Pericolosità di Internet e dei giochi in rete
|
|
- Luigina Miele
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Consiglio federale Pericolosità di Internet e dei giochi in rete Rapporto del Consiglio federale in adempimento dei postulati Forster-Vannini ( ) del 9 giugno 2009 e Schmid-Federer ( ) del 10 giugno
2 1 Situazione di partenza I postulati Forster-Vanini ( ) del 9 giugno 2009 e Schmid-Federer ( ) del 10 giugno 2009 incaricavano il Consiglio federale di presentare un rappporto concernente la pericolosità di Internet e dei giochi in rete. L'obiettivo era analizzare la diffusione, l'entità e il tipo di problemi causati dall'abuso dei media in rete, considerando in special modo i giochi in rete e il pericolo specifico risultante per i giovani. Le istituzioni attive nel settore delle dipendenze sono infatti sempre più confrontate con giovani che non riescono più a tenere sotto controllo l'uso di tali media. In Svizzera non sono disponibili studi e cifre attuali e affidabili sull'abuso patologico di Internet, per cui la diffusione della dipendenza da Internet (cyberdipendenza) e i pericoli ad essa legati sono per lo più sconosciuti. I postulati chiedevano di colmare tale lacuna. Inoltre esigevano di esaminare le possibilità di integrare domande supplementari sull'uso di Internet e dei giochi in rete nell'indagine sulla salute in Svizzera, condotta dall'ufficio federale di statistica. Infine chiedevano di chiarire in seno all'amministrazione federale le competenze tematiche in relazione all'abuso di Internet. Nel suo parere in risposta ai due postulati, il Consiglio federale ha sottolineato la mancanza di dati accertati che giustifichino l'adozione di misure di vasta portata in questo campo. Dato che l'importanza sempre più crescente di Internet potrebbe comportare anche l'aumento dei problemi di salute connessi a questo fenomeno, il Consiglio federale si è cionondimeno dichiarato disposto ad accertare, nel quadro di un rapporto, i legami tra abuso di Internet e disturbi alla salute, nonché a formulare pertinenti raccomandazioni per il lavoro di prevenzione. Data la mancanza di cifre rappresentative utili per valutare l'uso di Internet da parte dei giovani e dei giovani adulti in Svizzera, nella più recente indagine effettuata nell'ambito del Monitoraggio della problematica della canapa 1 è stato integrato un modulo relativo all'uso di Internet e dei giochi interattivi in rete. I risultati scaturiti sono stati completati con quanto emerso da diversi studi nazionali e internazionali. Inoltre è stata allestita una panomarica degli esistenti approcci della prevenzione e del trattamento. I risultati sono stati discussi e completati con un gruppo di esperti. Sulla base di ciò sono state formulate raccomandazioni d'intervento per la prevenzione e il trattamento dell'abuso di Internet. Fondandosi su tali basi, l'ufsp ha redatto un rapporto peritale. Nel presente rapporto, il termine «uso di Internet» comprende l'uso di Internet eccessivo o patologico così come quello costruttivo, nonché l'uso di giochi interattivi in rete. L'analisi è incentrata sulle ripercussioni dell'abuso di Internet sulla salute e non sulla protezione dei bambini e dei giovani dai contenuti pericolosi o dai pedofili. 2 Diffusione dell'abuso di Internet e conseguenti disturbi alla salute Dalla fine degli anni 1990, si osserva in Svizzera una tendenza crescente nell'uso di Internet. In particolare è fortemente aumentata la frequenza d'uso. Circa il 74 per cento della popolazione svizzera utilizza Internet quotidianamente o più volte alla settimana. L'importanza di Internet continuerà a crescere in Svizzera. Attualmente è una delle attività del tempo libero preferite dalla gioventù. Secondo uno studio attuale, durante i giorni feriali i giovani passano circa due ore in Internet, durante i giorni festivi fino a tre. Le durate d'uso variano però fortemente. Mentre alcuni passano in rete solo pochi minuti, altri vi restano per ore e ore. Da studi condotti in Germania è inoltre risultato che anche bambini sempre più giovani hanno accesso a Internet. Nell'ultimo decennio è stato effettuato a livello internazionale un numero crescente di studi che analizzano l'uso eccessivo o patologico della rete. D'altronde è emersa la difficoltà di valutare la diffusione del fenomeno. Gli studi finora condotti differiscono molto per quanto riguarda la metodologia e le prevalenze. In Svizzera disponiamo di pochissimi dati che consentono una valutazione affidabile della prevalenza nella popolazione generale. Gli studi attuali si concentrano in particolare sull'utilizzo di 1 Uso di Internet e giochi interattivi (in rete) Rapporto finale in adempimento dei postulati Forster-Vannini ( ) del e Schmid-Federer ( ) del : Pericolosità di Internet e dei giochi in rete (2012). Dipendenze Svizzera / IBSF Schweiz, Institut für Begleit- und Sozialforschung: Losanna/ Zurigo 2/6
