PROGETTO DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA S.FIORA. a.s. 2015/16

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3 PROGETTO DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA S.FIORA. a.s. 2015/16 TITOLO: RegoliAMOci Il piano del progetto di plesso si compone di 5 unità tematiche, sulla base degli obiettivi fissati, ogni classe realizzerà attività adeguate all età e alle caratteristiche dei soggetti coinvolti, si organizzeranno interventi educativi e formativi per gli alunni nel gruppo esteso e nel piccolo gruppo tipo: Lettura di racconti a contenuto valoriale dell accoglienza, della solidarietà, del rispetto del diverso Visione di filmati che esprimono soluzione di conflitti con strategie non violente; che rappresentano valori di solidarietà e di collaborazione Drammatizzazioni di eventi e situazioni che mettono in evidenza situazioni di collaborazione, solidarietà e rispetto dell altro Interventi educativi di mediazione relazionale Interventi educativi in piccolo gruppo per favorire il protagonismo assertivo di ogni alunno Attività ludiche che richiedano collaborazione fra gli alunni. DISCIPLINE COINVOLTE Educazione civica Educazione sanitaria Educazione ambientale Educazione stradale

4 MOTIVAZIONI sulla SCELTA DEL TEMA. E necessario che i nostri ragazzi costruiscano e rinsaldino la loro identità personale, riescano a costruire relazioni significative nella piccola comunità scolastica per essere poi in grado di affrontare le comunità più ampie, le esperienze dei livelli scolastici superiori e le situazioni della società multietnica e multiculturale che li aspetta domani. E fondamentale che abbiano ben consolidata la consapevolezza della loro realtà personale e sociale attuale, che conoscano la tradizione su cui si fondano le regole della convivenza civile e imparino il concetto per cui le Costituzioni nascono per limitare il potere di pochi e garantire i diritti di tutti. E nostra convinzione che la diffusione di una autentica cultura della Legalità e della Cittadinanza democratica costituisca un obiettivo imprescindibile delle istituzione scolastiche, un valore da condividere e far proprio a partire dalla quotidianità, dal vissuto di ognuno, che trova concreta esplicitazione nel rispetto di sé e dell altro. La Scuola nel suo insieme è il volano della Legalità: va intesa luogo dove il futuro cittadino impara a crescere, protetto dal dispiegamento di tutte le sinergie di cui la collettività dispone, non solo come momento importante della vita d ognuno di noi, ma soprattutto come il luogo istituzionale in cui, per la prima volta, ci si incontra e confronta con gli altri, imparando a rispettare le norme comportamentali e ad avere una precisa condotta. La scuola, è la prima grande istituzione da rispettare e da rafforzare, perché è nella scuola che avviene il passaggio di consegna tra le generazioni e dove si impara a svolgere un ruolo attivo in una comunità. Obiettivi generali 1. Sviluppare la coscienza civile, costituzionale, democratica. 2. Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni. 3. Educare all interiorizzazione e al rispetto delle regole come strumenti indispensabili per una civile competenza. 4. Sviluppare competenze comunicativo-espressive. 5. Educare all ascolto. 6. Potenziare la consapevolezza di sé. 7. Sviluppare la creatività di pensiero, linguaggio e relazione 8. Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche. 9. Sensibilizzare all accoglienza dell altro. 10. Capire che la diversità dei soggetti, è fonte di ricchezza per tutti. 11. Acquisire la capacità di affrontare situazioni problematiche discutendone civilmente. 12. Assumere responsabilità che diventino scuola di esercizio all appartenenza nella società.

