significative (il ghiaccio, diverse tipologie di carta) (sezioni grandi) (sezione grandi) LA RIELABORAZIONE DELLE ESPERIENZE Le attività espressive Nella sezione dei grandi (e in alcuni casi anche in quella dei medi) si è ritenuto importante sostenere, nei bambini, il passaggio dall esperienza
14 concreta all acquisizione dei primi linguaggi espressivi e di rappresentazione della realtà interna ed esterna. Alla fine di ogni attività di gioco, quindi, è stata data la possibilità ai bambini di lasciare tracce di sé ed di esprimere le proprie emozioni attraverso la proposta di usare gli strumenti (gessetti colorati, carboncini, creta) nella maniera desiderata. Le attività sono state realizzate a piccolo gruppo, con l illuminazione fatta con le candele e la musica di sottofondo. (sezione grandi) La rappresentazione della propria ombra/sagoma I bambini vengono invitati a stendersi sul foglio e a lasciarsi disegnare dall adulto la sagoma del loro corpo che in seguito dipingeranno con i colori a tempera (sezione grandi)
15 Le storie Le narrazioni di storie sugli animali e sul buio, hanno rappresentato inoltre lo strumento per aiutare i bambini nella verbalizzazione ed elaborazione delle emozioni. Il riccio (sezione medi) Gufo stanco (sezione grandi)
16 VALUTAZIONI CONCLUSIVE Il Collettivo ha condiviso l idea di fondo del progetto e partecipato nella sua totalità. La coerenza delle finalità, degli obiettivi e delle attività proposte con i bisogni dei bambini è stata massima poiché il progetto è partito proprio dall analisi delle loro esigenze individuate negli anni scorsi attraverso l osservazione dell uso degli spazi che ha consentito di effettuare ipotesi di cambiamento nei dormitori favorendo proposte di gioco che utilizzassero il buio e la luce. Confermiamo quindi la validità del metodo osservativo carta- matita poiché consente di focalizzare l attenzione sul bambino evidenziandone competenze, esigenze ed interessi importanti da considerare nella progettazione educativa e nell allestimento dell ambiente che caratterizza il Nido. Riteniamo che attraverso le esperienze descritte siano state sollecitate tutte le dimensioni di sviluppo del bambino: corporea, sensoriale, affettiva, relazionale e cognitiva. I giochi al buio, di norma poco usati in passato, si sono rivelati interessanti e stimolanti per i bambini poiché favoriscono una particolare attenzione alla sfera emotiva (le esperienze di gioco hanno consentito a molti bambini di affrontare la paura del buio) e offrono significative opportunità di gioco, relazione, sperimentazione, esplorazione, scoperta sostenendo l apprendimento e lo sviluppo. La possibilità di differenziare le attività in base all età dei bambini ha permesso di calibrare le proposte alle loro potenzialità rivelandosi una strategia educativa efficace. La partecipazione dei genitori e il loro coinvolgimento è stato notevole sia in fase di allestimento (attraverso laboratori per la realizzazione di murales nei dormitori e per la costruzione di materiali di gioco per i bambini) che di fruizione avendo la possibilità di partecipare e osservare le attività durante la permanenza al Nido nel giorno dedicato alle famiglie. La realizzazione del progetto ha quindi favorito e rafforzato la collaborazione e l alleanza educativa del Nido con le famiglie indispensabile al benessere e alla crescita dei bambini.
17 Documentazione a cura di Paola Patruno (Coordinatrice Pedagogica) e delle educatrici del Nido Peter Pan SEZIONE PICCOLISSIMI Baldacci Sabrina Garzoni Lucia Romagnoli Anna SEZIONE PICCOLI Pierpaolini Sabrina Pontiroli Virna Stefanini Piera SEZIONE MEDI Antonelli Ornella De Palo Chiara Rocchi Gabriella SEZIONE GRANDI Albini Delia Ricci Maria Cristina Tenace Carmela Giovagnoli Anna Maria COORDINAMENTO PEDAGOGICO Paola Patruno Direzione Servizi Educativi e di Protezione Sociale Comune di Rimini
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