CORSO SUL VANGELO DI MARCO

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1 CORSO DIOCESANO DI FORMAZIONE PER CATECHISTI DEL NUOVO CAMMINO DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA CORSO SUL VANGELO DI MARCO 2 Laboratorio COME SCRIVE MARCO Obiettivo: Analisi e comprensione dei brani evangelici Contenuti: Comprensione delle fasi previste per una corretta esegesi biblica Esercitazioni concrete su alcuni brani del Vangelo di Marco Schema dell incontro: ACCOGLIENZA (15 ) Saluto Preghiera iniziale PER ENTRARE IN ARGOMENTO (5 ) Lettura di un brano di Vangelo di Marco PER APPROFONDIRE LA RIFLESSIONE (40 ) Comprensione delle fasi previste dall'esegesi biblica PER APPROPRIARSI DEL TEMA (45 ) Lavoro di Gruppo PREGHIERA FINALE (15 )

2 PREGHIERA INIZIALE 2 laboratorio Video - INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO Rit. Canterò in eterno l amore del Signore Canterò in eterno l amore del Signore di generazione in generazione farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà, perché ho detto: E un amore edificato per sempre, nel cielo rendi stabile la tua fedeltà. Rit. I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, la tua fedeltà nell assemblea dei santi. Chi sulle nubi è uguale al Signore, chi è simile al Signore tra i figli degli dei? Rit. Beato il popolo che ti sa acclamare: camminerà, Signore, alla luce del tuo volto; esulta tutto il giorno nel tuo nome, si esalta nella tua giustizia. Rit.

3 PER ENTRARE IN ARGOMENTO 2 laboratorio Lettura del brano di Marco 6, Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. 31Ed egli disse loro: "Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po'". Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare. 32Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. 33Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero. 34Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 35Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; 36congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare". 37Ma egli rispose loro: "Voi stessi date loro da mangiare". Gli dissero: "Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?". 38Ma egli disse loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere". Si informarono e dissero: "Cinque, e due pesci". 39 E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. 40E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. 41Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti. 42Tutti mangiarono a sazietà, 43e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. 44Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

4 PER APPROFONDIRE LA RIFLESSIONE 2 laboratorio Schema per l'esegesi biblica Prima fase Leggere il testo biblico, cercando di collocare il brano nel suo contesto prossimo (es. in quale sezione è collocato? In quale capitolo? Che relazione ha con ciò che precede o segue?). Successivamente, individuare che tipo di testo è: narrazione, parabola, insegnamento, profezia, ecc. Seconda fase Rileggere il testo con molto attenzione, individuando alcuni aspetti testuali (si consiglia di usare una matita per la sottolineatura): 1. suddividere il brano in parti, magari riassumendone il contenuto in un breve titolo; 2. individuare il tempo in cui avvengono i fatti; 3. individuare lo spazio-luogo in cui avvengono i fatti; 4. individuare i personaggi: principali, secondari ed evidenziare quali relazioni ci sono tra loro; 5. evidenziare le azioni prodotte dai personaggi (le azioni di solito sono espresse dai verbi: quindi evidenziare i verbi, notare quante volte sono ripetuti, le parole particolarmente significative,...) Terza fase Individuare la struttura del testo 1 qual è la situazione iniziale? 2 che cosa la complica? 3 chi scioglie la complicazione e come? 4 qual è la situazione finale? Quarta fase Cercare il significato del testo in sé: cioè qual è l'idea centrale, il messaggio che vuole comunicare, l'esperienza che invita a vivere. Quinta fase Attualizzare il testo ponendosi la domanda: in che senso questa Parola di Dio interpella la mia vita o la vita della mia comunità cristiana?

5 PER APPROPRIARSI DEL TEMA 2 laboratorio LAVORO DI GRUPPO I partecipanti vengono divisi in gruppi. A ciascun gruppo viene consegnato un brano del Vangelo di Marco. I partecipanti dovranno analizzare il testo secondo la griglia illustrata nella fase di approfondimento. Ciascun gruppo dovrà sintetizzare le varie considerazioni emerse nel corso della discussione. La presentazione dei lavori dei vari gruppi verrà svolta nel prossimo incontro. Per questa sera viene chiesto di esporre solamente 3 pensieri flash 1 Un punto di forza di questo metodo 2 Un punto di debolezza 3 L'idea centrale del brano evangelico esaminato

6 PREGHIERA FINALE 2 laboratorio Canto Come la pioggia e la neve Come la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far germogliare la terra. Così ogni mia parola non ritornerà a me senza operare quanto desidero, senza aver compiuto ciò per cui l'avevo mandata. Ogni mia parola, ogni mia parola.