3 Internet da parte di giovani e giovani adulti, circa il 2,3 per cento dei quali può essere classificato come utente «problematico» (Dipendenze Svizzera 2011). In altri Paesi europei e negli USA la prevalenza varia tra l'1 e il 6 per cento. Di regola, la prevalenza è maggiore tra i giovani rispetto agli adulti e tra gli uomini rispetto alle donne. Tendono ad abusare di Internet sempre più anche le persone che prediligono determinati contenuti (giochi in rete, comunicazione virtuale, contenuti a sfondo sessuale). L'abuso di Internet viene messo in relazione con diversi rischi sanitari e sociali. Esso può modificare le abitudini di vita, il comportamento durante il tempo libero, i rapporti sociali o le prestazioni scolastiche o professionali, nonché ripercuotersi su abitudi importanti per la salute come l'alimentazione o il ritmo del sonno. La maggior parte degli studi si è concentrata sul nesso tra abuso di Internet e consumo di sostanze che creano dipendenza. Diversi di essi hanno confermato che coloro che utilizzano eccessivamente la rete hanno un consumo maggiore di sostanze, nonché un nesso tra tale abuso e problemi psichici quali disturbi ansiosi, depressione o DDAI 2. L'abuso di Internet influisce anche sulla salute fisica, nella misura in cui il fatto di essere seduti a lungo davanti allo schermo può condurre a disturbi alla schiena dovuti a posizioni scorrette, alla riduzione della muscolatura e a problemi alla vista. 3 Rilevamento di dati relativi all'uso di Internet nel quadro dell'indagine sulla salute in Svizzera Questioni inerenti all'uso di Internet sono già state integrate nell'indagine sulla salute in Svizzera Nel 2007, inoltre, l'ufsp è stato incaricato di esaminare le possibilità di impiegare gli esistenti sistemi di monitoraggio per rilevare questioni specifiche in materia di uso di Internet (cfr. risposta del Consiglio federale del all'interpellanza Forster-Vannini «Dipendenza dallo schermo. Agire con lungimiranza»). In seguito, nell'ultimo sondaggio del Monitoraggio della problematica della canapa in Svizzera 2010 è stato introdotto un modulo con domande sull'uso di Internet e dei giochi interattivi in rete. Lo stesso vale per il Monitoraggio svizzero delle dipendenze Questi rilevamenti dovrebbero consentire di valutare in maniera affidabile la diffusione dell'abuso di Internet nella popolazione svizzera e l'evoluzione dei comportamenti d'utilizzo trai i giovani. 4 Chiarimento delle competenze in seno all'amministrazione federale In seno all'amministrazione federale, la prevenzione dell'abuso di Internet rientra nelle competenze sia dell'ufficio federale delle assicurazioni sociali (protezione della gioventù dai media e competenze mediali) sia dell'ufficio federale della sanità pubblica (prevenzione e aiuto in materia di dipendenze). Questi due settori tematici s'intersecano nel campo dell'abuso dei media in rete. Il coordinamento delle misure adottate dai due Uffici federali è garantito mediante incontri regolari e il coinvolgimento reciproco nello sviluppo e nell'attuazione delle misure. L'ambito dei giochi d'azzardo in rete rientra inoltre nelle competenze del Dipartimento federale di giustizia e polizia per la protezione dalle ripercussioni negative sulla società quali la dipendenza dal gioco. 5 Panoramica delle esistenti offerte di prevenzione e trattamento dell'abuso di Internet La panoramica delle esistenti offerte di prevenzione e trattamento dell'abuso di Internet ha consentito di identificare una serie di misure e attori a livello federale e cantonale. Per strutturare le misure è stato scelto il modello delle quattro fasi dell'intervento precoce (cfr. rapporto peritale pagg ): 1. creazione di condizioni quadro atte a promuovere la salute (prevenzione primaria e promozione della salute), 2. riconoscimento precoce, 3. valutazione del pericolo, 4. intervento (trattamento). 2 Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (DDAI) 3/6
