Logistica Integrata. Network configuration
|
|
- Arnaldo Forti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Logistica Integrata
2 Global Supply Chain Una rete globale di (fornitori) produttori e clienti, attraversata da flussi fisici ed informativi, supportata da infrastrutture fisiche ed informatiche Sistema Produttivo Cliente prodotti Vettore Flusso fisico informazione ordine Assegnamento clienti instradamento Lettore codice a barre Magazzino 2 Al deposito
3 Network Configuration Obiettivi Quanti impianti e magazzini? Dove posizionarli? Quale trasporto utilizzare? 3
4 Attori della supply Chain Produttori Magazzini trasportatori Clienti Fornitori network Centri di distribuzione Costi di materiale trasportatori Costi di produzione Costi di trasporto Costi di magazzino Costi di marketing 4
5 : Il problema di configurazione della rete logistica (o supply chain) consiste in un insieme coordinato di decisioni strategiche tra le quali: Scegliere numero e posizione di impianti produttivi Scegliere numero e posizione e livelli di magazzino Scegliere i link tra i nodi magazzino / impianto Scegliere le modalità di trasporto 5
6 : Se ci concentriamo sui magazzini il problema di configurazione della rete logistica (o supply chain) consiste in un insieme coordinato di decisioni strategiche tra le quali: Determinare il numero appropriato di Magazzini Determinare la localizzazione di ciascun Magazzino Determinare la grandezza di ciascun Magazzino Allocare lo spazio ai prodotti in ciascun magazzino Determinare quale prodotti i clienti riceveranno da ciascun magazzino 6
7 Un problema di Trade - offs La decisione strategica è frutto di un insieme di trade offs Ad esempio la decisione di aumentare il numero dei magazzini comporta: Un miglioramento del livello di servizio dovuto alla diminuzione del tempo di trasporto (travel time) verso i clienti Un aumento dei costi di magazzino dovuti all aumento delle scorte di sicurezza richieste per proteggere il livello di servizio dalle incertezze Una diminuzione dei costi di trasporto outbound verso il cliente Un aumento dei costi di trasporto inbound dai fornitori/produttori In sintesi la decisione strategica più importante è la scelta del 7 trade off migliore tra il costo di aprire nuovi warehouses e la vicinanza al cliente
8 Minimizzazione dei costi L obiettivo da raggiungere è la minimizzazione a livello strategico dei costi globali della rete logistica mantenendo un prefissato livello di servizio e in particolare Costi di produzione Costi di acquisto Costi di magazzino (tenuta a scorta) Costi di facility (costi fissi di magazzino) Costi di trasporto Problema molto complesso che richiede semplificazioni e 8 aggregazione di dati
9 Passi fondamentali nella creazione del modello di ottimizzazione Vanno applicati i seguenti passi anche in modo iterativo: 1. Scelta degli obiettivi di ottimizzazione 2. Modello dei costi 3. Definizione dei vincoli 4. Raccolta dati 5. Aggregazione dei dati 6. Costruzione del modello 7. Verifica del modello e Implementazione Presenteremo nel seguito alcuni di questi punti 9
10 Quali dati servono? Localizzazione dei nodi sulla rete (impianti, magazzini, clienti) Informazioni sui prodotti (peso, volume, etc) Domanda di mercato in funzione di Prodotto, e zona Costi di Trasporto Costi di magazzino (fissi e variabili) Costi processamento ordine Informazioni su Livelli di servizio richiesti dal cliente e suoi obiettivi 10
11 Aggregazione dati Ad esempio una rete distributiva di una compagnia di soft-drink è formata da 10,000 a 100,000 nodi cliente. Grandi distributori hanno in portafoglio (centinaia di) migliaia di codici prodotto 1. Aggregazione dati Cliente Aggregazione Per Classe secondo stesso Livello di Servizio, Frequenza di consegna Aggregazione Geografica per CAP, città, provincia, etc. E buona norma mantenere lo stesso livello di domanda per ogni zona 1. Aggregazione dati Prodotto Aggregazione per pattern di Distribuzione se i prodotti seguono lo stesso tragitto origine destinazione Aggregazione per Tipo Prodotto 11
