Facoltà di Giurisprudenza Corso di Economia Politica ESERCITAZIONE N. 1 EQUILIBRIO DI MERCATO

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1 ESERCITAZIONE N. 1 EQUILIBRIO DI MERCATO 1) Spiegate che cosa è un mercato e delineate le caratteristiche delle forme di mercato che conoscete. 2) Il mercato della pizza ha le seguenti tabelle di domanda e offerta: Prezzo Quantità Quantità (in euro) domandata offerta Tracciate le curve di domanda e offerta. Quali sono prezzo e quantità di equilibrio in questo mercato? Se il prezzo corrente fosse superiore a quello di equilibrio, che cosa spingerebbe il mercato verso l equilibrio? E se il prezzo fosse inferiore? 3) Analizzate che cosa accade al mercato della pizza se aumenta il prezzo dei pomodori. 4) Analizzate che cosa accade al mercato della pizza se diminuisce il prezzo degli hamburger. 5) Dato che brioche e cappuccino vengono spesso consumati insieme, sono complementari. a. Osserviamo che sia il prezzo di equilibrio della brioche, sia la quantità di equilibrio dei cappuccini sono aumentati. Quale può essere la causa di questo evento: una diminuzione del prezzo del latte o di quello della farina? Illustrate e spiegate la vostra risposta. b. Supponiamo invece che il prezzo di equilibrio delle brioche sia aumentato, ma la quantità di equilibrio dei cappuccini sia diminuita. Quale potrebbe essere la causa di questo evento: un aumento del prezzo del latte o di quello della farina? Illustrate e spiegate la vostra risposta. 6) Per ogni dato aumento dell offerta, l inclinazione delle curve di domanda e di offerta condiziona la grandezza del cambiamento della quantità di equilibrio. Questa affermazione è vera o falsa? Spiegatelo ricorrendo a un grafico. 7) Una ricerca di mercato ha rivelato le seguenti informazioni sul mercato delle tavolette di cioccolato. La domanda può essere rappresentata dall equazione Qd = P, dove Qd è la quantità domandata e P il prezzo. L offerta può essere rappresentata dall equazione Qo= P dove Qo è la quantità offerta. Calcolate prezzo e quantità di equilibrio per le tavolette di cioccolato.

2 ESERCITAZIONE N.2 ELASTICITA 1) Definite l elasticità della domanda rispetto al prezzo e al reddito. Elencate e spiegate alcune delle determinanti dell elasticità della domanda rispetto al prezzo. 2) Supponiamo che chi viaggia per lavoro e chi per turismo abbia una diversa domanda di biglietti aerei sulla tratta Roma-Francoforte Prezzo Q domandata Q. domandata (in euro) (lavoro) (turismo) a. Se il prezzo del biglietto aumenta da 200 a 250 euro, qual è l elasticità della domanda rispetto al prezzo di chi viaggia per lavoro e chi viaggia per turismo? b. Perché chi viaggia per turismo ha un elasticità diversa da chi viaggia per lavoro? 3) Supponiamo che la vostra tabella di domanda di compact disc sia la seguente: Prezzo Q. domandata Q. domandata (in euro) redd= euro redd.= euro a. Calcolate l elasticità della vostra domanda per un aumento di prezzo da 8 a 10 euro se il vostro reddito è di euro, se il vostro reddito è euro. b. Calcolate la vostra elasticità rispetto al reddito a fronte di un aumento di questo da a euro se il prezzo è di 12 euro, se il prezzo è di 16 euro. 4) Spiegate perché la seguente affermazione potrebbe essere vera: un periodo di siccità nel mondo aumenta il ricavo totale della vendita di grano per la categoria degli agricoltori, ma se la siccità è limitata alla Pianura Padana, gli agricoltori di questa regione vedono decurtato il proprio ricavo totale.