4 Per la prevenzione primaria dell'abuso di Internet, oltre al generale rafforzamento delle risorse personali (p. es. della stima di sé o della tolleranza delle frustrazioni), sono soprattutto le buone competenze mediali a essere risultate un fattore protettivo efficace. Lo sviluppo delle competenze mediali rafforza la consapevolezza dei potenziali pericoli derivanti dall'utilizzo di Internet e promuove la capacità di proteggersi efficacemente. Le offerte volte a sviluppare le competenze mediali devono essere destinate in primo luogo a bambini, giovani, genitori e adulti di riferimento. La promozione di tali competenze è tra l'altro oggetto del Programma nazionale per la protezione dell infanzia e della gioventù dai rischi dei media e la promozione delle competenze mediali, condotto dall'ufficio federale delle assicurazioni sociali. Tuttavia, soprattutto per le persone già a rischio le offerte di prevenzione primaria non sono sufficienti. Per questo gruppo target, le misure di riconoscimento e intervento precoci si rivelano più efficaci. I sintomi di uno sviluppo psicosociale possibilmente disturbato di bambini e giovani devono essere riconosciuti (più) tempestivamente per poter adottare misure di sostegno (consulenza, trattamento) già subito, al primo apparire dei problemi. Le misure non devono concentrarsi solo su singoli problemi (p. es. consumo di sostanze o abuso di Internet), poiché i risultati delle ricerche disponibili mostrano che, per esempio, un consumo problematico di sostanze è sovente accompagnato da un altro comportamento a rischio o da disturbi psichici. A sostegno di un approccio globale, che affronta i vari problemi nel loro insieme, vi è pure il fatto che nel decorso di una malattia i primi sintomi sono ancora molto aspecifici. La diffusione e l'ancoraggio del riconoscimento e dell'intervento precoci sono altresì già componenti del terzo pacchetto di misure della Confederazione volte a ridurre i problemi legati alle droghe (MaPaDro III). Per quanto riguarda il trattamento dell'abuso di Internet, esistono solo poche testimonianze e quasi nessun studio scientifico. In singoli Cantoni, però, in tempi recenti sono state sviluppate offerte specializzate per cosiddette «forme di dipendenza senza sostanze». 6 Raccomandazioni d'intervento I risultati degli studi scientifici e della panoramica degli approcci di prevenzione e trattamento sono stati discussi e completati da un gruppo peritale, che ha poi formulato le seguenti raccomandazioni d'intervento. 6.1 Promozione delle basi scientifiche (monitoraggio) Anche se l'uso di Internet viene rilevato regolarmente con diversi strumenti, mancano studi scientifici rappresentativi per valutare in modo fondato la diffusione dell'abuso tra la popolazione svizzera. Non esistono neppure studi specifici relativi alle diverse forme dei pericoli. Sarebbe dunque necessario rilevare a intervalli regolari il pericolo causato dall'abuso di Internet tra i bambini e i giovani. 6.2 Sensibilizzazione del pubblico e degli specialisti La sensibilizzazione sui pericoli insiti nell'abuso svolge un ruolo centrale per creare condizioni quadro che promuovano un utilizzo adeguato di Internet, nonché per il riconoscimento precoce e il trattamento efficaci del problema. Il pubblico e gruppi target specifici (p. es. genitori, docenti, medici di famiglia) devono essere resi attenti alla tematica mediante informazioni sui rischi e le conseguenze a lungo termine di un uso eccessivo della rete. La sensibilizzazione specificamente orientata ai gruppi target deve rendere note alle famiglie e agli specialisti le possibilità terapeutiche e le offerte di consulenza al fine di poter ricorrere tempestivamente a un sostegno professionale. 6.3 Promozione del coordinamento tra gli specialisti e dello scambio tecnico Gli attori del settore della prevenzione devono agire in modo coordinato e armonizzare i loro messaggi. A tal scopo va promosso lo scambio di informazioni e di esperienze tra gli specialisti del settore della prevenzione e del trattamento tramite reti e piattaforme. Lo sviluppo qualitativo della prevenzione 4/6
5 delle dipendenze deve avvenire in collaborazione con gli attori della pedagogia dei media, della pedagogia sessuale e della prevenzione della criminalità. 6.4 Diffusione del riconoscimento e dell'intervento precoci Il riconoscimento e l'intervento precoci tra bambini e giovani a rischio devono essere potenziati. A tal fine devono essere impiegati metodi globali che affrontano i problemi nel loro insieme e sfruttate le strutture esistenti nelle scuole e nei Comuni. La tematica dell'abuso di Internet deve per esempio essere integrata maggiormente negli esistenti progetti di riconoscimento e intervento precoci. 6.5 Promozione di un aiuto che comprenda tutte le forme di dipendenza La scienza e la prassi mostrano che il pericolo di sviluppare una dipendenza non è insito solo nel consumo di sostanze psicoattive, ma anche in altri comportamenti. Tra la dipendenza da comportamenti e quella da sostanze non vi sono solo parallelismi, ma anche sintomi che si presentano sovente contemporaneamente (comorbilità). È pertanto necessario sviluppare misure preventive e terapeutiche per il settore delle dipendenze da comportamenti, perseguendo un approccio integrato e comprendente tutte le forme di dipendenza. A tal fine possono essere sfruttate strutture esistenti ed esperienze dell'aiuto «classico» alle dipendenze nel settore delle dipendenze da comportamenti. 