12 Aggregazione dati Oltre che rendere il modello più semplice, l aggregazione rende più precise le stime Year Customer 1 Customer 2 TOT Mean St.Deviation Coef.Var
13 Costi di Trasporto (macrolivello) I costi di trasporto possono essere considerati a macro livello per la soluzione del problema di network configuration mentre andranno stimati a micro livello per la soluzione del problema operativo di trasporto Ctot = Ctot(D, V) = (km, SKU) Il calcolo del costo di trasporto si può assumere lineare in funzione della distanza ma non in funzione del volume trasportato Ctot(V) Ctot(D) 13 D V
14 Costi di Trasporto (macrolivello) La valutazione dei costi di trasporto va fatta in modo diverso a seconda dei seguenti elementi: Flotta di proprietà Flotta esterna Truckload (TL) Less than Truckload (LTL) Flotta di proprietà: Costo annuale per Veicolo CCT Km annuali per veicolo SKU totali consegnate annualmente Capacità in SKU di ogni veivolo CT(D, V) 14
15 Costi di Trasporto (macrolivello) Flotta esterna Truckload (TL) Vengono utilizzate delle tabelle origine destinazione NON simmetriche (perché?) che danno la tariffa per km, per SKU (o per peso) Per ottenere il costo di trasporto è necessario stimare il costo di trasporto che può essere calcolato con le formule 1 o 2 (vedi slide succ.) o tramite GIS. D(a,b) km = ρ DL(a,b) km ρ è il fattore di conversione tra distanza lineare a distanza reale (tiene conto della rete stradale): ρ = 1.3 per aree metropolitane ρ = 1.14 per aree extraurbane (calcolato per US) 15
16 Costi di Trasporto (macrolivello) (1) DL 2 ( a, b) km 116 ( lona lonb ) ( lat a lat b ) 2 (2) DL lat lat 2 lon 2 1 a b 2 a b ( a, b) km sin sin( ) cos( lat a) cos( lat b) sin( lon ) 2 Soprattutto la formula (2) è molto precisa. Meno precisa rispetto ai calcoli del GIS Ma meno onerosa computazionalmente Es. Chicago (lon= , lat=41.85), Boston(lon=-71.06, lat=42.36): ρ=1.14, costo per km = 1.05 Km calcolati con gis
17 Costi di Trasporto (macrolivello) Es. Chicago (lon= , lat=41.85), Boston(lon=-71.06, lat=42.36): ρ=1.14, costo per km = 1.05 DL Km = 1908 Km calcolati con gps 1621 lon lat DL D CT Chicago , Boston R /km 1.05
18 Modi di trasporto 18 Rapporto Banca d Italia 2011
19 Modi di trasporto Autoarticolato circa 24 t 19 Rapporto Banca d Italia 2011
20 Modi di trasporto Autoarticolato circa 24 t 20 Rapporto Banca d Italia 2011
21 Costi di Magazzino (macrolivello) Le diverse componenti del costo di magazzino possono essere valutati proporzialmente a diversi fattori: Cmag = H + F + S H Holding Cost: costo di movimentazione proporzionali al flusso f di merci nel magazzino F Fixed Cost: Costo proporzionale alla dimensione v del magazzino S Storage Cost: costo di mantenimento a scorta pari al livello medio di magazzino m H F S f v 21 m
22 Costi di Magazzino (macrolivello) Per calcolare f e/o m è utile prendere in considerazione l indice di rotazione del magazzino λ (turnover ratio) che rappresenta il numero medio di volte che il magazzino viene svuotato/riempito durante un arco temporale T (anno) λ = Vendite Annuali Valore Medio Magazzino = Flusso Annuale Livello medio magazzino = f m La Dimensione V del magazzino può essere espressa in funzione del Livello medio di magazzino m v = 2 m e u v = 2 (f/λ) e u 22
23 Costi di Magazzino (macrolivello) v = 2 m e u m: Livello medio di magazzino e : fattore di correzione per spazio necessario alla movimentazione materiali (circa 3) u: occupazione in m 2 di un unità di prodotto (o SKU) nell ipotesi che la curva di riempimento del magazzino in funzione del tempo sia: Q dimensione ordine = livello max magazzino m = Q/2 23