3 ESERCITAZIONE N. 3 (IMPOSTE E ANALISI DI POLITICA ECONOMICA) 1) Definite il livello massimo di prezzo e il livello minimo di prezzo e fate un esempio di ciascuno. Quale dei due provoca scarsità? Quale genera eccedenze? Perché? 2) Se il governo applica un imposta di 500 euro sulle automobili di lusso, il prezzo pagato dai consumatori aumenterà di più, di meno o esattamente di 500 euro? Spiegate perché. 3) Quali sono gli effetti dell imposta su un bene sul prezzo pagato dal compratore, sul prezzo ricevuto dal venditore e sulla quantità venduta? 4) Il governo ha stabilito che il prezzo del formaggio determinatosi sul libero mercato è troppo basso: a. Supponete che il governo decida di introdurre un livello minimo di prezzo. Usate un grafico di domanda e offerta per mostrare l effetto di questo provvedimento sul prezzo del formaggio e sulla quantità venduta. In conseguenza del provvedimento si genera scarsità o eccedenza di formaggio? b. Gli allevatori lamentano che l imposizione del livello minimo di prezzo ha ridotto il loro ricavo totale. E possibile? Spiegate perché. 5) Il Parlamento europeo decide che la Comunità Europea deve ridurre l inquinamento dell aria diminuendo l uso di benzina per autotrasporti. Introduce così un imposta sulla benzina di 0,50 euro al litro. a. Si dovrebbe applicare un imposta sul consumo o una sulla produzione? Spiegatelo nel dettaglio. Se la domanda di benzina fosse più elastica, questa imposta sarebbe più efficace o meno efficace nel ridurre la quantità di benzina consumata? Spiegatelo. b. I consumatori di benzina traggono vantaggio o danno dall introduzione dell imposta? Perché? c. I lavoratori dell industria petrolifera traggono vantaggio o danno dall introduzione dell imposta? Perché? 6) Mostrate l effetto di un sussidio di 0,50 euro per ogni gelato sulla curva di domanda di gelato, il prezzo effettivo pagato dal consumatore, quello incassato dal venditore e la quantità di gelati venduta. I consumatori traggono un beneficio o un danno da tale provvedimento? Il governo ci guadagna o ci perde?

4 ESERCITAZIONE N. 4 (MERCATI E BENESSERE) 1) Tracciate la curva d offerta di tacchini. Nel grafico, scegliete un prezzo per il tacchino e mostrate la rendita del produttore che ne deriva. Spiegate che cosa misura la rendita del produttore. 2) E una giornata molto calda e Berto ha molta sete. Ecco il valore, in euro, che egli attribuisce a una bottiglia d acqua: valore della prima bottiglia 7, della seconda bottiglia 5, della terza bottiglia 3, della quarta bottiglia 1. Sulla base di queste informazioni, costruite la tabella di domanda di Berto e tracciatene il grafico. Se il prezzo di una bottiglia è 4 euro, quante bottiglie acquisterà Berto? Quanta rendita del consumatore ricava dal proprio acquisto? Mostrate la rendita del consumatore di Berto nel vostro grafico. Se il prezzo scende a 2 euro, come variano la quantità domandata e la rendita del consumatore di Berto? Mostrate tali variazioni sul vostro grafico. 3) Enrico è proprietario di una sorgente. Poiché estrarre grandi quantitativi d acqua è più faticoso che estrarne moderati quantitativi, il costo di produzione di una bottiglia aumenta all aumentare della quantità prodotta. Ecco i costi, espressi in, che egli deve affrontare per produrre ogni bottiglia d acqua: costo della prima bottiglia 1, della seconda 3, della terza 5, della quarta 7. Sulla base di queste informazioni, costruite la scheda di offerta di Enrico e tracciatene il grafico. Se il prezzo di una bottiglia è 4, quante bottiglie produrrà Enrico? Quanta rendita del produttore ricava dalle proprie vendite? Mostrate la rendita di Enrico nel vostro grafico. Se il prezzo sale a 6, come variano quantità offerta e rendita del produttore? Mostrate tali variazioni sul grafico. 4) Considerate un mercato sul quale Berto del problema 2 sia il compratore ed Enrico del problema 3 sia il venditore. Usate la tabella di domanda di Berto e quella di offerta di Enrico per stabilire quantità domandata e offerta al prezzo di 2, 4, 6. Quale di questi prezzi mette in equilibrio domanda e offerta? A quanto ammontano rendita del consumatore, del produttore e rendita totale in condizione di equilibrio? 5) Negli ultimi dieci anni il costo di produzione dei computer si è ridotto drasticamente. Consideriamo alcune implicazioni di questo fatto. Usate un grafico di domanda e offerta per mostrare l effetto della diminuzione del costo di produzione sul prezzo e sulla quantità dei computer venduti. Nel vostro grafico, mostrate che cosa è accaduto alla rendita del consumatore e a quella del produttore. Ipotizzate che la curva di offerta dei computer sia molto elastica: chi trarrà maggiore beneficio dalla diminuzione dei costi di produzione, in questo caso?