6.6 Mantenimento di un gruppo peritale Data l'insufficienza delle basi scientifiche disponibili per la valutazione dell'abuso di Internet in Svizzera e delle relative conoscenze specifiche in seno all'amministrazione, si deve ricorrere a un gruppo peritale che sorvegli gli ulteriori sviluppi del fenomeno e informi in merito. 7 Conclusioni del Consiglio federale Dall'analisi basata su studi scientifici emerge che tra l'1 e il 6 per cento degli utenti di Internet ne fa uso in modo eccessivo e pertanto problematico. Anche se i valori di prevalenza non sono allarmanti, il crescente numero di casi nelle istituzioni di aiuto contro le dipendenze e nelle cliniche psichiatriche fa supporre una tendenza all'aumento. Gli esperti interpellati ritengono infatti che senza contromisure efficaci l'uso incontrollato ed eccessivo della rete da parte di bambini sempre più giovani continuerà ad aumentare. Dato il grande numero di persone che utilizzano assiduamente Internet, il fenomeno assume un'importanza crescente per la sanità pubblica. In considerazione di quanto esposto, il Consiglio federale giunge alla conclusione che sia necessario sorvegliare gli ulteriori sviluppi e migliorare la base di dati al fine di poter reagire tempestivamente e adeguatamente a un'eventuale cambiamento della situazione. La promozione delle competenze mediali è garantita a livello federale mediante il «Programma nazionale per la protezione dell infanzia e della gioventù dai rischi dei media e la promozione delle competenze mediali» dell'ufficio federale delle assicurazioni sociali. Il riconoscimento e l'intervento precoci fanno parte del pacchetto di misure della Confederazione volte a ridurre i problemi legati alle droghe (MaPaDro III). In futuro, la tematica dell'abuso di Internet dovrà essere considerata maggiormente e gli ulteriori sviluppi dovranno essere tenuti sotto osservazione. Sulla base delle conoscenze attuali, il Consiglio federale non ritiene necessario istituire ulteriori servizi specifici di consulenza e di trattamento. I collaboratori delle esistenti offerte di aiuto contro le dipendenze devono tuttavia essere formati per poter gestire il nuovo fenomeno dell'abuso di Internet. 5/6
6 8 Prossime tappe Con l'adozione del presente rapporto, il Consiglio federale incarica il Dipartimento federale dell'interno (Ufficio federale della sanità pubblica) di attuare o proseguire le seguenti attività, tenendo maggiormente conto della problematica di Internet. Le basi scientifiche relative all'abuso della rete devono essere migliorate e gli ulteriori sviluppi documentati. A tal scopo, nel sondaggio 2013 del Monitoraggio nazionale delle dipendenze dell'ufsp saranno integrate domande concernenti l'utilizzo di Internet. Inoltre, nel 2014 la coorte del Monitoraggio della problematica della canapa in Svizzera verrà nuovamente intervistata in merito all'uso di Internet e dei giochi in rete. In tal modo sarà possibile valutare la prevalenza dell'abuso di Internet nella popolazione svizzera e l'evoluzione dei comportamenti d'utilizzo dei giovani. In aggiunta, un gruppo peritale discuterà e valuterà regolarmente gli ulteriori sviluppi. La promozione del riconoscimento e dell'intervento precoci, componente del pacchetto di misure della Confederazione volte a ridurre i problemi legati alle droghe (MaPaDro III ), deve essere intensificata. Ciò comporta il sostegno dei Cantoni, dei Comuni e delle scuole nello sviluppo e nella realizzazione delle relative misure. Saranno inoltre prioritari la promozione dell'approccio del riconoscimento e dell'intervento precoci nel settore specializzato, per esempio tramite convegni specialistici od opuscoli, nonché lo sviluppo di offerte di perfezionamento per diverse categorie professionali. Le strutture, gli strumenti e gli approcci metodologici corrispondenti dovranno essere maggiormente utilizzati per la prevenzione dell'abuso di Internet. Gli specialisti attivi nel settore delle dipendenze devono essere sensibilizzati in merito tramite le piattaforme esistenti (p. es. la Conferenza cantonale dei delegati cantonali ai problemi di tossicodipendenza (CDCT), la Conferenza dei delegati delle città ai problemi di dipendenza (CDCD), la Commissione federale per le questioni relative alla droga (CFQD), educazione + salute Rete Svizzera, associazioni specialistiche, ecc.). Nel quadro di un rapporto peritale destinato agli specialisti devono essere chiarite le possibilità di impiegare i media elettronici per la terapia, l'informazione e la consulenza in relazione all'abuso di Internet (p. es. mediante una consulenza in rete o informazioni via smartphone), in particolare per raggiungere più efficamente i giovani utenti. Allegato: Expertenbericht des BAG zum Gefährdungspotenzial von Internet und Online-Games (UFSP, 2012, disponibile solo il tedesco e francese) 6/6