24 Livello di servizio nel problema di network configuration Il livello di servizio può essere definito in molti modi Nel nostro caso la decisione da prendere è la localizzazione dei magazzini che possano garantire il miglior rapporto tra vicinanza al cliente e costi complessivi In questo caso il livello di servizio LS rappresenta la percentuale di clienti che si trovano ad una distanza <= K dal magazzino più vicino Ad esempio: LS = 95% K = 350 km Domanda futura Il modello di ottimizzazione dovrà tener conto della domanda futura. Sarà necessario scegliere a quale livello di domanda target riferirsi 24
25 Validazione Un passo molto importante nella costruzione del modello è la sua validazione Validazione Statica: Ricostruire la configurazione di network esistente usando il modello costruito e i dati raccolti (e aggregati), comparando l output del modello con i dati esistenti Validazione Dinamica: Cambiare alcuni parametri del problema e verificare il comportamento del modello. Ad esempio inserendo o togliendo nodi della rete quali magazzini 25
26 Tecniche di soluzione La soluzione del problema può essere affrontata in diversi modi. La soluzione difficilmente è quella ottima per approssimazioni nel modello o nella soluzione Tecniche di Ottimizzazione Matematica Algoritmi esatti basati su programmazione matematica Tecniche euristiche Simulazione e analisi what - if 26
27 Tecniche di soluzione: esempio Determinare il network distributivo. Si deve determinare quali link impianto -> warehouse e warehouse -> cliente aprire. L obiettivo è quello di minimizzare i costi rispettando alcuni vincoli di capacità e di domanda Singolo prodotto Due impianti, p1 e p2 Capacità max dell impianto p2 pari a pezzi annui Costi di produzioni uguali per i due impianti 2 magazzini (warehouse) w1 e w2 con identici costi Il mercato può essere aggregato in 3 zone c1, c2, e c3 con domanda rispettivamente pari a 50000, , e
28 Tecniche di soluzione: esempio Costi unitari di trasporto 1 2 U Cost ( ) warehouse p1 p2 c1 c2 c3 w w Plant Capacity unit cost p1 0 p Market area demand unit cost c c c Altri vincoli 3 Conservazione del flusso: Quello che entra nei magazzini è 28 pari a quello che esce
29 Tecniche di soluzione: euristiche p1 w1 c1 c2 p2 w2 c3 H1: si sceglie la migliore allocazione w > c e di conseguenza si sceglie il migliore p -> w H2: al fine di scegliere il link w -> c si sceglie la migliore allocazione p -> w -> c. Di conseguenza si sceglie il migliore p -> w 29
30 Tecniche di soluzione: euristiche H1: si sceglie la migliore allocazione w > c e di conseguenza si sceglie il migliore p -> w c 1 : min(w i -> c 1 ) = w 2 -> c 1 ; costo 2 c 1 c 2 c2:. H2: al fine di scegliere il link w -> c si sceglie la migliore allocazione p -> w -> c. Di conseguenza si sceglie il migliore p -> w * min(p i -> w 1 ) ->c 1 = [p i -> w 1 ] -> c 1 = = 3 * min(p i -> w 2 ) ->c 1 = [p 2 -> w 2 ] -> c 1 = =
31 Tecniche di soluzione: euristiche H1: CT = 2 X X X X X = p w1 c1 c2 p H2: CT = w2 c3 p1 p w1 w c1 c2 c3 31
32 Tecniche di soluzione: modello matematico x(pi, wi), x(wi, ci) il valore dei flussi sui links 32
33 Tecniche di soluzione: modello matematico U Cost ( ) Plant Capacity unit cost warehouse p1 p2 c1 c2 c3 p1 0 w p w Market area demand unit cost c Variables c c Constraint s p1 p2 c1 c2 c3 Capacity Demand out in W W TC Risolto con excel solver: CT=
34 Esempio 2: cosa succede aggiungendo un warehouse? U Cost ( ) warehouse p1 p2 c1 c2 c3 w w w
35 Maggiori Riferimenti Designing and Managing the Supply Chain. David Simchi Levi, Philip Kaminsky, Edith Simchi Levi Supply Chain Management. Strategy, Planning and Operation ( MIT opern course ware 35
36 Caso di studio: BIS Corporation Dal libro Designing and Managing the Supply Chain. David Simchi Levi, Philip Kaminsky, Edith Simchi Levi 36
