CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E L ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICI COEDIZIOONE DEL PROGETTO SPORTELLI DI AMBITO
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1 . Pordenone, lì CONVENZIONE TRA L AMMINSITRAZIONE PROVINCIALE DI PORDENONE E L ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AMICI DELL AFRICA DI ARBA PER LA REALIZZAZIONE IN COEDIZIOONE DEL PROGETTO SPORTELLI DI AMBITO DISTRETTUALE DEL PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE PER L IMMIGRAZIONE ANNO 2009 Premesso: - che con deliberazioni della Giunta n. 167 dd e n. 223 dd è stato approvato e modificato il Piano territoriale provinciale per l immigrazione anno Indirizzi guida per la realizzazione delle iniziative sperimentali; - che con deliberazione di giunta provinciale n. del è stato approvato il presente schema di convenzione; - che con determinazione dirigenziale n. del è stata impegnata la relativa spesa; FRA L Amministrazione Provinciale di Pordenone, (C.F. e Partita IVA ), rappresentata da, in qualità di Dirigente del Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale che agisce in nome e per conto della medesima, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge, E l Associazione di volontariato Amici dell Africa con sede ad Arba in via Umberto I n. 57, C.F , nella persona del legale
2 rappresentante Bedel Kobla, nato a Lomè (Repubblica del Togo) il 02/03/1965 e residente ad Arba in via Umberto I, n. 57; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1 L Amministrazione Provinciale di Pordenone di seguito denominata Provincia, e l Associazione di volontariato Amici dell Africa, di seguito denominata Associazione, come sopra rappresentate realizzano in coedizione il progetto denominato Sportelli di Ambito Distrettuale con la finalità di: 1. collaborare per l organizzazione di un servizio a carattere informativo rivolto ai cittadini stranieri nuovi arrivati al fine di dare sempre maggiore diffusione nei Comuni della provincia di Pordenone, ad un consapevole atteggiamento d integrazione responsabile. 2. collaborare nella predisposizione di un percorso di accoglienza, con tempi e modalità che facilitino il rapporto tra immigrato e contesto sociale di inserimento in raccordo con le attività degli addetti all accoglienza che opereranno presso ogni Ambito Distrettuale. 3. collaborare per strutturare, mantenere e consolidare i rapporti tra servizi e fruitori immigrati, sia trasmettendo maggiori elementi di conoscenza relativi a coloro che provengono da altre realtà socioculturali che portando alla loro conoscenza le peculiarità della società di inserimento. 4. fornire risposte competenti ai bisogni espressi, in una dimensione di forte collaborazione operativa tra gli Addetti all Accoglienza ed i Facilitatori all Integrazione, fornendo gli elementi adeguati alle richieste di informazione da parte di coloro che intendono risiedere in
3 provincia. Tali obiettivi verranno realizzati attraverso le seguenti azioni: Partecipazione e collaborazione alle attività dei corsi di formazione/aggiornamento organizzati dalla Provincia per i Facilitatori all Integrazione e gli operatori coinvolti nel progetto Sportelli d Ambito distrettuale. Messa a disposizione delle informazioni e di ogni dato utile alla rilevazione dei bisogni e per le segnalazioni agli Addetti all Accoglienza relativamente ai percorsi di inserimento (scuola, ambiente di vita, servizi in genere). sostenere le attività dei Facilitatori all Integrazione nell avvio dei progetti di integrazione emancipata e responsabile degli immigrati regolari presenti nei comuni di ciascun Ambito Distrettuale per una corretta erogazione da parte dei Facilitatori all'integrazione di tutto quanto necessario all attivazione dei percorsi di emancipazione e di integrazione progettati dall Addetto all Accoglienza. Collaborazione con l Addetto all accoglienza per la definizione e valutazione di progetti da proporre alle persone immigrate ed ai servizi di riferimento. Supporto all avvio delle trattative per le azioni di rientro programmato degli immigrati nei paesi di origine, tramite progetti di reinserimento lavorativo e del corso provinciale di formazione per gli Addetti all Accoglienza e Facilitatori all Integrazione ed i responsabili di Ambito. Art. 2 L Associazione mette a disposizione un esperto giuridico, un