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione
REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,
DettagliOrdinanza concernente i provvedimenti atti a promuovere il mutuo riconoscimento degli studi e la mobilità in Svizzera
Ordinanza concernente i provvedimenti atti a promuovere il mutuo riconoscimento degli studi e la mobilità in Svizzera 414.411 del 9 luglio 1991 Il Dipartimento federale dell interno, visto l articolo 5
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliComune di Jesi. Protocollo d intesa
Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliNel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari
L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare
DettagliEDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA
U.O. IGIENE E SANITÁ PUBBLICA ASP- Potenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Percorsi per guadagnare salute 2015-2016 1 PREMESSA Il concetto della salute è un concetto che necessita di molteplici azioni
DettagliDocumenti per i corsi
Descrizione dell offerta Applicazione della formazione professionale di base Documenti per i corsi inter a ziendali (CI): Corsi interaziendali progr amma di forma zione per i corsi inter a ziendali, controlli
DettagliImpegnati a favore di persone con bisogno di sostegno
CURAVIVA SVIZZERA Impegnati a favore di persone con bisogno di sostegno Promozione della qualità di vita individuale I 2500 istituti membri dell associazione mantello nazionale CURAVIVA Svizzera offrono
DettagliLa popolazione svizzera si considera in buona salute
Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale di statistica UST Comunicato stampa Embargo: 12.09.2008, 9:15 14 Salute N. 0352-0809-10 Indagine sulla salute in Svizzera 2007 La popolazione svizzera
DettagliFORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate
FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane
DettagliSalute e sicurezza sul lavoro
Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi
DettagliLa Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze
La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze 1 LEGGE 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di Disturbi Specifici di Apprendimento
DettagliL ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE
Mozione n. 684 presentata in data 3 giugno 2014 a iniziativa dei Consiglieri Busilacchi, D'Anna, Camela, Comi, Bugaro, Perazzoli, Pieroni, Badiali, Eusebi, Foschi, Natali Progetto di Parent Training L
DettagliProgetto Dos Edu: Drugs on Street Educational
Progetto Dos Edu: Drugs on Street Educational Interventi informativi ed educativi per la prevenzione dell incidentalità stradale correlata al consumo di alcol e droga prof.ssa Paola Cannavale COME NASCE
DettagliPROMECO SERT- AUSL FERRARA
PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte
Dettagli446.11 Ordinanza sulla promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani
Ordinanza sulla promozione delle attività extrascolastiche di fanciulli e giovani (Ordinanza sulla promozione delle attività giovanili extrascolastiche, OPAG) del 17 ottobre 2012 (Stato 1 gennaio 2013)
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
Dettagli-Dipartimento Scuole-
CONSULTORIO AUGUSTA PINI -Dipartimento Scuole- 1 SERVIZI e PROGETTI ATTIVATI NELL ANNO 2012/2013 NELLE SCUOLE D INFANZIA DI BOLOGNA. RELAZIONE PER L ISTRUTTORIA PUBBLICA SUL TEMA I servizi educativi e
DettagliMinistero della Salute
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA SALUTE E IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITÀ SPORTIVE VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 2003, n. 129, e successive modificazioni
DettagliLavoro non remunerato misurato per la prima volta quale aggregato economico
Office fédéral de la statistique Bundesamt für Statistik Ufficio federale di statistica Uffizi federal da statistica Swiss Federal Statistical Office COMMUNIQUÉ DE PRESSE MEDIENMITTEILUNG COMUNICATO STAMPA
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliANNO SCOLASTICO 2014-2015
ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare
DettagliOrdinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia
Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge
DettagliDroghe, riduzione del danno, politiche delle città
Droghe, riduzione del danno, politiche delle città Matteo Ferrari Divisione della salute pubblica, Delegato cantonale per le tossicomanie, Canton Ticino Milano, 13 aprile 2012 Barometro delle apprensioni
Dettagliprimokiz 1 primokiz Come può essere integrato il sostegno iniziale?