37 Bis Corporation Leader mondiale distribuzione soft drinks Production plant in atlanta and denver 3 DC (Distribution Centers): Chicago, Dallas, Sacramento Profitto Marginale: 20% del Fatturato 1000$ il valore di ciascuna SKU (Stock Keeping Unit) Il network sembra inefficiente. Dobbiamo analizzare dove trovare margini di miglioramento => Analizzare il network distributivo e produttivo 37
38 : 38
LA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliLogi.C.A. Consulting 1
La Logistica La logistica, nell ambito del processo di gestione della supply chain : Pianifica Implementa Controlla l efficiente ed efficace flusso e immagazzinamento dei beni commerciali, l efficiente
Dettaglimontagna ai trasporti internazionali Luca Bertazzi
Il problema dello zaino: dalla gita in montagna ai trasporti internazionali Luca Bertazzi 0 Il problema dello zaino Zaino: - capacità B Oggetti (items): - numero n - indice i =1,2,...,n - valore p i -
Dettagli1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo
21 Capitolo II Il budget 1. Definizione di budget e collocazione nel processo di programmazione e controllo Il budget - e' un programma delle operazioni di gestione da compiere in un anno, finalizzato
DettagliOttimizzazione Multi Obiettivo
Ottimizzazione Multi Obiettivo 1 Ottimizzazione Multi Obiettivo I problemi affrontati fino ad ora erano caratterizzati da una unica (e ben definita) funzione obiettivo. I problemi di ottimizzazione reali
DettagliLe miniguide di Umberto Santucci. Come stabilire le priorità? Miniguida per l'uso del Diagramma di Pareto
Le miniguide di Umberto Santucci Come stabilire le priorità? Miniguida per l'uso del Diagramma di Pareto Problema Hai di fronte diverse alternative, ma non sai quale scegliere. Ti è difficile vederle tutte
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
Dettaglimese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000
1.7 Servizi informatici. Un negozio di servizi informatici stima la richiesta di ore di manutenzione/consulenza per i prossimi cinque mesi: mese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000 All inizio
DettagliAnalisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1
Analisi della catena logistica Analisi della catena logistica 1 La visione tradizionale della logistica nel settore manifatturiero Utile 4% Costi della Logistica 21% Utile Costi logistici Costi del Marketing
DettagliSPC e distribuzione normale con Access
SPC e distribuzione normale con Access In questo articolo esamineremo una applicazione Access per il calcolo e la rappresentazione grafica della distribuzione normale, collegata con tabelle di Clienti,
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliPer dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di
Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino
Dettagli1. Considerazioni preliminari
1. Considerazioni preliminari Uno dei principali aspetti decisionali della gestione logistica è decidere dove localizzare nuove facility, come impianti, magazzini, rivenditori. Ad esempio, consideriamo
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliPowerSchedo. Un sistema di supporto alla decisione nel settore dell'oil&gas. For further information: www.mbigroup.it
PowerSchedo Un sistema di supporto alla decisione nel settore dell'oil&gas For further information: Introduzione PowerSchedO è uno strumento software di supporto alle decisioni per problemi nel settore
DettagliScheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux
Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola
DettagliProblema del trasporto
p. 1/1 Problema del trasporto Supponiamo di avere m depositi in cui è immagazzinato un prodotto e n negozi che richiedono tale prodotto. Nel deposito i è immagazzinata la quantità a i di prodotto. Nel
DettagliModelli di Programmazione Lineare Intera
8 Modelli di Programmazione Lineare Intera 8.1 MODELLI DI PROGRAMMAZIONE LINEARE INTERA Esercizio 8.1.1 Una compagnia petrolifera dispone di 5 pozzi (P1, P2, P3, P4, P5) dai quali può estrarre petrolio.