5 13. Capire che in una comunità non si può imporre il proprio volere, ma bisogna mediare tra le proprie necessità e le necessità dell altro. Il progetto si pone come competenze in uscita di aver: educato alla Cittadinanza, alla Legalità, alla partecipazione consapevole e democratica potenziato nei bambini il senso civico e la capacità di partecipare, nel futuro, consapevolmente e responsabilmente alla vita sociale, politica e comunitaria, nel pieno riconoscimento dell importanza del rispetto delle regole, delle libertà e delle identità personali, culturali e religiose. prevenuto il disagio promuovendo il successo formativo sviluppando, attraverso la partecipazione attiva, il senso di appartenenza all istituzione scolastica. Instaurato e/o sviluppato rapporti di collaborazione con altre agenzie culturali, Associazioni e Ordini professionali,forze dell Ordine. A tale scopo sono previsti nel corso dell anno scolastico i seguenti interventi e/o uscite didattiche: Associazioni di volontariato Operatori centro di accoglienza immigrati Monticello Amiata Protezione civile Vigili urbani Vigili del fuoco Arma dei Carabinieri Polizia stradale Nucleo Carabinieri cinofili Lago Trasimeno Visita alla comunità Merigar Visita al palazzo comunale Visita al palazzo della provincia Visita al Quirinale

6 Unità tematiche: Classe I : Gli ALTRI siamo NOI. Classe II : LA SCUOLA E MIA.. Classe III : Un Mondo... D I R I T T O Classe IV : RegolAMOnd... (il suo uso prolungato..non produce Effetti collaterali indesiderati!) Classe V : Libero TUTTI CLASSE I. Insegnanti : Nanni/Gettatelli GLI ALTRI SIAMO NOI Le attività saranno incentrate sul rispetto delle regole nei diversi ambienti di vita degli alunni, partendo dalle loro esperienze e dalla lettura di vari testi. CONTENUTI e ATTIVITA IO CHI SONO? Realizzazione di una particolare carta d identità che oltre a contenere i vari dati anagrafici, metta in evidenza i gusti, le preferenze e le abitudini di ognuno. NESSUNO VIVE DA SOLO La propria famiglia, la classe, il paese : scoperta dei legami che ognuno di noi ha con le altre persone. SIAMO UN PO DIVERSI E UN PO UGUALI scoperta delle uguaglianze maschio/femmina nella scuola, negli affetti, nel lavoro. CON GLI ALTRI SI GIOCA Giochi vari per scoprire/rafforzare i legami di amicizia e collaborazione. CON GLI ALTRI E DAGLI ALTRI SI IMPARA Attraverso racconti ed esempi delle insegnanti, dei compagni, dei vicini di casa

7 Impariamo tante cose nuove. Il gioco dell ascolto: creare un ponte tra chi parla e chi ascolta. CON GLI ALTRI SI LITIGA E..SI FA LA PACE Ricerca di una parola magica che ci aiuta a fare pace. A VIVERE CON GLI ALTRI CI AIUTANO LE REGOLE ED I SENTIMENTI La scuola può diventare una palestra di democrazia: come decidere quale gioco fare durante la ricreazione? Quali sono gli incarichi necessari per far funzionare la vita della classe? Cosa dobbiamo fare per stare bene insieme? Cosa significa essere libero? La scuola è un diritto o un dovere? Quali sentimenti ci suscitano determinate situazioni? (scolastiche, familiari..) ANCHE GLI ALTRI POSSONO DIVENTARE NOI Attraverso racconti, indovinelli e discussioni guidate, scopriremo che dicendo NOI, comprendiamo tutti gli uomini/donne e bambini della terra. DOCUMENTAZIONE Disegni, pensieri, foto e filmati. CLASSE II Insegnanti: Bizzarri/Pacini LA SCUOLA E MIA.. Contenuti Conoscenza dell ambiente scolastico per capirne le caratteristiche e viverlo nel migliore dei modi Riconoscimento dell importanza di mantenere arredi e strumenti della scuola in buono stato per un utilizzo adeguato e duraturo Attivazione di modalità relazionali positive nei confronti dei compagni e degli adulti nello spazio più vissuto : l aula Attivazione di modalità positive nei confronti degli altri alunni e di tutti gli operatori presenti nell edificio scolastico Riconoscimento di atteggiamenti da evitare per non danneggiare se stessi e gli altri Riconoscimento dell importanza di usare con attenzione i propri strumenti di lavoro Scoperta della necessità di attivare alcune regole importanti per vivere serenamente all interno della scuola Scrittura delle regole condivise Diffusione di tali regole a tutti gli alunni delle altre classi