5 ESERCITAZIONE N. 5 (IL COSTO DELL IMPOSIZIONE FISCALE) 1) Tracciate un grafico di domanda e offerta in presenza di un imposta sul bene. Evidenziate la perdita secca e il gettito fiscale. 2) Tracciate le curve di domanda e offerta di biscotti. Se l amministrazione pubblica applica un imposta sui biscotti, che cosa accade alla quantità venduta, al prezzo pagato dai compratori, al prezzo incassato dai venditori? Evidenziate nel grafico che avete tracciato, la perdita secca generata dall imposta. Spiegate il significato di perdita secca. 3) La domanda di birra è molto più elastica della domanda di latte. Un imposta sulla birra produrrebbe una perdita secca superiore o inferiore a un imposta sul latte? Perché? 4) Se l amministrazione pubblica raddoppia l imposta sulla benzina, possiamo essere certi che le entrate derivanti da tale imposta aumenteranno? Possiamo essere sicuri che la perdita secca sul mercato della benzina aumenterà? Spiegate perché. 5) Il mercato della pizza è caratterizzato da una domanda inclinata verso il basso e da un offerta inclinata verso l alto. Tracciate un grafico sul quale si individui il punto di equilibrio del mercato. Definitene prezzo, quantità, rendita del consumatore e rendita del produttore. Si evidenzia una perdita secca? Spiegate perché. Supponete che a ogni pizzeria venga applicata un imposta di 1 euro per ogni pizza venduta. Illustrate l effetto di tale imposta sul mercato della pizza, individuando con precisione la rendita del consumatore, quella del produttore, il gettito fiscale e la perdita secca nella nuova condizione. Che cosa è accaduto a ciascuna di queste variabili rispetto al caso precedente? Se l imposta venisse abolita, compratori e venditori di pizze ne trarrebbero beneficio, ma il gettito fiscale cesserebbe. Supponete che compratori e venditori di pizza trasferiscano volontariamente all amministrazione pubblica una parte dei loro guadagni. In questo caso è possibile che tutte le parti in causa ne traggano un beneficio, rispetto al caso in cui l imposta non venisse abolita? Spiegatelo ricorrendo a un grafico e identificando le aree rilevanti. 7) Prendete in considerazione il mercato della gomma. Se domanda e offerta su questo mercato fossero molto elastiche, come si ripartirebbe l onere di un imposta sulla gomma tra compratori e venditori? Usate lo strumento della rendita del consumatore e del produttore per rispondere. Se domanda e offerta su questo mercato fossero molto anelastiche, come si ripartirebbe l onere di un imposta sulla gomma tra compratori e venditori? 8) Supponete che, attualmente, l amministrazione pubblica stia raccogliendo entrate per 100 milioni di euro grazie a un imposta di 0,01 euro sulle viti e altri 100 milioni di euro grazie a un imposta dello stesso ammontare sui chiodi. Se si raddoppiasse l imposta sulle viti e si eliminasse quella sui chiodi, il gettito fiscale sarebbe minore, maggiore o uguale? Spiegate perché.