DettagliIl progetto della rete di fornitura in ambiente incerto. Il progetto della rete in ambienti incerti 1
Il progetto della rete di fornitura in ambiente incerto Il progetto della rete in ambienti incerti 1 Linea guida L impatto dell incertezza sulle decisioni relative alla rete Analisi dei flussi di cassa
Dettagli15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano
15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano UNO STRUMENTO PER L ANALISI CONGIUNTA DELL ANDAMENTO DEI COSTI, RICAVI, RISULTATI B.E.P.= break even
DettagliLogistica o distribuzione
6. I problemi di trasporto e distribuzione 1 Logistica o distribuzione La logistica è l attività di trasportare merci e/o servizi dai luoghi ( sorgenti ) dove tali merci o servizi sono disponibili, alle
DettagliLaboratorio di Ricerca Operativa Cad Ingegneria Gestionale (BGER3 - I semestre) a.a. 2012-13 Homework n 6. Docente: Laura Palagi
Laboratorio di Ricerca Operativa Cad Ingegneria Gestionale (BGER3 - I semestre) a.a. 2012-13 Homework n 6 Docente: Laura Palagi PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE 2 Si distingue in: PRODUCTION PLANNING: Tentativo
DettagliINDICI DI BILANCIO. Lo stato patrimoniale, riclassificato, assume la forma che schematizziamo di seguito:
INDICI DI BILANCIO L analisi per indici del bilancio consiste nel calcolare, partendo dai dati dello Stato patrimoniale e del Conto economico, opportunamente revisionati e riclassificati, indici (quozienti,
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliProgrammazione della Produzione 32
GESTIONE DELLE SCORTE Programmazione e Controllo Controllo delle scorte Controllo degli approvvigionamenti di materiale (arrivi) Controllo della produzione Controllo dei PF per la distribuzione Nomenclatura:
Dettagli1) Descrivere dettagliatamente a quale problema di scheduling corrisponde il problema.
Un veicolo viene utilizzato da una società di trasporti per trasportare beni a partire da un unico deposito verso prefissate località di destinazione. Si supponga che occorre trasportare singolarmente
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
Dettagligestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 1 di 14 www.sqlsw.it Software Quadri Lucio Servizi Web
gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 1 di 14 Software Quadri Lucio Servizi Web www.sqlsw.it gestione_installatori_e_manutentori 2013 01 Pagina 2 di 14 gestione installatori e manutentori
DettagliLA STATISTICA AZIENDALE
LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati
DettagliSISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive
SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliQUESTIONARI UTILIZZATI PER LE INTERVISTE ALLE AZIENDE
APPENDICE QUESTIONARI UTILIZZATI PER LE INTERVISTE ALLE AZIENDE STIL Strumenti Telematici per l Interoperabilità nelle reti di imprese: Logistica digitale integrata per l Emilia Romagna D01 Requisiti del
DettagliIl nostro concetto di business
Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliREVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO Anno Accademico 2013 2014 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LE IMPRESE TURISTICHE Revenue Management Miriam Berretta Programmazione miriam.berretta@gmail.com e controllo
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015 Il candidato, dopo aver letto attentamente, opti per una sola delle due tracce ed affronti la soluzione del tema e di due quesiti tra i quattro proposti nella traccia selezionata.