4 operatore per le attività segretariali ed almeno n 6 Facilitatori all Integrazione necessari per lo svolgimento delle attività previste dal progetto relative all azione degli sportelli di ambito distrettuale. L associazione si impegna a garantire l eventuale sostituzione dei facilitatori in caso di assenza. L Associazione si impegna a raccordare operativamente i Facilitatori all'integrazione durante lo svolgimento delle attività di accoglienza e di informazione rivolte ai nuovi cittadini e a collaborare con tutti gli operatori dei servizi coinvolti. Art. 3. L attività verrà resa nelle sedi individuate dagli Ambiti distrettuali e presso gli uffici demografici dei comuni di ciascun Ambito Distrettuale, il raccordo prevede anche la collaborazione con gli addetti all accoglienza per la definizione del piano di azioni individualizzate e la realizzazione e monitoraggio dell andamento del progetto individuale di inserimento. Per il raggiungimento dell obiettivo comune di un corretto inserimento sociale l Associazione garantisce che i facilitatori opereranno in stretta relazione e collaborazione con le altre figure coinvolte nel progetto, saranno inseriti nelle attività di front office come risorsa a disposizione dei servizi territoriali degli ambiti distrettuali e delle altre realtà di front office(sportelli) presenti sul territorio. Art. 4. I facilitatori dell integrazione che l Associazione mette a disposizione devono essere in possesso dei requisiti previsti dal Piano territoriale provinciale e opereranno per non meno di 720 ore nell arco della durata del progetto e per almeno n 36 ore mensili per ogni figura inserita. Ogni onere e costo per la loro gestione, nel rispetto delle vigenti norme in materia di lavoro, sicurezza, previdenza, ecc. sono a carico
5 dell Associazione. Sarà cura dell Associazione garantire che i Facilitatori dell Integrazione coprano quasi tutte le aree culturali del Mondo: Africa Nera, Mondo Arabo, Est Europa, America Latina, Sud Est Asiatico e rispondano a tutto quanto previsto dal progetto pilota. Art. 5 Per quanto riguarda le attività formative e di aggiornamento l Associazione collaborerà con le altre professionalità presenti ed in particolare svolgerà, secondo gli indirizzi e le richieste della Provincia attività congiunte nelle seguenti aree; supporto prima dell inizio della formazione: l Associazione predisporrà una mappa riassuntiva delle competenze prevalenti dei facilitatori da mettere a disposizione del formatore per la programmazione degli interventi e delle azioni formative; supporto durante lo svolgimento della formazione: L Associazione Amici dell Africa collaborerà con i/il formatore per sostenere tutto il percorso sperimentale del progetto anche mettendo in atto tutti gli accorgimenti più adeguati il superamento di eventuali problematicità. supporto in affiancamento: l Associazione Amici dell Africa garantirà la presenza durante la realizzazione delle attività a contenuto informativo, formativo per collaborare nella rilevazione sia delle richieste di supporto al processo formativo da trasmettere ai formatori, sia per monitorare il grado di apprendimento da parte dei Facilitatori all Integrazione. Art. 6. L Associazione Amici dell Africa collaborerà con i referenti