6 ESERCITAZIONE N. 6 (COMMERCIO INTERNAZIONALE) 1) Nel paese di Autarka, il commercio internazionale non è permesso. Ad Autarka un abito in lana costa 100 grammi d oro, mentre nei paesi vicini si potrebbe acquistare lo stesso abito per 70 grammi d oro. Se venisse permesso il commercio internazionale, Autarka sarebbe importatrice o esportatrice di abiti? 2) Tracciate il grafico di domanda e offerta di un paese importatore. Individuate la rendita del consumatore e del produttore prima della liberalizzazione del commercio. Come variano le due quantità con l apertura delle frontiere? Come varia la rendita totale? 3) Perché un paese diventa esportatore di un bene? Perché diventa importatore? 4) Tracciate il grafico di domanda e offerta degli abiti in lana nel paese di Autarka. Con l apertura delle frontiere agli scambi, il prezzo degli abiti diminuisce da 100 a 70 grammi d oro. Mostrate nel grafico quale variazione si registra in conseguenza nella rendita del consumatore, in quella del produttore e nella rendita totale. Quali effetti avrebbe a questo punto l introduzione di un dazio doganale sugli abiti di lana? 5) Il prezzo globale del vino è inferiore a quello che prevarrebbe sul mercato statunitense in assenza di scambi internazionali. Supponendo che le importazioni statunitensi di vino rappresentino una quota risibile della produzione mondiale, tracciate un grafico del mercato statunitense del vino in presenza di commercio internazionale. Indicate la rendita del consumatore, del produttore e la rendita totale. Ipotizzate ora che uno spostamento della Corrente del Golfo provochi un estate straordinariamente fredda in Europa, distruggendo una gran parte del raccolto di uva. Che effetti avrà questo evento sul prezzo globale del vino? Ricorrendo al vostro grafico, mostratene l effetto sulla rendita del consumatore, del produttore e totale negli USA. Chi guadagna e chi perde? Gli USA ne escono, nel complesso, avvantaggiati o danneggiati? 7) La tabella a pag. 169 del libro di testo illustra le schede di domanda e offerta di orologi in Italia e in Svizzera, che ipotizziamo siano i due soli paesi del mondo. In assenza di scambi internazionali, quali sono prezzo e quantità di equilibrio sul mercato italiano e svizzero? Ipotizzate ora che vengano aperte le frontiere tra i due paesi. Quale sarà il nuovo prezzo di equilibrio sul mercato mondiale degli orologi? Sarà inferiore o superiore all equilibrio di mercato chiuso dei due paesi? Quale sarà la quantità totale di orologi prodotti al nuovo equilibrio nei due paesi? Quale dei due paesi diventerà esportatore di orologi? Quanti ne esporterà?

7 ESERCITAZIONE N. 7 (ESTERNALITA ) 1) Fate un esempio di soluzione privata di una esternalità. Che cos è il teorema di Coase? Perché i soggetti economici privati spesso non sono in grado di risolvere il problema delle esternalità? 2) Una fabbrica di colla e un acciaieria emettono fumi che contengono un agente chimico dannoso se inalato in grandi quantità. Descrivete tre modi con i quali le autorità locali possono rispondere a tale esternalità. Quali sono i pro e i contro di ciascuna soluzione proposta? 3) Ricorrete a un grafico di domanda e offerta per spiegare gli effetti di una esternalità negativa nella produzione. 4) Immaginate di essere un non fumatore che condivide l appartamento con un fumatore accanito. Secondo il teorema di Coase, su quale base si stabilisce se il vostro coinquilino può fumare nell appartamento? Il risultato è efficiente? Come potete raggiungere questa soluzione? 5) Concordate con le seguenti affermazioni? Perché? Il beneficio dell imposta Pigoviana come strumento per ridurre l inquinamento deve essere valutato a fronte della perdita secca che l imposta stessa genera. Una esternalità negativa nella produzione suggerisce di imporre un imposta Pigoviana sul produttore, mentre una esternalità negativa nel consumo suggerisce di imporre un imposta Pigoviana sul consumatore. 6) Si dice che il governo svizzero sussidi l allevamento dei bovini e che l ammontare del sussidio sia più elevato per quegli allevamenti che operano in aree turistiche. Riuscite a immaginare una ragione per la quale questa politica potrebbe essere efficiente. 7) L uso e la produzione di lattine di alluminio possono provocare esternalità negative. Quale potrebbe essere il costo esterno della produzione? E quale quello dell uso? Tracciate un grafico del mercato delle lattine di alluminio, individuando la curva del valore sociale e quella del costo sociale. Individuate la quantità di lattine vendute sul libero mercato e la quantità efficiente. 8) Un maggiore consumo di alcol provoca un aumento degli incidenti stradali e, perciò, impone un costo su chi non guida in stato di ebbrezza. Individuate su un grafico la curva di domanda di valore sociale, di offerta e di costo sociale dell alcol, evidenziando il livello di produzione che garantisce l equilibrio del mercato e quello che alloca le risorse in maniera efficiente. Sul medesimo grafico evidenziate l area che corrisponde alla perdita secca generata dall equilibrio di mercato. (Suggerimento: La perdita secca si verifica perché vengono consumate alcune unità di alcol per le quali il costo sociale è superiore al valore sociale). Spiegate perché.