7 ALLEGATO 2 laboratorio pag. 1 Traccia per esegesi di Mc 6, Prima lettura del testo biblico, cercando poi di collocare il brano letto nel suo contesto prossimo (es. in quale sezione è collocato? In quale capitolo? Che relazione ha con ciò che precede o segue?). Fatto questo, individuare che tipo di testo è: se narrazione, parabola, insegnamento, profezia... Il brano in esame si colloca al cap. 6, che fa parte della prima sezione, e va da 1,1 a 8,26, il cui punto di arrivo sta nella confessione messianica di Pietro: Gesù di Nazaret è il Messia Tu sei il Cristo (8,29) (mentre la seconda sezione ricordiamolo ha per tema: Gesù è il Figlio di Dio Veramente quest'uomo era Figlio di Dio (15,39). Il cap. 6 poi ruota attorno a due note particolari: - il rifiuto di Gesù, accanto alla durezza di cuore degli stessi discepoli incapaci di afferrare il vero senso dei miracoli compiuti da Gesù. - la missione dei Dodici e la figura del discepolo. Il brano 6,30-44 si collega strettamente con quanto lo precede: con 6b-13 (l'invio in missione dei Dodici): infatti al v. 6,30 gli apostoli raccontano i risultati della loro missione; con 6,17-29 : in quanto il clima drammatico della narrazione dell'uccisione del Battista richiama il tema del rifiuto di Gesù e della durezza di cuore dei suoi discepoli. Ma la narrazione della moltiplicazione dei pani per i cinquemila rinvia anche alla seconda moltiplicazione dei pani per i quattromila ai vv. 8, Segue una seconda lettura, molto attenta, su alcuni aspetti testuali (si consiglia di usare una matita per la sottolineatura): 2.1. Suddivisione del brano in parti, magari riassumendone il contenuto in un breve titolo Il testo 6,30-44 può suddividersi così: a 6,30-34: una piccola unità letteraria che possiamo intitolare apertura, il cui scopo è far da transizione tra i brani precedenti e il racconto del miracolo. b 6,35-43: la moltiplicazione dei pani : la narrazione si svolge in due momenti successivi: vv : parte dialogata: vista l'ora tarda, i discepoli sollecitano Gesù a congedare la folla. Questi risponde invitandoli a farsi loro carico del bisogno della folla. Ma il dialogo porta ad un vicolo cieco. vv : narrazione che descrive il miracolo: Gesù risolve il problema intervenendo personalmente. c v. 44: versetto conclusivo Individuare il tempo in cui avvengono i fatti: Nel brano vi sono delle indicazioni di tipo temporale: - essendosi fatto tardi... ed è già molto tardi (v. 35): l'indicazione ci informa che l'ora è già avanzata, quindi sufficientemente tardi per giustificare l'intervento dei discepoli. - sull'erba verde (v. 39): ci dice qualcosa sulla stagione: l'erba verde richiama senza dubbio la stagione primaverile (allusione alla Pasqua?) Individuare lo spazio-luogo in cui avvengono i fatti: L'elemento spaziale che si ripete ben tre volte è il luogo solitario, inteso come posto dove non c'è nessuno, diverso dal concetto di deserto di sabbia (c'è erba verde!). Lungo la costa occidentale del lago di Genezaret, a nord-est di Betania.

8 2 laboratorio pag Individuare i personaggi: principali, secondari ed evidenziare quali relazioni ci sono tra loro. I personaggi del brano sono tre: Gesù, i discepoli e le folle Gesù: è il personaggio centrale della scena: è presso Gesù (6,30) che i discepoli al ritorno dalla missione si radunano, e a lui riferirono tutto... (6,30). E' Gesù che invita i discepoli ad andare con lui in un luogo appartato. E' inoltre Gesù che vede le folle e si commuove per loro. Poi offre loro il primo cibo: non il pane, ma l'insegnamento. E' Gesù che alla proposta di congedare la folla, risponde ai discepoli con una controproposta al limite dell'impossibile: che vadano loro a procurare il necessario. Gesù nel soddisfare il bisogno della folla con un miracolo coinvolge i discepoli nella responsabilità dell'azione miracolosa I discepoli: sono loro che danno avvio all'azione con il racconto entusiasta della loro missione. Sono sempre i discepoli che danno inizio nella seconda parte, in maniera inconsapevole, all'azione miracolosa: Congedali. Nel dialogo che segue l'incomprensione dei discepoli cresce, dando senza volerlo maggior risalto al miracolo. Collaborano con Gesù distribuendo i pani la folla: compare al v. 33: non si tratta ancora di una folla organica, ma di gruppi, che dandosi sulla voce, accorrono verso il medesimo luogo, assetati di sentire una buona parola dal Maestro, sembrano agli occhi di Gesù pecore senza pastore (6,34). La folla ricompare ai vv con una novità: non più massa informe, essa appare bene organizzata in gruppi, quasi una comunità bene costituita: nucleo primitivo della chiesa che vive dell'eucaristia? 2.5. evidenziare le azioni prodotte dai personaggi (le azioni di solito sono espresse dai verbi: quindi evidenziare i verbi, notare quante volte sono ripetuti, le parole particolarmente significative,...) azioni (solo alcune) - si radunarono e riferirono : gli apostoli raccontano lo svolgersi della loro missione (insegnamento e opere di potenza): questo versetto riassume ciò che per Marco è l'essenza del discepolato: stare con Gesù e fare le cose che fa Gesù. - egli vide : come in molte altre situazioni del vangelo, quello di Gesù è uno sguardo singolare, unico, capace di penetrare la realtà più intima: il cuore delle persone. - congedali : vi si sente il tono perentorio ci chi vede con gli occhi, ma non con il cuore. - date : è un invito a fare un salto di qualità: andare oltre la logica del buon senso, verso la fede. - farli accomodare : il verbo è quello usato per indicare lo stendersi su divani per mangiare, come si usava a quel tempo durante i banchetti. L'immagine fa pensare al banchetto messianico. - prese, alzando, disse, spezzò e divise : sono descritte di seguito cinque azioni di Gesù, che seppur non quelle precise dell'ultima cena, tuttavia come molti studiosi notano hanno un sapore eucaristico e sono una prefigurazione dell'ultima cena Parole particolarmente significative: - luogo solitario (eremos topos): è ripetuto tre volte e collega la prima parte con la seconda, dando unità narrativa al brano. - pane : (ripetuto 4 volte): il termine ha una straordinaria ricchezza di significato sia umano sia biblico mangiare (faghein): ritorna ben 6 volte nel brano: il verbo, oltre a svolgere anch'esso la funzione di legare le parti narrative, dà un tono speciale al brano sia per la ricchezza di significato biblico che il verbo mangiare possiede sia per l'allusione eucaristica che esso contiene Prendete e mangiate: questo è il mio corpo (Mt 26,26).