DettagliModello gestione scorte: E.O.Q. (Economic Order Quantity o del lotto economico)
Modello gestione scorte: E.O.Q. (Economic Order Quantity o del lotto economico) Il modello EOQ (dall'inglese Economic Order Quantity) è stato proposto da F.W. Harris nel 1913, ma è attribuito principalmente
DettagliEconomia e gestione delle imprese - 06
Economia e gestione delle imprese - 06 Descrivere i concetti base del processo di gestione commerciale Delineare le principali relazioni con le altre gestioni Definire le attività principali del processo
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
DettagliCapitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti
Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta
DettagliSoftwareSirio Modelli di Board
SoftwareSirio Modelli di Board Business Intelligence e Performance Management vendite logistica e acquisti commesse scadenziari riclassificazione di bilancio Sirio informatica e sistemi SpA Sirio informatica
DettagliUn modello matematico di investimento ottimale
Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente
Dettaglicosto medio (atteso) di immagazzinamento mensile l indice di rotazione di magazzino semestrale (atteso)
Esercizio 1 La Office Services rivende articoli per ufficio. Dai dati storici relativi allo scorso semestre si prevede che la domanda media di toner sarà di 194 unità al mese, e la deviazione standard
DettagliWMS NFS. La soluzione per l area logistica
WMS NFS La soluzione per l area logistica NFS WMS Come nasce NFS EP è provvisto di un evoluto gestore di WorkFlow, che consente di gestire l Iter dei principali flussi documentali (richiesta da reparto,
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliRicerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili. Introduzione
Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili Introduzione La Ricerca Operativa La Ricerca Operativa è una disciplina relativamente recente. Il termine Ricerca Operativa è stato coniato
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliModelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera
Modelli di Programmazione Lineare e Programmazione Lineare Intera 1 Azienda Dolciaria Un azienda di cioccolatini deve pianificare la produzione per i prossimi m mesi. In ogni mese l azienda ha a disposizione
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliIdentificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete Neuronale
Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete euronale Descrizione Il presente lavoro, facente segiuto a quanto descritto precedentemente, ha il fine di: 1) introdurre
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
Dettaglirilascio del Prototipo Gestione SAL cantieri e subappalti. 3 mesi 4-8 mesi 20gg 90% Controllo di Gestione Avanzato del 2 mesi 6-10 mesi 15gg 90%
In questo mondo informatico sempre in frenetica e continua evoluzione difficile per le aziende IT medio - grandi rimanere al passo con la tecnologia, mentre per quelle piccole quasi impossibile avere le
DettagliModelli LP (complementi)
Modelli LP (complementi) Daniele Vigo D.E.I.S. - Università di Bologna dvigo@deis.unibo.it rev. 1.0 - ottobre 2003 1. Comprare o fabbricare? Electro-Poly è un produttore leader di lavatrici Ha ricevuto
DettagliMassimizzazione del profitto
Massimizzazione del profitto Diversi tipi di impresa Obiettivo dell impresa: massimo profitto Profitto Economico e Profitto Contabile Costo Economico (Costo Opportunità) Profitto Normale e Extra-Profitto
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliOttimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 4: la gestione dei costi (Programmazione multimodale): formulazioni
Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 4: la gestione dei costi (Programmazione multimodale): formulazioni CARLO MANNINO Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica
DettagliCorso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo
Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliControllo di gestione budget settoriali budget economico
Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza
DettagliProblemi di localizzazione impianti
Problemi di localizzazione impianti Laura Galli Dipartimento di Informatica Largo B. Pontecorvo 3, 56127 Pisa laura.galli@unipi.it http://www.di.unipi.it/~galli 2 Dicembre 2014 Ricerca Operativa 2 Laurea
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliSistemi Operativi mod. B. Sistemi Operativi mod. B A B C A B C P 1 2 0 0 P 1 1 2 2 3 3 2 P 2 3 0 2 P 2 6 0 0 P 3 2 1 1 P 3 0 1 1 < P 1, >
Algoritmo del banchiere Permette di gestire istanze multiple di una risorsa (a differenza dell algoritmo con grafo di allocazione risorse). Ciascun processo deve dichiarare a priori il massimo impiego
DettagliTECNICHE DI SIMULAZIONE
TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione
DettagliGuida alla realizzazione della certificazione di qualità
Guida alla realizzazione della certificazione di qualità L ottenimento della certificazione di qualità è un processo che spaventa chi per la prima volta l affronta per i costi innegabili ad essa connessi
DettagliBusiness Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.
soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di
DettagliPAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario
PAS 2014 Mishkin Eakins Forestieri, Istituzioni e mercati finanziari, Pearson, 2010. Il mercato obbligazionario 1 Anteprima In questo capitolo analizzeremo i titoli di debito a lungo termine, cioè le obbligazioni.