8 ESERCITAZIONE N. 8 (BENI PUBBLICI E RISORSE COLLETTIVE) 1) Definite i beni pubblici e le risorse collettive e formulate un esempio per entrambi. 2) Che cos è il problema dei free rider? Perché tale problema induce l amministrazione pubblica a fornire beni pubblici? Quali strumenti può usare l amministrazione pubblica per decidere se fornire un bene pubblico? 2) Perché gli stati tendono a limitare lo sfruttamento delle risorse collettive? 3) Definite una risorsa collettiva e fatene un esempio. Senza intervento da parte della pubblica amministrazione, gli individui tenderanno a sfruttare beni di tale natura troppo o troppo poco? Spiegate perché. 4) Nel testo si afferma che i beni pubblici e le risorse collettive comportano esternalità. Le esternalità associate ai beni pubblici sono abitualmente positive o negative? Rispondete ricorrendo a un esempio. La quantità di bene pubblico che si determinerebbe sul libero mercato sarebbe generalmente superiore o inferiore a quella efficiente? Le esternalità associate alle risorse collettive sono generalmente positive o negative? Rispondete ricorrendo a un esempio. Lo sfruttamento delle risorse collettive è generalmente superiore o inferiore al livello efficiente? 5) In un economia di mercato l informazione sulla qualità e la funzione di un bene o di un servizio è un bene in sè. Come vengono fornite tali informazioni sul libero mercato? Riuscite a pensare a un modo con il quale l amministrazione pubblica possa giocare un ruolo nella diffusione di tali informazioni? 6) Gli individui ad alto reddito sono disposti a pagare di più degli individui a basso reddito per evitare il rischio della morte. Per esempio, acquisteranno più probabilmente automobili dotate di tutti i dispositivi moderni di sicurezza. Pensate che l analisi costi-benefici debba tenere in considerazione questo fatto nel valutare un progetto pubblico? Prendete per esempio una città ricca e una città povera, entrambe impegnate a valutare l eventualità di installare un sistema di semafori. La città ricca dovrebbe usare un valore della vita umana più elevato di quello della città povera per formulare la decisione? Perché?

9 ESERCITAZIONE N. 9 (COSTI DI PRODUZIONE) 1) Qual è la relazione che intercorre tra il ricavo totale di un'impresa, il suo profitto e il suo costo totale? 2) Definite costo totale, costo medio totale e costo marginale. Quale rapporto lega tali concetti? 3) Tracciate le curve del costo medio totale e del costo marginale di un'impresa media. Spiegate la ragione per cui le curve hanno la forma che avete disegnato e perché si intersecano esattamente in quel punto. 4) Esercizio n. 1 a pag ) Disponete delle seguenti informazioni su una pizzeria (tabella a pag. 243 n.6). a. A quanto ammontano i costi fissi della pizzeria? b. Costruite una tabella attraverso la quale calcolare il costo marginale per ogni dozzina di pizze usando le informazioni di cui disponete sul costo totale. Calcolate anche il costo marginale per dozzina di pizze utilizzando le informazioni che avete a disposizione sui costi variabili. Quale relazione notata tra i due risultati? Spiegate perché. 6) Un impianto è usato in modo ottimale : a. quando la produzione è tale da generare profitti; b. quando il CMT è al suo livello più basso; c. quando i costi marginali sono uguali ai ricavi marginali; d. quando costi marginali e costi medi variabili sono uguali. 7) Vostro cugino Vincenzo è titolare di un'impresa di decorazione che presenta CF per 200 euro e la seguente sequenza di CV: (tabella a pag. 243 n. 8). Calcolate il CMF, il CMV e il CMT per ogni quantità. Qual è la dimensione efficiente di questa impresa di decorazione? 8) Un bar salutista ha la seguente scheda di costo: (tabella a pag. 244 n.9) a. Calcolate il CMV, il CMT e il CM per ogni quantità. b. Tracciate le tre curve. Quale relazione riscontrate tra la curva del CM e quella di CMT? Quale tra la curva di CM e quella di CMV? Spiegate perché. 9) Considerate la seguente tabella di costo totale di lungo periodo per tre imprese diverse (espresso in euro) (tabella a pag 244 n. 10) Ciascuna delle tre imprese gode di economie di scala o di diseconomie di scala?