9 2 laboratorio pag Individuare la struttura 3.1. qual è la situazione iniziale? vv Il Maestro invita i suoi amici in disparte dalla folla, per godere di un meritato riposo (v. 31a) che cosa la complica? vv Sorpresa! Quando Gesù sbarca si trova davanti una folla numerosa, quanto inattesa (v. 34): pecore senza pastore, un non-popolo. A questa folla, venuta la sera, occorre dare da mangiare chi scioglie la complicazione e come? vv Gesù, con la moltiplicazione dei cinque pani e due pesci, la benedizione e la distribuzione. Incoscienti del loro dovere di assistere la folla, i discepoli chiedono al Maestro di congedarla affinché possa andare a rifocillarsi. Ma Gesù non la pensa così, ma sfamare tutta quella gente costerebbe una fortuna! Gesù chiede loro di controllare quello che è disponibile. Il conto è presto fatto: cinque pani e due pesci, provviste davvero misere. Il particolare dell erba verde è inconsueto: eppure ha una forte risonanza biblica: Gesù si comporta come il pastore del salmo in cui Dio stesso guida il suo popolo al riposo in pascoli verdeggianti (Sal 23,2). La folla si siede attorno in gruppi di cento e di cinquanta, e questi numeri non sono casuali: essi ricordano l organizzazione dei figli d Israele nel deserto per costituire il popolo di Dio. Gesù effettua i quattro gesti che compirà nel solenne momento della istituzione dell Eucaristia (14,22): prendere il pane, pronunciare la benedizione, spezzarlo e darlo ai discepoli perché lo distribuiscano, è proprio il rito eucaristico che qui è prefigurato. Gesù diventa pastore guida con il suo Pane qual è la situazione finale? vv Tutti mangiarono e avanzarono ceste. Nella sua generosità sconfinata, Dio sazia gli uomini al di sopra delle loro necessità. Quanto al numero di dodici relativo alle ceste di avanzi, ricorda le dodici tribù d Israele e mostra che un altro popolo può ancora venire saziato con i residui del banchetto messianico: il dono di Dio è senza limiti. La folla - gregge è saziata dal suo pastore, il non-popolo diventa popolo. 4. Cercare qual è il significato del testo in sé: cioè qual è l idea centrale, il messaggio che vuole comunicare, l esperienza che invita a vivere. I concetti basilari del racconto della moltiplicazione dei pani sono dunque i seguenti: Gesù è il vero pastore annunciato dai profeti. E il Verbo di Dio che sazia tutta la fame degli uomini: - con la sua parola «incominciò ad insegnare» (6,34) - con il pane del suo corpo «presi i cinque pani» (6,41): vedi «pane» (6 volte) e «mangiare» (6 volte): è il cuore del testo. I discepoli sono invitati ad associarsi pienamente alla missione del Messia. I discepoli sono invitati ad associarsi alla missione del Messia.

10 2 laboratorio pag. 4 Ad essi il Signore Gesù affida il compito di radunare e sfamare il suo popolo sia con l insegnamento sia con il pane eucaristico, in attesa del banchetto finale (cfr. Is 25,6-9). Occorre però che essi (ieri e oggi) si aprano al mistero della persona di Gesù. 5. Attualizzare il testo con la domanda: in che senso questa Parola di Dio interpella la mia vita o la vita della mia comunità cristiana? (alcune attualizzazioni come esempio) Credo che Gesù è veramente il mio pastore? Che cosa significa essere «discepolo»? Di fronte alle necessità dei fratelli mi pongo con il criterio del «buon senso» o quello della fede?