DettagliManagement Sanitario. Modulo di Ricerca Operativa
Management Sanitario per il corso di Laurea Magistrale SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE Modulo di Ricerca Operativa Prof. Laura Palagi http://www.dis.uniroma1.it/ palagi Dipartimento di
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliPROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN
PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN A.S. 2014/15 Innovazione e ciclo di vita di un prodotto La progettazione di un prodotto e di conseguenza il suo processo produttivo dipende dalla
DettagliControllo di Gestione
Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:
Dettaglial budget di cassa mensile
un esempio molto semplice : dal bilancio previsionale al budget di cassa mensile Lo stato patrimoniale dell anno x : ATTIVO PASSIVO Cassa 5.000 Fornitori Clienti 300.000 Banche Scorte 100.000 Capitale
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
Dettagli[ Analisi della. concentrazione] di Luca Vanzulli. Pag. 1 di 1
[ Analisi della concentrazione] di Luca Vanzulli Pag. 1 di 1 LA CONCENTRAZIONE NELL ANALISI DELLE VENDITE L analisi periodica delle vendite rappresenta un preziosissimo indicatore per il monitoraggio del
DettagliLezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado
Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliFunzionalità integrate per la produzione di processo e logistica di Microsoft Dynamics AX 2012 R2
Funzionalità integrate per la produzione di processo e logistica di Dynamics AX Questo documento è stato tradotto automaticamente senza alcun intervento umano. Il documento viene fornito "così com'è" e
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliModellazione del flusso di attività a partire da testo in linguaggio naturale: il caso di una compagnia di assicurazioni
Modellazione del flusso di attività a partire da testo in linguaggio naturale: il caso di una compagnia di assicurazioni Il dipartimento di una compagnia di assicurazioni si occupa di gestire le richieste
Dettaglidanilo.vaselli@opendotcom.it
Organizzazione dello studio e controllo di gestione -Introduzione - Gestione delle attività di Studio, Parcellazione e controllo della redditività del lavoro: criticità ed obiettivi di miglioramento. -
DettagliMetodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa
Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione
DettagliIL PROBLEMA DELLE SCORTE
IL PROBLEMA DELLE SCORTE Un problema di Ricerca Operativa, di notevole interesse pratico, è il problema della gestione delle scorte, detto anche di controllo delle giacenze di magazzino. Esso riguarda
DettagliLogistica industriale e gestione degli approvvigionamenti
Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CAP. 16 Una definizione La logistica è il sistema di connessione tra l approvvigionamento dei materiali, la trasformazione
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliUtilizzazione superficiale
Utilizzazione superficiale Si definisce modulo unitario il più piccolo elemento che, replicato, consente di ottenere l intera area di stoccaggio del magazzino. Per ciascuno dei tipi di magazzino visti
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio
I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili
DettagliLa riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :
Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso
DettagliCorso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V
Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Altri esercizi_esercitazione V Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows.
DettagliLezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale
Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK
DettagliLogiche e strumenti per la valutazione degli investimenti
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Logiche e strumenti per la valutazione degli investimenti Capitolo 13 Indice degli argomenti 1. Definizioni e modalità di classificazione
DettagliPage 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ
DettagliA intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.
Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio
DettagliLa gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico
La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Map Algebra
Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori
DettagliPercorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo
1 2009-1-FR1-LEO05-07303 Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo Progetto Formativo: Business Plan 2 1 2 3 Definizione di Business Plan
Dettagli