10 ESERCITAZIONE N. 10 (CONCORRENZA PERFETTA) 1) Tracciate le curve di costo di un'impresa tipo. Per un dato prezzo, spiegate come l'impresa determina la quantità da produrre al fine di massimizzare il profitto. 2) Se un'impresa in un mercato concorrenziale raddoppia la quantità di bene che produce e vende, che cosa accade al prezzo e al ricavo totale dell'impresa? 3) Quale rapporto lega il prezzo e il costo marginale in un'impresa che opera su un mercato concorrenziale con un obiettivo di massimizzazione del profitto? 4) A quali condizioni un'impresa decide di fermare la produzione e a quali condizioni decide di uscire dal mercato? 5) Il prezzo di un'impresa eguaglia il costo marginale nel breve periodo, nel lungo periodo o in entrambi i casi? 6) Il tempo trascorso da un vostro amico nel laboratorio di chimica ha finalmente dato i suoi frutti: infatti egli ha scoperto una formula che permette di studiare un'ora in solo 5 minuti. Ne ha già vendute 200 dosi e si confronta con i seguenti costi medi totali (tab. a pag. 261). Se un nuovo cliente gli offrisse 300 euro per una dose in più dovrebbe decidere di produrla? Perché? 7) Il Wall Street Journal del 23 luglio 1991 scriveva: "Dopo avere raggiunto un massimo nel 1976, il consumo pro-capite di carne bovina negli USA è diminuito del 28.6%...[e] la popolazione bovina del nostro paese ha toccato il minimo da trent'anni a questa parte". Rappresentando graficamente sia l'impresa tipo, sia il mercato, mostrate l'effetto di breve periodo della contrazione della domanda di carne bovina. Su un nuovo grafico mostrate gli effetti di lungo periodo della contrazione della domanda di carne bovina e spiegatene il meccanismo. 8) Supponete che nella città di New York ci siano 1000 chioschi per la vendita di frittelle. Ognuno di tali chioschi presenta una curva di CMT a forma di U. Il mercato delle frittelle è in equilibrio di lungo periodo. Tracciate un grafico dell'equilibrio di mercato, rappresentando sia la singola impresa sia l'intero mercato. Se il sindaco decide di limitare il numero delle licenze per la vendita di frittelle a 800, che effetti ci saranno sul mercato e sulla singola impresa che continua a operare? Supponete ora che il sindaco decida di applicare un'imposta sulle licenze per la vendita di frittelle. Quale effetto avrà tale decisione sul numero di frittelle vendute dal singolo chiosco e sul relativo profitto? Se il sindaco desidera massimizzare le entrate fiscali, pur garantendo alla città la sopravvivenza di 800 chioschi, a quale ammontare dovrebbe fissare l'imposta sulla licenza?

11 ESERCITAZIONE N. 11 (MONOPOLIO) 1) Elencate le tre ragioni per le quali un mercato può essere monopolistico. Fate due esempi di monopolio e spiegate le ragioni per le quali il mercato si trova in tale condizione. 2) Com'è la quantità di prodotto che massimizza il profitto del monopolista rispetto a quella che massimizza la rendita totale? 3) Fate un esempio di monopolio legale. Garantire per legge un monopolio è sempre e comunque una strategia deprecabile? 4) Perché il ricavo marginale del monopolista è sempre inferiore al prezzo del bene? 5) Tracciate le curve di domanda, del ricavo marginale e del costo marginale di un'impresa monopolistica. Individuate il livello di produzione e il livello di prezzo che massimizzano il profitto. Individuate, inoltre, il livello di produzione che massimizza la rendita totale e la perdita secca provocata dal prezzo di monopolio. 6) Fate due esempi di discriminazione dei prezzi. In entrambi i casi, spiegate perché il monopolista decide di seguire questa strategia. 7) Date la definizione di ricavo marginale. Se il prezzo di un bene è sempre maggiore di zero, il ricavo marginale del monopolista può essere negativo? 8) E' il monopolista o l'impresa concorrenziale ad affrontare la domanda più elastica? Quali caratteristiche del bene venduto determinano una maggiore elasticità? 9) Una piccola città è servita da alcuni piccoli supermercati, con costi marginali costanti, in concorrenza tra loro. Tracciando il grafico del mercato della verdura, mostrate la rendita del consumatore, la rendita del produttore e la rendita totale. Ipotizzate ora che i supermercati si fondano, a costituire un'unica catena. Tracciando un nuovo diagramma, mostrate la rendita del consumatore, la rendita del produttore e la rendita totale che si registrano nella nuova condizione di mercato. Rispetto al caso precedente, qual è il trasferimento dal consumatore al produttore? Qual è la perdita secca? 10) Un'impresa sta prendendo in considerazione l'ipotesi di costruire un ponte su un fiume. Il costo di costruzione del ponte è di 2 milioni di euro, mentre i costi di manutenzione sono nulli. La tab. a pag. 289 n. 9, mostra la domanda che l'impresa prevede di dover soddisfare nel corso dell'intera vita del ponte. Se l'impresa decidesse di costruire il ponte, quale sarebbe il prezzo che massimizza il profitto? A tale prezzo corrisponderebbe un livello efficiente di produzione? Perché? Se l'impresa ha come obiettivo la massimizzazione del profitto, dovrebbe costruire il ponte? Quale profitto ne trarrebbe? Se fosse lo Stato a costruire il ponte, quale pedaggio dovrebbe applicare per ogni attraversamento? Lo Stato dovrebbe costruire il ponte? Perché?