6 indicati dalla Provincia per la rilevazione dei dati relativi alla presenza ed attività dei Facilitatori dell Integrazione, del numero degli utenti destinatari finali del progetto, delle azioni realizzate. Nella realizzazione di tutte le attività e al fine di una migliore riuscita della sperimentazione l Associazione si impegna a mettere a disposizione i propri volontari. ART. 7 L Associazione e gli addetti si impegnano a mantenere strettamente riservate le informazioni e le notizie delle quali vengano a conoscenza in occasione e in relazione alle attività ed agli interventi previsti dalla convenzione e a non utilizzarle né rivelarle a terzi durante il perdurare della convenzione, né dopo la scadenza. L Associazione si impegna a trattare i dati nel rispetto del titolo III del Decreto Leg.vo 30 giugno 2003 n Ogni e qualsiasi documento prodotto rimarrà di proprietà della Provincia ed è fatto divieto a chiunque di utilizzarlo o di divulgarlo senza specifica autorizzazione. L Associazione nello svolgimento delle attività dovrà raccordarsi con il Servizio Programmazione Sociale e dovrà precisare che nella realizzazione di interventi, pubblicizzazione e quanto altro inerente al progetto, che le attività, eventi e momenti pubblici nonché le iniziative correlate sono promosse, gestite e finanziate dall Amministrazione Provinciale di Pordenone. ART. 8 Nello svolgimento delle attività l Associazione si impegna a partecipare agli incontri che l Ente promuoverà durante il periodo di durata dell incarico. Si fa esplicita riserva da parte della Provincia di manifestare il proprio
7 orientamento sulla realizzazione della attività e di chiedere ed ottenere eventuali varianti o modifiche al programma. La convenzione avrà validità dalla data di sottoscrizione fino al Nel caso che per ragioni di interesse pubblico o forza maggiore fosse necessario sospendere la convenzione durante la sua esecuzione, verranno compensate le spese effettivamente sostenute, nonché, in proporzione, l importo corrispondente all attività realizzata. L associazione inoltre, solo nel caso di sopravvenuti impedimenti, potrà chiedere la proroga dei termini di conclusione del progetto al fine di completare le attività. L Associazione può esercitare il diritto di recesso ai sensi dell art. 1373, 2 comma del Codice Civile, dandone preavviso alla Provincia a mezzo raccomandata R/R, almeno sessanta giorni prima dell esercizio del diritto stesso. ART. 9 Il sostegno economico, comprensivo di tutte le spese connesse allo svolgimento delle attività previste dalla convenzione ed alle iniziative collegate, nessuna esclusa viene determinato, sulla base dei contenuti e del programma previsto, nell ammontare complessivo di Euro ,00. Il compenso verrà liquidato su presentazione di accettazione del contributo secondo le seguenti modalità: Euro ,00 pari al 50% entro 30 gg. dalla data di sottoscrizione su presentazione di dichiarazione di accettazione; Euro ,00 pari al 30% entro il 30 aprile 2010 su presentazione della dichiarazione di accettazione e dettagliata relazione delle attività svolte in relazione agli obiettivi ed alle finalità di cui all art. 1; Euro 9.000,00 pari al saldo dell importo dopo la conclusione della
8 convenzione e dietro presentazione di una dettagliata relazione finale sulle attività, le modalità di intervento attuate, le azioni intraprese e i risultati raggiunti rispetto alla coerenza con gli obiettivi, le difficoltà incontrate e i punti di forza del servizio reso nell ambito del progetto. Periodicamente secondo il piano di monitoraggio predisposto dalla Provincia l Associazione fornirà tutti gli elementi utili, dati numerici, ecc., alla valutazione dello stato di avanzamento del progetto nonché della rendicontazione di tutte le spese effettivamente sostenute; ART. 10 Tutte le controversie che potessero sorgere relativamente all interpretazione ed esecuzione della presente convenzione ed in particolare alla liquidazione dei compensi ed in genere quelle non definite in via amministrativa saranno devolute all Autorità Giudiziaria, restando esclusa la competenza arbitrale. ART Sono a carico dell Associazione le spese relative ai diritti di segreteria. La presente convenzione sarà registrata in caso d uso e le relative spese saranno a carico della parte inadempiente. Per l Ass. Amici dell Africa Per l Amministrazione Prov.le
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