primokiz 1 primokiz Come può essere integrato il sostegno iniziale? 2 Primokiz Cosa è Primokiz? Primokiz è un programma della Fondazione Jacobs per lo sviluppo di una concezione integrata della formazione,
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliNorme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici
Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in
DettagliDelega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliSviluppo di comunità
Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,
DettagliAttività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.
DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliLegge 8 ottobre 2010, n. 170
Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento
DettagliMemorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno
Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE
Comune di Casalecchio di Reno Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA COMUNALE PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI CITTADINI PER LA PACE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 2005
DettagliPROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa
PROGETTO PIUMA (PROGETTO INTEGRATO UNITÀ MULTIDISCIPLINARE ABUSO) Formazione di base per gli operatori dell area socio-sanitaria-giudiziaria-educativa Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra,
Dettagli92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini
92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla
DettagliLegge federale sulle finanze della Confederazione
Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo
DettagliLa figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione
La figura del RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) IN AZIENDA quali prospettive di collaborazione Riferimenti normativi Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81: cd TESTO UNICO SULLA SALUTE
DettagliConferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008
Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
DettagliGIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012
GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per
DettagliCommissione federale delle case da gioco
Commissione federale delle case da gioco Segretariato 4 novembre 2014/Ama/Mun Riferimento: N452-0038 Revisione parziale dell'ordinanza della Commissione federale delle case da gioco sugli obblighi di diligenza
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliGuadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute
ALLEGATO A Programmazione annuale 2015 Programma 1 Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute Programmazione annuale regionale anno 2015 Azioni previste nel periodo - Sintesi complessiva Per
DettagliLegge federale sulla prevenzione e la promozione della salute. (Legge sulla prevenzione, LPrev)
Legge federale sulla prevenzione e la promozione della salute (Legge sulla prevenzione, LPrev) del L'Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 117 capoverso 1 e 118 capoverso
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliStandard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro
Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze
DettagliOGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.
Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite
DettagliSCHEDA DI RILEVAZIONE
Allegato 3 RICERCA: SCUOLA ED IMMIGRAZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE PROGETTO OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA CONDIZIONE DEGLI IMMIGRATI E SULLO STATO DEI PROCESSI DI ACCOGLIENZA E DI INTEGRAZIONE NELLE REGIONI
Dettagli3. Passando all illustrazione di dettaglio dell articolato si precisa quanto segue.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONCERNENTE REGOLAMENTO RECANTE DISCIPLINA DELL'ELENCO DEI FUNZIONARI INTERNAZIONALI DI CITTADINANZA ITALIANA, A NORMA DELL'ARTICOLO 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 17 DICEMBRE
DettagliSalute percepita nella ASL 8 di Cagliari
Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Provincia di Roma Dipartimento III - Servizio I Politiche del Lavoro e Servizi per l Impiego - SILD e Dipartimenti di Salute Mentale della ASL della Provincia di Roma e Associazioni
DettagliComparazione dei Risultati dell Indagine
Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto
DettagliNOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017
NOTA INTEGRATIVA al Bilancio di Previsione 2015-2017 La nuova contabilità armonizzata prevede che gli enti alleghino al bilancio di previsione una nota integrativa la quale costituisce una relazione esplicativa
DettagliProfilo della formazione in psicologia applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali
4.3.3.1.3. Profilo della formazione in psicologia applicata nel quadro delle scuole universitarie professionali (SUP-PA) del 10 giugno 1999 1. Statuto La formazione in psicologia applicata di livello SUP
DettagliPROGETTO: TEATRO FORUM
24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per
DettagliComune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.
Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di
DettagliDIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)
DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento
DettagliAssociazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane
Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliINDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto
Istituto comprensivo Statale G. Carducci Porto Azzurro REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Data: 16/12/09
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliOrdinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD)
Ordinanza sulle procedure di certificazione della protezione dei dati (OCPD) del... Avamprogetto del 1 febbraio 2007 Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 11 capoverso 2 della legge federale
DettagliPROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016
PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016 PREMESSA A partire dal 2012 la Valsugana e Tesino e l San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia di Borgo Valsugana, in stretta sinergia con l Comitato per
DettagliCONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1
Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale
DettagliAIIDA Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento
Associazione Italiana per l Infanzia nelle Difficoltà di Apprendimento INDIVIDUARE PER PREVENIRE E INTERVENIRE PROGETTO PER LA PREVENZIONE E VALUTAZIONE PRECOCE NELLA SCUOLA DELL INFANZIA DELLE DIFFICOLTA
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
DettagliProtocollo D Intesa. Tra. L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria. Il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l Umbria Direzione Regionale Protocollo D Intesa Tra L Ufficio Scolastico Regionale Per L Umbria E Il Conservatorio
DettagliAccordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti
Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello
DettagliSettore Istruzione, Educazione Formazione
Documento Programmatico Previsionale 2014 Settore Istruzione, Educazione Formazione PROGETTI FORMATIVI - LINEA C) L A L I N E A D I I N T E R V E N T O La Fondazione intende agire in risposta al problema
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 22 Gennaio 2015) Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Obiettivi
DettagliHelsana Business Health Management delle assenze. L offerta non vincolante di Helsana per il vostro successo
Helsana Business Health Management delle assenze L offerta non vincolante di Helsana per il vostro successo Management delle assenze Approccio sano con collaboratori malati Le assenze comportano costi
DettagliCentro per la Salute del Bambino / ONLUS
Progetto In Vitro Progetto formativo Formazione degli operatori dei servizi sanitari, socio-educativi, bibliotecari e dei lettori volontari per la promozione della lettura da 6 mesi a 6 anni di vita Quadro
DettagliSoci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL
Ai gentili clienti Loro sedi Soci amministratori unici con tutela assicurativa INAIL Premessa L INAIL, con una nota, in risposta ad un quesito dell Ordine dei Consulenti del lavoro (prot. n. 60010 del
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliVADEMECUM UFFICIO PACE
VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
Dettagli5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni
Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.
DettagliProcessi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo
Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione
DettagliPIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE
PIATTAFORMA DEI VALORI DI RIFERIMENTO, DEI CRITERI PEDAGOGICI COMUNI CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA DEL PIEMONTE CEMEA CENTRI DI ESERCITAZIONE AI METODI DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliSINTESI DEI RISULTATI
RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI CORSI DI FORMAZIONE ED EVENTI MEMO E DEL COORDINAMENTO PEDAGOGICO 0/6 ANNI ORGANIZZATIDAL MULTICENTRO EDUCATIVO SERGIO NERI SINTESI DEI RISULTATI Modena,
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliResoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14
22/01/2015 Resoconto «scuola in movimento» per l'anno scolastico 2013/14 Strutture diurne 1. Situazione di partenza «scuola in movimento» è un programma di portata nazionale dell Ufficio federale dello
DettagliLa sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana
La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana Consultazione e partecipazione degli RLS D.Lgs. 626/94 Ruolo RLS Introduce novità per la tutela del lavoratore che ha adesso anche maggiori
DettagliCIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO
CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
DettagliTRA PREMESSO. che la causa alla base della violenza contro le donne è la discriminazione che nega pari diritti a uomini e donne;
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE. TRA L Amministrazione Provinciale di Cuneo,
DettagliRuolo della famiglia nella gestione della disabilità
Associazione Culturale G. Dossetti MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Marini Camera dei Deputati Roma,1 Dicembre 2006 Ruolo della famiglia nella gestione della disabilità Anna Maria Comito Presidente COFACE-Handicap
Dettagli