12 ESERCITAZIONE N. 12 (REDDITO NAZIONALE E COSTO DELLA VITA) 1) Chiarite il significato di queste espressioni: Prodotto interno lordo - Prodotto Nazionale Lordo e la relazione che lega l'una all'altra. 2) Per la misurazione del PIL si prendono in considerazione solo beni e servizi di... produzione durante l'anno, mentre per la misurazione del reddito interno lordo si prendono in considerazione solo i...guadagnati per aver partecipato direttamente e/o indirettamente alla produzione di quei..., e ciò nonostante si ottiene il medesimo risultato: per quale ragione? 3) Indicate una transazione che non va inclusa nel calcolo del PIL. 4) Nell'anno 2001 l'economia produce 100 filoni di pane che vengono venduti a 2 euro ciascuno. Nel 2002 la produzione sale a 200 filoni di pane, venduti a 3 euro ciascuno. Calcolate il PIL nominale, il PIL reale e il deflatore del PIL per ogni anno, usando il 2001 come anno base. Di quale percentuale aumentano questi valori tra un anno e l'altro? 5) La "spesa pubblica", in quanto componente del PIL, non comprende i trasferimenti come la previdenza sociale. Perché? 6) Spiegate il significato di tasso di interesse nominale e di tasso di interesse reale. Quale rapporto lega le due variabili? 7) Supponete che gli individui consumino solo tre beni (v. tab. n.1 a pag. 441) a. Calcolate la variazione percentuale del prezzo di ciascun bene e quella del livello generale dei prezzi. b. Le racchette da tennis sono diventate proporzionalmente più o meno costose degli integratori salini? Il benessere di alcuni individui cambia rispetto a quello di altri? Perché? (PRODUZIONE E CRESCITA) 8) Descrivete le quattro determinanti della produttività di un paese. 9) Spiegate la funzione di produzione in termini di rendimenti decrescenti. 10) Supponete che una casa automobilistica interamente posseduta da cittadini tedeschi apra uno stabilimento in Puglia. a. Che tipo di investimento estero rappresenterebbe tale stabilimento? b. Che effetto avrebbe tale investimento sul PIL dell'italia? L'effetto sul PIL sarebbe inferiore o superiore a quello sul PNL?