8 Realizzazione di puzzle aventi come tematica le regole ritenute più importanti Attività Osservazione dei vari spazi dell edificio scolastico attraverso percorsi guidati Analisi degli arredi presenti nei vari locali Conversazioni guidate con il metodo del Circle Time per riconoscere ed attivare gli atteggiamenti adeguati ad una convivenza serena Lettura di testi aventi come tematica principale il rispetto reciproco Lettura di articoli di giornali e riviste Visione di filmati sugli argomenti trattati Visite a gruppi di alunni ai bambini delle altre classi per una diffusione delle regole stabilite da osservare Realizzazione di puzzle con le regole illustrate CLASSE III Insegnanti: Dondolini D./Olivelli/Fazzi UN MONDO D I R I T T O La classe III è una classe piccola nel numero dei componenti ( 13 ), ma grande per le diversità che in essa sono contenute ( 9 bambini su 13 provengono da paesi extracomunitari), è per questo che il nostro progetto avrà come tema centrale quello della ricchezza e della bellezza che scaturisce dall incontro di diverse culture. Per questo gli obiettivi scelti, pur essendo presenti in quelli generali, sono stati analizzati più approfonditamente. Obiettivi specifici Accogliere la multiculturalità come valore per l individuo Facilitare momenti di narrazione tra alunni relativi alle proprie tradizioni culturali,religiose,linguistiche Vedere le differenze come stimolo per crescere Individuare il significato della parola diritti Scegliere alcuni diritti fondamentali per l esperienza evolutiva dei bambini

9 Comprendere come questi diritti siano più o meno accessibili in parti diverse del mondo Fare esperienze di percorsi istituzionali o spontanei per l affermazione di questi diritti Contenuti I racconti dei bambini provenienti da altre culture I racconti dei genitori Letture di testi e fiabe di altri paesi Lettura della carta dei diritti dei bambini Riflessioni sul valore della libertà La scuola nel mondo Attività Verranno cercati e provati i giochi tipici di altri paesi analizzandone le differenze e le analogie esistenti tra di loro Ricerca di immagini e filmati aventi come temi i costumi, le usanze e le feste relativi all Italia e agli altri paesi di provenienza e non degli alunni Ricerca di ricette tipiche e canti in varie lingue Interventi dei genitori come documenti viventi di storia Ricerca di filmati e documenti che illustrino la scuola in diverse parti del mondo Brain storming sui vari argomenti

10 Classe IV. Insegnanti: De-Santis/Dondolini S, TITOLO: REGOLAmond.. ( L uso prolungato.non produce Effetti collaterali indesiderati ) CONTENUTI. Il valore e la condivisione della regola: a casa, nei giochi, nello sport, nella classe, nella scuola e negli ambienti pubblici.. L accettazione, il rispetto, l aiuto per gli altri e i diversi da sé: compagni, coetanei, adulti. Comportamenti corretti verso gli spazi verdi. La strada, il pedone, i principali segnali stradali. La comunicazione con gli altri.. Il concetto di cittadinanza. La bandiera, l inno, le figure istituzionali, le feste nazionali. I simboli degli Enti Locali, dell Istituto. La relazione tra diritti/ doveri.. Le regole del Galateo. Regole nella conversazione: comprensione e rispetto delle opinioni di ciascuno. I servizi offerti dal territorio: scuola, biblioteca,centri sportivi,parchi. Il valore e la condivisione della regola. Le diverse forme di governo nel tempo. Il concetto di democrazia. Lettura e commento dei primi 12 articoli della Costituzione. Lettura e commento dei principali articoli della Convezione dei diritti dell Infanzia. ATTIVITA Riflessioni, conversazioni, discussioni e argomentazioni, confronti e simulazioni. Attività laboratoriali che favoriscano la collaborazione e la cooperazione per il raggiungimento di un obiettivo comune. I bambini eserciteranno,in piccolo, i diritti /doveri di una comunità: eleggeranno un proprio rappresentante scegliendolo periodicamente tra una rosa di candidati, e faranno esercizio di democrazia esercitando il loro diritto al voto. Il prescelto sceglierà i propri consiglieri e, nel periodo della loro legislatura, amministreranno la popolazione della classe. Letture di approfondimento: la legalità raccontata ai ragazzi di Achille Serra; Non piangere, non ridere, non giocare Vanna Cercenà; Migrando Mariana Chiesa Mateos ; Il principe e la costituzione Stefano Bardiglioni; Se io fossi sindaco Kim Cecil, io faccio quello che voglio Manuela Da Ros. Creazione di piccole poesie (individuali e di gruppo) su parole legate alla legalità Creare un alfabetiere dove ad ogni lettera dell alfabeto sia legata una parola sulla legalità Attività e giochi frutto delle capacità individuali e collettive.

