Regione Emilia-Romagna Servizio Tutela e Risanamento Risorsa Acqua
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- Agnella Bini
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1 Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. Concorrente Breve presentazione del soggetto concorrente Il Gruppo SMAT è leader nel campo del servizio idrico integrato nel quale opera progettando, realizzando e gestendo fonti diversificate per l approvvigionamento idrico, impianti di potabilizzazione, reti di raccolta, impianti di depurazione e riuso delle acque reflue urbane, impianti di cogenerazione e per il recupero energetico. Attraverso la valorizzazione delle proprie risorse ed il miglioramento continuo, SMAT opera con un sistema flessibile finalizzato a mantenere ed elevare costantemente i già eccellenti standard di qualità dell acqua e del servizio rivolto alla clientela. La consapevolezza della grande responsabilità di gestire una risorsa limitata e preziosissima come l acqua indirizza da sempre le politiche di SMAT orientandone le scelte strategiche ed operative non solo verso obiettivi di natura economico-finanziaria, ma anche verso obiettivi tutela dell ambiente e di sviluppo sociale. Dimostrandosi attenta alle esigenze della comunità nella quale opera, SMAT esprime un forte radicamento che manifesta impegnandosi in difesa dell ambiente ed in favore di uno sviluppo sostenibile e ciò la porta ad essere spesso presente sul territorio con azioni che la vedono coinvolta nei più svariati ambiti. Attestati Qualità Acque di Scarico e Attestati Risparmio idrico Ambito territoriale prevalente del progetto: Provincia di Torino Durata complessiva del progetto: In corso data inizio: 1993 per Attestato Qualità Acque di Scarico ; 2004 per Attestato Risparmio Idrico data fine: in corso Progetto/Esperienza Sintesi del progetto/esperienza Dal 1984 SMAT svolge nel bacino della provincia di Torino una importante opera di prevenzione, di controllo e di verifica sugli scarichi e relativi impianti tecnologici degli insediamenti produttivi, garantendo, in tal modo, un costante miglioramento della qualità dei corpi idrici superficiali. Al fine di effettuare un riscontro sulla funzionalità degli impianti terminali di depurazione sul territorio operano squadre organizzate per la verifica degli scarichi industriali immessi in fognatura. Le verifiche vengono effettuate in base ad un programma che assicura un periodico, diffuso, effettivo ed imparziale sistema di controlli. Una aumentata sensibilità ambientale, una incisiva azione dell ARPA e una costante vigilanza sul territorio, collegati all azione svolta da SMAT garantiscono il costante miglioramento e la tutela della risorsa idrica. Nell ambito di questa attività, che congiunge sensibilizzazione e controllo, SMAT ha istituito l Attestato Qualità Acque di Scarico e l Attestato Risparmio Idrico. Ogni anno la SMAT conferisce l'attestato di Qualità delle Acque di Scarico alle aziende con oltre 5000 metri cubi di scarico all'anno che, per tipologia, grado di funzionalità ed efficienza gestionale dei loro impianti, dimostrano di pretrattare costantemente i reflui entro i limiti di legge.
2 Da qualche anno ha inoltre istituito l'attestato del Risparmio Idrico che conferisce alle industrie che dimostrano di fare ricorso ad acque di riuso o si sono dotate di impianti a limitato consumo di acqua. Gli attestati ed il logo che identifica ciascun bollino possono essere utilizzati dalle Ditte nelle forme che ritengono più opportune. Si tratta dell unica esperienza in Italia. Attraverso questa iniziativa, sostenuta dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino e che è frutto di un accordo con l Unione Industriale di Torino e l Associazione piccole e medie Imprese di Torino e Provincia, l azienda non interviene sul singolo in individuo, ma si rivolge alle aziende nell intento di moltiplicare comportamenti sostenibili e responsabili.