13 ESERCITAZIONE N. 13 (SISTEMA MONETARIO E INFLAZIONE) 1) Elencate e descrivete le principali funzioni della moneta. 2) Descrivete il processo di creazione della moneta da parte del sistema bancario. 3) La Fed conduce un'operazione di mercato aperto dell'ammontare di 10 milioni di dollari in acquisto. Se il tasso di riserva obbligatoria è del 10%, qual è il massimo aumento possibile dell'offerta di moneta? Perché? Qual è il minimo incremento possibile? Perché? 4) Supponendo che il sistema bancario detenga complessivamente riserve per 100 miliardi di euro, che il tasso di riserva obbligatoria sia del 10%, che le banche non costituiscano riserve discrezionali, e che le famiglie non detengano circolante. a. Qual è il valore del moltiplicatore monetario? Qual è l'offerta di moneta? b. Se la banca centrale aumenta il coefficiente di riserva obbligatoria al 20%, come variano le riserve e l'offerta di moneta? 5) Qual è l'effetto di un aumento della quantità di moneta, secondo la teoria quantitativa della moneta? 6) Se l'inflazione è inferiore alle aspettative, chi ne trae beneficio i creditori o i debitori? Spiegate perché. 7) Supponete che Roberto sia un coltivatore di fagioli e Rita un coltivatore di riso. Roberto e Rita sono gli unici individui presenti nell'economia ed entrambi consumano sempre lo stesso quantitativo di riso e fagioli. Nel 1995 il prezzo dei fagioli era di 1 euro e quello del riso di 3 euro. a. Supponete che nel 1996 il prezzo dei fagioli sia aumentato a 2 euro e quello del riso a 6 euro. Qual è il tasso di inflazione? Chi è danneggiato dal cambiamento dei prezzi? b. Supponete ora che il prezzo dei fagioli nel 1996 sia di 2 euro e quello del riso di 4 euro. Qual è il tasso di inflazione? Chi è danneggiato dal cambiamento dei prezzi? 8) Supponete che i cittadini americani si aspettino un'inflazione del 3% per il 1997, ma che i prezzi aumentino effettivamente del 5%. In che modo questa inaspettata crescita dell'inflazione agisce sulle seguenti categorie? a. Il governo federale b. il proprietario di una casa con un mutuo a tasso fisso c. un lavoratore sindacalizzato il cui contratto è stato firmato due anni fa (i contratti scadono ogni quattro anni) d. una università che ha investito i propri fondi in Buoni del Tesoro.

14 ESERCITAZIONE N. 14 (DOMANDA AGGREGATA, OFFERTA AGGREGATA E POLITICA ECONOMICA) 1) Elencate le tre ragioni per le quali la curva della domanda aggregata è inclinata verso il basso. Fate un esempio di un evento che provochi uno spostamento della curva della domanda aggregata. In quale direzione tale evento farà spostare la curva? 2) Spiegate la ragione per la quale la curva dell'offerta aggregata di lungo periodo è verticale. Spiegate le tre teorie che spiegano la ragione dell'inclinazione positiva della curva dell'offerta aggregata di breve periodo. 3) Tracciate un grafico con la curva della domanda aggregata, la curva dell'offerta aggregata di breve periodo e quella di lungo periodo. Spiegate le tre ragioni per le quali la curva della domanda aggregata è inclinate verso il basso e perché la curva dell'offerta aggregata di lungo periodo è verticale. 4) Per quale ragione la curva della domanda aggregata potrebbe spostarsi verso sinistra? Usate il modello per individuare gli effetti di tale spostamento. Ripetere lo stesso esperimento con la curva dell'offerta aggregata. 5) Per quale ragione pensate che nel ciclo economico l'investimento sia più volatile della spesa per consumi? Quale categoria di spesa per consumo pensate sia più volatile: beni durevoli (come mobili, autovetture), beni non durevoli (alimentari, abbigliamento), o servizi (tagli di capelli, assistenza medica)? Perché? 6) Supponete che l'economia stia attraversando una fase di recessione a causa di una caduta della domanda aggregata. a. Ricorrendo a un grafico di domanda e offerta aggregata, descrivete lo stato attuale dell'economia. b. Se il PIL reale è ora dell'1% inferiore a quello dello scorso anno, come sarà il tasso di disoccupazione rispetto a quello dello scorso anno? (Sugg. Ricorrete alla legge di Okun). c. La "utilizzazione della capacità produttiva" è una misura di quanto intensivamente viene utilizzato il capitale fisico. In una recessione, l'utilizzazione della capacità produttiva è inferiore o superiore alla media di lungo periodo? Perché? 7) Supponete che l'economia sia attualmente in fase di recessione. Se il governo non prende alcun provvedimento, come si evolverà la congiuntura nel tempo? Spiegatelo ricorrendo a un grafico di domanda e offerta aggregata. 8) Usate la teoria della preferenza per la liquidità per spiegare come una diminuzione dell'offerta di moneta influenzi il tasso di interesse di equilibrio. In che modo questo cambiamento nella politica monetaria influenza la curva della domanda aggregata?

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