11 Disegni Cartelloni esemplificativi. Partecipazione alla giornata di puliamo il mondo. Partecipazione a concorsi o progetti sulla legalità. METODOLOGIA L itinerario metodologico sarà finalizzato a porre le basi per l esercizio della cittadinanza attiva. Si procederà a far acquisire agli alunni la capacità di comprendere meglio l importanza delle regole e delle organizzazioni sociali a lui più vicine: la famiglia, la scuola, l ambiente circostante. Saranno guidati gradualmente all elaborazione di vissuti ispirati al rispetto, alla collaborazione, alla condivisione di regole e responsabilità privilegiando, considerata la loro età, esperienze ludiche e operative. Attraverso attività di confronto e di riflessioni comuni (conversazioni, dibattiti, simulazioni ) gli alunni saranno condotti alla scoperta dei fondamentali concetti della convivenza democratica (identità, diversità, cooperazione, pace, sviluppo umano) per divenire un domani costruttori del senso di legalità, cittadini consapevoli dei propri diritti/doveri riconoscendo e rispettando i valori e i principi sanciti dalla costituzione. DOCUMENTAZIONE Verranno prodotti cartelloni, installazioni tematiche, elaborati pittorici e linguistici. Foto, filmati del percorso educativo e degli interventi di enti esterni e uscite didattiche legate al progetto.

12 CLASSE V Insegnanti : Corsini/Poggi TITOLO: LIBERO TUTTI!!!!!!!!! EDUCAZIONE ALLA LEGALITA E CONVIVENZA CIVILE, CONOSCERE, CONVIVERE E SOLIDARIZZARE NELLA SOCIETA CONTEMPORANEA, L IDENTITA NAZIONALE Bisogni del territorio I problemi connessi alle caratteristiche socio economiche delle famiglie insediate sul territorio richiedono modelli organizzativi del servizio come Tempo Pieno, il Servizio Mensa, il pre e post- Scuola. Si evidenziano,infatti, disagi educativi rilevanti, dovuti ad instabilità dei nuclei familiari,con relativi problemi di integrazione e alfabetizzazione linguistica. Per i motivi su esposti è sentita la necessità di un attenzione costante sia nei confronti dei minori che delle famiglie, le carenze delle quali, nella crescita dei figli, comporta l instaurarsi di comportamenti a rischio. Questi atti si traducono, nell età che possiamo osservare, in episodi di bullismo ed in generale espressione di disagio, che ha come conseguenza che costoro, da adulti, anziché cooperare con la Società in cui vivono, si dimostrano contrari alla stessa. Bisogni interni alla classe Nella classe si evidenziano problematiche derivanti dalla presenza di alunni di diverse provenienze, sociali e culturali, con la registrazione di problemi specifici di apprendimento e di condotta che porti in generale al rifiuto della LEGALITA Finalità : pensare globale, agire locale Armonizzare i concetti del vivere civile nel rispetto dei principi costituzionali e della legalità Educare alla convivenza Democratica Assumere consapevolezza che la costruzione di un futuro di Pace nasce dalla conoscenza delle cause presenti e storiche che provocano le discordie e le guerre Acquisire il senso della gratuità, intesa come donare senza aspettarsi una ricompensa, che si radica nella solidarietà umana Comprendere che Pace non è solo assenza di guerra, né comodo