3 Descrizione analitica del progetto Il contesto di riferimento del progetto: problematiche in cui si inserisce e soggetti destinatari Gli impianti di depurazione SMAT di Castiglione Torinese e di Collegno sono in grado di recuperare parte delle acque depurate e di occuparsi della loro distribuzione attraverso acquedotti appositamente realizzati. Presso l impianto di depurazione di Collegno il riutilizzo è attivo dal 2001: una frazione dell acqua depurata viene inviata a due impianti distinti, che attraverso una serie di trattamenti, ultimo l ultrafiltrazione su membrana, producono un acqua con caratteristiche idonee all utilizzo a scopo industriale. Nella realizzazione degli acquedotti industriali viene posta particolare attenzione alla protezione degli utenti: tutte le tubazioni di trasporto sono rivestite esternamente da uno strato di polietilene nero e cromaticamente differenziate secondo le normative vigenti, analogamente le pompe e gli organi di manovra della stazione di pompaggio, delle camere di dispacciamento e delle reti locali di utenza. In tutte le camere di derivazione dal collettore principale e per qualsiasi allacciamento è inoltre prevista l installazione di un riduttore di pressione che assicura che la pressione di distribuzione sia inferiore alla pressione della rete di acquedotto di acqua potabile. In questo modo un eventuale allacciamento erroneo provocherebbe il trasferimento di acqua potabile verso la rete di acqua potabile e non viceversa. Il riuso ha lo scopo di rendere disponibile parte dell acqua in uscita degli impianti di depurazione, consentendo di salvaguardare risorse idriche più pregiate ed evitando usi impropri dell acqua potabile, peraltro largamente diffusi. I possibili impieghi delle acque depurate sono principalmente i seguenti: sistemi antincendio acqua di raffreddamento uso industriale per processi e lavaggi uso agricolo per irrigazione di colture intensive uso in zone artigianali Gli obiettivi e gli aspetti innovativi e sperimentali Il riutilizzo delle acque depurate viene effettuato mettendo a disposizione acqua di qualità inferiore per quegli usi che non richiedono necessariamente acque potabili, consentendo così di preservare le fonti idropotabili di qualità elevata. Tutto ciò comporta indirettamente l erogazione di una minore quantità di acqua nella rete potabile selezionando le fonti di migliore qualità, sfruttate comunque in maniera meno intensiva. Attualmente la portata massima erogabile dal sistema di recupero risulta 280 mc/h che corrispondono ad un massimo di mc/giorno per quanto riguarda l impianto di Collegno; per quello di Castiglione Torinese invece mc/h, che corrispondono ad un massimo di mc/giorno. Partendo da un dato di consumo di 250 l/giorno procapite si ottiene un risparmio di risorsa idrica pregiata in grado di sopperire al fabbisogno degli usi civili di una città di abitanti nel primo caso, di nel secondo. L iniziativa del controllo e della valutazione della qualità delle acque di scarico, giunta al quattordicesimo anno consecutivo, consente invece di valutare l azione svolta da numerosi insediamenti produttivi tesa a salvaguardare la funzionalità degli impianti di depurazione gestiti da SMAT e quindi dell ambiente fluviale e idrico.
4 Con questa iniziativa la SMAT vuole evidenziare agli operatori del settore, alle aziende ed ai mezzi di informazione gli aspetti positivi nel disinquinamento delle acque. Fasi e modalità di realizzazione del progetto Nel 2002 è stato approvato dall Unione Industriale di Torino e dall Associazione Piccole Industrie di Torino l attestato sul Risparmio Idrico quale riconoscimento alle industrie riutilizzano, dopo idoneo recupero, acque reflue o acque già usate in cicli produttivi, in quantità superiore o uguale a m 3 /anno. Per il rilascio dell attestato, sulla base delle richieste pervenute, sono state svolte le necessarie indagini atte a verificare: il volume di acqua riutilizzata sulla base di quanto indicato da idonei misuratori la realizzazione degli impianti a riuso interno il contratto per l utilizzo di acque riusate con i gestori del servizio idrico la diminuzione dei consumi idrici ad uso tecnologico mediante impianti a limitato utilizzo di acque, la riqualificazione e il risanamento di reti interne di distribuzione idrica I risultati conseguiti o attesi Nel 1984 la percentuale degli scarichi non accettabili era al 57 %, mentre il dato del 2005 è stato del 14%. Nel 2006 sono state 286 le industrie con uno scarico tecnologico in rete fognaria superiore a metri cubi anno. A 277, pari al 97 % del totale, è stato rilasciato l attestato. Il Bollino Oro che viene rilasciato alle aziende che per dieci anni consecutivi hanno meritato il Bollino di Qualità per il 2006 ha visto premiate 64 aziende, 27 delle quali lo hanno ottenuto per il 14 anno. E quindi motivo di soddisfazione rilevare che si mantiene elevato il numero di impianti industriali che per tipologia, grado di funzionalità ed efficienza gestionale risultano pretrattare costantemente i reflui nei limiti di legge. Per il quarto anno è stato invece rilasciato un attestato di riconoscimento alle industrie che hanno dimostrato di risparmiare la risorsa idrica: 19 nel 2006, contro le 11 del 2002.
5 ALLEGATO REGOLAMENTO PER L ATTESTATO DI QUALITÀ DELLE ACQUE DI SCARICO E PER L ATTESTATO DEL RISPARMIO IDRICO (BOLLINO QUALITA E BOLLINO RISPARMIO) PREMESSA La SMAT (già Azienda Po Sangone) ha istituito nel 1993 (1 attestato anno 94) con l Unione Industriale di Torino e l Associazione Piccole e Medie Industrie di Torino l attestato sulla qualità delle acque tecnologiche scaricate dalle industrie in pubblica fognatura quale riconoscimento della continua osservanza dei limiti imposti dal regolamento e dall autorizzazione allo scarico. La tutela della risorsa idrica e le recenti norme sul suo riuso hanno indotto le associazioni degli industriali e la SMAT a sviluppare una integrazione del citato regolamento che tenga conto anche di un attestato per il risparmio delle risorse idriche. Pertanto è stato rielaborato il regolamento nella seguente stesura che per le sue caratteristiche di prevenzione dall inquinamento e di riuso delle risorse idriche ha ottenuto il patrocinio dell Autorità d Ambito 3 Torinese. Art. 1 ISTITUZIONE DEGLI ATTESTATI La SMA Torino S.p.A, Gestore del Servizio Idrico Integrato per l Area Metropolitana Torinese, in accordo con l Unione Industriale e con l Associazione Piccole e Medie Industrie della Provincia di Torino e con il patrocinio dell Autorità d Ambito 3 Torinese, promuove il rilascio delle attestazioni annuali Qualità Acque di Scarico e Risparmio della Risorsa Idrica. Art. 2 CARATTERISTICHE DEGLI INSEDIAMENTI INTERESSATI Per ottenere le attestazioni le Ditte, indipendentemente dalla localizzazione della sede legale, devono essere dotate di almeno un unità produttiva con le seguenti caratteristiche: industrie che recapitano i propri scarichi, per un volume annuo complessivo non inferiore a 5000 mc., nelle reti fognarie servite dagli impianti di depurazione SMAT S.p.A.; industrie che riutilizzano, dopo idoneo recupero, acque reflue o acque già usate in cicli produttivi, in quantità superiore o uguale a 1000 mc/anno, secondo i criteri riportati nel presente regolamento. I due attestati sono indipendenti: alle ditte verrà attribuito l attestato Qualità Acque di Scarico o Risparmio della Risorsa Idrica o entrambi in funzione del possesso dei relativi requisiti. L attestato si riferisce alle caratteristiche riscontrate nell anno precedente dal 1 gennaio al 31dicembre. Art. 3 CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati per il rilascio delle attestazioni, sulla base dei documenti ufficiali dell archivio e delle verifiche presso gli insediamenti industriali dell area SMA Torino S.p.A., saranno: 1. Per l attestazione Qualità Acque di Scarico:
6 Rispetto delle prescrizioni contenute nell autorizzazione allo scarico e regolarità dei pagamenti della tariffa di fognatura e depurazione. Tipologia e grado di funzionalità dei sistemi di pretrattamento acque presenti nell insediamento produttivo in relazione alle sostanze presenti nei flussi grezzi. Efficienza gestionale nella conduzione di sistemi di pretrattamento e relativo livello di qualità dello scarico, desunti dal costante allineamento ai limiti in concentrazione di cui alla Tabella 3, Allegato 5 al D. Lgs. 152/99 e s. m.. Convogliamento nella rete fognaria allacciata all impianto di depurazione di acque di prima pioggia, nonché di ulteriori acque piovane inquinate oltre i limiti in concentrazione previsti dal D. Lgs. 152/99 e s. m. per lo scarico in acque superficiali, nei casi in cui l attività produttiva, od attività accessorie ad essa connesse (quali ad esempio il trasporto e lo stoccaggio di materiali e/o prodotti), abbiano luogo anche parzialmente in aree scoperte, dove si determini il rischio di dilavamento meteorico di sostanze pericolose e/o di sostanze che creino pregiudizio per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici sulla base di quanto previsto dalla normativa regionale. 2. Per l attestazione Risparmio delle Risorse Idriche: Verificabilità del volume di acqua riutilizzata in conformità alle norme vigenti, sulla base di quanto rilevabile da idonei misuratori di portata; Realizzazione di impianti a riuso interno di acqua con serbatoi di accumulo con dimostrazione dell acqua risparmiata; Contratto per l utilizzo di acque riusate con i gestori di servizi idrici; Diminuzione dei consumi idrici ad uso tecnologico mediante l adozione di impianti a limitato uso di acque, la riorganizzazione e il risanamento di reti interne di distribuzione idrica. Art. 4 CARATTERISTICHE DEGLI ATTESTATI Le attestazioni verranno rilasciate sotto forma di diploma d onore con logo a colori riproducibile, recante l anno di riferimento. Per il primo anno di ottenimento ed i tre successivi il logo sarà di colore AZZURRO, al quinto anno consecutivo di rilascio passerà al colore ARGENTO e al decimo anno diventerà color ORO. Il mancato rispetto dei requisiti di qualità dello scarico comporterà l azzeramento della progressione sopracitata: in questo caso la Ditta potrà continuare ad utilizzare l ultima attestazione rilasciata, fatta salva la possibilità di ricominciare l anno successivo il ciclo dalla fascia AZZURRA. Art. 5 UTILIZZO DEGLI ATTESTATI La Ditta insignita dell attestazione potrà utilizzare i logo Qualità Acque di Scarico e/o Risparmio della Risorsa Idrica in tutte le forme che riterrà opportune. A richiesta la SMAT fornirà dichiarazioni scritte aggiuntive attestanti l avvenuto rilascio. La contraffazione del logo verrà perseguita dalla SMAT ai sensi delle norme del Codice Penale in materia di millantato credito.
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