13 neutralismo, bensì conquista della conoscenza etica e di considerare l altro sempre come fine e non come mezzo Formarsi atteggiamenti e comportamenti di non violenza e di rispetto delle diversità. Obiettivi Legge 169/ Cittadinanza e Costituzione Obiettivi Generali Prevenire ed arginare il disagio e la devianza attraverso : Valorizzazione e arricchimento della professionalità dei Docenti Strategie per potenziare i rapporti fra le varie agenzie educative Diffusione della cultura della legalità e della solidarietà Opportunità di fornire ai genitori mezzi di approfondimento di conoscenze teoriche e operative in relazione ad aspetti importanti dell Educazione e della formazione dei singoli alunni Strategie per migliorare le relazioni affettive e comunicative tra insegnanti- alunnigenitori.. Migliorare la cultura dell accoglienza sia nel momento dell ingresso nella la realtà scolastica sia durante tutto il periodo di permanenza nella scuola, Imparare il rispetto reciproco Capire che le regole sono strumenti indispensabili per una civile convivenza. Migliorare la conoscenza di culture di diversa provenienza, utilizzando anche percorsi lucidi perché solo con la conoscenza reciproca saremo in grado di far cadere le barriere della diffidenza e della paura Obiettivi Specifici Legalità mediante analisi dei differenti atteggiamenti nei confronti della legge e delle possibili devianze. Promuovere Itinerari Formativi, educativi, didattici e metodologici per la maturazione negli alunni di sentimenti e comportamenti di cittadinanza responsabile Rafforzare l autonomia personale e operativa Acquisire il senso di responsabilità come rispetto per gli impegni presi e che essendo bravi cittadini si garantisce l effettività dei diritti e la loro Universalità Avvicinare gli alunni alle Istituzioni Creare i presupposti per arginare i fenomeni malavitosi presenti nel territorio Riconoscere i propri errori: è il primo passo verso la legalità Obiettivi Trasversali Apprendere a leggere la realtà ambientale nei suoi molteplici aspetti, rifiutando quei modelli che da parte esterna si vorrebbe imporre Acquisire la capacità di comprendere e valutare i fatti storici ed i fenomeni sociali Riflettere sulla condizione dei giovani alla ricerca di una identità personale che consenta l inserimento nella società civile e nel mondo del lavoro. Obiettivi Formativi Sviluppare nella vita di relazione comportamenti rispettosi delle persone e delle cose Sviluppare abilità di osservazione critica, di pensiero autonomo e di

14 sintesi Acquisire atteggiamenti di fiducia nelle proprie capacità critiche nel rispetto delle opinioni degli altri Sviluppare capacità dialettiche e di dibattito secondo forme di democrazia partecipata Sviluppare il senso della Legalità con il rispetto delle leggi e l adozione di comportamenti conseguenti. Metodologia Ricerca di mappe territoriali ove si sono verificati fenomeni di illegalità rilevanti come omicidi, infiltrazioni mafiose e similari Ricerca di materiale relativo ai delitti citati: films, giornali, riviste, dibattiti, conferenze, testimonianze dirette ed indirette. Incontri con personalita attive nell ordine pubblico che hanno avuto particolari esperienze su temi di particolare rilevanza riguardo l ordine pubblico e la sicurezza. Risorse umane interne Studenti Docenti Personale ATA Famiglie Strumenti Articoli di giornali, Testi di studi sociali di Educazione Civica, La Costituzione Italiana, La Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e dell Infanzia Trattati Unione Europea Sicurezza Stradale Carta dei Diritti e la politica economica dell Unione Europea Storia Locale Verifica e Valutazione Gli alunni saranno impegnati attivamente nelle tematiche affrontate, interagendo con l interlocutore del momento con domande supportate dal corpo docente, divenendone alla fine attori principali La Valutazione si potrà misurare verificando : 1. l acquisizione dei contenuti 2. il consolidamento dei concetti 3. l efficacia del metodo di studio 4. la visualizzazione dei prodotti degli alunni ( sia testuali che iconografici) Documentazione Agli Atti della Scuola resterà tutto il materiale prodotto dagli alunni e dai Docenti che ritraggono le Attività personali degli studenti e le risposte ricevute. ( Foto, CD, Articoli nella Cronaca locale, Disegni, Manifesti. Ecc ) alcuni di questi verranno allegati al presente progetto.

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